L Autorità e i legali d azienda: uno sforzo congiunto nella diffusione della cultura di compliance antitrust

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Autorità e i legali d azienda: uno sforzo congiunto nella diffusione della cultura di compliance antitrust"

Transcript

1 L Autorità e i legali d azienda: uno sforzo congiunto nella diffusione della cultura di compliance antitrust Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Roma, 5 luglio 2013 ICLA (In-house Competition Lawyers Association) 1

2 Contenuto ICLA Europe e ICLA Italia storia e risultati ottenuti L importanza della compliance Il ruolo dei giuristi d azienda Advocacy e opportunità di reciproca collaborazione

3 ICLA storia e risultati ottenuti Fondata nel 2005 nel Regno Unito a seguito di confronto con l OFT Diviene associazione europea nel 2009 A fine 2012 vengono create le ICLA nazionali Associati: più di 170 in 13 paesi - legali responsabili antitrust e concorrenza all interno delle rispettive aziende, attive trasversalmente in vari settori Finalità: Canale di comunicazione per condividere best practice e sviluppi regolamentari (scambio reciproco di best practice in materia di compliance e aggiornamenti relativi ad eventi di interesse a livello europeo) Opportunità di confronto con le Autorità della concorrenza (funzionari dell OFT e dell Unione Europea partecipano regolarmente alle nostre riunioni) Predisposizione di risposte a consultazioni di interesse per gli associati (profondamente coinvolta nella riforma del Competition Act nel Regno Unito)

4 ICLA Italia Fondata a fine crescita esponenziale nei primi 6 mesi del 2013 Associati: più di 30, legali d azienda con esperienza in diversi mercati tecnologie, grande distribuzione, bevande, telecom, energia, banca, assicurazione Riunioni: 2/3 all anno, variabile a seconda dei temi sul tavolo Caratteristiche: pragmatica, flessibile, internazionale, trasversale, innovativa, focus sulla compliance antitrust

5 Compliance - introduzione Un tema caldo in relazione al quale le Autorità della concorrenza sono sempre più interessate OFT - Drivers of compliance maggio 2010 OECD Competition Committee - Policy roundtable on promoting compliance with competition law - giugno 2011 Commissione Europea - Compliance matters e website dicembre 2011 ICC Antitrust Compliance Toolkit aprile 2013 Le aziende guardano alla compliance sempre più seriamente (alla luce dell aumento della regolamentazione, l incremento delle sanzioni e soprattutto vista la tendenza a muoversi verso comportamenti etici ) sempre più legali d azienda Scopo dei programmi di compliance antitrust: prevenire violazioni nei paesi in cui l azienda opera facilitare una rapida individuazione delle violazioni quando si verificano educare lo staff e aumentare la consapevolezza Prevenire è meglio che curare sebbene anche programmi di compliance robusti spesso non proteggono dai furbi : possibilità di violazioni (natura umana)

6 Il processo in quattro fasi dell OFT

7 Cosa si intende per programma di compliance effettivo? di certo non completare una check-list Elemento chiave 1 - Impegno diretto del vertice Elemento chiave 2 - Identificare i rischi aziendali Elemento chiave 3 - Promuovere una cultura di compliance: così lo staff comprende le regole e le segue. Ma in che modo? Il management deve conoscere i rischi conseguenti alla mancata compliance, comprendere e supportare la predisposizione di un compliance programme efficace Adottare e rendere noti gli standard di comportamento etico a livello di Gruppo (e.g. Codice di condotta/ Principi generali per il business) Sviluppare appropriate policy a livello disciplinare tolleranza zero

8 Cosa si intende per programma di compliance effettivo? Elemento chiave 4 - Implementazione e formazione Programmi di compliance sempre più sofisticati Linee guida / Cosa fare e cosa non fare Training on-line / in aula Webinars interni e presentazioni, workshop Aggiornamenti e newsletters Brochures, vademecum, fumetti pubblicazioni su internet / intranet Quiz, video, corsi con partecipazione interattiva L intenzione non è di creare un armata di legali antitrust ma piuttosto di creare consapevolezza e fornire consulenza quando necessario

