44 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "44 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA"

Transcript

1 44 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N 46) art.1, comma 1, DCB Modena - numero 44 - Febbraio ,00 Ottimisti per costituzione di Dino Piacentini Presidente Confapi pmi Modena E rano a dir poco impressionanti i dati squadernati da Giuseppe Turani nel suo intervento su la Repubblica di domenica 14 febbraio. Si riferivano all andamento del Pil italiano negli ultimi quattro decenni; merita riprenderli, elencandoli tutti di seguito, per valutarne appieno la portata: : +3,8, : +2,41, : +1,59, : +0,30. Come correttamente fa notare il commentatore, il dato dell ultimo decennio è inficiato dal risultato del 2009 (-6%), il peggiore degli ultimi 40 anni. Ciò non di meno, i numeri stanno lì a confermare quella che da parte di molti, e non da oggi, è la diagnosi sull economia del nostro Paese. Lo stesso governatore Draghi, al Forex di Napoli, lo scorso 13 febbraio, ha detto a chiare lettere che già prima del palesarsi della crisi la nostra economia presentava serie difficoltà, le quali, puntualmente, si ripresenteranno nel momento della ripresa. A rincarare la dose hanno provveduto i dati ISTAT sull export 2009: -22,5% verso i paesi UE, risultato peggiore dal Si vede dunque, come è naturale, che gli esiti della crisi economico-finanziaria si sono sommati alle preesistenti debolezze strutturali, con esiti diversi da paese a paese. Conseguenze che, altrettanto naturalmente, non possono restare circoscritte al singolo paese, bensì si ripercuotono sull intera Eurolandia. Il caso Grecia ne è l esemplificazione più chiara. Ma se la Grecia piange, diversi altri paesi dell unione non ridono, e l Italia è fra questi. Dopo aver esordito elencando alcuni degli elementi che ci tengono bene ancorati a terra, vorrei provare a ragionare brevemente su quelli che invece ci devono aiutare a vedere il bicchiere se non mezzo pieno, almeno non completamente vuoto. Questo è il nostro compito di imprenditori. Compito della politica è di predisporre tutto ciò che può favorire il perseguimento del benessere dei cittadini, non ultimi gli strumenti di politica economica continua a pag. 2 Nasce Sistri: obiettivo trasparenza e legalità Con l innovativo sistema per la gestione dei rifiuti, tutti i registri cartacei verranno sostituiti NMarco Antonio Imbesi e Raffaele Cavallini asce un nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, denominato SISTRI. L innovativo sistema ha l obiettivo di semplificare procedure e adempimenti, gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso, con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell illegalità. La novità è che da un sistema cartaceo, imperniato sui tre documenti costituiti dal Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), si passa a soluzioni tecnologiche avanza- te, in grado di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, il processo che comprende tutta la procedura di gestione dei rifiuti. Quali i soggetti destinatari? Esistono due categorie: quelli obbligati e quelli a iscrizione facoltativa. Tra i soggetti tenuti a iscriversi vi sono: i produttori iniziali di rifiuti pericolosi; i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi (le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del Decreto legislativo n.152/2006, con più di dieci dipendenti); la Regione Campania; i commercianti ed intermediari; i consorzi; i trasportatori professionali; gli operatori del trasporto intermodale; i trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi e i recuperatori e smaltitori. Una data precisa sull operatività del sistema SISTRI non esiste. Tuttavia vengono individuati tre gruppi di imprese ed enti, che, a seconda delle proprie caratteristiche, dovranno osservare tempistiche diverse. Un primo gruppo di utenti, per il quale il sistema diventa operativo dal 180 giorno dalla data di entrata in vigore del decreto, è costituito dai produttori iniziali di rifiuti pericolosi; per il secondo gruppo di utenti, la partenza sarà dal duecento decimo giorno dalla data di entrata in vigore del decreto; infine, il terzo gruppo, che partirà sempre dal duecento decimo giorno dalla data di entrata in vigore del decreto, è quello di enti e imprese che possono aderire su base volontaria. Un sistema innovativo, ma di certo anche complesso. Confapi pmi Modena ha affrontato il tema, lo scorso 12 febbraio, con un convegno tenutosi presso la sede dell associazione. Sono stati approfonditi i riferimenti normativi, l operatività del sistema e i soggetti coinvolti, i flussi operativi e le attrezzature necessarie, i principali punti di incertezza e di vuoto normativo. Su Sauro Sacchetti questi argomenti la nutrita platea di imprenditori ha ascoltato le comunicazioni di Raffaele Cavallini (Edilsicurezza, Collegio Imprenditori Edili Confapi pmi Modena; Sauro Sacchetti (Servizio Rifiuti e bonifica siti della Regione Emilia-Romagna), Marco Antonio Imbesi (Responsabile Area Servizi tecnici Confapi pmi Modena), il quale ha tenuto a rilevare come Non si può negare che il nuovo sistema comporterà qualche difficoltà nella gestione, quanto meno nella fase iniziale. hydroplants. collezione privata. Hydroplants interpreta la cultura e l espressione del verde come un vero e proprio progetto su misura, concepito per essere unico e assoluto. Un linguaggio che sa coniugarsi dal giardino privato alla terrazza, dalle aree industriali a quelle pubbliche, dagli spazi da recuperare o di servizio a quelli più intimi e riservati. Residenza privata, Reggio Emilia. Scopri tutte le altre nostre realizzazioni su strada ponte alto nord, 209 _ modena tel info@hydroplants.it _

2 2 segue da pag. 1 che sostengano iniziative atte a promuovere lo sviluppo. Da quanto detto all inizio, però, credo si possa sostenere, senza tema di smentita, che la politica economica o non c è stata, o è stata insufficiente, se è vero che anche in anni di espansione noi abbiamo avuto indici di sviluppo costantemente inferiori ai nostri partner, indici che, per di più, sono andati diminuendo nel corso del quarantennio Dicevo però che occorre pensare in positivo, scovare i segnali che ci possono dare indicazioni per acchiappare la ripresa. Un pur timido indicatore può essere rappresentato dai dati di novembre 2009 diffusi dall Istat, i quali mostrano una attenuazione del trend negativo: a livello provinciale è rallentata la diminuzione in valore delle nostre esportazioni, mentre a livello nazionale si è registrato, in dicembre, un lieve miglioramento dell export sia intra UE, sia come dato generale. Ho già detto, da queste pagine, che l attenzione ai mercati esteri è, per la nostra associazione, la chiave di volta del rilancio e dello sviluppo. Per questo abbiamo potenziato i nostri strumenti a servizio delle imprese. Invito dunque le aziende associate a utilizzare questa opportunità. Le invito a crederci, sapendo di poter contare su una associazione che offre loro un supporto qualificato in termini tecnici, ma anche un associazione attenta e motivata ad ottimizzare tutte le risorse disponibili sul territorio, le quali non sempre corrispondono appieno alle necessità del sistema economico locale. Criminalità organizzata: tra le mete anche Modena È svanito il miraggio dell isola felice Giuliano Barbolini Che Modena sia immune dal virus della criminalità organizzata non lo crede più nessuno. Sono di qualche settimana fa le dichiarazioni shock del procuratore della Repubblica Vito Zincani, il quale, parlando della presenza delle mafie in città, ha affermato: Se per magia eliminassi il crimine a Modena, i modenesi mi caccerebbero per il disastro finanziario. ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Una consapevolezza presente già da diverso tempo nel mondo associativo modenese. Risale al febbraio 2008, infatti, l evento organizzato da Confapi pmi Modena Malavita organizzata ed economia. Modena è un isola felice?. Domanda provocatoria e retorica, cui cercò di rispondere, tra gli altri, Antonio Nicaso, fra i massimi conoscitori del fenomeno mafioso calabrese. Al novembre dello stesso anno risale l ulteriore iniziativa dell associazione, dal titolo Soluzione quattropercento, nel corso della quale si cercò di fare il punto sulle criticità, affatto peculiari, del settore edile. Oggi, anche alla luce delle dichiarazioni di Zincani, abbiamo sentito il punto di vista del senatore PD Giuliano Barbolini e di Mauro Manfredini, capogruppo della Lega Nord a Modena e in Regione. Ho interpretato quella dichiarazione - afferma Barbolini - come un iniziativa che tendeva a richiamare l attenzione rispetto ai pericoli che anche una realtà come quella modenese può presentare. C è da rilevare, tuttavia, che tale presenza non ha, in ogni caso, sottratto il controllo del territorio alla concorrenza leale. È chiaro che una zona ricca come quella modenese si presenti appetibile, ad esempio, per il riciclaggio di denaro. Più critico il consigliere Manfredini, il quale afferma: Se Zincani intende che senza l apporto della criminalità organizzata l economia modenese rischia di andare allo sfascio, non condivido assolutamente questa visione. Mantenere viva un economia finanziaria basata sull illegalità rischia, un bel giorno, di provocare dei tracolli, come quello sfiorato a causa della speculazione borsistica globale. Il pericolo tuttavia esiste. Ci si domanda dunque quali siano i settori maggiormente a rischio. I settori produttivi dell economia modenese che rischiano maggiormente di essere infiltrati dalla criminalità organizzata - prosegue Manfredini - sono quelli dell edilizia e dei trasporti. La malavita organizzata FINANZIAMENTI per liquidità aziendale con durata fino a 60 mesi CONTRIBUTO COFIM: per i primi 18 mesi 0,60% * ASSEGNATO DALLA BANCA AD OGNI AZIENDA RICHIEDENTE PROGETTI FINANZIABILI IMPORTO RATING* TASSO BANCA TASSO FINITO Fabbisogno finanziario Euribor + 1,10 in aggiornamento 1,783% GRUPPO BPER Fabbisogno finanziario I Euribor + 1,15 1,815% I tassi sono comprensivi dell abbattimento tassi e della commissione a favore COFIM. II Euribor + 1,40 2,065% III Euribor + 1,75 2,415% IV Euribor + 2,25 2,915% Necessità finanziarie di gestione Euribor + 1,25 1,943% Fabbisogno finanziario Euribor + 1,30 1,993% 2 Euribor + 1,40 2,093% 3 Euribor + 2,00 2,693% Current money ,2 Euribor + 1,30 1,995% 3,4 Euribor + 1,40 2,095% 5,6,7 Euribor + 2,00 2,695% 8,9 Euribor + 3,00 3,695% Fabbisogno finanziario di gestione Euribor + 1,45 2,145% Fabbisogno finanziario Euribor + 1,50 2,200% 2 Euribor + 2,10 2,800% 3 Euribor + 2,70 3,400% Fabbisogno finanziario Euribor + 1,30 2,300% 2 Euribor + 1,60 2,600% 3 Euribor + 1,90 2,900% Fabbisogno finanziario d esercizio Euribor + 1,75 2,450% 2 Euribor + 1,80 2,500% 3 Euribor + 2,00 2,700% 4 Euribor + 2,20 2,900% 5 Euribor + 2,50 3,200% Euribor + 3,00 3,700% Fabbisogno finanziario A Euribor + 1,50 2,500% B Euribor + 1,80 2,800% C Euribor + 2,25 3,250% Fabbisogno finanziario Euribor + 1,75 IL CONFIDI PER LE PMI MODENESI 2,443% 3,500% minimo Modena Via Ganaceto. 134 Tel info@cofim.mo.it FEBBRAIO 2010 artemisiaweb.it Mauro Manfredini dispone di ingenti risorse economiche da investire in un mercato in cui, le banche, per quanto a parole dicano di non avere attuato nessun restringimento del credito, nei fatti stanno strozzando le imprese. Importante sarebbe poi che tutte le stazioni appaltanti pubbliche avviassero, in questa fase, tutti i lavori immediatamente cantierabili e, contestualmente, applicassero il protocollo sugli appalti pubblici sottoscritto con le associazioni datoriali e sindacali che, riteniamo, dovrebbe essere applicato anche ai lavori privati. Della stessa opinione Barbolini che aggiunge: Penso che avere un sistema di monitoraggio che aiuti la trasparenza e un azione di controllo e contrasto sia sempre utile. Sul ruolo della crisi in tale contesto, invece, Manfredini afferma: La crisi presenta due aspetti per la criminalità organizzata, uno positivo e uno negativo. Da una parte fornisce maggiore manovalanza per il lavoro nero e la possibilità di acquistare pezzi importanti dell economia grazie alla disponibilità di denaro liquido. Dall altra, però, assistiamo al tentativo, da parte dello Stato, di recuperare il denaro evaso al fisco, spesso trasferito all estero. Critica la conclusione di Barbolini quando afferma: Credo che anche la politica nazionale debba farsi carico dell azione di contrasto al fenomeno. Ad esempio trovo che lo scudo fiscale non sia una buona misura, perché va a premiare chi ha avuto dei comportamenti sleali verso il fisco, e questo è responsabilità del Governo. Non è una buona misura in sé, ancora più censurabile se si pensa alle modalità con le quali è stata attuata. Penso al beneficio dell anonimato che in un certo senso favorisce chi ha esportato capitali in maniera illecita.

