IL GIORNALE DEL LAGO IL GIORNALE DEL LAGO

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1 ARE IL GIORNALE DEL LAGO IL GIORNALE DEL LAGO

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3 AREA IL GIORNALE DEL LAGO BLU www. publimax. eu ANNO OTTOBRE N 299 LE PAGINE DEL GARDA DESENZANO QUEL NEGOZIO TUTTO VERDE E TUTTO VIOLA SIRMIONE Una mostra ricorda la venerabile Benedetta VALTENESI Diritto allo studio da 470mila euro SALÒ La caserma gratuitamente alla Polstrada ALTO MANTOVANO Castiglione d/s: Il nuovo PGT progetta uno sviluppo urbano sostenibile MEZZO SECOLO DI BUONI SAPORI UNA EDIZIONE PUBLIMAX SFOGLIA IL MAGAZINE ANCHE SU VIETATA LA VENDITA

4 INFORMAZIONE COMMERCIALE

5 EDITORIALE AREABLU IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO... Ci dispiace essere ripetitivi ma vediamo che i nostri politici continuano indisponentemente a snobbare i cittadini continuando a promettere qua e là alchimie machiavelliche degne delle più illuminate menti. Tornando con i piedi sulla terra e confidando nell ultimo sussulto di buon senso crediamo che sia arrivato il momento di chiamare le cose con il loro vero significato e bandire dal vocabolario tutte quelle parole che rasentano l indecenza e il clientelismo cortigiano che hanno caratterizzato questi ultimi cinquant anni di storia democratica. Ancora una volta confidiamo nel senso civico di chi si avvicina o fa politica, senso civico di tutti e non solo delle svariate liste civiche che assomigliano di più a indipendentisti di destra o di sinistra. Il civismo deve essere nel DNA di tutti, sia di chi vota e di chi è votato. Altrimenti si chiama opportunismo. Diffidiamo sempre e comunque, specialmente in odore di elezioni, di quei politici che si ricordano l esistenza dei portatori di voti solo in quei momenti, e ottenute le grazie di quei coglioni che vi cadono (anche loro spinti da bramosie di potere) accettano questi consigli di voto e non valutano i valori che si richiede essere espressi in assoluta autonomia e coscienza. Se non si conosce chi si deve votare è meglio non farlo, come sarebbe opportuno informarsi di tutto quanto accade intorno a noi con il massimo della serietà per generare un futuro di persone serie, e non di quaquaraqua al servizio del capo. In definitiva, tutto questo per dire che è ora di finirla di sostenere gente che non merita e invece privilegiare chi del nostro futuro possa interpretare, positivamente, le ragioni ispirate solo al buon senso. Cambiamo e cambiamoli. Max SOMMARIO 10 OTTOBRE 2014 ANNO XIII - N Lettere al direttore 03 Osservatorio: Quel negozio tutto verde e tutto viola La vendita di beni usati da parte delle Onlus Ennesimo aumento della pressione fiscale Mezzo secolo di buoni sapori in una festa d altri tempi 08 Storia: La schiera dei poeti cantori della natura 10 Cultura: Amarcord il quartetto Le Snob 13 Le pagine di DESENZANO 32 Speciale. Terza età felice e sicura 37 Le pagine di SIRMIONE 41 Le pagine della VALTENESI 45 Le pagine di SALÒ 51 Le pagine dell ALTO MANTOVANO 57 Rubrica. Servizi utili per la casa 59 Portobelloblu 1

6 AREABLU Lettere al direttore MA CHE BEL CASTELLO... TUTTO INTORNO È TRASCURATO Da tanto tempo si parla di restauro del castello di Desenzano e piano piano i risultati si vedono e spero siano sempre migliori. Cosa ci faranno dentro non si sa, personalmente spererei tanto in una Università, magari con corsi di laurea legati al turismo o meglio ancora all enologia. Darebbe a Desenzano una dimensione di vera, anche se piccola, città. Si potrebbe immaginare anche un vigneto didattico sotto le mura. Pensando però all area del castello, non posso però che notare una certa incuria. Soprattutto sul crinale di via Castello, dove abito e passo spesso, e dove sterpaglie ed erbacce invadono la muraglia e le scale. Questa sarebbe la stagione giusta per ripulire un po tutta la zona, come è avvenuto a Lonato che ha reso al sua rocca più bella anche nei piccoli dettagli. Una cittadina desenzanese 2 Il Consorzio lago di Garda chiede più rappresentanza in Camera di Commercio IL TURISMO VALE IL 75% DELL ECONOMIA DARE PIÙ VOCE AL TURISMO Nel corso della conferenza stampa del 30 settembre il presidente del Consorzio turistico lago di Garda, Franceschino Risatti e i vicepresidenti Franco Cerini e Luigi Alberti hanno evidenziato il ruolo di rappresentatività che il Consorzio svolge per il territorio gardesano, avendo tra i propri soci tutte le istituzioni locali, le associazioni di categoria della ricettività alberghiera ed extralberghiera, oltre ai principali enti di carattere culturale, economico e turistico della riviera bresciana del Benaco. Il Consorzio chiede due seggi nel consiglio camerale e un posto in giunta, quindi forte di dati che tengono testa alla crisi in atto, il settore che in oltre un secolo di turismo internazionale ha avuto un peso notevole, rivendica un ruolo nella stanza dei bottoni. Secondo i dati attualmente disponibili il mercato gardesano, con le sue 600 aziende e 6,5 milioni di presenze annue e decine di migliaia di persone occupate, vale circa il 75% dell intero movimento turistico provinciale (quasi il 15% del PIL complessivo bresciano). I dati del flusso turistico non sono ancora disponibili ma sono positivi, si valuta una crescita del 3-4% annuo, nonostante le crisi prolungata. Pertanto, alla luce di questi dati, i vertici del Consorzio hanno espresso l auspicio che il Sistema Turistico della riviera trovi uno spazio per propri Franceschino Risatti rappresentanti diretti all interno del rinnovando consiglio direttivo della Camera di Commercio di Brescia. Ciò permetterà di dare ancora più vigore all azione di promozione turistica e sviluppo territoriale che in questi ultimi anni ha determinato una forte crescita del numero di arrivi e presenze nelle località di villeggiatura del lago (in controtendenza rispetto alla crisi generalizzata del settore vacanze).

7 AREA BLU AREABLU L Osservatorio PIER GIUSEPPE RAMELLA QUEL NEGOZIO TUTTO VERDE E TUTTO VIOLA Mi è sempre piaciuto e tutte le volte che vi passo davanti mi soffermo qualche istante per godere della sua immagine. Verdi sono le piantine di lavanda del Lago che espone, viola il colore della loro fioritura e dolce il loro profumo. Sono sempre ammirato dalla semplicità con la quale queste piantine vengono esposte, dalla trovata di accompagnare alla loro esposizione una bicicletta appoggiata al muro, attorniata dai vasetti di lavanda e poco altro. Dalla immagine poetica che ne risulta, che mi fa pensare a quanto sarebbe bello se questa sensibilità nel presentare le proprie cose la dimostrassero un poco tutti, coloro che hanno la fortuna di operare nel nostro Centro Storico. Credo proveremmo tutti il piacere di vivere in una comunità più elegante. Dove non sarebbe poi tanto necessario aggiungere molte altre cose a quelle che già ci sono per farci sentire ad un livello di eccellenza cui tutti gradiremmo essere riconosciuti. Desenzano è indubbiamente una bella Città. I Centri Storici che ne fanno parte sono di primordine. I negozi non hanno niente da invidiare a quelli che si trovano nelle altre località turistiche del nostro Lago. Non ci manca niente. Comunque, un poco di poesia in più non guasta mai. Ed è a questi livelli che dovremmo sempre operare. Essere sempre misurati in ogni intervento. Cercare continuamente l immagine poetica, il bello delle cose. Capire bene che non si distrugge una bella immagine dei nostri luoghi al solo scopo di prendere dei soldi. Non ripetere quello ch è successo in piazza Matteotti ed in altre località dove, per quattro soldi, dei cartelloni pubblicitari hanno potuto oscurare il gioco del verde. Di questo ne abbiamo già parlato; ma da parte della Amministrazione non si intravedono segnali di voler correggere questa anomalia. Desenzano Capitale del Lago? Non esiste. Esiste la Desenzano Capitale del cattivo gusto, dove ognuno fa quello che vuole, purché paghi. È quindi nella logica delle cose che, così facendo, il nostro bel Centro Storico, resterà sempre un qualcosa di mai finito. Prendiamo spunto, allora, da questo bel negozio, per imparare che le cose si possono fare belle senza prevedere interventi particolarmente invasivi. La bellezza e l eleganza non hanno dimensione. Come abbiamo più volte ricordato su questo Giornale grandi cose, per i prossimi anni non si potranno fare. Scordiamoci del completamento del Lungolago, del tanto desiderato Palazzetto dello Sport, delle piscine a Lago per prolungare i tempi della balneazione, della tangenziale che si rende sempre più necessaria per risolvere il problema del traffico nella zona ovest della Città. Ed altro di cui si è più volte parlato. Pazienza, non moriremo di fame. Pensiamo, allora, ad una buona manutenzione di quello che c è. A tenere Desenzano pulita. A fare in modo che l uso veicolare di Piazza Malvezzi sia interdetto a tutti coloro che vi entrano con le macchine fuori dagli orari consentiti. A che la presenza di Vigili Urbani non debba considerarsi uno scandalo. Tutto questo e tanto altro ancora possiamo pensare, vedendo quel negozio che vende solo piantine di lavanda; ma ci insegna come con molto poco si possono creare belle immagini. 3