9 9

10 10

11 11

12

13 Cosa si intende per programma di compliance effettivo? Elemento chiave 5 Valutazione e continuo monitoraggio Evidenze raccolte attraverso i programmi formativi, test sul grado di conoscenza, controlli specifici per lo staff in posizioni chiave (e.g. vendite), verifica dei punti di contatto con i concorrenti (e.g. registri delle associazioni di categoria) Creazione di sistemi che facilitino la denuncia delle violazioni: hot line attraverso cui riferire in modo anonimo senza paura di ritorsioni Creazione di sistemi che permettano allo staff di ottenere suggerimenti sulla compliance di determinate operazioni alla normativa sulla concorrenza Audit interni Elemento chiave 6 Costante miglioramento Modifiche alle regole interne per tener conto di quanto appreso Adattamento continuo ai cambiamenti che intervengono nel business

14 Come valuto l efficacia? Cultura Le Autorità della concorrenza hanno accesso a documentazione interna e possono valutare l efficacia del programma di compliance Ma il tabù rimane l eventuale riduzione della sanzione per le aziende che abbiano implementato un programma di compliance efficace

15 Ruolo dei legali antitrust in azienda Il numero aumenta con l aumentare dell importanza della tematiche legate alla concorrenza Ruolo principale: assicurare conformità alla normativa sulla concorrenza Predisposizione di programmi di compliance e formativi Coinvolgimento in decisioni aziendali riguardanti i prezzi da applicare, i contratti in via di stipula ecc Risorse pronte a fornire consulenza immediata e gratuita In posizione privilegiata per influenzare il business Coinvolgimento ad uno stadio iniziale Importanza del privilegio legale in questo contesto (ove applicabile, procompliance) Regole dell ordine e nessun rischio di divulgazione

16 Advocacy Autorità della concorrenza e legali antitrust interni condividono un obiettivo comune: assicurare che l azienda agisca in confomità alla normativa I legali antitrust interni in quanto specializzati, sono fondamentali per fornire assistenza nella diffusione della cultura antitrust attraverso i propri sforzi di compliance e sono pertanto stakeholders con un ruolo chiave Veicolano il messaggio delle Autorità della concorrenza in modo corretto all interno delle aziende Assistendo tali sforzi, le Autorità della concorrenza possono contribuire profondamente allo sviluppo della cultura antitrust all interno della comunità aziendale

17 Advocacy: il caso dell OFT Consultazioni inviate a tutte le parti interessate e meeting 1-1 Workshops con speakers di livello e dibattito Autorità aperta a proposte di cambiamento (e.g. statement of objection e reato penale) Seminari a valle del completamento di importanti iniziative Estremamente aperta al confronto con l industria (iniziativa sulla compliance, partecipazione a riunioni ICLA e altri eventi)

18 Opportunità di reciproca collaborazione Il ruolo delle Autorità della concorrenza aumenta ulteriormente di efficacia con la collaborazione e il coinvolgimento degli altri stakeholders (Governo, Parlamento, Commissione Europea, ECN, ICN, associazioni di categoria, entità associative ricollegate all industria e legali antitrust interni). I legali d azienda in particolare possono svolgere con successo il ruolo di ambasciatori delle Autorità all interno delle aziende medesime. Alcune proposte: Organizzazione di eventi specifici e campagne di informazione per la diffusione della cultura di compliance antitrust, al fin di migliorare gli standard etici e assicurare conoscenza e consapevolezza sul significato delle regole poste a tutela della concorrenza Ampio input sulle consultazioni riguardanti nuovi sviluppi normativi per tenere in considerazione il nostro punto di vista, già al momento della predisposizione delle prime bozze e successivamente Collaborare per incoraggiare l implementazione di programmi di compliance efficaci, anche attraverso la condivisione di principi su cui un programma di compliance efficace e credibile si fondi Sviluppare iniziative finalizzate alla promozione della cultura di compliance e l implementazione di programmi di compliance all interno delle PMI

19 ICLA, In-house Competition Lawyers Association ICLA Europe e ICLA Italia sono presenti su

Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione

Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione Linee programmatiche Carlo Berardelli 8 giugno 2011 1 Compiti della Sezione Curare la trattazione dei problemi di interesse specifico delle aziende partecipanti Rappresentare gli interessi delle imprese

Dettagli

CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE

CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE AREA CHECK LIST A) LE TIC A SCUOLA 1. Infrastruttura Dotare la scuola di una rete fissa o Wi-Fi per l accesso ad internet. Attivare convenzioni gratuite per la dotazione

Dettagli

IDLO MEMORANDUM D'INTESA. tra. Istituto Italo-Latino Americano (IILA) (IDLO) istitutottaìo-latinoamericano

IDLO MEMORANDUM D'INTESA. tra. Istituto Italo-Latino Americano (IILA) (IDLO) istitutottaìo-latinoamericano IDLO International Development Law Organization Organisation Internationale de Droit du Développement istitutottaìo-latinoamericano MEMORANDUM D'INTESA tra Istituto Italo-Latino Americano (IILA) e International

Dettagli

DIRITTO COMMERCIALE E SOCIETARIO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE.