3 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio Sostenere l occupazione e le infrastrutture d area Le priorità indicate da Confapi nel corso dell audizione presso la commissione consiliare comunale sulla crisi Si è svolta lo scorso 13 gennaio l audizione di Confapi pmi Modena presso la Commissione consiliare speciale per il monitoraggio della crisi economica del Comune di Modena. Un occasione con la quale il Comune ha voluto coinvolgere i principali protagonisti dell economia locale sul tema della crisi globale, e dei suoi risvolti sul nostro territorio. Qualche numero potrà chiarirne meglio la portata: nel comparto metalmeccanico la diminuzione degli ordinativi si attesta intorno al 25-30%, con punte del 60%, nel comparto delle lavorazioni contoterzi ; il tessile-abbigliamento denuncia un calo medio del fatturato del 20%. Uno stato di cose che, non Massimo Fogliani è difficile immaginarlo, mette a dura prova la tenuta occupazionale, tema caro all associazione. Lo si evince dalle parole stesse di Massimo Fogliani, segretario di presidenza di Confapi pmi Modena, che in commissione ha affermato: L impegno di Confapi pmi Modena va a sostegno di forme alternative che garantiscano l occupazione. In alcune situazioni ci si sta muovendo verso i contratti di solidarietà, ma l assenza di provvedimenti in grado di supportare il grande sforzo che le aziende stanno sostenendo per mantenere l occupazione, potrebbe creare, nei prossimi mesi, un problema non agevolmente controllabile, costituito dal rischio, per le pmi modenesi, di perdere un rilevante capitale di professionalità, con seri problemi sia sociali sia di competitività sui mercati. Che cosa, dunque, le imprese chiedono al sistema associativo? L attività del servizio sindacale - prosegue Fogliani - ha avuto lo scorso anno un intensità particolare. Tutto lascia pensare che ancora nell anno in corso questo servizio sarà particolarmente impegnato. Il credito rappresenta, in parallelo, un area di particolare impegno. Oltre a una rinnovata consapevolezza del fatto che oggi il rapporto banca-impresa è mutato e deve essere impostato su binari di reciproca correttezza e trasparenza, la richiesta più consistente riguarda la ricerca di strumenti nuovi, atti a contrastare la contrazione della liquidità (a fronte dell allungamento dei tempi di incasso). Oggi le imprese si dimostrano sensibili anche a strumenti che le possano affiancare nella ricerca di nuovi mercati; per questo il servizio economico-finanziario dell associazione è particolarmente impegnato nello studio di progetti in project financing e joint venture. Scopo della commissione speciale è stato anche di chiedere ai rappresentanti del mondo economico modenese cosa le istituzioni pubbliche possono fare per sostenere e coadiuvare il processo di ripresa. Fogliani risponde con riferimento al problema infrastrutture. C è molto da fare in questo campo, non siamo i soli a sostenerlo. Voglio richiamare i temi principali: Autostrada Regionale Cispadana, che è oggi una realtà concreta, l affidamento della concessione al raggruppamento Autobrennero costituisce una indiscutibile garanzia di affidabilità. Bretella Campogalliano- Sassuolo: forse siamo prossimi a una soluzione, ma è chiaro a tutti che siamo in ritardo, anche a fronte della crisi del settore ceramico, e, per la stessa ragione, occorre puntare a congiungere nel più breve tempo possibile il nostro territorio con il Tirreno, senza escluderne la realizzazione anche su rotaia. Scalo di Marzaglia: si è dato vita alla società TIE; anche in questo caso, però, occorre procedere in tempi brevi, possibilmente coinvolgendo il territorio di Reggio Emilia in una logica di area vasta. Obiettivo: mantenere i livelli di occupazione Gap produzione-occupazione: tre anni Ci lasciamo alle spalle un 2009 pesantissimo dal punto di vista occupazionale. Massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali e numerose domande di disoccupazione. Nel 2009, infatti, l Inps ha autorizzato domande di disoccupazione ordinaria che, sommate ai mila senza lavoro cosiddetti fisiologici, hanno portato il totale delle persone non occupate a quota 35 mila, pari cioè al 10,6 per cento della forza lavoro modenese. Non va meglio sul fronte cassa integrazione guadagni: l anno scorso la cig ordinaria ha superato gli otto milioni di ore (+ 800 per cento rispetto al milione di ore del 2008), mentre le ore di cassa straordinaria sono state 3,3 milioni, cioè dieci volte tanto le ore di cigs del Quali prospettive per il 2010? Discutendone con Sandro Campani, responsabile delle relazioni sindacali di Confapi pmi Modena, le preoccupazioni non mancano, ma allo stesso tempo non viene meno la volontà, espressa dai piccoli e medi imprenditori associati, di tentare con ogni mezzo di salvaguardare la ricchezza derivante dalle proprie risorse umane. Devo ammettere - afferma difatti Campani - che ci rispecchiamo nei dati drammatici generali. Ma a questa considerazione si deve aggiungere la previsione che purtroppo nel 2010 le cose non andranno meglio. Il mercato interno è ancora in forte sofferenza e i timidi segnali registrati nel mercato estero non bastano. Campani ci spiega che la ripresa presenta una doppia velocità: da una parte la produzione, che pare stia pur lentamente riprendendosi, dall altra l occupazione, che registra la fisiologica dinamica rallentata. È possibile quantificare il divario temporale fra i due indicatori? Una domanda insidiosa, cui si è tentato di rispondere: Se supponiamo - prosegue Campani - che la ripresa sia veramente già in atto, l occupazione potrà raggiungere i livelli della produzione con una distanza di tempo dell ordine di tre anni. Tre anni a partire da oggi, quindi nel Finora abbiamo fronteggiato le difficoltà con gli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione ordinaria e in deroga. È vero che dopo la cassa integrazione ordinaria per crisi che ha durata di un anno si ha la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, che ha la durata di due anni, o ai contratti di solidarietà, sempre per due anni, ma si tratta pur sempre di un tamponamento. Gli ammortizzatori hanno coperto un impianto occupazionale che altrimenti sarebbe risultato in esubero per almeno il 30%. Il problema è che se anche la crescita c è, è ancora molto lenta. Campani, inoltre, tiene a precisare che qualsiasi dato relativo alle procedure di mobilità non riguarda noi piccole e medie imprese. Non abbiamo mai aperto procedure di mobilità per riduzione del personale. Altra cosa è invece la mobilità derivante dalla chiusura dell attività. In ogni caso la nostra politica è di resistere, continuare ad andare avanti, sempre con il prezioso contributo delle risorse umane, con tutti gli organici. A questo punto ci si domanda: c è qualcosa che il mondo associativo imprenditoriale chiede alla politica, tanto quella locale, quanto quella centrale? Sarebbe opportuno - conclude Campani - contare nuovamente, anche per quest anno, sulle risorse messe a disposizione dagli ammortizzatori sociali in deroga, una fonte preziosa per non lasciare soli i lavoratori quando le imprese sono in difficoltà. Senza trascurare che il sostegno alle imprese da parte del mondo bancario non dovrà essere negato.

