SANTA MARIA DELLE GRAZIE

Transcript

1 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2010/2011

2 PREMESSA Con il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.), il collegio docenti intende presentare la propria Scuola dell Infanzia mostrandone le caratteristiche, le scelte educative e didattiche che la identificano come luogo di crescita e formazione dell identità affettiva-relazionale-cognitiva del bambino. La scuola, in una nuova prospettiva di autonomia, si considera un organizzazione articolata e flessibile nei tempi e nella forma che tutela la pluralità e la collegialità tra i docenti, la relazione e il dialogo con i genitori, il rapporto con le risorse esterne del territorio, ponendosi in un sistema formativo integrato. La scuola dell infanzia si propone di creare le condizioni di apprendimento, di relazione e di vita positive per il bambino e la sua famiglia. In tale prospettiva le scelte e le azioni del Collegio si articolano verso una progettualità che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai bisogni specifici dei bambini, favorendo per tutti lo sviluppo dell identità, delle competenze, dell autonomia e della convivenza civile. SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE La nostra storia La scuola dell Infanzia è sorta ad Este nel 1923 ad opera delle suore Domenicane della Beata Imelda che, inizialmente, si dedicarono alle ragazze in difficoltà insegnando loro un mestiere. Poi accolsero i bambini piccoli educandoli con il metodo Montessori perché il più rispondente al loro spirito religioso. Gradualmente le religiose sono state sostituite da insegnanti laiche. L identità della nostra scuola cattolica è legata al Progetto Educativo al quale essa si ispira e fa esplicito riferimento ai valori cristiani. In essa 2

3 ogni aspetto dell attività educativa riceve una specifica ed originale caratterizzazione. Gli aspetti connessi sono due: 1. l educazione cristiana 2. l insegnamento della religione Con la legge n. 62 del 10 Marzo 2000 la scuola dell infanzia è stata definita paritaria, cioè una scuola che corrisponde agli ordinamenti generali dell istruzione, è coerente con la domanda formativa della famiglia ed è caratterizzata da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima. UBICAZIONE E STRUTTURA DELLA SCUOLA La Scuola dell Infanzia si trova in Via Principe Umberto 59, attigua alla Basilica Santa Maria delle Grazie nel centro storico della cittadina di Este. La costruzione della Scuola risale alla prima metà del 900 ed ha visto numerose ristrutturazioni e messa a norma degli impianti interni. La scuola dell infanzia gestita fino al 2000 dalla Parrocchia delle Grazie, con l acquisizione della parità scolastica ha trasmesso la gestione amministrativa alla Fondazione IREA Morini Pedrina Pelà Tono che a tutt oggi la detiene. Dall ottobre 2007 è stato attivato un servizio innovativo: LA SEZIONE PRIMAVERA che accoglie bambini dai 24 ai 36 mesi d età ed offre loro la possibilità di vivere una nuova esperienza che li accompagna nella crescita e nel successivo passaggio alla scuola dell infanzia. La proposta ha ricevuto una risposta molto positiva da parte delle famiglie tale da indurre la scuola a riproporre il servizio negli anni successivi. 3

4 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA La Scuola dell Infanzia è costituita da 4 SEZIONI di età ETEROGENEA (dai tre ai cinque anni) e da una Sezione Primavera composta da 20 bambini di età compresa dai 24 ai 36 mesi. Gli alunni iscritti sono così suddivisi: Sezione N alunni PICCOLI MEDI GRANDI Alunni con disabilità STELLE O LUNE NUVOLE SOLI

