ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II

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1 Istituto Comprensivo MERANO II SCUOLE PRIMARIE G. GALILEI, G. PASCOLI, GIOVANNI XXIII (MERANO) E SAN PIETRO (LANA) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L. NEGRELLI 1

2 Indice degli allegati Delibera VALUTAZIONE Griglia valutazione apprendimenti Griglia competenze/valutazione area cittadinanza Griglia valutazione del comportamento Attestato frequenza/valutaz. laboratorio linguistico pag. 3 pag. 6 pag. 9 pag.10 pag.11 ACCORDO DISTRETTUALE per la Comunità Comprensoriale Burgraviato pag. 12 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA pag. 37 REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI regolamento d istituto per prestazione d opera regolamento fotocopie regolamento interno per la gestione del Fondo per servizi di economato e piccole spese CONTRATTI FORMATIVI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA alunni in background migratorio e di cultura Sinta e Rom percorso di inclusione TUTTI A SCUOLA TABELLE CURRICOLARI PROGETTI di POTENZIAMENTO LINGUISTICO Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado COMPETENZE in USCITA Scuola Primaria Scuola Second. di primo grado pag. 45 pag. 48 pag. 49 pag.52 pag.54 pag.56 pag.63 pag.141 pag.147 pag.157 Documento per una politica d'uso accettabile e sicuro della rete (P.U.A.) pag. 166 PIANO Invalsi pag. 169 PROGETTI Pag. 176 DIREZIONE E SEGRETERIA: VIA VIGNETI, MERANO 1 TEL FAX ic.merano2@scuola.alto-adige.it Sito WEB 2

3 VALUTAZIONE OGGETTO: criteri e modalità di valutazione Il giorno alle ore.. convocato dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Angela Madera si è riunito presso l Aula Pedagogica della scuola Primaria G.Galilei di Merano il Collegio dei Docenti dell Istituto Comprensivo Merano 2. PRESENTI: ASSENTI: Constatato legale il numero dei presenti, la Dirigente scolastica dichiara aperta la seduta ed invita i presenti a discutere e deliberare in merito all argomento evidenziato in oggetto. D E L I B E R A Z I O N E Vista la Legge Provinciale 12 del 2000; Vista la Legge provinciale , n. 20; del Collegio Docenti n... Vista la Legge Provinciale nr. 5 del 16 luglio 2008 Obiettivi formativi generali ed ordinamento della scuola dell infanzia e del I ciclo d istruzioni ; Vista la delibera n del Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli relativi alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado negli istituti di lingua italiana della provincia di Bolzano; Vista la deliberazione della Giunta Provinciale nr del Legge Provinciale 16 luglio 2008 nr. 5 Definizione dei criteri generali per la valutazione delle alunne e degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia. Disposizioni in materia di valutazione delle alunne e degli alunni della scuola secondaria di secondo grado della Provincia Autonoma di Bolzano. le seguenti modalità di valutazione: Scuola primaria il Collegio dei Docenti, D E L I B E R A 1. La valutazione periodica e quella annuale dei processi di apprendimento, del profitto, sia delle discipline che degli ambiti interdisciplinari nonché delle attività opzionali facoltative, viene espressa in cifre scritte in lettere. 2. La valutazione avviene attraverso l attribuzione dei voti in cifre della scala decimale. Di norma, verranno attribuiti voti dal cinque al dieci. Per la valutazione si seguirà la tabella di corrispondenza tra voti e descrittori delle competenze per la scuola primaria e secondaria di primo grado (Allegato n. 1) 3. La valutazione del comportamento avviene in forma descrittiva ed è inserita nel giudizio globale sia nel primo che nel secondo quadrimestre nella Scheda di valutazione. 4. La Scheda di valutazione verrà consegnata ai genitori degli alunni sia al termine del primo quadrimestre che al termine dell anno scolastico, a conclusione di tutte le operazioni di scrutinio. 5. I docenti delle discipline e/o degli ambiti o moduli disciplinari veicolati in più lingue sono contitolari della valutazione. 3

4 6. I docenti delle attività di alfabetizzazione per gli alunni di recente immigrazione forniscono tempestivamente gli elementi di valutazione e le proposte di valutazione finale al coordinatore del consiglio di classe (Allegato n.2) 7. I docenti delle attività facoltative opzionali forniscono tempestivamente gli elementi di valutazione al coordinatore del consiglio di classe esprimendo voti e giudizio. 8. Al termine della scuola primaria viene rilasciata la certificazione delle competenze (Modello unico fornito dall Intendenza Scolastica) 9. Oltre alla certificazione, il consiglio di classe elabora il giudizio globale e lo inserisce nello spazio riservato al II quadrimestre della scheda di valutazione. Scuola secondaria di I grado 1. La valutazione periodica e quella annuale dei processi di apprendimento, del profitto delle singole discipline, degli ambiti interdisciplinari, delle attività della quota obbligatoria riservata all istituzione, delle discipline e/o ambiti veicolari e delle attività facoltative opzionali, avviene attraverso voti in cifre scritti in lettere. 2. La valutazione avviene attraverso l attribuzione di voti in cifre della scala decimale. Di norma, verranno attribuiti voti dal cinque al dieci. Il voto quattro è riservato a segnalare persistenti e gravi lacune. Per la valutazione si seguirà la tabella di corrispondenza tra voti e descrittori delle competenze per la scuola primaria e secondaria di primo grado (Allegato n.1). 3. La valutazione periodica e la valutazione annuale del comportamento avviene tramite voto in cifre (vedasi scheda Criteri di valutazione comportamento Allegato n. 3). 4. La scheda di valutazione verrà consegnata di genitori degli alunni sia al termine del primo quadrimestre che al termine dell anno scolastico, a conclusione di tutte le operazioni di scrutinio. 5. I docenti delle discipline e/o degli ambiti o moduli disciplinari veicolati in più lingue sono contitolari della valutazione. 6. I docenti delle attività di alfabetizzazione per gli alunni di recente immigrazione forniscono tempestivamente gli elementi di valutazione esprimendo voti e giudizio al coordinatore del consiglio di classe (Allegato n.2) 7. I docenti delle attività facoltative opzionali forniscono tempestivamente gli elementi di valutazione al esprimendo voti e giudizio al coordinatore del consiglio di classe che viene registrato sulla Scheda di valutazione. 8. I docenti dei laboratori e/o di moduli personalizzati relativi a progetti particolari regolarmente approvati forniscono al termine del modulo gli elementi di valutazione esprimendo voti e giudizio al coordinatore di classe ( Allegato n. 4). 9. La validità dell anno scolastico è raggiunta con la frequenza di almeno il 75% delle attività educative e didattiche dell orario annuale personalizzato. 10. Per il riconoscimento della validità dell anno scolastico vengono individuate le seguenti deroghe: Gravi motivi di salute Terapie o cure programmate Donazioni di sangue Partecipazioni ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni Adesioni a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese relative a particolari giorni di riposo Alunni nomadi e/o con gravi problematiche socio/familiari; Assenze per gravi patologie certificate; Assenze dovute a viaggi all estero per motivi familiari (alunni con background migratorio) preventivamente comunicate ed approvate dalla scuola. Particolari motivi documentati e autorizzati singolarmente 11. L ambito interdisciplinare di Educazione alla cittadinanza viene valutato in base all apposita scheda (Allegato n.5) 12. Entro il mese di gennaio, prima delle iscrizioni, il consiglio di classe redige per gli/le alunni/e delle classi terze una nota nella quale vengono evidenziate le particolari attitudini ai fini dell orientamento. (Allegato n. 6). 13. Al termine di ciascun quadrimestre sulla scheda di valutazione, verrà inserito il giudizio globale elaborato dal consiglio di classe. 4

5 14. Al termine della scuola secondaria di I grado, il consiglio di classe elabora una proposta di certificazione delle competenze acquisiste da ogni singolo allievo. La commissione d esame provvederà al termine delle operazioni d esame a redigere la certificazione delle competenze acquisite (Modello unico fornito dall Intendenza Scolastica) I seguenti criteri di valutazione espressi nelle tabelle: Il collegio docenti approva inoltre 1. Tabella di corrispondenza tra voti e descrittori delle competenze per la scuola primaria e secondaria di primo grado (Griglia di valutazione degli apprendimenti. Allegato n.1); 2. Scheda valutazione attività di alfabetizzazione (Allegato n.2); 3. Griglia di valutazione del comportamento della scuola secondaria di primo grado (Allegato n.3); 4. Scheda valutazione moduli personalizzati relativi a progetti particolari regolarmente approvati (Allegato n.4); 5. Scheda valutazione educazione alla cittadinanza scuola secondaria di primo grado (Allegato n.5); 6. Modello nota attitudini per orientamento (Allegato n.2). 5

6 Scuola primaria e secondaria di I grado GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI giudizio indicatori descrittori conoscenze competenze - abilità conoscenze competenze - abilità conoscenze competenze - abilità conoscenze competenze - abilità conoscenze competenze - abilità conoscenze competenze - abilità conoscenze competenze - abilità Ampie, complete, approfondite Autonomia e sicurezza nell applicazione anche in situazioni nuove e complesse. Esposizione rigorosa, ricca, ben articolata. Rielaborazione personale delle conoscenze dimostrando capacità di sintesi e critiche. Lavora in modo costante, autonomo e responsabile, partecipa in modo critico e costruttivo Complete e approfondite Autonomia e sicurezza nell applicazione in situazioni nuove. Esposizione chiara, precisa e articolata con linguaggio appropriato. Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta personali. Lavora e si impegna in modo costante, autonomo e responsabile. Appropriate e organizzate Applicazione sicura in situazioni note Esposizione chiara, precisa, lineare Capacità di sintesi apprezzabile, con alcuni spunti critici Partecipa in modo attivo e lavora in modo costante. Adeguate. Guidato sa applicare le conoscenze Esposizione chiara e abbastanza precisa Capacità di sintesi parziale Partecipa e lavora in modo generalmente costante Essenziali e prettamente mnemoniche Guidato sa applicare le conoscenze solo in situazioni semplici Esposizione semplice e sufficientemente corretta Lavora in modo generalmente regolare ma superficiale Parziali e frammentarie, ma tali da consentire un graduale recupero Applicazione ancora incerta e insicura, anche se guidato Esposizione ripetitiva ed imprecisa Scarsa capacità di analisi Partecipa e lavora in modo discontinuo Gravemente lacunose Anche se guidato rileva notevoli difficoltà nelle applicazioni e incompletezza negli elementi essenziali Esposizione frammentaria, povertà e scorrettezza lessicale Scarsa partecipazione, lavoro incostante e non produttivo 6

7 AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA COMPETENZE SPECIFICHE E CONOSCENZE CHE SI DEVONO ACQUISIRE IN PRIMA CLASSE: 1) COMPETENZA Essere coscienti della necessità di vivere insieme per trovare il bene comune e la risposta ai propri bisogni. CONOSCENZA Vivere con gli altri (Individuo e società, principali norme sociali e norme giuridiche, vita sociale e legalità) 2) COMPETENZA Saper riconoscere gli elementi che ci rendono unici ed essere coscienti delle trasformazioni adolescenziali e relazionali interpersonali. CONOSCENZA Identità personale (fisica, familiare, sociale, psicologica, sessuale, linguistica, religiosa e culturale) 3) 4) COMPETENZA Sapersi orientare tra gli organi e ripartizioni provinciali e conoscerne le diverse competenze Saper navigare correttamente fra i siti delle Istituzioni per ricercare e fornire informazioni e certificazioni Partecipare ad iniziative comuni fra scuola e territorio COMPETENZA Saper riconoscere situazioni di violazione dei diritti e/o diritti costituzionali Saper riconoscere le funzioni delle varie Istituzioni della Repubblica Italiana. Griglia di valutazione CONOSCENZA Identità locale (La convivenza in Alto Adige, Lo Statuto di Autonomia, L organizzazione della Provincia Autonoma di Bolzano, La Regione, Enti e Associazioni nel territorio) CONOSCENZA Identità nazionale (I principali articoli della Costituzione italiana, l organizzazione della Repubblica Italiana e i diritti e doveri del fanciullo e del cittadino) 10 = Competenze e conoscenze acquisite in modo critico, esemplare e giudizioso 9 = Competenze e conoscenze acquisite in modo consapevole e giudizioso 8 = Competenze e conoscenze acquisite in modo adeguato e costante 7 = Competenze e conoscenze acquisite in modo generalmente adeguato e applicato nei comportamenti 6 = Competenze e conoscenze acquisite in modo superficiale e non sempre applicato nei comportamenti 5 = Gravi lacune e mancanze sull acquisizione delle competenze e conoscenze 4 = Nessuna delle competenze e conoscenze è stata acquisita COMPETENZE 7

8 VALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II TOT: Media Valutazione Cittadinanza: AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA: COMPETENZE SPECIFICHE E CONOSCENZE CHE SI DEVONO ACQUISIRE IN SECONDA CLASSE: 5) COMPETENZA Sapersi orientare sulla carta politica dell Unione Europea e saper riconoscere gli organi principali dell U.E. e del consiglio d Europa CONOSCENZA Identità europea (Organizzazione politica ed economica dell U.E., la moneta unica e la libera circolazione di persone e di merci) 6) COMPETENZA Saper riconoscere e analizzare le azioni e il ruolo dell O.N.U., delle agenzie internazionali e degli organismi non governativi CONOSCENZA Identità mondiale (I diritti umani, i concetti di cooperazione, solidarietà, sviluppo sostenibile, consumo responsabile, commercio equo, O.N.U. e la Dichiarazione universale dei Diritti dell Uomo) Griglia di valutazione 10 = Competenze e conoscenze acquisite in modo critico, esemplare e giudizioso 9 = Competenze e conoscenze acquisite in modo consapevole e giudizioso 8 = Competenze e conoscenze acquisite in modo adeguato e costante 7 = Competenze e conoscenze acquisite in modo generalmente adeguato e applicato nei comportamenti 6 = Competenze e conoscenze acquisite in modo superficiale e non sempre applicato nei comportamenti 5 = Gravi lacune e mancanze sull acquisizione delle competenze e conoscenze 4 = Nessuna delle competenze e conoscenze è stata acquisita COMPETENZE VALUTAZIONE TOT: Media Valutazione Cittadinanza: 8

9 AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA: COMPETENZE SPECIFICHE E CONOSCENZE CHE SI DEVONO ACQUISIRE IN TERZA CLASSE: 7) 8) 9) COMPETENZA Saper conoscere, rispettare e valorizzare le differenze dei compagni stranieri e la cultura dei loro Paesi di origine Saper conoscere le caratteristiche di culture diverse e saper cogliere i collegamenti esistenti tra sottosviluppo, flussi emigratori, globalizzazione e problemi identitari) COMPETENZA Essere consapevoli dei propri diritti e/o doveri di studente / lavoratore Saper riconoscere e valutare le proprie attitudini e inclinazioni Sapersi preparare alla scelta del percorso formativo successivo affrontando con serietà le iniziative di orientamento scolastico. COMPETENZA Saper leggere i messaggi massmediali al fine di operare scelte opportune e responsabili Saper essere in grado di valutare l importanza della libertà di stampa e del diritto all informazione Saper usare correttamente internet per trovare informazioni utili per la scuola e per la vita quotidiana Griglia di valutazione CONOSCENZA Identità multi-inter-transculturale (flussi migratori nella storia e nella società contemporanea, dialogo fra culture e sensibilità diverse, società multietnica, squilibri tra nord e sud del pianeta) CONOSCENZA Formazione e lavoro (Statuto dello studente, il sistema scolastico italiano, statuto dei lavoratori, organizzazione del mercato del lavoro) CONOSCENZA Informazione e comunicazione (I quotidiani e la libertà di stampa, cinema, TV, pubblicità e mass media, computer e internet) 10 = Competenze e conoscenze acquisite in modo critico, esemplare e giudizioso 9 = Competenze e conoscenze acquisite in modo consapevole e giudizioso 8 = Competenze e conoscenze acquisite in modo adeguato e costante 7 = Competenze e conoscenze acquisite in modo generalmente adeguato e applicato nei comportamenti 6 = Competenze e conoscenze acquisite in modo superficiale e non sempre applicato nei comportamenti 5 = Gravi lacune e mancanze sull acquisizione delle competenze e conoscenze 4 = Nessuna delle competenze e conoscenze è stata acquisita COMPETENZE VALUTAZIONE TOT. e Media Valutazione Cittadinanza: 9

10 Scuola primaria e secondaria di I grado GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 10 Rispetto del Regolamento d Istituto e dei contratti di classe. Frequenza regolare. Ruolo propositivo (stimolante per il clima di apprendimento della classe) e collaborativo in classe. 9 Rispetto del regolamento d Istituto e dei contratti di classe. Frequenza generalmente regolare. Ruolo positivo (favorevole al clima di apprendimento della classe) e collaborativo in classe. 8 Rispetto delle norme fondamentali della vita scolastica. Frequenza abbastanza regolare (ad es. occasionali ritardi, non sempre puntuale nelle giustificazioni). Ruolo non sempre positivo in classe. Comportamenti scorretti medi (vedi Griglia delle sanzioni disciplinari) 7 Frequente mancato rispetto del Regolamento d Istituto e dei contratti di classe. Frequenza irregolare (ad es. ripetuti ritardi, mancanza di puntualità nelle giustificazioni, ecc.) Ruolo di disturbo in classe. Comportamenti scorretti gravi (vedi Griglia delle sanzioni disciplinari) 6 Frequente mancato rispetto del Regolamento d Istituto e dei contratti di classe. Comportamenti scorretti molto gravi (vedi Griglia delle sanzioni disciplinari) 5 Comportamenti scorretti molto gravi (vedi Nota ministeriale n del 31 luglio 2008 ) 10

11 PROVINCIA AUTONOMA AUTONOME PROVINZ DI BOLZANO ALTO ADIGE BOZEN - SÜDTIROL Istituto comprensivo in lingua italiana Italienischsprachiger Schulsprengel di scuola primaria e secondaria di primo grado der Grund-und Mittelschule MERANO II MERAN II Merano/Meran - Via Vigneti /Weingartenstr. 1 - Cod. Fisc./ Steuer-Nr.: ic.merano2@scuola.alto-adige.it CENTRO LINGUISTICO MERANO LABORATORIO LINGUISTICO per alunni e alunne con background migratorio Attestato di frequenza al Corso di lingua Italiano L2 A 1.1 A 1.2 A 2.1 A Periodo: Totale complessivo ore: Ore frequentate: Merano, il Docente Da consegnaresi all` alunno/alunna al termine del corso! Segreteria scuola secondaria di primo grado Negrelli Segreteria scuola primaria Pascoli

12 Accordo Distrettuale per la Comunità comprensoriale Burgraviato 1. Premessa 1.1 Finalità dell Accordo Distrettuale L Accordo Distrettuale: precisa le modalità di collaborazione tra i partner allo scopo di realizzare le finalità dell Accordo Provinciale di cui alla Deliberazione della Giunta Provinciale n del Accordo di programma ai sensi dell art. 21/sexties della Legge Provinciale del 30 giugno 1983, n.20 e successive modifiche Nuove provvidenze in favore di soggetti portatori di handicaps); si propone di sostenere attivamente il processo di definizione dei progetti di vita delle alunne e degli alunni, mettendo in sinergia tra loro gli interventi di tutti i soggetti interessati e raccordandoli con l iniziativa delle famiglie 1. In particolare, l Accordo Distrettuale è orientato: a migliorare il flusso d informazioni sull offerta esistente nel territorio; a rendere ottimale la collaborazione tra tutti i soggetti interessati e favorire lo sviluppo di una rete a sostegno delle alunne e degli alunni; a raggiungere un più elevato grado di efficacia e di efficienza delle iniziative intraprese; a raccordare le misure scolastiche con le iniziative extra-scolastiche, adottate dai vari partner. L Accordo Distrettuale persegue gli stessi fini dell Accordo Provinciale di cui alle citate deliberazioni della Giunta Provinciale e cioè sviluppare e promuovere nelle/nei bambine/i, nelle/gli alunne/i con disabilità le capacità nell area comunicativa, sociale, affettiva e cognitiva, prendendo in considerazione i fattori ambientali che ostacolano l apprendimento così come quelli che lo favoriscono; prevenire l'insorgere di difficoltà riguardanti il diritto all'educazione e alla formazione con adeguate misure preventive (sociali, sanitario-terapeutiche e pedagogico-didattiche) e ridurre al minimo gli effetti negativi; sostenere insieme un progetto di vita, il più autonomo possibile, per le persone con disabilità; sostenere l inserimento e l integrazione scolastica delle/dei bambine/i, delle/gli alunne/i con background migratorio. 1.2 Destinatari L accordo distrettuale, nel migliorare la collaborazione tra i partner, interviene a favore delle/dei bambine/i, delle/gli alunne/i con disabilità e con disturbi dell'apprendimento e del comportamento indipendentemente dalle cause di tali disturbi - negli asili nido, nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, anche favorendo l'integrazione sociale e l'inserimento nel mondo del lavoro. 1 Ogni qualvolta nel testo sarà utilizzato il termine famiglia, si intenderanno anche gli operatori delle strutture socio/pedagogiche qualora si tratti di minori in esse inseriti, o eventuali tutori designati dalle autorità competenti. 12

13 L accordo distrettuale, nel migliorare la collaborazione tra i partner, interviene a favore delle/dei bambine/i, delle/gli alunne/i con background migratorio negli asili nido, nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, anche favorendo l'integrazione sociale e l'inserimento nel mondo del lavoro. L accordo mira anche a sostenere, a coinvolgere le famiglie interessate ed a sollecitarne l iniziativa educativa mediante opportune attività. 1.3 Partner I soggetti che sottoscrivono il presente accordo distrettuale sono: Azienda Sanitaria Merano; Centro Mediazione al Lavoro di Merano; Comunità comprensoriale Burgraviato; Comune di Merano; Circolo scuole dell'infanzia; Istituto Comprensivo Merano I; Istituto Comprensivo Merano II; Istituto di Istruzione secondaria di II grado Gandhi - Merano- Liceo classico, Liceo Linguistico, Liceo delle scienze umane, Liceo scientifico, Liceo scientifico-scienze applicate, Istituto Tecnico Economico; Scuola Professionale Provinciale Alberghiera 'C. Ritz'; Scuola Professionale Provinciale per l Artigianato, l Industria e il Commercio Guglielmo Marconi ; Servizio formazione individuale della Formazione Professionale in lingua italiana; Servizio Pediatrico di base; Servizio integrazione, educazione alla salute e consulenza scolastica dell'intendenza scolastica italiana; Centro linguistico di Merano; CRAIS Coordinamento delle strutture socio-pedagogiche; Centri giovanili. All Accordo Distrettuale possono aderire successivamente altri enti, scuole e associazioni che ne condividano le finalità e le procedure di collaborazione. 1.4 Durata e revisione dell Accordo La durata del presente Accordo è di tre anni a decorrere dal 1 gennaio L Accordo Distrettuale è rinnovabile per ulteriori due anni. I soggetti firmatari sottoporranno a revisione l Accordo distrettuale al termine del primo triennio o qualora un terzo dei soggetti proponenti lo richieda o qualora risulti opportuno in seguito all approvazione dell Accordo Provinciale. I soggetti firmatari effettueranno, di norma, una valutazione annuale sull'applicazione dell'accordo Distrettuale. 1.5 Modalità di comunicazione e di passaggio della documentazione Al fine di semplificare la comunicazione tra i partner istituzionali dell Accordo Distrettuale essa ha luogo, di regola, via posta elettronica. A tal fine vengono utilizzate le caselle di posta elettronica ufficiali delle persone che lavorano nell ambito del progetto. Tutte le comunicazioni si atterranno alle norme di cui al Regolamento relativo al Trattamento dei dati personali, di cui al D.P.G.P. 16 giugno 1994, n. 21 così come integrato dal D.P.G.P. 28 dicembre 1999, n. 70. In particolare, qualora nelle comunicazioni siano presenti dati considerati sensibili ai sensi del capo II 13

14 del citato decreto n. 21/1994, le stesse riporteranno il rispettivo codice identificativo al posto del nome e cognome del minore cui i dati si riferiscono. Sarà cura dell istituzione che assegna il codice identificativo informare in modalità cartacea i relativi partner sulle corrispondenze tra il cognome e il nome dell alunna/o ed il suo codice identificativo. In preparazione del passaggio ad altra scuola i Servizi dell Azienda Sanitaria effettuano gli interventi necessari per fornire alle scuole un quadro aggiornato della situazione dell alunna/o. 2. Procedure di collaborazione tra le scuole e Azienda Sanitaria (Servizio Riabilitativo, Servizio Psicologico e Servizio di Neuropsichiatria Infantile) 2.1 Avvio della procedura per giungere alla prima certificazione La prima certificazione (diagnosi funzionale, referto clinico o semplice relazione) può riguardare: bambine/i seguiti dall Azienda Sanitaria prima dell inizio della frequenza scolastica; alunne/i segnalati dalle scuole di appartenenza all Azienda Sanitaria; alunne/i le cui famiglie si rivolgono direttamente all Azienda Sanitaria. (Vedi Scadenziario dell'accordo di programma - Delibera della G.P. n del Allegato A) a) Bambine e bambini seguiti dall Azienda Sanitaria prima dell inizio della frequenza scolastica L Azienda Sanitaria alla quale si è rivolta la famiglia, acquisito l assenso della stessa, trasmette alla o al dirigente della scuola di appartenenza la diagnosi o il referto clinico o la relazione. La direzione della scuola: informa, innanzitutto, docenti e collaboratrici/tori all integrazione assegnati alla classe frequentata dall alunna/o in merito alla certificazione pervenuta; prende contestualmente contatto con chi ha sottoscritto la diagnosi (o il referto o la relazione) allo scopo di concordare la convocazione di una riunione del Consiglio di classe integrato e di proporne il luogo, la data e l orario; invita i/ le docenti a segnalare direttamente ed in tempo utile all Azienda Sanitaria eventuali quesiti o problemi che possano essere adeguatamente discussi nella riunione predetta. Il responsabile della certificazione, nel confermare il luogo, la data e l orario in cui avrà luogo la riunione, segnala anche il nominativo di chi vi rappresenterà l Azienda Sanitaria b) Alunne e alunni segnalati dalle scuole di appartenenza all Azienda Sanitaria Qualora le/i docenti assegnati ad una classe intendano richiedere all Azienda Sanitaria l accertamento delle difficoltà di una alunna/o, devono: raccogliere ogni utile informazione sui comportamenti e sulle prestazioni cognitive dell alunna/o in questione; discutere la situazione emersa ed i dati raccolti e concordare tra loro la decisione di segnalare l alunna/o; provvedere ad acquisire l assenso dei genitori dopo aver spiegato il contenuto delle osservazioni; elaborare, con la/il dirigente, la richiesta di segnalazione, utilizzando il modulo previsto (Allegato B). L'Istituzione scolastica trasmette la richiesta al Servizio Psicologico che coinvolge, nei casi in cui è necessario, gli altri Servizi Sanitari. 14