4 4 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Prestiti agevolati più facili per le grandi imprese Ma a livello locale esiste un ampia fascia di credito agevolato che si rivolge alle pmi Fabrizio Togni Vuoi godere di credito agevolato? Allora cresci. Questo sembra emergere da una ricerca condotta dalla Banca d Italia: Gli incentivi pubblici alle imprese: evidenza a livello micro (a cura di Diego Caprara, Amanda Carmignani e Alessio D Ignazio), secondo la quale la probabilità di ottenere incentivi pubblici aumenta al crescere delle dimensioni aziendali. L indagine (che prende in considerazione un orizzonte temporale che va dal 1998 al 2007), rileva come ci sia un legame particolare tra incentivi pubblici e industria: il settore ha beneficiato di circa il 60% dell intero flusso di prestiti agevolati. L altro legame riguarda incentivi pubblici e realtà produttive che sorgono nelle regioni del Nord, specialmente quelle a statuto speciale, come Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Basti pensare che nel 2007 ben il 74,5% delle aziende beneficiarie è risultato al Nord. Una percentuale che nell arco del decennio è andata crescendo, infatti nel 1998 la quota si fermava al 56%. Inoltre, mentre le piccole imprese cercano con tenacia di superare la crisi economica, facendo leva sulla razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie disponibili, il sistema bancario premia le aziende di maggiori dimensioni a danno, in molti casi, delle più meritevoli. Ne abbiamo discusso con Fabrizio Togni, direttore Generale di Banca CRV, Cassa di Risparmio di Vignola SpA, che afferma: Le esatte motivazioni per cui a fruire del credito agevolato, intendendo con ciò quello sostenuto da incentivi pubblici, sono principalmente le grandi aziende del Nord, richiederebbe un analisi lunga e specifica. Con forte semplificazione, credo che ciò sia dovuto al fatto che la grande imprenditoria ha la sede, quantomeno quella legale, prevalentemente nel Nord Italia, dove si trovano le realtà storiche di Milano e Torino, e che le grandi imprese hanno una capacità certamente maggiore, anche per la presenza di strutture interne specializzate, di intercettare queste opportunità e di integrarle nei loro piani industriali in un quadro temporale medio-lungo. Ma al di là della posizione geografica, quanto conta la dimensione aziendale? In forza di una struttura aziendale articolata e complessa - prosegue Togni - le grandi imprese hanno maggiori facoltà predittive: si pensi a quanto accaduto alla fine del 2008, quando si verificò la prima inattesa mancanza di liquidità sui mercati. Le grandi imprese si attrezzarono subito per gestire le proprie tesorerie, mentre le PMI in buona parte dovettero ricorrere a soluzioni contingenti, complicate e più onerose. Il direttore, tuttavia, non manca di ricordare quanto il sistema bancario, quello che lui stesso rappresenta, abbia agito a sostegno della piccola e media imprenditoria. Desidero ricordare - afferma difatti Togni - che esiste un ampia fascia di credito agevolato in senso lato, che si rivolge specificamente alle PMI e che non è, per sua natura, facilmente identificabile a livello statistico. Mi riferisco al lavoro prezioso fatto dalle associazioni di categoria, dagli enti locali, dai Confidi, dalle banche territoriali che, attraverso apposite convenzioni e protocolli, si sono impegnate per costruire modelli alternativi di credito agevolato in favore delle PMI, per favorirle sotto l aspetto finanziario. Aumentano le sofferenze bancarie Al 30 settembre 2009 incremento di oltre il 25% Difficile onorare i debiti in tempi di congiuntura economica negativa. Un dato tra tutti lo testimonia: il sistema creditizio lamenta un incremento delle sofferenze bancarie, cioè dei rapporti in stato di insolvenza. Il fenomeno si è presentato negli ultimi anni, in Italia, in misura considerevole ed ha avuto ovvi riflessi sui rapporti tra banche e imprese, sulle politiche creditizie degli istituti, sulla politica di vigilanza. Anche in provincia di Modena il trend è in aumento e, per il secondo trimestre del 2009, segnava già un +12,2%. Il sistema bancario risponde, naturalmente, accentuando il proprio atteggiamento di tradizionale prudenza. Dal lato degli impieghi, infatti, si registra un andamento negativo negli ultimi due trimestri (-0,6% e -0,3% le variazioni congiunturali del primo e secondo trimestre 2009). Le variazioni rispetto agli stessi trimestri dell anno precedente rimangono positive, ma inferiori rispetto ai dati del 2008 e con un trend in discesa: +1,4% nel secondo trimestre 2009 contro un +9,1% nel secondo trimestre Come si comportano gli istituti di casa nostra? Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Togni, Direttore generale di Banca CRV, Cassa di Risparmio di Vignola. Il esordisce il direttore - è stato segnato da un significativo incremento delle sofferenze, dato che tutti gli operatori, purtroppo, si aspettavano: al 30 settembre, in provincia di Modena, si é avuto un incremento di oltre il 25% sul fine anno, mentre nell intero esercizio un anno già difficile - si era registrato appena un +4%. Dati a parte, Togni passa alle valutazioni di sostanza, affermando: Questa situazione preoccupa molto il sistema bancario, perché genera nel conto economico costi rilevanti, che, incidendo sulla redditività, rischiano di avere ripercussioni sul patrimonio, con conseguente necessaria contrazione della possibilità di concedere credito e quindi, in ultima istanza, dell assistenza agli imprenditori ed ai clienti in generale. Lo stesso Togni lo ha riconosciuto: i dati registrati nel 2009 non destano stupore. Quali dunque le prospettive per il 2010? Le prospettive per il 2010 sono forse, se possibile, ancor meno tranquillizzanti: sino ad ora, infatti, molte aziende hanno fatto ricorso a tutte le possibili opzioni di sostegno - in primis gli ammortizzatori sociali - per sopperire ad una crisi che si manifesta essenzialmente con una diminuzione dei fatturati. Questi sostegni hanno però, per natura intrinseca, durata limitata, e la loro cessazione potrebbe essere il momento discriminante: da un lato chi dovrà pesantemente ripensare il ruolo e la struttura aziendali, alimentando, sotto il profilo bancario, i crediti problematici, dall altro chi potrà riprendere il proprio trend di sviluppo.

