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1 Royal Mongol Expeditions La Mongolia

2 INDICE ROYAL MONGOL EXPEDITIONS - VIAGGIARE CON NOI LA MONGOLIA GENGHIS KHAAN E L IMPERO CULTURA E TRADIZIONI I FESTIVAL NATURA CLIMA LE REGIONI SUGGESTIONI DELLA MONGOLIA IL NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA I TESORI DELLA MONGOLIA L IMPERO DI GENGHIS KHAAN CAVALIERI DELLA STEPPA IL DESERTO DEI GOBI: ORIGINI DI UN MONDO PERDUTO ALLA SCOPERTA DELLE STEPPE INFINITE LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI AVVENTURA E NATURA NEL NORD CACCIATORI E NOMADI GRAN TOUR IN FUORISTRADA TRA DESERTO E LAGHI I MONTI ALTAI: IL TETTO DELLA MONGOLIA IL FESTIVAL DELLE AQUILE IL FESTIVAL DEL CAMMELLO E IL CAPODANNO LUNARE L ECLISSE SOLARE DEL 2008 DAI MONTI ALTAI INFORMAZIONI PER IL VIAGGIATORE Royal Mongol Expeditions

3 Royal Mongol Expeditions Viaggiare con noi Royal Mongol Expeditions LLC è prima di tutto la realizzazione di un sogno: quello di far conoscere i magici luoghi della Mongolia al mondo. Il sogno è divenuto realtà quando la famiglia Tsevegdorj ha costituito questo tour operator, il quale fin da subito si è specializzato in servizi turistici ad alto valore aggiunto, in particolare per il mercato italiano. La sede della società si trova a Ulaanbaatar e le attività di sales e marketing dei prodotti turistici sono gestite in Italia. Royal Mongol Expeditions ha un esperienza pluriennale e si avvale di una struttura snella che permette una gestione elastica ed efficiente, in grado di offrire ai clienti un servizio attento e costante, l assistenza in loco, la sicurezza di un organizzazione professionale. I NOSTRI VIAGGI I nostri tour sono studiati insieme al cliente per cercare di soddisfare qualsiasi esigenza; siamo lieti di suggerire programmi e itinerari in base alle richieste, informando sulle difficoltà che si possono incontrare poiché siamo convinti che la trasparenza e la completezza delle informazioni siano una condizione necessaria per apprezzare nel modo migliore la Mongolia. Royal Mongol Expeditions propone agli operatori e agli individuali tre diverse alternative di viaggio. I Viaggi Classici, personalizzabili e di varie durate; i Viaggi Speciali ed Eventi, con un servizio su misura in base alle più diverse esigenze; i Viaggi Brevi, per chi ha pochi giorni a disposizione o per chi vuole aggiungere delle estensioni al proprio itinerario. I. VIAGGI CLASSICI SUGGESTIONI DELLA MONGOLIA IL NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA I TESORI DELLA MONGOLIA L IMPERO DI GENGHIS KHAAN CAVALIERI DELLA STEPPA IL DESERTO DEI GOBI: ORIGINI DI UN MONDO PERDUTO ALLA SCOPERTA DELLE STEPPE INFINITE LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI AVVENTURA E NATURA NEL NORD CACCIATORI E NOMADI GRAN TOUR IN FUORISTRADA TRA DESERTO E LAGHI I MONTI ALTAI: IL TETTO DELLA MONGOLIA IL FESTIVAL DELLE AQUILE IL FESTIVAL DEL CAMMELLO E IL CAPODANNO LUNARE L ECLISSE SOLARE DEL 2008 DAI MONTI ALTAI II. VIAGGI SPECIALI ED EVENTI VIAGGI VIP (altamente personalizzati, con guide private, cuoco, babysitter, mezzi di trasporto speciali: limousine, elicottero) MATRIMONI E VIAGGI DI NOZZE (nelle più belle e suggestive località del paese e organizzati a richiesta secondo la tradizione locale) VISITE D AFFARI E INCENTIVE TOUR FOTOGRAFICI E RIPRESE CINEMATOGRAFICHE VIAGGI SPORTIVI (mountain bike, motocicletta, escursioni alpinistiche, pesca sportiva) TREKKING A CAVALLO E A CAMMELLO ITINERARI NATURALISTICI (alla scoperta di flora e fauna tipiche, bird watching, siti paleontologici) III. VIAGGI BREVI La durata dei seguenti itinerari va da un minimo di 1 giorno a un massimo di 5, a seconda delle richieste. ULAANBAATAR FESTIVAL DEL NAADAM DESERTO DEI GOBI MONASTERO DI AMARBAYASGALANT KARAKORUM PARCO NAZIONALE KHUSTAI PARCO NAZIONALE TERELJ PARCO NAZIONALE BOGD PARCO NAZIONALE KHORGO TERKHIIN MONTI ALTAI LAGO KHOVSGOL KHENTII Tutti i nostri itinerari possono essere modificati in base alle richieste e sono soggetti a variazioni per cause di forza maggiore. Per prenotazioni, per conoscere le condizioni generali di viaggio, le condizioni contrattuali e tutte le informazioni tecniche relative ai nostri programmi, contattateci: Tel info@royalmongol.com Skype: RoyalMongol Yahoo Messenger: RoyalMongol Royal Mongol Expeditions 3

4 La Mongolia La Mongolia è grande cinque volte l'italia, ma ha una densità demografica tra le più basse del mondo: questo la rende un luogo incredibile, che regala paesaggi incontaminati per chilometri e chilometri, vasti territori che forse non sono mai stati calpestati dall uomo SUPERFICIE Kmq, 7 paese più vasto dell Asia e 18 del mondo POPOLAZIONE 2,7 milioni DENSITA 1 ab./kmq ALTITUDINE MEDIA m sul livello del mare CAPITALE Ulaanbaatar (oltre 1 milione ab.), fondata nel 1639 ALTRE CITTA Darkan, Erdenet, Choibalsan, Baganuur FORMA DI GOVERNO Repubblica CENNI STORICI Gli Xiongnu, una popolazione prototurca presente in Mongolia verso il I millennio, furono i primi abitanti di queste terre. Intorno al 300 a.c. gli Unni, un popolo di allevatori e guerrieri le cui origini risalgono agli Xiongnu, crearono uno stato molto esteso. Dal V secolo alla metà del VI secolo la Mongolia cadde sotto la dominazione degli Juan-juan, un altra popolazione nomade che fu sconfitta in seguito dai Turchi. Questi assoggettarono la Mongolia e altri territori dell Asia Centrale ma nel VIII secolo vennero sconfitti dagli Uiguri, popolazione di origine turca ( d.c.). Dopo la sconfitta degli Uiguri per mano dei Kirghizi, la storia della Mongolia è pressoché sconosciuta. Le fonti storiche riprendono dal 1206, anno in cui Genghis Khaan, a capo dell Impero Mongolo, unificò il paese sotto la sua guida. Nel 1235 Ogodei Khaan, figlio del grande condottiero, completò la costruzione di Karakorum, capitale dell Impero e nel 1279, il nipote Kubilai Khaan riuscì a portare a termine la conquista della Cina. Nel 1368 i Mongoli vennero espulsi dalla Cina. Lo smembramento dell Impero di Genghis Khaan segnò il predominio sulla Mongolia dei Mongoli Occidentali (Oirati, Calmucchi), che dominarono il paese fino alla metà del XV secolo, quando le tribù mongole orientali presero il sopravvento per un secolo e mezzo. Dal XVII secolo la Mongolia fu sottomessa dai Manciù. I cinesi colonizzarono completamente la Mongolia, imponendo un processo di sinizzazione, fino al 1 dicembre 1911 quando i Mongoli proclamarono la loro indipendenza approfittando della rivoluzione che rovesciò la dinastia manciù. La Mongolia Interna (la parte sudorientale del Paese) rimase ala Cina mentre quella settentrionale (Mongolia Esterna) divenne una monarchia teocratica retta dal Bogd Khaan, sotto il protettorato russo. In seguito alla rivoluzione d ottobre del 1917, i principi mongoli favorirono la creazione di un governo bianco anticomunista ma ciò provocò l insurrezione della popolazione che chiese l intervento dell Armata Rossa. Nel 1921 nella capitale venne installato un governo rivoluzionario e nel 1924 fu approvata una costituzione di tipo sovietico, che creò la Repubblica Popolare di Mongolia. Negli anni 30 venne dato avvio alle purghe: monaci vennero uccisi e 700 monasteri distrutti. Nel 1990, in seguito agli sviluppi democratici dei paesi europei del blocco socialista, iniziarono le proteste a favore della democrazia ed il governo fu costretto ad avviare il rinnovamento. Nel 1992 venne promulgata la nuova costituzione, instaurando una repubblica parlamentare. Il 1993 vide le prime elezioni multipartitiche che diedero comunque la vittoria al MPRP. Solo nel 1996 il partito di opposizione, l Unione Democratica, mise fine ai 75 anni di governo del MPRP. Negli anni successivi il perdurare della crisi economica, il crescente malcontento sociale, l acuirsi della conflittualità istituzionale tra le varie formazioni politiche, soprattutto all interno della coalizione di maggioranza, hanno condotto fra il 1997 ed il 2000 ad una situazione di instabilità politica, con frequenti cambi di Governo. DIVISIONE AMMINISTRATIVA 21 Aimag (province) suddivise a loro volta in Sums LINGUA Mongolo RELIGIONI Buddismo tibetano: 92% della popolazione Islam: 6% (Mongolia occidentale) sciamanismo: 2% (Mongolia settentrionale) VALUTA Tugrug FESTE NAZIONALI Capodanno: 1 gennaio Capodanno Lunare dei Nomadi Mongoli: tra gennaio e febbraio Festa della mamma e del bambino: 1 giugno Naadam: luglio Giorno della Repubblica: 26 novembre LIVELLO DI ALFABETIZZAZIONE 98% TASSO DI CRESCITA DEMOGRAFICA 2% ASPETTATIVA DI VITA ALLA NASCITA 65 anni CENNI ECONOMICI L agricoltura e la pastorizia costituiscono il settore principale dell economia e rappresentano circa 1/5 del PIL del paese, impiegando quasi il 95% della popolazione rurale ed il 46% della forza lavoro totale (che secondo le stime raggiunge 1,4 milioni di persone). Il settore agricolo copre circa il 44% delle esportazioni, costituite per la maggior parte da bestiame. Le coltivazioni di alcuni prodotti agricoli stanno guadagnando popolarità, anche grazie agli incentivi del governo per promuovere pratiche più sedentarie a scapito del nomadismo. Negli ultimi anni però si è assistito ad un graduale cambiamento della situazione economica, con una graduale riduzione dell incidenza del settore agricolo sul PIL, a vantaggio del settore dei servizi. Questo è stato determinato da un programma di riforme avviato a partire dal 1991 dal governo per far fronte ai problemi economici e al rallentamento della domanda estera per i principali prodotti nazionali (lana e cashmere) in seguito alla caduta del regime sovietico, che portò alla fine dell assistenzialismo finanziario. Il programma di riforme ha consentito al PIL di registrare un indice positivo negli anni successivi. L industria costituisce un settore importante per l economia. Il CENNI GEOGRAFICI settore minerario, rappresentato soprattutto da oro, molibdeno e rame, verso il quale converge un forte interesse straniero, equivale al 66% delle esportazioni ed il 54% della produzione industriale lorda. La Mongolia è il 3 produttore al mondo di cashmere con una produzione annuale media di ton. ed una quota sul totale mondiale del 30%. Tale settore rappresenta una delle voci merceologiche più importanti dell export del paese. L industria conciaria e quella tessile sono molto sviluppate, con la produzione di lana, feltro, tappeti, cuoio e pellami da esportazioni. La Mongolia è collocata nel plateau continentale dell Asia Centrale, tra la Cina e la Siberia. Copre una superficie di kmq, da est ad ovest è lunga circa km e circa km da nord a sud. La lunghezza totale dei suoi confini è di km. Il paese è prevalentemente montuoso con un altitudine media di m sul livello del mare, ciò la rende uno dei paesi più alti del mondo. La capitale Ulaanbaatar sorge a 1350 metri di altezza, il punto più basso, Huh Nuur, si trova a 560 m mentre il monte più alto è Tavan Bogd Uul, negli Altai (4.374 m). Il fiume più lungo è l Orkhon Gol di oltre km che nasce nella Mongolia settentrionale. Il lago più vasto è l'uvs Nuur e nella regione settentrionale è presente il più famoso lago Khovsgol Nuur. La Mongolia è divisa in quattro zone geografiche, con condizioni climatiche ed ecosistemi ben distinti: a ovest i monti dell'altai, a nord il territorio della taiga, dei grandi laghi e delle foreste di conifere, dal centro verso est si estendono le steppe e la regione degli altipiani, a sud il deserto del Gobi. Il nord è ricco di riserve idriche e di foreste ed ha condizioni climatiche più miti mentre l area del Gobi, a sud, è molto brulla e con un clima in prevalenza arido. La Mongolia è un paese giovane: circa il 70% della popolazione è sotto i 35 anni, mentre il 44% è addirittura sotto i 16 anni. Dal punto di vista etnografico, più del 90% della popolazione è di nazionalità mongola. L 80% della popolazione totale è di etnia Khalkha, distribuita in tutta la nazione. Il restante 20% è costituito da numerose minoranze etniche. Sono stati censiti circa 20 gruppi etnici di origine mongola e turca, di cui il principale è quello di etnia Kazaka, concentrato nella Mongolia occidentale e che parla una lingua di origine turca. Altri importanti gruppi etnici sono gli Uriankhai, gli Tsaatan e i Khoton. 4 Royal Mongol Expeditions