15 2.1.3 c) Alunne e alunni le cui famiglie si rivolgono direttamente all Azienda Sanitaria Qualora l alunna/o venga direttamente segnalato all Azienda Sanitaria dalla famiglia, cioè senza che la scuola sia stata coinvolta, il Servizio contattato acquisito l assenso della famiglia stessa invita la scuola a presentare la richiesta ufficiale di accertamento delle difficoltà. La scuola procede pertanto alle operazioni di sua competenza così come descritto al parag Accertamento da parte dell Azienda Sanitaria a seguito di segnalazione delle scuole I servizi dell Azienda Sanitaria predispongono in relazione all accertamento della situazione dell alunna/o da loro effettuato una diagnosi o un referto clinico o una semplice relazione e la trasmettono, con il consenso della famiglia, alla direzione della scuola competente. Se la famiglia non acconsente all informazione della scuola in merito all esito dell accertamento effettuato, l Azienda Sanitaria comunica alla scuola che l accertamento ha avuto luogo. Di regola, la certificazione (diagnosi, referto, relazione) viene trasmessa alle scuole entro massimo sei mesi dalla richiesta effettuata e, comunque, per casi di richieste classificate come urgenti, entro massimo tre mesi. 2.3 Preparazione e svolgimento della riunione del Consiglio di classe integrato In occasione dei Consigli di classe integrati, l Azienda Sanitaria rimane a disposizione dell Istituzione Scolastica per chiarimenti e approfondimenti e di norma garantisce la presenza nei Consigli di classe integrati nei casi della Legge n. 104 in cui la scuola ne rilevi la necessità ed, eccezionalmente, nei casi di alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) che presentino particolari e comprovate criticita. Alle/ai docenti, alle/agli collaboratrici/tori all integrazione per alunne/i con disabilità è richiesto, prima della predetta riunione, di: prendere attenta visione del contenuto della certificazione pervenuta; raccogliere osservazioni sull alunna/o; formulare quesiti ed identificare problemi che possano essere opportunamente discussi nella riunione del Consiglio di classe e segnalarli direttamente a chi ha sottoscritto la certificazione. La riunione è presieduta, di regola, dal/dalla dirigente scolastica oppure, in sua assenza, da una/un sua/o delegata/o. Alla riunione sono invitati i genitori e/o le/gli operatrici/tori delle strutture socio/pedagogiche qualora si tratti di minori in esse inseriti. L obiettivo del consiglio di classe integrato è quello di fornire indicazioni sul percorso scolastico e di favorire un ascolto reciproco tra operatrici/tori, insegnanti e genitori. Della riunione è steso un sintetico verbale (principali osservazioni emerse e decisioni assunte). 2.4 Elaborazione del profilo dinamico funzionale (P.D.F.) Il P.D.F. é atto successivo alla diagnosi funzionale, consiste in una descrizione funzionale in relazione alle difficoltà scolastiche che l'alunna/o dimostra di incontrare in vari settori di attività e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, gli interventi tecnico-educativi finalizzati agli obiettivi da raggiungere. Il P.D.F. viene redatto dalle scuole in collaborazione con i Servizi Sanitari, i genitori e/o le/gli operatrici/tori delle strutture socio/pedagogiche qualora si tratti di minori in esse inseriti, diventa il punto di partenza per la progettazione dell intervento formativo ed educativo. I Servizi dell Azienda Sanitaria forniscono alle scuole, anche nella fase preliminare all approvazione del P.D.F. e sulla base degli accertamenti da loro svolti, ogni consulenza o informazione che possa risultare utile alla stesura del documento.il P.D.F. viene aggiornato al passaggio da un ordine di scuola ad un altro entro il mese di febbraio dell anno scolastico precedente al passaggio.in preparazione del passaggio ad altra scuola i Servizi dell Azienda Sanitaria effettuano gli interventi necessari per fornire alle scuole un quadro aggiornato 15

16 della situazione.dopo la rivalutazione dell alunna/o e/o della/lo studentessa/te, il documento che certifica la diagnosi aggiornata viene inoltrato alle scuole e deve essere allegato al P.D.F. La diagnosi aggiornata deve essere riportata anche sul P.D.F. Qualora non fosse possibile trasmettere il P.D.F. alla scuola di futura frequenza entro il mese di febbraio, la scuola di provenienza provvede a segnalare il nominativo dell alunna/o, con l'indicazione della diagnosi riservandosi la trasmissione del documento nelle settimane successive. Entro settembre l'insegnante di sostegno e/o la/il collaboratrice/tore all'integrazione verifica con la scuola di uscita la necessità di un incontro ed eventualmente lo convoca. 2.5 Elaborazione del piano educativo individualizzato (P.E.I. - Legge 104/1992) Il Piano Educativo Individualizzato descrive, sulla base dei risultati della diagnosi e del profilo dinamico funzionale, gli interventi per l alunna/o con disabilità e difficoltà scolastiche ai fini della piena realizzazione del diritto all educazione e all istruzione. Il P.E.I. tiene presenti i progetti didattico-educativi, gli interventi individualizzati e le attività di integrazione scolastiche ed extrascolastiche, nonché gli interventi terapeutici. Il Servizio di Riabilitazione dell Età Evolutiva dell Azienda Sanitaria cura l informazione aggiornata delle scuole in merito alle terapie avviate a favore dell alunna/o. Docenti, collaboratrici/ori all integrazione che curano l integrazione scolastica dell alunna/o predispongono il P.E.I. condividendolo con la famiglia e/o gli operatori delle strutture socio/pedagogiche qualora si tratti di minori in esse inseriti. Nella fase preliminare all approvazione del P.E.I., le/i docenti possono richiedere ai Servizi dell Azienda Sanitaria e/o le/gli operatrici/tori delle strutture socio/pedagogiche qualora si tratti di minori in esse inseriti, possibilmente entro il mese di novembre, ogni consulenza o informazione che possa risultare utile alla stesura del documento. La presenza di rappresentanti dei Servizi dell Azienda Sanitaria alle riunioni di approvazione del P.E.I. non è comunque necessariamente prevista. 2.6 Elaborazione del piano didattico personalizzato (P.D.P. - Legge 170/2010; C.M. n. 8 del ) Il Piano Didattico Personalizzato, sulla base dei risultati del Referto clinico e/o delle particolari scelte attuate dai consigli di classe in base ai bisogni educativi speciali delle/dei singoli alunne/i con difficoltà scolastiche, descrive gli interventi della scuola ai fini della piena realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione. Il P.D.P. tiene presente i progetti didattico-educativi, gli interventi individualizzati e le attività di integrazione scolastiche ed extrascolastiche, nonché eventuali interventi terapeutici. Il servizio di Riabilitazione dell'età Evolutiva dell'azienda Sanitaria cura l'informazione aggiornata delle scuole in merito alle terapie avviate a favore dell'alunna/o.le/gli studentesse/ti con referto clinico vengono rivalutati solo nel passaggio tra la scuola secondaria di primo grado e quella di secondo grado. E in fase di verifica l opportunità di adeguare la tempistica delle rivalutazioni alle esigenze cliniche. La proficua comunicazione tra scuole e servizi dell ASL garantirà, comunque, qualora si dovesse decidere di procedere in modo differente da quanto previsto dallo Scadenziario in vigore (Allegato A) la tempestività dell informazione alle direzioni scolastiche. Le scuole di provenienza entro giugno dell'anno scolastico precedente al passaggio ad una nuova scuola trasmettono al Servizio Psicologico un elenco delle/gli alunne/i. 2.7 Progetto di identificazione precoce dei disturbi di apprendimento per le scuole primarie a Merano Nelle scuole primarie in lingua italiana, distribuite su l intero territorio provinciale, è effettuato un Progetto di individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura. Tale progetto prevede: un coordinamento tra la scuola dell infanzia e la scuola primaria che consente di condividere le conoscenze, i linguaggi, la sperimentazione di percorsi e di progetti comuni tra i due ordini di scuole in materia di individuazione precoce delle difficoltà di letto scrittura; laboratori didattici sui metodi di insegnamento della letto-scrittura nelle classi prime della scuola primaria: tali laboratori intendono offrire un supporto metodologico a insegnanti di classi prime della scuola primaria relativamente alla didattica della letto-scrittura ; 16

17 corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti e referenti delle scuole: tali corsi hanno lo scopo di fornire informazione/formazione sui meccanismi di apprendimento della letto-scrittura sui Disturbi Specifici di Apprendimento. Attraverso una didattica qualificata, intendono promuovere il miglioramento della qualità del processo di apprendimento/insegnamento della letto-scrittura per tutte/i le/gli alunne/i, compresi quelle/i con difficoltà specifiche; prove scolastiche nelle classi I - II - IV - V della scuola primaria: annualmente viene proposta nelle suddette classi la somministrazione di prove scolastiche per l individuazione precoce di eventuali difficoltà nell apprendimento della letto-scrittura. Dopo la somministrazione delle prove scolastiche, nel progetto per le scuole primarie Identificazione precoce dei Disturbi di letto-scrittura, è possibile evidenziare le/gli alunne/i che, in base agli esiti conseguiti nelle prove stesse, possono essere considerati a rischio. Considerata la nuova organizzazione fra Servizio psicologico, Servizio di riabilitazione dell età evolutiva e Neuropsichiatria territoriale, la modalità di attivazione in seguito all arrivo all attenzione di un`/un alunna/alunno definito a rischio secondo la suddetta rilevazione è in fase di revisione. Comunemente il primo soggetto istituzionale che accoglie richieste di valutazione in tal senso è il Servizio psicologico. 3. Procedure di collaborazione tra le scuole e i Distretti Sociali I servizi dei Distretti Sociali individuano e coordinano, in collaborazione con le scuole, misure e risorse per la prevenzione e rimozione delle condizioni che impediscono lo sviluppo personale dei minori ai fini di: raggiungimento maggiore autonomia possibile; autodeterminazione; partecipazione alla vita sociale. Le scuole fanno riferimento ai Distretti Sociali competenti per territorio di residenza del minore. La/il dirigente scolastica/o può motivare la famiglia a rivolgersi spontaneamente al distretto sociale o inviare direttamente la segnalazione utilizzando il modulo previsto (Allegato C), qualora ritenga necessario un collaborazione con il Distretto, informando di questo la famiglia. Per l efficacia dell intervento, la/il dirigente scolastica/o informa preventivamente in Distretto dell invio. Nei casi di cosiddetta Grave trascuratezza fisica, comportamentale e familiare, la/il dirigente scolastica/o ha l obbligo di segnalare la situazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e, per conoscenza, ai Distretti sociali e alla famiglia, da cui non e necessario acquisire il consenso. Per tutti i casi per cui sussiste ipotesi di maltrattamento e/o violenza, e altresì responsabilità della/del dirigente scolastica/o segnalare alla Procura Ordinaria (art.9 legge 149/2001, art.331 C.P.P. e art. 403 C.C.), limitando, il più possibile, l accesso di tali informazioni a terzi al fine di evitare l inquinamento di eventuali indagini. Nei casi di reati compiuti da minori, la/il dirigente scolastica/o ha l obbligo di segnalare i fatti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e, per conoscenza, ai Distretti Sociali e alla famiglia, da cui non e necessario acquisire il consenso. Il Distretto in merito ai contesti sopra enunciati, è disponibile a qualsiasi informazione e/o consulenza. 17

18 3.1 Informazione dei docenti ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II All'inizio dell'anno scolastico (mesi di settembre o ottobre) la/il dirigente scolastica/o invita il Distretto Sociale competente a presentare in Collegio Docenti la propria attività (servizi prestati operatori modalità e tempi di collaborazione formazione gruppi di lavoro ecc.). 3.2 Scambio d informazioni tra il Distretto Sociale e le scuole Prima dell inizio dell anno scolastico le/gli operatrici/tori sociali informano la/il dirigente scolastica/o sui casi di cui il Distretto ha avuto la liberatoria all informativa dalla famiglia e sui casi coatti e/o affidati al Distretto stesso con decreto del Tribunale. Le strutture socio-pedagogiche, nelle quali i minori sono inseriti a cura del Distretto Sociale, si impegnano nello stesso periodo, a prendere contatti con la scuola frequentata dai soggetti stessi, previa liberatoria da parte dei genitori o del tutore. La/il dirigente scolastica/o comunica al Distretto i nominativi dei docenti di riferimento. Gli insegnanti e gli operatori dei Distretti si scambiano reciprocamente le informazioni necessarie alla conoscenza dell alunna/o in carico e le aggiornano tempestivamente e periodicamente, secondo un calendario condiviso in fase di eventuale elaborazione del piano individualizzato. 3.3 Piano individualizzato Tempestivamente, dopo l assunzione in carico della e del minore da parte del Distretto, gli insegnanti, gli operatori sociali, di concerto con la famiglia o tutore e con eventuali altri servizi coinvolti (Azienda Sanitaria, Strutture socio-pedagogiche, Centri linguistici, ecc.) elaborano, se ritenuto necessario, un piano individualizzato che preveda il coordinamento e l'utilizzo delle risorse del territorio individuate, compresi possibili percorsi alternativi, a seconda del livello di scuola. Le/gli operatrici/tori del Distretto Sociale (case-manager), avendo i maggiori contatti con l'alunna e l alunno e con la sua famiglia, garantiscono al meglio il coordinamento del progetto e la sua continuità, facendo particolare attenzione ai passaggi tra i diversi ordini di scuola. Il piano individualizzato rappresenta dunque un progetto di vita che accompagna il minore nelle diverse fasi esistenziali e scolastiche; particolare attenzione sarà dedicata al predisporre percorsi e strategie per accompagnare l'alunno nell'assolvimento dell'obbligo scolastico e formativo, nella prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica e nell'orientamento relativo al suo inserimento nel mondo del lavoro. Durante l anno scolastico, si prevedono incontri tra scuola e operatrici/tori sociali per il monitoraggio e la verifica dell efficacia del piano individualizzato. 3.4 Servizio di consulenza e informazione del Distretto Il Distretto offre un servizio di consulenza alle scuole su problematiche sociali generali o riferite ad un singolo minore. Si garantisce la forma anonima. Le scuole informano e indirizzano le famiglie al Distretto sociale quale prima consulenza al cittadino al (Buergerservice tel. 0473/496800). 18

19 4. Procedure di collaborazione tra le scuole ed i Pediatri/Medici di famiglia Il primo riferimento per la salute psico-fisica dei bambini e degli alunni è il/la pediatra/medico di famiglia; la scuola si impegna a sensibilizzare la famiglia sul ruolo centrale del pediatra e del medico di famiglia al fine della condivisione delle informazioni, della prevenzione e della tutela della salute. 4.1 Informazione delle scuole sulle situazioni di salute e terapeutiche La/Il pediatra di base/medico di famiglia, qualora accerti la presenza di malattie e/o la necessità di terapie mediche, tali da rendere opportuna la loro conoscenza da parte della scuola di appartenenza, invita formalmente la famiglia ad informare la scuola stessa. 4.2 Acquisizione d informazioni all atto dell iscrizione scolastica Le segreterie degli istituti scolastici richiedono alle famiglie, all atto dell iscrizione o all occorrenza durante il ciclo di studi, informazioni in merito all eventuale presenza di particolari patologie e/o a terapie seguite. Ciò allo scopo di verificare, in particolare, se sussistono rischi per la salute delle/gli alunne/i durante le attività scolastiche. Per l acquisizione delle informazioni, le procedure da seguire e la modulistica da adottare si fa riferimento alla D.G.P. n del Eventuale acquisizione di documentazione medica Qualora la scuola ritenga di dover accertare gli esatti comportamenti da adottare per garantire l incolumità di alunne/i in particolari situazioni di malattia e/o terapeutiche oppure ritenga di dover chiarire meglio tali situazioni, invita la famiglia a farsi rilasciare dal pediatra di base o medico curante un idonea certificazione. Con il consenso scritto della famiglia, la scuola può anche contattare direttamente la/il pediatra di base al fine di agevolare l acquisizione delle informazioni necessarie. Anche in questo caso, peraltro, la certificazione è rilasciata direttamente alla famiglia, alla quale spetta il compito di fornirla alla scuola. Solo per particolari situazioni, pediatra di base/medico di famiglia/medico curante e scuola possono concordare colloqui cui prendano parte genitori ed insegnanti. 5. Procedure di collaborazione tra l Amministrazione comunale di Merano ed i Partner sottoscrittori dell accordo. 5.1 L Amministrazione comunale di Merano si impegna sui seguenti fronti: allestimento delle strutture necessarie per l accoglienza di bambini/e e ragazzi/e con disabilità; diffusione e divulgazione delle iniziative esistenti a sostegno della famiglia (aiuto allo studio, attività e laboratori pomeridiani ed estivi); attività informativa in merito alle strutture scolastiche di ogni ordine e grado attraverso vari strumenti di comunicazione e divulgazione (materiale informativo, sito internet) indirizzata alle famiglie migranti; definizione di un protocollo di intesa con Intendenza scolastica in lingua italiana e tedesca, Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Bolzano, Commissariato di Polizia di Stato di Merano, Comunità comprensoriale del Burgraviato finalizzato alla prevenzione della dispersione ed abbandono scolastico ed all adempimento dell obbligo scolastico e formativo. 5.2 Per garantire l allestimento delle strutture necessarie in tempo utile per l accoglienza di bambini/e e ragazzi/e con disabilità occorre seguire la seguente procedura: subito dopo l iscrizione e comunque entro marzo la direzione scolastica destinata ad accogliere una/un bambina/o con disabilità comunicherà all Ufficio Istruzione e Scuola del Comune attraverso la procedura prevista, il fabbisogno della/del bambina, opportunamente documentato, ed i dati tecnici relativi agli ambienti di accoglienza che dovranno essere adattati; 19

20 entro 21 giorni dall invio della richiesta l Ufficio Istruzione e Scuola organizzerà in collaborazione con la dirigenza scolastica, se necessario, un sopralluogo nel plesso scolastico. Sarà cura della dirigenza scolastica valutare se coinvolgere il personale dell Azienda Sanitaria e/o i genitori. Verranno in quella sede individuate le misure da adottare; entro l inizio dell anno scolastico verranno implementate le azioni per l accoglienza della/del bambina/o con disabilità. 5.3 Al fine di diffondere e divulgare le iniziative esistenti a sostegno della famiglia 1. verrà raccolto e distribuito annualmente in tutte le sedi scolastiche e nelle sedi delle associazioni ove vengano svolte attività in favore di giovani e famiglie, materiale informativo sulle iniziative estive e pomeridiane del territorio meranese rivolto a bambine/i e ragazze/i. Sul sito del Comune saranno disponibili informazioni più dettagliate sulle attività previste; 2. per la riuscita di tale iniziativa è necessaria la collaborazione delle associazioni che organizzano attività nel corso dell estate e nel pomeriggio durante l anno scolastico. La procedura proposta è la seguente: Pubblicazione online delle attività estive entro il 31 gennaio il Comune invita le associazioni interessate ad inviare entro il 15 febbraio i dati relativi alle attività estive che prevedono di realizzare. entro il 31 marzo pubblicazione online sul sito del Comune del programma estivo. Pubblicazione online delle attività di doposcuola e del tempo libero entro il 15 settembre il Comune invita le associazioni interessate ad inviare entro il 1 ottobre i dati relativi alle attività di doposcuola e del tempo libero che prevedono di realizzare. entro il 15 novembre pubblicazione online sul sito del Comune del programma delle attività di doposcuola e del tempo libero. 6. Procedure di collaborazione tra le scuole ed il Centro di Mediazione al Lavoro di Merano 6.1 Preparazione del passaggio dalla scuola al mondo del lavoro I Centri di mediazione al Lavoro e le istituzioni scolastiche collaborano al fine di preparare il passaggio delle/gli alunne/i al mondo del lavoro. Per tutti le/gli alunne/i con certificazione ai sensi della legge 104/92, durante il quarto anno scolastico, la scuola prende contatti con il Centro di mediazione al lavoro di Merano per predisporre i seguenti incontri: Incontro informativo. Periodo: Ottobre Partecipanti: Alunne/i, famiglie, docenti di sostegno, collaboratrici/tori all integrazione, referente Centro Mediazione al lavoro di Merano. Argomento: Incontro di orientamento per le famiglie. Vengono inoltre fornite tutte le informazioni burocratiche necessarie per il riconoscimento dell invalidità e l eventuale presa in carico del Centro Mediazione al Lavoro. 2.Incontro di feedback Periodo: Maggio 20

21 Partecipano: Docenti di sostegno, collaboratrici/tori all integrazione, referente Centro Mediazione al lavoro di Merano. Argomento: Sulla base delle documentazioni, vengono valutate le diverse situazioni. Inoltre il Centro Mediazione al Lavoro fornisce suggerimenti per il tirocinio da attivare durante l anno successivo. In relazione alle situazioni individuali delle/gli alunne/i, durante il V anno scolastico, si assumono iniziative differenziate Invalidità superiore al 45% idonei all inserimento lavorativo Per le/gli alunne/i con un invalidità superiore al 45% idonei all inserimento lavorativo, in uscita dalle scuole superiori, all inizio dell ultimo anno di frequenza scolastica, la scuola di appartenenza entro dicembre, organizza una giornata con incontri individualizzati a cui partecipano alunne/i, famiglie, docenti di sostegno, collaboratrici/tori all integrazione, referente centro mediazione al lavoro allo scopo di analizzare nel dettaglio le situazioni delle/dei singole/i alunne/i Invalidità inferiore al 45% Per le/gli alunne/i con un invalidità inferiore al 45%, in uscita dalle scuole superiori, la scuola di appartenenza durante l ultimo anno di frequenza scolastica: prende contatto con la famiglia per indirizzarla verso il servizio collocamento ordinario; su richiesta della famiglia o della/del ragazza/o se maggiorenne, invia al servizio collocamento ordinario la documentazione utile invalidità superiore al 45%, ma non idonei all inserimento lavorativo Per le/gli alunne/i con un invalidità superiore al 45%, ma non idonei all inserimento lavorativo in uscita dalle scuole superiori, la scuola di appartenenza durante l ultimo anno di frequenza scolastica prende contatto con la famiglia per indirizzarla verso il servizio psicologico, il quale chiederà l intervento dei Servizi sociali per l inserimento nei laboratori protetti. Per le scuole professionali, si farà riferimento al Protocollo d Intesa fra Ripartizione Lavoro e Formazione Professionale. 7. Procedure di collaborazione tra scuole e Centro Linguistico 7.1 Attività del Centro Linguistico provvedimenti linguistici in collaborazione con le scuole: a) laboratori linguistici: corsi di lingua modulari di Italiano L2 e di Tedesco L3 durante l anno scolastico; b) corsi estivi di Italiano e di Tedesco prima dell inizio dell'anno scolastico; mediatrici e mediatori interculturali: informazione e finanziamento; consulenza su temi interculturali e sull apprendimento linguistico rivolta alle scuole, contatti con la commissione/i referenti intercultura della scuola; materiale didattico a disposizione nella biblioteca del Centro; aggiornamento per insegnanti; consulenza rivolta a genitori, alunne e alunni; provvedimenti per il consolidamento della prima lingua; collaborazione con altre istituzioni; corsi di L2 per le mamme. 21

22 7.2 Accoglienza, consulenza, orientamento per le famiglie neo-arrivate I vari enti o associazioni coinvolti nella prima accoglienza delle/gli alunne/i gli alunni con background migratorio (Comune, Questura, Servizi sociali, Associazioni) indirizzano le famiglie delle/i bambine/i, alunne/i al Centro linguistico o all Ufficio orientamento, che forniscono una prima informazione sulla normativa in vigore e sulle opportunità fornite dal sistema scolastico e formativo locale e, su richiesta, una consulenza sul percorso scolastico o formativo più idoneo; Informazione su: sistema scolastico e scuole sul territorio, istruzione primaria, secondaria, formazione professionale e apprendistato; Assistenza all iscrizione scolastica; Informazione su corsi di lingua per bambine/i ed adulti e su progetti specifici presenti sul territorio; Consulenza e prestito di materiali per l apprendimento linguistico e il plurilinguismo. 7.3 Laboratori linguistici (cfr. Protocollo d Intesa tra Istituzioni Scolastiche e Centri Linguistici Allegato D e D1) I laboratori linguistici sono rivolti ad alunne/i con background migratorio e sono organizzati in moduli progressivi in base al livello e/o all età. La scuola segnala per iscritto al Centro Linguistico i nominativi delle/gli alunne/i per cui si richiede l attivazione dei laboratori (anche quelli che arrivano nel corso dell anno scolastico); Con la Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012, gli alunni/le alunne con background migratorio rientrano nell area BES. Il Consiglio di Classe adotta strumenti compensativi e misure dispensative (iscrizione al laboratorio di lingua del Centro Linguistico, realizzazione di progetti di accoglienza in classe ecc.) da specificare nel P.D.P.; Se avviene l inserimento nel laboratorio, l insegnante di laboratorio deve essere coinvolto nel progetto educativo; La scuola comunica ai genitori dell alunna/o l iscrizione al laboratorio, l orario, il luogo e il nominativo dell insegnante che tiene il laboratorio; La partecipazione ai laboratori di lingua è obbligatoria. Nel caso in cui un /un alunna/o non dovesse frequentare regolarmente, la Scuola sarà informata dall insegnante di laboratorio. Per le assenze dal laboratorio la Scuola adotterà misure simili a quelle previste per le assenze dalle materie curricolari. L insegnante comunica regolarmente l andamento, la frequenza, l impegno e i progressi raggiunti dalle/gli alunne/i. Se, su indicazione dell insegnante di laboratorio, non fosse più necessaria la frequenza al corso di lingua, la Scuola ne darà comunicazione scritta al Centro Linguistico; Le attività organizzate dai Centri Linguistici si configurano come attività scolastiche e vanno indicate nel Piano dell Offerta Formativa o nel Documento programmatico della scuola; I laboratori si tengono in un aula adeguata messa a disposizione dalla scuola che fornisce anche i sussidi didattici necessari; I laboratori per reti di scuole vengono organizzati in un luogo raggiungibile dalle/gli alunne/i iscritte/i; I corsi di lingua rientrano nelle misure di incentivazione linguistica previste nel Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) elaborato dal Consiglio di Classe; Il Centro linguistico fornisce consulenza per la stesura del P.D.P.; La valutazione dei risultati ottenuti dall alunna/o nei corsi dovrà essere tenuta in considerazione nella valutazione periodica e finale delle/gli alunne/i; (cfr. Decreto Giunta Provinciale n del 4 luglio 2011, art. 12 per la Scuola Secondaria di Secondo grado e Decreto Giunta Provinciale n del , Titolo IV, art. 20 per la scuola primaria e secondaria di primo grado); Sono indispensabili i contatti regolari tra insegnante di laboratorio ed insegnanti del Consiglio di Classe e/o una persona di riferimento indicata dalla scuola. La scuola e l insegnante del laboratorio si impegnano a scambiare tutte le informazioni importanti che riguardano la situazione di apprendimento, di inserimento ed eventuali situazioni particolari dell alunna/o. 22

23 7.4 Corsi estivi ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Prima dell inizio dell anno scolastico, il Centro linguistico organizza i corsi estivi di italiano e di tedesco per alunne/i con background migratorio. I corsi sono da considerare attività didattiche. Destinatari: bambine/i che in settembre frequenteranno la prima classe della scuola primaria; alunne/i di tutti gli altri ordini e gradi di scuola già frequentanti; alunne/i neo-arrivate/i iscritte nei mesi estivi. Obiettivi: acquisire competenze di base in italiano o in tedesco (moduli da 20 fino a 60 ore); consolidare le competenze linguistiche (moduli di 20 ore). Le Scuole: inviano alle famiglie il modulo di iscrizione, danno consulenza per l iscrizione e raccolgono le iscrizioni; compilano l elenco delle/gli iscritte/i e lo inviano al Centro linguistico; inseriscono l iniziativa dei corsi estivi nel POF della scuola; mettono a disposizione le aule necessarie. Dopo la fine dei corsi il Centro linguistico comunica gli esiti del corso alle scuole che ne potranno tener conto nella stesura del P.D.P. 7.5 Mediatori interculturali Per usufruire di ore di mediazione, la Scuola inoltra domanda alla/al Coordinatrice/tore del Centro Linguistico distrettuale, utilizzando la modulistica scaricabile al seguente indirizzo; La/io Coordinatrice/tore inoltra al Centro di Competenza la richiesta della Scuola. Il Centro di Competenza indica la cooperativa presente sul territorio e eroga un numero di ore congruo; La scuola prende contatto con la cooperativa per iniziare la collaborazione. L insegnante che accompagna l intervento conferma le ore effettivamente svolte (ore da 60 ) firmando il modulo di documentazione della/del mediatrice/tore. A prestazione ultimata, la Scuola ne appone il timbro. Ambiti di competenza dei mediatori/delle mediatrici: fungono da ponte tra gli appartenenti a diverse culture e diverse lingue, facilitano l orientamento e accompagnano il processo di integrazione; accompagnano le/i bambine/i e le relative famiglie nella prima fase di orientamento nel mondo della scuola; operano da consulenti rispetto a cultura, religione, tradizione, lingua/lingue, sistema scolastico ecc.; facilitano la comunicazione tra scuola, bambine/i, adolescenti e le relative famiglie; collaborano con le/i docenti nella realizzazione di progetti interculturali; lavorano in accordo con il consiglio di classe. 7.6 Progetti interculturali Il Centro Linguistico sostiene e favorisce la realizzazione di progetti interculturali in ambito scolastico: Corsi di prima lingua Corsi di lingua L2 per le mamme informazioni, moduli per le richieste, materiali didattici da scaricare 23