5 SEZ. PRIMAVERA 20 / / / 0 2. ORARIO DELLA SCUOLA Nello svolgersi della giornata ci sono dei momenti specifici e costanti che determinano la ROUTINE QUOTIDIANA. Tali momenti sono ricchi di significato per il singolo bambino che ritrova sicurezza e chiarezza nella scansione temporale di precise azioni di vita quotidiana. Il tempo esterno è in funzione al tempo interno del bambino; tempi ritmi rispettano il benessere psicofisico e consentono di sviluppare significative esperienze di apprendimento. ACCOGLIENZA dalle ore 7,45 alle ore 9,00 MERENDA dalle ore 9.00 alle ore 9.30 ATTIVITA DIDATTICA dalle ore 9.30 alle ore CURA ED IGIENE PERSONALE dalle ore alle ore PRANZO dalle ore alle ore PRIMA USCITA SEZIONE PRIMAVERA dalle ore alle ore GIOCO LIBERO dalle ore alle ore

6 RIPOSO POMERIDIANO Per bimbi piccoli e medi ATTIVITA DIDATTICA Per i bambini di 5anni dalle ore alle ore dalle ore alle ore IGIENE E MERENDA dalle ore alle ore SECONDA USCITA dalle ore 15,45 alle ore 16,00 SERVIZIO DI SORVEGLIANZA FACOLTATIVO Dalle ore alle ore Questo servizio è riservato ai bambini delle famiglie che ne hanno fatta richiesta; l attivazione è subordinata al numero degli iscritti. 3. RISORSE UMANE L Organico per l anno scolastico 2010/2011 è composto da: 8 Insegnanti e la Coordinatrice Didattica. Sono inoltre presenti: 1 cuoca; 2 ausiliarie. 4. SPAZI PROPRI DELLA SCUOLA - 4 aule - 1 spazio riservato alla sezione primavera - 2 servizi igienici - 1 sala mensa - 1 cucina - 1 dispensa - 2 saloni polifunzionali 6

7 - segreteria - 6 dormitori (4 per l infanzia e 2 per la sezione primavera) - spogliatoio e bagno di servizio per il personale - spazio esterno attrezzato con giochi Saloni Polifunzionali: I suddetti spazi in comune potranno essere modificati e caratterizzati in relazione alle attività educative-didattiche. La scuola è fornita di: sussidi audiovisivi, televisione, videoregistratore, registratori; fotocopiatrice. materiale didattico strutturato e non; materiale di facile consumo; 5. ANALISI SOCIO-AMBIENTALE L attuale situazione sociale del territorio vede collocare la nostra scuola dell infanzia in un contesto caratterizzato da trasformazioni in atto dell intera società. Este è una cittadina dove è sviluppato maggiormente il settore secondario e terziario. La famiglia tende alla nuclearizzazione, nella maggioranza dei casi entrambi i genitori lavorano. Nel comune la nostra scuola risulta essere l unica scuola paritaria e aperta con orario flessibile che si protrae fino alle E frequentata prevalentemente da bambini residenti. L organizzazione della scuola e la sua istituzione consente di accogliere bambini in situazioni di svantaggio e diversamente abili. L istituzione scolastica ha da sempre instaurato positivi rapporti di collaborazione con gli Enti locali presenti sul territorio: - Comune: Amministrazione, Assessorati; - Biblioteca; - Servizi territoriali; - Direzione didattica; - Parrocchia - Fondazione IREA 7

8 - Compagnie teatrali; - Associazioni culturali; - A.S.L. - F.I.S.M. 6. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La nostra Scuola ha da sempre favorito un clima di dialogo, di confronto e di sostegno reciproco con le famiglie. Le famiglie vengono informate delle finalità educative e della progettazione attraverso incontri organizzati dalle insegnanti. Il rapporto Scuola/famiglia inizia il suo percorso a partire dal : Mese di Giugno: incontro di presentazione della Sez. Primavera per i nuovi iscritti. Mese di Settembre, prima dell inizio della scuola, i genitori sono invitati ad un incontro collegiale con le insegnanti di sezione e la coordinatrice didattica; tale incontro è finalizzato a fornire tutte le informazioni necessarie per l inserimento del bambino a scuola. Mese di Ottobre, nella prima assemblea di sezione viene eletto il rappresentante di sezione e le insegnanti incontrano il gruppo genitori presentando il percorso educativo annuale. Durante l assemblea di sezione i docenti presentano le finalità, la metodologia, l organizzazione del tempo e dello spazio. Si confrontano sull andamento del primo periodo di frequenza. In questa occasione i genitori individuano ed eleggono un loro rappresentante che farà parte del Consiglio d intersezione. Durante il corso dell anno scolastico sono programmati altri incontri: assemblee di sezione; Consigli di intersezione. 8