5 Genghis Khaan e l Impero GENGHIS KHAAN La nascita di Temujin, futuro Genghis Khaan, è avvolta nel mistero: secondo alcune fonti è nato nel 1155, secondo altre nel Il padre, Yesugei il Valoroso, era un capo tribù del clan dei Borjigin e venne ucciso dai nemici; la madre era una giovane principessa. All età di nove anni Temujin stipulò un alleanza matrimoniale, in seguito rivelatasi particolarmente proficua per la sua ascesa al potere, che lo legò alla futura moglie Borte, sposata nel Rimasto orfano in giovane età, Temujin fu emarginato dal clan del padre che non lo riteneva sufficientemente forte e valoroso per poter essere un capo. La sua fu un adolescenza povera ed emarginata, senza padre era particolarmente vulnerabile. Furono anni difficili in cui visse di espedienti e rapine, ma forgiò il fisico ed il carattere e intuì l importanza di tessere alleanze ed il sostegno dei fratelli di sangue. Riuscì così gradualmente ad affermarsi ottenendo il rispetto di alcuni capi minori e di molti fratelli. Gettava così le basi del suo potere futuro. L intuito diplomatico, alcune alleanze e le vittorie contro dei clan rivali gli permisero di dare dimostrazione di forza e in tal modo poté sfruttare a proprio vantaggio l esigenza avvertita dalla maggior parte delle tribù mongole di essere riunificate sotto un unico potere. Nel 1187 durante un grande kuriltai, l assemblea generale delle tribù, Temujin fu proclamato per la prima volta, grazie anche al sostegno degli sciamani, Khaan dei mongoli assumendo il titolo di Genghis Khaan. Il suo prestigio era in crescita e questo attirò l inimicizia di molti, fra i quali anche Jamuka, suo fratello di sangue, che nel 1201 si fece proclamare Gur Khan, Khan universale, dando inizio ad un sanguinoso conflitto che si risolse con la vittoria di Genghis Khaan. Il grande Kuriltai del 1206 gli riconfermò il titolo mentre tutti i possibili pretendenti facevano atto di sottomissione. Fra coloro che giurarono fedeltà al nuovo capo supremo non c erano solo mongoli, ma anche turchi e rappresentanti di altre etnie, segno che l autorità di Genghis Khaan veniva riconosciuta dalla maggior parte della popolazione. Da povero nomade Temujin era riuscito così a compiere un viaggio straoradinario. Per i nemici divenne il Cavaliere dell Apocalisse, per i suoi il Condottiero perfetto. LE GRANDI CONQUISTE Italia Mongolia Massima estensione dell impero fondato da Genghis Khaan La missione di Genghis Khaan fu quella di unificare tutto il mondo allora conosciuto sotto il suo dominio; il motivo non era né religioso né politico: egli era alla ricerca di nuove terre e di pascoli per permettere al suo popolo di sopravvivere. L epoca delle grandi conquiste iniziò con la sottomissione di varie popolazioni di stirpe turca. Nel 1211 iniziò la campagna per conquistare la Cina Settentrionale governata dalla dinastia Jin. Per raggiungere il suo scopo, Genghis Khaan dovette prima sconfiggere il regno Xixia e assicurarsi l alleanza dei turchi Uighur. Nel frattempo un altra armata avanzò verso occidente e sottomise le città di Otrar, Bukhara e Samarcanda. L esercito mongolo travolse alcune città dell Iran, devastò il sud della Georgia e poi, verso nord, oltrepassò il Caucaso. Sconfisse alcuni principi russi e nel 1223 rientrò in Mongolia per tornare sul fronte cinese ancora aperto. Nel 1226 si preparò a invadere la regione cinese dell Honan ma si ammalò gravemente e morì nell agosto del 1227, affidando la reggenza alla moglie Borte. In seguito venne eletto come successore il figlio Ogodei. Poco prima di morire fece giurare ai figli Chagatai, Ogodei e Tolui di continuare la guerra contro i Jin. Alla sua morte l impero del Khanato si estendeva dall attuale Uzbekistan all odierna frontiera tra Ucraina e Moldavia, non comprendendo i territori della Russia ma per oltre due secoli i principi Russi dovettero riconoscersi vassalli dei mongoli. Nel 1242, dopo la morte di Genghis Khaan, un contingente mongolo si spinse fino alla periferia di Vienna per spingersi poi verso sud-ovest in direzione dell Adriatico. Le cronache dell epoca registrano che alcune pattuglie arrivarono a non più di 100 km da Venezia. L impero dominava le principali vie di comunicazioni tra est e ovest. Al momento della morte di Genghis Khaan l impero dei mongoli era quattro volte quello di Alessandro e più del doppio di quello di Roma, e non era ancora alla sua massima espansione. Le sue vittorie furono ottenute in virtù di una strategia brillante, a cui si accompagnavano organizzazione, disciplina e coraggio. Le sue capacità strategiche e logistiche erano in anticipo sui tempi: generali dei tempi moderni le presero ad esempio. Le novità positive all interno dell Impero mongolo furono numerose. Prima di tutto la libertà di culto, fortemente voluta dal Gran Khaan. I Mongoli costituirono forme di governo molto avanzate in molti territori conquistati, costruirono reti di strade efficienti e veloci. Grande attenzione veniva data all istruzione, c era una intensa vita intellettuale e culturale. La capitale dell Impero era caratterizzata da numerosissimi templi e monasteri di differenti culti, edifici ed abitazioni costruiti con stili architettonici di tutto il mondo. Era possibile ascoltare musica e canzoni originarie di tutte le regioni allora conosciute. Per il Gran Khaan era fondamentale avere un codice scritto per regolamentare la vita quotidiana: queste regole costituirono il Grande Yasa. Questo codice non solo illustrava lo stile di vita mongolo, ma obbligava tutti coloro che vivevano nell Impero a seguire queste regole considerate importanti per tutto il genere umano. LA STORIA SEGRETA DELLA MONGOLIA La Storia segreta della Mongolia è la prima e la più celebre opera letteraria della cultura mongola, scritta da un autore anonimo poco dopo la morte di Genghis Khaan, avvenuta nel 1227, e rappresenta una delle fonti principali riguardanti gli studi sul grande condottiero e sulla storia della Mongolia. Il lavoro, realizzato per la famiglia reale, fu scritto originariamente in carattere uighur, anche se i manoscritti che sono arrivati fino a noi sono delle traduzioni in cinese, in cui venivano usati caratteri cinesi per riprodurre i suoni della lingua mongola del XIII secolo. Come molti dei testi di quel periodo, i fatti raccontati nel testo sono da uno stile poetico e folcloristico, a volte lontani dalla verità storica ma comunque verosimili. Il libro si conobbe in Occidente grazie ad un sinologo russo, Palladi Kafarov ( ), che lo scoprì in Cina, dove questo testo veniva utilizzato durante la dinastia Ming per insegnare la lingua mongola ai cinesi. Venne così tradotto in russo; solo alla fine del XX secolo venne tradotto in inglease. Royal Mongol Expeditions 5