5 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Puntare sulla politica familiare Intervista al nuovo Rabbino della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia Nominato lo scorso novembre, il nuovo rabbino di Modena e Reggio Emilia è Rav Beniamino Goldstein. Giovane, dalla famiglia numerosa, il rabbino, prima di giungere in Emilia, è vissuto a Milano dove svolgeva la sua missione di rabbinato e nello stesso tempo insegnava nel liceo ebraico del capoluogo lombardo. Abbiamo intervistato il rabbino che ci ha parlato dell ebraismo, del rap- porto tra la comunità ebraica e quella modenese, nonché cattolica, anche in virtù della recente visita di Papa Benedetto XVI alla sinagoga di Roma, fonte di visioni contrastanti all interno della stessa comunità ebraica. Vuole parlarci del suo impegno alla guida della comunità modenese? La comunità ebraica modenese è piccola numericamente: si contano un centinaio di persone. Mentre in Italia sono tra i 30 e i 35mila gli ebrei presenti per lo più tra Milano e Roma. All interno della comunità modenese, i miei sforzi saranno concentrati a favore del culto, della conoscenza ebraica, attraverso relazioni con gli ebrei modenesi che sono qui da secoli e anche attraverso relazioni con l esterno. Vuole commentare l attuale situazione congiunturale e i disagi a cui sono sottoposte le famiglie? Quali, secondo lei, le priorità? Avvertiamo tutti le difficoltà di questo momento. Tuttavia devo sottolineare di essere rimasto positivamente colpito dall impostazione presente in regione, rispetto a tematiche come la cultura o la sanità. Le difficoltà ci sono certo ma dopo ogni notte sorge il sole. Puntare sulla politica familiare, a mio avviso, costituisce una priorità. Si assume sempre l atteggiamento di aspettare che arrivino le risorse, ma solo capovolgendo le priorità si potrà arrivare ad avere le risorse necessarie per il welfare, affinché anche la nostra possa essere una nazione più giovane e competitiva. E parlo di risorse intese non solo come carità, ma come investimento. Gli attriti tra Vaticano ed ebrei sulla beatificazione di Pacelli - il Pontefice accusato di non aver fatto abbastanza contro la Shoah - si sono trasferiti all interno del mondo ebraico. Lei cosa pensa dell incontro del Papa con la comunità? Trovo sia stata di grande importanza questa visita, io stesso vi ho partecipato. La differente visione all interno del mondo ebraico riflette una diversa sensibilità che dipende anche dall età. Io, nato nel 70, non potrei avere la sensibilità di chi è figlio della Shoah. Cosa si deve fare per eliminare le ultime sacche di resistenza al dialogo ebraico - cristiano? Le resistenze sono presenti da entrambe le parti. Trovo importante che si diffonda la conoscenza reciproca, rispettando tuttavia la specifica identità di ognuno. Il dialogo deve basarsi sulla ricerca sia delle similitudini sia delle differenze e volgere verso tematiche pratiche su cui si potrebbe agire insieme. Un esempio importante è la questione della famiglia. In Italia manca una politica familiare simile a quella esistente in Francia o in Germania, e per entrambi il tema è rilevante. Graziella Bellotti nell Esecutivo nazionale di Unionmeccanica Nuova nomina per la vice-presidente di ABC Bilance srl di Campogalliano Rav Beniamino Goldstein 5 Graziella Bellotti Lo scorso 15 gennaio, l imprenditrice modenese Graziella Bellotti è stata eletta componente del Comitato Esecutivo a completamento della giunta (compo- Dal 1º gennaio lo SportelloTre della Provincia di Modena e Sportello Genesi della Camera di Commercio si sono unificati, dando vita a un unico punto di informazione e orientamento sulle procedure di avvio d impresa e su incentivi e contributi pubblici per imprese, neo imprese e lavoratori autonomi. Collocato nella sede della Camera di Commercio in via Ganaceto 134, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e il lunedì pomeriggio dalle alle 16. In azienda Graziella Bellotti ricopre l incarico di vice presidente, e vi svolge il ruolo di responsabile di produzione e dei servizi, direttore amministrativo e responsabile della metrologia legale. Unionmeccanica è l Unione naziosta di 25 membri) del presidente di Unionmeccanica. La Bellotti, membro del consiglio direttivo di Confapi pmi Modena, è vicepresidente della ABC Bilance srl di Campogalliano, azienda fondata nel 1985, che opera nel mercato della pesatura industriale. Nata come impresa familiare, ABC Bilance è andata costantemente crescendo negli anni, tant è che, nell autunno del 2009, in assoluta controtendenza rispetto al quadro di crisi economica generalizzata, trasferisce la propria attività quadruplicando la superficie. Sportello informativo a favore delle aziende L unificazione rientra nell ambito di applicazione dell accordo quadro per la costruzione di un sistema integrato di servizi per il tessuto produttivo locale. Le due istituzioni, inoltre, collaborano a favore dell analisi e monitoraggio dell economia attraverso l avvio di un percorso di integrazione delle rispettive banche dati e la promozione di osservatori, studi e indagini economiche; della semplificazione degli adempimenti e delle procedure amministrative; del sostegno all accesso al credito; del sostegno all innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese. WebCBI efficienza e competività per le aziende nale della piccola e media industria metalmeccanica; costituisce il nucleo storico di Confapi della quale, con oltre aziende associate, rappresenta la categoria più rappresentativa sul piano politico e numerico. la soluzione internet per la gestione del business aziendale sicuro, semplice, personalizzabile Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della Banca o sul sito web - maggio 2008

6 6 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Promozione dell export: serve maggior coordinamento Daniela Ascari: Il sostegno alla promozione delle nostre eccellenze è frammentato Daniela Ascari Internazionalizzare. Meta ambita per molte delle nostre imprese che, è noto, presentano una forte vocazione all export. In questo particolare momento sembra significativamente alta la voglia, o la necessità, di cogliere le opportunità legate all ingresso in nuovi mercati. Partiamo dalle definizioni. Internazionalizzare significa sviluppare un sistema in grado di favorire gli scambi con l estero cercando nuovi sbocchi per le attività di tipo commerciale e produttivo. Tuttavia, lo sbocco su nuovi mercati implica scelte ponderate, tanto più vantaggiose se supportate, ad esempio, dall assistenza di enti ed agenzie a ciò preposte, e dalla conoscenza delle opportunità finanziarie. Ne abbiamo parlato con Daniela Ascari, vicepresidente di Confapi pmi Modena, nonché vicepresidente di Promec, azienda speciale della Camera di Commercio di Modena che si occupa di sostenere e promuovere l attività delle aziende in ottica internazionale. Internazionalizzare il business può significare tante cose: delocalizzazione produttiva, apertura di uffici all estero, accordi commerciali con partner esteri, e altro ancora. Può spiegarci cosa significa ognuna di questa possibilità. E da cosa dipende la scelta di operare su mercati diversi da quello nazionale? I motivi che spingono un impresa a operare con l estero sono molteplici. In alcuni casi l ingresso nei mercati esteri può addirittura dipendere da fattori occasionali, quale, ad esempio, la richiesta da parte di un importatore straniero. Normalmente, però, l orientamento all esportazione è frutto di una intenzione specifica dell imprenditore: intenzione, o necessità, che può consistere nella volontà di allargare la propria quota di mercato, vendere maggiori quantità di prodotto, aumentare la propria clientela, rendere il prodotto/servizio disponibile in più paesi. Ovvero può dipendere dalla necessità di ottimizzare le risorse di produzione (delocalizzazione produttiva finalizzata all avvicinamento ai mercati da raggiungere; vantaggiose condizioni economiche specifiche e così via). Che cosa è necessario per sostenere le piccole imprese che decidono di iniziare a commercializzare i loro prodotti al di fuori dei confini nazionali? A fronte di obiettivi definiti occorre mettere a punto altrettanto chiare strategie, valutando attentamente gli scenari in cui l impresa si troverà ad operare. Sarebbe viceversa controproducente impegnarsi in tentativi sporadici e occasionali. Per alcuni settori, per alcuni mercati, la dinamica degli scenari è veramente complessa e mutevole; la presenza e l attività dei competitori non è da sottovalutare; è importante conoscere il quadro istituzionale e politico del nostro paese e di quello di riferimento; le procedure doganali, i pagamenti. Quali sono gli errori da evitare? Desta perplessità il fatto che di solito, quando si parla di internazionalizzazione, si prendono come punto di riferimento le multinazionali o comunque le grandi imprese. In realtà il processo di internazionalizzazione non è appannaggio esclusivo delle grandi aziende. Se poi consideriamo che da noi, in Italia, le PMI sono il tessuto portante del sistema economico, ecco che forse sarebbe opportuno che la classe politica ne tenesse conto quando definisce le linee strategiche per il sostegno della nostra economia. Da tempo la nostra regione si trova ai vertici delle classifiche che annualmente ripropongono la propensione all export. L Emilia- Romagna era prima nel 2008 e poi ancora nel primo semestre del 2009, con un export procapite di Euro (fonti Assocameraestero). Sembra però che nessuno se ne accorga. I numeri e i risultati conseguiti sono frutto esclusivo della innata vocazione delle nostre aziende ad andare oltre confine, e a lavorare su orizzonti più ampi. Ma si potrebbe fare molto, e tanto di più ancora, e naturalmente ciò vale anche per le stesse imprese, che devono per prime continuare a crederci e a cercare le strade per mantenere e, se possibile, migliorare le posizioni. Gli strumenti ci sono. Da tempo la Regione pare attiva in questo senso. Tuttavia mi sembra che si tratti spesso di un dialogo tra sordi. Il sostegno alla promozione delle nostre eccellenze è frammentato: pur nell ottica di una invidiabile democrazia, tante sono le voci in campo senza che ci sia un ente o un organismo capace di fare da collettore, da coordinatore delle diverse realtà. E in questo anche la Regione, tra i tanti, arranca. Perdiamo opportunità significative. Questo accade per diversi settori produttivi. Nessuno ha intenzione di sostituirsi agli imprenditori che sono i veri e unici detentori delle competenze, del saper fare e, soprattutto, del valore del vantaggio competitivo dei loro prodotti o servizi; in questo senso è auspicabile un più diretto coinvolgimento della realtà imprenditoriale nella scelta e nella definizione delle politiche adottate da enti e istituzioni relativa alle attività di internazionalizzazione. Più spesso accade di verificare un vero e proprio scollamento tra le iniziative proposte, che si sviluppano tenendo conto di una visibilità che tiene conto del solo ruolo delle istituzioni a scapito della reale esigenza delle imprese di fruire di opportunità concrete di visibilità sui mercati. L intervista a Daniela Ascari si conclude con un richiamo forte alla responsabilità di tutti: Chi mai ha deciso che per le grandi aziende i mercati esteri si chiamano Brasile, Australia, Cina e che alle PMI restano il Botswana, il Malawi o l Etiopia? Insomma, voglio dire che, pur tenendo conto delle specificità e delle opportunità che ogni paese può offrire solo a chi veramente le sa cogliere, i rappresentanti dei sistemi economici (territoriali, regionali e italiani tutti) dovrebbero ragionevolmente considerare che le responsabilità che si assumono comportano anche oneri, non soltanto onori. In questo momento molte delle aziende nel nostro paese si trovano di fronte alla necessità di risolvere problemi molto difficili. E per questo ci vuole coraggio. A mio modo di vedere, coraggio è l idea di piena responsabilità di chi è pronto a rispondere, a mettersi in gioco, a scegliere. Rischio personale e coraggio vanno di pari passo. Difficilmente definiamo coraggioso chi espone al rischio soltanto gli altri. Media&Impresa - mensile via P. P. Pasolini Modena segreteria@confapimodena.it Anno 7 n F 2010 Aut. Trib. di Modena n del 31 marzo 2004 Direttore responsabile: Simone Lazzaretti Direttore editoriale: Paolo Credi Progetto grafico: Raffaele Cimino Redazione, grafica e impaginazione: HEIDI comunicazione srl In redazione: Felicia Buonomo Alessia Zapparoli Ha collaborato a questo numero: Giulia Pollastri Stampa: La Litografica srl - Carpi Raccolta pubblicitaria: HEIDI comunicazione srl T F Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 Febbraio n. copie: 8.000