9 Le Insegnanti durante l anno scolastico garantiscono colloqui individuali e momenti di incontro con i genitori( incontri di formazione serale). Le docenti coinvolgono i genitori nell organizzazione e nella preparazione di feste annuali quali il Natale, la Passeggiata del bambino (marcetta) e la festa di fine anno. Le famiglie, durante il corso dell a.s. potranno essere invitate ad esprimere le proprie opinioni su proposte e progetti, attraverso modalità da stabilire insieme e collaborare con le insegnanti nell allestimento di spazi e ambienti. 7. CONTINUITA VERTICALE 7.1 CONTINUITA CON LA SEZIONE PRIMAVERA I bambini che provengono da nidi comunali e/o privati forniscono alle insegnanti le schede personali che servono come passaggio di informazioni dalla precedente esperienza alla sezione Primavera. 7.2 CONTINUITA SC. DELL INFANZIA SC. PRIMARIA Per i bambini di 5 anni la relativa Commissione predisporrà delle schede da completare negli ultimi mesi di scuola e una griglia strutturata per la registrazione dei risultati delle verifiche. Sono previsti inoltre incontri fra le insegnanti dell ultimo anno della scuola dell infanzia e le insegnanti del primo anno della scuola primaria per un ulteriore scambio di informazioni. Le Insegnanti al termine del percorso scolastico compilano una scheda di presentazione del bambino che consegneranno alle nuove insegnanti in occasione dell incontro di continuità previsto ad inizio settembre. 9

10 Vengono attuati Progetti Accoglienza che prevedono visite di conoscenza dell ambiente scolastico in cui i bambini sono stati iscritti. 8. INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA. La scuola dell infanzia, per la caratterizzazione cattolica che la contraddistingue, per la flessibilità e la globalità progettuale e perché appartenente alla Fondazione IREA che da anni si occupa di persone con disabilità, si propone di accogliere bambini con disabilità. L integrazione, rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Impegna docenti, compagni e genitori nel processo di conoscenza ed accettazione della diversità. La scuola opera in stretto rapporto con la famiglia e i centri specialistici territoriali e non, che si occupano dell aspetto terapeutico/riabilitativo degli alunni. I servizi specialistici hanno il compito di redigere la diagnosi funzionale che, in base alla diagnosi medica dell handicap, individua le capacità potenziali del bambino. Dalla diagnosi funzionale, l insegnante di sostegno con le insegnanti di classe predispongono il Piano Educativo Individualizzato. Il P.E.I. che diventa parte integrante della programmazione, individua obiettivi specifici, metodologie didattiche utili per il loro perseguimento tenendo conto dei ritmi e tempi di apprendimento. Gli interventi educativi didattici sono effettuati, sia nel gruppo classe e nel rapporto individualizzato o di piccolo gruppo. Nelle sezioni in cui è inserito un alunno con disabilità le insegnanti avranno particolare attenzione a predisporre spazi, materiali, ad individuare strategie appropriate e necessarie al pieno sviluppo delle potenzialità individuali, in funzione dell integrazione. Per quanto riguarda gli alunni che presentano situazioni di svantaggio socio-culturale tali da generare difficoltà di relazione, di comportamento e di apprendimento; le insegnanti si faranno carico di diversificare, 10