6 Cultura e Tradizioni SOYOMBO Il simbolo nazionale della Mongolia, il Soyombo, trae la sua origine dall alfabeto Soyombo, creato da Undergegeen Zanabazar nel XVII secolo, di cui era il primo carattere. Questo il significato dei vari simboli che lo compongono. Fiamma a 3 punte: rappresenta il bagliore di tutte le persone, dai giovani ai vecchi, nel passato, presente e futuro. Sole e luna: posizionati sotto la fiamma, stanno a significare gli eterni cieli blu e l indistruttibilità della Mongolia. Triangolo: rappresenta una lancia per proteggere la nazione dal nemico. Rettangolo: è come uno scudo e rappresenta l onestà, la stabilità e la lealtà. Yin Yang: questo cerchio racchiude le forme di un pesce maschio e di un pesce femmina. Secondo la tradizione mongola questi animali non chiudono mai gli occhi ed hanno una progenie molto numerosa. Simboleggia quindi la necessità di stare in allerta e l augurio di avere una famiglia numerosa. Rettangoli verticali: rappresentano una parete. Se la popolazione mongola è in armonia con la madre terra, sarà forte come un muro di ferro. IL BUDDISMO TIBETANO E LE ALTRE RELIGIONI Il buddismo tibetano in Mongolia si connota di un proprio stile, talvolta ancora legato alle tradizioni sciamaniche, osservabili soprattutto durante le feste religiose e le danze rituali. L iconografia buddista tibetana è particolarmente complessa e comprende numerose divinità e figure minori, generalmente riconoscibili attraverso particolari attributi come i gesti delle mani, i colori, l abbigliamento, gli ornamenti, gli oggetti rituali ecc. Le diverse iconografie esprimono concetti religiosi e filosofici differenti. Quelle più raffigurate sono i Buddha e i Bodhisattva, coloro che hanno rinunciato all illuminazione per favorire quella di tutti gli uomini. Una delle eredità di Genghis Khaan è la tradizione di tolleranza religiosa: nel XIII secolo alla corte dell Impero erano presenti esponenti delle religioni più praticate, islamismo, taoismo, nestorianesimo, manicheismo, confucianesimo, buddismo. La Costituzione Mongola prevede la libertà di culto: in questo paese la maggioranza della popolazione è buddista (92%), devota al lama, ma ci sono delle minoranze musulmane (ad ovest del paese) e sopravvive il culto sciamanico (a nord). Fu Kubilai Khaan ( ) a fare del lamaismo, variante tibetana del buddismo, la religione dei Khaan. Da allora, esclusi i settant anni di comunismo nel XX secolo, in cui i monaci buddisti subirono molte forme di violenza e vessazioni poiché venivano visti come un ostacolo al comunismo e alla modernizzazione, i lama rappresentano le guide spirituali della Mongolia. MUSICA E CANTI Come in tutte le società nomadi, il canto occupa una posizione molto importante. I temi trattati nella musica trovano origine nel profondo ed antico rapporto tra uomo e natura. Da migliaia di anni, si canta in Mongolia il khoomii ( faringe ), ossia il canto difonico. Il khoomii è costituito da un suono nasale e da un insieme di suoni acuti. I suoni emessi sono molto emozionanti, il canto lungo propriamente detto diviene il simbolo dell'infinito; la voce esprime l'emozione del cantante per mezzo di virtuosismi e improvvisazioni. La musica rappresenta simbolicamente le montagne, le steppe, le foreste, i laghi. Lo strumento nazionale è il morin-khuur, viella ad archetto a due corde con cassa di risonanza in legno a forma trapezoidale. Possiede due corde di crine di cavallo e nell estremità del manico c è una testa di cavallo scolpita. Questa curiosa forma ha dato luogo ad una leggenda, secondo cui lo strumento sarebbe nato dalle carezze date dal padrone al suo cavallo morto. Al repertorio degli strumenti che accompagnano i riti buddisti appartengono inoltre le trombe gandan e dung ring, i cembali in ottone tsan, i tamburi-sonaglio a clessidra damaru. LE DANZE RELIGIOSE "TSAM" L antica maschera danzante "Tsam" è utilizzata nei rituali religiosi più importanti. Riflette l insegnamento buddista attraverso la mitologia, i simboli e le immagini. La danza religiosa è stata arricchita con gli elementi misteriosi dei riti dello sciamanesimo e del folclore nomade. L usanza di celebrare lo Tsam fu introdotta in Mongolia nel XVI secolo dal Tibet, dove era chiamato cham, ossia movimento. Queste maschere sono dipinte utilizzando i colori primari, rosso, nero, giallo, bianco e blu, sono molto decorate, estremamente espressive e di grandi dimensioni: hanno infatti l obiettivo di impressionare chi assiste alla danza. LO SCIAMANISMO Lo sciamanismo è una forma religiosa panteista che si ritrova in tutte le popolazioni nomadi dell Asia settentrionale, priva di dogmi, teologia e filosofia. Nel nord della Mongolia vivono delle minoranze etniche tsaatan, buriate e turche che praticano ancora il culto sciamanico, originario delle tribù nomadi e presente anche ai tempi di Genghis Khaan. In questo culto sono divinizzati il Cielo, da cui derivano i poteri del Khaan, e la Madre Terra. La figura chiave è rappresentata dallo sciamano, Kam, considerato uno stregone, un profeta e un uomo di medicina. Egli è il tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, con cui viene in contatto attraverso la stato di trance raggiunto tramite sostanze allucinogene, per utilizzare i loro poteri. Lo sciamano possiede poteri spirituali e curativi, ha la capacità di diagnosticare e curare malattie, nonché tutti i possibili problemi della comunità e del singolo, dal come procurarsi il cibo al come sbarazzarsi dei nemici. Questo dono viene ereditato o sviluppato in seguito alla malattia sciamanica o ad apparizioni. Durante i riti sciamanici vengono seguite delle pratiche per ottenere protezione ed allontanare gli spiriti maligni; spesso vengono offerti animali agli dei (cerimonia del Grande Sacrificio). La religione mongola trova le sue radici proprio nello sciamanismo, il quale si fuse in modo graduale con il buddismo tibetano, diventato poi la religione ufficiale. 6 Royal Mongol Expeditions

7 Cultura e Tradizioni LA GER L origine della ger, in uso fin dall antichità ma utilizzata anche al giorno d oggi, risale allo stile di vita nomade, in cui si rendeva necessaria un abitazione trasportabile per poter seguire il proprio bestiame e adatta anche in tempo di guerra, considerando i periodici spostamenti a cui erano soggetti Genghis Khaan ed il suo esercito. La ger è una tenda di forma circolare, con una struttura in legno a forma di graticcio ricoperta da feltro e con una copertura esterna protettiva, in grado di far fronte agli sbalzi di temperatura variando lo spessore del rivestimento. Il tetto è costituito da pali ricurvi disposti a raggiera attorno ad un cerchio, in modo da lasciare un'apertura al centro: questa struttura rappresenta simbolicamente il sole e i suoi raggi. Al centro della tenda viene sistemato un focolare per cucinare e per riscaldare l'ambiente. L'arredamento è essenziale: alcune cassapanche, i letti con la testa verso nord, un basso tavolino e gli sgabelli. L ingresso è sempre rivolto verso sud. ARTIGIANATO Gli oggetti per il culto, gioielli, decorazioni, utensili e abiti, realizzati con estrema cura e materiali pregiati, sono considerati una vera forma d arte. Nella produzione artigianale si ritrovano dei motivi decorativi geometrici, zoomorfi, fitomorfi, naturalistici, simbolico-religiosi. Una caratteristica comune a questi oggetti è la funzionalità, resa necessaria dallo stile di vita nomade. L insieme degli oggetti indica il clan di appartenenza e il grado sociale di un gruppo. Ogni provincia del paese è specializzata in una produzione. Nelle zone occidentali della Mongolia è molto diffuso l intarsio e la lavorazione del legno; le province di Dariganga e Sukhbaatar sono note per la cesellatura dell argento e dell oro, per la produzione di ornamenti femminili per il capo e per l esecuzione di decori in filigrana. Prodotti tradizionali sono i ricami, i tappeti in feltro ed i merletti in oro e argento, i recipenti in bronzo, rame ed ottone, strumenti musicali. Si può notare l influenza dell artigianato cinese ed indiano. SCRITTURA Il mongolo utilizza i caratteri cirillici dagli anni 40. Sotto l influenza sovietica ci fu il tentativo di unificare il linguaggio scritto di tutti paesi dell orbita russa. Negli anni 80 venne autorizzato nuovamente da parte del Parlamento l utilizzo della scrittura mongola, tuttora insegnata nelle scuole. L antica scrittura mongola, conosciuta come mongolo Uighur, ha un origine aramaica. Venne adottata ai tempi di Genghis Khaan, quando si rese indispensabile un linguaggio comune in tutto il territorio dell Impero. I caratteri si scrivono dall alto verso il basso e si leggono da sinistra a destra. OVOO Gli Ovoo sono dei cumuli di pietre o di legno, con la base circolare, costruiti lungo le strade, i sentieri, o sui valichi, passi o incroci. Chi vi passa accanto deve camminarvi attorno tre volte e posare delle pietre o altre offerte per propiziarsi la benevolenza degli spiriti del luogo che sta attraversando. Simbolicamente, l ovoo rappresenta le montagne ed è un punto di contatto tra il cielo e la terra. Le ragioni della costruzione degli ovoo si rintracciano nella fede pre-buddista ed è in relazione con gli spiriti dei luoghi e con il culto degli antenati. Storicamente, gli ovoo avevano anche un ruolo più pratico e servivano a delimitare i confini e a segnare la parte di territorio adatta all esecuzione di riti sacri. La maggior parte degli ovoo è stata eretta in vicinanza di luoghi visibili e noti. USANZE ALIMENTARI Il latte e la carne, soprattutto essiccata, erano le principali fonti alimentari, insieme a cavoli e tuberi. L'allevamento di bovini e ovini e la caccia garantivano l'approvvigionamento di carne e latte. La tipica bevanda mongola è ancora oggi l airag. Per produrlo, si lascia fermentare il latte di giumenta in recipienti di pelle appesi nelle ger, alla sinistra dell ingresso, ed è un usanza locale che i visitatori agitino l airag in fermentazione. Questa bevanda ha origini antichissime e la sua produzione è un attività fondamentale della vita quotidiana. Durante le celebrazioni dello Tsagaan Sar, il Capodanno Lunare Mongolo, l airag viene offerto a tutti gli ospiti ed ha un ruolo primario nei rituali di benvenuto. ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI Il deel, tipico vestito mongolo, consiste in una tunica lunga con un gilet corto per gli uomini, e lungo per le donne. Gli abiti, soprattutto quelli femminili, sono realizzati con stoffe pregiate dalle fantasie multicolori. Vengono utilizzati accessori tipici quali gli stivali in pelle e feltro con la punta all insù. Ogni gruppo etnico possiede il proprio deel, distinto a seconda del taglio, del colore e degli accessori. Le acconciature femminili sono particolarmente elaborate e ornate e nel realizzarle veng o n o utilizzati molti accessori: una calotta in argento con corallo e turchesi, quattro fermagli e due cilindri in argento decorati con strisce di broccato che raccolgono le trecce. Oltre al corallo e al turchese vengono utilizzate pietre dure, ambra, pasta di vetro. L abbigliamento maschile comprende particolari accessori (un acciarino,un coltello e delle bacchette in avorio per mangiare) appesi ad una fusciacca mediante delle catenelle d argento. Royal Mongol Expeditions 7