7 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio Ma la fiera resta un must Duccio Campagnoli Lo strumento-fiera sembra essere sempre e comunque particolarmente apprezzato e promosso per il sostegno delle iniziative commerciali. Ne pare convinto il viceministro allo sviluppo economico, Adolfo Urso, che recentemente ha parlato del sistema fieristico, italiano ed estero, come mezzo per razionalizzare i costi e per rilanciare il Made in Italy nel mondo. È di questi giorni, infatti, l istituzione, con l assessore regionale alle attività produttive Duccio Campagnoli, di un tavolo permanente per il rilancio e la valorizzazione delle fiere. Anche sul fronte finanziario si registra attenzione per questo argomento: è di queste ultime settimane l accordo che BolognaFiere ha concluso con due importanti gruppi bancari per favorire l accesso al credito da parte delle aziende che partecipano a manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali organizzati dal centro espositivo bolognese, modenese e ferrarese. Il primo, siglato con Intesa Sanpaolo e Carisbo, consiste nel sostegno alle pmi attraverso un finanziamento di importo massimo di 250mila euro con rimborso rateale fino a 12 mesi, a condizioni agevolate. L altra convenzione, firmata con UniCredit Banca e UniCredit Corporate Banking, prevede finanziamenti a tasso variabile tra e euro per la durata massima di 12 mesi, destinati a sostenere costi per l affitto degli spazi, allestimenti e spese di viaggio. Anche la confederazione nazionale Confapi ha di recente approntato un programma di partecipazione collettiva a manifestazioni fieristiche nei diversi settori, distribuite su molte aree geografiche. Si va dalla The Train New York nel settore della moda, alla Agritek Almaty in Kazakistan per l agricoltura, passando per la Sial Montreal in Canada (alimentare), la Mebel in Russia (casa - arredo - mobili) e la Saudi Build in Arabia Saudita (edilizia). Daniela Ascari ha idee precise sul tema: La partecipazione alle fiere, o alle missioni all estero, è ovviamente un opportunità, che però va colta nel modo giusto. Intendo che già a monte, all atto dell organizzazione, occorre lavorare per creare coesione, per superare le remore al confronto, che rischiano di far perdere opportunità. Il coordinamento degli eventi è fondamentale; la diffusione delle informazioni deve essere tempestiva, completa e, soprattutto, mirata. Altrimenti si finisce per sparare nel mucchio disperdendo energie, e non è proprio aria... Adolfo Urso Aries punta ai mercati esteri Non abbattiamo i costi, ma investiamo. L azienda biomedicale destina l 1% del proprio fatturato alla ricerca Si chiama Aries e nasce nel cuore del distretto biomedicale di Mirandola. L impresa, associata a Confapi pmi Modena, nasce nel 1995, conta 21 dipendenti, un fatturato di circa 5 milioni di euro nel 2009 e fa dell innovazione la propria carta vincente. Aries realizza tutte le vostre idee. Questo lo slogan coniato dall azienda mirandolese, che opera nel campo della tecnologia medico-scientifica, produttiva e commerciale, per presentarsi al mercato. Operiamo - ci dice l ingegner Massimo Trentini, responsabile marketing di Aries - prevalentemente nella produzione e commercializzazione di dispositivi medici, in particolare nel settore dell oncologia, anestesia e rianimazione. Ci rivolgiamo al mercato italiano, vendendo direttamente agli ospedali, ma stiamo tentando di avvicinarci ai mercati esteri, nei quali operiamo attraverso distributori. L intensificazione della rete di business Aries passa anche attraverso la partecipazione alle fiere, mezzo non solo per consolidare i rappor- Massimo Trentini ti già esistenti, ma anche per far conoscere a potenziali buyer i propri prodotti. Aries, infatti, è reduce da una fiera svoltasi a Dubai, importante manifestazione che copre l intera area asiatica. Il mercato biomedicale - ci spiega Trentini - subisce la concorrenza spietata dell Oriente ed in particolare della Cina. Di fronte a tale scenario, quindi, abbiamo preferito non imboccare la strada dell abbattimento dei costi, ma di puntare sull innovazione. La questione è nota: è possibile ridurre i costi del lavoro delocalizzando la produzione in paesi dove la manodopera è più bassa, ma a lungo termine questa strategia non è vincente, se consideriamo che ci sarà sempre un paese nel quale il costo del lavoro sarà più basso che in Italia; per essere competitivi bisogna essere lungimiranti, pensare con un ottica di lungo periodo e, pertanto, investire. Cerchiamo di creare nicchie di mercato - prosegue Trentini - nelle quali puntiamo a diventare leader. Negli ultimi anni vantiamo il risultato di aver realizzato almeno due o tre brevetti all anno. In passato abbiamo anche collaborato con l università, anche se prevalentemente svolgiamo le nostre attività di ricerca internamente. La collaborazione tra Aries e l università sarà sempre più stretta, visto che l azienda biomedicale è tra le aderenti al Quality Center Network, braccio operativo nato da un accordo tra Provincia di Modena, Unione dei Comuni modenesi dell Area nord, Aziende sanitarie, Università di Modena e Reggio Emilia, associazioni imprenditoriali e Democenter-Sipe. Studio, ricerca, laboratorio e brevetti. Quale l ultimo successo? Abbiamo ideato - ci risponde Trentini - un sistema per una valvola che è presente solo in tre e quattro aziende al mondo. Un successo degno di nota per l azienda che, per il momento, destina una quota dell 1% del proprio fatturato alla ricerca. Conclude infatti Trentini: Il biomedicale è un settore meno in crisi rispetto ad altri, tuttavia qualche problematica è rappresentata dai ritardi nei pagamenti che possono arrivare anche fino a 320 giorni. Come piccola e media impresa, senza l investimento in innovazione non potremmo sopravvivere. Per questo operiamo con grande dinamicità, individuando nuovi tipi di problemi e innovando continuamente.

8 8 Sicurezza sul lavoro: la normativa rischia di mettere in difficoltà le aziende Incontro di approfondimento organizzato dal Gruppo Giovani ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Allarme protesti dati divulgati dalla Camera I di Commercio confermano il trend già preoccupante evidenziato l anno passato: nel 2009, infatti, gli effetti protestati sono stati contro i del 2008 (+22,62%); il loro importo complessivo è stato di 42,5 milioni di euro con una percentuale di aumento del 31% rispetto all importo 2008, quando il totale era di quasi 32,5 milioni di euro. Nel 2010 la tendenza sembra confermata: a gennaio sono stati elevati protesti per un valore di di euro, numeri che manifestano l allineamento ai valori medi del 2009; la media mensile nel 2009 è stata infatti di protesti ed il valore medio di di euro. Si è tenuto lo scorso 19 febbraio, presso l auditorium di Confapi pmi Modena, l incontro di approfondimento sulle normative in materia di sicurezza sul lavoro organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell associazione. Al centro della giornata di lavori sono state le modifiche introdotte dal D.lgs 106/2009, che tratta di sostanze stupefacenti o psicotrope. L esigenza di trattare questo tema - afferma Francesco Apparuti, presidente del Gruppo - è nata dal fatto che la legge presenta, a nostro parere, elementi di forte problematicità, e un scarsa tutela nei confronti delle aziende e dei datori di lavoro. Vediamo anzitutto in cosa consistono le modifiche introdotte al decreto. Tra gli aspetti salienti c è senz altro l introduzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi in settori a particolare rischio infortunistico, in modo che in essi possano operare unica- mente aziende, o lavoratori autonomi, rispettosi delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro; il superamento di un approccio meramente formalistico e burocratico al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro prestando maggiore attenzione ai profili sostanziali (approccio per obiettivi e non solo per regole); la rivisitazione del potere di sospensione dell impresa, in modo da perfezionare tale importante procedura rendendo maggiormente certi sia i requisiti che ne legittimano la adozione che i casi nei quali la sospensione possa essere imposta. Uno dei motivi di fondo che rendono controversi questi decreti - prosegue Apparuti - è il fatto che essi riguardino abitudini e stili di vita personali, che vanno a ripercuotersi sull ambiente di lavoro e a minarne la sicurezza: quindi alla base c è una dicotomia tra vita privata e vita aziendale. Verissimo è che questa ambivalenza è difficile da conciliare, ma è altrettanto vero che compito del legislatore sarebbe di mediare le responsabilità e i doveri delle parti in questione, cosa che in questo caso non ci pare sia stata fatta, né con equilibrio nè con chiarezza. Per i dipendenti che eseguono mansioni atte a recare pericolo (gruisti, carrellisti, autisti, ecc.), essere trovato positivo a sostanze alteranti sul luogo di lavoro non può essere infatti causa di giusto licenziamento da parte del datore di lavoro; anzi, il fatto che il lavoratore risulti positivo ai controlli, obbliga l azienda a destinarlo a mansioni diverse, lontano dalla possibilità di recare danno. Inquadrate le problematiche, dunque, Apparuti passa a esplicitarne le conseguenze, affermando: Si può facilmente immaginare cosa significhi questo per un azienda, ed in particolar modo per una medio - piccola: innanzitutto essere esposta ad un possibile calo, anche drastico, della forza lavoro rispetto a certe mansioni; in secondo luogo l essere altrettanto esposta a problemi legali di privacy o di mala fede Francesco Apparuti dei propri dipendenti, nei confronti dei quali si vede costretta ad assumere un atteggiamento di controllo che poco studio grafico prestampa interna stampa offset stampa digitale manifesti per affissioni grandi formati La Litografica s.r.l Carpi (MO) - Via Dell Artigianato, 12 Tel Fax info@lalitografica.it - si confà con il clima di fiducia a e di trasparenza che dovrebbe vigere in un ambiente di lavoro. Per non parlare delle problematiche che si aprirebbero se ci allargassimo ad esaminare aspetti che riguardano, ad esempio, la pausa pranzo: se essa sia un momento di vita privata o aziendale, e quindi se sia soggetta o meno a regolamento aziendale.