11 integrare stimoli, proposte e modalità durante le attività educative didattiche. Saranno predisposti percorsi individualizzati con l attivazione di strategie e risorse interne. Per i casi particolari sarà richiesta la collaborazione degli Enti Locali. 9. LE SCELTE EDUCATIVO-DIDATTICHE Le scelte metodologiche di questa scuola, sono maturate nel corso degli ultimi anni, tramite percorsi formativi che hanno richiesto ad ogni insegnante, di mettere in gioco le proprie risorse e le proprie possibilità comunicative ed una costante volontà di ricerca di nuovi strumenti didattici ed operativi. 9.1 IL FONDAMENTO DEL NOSTRO AGIRE EDUCATIVO La scuola dell Infanzia promuove la formazione integrale della personalità del bambino, portandolo: all acquisizione di capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo; (competenze ) all equilibrata maturazione e organizzazione delle componenti cognitive, affettive, sociali e morali. (identità) alla progressiva maturazione di capacità finalizzate all indipendenza. (autonomia) alla Sperimentazione attraverso percorsi guidati di libera espressione delle emozioni. La metodologia di questa scuola nasce da una commistione di stili educativi e percorsi di formazione diversi ed innovativi. Tale metodologia permette ad ogni bambino di FARE ESPERIENZA e SPERIMENTARE attraverso LABORATORI strutturati per fasce d età. Lavorare per laboratori è una scelta coraggiosa per dare la possibilità ad ogni bimbo di esprimersi e confrontarsi all interno di un ambiente stimolante. Inoltre ogni bambino lavora con tutte le insegnanti che hanno modo di osservare sistematicamente e condividere le osservazioni per 11

12 avere un quadro più vicino possibile alla realtà individuale di ogni singolo bimbo. Tutto questo ha portato all attuazione di un piano educativo che, tenendo conto delle tappe evolutive e dei bisogni specifici dei bambini, dà alla scuola una propria identità. La metodologia usata prende in considerazione la GLOBALITA del bambino, rendendolo protagonista. In tal modo il bambino apprende e conosce attraverso un interazione di mente, corpo, emozioni, ambiente. La condizione è indispensabile per poter stare bne con gli altri a crescere in una dimensione sociale ed armoniosa, incentrata sui valori dell amicizia, del rispetto reciproco, dell appartenenza, della collaborazione attraverso la dimensione ludica. Le insegnanti si avvalgono di strategie e strumenti che consentono di orientare, sostenere e guidare lo sviluppo e l apprendimento del bambino, attraverso l utilizzo di materiali informali e strutturati. 10. PER UNO SPAZIO FUNZIONALE!!! 10.1 LA SEZIONE La scuola dell Infanzia è costituita da 4 sezioni (Soli, Lune, Nuvole e Stelle) ed uno spazio attrezzato per la sezione Primavera. Gli ambienti sono organizzati in modo da consentire attività didattiche e momenti dedicati al gioco libero e strutturato STRUTTURAZIONE dello SPAZIO all interno della Sezione. L organizzazione dello spazio definisce la scuola come ambiente significativo, finalizzato e personalizzato. Spazi e arredi in essa contenuti sono predisposti al fine di facilitare l incontro di ogni bambino con persone, oggetti e situazioni. La sezione è organizzata come ambiente differenziato e si articola in diversi spazi. Nella strutturazione degli spazi sezione, le insegnanti hanno considerato i bisogni del bambino di: 12