8 I Festival IL NAADAM In Mongolia il festival nazionale dello sport è il Naadam che si svolge dall 11 al 13 luglio: è la festa più popolare e più importante del paese che richiama nella capitale Ulaanbaatar, presso lo stadio centrale, centinaia di migliaia di mongoli da tutte le regioni e centinaia di turisti. Tradizionalmente il festival è chiamato "Eriin Gurvan Naadam", che tradotto significa I Tre Principali Giochi degli Uomini :la lotta, il tiro con l arco e le corse di cavalli, le tre discipline praticate durante il festival. L origine del Naadam risale al III secolo a.c., periodo dell Impero degli Unni. Ai tempi di Genghis Khaan esso coinvolgeva l'intera popolazione dell'immenso impero: in quel periodo, tra il XII ed il XIII secolo, erano molto frequenti i festival militari durante i quali gli uomini davano prova della loro forza e dell agilità dei loro cavalli. Dal XVII secolo in poi le competizioni del Naadam si tenevano regolarmente durante le feste religiose ma dal 1922 si decise di far coincidere queste celebrazioni con l anniversario della rivoluzione popolare del Le competizioni sono precedute da una spettacolare e sfarzosa cerimonia di apertura con parate di atleti, soldati, musicisti, monaci e figuranti con le antiche uniformi dei guerrieri di Genghis Khaan. La gara più attesa è la lotta, la disciplina più importante fra i Tre Giochi e sport nazionale dei mongoli. Non esistono categorie di peso o limiti di età; i lottatori indossano pesanti stivali di cuoio, un perizoma, una giacca che copre solo le braccia e parte della schiena ed un cappello a punta. I partecipanti sono più di 500. Vince l incontro colui che fa toccare terra all avversario con il gomito ed il ginocchio. Molto spettacolare è anche la corsa di cavalli. I fantini sono molto qiovani, dai 5 ai 12 anni, le corse si svolgono attraverso la steppa. La distanza, tra i 15 ed i 35 km, varia in base all età dei cavalli. I fantini indossano abiti dai colori sgargianti e disegni simbolici. La terza gara è il tiro con l arco, antica e rituale disciplina dei mongoli che viene fatta risalire al a.c. Gli arcieri, uomini e donne, sono bardati secondo la tradizione guerriera. L arco è realizzato con vari materiali (corno, corteccia e legno) e il bersaglio consiste in piccoli anelli di legno e cuoio, alcuni dipinti di rosso, posti ad una distanza di 75m per gli uomini e 60m per le donne. Il vincitore, al quale verrà conferito il titolo di Mergen, è colui che realizza il punteggio più alto. IL FESTIVAL DELLE AQUILE Il festival delle aquile si svolge ogni anno durante il primo weekend di ottobre, nei pressi di Ulgii, capoluogo della provincia di Bayan-Olgii, nell estremo ovest del paese, alle pendici dei Monti Altai. All apertura del festival i cacciatori partecipanti esibiscono la propria attrezzatura e gli ornamenti. Durante la manifestazione le aquile vengono liberate da un altura per atterrare sulle braccia degli addestratori che le aspettano più in basso, proprio come avviene durante la caccia. Viene quindi valutata la loro velocità, l abilità e la tecnica. Durante il festival si svolgono anche delle competizioni equestri ed altre gare tradizionali, come il tiro con l arco. Non mancano le esibizioni di danze tipiche kazake e concerti di musica tradizionale. IL CAPODANNO LUNARE DEI NOMADI MONGOLI Il Capodanno lunare, una delle festività più attese insieme al Naadam, dura 3 giorni e si celebra tra la fine di gennaio e febbraio, in base al calendario lunare mongolo. Esso fa riferimento a 3 fenomeni naturali: al ciclo della Luna attorno alla Terra; al ciclo della Terra attorno al Sole; all orbita di Giove attorno al Sole (è proprio questo fenomeno, compiuto in 12 anni, che dà origine ai 12 segni dello Zodiaco Mongolo). Il Capodanno è chiamato Tsagaan Sar, cioè Luna bianca o Mese bianco. Si ritiene che una perfetta organizzazione dello Tsagaan Sar porti prosperità e ricchezza ed è per questo che le famiglie iniziano a prepararsi anche un mese prima. Durante la sera della vigilia, Bituun, si svolge l ultima cena del vecchio anno. Parenti e vicini si riuniscono in una ger e sul tavolo vengono disposti i vari piatti: la pecora bollita, i ravioli al vapore Buuz, l Ul Boov (un dolce tradizionale), il Berees (riso bollito con burro, zucchero e uva) ed altri prodotti tradizionali a base di latte. Questi piatti devono essere consumati seguendo delle cerimonie particolari (ad esempio, la persona più anziana deve essere servita per prima e i bambini alla fine, alcuni oggetti devono essere disposti in modo preciso nella ger per allontanare le avversità). Durante i giorni di festa si beve l Airag, il tradizionale latte di giumenta fermentato. Il 1 giorno del nuovo anno è chiamato Shiniin Negen. Tutta la famiglia si sveglia molto presto e, indossando abiti nuovi ed eleganti, dà inizio ai rituali: saluto e ringraziamento al cielo e al sole, offerta di cibo all Ovoo più vicino (l altare di pietre costruito sulle colline), saluto (rito dello Zolgoh) al membro più anziano, il quale siede sempre nel lato nord della ger, dono del khadag (la sciarpa di seta blu che simboleggia l amicizia ed il rispetto e che viene donata per augurare la buona sorte) e altri riti in cui viene manifestato l amore ed il rispetto tra i familiari. Lo Tsagaan Sar è un occasione per rinforzare l unità familiare ed i legami sociali, tenuti saldi anche dalla tradizione di recarsi a far visita a parenti ed amici. Durante la prima sera dell anno le famiglie mongole praticano parecchi giochi, molti dei quali realizzati con le ossa di pecora; frequente è il khorol, un gioco in legno simile al domino raffigurante i 12 animali dello zodiaco. In città, le celebrazioni per il Mese bianco durano tre giorni mentre nelle zone rurali possono proseguire anche per un mese. IL FESTIVAL DEL CAMMELLO Questo festival ha l obiettivo di salvaguardare e proteggere i cammelli battriani, incentivare il loro allevamento e incrementare la produzione di lana. Analogamente, il festival ha l obiettivo di tutelare l ambiente, incentivare lo sviluppo sostenibile del Gobi, incentivare il turismo sostenibile ed educare sia la popolazione mongola che gli stranieri all importanza del cammello nello stile di vita nomade. Il festival dà infatti l opportunità al viaggiatore di approfondire la conoscenza di questo straordinario animale e di vivere a contatto con i nomadi del Gobi, partecipando alle loro tradizioni. Il festival si svolge subito dopo le celebrazioni del Capodanno Lunare Mongolo, tra gennaio e febbraio. Il Festival inizia con la Parata dei Cammelli, prosegue con alcune competizioni, come il concorso della Coppia più bella sul Cammello, in cui i turisti possono far parte della giuria. Si assiste in seguito alla premiazione delle migliori razze di cammelli. In seguito si svolge la partita di Camel Polo, la Corsa dei Cammelli di età adulta e quella dei Cammelli di due anni cavalcati dai bambini, e la Staffetta in cui vengono giudicate varie abilità riguardanti l addestramento e la cattura dei cammelli, e la realizzazione di addobbi. 8 Royal Mongol Expeditions

9 Natura MONTAGNA Il tipico ambiente di montagna, con flora alpina e affine alle specie scandinave, si trova in corrispondenza dei monti Altai, ad ovest, degli Khangai, al centro e dei Khentii, ad est. Nella Mongolia occidentale ci sono vette che superano i 4.000m, i laghi e i corsi d acqua sono numerosi. Le zone montuose costituiscono un habitat ideale per molti animali tra i quali ibex (Capra sibirica), argali (Ovis ammon), leopardo della neve. TAIGA Ai confini settentrionali con la Siberia, l ambiente della Taiga è predominante, con vaste foreste di conifere intervallate da radure. Qui ci sono numerosi ed importanti fiumi, come il Selenge e l Orkhon. In queste foreste, soprattutto nelle zone attorno al Lago Khovsgol, vivono alci, orsi bruni, cervi muschiati, zibellini, faine e molte specie di uccelli. STEPPA Gran parte del territorio della Mongolia è caratterizzato da altipiani stepposi. La completa mancanza di alberi, il silenzio più assoluto, l orizzonte lontano e l assenza di segni umani rendono questo ambiente molto suggestivo. Nelle steppe della Mongolia vive il celebre cavallo selvatico Takhi- Przjewalsky, l antenato del cavallo domestico. Ci sono molti animali predatori, come il gatto selvatico e la volpe; lepri, marmotte e roditori sono tra le loro prede. Questo è anche l habitat dell asino selvatico (khulan), di antilopi, gru, falchi e altri uccelli. DESERTO Solo il 3% dell Area dei Gobi è considerata vero deserto. La maggior parte del territorio è costiuita da zone semidesertiche, che iniziano a sud di Ulaanbaatar, si estendono verso la Cina (Mongolia Interna) e ricoprono un terzo del paese. Malgrado le estreme condizioni climatiche del deserto, qui sono stati censiti ben 33 ecosistemi diversi. In alcune zone è possibile trovare addirittura ghiacci perenni e esemplari di flora alpina. La fauna è rappresentata da una grande varietà di animali, tra i quali leopardi della neve, argali, ibex, antilopi e gazzelle, orsi bruni (mazaalai) e gli ultimi esemplari di cammelli selvatici (khavtgai). Clima Il clima è continentale, con inverni lunghi, freddi e secchi ed estate miti, brevi e relativamente piovose. Le temperature medie invernali, influenzate dalle masse d aria provenienti dalle zone artiche, oscillano tra i -20 C e i -35 C. In alcune zone, come nel bacino del lago Uvs nella Mongolia nordoccidentale, la temperatura minima registrata è arrivata a -57 C. In estate le temperature massime salgono anche fino a 40 C nel Deserto dei Gobi. In Mongolia ci sono mediamente 280 giorni di sole all anno. Le piogge sono concentrate nei mesi estivi, con una media di 600mm nei monti Altai, Khentii e nella zona di Khovsgol e meno di 100mm nel Gobi. TEMPERATURE MEDIE A ULAANBAATAR TEMPERATURE MEDIE A DALANDZADGAD MAX C MIN C MAX C MIN C Gen Gen Feb Feb Mar Mar Apr 6-5 Apr 6-5 Mag 15 2 Mag 15 2 Giu 20 8 Giu 20 8 Lug Lug Ago Ago Set 14 3 Set 14 3 Ott 6-5 Ott 6-5 Nov Nov Dic Dic IL GRANDE ZUD Zud è il termine mongolo che indica un inverno particolarmente rigido, delle condizioni climatiche estreme che si verificano periodicamente, anche per più anni di seguito. Lo zud può essere caratterizzato da siccità, nevicate abbondanti, gelo nei mesi primaverili. Queste condizioni portano alla morte del bestiame che non riesce più a trovare pascoli e ad alimentarsi. Lo zud che ha comportato i danni più gravi, per questo definito del millennio, si è verificato nel 1998 e ha portato alla morte milioni di capi di bestiame. INVERNO In inverno i giorni diventano corti. E l inverno mongolo passa velocemente come i suoi giorni. C è ghiaccio e neve, ma l inverno è anche qualcosa di nuovo. È duro sopportare il suo freddo. Ma solo questo gelo riesce a tirar fuori la forza della gente mongola. E i colori della natura invernale escono sotto la fredda luna ESTATE L estate della Mongolia è corta. Ma in questo breve tempo la natura si affretta a mostrare tutto il suo splendore. L erba e le piante della steppa, i boccioli e le foglie, i semi ed i frutti inebriano con il loro profumo e il loro sapore e ti sussurrano di tornare presto. Nelle chiare notti, basta allungare un braccio per accarezzare le stelle. E dale stelle in cielo sentirai un lungo canto. Il sole splende, le nubi lo coprono, il tuono risuona, la pioggia cade. Torna il sereno PRIMAVERA Dopo tre mesi di gelo che ha messo alla prova la resistenza dell uomo e della natura, la vita fa ritorno. Nascono nuovi cuccioli e gli agnelli belano. Fiori solitari spuntano, fioriscono e appassiscono. La foschia si alza la sera. Cade la prima pioggia. AUTUNNO L autunno in Mongolia è molto lungo. Sembra che l inverno non debba più arrivare. Il sole giallo : così è chiamato dalla gente mongola il sole d autunno. Sotto questo sole la gente canta, festeggia e diventa sentimentale. L autunno fa percepire quella grande pace e libertà della Mongolia. Gli uccelli migrano, volando ordinati, le foglie cadono, volteggiando. Royal Mongol Expeditions 9