9 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Prende il via la nuova certificazione in materia di risparmio energetico. Si chiama EN la nuova norma che regolamenta il sistema di gestione per l energia, punto strategico per il successo di ogni tipo di impresa. Ma in cosa consiste? EN è uno standard Europeo che si basa su una metodologia consolidata, nota come PDCA (Plan, Do, Check, Act), la quale identifica aspetti energetici e obblighi legali; stabilisce un programma di monitoraggio della gestione energetica; definisce la revisione del sistema di gestione dell energia da parte del top management, per attuare potenziali migliorie e cambiamenti. Esso, quindi, sollecita lo sviluppo di una politica energetica, partendo dall identificazione dei consumi energetici passati, presenti e futuri, fino all adozione di un piano di monitoraggio. Adatto all utilizzo da parte di organizzazioni di qualsiasi dimensione e tipologia (tanto per le grosse multinazionali quanto per le piccole e medie imprese), il sistema permette una riduzione dei costi energetici attraverso un processo di identificazione, misura e gestione del consumo di energia; la diminuzione dei consumi, EN 16001: nuovo sistema di gestione per l energia Adatto ad ogni tipo di organizzazione, permette la riduzione dei costi soprattutto durante le ore di picco, consente, inoltre, di ottenere vantaggi contrattuali nei confronti dei fornitori di energia, garantendo così anche un approvvigionamento energetico sicuro. Basata sul modello PDCA, facilita l allineamento e l integrazione con altri sistemi di gestione, tenendo getica. Consente, infine, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di carbonio, ottimizzando la performance ambientale nel rispetto dei limiti di legge attuali e futuri, contribuendo inoltre al miglioramento dell immagine aziendale e del rapporto con gli stakeholders. 9 Emissioni ridotte del 20% Il Comune di Modena aderisce all iniziativa della Commissione Europea, e fa la lista della spesa ell aderire al Patto dei Sindaci, Nil Consiglio ha davanti a sé la sfida di impegnare la città a ridurre le emissioni del 20% entro il Come amministratori abbiamo consultato i tecnici e gli esperti del territorio, consapevoli che una scelta politica, senza il supporto di una pianificazione accurata, poteva risultare soltanto utopistica. Il nostro dovere è però di definire un impegno che guardi al futuro, tracciando il cammino giusto, anche se non facile, per chi amministrerà la città nei tempi a venire. Si parla di mobilitare risorse per oltre 46 milioni di euro nel triennio , senza gli investimenti di Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi in Agenzia. La banca erogante si riserva la valutazione dei requisiti e del merito creditizio. presenti gli obblighi normativi. Da rilevare l impatto che ha sulla catena di fornitura: nell acquisto di strumenti/impianti con impatto elevato sul consumo di energia, l organizzazione dovrebbe informare i fornitori che l acquisto viene valutato anche sulla base di parametri di efficienza enerimprese private, quindi vi propongo sì una sfida politica, ma con basi solide. Queste le affermazioni dell assessore all Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti, relativamente all adesione del Comune all iniziativa della Commissione Europea per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Diversi gli obiettivi, che vengono non solo elencati, ma anche rafforzati con l indicazione dei mezzi finanziari impegnati per sostenerli. L elenco parte dalla promozione dello sviluppo della rete di teleriscaldamento urbano, da collegare all impianto di incenerimento dei IL NOSTRO IMPEGNO PER LE PICCOLE IMPRESE CONTINUO A COLTIVARE LA QUALITÀ. PERCHÉ C È CHI CREDE NEL VALORE DEL MIO LAVORO. UniCredit, insieme alle Associazioni di categoria e ai Confidi, mette a disposizione nuove risorse per le piccole imprese. Perché solo sostenendo chi produce qualità e sviluppo nel territorio, si aiuta l economia generale del Paese. rifiuti per la produzione di calore da destinare agli edifici di nuova costruzione, agli edifici pubblici ed anche agli edifici esistenti (con un investimento di circa 8 milioni di euro nel piano industriale di Hera); poi la diffusione di sistemi di cogenerazione e trigenerazione presso gli edifici maggiormente energivori (industrie, ospedali, edifici direzionali, centri sportivi multifunzionali, nuovi comparti residenziali), per cui l investimento, da parte dell Azienda Usl e dell Azienda Ospedalierauniversitaria di Modena ammonta a circa 6,5 milioni di euro. E ancora: l attivazione di progetti per la riduzione del traffico e la promozione di una mobilità sostenibile, che diano luogo a una diminuzione dei veicoli circolanti (nel piano investimenti del Comune si prevedono nel triennio 14 milioni di euro per il trasporto pubblico locale, 9 milioni per le ciclabili, oltre ai 30 milioni della ferrovia Modena-Sassuolo extra piano). Altro ambizioso obiettivo consiste nel conseguimento di una riduzione dei consumi energetici nel settore residenziale attraverso l applicazione dell Appendice Energia al Rue nella realizzazione di nuove urbanizzazioni, demolizioni con ricostruzione e riqualificazioni di edifici esistenti, puntando ad elevate prestazioni energetiche, in modo da ridurre la domanda di energia. Il Comune intende poi sottoscrivere accordi per l edilizia sostenibile con le imprese, al fine di migliorare la qualità energetica degli edifici, oltre a proseguire nella creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), per le quali la Regione Emilia-Romagna finanzierà, con 2,9 milioni il Consorzio Aree Produttive, per un investimento totale di 6,6 milioni. Si intende inoltre procedere alla riduzione dei consumi energetici connessi all illuminazione pubblica ed alla rete semaforica (previsti 800 mila euro da piano Hera ), alla realizzazione di impianti fotovoltaici e solare-termici su edifici e terreni di proprietà comunale per cui, nel , è previsto un investimento di 1,3 milioni di euro. Verrà infine promossa l installazione di impianti fotovoltaici da parte dei cittadini, favorendo ad esempio gruppi d acquisto fotovoltaici. Simona Arletti