DIRITTO COMMERCIALE E SOCIETARIO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. Prestiamo servizi strategici di consulenza all impresa volti a: migliorare l organizzazione aziendale interna; migliorare i rapporti dell azienda con i propri clienti, fornitori, agenti e distributori,

Dettagli

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Milano, 23 settembre 2009 1 S.Ciceri Compliance Officer L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Agenda 1. Il Gruppo AXA 3 2. La funzione di

Dettagli

SPORTELLO CSR-SC Responsabilità Sociale d'impresa Aosta, 23 gennaio 2007

SPORTELLO CSR-SC Responsabilità Sociale d'impresa Aosta, 23 gennaio 2007 SPORTELLO CSR-SC Responsabilità Sociale d'impresa Aosta, 23 gennaio 2007 Claudia Carnevali Lo Sportello CSR-SC Da gennaio 2006 è operativo ad Aosta lo Sportello CSR-SC Responsabilità Sociale d'impresa,

Dettagli

APPROCCI COMUNI G7 PER POLITICHE PUBBLICHE PER LA COMPETITIVITÀ E L INCLUSIVITÀ DELLE PMI NELLA NPR Torino, settembre 2017

APPROCCI COMUNI G7 PER POLITICHE PUBBLICHE PER LA COMPETITIVITÀ E L INCLUSIVITÀ DELLE PMI NELLA NPR Torino, settembre 2017 Allegato 1 APPROCCI COMUNI G7 PER POLITICHE PUBBLICHE PER LA COMPETITIVITÀ E L INCLUSIVITÀ DELLE PMI NELLA NPR Torino, 25-26 settembre 2017 I presenti approcci comuni ai Paesi G7 sono finalizzati a sostenere

Dettagli

Euroconsulting: Chi siamo

Euroconsulting: Chi siamo Euroconsulting: Chi siamo Dal 1994, Euroconsulting è: un professionista specializzato nel collegamento diretto, chiaro ed efficace tra Enti pubblici, Amministrazioni locali, aziende operanti nell ambito

Dettagli

Presentazione: AIFA e le associazioni dei pazienti: novità per i prossimi 5 anni

Presentazione: AIFA e le associazioni dei pazienti: novità per i prossimi 5 anni Presentazione: AIFA e le associazioni dei pazienti: novità per i prossimi 5 anni Relatore: Luisa Anna Adele Muscolo. data: 6 novembre 2014 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in

Dettagli

La formazione a supporto dello sviluppo delle imprese. L offerta del Gruppo Intesa Sanpaolo

La formazione a supporto dello sviluppo delle imprese. L offerta del Gruppo Intesa Sanpaolo La formazione a supporto dello sviluppo delle imprese L offerta del Gruppo Intesa Sanpaolo Milano febbraio 2012 Chi è Intesa Sanpaolo Formazione Intesa Sanpaolo Formazione, è l'agenzia Formativa del Gruppo

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,

Dettagli

Cfsi Il Centro offre una formazione di alta qualità,

Cfsi  Il Centro offre una formazione di alta qualità, Cfsi www.tcic.eu Il Centro offre una formazione di alta qualità, fondata sul creare conoscenza a partire dalle esperienze e sulla condivisione di pratiche e saperi, per migliorare la conoscenza e le capacità

Dettagli

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo Servizio di Pianificazione e Valutazione Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo (Compliance System) Marzo 2013 1 2 Sommario Introduzione... 4 Obiettivi e risultati...

