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1 Beni pubblici

2 Nozione giuridica e nozione economica Nozione giuridica: idi i beni pubblici i sono quelli di proprietà o di uso di soggetti pubblici Nozione economica: i beni pubblici sono quelli che dovrebbero essere forniti dallo Stato per ragioni di efficienza. In particolare, il primo tipo di beni che dovrebbero essere forniti dallo Stato per ragioni di efficienza sono i beni pubblici puri. I beni pubblici puri hanno due caratteristiche fondamentali: sono non-rivali; sono non escludibili.

3 Non rivalità Un bene è definito it non-rivale se, una volta prodotto, ilcostodi fornitura ad un individuo in più (=costo marginale) è nullo (cioè pari a 0). NON RIVALITA <=> COSTO MARGINALE DI FORNITURA=0 Esempio: servizio di difesa nazionale.

4 Non escludibilità Un bene non è escludibile quando impedire a qualcuno il consumo di quel bene, una volta che esso viene prodotto, è molto costoso o è impossibile. NON ESCLUDIBILITA <=> ESCLUSIONE IMPOSSIBILE O COSTOSISSIMA Esempio: servizio di difesa nazionale.

5 Beni pubblici puri: esempi I beni pubblici i puri sono sia non rivali sia non escludibili. Esempi: difesa nazionale sistema delle leggi alcuni sistemi di sicurezza collettiva (faro) I beni pubblici puri per natura ed in ogni condizione sono molto rari. In effetti vi sono dei beni che possono essere sia non rivali sia non escludibili sotto determinate circostanze..

6 Beni pubblici puri: esempi L uso delle infrastrutture tt di trasportot può essere considerato un bene pubblico puro solo entro determinate soglie di utilizzo. Ad esempio, l utilizzo di un ponte o di un autostrada (una volta che questi sono costruiti): MC DI FORNITURA=0 FINO ALLA SOGLIA DI CONGESTIONE COSTO DI ESCLUSIONE ELEVATO

7 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro Un bene pubblico puro deve essere fornito dallo Stato per ragioni di efficienza economica. Infatti, se viene fornito da un privato, questi praticherà un prezzo strettamente positivo Ilprezzo sarà quindi maggiore rispetto al costo marginale di fornitura (che è nullo per la definizione della non-rivalità) e si avrà un inefficienza. L inefficienza si misura considerando la riduzione di consumo provocata dalla gestione privata del bene e l utilità persa di conseguenza.

8 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: analisi grafica Q EQUILIBRIO CON FORNITURA PUBBLICA GRATUITA D Q* MC

9 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: analisi grafica Pmax SURPLUS PER I CONSUMATORI DEL BENE PUBBLICO SE FORNITO GRATUITAMENTE=Pmax x Q*/2 D Q* MC

10 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: analisi grafica PREZZO PRATICATO DAL FORNITORE PRIVATO EQUILIBRIO CON FORNITURA PRIVATA PM D QM Q* EQUILIBRIO CON FORNITURA PUBBLICA GRATUITA MC

11 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: analisi grafica Pmax SURPLUS PER I CONSUMATORI DEL BENE PUBBLICO CON FORNITURA PRIVATA: (Pmax-PM) PM) x QM/2 RICAVI PER I FORNITORI PRIVATI DEL BENE PUBBLICO=PM x QM PM D Punto di ottimo sociale QM Q* MC

12 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: analisi grafica EQUILIBRIO CON FORNITURA PRIVATA PM D PERDITA DI BENESSERE FORNITURA PRIVATA (Q*-QM) X PM/2 EQUILIBRIO CON FORNITURA PUBBLICA QM Q* MC

13 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: esercizio La domandad aggregata per l utilizzo di un ponte è data da P=1000-4Qd, dove Qd è il numero di passaggi sul ponte. Il costo di fornitura di un passaggio in più sul ponte (costo marginale di fornitura) è pari a 0 fino a quando il numero dei passaggi non supera 300 (capacità massima del ponte). Oltre questa soglia il costo marginale di fornitura diventa positivo. Se ignoriamo l esistenza di costi di produzione del ponte, qual è la quantità socialmente ottima di passaggi sul ponte?

14 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: esercizio In questo caso la quantità ottima di passaggi sul ponte è data dall uguaglianza tra la domanda e il costo marginale della fornitura. Questo costo è nullo solo se il numero dei passaggi è inferiore alla capacità massima del ponte (300). Quindi la quantità ottima può essere trovata in questo modo P=1000-4Qd=0 (costo marginale fornitura) Qd=1000/4=250 0 a condizione di verificare che la quantità sia inferiore alla capacità massima del ponte. Dato che 250<300 in questo caso 250 passaggi è la quantità socialmente ottima.

15 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: esercizio Immaginiamo i ora che il ponte sia invece gestito da un privato che impone un prezzo T=100. Qual è la perdita di benessere sociale causata dalla fornitura privata del servizio? La quantità di passaggi scelta in questo caso è data da P=1000-4Qd=100 (tariffa praticata dai privati) Qd=900/4=225 La perdita di benessere sociale è data da: ( ) x 100/2=25x50=1250.

16 Inefficienza della fornitura privata di un bene pubblico puro: un esempio EQUILIBRIO CON FORNITURA PRIVATA D PERDITA DI BENESSERE FORNITURA PRIVATA 100 EQUILIBRIO CON FORNITURA PUBBLICA MC

17 La domanda di un bene pubblico puro Nel grafico precedente abbiamo ipotizzato di conoscere la domanda aggregata per un bene pubblico puro, ma come si costruisce questa domanda? Se un bene è pubblico puro, esso potrà essere fornito in una quantità uguale per tutti i consumatori. Non è quindi possibile sommare le singole quantità domandate ad un dato prezzo (come avviene per la domanda aggregata di beni privati). Invece, la domanda aggregata di un bene pubblico si ottiene sommando la disponibilità a pagare (l utilità) che ogni individuo dichiara per ciascuna quantità di bene pubblico puro: somma verticale delle domanded (inverse) dei singoli individui.

18 La domanda di un bene pubblico puro Qd (numero passaggi) Luca Filippo (750-3Qd) (250-Qd) Domanda aggregata (1000-4Qd)

19 La domanda di un bene pubblico puro Domanda di passaggi sul ponte pagare Dispo onibilità a DL DF D Quantità di passaggi

20 L offerta di un bene pubblico puro Finora abbiamo considerato solo la fornitura di un bene già prodotto. Se un bene è pubblico puro, ha un costo marginale di fornitura del bene (=costo per il consumo da parte di un individuo in più) pari a 0. Ma il costo di produzione del bene normalmente non è nullo: gli aerei, i ponti e le autostrade costano! Se il bene pubblico puro deve essere prodotto e non solo fornito dallo Stato, l offerta del bene dovrà tenere conto del costo di produzione. In molti casi si può ipotizzare che il costo di produzione aumenti in maniera costante all aumentare del numero degli individui che possono utilizzarlo: costo marginale di produzione costante=costo medio.

21 L offerta di un bene pubblico puro: un esempio Qd MC Costo (numero (costo Totale passaggi) marginale produzione)

22 Quantità efficiente e prezzi individuali per un bene pubblico puro: metodo di Lindahl Se la produzione (o costruzione) di un bene pubblico puro ha un costo, quantità da produrre e prezzi individuali possono essere individuati con il metodo di Lindahl. In generale, questo metodo prevede: di costruire la domanda aggregata di un bene pubblico puro sommando le disponibilità a pagare dei singoli individui; di tenere conto del costo marginale di produzione; di identificare la quantità efficiente uguagliando la domanda aggregata g al costo marginale; di identificare i prezzi individuali (o prezzi-imposta o prezzi alla Lindahl) sostituendo la quantità efficiente nelle singole domande inverse.

23 Quantità efficiente e prezzi individuali per un bene pubblico puro: metodo di Lindahl Se il costo di produzione del bene pubblico puro non è nullo, allora la quantità efficiente va calcolata tenendo conto dei costi marginali di produzione. Più precisamente la quantità efficiente è quella per cui la domanda aggregata (=somma delle disponibilità a pagare) è pari al costo marginale di produzione. Infatti, non sarebbe efficiente fermare la produzione di un bene pubblico puro fino a quando la disponibilità a pagare supera il costo di produzione. Sarebbe uno spreco proseguire la produzione quando la disponibilità a pagare è inferiore al costo di produzione. Una volta individuata la quantità efficiente, il prezzo pagato da ciascun individuo dipende dalla propria disponibilità a pagare (utilità).

24 Metodo di Lindahl: un esempio Un ponte viene utilizzato da Luca, da Filippo e da Elena. La domanda di Luca è data da DL=750-3Qd, quella di Filippo da DF=250-Qd e quella di Elena da DE=500-2Qd, dove Qd è il numero di passaggi. Il costo di fornitura di un passaggio in più sul ponte (costo marginale di fornitura) è pari a 0 fino a quando il numero dei passaggi non supera 300 (capacità massima del ponte). Il costo di costruzione del ponte, tuttavia, è tale che ogni passaggio in più costa 300 euro. Qual è la dimensione ottimale del ponte (=quantità di passaggi socialmente efficiente)? Quanto dovrebbero pagare ciascuno Luca, Filippo ed Elena perché il ponte sia costruito??

25 Metodo di Lindahl: un esempio In questo caso la disponibilità ibilità a pagare complessiva è data da DL+DF+DE=750-3Qd+250-Qd+500-2Qd DL+DF+DE=1500-6Qd Questa disponibilità a pagare deve essere confrontata con il costo marginale di produzione e la quantità ottimale di passaggi (=dimensione ottimale del ponte) è data da Qd=300 6Qd= =1200 Qd=1200/6=200

26 Metodo di Lindahl: un esempio Il costo di costruzione dovrebbe essere ripartito tra i tre individui secondo le loro disponibilità a pagare: DL=750-3Qd PL=750-3x200=150 ( prezzo pagato da Luca) DF=250-Qd PF= =50 ( prezzo pagato da Filippo) DE=500-2Qd PE=500-2x200=100 ( prezzo pagato da Elena) Ovviamente la somma delle tre disponibilità a pagare per la quantità ottimale è esattamente pari al costo marginale di produzione: =300

27 Metodo di Lindahl: un esempio Quindi in questo caso: viene costruito un ponte che consente di fare 200 passaggi; ciascuno dei tre individui paga un prezzo che dipende d dalla propria disponibilità ibilità a pagare; una volta costruito, se non si verifica congestione, l accesso al ponte è libero e non va applicata una tariffa.

28 Metodo di Lindahl: inconvenienti Il metodo di Lindahl richiede la dichiarazione sincera, da parte degli individui, della loro disponibilità a pagare per il bene pubblico. In effetti, gli individui hanno un incentivo a non dichiarare sinceramente la propria disponibilità a pagare. Più precisamente, sapendo che una volta prodotto il bene pubblico è non-rivale e non escludibile, gli individui id i hanno un incentivo a sottodichiarare la propria disponibilità a pagare. Questo può consentire a taluni individui, quando gli altri sono disponibili a pagare abbastanza, di godere comunque del bene pubblico senza pagare nulla. Questo è il comportamento opportunistico o free-riding.

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