10 Le regioni ULAANBAATAR E DINTORNI Ulaanbaatar, l antica Urga, è l unica grande metropoli del paese. Fondata nel 1639, è situata a metri sopra il livello del mare. È una città ricca di caratteristiche contrastanti in cui palazzi in stile sovietico, costruiti a partire dagli anni 30, si accompagnano ad antichi templi buddisti, moderni alberghi in costruzione, palazzi ministeriali in stile neoclassico, centri commerciali, locali alla moda e nights. Nei sobborghi che si sviluppano lungo i pendii, in cui vivono circa persone, si incontrano invece le tradizionali ger e baracche di legno. La città è costruita lungo le sponde del fiume Tuul ed è circondata da dolci montagne, tra le quali celebri sono i 4 monti sacri che fanno parte dell Area Protetta di Bogdkhan Uul. In città si possono visitare interessanti musei e monasteri buddisti, Gandantegchenling, il monastero più grande della Mongolia ed uno dei luoghi più suggestivi, che ospita la statua della Bodhissatva della compassione, rivestita d oro e alta ben 26mt., e il Museo e Monastero di Choijin Lama considerato uno dei monasteri più belli della Mongolia. Tra i numerosi musei, il Museo di Storia Naturale, con una ricca esposizione di fossili di dinosauri di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel Deserto del Gobi; il Museo Nazionale di Storia Mongola, che espone numerosi reperti archeologici, storici ed etnografici; il Palazzo d Inverno dell VIII Bogd Khaan di Mongolia, sede invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan ( ); il Museo di Zanabazar o delle Belle Arti dedicato al Bogd Khaan Zanabazar ( ), il grande capo religioso e politico, pittore e scultore; il Museo dei Costumi Nazionali. Non mancano i monumenti, come quello intitolato a Sukhbaatar, l eroe della rivoluzione del 1921, e lo Zaisan Memorial ai caduti della seconda guerra mondiale. I dintorni di Ulaanbaatar sono molto interessanti dal punto di vista naturalistico. Il Parco Nazionale Terelj-Gorkh si trova a circa 70 km a nordest di Ulaanbaatar, sui monti Khentii (luogo natale di Genghis Khaan). La strada corre attraverso la Valle del fiume Tuul a circa mt d'altitudine. È un sito pittoresco ricco di rocce dalle forme bizzarre, grotte e fiumi dalle pure acque cristalline. MONGOLIA CENTRALE La località più conosciuta della Mongolia centrale è senz altro Karakorum, la città Imperiale di Genghis Khaan, situata all incrocio delle strade della Via della Seta che collegavano l Oriente con l Occidente, di cui restano solo le rovine. Karakorum fu costruita nel 1220 e costituiva il centro politico, culturale ed economico dell Impero Mongolo di Genghis Khaan del XIII secolo. All epoca era una splendida città cosmopolita, multireligiosa e multietnica, centro di grandi scambi culturali. Nel 1388 fu bruciata dai soldati cinesi della Dinastia Ming e le rovine vennero utilizzate per costruire, nel XVI secolo, il tempio Erdene Zuu, il primo e più antico monastero buddista del paese. Esso è circondata da alte mura, con 108 stupa e possenti torri e conteneva nel suo insieme un centinaio di templi. Venne fortemente danneggiato durante il periodo delle Purghe Staliniste degli anni 30. In questa regione ci sono altri interessanti monasteri, tra cui lo spettacolare Tuvkhun Khiid, La Terra della Felice Solitudine, costruito sulla cima della montagna Shiveet Ulaan Uul nel 1653 da Undur Gegeen Zanabazar, il primo Bogd Khaan, come luogo per la meditazione e per la creazione delle sue opere d arte. Un altro importante monastero è Shankhiin Khid, uno dei grandi 7 monasteri della Mongolia, fondato da Zanabazar nel 1647 e conosciuto anche come il Monastero dell Ovest. E celebre perché, durante il periodo comunista, la popolazione vi si recava a pregare malgrado il divieto di praticare i culti religiosi. Nella bellissima valle di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo, si trovano il Monastero Erdene Khamba e le rovine del monastero Ovgon Khiid. La mongolia Centrale ha tanto da offrire anche dal punto di vista naturalistico. Vale sicuramente la pena visitare il Parco nazionale Khustai, costituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky, l ultima razza esistente di cavalli selvatici, gli antenati del cavallo domestico, quasi estinti nel corso degli ultimi decenni. Furono reintrodotti nel loro ambiente naturale nel 1992 grazie al lavoro dell Agenzia Internazionale dell Ambiente. Nel Parco vivono anche cervi, gazzelle, gatti selvatici, lupi e linci. Altro luogo molto visitato è la vallata del fiume Orkhon (lungo ben km) che rientra tra i siti protetti dall UNESCO e in cui si trova la celebre cascata sull Orkhon. Esteso su ettari di territorio, il parco offre degli scenari di rara bellezza. La fauna di questa zona comprende più di 250 specie di uccelli e, tra gli animali più rari, l orso bruno. Uno dei siti più visitati è la Roccia della Tartaruga. Tra i laghi, il Lago Ogii, con i suoi 25 kmq di superficie, è uno dei più grandi laghi della Mongolia Centrale. All interno del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan Nuur si trova il celebre Lago Terkhiin Tsagaan, di origine vulcanica, conosciuto come il Grande Lago Bianco. All interno del parco si erge il vulcano estinto Khorgo, ricco di formazioni rocciose basaltiche e lava solidificata. Sulla strada per Karakorum è possibile ammirare lo scenario spettacolare della lunga striscia di dune delle Mongol Els-Eltsin Tasarkhai, che si sviluppa per 80 km. Nella provincia di Arkhangai, considerata una delle più belle del paese (è detta la Svizzera della Mongolia ) per le sue attrattive naturalistiche, si trovano le terme di Tsenkher, celebre centro turistico. MONGOLIA SETTENTRIONALE La parte più settentrionale della Mongolia è caratterizzata dal tipico ambiente della taiga, con foreste, monti e laghi ed aree ricoperte di steppa verso sud. Da ricordare è sicuramente il Khovsgol Nuur, il lago d acqua dolce più grande della Mongolia nonché il più profondo dell Asia Centrale (262 m) che conserva il 2% delle riserve di acqua dolce mondiale. Alimentato da 90 fiumi, copre una superficie di circa kmq, è lungo 134 km e largo 39 km. Il lago è circondato da numerose montagne che raggiungono quote elevate. Le sue acque sono ricche di pesci e lungo le sue sponde vivono stambecchi, orsi, alci e numerose specie di uccelli. Per proteggere il lago e la natura circostante, estremamente ricca, nel 1992 è stato creato il Parco Nazionale Khovsgol Nuur. A sud est del lago si trovano anche i vulcani estinti Uran Uul, m di altezza, e Togoo, m. Nella regione di Khovsgol vive il celebre e misterioso popolo delle renne. È una tribù nomade di etnia Tsaatan dedita all allevamento delle renne e che pratica ancora gli antichi culti sciamanici. La Mongolia settentrionale è importante anche dal punto di vista spirituale perché qui si trova il Monastero di Amarbayasgalant, Monastero della tranquilla felicità, entrato nella lista dei siti protetti dall UNESCO per il suo "eccezionale valore universale. Amarbayasgalant è stato costruito tra il 1727 ed il 1736 per ospitare le spoglie di Zanabazar, il I Bogd Khaan, leader religioso e politico, vissuto nel XVI secolo. È considerato il monastero più bello e meglio preservato del paese ed era uno dei tre centri buddisti più grandi della Mongolia. È stato uno dei pochissimi monasteri ad essere sopravvissuto alle purghe sovietiche del Royal Mongol Expeditions

