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1 N AMPP/IA.12 del 27/07/06 e del 19/07/06 N e 9198 Allegati N. 14 Prot. Uscita del 1/08/2006 Spett.le ASL Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica c.a. dott.ssa G. Amispergh Via Chiatamone, 33/A N A P O L I Spett.le ARPAC Dipartimento Provinciale Di Napoli Direttore Ing. A. De Nardo Via Don Bosco, 4/F N A P O L I e.p.c. Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio Servizio Qualità della Vita c.a. dott. G. Mascazzini Via Cristoforo Colombo, R O M A e.p.c. Sub-Commissario Bonifiche Prof. Arcangelo Cesarano Via Orsini, N A P O L I e.p.c. Al Ministero della Salute DG Prevenzione Sanitaria Ufficio IV c.a. dott. D. Greco Via della Civiltà Romana, ROMA OGGETTO: Caratterizzazione ambientale dell area marino costiera prospiciente il sito di interesse nazionale (SIN) di Bagnoli Coroglio (NA): Analisi colonna d acqua marina. Sono state acquisite da questo Istituto le prime risultanze analitiche delle analisi, effettuate da ARPA Campania, Dipartimento Provinciale di Napoli, relative alla presenza di sostanze chimiche nelle acque marine dell area di cui in oggetto.

2 Si evidenzia, in primis, che dette analisi sono relative a 3 stazioni di campionamento (Vedi Tavola 1), ubicate laddove la profondità è compresa tra 80 e 120 cm. In ogni stazione sono stati eseguiti due tipi di campionamento: campionamento INDUSTURBATO, il campione di acqua è stato prelevato a pelo d acqua, non oltre i 30 cm di profondità; campionamento DISTURBATO, il campione di acqua è stato prelevato a circa 30 cm dal fondo previa risospensione dei sedimenti ottenuta con mezzi meccanici (rastrello). In tale modo si è inteso simulare situazioni particolari che si possono creare in mare a seguito di moto ondoso, mare mosso e calpestio del fondo marino ad opera dei bagnanti. Le 3 postazioni prescelte sono quelle facenti parte della rete di monitoraggio delle acque destinate alla balneazione e, pertanto, vengono monitorate da giugno a settembre con controlli microbiologici. I campionamenti per la ricerca di parametri chimici, quali Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), Policlorobifenili (PCB S ) e Metalli pesanti e Metalloidi, nelle 3 postazioni di cui sopra, sono stati effettuati nelle seguenti date: marzo aprile 2006 La postazione Punto n 32 presenta un sedimento avente una granulometria più fine rispetto ai sedimenti delle altre 2 postazioni ( Punto n 30 e Punto n 31 ). Le analisi del campione DISTURBATO (situazione di torbida) sono state eseguite su campione opportunamente omogeneizzato al fine di determinare sia i contaminanti disciolti che quelli adsorbiti sul sedimento sospeso. Tutte le risultanze analitiche relative ai parametri d interesse ricercati nelle 3 stazioni di cui sopra, per le varie campagne di campionamento effettuate,

3 vengono riportate in Allegato 1, dove vengono indicati anche i valori massimi riscontrati. Inoltre l ARPA Campania ha effettuato anche indagini ecotossicologiche che evidenziano una tossicità trascurabile sia sui campioni di acqua che su quelli di sedimenti, mentre le analisi dei mitili posizionati in altre 2 stazioni di campionamento (area marina antistante Lido delle Sirene e Lido Arenile), a profondità di circa 10 metri, hanno evidenziato un fenomeno di bioaccumulo, con un fattore di incremento superiore a 2, per il Cromo, Ferro, Manganese e IPA. Di seguito si passa alla valutazione igienico-sanitaria delle risultanze ottenute per la colonna d acqua così come richiesto sia da ASL Napoli e sia da ARPAC Dip. Napoli, sia relativamente al campione disturbato che indisturbato. ANALISI RISCHIO IGIENICO SANITARIO Si premette che le valutazioni che seguono fanno riferimento unicamente al rischio sanitario, prendendo come potenziale bersaglio della contaminazione l uomo, sia bambino che adulto. Innanzitutto è d uopo osservare che a tuttoggi non è stata messa a punto a livello nazionale una metodologia per la valutazione del rischio associata alla presenza di sostanze chimiche in acque destinate alla ricreazione (balneazione, ecc), così come non sono stati fissati nè a livello nazionale né a livello europeo standards di qualità per dette acque. Tuttavia l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato recentemente Guidelines for safe recreational water environments Volume 1 Coastal and Fresh Waters - (Geneva 2003), in cui è possibile rinvenire alcuni importanti criteri a supporto della definizione di uno standard di qualità per parametri chimici in acque destinate alla ricreazione (balneazione). L OMS innanzitutto afferma che è necessario effettuare una valutazione sia delle sostanze disciolte che di quelle adsorbite al sedimento, in quanto molti parametri chimici sia inorganici che organici sono poco solubili e si adsorbono, accumulandosi, al

4 materiale particellare (sedimento). Inoltre l OMS afferma che il rischio maggiore è causato dell ingestione accidentale di acqua durante l attività di nuoto, mentre il rischio per contatto dermico o per inalazione di acque contaminate è trascurabile. Da tale assunto l OMS ne deriva, in primis, che uno standard di qualità da adottare per le acque balneabili è mutuabile da quello per le acque potabili. Tuttavia poiché mediamente nuotando si possono ingerire accidentalmente fino a 200 ml d acqua/giorno, contro i 2litri/giorno normalmente assunti come acqua potabile, è possibile accettare come valore massimo di sostanze chimiche rinvenibili in acque balenabili, un valore maggiorato di 10 volte rispetto a quello stabilito per le acque potabili. Applicando tale criterio, si sottolinea che per i parametri analizzati, le cui risultanze analitiche sono riportate in Allegato 1- Tabella 1, eccederebbe lo standard di qualità il Benzo(a)pirene. Infatti il D.Lgs 2 febbraio 2001, n. 31 Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano riporta per il Benzo(a)pirene un valore di µg/l, quindi in base al criterio OMS si potrebbe accettare un valore per le acque di balneazione fino a 0.10 µg/l, valore questo ultimo superato in tutte e 3 le stazioni di campionamento, ancorché di poco per il campione indisturbato, ma in modo significativo per il campione disturbato nelle stazioni 32 e 31(rispettivamente maggiore di 486 volte e 375 volte) Il criterio dell OMS non prende in considerazione, come prima detto, il rischio per contatto dermico. A tal proposito questo Istituto ha preso in considerazione la possibilità di applicare un software di analisi di rischio sanitario, che contiene al suo interno anche due algoritmi relativi alla valutazione del rischio per ingestione accidentale di acqua e per contatto dermico durante l attività ricreativa (nuoto) in acque superficiali. Tale software è il RISC 4.0 della British Petroleum. Tramite una simulazione cautelativa si è considerato che il valore massimo riscontrato da ARPAC per le varie sostanze chimiche (Allegato 2), per ognuna delle 3 stazioni di campionamento, fosse rappresentativa di tutta la colonna d acqua di ognuna delle 3 subaree, e si è eseguita la valutazione del

5 rischio per ingestione e contatto dermico, utilizzando i valori di input, derivati dai Criteri metodologici per l applicazione dell analisi assoluta di rischio ai siti contaminati APAT, ARPA S, ISS, ISPESL, (giugno 2005) e riportati di seguito: Frequenza esposizione (eventi/anno) Durata esposizione Quantitativo d acqua ingerita accidentalmente Durata evento di nuoto Superficie di pelle esposta 45 eventi di nuoto/anno 6 anni per i bambini 30 anni per gli adulti 50 ml/ora 2.6 ore/giorno cm 2 bambini cm 2 adulti In base a tali dati di input, il software ha valutato i seguenti rischi sanitari connessi alle concentrazioni riscontrate da ARPAC per i parametri di cui all Allegato 2 relative al campione indisturbato (vedi Allegato 3-4-5): Postazione 30 Bambini 0.17 Rischio accettabile Adulti 0.08 Rischio accettabile Bambini 4.7x10-5 Adulti 1.2 x 10-4

6 Postazione 31 Bambini 0.12 Rischio accettabile Adulti Rischio accettabile Bambini 1.6 x 10-4 Adulti 4.3 x 10-4 Postazione 32 Bambini 0.2 Rischio accettabile Adulti 0.1 Rischio accettabile Bambini 3.5 x 10-5 Adulti 9 x 10-5 Si osserva, comunque, che in base all applicazione del software RISC 4.0 si è evidenziato un maggior rischio per contatto dermico rispetto all ingestione, valutata invece prioritaria dall OMS. Ove si assumesse il dato dell OMS di 200 ml/giorno di assunzione accidentale di acqua durante un evento di nuoto, anche il software RISC 4.0 evidenzia un rischio per ingestione d acqua e non solo per contatto dermico (Vedi Allegato 6 7 8), relativamente alle sostanze. Se nella simulazione effettuata con il software RISC 4.0 si inserissero, a parità di altre condizioni, i valori di concentrazione relativi al campione disturbato, si ottiene:

7 Postazione 30 Bambini 0.14 Rischio accettabile Adulti 0.06 Rischio accettabile Bambini 1.3 x 10-5 Adulti 3.4 x 10-4 Postazione 31 Bambini 2.1 Adulti 1.1 Bambini 9.5 x 10-3 Adulti 2.5 x 10-2 Postazione 32 Bambini 2.6 Adulti 1.4 Bambini 4 x 10-2 Adulti 1.1 x 10-1 Nel caso del campione disturbato per le postazioni 31 e 32 il rischio per le sostanze non è dovuto prevalentemente al contatto dermico, mentre per le sostanze esso è dovuto sia alla ingestione che al contatto dermico (vedi Allegati ).

8 La stessa situazione per i campioni disturbati si riscontra utilizzando il criterio OMS di assunzione accidentale di 200 ml/giorno di acqua contaminata (vedi Allegati ) Ai fini dell accettabilità o meno del rischio non cancerogeno e cancerogeno questo Istituto ha adottato i criteri riportati nella nota ISS n AMPP/IA.12 del 11/01/2006, e precisamente: Sostanze non : Indice di Rischio cumulato accettabile <1 Sostanze : Rischio incrementale accettabile per la singola sostanza <1 x 10-6 Rischio incrementale accettabile cumulato per tutte le sostanze riscontrate <1x10-5 Nel rimanere a disposizione per ogni eventuale chiarimento, porgo distinti saluti Il Direttore del Dipartimento Ambiente e Connessa prevenzione Primaria (dott.ssa Luciana Gramiccioni)

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