13 o muoversi, o restare solo, o relazionare nel piccolo gruppo, o relazionare nel grande gruppo, o relazionare ed interagire con l adulto. I materiali e l arredo caratterizzano ogni spazio. Ogni ambiente ha una specifica valenza educativa ed affettiva per il bambino. I bambini possono accedere liberamente agli spazi. Gli spazi possono essere modificati e i materiali integrati in base ai livelli di età e ai bisogni esistenti nelle singole sezioni. Oltre alle sezioni, all interno della scuola vi sono SPAZI COMUNI: Un grande SALONE polifunzionale attrezzato per svolgere anche l attività psicomotoria. SPAZIO SEZIONE PRIMAVERA SALONE VERDE POLIFUNZIONALE PER ACCOGLIENZA E GIOCO LIBERO. GIARDINO ESTERNO CON UN AMPIA ZONA VERDE E GIOCHI. Questi spazi sono utilizzati nelle attività educative didattiche durante tutto l arco della giornata seguendo una precisa organizzazione. Questi spazi extrasezioni sono suscettibili a modifiche in relazione ai temi trattati nella programmazione educativo- didattica L AZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA L azione educativo-didattica comune a tutte le sezioni, si attua attraverso un percorso annuale nel quale tutte le proposte sono strettamente concatenate tra loro. 13

14 Le proposte e le attività sono diversificate in base alle fasce di età e alle realtà presenti nelle singoli sezioni; pertanto sono anche flessibili nel tempo e suscettibili di variazione in base alle tracce emerse dai bambini. Nel primo periodo dell a.s. (settembre-ottobre) si pone particolare attenzione all inserimento e adattamento dei bambini nella sezione. (vedi progetto Accoglienza). Durante tale periodo si compie una prima osservazione della realtà della sezione. Dalla verifica collegiale relativa all inserimento/ambientamento, viene programmato lo sfondo integratore che caratterizzerà il percorso educativo-didattico annuale. Al termine di ogni percorso didattico, le insegnanti verificano collegialmente il lavoro svolto e le risposte dei bambini e programmano la successiva esperienza. Le insegnanti durante l anno si incontrano periodicamente per formulare e programmare le attività didattiche da proporre ai bambini con flessibilità e costante attenzione ai traguardi ed alle eventuali difficoltà del gruppo sezione, integrando momenti legati alle tradizioni religiose e laiche. L insegnamento della Religione Cattolica fa parte integrante del nostro progetto didattico che assume particolare importanza in alcuni momenti dell anno come il Natale e la Pasqua OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E VERIFICA L osservazione è lo strumento che le insegnanti utilizzano come punto di partenza per la conoscenza del bambino e per la progettazione dell attività di insegnamento. L osservazione considera: la comunicazione verbale e non verbale, le relazioni interpersonali, il livello di integrazione, l autonomia fisica ed oggettiva, le modalità di separazione ed individualizzazione il bambino, la relazione interpersonale e il contesto educativo. Le Insegnanti, secondo la necessità di cosa osservare, possono attuare una osservazione occasionale o sistematica ; oppure utilizzare griglie già predisposte. 14

15 L osservazione consente di valutare e verificare le esigenze del bambino e di riequilibrare le attività di insegnamento in rapporto alle risposte date dal bambino. La valutazione/verifica prevede : - momento iniziale, volto a delineare le capacità con cui il bambino accede alla scuola dell Infanzia - momenti periodici, inerenti alle proposte educative didattiche, che consentono di controllare la validità dell azione educativa, se necessario, modificarla e correggerla; - momento finale per la verifica degli esiti formativi e la validità del percorso educativo/didattico. LA PROGETTUALITA NELLA NOSTRA SCUOLA DELL INFANZIA Nel corso dell anno scolastico, saranno proposti i seguenti PROGETTI: Progetto ACCOGLIENZA Progetto NATALE Progetto CARNEVALE Progetto FINE ANNO SCOLASTICO Progetto di ATTIVITA PSICOMOTORIA (Per tutti) (Insegnante specialista) Progetto di LINGUA INGLESE Solo per i grandi Progetto OPEN DAY Per i bambini nuovi iscritti Progetto Tam tabile e Progetto di ATTIVITÀ GRAFICO-PITTORICA con gli operatori IREA Progetto BAMBINI DIAMOCI UNA MANO. PER UN MONDO MIGLIORE con la Provincia di Padova Progetto RICICLAGGIO con la SESA 15