11 Le regioni MONGOLIA MERIDIONALE Una delle regioni più visitate della Mongolia è il Deserto dei Gobi, sia per i suoi paesaggi straordinari sia perché è stato il protagonista di numerose spedizioni paleontologiche in cui sono stati ritrovati reperti fossili di straordinaria importanza. Il Deserto è infatti un immenso giacimento di fossili di Dinosauri, mammiferi, coccodrilli, lucertole, tartarughe e uova. Il Deserto dei Gobi copre in estensione circa il 30% del territorio mongolo ed è posto ad un altitudine media di m. Non è un paesaggio monotono: si ritiene vi siano una trentina di diverse tipologie di territorio, dove le dune sabbiose occupano solo il 3%. Le temperature superano i 40 in estate e raggiungono i -40 in inverno. Gran parte del territorio è tutelato grazie alla creazione di Aree Protette e Parchi Nazionali la cui importanza è stata riconosciuta anche dall Unesco che ha riconosciuto loro lo status di Riserva della Biosfera. Nonostante l apparenza arida, questa terra possiede una straordinaria ricchezza biologica: ospita rarissime specie endemiche ed è un paradiso per molte specie animali (orso del Gobi, cammello battriano, cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi). Il Parco Nazionale Gurvansaikhan, conosciuto anche come Three beauties of the Gobi, è caratterizzato da un ambiente montuoso, con cime che raggiungono i 2.800m. Nel parco si trova la valle di Yoliin Am, una gola stretta e rocciosa, la cui attrazione principale è il ghiacciaio perenne all interno di un canyon. All interno del parco si può osservare una ricchissima varietà di piante ed animali, tra cui il rarissimo leopardo della neve, un felino purtroppo in via di estinzione. Tra gli altri animali caratteristici di questa zona, l orso bruno dei Gobi, il khulan o asino selvatico, il lupo della steppa, il cammello selvatico, la lince, antilopi e gazzelle, ibex, argali, cervi e marmotte. Uno dei panorami più conosciuti del Deserto è quello delle dune di sabbia di Khongoriin Els, conosciute come Le dune che cantano col vento dalla sonorità creata dal movimento della massa sabbiosa. Si estendono per ben 185 km e sono attraversate dal fiume Khongoriin, che dà origine alle bellissime oasi verdeggianti. Molto affascinante è anche Bayanzag, un sito neolitico celebre per il ritrovamento di fossili di numerosi animali preistorici. Bayanzag è conosciuta come Flaming cliffs o Rupi fiammeggianti per il colore rossastro che assumono MONGOLIA ORIENTALE L est della Mongolia è un territorio ricco di storia e di leggende. È la terra che ha visto nascere e crescere Genghis Khaan e probabilmente è qui, su queste steppe, che vengono custodite le sue spoglie. Tra i siti archeologici legati alla figura del grande condottiero, Ikh Aurug, il Palazzo di Genghis Khaan, nella piana di Khuduu Aral. Nella località di Deluun Boldog si trova un monumento la cui iscrizione riporta che proprio in quel luogo nacque Genghis Khaan nel Il monumento è stato costruito sulla sommità di una delle colline che si elevano dalla steppa e da cui si gode un bellissimo panorama. Nella provincia di Khentii si trova il sito archeologico di Avraga, conosciuto come La Grande Città. Ricerche giapponesi hanno ipotizzato che nel sottosuolo ci sia un intera città, con nove templi ed un palazzo. Un altro sito archeologico è Öglögchiin Kherem, una muraglia di pietre lunga più di 3 km, conosciuta anche come Castello di Genghis Khaan o Red Rock, edificata attorno ad una collina rocciosa nel distretto di Binder. Studi recenti hanno identificato 60 tombe antiche all interno delle mura e si è ipotizzato che si tratti di un cimitero reale. Non lontano da questo luogo si trova Rashaan Khad, un enorme roccia su cui sono incisi 20 tipi differenti di iscrizioni antiche. Un altro sito legato al mito di Genghis Khaan è il monte Burkhan Khaldun, dichiarato patrimonio mondiale dall UNESCO, insieme agli altri monti sacri della Mongolia (Bogd Khan e Otgon Tenger). Questo monte, conosciuto anche come Collina degli Dei, si trova nell area Protetta dei Monti Khan Khentii ed è ritenuto essere uno dei probabili siti in cui fu sepolto il grande condottiero. L area è ricchissima di siti archeologici, con oltre 800 resti di sepolture identificati dagli archeologi. Il paesaggio dell est è caratterizzato dalla taiga e dalla steppa. Anche qui sono numerose le aree protette, tra cui quella dei Monti Khentii, con montagne ricoperte di foreste e numerosissimi fiumi e sorgenti. MONGOLIA OCCIDENTALE Avvicinandosi al cuore dell Asia Centrale, nella Mongolia Occidentale, il paesaggio cambia dal resto del paese. Qui la catena montuosa degli Altai, con vette di oltre m, le più alte della Mongolia, è dominante. In questa regione sono stati istituiti numerosissimi parchi nazionali, aree protette e riserve naturali per proteggere molte specie animali ed il loro habitat naturale. Malgrado le quasi inesistenti strutture turistiche, vale la pena avventurarsi tra questi luoghi, interessanti sia dal punto di vista naturalistico che culturale. Questa è anche la terra dei Kazaki, una minoranza etnica che pratica la caccia con le aquile. Ai confini con la Russia e la Cina si trova il Parco Nazionale Altai Tavan Bogd, con il massiccio del Monte Tavan Bogd (4.373 m), meta di alpinisti professionisti. Il massiccio è formato da 5 vette, chiamate Five Saints : Khuiten, Naran, Ölgii, Burged e Nairamdal. Il paesaggio è spettacolare, con laghi, foreste, torrenti, cime innevate e ghiacciai. Per quanto riguarda la fauna, qui vivono ibex, argali, leopardi della neve, volpi, orsi, linci ecc. Anche il Parco Nazionale Tsanbagarav Uul offre scenari spettacolari, con ghiacciai, foreste, torrenti, cime innevate. Molto interessante è anche il Lago Uuvs. Con I suoi kmq è il lago salato più esteso della Mongolia. Si trova ad un altitudine di 759 m, al centro di una pianura desertica, e la sua profondità media e solo 12 m. Qui si raggiungono temperature estreme in inverno, sono stati registrati anche -57 C nel 1974, ed in estate la temperatura supera anche i 40 C. In questa zona sono state documentate più di 200 specie di uccelli. Sono molto numerose le testimonianze lasciate dalle popolazioni che hanno abitato questi luoghi nel passato. Il sito di Tsagaan Sala è uno dei più importanti, qui sono stati censiti più di graffiti risalenti ad un periodo che va dal al a.c. In altri siti archeologici si possono ammirare numerosissimi petroglifi e sculture tipiche degli Imperi nomadi che hanno dominato la Mongolia. le pareti rocciose al tramonto, caratteristica che, insieme alla particolare conformazione geologica del sito, ricco di canyon, rende quest area molto suggestiva. Altre zone della Mongolia meridionale sono di particolare interesse, come la roccia sacra Baga Gazriin Chuluu (1.768m), una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura remota e deserta, oggetto di culto e meta di pellegrinaggio, o le rovine del complesso monastico di Ongiin Khiid, nella bella vallata del fiume Ongiin. Non mancano i luoghi di culto, tra cui il Monastero Baldan Baraivan Khiid costruito originariamente nel Nel momento del suo massimo splendore era uno dei monasteri più grandi della Mongolia e ospitava monaci. Fu distrutto durante le purghe staliniste degli anni 30 e oggi rimangono solo le rovine. Royal Mongol Expeditions 11

12 Suggestioni della Mongolia 12 giorni/10 notti La Mongolia, conosciuta anche come "Alta Asia", è un paese di spazi infiniti tra la Siberia ed il Deserto dei Gobi. Un paesaggio affascinante e misterioso, una natura ancora incontaminata in cui si alternano steppe vastissime, dune sabbiose, alte cime e fitte foreste. Cavalieri e tribù nomadi, una grande varietà di fauna selvatica, allevamenti di cavalli, yak, cammelli ed altri animali tipici sono il tratto distintivo del paese. Ulaanbaatar, Deserto dei Gobi, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell Orkhon, Parco Nazionale Khustai 2 giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera. Incontro con la guida e trasferimento in hotel. Pranzo in ristorante. Giro turistico della capitale e dei suoi monumenti: il Monastero buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino, il tempio Migjed Janraisig, la Piazza di Sukhbaatar, il Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra, il Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale, con gli spettacolari fossili di dinosauro di eccezionale valore scientifico. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3 giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e partenza per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els (le Dune che Cantano col Vento ). Sistemazione nel campo turistico. Visita alle Dune Khongoriin Els. Cena al campo. Pernottamento nelle tradizionali ger, le tende mongole. 4 giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose Flaming cliffs o Rocce di Fuoco e visita della zona in cui sono avvenuti i ritrovamenti di fossili di dinosauro. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 5 giorno: VALLE DI YOL, L ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Vista dell alba nel Deserto dei Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi, per osservare la faunadel deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacci perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 6 giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Tempo a disposizione per visite individuali: shopping (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 7 giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE DELL IMPERO DI GENGHGIS KHAAN Prima colazione. Visita al Museo di Storia Nazionale. Pranzo in ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Concerto di musica tradizionale mongola. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 8 giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO KHAN MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI Prima colazione. Partenza per la zona di Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Cena e pernottamento al campo. 9 giorno: KHOGNO KHAN - KARAKORUM: I MONASTERI E L ANTICA CAPITALE DEL- L IMPERO DI GENGHIS KHAAN Prima colazione. Partenza per l antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alla leggendaria Tartaruga di Karakorum e alle rovine della città. Pranzo al campo. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell Impero Mongolo. Cena e pernottamento al campo. 10 giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco sulle rive del fiume Orkhon. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima del monte Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 11 giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO TAKHI Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo Khustai Resort. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Takhi- Prjewalsky. Rientro a Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per visite individuali. Cena di arrivederci in ristorante e pernottamento in hotel. 12 giorno: ULAANBAATAR ITALIA Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso il volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente 12 Royal Mongol Expeditions

13 Il Naadam, le Olimpiadi della Mongolia 11 giorni/9 notti In Mongolia la festa nazionale più importante e popolare è il Naadam, il festival dello sport, che richiama nella capitale Ulaanbaatar migliaia di mongoli da tutte le regioni e centinaia di turisti. Le sue origini sono antichissime, risalgono al III secolo a.c. La lotta mongola, il tiro con l arco e le corse di cavalli sono le tre spettacolari discipline praticate durante il Naadam. Ulaanbaatar e Festival del Naadam, Deserto dei Gobi, Parco Nazionale Khustai, Karakorum 2 giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai Caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo, l VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3 giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e partenza per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els (le Dune che Cantano col Vento ). Sistemazione nel campo turistico. Visita alle Dune Khongoriin Els. Cena al campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole. 4 giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose Flaming cliffs o Rocce di Fuoco e visita alla zona in cui ci sono stati i ritrovamenti di fossili di dinosauri. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 5 giorno: VALLE DI YOL, L ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Vista dell alba nel Deserto dei Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacciai perennni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 6 giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 7 giorno: NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA Prima colazione. Partecipazione ai festeggiamenti del Naadam nello Stadio Centrale: si assisterà alla cerimonia di apertura con la parata e all inizio delle gare di tiro con l arco e di lotta. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge Khui Doloon Khudag, il luogo in cui si svolge la corsa di cavalli. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 8 giorno: ULAANBAATAR PARCO NAZIONALE DEI MONTI KHUSTAI: IL CAVALLO SELVATICO PRJEWALSKY TAHKI Prima colazione in albergo. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Pranzo in ristorante. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai istituito per proteggere i cavalli Takhi Prjewalsky. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot dell impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo. 9 giorno: KHOGNO KHAN MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM: I MONASTERI E L ANTICA CAPITALE DEL- L IMPERO DI GENGHIS KHAAN Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell impero Mongolo. Lungo il tragitto visita alla zona di Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del Monastero Ovgon Khiid, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Visita al Monastero Erdene Zuu, alle leggendarie Tartarughe di Karakorum e alle rovine della città. Cena e pernottamento al campo. 10 giorno: KARAKORUM - ULAANBAATAR Rientro a Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per visite individuali, shopping (cashmere, antichità e souvenir). Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in hotel. 11 giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per il deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; biglietto per assistere al Naadam; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristoranti e nei campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente Royal Mongol Expeditions 13