8 AREA BLU AREABLU L Osservatorio MARIO MARCHIONI E GIUSEPPE RE LA VENDITA DI BENI USATI DA PARTE DELLE ONLUS Attraverso la risposta ad un interessante quesito, cogliamo l occasione per commentare alcune norme relative alle ONLUS. Certamente la normativa non è di facile interpretazione ed il rischio della perdita della quali ca e, quindi, di tutte le agevolazioni, è sempre molto elevato. Ricordiamo che la rubrica Solidarietà e volontariato è curata dal dottor Mario Marchioni e dal dottor Giuseppe Re; entrambi dottori commercialisti, sono esperti in materia di scalità degli enti senza scopo di lucro. Ricordiamo ai lettori che i quesiti vanno inviati all indirizzo areablu@publimax.eu 4 Un Associazione ONLUS, iscritta all Anagrafe Unica delle ONLUS, svolge esclusivamente attività aventi finalità di solidarietà sociale nel settore della beneficienza. Nell ambito della propria attività, la ONLUS, tra le altre cose, raccoglie gratuitamente beni usati di vario genere (indumenti, arredi ecc...). Successivamente, tali beni vengono venduti a cittadini extracomunitari a prezzi simbolici o di assoluto favore. Al momento della vendita, l Associazione emette regolare scontrino fiscale ed i corrispettivi sono assoggettati ad IVA. Il ricavato delle somme incassate, al netto dell IVA, è utilizzato per sostenere le modeste spese di gestione dell Associazione e la differenza è devoluta ad altri enti (parrocchie ed istituti religiosi). Si chiede di sapere se i corrispettivi incassati per la vendita dei beni usati, già assoggettati ad IVA, sono da assoggettare anche ad imposte sui redditi. Al riguardo occorre premettere quanto segue: 1) ai sensi dell art. 10, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 460/1997, alle ONLUS non è consentito svolgere attività diverse da quelle istituzionali o da quelle ad esse direttamente connesse, pena la perdita della qualifica di ONLUS; 2) tra le attività istituzionali che le ONLUS possono svolgere, l art. 10, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 460/1997 elenca anche la beneficienza; 3) l art. 10, comma 5, del D.Lgs. 460/1997 stabilisce che si considerano direttamente connesse, tra le altre, le attività accessorie per natura a quelle istituzionali; 4) l art. 10, comma 2-bis, del D.Lgs. 460/1997, introdotto dall art. 30 del D.L. 185/2008, stabilisce che Si considera attività di beneficienza... anche la concessione di erogazioni gratuite di denaro con utilizzo di somme provenienti dalla gestione patrimoniale o da donazioni appositamente raccolte, a favore di enti senza scopo di lucro che operano prevalentemente nei settori in cui operano le ONLUS per la realizzazione diretta di progetti di utilità sociale. ; 5) già in precedenza, la Risoluzione n. 292/E del 2002 dell Agenzia delle Entrate aveva evidenziato che per beneficienza si intendono non solo le prestazioni di carattere erogativo in denaro o in natura a favore degli indigenti, ma anche quelle, sempre di carattere erogativo, finalizzato ad alleviare le condizioni di bisogno di soggetti meritevoli di solidarietà sociale, ivi comprese le erogazioni effettuate a favore di enti che operano direttamente nei confronti delle suddette persone; 6) l art. 150 del T.U.I.R. stabilisce che le attività istituzionali esercitate dalle ONLUS non si considerano mai attività commerciali, mentre i proventi derivanti dalle attività connesse, pur essendo considerati commerciali, non concorrono alla formazione del reddito imponibile; per tali motivi le ONLUS sono anche esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (qualora non conseguano altre categorie di reddito come i redditi fondiari, i redditi di capitale o i redditi diversi). Alla luce di quanto sopra premesso, riteniamo che la vendita di beni raccolti gratuitamente non è attività riconducibile nella beneficienza, né consentita alla ONLUS. Non è infatti consentito alla ONLUS che opera nel settore della beneficienza di svolgere un attività di vendita abituale, anche quando la stessa sia finalizzata a trarre utili da destinare all attività istituzionale di beneficienza. Ne deriva che, nel caso di specie, la vendita, seppur a prezzi modici, dei beni raccolti gratuitamente è un attività incompatibile con il settore della beneficienza, così come definito dalla legge, e con la stessa qualifica di ONLUS. D altra parte, anche il citato art. 10, comma 2-bis, del D.Lgs. 460/1997 evidenzia che le somme di denaro da destinare alla beneficienza devono provenire dalla gestione patrimoniale o da donazioni e sembra quindi escludere la possibilità che il denaro raccolto provenga da altre fonti (come attività commerciali di vendita di beni). Tuttavia, il problema potrebbe essere risolto evitando la vendita abituale ma promuovendola soltanto, ad esempio, nell ambito di due o tre raccolte pubbliche di fondi all anno.

9 AREA BLU La sinistra con la complicità del cavaliere Berlusconi, dopo aver tassato i nostri risparmi, minaccia di alzare l Iva sui generi di prima necessità, senza pensare che questa manovra darebbe il colpo di grazia a tutto il reparto agroalimentare, già penalizzato dall embargo o divieto della Russia di importare molti prodotti alimentari italiani. Questo governo ha prodotto, in sette mesi, disastri che sono sotto gli occhi di tutti, mentre questo presunto rottamatore sembra essere un treno che non ha più freni per fermarsi e corre dritto verso il deragliamento. Caro cavaliere, non si fanno le riforme con chi si appresta a mettere le mani nelle nostre tasche dove ormai non sono rimaste che le briciole. I cittadini non si sono accorti di nulla? Di cosa sta succedendo in questo Paese? E continuano a sostenere questo premier che li porterà a dover rimpiangere di averlo votato. AREABLU L Osservatorio ENZO LOIUDICE ENNESIMO AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE PROPRIO DI QUESTO SI TRATTA Se chiedo un documento il minimo che mi può capitare è una marca da bollo di 16 euro, se vado in posta devo pagare una tassa su un bollettino, se ho bisogno del casellario giudiziale per sapere se sono incensurato o no mi servono 50 euro di marche da bollo... Cari lettori, se sommate tutte le incombenze che lo Stato ci chiede si arriva ad una tassazione insostenibile, diretta e indiretta. Il governo aveva in dote un fondo per rimpatriare i clandestini e invece ha usato quei soldi per andarli a prendere. I quali clandestini ringraziano, in pochi mesi ne sono arrivati 150mila. Ma l opinione pubblica può chiedere a questo governo quando finirà questa invasione o bisogna pensare di emigrare per lasciare le nostre case a loro, in nome della solidarietà, parola ormai logora sull altare della demagogia? Questa settimana nel sentire l ennesimo sermone della signora Boldrini mi è venuta una forma di rabbia per il fatto che questa signora ci esorta ad accogliere e accettare senza limiti i clandestini, perché saranno la nostra ricchezza. Se non sono queste parole buttate lì senza spiegare chi darà loro un lavoro, quando non c è neanche per gli italiani, e dove li metteranno a dormire. Pensano di sequestrare appartamenti o alberghi per dare loro un futuro in questo disgraziato Paese, ormai sovraffollato e disperato, obbligati ad ascoltare chi lo fa per il bene del Paese. D ora in poi prima di votare, quando ce lo permetteranno, sono certo che l unica vendetta che possiamo esercitare è quella di mandare a casa questa classe dirigente che ha dimostrato di essere cinica e incapace di risolvere i problemi degli italiani. Pertanto aspettiamo che qualche persona di buona volontà ci porti fuori da questa insostenibile situazione, ormai incancrenita da innumerevoli governi che ci hanno portato ad essere quelli che siamo oggi, cioè cornuti e mazziati. È proprio un bel risultato. 5

10 AREA BLU AREABLU L Osservatorio TULLIO FERRO MEZZO SECOLO DI BUONI SAPORI IN UNA FESTA D ALTRI TEMPI Quasi un trebbo poetico la festa riversata in piazza per i 50 anni di attività della Alimentari Ruffoni 6 R i c o r d i a m o che nel 1989, alla IX edizione del Premio letterario Sirmione-Catullo, nella rosa finalista figurava il libro di insolito fascino dal titolo: La nostra polenta quotidiana ed. Marsilio, del compianto scrittore veronese Dino Coltro, un cantore profondo conoscitore del Garda. L Autore si ispira alla memoria di quattro donne per narrare una storia contadina vista al femminile. A distanza di 25 anni un tagliere di polenta porta la firma di Marco Ruffoni in occasione del 50 anno di attività della sempre sorridente ditta Alimentari Ruffoni, il cui negozio apre i battenti e si presenta con garbo invitante in piazza Malvezzi di Desenzano. I tre anfitrioni, Giovanni, Domenica e Marco Ruffoni, per l occasione (mezzo secolo ha un certo spessore è stata la premessa di Giovanni alludendo alla gigantesca mortadella che da sempre in vetrina fa gli onori di casa) la sera di venerdì 26 settembre hanno offerto una pubblica festa con degustazione delle proprie specialità. Nella gremita piazza non sono mancati turisti pure stranieri, sorpresi per l elegante ricevimento dal sapore è proprio il caso di dire di altri tempi. E, a proposito di Anfitrione, Marco, nell osservare alcune persone golosamente simpatiche impegnate negli assaggi, spiegando loro di sentirsi in quel momento allievo del vero Anfitrione, il mitico re di Tebe, spiegò agli astanti con la bocca piena, che la moglie del re, Alcmena, fu madre di Ercole, anch egli di buon appetito, argomento di una commedia di Plauto e di una di Molière. Da un ragazzo che firma la polenta, come si fa per un opera d arte, c è da aspettarsi questo ed altro. A questo punto c è da meditare se sia il caso di chiedere a Marco Ruffoni una polenta firmata, accompagnata da qualche grossa fetta di mortadella arrosolata, magari accompagnata da un distico poetico con la supervisione di Domenica e di Giovanni Ruffoni, responsabili di tanto figlio. Si potrebbe dire che si è trattato di un pubblico riconoscimento (si è visto anche il sindaco, signora Rosa Leso) di una professione che tiene un legame con la gente anche fuori dal negozio. È seguito un canto e tanti appalusi conditi con sorrisi e pacche sulle spalle degli anfitrioni, qualche consiglio per questo o quel piatto, per un vino, per un dolce casareccio. In pratica è stata esposta la trama di un tessuto familiare di cui si sente tanto il bisogno, in armonia con la vicina torre-campanile che di tanta storia desenzanese è stata testimone, che ti dà le ore, l ammonimento che il tempo scorre... Oggi, purtroppo, questi negozi si sono non poco assottigliati, mentre hanno pure la funzione di far vivere il centro storico, forniscono occasioni per quattro chiacchiere sui fatti del giorno. Insomma, un giornale parlante per le ultime notizie e relativi commenti. Come si è detto all inizio, alla festa si sono uditi ripetuti applausi, colonna sonora di un simpatico intermezzo serale per la sapiente regia di Giovanni che ha impostato l avvenimento nel segno della genuina amicizia. Al prossimo 50 aniversario!