24 8. Collaborazione tra le scuole e i Centri Giovanili 8.1 Attività dei centri giovanili I Centri giovanili Jungle, Reloaded Meran, Centro Giovani TILT, Centro Giovani CILLA, Centro Giovani Strike Up, Jugendtreff Friends Obermais, Jugenddienst Meran, VKE Meran, si impegnano a fornire alle scuole tutte le informazioni sulle loro attività che possano costituire occasioni di collaborazione. Le scuole potranno pubblicizzare le iniziative che riterranno utili a famiglie ed alunni (ad es. con volantini, banchetti informativi durante le udienze generali, ecc ). I Centri giovanili si rendono disponibili, compatibilmente con la tipologia della loro offerta, a: accogliere alunne e alunni delle scuole secondarie per un aiuto allo studio su segnalazione della dirigenza scolastica, qualora si individui un esigenza particolare di accompagnamento allo studio e supporto per lo svolgimento dei compiti; sempre su segnalazione della dirigenza scolastica, accogliere ed inserire ragazze/i e giovani in attività di carattere socializzante e formativo al fine di sviluppare la loro capacità relazionale in un contesto amicale e propositivo; collaborare alla realizzazione di progetti individualizzati e non e progetti/attività strutturali da svolgersi durante il corso dell anno scolastico. Ogni scuola provvederà a concordare le iniziative di collaborazione, secondo le modalità e la tempistica ritenute più idonee. In sede di revisione annuale si provvederà eventualmente a concordare una procedura di collaborazione. 9. Passaggio di consegna e informazione tra le scuole Le scuole nei passaggi delle/degli alunne/i e delle/degli studentesse/ti da un ordine di scuola ad un altro concordano di seguire la procedura di seguito allegata: Mese Evento Partecipanti Modalità Novembre/dicembre Orientamento dell alunna/o per la scelta della scuola successiva. Referente scuola in uscita; Famiglia; Referente scuola in ingresso Eventuale convocazione di una riunione da parte del C.di c. o di un suo referente per orientare la famiglia nella scelta della scuola successiva. Stesura verbale Periodo compreso tra la scadenza per le iscrizioni scolastiche e la scadenza per la richiesta del personale (docente sostegno, coll. Integrazione) Passaggio di informazioni da parte della famiglia dell alunno/a e la scuola di ingresso. Referente scuola in uscita; Famiglia; Referente scuola in ingresso. Personale medico Convocazione di una riunione da parte della scuola di uscita per scambio di informazioni con famiglia e rappresentante scuola di ingresso. Stesura verbale. La famiglia è tenuta a segnalare situazioni di BES all atto della iscrizione scolastica. In mancanza di tale segnalazione non potranno essere attivate tutte le misure 24

25 previste a supporto dell alunna/o. Marzo/aprile Adempimento degli atti burocratici previsti dalla Circolare della Sovrintendenza dell anno in corso. Dirigente scuola di ingresso. Insegnante di sostegno. Convocazione di una riunione da parte della scuola in entrata per discutere delle esigenze dell/l alunna/o per il nuovo anno scolastico, quali, ad esempio.: Coordinatore classe di richiesta personale insegnante di sostegno; Richiesta all integrazione; collaboratorici/tori Settembre/novembre Presa in carico e passaggi di informazioni tra insegnati di sostegno e/o collaboratrici/tori all integrazione Insegnati di sostegno e/o collaboratrici/tori all integrazione richiesta ausili e sussidi didattici specifici per l integrazione; Stesura dei modelli richiesti dalla Sovrintendenza e relativo inoltro da parte della Segreteria della scuola di uscita; Per la scuola professionale se ne occuperà la coordinatrice/tore del servizio individualizzato; L insegnante di sostegno e la/il collaboratrice/tore all integrazione verifica la necessità di un incontro ed eventualmente convoca un c.di c. con il referente del gruppo inclusione di plesso della scuola in uscita. Merano, lì Per l Azienda Sanitaria di Merano Per il Centro Mediazione al Lavoro di Merano Per la Comunità comprensoriale Burgraviato Per il Comune di Merano 25

26 Per il I Circolo scuole dell'infanzia ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Per l Istituto Comprensivo Merano I Per l Istituto Comprensivo Merano II Per l Istituto di Istruzione secondaria di II grado Merano Gandhi Liceo classico, Liceo Linguistico, Liceo delle scienze umane, Liceo scientifico, Liceo scientificoscienze applicate, Istituto Tecnico Economico Per la Scuola Professionale Provinciale Alberghiera 'C. Ritz' Per la Scuola Professionale Provinciale per l Artigianato l Industria e il Commercio Guglielmo Marconi Per il Servizio formazione individuale della Formazione Professionale in lingua italiana Per il Servizio Pediatrico di base Per il Servizio integrazione, educazione alla salute e consulenza scolastica dell'intendenza scolastica italiana Per il Centro linguistico di Merano Per il CRAIS Coordinamento delle strutture socio-pedagogiche Per i Centri giovanili Jungle Reloaded Meran 26

27 Centro Giovani Tilt ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Centro giovani Cilla Centro Giovani Strike up Jugendtreff Friends Obermais Jugenddienst Meran VKE Meran 27

28 Allegato B 28

29 Richiesta di accertamento per un bambino/una bambina, un alunno/un alunna Istituzione Nome Cognome Nato/a il Nato/a a Nome degli esercenti la potestà genitoriale Indirizzo degli esercenti la potestà genitoriale Telefono degli esercenti la potestà genitoriale Istituzione attualmente frequentata (asilo nido, scuola dell infanzia/sezione, scuola/classe) Note e quesiti: Gli esercenti la potestà genitoriale sono stati informati relativamente al procedimento e si dichiarano d accordo con la richiesta di un analisi approfondita delle difficoltà e autorizzano l Azienda Sanitaria a comunicare all istituzione scolastica lo stato dell accertamento nei tempi previsti dall Accordo di programma e del relativo scadenziario. Data..20 Firma degli esercenti la potestà genitoriale Firma del/della Dirigente Informazioni/Osservazioni e interventi finora attuati 29

30 Inserire nei singoli riquadri le osservazioni relative a interessi, capacità, competenze e difficoltà del bambino/della bambina, dell alunno/a. A. Apprendimento e applicazione delle conoscenze Competenze Difficoltà Interventi finora attuati Competenze e difficoltà riferite alle aree di apprendimento e/o alle discipline Area di apprendimento / disciplina Competenze Difficoltà Interventi finora attuati B. Aspetti emotivi e interazioni Competenze Difficoltà Interventi finora attuati C. Comunicazione e linguaggio Competenze Difficoltà Interventi finora attuati D. Motricità Competenze Difficoltà Interventi finora attuati E. Atteggiamento verso compiti e richieste Competenze Difficoltà Interventi finora attuati F. Cura della propria persona Competenze Difficoltà Interventi finora attuati 30

31 G. Fattori ambientali ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Ulteriori Aspetti / Indicazioni Capacità e competenze specifiche Allegati (disegni, prove scritte, lavori, ) Per la scuola dell infanzia/ Per il consiglio di classe Allegato C Al Distretto Sociale di.merano Via Roma MERANO Segnalazione Dati personali del minore: nome:...nato/a il:... domicilio a... Dati personali dei genitori: nome:... I genitori sono stati informati il... di questa segnalazione scritta. 31

32 Dati della scuola/scuola materna/dell asilo che segnala la situazione: asilo nido.....scuola materna.. scuola elementare... scuola media... scuola superiore... insegnante di riferimento:... reperibile il... alle ore... (Tel. n...) Motivo della segnalazione al Distretto Sociale: Altri servizi/istituzioni già coinvolti: La/il direttore/ice... Data... (Firma 32

33 Allegato D ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Protocollo d Intesa tra Istituzioni Scolastiche del Burgraviato e Centri Linguistici I laboratori linguistici sono rivolti agli alunni con background migratorio e sono organizzati in moduli progressivi in base al livello e/o all età degli alunni. - La scuola segnala per iscritto al Centro Linguistico i nominativi degli alunni per i quali si richiede l attivazione dei laboratori ( anche gli alunni che arrivano nel corso dell anno scolastico). - Per gli alunni con gravi disturbi di apprendimento o con diagnosi funzionale, l iscrizione al laboratorio viene stabilita previo colloquio tra gli insegnanti Consiglio di Classe e l insegnante del laboratorio. - I laboratori linguistici non sono corsi di alfabetizzazione: è opportuno - in particolare per gli alunni delle classi prime della scuola primaria - che l alfabetizzazione sia curata dai docenti di classe. - La scuola comunicherà ai genitori dell alunno l iscrizione al laboratorio del/la proprio/a figlio/a, l orario, il luogo e il nominativo dell insegnante che tiene il laboratorio. - La partecipazione ai laboratori è obbligatoria. Nel caso un/a alunno/a non dovesse più frequentare il laboratorio è necessario che la Scuola ne dia comunicazione scritta al Centro Linguistico. - Le attività organizzate dai Centri Linguistici vanno indicate nel Piano dell Offerta Formativa della Scuola. - I laboratori si tengono in un aula adeguata messa a disposizione dalla scuola. - I laboratori per reti di scuole vengono organizzati in un luogo raggiungibile dagli alunni iscritti. - Le attivitá organizzate dai Centri Linguistici si configurano come attività scolastiche; Non è pertanto necessario ai Centri Linguistici richiedere formalmente l utilizzo delle aule ( cfr. Comunicazione Sovrintendente Minnei del ) Libri e materiali didattici In alcuni corsi vengono utilizzati testi specifici: entro la prima settimana dall inizio del corso, la scuola/l alunno dovrà procurasi il libro di testo indicato. Nei corsi in cui l insegnante utilizza materiali vari, gli alunni raccoglieranno detti materiali in un raccoglitore che sarà a disposizione di tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe. La scuola mette a disposizione dei docenti del Centro Linguistico i sussidi didattici: lettore CD, televisore, fotocopiatrice, ecc.. e consentirà ai docenti del laboratorio l accesso all aula informatica, alla biblioteca, ecc. I docenti del Centro Linguistico possono dare indicazioni bibliografiche e consigli per l acquisto di materiali specifici, in particolare per l acquisto di dizionari bilingui. 33

34 Pianificazione dei laboratori, osservazioni e descrizione delle competenze I corsi di lingua organizzati dai Centri Linguistici, rientrano nelle misure di incentivazione linguistica previste per l alunno nel Piano Educativo Personalizzato elaborato dal Consiglio di Classe. Il Centro linguistico fornisce consulenza per la stesura del Piano Personalizzato per gli alunni con background migratorio. Alla fine di un modulo/ corso, l insegnante del laboratorio compilerà la seguente documentazione: o attestato di partecipazione con l indicazione del livello del corso, numero di ore complessive e numero di ore effettivamente frequentate dall alunno; o osservazioni sullo sviluppo personale e sulle competenze raggiunte dall alunno, comportamento, giudizio, voto La valutazione dei risultati ottenuti dall alunno nei corsi di lingua dovrà essere tenuta in considerazione nella valutazione semestrale degli alunni;( cfr. DGP n del 4 luglio 2011, art. 12 per la Scuola Secondaria di II e DGP n del , Titolo IV, art. 20 per la scuola primaria e secondaria di I ). Collaborazione tra insegnante del laboratorio/ insegnanti del Consiglio di Classe/ genitori Sono indispensabili i contatti regolari tra l insegnante del laboratorio e gli insegnanti del Consiglio di Classe e/o una persona di riferimento indicata dalla Scuola: il referente interculturale, l insegnante coordinatore di classe, il tutor dell alunno, ecc. Su invito della scuola e in base al loro orario di servizio, gli insegnanti del laboratorio e i coordinatori dei Centri Linguistici possono intervenire : o ai consigli di classe all inizio dell anno scolastico, soprattutto per gli alunni appena iscritti; o alle riunioni per l elaborazione del Piano Educativo Personalizzato; o agli incontri con i docenti dell area linguistica per definire obiettivi e strategie di intervento, o alle riunioni con singoli docenti/ consigli di classe degli alunni ; o alle riunioni con i genitori/ udienze individuali; Assenze ed esclusione dai laboratori linguistici In caso di assenze ripetute, l insegnante del laboratorio informerà la persona di riferimento della scuola ( referente interculturale, coordinatore di classe, Dirigente,..) Le assenze nei corsi che si svolgono in orario extracurricolare dovranno essere giustificate dall insegnante del laboratorio che informerà la scuola; assenze superiori al 30% del monte ore totale portano all esclusione dal corso. 34

35 La scuola informerà in anticipo l insegnante del laboratorio di eventuali iniziative scolastiche coincidenti con l orario dei corsi ( uscite didattiche, progetti, tirocini..). Esclusione dal laboratorio: in caso di condotta gravemente scorretta o che rechi disturbo allo svolgimento delle lezioni, l insegnante del laboratorio prenderà contatto con il Consiglio di Classe per definire modalità di intervento che possono prevedere anche l esclusione dal laboratorio. Modalitá di comunicazione delle assenze: Corsi concordati, vedasi tabelle allegate Data Il Dirigente Scolastico La Coordinatrice del Centro Linguistico Il docente referente per la Scuola L insegnante del laboratorio 35

36 Allegato n.d1 ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II ELENCO DEI LABORATORI ATTIVATI PRESSO LA SCUOLA.. RETE DI SCUOLE... ANNO SCOLASTICO Corso: Periodo: Orario: Livello: Luogo: Insegnante: Persona di riferimento della Scuola: Testo adottato: Alunni iscritti Cognome e Nome Scuola Classe 36

37 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA L. 104/92 L.170/2010 Dir. Min C.M. 8 marzo 2013 D.G.P. 1020/2011 D.M. 5669/2011 D.G.P. 2485/2009, D.P.R. 122/2009, O.M. 31/2013 LEGGE n Ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Circolare Sovrintendente scolastica Bolzano del ) D.M. 112 Luglio 2011 Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento D.M. 27 Dicembre 2012 Direttiva Profumo C.M. 6 Marzo 2013 n.8 Indicazioni Operative Deliberazione della Giunta Provinciale n del Accordo di Programma Accordo distrettuale Comunità Burgraviato dicembre 2014 Parte 1 Analisi dei punti di forza e criticità A. Rilevazione dei BES presenti N. 1.Disabilità certificate (legge art.3 commi 1 e 3) minorati vista 1 minorati udito 1 psicofisici 39 2.Disturbi evolutivi specifici DSA 29 37

38 ADHD-DOP 13 Borderline cognitivo 10 Altro 4 3. Svantaggio (indicare lo svantaggio prevalente) Socio-economico 20 Linguistico-culturale 17 Comportamentale-relazionale 15 Altro Totali 149 Percentuale su popolazione scolastica 17,35 Totale PEI redatti dal GLHO 41 Totale PDP redatti dai CdC in presenza di certificazione sanitaria 42 Totale PDP redatti dai CdC in assenza di certificazione sanitaria 34 B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate per SI/NO Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo si Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) si AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo si Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) si Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo si Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) si Funzioni strumentali/coordinamento Referenti di Istituto (Disabilità-DSA-BES) Psicopedagogisti e affini esterni Tutor/mentor si si no no Altro logopedisti si Altro egoterapisti si 38

39 Sportello adhd Sportello psicologico Teacher training con dott.ssa Arcangeli si si si C.si Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso. SI/NO Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI si Rapporti con le famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: si si si si Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI si Rapporti con le famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro si si si si Altri docenti Partecipazione a GLI si Rapporti con le famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva si si si Altro: D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili SI/NO Progetti inclusione/laboratori integrati no Altro E. Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva no 39

40 Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante no no Altro: F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure di intervento condivise sul disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS-CTI Altro: si si si si si si si G. Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole si si si H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali...) si si si si si 40

41 Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti x x Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x X x Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative; x Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti; Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. x x x x Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 41

42 PARTE II Obiettivi di incremento per l inclusività proposti per l anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.); 1. il consiglio di classe/team in collaborazione con la famiglia progetta: PEI/P.D.P. per definire prassi/modaliltà di conduzione interscambio di ruoli tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno (classe, gruppi classe ) attività individualizzata/personalizzata curata dall insegnante di sostegno treaning in ambiti specifici in itinere per sviluppare abilità finalizzate alla competenza definita nella programmazione di ambito 2. Il Team definisce i livelli di utilizzo di strumenti e prassi dispensative/compensative e modalità di valutazione tempi/spazi di intervento per il treaning/sviluppo di abilità (strumentali, concettuali, prassi per autonomia) vengono rimandati a competenze didattiche specifiche insegnante di sostegno si raccorda a sua volta con collaboratori all integrazione e famiglia (lavoro di team) 3. Fasi e ambiti per la didattica Laboratoriale (apprendimento cooperativo) Progetti indirizzati alla attuazione di un didattica per problemi reali Progetti finalizzati a problematiche specifiche con ricadute sul gruppo classe ed attività interdisciplinari Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento insegnanti Formazione in ambito informatico per utilizzo di software/programmi specifici D.S.A. canale scuola Percorsi formativi per la stesura di PEI/PDP Teacher training Gruppo supporto ADHD Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive; team definisce in base a quanto formalizzato nei PEI/PDP le modaliltà specifiche di valutazione: in itinere/per esito/varietà di approcci utilizzo di strumenti compensativi misure dispensative Adozione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola 1.Personale Raccordo per competenze specifiche tra team classe ed insegnante di sostegno esperti intercultura/bibliotecaria/ sportello psicologico Insegnanti classe per ambiti di specializzazione:referenti Invalsi, D.S.A, ed altre competenze specifiche. 42

43 2.Strumentazione ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Computer postazioni fisse e portatili LIM programmi/software letto-scrittura 3.Spazi aula informatica aula polifunzionale aula scienze biblioteca aula cucina aula sostegno classe Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Servizio psicologico/neuropsichiatria infantile Raccordo con esperti presenti nei servizi socio-sanitari:logopedista, ergoterapista,assistente sanitario, assistente sociale Assistenza domiciliare (progetti per potenziare la gestione dell autonomia) Associazione Indipendent Centro linguistico: I. Alfabetizzazione, potenziamento linguistico. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Interscambio di informazioni attraverso procedure regolate e non (mediatori linguistici) Contratto scuola-famiglia per la condivisione di strategie che riguardano comportamenticompiti Capovolgimento dei genitori nell utilizzo di prassi metodologiche didattiche finalizzate al successo formativo dell alunno: focus operativo-didattico Valorizzazione della formazione e competenza genitoriale Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Corresponsabilità di tutti gli insegnanti del consiglio di classe Programmazione a breve-medio-lungo termine. Progetto di vita (PEI/PDP) Raccordo tra le programmazioni a breve-medio e lungo termine Condivisione tra insegnanti curricolari/sostegno/collaboratori all integrazione delle finalità metodologiche didattiche per il successo formativi dell alunno Individuazione degli ambiti di intervento delle figure professionali specializzate (insegnante di sostegno, collaboratore all integrazione, esperti) per garantire l acquisizione di abilità specifiche in raccordo con il curricolo, definendo: o l organizzazione didattica (attività individualizzata/differenziata per gruppi di livello e di interesse), o strategie di approcci metodologici coerenti con i diversi stili didattici/operativi d apprendimento Valorizzazione delle risorse esistenti o Pianificazione dell orario didattico per organizzare moduli di compresenzecontemporaneità o Promozione di incontri di supporto con esperti per favorire risposte adeguate e 43

44 specifiche a situazioni problematiche o Definizione dei ruoli e mansioni insegnanti con interscambio competenze Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Pianificazione budget ordinario Pianificazione budget straordinario per l attuazione di progetti specifici finalizzati al successo formativo (Legge 104) Organizzazione e regolamentazione per l utilizzo di aule attrezzate/polifunzionali Verifica costante del materiale didattico specifico ed informatico catalogato e conseguente aggiornamento Nomina di un referente per la pianificazione ed il coordinamento delle attività e strumentazioni inerenti all ambito informatico e utilizzo di supporti multimediali Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola ed il successivo inserimento lavorativo Trasferimento della documentazione tra un ordine di scuola e l altro e tra diversi istituti comprensivi Passaggio di informazioni tra referenti di diversi ordini di scuole e/o istituti comprensivi Attivazione di progetti: Ponte, continuità, accoglienza, orientamento. Approvazione dal gruppo di lavoro per l inclusione in data Deliberata dal collegio dei docenti in data. 44

45 REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI PROVINCIA AUTONOMA AUTONOME PROVINZ DI BOLZANO ALTO ADIGE BOZEN - SÜDTIROL Istituto comprensivo in lingua italiana Italienischsprachiger Schulsprengel di scuola primaria e secondaria di primo grado der Grund-und Mittelschule MERANO II MERAN II Merano/Meran - Via Vigneti /Weingartenstr. 1 - Cod. Fisc./ Steuer-Nr.: ic.merano2@scuola.alto-adige.it Segreteria scuola secondaria di primo grado Negrelli Segreteria scuola primaria Pascoli REGOLAMENTO D ISTITUTO ART.52 D.P.P. 74/2001 CONTRATTI DI PRESTAZIONE D OPERA PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA VISTA la L.P. n.12 del 2000 sull autonomia delle istituzioni scolastiche; VISTI gli artt. 5- definizione del curricolo e 9- ampliamento dell offerta formativa della L.P. n. 12 del 2000; VISTO VISTO VISTA VISTO CONSIDERATO il DPP n. 74 del , art. 52, contratti di prestazione d opera per l arricchimento dell offerta formativa, ai sensi del quale l istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività previste nel piano dell offerta formativa e nel relativo programma attuativo; il DPP n. 74 del , art. 47, comma 2, che attribuisce alla competenza del Consiglio di Istituto la determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente, dell attività negoziale per i contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; la circolare nr. 2/2008 del Ministero della Funzione Pubblica: disposizioni in materia di collaborazioni esterne; il regolamento d Istituto in vigore; che il provvedimento de quo si configura quale atto di natura regolamentare; TENUTO CONTO che tale atto assume, di norma, la forma del regolamento interno; RITENUTO NECESSARIO ACCERTATO che le istituzioni scolastiche autonome sono tenute a redigere un regolamento interno idoneo a garantire il pieno rispetto delle norme di cui in premessa prima di porre in essere le procedure relative agli affidamenti degli incarichi formali agli esperti interni a mezzo della stipula di contratti di prestazione d opera per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l arricchimento dell offerta formativa; che non esistono all interno dell Istituzione scolastica docenti che possano ricoprire tali incarichi; 45

46 l Istituto Comprensivo Merano II, ricorre all adozione del presente REGOLAMENTO D ISTITUTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI AGLI ESPERTI ESTERNI che va a costituire parte integrante del regolamento d Istituto. FINALITA ED AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 1 Il presente regolamento interno, redatto ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dalle norme vigenti in materia ed indicate in premessa, individua i principi, le modalità e le regole per gli affidamenti degli incarichi formali agli esperti esterni, a mezzo della stipula di contratti di prestazione d opera per particolari attività ed insegnamenti che richiedano specifiche e peculiari competenze professionali, al fine di garantire l arricchimento dell offerta formativa, cui l Istituto Comprensivo Merano II intendente conformarsi, in ottemperanza alle prescrizioni dettate dal legislatore nazionale e provinciale, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità, economicità e pari opportunità. Art. 2 REQUISITI PROFESSIONALI E COMPETENZE Per ciascuna attività o progetto per lo svolgimento dei quali si renda necessario il ricorso alla collaborazione retribuita di esperti esterni, il Consiglio d Istituto disciplina le corrette procedure ed i criteri di scelta del contraente, al fine di garantire la qualità di prestazione, nonché il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all impegno professionale richiesto. Particolari limitazioni alle domande dei candidati possono essere poste, in relazione all opportunità e all interesse di utilizzare risorse ed esperienze presenti ed immediatamente reperibili nel territorio di riferimento dell Istituto, in relazione alla natura e alle finalità dell attività o del progetto. I candidati devono, di norma, essere in possesso di titolo di studio di livello universitario idoneo alla fattispecie della prestazione professionale richiesta. Si potrà prescindere dal possesso della laurea in caso di stipula di contratti d opera che possano essere svolti da soggetti che esercitino attività specialistica e risultino iscritti presso albi o appartengano ad ordini professionali, o da soggetti che operino nel campo dell arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di adeguata documentazione in merito alla specifica esperienza maturata nel settore. Titoli culturali, accademici e professionali titolo di studio master o corsi di alta formazione/specializzazione curriculum del candidato rapportato alle pregresse esperienze e all attività o al progetto; esperienze metodologiche-didattiche, attività di libera professione nel settore; pubblicazione e altri titoli; competenze specifiche richieste per il singolo progetto/attività. Criteri per la valutazione comparativa dei curricula dei candidati livello documentato di qualificazione professionale e scientifica; congruenza dell attività professionale o scientifica con gli specifici obiettivi del progetto/attività; Per particolari prestazioni professionali si potrà individuare, al posto di un soggetto formatore persona fisica, un soggetto esterno con personalità giuridica quali associazioni o società in possesso dei requisiti necessari per espletare il servizio di formazione richiesto o per collaborare alla realizzazione di un determinato progetto. In quest ultima ipotesi i soggetti non persone fisiche eventualmente individuati quali destinatari di contratti, dovranno comunicare i nominativi e produrre i curricula dei soggetti che, per conto delle stesse, presteranno la formazione o collaboreranno alla realizzazione del progetto e che dovranno essere comunque in possesso dei requisiti sopra indicati. 46

47 PUBBLICAZIONE DEGLI AVVISI DI SELEZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II ART. 3 Il Dirigente scolastico sulla base del P.O.F. individua le attività e gli insegnamenti per i quali possono essere conferiti contratti con esperti esterni. Gli avvisi relativi ai progetti/attività ed insegnamenti per i quali di volta in volta si dovrà procedere al conferimento degli incarichi e nei quali dovranno essere sempre indicati: l oggetto della prestazione; modalità e termini per la presentazione delle domande; i requisiti ed i titoli richiesti che saranno oggetto della valutazione; l elenco di tutta la documentazione richiesta e da produrre; la durata del contratto; i termini di inizio e di conclusione della prestazione; il corrispettivo proposto per la prestazione; i candidati devono essere in possesso dei requisiti: età non inferiore ai 18 anni; godimento dei diritti politici e civili; titolo di studio adeguato alle funzioni da ricoprire. Dovranno essere adeguatamente pubblicizzati attraverso l inserimento sito web istituzionale. ART. 4 DETERMINAZIONE DEL COMPENSO 1. La determinazione del compenso relativo alle prestazioni degli esperti esterni quali destinatari dei singoli contratti verrà di volta in volta effettuata dal Dirigente scolastico, secondo le vigenti disposizioni di legge in materia di formazione e in base al D.P.G. n del e al D.G.P. n del e ed in relazione al tipo di attività e all impegno professionale richiesto, stabilendo comunque l importo massimo orario lordo da corrispondere, nell ambito delle disponibilità di bilancio e, sempre, in maniera omnicomprensiva di tutti gli oneri, le ritenute ed i versamenti obbligatori per legge. 2. Il Dirigente può procedere a trattativa diretta qualora, in relazione alle specifiche competenze richieste, il professionista esterno sia l unico in possesso delle competenze necessarie. 3. Può anche essere prevista una misura forfetaria dei compensi, ove la stessa risulti più conveniente all Amministrazione. 4. Sono fatti salvi gli importi e le misure dei compensi previsti da specifici progetti finanziati con fondi comunitari e/o regolamenti dagli stessi enti erogatori. Il compenso è comprensivo di tutte le spese che il collaboratore effettua per l espletamento dell incarico e degli oneri a suo carico. Il compenso viene erogato dietro presentazione di apposita nota di credito, con assolvimento dell imposta di bollo e corredata dalla relazione esplicativa a firma del collaboratore della prestazione effettuata e a seguito di accertamento, da parte del Dirigente responsabile, dell esattezza della prestazione, secondo i termini contrattuali. E fatto divieto di anticipazione di somme. Con gli esperti non si instaura in nessun caso alcun tipo di rapporto di lavoro connotabile quale dipendente ed in relazione alle prestazioni rese non compete agli stessi alcun trattamento di fine rapporto, comunque denominato. 47