14 I Tesori della Mongolia 14 giorni/12 notti La Mongolia è uno dei principali centri del Buddismo tibetano. Urga, l antica Ulaanbaatar, era la Città Santa dell Asia. Decenni di oppressioni hanno segnato questa terra, ma è ancora possibile scoprire gli antichi monasteri e la profonda spiritualità che si respira entrandovi. Ulaanbaatar, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell Orkhon, Tsetserleg, Khogno Khan, Parchi Nazionali Khustai e Terelj, Manzushir, Monastero di Amarbayasgalant sito UNESCO 2 giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. 3 giorno: KARAKORUM: I MONASTERI E L ANTICA CAPITALE DELL IMPERO DI GENGHIS KHAAN Prima colazione. Partenza per l antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alla leggendaria Tartaruga di Karakorum e alle rovine dell antica città. Pranzo al campo. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell Impero Mongolo. Cena e pernottamento al campo. 4 giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al saco sulle rive del fiume Orkhon. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima della montagna Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 5 giorno: TSETSERLEG, IL GIARDINO DELLA MONGOLIA Prima colazione e partenza per la provincia di Arkhangai. Pranzo al sacco lungo il tragitto. Visita a Tsetserleg, capoluogo della regione Arkhangai. Tsetserleg, che significa giardino, è un grazioso centro circondato da bellissime montagne.visita al Monastero Zayaiin Gegeenii Khiid, costruito nel 1586 e sopravvissuto alle purghe staliniste. Cena e pernottamento presso il campo. 6 giorno: KHOGNO KHAN ELSEN TASARKHAI E LE DUNE Prima colazione. Partenza per la zona di Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Cena e pernottamento al campo. 7 giorno: PARCO NAZIONALE KHUSTAI Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi. Rientro al campo, cena e pernottamento. 8 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Panzo in ristorante e visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping (souvenir, antichità, cashmere). Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 9 giorno: MONASTERO DI MANZUSHIR - TERELJ Prima colazione in albergo e partenza per il Monastero Manzushir, a nord-est di Ulaanbaatar, situato in una bellissima vallata che fa parte dell Area Protetta di Bogdkhan Uul. Pranzo al sacco e proseguimento per il Parco Nazionale Terelj dove si visiterà la particolare Roccia della Tartaruga di Terelj e il Tempio di Arayabala. Cena e pernottamento al campo. 10 giorno: TERELJ - GUNJIIN SUM, IL TEMPIO DELLA PRINCIPESSA Prima colazione e visita al Monastero Gunjiin Sum, circondato da magnifiche foreste, costruito dal cognato dell Imperatore Qing nel 1740 per commemorare la moglie deceduta. È uno dei rari monasteri in stile manciù ad essere sopravvissuto nel corso dei secoli. Pranzo al sacco e tempo a disposizione per escursioni. Cena e pernottamento al campo. 11 giorno: ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Cena al ristorante. Pernottamento in hotel. 12 giorno: MONASTERO DI AMARBAYASGALANT Prima colazione e partenza per il Monastero di Amarbayasgalant, nella lista dei siti protetti dall UNESCO, situato a circa 360 km a Nord di Ulaanbaatar nella provincia Buren Khaan. Questo monastero è considerato il più bello e meglio preservato del paese. Pranzo al sacco lungo il percorso. Visita al monastero e rientro al campo, cena e pernottamento. 13 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e partenza per Ulaanbaatar. Pranzo al sacco lungo il percorso. Sistemazione in hotel e tempo a disposizione per visite individuali e shopping. Cena di arrivederci in ristorante. 14 giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente 14 Royal Mongol Expeditions

15 L Impero di Genghis Khaan 13 giorni/11 notti Un salto indietro nel tempo per immergersi nelle atmosfere del XIII secolo e ripercorrere i luoghi leggendari dell Impero di Genghis Khaan, l impero più vasto della storia dell'uomo, che si estendeva lungo l'asia Centrale, la Cina, la Russia e il Medio Oriente, fino a raggiungere l Europa. Ulaanbaatar, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell Orkhon, Parco Nazionale Khustai, Avraga e Binder in Khentii, Parco Nazionale Terelj 2 giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra, costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il Golden Camel Museum ). Cena in ristorante. 3 giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO KHAN MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM Prima colazione. Partenza per la zona di Mongol els-elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Partenza per l antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alle leggendarie Tartarughe di Karakorum e alle rovine della città. Cena e pernottamento al campo. 4 giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco sulle rive del fiume Orkhon, sito Unesco. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima della montagna Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 5 giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULA- ANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO PRJEWALSKY-TAKHI Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici. Rientro al campo, cena e pernottamento. 6 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar, sistemazione in hotel e pranzo in ristorante. Visita al Museo di Storia Nazionale. Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Tempo a disposizione per visite individuali. Cena in ristorante e pernottamento. 7 giorno: AVRAGA IN KHENTII Nazionale dei Monti Khentii. Pranzo al sacco lungo il viaggio. Arrivo al campo, visita al complesso archeologico di Avraga (Grande Città) e alle rovine del Palazzo Genghis Khaan. Visita al monumento alla Storia Segreta dei Mongoli. Visita al Lago Avraga Toson. Rientro e cena al campo, pernottamento. 8-9 giorno: BINDER IN KHENTII Prima colazione e partenza per il luogo natale del Grande Khaan in Binder. Pranzo al sacco. Visita alle rocce Rashaan Khad e alle tombe antiche Oglogchiin Herem. Visita al Monastero Baldanbereeben del 1730 e al monumento a Genghis Khaan a Deluun Boldog. Rientro e cena al campo, pernottamento. 10 giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Nazionale Terelj. Pranzo al sacco. Trasferimento e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 11 giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e visita al Parco. Visita alla roccia della Tartaruga di Terelj. Visita al Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e tempo libero sul fiume Tuul. Trasferimento e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 12 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Tempo libero a disposizione, shopping (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Concerto di musica tradizionale mongola. Cena di arrivederci e pernottamento. 13 giorno: ULAANBAATAR ITALIA Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente Royal Mongol Expeditions 15

16 Cavalieri della Steppa 12 giorni/10 notti Dalle verdi steppe del Nord alle dune del Deserto dei Gobi, la Mongolia ci rivela una natura grandiosa e incontaminata. In questo viaggio si potrà scoprire il tradizionale stile di vita nomade, uguale da secoli, e si visiterà la piccola e antica tribù degli uomini-renna in una delle più remote regioni della Mongolia settentrionale. Ulaanbaatar, Lago Khovsgol, Deserto dei Gobi, Karakorum, Parco Nazionale Khustai domenica 2 giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo, l VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il Golden Camel Museum ). Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3 giorno: ULAANBAATAR KHOVSGOL Prima colazione in hotel e volo per Moron o Khatgal (il luogo d arrivo dipende dal vettore locale), nella regione del lago Khovsgol. Partenza per il campo base. Cena al campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole. 4 giorno: KHOVSGOL Prima colazione al campo. Si visiteranno delle famiglie Tsaatan (Popolo delle Renne) per conoscere i loro usi e costumi. Possibilità di fare delle passeggiate ed un'escursione in motonave sul lago Khovsgol per ammirare lo splendido paesaggio. Cena e pernottamento al campo. 5 giorno: KHOVSGOL ULAANBAATAR Prima colazione al campo, partenza per Moron/Khatgal e successivamente volo per Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo dei Costumi Nazionali delle varie etnie Mongole. Dopo la visita si possono acquistare o ordinare il vestito tradizionale mongolo, il Deel, o i gioielli tipici. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 6 giorno: ULAANBAATAR LE DUNE DEL DESERTO DEI GOBI E BAYANZAG Prima colazione e trasferimento all aeroporto. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi, nell essenziale aeroporto Bulagtai o Dalanzadgad (si atterra su una pista di terra battuta). Pranzo al campo. Partenza, per la zona delle dune di sabbia. Visita di Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs o Rupi Fiammeggianti. Sistemazione al campo. Cena e pernottamento. 7 giorno: VALLE DI YOL Vista dell alba nel deserto. Prima colazione e partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan, Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol, o delle Aquile, una gola stretta e rocciosa a circa mt di altitudine, in cui si trovano ghiacciai perenni ed affascinanti canyon. Pranzo al sacco. Rientro al campo e cena. 8 giorno: GOBI ULAANBAATAR Prima colazione e trasferimento all aeroporto di Bulagtai. Volo per Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Visita al Museo di Storia Nazionale. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Cena in ristorante e pernottamento. 9 giorno: ULAANBAATAR KARAKORUM Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell impero. Durante il tragitto visita del Monastero Erdene Khamba e delle rovine del monastero Ovgon Khiid, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Visita a Karakorum e alle rovine della città, al Monastero Erdene Zuu e alle leggendarie tar- tarughe di Karakorum. Accanto alla Tartaruga spesso vengono allestite della bancarelle dalla gente del luogo dove è possibile trovare dei souvenir e degli oggetti tradizionali. Proseguimento per il campo e sistemazione nelle ger. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell Impero Mongolo. Rientro e cena al campo, pernottamento. 10 giorno: KARAKORUM KHUSTAI Nazionale dei Monti Khustai. Sistemazione al campo e pranzo. Visita al complesso archeologico di Ongot dell impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c. Visita ai cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi con la guida dei ranger locali e visita del museo a loro dedicato. Rientro e cena al campo. 11 giorno: KHUSTAI ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e cultore. Cena in ristorante e pernottamento. 12 giorno: ULAANBAATAR ITALIA Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per il Deserto dei Gobi e Moron o Khatgal (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente 16 Royal Mongol Expeditions

17 Il Deserto dei Gobi: origini di un mondo perduto 10 giorni/8 notti Miti e segreti del magico mondo dei dinosauri. Il Deserto dei Gobi è la meta principale dei paleontologi di tutto il mondo. I suoi siti di ritrovamenti fossili sono forse i più importanti al mondo per diversità di specie ritrovate, quantità e dimensioni dei fossili e hanno permesso di ricostruire la vita e i comportamenti dei giganti che dominarono la Terra. Ulaanbataar, Khongorin Els, Khermen Tsav, Bayanzag, Valle di Yol, Parco Nazionale Terelj 2 giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai Caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale, che presenta una ricca esposizione paleontologica con circa reperti, tra i quali gli scheletri di dinosauri di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel Deserto del Gobi. Qui si può ammirare lo scheletro di un tarbosauro di 30mt di altezza, oltre ad una serie di uova di dinosauro. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. ti fossili. Pranzo al sacco lungo il percorso. Cena e pernottamento in campo nei pressi di Khermen Tsav. 5 giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose Flaming cliffs o Rocce di Fuoco, il sito Neolitico famoso per il ritrovamento di fossili di animali preistorici (dinosauri, tarbosauri, gallimimi, protoceratopi, adrosauri e molti altri) da parte dell avventuriero americano Roy Chapman Andrews nel Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 6 giorno: VALLE DI YOL, L ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Vista dell alba nel Deserto dei Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacciai perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 4 giorno: KHONGORIIN ELS - KHERMEN TSAV Prima colazione e partenza per la vallata di Khermen Tsav, luogo di numerosi ritrovamencorso. Arrivo e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 9 giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e visita del parco. Visita alla roccia Tartaruga di Terelj e al Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e tempo libero sul fiume Tuul. Possibilità di fare escursioni a cavallo e cammello. Trasferimento a Ulaanbaatar e sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 10 giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 3 giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e poi partenza per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els (le Dune che Cantano col Vento ). Sistemazione al campo. Visita alle Dune Khongoriin Els. Cena al campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole. 7 giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 8 giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Nazionale Terelj. Pranzo al sacco lungo il per- Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso il volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente Royal Mongol Expeditions 17