11 GIOVANNI RUFFONI A DESENZANO Un panino con la mortadella fa la donna più bella Giovanni Ruffoni, a Desenzano, da sempre partecipa alla vita sociale, sportiva, e di categoria. Ecco alcune cariche ricoperte nel corso degli anni: Presidente Inter Club Desenzano, Membro Commissione comunale ambulanti, Consigliere Direttivo Commercianti ASCOM, Membro per 25 anni del Consiglio Pastorale del Duomo, Presidente per 30 anni US Duomo ora Presidente onorario, Membro direttivo AVIS con cui ha raggiunto 75 donazioni, Tenore del coro OMDELDOM 7

12 Storia di Tullio Ferro LA SCHIERA DEI POETI CANTORI DELLA NATURA Patrimonio culturale suggerito dai luoghi. Umanisti, mondariso, contadini nel solco di Madre-terra a volte matrigna 8 Modi di dire, canzoni e poesia a confronto con la complicità dei luoghi ispiratori, suggeritrice la Madre-terra. Nel Cinquecento l umanista benacense Jacopo Bonfadio, scrivendo delle rive gardesane dice: Spesso vedi sedere della locale / Arcadia di Dio, Pan, mentre si dedica al flauto sulle alte / rupi e chiama con lieto zufolio le ninfe; / queste, adorne le tempie di corone intrecciate, / si recano ai luoghi solitari dei pastori, vagano per le selve, / tutto abbracciano con scherzi e dolci risa.... Il Bonfadio fu un autore di quella bella schiera di poeti e umanisti che nel XVI secolo si dedicarono con non poco fervore alla riscoperta della natura e del paesaggio benacense. Dal lago al grande fiume Erìdano prendendo visione del Canzoniere del Po, che prese corpo nei primi anni Sessanta del secolo scorso. Il testo di G. Fossati, musica di S. Liberovic. In questo caso ecco quanto predispone la Terra-matrigna. Tera e acqua, acqua e tera, / da putini (bambini) che da grandi, / siora tera ai so comandi, / siora acqua bonasera. / Tera e acqua, se lavora / soto un sole che cusina, / tera e acqua, a la matina / se scomissia de bonora. / Tera e acqua, tera nuda, / gnente piante, gnente ombrìa, / sta fadiga mai finia / la comanda che se suda. / Tera e acqua, a mazogiorno / quel paneto che se magna, / no gh è acqua che lo bagna / e gh è acqua tuto intorno. L ultima strofa; Sempre acqua e sempre tera, / da putini che da grandi, / siora tera, ai so comandi, / po se crepa e bonasera. Da Paradiso terrestre a terra matrigna: dura, arida, fangosa, alluvionale, con piene e rotte, ma per qualcuno benefattrice come nel caso di un nobile veneziano, possidente di terreni sul Delta del Po. Alla domanda rivolta ad un suo contadino per sapere se il conte fosse ricco, la risposta fu: Ricco? Quello el comanda tre onde in mare!. Ciò voleva significare che con i riporti alluvionali le proprietà terriere esposte al mare nel corso dei secoli si consolidavano, avanzando per una estensione calcolata dal gioco di tre onde necessario a toccare la riva. Quel comanda significava che egli era proprietario di tre onde che sarebbero diventate terra. E ce n era anche per i Navigli milanesi con La canzun del Navili, di I. Della Mea. La seconda strofa dice: E dess sun vecc, pien de malann / gho anmò de faa sta vita de can; / cun t el barcun e pièn de rabia / a caregaa sabia sura Quando esisteva la cascata del Ponale - (Arch. T. Ferro) il Tesin. / Ghè chi dis che l è bela st acqua marscia (...). Se andiamo a scomodare altri poeti possiamo incontrare il Boccaccio che poetizzò il passaggio toscano; i napoletani soffusero d un nimbo poetico il golfo di Napoli, Nisida e Mergellina; i poeti della valle padana scelsero per soggetto dei loro poemetti mitologici il paesaggio più bello della loro regione, il lago di Garda, di cui subivano il fascino. Però qualche poeta, come nel caso di Paul von Heyse che del Garda scrisse: Ove sostai coi dolci sogni miei, come un cronista descrive scene di confusione presso gli approdi. Racconta di un suo approdo a Sirmione:

13 numero CENTONOVANTOTTO Storia Foto da Vie d acqua da Milano al mare Foto da Vie d acqua da Milano al mare Una frotta di ragazzini stracciati e scalzi, che avrebbe voluto attaccarsi loro alle calcagna, era rimasta indietro perché il dottore aveva gettato loro un paio di monete d argento. Il poeta inglese Alfred Tennyson nell estate del 1880 rivolge un commosso pensiero a Catullo e a Sirmione, traslato poi in epigrafe marmorea nota con il titolo Frater Ave Atque Vale Vi si legge:... nel vagare tra le sponde lacustri, / stupiti alle risa lidie del Benàco sottostante, (...) giunse il disperato saluto del poeta, / il più dolce tra i poeti romani / Frater Ave Atque Vale. O quasi isola del dolce Catullo, / o Sirmione dagli argentei ulivi!. E sempre in terra padana ancora una volta Madre-terra cambia registro con Bella ciao, canzone popolare del repertorio di risaia, dalla quale derivò una famosa canzone partigiana. Le mondariso emiliane cantavano: Alla mattina, all ore cinque / o bella ciao, ciao, ciao, / alla mattina, all ore cinque / laggiù in risaia mi tocca andar. E fra gl insetti e le zanzare, / o bella ciao, ecc. / un dur lavoro mi tocca far. / Il caposquadra col suo bastone, / o bella ciao, ecc. / e noi curve a lavorar. / Ma verrà un giorno che assai provate, / o bella ciao, ecc. / la risaia rinneghiam. Ritorniamo al Garda con il poeta Diego Valeri, un uomo che sapeva di riflessi, di trasparenze, un pescatore di poesia che non ha trascurato di gettare le sue reti nelle acque del Benàco, tirando a riva bellissimi versi. A Desenzano scriveva: Sorgon vasti portici invasati - d oro, e logge di cielo, e campanili - di fiamma, e gonfie cupole di vento. Altra sua testimonianza:... il rombo delle onde è come un cuore che batta ovunque, che batta forte - Morto ogni ricordo di morte; - perché c è il lago, perché c è il sole. Si rivolta pagina con la Terra-matrigna che in passato ha spesso bussato alle provvisorie porte di un antico paese adagiato / su sporchi gradini di mare / la chiesa muta, spaccata dal tempo. I vecchi con le mani che / scendono alle ginocchia / sul volto tanti giorni essiccati / con gli occhi nelle occhiaie / come barche in laghi prosciugati. E si potrebbe continuare con la poesia su registri suggestivi dai diversi luoghi. Ma un fiore di gramigna, erba perenne assai dannosa alle colture, dai medici usata in decotto come emoliente, nobilita una dura zolla forse più di un orchidea. 9

14 Cultura AMARCORD IL QUARTETTO LE SNOB Cinquant anni fa nasceva a Desenzano con Annamaria, Renata, Ornella e Gianna, per la regia del professor maestro Ruggero Giusti. Ripescati alcuni ricordi. di Tullio Ferro 10 Un nostro lettore si è ricordato della trasmissione FE- STA ITALIANA su RAI UNO, in onda nel 2009, alla quale intervennero le tre sorelle Giusti (ex LE SNOB) di Desenzano del Garda, ospiti di Caterina Balivo. La cosa ci ha incuriosito soprattutto per la parte Storica dell avvenimento, tanto da reperire notizie e immagini risalenti a ben cinquant anni or sono. A quel tempo Annamaria aveva 15 anni, 18 anni Renata, 20 anni Ornella. In un intervista del 16 settembre 1965 Annamaria, la più loquace e con grazia spontanea, esordì dicendo: È stato un po di anni fa. A quel tempo suonavamo pianoforte, fisarmonica, ondiola (che è una specie di organo) e vibrafono. Il papà ci organizzò e imparammo a suonare la chitarra elettrica. Cominciammo ad esibirci in pubblico, lavorando anche all estero. Fioccarono domande su i non facili primi passi, su i cantanti preferiti, sugli hobby. Annamaria era una cascata raccontando le ferree leggi del babbo Ruggero Giusti (musicista, insegnante, compositore) che le avviò alla musica sin da piccole (quattro-cinque anni). Ricordò: Marcello Minerbi, uno dei Marcellos Ferial, ebbe occasione di sentirci e ci propose di incidere un disco Amore ti ricordi, di Beppe Cardile. Quella canzone l abbiamo presentata alla Fiera dei sogni. Di recente Ornella Giusti Bertolotti ha pure fatto un ampia carrellata sugli avvenimenti di quegli anni. Papà per non vederci in ozio, un bel giorno ci fece alcuni arrangiamenti di brani classici (l intermezzo della Cavalleria Rusticana, il Preludio della Traviata, la Barcarola di Offenbac). Ancora bambine abbiamo concorso al Buttafuori, novembre 1959, una trasmissione della RAI. In seguito ad una trasmissione televisiva del Mago Zurlì e al Club dei Giovani della Televisione Svizzera. Le future Snob in quegli anni venivano chiamate Complesso SET- TENOTE. In seguito - spiega ancora Ornella - sull onda delle prime affermazioni, formammo un quartetto del tutto femminile e così l amica Gianna entrò a far parte del gruppo. Ai giornalisti che ci seguivano, dal momento che Gianna ci assomigliava, venne l idea delle QUATTRO SORELLE IN MUSICA. LE SNOB sul lungolago di Gardone Riviera Foto da Intrepido 16 settembre 1965 L impresario, il tecnico, l autista, la guardia del corpo... era papà, che ci preparava gli arrangiamenti e il repertorio. Nel per i nostri concerti facemmo vela su una nave da crociera diretta ai Caraibi, con stampa e TV che ci seguì con tanta simpatia. Poi ci fu la stagione dei Caffè Concerto, più adatto alla nostra preparazione classica (tutte studenti di Conservatorio), in alcuni fra i migliori locali d Italia: Trieste, Viareggio, Milano Marittima, Cesenatico, Salsomaggiore, da dove ebbe inizio l avventura SNOB!. Il CANTAGIRO del 1965 permise al quartetto SNOBS di conoscere di persona cantanti e stringere amicizia con Bobby Solo, Nicola di Bari e un fratello Ciacci.

15 NOVANTASETTESIMA puntata Cultura Quando passavano da Desenzano si premuravano di incontrare le SNOBS per un saluto, considerazioni su questo o quel progetto musicale. Nel 1965 con il CANTAGIRO per le quattro ragazze di Desenzano fu un vero successo di folla. Rammenta Ornella Non passavamo inosservate perché, oltre ad avere vestiti uguali, eravamo giovani e carine (modestia a parte); ma a volte c era da avere paura per l esagerato tifo... Ricordo ancora il boato che ci accolse all ingresso dello Stadio di Palermo! Per la partecipazione al film PER UN PUGNO DI CANZONI corremmo da Desenzano a Roma, registrazione del brano, Roma - Desenzano, in giornata. Sull Autosole nei pressi di Roma, l auto si ribaltò e finimmo nella corsia opposta: per fortuna uscimmo tutti illesi. Si potrebbe continuare ancora a lungo per dire delle avventure musicali televisive delle SNOB: Incontro con I Giganti, la partecipazione a La Fiera dei Sogni con Mike Bongiorno, a Settevoci con Pippo Baudo (per più puntate) e a Dieci canzoni per dieci cantanti. Poi partecipazioni a trasmissioni varie con Il Quartetto Cetra, con Hengel Gualdi e con Pietro De Vico e al Festival di Pesaro; a Noche de Sabato (TV spagnola di S. Sebastian) e di corsa ad Alassio e Portorose. Dopo due matrimoni, alla fine del 1967, il gruppo si sciolse, con grande dispiacere per papà Ruggero, che da allora si dedicò ai giovani allievi e ai nipoti. Delle tre sorelle solo Ornella ha terminato il Conservatorio, iniziando una carriera di insegnante che le ha dato non poche soddisfazioni. Oggi Ornella e Renata sono nonne di tre nipoti ciascuna. La figlia di Annamaria (Paola Visconti) insegna pianoforte ed LE SNOB IN FESTA Foto da Intrepido 16 settembre è apprezzata concertista, continuando la tradizione musicale del nonno. Dalle prime note musicali delle SNOB è trascorso mezzo secolo, un tempo qui percorso con i classici stivali delle sette leghe per rivedere tante pagine della musica leggera italiana, protagoniste pure Annamaria, Renata, Ornella e Gianna, che con l indimenticabile maestro prof. Ruggero Giusti hanno lasciato il segno della nostalgia nella memoria dei meno giovani di oggi. 11