48 ART. 5 INDIVIDUAZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI Gli esperti esterni cui conferire gli incarichi a mezzo specifici contratti di prestazione d opera occasionale intellettuale sono selezionati da una Commissione appositamente nominata. La valutazione sarà effettuata sulla base dei requisiti professionali e dei criteri di cui sopra all art.2. Sarà compilata una scheda di valutazione comparativa, con l assegnazione di un punteggio. Per particolari attività/progetti potranno essere individuati ulteriori criteri più specifici, o le valutazioni potranno essere effettuate mediante attribuzione di punteggi nell ambito di un tetto massimo. STIPULA DEL CONTRATTO ART. 6 Nei confronti dei candidati selezionati, Il Dirigente provvede alla stipula del contratto con determinazione motivata in relazione ai criteri adottati con il presente regolamento e nei limiti del progetto. Il contratto deve essere redatto per iscritto e sottoscritto dal Dirigente scolastico e dall espero esterno, a pena di nullità. E istituito presso gli uffici di segreteria un registro degli incarichi esterni in cui dovranno essere indicati i nominativi dei professionisti incaricati, l importo dei compensi corrisposti e l oggetto dell incarico (anagrafe delle prestazioni). ART. 7 CONDIZIONI E LIMITI ALLA STIPULA DEL CONTRATTO I contratti con gli esperti esterni possono essere stipulati, ai sensi del D.L.vo nr.163/2006 Codice dei contratti Pubblici soltanto per le prestazioni e le attività che non possono essere assegnate al personale interno per inesistenza di specifiche competenze professionali. ART. 8 AUTORIZZAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI E COMUNICAZIONE ALLA FUNZIONE PUBBLICA Ai fini della stipula dei contratti disciplinati dal presente regolamento con i dipendenti della P.A. è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell amministrazione di appartenenza di cui all art.53 del D.L.vo nr.165 del 30/03/2001. L elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al comma precedente è comunicato annualmente al Dipartimento della Funzione Pubblica secondo le previsioni dell art.53, commi da 12 a 16, del citato D.L.vo 165/ REGOLAMENTO FOTOCOPIE anno sc Obiettivo: Contenimento dei consumi ed una razionalizzazione dell uso delle fotocopie per uso didattico e amministrativo. FOTOCOPIE Insegnante Budget iniziale Insegnante scuola primaria e scuola secondaria di I n cadauno Insegnante scuola primaria e scuola secondaria di I +500 con più di 2 classi Coordinatori

49 Eventuali rimanenze dell anno scolastico precedente verranno resettate, salvo quelle pagate che verranno aggiunte al budget iniziale sopra citato. Per esigenze amministrative: RSU max Invalsi o altro secondo documentata necessità. Si ricorda che è vietato riprodurre libri che non lo consentano espressamente. Copie aggiuntive dovranno essere richieste mediante l apposito modulo, specificando la motivazione, e saranno a pagamento: costo copia 0,010 per tutti i plessi. L autorizzazione copie aggiuntive a titolo gratuito verrà concessa solo in casi eccezionali Regolamento interno per la gestione del Fondo per servizi di economato e piccole spese Approvato nella seduta del Consiglio di Istituto del con deliberazione n Art. 1 - Fonti normative L.P. 29 giugno 2000, n. 12, Autonomia delle scuole e successive modifiche e integrazioni; D.P.P. 16 novembre 2001, n. 74, Regolamento relativo alla gestione finanziaria ed amministrativocontabile delle istituzioni scolastiche a carattere statale della Provincia e successive modifiche e integrazioni; L.P. 22 ottobre 1993, n. 17, Disciplina del procedimento amministrativo e successive modifiche e integrazioni; D.P.G.P. 31 maggio 1995, n. 25, Regolamento in materia di procedure negoziali e d acquisti e servizi in economia e successive modifiche e integrazioni; D.lgs. n. 163/2006, Codice dei contratti pubblici e successive modifiche e integrazioni; L. 13 agosto 2010, n. 136, Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia e successive modifiche e integrazioni; Art. 2 - Contenuto del regolamento Il presente regolamento disciplina le modalità di utilizzo del fondo per spese economali relative all acquisizione di beni e/o servizi occorrenti per il funzionamento dell istituzione scolastica. Le spese economali sono piccole spese dirette a fronteggiare le quotidiane esigenze di funzionamento della scuola. Tali spese si caratterizzano per la loro modesta entità, per l urgenza e per i pagamento a pronti. La loro gestione deve avvenire secondo le modalità stabilite dall art. 35 del regolamento di contabilità scolastica D.P.P. n. 74/2001 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 3 - Le competenze del/la Responsabile Amministrativo/a in ordine alla gestione del fondo per piccole spese Le attività negoziali inerenti la gestione del fondo per piccole spese, ai sensi dell art. 35 del D.P.P. n. 74/2001 e successive modifiche ed integrazioni, sono di competenza del/la Responsabile Amministrativo/a, che è tenuto/a alla regolare contabilizzazione e rendicontazione delle operazioni effettuate sul fondo stesso attraverso idoneo registro, come stabilito all art. 44 scritture contabili, comma 1, lettera f) del già citato D.P.P. n. 74/2001. Art. 4 Costituzione del fondo per piccole spese 49

50 L ammontare del fondo per piccole spese è fissato, per ciascun anno solare, nella misura stabilita dal Consiglio di Istituto in sede di approvazione del bilancio di previsione. Tale fondo all inizio dell esercizio finanziario è anticipato al/la Responsabile amministrativo/a, con mandato in conto partite di giro, dal/la Dirigente scolastico/a. Art. 5 - Utilizzo del fondo per piccole spese A carico del fondo per servizi di economato e per piccole spese il/la Responsabile Amministrativo/a può eseguire i pagamenti relativi alle tipologie di spesa di seguito indicate: spese postali spese telefoniche/telegrafiche carte e valori bollati spese di registro e contrattuali imposte e tasse e altri diritti erariali abbonamenti a quotidiani e riviste di interesse della scuola abbonamenti a periodici e riviste di aggiornamento professionale materiale librario spese di modesta entità per il funzionamento degli uffici e la gestione del patrimonio dell istituzione scolastica canoni (es: abbonamenti RAI) spese di cancelleria e facile consumo spese per materiali di pulizia spese per riparazioni e manutenzione di mobili, attrezzature e locali spese per manifestazioni spese per alimenti legati a progetti scolastici altre spese di modesta entità di carattere occasionale che presuppongono l urgenza, il cui pagamento in contanti si rende opportuno e conveniente. Il limite massimo di ciascuna spesa è fissato in 500,00 iva inclusa, con divieto di effettuare artificiose divisionii di un unica spesa. Non rientrano in tale limite le spese per imposte, tasse e canoni. Entro il predetto limite, il/la Responsabile Amministrativo/a provvede direttamente alla spesa o al rimborso di spese sostenute da altri operatori. Nel caso appena citato tali spese debbono essere preventivamente autorizzate dal/la Responsabile Ammnistrativo/a, sotto cui la responsabilità esse ricadono. Art. 6 - Pagamento delle piccole spese I pagamenti delle piccole spese, di cui all articolo precedente, sono ordinati con documenti di pagamento in cui le spese sono numerate progressivamente. Sono firmati dal/la Responsabile Amministrativo/a e vistati dal/la Dirigente Scolastica/a. Tali documenti devono riportare: il capitolo della spesa data di prelevamento dal fondo per pagamento al/la creditore/trice l oggetto della spesa/documento di spesa la ditta fornitrice l importo della spesa Ai documenti di pagamento devono essere allegate le note giustificative delle spese, aventi valore fiscale: fattura quietanzata, scontrino fiscale, ricevuta di pagamento su c/c postale, vaglia postale, ricevuta di bonifico bancario etc. Laddove la spesa non sia documentata da fattura o ricevuta fiscale intestata all istituzione scolastica, ma da scontrino fiscale, il documento di pagamento deve essere sottoscritto dal/la creditore/trice. Art. 7 Reintegro del fondo per piccole spese 50

51 Durante l esercizio finanziario il fondo per servizi di economato e per piccole spese è reintegrabile, ogni qualvolta si renda necessario, previa presentazione al/la Dirigente scolastico/a di un rendiconto, corredato dalle note documentate delle spese sostenute. Il rendiconto è approvato dal/la Dirigente con proprio decreto. Le spese sostenute sono imputate ai rispettivi capitoli del bilancio di previsione e rimborsate al/la Responsabile amministrativo/a per ricostituire il fondo iniziale. Il rimborso deve sempre essere chiesto e disposto prima della chiusura dell esercizio finanziario. Art. 8 Chiusura del fondo per piccole spese Alla chiusura dell esercizio, la somma messa a disposizione del/la Responsabile Amministrativo/a, non utilizzata, deve essere versata a cura dello/a stesso/a sul conto corrente dell istitutzione scolastica in conto partite di giro delle entrate. Art. 9 Controlli Il fondo per servizi di economato e per piccole spese è oggetto dei controlli contabili previsti dal Regolamento di contabilità scolastica. Art. 10 Altre disposizioni E fatto divieto al/la Responsabile amministrativo/a di ricevere in custodia denaro, oggetti e valori di proprietà privata. 51

52 IO GENITORE MI IMPEGNO A: CONTRATTI FORMATIVI PER FAVORIRE IL RISPETTO TRA GENITORI ED INSEGNANTI accettare l autonomia degli Insegnanti relativamente all attività didattica ed educativa generale impartita agli Alunni accettare le loro valutazioni del comportamento e dell apprendimento degli Alunni (profitto scolastico) rispettare le regole scolastiche, prime fra tutte quelle contemplate dal Regolamento Scolastico collaborare con gli Insegnanti, per quanto è nelle mie possibilità (tempo e capacità) dedicando tempo ed attenzione alle attività proposte dagli Insegnanti ed al dialogo con i Figli sugli argomenti scolastici (controllo del diario / libretto scolastico, compiti a casa, attività svolte a scuola,.) partecipando ad incontri informativi, riunioni, progetti,. sostenere l impegno e le motivazioni che gli Insegnanti hanno stimolato negli Alunni per lo studio e per altre attività educative rispettare l autorità degli Insegnanti e la dignità delle Persone Insegnanti nei discorsi con i figli e con gli altri genitori PER FAVORIRE IL RISPETTO TRA DI NOI GENITORI IO GENITORE MI IMPEGNO A: rispettare l identità e l individualità degli altri Genitori,ed in particolare a rispettare (comprendere e tollerare) quelle caratteristiche personali che li rendono diversi da me per cultura,lingua, etnia, religione, appartenenza politica, provenienza geografica, situazione socioeconomica e disabilità ricercare in esse tutte le loro positività IO INSEGNANTE MI IMPEGNO A: Contratto INSEGNANTE ALUNNO/ A ASCOLTO COMUNICAZIONE INFORMAZIONE COLLABORAZIONE RUOLO ascoltare e comprendere i diversi punti di vista, senza pregiudizi essere chiaro/a nella comunicazione, utilizzando un linguaggio semplice ed adeguato favorire occasioni di espressione personale, confronto e dialogo, attraverso conversazioni e assemblee di classe prendere in considerazione possibili critiche ed eventuali disagi manifestati prestare attenzione agli aspetti di comunicazione non verbale esprimere i rimproveri senza svalutare la persona stabilire insieme le regole fondamentali per stare bene creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali garantire e sviluppare le competenze professionali: didattiche, 52

53 organizzative e relazionali promuovere l'autonomia, l'autostima e il senso di responsabilità aiutare gli/le alunni/e a prendere consapevolezza degli obiettivi prefissati e raggiunti essere trasparente nella valutazione, esplicitando criteri, modalità e finalità correggere e restituire gli elaborati in tempi utili scoprire e imparare insieme, valorizzando conoscenze e competenze di ognuno, ma anche ammettendo eventuali limiti ed errori valorizzare le singole identità tener conto dei tempi di crescita e di maturazione al fine di raggiungere risultati sempre migliori essere coerente fra ciò che dico e ciò che faccio IO INSEGNANTE MI IMPEGNO A: Contratto INSEGNANTE - GENITORI ASCOLTO COMUNICAZIONE INFORMAZIONE COLLABORAZIONE RUOLO ascoltare e comprendere il punto di vista del genitore, senza pregiudizi, utilizzando le risorse a disposizione (mediatori, servizi sociali, psicologo...) essere chiaro/a, semplice ed efficace nella comunicazione orale e scritta: o utilizzando tutte le occasioni (colloqui, udienze, assemblee) e gli strumenti (diario, libretto, registro, scheda di valutazione per fornire le informazioni riguardanti comportamento e rendimento del/la singolo/a alunno/a e della classe o informando sul piano dell'offerta formativa (lineeguida, regolamento, programmi e progetti) o trasmettendo le informazioni sulle proposte e iniziative scolastiche ed extrascolastiche e controllando la presa visione da parte del genitore mantenere aperta la comunicazione, cercando di superare momenti critici attraverso il dialogo offrire e chiedere disponibilità al genitore per: affrontare situazioni di disagio e difficoltà degli/lle alunni/e partecipare a progetti laddove è possibile e opportuno favorire un clima sereno in cui il genitore si senta parte importante del percorso educativo del/la proprio/a figlio/a in quanto individuo inserito in una comunità IO INSEGNANTE MI IMPEGNO A: Contratto INSEGNANTE INSEGNANTE ASCOLTO COMUNICAZIONE INFORMAZIONE ascoltare, possibilmente senza interrompere, comprendendo i diversi punti di vista essere chiaro/a, sincero/a ed efficace nella comunicazione orale e scritta o per: condividere le problematiche (nel team, nel consiglio di classe, nel plesso,nel collegio docenti e nelle sue articolazioni, nel consiglio di istituto) o arrivare a prendere consapevolmente decisioni condivise o mantenere, con coerenza, gli impegni presi collegialmente attraverso: o il rispetto dell'ordine del giorno, dei tempi e delle procedure o la lettura delle comunicazioni, rispettando date e scadenze o la trasmissione delle informazioni sulle diverse proposte ed iniziative scolastiche 53

54 COLLABORAZIONE offrire e chiedere disponibilità e collaborazione per una gestione collegiale e coerente: o della classe o del plesso o dell'istituto attraverso: o la suddivisione di compiti e di responsabilità o il riconoscimento di limiti ed errori, propri ed altrui, così come di competenze e professionalità o la partecipazione consapevole e attiva ai progetti approvati o il dare e il chiedere aiuto per affrontare insieme situazioni di difficoltà RUOLO riconoscere la scuola come comunità educante dove: o favorisco relazioni serene e trasparenti o affronto la complessità della funzione docente nelle sue articolazioni o delego e ricevo delega con responsabilità e consapevolezza o sperimento la flessibilità come opportunità OBIETTIVI Protocollo di accoglienza alunni in background migratorio e di cultura Sinta e Rom In riferimento alla proposta dell Istituto Pedagogico, Area educazione interculturale e alla cittadinanza, ci si propone: di adottare tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo, riconoscendo e valorizzando le diversità e promuovendo le potenzialità di ognuno; di progettare percorsi formativi individualizzati, promuovendo iniziative di recupero e sostegno al fine di adeguare gli insegnamenti alle esigenze formative degli alunni; di progettare percorsi di educazione multiculturale,come sfondo integratore dell educazione, per intere classi, avvalendosi di mediatori culturali. OPZIONI DI FONDO Promozione delle pari opportunità di accesso ai servizi educativi e rifiuto di ogni forma di discriminazione e separazione, in un progetto di società democratica e conviviale. Convivenza delle diversità ed educazione ad una società pluralistica, multilingue e multiculturale come opportunità educativa per tutti. Assunzione delle indicazioni teorico operative della pedagogia interculturale, attraverso la valorizzazione costante delle possibilità di aggiornamento al riguardo. Adesione alle prassi educative di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri in atto nelle varie realtà scolastiche nazionali e provinciali. Disponibilità ai mutamenti che ogni innovazione richiede, alle nuove scelte organizzative, nuova professionalità e saperi, nella convinzione di intraprendere un cammino di qualità della scuola. FASI OPERATIVE Criteri di assegnazione degli alunni alle classi : La Commissione per l educazione multiculturale attraverso suoi referenti, insieme al Dirigente individua la classe di inserimento più adatta. Gli alunni stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica, salvo la Commissione decida per una classe diversa (quella immediatamente inferiore rispetto a quella corrispondente all età) tenendo conto : Dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza 54

55 Dell accertamento di abilità, competenze e livelli di preparazione Del corso di studi seguito Del titolo di studio eventualmente posseduto. Nella ripartizione degli alunni stranieri si eviterà che si formino classi con presenza straniera predominante, cercando un eterogeneità di presenze nelle stesse. Si curerà tuttavia la vicinanza di compagni/e della stessa cultura ad alunni appena inseriti, per dare loro un supporto di maggiore sicurezza. Prima accoglienza : Per il personale di segreteria viene predisposta una modulistica adatta in diverse lingue. Il Referente per l Educazione multiculturale si impegna a contattare il Mediatore o la Mediatrice culturale necessario/a per una prima conoscenza della famiglia dell alunna/o/a, per raccogliere la documentazione e dare le prime informazioni sul funzionamento della Scuola. Stabilisce inoltre i contatti con il territorio e raccorda le diverse risorse. Il Consiglio di Classe provvede, in collaborazione con il Mediatore/Mediatrice, ad elaborare un percorso individualizzato per l alunna/o/a, previa ricerca delle sue competenze nei vari ambiti, valorizzando le risorse messe in atto dall Istituto, per la sua migliore integrazione. Supporti per l integrazione : Per gli alunni stranieri da poco inseriti nella Scuola, durante tutto il corso dell anno scolastico, viene approntato un percorso di alfabetizzazione linguistica, che prevede un minimo di sei ore settimanali ed il passaggio progressivo attraverso due successivi livelli. Si provvede all affiancamento di mediatori/mediatrici culturali, per un pacchetto di 30 ore per le principali etnie, quale iniziale risorsa per facilitare l orientamento degli alunni appena inseriti e dei loro genitori nella realtà scolastica. Il Referente per l educazione multiculturale provvede, in collaborazione con i Coordinatori delle classi, ad organizzare momenti particolari di udienza ai genitori degli alunni stranieri da poco inseriti, con il supporto dei mediatori culturali. A cura della Commissione per la multiculturalità viene approntato un archivio di materiale didattico,costantemente arricchito e aggiornato, per percorsi di alfabetizzazione di alunni stranieri. La stessa Commissione si premura di ricercare, all inizio di ogni anno scolastico, tra gli insegnanti, competenze utili da valorizzare nell integrazione di alunni stranieri. A tal fine predispone un questionario sulle competenze degli insegnanti: lingue conosciute, eventuali esperienze interculturali extrascolastiche, esperienze in attività teatrali, di animazione e ludiche. Ai Consigli di classe vengono proposti percorsi di educazione interculturale per l intera classe, avvalendosi di mediatori culturali, che verranno attivati dal Referente per l educazione multiculturale, in collaborazione con i Coordinatori SUPPORTI PER ALUNNI DI CULTURA SINTA E ROM Per gli alunni di cultura Sinta è necessaria un attenzione particolare, che colleghi l obiettivo della loro effettiva alfabetizzazione al problema di una frequenza regolare, sostenuto dalla mediazione culturale Il supporto da parte dell istituzione scolastica di alcune ore di insegnamento individualizzato per questi alunni va quindi di pari passo con un collegamento costante con il loro contesto culturale, attraverso periodici contatti con i referenti del Distretto sociale del Comune di Merano,area sociopedagogica, per alimentare un rapporto di fiducia con le famiglie e quindi recuperare la motivazione alla frequenza scolastica. 55

56 TUTTI A SCUOLA Percorso d inclusione e orientamento scolastico per alunni sinti PREMESSA Il progetto Tutti a scuola è rivolto ad un gruppo di alunni sinti che nel corso dell anno scolastico frequenteranno la Scuola secondaria di primo grado L. Negrelli, l'istituto Professionale E. Marconi ed il Liceo Gandhi di Merano e che presentano alcune difficoltà dovute alle scarse competenze scolastiche, a difficoltà di apprendimento e sono quindi a rischio drop out. Alla base dell evasione e della dispersione scolastica dei bambini e dei ragazzi sinti ci sono indubbiamente le carenze culturali, sociali ed economiche del contesto familiare in cui vivono. Pertanto, le condizioni di svantaggio socioambientale si traducono con estrema facilità in insuccesso scolastico e professionale. Nonostante negli ultimi anni, anche grazie al trasferimento di molte famiglie sinte dai campi agli appartamenti, il livello di scolarizzazione sia migliorato, da parte degli alunni sinti si evidenzia ancora una frequenza della scuola irregolare e incostante, che ostacola il raggiungimento di un sufficiente livello di apprendimento. Ciò è dovuto al fatto che le famiglie sinte versano in condizioni di analfabetismo o, nelle situazioni più fortunate, hanno compiuto percorsi scolastici intermittenti e, pertanto, faticano a sostenere i figli nel loro impegno scolastico. A complicare ulteriormente il processo di scolarizzazione contribuisce anche la diffidenza delle famiglie verso i non-sinti (gagé), considerati poco disponibili ad accogliere la loro cultura e ancorati a stereotipi e pregiudizi nei loro confronti. Questo atteggiamento spesso viene riproposto nella scuola dagli alunni sinti attraverso una spiccata resistenza ad adattarsi al contesto scolastico e la provocazione verbale nei confronti di compagni o del personale scolastico. Spesso le scuole sono costrette a risolvere da sole situazioni tanto complesse quanto delicate o, perlomeno, a ricercare risposte e azioni utili per tentare di comprenderne le cause, gli effetti, i significati. Da queste esigenze nasce la volontà da parte di un gruppo di scuole secondarie di primo e secondo grado di lavorare in sinergia e di creare una rete in grado di sostenere e realizzare, anche attraverso l'utilizzo di risorse proprie (economiche e umane), un progetto capace di fornire una efficace risposta tanto in ambito educativo, quanto in quello didattico. A tal fine i Dirigenti delle scuole coinvolte intendono realizzare un progetto comune che, attraverso un percorso educativo e didattico, sia in grado di offrire soluzioni utili a favorire un effettiva integrazione scolastica e sociale dei ragazzi sinti. 56

57 ANALISI DEI BISOGNI Con l'innalzamento dell'età dell'obbligo scolastico, molti alunni sinti che frequentano più o meno regolarmente la scuola dell'obbligo proseguono gli studi fino alle prime classi delle scuole superiori, a volte per scelta altre volte perché costretti dall'obbligatorietà o da fini utilitaristici. Gli adolescenti sinti spesso vivono la propria inadeguatezza economica e culturale con rabbia ed aggressività, cercando di imporre, soprattutto in ambiti fortemente regolamentati e strutturati, la propria personalità attraverso provocazioni o atteggiamenti atti a negare la propria sottomissione alle regole. Il progetto quindi deve essere in grado di riconoscere e di dare una risposta il più possibile condivisa ai bisogni della scuola e ai bisogni che i ragazzi spesso non sono in grado di riconoscere, di formalizzare, di esplicitare. Se per la scuola un bisogno è quello di poter ridurre i momenti di tensione che si vengono sovente a creare durante le lezioni e/o le attività di gruppo, per i ragazzi un bisogno da soddisfare è quello di sentirsi inclusi e parte di una comunità oltre che di un territorio. È questo un bisogno molte volte negato o poco consapevole, ma che emerge con forza quando si riescono a mettere in atto progetti che possono utilizzare contesti, competenze e tempi adeguati. Per queste ragioni, il progetto intende offrire ai ragazzi un percorso alternativo alla scuola che sia in grado di promuoverne la crescita globale attraverso lezioni da tenersi in piccolo gruppo con un impegno orario limitato (6/8 ore a settimana). Obiettivo fondamentale del progetto non sarà la mera trasmissione di contenuti specifici ma quello di fornire un metodo per affrontare criticamente la realtà, adottando, se possibile, le seguenti linee metodologiche: adeguamento dell'insegnamento agli stili cognitivi attraverso l'individuazione di un piano di studi personalizzato e privilegiare un percorso attivo che garantisca flessibilità e adattabilità al percorso. In molte situazioni il progetto si dovrà confrontare con una evidente difficoltà di adattamento, integrazione, rispetto delle regole che si renderà visibile soprattutto con comportamenti a rischio, liti, provocazioni, assenze, ecc. Sono però da inventare continuamente nuovi e diversi spazi per favorire contatto, relazione, comunicazione, integrazione e inclusione; nonché forme per rendere sostenibile la loro presenza a scuola, e, conseguentemente, nel quartiere, nelle associazioni, nella comunità. Sembra utopico, ma l'utopia non ha solo l'accezione negativa di irraggiungibile, ma anche quella positiva di grande punto di riferimento verso cui tendere. Per garantire la frequenza e il successo del percorso e per creare una condizione che permetta almeno di provare, sarà necessaria la presenza nella scuola di un operatore esterno, preparato ad hoc, conoscitore della realtà sinta e quindi in grado di gestire il gruppo, favorendo la continuità e l efficacia del progetto. Non ci sono, a Merano, ma nemmeno altrove, analisi davvero precise sulla situazione riferita al 57

58 target, ma i problemi maggiori (che possono poi essere tradotti in bisogni da soddisfare) che si possono riportare dall esperienza fanno riferimento: al tema dell istruzione: fino a qualche tempo fa il 97% dei bambini zingari non frequentava la scuola dell'obbligo, mentre ora la frequenza è notevolmente aumentata; tuttavia, restano pochi gli strumenti offerti agli insegnanti per attivare percorsi mirati e i sinti adulti sono per lo più analfabeti; al tema della lingua: per loro l'italiano è la seconda, se non la terza lingua, dopo quella materna (il romanès o il sinto) e il dialetto locale. A scuola facilmente vengono considerati come disadattati sociali e anche mentali; al tema dell igiene: alcuni di loro si confrontano ancora con il problema della la loro sporcizia che dipende anche dalla mancanza di acqua nei loro insediamenti che non dispongono sempre di docce e gabinetti; al tema del lavoro: non sono molti quelli disposti ad assumere uno zingaro e non riescono più a fare lavori dignitosi o comunque remunerativi. Non possono praticare il commercio ambulante e non funziona nemmeno più il richiedere l elemosina. Il lavoro col ferro vecchio non rende sempre abbastanza e non per tutti; al tema dell integrazione: per alcuni sono nomadi senza terra; per altri dei marginali di periferia; per altri ancora degli oziosi e per tutti, degli uomini senza regole e senza legge. Il solo zingaro accettato è quello bello, artista, simbolo della libertà e del folclore, cioè quello che dovrebbe incarnare un modello idealizzato e quindi poco realistico. FINALITÀ E OBIETTIVI Il progetto seguirà un gruppo di ragazzi in un contesto diverso da quello della classe, proponendo attività didattiche finalizzate alla possibilità di vivere attivamente l'esperienza scolastica e all arricchimento del proprio bagaglio culturale. Il percorso avrà contenuti didattici non facilitati, ma solo difformi rispetto a quelli di una normale lezione, quali cultura generale, nozioni di matematica e geometria, lingua inglese e tedesca. Si tratta di inventare forme e contenuti, strumenti ed azioni che siano maggiormente rispondenti alle capacità, alle storie, alle fatiche, alle particolarità e agli interessi dei destinatari coinvolti. Gli alunni dovranno avere a disposizione un aula e la possibilità di essere seguiti in modo peculiare, specifico e privilegiato per alcune ore alla settimana per tutto l anno scolastico 2014/15. L'essere seguiti fuori dalla classe potrebbe correre il rischio di essere interpretato come una forma di esclusione. In realtà questa sorta di classe speciale vuole essere un luogo, non solo fisico, in cui offrire maggiore attenzione ai bisogni specifici degli alunni. Bisogna infatti creare un setting, un clima ed un modo per dare loro nuove opportunità non solo di ascoltare ma, soprattutto, di essere ascoltati; occorre favorire la formazione di uno spazio utile per riflettere 58

59 sulla partecipazione, sulle relazioni e sulle regole dell integrazione e dell inclusione. STAGE E ORIENTAMENTO Oltre alle lezioni frontali gli studenti parteciperanno a degli stages presso varie scuole superiori professionali. Questo permetterà ai partecipanti di conoscere meglio se stessi, di scoprire interessi e abilità, di misurare le proprie capacità e di operare scelte più consapevoli e mirate nella scelta di una futura attività scolastica, nonché più orientate al mercato del lavoro. In questa fase saranno seguiti dagli insegnanti delle scuole presso cui svolgeranno gli stages. Detto ciò, il progetto intende conseguire i seguenti obiettivi: incentivare e regolarizzare la frequenza degli alunni sinti nella scuola dell obbligo; arginare i casi di drop out e favorire attraverso il rispetto delle regole un clima di rispetto e collaborazione; recuperare le carenze acquisite nelle esperienze scolastiche pregresse attraverso lo sviluppo delle competenze didattiche ed educative; fornire gli strumenti necessari per orientarsi nella scelta della scuola superiore; sviluppare le potenzialità di ciascun alunno per favorire un effettiva integrazione socioculturale; aumentare la capacità di rispettare e condividere delle regole; riconoscere e rispettare la diversità; Il progetto mira inoltre a: promuovere forme relazionali, comunicative ed espressive che favoriscano i compiti di sviluppo; favorire in collaborazione con la rete dei servizi un modo più adeguato di fare formazione e prevenire la fuoriuscita o l'abbandono del circuito formativo dei soggetti a rischio; aumentare le competenze didattiche; aumentare le competenze relazionali e l attenzione nelle relazioni sociali. OBIETTIVI DIDATTICi Si ritiene che l obiettivo principale del progetto per ciò che riguarda la didattica non sia quello di trasmettere conoscenza attraverso dei contenuti specifici, ma soprattutto quello di fornire un metodo per apprendere ed affrontare criticamente la realtà; per questo sono state individuate tre aree relative alle conoscenze in grado di fornire agli studenti il raggiungimento di competenze minime generali. 1. Cultura generale La capacità di comprendere e utilizzare testi scritti di vario genere e riflettere sui loro contenuti. Sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e svolgere un ruolo attivo nella società. 59

