Mariangela Ravaioli CNR ISMAR Bologna

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1 Systematic collection, in the VECTOR project, of available hydrological and biogeochemical data from the North-Central Adriatic Sea to define the physical and biological processes affecting the C cycle. CNR ISMAR Bologna Autori: M. Ravaioli 1, G. Catalano 2, S. Fonda-Umani 5, C. Solidoro 6, M.Giani 7,6, P. Focaccia 1, L. Langone 1, S. Miserocchi 1, M. Frignani 1, G. Socal 3, A. Boldrin 3, M. Marini 4, F. Spagnoli 4, A., E. Paschini4, A. Russo8, M. Zavatarelli9, Cataletto 6, S. Cozzi 2, V. Saggiomo 10, V. Cardin6, A.Pugnetti 3, M.Bastianini 3, V.Kovaèeviæ 6, 1 Istituto di Scienze Marine, Sede di Bologna, CNR 2 Istituto di Scienze Marine, Sede di Trieste, CNR 3 Istituto di Scienze Marine, Sede di Venezia, CNR 4 Istituto di Scienze Marine, Sede di Ancona 5 Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Trieste 6 Dipartimento Oceanografia, INOGS 7 ISPRA, l Istituto di Ricerca per la Protezione Ambientale, già ICRAM 8 Dipartimento di Scienze del Mare, Univ. Politecnica delle Marche 9 Univ. di Bologna, Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Scienze Ambien 10 Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli, Villa Comunale Napoli

2 Introduzione Solo recentemente è stato considerato il ruolo delle piattaforme continentali nel ciclo del carbonio oceanico (continental shelf pump), oltre alla pompa fisica, biologica e carbonatica. A tal proposito, il progetto Vector, con la sub-attività 6.1 intende stimare l efficienza dell uptake di CO2 nel Nord Adriatico, quale area di intensa attività biologica e cicli biogeochemici complessi. Questa relazione illustrerà i principali risultati di questa attività particolarmente in relazione a: la valutazione di processi dinamici, il grado di produzione primaria, la produzione e mineralizzazione di carbonio particolato, la distribuzione di carbonio particolato e dissolto, stock di nutrienti e tasso di seppellimento. Saranno presentati i dati disponibili relativi ai flussi di C all interfaccia acqua-sedimento, i dati idrologici e biogeochimici della colonna d acqua nonché i dati meteorologici e fluviali. I dati raccolti serviranno alla stima della variabilità stagionale del ciclo del C nell Adriatico centro-settentrionale.

3 Attività 6.1 Variabilità del ciclo del C piattaforma Adriatica dai dati esistenti (scala stagionale) Resp. Fonda Umani (CONISMA) 1,1 Raccolta dati idrologici (T, S, O2, N, P, Si, ph, Alk, Chl, DIC, DOC, POC) OGS: Kovacevic/Cataletto - CONISMA: Fonda Umani - ISMAR:Socal - ICRAM:Giani -SZN: Saggiomo 1,2 Raccolta dati meteorologici, calcolo forzanti OGS: Cardin - CONISMA:Russo - ISMAR: Crisciani 1,3 Raccolta dati apporti fluviali, carico di nutrienti ICRAM: Giani - ISMAR: Cozzi - CONISMA: Fonda Umani 1,4 Flussi di carbonio acqua-sedimento ISMAR: Spagnoli - ENEA:Schirone - ICRAM: Giani 1,5 Scenari meteo-marini, sistemi frontali, calc.flussi OGS: Cardin - CONISMA: Russo - ISMAR: Paschini 1,6 Strutture mesoscala, efficienza pompa fisica OGS: Kovacevic - ISMAR: Paschini 1,7 Tassi trasformazione, efficienza pompa biologica ISMAR: Pugnetti - CONSIMA:Fonda Umani OGS:Cataletto - SZN: Saggiomo 1,8 Quantificazione C trasportato e/o depositato ISMAR:Ravaioli - OGS: Manca - CONISMA: Danovaro - ENEA: Delfanti 1,9 Integrazione dei risultati ottenuti CONISMA:Fonda Umani - ENEA: Delfanti - ICRAM: Giani - ISMAR:Boldrin - OGS: Manca -SZN: Saggiomo

4 Progetti considerati (parziale)dal 1990 ad oggi Progetti Internazionali n.22 Europei, interreg, trans-frontalieri, OENAR Progetti Nazionali n. 12 Firb, Fisr, Ministeri, ecc Progetti Regionali n. 13 Regioni, Arpa, Enti locali, ecc Progetti Industria n. 4 Eni, Agip. ecc ALPE ADRIA CONVENZIONE ISTITUTO BIOLOGIA DEL MARE ARPA VENETO Progetto Tossicità da alghe nei mitili nel Golfo di Trieste Effetti dello scarico in mare dei fluidi e solidi di perforazione di pozzi per lo sfruttamento di gas naturale nell Adriatico Progetto di ricerca sulla produzione di essudati gelatinosi da diatomee in condizioni controllate Studio della produttività primaria e della produzione secondaria di barriere artificiali in prossimità di effluenze sottomarine per la difesa delle condotte (Lignano - Grado) sottoprogetti "Oceanografia descrittiva e dinamica dell'adriatico e Cicli biogeochimici ed indagini ecofisiologiche"; PALOMA EUROMARGE-AS Progetto di ricerca PRISMA Progetto per un prototipo di una carta delle biocenosi bentoniche dell'adriatico settentrionale Influence of Vibrio parahaemolyticus in the Diarrhetic Shellfish Poisoning Progetto di ricerca sulla struttura ed ultrastruttura di Alexandrium, specie potenzialmente produttrice di tossine PSP, nel Golfo di Trieste.

5 Progetti considerati Sperimentazione tossicologica su mitili e spigole MATER PRISMA Studio dell'impatto delle mitilicolture sull'ambiente marino JADRAN Progetto DiCANN Analisi batteriologiche e biotossicologiche su campioni di acqua marina, sedimento e molluschi prelevati nell area ricadente nel territorio di competenza dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 Bassa Friulana INTERREGII Italia Slovenia ENI-MISM PROGETTO MAT Effetto degli effluenti della condotta a mare della centrale elettrica di Servola EuroSTRATAFORM NEMO SINAPSI PIT AGEM Regional Collaboration in Environmental Monitoring and Forecasting in the Northern Adriatic

6 Progetti considerati 2001 Progetto Sigma DOLCEVITA ADRICOSM PROGRAMMA DI COLLABORAZIONE ISMAR- STAZIONE ZOOLOGICA NAPOLI (NADIR) SIT EURODELTA EUROSTRATAFORM CIPE DART Intervento 72 - Campo Sperimentale in Mare RIVERINE CARBON (ONR-EuroSTRATAFORM) INTERREGIII Sviluppo sostenibile dell ambiente e del territorio, VECTOR ANOCSIA EMMA ADRICOSM-EXT REQUISITE-INTERREG SESAME Adricosm-STAR

7 Dalla climatologia allo studio dei processi Andamento mensile della colonna d acqua mescolata in tutto il sottobacino ~15000 In dic-gen-feb lo strato mescolato raggiunge mediamente il 60 % della colonna d acqua in tutto il sottobacino (l intervallo della deviazione standard %) Climatologia ~30 anni Celle delle dimensioni 12 x 12 Kovacevic, Burca, Manca, OGS-OGA

8 Dalla climatologia allo studio dei processi (mesi invernali: Nov-Feb) Progetti:MAT, INTERREG II, A01, LBM N C S A1/(A1 +A2) x 100 % Andamento dell area mescolata/area totale lungo la sezione N (nord) in funzione degli apporti dell acqua dolce e degli eventi di bora con > 9 m/s Kovacevic, Burca, Manca, OGS-OGA

9 OLTRE 25 ANNI DI OSSERVAZIONI OCEANOGRAFICHE (fisiche e chimiche): esempio sulle SEZIONI DI SENIGALLIA-SUSAK E DI PESCARA-SEBENICO CNR-ISMAR sede di Ancona, (Marini et al.) Parte 5st Sezione Senigallia-Susak Flussi di nutrienti nel transetto Vieste-spalato depth (m) Orthosilicate Flux (mm/s) Orthophosphate Flux (mm/s) distance (km) Parte 4 st 1980Fossa occidentale 1998 Transetto completo 2008 Pescara Sezione Pescara-Sebenico telesenigallia NO2+NO3 Flux (mm/s) Area occidentale Transetto completo Area occ. Senigallia Progetti: ADRICOSM; DART; DOLCEVITA; MATER; MAT; SINAPSI; VECTOR stazioni CTD archiviate nel periodo da ISMAR Ancona distance (km) distance (km)

10 INFLUENZA DELLA VARIABILITA STAGIONALE E DELLE PORTATE DEL PO SULLE PROPRIETA BIOCHIMICHE LUNGO IL VERSANTE OCCIDENTALE DELL ADRIATICO Mauro Marini, CNR-ISMAR sede di Ancona, m.marini@ismar.cnr.it Progetto: DOLCEVITA Inverno 2003 Primavera/estate 2003 (a) temperature; (b) salinity, (c) DIN (mm); (d) orthosilicate (mm); and (e) orthophosphate (mm), (f) Rectangles indicate the Po (A) and Pesaro (B) transects.

11 Masse d acqua intermedie e profonde NAdDW North Adriatic Deep Water -, sono acque che si formano localmente con una marcata variabilità interannuale nel nord Adriatico, in un ambiente marino caratterizzato da un fondale di piattaforma continentale molto basso (< 50 m). Esse generano correnti di densità che le trasportano più a sud lungo il fondale. MAdDW Middle Adriatic Deep Water -, possono formarsi sia localmente nel Medio Adriatico (area delle depressioni del Pomo), che risultare dalla rielaborazione delle acque dense del Nord, le quali possono migrare nel Medio Adriatico mescolandosi con acque locali. Una parte consistente di queste acque tende ad occupare stabilmente gli strati più profondi delle depressioni del Pomo. MLIW Modified Levantine Intermediate Water -, forma modificata delle acque Levantina che si originano nel bacino di levante del Mediterraneo, e da li fluiscono in senso antiorario raggiungendo lo Ionio, dove biforcano il loro percorso, proseguendo da una parte verso il canale di Sicilia e dall altra in Adriatico attraverso il canale d Otranto. NO 2 +NO Silicate 173 Phosphate 5 Aprile 2006 Luglio 2006 MAdDW NAdDW MAdDW NAdDW NAdDW 200m MAdDW GS8 GS7 GS6 GS5 GS4 GS3 GS2 GS1 Cape Gargano 98 7 GS12 GS11 GS10 GS9 Split 100m 50m 100m MLIW MLIW Marini, Grilli et al. Calcolo dei flussi di nutrienti (mol/s) nelle varie masse d acqua 200m 500m 1000m

12 Produzione primaria (progetti MAT e INTERREG 2) Socal et al. Distribuzione superficiale di nitrati (a sinistra) e clorofilla-a (a destra) in diversi periodi, in corrispondenza alle portate maggiori del fiume Po (febbraio-maggio 2004) rispetto ai valori medi.

13 Produzione primaria: progetto MATER Budget di Carbonio nell Adriatico Da progetto Mater Primary Production (g C m -2 y -1 ) Northern Basin off Po delta South of Po delta Off-shore sands Middle Basin Pomo Pit South Adriatic Pit La stima di produzione primaria come previsto mostra chiaramente dei gradienti oligotrofici da Nord a Sud e dalla costa verso il mare aperto (Giordani et al., 2002)

14 Produzione primaria: progetto MATER Giordani, Miserocchi et al. Carbon Rain verso il fondo (g C m -2 y -1 ) Northern Basin off Po delta Carbon rain % di P.P Efficienza di seppellimento % South of Po delta Off-shore sands 25 8 Middle Basin Pomo Pit South Adriatic Pit Respired Carbon Buried Carbon Il carbon rain verso i sedimenti, è stato calcolato come la somma della respirazione bentica e del flusso del seppellimento di carbonio su scale annuale. Sia l ammontare del carbonio respirato che seppellito sono funzione della profondità.

15 Flussi bentici misurati e calcolati nell Adriatico settentrionale Progetto PRISMA 1 NH3 (mmol*m-2*d-1) Pore Waters Benthic Chambers Incubation Cores O2 mg/l Oct. AA1- (8) Oct. 13- (8) Oct. 17- (8) Oct. 18- (8) 6-'88 (11) 7-'88 (11) 24- '92 (10) E1- '94 (2) E1- (6) 4-'88 (11) Oct. 28- (8) E2- '94 (2) E2- (6) June '88 4-'82 (11) (1) June '88 4-'82 (11) (1) E3- '94 (2) E4- '94 (2) O2 mg/l NH4 PO4 (mmol*m-2*d-1) Pore Waters Benthic Chambers Incubation Cores O2 mg/l Oct. AA1- (8) Oct. 13- (8) Oct. 17- (8) Oct. 18- (8) 6-'88 7-'88 (11) (11) 24- '92 (10) E1- '94 (2) E1- (6) 4-'88 (11) Oct. 28- (8) E2- '94 (2) E2- (6) June June ' '88 4-'82 (11) 4-'82 (11) (1) (1) E3- '94 (2) E4- '94 (2) O2 mg/l PO4 Si(OH)4 (mmol*m-2*d-1) Pore Waters Benthic Chambers Incubation Cores O2 mg/l Oct. AA1- (8) Oct. 13- (8) Oct. 17- (8) Oct. 18- (8) 6-'88 (11) 7-'88 (11) 24- '92 (10) E1- '94 (2) E1- (6) 4-'88 (11) Oct. 28- (8) E2- '94 (2) E2- (6) June June ' '88 4-'82 (1) (11) 4-'82 (1) (11) July E3- '94 (2) E4- '94 (2) O2 mg/l Si(OH)4 (1) Giordani & Hammond, 1985; (2) Giordani et al., 1994; (6) Giordani et al., 1996a; (8) Bergamini et al., 1997; (10) Spagnoli & Bergamini, 1997; (11) Hammond et al., 1999

16 Produzione primaria annuale (g C m-2 y-1) (progetti MAT e INTERREG 2) (Socal, Boldrin, Giani et al.) Altri Autori: costa: largo: Oceani: Upwelling: 500 Shelf: 180 Estuari e lagune: gradiente a scendere Ovest Est, con i massimi davanti alla plume del Po il gradiente Nord-Sud dal Po verso Sud la grande eterogeneità dei valori in aree diverse del bacino il confronto con altri ecosistemi che evidenziano che, ad esclusione delle aree ad alta trofia nelle vicinanze della plume, permangono condizioni trofiche simili agli oceani, soprattutto nella zona sud orientale. Quindi ben vengano le aree mesoeutrofiche occidentali costiere.

17 Flussi e particellato (Socal, Boldrin, Giani et al.) Fissazione di C, N (fitoplancton) 80-90% Carbonio organico disciolto CO 2 N % 10-20% una frazione molto piccola del carbonio prodotto in colonna raggiunge il benthos; questo induce a pensare che il nuovo materiale organico sia metabolizzato e riciclato in colonna (ciclo microbico e grazing). Fondo

18 Flussi di Particellato Sedimentabile e di carbonio Organico una Revisione dei Dati esistenti (Giani et al.) DATA SET CONSIDERATI PRISMA 1 ICRAM-CNR ISMAR staz. S1-S2-S PRISMA 2 CNR ISMAR trappole flottanti giu 96, feb 97 MAT ICRAM golfo di Trieste INTERREGIII CNR ISMAR stazione C10 (S3) 2005 INT72 CNR ISMAR stazione CS (Sile) Flussi totali di carbonio organico sedimentabile (g C m-2 y-1) Stime preliminari dei flussi primari di carbonio organico g C m-2 y-1

19 Flussi e particellato Progetto Prisma 2 (Boldrin, Giani et al.) A B Prisma2 Trappole flottanti numeri puntuali misurati (incubazioni in situ. Stime di biomassa e stima del materiale sedimentato da trappola). 0 Depth (m) DIN 10 PO SiO Station A - June 1996 Costa Phytoplankton cell m mg C m -3 Zooplankton ind. m mg C m -3 Export di C = 35% DIN 0.7 PO SiO Phytoplankton cell m mg C m -3 Zooplankton ind. m mg C m -3 Export di C = 8% Organic Carbon 1.2% POC 452 mgc m -3 Flux 30 PP 86 POC 136 mgc m -3 PP 106 Flux 15 T 24.8 S 31.5 T 14.2 S Depth (m) PO Station B - June 1996 Largo Organic Carbon 0.4% Nutrienti in µm; PP e Flux in mgc m-2 d-1 DIN 0.6 SiO DIN 2.0 PO SiO Phytoplankton cell m mg C m -3 Zooplankton ind. m mg C m -3 Export di C = 30% Phytoplankton cell m mg C m -3 Zooplankton ind. m mg C m -3 Export di C = 6% POC 240 mgc m -3 Flux 14 PP 46 POC 96 mgc m -3 PP 56 Flux 6 T 24.4 S 34.3 T 14.3 S 37.5

20 Sedimenti Bilancio di massa Tassi di accumulo del sedimento (g cm -2 y -1 ) Data set = 230 carote datate Palinkas & Nittrouer, CSR 2007 Frignani et al., MG 2005 Palinkas & Nittrouer, MG Mariangela 2006 Ravaioli

21 Sedimenti VALUTAZIONI SUI TASSI DI ACCUMULO DI SEDIMENTO Numerosi depocentri con alti tassi di accumulo sedimentariosono evidenti nella zona costiera settentrionale dell Adriatico, nel prodelta del fiume Po e lungo una stretta fascia fra Ancona ed il promontorio del Gargano con velocità di sedimentazione compresi fra to 4.8 cm s -1 e tassi di accumulo fra 0.03 to 6.6 g cm -2 y -1. I tassi di accumulo di carbonio organico raggiungono i valori maggiori in due depocentri del prodelta del Po con flussi superiori a 140 g m -2 y -1 e in numerosi depocentri lungo la costa. Frignani, Langone, Ravaioli, Albertazzi et al.

22 Sedimenti Sorting idrodinamico e trasporto dei sedimenti A causa dell aumento relativo della frazione di OC derivata dai suoli, il OC mostra indici di maggiore degradazione man mano ci si allontana dal prodelta del Po. degraded OC Po r Ad ic ia t a Se t ic ria nt Ad re rn ur te l c es ta W oas c ine nn ns pe tai Ap oun m Ancona ratio [3,5-Bd:Vanillyl phenols] tracer for degraded OM vascular plants Tesi, Langone, Miserocchi et al.

23 Sedimenti Bilancio di massa Contenuti di C organico nei sedimenti (%) PRISMA1 Le aree di maggior accumulo di carbonio organico sono state individuate nelle zone influenzate da fiumi come il Golfo di Trieste (fiume Isonzo), prodelta dei fiumi Adige e Brenta, prodelta del Po, e nella zona meridionale soggetta all apporto dei fiumi appenninici. I contenuti maggiori dell 1% di Carbonio Organico compongono un depocentro concentrato che si sviluppa attorno al delta. EuroSTRATAFORM Data set = >900 campioni (superficiali, box core, carote) Progetti: PRISMA 1, STEP, CIPE, Riverine Carbon, EuroStrataform, Vector... Autori vari

24 Modelli Numerici usati nel Progetto 1. Modello MITgcm Ocean General Circulation Model (Nord Adriatico) studio delle caratteristiche idrodinamiche del ad elevata risoluzione spaziale temporale simulazione dei processi di formazione di acque dense 2. Modello Biologico: Biogeochimica di P e C, analisi climatologica del Nord Adriatico 3. Modello POM Princeton Ocean Model valutare, attraverso simulazioni numeriche climatologiche le interazioni fra i processi di formazione delle acque dense del mare Adriatico e la dinamica e la variabilità dei processi biogeochimici. ruolo delle dinamiche fisiche e biogeochimiche del mare Adriatico nel sequestro del carbonio 4. Modello ROMS - Adriatico Centro Settentrionale Progetti EMMA/ANOCSIA modulo accoppiato di flussi biogeochimici flussi biogeochimici tipo N-P-Z-D (Nutrient-Phytoplankton-Zooplankton- Detritus) includente anche le dinamiche dell ossigeno disciolto e del carbonio

25 Alcuni esempi di sistemi di raccolta dati oceanografici attualmente esistenti ed attualmente organizzati in banche dati ENEA - Mediterranean Forecasting System Volunteer Observing Ships - PORTAL OGS - National Oceanographic Data Centre - PORTAL SEADATANET: Pan-European infrastructure for Ocean & Marine Data Management (internazionale) - PORTAL MEDAR/MEDATLAS 2002 (internazionale) - Portal Banca Dati ISPRA (ex Apat) - Portal Banche dati Ministero Ambiente - Portal Banche Dati che vedono il coinvolgimento Enti (CNR, INGV, OGS, ENEA, ISPRA, Uni, ecc) Banca Dati Anocsia Banca Dati ADRICOSM Banche Dati da Stazioni Marine e Siti Fissi Banca Dati GNOO Dati da Satellite - GOS ISAC Data Base web-gis progetto HERMES (data base deep sea ecosystems) Banca Dati Cartografia in Adriatico MOON: Mediterranean Operational Oceanography Network Banche Dati Regionali e Arpa Banca Dati PRISMA Banca dati VECTOR Banca dati oceanografica ISMAR Banca dati Emma Ecc

26 Considerazione sui dati scientifici pregressi e acquisiti dal progetto Vector Relativamente ai dati già acquisiti: ricalcolo dei flussi stagionali ed annuali ricalcolo dei flussi di Corg al netto della risospensione, ove possibile, e dell incidenza rispetto alla produttività primaria dovranno essere considerati gli apporti fluviali (in parte già stimati) migliore connessione con i dati acquisiti dai monitoraggi delle Regioni, delle ARPA e Ministeri competenti bilancio del carbonio nell area considerata (Adriatico settentrionale e centrale) connessione dei modelli con i dati di processo confronti tra la modellistica esistente bilancio del carbonio per l anno 2008 sui dati acquisiti dalle crociere del progetto VECTOR confronto ed integrazione dei dati VECTOR 2008 con i dati pregressi Ci sono alcune evidenze a seguito indicate

27 La necesstità di consolidare I siti di rilevanza delle reti osservativa per l area Nord- Adriatica oggetto degli studi della linea 6.2: la rete osservativa per studi a lungo termine nell Area Adriatica I siti fissi di monitoraggio di VECTOR in connessione con LTER e GNOO Golfo di Venezia Stazione C10 Secca dell Abate Sito E1 di fronte a Rimini Golfo di Trieste Riserva di Miramare boa Mambo-Paloma Sito S1 a SW del delta del Po di Goro Sezione Vieste-Spalato, ancoraggi (ADCP e CTD yo-yo )

28 Appare evidente la necessità di fare connessioni tre le Reti osservative per studi a lungo termine LTER SITI marini con sistemi Terrestri, Lagunari e Marini LTER, ecc. VECTOR, GNOO, LTER ecc.

29 Dall analisi dei dati appare evidente la necessità di proseguire gli studi a scala di bacino nell Adriatico, ma anche dei mari italiani STUDI A SCALA DI BACINO Importante che siano promossi progetti a scala di Bacino dei Mari Italiani (es. Vector) opportunamente sintonizzato su aspetti climatologici importanti e ripetuti con frequenza regolare (esempio biennale e/o triennale), ma paragonabili alle scale temporali di studio climatico 10, 20 anni. CONNESSIONI TRA STUDI A SCALA DI BACINO E SERIE TEMPORALI MODELLISTICA Fondamentali sono le connessioni tra gli studi a scala di bacino, serie temporali e la modellistica. BANCA DATI NAZIONALE Riteniamo questo una necessità improcrastinabile.

30 Alcune evidenze emerse dall analisi dei dati pregressi 6.1 ed il confronto con i dati acquisiti nella attività 6.2 e 6.3 La pompa Biologica: La CO2 atmosferica assorbita dagli oceani abbassa il PH (0.1unita ), causandone acidificazione. Questo si sovrappone alla CO2 prodotta dalla pompa biologia. L acidificazione interagisce anche con la dissoluzione dei carbonati influendo sui calcoli di sink e sources della CO2 delle aree marine. Dal 83 al 08 la pressione parziale di CO2 è raddoppiata e si stima la continuazione di questo processo nel 21 secolo (v. comunicazione Catalano et al.). La pompa Fisica: L aumento della temperatura nelle ultime decadi di osservazioni sia superficiale (in sintonia con i dati atmosferici) che nella colonna d acqua che è stimata in media 0.7 gradi (v. comunicazione Russo et al.) e si stima che prosegua questo trend. L analisi è effettuata con i dati Medar-Medatals e i dati CNR-Ismar (Ve-An, ecc)

31 Ringraziamenti Grazie agli Autori, alla comunità scientifica adriatica per l importante contributo di dati, progetti e lavori scientifici sul tema della attività 6.1 e 6.2 responsabili rispettivamente Fonda e Ravaioli

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