Alcuni argomenti trattati nel numero 5/2007 di Dialogo sui Farmaci:

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1 Alcuni argomenti trattati nel numero 5/2007 di Dialogo sui Farmaci: ATTIVITA FISICA prevenzione delle malattie croniche I FARMACI EQUIVALENTI IN ITALIA le cifre dell osservatorio ARNO TESTOSTERONE IN CEROTTO un trattamento per il calo del desiderio femminile? LEVOTIROXINA IN ETA PEDIATRICA formulazione ed eccipienti più appropriati Siamo a vostra disposizione per ulteriore documentazione e chiarimenti. Grazie per l attenzione dedicata. Cordialmente. La redazione Dialogo sui Farmaci Srl Tutti i Comunicati Stampa di DsF sono disponibili anche su: Dialogo sui Farmaci iniziativa editoriale indipendente, si occupa di informazione, aggiornamento sanitario e sui farmaci. La rivista, di proprietà dell Azienda ULSS n.20 di Verona e dell Azienda Ospedaliera di Verona è priva di inserzioni pubblicitarie. Aderisce alla Società Internazionale dei Bollettini Indipendenti ISDB (58 bollettini di informazione indipendente sui farmaci presenti in 33 Paesi del mondo).

2 ATTIVITA FISICA prevenzione delle malattie croniche COMUNICATO STAMPA L attività fisica è associata ad un importante diminuzione della mortalità ed è efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e del diabete. Praticare attività fisica non significa solo fare sport durante il tempo libero, ma incrementare le attività della vita quotidiana come camminare, andare in bicicletta, fare le scale. In genere sono consigliati almeno 30 minuti di attività fisica moderata (ad esempio: cammino a spasso spedito, bicicletta o nuoto) per 4-7 giorni alla settimana. Secondo l OMS l inattività sarebbe responsabile di 2 milioni di morti all anno e del 22% dei casi di cardiopatia ischemica. Dalla letteratura scientifica emerge che l attività fisica riduce del 30% la mortalità, del 19% le malattie coronariche e di almeno il 25% il rischio di sviluppare un ictus. Nel caso di diabete di tipo 2, il cammino a passo veloce per 2,5 ore alla settimana riduce del 30% l incidenza di sviluppare tale patologia. Nonostante il consenso unanime raggiunto sull utilità individuale e sociale dell attività fisica, rimane ancora poco praticata. I dati ISTAT riportano che oltre il 40% degli italiani è sedentario e la quota più bassa di attività si riscontra tra gli ultra 65enni. Soprattutto quest ultimi dovrebbero adottare uno stile di vita che preveda 30 minuti di esercizio aerobico di intensità moderata almeno 4 volte la settimana e, se possibile, anche esercizi di forza per gli arti superiori e inferiori 2 volte la settimana. E di fondamentale importanza osservare un incremento graduale dei tempi e dell intensità nei soggetti non allenati. In generale sono consigliati almeno 30 minuti di attività fisica moderata 4-7 giorni alla settimana, oppure passi al giorno (misurabili con apparecchi semplici e poco costosi).

3 I FARMACI EQUIVALENTI IN ITALIA le cifre dell osservatorio ARNO Da un analisi effettuata dall Osservatorio ARNO sull utilizzo dei farmaci equivalenti tra il 2000 e il 2006 è emerso che, in Italia, tale mercato sia ancora poco sviluppato e che non venga sfruttata appieno la possibilità di contenimento della spesa sanitaria che questi farmaci offrirebbero. Nonostante questo, i dati dimostrano un trend di crescita lento ma costante dell uso di questi farmaci. In Italia il mercato dei farmaci equivalenti risulta ancora una realtà contenuta rispetto al resto dei Paesi europei: nel 2004 il volume di vendita dei generici rispetto al mercato farmaceutico era del 3,3%, in relazione ad un 47,7% in Olanda, un 39,2% in Gran Bretagna e un 19% in Germania. Tuttavia, un aumento della loro presenza emerge sia dai dati OSMED del 2006, che ne evidenziano un aumento dei consumi con un 13,7% della spesa a carico del SSN e un 25,3% dei volumi, sia dai dati dell Osservatorio ARNO, che mostrano una crescita continua dal 2000 al Inoltre, da un confronto fatto sulla prevalenza d uso dei farmaci equivalenti rispetto a quelli coperti da brevetto tra il 2000 e il 2006, emerge una graduale tendenza all avvicinamento dei consumi, che giunge a risultati quasi sovrapponibili nel 2006 (56,8% e del 52,6%). Questo dato è di rilevante importanza, considerando che molti principi attivi di uso comune (ed esempio, le statine o gli inibitori di pompa protonica) sono prossimi alla scadenza di brevetto.