10 10 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Prossima tappa Bilbao Al via il progetto Facit-sme, con un incontro in Confapi pmi Modena fra i partner europei Ha preso il via ufficialmente lo scorso 15 gennaio il progetto Facit-sme. Presso la sede di Confapi pmi Modena si è svolto il primo momento istituzionale di incontro tra i partner europei che hanno preso parte al progetto di ricerca finanziato dalla Comunità europea. Erano presenti i rappresentanti del laboratorio di ricerca di Berlino, del laboratorio di ricerca e dell università spagnola, i partner ungheresi, oltre agli italiani, rappresentati da Confapi pmi Modena con Unimatica, l Università di Modena e Reggio Emilia con il dipartimento di ingegneria, e tre società informatiche: Team Software di Cognento, Qonsult di Formigine e Joinet di Bologna. I partner hanno pianificato il progetto e definito ruoli e competenze, organizzando l intero progetto, soprattutto dal punto di vista burocratico. Sono state due giornate di lavoro che hanno avviato un progetto molto importante dal punto di vista della ricer- ca. - ci spiega Cristiano Benassati di Qonsult - Un progetto che vede la collaborazione tra imprese e sistema universitario, in cui la Comunità europea finanzia direttamente le imprese, senza nessun filtro. Un progetto raro a livello europeo, per la caratura dei soggetti coinvolti. Circa due i milioni di euro destinati alla realizzazione di Facitsme che, lo ricordiamo, è una piattaforma SaaS (software as a service) attraverso la quale le imprese, anche le piccole, che spesso non possono permettersi strumenti o investimenti particolarmente onerosi, avranno la possibilità di utilizzare lo strumento finalizzato al monitoraggio delle attività di progettazione e della realizzazione dei loro progetti; uno strumento disponibile anche in forma di servizio, e che all utilizzatore darà il vantaggio di avere sotto controllo l evoluzione, i costi e lo stato di avanzamento dei propri progetti e delle proprie commesse. La relazione che Benassati mette in evidenza, dunque, è questa: imprese-università-associazione-europa-ricerca; attraverso la quale - prosegue - sarà possibile per le imprese dare migliori risultati ai propri clienti. Il gruppo di lavoro collaborerà per i prossimi tre anni alla definizione dei requisiti del progetto, oltre che alla sua realizzazione pratica. Tre anni, dunque, che si concluderanno a Bruxelles, nella città sede della Commissione europea, ma che vedrà altri momenti di incontro, finalizzati a verificare lo stato di avanzamento dei lavori portati avanti dai diversi partner. Saranno altri cinque - prosegue Benassati - i momenti di incontro nell arco dei tre anni, ognuno nei diversi paesi coinvolti nel progetto. Il prossimo sarà a Bilbao in Spagna, poi a Budapest, due in Italia, nuovamente presso la sede di Confapi pmi Modena, e poi il finale a Bruxelles. Un ultimo ma importante elemento viene sottolineato da Benassati, relativamente ai diritti del software che nascerà da questa collaborazione europea: I diritti del software che verrà messo a punto andranno all associazione, Confapi pmi Modena, insieme a Team Sofware e Qonsult, in quanto promotori del progetto. BOT sotto zero Ma la domanda resta elevata di persone che riescono a risparmiare, ma aumenta la propensione al risparmio. Ciò si riflette sul fronte degli investimenti con una ricerca di sicurezza: nel 2009 questo atteggiamento ha portato a un vero e proprio boom delle polizze vita tradizionali (+102,5%). Se restringiamo però il campo di osservazione agli investitori seguiti dai promotori finanziari, vediamo nello stesso periodo una riscoperta dei fondi comuni, così come una crescente attenzione verso azioni e obbligazioni societarie. Si può quindi ipotizzare che, sebbene la protezione del patrimonio sia l obiettivo principale dei risparmiatori, una parte di essi abbia cercato di cogliere le opportunità di mercato riavvicinandosi a classi di investimento rischiose. Le strategie migliori per investire i propri risparmi? La cosa migliore da fare è rispettare con costanza il principio della diversificazione del rischio e seguire le seguenti fasi: valutare la situazione personale; valutare la propria propensione al rischio e gli obiettivi di rendimento; stabilire l orizzonte temporale di questi obiettivi; in base ai punti precedenti, determinare l allocazione di portafoglio ottimale; individuare gli specifici strumenti finanziari da inserire in portafoglio; controllare periodicamente la composizione del portafoglio e la sua performance. Il normale risparmiatore ha bisogno di assistenza per affrontare questi passi; ma la semplice conoscenza della loro esistenza permette di valutare la bontà del servizio di consulenza finanziaria ricevuto. In tempi di crisi, come si comportano le fortunate famiglie che hanno la possibilità di risparmiare? Difficile rispondere, ma una cosa sembra certa: gli investitori sono prudenti. Basti pensare all andamento registrato dai BOT. Secondo le certificazioni dell Assiom-Forex, il rendimento lordo dei BOT a tre mesi, che già tocca il minimo storico attestandosi intorno a quota 0,4%, si ridurrebbe a circa -0,10% a causa delle ritenute fiscali e delle commissioni applicate dalle banche, pari allo 0,10% sul prezzo dei titoli. Nonostante ciò, la domanda rimane sostenuta. Ne abbiamo parlato con Roberto Ferretti, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, direttore del Centro Studi su Banca e Finanza (CEFIN) dell Università di Modena e Reggio Emilia. Come interpretare tale atteggiamento?. Indubbiamente la crisi finanziaria ha accresciuto l avversione al rischio degli investitori, ma l attuale domanda di BOT non è guidata tanto dal desiderio dei piccoli risparmiatori di evitare i rischi ad ogni costo, quanto da fattori tecnici. Per le banche è infatti più conveniente acquistare BOT trimestrali che depositare la liquidità in eccesso presso la Banca Centrale Europea: il rendimento lordo dei BOT, seppure basso, è ancora superiore alla remunerazione pagata dalla BCE (fra lo 0,25% e lo 0.30%). Bisogna poi puntualizzare che dopo l asta del settembre 2009 il Tesoro ha approvato un meccanismo di protezione per i risparmiatori che sottoscrivono BOT in asta in base al quale il rendimento non può essere mai negativo al netto di imposte e spese. Di conseguenza, le commissioni bancarie vengono ridotte automaticamente fino ad ottenere un costo di sottoscrizione mai superiore al valore nominale dei titoli acquistati. È possibile, dunque, tracciare un identikit del risparmiatore medio? È molto difficile parlare di risparmiatore medio. Non v è dubbio, tuttavia, che le turbolenze dei mercati finanziari e la crisi economica abbiano inciso sulle scelte di risparmio e di investimento. Sul primo fronte diminuisce il numero

11 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio Comune di Modena: 111 milioni per il welfare e 70 milioni di investimenti nel bilancio di previsione A Giorgio o Pighi iutare le famiglie e le imprese ad uscire dalla crisi, favorire lo sviluppo di una città più sicura. Questo, in sintesi, il bilancio illustrato dal sindaco di Modena, Giorgio Pighi: Per il 2010 prevediamo una spesa, a favore dei cittadini modenesi, di oltre 214 milioni di euro, ai quali si devono aggiungere circa 73 milioni per gli investimenti. La spesa corrente aumenta di circa 3,7 milioni rispetto al preventivo 2009 (+ 1,7 %): un incremento determinato integralmente dai costi per le politiche sociali (circa 2,7 milioni) e da quella per i servizi scolastici (1,3 milioni). Il welfare, con 111 milioni di euro, rappresenta il 52,5% della spesa corrente, mentre 36 milioni andranno impegnati alle voci ambiente, territorio e sicurezza urbana. Il sindaco prosegue lamentando l assenza di investimenti e trasferimenti da parte del Governo ; Pighi ha infatti ricordato che Modena vanta crediti verso lo Stato per oltre 16 milioni di euro. Ha poi precisato che ad eccezione della spesa sociale, tutto il resto della macchina comunale non solo non aumenta la propria spesa, ma la riduce drasticamente. Siamo costretti a tagliare iniziative, mostre e manifestazioni, il ché significa tagliare lavoro e negare opportunità. Viene poi confermato l aumento delle tariffe, pari a +2,5%, finalizzato a recuperare parte degli accresciuti costi di produzione dei servizi e della raccolta rifiuti. Tuttavia si è predisposta la possibilità, per famiglie che hanno subito la crisi economica, di chiedere un abbassamento delle tariffe dei servizi. Per garantire servizi e prestazioni ai cittadini - aggiunge Pighi - dovremo utilizzare oltre 8 milioni (pari al 70% del gettito) di proventi derivanti da concessioni edilizie e circa 1,6 milioni di concessioni cimiteriali. Avremmo preferito destinare questi fondi solo agli investimenti, ma in un momento di difficoltà generale ci è sembrato giusto privilegiare la spesa sociale e quindi il sostegno alle famiglie, anche chiedendo un maggior impegno a Regione, azienda Usl e Fondazione Cassa di Risparmio. Un attenzione particolare è rivolta alle opere in corso di realizzazione. Una nuova Modena sta crescendo - dice il sindaco - lungo la fascia ferroviaria, nei Peep, nei progetti di recupero del Villaggio Artigiano, nelle strutture per l innovazione a Cittanova E ancora nel Museo Casa natale Enzo Ferrari, che ha già imboccato la fase della realizzazione, nel parcheggio del Novi Sad, nell ex Amcm, nel complesso per la cultura costituto dall ex S. Agostino-Estense. Questi interventi definiscono un futuro rivolto alla qualità e, dunque, alla capacità di attrarre nuovi modenesi, nati qui o altrove. Pighi si sofferma anche sulla questione immigrazione: Anche di recente Modena si è confermata ai primi posti in Italia tra le città capaci di attuare una vera integrazione. Coinvolgeremo le categorie sociali ed economiche, le istituzioni culturali, gli imprenditori, per creare opportunità e sedi di confronto dove i singoli cittadini, i giovani, gli immigrati, possano esprimersi. Il sindaco parla infine anche di uno degli argomenti ultimamente più dibattuti in città: Vogliamo discutere di urbanistica e architettura in Piazza Grande e poi, a seguire, nei luoghi di lavoro, nei momenti di aggregazione, nei bar, per arrivare ad approvare un nuovo strumento urbanistico di governo della città. TIA: tra costi e rimborsi Confapi pmi contesta il rapporto fra costo e prestazione Entrata tributaria o corrispettivo per il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani? Ruotava attorno a questo interrogativo il dibattito tra fisco e giurisprudenza in merito alla legittimità di applicare l IVA al 10% sulla Tariffa di Igiene Ambientale (TIA). Intreccio sciolto quest estate con sentenza della Corte di Cassazione che ha ribaltato la posizione del fisco, attribuendo carattere tributario alla TIA non presentando quest ultima caratteri sostanziali di diversità rispetto alla tassa e sottolineando che, per qualsiasi controversia, occorre rivolgersi al giudice tributario. Riassumendo: per l Agenzia delle Entrate la TIA è una tariffa, per cui è applicabile l IVA, mentre per la Cassazione è una tassa a tutti gli effetti. Ne consegue che non è corretto il calcolo dell IVA in quanto non è pos- sibile applicare una tassa su un altra tassa. Una svolta importante, se si considera che l effetto diretto della sentenza sarebbe quello di consentire agli utenti di richiedere il rimborso degli arretrati per un prelievo aggravato di un costo (quello costituito dall IVA) che non avrebbero dovuto pagare. Una possibilità esclusa, tuttavia, per coloro che scaricano I IVA, visto che il costo per il pagamento della stessa verrà poi successivamente recuperato. Sul nodo rimborsi anche l Anci (Associazione nazionale comuni italiani) sta lavorando a una soluzione operativa rispetto ai rimborsi dell IVA indebitamente pagata. Ma sul terreno delle contestazioni non rientra solo il capitolo rimborsi. Lamentele provengono anche, ad esempio, dal rapporto fra costo e prestazione, con particolare riferimento ai criteri di calcolo, cui si aggiunge il recente aumento, del 2,5%, chiesto da Hera. Ne abbiamo parlato con Massimo Fogliani, segretario di presidenza di Confapi pmi Modena, che ha dichiarato: Un elemento sul quale richiamiamo con forza l attenzione è la politica tariffaria applicata alla TIA. Siamo intervenuti frequentemente sul tema, stimolati da nostri associati. Essi, e noi con loro, contestano il rapporto fra costo e prestazione, con particolare riferimento ai criteri di calcolo: se di tariffa si tratta, appare singolare riferirsi esclusivamente al dato dell ampiezza dello stabilimento, laddove esistono imprese, anche molto estese, che producono ben pochi rifiuti. Mentre sull annuncio degli contestati aumenti, il rappresentante di Confapi pmi ribadisce: I continui aumenti della tariffa hanno fatto sì che questa voce ha raggiunto, per molte pmi, livelli ragguardevoli, in alcuni casi veramente sproporzionati. L associazione, infatti, è dovuta in più occasioni intervenire a fianco delle imprese per rappresentarne le loro ragioni nei confronti del fornitore. Intendiamo dunque ripetere con convinzione la nostra sollecitazione affinché la TIA non diventi ancor più un ostacolo alla ripresa; non ce n è bisogno.