16 AREABLU INFORMAZIONE COMMERCIALE 12

17 Le pagine didesenzano e dintorni AUTUNNO: È TEMPO DI CASTAGNE 17 VENERDÌ 19 DOMENICA OTTOBRE IN FESTA A LE VELE DI DESENZANO: FESTA DELLE CASTAGNE E VINO NUOVO 4 ED. APERTURA STAND ORE 19, SABATO E DO- MENICA ANCHE ALLE 12. MUSICA E BALLO ALLA SERA, DOMENICA ANCHE AL POMERIGGIO. AREA BIMBI APER- TA SABATO POMERIGGIO E DOMENICA MATTINO E PO- MERIGGIO. DOMENICA CAMMINATA TRA I CASTAGNI DI 9 KM ADULTI 3 KM RAGAZZI E 1 KM BAMBINI. RITROVO ORE 8 ALLE VELE. CENTRO COMMERCIALE LE VELE. INFO 13

18 AREABLU Desenzano FOCUS 14 DESENZANO DEL GARDA Alcune ri essioni sulle regole del marketing TURISMO: PUBBLICITÀ E PROMOZIONE L a pubblicità è l anima del c o m m e r c i o questo è una regola classica del marketing: laddove due attori economici vendono lo stesso prodotto, incomincia la concorrenza; a quel punto ciascuno di essi si impegnerà a fare pubblicità del proprio prodotto. Chi riesce a comunicare meglio i vantaggi del proprio prodotto vende con risultati economici maggiori e, naturalmente, amplia la propria attività. Come si fa pubblicità? Il primo canale di promozione è stato il passaparola: da bocca a orecchio. Attenzione che questo antenato di tutte le forme di pubblicità gode tutt ora di ottima salute: il passaparola, anche in forma digitale, rappresenta tutt oggi la più proficua forma di pubblicità per un azienda. Con il passare degli anni arrivò la stampa dello stesso documento in più copie velocemente e pertanto dei primi volantini pubblicitari del commercio nelle città e poi i media: i giornali, la radio con i messaggi vocali, la Tv, i computer, telefonia, Internet, app, ecc. Per quel che riguarda il turismo, la promozione è un argomento molto complicato... un conto è promuovere un prodotto (lo vedo, lo provo, lo tocco) un conto è promuovere un servizio per molti aspetti intangibile, quale è l ospitalità. Rispetto a qualche decennio fa, prima di internet, la scelta di una destinazione turistica e di un hotel come meta delle proprie vacanze era un atto coraggioso: una coppia partiva dal nord della Germania per trascorrere le proprie vacanze in un Hotel di cui aveva visto una foto piccola e neppure tanto bella su un catalogo... oggi ci sembra una cosa da pazzi ma ha funzionato così per tantissimi anni. Poi è arrivato internet e ha rivoluzionato completamente il mondo dei viaggi: oggi grazie ai siti, alle recensioni on line, ai portali web la scelta è molto più ponderata. La prima scelta che fa il turista è il territorio, la località, poi sceglie l alloggio. La vacanza deve essere una scoperta di nuove emozioni. Ma l Italia, Paese di grande richiamo turistico, come è posizionata in un nuovo ambito di movimento turistico-culturale mondiale? Le statistiche ufficiali ci dicono che continuiamo a perdere posizioni. Siamo molto indietro nel settore della comunicazione, soprattutto online, e di conseguenza nella promozione: i nostri politici (Roma, Milano, Brescia) continuano a ripetere che il nostro petrolio è il turismo e la cultura, ma di fatto non fanno nulla per estrarlo, solo annunci. In Italia si continua a sottostimare il valore della promozione e si confonde spesso il fare turismo con il fare eventi, per cui in tutti i Comuni italiani si continuano a spendere fiumi di soldi pubblici in eventi, spesso casuali e senza un obiettivo. Sarebbe bene invece decidere prima che tipo di turista, anche limitrofo, si vuole attirare e di conseguenza scegliere eventi coerenti con quell obiettivo. Vero è che promuovere una località turistica non è così semplice come organizzare eventi perché, soprattutto oggi, occorrono conoscenze e competenze, anche tecnologiche, non indifferenti, mentre gli eventi sono spesso proposti da realtà del territorio o provinciali alle quali basta dire sì o no. Per promuovere il proprio territorio all estero innanzitutto bisogna conoscere le aspettative o desideri che il turista si aspetta nella scelta di una località invece di un altra: i turisti tedeschi preferiscono località più naturali, più tranquille, amano prendere il sole, i francesi scelgono località dove è predominante l enogastro-

19 Desenzano AREABLU INFORMAZIONE COMMERCIALE nomia, gli inglesi dove vi sono siti culturali da visitare, gli ospiti dell est europeo vicino a negozi per shopping, e così via, ogni popolo ha gusti diversi; basti pensare che mentre nel nord del lago l 80% è rappresentato da turisti tedeschi (pertanto è più facile soddisfare le aspettative di un unico mercato), nel basso Lago (Desenzano e Sirmione) solo il 30% sono tedeschi, il 40% provengono da diversi Paesi del mondo, il restante 30% sono italiani (fino al 2009 erano al 50%): dunque ospiti diversi con aspettative diverse. Certamente non basta più andare all estero e portare un semplice depliant come negli anni 60 e 70. Nei Paesi nostri concorrenti esteri, la promozione si fa sempre più seria e affidata ad esperti: persone che hanno una profonda e competente conoscenza dovuta a studi e esperienze nel settore turistico. Dal 2004 a Brescia è nato Bresciatourism (fino a quella data l Amministrazione provinciale non si occupava di promozione), ente che si occupa di promozione turistica; nel 2011, superando numerosi ostacoli anche politici, le Amministrazioni di tutto il Lago Bresciano hanno deciso di unirsi in un unico Consorzio lago di Garda Lombardia che si occupa a 360 gradi di Promozione. I risultati di questa unione sono estremamente positivi: siamo la località turistica italiana che negli ultimi anni ha aumentato maggiormente le presenze turistiche. Il lago di Garda Bresciano ha ancora enormi possibilità di sviluppo turistico e nell immediato la promozione sarà l arma vincente per tutta l economia del Lago. Per la mia città, solo un rammarico: grazie ad una continua e mirata promozione, da alcuni anni le presenze turistiche sono in continuo aumento a Desenzano: la città piace, è posizionata in un contesto ambientale, enogastronomico e culturale, valido, spiace quindi annotare che negli anni con bilanci d oro delle precedenti Amministrazioni, di qualsiasi colore politico, nulla è stato fatto soprattutto per un rilancio di un turismo di media e bassa stagione: castello, teatro, palazzo delle manifestazioni, ecc.; una grande occasione per nuovi investimenti che sarà difficile ritorni; con la probabilità che l inverno a Desenzano sarà veramente più inverno, sia per il commercio sia per il ricettivo. Vittorio Cerini 15

20 AREABLU Desenzano DESENZANO DEL GARDA Un bando in cerca di proposte per turismo e arredo urbano CERCANSI IDEE PER APRIRE (O CHIUDERE) IL LUNGOLAGO Come già accennato in un articolo recente, è stato indetto un concorso di idee a Desenzano per dare, si spera, un nuovo assetto e un nuovo look al lungolago di Desenzano. Si cerca una soluzione definitiva, o che illuda di esserlo per almeno anni o poco più, prima che il tempo che fugge irreparabile (G. Bagatta) lo faccia sembrare di nuovo inadeguato ed obsoleto rispetto a chissà cosa sarà diventata Desenzano nel frattempo. Ma pensare al futuro, è cosa eccessiva, forse, di questi tempi e in alcuni contesti. Quattro le zone interessate, da ovest a est: da via Gramsci a Piazza Feltrinelli, Piazza Cappelletti, da piazza Malvezzi al Ponte alla Veneziana e infine da Via Generale Papa alla Maratona. Questi settori che corrispondono al centro storico a lago saranno quindi oggetto di proposte su obiettivi e livelli differenti: funzionalità e attrattiva commerciale e turistica, decoro e pregio estetico dell arredo urbano, valore paesistico ed ambientale. Alcuni punti focali sui quali concentrare le idee saranno la chiusura, o non chiusura, del traffico dei veicoli privati, con tutte le sue possibili sfumature di orari e periodi, la pedonalizzazione delle due piazzette (ora parcheggi) Cappelletti e Feltrinelli, il restyling e la riqualificazione del porto, il mantenimento del parcheggio presso la Maratona in pieno centro e con vista lago, la regolamentazione dei plateatici, il completamento dell arredo urbano in Malvezzi etc. Le proposte non mancheranno e ci si augura che ve ne siano alcune buone, o, perché no, anche tutte. Poi spetterà a chi di competenza valutarle o magari mediarle, fonderle, prendendo il buono che c è da una parte o dall altra. Certo è che risolvere il problema del lungolago a Desenzano è il vero nodo gordiano in quanto si tratta fondamentalmente rispondere alle domande che si sentono da tempo: cosa vuole essere Desenzano? E che tipo di turismo vuole?. Domande che ancora non trovano una risposta inequivocabile, decisa e comprensibile. 16

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22 AREABLU Desenzano DESENZANO DEL GARDA Per dicembre prevista la riapertura del teatro in centro storico DOPO CHIUSURE E RIAPERTURE RIVIVE LO STORICO ALBERTI Tra i palazzi più rappresentativi di Desenzano rientra sicuramente il Teatro Alberti. Ex area del monastero di Santa Maria de Senioribus, è dedicato alla storica famiglia Alberti che ebbe in Andrea, podestà del paese in epoca napoleonica, il suo esponente più illustre. Egli trasformò l edifico sacro in teatro nel 1815, con la facciata vagamente neoclassica che andò a coprire quella religiosa ancora oggi intuibile. In tempi più recenti il palazzo fu cinema, quindi locale che ospitava rappresentazioni ed eventi legati al mondo della cultura, andando così a sopperire alla mancanza di una struttura di scena stabile nella capitale del Garda. Parallelamente svolgeva la sua attività di discoteca e live music bar, con buon successo di pubblico, tanto da da essere un importante punto di riferimento della movida desenzanese, sia per i residenti che per i paesi limitrofi e i turisti. In tempi di crisi del divertimento notturno, l Alberti era di fatto l unica discoteca del centro e, forse anche per questo, non ha avuto sempre vita facile. Tra pareri discordanti (non è mancato chi lo immaginava come centro commerciale) fu chiuso e riaperto a periodi con vicissitudini più o meno note (qualcuno ricorderà la disposizione del dicembre 2012). Ora si prevede la sua riapertura, come sedi di eventi mondani ma anche di cerimonie nunziali, da parte della sua attuale proprietaria Patrizia Bergamaschi intorno al periodo natalizio. Un evento sicuramente interessante, che forse porterà ancora con sé l eterna divisione tra quanti vorrebbero un centro storico tranquillo e silenzioso, se non morto, oppure turistico, talvolta anche nell accezione più selvaggia del termine. Staremo a vedere, intanto un in bocca al lupo alla gestione per realizzare i suoi obiettivi. G. Solino 18

23 AREABLU SCRIVI AL COMUNE ATTIVO SUL WEB È attivo da pochi giorni sul sito internet istituzionale il sistema di segnalazioni voluto dall Amministrazione comunale per far pervenire agli uffici comunali richieste di informazioni, reclami, proposte e suggerimenti e, perché no, complimenti per il servizio ricevuto. Il sistema si basa sullo strumento della posta elettronica e smista i messaggi secondo l argomento di competenza: manutenzioni stradali, ambiente e igiene urbana, traffico e viabilità, tasse e tributi ecc. In caso di dubbio è sempre possibile indirizzare le richieste all ufficio per le relazioni con il pubblico. Gli uffici comunali daranno risposta alle richieste informative, alle segnalazioni di guasti e disservizi e prenderanno in esame le proposte migliorative, senza entrare nel merito delle scelte discrezionali ma sottoponendo le stesse agli Assessori competenti. Tutti i messaggi verranno presi in carico e riceveranno risposta interlocutoria e quando possibile risolutiva nel giro di pochi giorni lavorativi. Non verranno accolti messaggi di utenti anonimi o coperti da pseudonimo, anzi è richiesto che vengano forniti nome, cognome e numero di telefono. INFORMAZIONE COMMERCIALE AREA BLU il giornale del lago Consulente editoriale MASSIMO BONI Direzione, redazione, pubblicità: Via XX Settembre 30 - BRESCIA Tel fax areablu@publimax.eu Direttore Responsabile FRANCESCO SALVETTI Direttore Commerciale CARLO BONI Progetto gra co ANNALISA BONI Gra ca ELEONORA RASCHI - MASSIMO COMINETTI Coordinamento della comunicazione ROSARIA POINELLI Hanno collaborato TULLIO FERRO - LAURA RAGGI LUCA CREMONESI LAURA SORLINI - SERGIO LINGERI Stampa TIBER - BRESCIA Area Blu Reg.Trib.Brescia n 32/2006 del 20/9/

24 AREABLU Desenzano FOCUS 20 DESENZANO DEL GARDA Riconoscimenti per Ernesto Colnago, Anna Loro e Alessandro Carbonare ONORE A TRE CITTADINI DI INDISCUSSO TALENTO Con votazione unanime, nella seduta di mercoledì 24 settembre, il consiglio comunale di Desenzano del Garda ha conferito la cittadinanza onoraria a tre personalità di fama internazionale: l imprenditore Ernesto Colnago, l arpista Anna Loro e il clarinettista Alessandro Carbonare. Con interventi molto positivi (dei consiglieri Luigi Cavalieri, Guido Malinverno e Emilio Rino Polloni) anche le minoranze hanno sostenuto la proposta dell amministrazione come atto di riconoscimento e segno di ringraziamento per l impegno di questi tre professionisti: «Sono motivo di orgoglio per la nostra comunità ha detto il sindaco Rosa Leso tre eccellenze che attraverso l imprenditoria, la musica e la cultura hanno portato e portano Desenzano nel mondo. Questi cittadini onorari danno un valore aggiunto alla nostra città. Lavorano in ambiti diversi, ma un filo rosso unisce il loro operare: tenacia, impegno, grande capacità, intelligenza e amore per l Italia e i suoi cittadini». Anna Loro e Alessandro Carbonare, ha ricordato il presidente del consiglio comunale Andrea Palmerini, «hanno origini e stringenti legami familiari nella nostra città, nella quale si sono più volte esibiti, e sono apprezzati per le loro doti umane e musicali. Ernesto Colnago da trent anni frequenta Desenzano e, con la sua vita e il suo lavoro, ha trovato il tempo e il modo di dare valore alla nostra comunità. Musica e cultura, lavoro e sacrificio sono valori che queste persone hanno dispensato a piene mani e per i quali siamo orgogliosi e li ringraziamo». Emozionati i tre cittadini onorari hanno preso la parola dopo la proclamazione ufficiale. «Sono nativo di Cambiago ha detto Ernesto Colnago ma non si sceglie il luogo in cui si nasce. Mentre, io circa trent anni fa ho scelto per affetto di vivere a Desenzano. Oggi Desenzano ha scelto me, con affetto e stima. Grazie di cuore». Anna Loro ha ringraziato la famiglia, che «è stata la spinta importante per il mio futuro». Alessandro Carbonare ha invece ricordato: «Se è vero che sono nato a Desenzano, musicalmente sono nato nella Banda cittadina, che deve essere motivo di orgoglio per tutti i desenzanesi».

25 AREABLU SAPORI D AUTUNNO IN TAVOLA Tante novità golose in arrivo tra cui funghi, zucca, verdure di stagione e naturalmente pasta fresca INFORMAZIONE COMMERCIALE Ricca di colori e imponente come la natura d autunno, la tavola raccoglie tutti i sapori caratteristici del periodo: oltre alle verdure di stagione e alle gustosissime zucche, simbolo del mese di ottobre, dai boschi del territorio arrivano freschissimi i funghi e dalle cucine si sente ininterrottamente profumo di brasato. Sì, perché con i primi freddi, non c è niente di meglio di un primo piatto nutriente e gustoso come possono essere dei succulenti ravioli al brasato, i classici caponsei, tagliatelle con sughi nostrani, crespelle di tutti i gusti, lasagne tradizionali e via dicendo. Novità del mese sono i maxi ravioli (davvero extra large) con melanzane e mozzarella, un must per i più golosi, così come le caramelle con fantasia di verdura, sublimi tentatrici. Sempre presenti tra le proposte culinarie di Giuliana e Stefania anche le lasagne vegetariane, i malfatti e, naturalmente, la pasta fresca. È disponibile anche il servizio del cotto, ovvero la possibilità di cuocere per i clienti tutte le pietanze che vanno nel forno (lasagne, crespelle, cannelloni) con un preavviso di 45 minuti prima del ritiro. Aperto tutte le domeniche fino alle ore Via Marconi 73 a Desenzano d/g. Per prenotazioni cell Chiuso il lunedì e la domenica pomeriggio 21

26 AREABLU Desenzano FOCUS DESENZANO DEL GARDA Memorie e ricordi nel Centenario della Grande Guerra LA GUERRA IN PIAZZA : UN LIBRO RICOSTRUISCE IL GRANDE CONFLITTO In questo 2014 si celebra il Centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Il giorno era il 28 luglio. In quell estate del 1914 l Austria dichiara guerra alla Serbia, un mese esatto dopo l attentato di Sarajevo. L ultimatum è mandato alla Serbia, si badi, benché l attentatore Gavrilo Princip fosse bosniaco e il coinvolgimento del governo serbo fosse tutt altro che certo! Ma la crescente potenza serba troppo infastidiva Vienna. Eppure i rapporti tra gli stati europei sino a quel momento parevano persino pacifici, con i sovrani quasi tutti imparentati tra loro. Li colse tuttavia una perversa frenesia militare, come se in realtà non vedessero l ora di trovare un pretesto. La dichiarazione dell Austria produsse di fatto una reazione a catena, e iniziava così la Prima Guerra Mondiale. Alla guerra! Ci fu anche chi scese nelle strade a festeggiare, sottovalutando quella che sarebbe stata, come l avrebbe definita Papa Benedetto XV, una inutile strage. L Italia, con un governo indeciso e titubante, aspetterà un anno ad ascoltare le rumorose voci di minoranza degli interventisti (d Annunzio e Mussolini in prima linea) entrando nel conflitto con un coup de théâtre finale: alleati con l Austria, le dichiariamo guerra. Sedotti infatti dalle promesse inglesi, poi mantenute solo in parte, sceglieremo, per fortuna, il cavallo vincente. La Prima Guerra Mondiale fu una guerra unica, l ultima guerra antica e la prima moderna, arricchita (se così si può dire) nel potenziale bellico dalla rivoluzione industriale, potenziale che tutti i governi inizialmente sottovalutarono. Sul fronte italiano basta citare l interessante esempio di Giuseppe Garibaldi, nipote dell eroe dei due mondi ancora convinto che mandare avanti allo sbaraglio le sue truppe fosse la tattica migliore. Del resto anche le spallate di Cadorna, che con diabolica ostinazione perseverava, si rivelò fallimentare. L ardore e il coraggio guerriero non bastavano contro le mitragliatrici! Illustrazione tratta da The Great War di Joe Sacco In un certo senso la Prima fu la sanguinosa prova della Seconda, senza averne la netta e scomoda distinzione manichea tra bene e male. Per questo forse l abbiamo dimenticata con più facilità, senza strascichi apparenti. Fu però imbastito un canovaccio per le nuove armi aeree, marine, di terra, e chimiche (il gas iprite). Pterodattili di ferro volteggiano nei cieli, abissi popolati da pesci meccanici, goffi e improbabili tanks, soldati con maschere anti-gas che percorrono terre devastate da bombarde e mortai (o tubi lanciaspezzoni, le bestiole francesi di Remarque). Tutte pedine di luoghi tristemente simili a gironi danteschi. Anche Desenzano ricorda la Grande Guerra con la rassegna PRIMA GUERRA - LA GRANDE GUERRA RACCONTATA 100 ANNI DOPO. Il primo di una serie di appuntamenti si è tenuto venerdì 10 ottobre in Villa Brunati a Rivoltella, con la presentazione del libro La guerra in piazza. Desenzano ai tempi della Prima Guerra Mondiale di Mauro Enrico (Liberedizioni 2014). Sono intervenuti le autorità, l editore Marcello Zane, il Prof. e Cav. Edoardo Campostrini e l autore del volume. Sergio Lingeri 22

27 Desenzano AREABLU INFORMAZIONE COMMERCIALE PULIAMO IL MONDO DECINE DI VOLONTARI AL LAVORO Sabato 27 e domenica 28 settembre al Porto Vecchio, sulle spiagge e nell entroterra decine di volontari hanno aderito all appello Puliamo il Mondo, il più grande appuntamento mondiale di volontariato ambientale che ha fatto seguito all altra iniziativa, sempre di carattere ambientalista, Clean Up Europe promossa nel maggio scorso con i volontari delle associazioni desenzanesi, che hanno ripulito i fondali antistanti la spiaggia Feltrinelli, la spiaggia d Oro e alcune aree verdi dove troppo spesso si vedono cartacce e rifiuti. Per il terzo anno, l assessore all Ecologia e Ambiente Maurizio Maffi ha dato l adesione, all iniziativa di settembre, fornendo ai volontari 200 kit di guanti e sacchetti per la raccolta, cappellini e pettorine, cartelloni e materiali informativi. Un appuntamento che coinvolge sempre numerosi cittadini, di tutte le età, animati da spirito ambientalista, troppo spesso assopito in chi invece butta per terra e nelle acque del lago rifiuti di ogni genere. Iniziative di questo tipo cercano invece di educare tutti al decoro urbano, un patrimonio di tutti che tutti sono chiamati a tenere lindo e pulito. 23

28 AREABLU Desenzano FOCUS 24 DESENZANO DEL GARDA Approvato il piano delle opere pubbliche 2014 MANUTENZIONE ALLE SCUOLE: CIRCA 470MILA EURO Al via un intervento complessivo per la sicurezza degli edifici scolastici della cittadina gardesana. Per l edilizia scolastica l amministrazione investe euro nel 2014, quasi la metà del piano delle opere pubbliche. Nel consiglio comunale di mercoledì 24 settembre è stata approvata una variazione del piano delle opere pubbliche 2014 per effettuare una manutenzione straordinaria sulla palestra della scuola media Catullo, nota come Pagoda. Il progetto prevede la sostituzione dei serramenti, ormai vetusti, e il trattamento di tutte le parti in legno per renderle completamente ignifughe. Questo intervento, euro, è finanziato con euro da fondi dell amministrazione e, per i restanti euro, con fondi regionali. È da sottolineare la capacità dell amministrazione di ottenere fondi dalla regione, visto che il bando prevedeva un finanziamento fino ad un massimo proprio di e che i fondi disponibili erano esegui e numerose le domande presentate. Durante l estate sono stati realizzati interventi su altre tre scuole: la primaria don Mazzolari di Rivoltella, la primaria Laini di via Michelangelo e la media Catullo. L ala vecchia della don Mazzolari ha visto una completa ristrutturazione, con il rifacimento dei pavimenti, delle solette, delle contro-soffittature e la sostituzione serramenti esterni, opere del valore di euro. L intervento sulla Catullo ha sanato il problema di promiscuità con l istituto alberghiero in essere nell edificio Roseto. Grazie alla riorganizzazione degli spazi interni dell edificio principale, per euro, è stato possibile spostarvici tutte le aule. Ad oggi le scuole medie utilizzano solo due locali del Roseto per laboratori didattici. Anche questa minima coabitazione residua verrà risolta a partire dall anno scolastico prossimo, con un intervento previsto nell estate 2015 per euro. Questa soluzione trovata dall amministrazione Leso, risolvendo il problema, risulta essere più economica di quella prevista dall amministrazione precedente salvaguardando il giardino, occupato dall altro progetto. La scuola elementare Laini, dopo l intervento di messa in sicurezza elementi non strutturali da euro, risulta essere completamente a norma. Il piano per il diritto allo studio, con oltre 2,5 milioni di euro, spazia dal sostegno economico alle famiglie, all integrazione dell offerta formativa, passando per i servizi scolastici, quali il trasporto, le mense, pre e dopo scuola. Una delle novità è l introduzione del buono scuola per le elementari e una borsa di studio per le superiori, che con fondi comunali vanno a sopperire all eliminazione del buono scuola regionale.

29 AREABLU DESENZANO DEL GARDA Desenzano La settimana europea per la mobilità ha come obiettivo cambiare le abitudini degli italiani malati di sedentarietà SALI LE SCALE A PIEDI GIOVA ALLA TUA SALUTE Non si risolve in un giorno, ma il messaggio è chiaro: quando giovedì 2 ottobre i cittadini, i dipendenti e gli utenti del palazzo comunale, a cominciare dal sindaco, hanno dimenticato gli ascensori per salire le scale a piedi hanno compiuto un atto che dovrebbe essere ripetuto sempre, tranne in casi eccezionali. Le statistiche dicono che in Italia fanalino di coda in Europa oltre il 60% della popolazione non è attiva fisicamente, mentre è dimostrato che la sedentarietà è per la salute pubblica una minaccia peggiore del fumo. Vero. Verissimo. Siamo un popolo pigro, sedentario, schiavo dell automobile, degli ascensori, delle scale mobili... nemmeno le porte apriamo più, tutto è automatizzato. La campagna dei giorni scorsi, coordinata da UISP Unione Italiana Sport Per tutti, con il patrocinio di ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani, si focalizza sull evento Una scala al giorno, che intende promuovere la pratica dell attività fisica a partire dal semplice gesto di abbandonare l ascensore a favore delle scale. E non per un giorno soltanto. Al Move Week 2014 hanno aderito 106 città italiane, tra le quali Roma, Torino, Bologna e Firenze. Oltre 215 eventi sportivi e tanti altri in programma in tutta Europa, per un numero complessivo di circa eventi. A Desenzano, oltre allo stop degli ascensori, venerdì 3 ottobre ha preso il via la seconda edizione di Vivi la città, percorso podistico in notturna su un anello cittadino di 3 km. All edizione dello scorso anno avevano preso parte oltre partecipanti. Tutto per combattere i mali del secolo: la sedentarietà e la pigrizia. 25

30 AREABLU DESENZANO DEL GARDA Una serie piuttosto lunga di ricoveri per coma etilici e malesseri vari si verifica nei fine settimana gardesani e bresciani, e del resto d Italia, beninteso. Ad essere interessati soprattutto i giovani. Risulta sempre molto difficile parlare di alcolismo astenendosi da moralismi di sorta o, al contrario, da provocatori eccessi di liberismo. Per non parlare dell esaustività, difficile se non impossibile da raggiungere in poche righe. Punto di partenza dovrebbe essere che l eccesso stesso contiene già in sé una connotazione negativa, e la moderazione oraziana è purtroppo una lezione ben lontana dall essere applicata. L alcol, come il fumo o il gioco, creano dipendenza, come vere e proprie droghe. Il bisogno di estraniarsi pare essere una esigenza o un desiderio dell uomo, o Desenzano Sempre più giovani ricercano lo sballo e l alienazione nei weekend DROGA E ALCOL COME MEDICINE AL MAL DI VIVERE? almeno per alcuni uomini, da quando esistiamo. In passato le sostanze stupefacenti, alcol compreso in quanto altera la percezione, sono passate dalla decadente ricerca di paradisi artificiali da parte degli artisti d un tempo, alla romantica psichedelia con i suoi viaggi hippie, alla frenesia affaristica degli anni 80, e così via fino ai giorni nostri. Epoca che trovi, insomma, ed esigenza (o moda) diversa, e di conseguenza droga diversa a cui si ricorre, quasi questa fosse, per alcuni, la medicina al male dei propri tempi. I giovani bevono e talora si conciano da buttar via, vero, ma solo in parte. Innanzitutto non lo fanno tutti, ma la percentuale negativa, benché inferiore, si fa sempre più notare. E poi lo fanno anche quelli grandi, e senza la scusa del peccato di gioventù. Riguardo ai ragazzi, se ne sentono un po di tutte. Dalla stravagante usanza di tuffarsi dalle finestre degli alberghi, alla ormai un po demodè droga del cannibale, a chi si incendia nel box doccia per un istante di popolarità sul web. Succede per noia o mancanza di stimoli? Alienazione? Fragilità e insicurezza? Paure? Emarginazione e solitudine? O tutti insieme? Qual che sia il motivo del verificarsi di questi fenomeni, essi sono un segnale che le nuove generazioni ci mandano. Fenomeni che spesso non si riescono ad arginare in quanto coinvolgono la società stessa. L educazione deve comunque partire dal soggetto cui è destinata, non può imporre una serie di regole da rispettare senza spiegare perché esse vadano rispettate. Alle istituzioni, pur con tutti i loro problemi e le loro difficoltà, il ruolo di educare, ma l istruzione non può andare da sola senza il supporto di un clima domestico che ne amplifichi l operato talora sia buono. S. Lin. 26

31 AREABLU DESENZANO DEL GARDA Asd Virtus Desenzano scende in campo con i ragazzi BASKET IN PIAZZA MALVEZZI Per il quarto anno Basket in Piazza, evento organizzato da Virtus Desenzano, ha animato, dalle 10 del mattino fino alle 5 del pomeriggio, Piazza Malvezzi in centro storico con le esibizioni delle cinque formazioni Esordienti impegnate. Barghe, Darfo, MB del Chiese, Rezzato e i padroni di casa della Virtus hanno dato vita ad un torneo molto spettacolare, salutato dal grande interesse del pubblico, composto sia da appassionati ed esperti di questo sport, che dai turisti che per caso hanno assistito all evento. Desenzano Un occasione per promuovere il basket per i più giovani, con un sano spirito di competitività tra i ragazzi che ha portato al massimo impegno e quindi alle premiazioni, prive tuttavia di classifiche, in assoluta sintonia con il carattere prettamente amichevole della manifestazione. ROYAL COLLECTION, TUTTE LE SFUMATURE DEL GLAMOUR! Da sempre ROYAL COLLECTION in centro a Desenzano propone un outfit femminile che risulti giovane, brillante, glitter e nel contempo sia elegante e comodo per tutte le occasioni. Con altri 3 stores sul lago di Garda tra Salò, Peschiera e Colombare, offre questa possibilità grazie alla caratteristiche del brand Rinascimento, simbolo di una moda al passo con i tempi e apprezzata per la sua originalità. Il glamour a Royal Collection passa attraverso tutte le tendenze dell autunno-inverno , qui a vostra disposizione con prezzi competitivi e ottimi in rapporto alla qualità garantita. Abiti per il giorno, per la sera, sportivi o smart, giacchini in pelliccia, jeans, a ROYAL COLLECTION le soluzioni sono varie per un look sempre unico e fashion. Non solo abiti però, ma anche scarpe e borse, oltre che una vasta gamma di accessori come bracciali, collane, orecchini, cover, colletti applicabili con strass o piume per rendere il vostro vestito personalissimo e perfetti anche per un idea regalo! ROYAL COLLECTION via Canonica 22, Desenzano del Garda Tel