60 La capacità di leggere per apprendere; ossia, di ricostruire, di rielaborare il significato di un testo e di riflettere su quanto letto; Comprendere il significato delle parole nel contesto; Saper ricercare nel vocabolario i termini sconosciuti, incrementando il proprio lessico; Riconoscere la progressione degli eventi e le relazioni di causa/effetto; Essere in grado di scrivere un testo comprensibile in cui le informazioni siano collegate e in cui siano rispettate le sequenze temporali. 2. Lingue straniere (Livello A2 CEFR) Vivere in un contesto di plurilinguismo offre molte possibilità a patto che l'apprendimento linguistico venga visto come una risorsa verso l'integrazione sociale e lavorativa. Sarà importante favorire il raggiungimento di un livello linguistico minimo, sia in tedesco che in inglese, utile all'inserimento lavorativo e all'interazione. Il progetto per questo avrà i seguenti obiettivi linguistici: Comprensione testi orali. Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative a ciò che riguarda strettamente la propria persona (per esempio informazioni di base su se stesso e sulla propria famiglia, gli acquisti, l ambiente circostante e il lavoro). Riuscire ad afferrare l essenziale di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari. Comprensione testi scritti. Leggere e comprendere testi molto brevi e semplici; ricavare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali pubblicità, programmi, menù e orari e comprendere lettere personali semplici e brevi. Interazione. Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e attività consueti. Partecipare a brevi conversazioni di cui sia conosciuto il contesto. Produzione orale. Usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria famiglia ed altre persone, le proprie condizioni di vita, la scuola frequentata, ecc. Produzione scritta Prendere semplici appunti e scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati. Scrivere una lettera personale molto semplice, per esempio per ringraziare qualcuno. 3.Ambito matematico Per quanto riguarda l'ambito aritmetico - geometrico lo studente dovrà essere in grado di sviluppare le seguenti competenze: 60

61 Competenze aritmetiche: compiere le principali operazioni (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione); risolvere semplici problemi; Competenze geometriche: riconoscere le principali figure piane; calcolare area e perimetro delle principali figure piane; il piano cartesiano. Orientamento scolastico/stage Stage presso la scuola alberghiera Stage presso la scuola professionale TUTTI A SCUOLA Percorso d inclusione e orientamento scolastico per alunni sinti SCHEMA RIASSUNTIVO DEL PROGETTO Sede di svolgimento Il progetto si svolgerà all'interno dell'aula Intercultura della Scuola Secondaria di primo grado L. Negrelli, Via Roma n Destinatari Alunni sinti con scarse competenze scolastiche, difficoltà di apprendimento e/o a rischio drop out iscritti nelle scuole: L. Negrelli, l'istituto Professionale E. Marconi, Liceo Gandhi di Merano Responsabili del progetto Dirigenti scolastici e insegnante esperto delle dinamiche della popolazione sinta. Esperti consulenti Insegnanti delle scuole professionali addetti ai laboratori. Analisi dei bisogni Difficoltà a trovare risposte: al tema dell istruzione, al tema del lavoro, al tema dell integrazione. Finalità e obiettivi Recuperare parte delle competenze scolastiche, ridurre e prevenire il drop out, far vivere attivamente 61

62 l'esperienza scolastica, accrescere il livello culturale, orientare le scelte scolastiche e/o lavorative. Contenuti didattici Cultura generale, lingue straniere, matematica ed elementi di geometria. Stage e orientamento Gli stages di orientamento si svolgeranno presso diverse scuole e saranno condotti da personale specializzato appartenente alla scuola stessa. Modalità di attuazione. Principali modalità previste Lezioni frontali con valutazione in itinere e stage di orientamento. Calendario/ tempi di svolgimento Il progetto ha la durata dell'anno scolastico e prevede 8 ore di lezione frontale per tre giorni alla settimana con verifiche in itinere e stage di orientamento (da concordare con le scuole). 62

63 Tabelle curricolari ITALIANO PRIMO BIENNIO CLASSE I e II ASCOLTARE COMPRENDERE ESPRIMERSI ORALMENTE COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Saper comunicare correttamente in lingua italiana nelle forme colloquiali e informali. Saper interpretare messaggi o richieste verbali, eseguire ordini, consegne, incarichi. Saper comprendere l argomento di un discorso e acquisirne informazioni Lessico di base relativo alla sua esperienza Suoni, fonemi, grafemi, sillabe, parole e frasi. Diverse modalità di comunicazione Ascoltare e comprendere semplici consegne. Imparare ad ascoltare, ponendo attenzione alla situazione comunicativa. Ascoltare insegnanti e compagni rispettando il proprio turno. Raccontare un esperienza vissuta o una semplice storia ascoltata con parole proprie e rispettando l ordine logico e cronologico. Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dal testo PRODURRE E RIELABORARE TESTI SCRITTI Saper fruire del codice scritto per Grafemi dell alfabeto secondo i esprimere la propria esperienza diversi caratteri grafici Comunicazione attraverso il linguaggio scritto Scrivere parole in modo autonomo. Scrivere brevi testi collettivi e anche individuali Saper comporre semplici frasi, poi sempre più complesse Saper scrivere e/ o completare 63

64 brevi storie rappresentate graficamente Saper utilizzare le strumentalità linguistiche di base per un uso corretto della lingua RIFLETTERE SULLA LINGUA Prime regole ortografiche Articolo, nome, azione e qualità Concetto di frase minima ed espansione Scrivere correttamente parole Applicare correttamente le principali convenzioni ortografiche Saper utilizzare ed espandere la frase minima SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV ASCOLTARE COMPRENDERE ESPRIMERSI ORALMENTE COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Saper ascoltare e comprendere rivolgendo domande pertinenti Comprendere comunicazioni di diverso genere Ascoltare e comprendere una lettura dell insegnante Comprendere istruzioni e comandi e tradurli in operatività in modo coerente e logico Saper comunicare oralmente in modo chiaro comprensibile ed efficace idee, opinioni e stati d animo Saper applicare strategie idonee ad un ascolto attento, attivo e finalizzato Saper riconoscere e sapersi servire del codice verbale in modo sempre più significativo adeguando il linguaggio alle diverse situazioni Saper utilizzare le abilità di lettura per attivare processi di analisi all interno della struttura testuale narrativa Approfondire l interesse e il piacere per la lettura individuale Leggere tenendo conto di chi ascolta Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Elementi fondamentali della comunicazione in ogni processo formativo Registri linguistici diversi (formale, informale, specifico disciplinare) LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Lettura ad alta voce, in modo espressivo, scorrevole testi noti e non, rispettandone la punteggiatura Lettura silenziosa di testi di vario tipo e comprensione del significato Le varie tipologie testuali Descrivere in modo ordinato, preciso e completo realtà oggettive e soggettive tenendo conto dell interlocutore e del contesto Riferire le proprie esperienze rispettando l ordine logico e cronologico Impadronirsi del lessico ed arricchirlo avvalendosi dell apporto delle altre discipline Ascoltare insegnanti e compagni e rispettare le consegne nella conversazione Ascoltare e comprendere in modo adeguato e opportuno situazioni comunicative diverse Adeguare il linguaggio al testo e al contesto comunicativo Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati 64

65 PRODURRE E RIELABORARE TESTI SCRITTI Pianificare un testo scritto in Strategie di scrittura adeguate al funzione dello scopo e del testo da produrre destinatario La struttura portante di un testo Saper elaborare semplici testi in Testi di tipo espositivo, descrittivo piccoli gruppi, coinvolgendo e regolativo anche i compagni in situazione di difficoltà o di altra lingua Saper adottare strategie di scrittura adeguate al testo da produrre, ponendo attenzione alla qualità del lessico e alla sua fluidità Saper intuire nella costruzione degli enunciati la necessità di disporre le parole secondo un ordine logico, rispettando gli accordi morfologici Saper comunicare nella lingua scritta in modo ortograficamente corretto, con uso funzionale della punteggiatura con lessico adeguato e sintassi adeguata RIFLETTERE SULLA LINGUA Le principali regole ortografiche e grammaticali Espansione della frase semplice Nomi, articoli, aggettivi e verbi Le coniugazioni del modo indicativo dei verbi ausiliari e regolari I tempi del verbo: passato, presente e futuro I segni di punteggiatura Il discorso diretto e indiretto Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi Manipolare testi modificando la parte iniziale o finale o modificandone l ordine logico e temporale Dividere il testo in sequenze Produrre testi di vario tipo corretti nella struttura sintattica, nella concordanza morfologica, nell ortografia, nell uso dei principali segni di punteggiatura Produrre testi coerenti in modo organico Riconoscere la frase minima Applicare le convenzioni ortografiche Riconoscere alcune categorie grammaticali e sintattiche Saper riconoscere le caratteristiche grammaticali del nome, dell aggettivo e del verbo Memorizzare i tempi del modo indicativo Usare la punteggiatura in funzione espressiva Arricchire il lessico di base con l uso del dizionario 65

66 TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado ASCOLTARE COMPRENDERE COMPETENZE Ascoltare un messaggio orale e comprenderne i concetti fondamentali Esprimersi oralmente in modo adeguato, in vari contesti e con interlocutori diversi Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi sufficientemente corretti, coesi e coerenti CONOSCENZE Strategie dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo di testi orali semplici e via via più complessi PARLARE Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso orale (schemascaletta- appunti) LEGGERE E COMPRENDERE Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali SCRIVERE Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il riassunto Discorso diretto e indiretto Manipolazione di testi con cambio del tempo (presente passato futuro) e della persona (I III) ATTIVITA Comprendere consegne e spiegazioni Ascoltare attivamente chi parla, rispettandone i tempi Comprendere il significato generale di un testo Individuare le parole chiave Riconoscere il contesto, il mittente e il destinatario Domandare e rispondere in modo chiaro e pertinente Esporre esperienze, vissuti, idee, argomenti di studio in maniera chiara e corretta utilizzando un lessico adeguato Sintetizzare efficacemente un testo Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchie il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema Scrivere e rielaborare un testo narrativo, descrittivo, espositivo rispettandone le caratteristiche Dividere un testo in sequenze per ricavarne le informazioni principali Sintetizzare efficacemente un testo Scrivere usando un registro linguistico adeguato e un lessico sempre più ricco e complesso Esprimere in forma scritta le proprie idee ed esperienze esternando anche sentimenti ed emozioni Calendarizzare compiti e comunicazioni 66

67 Saper comunicare in modo corretto mediante l uso della lingua orale e scritta ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II RIFLETTERE SULLA LINGUA Le convenzioni ortografiche della lingua italiana Le parti del discorso I registri linguistici Lessico CLASSE II secondaria di primo grado Utilizzare correttamente le convenzioni ortografiche Individuare ed utilizzare le parti del discorso Usare il dizionario per comprendere ed arricchire il lessico Riconoscere e variare opportunamente i diversi registri linguistici Competenza generale: L alunno comprende testi di vario tipo, sa trarne informazioni e interpretarli. Utilizza strutture linguistiche adeguate ai diversi scopi comunicativi e produce testi strutturati. ASCOLTO COMPETENZE Comprendere ciò che viene detto su argomenti concreti e astratti familiari e nonché si affrontano normalmente nella vita quotidiana, nei rapporti sociali, nello studio,acquisendone informazioni significative, punto di vista del mittente e principali intenzioni comunicative Raccontare oralmente esperienze personali e non selezionando informazioni significative in base allo scopo, orinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente, e usando un registro adeguato all argomento Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario CONOSCENZE Comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard su argomenti concreti e astratti. Comprendere ciò che viene detto su argomenti familiari e non che si affrontano nella vita, nei rapporti sociali, nello studio. Comprendere l argomento di un discorso. Acquisire informazioni specifiche. Comprendere globalmente ed analiticamente una comunicazione. Identificare e confrontare opinioni e punti di vista del mittente PARLATO Identificare una tesi, gli argomenti a sostegno e quelli contrari; elaborare ipotesi di soluzioni e/o giustificazioni Produrre testi chiari e precisi, sostenendo e sviluppando le idee in diversi contesti. Articolare esposizioni lineari, anche preparate in precedenza, che spieghino i punti salienti di un argomento trattato, con ragionevole precisione, con chiarezza e proprietà lessicale. Sintetizzare efficacemente un testo LETTURA Comprendere nel dettaglio testi lunghi, complessi e anche poetici. ATTIVITA Elementi che anticipano un testo orale: contesto, titolo, argomento. Strategie dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo di testi orali complessi (documentari, filmati, ). Avvio all ascolto critico. Approccio all articolazione del pensiero in riferimento ad un problema:costruzione e sviluppo di un argomentazione, punti di vista diversi, ipotesi di soluzione. Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso orale (appunti, schemi, cartelloni, lucidi e altro). Tecniche di riconoscimento delle sequenze e dei concetti fondamentali. Ordine logico/ordine cronologico. 67

68 tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Individuare e comprendere Distinzione tra fatti ed opinioni. informazioni significative in Conoscenza di alcune fra le principali materiale di uso corrente figure retoriche. (lettere, opuscoli, ). Differenti tipologie di testi e loro Riconoscere i punti di vista caratteristiche. espressi e le principali conclusioni in un testo argomentativi. Comprendere le principali intenzioni comunicative dell autore. Riconoscere le differenti tipologie di testi e le loro caratteristiche. SCRITTURA Rispondere a questionari. Preparare cartelloni da esporre. Stendere relazioni. Scrivere testi creativi e di fantasia in modo chiaro ed articolato. Sintetizzare efficacemente un testo. RIFLETTERE SULLA LINGUA Riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice. Riconoscere e variare opportunamente i registri comunicativi. Riconoscere e usare termini specialistici in base ai cambiamenti di discorso. CLASSE III secondaria di primo grado Procedure per isolare ed evidenziare negli appunti concetti importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici, ecc.), uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della punteggiatura. Caratteristiche testuali fondamentali dei testi informativi, regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi. Coerenza e coesione testuale. Struttura della frase semplice. I registri comunicativi. Il lessico specifico. Competenza generale: In Italiano comprende testi di vario tipo, sa trarne informazioni ed interpretarli. Utilizza strutture linguistiche adeguate ai diversi scopi comunicativi e produce testi strutturati. ASCOLTO COMPETENZE Comprendere ciò che viene detto su argomenti concreti e astratti familiari e non che si affrontano normalmente nella vita quotidiana, nei rapporti sociali, nello studio, acquisendone informazioni significative, punto di vista del mittente e principali intenzioni comunicative. CONOSCENZE Adottare, secondo la situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e comprensione. Dato un testo orale adeguato, identificare e confrontare opinioni e punti di vista del mittente. Valutare la natura e l attendibilità del messaggio ascoltato, secondo il proprio punto di vista. Comprendere quanto necessario per riuscire a seguire un discorso lungo, su argomenti relativamente ATTIVITA Adottare, secondo la situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e comprensione. Dato un testo orale adeguato, identificare e confrontare opinioni e punti di vista del mittente. Valutare la natura e l attendibilità del messaggio ascoltato, secondo il proprio punto di vista. Comprendere quanto necessario per riuscire a seguire un discorso lungo, su argomenti relativamente complessi. Cogliere gli elementi essenziali di discorsi e/o relazioni/esposizioni concettualmente complesse. 68

69 complessi. Cogliere gli elementi essenziali di discorsi e/o relazioni/esposizioni concettualmente complesse. Raccontare oralmente esperienze personali e non selezionando informazioni significative in base allo scopo, orinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente, e usando un registro adeguato all argomento Riferire oralmente su un argomento trattato esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coeso, usare un registro adeguato all argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo PARLATO Intervenire nelle discussioni usando argomentazioni per formulare e valicare ipotesi, per sostenere tesi o confutare tesi opposte a quella sostenuta; per convincere, per fare proposte. Fornire descrizioni ed esposizioni chiare di argomenti complessi, sviluppando punti appropriati. Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate, mettendo in evidenza gli aspetti significativi e sostenendoli con particolari pertinenti. Sviluppare un argomentazione in modo chiaro, illustrando e sostenendo il proprio punto di vista, con elementi ed esempi pertinenti. Sintetizzare efficacemente un testo. Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Maturare la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile che va utilizzato per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per es. nell elaborazione di progetti e nella valutazione dell efficacia di diverse soluzioni di un problema. LETTURA Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi. Applicare strategie diverse di Tecniche e strategie per argomentare Elementi caratterizzanti il testo argomentativo, narrativo ed espositivo. 69

70 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II lettura. Principali generi letterari, con Individuare natura, funzione particolare riferimento alla tradizione principali scopi comunicativi ed italiana. espressivi di un testo. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti Cogliere i caratteri specifici di e contesti diversi un testo letterario. Tecniche di lettura espressiva. Denotazione SCRITTURA Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni. Rielaborare in forma chiara le informazioni. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative. RIFLETTERE SULLA LINGUA Riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice. Riconoscere e variare opportunamente i registri comunicativi. Riconoscere e usare termini specialistici in base ai cambiamenti di discorso. Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazione,ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. Struttura della frase complessa. I registri comunicativi. Il lessico specifico STORIA PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni 70

71 Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare, e della comunità di appartenenza. Successione temporale Rapporto di contemporaneità e causa effetto Concetto di durata Ciclicità I giorni, la settimana, l anno e le stagioni come eventi ciclici. La linea del tempo come strumento di rappresentazione del trascorrere del tempo Il concetto di durata. La misura del tempo: ore e minuti. collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere: o rapporti di successione (prima dopo infine) o rapporti di contemporaneità (mentre contemporaneamente intanto che ) o rapporti di causa effetto rilevare analogie e differenze tra durate percepite e durate misurate riconoscere la successione regolare dei fenomeni ricorrenti (ciclicità) Riconoscere i cambiamenti che subiscono persone, animali e cose con il passare del tempo e verbalizzarli utilizzando appropriati indicatori temporali. Approfondire le conoscenze relative alla suddivisione dell anno in stagioni. Utilizzare il calendario. Conoscere il concetto di durata e saper valutare in maniera approssimativa la durata di eventi relativi alla propria vita. Leggere l orologio. Collocare alcuni eventi relativi alla propria vita su una linea del tempo, utilizzando anche delle fonti. SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie 71

72 Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare, e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti). Le tappe dell evoluzione: dall homo habilis all homo sapiens. Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc. Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa, ). Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico. Le fonti della storia. I ricercatori che si occupano del passato più lontano. I miti sull origine della Terra. Teoria sulla formazione dell universo. La Terra prima della comparsa dei viventi. Le prime forme di vita sulla Terra. La selezione naturale. L evoluzione L evoluzione degli animali superiori. Evoluzione ed estinzione. Le tappe dell evoluzione: dall australopiteco all homo habilis. L homo sapiens. Sistemi di vita nel Paleolitico. Il Neolitico. Nascita dell allevamento e dell agricoltura. Sedentarietà e nomadismo. Le scoperte del Neolitico. Dalla preistoria alla storia. I vari tipi di fonte. Il tipo di informazioni fornite dalle fonti. La nascita delle prime città lungo i fiumi. La formazione delle prime civiltà Gli elementi di differenza fra società neolitica e società delle civiltà antiche La struttura della società sumerica. Religione e potere nelle società antiche. La civiltà babilonese. Distinguere fra fonte storica e invenzione fantastica. Capire la difficoltà di ricostruire il passato lontano. Individuare alcune modalità e strumenti di ricostruzione storica. Recuperare nella propria memoria le conoscenze già possedute sulla preistoria e collegarle alle nuove conoscenze. Individuare le differenze fra mito e racconto storico. Conoscere le ipotesi degli scienziati sull origine della Terra. Conoscere la sequenza della comparsa sulla Terra degli esseri viventi. Capire il meccanismo della selezione naturale e la sua relazione con la teoria dell evoluzione. Collocare le fasi dell evoluzione sulla linea del tempo. Capire il concetto di estinzione. Collocare le fasi dell evoluzione sulla linea del tempo. Conoscere aspetti caratteristici di animali estinti (dinosauri). Conoscere le ipotesi sulle cause dell assunzione della posizione eretta. Conoscere alcune caratteristiche e scoperte dell homo habilis. Conoscere alcune caratteristiche e scoperte dell homo erectus. Conoscere alcune 72

73 Usare cronologie e carte Hammurabi e le leggi scritte. storico/geografiche per La civiltà assira.. rappresentare le conoscenze Il secondo impero babilonese e la bellezza di Babilonia. studiate. La società egizia. Usare la cronologia storica secondo La scrittura sacra e il ruolo dello la periodizzazione occidentale scriba. La religione egizia e il culto dei (prima e dopo Cristo) e conoscere morti. altri sistemi cronologici. Il fiume come divinità Classi sociali e caste. Elaborare rappresentazioni La scrittura eterna dei Cinesi. sintetiche delle società studiate, Scoperte e invenzioni cinesi mettendo in rilievo le relazioni fra gli Sviluppo della storia del popolo elementi caratterizzanti. d Israele. Il monoteismo e la Bibbia come Confrontare aspetti caratterizzanti le regola di vita quotidiana diverse società studiate anche in Il dominio sul mare del popolo rapporto al presente. cretese. Elementi storici dei racconti Ricavare e produrre informazioni da mitologici grafici, tabelle, carte storiche, reperti Le caratteristiche geografiche iconografici e consultare testi di della Fenicia. genere diverso, manualistici e non. Le attività produttive del popolo fenicio. Elaborare in forma di racconto Le colonie come empori orale e scritto gli argomenti commerciali studiati. Economia e urbanistica delle città della valle dell Indo caratteristiche e scoperte dell homo sapiens. Collocare sulla linea del tempo le varie fasi dell evoluzione dell uomo. Conoscere alcuni aspetti dalla vita dell homo sapiens Conoscere i vari tipi di fonte storica e i ricercatori che se ne occupano. Capire le modalità e funzioni della ricerca storica. Collocare gli eventi sulla linea del tempo e interpretare in senso comparativo le indicazioni di anni, secoli, millenni. Individuare le relazioni di causa-effetto fra le caratteristiche dell ambiente fisico lungo i fiumi dell antichità e la nascita delle prime civiltà. Confrontare le caratteristiche delle società neolitiche con quelle delle prime civiltà. Acquisire il concetto di articolazione della società e di classe sociale. Individuare i fattori geografici che hanno portato alla nascita della più antica civiltà nella zona di Sumer. Collocare sulla linea del tempo il succedersi delle civiltà nella zona della Mesopotamia. Conoscere fenomeni e invenzioni che hanno determinato grandi evoluzioni storiche (la nascita delle leggi scritte, l invenzione della ruota ). Approfondire il carattere gerarchico delle società antiche. Conoscere la terminologia legata alla descrizione della sfera del sacro nella civiltà egizia. Individuare le caratteristiche di una civiltà attraverso l analisi degli oggetti e delle pitture. Capire le differenze fra sistemi di governo democratici e non. 73

74 TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (a.c./d.c.) Utilizzare fonti diverse (enciclopedie, internet, musei ) Riconoscere: Δ Le civiltà antiche: la comparsa dell uomo e le grandi scoperte; la civiltà greca; la civiltà romana. Δ La civiltà dell alto Medioevo: Δ La crisi dell Impero romano Le invasioni barbariche Oriente e Occidente Il mondo altomedievale L Islam La civiltà dell Europa feudale La civiltà del Basso Medioevo Collocare i fatti nel tempo e nello spazio, usando le periodizzazioni studiate Usare il lessico specifico ed appropriato Individuare i temi di carte geostoriche, di mappe e schemi, tabelle, grafici ed organizzarne le informazioni Ricercare i concetti chiave e strutturarli all interno di mappe concettuali Riconoscere le diverse fonti storiche Confrontare per individuare ed evidenziare differenze e continuità mutamenti, permanenze e relazioni di fatti storici Δ = Conoscenze Scuola Primaria = Abilità Scuola Primaria/Scuola Media = Conoscenze Scuola Media 74

75 CLASSE II secondaria di primo grado Competenza generale: L alunno sa orientarsi nello spazio e nel tempo e collocare fenomeni e avvenimenti. Percepisce le interazioni tra uomo e ambiente, i cambiamenti, le dipendenze e le connessioni. COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali La situazione dell Europa occidentale e orientale dal punto di vista politico, economico e sociale all inizio e alla fine del periodo considerato e programmato. La situazione del mondo mediterraneo, del mondo africano e del mondo asiatico all inizio e alla fine del periodo considerato e programmato. La situazione delle Americhe all inizio e alla fine del periodo considerato e programmato. Descrizioni di civiltà del periodo medievale e moderno, rappresentativi della storia mondiale. Le grandi trasformazioni del mondo nel periodo considerato. Le periodizzazioni dei processi delle trasformazioni studiate. Lessico e concettualizzazioni relativi a contesti e processi. I quadri cronologici del periodo considerato. Il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. Gli aspetti principali dei quadri di civiltà del periodo in esame e alcuni aspetti della storia locale. Definire concetti propri della disciplina usando Il lessico specifico anche mediante mappe concettuali e schemi. Selezionare ed organizzare le informazioni tratte da fonti di vario tipo. Individuare i temi di carte geostoriche, di mappe e schemi, tabelle, grafici, etc. ed organizzarne le informazioni. Rappresentare informazioni e conoscenze con carte tematiche, mappe e schemi, tabelle, grafici, etc. Produrre testi sulla base di carte, di schemi, tabelle, grafici. Dare a molteplici informazioni e molteplici conoscenze un organizzazione spaziotemporale. Collocare i fatti nel tempo e nello spazio, usando le periodizzazioni studiate e cogliendo i rapporti di contemporaneità, anteriorità, posteriorità. Individuare permanenze e mutamenti nelle conoscenze riguardanti periodi successivi. Formulare problemi storici tenendo conto delle informazioni e delle conoscenze studiate. Operare collegamenti fra aspetti principali dei quadri di civiltà esaminati e alcuni aspetti della storia locale. CLASSE III secondaria di primo grado COMPETENZA GENERALE: Sa orientarsi nello spazio e nel tempo e collocare fenomeni ed avvenimenti. Percepisce le interazioni tra uomo ed ambiente, i cambiamenti, le dipendenze e le connessioni COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra la conoscenza del passato ed informarsi in modo autonomo su fatti e problemi storici; Definire ed approfondire i concetti propri della disciplina, usando il lessico specifico, anche mediante mappe La situazione del mondo dal punto di vista demografico, geopolitico, economico e sociale all inizio e alla fine del periodo considerato e programmato; Le grandi trasformazioni del mondo nel periodo considerato; Le periodizzazioni dei processi delle 75

76 epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II concettuali e schemi; Rafforzare la selezione e l organizzazione delle informazioni, traendole da fonti varie, anche iconografiche e testi di vario genere (letterari, epici, biografici, ecc.); Individuare i temi di carte geostoriche, di mappe e schemi, tabelle, grafici, ecc. ed organizzarne le informazioni; Rappresentare informazioni e conoscenze con carte tematiche, mappe e schemi, tabelle, grafici, ecc. Produrre in modo approfondito testi sulla base di carte, di schemi, tabelle, grafici; Collocare i fatti nello spazio e nel tempo, usando le periodizzazioni studiate e cogliendo i rapporti di contemporaneità, anteriorità, posteriorità; Individuare permanenze e mutamenti nelle conoscenze riguardanti periodi successivi; Formulare problemi storici tenendo conto delle informazioni e delle conoscenze studiate; Collocare la storia locale in una rete di relazioni con la storia generale; Integrare nel proprio sistema di sapere le conoscenze storiche proposte dai mass media; Usare le conoscenze ed abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo trasformazioni studiate; Lessico e concettualizzazioni relativi a quadri di civiltà e processi; I quadri cronologici del periodo considerato; Il patrimonio culturale collegato con i temi studiati; Gli aspetti e i processi significativi della storia locale del Novecento come punto di partenza e base per lo studio di aspetti e processi di storia generale, con attenzione anche al patrimonio culturale del territorio 76