18 Alla scoperta delle steppe infinite 11 giorni/9 notti Una densità di popolazione tra le più basse del mondo rende la Mongolia un luogo incredibile, a volte surreale, con paesaggi in cui non c è alcuna presenza umana. Un viaggio per conoscere la Mongolia più autentica e selvaggia, ma anche per scoprire le antiche civiltà che si sono succedute su queste terre. Ulaanbaatar, Manzushir, Baga Gazriin Chuluu, Ikh Gazriin Chuluu, Khamariin-Khiid, Ulaan Suvraga, Parco Nazionale Khustai 2 giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e pernottamento. 3 giorno: ULAANBAATAR MANZUSHIR Prima colazione in albergo e partenza per il Monastero Manzushir, a nord-est di Ulaanbaatar, situato una bellissima vallata che fa parte dell Area Protetta di Bogdkhan Uul. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento al campo. 4 giorno: DUNDGOBI BAGA GAZRIIN CHULUU Prima colazione e partenza per partenza su fuoristrada per Baga Gazriin Chuluu, nella regione centrale del deserto dei Gobi. Pranzo al sacco lungo il percorso. Arrivo nella provincia di Dundgobi (Gobi Centrale). Visita alla celebre roccia sacra di Baga Gazriin Chuluu, una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura deserta, meta di pellegrinaggio. Visita all oasi Khukh Burd situata nella località di Adaatsag; qui si trovano il lago Burd, con numerose specie di uccelli e le rovine dell antico monastero Khukh Burd del X secolo. A sud del lago si trovano le terme di Uudiin Bulag. Sistemazione al campo nelle vicinanze di Baga Gazriin Chuluu, cena e pernottamento. 5 giorno: BAGA GAZRIIN CHULUU IKH GAZRIIN CHULUU - SAINSHAND Prima colazione e partenza per Ikh Gazriin Chuluu, un area in cui ci sono caratteristici pinnacoli di roccia nella regione di Dornogobi (Gobi Orientale). Pranzo al sacco lungo il percorso. Proseguimento verso Sainshand, capoluogo della regione. Cena e pernottamento presso il campo. 6 giorno: SAINSHAND - KHAMARIIN KHIID Prima colazione e partenza per il complesso monastico di Khamariin Khiid, nel Dornogobi (Gobi orientale). Questo monastero fu costruito originariamente nel 1821 da Danzanravjaa ( ), un monaco venerato dalla popolazione locale e riconosciuto come reincarnazione verso il Negli anni 30 il monastero è stato distrutto ed in seguito ricostruito. Nei pressi del monastero si trova una sorgente e si ritiene che l acqua che vi sgorga abbia proprietà curative. Pranzo al sacco, cena e pernottamento al campo. 7 giorno: ULAAN SUVRAGA TSAGAAN SUVRAGA Prima colazione e partenza per Ulaan Suvraga, nell estremo sud della regione di Dundgobi, dove si potranno osservare numerose pitture rupestri. La zona è ricca di giacimenti fossili, il paesaggio è arido ma molto suggestivo. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo nei pressi di Tsagaan Suvraga. 8 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e partenza per Ulaanbaatar (giornata è dedicata al trasferimento). Pranzo al sacco durante il tragitto. Arrivo a Ulaanbaatar e trasferimento in hotel. Cena in ristorante e pernottamento. 9 giorno: ULAANBAATAR PARCO NAZIONALE KHUSTAI Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky. Rientro al campo, cena e pernottamento. 10 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 11 giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente 18 Royal Mongol Expeditions

19 La Storia Segreta dei Mongoli 17 giorni/15 notti Un viaggio per immergersi nelle atmosfere del XIII secolo e nei luoghi leggendari dell Impero più vasto della storia dell'uomo. Dalle sconfinate steppe alle dune del Deserto dei Gobi per cogliere tutte le sfumature di un paese ricco di storia. Ulaanbaatar, Deserto dei Gobi, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell Orkhon, Parco Nazionale Khustai, Avraga e Binder in Khentii, Monastero di Amarbayasgalant sito Unesco 2 giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti in guerra costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il Golden Camel Museum ). Cena in ristorante. 3 giorno: DESERTO DEI GOBI KHONGORIIN ELS Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e poi partenza per la zona delle Dune di sabbia Khongoriin Els (le Dune che Cantano col Vento ). Sistemazione nel campo tendato. Visita alle Dune Khongoriin Els. Possibilità di fare un escursione con il cammello. Cena al campo. Pernottamento nelle tradizionali ger. 4 giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Vista dell alba nel deserto e prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose Flaming cliffs o Rocce di Fuoco, e visita della zona in cui ci sono stati i ritrovamenti di fossili di dinosauro. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 5 giorno: VALLE DI YOL, L ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi per vedere la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacci perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 6 giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 7 giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO KHAN MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM Prima colazione. Partenza per la zona di Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Partenza per l antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alla leggendarie Tartarughe di Karakorum. Cena e pernottamento al campo. 8 giorno: KARAKORUM - ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco sulle rive del fiume Orkhon, sito UNE- SCO. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima del monte Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 9 giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULA- ANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO TAKHI Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi. Rientro al campo, cena e pernottamento. 10 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar, siste- mazione in hotel e pranzo in ristorante. Visita al Museo di Storia Nazionale. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping (cashmere, arte, antichità e souvenir). Cena in ristorante e pernottamento. 11 giorno: AVRAGA IN KHENTII Nazionale dei Monti Khentii. Pranzo al sacco lungo il percorso. Arrivo al campo turistico, visita al complesso archeologico di Avraga (Grande Città) e alle rovine del Palazzo di Genghis Khaan. Visita al monumento alla Storia Segreta dei Mongoli. Visita al Lago Avraga Toson. Rientro e cena al campo, pernottamento giorno: BINDER IN KHENTII Prima colazione e partenza per il luogo natale del Gran Khaan in Binder. Pranzo al sacco. Visita alle rocce Rashaan Khad e alle tombe antiche Oglogchiin Herem. Visita al Monastero Baldanbereeben del Visita al monumento a Genghis Khaan a Deluun Boldog. Rientro e cena al campo, pernottamento. 14 giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Nazionale Terelj. Pranzo al sacco. Trasferimento e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 15 giorno: MONASTERO DI AMARBAYASGALANT Prima colazione e partenza per Amarbayasgalant, Monastero che rientra nella lista dei siti protetti dall UNESCO. Pranzo al sacco e visita al monastero. Questo monastero è considerato il più bello e meglio preservato del paese. Trasferimento e sistemazione presso il resort Mongolian Secret History, cena e pernottamento. 16 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e tempo libero a disposizione. Pranzo e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Concerto di musica tradizionale mongola, cena di arrivederci e pernottamento. 17 giorno: ULAANBAATAR ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente Royal Mongol Expeditions 19

20 Avventura e natura nel Nord 16 giorni/14 notti Perdersi nelle immense steppe, tra i grandi laghi ed i vulcani, viaggiando con le jeep o cavalcando i celebri cavalli mongoli. Essere testimoni dell antica cultura dei nomadi, incontrare il misterioso popolo delle renne, scoprire il mondo dello sciamanismo. Tutto questo è possibile in questo immenso paese. Ulaanbaatar, Bulgan, Lago Khovsgol, il popolo delle renne, Vulcano Khorgo, Lago Terkhiin Tsagaan, Arkhangai, terme di Tsenker, Parco Nazionale Khustai 2 giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra, costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell ultimo re mongolo, l VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e pernottamento. 3 giorno: ULAANBAATAR BULGAN Prima colazione e partenza per la provincia di Bulgan, situata nel nord della Mongolia; pranzo al sacco lungo il tragitto. Arrivo presso il campo. Cena e pernottamento nelle ger. 4 giorno: BULGAN - VULCANO URAN TOGOO Prima colazione e partenza (a cavallo o a piedi) per la visita al vulcano Uran Togoo; pranzo al sacco e visita ai vicini siti archeologici con le antiche sculture in pietra. Rientro e cena presso il campo. Pernottamento. 5 giorno: FIUME ORKHON Prima colazione e partenza per la valle del fiume Orkhon che rientra nella lista dei siti protetti dall UNESCO, dove è possibile praticare la pesca sportiva. Pranzo al sacco. Proseguimento per il campo. Cena e pernottamento. 6 giorno: FIUME EG - LAGO KHOVSGOL Prima colazione e partenza verso il lago Khovsgol. Pranzo al sacco e campeggio sulle rive del fiume Eg. Cena e pernottamento. 7 giorno: LAGO KHOVSGOL Prima colazione e arrivo al Lago Khovsgol. Visita al Museo Etnico di Hatgal. Sistemazione al campo situato sulle rive del lago. Pranzo al sacco. Escursione per osservare la flora e la fauna del lago Khovsgol. Rientro al campo, cena e pernottamento. 8 giorno: I TSAATAN, IL POPOLO DELLE RENNE Prima colazione e partenza in motonave per la visita al popolo delle renne. Pranzo al campo e visita alle famiglie nomadi della zona. Cena e pernottamento presso il campo. 9 giorno: ARKHANGAI Prima colazione e partenza per la regione di Arkhangai. Pranzo al sacco. Arrivo al campo e pomeriggio libero. Cena e pernottamento. 10 giorno: VULCANO KHORGO LAGO TERKHIIN TSAGAAN Prima colazione e partenza per il vulcano spento di Khorgo e per il Lago Terkhiin Tsagaan, il Grande Lago Bianco. Pranzo al sacco. In serata arrivo al campo presso il lago. Cena e pernottamento. 11 giorno: VULCANO KHORGO LAGO TERKHIIN TSAGAAN TSENKER HOT SPA Prima colazione. Visita al vulcano Khorgo e al Lago Terkhiin Tsagaan. Pranzo al sacco e partenza per le terme di Tsenkher passando atrraverso Tsetserleg, il capoluogo della regione chiamato anche la Svizzera della Mongolia. Arrivo a destinazione, sistemazione al campo e cena. 12 giorno: TSENKER HOT SPA Prima colazione; giornata di riposo, bagno nelle sorgenti calde di Tsenkher. Cena e pernottamento presso il campo. 13 giorno: PARCO NAZIONALE DEI MONTI KHUSTAI Nazionale dei Monti Khustai, istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi Prjewalsky. Pranzo presso il campo e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo. 14 giorno: KHUSTAI - ULAANBAATAR Prima colazione al campo e partenza per Ulaanbaatar. Pranzo al sacco. Arrivo in città e sistemazione in hotel. Cena in ristorante e serata libera. 15 giorno: ULAANBAATAR Prima colazione in hotel. Visita al Museo di Storia Nazionale. Pranzo al ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Shopping nei negozi della capitale (antichità, souvenir, cashemere). Cena e pernottamento. 16 giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente 20 Royal Mongol Expeditions

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