Piano Annuale di Risk Management Anno 2012

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1 Allegato n. 1 alla deliberazione n..del. Piano Annuale di Risk Management Anno Garbagnate Milanese - Viale Forlanini, 121 Tel Cod. Fisc. e Part. IVA posta elettronica certificata: protocollo.generale@pec.aogarbagnate.lombardia.it

2 LA STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO...1 OBIETTIVI GENERALI E LINEE DI INTERVENTO ANNO ATTIVITÀ CONTINUE NEGLI ANNI...3 RISK ASSESSMENT...3 DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA E COINVOLGIMENTO DELLA STRUTTURA...3 PROGETTI SPECIFICI ANNO PIANO DI FORMAZIONE...14 La Strategia di Gestione del Rischio Azienda Ospedaliera G.Salvini 1

3 In base alle necessità di ordine organizzativo aziendale e recependo i contenuti della Circolare 46/SAN e delle successive Linee Guida Regionali, l Azienda Ospedaliera G.Salvini di Garbagnate Milanese ha avviato nel corso del 2005 e proseguito negli anni successivi un Programma di Risk Management aziendale, definendone l organizzazione, gli scopi, le modalità ed i tempi di realizzazione. La Direzione Generale, con delibera aziendale n. 138 del , ha attribuito le funzioni dell Ufficio Risk Management ad un dirigente medico della Direzione Sanitaria di Presidio con incarico triennale e responsabilità di struttura semplice. Successivamente con Delibera Aziendale N.825 del , è stato rinnovato l incarico allo stesso dirigente medico come responsabile di struttura semplice Ufficio Clio e Risk Management. L Ufficio Risk Management - in staff alla Direzione Sanitaria aziendale ha una finalità di coordinamento di tutte le aree e servizi aziendali coinvolti nella gestione quotidiana di tematiche inerenti il rischio. La struttura organizzativa rappresenta anche il Coordinamento per la Lotta alle Infezioni Ospedaliere (C.L.I.O) così come definito nelle delibere aziendali n.35 del 13 gennaio 2004 e n. 689 del 23 Luglio L unità organizzativa C.L.I.O. partecipa all analisi delle infezioni nosocomiali, allo studio e all identificazione delle misure preventive in relazione al rischio infettivo negli ambienti ospedalieri e partecipa, inoltre, alla definizione delle misure e procedure per fronteggiare le bio-emergenze. Nel corso degli anni , l Azienda ha intrapreso un percorso strutturato di Gestione del Rischio che ha seguito il seguente approccio: Risk Assessment attività volta a delineare una fotografia iniziale sulla dimensione del rischio aziendale Definizione della Strategia e Coinvolgimento della Struttura - attività volta alla definizione della corretta Strategia di intervento e alla sua condivisione con la Direzione Aziendale Implementazione delle Linee Guida Organizzative di Regione Lombardia attività volta a fornire all Azienda gli indirizzi per la costituzione e la gestione delle strutture organizzative aziendali (Gruppo di Coordinamento per la Gestione del Rischio e Comitato di Valutazione Sinistri) secondo le linee guida regionali (Circolare 46/SAN) Anche per l anno 2012, l AO G.Salvini perseguirà obiettivi orientati alla garanzia di continuità di quanto avviato negli anni precedenti, ampliando il proprio percorso attraverso lo sviluppo di nuovi specifici progetti, come di seguito illustrato. Azienda Ospedaliera G.Salvini 2

4 OBIETTIVI GENERALI E LINEE DI INTERVENTO ANNO 2012 Le attività Progettuali per l anno 2012 sono di seguito esplicitate e riguardano sia attività volte a garantire continuità nello sviluppo del progetto di Risk Management Aziendale - in coerenza a quanto già realizzato nel corso degli anni che vanno dal 2005 al 2011, sia attività volte a fornire ulteriori spunti per l ampliamento del progetto in un ottica di miglioramento continuo. ATTIVITÀ CONTINUE NEGLI ANNI RISK ASSESSMENT Reporting annuale sui Rischi L Azienda realizza annualmente un report dettagliato sullo stato dei rischi, che evidenzia le aree a maggior rischio da cui derivare le priorità di intervento formative ed operative. Definizione del Sistema di Reporting e feed-back L Azienda ha predisposto, già a partire dal 2007, un sistema di indicatori che verrà utilizzato anche nell anno 2012 come strumento di pianificazione e controllo a supporto del Risk Manager e della Direzione Aziendale nel monitoraggio del rischio nel tempo e nella valutazione dell efficienza ed efficacia delle azioni intraprese nell ambito del Piano di Risk Management. Anche quest anno il sistema di reporting con indicatori sarà strutturato in una modalità che permette di avere un report specifico per ogni area dipartimentale e orientare così ogni Direttore di Dipartimento sulle proprie specifiche aree critiche con la possibilità di programmare mirate attività di miglioramento. DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA E COINVOLGIMENTO DELLA STRUTTURA Sensibilizzazione e Formazione della Struttura nel corso degli anni Per garantire continuità al percorso formativo intrapreso negli anni,anche nel 2012 l Azienda ha programmato l erogazione di momenti formativi, la descrizione del percorso formativo verrà descritta nel paragrafo Progetti Specifici Anno Azienda Ospedaliera G.Salvini 3

5 ANNO 2006 Il Progetto Formativo Aziendale per la Gestione del Rischio Ospedaliero nell Azienda Ospedaliera G.Salvini di Garbagnate Milanese, si è pianificato a partire dall Anno 2006 e ha previsto lo sviluppo di tre momenti formativi. Il primo omogeneo per tutte le aree specifiche aziendali (amministrative, tecniche e sanitarie) e si è svolto in un unica giornata prevista il 20 maggio 2006 con orario d inizio alle 9.30 e chiusura alle ore 13. Le tematiche trattate hanno interessato l introduzione dei concetti di rischio e della sua gestione secondo le fonti di letteratura nazionale e internazionale, indicando anche le strategie della regione Lombardia e dell azienda G. Salvini in seguito ai risultati delle indagini svolte all interno della stessa azienda. Il secondo momento formativo è stato rivolto solo al personale medico e paramedico delle unità operative identificate durante l analisi di rischio: Aree di Emergenza Urgenza, Ortopedico- Traumatologica, Ostetrico-Ginecologica e Blocco Operatorio. I temi trattati sono stati: la gestione del rischio e le metodologie e gli strumenti da utilizzarsi per l analisi e la gestione dei rischi in ambito ospedaliero. Questa fase è stata articolata in diverse sessioni a seconda delle aree coinvolte nella formazione. Infine una terza fase è stata attuata solo per il personale medico e paramedico delle unità operative coinvolte nella fase precedente ed ha portato ad una valutazione e feed-back sull attività svolta nel corso dell anno da parte dei referenti di reparto. Agli stessi referenti si è chiesto di elaborare dei progetti di prevenzione del rischio specifico per area interessata che sono stati presentati ai capi dipartimento per la definitiva attuazione sul campo lavorativo. ANNO 2007 I Momenti Formativi previsti per l Anno 2007 sono stati tre: Il primo momento formativo è stato rivolto solo al personale medico e paramedico delle unità operative identificate durante l analisi di rischio: Area di Medicina Generale, Anestesia e Rianimazione e Psichiatria. I temi trattati sono stati: la gestione del rischio e le metodologie e gli strumenti da utilizzarsi per l analisi e la gestione dei rischi in ambito ospedaliero. Questa fase articolata in diverse sessioni a seconda delle aree coinvolte nella formazione ha compreso una parte teorica ed una parte di applicazione delle metodologie introdotte. Una seconda fase per il personale medico e paramedico delle unità operative coinvolte nella fase precedente al fine di una valutazione e feed-back sull attività svolta nel corso dell anno da parte dei referenti di reparto. Gli stessi referenti hanno elaborato dei progetti di prevenzione del rischio specifico per area interessata che sono stati inviati ai capi dipartimento per una definitiva attuazione sul campo lavorativo. Azienda Ospedaliera G.Salvini 4

6 ANNO 2008 I Momenti Formativi previsti per l Anno 2008 sono stati due: Il primo momento formativo è stato rivolto solo al personale medico e paramedico delle unità operative identificate durante l analisi di rischio: Area di Cardiologia e Psichiatria. I temi trattati sono stati: la gestione del rischio e le metodologie e gli strumenti da utilizzarsi per l analisi e la gestione dei rischi in ambito ospedaliero. Questa fase articolata in diverse sessioni a seconda delle aree coinvolte nella formazione ha compreso una parte teorica ed una parte di applicazione delle metodologie introdotte. Una seconda fase per il personale medico e paramedico delle unità operative coinvolte nella fase precedente al fine di una valutazione e feed-back sull attività svolta nel corso dell anno da parte dei referenti di reparto. Gli stessi referenti hanno elaborato dei progetti di prevenzione del rischio specifico per area interessata che sono stati inviati ai capi dipartimento per una definitiva attuazione sul campo lavorativo. ANNO 2009 I Momenti Formativi previsti per l Anno 2009 sono stati due: Il primo momento formativo è stato rivolto solo al personale medico e paramedico delle unità operative identificate durante l analisi di rischio: Area di Chirurgia generale. I temi trattati sono stati: la gestione del rischio e le metodologie e gli strumenti da utilizzarsi per l analisi e la gestione dei rischi in ambito ospedaliero. Questa fase articolata in diverse sessioni a seconda delle aree coinvolte nella formazione ha compreso una parte teorica ed una parte di applicazione delle metodologie introdotte. Una seconda fase per il personale medico e paramedico delle unità operative coinvolte nella fase precedente al fine di una valutazione e feed-back sull attività svolta nel corso dell anno da parte dei referenti di reparto. Gli stessi referenti hanno elaborato dei progetti di prevenzione del rischio specifico per area interessata che sono stati inviati ai capi dipartimento per una definitiva attuazione sul campo lavorativo (check-list chirurgica). ANNO 2010 Azienda Ospedaliera G.Salvini 5

7 I Momenti Formativi previsti per l Anno 2010 sono stati tre: Il primo momento formativo è stato rivolto solo al personale medico e paramedico delle unità operative identificate durante l analisi di rischio: Area di neurologia. I temi trattati sono stati: la gestione del rischio e le metodologie e gli strumenti da utilizzarsi per l analisi e la gestione dei rischi in ambito ospedaliero. Questa fase articolata in diverse sessioni a seconda delle aree coinvolte nella formazione ha compreso una parte teorica ed una parte di applicazione delle metodologie introdotte. Una seconda fase per il personale medico e paramedico delle unità operative coinvolte nella fase precedente al fine di una valutazione e feed-back sull attività svolta nel corso dell anno da parte dei referenti di reparto. Gli stessi referenti hanno elaborato dei progetti di prevenzione del rischio specifico per area interessata che sono stati inviati ai capi dipartimento per una definitiva attuazione sul campo lavorativo (Protocollo di prevenzione per la gestione della disfagia del paziente in fase acuta, Prevenzione e gestione del rischio cadute: analisi dell indice di priorità del rischio e indicazioni per la neurologia). Il terzo momento ha riguardato la sensibilizzazione degli operatori dell Area Chirirugica alla necessità ed importanza dell introduzione di una check-list Chirurgica per la prevenzione del rischio in ambito operatorio. ANNO 2011 Progetto formativo aziendale in tema di Risk Management ha interessato l analisi e discussione delle problematiche inerenti i processi assistenziali nell ambito del Dipartimento di Salute Mentale ed in particolare focalizzato alla gestione e prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori, sviluppando anche la problematica degli agiti aggressivi dei pazienti autodiretti ed eterodiretti. Alla fine del percorso formativo sono stati elaborati e successivamente approvati in sede dipartimentale n 3 protocolli di prevenzione per la gestione della problematica in oggetto a livello residenziale, ospedaliero e territoriale per le unità operative del dipartimento di salute mentale. Audit Clinico Nella definizione del flusso per la gestione di eventi avversi, eventi sentinella e richieste risarcimento danni definito dall Azienda è stato inserito il processo dell Audit Clinico. Azienda Ospedaliera G.Salvini 6

8 In particolare nell anno 2007 l Area Risk Management dell Azienda si è occupata della: Definizione e attività necessarie per l attivazione del meccanismo di Audit; Definizione della procedura di funzionamento; Stesura del protocollo Aziendale. A partire dall anno 2008 il percorso di Audit si è definitivamente strutturato ed è entrato a far parte dei normali programmi di attività annuali per la prevenzione e la gestione del rischio clinico aziendale. Nell anno 2008 gli Audit hanno riguardato l area clinico assistenziale e le problematiche organizzative relative al Pronto Soccorso, nel 2009 gli Audit hanno riguardato l ambito di chirurgia e medicina generale. Per l anno 2010 sono stati realizzati altri n 4 Audit Clinici su altrettante problematiche di carattere clinico assistenziale che hanno determinato o potevano determinare eventi avversi durante i percorsi assistenziali dell area medica e chirurgica. In particolare nel corso dell anno sono stati analizzati alcuni casi con le caratteristiche degli eventi sentinella così come indicati dal ministero della salute per valutare le criticità dei casi attraverso gli strumenti reattivi del Risk Management. Anche per il 2011 sono stati realizzati 4 Audit clinici su casi specifici selezionati dall Area Risk Management nell ambito delle problematiche assistenziali evidenziate nella nostra azienda ospedaliera e associate agli obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente come indicato nelle linee guida della Regione Lombardia. Per il 2012 è stata programmata l effettuazione di una attività di audit su casi clinici in accordo con le raccomandazioni ministeriali e il piano regionale che riguarderanno problematiche assistenziali legate alla prevenzione delle infezioni ospedaliere e ai percorsi assistenziali nell Area del Dipartimento Materno/Infantile. Azienda Ospedaliera G.Salvini 7

9 PROGETTI SPECIFICI ANNO 2012 Di seguito vengono elencati i progetti operativi individuati: Progetto 1: Chirurgia sicura - Check-list Chirurgica/Anestesiologica Raccomandazioni Ministeriali n 2 e 3. Nel corso dell anno 2009 il Progetto formativo aziendale in tema di Risk Management ha riguardato l analisi e discussione delle problematiche inerenti i processi assistenziali nell ambito della chirurgia, il modulo formativo ha permesso l elaborazione di un piano di prevenzione specifico per la riduzione del rischio e l analisi del processo organizzativo che ha portato alla definizione di un protocollo sulla corretta identificazione del paziente chirurgico del sito chirurgico e della corretta procedura (check-list chirurgica). Il progetto ha portato ad una prima sperimentazione sul campo di check list chirurgica avvenuta nel P.O. di Bollate. Contemporaneamente è stata predisposta una Check-list anestesiologica che è stata utilizzata e testata positivamente nei tre gruppi operatori aziendali. Gli anni 2010 e 2011, grazie alla costituzione di un gruppo di lavoro a livello Aziendale sono state sviluppate, migliorate ed integrate entrambe le check-list (relative istruzioni e manuali operativi), tenendo conto anche delle Raccomandazioni ministeriali (n 2 e 3) dedicate sulla linea dei requisiti Joint Commission International. Per l anno 2012 si prevede l adozione della check-list chirurgica/anestesiologica in tutti i gruppi operatori aziendali, si precisa che le modalità applicative della Check-List sarà accompagnata da una formazione specifica che si svolgerà all interno dei gruppi di miglioramento misti Dipartimento chirurgico e Risk Management, nel periodo precedente all applicazione della procedura di prevenzione. Nel corso dell anno 2012 è prevista ad opera dell Area Risk Management anche una verifica quantitativa e qualitativa a campione delle schede utilizzate per monitorarne la corretta applicazione. Azienda Ospedaliera G.Salvini 8

10 Per questo progetto si è sviluppato un crono programma come di seguito evidenziato: Anno 2012 FASI Costituzione gruppo di lavoro Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Messa a punto procedure di applicazione e diffusione Attivazione check-list Monitoraggio utilizzo checklist Progetto 2 Progetto formativo aziendale in tema di Risk Management e Applicazione della metodologia di gestione del Rischio nell area del Dipartimento Materno-Infantile (DMI) Raccomandazione Ministeriale n 6 Progetto formativo aziendale in tema di Risk Management riguarderà l analisi e discussione delle problematiche inerenti i processi assistenziali nell ambito DMI in particolare nella gestione delle emergenze in area ostetrico ginecologica che si sono evidenziate come un area di maggiore criticità in seguito alla valutazione della casistica aziendale. Applicazione della metodologia di gestione del Rischio nell area DMI verranno utilizzati strumenti di individuazione e analisi dei Rischio nei processi assistenziali ed in particolare negli aspetti organizzativi della gestione del parto, per arrivare a stabilire un percorso assistenziale ideale per la riduzione del rischio clinico, facendo riferimento anche alla Raccomandazione Ministeriale n 6 nonché ai requisiti dettati dalla Joint Commission International. Al termine del corso i partecipanti, avranno conseguito una buona padronanza nell utilizzo delle metodologie di analisi (proattiva e reattiva) e di gestione delle problematiche cliniche, che permetterà loro di mettere a punto protocolli di prevenzione specifici. Azienda Ospedaliera G.Salvini 9

11 Anno 2012 FASI Programmazione corso Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Esecuzione corso Progetto 3: Progetto di prevenzione relativo alla riduzione delle infezioni ospedaliere attraverso un corso di formazione sulla prevenzione delle ICPA sostenute da microorganismi multiresistenti associato alla corretta gestione e applicazione dei protocolli di antibiotico terapia. La tendenza all uso irrazionale degli antibiotici associata alla mancanza di specifiche politiche aziendali di sorveglianza, prevenzione e controllo delle molecole antibiotiche hanno condotto negli anni allo sviluppo di antibiotico resistenze sia a livello ospedaliero che territoriale. Per tale motivo si è voluto analizzare l andamento negli anni (quinquennio ) di tale fenomeno nell azienda Ospedaliera monitorandone, oltreché l andamento, anche le particolari caratteristiche associate all irrazionale prescrizione clinica. Da questo studio si sono evidenziate alcune criticità per le quali si propone una linea di intervento mirata alla realizzazione di una più razionale politica degli antibiotici associata alla prevenzione delle infezioni ospedaliere. Quest anno in ottemperanza anche dell obiettivo n 5 dettato dalla JCI (Ridurre il rischio di infezioni associate all'assistenza sanitaria) si vuole attuare un progetto di formazione degli operatori sanitari sul tema della riduzione del rischio associato alle infezioni nell assistenza sanitaria correlato alle antibiotico resistenze. Con l attivazione di questo programma formativo si prevede di sensibilizzare gli operatori sanitari ad un più razionale uso degli antibiotici con una riduzione della spesa e un miglioramento dell appropriatezza prescrittiva associato ad una riduzione delle resistenze antibiotiche e delle complicazioni in termini di infezioni ospedaliere. La scelta e l'uso corretto degli antibiotici coincidono, infatti con i criteri di efficacia e di appropriatezza, e rappresentano anche sulla base degli studi già effettuati a livello aziendale le uniche strategie per ridurre il consumo di risorse ospedaliere e migliorare la qualità assistenziale. Azienda Ospedaliera G.Salvini 10

12 Verranno proposte linee guida sul corretto uso degli antibiotici in relazione a criteri di efficacia e appropriatezza clinica correlate anche alla prevenzione delle più gravi infezioni ospedaliere sostenute da microrganismi multi resistenti. Per questo progetto si è sviluppato un crono programma come di seguito evidenziato: Anno 2012 FASI Costituzione gruppo di lavoro Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Ricognizione ed analisi realtà prescrittiva e microbiologica Percorso formativo di sensibilizzazione Linee Guida Stesura utilizzo antibiotici Progetto 4: Progetto di prevenzione del rischio clinico - Miglioramento dell efficacia della comunicazione - Audit Clinico Organizzazione di Audit Clinici nell ambito del Dipartimento Materno/Infantile e su casi clinici associati ad ICPA. Programmazione e attuazione di n 4 Audit Clinici che approfondiranno e analizzeranno casi che hanno rappresentano eventi critici accaduti nell Azienda Ospedaliera e che hanno determinato o potevano causare gravi conseguenze a livello clinico-assistenziale, organizzativo o comunicativo. Ogni Audit vedrà la stesura di un verbale che riporterà l analisi del caso attraverso il metodo RCA (Root Cause Analysis) ed i relativi interventi correttivi. Azienda Ospedaliera G.Salvini 11

13 Per questo progetto si è sviluppato un crono programma come di seguito evidenziato: Anno 2012 FASI Scelta del caso da analizzare Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Preparazione materiale e approfondimento del caso Discussione Audit Clinico Stesura verbale Progetto 5: Prevenzione e riduzione del rischio caduta Tale progetto seguirà le attività già iniziate nel corso del 2010 e proseguito nel 2011 sia in tema di formazione per gli operatori sia nell applicazione delle tematiche e progetti del Gruppo Aziendale Dedicato alle cadute (GAD). Quest anno sarà sviluppato un percorso formativo di sensibilizzazione rivolto alla dirigenza medica. Di seguito si riporta il crono programma relativo al progetto specifico: Anno 2012 FASI Raccolta statistiche, dati aziendali e letteratura in materia Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Svolgimento percorso di sensibilizzazione Azienda Ospedaliera G.Salvini 12

14 Progetto 6: Prevenzione agiti aggressivi auto/eterodiretti Raccomandazioni Ministeriali n 4 e 8 Il progetto per il 2012 prevede la formazione di un gruppo di lavoro a livello Aziendale costituito da Risk Management, Area Qualità Accreditamento e Dipartimenti Aziendali, che dovranno sviluppare una Linea Guida aziendale uniforme per tutti i presidi con l obiettivo di prevenire gli agiti aggressivi auto ed etero diretti, tenendo conto anche delle Raccomandazioni Ministeriali n 4 e n 8. Le linee guida saranno ufficializzate a livello di Direzione Generale e Dipartimentale e diffuse a tutte le UO e Servizi. Per questo progetto si è sviluppato un crono programma come di seguito evidenziato: Anno 2012 FASI Costituzione grupo di lavoro Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Redazione del protocollo Proposta di richiesta validazione alla direzione Pubblicazione e diffusione Verifica e controllo della procedura/protocollo Azienda Ospedaliera G.Salvini 13

15 PIANO DI FORMAZIONE L Azienda come precedentemente evidenziato considera la formazione continua come iniziativa fondamentale di un percorso di Risk Management. In quest ottica come per gli anni precedenti anche per l anno 2012 l Azienda ha pianificato un percorso formativo in tema di Risk management e ha organizzato audit formativi nelle modalità definite al paragrafo precedente e nelle schede progettuali allegate. In particolare quest anno il percorso formativo verrà applicato all area del Dipartimento Materno/Infantile in considerazione ad una specifica problematica emersa a livello dell area stessa, in particolare sul tema della Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500grammi non correlata a malattia congenita, e la prevenzione della morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto, il modulo formativo condurrà all elaborazione di piani di prevenzione specifici per la riduzione del rischio e all analisi del processo organizzativo per arrivare a definire protocolli dedicati. Inoltre un percorso formativo riguarderà la riduzione delle infezioni ospedaliere attraverso la sensibilizzazione degli operatori sanitari ad un più razionale uso degli antibiotici con una riduzione della spesa e un miglioramento dell appropriatezza prescrittiva associato ad una riduzione delle resistenze antibiotiche e delle complicazioni in termini di infezioni ospedaliere, infatti la scelta e l'uso corretto degli antibiotici coincidono, infatti con i criteri di efficacia e di appropriatezza, e rappresentano anche sulla base degli studi già effettuati a livello aziendale le uniche strategie per ridurre il consumo di risorse ospedaliere e migliorare la qualità assistenziale. Il programma formativo proseguirà e si svilupperà anche sulla gestione del rischio caduta paziente con un progetto specifico seguito a livello aziendale e che si pone nell ottica di un ulteriore sviluppo del lavoro già iniziato nell anno 2009 e proseguito negli anni 2010/2011. Azienda Ospedaliera G.Salvini 14

16 ULTERIORI INTERVENTI E ATTIVITÀ A) Attività di Ascolto e Mediazione Trasformativa: Il Servizio di Ascolto e Mediazione dei conflitti costituito con Delibera del Direttore Generale n 721 del 09 Novembre 2011 continuerà l attività anche nell anno 2012 nell ottica di prevenire e contenere le conflittualità tra operatori sanitari e cittadini, inoltre come previsto dalle Linee Guida Regionali, si collaborerà con la rete dei mediatori regionali ed in particolare si attueranno programmi di collaborazione con i mediatori dell ASL MI 1. B) Monitoraggio degli Errori in Sanità SIMES: per l anno 2012 si continua nella raccolta e segnalazione degli eventuali eventi sentinella attraverso il database ministeriale, rispettando i tempi e le modalità operative previste. C) Monitoraggio eventi avversi e azioni conseguenti: per l anno 2012 il sistema di incident reporting aziendale permetterà il monitoraggio semestrale di eventi avversi/sinistri di importo presunto del danno stimato/liquidato superiore a , che saranno valutati e segnalati secondo le modalità previste dalla regione Lombardia. D) Monitoraggio cadute e infortuni: per l anno 2012 proseguirà l inserimento dei dati relativi ai sinistri di responsabilità civile, polizze, alle cadute ed agli infortuni accaduti nel corso del secondo semestre 2011 e primo semestre 2012 attraverso il database regionale. Azienda Ospedaliera G.Salvini 15

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