4 TESTOSTERONE IN CEROTTO un trattamento per il calo del desiderio femminile? Un nuovo farmaco a base di testosterone, da applicare sulla cute come un cerotto, è stato lanciato come trattamento del disturbo da desiderio sessuale ipoattivo nelle donne in menopausa indotta chirurgicamente. I dati di efficacia, alquanto modesti, in aggiunta ai potenziali rischi associati all uso degli androgeni sia a breve che a lungo termine, insinuano non pochi dubbi sulla validità del nuovo farmaco. La sindrome da desiderio sessuale ipoattivo è una condizione tutt altro che universalmente condivisa. Intrisa, questo il nome del nuovo cerotto, è stato recentemente commercializzato per quelle donne che, sottoposte ad intervento chirurgico che induce la menopausa, manifestino un problematico calo del desiderio sessuale. I dati di efficacia a supporto della nuova formulazione, tuttavia, volti a stabilire quanto il testosterone aumentasse il numero di rapporti sessuali soddisfacenti rispetto all assunzione di placebo (ovvero un farmaco finto, che in realtà non contiene nessuna sostanza) hanno dimostrato che una donna che assume testosterone deve attendere in media 4 settimane per avere un rapporto sessuale soddisfacente in più rispetto a quelle donne che hanno assunto placebo. Tra gli effetti avversi: acne, irsutismo (crescita dei pelli), alopecia, mascolinizzazione della voce per i quali non è chiara la reversibilità con la sospensione del trattamento. Inoltre, vi sono anche dubbi per un potenziale rischio cardiovascolare e neoplastico (soprattutto tumore al seno o all endometrio).

5 LEVOTIROXINA IN ETA PEDIATRICA formulazione ed eccipienti più appropriati Ogni anno in Italia nascono 240 bambini con Ipotiroidismo Congenito. La terapia è rappresentata dall ormone tiroideo (levotiroxina); tuttavia questo farmaco è disponibile in commercio in Italia solo in forma di compresse di dose inadeguata per la somministrazione a bambini piccoli. L unica alternativa a oggi, per un piccolo paziente, è che il farmacista gli prepari il farmaco in soluzione orale. In alcuni Paesi, come la Francia, tutto questo non è necessario perché la soluzione orale è già in commercio; lo stesso sarebbe quindi auspicabile in Italia. A tuttoggi, per molti farmaci non sono disponibili le formulazioni adeguate all uso nei bambini. E quindi necessario adattare ai bambini formulazioni pensate per gli adulti, soprattutto per malattie poco frequenti o gravi. Un esempio fra tanti è costituito dall ormone tiroideo (levotiroxina), utilizzato come terapia sostitutiva per il trattamento dell Ipotiroidismo Congenito (IC) primario che, se non trattato, può causare ritardo mentale. In Italia la levotiroxina si trova in commercio solo in forma di compresse che, per poter essere impiegate nei bambini piccoli, devono essere frantumate, sciolte in acqua e somministrate tramite l ausilio di una siringa. La polvere può occludere la siringa complicando la somministrazione e rendendo il dosaggio meno accurato. L alternativa è ricorrere ad una soluzione preparata dal farmacista (preparato galenico) che comunque può presentare problemi di conservazione/stabilità (la soluzione dura al massimo 8 giorni) e non sempre è di facile allestimento. In Francia esiste la levotiroxina in soluzione orale, sarebbe quindi auspicabile disporre di questa formulazione anche in Italia.