77 GEOGRAFIA PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e Leggere grafemi e parole grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Orientarsi e collocare nello spazio fatti ed eventi Riconoscere gli elementi costitutivi dello spazio vissuto: funzioni, relazioni e rappresentazioni. Organizzatori temporali e spaziali Elementi costitutivi dello spazio vissuto: funzioni, relazioni e rappresentazioni Rapporto tra gli elementi presenti in uno spazio vissuto e la loro funzione. Rapporto tra realtà spaziale e sua rappresentazione Riconoscere ed utilizzare gli indicatori spaziali (sopra/sotto davanti/dietro destra/sinistra vicino/lontano Riconoscere nello spazio vissuto la propria posizione, quella di altri e di oggetti, anche rispetto a punti di riferimento diversi Rappresentare graficamente, in modo semplice ed essenziale, spazi conosciuti utilizzando simboli Analizzare uno spazio attraverso l attivazione di tutti i sistemi sensoriali, scoprirne gli elementi caratterizzanti. Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti (l aula e gli altri spazi della scuola, la propria stanza, ecc. ) Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi anche utilizzando una simbologia non convenzionale. 77

78 SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Esplorare il territorio in cui si vive e rappresentarlo graficamente usando legende e punti di riferimento convenzionali (punti cardinali) e non. Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall uomo nel proprio territorio Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Individuare, conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti la propria provincia. Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione: concetti di carta geografica, legenda,scala, posizione relativa ed assoluta, localizzazione. Differenza tra spazio aperto e chiuso, tra elemento fisso e mobile, tra elemento fisico e antropico,paesaggio. Elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi del proprio territorio (urbano, extraurbano, rurale, ) e le loro trasformazioni nel tempo. Concetti di carta geografica,carta tematica, topografica, ecc. scala grafica, riduzione in scala. Grafici e tabelle. I principali oggetti geografici fisici (rilievi e idrografia) e antropici dell Alto Adige. Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando le legende e i punti cardinali. Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, ). Descrivere un ambiente naturale nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata. Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza. Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall uomo nel proprio territorio. Riconoscere i diversi tipi di carte (geografica, tematica, 78

79 topografica ) e saperne interpretare i simboli. Comprendere il significato di riduzione in scala. Effettuare semplici riduzioni in scala. Riconoscere le principali rappresentazioni grafiche presenti nella geografia. Conoscere e localizzare monti,valli, fiumi, laghi, città ed infrastrutture dell Alto Adige. Rappresentare semplici grafici e carte tematiche relativi alla propria provincia. TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Utilizzare gli strumenti della disciplina Valutare effetti e conseguenze Riconoscere e localizzare i fenomeni geografici Definire i concetti propri della disciplina Δ L Italia fisica e politica Δ Le regioni italiane: fisiche e politiche Δ Rapporto uomo ambiente Δ Principali forme di rappresentazione grafica e cartografica L Italia nell Unione europea Le origini dell Unione europea e le diverse forme istituzionali Δ La popolazione: densità, movimento naturale e flussi migratori Δ Caratteristiche fisiche ed antropiche, economiche e culturali Concetti di distanza itineraria ed economica in termini di tempi e costi Orientarsi sul terreno con l uso della carta topografica, della pianta, della bussola Riconoscere le trasformazioni apportate dall uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini Operare confronti tra realtà territoriali diverse (stati italiani e regioni europee) Disegnare, utilizzando una simbologia convenzionale, schizzi di carte mentali dell Europa, carte tematiche e grafici Analizzare i più significativi temi (antropici, economici, ecologici, storici) utilizzando: lessico specifico, modelli, mappe concettuali e spaziotemporali) Analizzare mediante 79

80 osservazione diretta/indiretta un territorio (del proprio Comune, della propria Regione, dell Italia, dell Europa) per conoscere e comprendere la sua organizzazione; individuare aspetti e problemi dell interazione uomo ambiente nel tempo Leggere ed interpretare statistiche, carte topografiche, tematiche e storiche, grafici, cartogrammi, fotografie da terra ed aeree CLASSE II secondaria di primo grado Competenza generale: L alunno sa orientarsi nello spazio e ne tempo e collocare fenomeni e avvenimenti. Percepisce le interazioni tra uomo e ambiente, i cambiamenti, le dipendenze e le connessioni. COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Saper agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, arricchite dall esperienza personale e dalle conoscenze Definire concetti propri della disciplina attraverso il lessico specifico e con mappe concettuali e schemi. Individuare l articolazione tematica di testi geografici e selezionarne ed organizzarne le informazioni Orientarsi e muoversi nello spazio Decodificare le rappresentazioni simboliche convenzionali Produrre informazioni mediante carte e rappresentazioni grafiche di vario genere Utilizzare informazioni quantitative per ricavarne valutazioni qualitative su fenomeni geografici Riconoscerei fenomeni, la loro collocazione nello spazio e le loro relazioni Strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico e dei fenomeni fisici e antropici Caratteristiche fisico antropiche dell Europa e di alcuni Stati che la compongono: aspetti fisici, socioeconomici; politici e culturali Caratteristiche fisico antropiche della realtà regionale Fattori esplicativi delle strutture geografiche Aprirsi al confronto con l altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, per superare stereotipi e pregiudizi e per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale e culturale Osservare un territorio e descrivere gli aspetti essenziali della sua organizzazione Riconoscere le differenze di modalità di interazione Uomo/ambiente in diversi periodi Confrontare realtà territoriali diverse e descrivere somiglianze e differenze nelle organizzazioni spaziali Analizzare e presentare un tema, un territorio, uno stato utilizzando modelli, schemi di sintesi, mappe concettuali, mappe spaziotemporali, strumenti vari 80

81 CLASSE III secondaria di primo grado Competenza generale: L alunno sa orientarsi nello spazio e ne tempo e collocare fenomeni e avvenimenti. Percepisce le interazioni tra uomo e ambiente, i cambiamenti, le dipendenze e le connessioni. COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Saper agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali,arricchite dall esperienza personale e dalle conoscenze Aprirsi al confronto con l altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, per superare stereotipi pregiudizi e per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale e culturale Definire ed approfondire i concetti propri della disciplina attraverso il lessico specifico e con mappe concettuali e schemi; Individuare l articolazione tematica di testi geografici e selezionarne ed organizzarne accuratamente le informazioni; Orientarsi e muoversi nello spazio con disinvoltura, usando bussola e carte di vario genere; Decodificare le rappresentazioni simboliche convenzionali; Produrre informazioni mediante fonti di vario genere, carte e rappresentazioni grafiche; Utilizzare informazioni quantitative per ricavarne valutazioni qualitative su fenomeni geografici; Riconoscere i fenomeni, la loro collocazione nello spazio e le loro relazioni; Osservare un territorio e descrivere gli aspetti della sua organizzazione; Riconoscere le differenze di modalità di interazione Uomo/ambiente in diversi periodi; Confrontare realtà territoriali diverse e descrivere somiglianze e differenze delle organizzazioni spaziali; Analizzare e presentare in modo approfondito un tema, un territorio, uno Stato, utilizzando modelli, schemi di sintesi, mappe concettuali, mappe spaziotemporali, strumenti vari; Integrare nel sistema di sapere le conoscenze geografiche proposte dai massmedia; Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze ambientali, come patrimonio naturale da proteggere e valorizzare; Valutare i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell uomo sui sistemi territoriali Strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico e dei fenomeni fisici ed antropici; Caratteristiche fisico antropiche dei continenti extraeuropei e di alcune aree che li compongono: aspetti fisici, socioeconomici, politici e culturali; Sviluppo umano, sviluppo sostenibile e processi di globalizzazione; Fattori esplicativi dello sviluppo e del non sviluppo e dei processi di globalizzazione 81

82 TEDESCO PREMESSA L alunno dovrebbe essere consapevole, sicuro di sé, autonomo in modo da riuscire a rapportarsi nel suo ambiente con le persone senza paura e agire nel pieno rispetto, riconoscere ed accettare i propri limiti e quelli degli altri. L alunno dovrebbe: essere in grado di esprimersi essere in grado di esprimersi autonomamente esprimersi senza timore saper ascoltare ed aspettare sapersi destreggiare nelle situazioni in cui egli non comprende tutto o niente affrontare malintesi L alunno dovrebbe emanciparsi, cioè essere in grado di formulare nella costruzione del suo pensiero un autonomia tale da essere critico sia nel pensiero che nell espressione degli altri. Egli dovrebbe domandare, reagire ad impulsi, esprimere le proprie opinioni, fare sentire la propria voce e riuscire a tacere. Comprendere la diversità come arricchimento: dovrebbe essere aperto verso tutto quello che è indice di novità, di cambiamento e verso tutto quello che è sconosciuto; dovrebbe mostrare rispetto nel rapporto con le persone e le situazioni a lui sconosciute; dovrebbe saper gestire le diversità. Significa che dove c è limitazione, paura, pregiudizio, incomprensione e rifiuto, dovrebbe sviluppare apertura, tolleranza e disponibilità al dialogo e volontà alla comprensione. La scuola deve presentarsi come un istituzione aperta e un luogo d incontro. Assume dunque un ruolo importante l atteggiamento di ogni singolo insegnante e genitore nell educazione e nella formazione interculturale di un bambino. Nelle seguenti descrizioni delle competenze si trovano i singoli contenuti come tappe dell apprendimento della seconda lingua. PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni 82

83 Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE comprendere testi orali e dialoghi voler comprendere saper ascoltare in silenzio e con attenzione voler leggere comprendere testi scritti globalmente riconoscere, leggere e pronunciare grafemi caratteristici della lingua tedesca parlare con parole semplici delle proprie esperienze e di circostanze di fatti conosciute partecipare a dialoghi voler scrivere frasi e testi collaborare attivamente alla creazione di prodotti di lavoro collettivi mostrare interesse e fiducia nei confronti degli altri riconoscere le regole scolastiche e rispettarle accettare i compagni riconoscere ed accettare le differenze culturali intendere la diversità come arricchimento COMPETENZE SPECIFICHE RICEZIONE ORALE (ascolto) RICEZIONE SCRITTA (lettura) PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE (parlato) PRODUZIONE SCRITTA (scrittura) comprendere le frasi e modi di dire di uso quotidiano comprendere semplici disposizioni comprendere dialoghi nella lingua quotidiana comprendere singole parole in testi brevi e semplici pronunciate in modo chiaro comprendere testi orali nella loro globalità con il supporto di immagini comprendere istruzioni molto brevi e semplici se illustrate comprendere semplici istruzioni di giochi e brevi disposizioni di lavoro se supportate da immagini leggere testi brevi, poesie, canzoni, rime e versi saper chiedere spiegazioni in caso di incomprensione comunicare la propria opinione, i propri sentimenti e le preferenze cantare e recitare rime, versi, canzoni e brevi poesie parlare di sé e di altre persone e dell ambiente circostante con espressioni semplici anche incomplete riprodurre formule e locuzioni di uso quotidiano rivolgere delle richieste quotidiane agli altri, comprendere se vengono fatte delle richieste e essere in grado di saper ringraziare ricopiare singole lettere, parole e brevi frasi ricopiare correttamente testi brevi riconoscere e scrivere grafemi caratteristici della lingua tedesca riempire testi semplici con spazi vuoti COMPETENZA SOCIALE COMPETENZA INTERCULTURALE rispettare discorsi e ritmi degli compagni saper aspettare rispettare le regole nei dialoghi integrarsi nel gruppo e saper mettere da parte i propri bisogni riconoscere l autorità e comportarsi di conseguenza rispettare le differenze riconoscere e apprezzare le diversità all interno del gruppo 83

84 SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE comprender testi orali e dialoghi voler comprendere ascoltare con attenzione e in silenzio voler leggere comprendere il senso generale di testi scritti comprendere espressioni specifici di testi scritti comprendere testi scritti nei dettagli COMPETENZE SPECIFICHE RICEZIONE ORALE (ascolto) comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano comprendere ordini comprendere discorsi quotidiani comprendere singole parole e gruppi di parole in testi brevi comprendere testi orali nella loro globalità con supporto di immagini comprendere informazioni, disposizioni, richieste e domande in situazioni familiari riconoscere in semplici testi orali il significato di singole parole come isola di comprensione e risalire al contenuto dell intero testo estrapolare le informazioni essenziali dei testi orali con ausilio delle immagini estrapolare le dichiarazioni principali da testi orali RICEZIONE SCRITTA (lettura) comprendere istruzioni brevi comprendere semplici istruzioni di giochi e brevi disposizioni di lavoro se supportate da immagini leggere e comprendere storie e testi specifici 84

85 parlare con parole semplici delle proprie esperienze e circostanze di fatti conosciuti partecipare a dialoghi scrivere parole, frasi e testi collaborare attivamente alla creazione di prodotti di lavoro collettivi mostrare interesse e fiducia nei confronti degli altri riconoscere le regole scolastiche e rispettarle accettare i compagni riconoscere ed accettare le differenze culturali intendere la diversità come arricchimento ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE (parlato) PRODUZIONE SCRITTA (scrittura) chiedere delucidazioni nel caso di incomprensione cantare e recitare rime, versi, canzoni e poesie parlare di sé e di altre persone e dell ambiente circostante con espressioni di uso quotidiano riprodurre formule e locuzioni di uso quotidiano comunicare in un colloquio in modo semplice la propria opinione, le preferenze ed avversioni nonché i propri sentimenti chiedere e scambiare informazioni in modo semplice rivolgere delle richieste quotidiane agli altri, comprendere se vengono fatte dagli altri, comprendere se vengono fatte richieste e ringraziare ricopiare correttamente scrivere testi su esperienze personali, eventi, persone, animali od oggetti riempire testi conosciuti con spazi vuoti, cruciverba scrivere informazioni su un ambito conosciuto con l ausilio di elementi di testo o modelli ricreare collettivamente esperienze sotto forma di testi ed immagini apportare correzioni anche in modo autonomo, se si riconoscono gli errori commessi COMPETENZA SOCIALE COMPETENZA INTERCULTURALE rispettare discorsi e ritmi degli compagni saper aspettare rispettare le regole nei dialoghi integrarsi nel gruppo e saper mettere da parte i propri bisogni riconoscere l autorità e comportarsi di conseguenza rispettare le differenze riconoscere e apprezzare le diversità all interno del gruppo TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema 85

86 AMBITI RICEZIONE ORALE (ascolto) PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE (parlato) RICEZIONE E SCRITTAURA (lettura) PRODUZIONE SCRITTA (scrittura) RIFLESSIONE SULLA LINGUA COMPETENZE SOCIALI, PERSONALI E INTERCULTURALI COMPETENZE ascoltare attivamente comprendere spiegazioni e ordini e consegne comprendere conversazioni e audio testi comprendere situazioni, testi orali e conversazioni nella loro globalità utilizzando eventualmente parole chiave domandare e rispondere in modo pertinente chiedere e scambiare informazioni formulare messaggi utili e pratici ampliare il proprio lessico esporre il proprio vissuto comprendere globalmente un testo leggere scorrevolmente e pronunciare correttamente usare un dizionario utilizzare la lettura (i vari tipi di testi) come arricchimento comprendere e leggere testi prodotti in classe ricopiare correttamente un testo svolgere adeguatamente compiti e esercizi formulare semplici messaggi produrre brevi testi attivare strategie di autocorrezione calendarizzare compiti e comunicazioni riconoscere strutture morfosintattiche stabilire confronti fra L1/L2/L3 riconoscere le diverse valenze della lingua osservare le regole di convivenza e rispettare compagni e adulti lavorare in team rispettando il ritmo e le opinioni degli altri affrontare conflitti in modo costruttivo dimostrare impegno e consapevolezza delle proprie responsabilità riconoscere stimoli, accettare suggerimenti e scambiare informazioni riconoscere l uguaglianza e considerare la diversità un valore per promuovere un clima di convivenza CLASSE II secondaria di primo grado AMBITI RICEZIONE ORALE PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE RICEZIONE E SCRITTAURA COMPETENZE Sa ascoltare attivamente Comprende spiegazioni Comprende conversazioni Comprende una il significati globale di situazioni proposte Sa domandare e rispondere in modo pertinente Sa dialogare Sa utilizzare un lessico adeguato Arricchisce il proprio lessico Legge in modo espressivo e scorrevole Comprende globalmente un testo Comprende analiticamente un testo Utilizza la lettura come arricchimento Svolge adeguatamente i compiti 86

87 PRODUZIONE SCRITTA Sa compilare questionari Sa produrre testi creativi Riconosce le strutture morfosintattiche RIFLESSIONE SULLA LINGUA Sa correggere i propri errori Riconosce i rapporti fra le strutture grammaticali Riconosce i rapporti fra le strutture sintattiche CLASSE III secondaria di primo grado AMBITI RICEZIONE ORALE PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE RICEZIONE E SCRITTAURA PRODUZIONE SCRITTA RIFLESSIONE SULLA LINGUA EDUCAZIONE INTERCULTURALE COMPETENZE Comprende la funzione di un messaggio Comprende una conversazione Comprende i messaggi dei mass media Utilizza informazioni dall ascolto Riespone un testo in modo chiaro Sa esporre un argomento Arricchisce il proprio lessico Comunica in modo chiaro e adeguato Legge in modo espressivo e scorrevole Comprende globalmente un testo Comprende analiticamente un testo Utilizza la lettura come arricchimento Sa formulare frasi corrette Sa sintetizzare un testo Esprime adeguatamente opinioni personali, sentimenti Usa correttamente le strutture morfosintattiche Riconosce le strutture morfosintattiche Riconosce i rapporti fra le strutture grammaticali Riconosce i rapporti fra le strutture sintattiche Sa parafrasare un testo Conosce aspetti della realtà e della storia locale Conosce aspetti di altre culture È disponibile all incontro con altre culture INGLESE PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso 87

88 significato dei brani letti Segni di punteggiatura tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Comprendere semplici messaggi orali con l aiuto della gestualità di chi parla Comprendere semplici istruzioni impartite dall insegnante eseguendole e traducendole in azioni concrete Comprendere semplici vocaboli con il supporto di immagini Memorizzare e riprodurre vocaboli semplici appresi attraverso action songs, games, nursery rhymes Acquisire i nomi di animali domestici, oggetti scolastici anche tramite la visione di flashcards Interagire nel contesto delle festività in maniera molto semplice Ascoltare e ripetere semplici filastrocche e canzoni Esprimere preferenze e il possesso degli oggetti Capire e produrre qualche lessico inerente a festività diffuse nel mondo anglofono Formule di saluto e cortesia Presentazione e richiesta del nome altrui Presentare se stessi Espressioni di ringraziamento e scuse Chiedere e dare informazioni su come va ( how are you?) Espressioni per chiedere e rispondere sull età (how old are you?) I colori I numeri da 1 a 12 I membri della famiglia Le stanze della casa Lessico relativo ad alcuni animali domestici e oggetti scolastici Le preposizioni in, on, under I nomi degli indumenti I nomi delle varie parti del corpo Il cibo Frasi augurali e lessico relativo all3 festività : Harvest Festival, Christmas, Easter Formulare la richiesta di un nome e dare la relativa risposta Adoperare in maniera adeguata le espressioni di ringraziamento e scuse Abbinare e utilizzare i nomi dei colori in modo appropriato Comprendere ed utilizzare correttamente il lessico relativo ai numeri Identificare i componenti della famiglia ( mum, dad, sister, 88eso e) Identificare gli animali domestici, utilizzare correttamente il lessico relativo agli oggetti scolastici e ampliarlo gradualmente Consolidare e ampliare il lessico relativo ai componenti della famiglia Riconoscere e nominare ambienti e oggetti della casa Usare alcune preposizioni per collocare oggetti Riconoscere e nominare alcuni capi di abbigliamento e saper descrivere il proprio Riconoscere e nominare alcune parti del corpo Riconoscere e nominare alcuni cibi. Parlare di gusti e preferenze personali riguardo al cibo Utilizzare frasi augurali e riprodurre canti e filastrocche SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni 88

89 per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA Capire le istruzioni fornite dall insegnante quando sono ripetute e accompagnate dalla gestualità e saperle tradurre in azioni concrete Comprendere semplici domande ed espressioni note Comprendere brevi testi composti da più frasi con il supporto di immagini Formulare brevi descrizioni di persone, animali, oggetti e luoghi Scrivere parole e brevi frasi in contesti comunicativi noti Capire e produrre qualche lessico inerente a festività diffuse nel mondo anglofono Interagire in semplici scambi dialogici in situazioni semplici legate alla vita quotidiana anche con ripetizioni e/o supporto dell interlocutore Chiedere e dare informazioni relative alla sfera personale (famiglia, scuola, animali, hobby ) Scrivere parole e frasi in contesti comunicativi noti Ascoltare e comprendere semplici storie e dialoghi con supporto visivo Colori, cibo, animali, vestitii numeri fino a 50 Lessico di alcune strutture della città (cinema, bank, post office, ecc.), ed espressioni per descrivere la città Strutture linguistiche per esprimere preferenze: I like, I don t like Strutture e lessico per chiedere il prezzo di oggetti (how 89eso eq?) Le stanze e il mobilio della casa Le preposizioni: behind, next to, in front of Lessico relativo alla famiglia Lessico relativo ad oggetti comuni Lessico relativo ad azioni, sport, tempo libero Lessico relativo ad alimenti e ai pasti principali Lessico e strutture relative al tempo atmosferico Strutture e linguaggio relativo alla vita scolastica e alle discipline Espressioni inerenti le caratteristiche fisiche di una persona Lessico relativo agli edifici di una città e alle indicazioni stradali, le direzioni (turn left, go straight on ) Frasi augurali e lessico relativo alle festività : Harvest Festival, Christmas Easter Forme linguistiche e lessico relativo a festività (Christmas, Consolidare le conoscenze acquisite negli anni scolastici precedenti utilizzando il lessico in modo appropriato per sostenere brevi e semplici scambi dialogici e rispondere a semplici domande contestualizzate Conoscere ed utilizzare i numeri fino a venti e oltre Identificare, riconoscere e riprodurre il lessico relativo ad edifici in città Consolidare e ampliare il lessico relativo alla famiglia distinguendo e descrivendo i rapporti di parentela Ampliare la conoscenza riguardo al cibo e bevande. Esprimere i propri gusti alimentari e chiedere i gusti degli altri Dialogare per chiedere il costo di oggetti Descrivere le stanze della casa e localizzare gli oggetti contenuti Identificare oggetti comuni e giochi Parlare e chiedere delle preferenze riguardo le discipline scolastiche. Realizzare il proprio orario scolastico Parlare delle abilità relativamente a sport e tempo libero 89

90 bonfire night, carnival, ecc.). Canzoni legate alle festività Ampliare le conoscenze relative alle parti del corpo Utilizzare aggettivi appropriati per parlare delle caratteristiche fisiche proprie e degli altri Comprendere e rispondere a domande inerenti al tempo atmosferico. Utilizzare un lessico appropriato per descrivere gli aspetti del tempo in situazioni comunicative e/o in attività ludiche Identificare il linguaggio relativo a edifici in città. Ascoltare, comprendere e dare indicazioni seguire gli spostamenti, avendo altresì la capacità di interagire in un dialogo Imparare come si festeggia in Gran Bretagna Christmas, bonfire night, carnival e confrontare le tradizioni italiane e di altre culture a quelle britanniche per rilevare analogie e differenze. Riprodurre canzoni inerenti Utilizzare frasi augurali e riprodurre filastrocche e semplici canzoni relative alle festività TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Ricezione orale ABILITÀ Comprendere in forma orale espressioni familiari di uso quotidiano e formule comuni utili per soddisfare bisogni di tipo concreto. Identificare informazioni specifiche in testi autentici Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema COMPETENZE Comprendere alcuni termini relativi ad eventuali ambiti disciplinari veicolati. Eseguire semplici istruzioni. Comprendere semplici domande ed espressioni 90

91 . ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II e/o semiautentici di diversa natura. note. Comprendere brevi testi composti da più frasi, anche senza supporto di immagini. Comprendere semplici istruzioni e tradurle in azioni concrete. Ricezione scritta Riconoscere e comprendere in forma scritta parole e Eseguire semplici istruzioni. frasi molto semplici, brevi e familiari. Comprendere brevi testi composti da più frasi, anche Identificare informazioni specifiche in testi autentici senza supporto di immagini e/o semiautentici di diversa natura. Individuare informazioni in brevi testi Produzione orale Produrre oralmente domande semplici e brevi frasi per dare informazioni su se stessi, l ambiente familiare e la vita della classe. Scrivere appunti, cartoline, messaggi, brevi lettere. Produrre semplici messaggi scritti su argomenti entro il proprio ambito d interesse Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana. Dare e chiedere informazioni usando un lessico adeguato. Sviluppare abilità metalinguistiche e meta testuali attraverso il riconoscimento di strutture grammaticali (articolo,, sostantivo, verbo e aggettivo) e morfosintattiche (posizione degli elementi nella frase). Capire e produrre materiale utilizzando lessico, espressioni e formule convenzionali apprese. Produzione scritta Interazione orale Riflessione sulla lingua Civiltà Memorizzare e riprodurre vocaboli semplici appresi. Parlare con espressività utilizzando un lessico semplice. Utilizzare alcuni termini specifici relativi ad eventuali ambiti disciplinari veicolati Chiedere e dare informazioni relative alla sfera personale. Utilizzare termini specifici relativi ad eventuali ambiti disciplinari veicolati. Trascrivere il contenuto di messaggi verbali e non verbali. Scrivere parole e frasi in contesti comunicativi noti e non. Produrre testi con l aiuto di modelli utilizzando lessico noto e non. Interagire in contesti molto semplici. Utilizzare il lessico relativo alle situazioni affrontate in classe Interagire in semplici scambi dialogici, in situazioni legate alla vita quotidiana. Interagire in modo semplice nelle situazioni relative alle attività svolte in classe, utilizzando anche linguaggi non verbali. Interagire in scambi dialogici più articolati, in situazioni semplici legate alla vita quotidiana anche con ripetizioni e/o dell interlocutore Scoprire analogie e diversità culturali. Riconoscere le strutture grammaticali Stabilire confronti tra L3 e L1/L2. Riconoscere strutture morfosintattiche. Sviluppare una flessibilità cognitiva attraverso una costante sollecitazione e un progressivo sviluppo del linguaggio in generale Riconoscere analogie e differenze tra la propria cultura e quella del mondo anglofono Conoscere alcuni aspetti della civiltà dei Paesi anglofoni. CLASSE II secondaria di primo grado 91

92 AMBITI COMPETENZE Ascoltare attivamente Ricezione orale Comprendere spiegazioni Comprendere una conversazione Comprendere il significato globale di situazioni proposte Dialogare Formulare domande e rispondere in modo pertinente Produzione e interazione orale Utilizzare un lessico adeguato Arricchire il proprio lessico Comprendere globalmente un testo Ricezione scritta Comprendere analiticamente un testo Utilizzare la lettura come arricchimento Leggere in modo espressivo e scorrevole Produzione scritta Comprendere globalmente un testo Comprendere analiticamente un testo Utilizzare la lettura come arricchimento Leggere in modo espressivo e scorrevole Riconoscere le strutture morfosintattiche Riconoscere i rapporti fra le strutture sintattiche Riflessione sulla lingua Riconoscere i rapporti fra le strutture grammaticali Correggere i propri errori Cultura e Civiltà Conoscere alcuni aspetti della cultura e civiltà dei paesi anglofoni Disponibilità all incontro con altre culture CLASSE III secondaria di primo grado AMBITI Ricezione orale Produzione e interazione orale Ricezione scritta Produzione scritta Riflessione sulla lingua Cultura e Civiltà COMPETENZE Comprendere la funzione di un messaggio Comprendere i messaggi dei mass media Comprendere una conversazione Utilizzare informazioni dall ascolto Riesporre un testo in modo chiaro Esporre un argomento Comunicare in modo chiaro e adeguato Arricchire il proprio lessico Comprendere globalmente un testo Comprendere analiticamente un testo Utilizzare la lettura come arricchimento Leggere in modo espressivo e scorrevole Formulare frasi corrette Sintetizzare un testo Esprimere adeguatamente opinioni personali, sentimenti Usare correttamente le strutture morfosintattiche Riconoscere le strutture morfosintattiche Riconoscere i rapporti fra le strutture sintattiche Riconoscere i rapporti fra le strutture grammaticali Parafrasare un testo Conoscere alcuni aspetti della cultura e civiltà dei paesi anglofoni Disponibilità all incontro con altre culture 92

93 MATEMATICA PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA IL NUMERO Leggere e scrivere i numeri da 0 a 100 Contare in senso progressivo e regressivo Confrontare e ordinare i numeri Conoscere il valore posizionale delle cifre Eseguire semplici calcoli mentali Eseguire l operazione di addizione, sottrazione e moltiplicazione Lettura e scrittura dei numeri entro il 100 Conteggio in senso progressivo e regressivo Distinzione tra numeri cardinali e ordinali Collocazione dei numeri naturali sulla retta Confronto e ordine di numeri Utilizzo dei segni <, >, = Gruppi in base 10 Lettura e scrittura di numeri riconoscendo il valore posizionale delle cifre Calcolo orale e scritto di addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni Sa leggere e scrivere i numeri entro il 100 Sa contare in senso progressivo e regressivo Sa collegare la sequenza numerica verbale con l attività manipolativa Sa distinguere i numeri cardinali e ordinali, quantificando, misurando e identificando l ordine degli oggetti Sa collocare i numeri sulla retta Sa confrontare e ordinare i numeri Sa utilizzare i segni <, >, = Sa raggruppare quantità in base 10 Sa leggere e scrivere numeri naturali in base 10 riconoscendo il valore posizionale delle cifre Sa calcolare a mente e per 93