12 12 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 44 - Febbraio 2010 Chi va piano S entiamo sempre più l esigenza di riappropriarci del nostro tempo, dei nostri spazi, di rallentare i ritmi del nostro vivere quotidiano. Abbiamo bisogno di vivere con lentezza e, così come si è affermato lo slow food, la prossima frontiera sarà la slow economy. Federico Rampini, scrittore e giornalista de La Repubblica, nel suo libro intitolato appunto Slow Economy, ci racconta come sia possibile rinascere con saggezza, liberandosi dai condizionamenti della cultura eurocentrica, magari cercando di imparare dall Oriente. L impero di Cindia ci costringe sempre più a un confronto, suggerendoci stili di vita più fru- gali. Il nostro modello di consumo deve cambiare. La crisi economica lo ha già ampiamente dimostrato. Fortunatamente abbiamo di fronte a noi una lenta e inesorabile rivoluzione verde che ci porterà a produrre e a consumare in modo più consapevole secondo Rampini, che mostra nei comportamenti dei governanti e degli elettori il desiderio di un neo-socialismo che spinga gli stati ad assumere iniziative politiche più ponderate e attente alla qualità dei servizi, del welfare e della vita in generale. Un esempio a cui riferirsi è il museo di Scienze naturali di San Francisco: progettato da Renzo Piano e situato nel Golden Gate Park, è una struttura a impatto Zero, senza impianto di condizionamento dell aria, sfrutta l aerazione dei venti, ha pannellatura solare, riutilizza e depura l acqua di cui necessita. Questa struttura ha reso parte fondamentale del suo design il modello ecologico. La tesi del libro è che questo deve essere il modello di sviluppo esteso a ogni aspetto della vita, per ritrovare un nuovo equilibrio (e antico nello stesso tempo) con l ambiente, sia lavorativo, sia naturale e sociale. Federico Rampini Slow Economy - Mondadori I cinquant anni della Galleria Civica L a Galleria Civica di Modena ha celebrato i 50 anni di attivi- tà, dagli albori, rappresentati dalle manifestazioni cui diedero vita, in primo luogo, la Saletta degli Amici dell Arte e Mario Cadalora, allora Presidente del Centro di Cultura Popolare di Modena, fino alle visionarie incursioni di Christian Holstad, ultimo artista con cui si è chiusa l attuale programmazione. Mezzo secolo che ha abbracciato un epoca, diverse generazioni, climi e vicende storico-culturali che hanno influenzato la vita della città, dei protagonisti della comunità artistica locale, nazionale e internazionale. Il lavoro di un istituto civico attivo da mezzo secolo, ha dato vita ad un volume: Galleria Civica. Gli anni Duemila, che documenta gli ultimi dieci anni di attività. Il volume è stato presentato venerdì 12 febbraio presso la Galleria. L occasione è stata utile per riflettere, grazie alla voce dei protagonisti, sull intera vicenda culturale della Galleria Civica di Modena, dalla sua fondazione ad oggi. Alla presentazione del libro hanno fatto seguito altre due iniziative: due conferenze, nel corso delle quali si sono alternati i diret- tori che hanno guidato l istituzione dagli anni 80 fino all anno scorso. La prima, svoltasi mercoledì 17 febbraio, ha visto protagonisti Walter Guadagnini e Flaminio Gualdoni. La prossima, che si terrà sempre presso la Sala Grande di Palazzo Santa Margherita mercoledì 5 marzo alle ore 21.00, sarà coordinata da Michele Smargiassi, giornalista de La Repubblica. Saranno presenti, in quell occasione, Pier Giovanni Castagnoli e l ultima direttrice, Angela Vettese, che ha diretto la Galleria fino al 2009.

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Sportello Genesi: un punto informativo per gli aspiranti imprenditori e le neoimprese

Sportello Genesi: un punto informativo per gli aspiranti imprenditori e le neoimprese Sportello Genesi: un punto informativo per gli aspiranti imprenditori e le neoimprese Presentazione di Valeria Ferrari Camera di Commercio di Modena 16 marzo 2011 Dal 1 gennaio 2010 Sportello Genesi si

Dettagli

SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE

SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto proposte dal Cofim per il 2003, sono ancora disponibili i finanziamenti per lo sviluppo della nuova impresa femminile: un iniziativa

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

La carta dei servizi al cliente

La carta dei servizi al cliente La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Rilevazione promossa da FRIULADRIA CRÉDIT AGRICOLE. Quaderni FNE Collana Panel, n. 29 febbraio 2012 LE AGGREGAZIONI A NORD EST.

Rilevazione promossa da FRIULADRIA CRÉDIT AGRICOLE. Quaderni FNE Collana Panel, n. 29 febbraio 2012 LE AGGREGAZIONI A NORD EST. Rilevazione promossa da FRIULADRIA CRÉDIT AGRICOLE Quaderni FNE Collana Panel, n. 29 febbraio 2012 LE AGGREGAZIONI A NORD EST Silvia Oliva Solo un imprenditore su dieci ritiene che, ancora oggi, la piccola

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

ROADSHOW PMI TURISMO E PMI

ROADSHOW PMI TURISMO E PMI ROADSHOW PMI TURISMO E PMI Cagliari, 29 maggio 2009 Per il 67,2% delle Pmi del turismo la situazione economica del Paese è peggiorata nei primi cinque mesi del 2009 rispetto al secondo semestre del 2008.

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI Di seguito si riportano alcune indicazioni per la corretta compilazione del Modello di domanda allegato. La sezione Dati relativi

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

CREDITO ALLE INDUSTRIE

CREDITO ALLE INDUSTRIE CREDITO ALLE INDUSTRIE COFIRE: CONSORZIO FIDI DELL INDUSTRIA DI REGGIO EMILIA ASSEMBLEA DI BILANCIO 2015. OLTRE 36 MILIONI DI EURO EROGATI NELL ESERCIZIO NETTA CRESCITA SU ANNO PASSATO. RIPRESI GLI INVESTIMENTI

Dettagli

Problematiche, prospettive e interventi

Problematiche, prospettive e interventi Anche gli imprenditori stranieri soffrono la crisi Burocrazia, ritardo dei pagamenti e l accesso al credito i maggiori ostacoli all attività Più difficoltà per le imprese edili e nel Centro Italia La crisi

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

Nota per le strutture

Nota per le strutture Nota per le strutture Oggetto: Previdenza complementare - Previbank Con gli accordi ABI di rinnovo contrattuale del 19 gennaio 2012 ( Aree professionali e Quadri direttivi ) e 29 febbraio 2012 ( Dirigenti

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI.

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI. Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 6 agosto

Dettagli

Programma di Microcredito Per i giovani e per tutti quelli che vogliono lavorare CASERTA AL LAVORO

Programma di Microcredito Per i giovani e per tutti quelli che vogliono lavorare CASERTA AL LAVORO elli elli LA NOSTRA PROPOSTA MISSION La questione più importante che caratterizza molte aree del Mezzogiorno è il futuro dei giovani under 30. Ma altrettanto drammatica è la situazione degli over 40, che

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma)

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) 4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) ANDAMENTI 1 SEMESTRE 2009 PREVISIONI 1I SEMESTRE 2009 COMUNICATO STAMPA L Osservatorio

Dettagli

IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE?

IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? II Forum annuale sulla Finanza d impresa Gli strumenti per affrontare la crisi e sostenere la crescita delle PMI Prato, 23 aprile 2009 Email: a.doti@centrofiditerziario.it

Dettagli

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 2 Nuove

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Conversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche. (L arte del rilancio)

Conversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche. (L arte del rilancio) S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche Linee guida nel rapporto banca/impresa (L arte del rilancio) Dr. Mario Venturini 5 aprile 2011 - Assolombarda

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa Siglato a Milano il 17 Maggio 2010 PROTOCOLLO D INTESA TRA Associazione fra le Banche Estere in Italia (di seguito AIBE ), con sede in Milano in Piazzale Cadorna

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA

UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA Nasce Trentino International, lo Sportello integrato per l internazionalizzazione. Uno strumento pensato per le aziende trentine che vogliono aprirsi ai mercati esteri con

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Criteri generali di valutazione della capacità di credito

Criteri generali di valutazione della capacità di credito Criteri generali di valutazione della capacità di credito GUIDA PRATICA PER LE PMI Caro lettore, PattiChiari è il Consorzio attraverso il quale l industria bancaria lavora per semplificare l uso dei prodotti

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli