Carlo Lefebvre SVILUPPO REGIONALE E RETI DI CITTA. Franco Angeli

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1 Carlo Lefebvre SVILUPPO REGIONALE -. E RETI DI CITTA Franco Angeli

2 Istituto Universitario Architettura Venezia nu 1n Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione

3 Carlo Lefebvre SVILUPPO REGIONALE..._ E RETI DI CITTA ISTITUTO UHIVERSIT ARIO. ARCHITETTURA VENEZIA AREA SERVIZI BlBLIDGRAFICI E DOCUMENTALI I 431'18 NV. CIA.... Franco Angeli

4 Indice Introduzione pag Regionalizzazione e ruolo delle città» 17 Premessa» 17 l. L'analisi classica delle reti urbane» 22 l. l. La teoria delle Località Centrali» Ulteriori contributi alla teoria delle Località Centrali» L'analisi delle reti urbane sulla base di variabili di derivazione christalleriana )) Sviluppi della teoria delle Località Centrali» Gerarchia di servizi e gerarchia di centri» Aree di gravitazione e gerarchie urbane» I modelli gravitazionali» I modelli di posizione» I modelli di interazione spaziale» l. Il modello di interazione spaziale di Wilson» L'approccio fondato sull a teoria dell'utilità )) Il concetto di entropia nei modelli di interazione )) I modelli di interazione spaziale semplicemente e doppiamente vincolati» L'identificazione di classi di servizi per la misurazione della struttura di offerta in un modello di interazione spaziale» Il significato di polo e di polarizzazione» Fattori di discontinuità nel processo di sviluppo regionale )) 55 Premessa )) 55 l. Teoria degli stadi e sviluppo regionale )) 58 l. l. La teoria degli stadi di Rostow e Gerschenkron» La teoria degli stadi nell'analisi storica delle reti urbane» La teoria del ciclo di vita delle città» 66 5

5 2. Progresso tecnico e innovazione come elementi di discontinuità nel processo di sviluppo regionale pag Discontinuità nel processo di sviluppo economico» L'andamento ciclico de llo sviluppo» L'analisi storica del ciclo» Onde lunghe dello sviluppo economico, sviluppo regionale e spazio geografico» Teorie di sviluppo regionale» 89 Premessa» 89 I. L'approccio aggregato e a-spaziale della crescita regionale: il modello di derivazione neoclassica» Discontinuità sociale, economica e geografica: dualismo sociologico, dualismo tecnologico e dualismo regionale» Il dualismo» Dualismo economico e geografico: il modello di Vera Lutz» I modelli di Spaventa e di Graziani» Lo sviluppo regionale trainato dalle esportazioni» Base economica e crescita urbana» La teoria della base di esportazione» Teoria della base economica e teoria del commercio internazionale» Commercio internazionale, base economica e discontinuità geografiche» Lo sviluppo ineguale» Sviluppo regionale e relazioni centro-periferia» La «convergenza» nel processo di sviluppo regionale» La «divergenza» nel processo di sviluppo regionale» Le teorie dello sviluppo equilibrato» Le teorie dello sviluppo squilibrato» Divergenza regionale, convergenza strategica, discontinuità storica e discontinuità geografica nei rapporti centroperiferia» Commercio interregionale e causalità cumulativa: un modello congiunto di sviluppo regionale» Sviluppo endogeno e spazio geografico» 133 Premessa» 133 I. L'approccio endogeno allo svi luppo regionale» Lo «Spazio geografico»» Dinamica strutturale e modello micro-macro» 140 6

6 4. Processo di apprendimento e spazio geografico pag La diffusione dell 'informazione e delle innovazioni nel processo di sviluppo regionale» Discontinuità dell'innovazione: opportunità tecnologiche e convergenza» La diffusione interaziendale e spaziale dell'innovazione» I modelli di crescita endogena» Componenti endogene nei modelli di sviluppo regionale» Spazio geografico e sviluppo endogeno» Sistemi produttivi locali e sviluppo endogeno» Modelli locali di sviluppo» Il distretto industriale» Sistemi produttivi locali, sviluppo endogeno e transizione postindustriale» 167 IO. Natalità delle imprese e sviluppo endogeno» 170 IO.I. Ciclo di vita del prodotto e processi localizzativi» Natalità imprenditoriale e barriere ali' entrata» 174 I0.3. Ipotesi dell ' incubatrice» Natalità imprenditoriale e spazio geografico» Le trasformazioni del sistema produttivo» 183 Premessa» Le determinanti del processo innovativo» Il ruolo della grande impresa fordista nel processo di cambiamento tecnologico» La teoria evoluzionistica dell'impresa» Il nuovo paradigma tecnico-economico» I modelli organizzativi delle imprese» Information Technology e modelli organizzativi» Funzioni aziendali e accordi tra imprese» Le reti d'imprese» Internazionalizzazione e globalizzazione )) Terziarizzazione dell'economia, sviluppo regionale e ruolo delle città» 217 Premessa» 217 I. Urbanizzazione, controurbanizzazione, ciclo di vita delle città: alcune riflessioni critiche» Il processo di urbanizzazione» Il processo di controurbanizzazione» 222 7

7 2. Terziarizzazione dell'economia e concentrazione funzionale pag Terziario e terziarizzazione )) Polarizzazione funzionale e ruolo delle città )) Funzioni direzionali e servizi alle imprese )) Le attività di R&S e le piccole imprese innovative )) Terziarizzazione e «frontiere funzionali»» La concentrazione pianificata della conoscenza: le aree di eccellenza }} Terziarizzazione e occupazione» Urban atmosphere )) Strutture reticolari e ruolo della città» 253 Premessa )) Servizi alla popolazione e strutture reticolari )) Servizi alle imprese e strutture reticolari» lnformation Technology e reti urbane )) Reti d'impresa e reti di città )) Internazionalizzazione delle imprese e reti di città )) Sviluppo endogeno e strutture reticolari )) I fattori competitivi delle reti di città )) Reti di città e onde lunghe dello svi luppo» 273 Bibliografia )) 275 8

8 E RETI DI CITTÀ,.?,, Alle soglie del terzo millennio, nel processo di produzione dei paesi ad economia post industriale si sta determinando un cambiamento epocale: le grandi aree urbano-industriali, sulla spinta del nuovo paradigma delle tecnologie dell'informazione, stanno radicalmente cambiando la loro base economica. Con la presenza sempre più pervasiva di tale nuovo paradigma, i processi di internazionalizzazione delle produzioni e di globalizzazione delle economie stanno spostando il terreno della competizione dalla dimensione regionale e nazionale a una dimensione planetaria, in cui le grandi aree metropolitane, per competere e vincere, devono garantire un mix di requisiti per la cui realizzazione solo oggi si inizia a riflettere e a formulare opzioni sulle loro modalità di attuazione. Tutto ciò altera e riduce in modo sensibile le valenze esplicative dei modelli macro-economici, da un lato, e delle teorie geografiche dello sviluppo regionale, dall'altro: troppo condizionati, i primi, dall'approccio aggregato; troppo limitate, le seconde, dalle incertezze teoriche e paradigmatiche che hanno costellato la disciplina negli ultimi decenni. L'accelerazione data anche dall'unione Europea alla "questione urbana" fa emergere, in modo sempre più netto, il ruolo centrale dell'approccio geografico ai temi dello sviluppo regionale e la necessità, anzi l'urgenza, che :: pensiero geografico operi un profondo riesame e una sistematizzazione dei contributi che, a lungo, hanno costituito una sorta di "scienza parallela", di grande spessore culturale, ma scarsamente operativa. Il volume, attraverso una disamina delle interconnessioni tra pensiero geografico e teorie economiche dello sviluppo, delinea i fattori in grado di superare il descrittivismo e di riportare in primo piano il ruolo della geografia nella definizione di politiche di intervento sulla città e sul territorio, rafforzando la componente "volontaria" ed integrando sempre più la disciplina nelle scelte decisionali, attraverso una ricomposizione teorica ed un'adeguata riconversione dei metodi ai mutati scenari dei sistemi post industriali. Il testo è destinato agli studenti dei corsi universitari del settore di Geografia economica (come Geografia Urbana e Organizzazione Territoriale e Organizzazione e Pianificazione del Territorio) che introducono, nelle metodiche della geografia, un ruolo attivo, integrato e non subalterno a quello delle altre scienze sociali. Carlo Lefebvre è docente di Geografia Urbana e Organizzazione Territoriale presso la Facoltà di Architettura di Pescara - Università "G. D'Annunzio" di Chieti. È stato responsabile scientifico dell'atlante Economico e Commerciale d'italia della Somea ed h? effettuato studi e ricerche sui processi di trasformazione delle reti urbane. E autore di numerosi saggi di geografia economica, urbana e regionale, con particolare riferimento all'abruzzo. I SBN l ( 24,79) (U) Il