94 Rappresentare lo spazio Individuare posizioni e spostamenti nello spazio Riconoscere alcune figure geometriche ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II SPAZIO E FIGURE Osservazione e rappresentazione degli spazi vissuti Utilizzo degli indicatori topologici (sopra sotto, vicino lontano, dentro fuori,destra sinistra, ) Esecuzione e descrizione (verbalmente e graficamente) di semplici percorsi Riconoscimento,denominazione, descrizione e rappresentazione di alcune figure geometriche RELAZIONI iscritto il risultato di semplici addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni Sa osservare e rappresentare gli spazi vissuti Sa utilizzare gli indicatori topologici (soprasotto, vicino lontano, dentro fuori, destra sinistra, ) Sa eseguire e descrivere (verbalmente e graficamente) semplici percorsi Sa riconoscere, denominare, descrivere e rappresentare alcune figure geometriche attraverso l osservazione della realtà e l uso di materiale strutturato Attribuire il valore di verità ad un enunciato (vero/falso) Usare i connettivi ed i quantificatori Classificare elementi in base a una o più proprietà e viceversa Riconoscere e rappresentare le relazioni tramite diagrammi Stabilire relazioni d ordine Comprensione e uso dei termini uno, più di uno, nessuno Rappresentazione di corrispondenze Uso dei connettivi logici DATI E PREVISIONI Sa comprendere ed usare i termini uno, più di uno, nessuno Sa rappresentare corrispondenze Sa usare il connettivo logico Eseguire semplici indagini Rappresentazione di dati raccolti in situazioni concrete ARGOMENTARE E CONGETTURARE Sa rappresentare in modo appropriato dati raccolti in situazioni concrete Motivare verbalmente la scelta del criterio o l assegnazione di un elemento al gruppo Criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti MISURARE Sa argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti Riconoscere attributi di oggetti (grandezze) misurabili (lunghezza,..) Misure con oggetti e strumenti elementari RISOLVERE PROBLEMI Sa effettuare misure con oggetti e strumenti elementari Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche Analisi del testo per reperire informazioni Analisi di situazioni problematiche e ricerca di soluzioni Lettura, comprensione e rappresentazione grafica di situazioni problematiche Costruzione di situazioni problematiche partendo da un immagine o da un diagramma a blocchi Risoluzione di situazioni Sa analizzare un testo per reperire informazioni Sa analizzare situazioni problematiche e trovare soluzioni adeguate Sa leggere, comprendere e rappresentare graficamente una situazione problematica Sa comprendere e risolvere situazioni problematiche rappresentate graficamente Sa costruire e risolvere 94

95 problematiche con operazioni logiche e/o aritmetiche situazioni problematiche partendo da un immagine Sa costruire e risolvere situazioni problematiche partendo da un diagramma a blocchi Sa risolvere situazioni problematiche con operazioni logiche e/o aritmetiche SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA IL NUMERO Leggere e scrivere i numeri oltre il 1000 Leggere e scrivere i numeri decimali Contare in senso progressivo e regressivo Confrontare e ordinare i numeri naturali e decimali Conoscere il valore posizionale delle cifre Eseguire calcoli mentali Lettura e scrittura dei numeri oltre il 1000 Conteggio in senso progressivo e regressivo Distinzione tra numeri cardinali e ordinali Collocazione dei numeri naturali e decimali sulla retta Confronto e ordine di numeri Utilizzo dei segni <, >, = Gruppi in base 10 Sa leggere e scrivere i numeri oltre il 1000 Sa contare in senso progressivo e regressivo Sa distinguere i numeri cardinali e ordinali quantificando, misurando e identificando l ordine degli oggetti Sa collocare i numeri naturali e decimali sulla retta 95

96 Eseguire l operazione di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione con numeri naturali e decimali Rappresentare lo spazio Riconoscere alcune figure geometriche Individuare posizioni e spostamenti nello spazio Classificare angoli Classificare poligoni in base a caratteristiche e proprietà Attribuire il valore di verità ad un enunciato (vero/falso) Usare i connettivi ed i quantificatori Classificare elementi in base a una o più proprietà e viceversa Riconoscere e rappresentare le relazioni tramite diagrammi Stabilire relazioni d ordine ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Lettura e scrittura di numeri riconoscendo il valore posizionale delle cifre Strategie e procedure per il calcolo mentale Le quattro operazioni con numeri naturali e decimali Strategie per verificare l esattezza dei calcoli Approccio alle frazioni SPAZIO E FIGURE Individuazione e rappresentazione di posizioni nel piano, di spostamenti Classificazione di poligoni in base a: lati, angoli, parallelismo, Perimetro e l area di un poligono Angoli acuti, ottusi, retti, piatti, giro Unità di misura convenzionali di lunghezza, di massa, di capacità. RELAZIONI Comprensione e uso dei quantificatori Rappresentazione di corrispondenze Utilizzo del connettivo logico DATI E PREVISIONI Sa confrontare e ordinare i numeri Sa utilizzare i segni <, >, = Sa raggruppare quantità in base 10 Sa leggere e scrivere numeri riconoscendo il valore posizionale delle cifre Sa usare strategie e procedure per il calcolo mentale Sa eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni con numeri naturali e decimali Sa applicare strategie per verificare l esattezza dei calcoli Sa riconoscere una frazione Sa calcolare la metà, un terzo, un quarto.. di un intero Sa individuare e rappresentare posizioni nel piano Sa individuare e rappresentare spostamenti nel piano Sa eseguire e descrivere (verbalmente e graficamente) semplici percorsi Sa riconoscere, denominare, descrivere e rappresentare alcune semplici figure piane Sa classificare poligoni in base a: lati, angoli, parallelismo, Sa misurare il perimetro di un poligono Sa riconoscere gli angoli acuti, ottusi, retti, piatti, giro Sa conoscere le unità di misura convenzionali di lunghezza, di massa, di capacità Sa comprendere ed usare i quantificatori Sa rappresentare corrispondenze Sa usare il connettivo logico Eseguire semplici indagini Intuire la possibilità del verificarsi o meno di un evento Rappresentazione dei dati raccolti in situazioni concrete Analisi e confronto dei dati raccolti ARGOMENTARE E CONGETTURARE Sa rappresentare in modo appropriato dati raccolti in situazioni concrete Sa analizzare e confrontare i dati raccolti Criteri usati per realizzare 96

97 Motivare verbalmente la scelta del criterio o l assegnazione di un elemento al gruppo ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II classificazioni e ordinamenti Sa argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti Conoscere le unità di misura Misure MISURARE Sa effettuare misure RISOLVERE PROBLEMI Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche Lettura e comprensione del testo di un problema Ricerca di informazioni, dati e richieste utili alla risoluzione Utilizzo di operazioni logiche e/o aritmetiche per la risoluzione Sa leggere e comprendere il testo di un problema Sa ricercare informazioni, dati e richieste utili alla risoluzione Sa risolvere situazioni problematiche con operazioni logiche e/o aritmetiche TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema COMPETENZE ambito CONOSCENZE Comprendere il significato delle scritture posizionali dei numeri Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e decimali Comprendere il significato di elevamento a potenza (scuola primaria e scuola secondaria I grado) e le proprietà di tale operazione (scuola secondaria di I grado Scomporre in fattori primi un numero naturale (scuola IL NUMERO L insieme N Operazioni con numeri interi e decimali. Loro proprietà Espressioni aritmetiche 97

98 secondaria di I grado) Determinare multipli e divisori di un numero naturale, e multipli e divisori comuni a più Numeri Leggere e scrivere numeri naturali e decimali finiti in base 10. Usare la notazione polinomiale e quella scientifica (scuola secondaria di I grado) Comprendere il significato delle frazioni come rapporto e come quoziente di numeri Interi Eseguire le operazioni di addizione e di sottrazione con le frazioni aventi lo stesso denominatore. Eseguire le quattro operazioni con le frazioni (scuola secondaria di I grado) Comprendere il significato di radice quadrata come inverso dell elevamento al quadrato e usare le tavole (scuola secondaria di I grado) ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Potenze di numeri naturali Numeri primi, composizione e scomposizione dei numeri naturali Massimo comune divisore e minimo comune multiplo Frazione come parte di una unità. Frazioni complementari, frazioni proprie, improprie e apparenti Frazione come numero Radice quadrata Conoscere e riconoscere i poligoni e le loro proprietà Risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure Rappresentare simmetrie, traslazioni e rotazioni sul piano cartesiano Applicare le operazioni fondamentali ai segmenti e agli angoli (scuola secondaria di I grado) Eseguire le operazioni nel sistema sessagesimale (scuola secondaria di I grado) Applicare le formule di area e perimetro Utilizzare gli strumenti appropriati per la costruzione di figure geometriche Attribuire il valore di verità. Usare i connettivi e i quantificatori. Classificare elementi in base a una o più proprietà e viceversa. Riconoscere e rappresentare relazioni tramite diagrammi Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (scuola secondaria di I grado). SPAZIO E FIGURE RELAZIONI Enti fondamentali della geometria euclidea: punto, retta, piano, angolo. Operazioni con i segmenti (scuola secondaria di I grado Proprietà dei poligoni Il piano cartesiano Segmenti ed angoli Il sistema sessagesimale Concetto di equivalenza di figure piane, di isoperimetria Strumenti di misura Quantificatori, connettivi, corrispondenze Relazioni significative tra oggetti, numeri, enti geometrici Prevedere in semplici contesti i possibili risultati di una DATI E PREVISIONI Osservazione e raccolta dati. Terminologia 98

99 esperienza Leggere e valutare rappresentazioni grafiche e tabelle Descrivere proprietà con termini appropriati Individuare regolarità in fenomeni osservati Produrre congetture Verificare le congetture prodotte testandole in casi particolari Dare definizioni di semplici oggetti matematici (ad esempio: rettangolo, numero pari, ) Utilizzare i termini specifici degli argomenti svolti ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II ARGOMENTARE (possibile,impossibile, probabile, improbabile, forse, ) Istogrammi, ideogrammi, aerogrammi, grafici cartesiani Criteri Criteri Ipotesi Verifica ipotesi Criteri Terminologia Analizzare oggetti e fenomeni Esprimere le unità di misura nel Sistema Internazionale Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto Leggere e scrivere misure Risolvere problemi MISURARE RISOLVERE PROBLEMI Scegliere le grandezze e gli strumenti di misura adeguati, anche tecnologici Sistemi di misura Sistemi di misura, stima Sistemi di misura Comprendere il testo di un problema e individuare l obiettivo da raggiungere, identificando i dati e formulando ipotesi di risoluzione. Rappresentare e risolvere in modi diversi una situazione problematica: risoluzione aritmetica, con grafici, con i segmenti. Individuare i dati mancanti, sovrabbondanti, compatibili e incompatibili o contraddittori. Esporre con chiarezza il procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altri eventuali procedimenti. Verificare la soluzione di semplici problemi. CLASSE II secondaria di primo grado COMPETENZE ambito CONOSCENZE Scomporre in fattori primi un numero naturale Determinare multipli e divisori di un numero naturale, e multipli e divisori comuni a più numeri Comprendere il significato delle frazioni come rapporto e come IL NUMERO Multiplo e divisore Numeri razionali 99

100 quoziente di numeri interi Eseguire le operazioni con le frazioni;riconoscere e usare scritture diverse per lo stesso numero razionale (decimale, frazionaria, percentuale ove possibile Confrontare i numeri razionali e rappresentarli sulla retta orientata Comprendere il significato di radice quadrata come inverso dell elevamento al quadrato e usare le tavole Applicare le proprietà delle proporzioni Risolvere problemi con numeri razionali in campi di esperienza diversi Conoscere le proprietà delle figure piane Risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure piane Riconoscere figure equivalenti Riconoscere grandezze proporzionali e figure simili in vari contesti Utilizzare gli strumenti appropriati per la costruzione di figure geometriche Costruire, leggere e interpretare formule matematiche e empiriche Riconoscere relazioni tra grandezze Rappresentare graficamente le leggi di proporzionalità diretta ed inversa Classificare dati ottenuti da misurazioni Rappresentare dati anche utilizzando un foglio elettronico ed interpretarli Confrontare due distribuzioni rispetto allo stesso carattere Calcolare frequenze relative e percentuali e confrontarle ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II SPAZIO E FIGURE. RELAZIONI DATI E PREVISIONI ARGOMENTARE Espressioni con numeri razionali Numeri decimali limitati, illimitati e periodici Rapporti percentuali e proporzioni Estrazione di radice Proporzioni Figure piane Perimetri e aree di figure piane Figure isoperimetriche, equivalenti, il tangram Teorema di Euclide Strumenti geometrici Modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche Grandezze direttamente e inversamente proporzionali Caratteri derivanti da misurazioni Istogrammi di frequenze Campo di variazione Frequenze relative e percentuali COMPETENZE ABILITÁ Descrivere proprietà di figure con termini appropriati Individuare regolarità in fenomeni osservati Produrre congetture Verificare le congetture prodotte testandole in casi particolari Dare definizioni di semplici oggetti matematici (ad esempio: rettangolo, numero pari, ) Trasformare in simboli il linguaggio verbale MISURARE 100

101 COMPETENZE ABILITÁ Analizzare oggetti e fenomeni, scegliendo le grandezze e gli strumenti di misura anche tecnologici Esprimere le unità di misura nel Sistema Internazionale Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto Leggere, scrivere ed interpretare misure RISOLVERE PROBLEMI COMPETENZE ABILITÁ Comprendere il testo di un problema e individuare l obiettivo da raggiungere, identificando i dati e formulando ipotesi di risoluzione Rappresentare e risolvere in modi diversi una situazione problematica: risoluzione aritmetica, con grafici, con i segmenti Individuare i dati mancanti, sovrabbondanti, compatibili e incompatibili o contraddittori Esporre con chiarezza il procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altri eventuali procedimenti Verificare la soluzione di semplici problemi CLASSE III secondaria di primo grado COMPETENZE ambito CONOSCENZE Riconoscere e usare scritture diverse per lo stesso numero razionale (decimale, frazionaria, percentuale) Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati Confrontare numeri reali Operare con i numeri reali Conoscere le proprietà delle figure piane (poligoni e circonferenza) e solide Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure piane e solide Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali e viceversa Individuare gli sviluppi delle figure solide e viceversa Calcolare superfici e volumi di figure solide geometriche Calcolare distanze e aree sul piano Cartesiano Riconoscere solidi generati dalla rotazione di rettangoli e triangoli rettangoli attorno ai cateti Utilizzare gli strumenti appropriati per la costruzione di figure geometriche Usare coordinate cartesiane e diagrammi per rappresentare relazioni di proporzionalità diretta e inversa e funzioni Risolvere problemi utilizzando equazioni numeriche di primo grado Usare modelli dati o costruire semplici modelli per descrivere fenomeni o per effettuare previsioni. IL NUMERO SPAZIO E FIGURE RELAZIONI Numeri razionali Numeri reali Similitudine e teorema di Euclide Circonferenza e cerchio Parallelepipedo, cubo, prismi, piramidi, poliedri regolari Solidi di rotazione (cilindro e cono) Superficie e volume di un solido Il piano cartesiano e il metodo delle coordinate Grandezze direttamente e inversamente proporzionali Funzioni di tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e loro rappresentazione grafica Equazioni di primo grado 101

102 Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (numeriche, geometriche e fisiche) Leggere, interpretare e costruire formule Classificare dati ottenuti da misurazioni Rappresentare dati anche utilizzando un foglio elettronico ed interpretarli Confrontare due distribuzioni rispetto allo stesso carattere Riconoscere eventi complementari, incompatibili, indipendenti Prevedere in semplici contesti i possibili risultati di un esperimento e le loro probabilità ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II DATI E PREVISIONI ARGOMENTARE Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche Classificazione di dati numerici con intervalli di ampiezza uguali Frequenza assoluta, relativa e percentuale Probabilità di un evento Moda, media e mediana COMPETENZE ABILITÁ Descrivere proprietà di figure con termini appropriati Individuare regolarità in fenomeni osservati Produrre congetture, validarle sia empiricamente sia mediante argomentazioni sia ricorrendo ad eventuali contro esempi Dare definizioni di oggetti matematici Trasformare in simboli il linguaggio verbale Giustificare affermazioni durante una discussione matematica anche con semplici ragionamenti concatenati MISURARE COMPETENZE ABILITÁ Analizzare oggetti e fenomeni, scegliendo le grandezze e gli strumenti di misura anche tecnologici Esprimere le unità di misura nel Sistema Internazionale Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto Leggere, scrivere ed interpretare misure Rappresentare graficamente i risultati delle misurazioni per individuare regolarità, andamenti, relazioni Risolvere situazioni problematiche a partire da dati di misure con la costruzione di semplici modelli RISOLVERE PROBLEMI COMPETENZE ABILITÁ Comprendere il testo di un problema e individuare l obiettivo da raggiungere, identificando i dati e formulando ipotesi di risoluzione Rappresentare e risolvere in modi diversi una situazione problematica: risoluzione aritmetica, con grafici, con i segmenti Individuare i dati mancanti, sovrabbondanti, compatibili e incompatibili o contraddittori Esporre con chiarezza il procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altri eventuali procedimenti Verificare la soluzione di semplici problemi Realizzare formalizzazioni e possibili generalizzazioni di un procedimento risolutivo seguito, ad es. passando da un problema ad una classe di problemi 102

103 SCIENZE PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA MATERIA, ENERGIA E TRASFORMAZIONI Osservare porre domande e verificare ipotesi. (M1) Individuare le diverse caratteristiche dei materiali. (M2) Misurare (stimare). (M3) Osservazione e classificazione Utilizzo della percezione tattile, uditiva, visiva, gustativa e olfattiva. Lo schema corporeo Individuazione delle qualità e delle proprietà dei materiali. Riconoscimento e descrizione delle caratteristiche della materia e dei cambiamenti di stato (Metodo scientifico). Sa osservare oggetti in base a: colore, materiale, parti, uso di campioni di riferimento.. Sa riconoscere e descrivere le parti del corpo Sa elaborare tabelle ed istogrammi. Sa classificare e descrivere i materiali raccolti. Sa confrontare tra loro proprietà e funzioni di alcuni materiali caratteristici. Sa osservare e analizzare oggetii di uso comune per individuare le parti e le relative funzioni. Distingue e classifica solidi, liquidi e gas ( es: l acqua). AMBIENTI E CAMBIAMENTI 103

104 Osservare e cogliere le periodiche trasformazioni dell'ambiente naturale durante i cicli stagionali. (A1) Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante. (A2) Riconoscere e descrivere fenomeni del mondo fisico e biologico e tecnologico. (A3) Leggere e registrare tabelle (A3) ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Osservazione delle periodiche trasformazioni dell ambiente naturale durante i cicli stagionali Osservare e riconoscere i cambiamenti atmosferici. Osservazione, descrizione, confronto, correlazione degli elementi della realtà circostante Sa osservare e rappresentare graficamente l'ambiente naturale Comprende l importanza dell elemento acqua. Sa registrare osservazioni e dati legati ai fenomeni atmosferici. Sa individuare e descrivere le trasformazioni dell ambiente nelle varie stagioni. Sa individuare le forme d adattamento delle piante e degli animali durante i mutamenti stagionali. Conoscere e descrivere alcuni aspetti del mondo biologico. (V1) Riconoscere alcuni comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente. (V2) VIVENTI NELL AMBIENTE Distingue gli esseri viventi e non viventi Riconosce le caratteristiche principali che costituiscono gli esseri viventi e le loro funzioni. Interazione uomo / ambiente. Sa riconosce ed indicare le caratteristiche di viventi e non viventi. Sa analizzare ed identificare piante ed animali Sa osservare ed individuare le parti della foglia. Sa riconoscere le parti della struttura della pianta. Sa eseguire prime distinzioni tra eseeri viventi e non viventi. Sa identificare caratteristiche principaeli delle piante e delle loro funzioni. Sa osservare ambienti naturali e antropici. Sa discriminare i vari materiali riconoscendo il loro utilizzo. Osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà. (T1) TERRA E UNIVERSO Conoscenza delle caratteristiche, della struttura e della funzione di elementi della realtà. Sa riconoscere e classificare vari tipi di suolo. Sa osservare la diversa permeabilità. Sa collegare le varie presenze di vita animale e vegetale. SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di 104

105 narrativa Approfondire l interesse e il piacere per la lettura individuale Leggere tenendo conto di chi ascolta Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II punteggiatura Lettura silenziosa di testi di vario tipo e comprensione del significato Le varie tipologie testuali lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA MATERIA, ENERGIA Indagare, ricercare e realizzare interventi ( M1) Individuare, riconoscere, interpretare alcuni principali fenomeni fisici, biologici e tecnologici ( M2) Osserva e descrive elementi della realtà circostante. (A1) Osserva ed interpreta le trasformazioni della materia e degli ambienti con o senza l'intervento dell' uomo ( A2) Individuare qualità e proprietà dei materiali ( A3) Correlare ( A4) TRASFORMAZIONI Comprensione della funzione della scienza e del compito dello scienziato. Acquisizione della terminologia specifica. Il metodo sperimentale AMBIENTI E CAMBIAMENTI Conoscenza della materia e delle sue possibili trasformazioni nell' ambiente Distinzione dei vari fenomeni atmosferici. Conoscenza della materia e delle sue possibili trasformazioni nell'ambiente. Descrizione delle trasformazioni dell'acqua. Sa descrivere e rappresentare gli strumenti dello scienziato. Sa distinguere e definire i vari campi della scienza. Sa osservare,formulare e verificare ipotesi Sa rilevare i fenomeni atmosferici Sa descrivere con lessico appropriato elementi come l'aria, la luce, il fuoco Sa riconoscere i pericoli del fuoco: le norme di sicurezza in caso di incendio Sa comprendere gli elementi e i fenomeni tipici di un ambiente naturale (terra, erosione, trasporto, sedimentazione,fenomeni vulcanici) Sa descrivere semplici trasformazioni della natura. Sa assumere comportamenti di corretto uso dell'acqua. 105

106 Ricercare i diversi elementi di un ecosistema naturale (V1) Osservare e descrivere l' ambiente naturale ( V2) Descrivere processi naturali (V3) Ricercare i diversi elementi di un ecosistema (V4) Riconoscere l'influenza derivanti dalle scelte alimentari fatte dall'uomo ( V5) I VIVENTI NELL' AMBIENTI Riconoscimento di tutti gli anelli di una catena alimentare. Osservare e descrivere l' ambiente naturale Descrivere processi naturali Comprensione del processo di nutrizione della pianta Definizione e classificazione di animali in base a diversi criteri Esplorare l' ambiente circostante: rilevazioni di ecosistemi Sa raccogliere informazioni sul mondo animale e vegetale Sa assumere comportamenti di rispetto e di tutela degli ambienti naturali Sa esplorare l' ambiente circostante: rilevazioni di ecosistemi Sa riconoscere i principi nutrizionali degli alimenti Sa spiegare le regole e l'importanza di una corretta alimentazione Osservare e descrivere elementi della realtà circostante.(t1) Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali in seguito all'azione modificatrice dell'uomo. (T2) TERRA E UNIVERSO Conoscenza di alcuni cicli naturali per soddisfare i bisogni dell'uomo. Conoscenza delle caratteristiche della struttura e della funzione di elementi della realtà Sa descrivere i movimenti della terra ( rotazione e rivoluzione) Sa riconoscere e classificare vari tipi di suolo sa collegare le varie presenze di vita animale e vegetale nel suolo TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema 106

107 COMPETENZE ambito CONOSCENZE Conoscere e descrivere fenomeni del mondo biologico VIVENTI NELL AMBIENTE Caratteristiche della cellula. Gli esseri viventi. La struttura del corpo umano (scuola primaria). Analisi della struttura e della funzione degli apparati del corpo umano (scuola primaria). La vita delle piante. Gli animali vertebrati ed invertebrati Esplorare la realtà naturale e riconoscere segni che consentano di interpretarla Individuare ed eseguire misure di alcune grandezze Comprendere significato ed uso di variabili (scuola secondaria di I grado) Orientarsi in sistemi di misura a scala diversa (scuola secondaria di I grado) Rappresentare la complessità dei fenomeni Confrontare processi e fatti, cogliere relazioni tra proprietà e grandezze che descrivono uno stato o un fenomeno, partendo soprattutto dalla realtà quotidiana (scuola secondaria di I grado) Collegare cause ed effetti, quando è possibile, di diverso tipo e livello Riconoscere i rapporti dinamici fra elementi all interno di un sistema (scuola secondaria di I grado) Discutere su fatti, fenomeni, dati, risultati di un esperienza e sulla interpretazione dei vari aspetti coinvolti Argomentare le proprie opinioni con esempi e analogie Guardare i fatti da più punti di vista, riconoscere incoerenze ed errori nel ragionamento proprio ed altrui al fine di modificare e migliorare le spiegazioni Raccogliere e selezionare informazioni e dati Fare esperienza per trovare segni, indizi, prove utili alla formulazione di ipotesi sullo OSSERVARE E DESCRIVERE MISURARE RAPPRESENTARE E MODELIZZARE CORRELARE ARGOMENTARE INDAGARE,RICERCARE, REALIZZARE INTERVENTI Metodo scientifico Misure di volume, massa, peso, temperatura, tempo Velocità, densità, peso specifico, ecc Sistemi di misura Rappresentazione tramite disegni, descrizioni orali e scritte, simboli, tabelle, diagrammi, grafici, semplici simulazioni, formalizzazione dei dati raccolti Rappresentazione tramite disegni, descrizioni orali e scritte, simboli, tabelle, diagrammi, grafici, semplici simulazioni, formalizzazione dei dati raccolti Relazioni Rapporti anche tra locale e globale Metodo scientifico Metodo scientifico Terminologia Uso di diagrammi, uso di tabelle Metodo scientifico 107

108 svolgersi di un evento e per la soluzione di semplici problemi Agire sperimentalmente sui fatti per comprenderne le regole Organizzare l esperimento identificando gli elementi da tenere sotto controllo, le fasi operative, gli strumenti, le modalità di esecuzione e i tempi Utilizzare semplici strumenti ed apparecchiature anche utilizzando le TIC Affrontare situazioni problematiche che presentano soluzioni incerte o controverse, per progettare e realizzare possibili soluzioni Comprendere ed utilizzare un linguaggio scientifico adeguato Sapersi orientare nella ricerca di informazioni scientifiche Produrre testi orale e scritti ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II COMUNICARE E DOCUMENTARE Metodo scientifico Analisi situazione. Strumentazione. Tempi Uso di diagrammi, uso di tabelle Analisi situazione. Uso di diagrammi, uso di tabelle Terminologia specifica Ricerca dati Relazioni di laboratorio, presentazione schematiche su temi scientifici, documentazione di un esperienza CLASSE II secondaria di primo grado COMPETENZA OSSERVARE E DESCRIVERE MISURARE RAPPRESENTARE E MODELIZZARE CORRELARE ARGOMENTARE ABILITÁ Esplorare la realtà naturale e riconoscere segni che gli consentano di interpretarla Osservare fenomeni e coglierne gli aspetti caratterizzanti: differenze, somiglianze, regolarità, fluttuazioni, andamento temporale Individuare grandezze significative relative ai singoli fenomeni e processi, ed identificare le unità di misura opportune Eseguire misure di alcune grandezze (volume, massa, peso, temperatura, tempo) Comprendere significato ed uso di variabili composte (velocità, densità, peso specifico, ecc.) Orientarsi in sistemi di misura a scala diversa Rappresentare la complessità dei fenomeni in molteplici modi: con disegni, descrizioni orali e scritte, simboli, tabelle, diagrammi, grafici, semplici simulazioni; formalizzazioni dei dati raccolti Rappresentare e costruire modelli interpretativi di fatti e fenomeni, anche provvisori e parziali, utilizzando sistematicamente il linguaggio simbolico e il formalismo disponibile Identificare variabili, costanti e vincoli Confrontare processi e fatti, cogliere relazioni tra proprietà e grandezze che descrivono uno stato o un fenomeno, partendo soprattutto dalla realtà quotidiana Collegare cause ed effetti, quando è possibile, di diverso tipo e livello (tenendo anche conto del rapporto tra locale e globale) Riconoscere i rapporti dinamici fra elementi all interno di un sistema Discutere su fatti, fenomeni, dati, risultati di un esperienza e sulla interpretazione dei vari aspetti coinvolti Argomentare le proprie opinioni con esempi e analogie Utilizzare modelli e metafore per interpretare fenomeni nuovi facendo riferimento a situazioni più conosciute Saper guardare i fatti da più punti di vista, riconoscere incoerenze ed errori nel ragionamento proprio e altrui al fine di modificare e migliorare le spiegazioni Raccogliere e selezionare informazioni e dati. Fare esperienza per trovare segni, indizi, prove utili alla formulazione di ipotesi 108