32 AREABLU Desenzano DESENZANO DEL GARDA Il consigliere Abate chiede di dotare la città di posacenere IN ARRIVO MULTE PER CHI BUTTA MOZZICONI A TERRA Quello del decoro urbano è un problema che riguarda tutti: troppo spesso strade, marciapiedi, aree verdi, muri portano i segni di gesti maleducati, di gente che non ha alcuna cura dell ambiente. E sì che di appelli alla pulizia, al decoro, all ordine ne giungono tanti, eppure... ora non bastano più gli appelli, ora arrivano le multe: a partire da luglio sanzioni da 30 a 150 euro a chiunque getti a terra, in acqua e negli scarichi cicche o mozziconi di sigaretta. Ma servono posacenere e cestini (già molti li vediamo un po dappertutto). Ma non bastano. E sull argomento il consigliere Paolo Abate, del gruppo Desenzano Civica presenta una mozione al Consiglio comunale. Fa presente che alcune città hanno già installato i contenitori nelle proprie vie tra queste Modena e Verona, che i danni all ambiente sono notevoli, soprattutto i mozziconi di sigarette risultano tra gli agenti sporcanti più pericolosi e che comportano ingenti spese pubbliche e private per rimuovere i filtri da marciapiedi, grondaie e tombini. E ne vengono buttati montagne ogni giorno: sono 18 i milioni di mozziconi che ogni giorno sono gettati per strada; 15mila le gomme che si attaccano sull asfalto; 23mila le tonnellate di gomme consumate ogni anno in Italia; 20 le gomme in media appiccicate in ogni metro quadro di strada. Abate sottolinea inoltre che Legambiente ha constatato, sulla base dei dati raccolti nell ultima campagna spiagge pulite che in media si trovano due cicche di sigarette ogni metro quadro di spiaggia. Altre statistiche parlano di 12 milioni di cicche disperse negli arenili italiani. Inoltre la nicotina di una sigaretta gettata nei mari e laghi contamina un metro cubo d acqua. E spesso i bambini più piccoli le mettono in bocca. Il problema riguarda pressoché tutte le aree pubbliche, i parchi-gioco per bambini, le piazze di pregio della città, le vie, gli ingressi di edifici pubblici e persino dei complessi ospedalieri. Visto che in altri paesi europei ed extraeuropei il problema è stato affrontato da tempo e che anche alcuni Comuni italiani hanno emanato ordinanze che vietano di gettare a terra o in acqua i mozziconi, affiancando alle misure di divieto alcune promozioni per sensibilizzare la comunità sull esigenza di mantenere bella e pulita la propria città chiede al comune di fare altrettanto. 28

33 AREABLU DESENZANO DEL GARDA Desenzano L offerta didattica si amplia. Si registra già record di presenze MUSEI DI SOLFERINO E SAN MARTINO SEI PROGETTI PER DIVERSE FASCE DI ETÀ Un sito internet e video interattivi in quattro lingue, sale multimediali, Wi-fi, audioguide, percorsi con Smartphone e QR Code, web cam, laboratori didattici innovativi: i Musei di Solferino e San Martino guardano al futuro per avvicinare il passato alle nuove generazioni. Novità di quest anno percorsi guidati per le scuole con i burattini e ricche proposte didattiche pensate apposta per gli studenti. Si registra già un record di presenze. Sono sei i progetti pensati per diverse fasce di età e classi scolastiche, portati avanti sia con accuratezza e rigore storico che con una particolare predisposizione divulgativa e, per i visitatori più piccoli, anche ludica, per fare in modo che i ragazzi imparino divertendosi. La forza degli ideali affianca alla visita guidata ai musei la lettura di racconti, poesie, lettere e diari del Risorgimento, per permettere agli studenti di comprendere meglio quali fossero i pensieri, gli stati d animo, le emozioni di chi ha vissuto in prima persona la battaglia. Parole e musiche nei luoghi della battaglia prevede un laboratorio didattico sonoro, che coinvolge i visitatori dei musei anche attraverso l ascolto di musiche risorgimentali. Armi ed insegne militari nei luoghi della battaglia arricchisce il percorso guidato ai musei con la presenza di figuranti militari che accompagneranno i ragazzi nella visita, indossando le divise dell epoca. Caccia al tesoro: al termine della visita guidata ad uno dei musei, i ragazzi verranno coinvolti in una caccia al tesoro, che attraverso quiz e domande, permetterà loro di ricordare meglio i personaggi e gli eventi che più hanno contribuito al Risorgimento. Con un inattesa sorpresa finale... Risorgimento passo dopo passo comprende una passeggiata, insieme a figuranti in divisa, attraverso le campagne che circondano la Torre e il Museo di San Martino. Quattro passi nella storia coinvolge invece il sito di Solferino, in un itinerario che consentirà agli studenti di attraversare non solo le Colline Moreniche: sarà infatti anche un viaggio nel tempo, grazie ai figuranti in divisa che accompagneranno i ragazzi a visitare le campagne dove si tennero i combattimenti più aspri della battaglia del 24 giugno. Sono state più di 50 mila, al 30 settembre scorso, le persone che hanno visitato i Musei di Solferino e San Martino. Fino al 15 ottobre sarà in vigore l orario estivo; da metà ottobre, fino al 17 marzo 2015, subentrerà l orario invernale (a San Martino 9/12,30-14/19 chiuso il lunedì ed a Solferino aperto solo per gruppi su prenotazione). 29

34 AREABLU FOCUS Lago e dintorni 30 La prima edizione velica destinata alla Classe A LA REGATA DI FINE ESTATE BACIATA DAL SOLE E DAL VENTO Una splendida mattinata di sole e di buon vento ha accolto domenica 28 settembre, la prima edizione della manifestazione velica interamente dedicata ai multiscafi classe A, la Regata di Fine Estate, divertente appuntamento a conclusione della stagione sportiva della Lega Navale Italiana Brescia Desenzano. I 17 catamarani in gara hanno letteralmente volato sull acqua, grazie a un fresco e consistente peler, sfidandosi in tre avvincenti prove nella zona antistante la base nautica di Desenzano del Garda. Dominatore indiscusso della classifica Manuel Vaccari, del Circolo Vela Orta, che si è aggiudicato la Regata di Fine Estate grazie alla prima posizione nella prima e nella terza prova. A occupare gli due altri gradini del podio i multiscafi di Daniele Menegatti (CN Volano) e Andrea Ferrari (GDV LNI BS Desenzano). Ottima quarta posizione invece per il socio Willy Podzer, premiato anche come partecipante più giovane. Simpatici riconoscimenti anche a Giorgio Marchetto, del Circolo Velico Casanova, come diversamente giovane e a Stefano Sirri, in qualità di equipaggio proveniente da più lontano, precisamente dalla Congrega Velisti di Cesenatico. Un gustoso pranzo in compagnia, e la premiazione dei migliori equipaggi, hanno concluso la manifestazione organizzata con successo anche grazie al supporto del socio Andrea Ferrari, promotore della prima regata dedicata ai classe A. Come in occasione di ogni evento sportivo dell associazione, la manifestazione velica è stata patrocinata dall Assessorato allo Sport del Comune di Desenzano del Garda e dalla Le premiazioni Federazione Italiana Vela - Comitato della XIV Zona. L appuntamento è stato supportato da Sitecom, Fresh n Rebel, BCC del Garda, Eco Store, E&R Grafica, Super Smile, Nao, Pesci Attrezzature, Studio5. Un particolare ringraziamento al main sponsor della giornata, il ristorante pizzeria Ficorosso, che ha offerto l aperitivo di benvenuto del 27 settembre e il pranzo al termine della regata.

35 AREABLU FOCUS Lago e dintorni Oltre millecinquecento gli ambientalisti a San Martino COMPRARE I TERRENI PER BLOCCARE I CANTIERI Mentre i cantieri Tav avanzano c è ancora chi spera che i treni ad alta velocità, ormai in dirittura d arrivo, alla stazione di Brescia, dirottino il loro percorso oltre le colline moreniche del Basso Garda, su cui dovrebbero transitare. Un tracciato che risale al Ma solo da poco si alzano le proteste (tardive, ad onor del vero) dei comitati No Tav e degli ambientalisti che considerano dannosa l opera per il territorio. A nulla sono valsi gli incontri (recenti) con i ministri, a nulla le lettere al presidente del consiglio. Un disastro, dicono dal canto loro i viticoltori, non solo per il paesaggio che verrebbe distrutto, quanto per la produzione vinicola che subirebbe un calo notevole: verrebbero distrutti circa 230 ettari di terreni. Una perdita economica stimata intorno al 20% della produzione che ammonta intorno ai 49 milioni di euro. Un settore, quello vinicolo, peraltro che non risente di alcuna crisi, grazie all export che segna un trend in aumento. Domenica 5 ottobre, a San Martino della Battaglia, sono arrivati da tutte le città coinvolte nella linea ferroviaria: da Verona, da Mantova, da Brescia. Per dire No Tav. Un po in ritardo, certamente, visto che i cantieri avanzano, che partiranno a metà dell anno prossimo e interesseranno due tra le opere più complesse: il tunnel di Lonato lungo 7 km e la galleria di Peschiera che correrà vicina all area protetta del lago del Frassino. Opere che distruggeranno 2 milioni e 245 mila mq di suolo agricolo su cui sorgono cascinali, fattorie, aziende. Nessuna guerriglia, un corteo pacifico aperto da uno striscione Fermarlo è possibile, fermarlo tocca a noi. Erano in tanti a tentare l ultima resistenza contro i treni veloci voluti da una classe dirigente che prosegue nella logica che pensa che le colate di cemento sono lo strumento per uscire dalla crisi, e non pensano invece ai danni delle cementificazione di aree particolarmente fertili. Tante le voci che hanno ricordato il costo della linea: il tratto Brescia-Verona (73 chilometri) è stimato in ben 2 miliardi e 800milioni di euro: ovvero 37milioni/kmq, il doppio di quanto costa in altri Paesi europei. Cifre da capogiro che da tempo la stampa denuncia, eppure il mondo politico continua sulla strada degli sprechi e degli scandali degli appalti delle opere pubbliche. I No Tav tentano di resistere raccogliendo soldi per comprare un terreno, scelto fra quelli espropriati. Per quale ragione, visto che poi verrà di fatto espropriato? Questo il loro ragionamento: la proprietà diventa un arma pacifica contro l esproprio. Quando dovranno firmare l esproprio si presenteranno a decine, e tra azioni di protesta, cause civili e ricorsi i tempi dell esproprio si allungheranno. E i costi saliranno. Quello che non dicono i comitati sono le proposte alternative: cosa succede se la linea si ferma a Brescia? Spostarla a sud in territorio mantovano? Di certo si alzerebbe la protesta di quell area. E ancora. Dov erano i politici che ora dicono la linea Tav del Garda è una stupidaggine quando il progetto veniva appprovato? 31

36 AREABLU Terza Età ASSISTENZA & SERVIZI INFORMAZIONI COMMERCIALI Felice e Sicura TEMPO LIBERO Trovati un hobby ti allunga la vita 32 Sereni e almeno in parte in buona salute, gli over 65 stanno meglio di quanto non sembra se hanno un hobby. C è chi porta a spasso il cane, chi cammina, chi va in bicicletta, chi va in palestra, chi gioca a carte, chi a bocce. C è chi invece segue corsi di inglese, chi di russo o di cinese; chi va in biblioteca a fare ricerche, chi si dà alla fotogra a... insomma di cose da fare, per chi non deve più alzarsi presto e correre in uf cio o in fabbrica, ce ne sono parecchie: c è solo l imbarazzo della scelta. Prendiamo la fotogra a. Ormai tutti scattiamo clic con estrema facilità da quando la macchina fotogra ca con la pellicola è morta. Oggi con le macchine digitali e con i telefoni tutti siamo capaci di scattare immagini. Ma un conto è fare clic, un altro è scattare belle fotogra e. Per fare belle fotogra e servono regole di base. Semplici, ma importanti. Stabilire che cosa comprendere in una inquadratura non è tutto: occorre anche fare in modo che ciò che si vuole fotografare risulti armoniosamente organizzato. In una immagine fotogra ca, come in un dipinto, è importante la collocazione degli elementi che compongono l opera, la composizione appunto. Per ottenere una corretta composizione, tutti gli elementi presenti nell inquadratura dovranno essere, per così dire, bilanciati fra loro. Guardando le foto dei maestri fotogra dif cilmente si notano i soggetti al centro dell inquadratura. Un soggetto non perfettamente centrato spesso è più accattivante di uno al centro dell immagine. Nel ritrarre le persone, occorre esaminare modi alternativi per farlo. Quando si scattano foto, per esempio durante un ritrovo tra amici, capita di starsene in piedi di fronte a loro, di inquadrare e scattare. La foto forse verrà giusta secondo il punto di vista abituale del fotografo, ma si può fare di meglio. Ci si può accovacciare e ritrarre le persone dal basso. L inquadratura dal basso fa assumere ai soggetti un aspetto più slanciato e molto più accattivante. Al contrario, la ripresa frontale è anonima. Va anche evitata quella dall alto poiché tende a schiacciare le persone e produce un effetto sgradevole. Quindi, da ricordare sempre, soprattutto se si è alti: meglio accovacciarsi o riprendere le persone da un punto più basso così da slanciarle.