109 INDAGARE,RICERCARE REALIZZARE INTERVENTI COMUNICARE E DOCUMENTARE ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II sullo svolgersi di un evento e per la soluzione di semplici problemi Agire sperimentalmente sui fatti per comprenderne le regole Delimitare il campo di osservazione e il punto di vista Organizzare l esperimento identificando gli elementi da tenere sotto controllo, le fasi operative, gli strumenti, le modalità di esecuzione e i tempi Costruire ed utilizzare semplici strumenti ed apparecchiature anche utilizzando le TIC Affrontare problemi aperti, che spesso presentano soluzioni incerte o controverse, per progettare e realizzare possibili soluzioni Comprendere ed utilizzare un linguaggio scientifico adeguato Sapersi orientare nella ricerca di informazioni scientifiche Produrre testi orali e scritti: relazioni di laboratorio, presentazioni schematiche su temi scientifici, documentazioni di un esperienza CLASSE III secondaria di primo grado COMPETENZA OSSERVARE E DESCRIVERE MISURARE RAPPRESENTARE E MODELIZZARE CORRELARE ARGOMENTARE INDAGARE,RICERCARE ABILITÁ Esplorare la realtà naturale e riconoscere segni che gli consentano di interpretarla Osservare fenomeni e coglierne gli aspetti caratterizzanti: differenze, somiglianze, regolarità, fluttuazioni, andamento temporale Individuare grandezze significative relative ai singoli fenomeni e processi, ed identificare le unità di misura opportune Eseguire misure di alcune grandezze (volume, massa, peso, temperatura, tempo) Comprendere significato ed uso di variabili composte (velocità, densità, peso specifico, ecc.) Orientarsi in sistemi di misura a scala diversa Riconoscere e valutare gli errori sperimentali; operare approssimazioni Rappresentare la complessità dei fenomeni in molteplici modi: con disegni, descrizioni orali e scritte, simboli, tabelle, diagrammi, grafici, semplici simulazioni; formalizzazioni dei dati raccolti Rappresentare e costruire modelli interpretativi di fatti e fenomeni, anche provvisori e parziali, utilizzando sistematicamente il linguaggio simbolico e il formalismo disponibile Simulare alcuni fenomeni anche con l uso delle tecnologie informatiche Identificare variabili, costanti e vincoli Confrontare processi e fatti, cogliere relazioni tra proprietà e grandezze che descrivono uno stato o un fenomeno, partendo soprattutto dalla realtà quotidiana Collegare cause ed effetti, quando è possibile, di diverso tipo e livello (tenendo anche conto del rapporto tra locale e globale) Riconoscere i rapporti dinamici fra elementi all interno di un sistema Discutere su fatti, fenomeni, dati, risultati di un esperienza e sulla interpretazione dei vari aspetti coinvolti Argomentare le proprie opinioni con esempi e analogie Utilizzare modelli e metafore per interpretare fenomeni nuovi facendo riferimento a situazioni più conosciute Saper guardare i fatti da più punti di vista, riconoscere incoerenze ed errori nel ragionamento proprio e altrui al fine di modificare e migliorare le spiegazioni Raccogliere e selezionare informazioni e dati. Fare esperienza per trovare segni, indizi, prove utili alla formulazione di ipotesi sullo svolgersi di un evento e per la soluzione di semplici problemi Agire sperimentalmente sui fatti per comprenderne le regole Delimitare il campo di osservazione e il punto di vista Organizzare l esperimento identificando gli elementi da tenere sotto controllo, le fasi operative, gli strumenti, le modalità di esecuzione e i tempi 109

110 REALIZZARE INTERVENTI COMUNICARE E DOCUMENTARE ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Saper adattare e trasferire ad altri contesti le strategie e le informazioni apprese Costruire ed utilizzare semplici strumenti ed apparecchiature anche utilizzando le TIC Affrontare problemi aperti, che spesso presentano soluzioni incerte o controverse, per progettare e realizzare possibili soluzioni Organizzare un percorso esplorativo o sperimentale, tenendo conto delle proprie esperienze e conoscenze e confrontandosi con la fattibilità dell intervento Comprendere ed utilizzare un linguaggio scientifico adeguato Sapersi orientare nella ricerca di informazioni scientifiche Produrre testi orali e scritti: relazioni di laboratorio, presentazioni schematiche su temi scientifici, documentazioni di un esperienza EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ La funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana (scuola, casa, parco ecc.) Concetti d identità, pace e cooperazione La diversità come valore Rispetto delle regole Rispetto delle cose e delle persone Sapersi integrare nel gruppo classe Educazione stradale: Segnaletica stradale riferita, in particolar modo al pedone e al ciclista, a partire dal percorso casa scuola Salute: Prendersi cura in modo adeguato degli spazi quotidiani Educazione stradale: Descrivere e rappresentare il proprio percorso per raggiungere la scuola o altri luoghi Salute:L igiene e la cura della persona dei comportamenti e dell ambiente in cui si vive come prevenzione di malattie personali e sociali Accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé Elaborare il regolamento di classe Svolgere incarichi e compiti per vivere insieme Realizzare attività di gruppo per favorire le conoscenze e l incontro con culture diverse Educazione stradale: Eseguire correttamente un percorso, a piedi e/o in bicicletta Salute:La corretta postura nelle diverse situazioni 110

111 SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ La funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana (scuola, casa, parco ecc.) Concetti d identità, pace e cooperazione La diversità come valore I servizi offerti dal territorio alla persona Alcuni articoli della Dichiarazione dei diritti del Fanciullo Forme e funzionamento delle amministrazioni locali Le principali forme di governo Forme e funzionamento delle amministrazioni locali I simboli d identità Nazionale e locale (inni, bandiera, stemma ecc.) Educazione stradale: Segnaletica stradale riferita, in particolar modo al pedone e al ciclista, a partire dal percorso casa scuola Rispetto delle regole Rispetto delle cose e delle Persone Sapersi integrare nel gruppo Classe Essere coscienti dei propri diritti e doveri Saper lavorare in gruppo assumendosi le proprie responsabilità Prendere coscienza della propria storia personale e familiare e del proprio ruolo negli stessi ambiti e nelle stesse istituzioni Educazione stradale: Segnaletica stradale riferita, in particolar modo al pedone e al ciclista, a partire dal percorso casa scuola Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia di sé Interagire utilizzando buone maniere Accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé Realizzare attività di gruppo per favorire le conoscenze e l incontro con culture diverse Avvalersi de servizi del territorio (biblioteca, spazi pubblici) Analizzare regolamenti, valutandoli ed eventualmente modificandoli Impegnarsi in iniziative di solidarietà Educazione stradale: Segnaletica stradale riferita, in particolar modo al pedone e al ciclista, a partire dal percorso casa scuola 111

112 Il codice stradale funzione delle norme e delle regole. Diritti e doveri del pedone e del ciclista. Tipologia delle strade e loro usi corretto. Uso mezzi pubblici e privati Salute : comportamenti corretti per il proprio benessere (cfr progetti ASL) ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Conoscenza dei principali segni di divieto, pericolo, obbligo Salute : Collaborazione con ASL attraverso diversi progetti: postura, importanza del movimento alimentazione: corretta alimentazione, apporto calorico e conseguente comportamento Eseguire correttamente un percorso, a piedi e/o in bicicletta in situazione reale o simulata nel rispetto delle regole e norme di comportamento Comprendere l importanza di adottare comportamenti per il proprio benessere TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sulla conoscenza di sé, della propria identità e del proprio ruolo di persone con diritti e doveri all interno della famiglia, del gruppo classe e della società in generale. Vivere con gli altri sottolineando il rapporto tra: individuo e società; norme sociali e giuridiche; vita sociale e legalità; identità locale e nazionale L identità personale (fisica, familiare, sociale, psicologica, sessuale, linguistica, religiosa, culturale) Educazione all affettività e alla sessualità Organizzazioni Internazionali a sostegno della pace e dei diritti e doveri dei popoli Rispettare il regolamento di istituto Discutere, elaborare e stendere il Regolamento di Classe, motivandone indicazioni e divieti interiorizzare e rispettare le regole del gioco sportivo e di ogni attività di gruppo. Saper riconoscere le motivazioni di bene comune sottese alle norme Riconoscere in fatti di cronaca comportamenti criminosi ed azioni significative di rispetto e di promozione della legalità mettere in atto comportamenti corretti e rispettosi a scuola, per strada e nei luoghi pubblici realizzare attività di gruppo per favorire le conoscenze e l incontro con culture ed esperienze diverse saper riconoscere gli elementi 112

113 CLASSE I secondaria di primo grado ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II Principali articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo Principi fondamentali della Costituzione Italiana Forme e funzionamento delle amministrazioni locali che ci rendono unici accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti percepire il proprio corpo, i cambiamenti che avvengono e comprendere l importanza di adottare comportamenti adeguati per il proprio benessere ( e altrui) Identificare situazioni attuali di pace guerra, sviluppo, cooperazione, rispetto violazione dei diritti umani; Impegnarsi in iniziative di solidarietà. Essere consapevoli dei diritti del Fanciullo Cogliere i principali diritti e doveri sanciti dalla costituzione. Partecipare ad iniziative di gemellaggio con classi dell altro gruppo linguistico, impegnandosi nella comunicazione con un atteggiamento aperto; Comprendere le radici storiche dell autonomia. COMPETENZE Essere coscienti della necessità di vivere insieme per trovare il bene comune e la risposta ai propri bisogni Riconoscere gli elementi che ci rendono unici ed essere coscienti delle trasformazioni adolescenziali e relazionali interpersonali. Orientarsi tra gli organi e ripartizioni provinciali e conoscerne le diverse competenze navigare correttamente fra i siti delle Istituzioni per ricercare e fornire informazioni e certificazioni Partecipare ad iniziative comuni fra scuola e territorio Riconoscere situazioni di violazione dei diritti e/o diritti costituzionali Riconoscere le funzioni delle varie Istituzioni della Repubblica Italiana. CONOSCENZE Vivere con gli altri (Individuo e società, principali norme sociali e norme giuridiche, vita sociale e legalità) Identità personale (fisica, familiare, sociale, psicologica, sessuale, linguistica, religiosa e culturale Identità locale (La convivenza in Alto Adige, Lo Statuto di Autonomia, L organizzazione della Provincia Autonoma di Bolzano, La Regione, Enti e Associazioni nel territorio) Identità nazionale (I principali articoli della Costituzione italiana, l organizzazione della Repubblica Italiana e i diritti e doveri del fanciullo e del cittadino) CLASSE II secondaria di primo grado COMPETENZE Orientarsi sulla carta politica dell Unione Europea e riconoscere gli organi principali dell U.E. e del consiglio d Europa Riconoscere e analizzare le azioni e il ruolo dell O.N.U., delle agenzie internazionali e degli organismi non governativi CONOSCENZE Identità europea (Organizzazione politica ed economica dell U.E., la moneta unica e la libera circolazione di persone e di merci) Identità mondiale (I diritti umani, i concetti di cooperazione, solidarietà, sviluppo sostenibile, consumo responsabile, commercio equo, O.N.U. e la Dichiarazione universale dei Diritti dell Uomo) 113

114 CLASSE III secondaria di primo grado COMPETENZE Conoscere, rispettare e valorizzare le differenze dei compagni stranieri e la cultura dei loro Paesi di origine Conoscere le caratteristiche di culture diverse e cogliere i collegamenti esistenti tra sottosviluppo, flussi emigratori, globalizzazione e problemi identitari) Essere consapevoli dei propri diritti e/o doveri di studente / lavoratore Riconoscere e valutare le proprie attitudini e inclinazioni Prepararsi alla scelta del percorso formativo successivo affrontando con serietà le iniziative di orientamento scolastico Leggere i messaggi massmediali al fine di operare scelte opportune e responsabili Essere in grado di valutare l importanza della libertà di stampa e del diritto all informazione Usare correttamente internet per trovare informazioni utili per la scuola e per la vita quotidiana CONOSCENZE Identità multi-inter-transculturale (flussi migratori nella storia e nella società contemporanea, dialogo fra culture e sensibilità diverse, società multietnica, squilibri tra nord e sud del pianeta) Formazione e lavoro (Statuto dello studente, il sistema scolastico italiano, statuto dei lavoratori, organizzazione del mercato del lavoro) Informazione e comunicazione (I quotidiani e la libertà di stampa, cinema, TV, pubblicità e mass media, computer e internet) Scuola secondaria di primo grado Classi I II III AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA: COMPETENZE SPECIFICHE E CONOSCENZE CHE SI DEVONO ACQUISIRE IN PRIMA CLASSE: 1) 2) 3) 4) COMPETENZA Essere coscienti della necessità di vivere insieme per trovare il bene comune e la risposta ai propri bisogni. COMPETENZA Saper riconoscere gli elementi che ci rendono unici ed essere coscienti delle trasformazioni adolescenziali e relazionali interpersonali. COMPETENZA Sapersi orientare tra gli organi e ripartizioni provinciali e conoscerne le diverse competenze Saper navigare correttamente fra i siti delle Istituzioni per ricercare e fornire informazioni e certificazioni Partecipare ad iniziative comuni fra scuola e territorio COMPETENZA Saper riconoscere situazioni di violazione dei diritti e/o diritti costituzionali Saper riconoscere le funzioni delle varie Istituzioni della Repubblica Italiana. CONOSCENZA Vivere con gli altri (Individuo e società, principali norme sociali e norme giuridiche, vita sociale e legalità) CONOSCENZA Identità personale (fisica, familiare, sociale, psicologica, sessuale, linguistica, religiosa e culturale) CONOSCENZA Identità locale (La convivenza in Alto Adige, Lo Statuto di Autonomia, L organizzazione della Provincia Autonoma di Bolzano, La Regione, Enti e Associazioni nel territorio) CONOSCENZA Identità nazionale (I principali articoli della Costituzione italiana, l organizzazione della Repubblica Italiana e i diritti e doveri del fanciullo e del cittadino) 114

115 Griglia di valutazione ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II 10 = Competenze e conoscenze acquisite in modo critico, esemplare e giudizioso 9 = Competenze e conoscenze acquisite in modo consapevole e giudizioso 8 = Competenze e conoscenze acquisite in modo adeguato e costante 7 = Competenze e conoscenze acquisite in modo generalmente adeguato e applicato nei comportamenti 6 = Competenze e conoscenze acquisite in modo superficiale e non sempre applicato nei comportamenti 5 = Gravi lacune e mancanze sull acquisizione delle competenze e conoscenze 4 = Nessuna delle competenze e conoscenze è stata acquisita COMPETENZE VALUTAZIONE TOT: Media Valutazione Cittadinanza: AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA: COMPETENZE SPECIFICHE E CONOSCENZE CHE SI DEVONO ACQUISIRE IN SECONDA CLASSE: 5) 6) COMPETENZA Sapersi orientare sulla carta politica dell Unione Europea e saper riconoscere gli organi principali dell U.E. e del consiglio d Europa COMPETENZA Saper riconoscere e analizzare le azioni e il ruolo dell O.N.U., delle agenzie internazionali e degli organismi non governativi CONOSCENZA Identità europea (Organizzazione politica ed economica dell U.E., la moneta unica e la libera circolazione di persone e di merci) CONOSCENZA Identità mondiale (I diritti umani, i concetti di cooperazione, solidarietà, sviluppo sostenibile, consumo responsabile, commercio equo, O.N.U. e la Dichiarazione universale dei Diritti dell Uomo) Griglia di valutazione 10 = Competenze e conoscenze acquisite in modo critico, esemplare e giudizioso 9 = Competenze e conoscenze acquisite in modo consapevole e giudizioso 8 = Competenze e conoscenze acquisite in modo adeguato e costante 7 = Competenze e conoscenze acquisite in modo generalmente adeguato e applicato nei comportamenti 6 = Competenze e conoscenze acquisite in modo superficiale e non sempre applicato nei comportamenti 5 = Gravi lacune e mancanze sull acquisizione delle competenze e conoscenze 4 = Nessuna delle competenze e conoscenze è stata acquisita COMPETENZE VALUTAZIONE TOT: Media Valutazione Cittadinanza: 115

116 AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA: COMPETENZE SPECIFICHE E CONOSCENZE CHE SI DEVONO ACQUISIRE IN TERZA CLASSE: 7) 8) 9) COMPETENZA Saper conoscere, rispettare e valorizzare le differenze dei compagni stranieri e la cultura dei loro Paesi di origine Saper conoscere le caratteristiche di culture diverse e saper cogliere i collegamenti esistenti tra sottosviluppo, flussi emigratori, globalizzazione e problemi identitari) COMPETENZA Essere consapevoli dei propri diritti e/o doveri di studente / lavoratore Saper riconoscere e valutare le proprie attitudini e inclinazioni Sapersi preparare alla scelta del percorso formativo successivo affrontando con serietà le iniziative di orientamento scolastico. COMPETENZA Saper leggere i messaggi massmediali al fine di operare scelte opportune e responsabili Saper essere in grado di valutare l importanza della libertà di stampa e del diritto all informazione Saper usare correttamente internet per trovare informazioni utili per la scuola e per la vita quotidiana Griglia di valutazione CONOSCENZA Identità multi-inter-transculturale (flussi migratori nella storia e nella società contemporanea, dialogo fra culture e sensibilità diverse, società multietnica, squilibri tra nord e sud del pianeta) CONOSCENZA Formazione e lavoro (Statuto dello studente, il sistema scolastico italiano, statuto dei lavoratori, organizzazione del mercato del lavoro) CONOSCENZA Informazione e comunicazione (I quotidiani e la libertà di stampa, cinema, TV, pubblicità e mass media, computer e internet) 10 = Competenze e conoscenze acquisite in modo critico, esemplare e giudizioso 9 = Competenze e conoscenze acquisite in modo consapevole e giudizioso 8 = Competenze e conoscenze acquisite in modo adeguato e costante 7 = Competenze e conoscenze acquisite in modo generalmente adeguato e applicato nei comportamenti 6 = Competenze e conoscenze acquisite in modo superficiale e non sempre applicato nei comportamenti 5 = Gravi lacune e mancanze sull acquisizione delle competenze e conoscenze 4 = Nessuna delle competenze e conoscenze è stata acquisita COMPETENZE VALUTAZIONE TOT. e Media Valutazione Cittadinanza: 116

117 MUSICA PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ La funzione sociale della musica Significato dei segnali sonori Ambienti naturali ed artificiali e loro sonorità. Comparazioni tra suono e silenzio. Tipologie di espressioni vocali. Parametri del suono: ritmo. Giochi musicali con l uso della voce e degli strumenti ritmici. Giochi musicali con l uso del corpo. Brani musicali di differenti repertori Esplorare gli eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale della musica. Cogliere dall ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale. Usare la voce, gli strumenti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali ( esecuzione ritmica). Cogliere dall ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con l azione motoria Attribuire significati a segnali sonori, semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali. Discriminare, interpretare e tradurre le alternanze suono/silenzio. Utilizzare la voce e il proprio corpo per espressioni parlate, recitate e cantate, riproducendo ed improvvisando suoni e rumori del paesaggio sonoro. Ritmare, coordinare, semplici ritmi individualmente e in gruppo accompagnandosi con il corpo e lo strumentario didattico. Ritmare, coordinare, semplici brani collegandosi alla gestualità e al movimento di tutto il corpo 117

118 SECONDO BIENNIO CLASSE III e IV LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Saper utilizzare le abilità di lettura Lettura ad alta voce, in modo per attivare processi di analisi espressivo, scorrevole testi noti e all interno della struttura testuale non, rispettandone la narrativa punteggiatura Approfondire l interesse e il Lettura silenziosa di testi di vario piacere per la lettura individuale tipo e comprensione del Leggere tenendo conto di chi significato ascolta Le varie tipologie testuali Saper leggere con scorrevolezza ed espressività testi vari, conosciuti o sconosciuti, cogliendone l argomento generale e lo scopo principale Trarre informazioni esplicite nei brani letti Sviluppare fluidità e velocità di lettura del testo Riconoscere alcuni generi letterari Cogliere in un testo le principali informazioni e saperle riferire Produrre semplici inferenze Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Riconoscere i primi elementi della poesia Consultare vocabolari ed enciclopedie Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati Leggere ad alta voce in modo corretto, rapido ed espressivo testi di vario genere Individuare nel testo l argomento principale, l idea centrale e lo scopo dell autore Ricercare in un testo le informazioni in funzione di una prima sintesi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ Brani musicali di differenti repertori propri dei vissuti dei bambini. Parametri del suono: durata, ritmo. Strumentario didattico, oggetti di uso comune. Parametri del suono: intensità. Giochi musicali con l uso del corpo e della voce. Componenti antropologiche della musica: contesti, pratiche sociali, funzioni Apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale della musica. Cogliere dall ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola e segno grafico. Seguire in gruppo semplici brani strumentali ( esecuzione ritmica). Riconoscere e discriminare gli elementi di base all interno di un brano musicale. Usare la voce, gli oggetti sonori, per riprodurre fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. Attribuire significati a segnali sonori. Ritmare per imitazione semplici brani individualmente e in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune e coi diversi suoni che il corpo può produrre, fino all utilizzo dello strumentario didattico, collegandosi alla gestualità e al movimento di tutto il corpo Riconoscere, descrivere, analizzare, classificare e memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai loro parametri distintivi Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l ascolto di brani di epoche diverse. Esplorare le possibilità della propria vocalità, intonando semplici strutture monodiche e polifoniche, singolarmente e in gruppo 118

119 TERZO BIENNIO CLASSE V primaria / I secondaria di primo grado LEGGERE E COMPRENDERE Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo espositivo Il ritmo dato dalla punteggiatura e il tono dato dai significati Le caratteristiche strutturali del testo: sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempi, luoghi, azioni nelle diverse tipologie testuali Leggere in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo Utilizzare le letture per arricchire il proprio lessico Ricercare informazioni esplicite ed implicite in un testo Cogliere le relazioni tra parole e informazioni Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale Produrre inferenze semplici e via via più complesse Avvalersi di tutte le anticipazioni per orientarsi nella comprensione Comprendere globalmente un testo riconoscendone le informazioni essenziali Raccogliere i dati di un testo, classificandoli secondo uno schema COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ Conoscere brani musicali di differenti repertori Sapere ascoltare in maniera consapevole Riconoscere, leggere usare la notazione musicale nel suo aspetto ritmico e melodico Conoscere le proprietà e l uso della voce parlata e cantata Conoscere e usare i termini di base specifici relativi al linguaggio musicale Conoscere le proprietà e l uso degli strumenti musicali Conoscere i parametri del suono: altezza, durata e ritmo Intonare in modo espressivo melodie, canzoni e brani Conoscere le note dal do centrale al fa quinto rigo Conoscere le dinamiche del suono Conoscere i più comuni strumenti musicali Conoscere timbri e colori dei diversi strumenti musicali. Saper distinguere i diversi e principali generi musicali (classico, pop, folk, jazz ) Saper riconoscere e riprodurre semplici particelle ritmiche; Saper distinguere i suoni acuti dai suoni gravi; Saper distinguere i suoni brevi dai suoni lunghi e le pause Saper cantare in gruppo per riuscire ad ascoltarsi e dialogare musicalmente insieme Leggere la notazione in maniera sufficientemente fluida Conoscere i termini specifici legati alla dinamica del suono e all intensità ( forte piano; crescendo diminuendo ) Riconoscere gli strumenti a fiato, a corde, a percussione, ed elettronici Saper apprezzare in modo empatico i diversi timbri 119

120 CLASSE II e III secondaria di primo grado Ambito della fruizione Ambito della produzione Trasversali 1. Saper ascoltare in silenzio, con attenzione e rispettando una consegna 2. Saper riconoscere ascoltando: 3..ritmi, timbri, strumenti musicali, melodie 4. variazioni agogiche e dinamiche 5. semplici strutture musicali 6. autori ed epoche musicali 7. saper descrivere ciò che si è ascoltato utilizzando in modo appropriato il lessico specifico 8. saper cogliere e analizzare alcune caratteristiche di generi, stili, repertori musicali diversi, anche in prospettiva interculturale (2 e 3 storica), mettendoli in relazione con i contesti di produzione e di fruizione 9. Conoscere i principali luoghi e contesti di produzione, di fruizione e di formazione musicale, con particolare riguardo al proprio contesto territoriale 10. Conoscere e fruire in modo critico e consapevole del sonoro e delle musiche nei mass-media, in ambito informatico e in internet Saper essere: Saper eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani ritmici con vari strumenti a percussione e semplici brani strumentali e/o vocali appartenenti a generi, epoche, contesti culturali e linguistici differenti, utilizzando gli strumenti presenti in aula. Saper suonare il flauto eseguendo melodie di ogni tipo di repertorio da quello classico al popolare e alla musica leggera controllando l intonazione e l interpretazione del brano stesso. Saper eseguire in modo espressivo, collettivamente o individualmente, semplici brani vocali e strumentali appartenenti a generi, epoche, contesti culturali e linguistici differenti cantando: in modo intonato controllando la respirazione e controllando la postura Improvvisare musicalmente con voce, oggetti sonori, strumenti, sia individualmente che partecipando a processi di elaborazione collettiva, ponendo attenzione anche agli aspetti timbrici e dinamici e dando forma alle proprie idee, emozioni e stati d animo Creare atmosfere, ambienti sonori, sonorizzazioni con voci, strumenti musicali utilizzati in modo convenzionale e non convenzionale, materiali sonori occasionali, utilizzando in modo espressivo ed attinente al contesto dato ciò che si è appreso, integrandolo con altri saperi e, se necessario, con altre pratiche artistiche attenti ai bisogni propri ed altrui, mettendosi in una prospettiva di ascolto verso se stessi e verso gli altri fautori della propria crescita interiore attraverso l esplorazione, la scoperta e la manifestazione delle proprie emozioni responsabili del proprio lavoro, motivandosi in un processo di apprendimento capaci di 120eso equilibri, riconoscendo i propri limiti e i propri punti di forza rispettosi degli altri, lavorando in modo cooperativo 120eso equilibrio120, rispettando le persone, le regole, i luoghi, le cose creativi, a partire dal proprio mondo interiore e cogliendo gli stimoli che vengono dal mondo esterno, sia esso prossimo o molto lontano I sopraccitati obiettivi e traguardi saranno comuni a tutte e tre le classi della scuola secondaria di primo grado ovviamente con livelli diversi di consapevolezza e competenze 120

121 ARTE E IMMAGINE PRIMO BIENNIO CLASSE I e II Saper decodificare il codice scritto. Saper leggere con graduale correttezza. Acquisire con l aiuto di tecniche, strategie, materiali, il piacere alla lettura. Saper leggere in maniera autonoma e comprendere il significato dei brani letti LEGGERE E COMPRENDERE TESTI SCRITTI Corrispondenza fra fonema e grafema. Segmentazione in fonemi di parole semplici e via via più complesse Vocali, consonanti, suoni difficili e digrammi. Lettura espressiva Segni di punteggiatura Leggere grafemi e parole Leggere semplici testi anche non noti Comprendere il significato di brevi brani e via via più complessi Leggere e comprendere in modo autonomo Individuare in testi di diverso tipo trama, personaggi, sequenze, luoghi e situazioni Ricercare informazioni essenziali dai testi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÁ Il proprio corpo. Lo spazio. Le impronte. Le sagome. I colori primari. I colori secondari. Opere monocromatiche. Composizioni di colori. I mandala. I punti. Le linee. Le forme. Le composizioni Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili. Descrivere tutto ciò che si vede in un opera d arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni. Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi. Percepire il proprio corpo nello spazio. Rappresentare il corpo. Leggere immagini descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori ed altro Utilizzare le tecniche dell impronta e del collage. Riconoscere i colori. Utilizzare i colori. Leggere immagini. Utilizzare le tecniche del collage e delle macchie. Disegnare con un solo colore. Riconoscere e tracciare punti, linee,forme. 121

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