37 VIVERE IN LIBERTÀ Cosa è una barriera architettonica? È essenzialmente un ostacolo all esercizio in autonomia delle normali azioni quotidiane. Da che leggi sono normate? La legge che per antonomasia si occupa delle barriere architettoniche è la legge n. 13 del Essa determina la linea di condotta generale per l adeguamento del territorio e dell edilizia al ne di rendere usufruibile, possibilmente e compatibilmente con le leggi in materia di sicurezza, l ambiente e gli edi ci alle persone disabili. La direttiva macchine del settore è la DM In pratica si può affermare che essa è la loso a portante da seguire nel fare l analisi dei rischi in generale. Le norme di settore che seguono i costruttori sono le EN , come regole da seguire nel costruire i montascale e le EN per la costruzione di piattaforme elevatrici in verticale ad uso di persone con ridotta mobilità. Che prodotti si usano per abbattere le barriere architettoniche? I prodotti e le tipologie di impianti che si costruiscono ed installano per superare le barriere architettoniche sono strettamente correlati al tipo di barriera da superare. Premesso che alcune volte si realizzano impianti ad hoc e che possono essere dei più diversi e disparati, per sempli- cazione riportiamo le macchine più comuni: monta scale a poltrona o pedana, elevatori in verticale, sollevatori e trasportatori, vasche con porte apribili, docce senza impatto a terra, poltrone lift motorizzate, scooter elettrici, automazioni varie all interno della casa. Che contributi ed agevolazioni sono previsti? Chi per necessità realizza impianti o acquista prodotti adatti al superamento delle barriere architettoniche, se portatore di menomazione permanente certi cata, ha diritto ad alcune agevolazioni scali e all erogazione di contributi in denaro. CONTRIBUTI: Va detto subito che se è facile ed immediato presentare la domanda di contributo non si può dire che sia altrettanto facile e veloce ottenerlo. Al ne di non ingenerare inutili attese, si sappia che i sospirati contributi di solito raramente arrivano prima di due o tre anni. AGEVOLAZIO- NI: Sono essenzialmente due: quella del 50% in dieci anni perché trattasi di lavori di ristrutturazione e quella del 19% perché trattasi di spese per motivi di salute. AREABLU Terza Età ASSISTENZA Barriere architettoniche: cosa fare per abbatterle? & SERVIZI INFORMAZIONI COMMERCIALI Felice e Sicura Per informazioni: Centaurus Montascale Via Roma 92/H Iseo Tel Fax Come usufruire delle detrazioni scali previste? Le detrazioni previste sono 2: se la spesa che si fa è fatta per motivi di salute sappiate che potete scaricare il 19% perché trattasi di spese fatte per motivi di salute. Trattandosi di ristrutturazione edile, si può mettere a spese un ulteriore 50% diviso in 10 anni. Possono esistere altre agevolazioni locali che si differenziano da luogo a luogo e che quindi sono da ricercare nei siti del comune, provincia, regione di residenza. Cosa danno le ASL? Le ASL passano in forma totalmente gratuita i montascale a cingoli e a ruote. Fate attenzione a provare bene la macchina prima di accettarla. Non tutti sono in grado di condurle con sicurezza e se mal usate possono diventare pericolose. Come scegliere la ditta da incaricare dell esecuzione dei lavori? Curate che sia una ditta vicina a voi, quanto meno nella stessa regione o in alternativa veri cate che possieda una vera rete di assistenza. Fatevi garantire per iscritto che i tecnici sano veri tecnici regolarmente assunti dei quali la ditta incaricata si rende totalmente responsabile. Attenzione a chi fate entrare in casa! Procuratevi non più di 3 preventivi. Troppi preventivi portano solo confusione. Chiedete sia differenziato il costo della merce da quello dei servizi (trasporto, scarico, installazione, 2 anni di garanzia). Fatevi dire chi è il vero costruttore e di che modello si tratta. Scartate chi non è chiaro e dettagliato, soprattutto chi tenta di confondervi presentando depliant ricchi di belle foto ma poveri di caratteristiche tecniche. Controllate che il tecnico che vi ha visitato sia un vero installatore di esperienza e non un piazzista petulante dif cile da mettere alla porta. Se siete anziani e temete di essere coerciti da un venditore particolarmente pressante chiamate un parente giovane a presenziare la visita. Non rmate mai un ordine in prima visita, rileggete con attenzione il tutto il giorno dopo e poi fate la vostra scelta. Conclusioni Ricordate che troppa pubblictà non è mai sinonimo di qualità. Un prodotto buono, soprattutto in questo settore di mercato, si vende da solo. Siamo a vostra disposizione per richieste speci che di aiuto o informazione. Ungaro Luigi esperto in impianti per la mobilità. ul@centaurus-montascale.it 33

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39 AREABLU Terza Età ASSISTENZA & SERVIZI INFORMAZIONI COMMERCIALI Felice e Sicura Prodotti Flaem per l igiene orale Waterpik, che Flaem distribuisce in esclusiva nei canali quali cati delle farmacie e rivendite di sanitari, è un importante brand di riferimento nel settore dell Igiene Orale, che rappresenta una categoria merceologica in forte espansione. La nuova linea di Waterpik si compone di idropulsori e spazzolini, prodotti adatti a tutta la famiglia. Gli idropulsori si differenziano dallo spazzolino elettrico, in quanto si tratta di idrogetti che effettuano il massaggio gengivale e sono in grado di raggiungere anche gli interstizi dentali più dif cili, consentendo l asportazione no a oltre il 90% della placca batterica, che sta all origine di molte patologie dentali. Uno studio dell Università del Nebraska ha dimostrato che gli Idropulsori Waterpik riducono le gengiviti e la formazione della placca, inoltre la sua capacità di combattere le in ammazioni è maggiore rispetto ad un normale spazzolino. I prodotti Waterpik, sono supportati da oltre 50 studi clinici con un impegno costante nello sviluppo di prodotti innovativi per l igiene orale. Questo ha permesso di acquisire più di 500 brevetti con prodotti premiati sia per la tecnologia che per il design. IGIENE ORALE Dall inizio dell attività, con l invenzione dell idropulsore, Waterpik ha continuato a sviluppare prodotti innovativi legati alla salute e con il riconoscimento del legame tra salute orale e benessere di tutto il corpo, l idropulsore viene raccomandato sempre più spesso come uno strumento ef cace per migliorare la salute della bocca. I Prodotti Waterpik sono la prima scelta dei dentisti e degli igienisti; infatti sono clinicamente testati per essere no al 93% più ef caci rispetto al normale lo interdentale. Completano la gamma dei prodotti per l igiene orale la linea di scovolini interprossimali Oral Prox distribuiti da Flaem nei blister mono-misura (sono disponibili 5 misure in funzione delle distanze prossimali differenti in ogni soggetto) o in blister cosiddetto Tester per identi care la propria misura; ed il colluttorio alla clorexidina al 20% ORALSAN l unico contenente Aloe. Un collutorio curativo sia per i trattamenti post operatori che per una vera igiene prolungata nel tempo. 35

40 AREABLU 36 INFORMAZIONE COMMERCIALE La prima rete nazionale di assistenza domiciliare ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI, MALATI E DISABILI ASSISTENZA DOMICILIARE ASSISTENZA DISABILI SERVIZI INFERMIERISTICI ASSISTENZA OSPEDALIERA SOSTITUZIONE INTEGRAZIONE BADANTE FISIOTERAPIA A DOMICILIO CHIAMACI, RISPONDIAMO SEMPRE! Reperibilità telefonica h gg l anno CENTRO DI DESENZANO DEL GARDA Via Castello, 88/90 desenzanodelgarda@privatassistenza.it CONSIGLI PER LA SICUREZZA Truffe in aumento state sempre in guardia Aumentano i casi di truffe e violenze agli anziani, presi di mira dai malintenzionati. Ecco alcuni consigli per vivere con maggior sicurezza in casa e fuori. Innanzitutto dif dare da persone che propongono facili guadagni attraverso investimenti o altro. Non rmare nulla prima di aver consultato il parere di amici o parenti oppure aver sottoposto il contratto ad un avvocato di ducia. Molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore. Non fornire informazioni personali, anche per telefono; non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa. Se si nutrono dubbi non esitare a chiedere l intervento della polizia. Quando bussano alla porta. Prima di aprire la porta veri care l identità della persona, controllando dallo spioncino ed utilizzando sempre la catena di sicurezza. Anche se la persona si presenta indossando una divisa, richiederne le generalità e contattare telefonicamente l ente al quale dice di appartenere per veri cane l attendibilità. Scippi e borseggi in strada. Evitare strade isolate e poco illuminate e di portare borse e pacchi pesanti che impediscono di muoversi con facilità. Prestare attenzione alle persone che si incrociano, evitando di apparire sbadati e distratti. Se si ha l impressione di essere seguiti, entrare in un negozio o chiedere aiuto ai passanti o ad un poliziotto. Camminando sul marciapiede preferire il senso opposto alla marcia dei veicoli e tenersi dalla parte più vicina al muro. Evitare di fare sfoggio di orecchini e altri gioielli vistosi e di portare molto denaro. Furti in automobile. Non lasciare le chiavi inserite per acquistare al volo il giornale o le sigarette. Parcheggiare in aree custodite, ben illuminate, evitando zone isolate. Utilizzare antifurti o sistemi di bloccaggio che possono rendere la vita più dif cile al ladro. Evitare di lasciare in auto, bene in vista, monete, telefonini, occhiali, etc. Truffe da nti maghi e sedicenti santoni. L attività di chiromanti, veggenti ed esperti di astrologia a volte può nascondere delle vere e prorie truffe, basti ricordare i famosi fatti di cronaca recente.