Dettagli

IPOTESI SERVIZI «CORE»

IPOTESI SERVIZI «CORE» IPOTESI SERVIZI «CORE» Lo Sportello Bandi Il processo di generazione di valore Bisogno Trovare risorse per finanziare nuovi progetti Obiettivo 2 migliorare la capacità di risposta ai bandi ed il tasso

Dettagli

Le linee guida IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality. Paola Ciani

Le linee guida IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality. Paola Ciani Le linee guida IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality Paola Ciani Roma, 1 Febbraio 2019 L attività della IOSCO IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees

Dettagli

I processi di apprendimento in Regione Lazio, strumenti per implementare le strategie regionali

I processi di apprendimento in Regione Lazio, strumenti per implementare le strategie regionali I processi di apprendimento in Regione Lazio, strumenti per implementare le strategie regionali Alessandro BACCI Direttore Direzione Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi Strategie regionali

Dettagli

Progetto di zona

Progetto di zona rzm. rzf. Progetto di zona 2016-2019 1. Promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità Capi Condividere le varie attività per individuare le buone prassi. Scambio delle attività di e di

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione I.C. NOCETO

PROGETTO - Piano d'azione I.C. NOCETO PROGETTO - Piano d'azione I.C. NOCETO PRIC80800E VIA PASSO BUOLE 6 Parma (PR) Piano di Azione - I.C. NOCETO - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto Educazione alla

Dettagli

Sistema Anticorruzione di Leonardo S.p.a.

Sistema Anticorruzione di Leonardo S.p.a. Sistema Anticorruzione di Leonardo S.p.a. Sintesi Conformità alle leggi, trasparenza, correttezza, buona fede, fiducia, cooperazione con gli stakeholders e tolleranza zero nei confronti della corruzione

Dettagli

copyright Atlantis Company Srl

copyright Atlantis Company Srl copyright Atlantis Company Srl 1 FUNDRAISING Come posso attivare una campagna di successo? Sto ottenendo il massimo dai miei donatori? Come sta evolvendo il mercato? Quali sono gli strumenti più innovativi

Dettagli

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni CHI SIAMO Moderari s.r.l. è una società di consulenza regolamentare per banche, intermediari ed enti pubblici,

Dettagli

SP Consulting Srl Certificazione delle competenze - Formazione a distanza

SP Consulting Srl   Certificazione delle competenze - Formazione a distanza Certificazione delle competenze - Formazione a distanza NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO PER AGENTI IN ATTIVITA FINANZIARIA (MONEY TRANSFER) SP Consulting Srl www.spconsulting.name PARTNERSHIP SP CONSULTING e

Dettagli

Sezione. Elettronica ed Elettrotecnica Linee di indirizzo Candidato Presidente Paolo Marini Assemblea del 23 Marzo 2016

Sezione. Elettronica ed Elettrotecnica Linee di indirizzo Candidato Presidente Paolo Marini Assemblea del 23 Marzo 2016 Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Linee di indirizzo 2016-2019 Candidato Presidente Paolo Marini Assemblea del 23 Marzo 2016 La sezione La sezione associa 60 imprese rappresentative del settore dell

Dettagli

BRANDTour Costruire Azioni Regionali per Nuovi Sviluppi nel Turismo

BRANDTour Costruire Azioni Regionali per Nuovi Sviluppi nel Turismo BRANDTour Costruire Azioni Regionali per Nuovi Sviluppi nel Turismo Tuscany region 9 May, 2017 Kickoff seminar in Florence Il progetto BRANDTour Il programma Interreg Europe I partners Gli obiettivi Gli

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE

Dettagli

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Seconda fase Laboratori per Dirigenti scolastici e NIV 3 incontro Cristina Cosci Abbiamo visto Alla fine del RAV: come

Dettagli

STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO

STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO RISORSE E RESPONSABILITA DELL ASLTO3 RISORSE: MASSIMO GRADO DI PROSSIMITA E CONOSCENZA DEI BISOGNI DI SALUTE PATRIMONIO

Dettagli

Business development per le piccole medie imprese

Business development per le piccole medie imprese Business development per le piccole medie imprese La Nostra Mission Spezzare le catene che frenano la crescita delle imprese, liberandone il reale potenziale Il nostro approccio è ispirato da tre principi

Dettagli

Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0

Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0 Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0 Roma, 25 maggio 2017 Fulvio D Alvia Direttore RetImpresa I presupposti del contratto di rete Evidenza verso terzi Aggregazione

Dettagli

Presentazione del Progetto CReIAMO PA Linea di intervento LQS1

Presentazione del Progetto CReIAMO PA Linea di intervento LQS1 Progetto CReIAMO PA Competenze e Reti per l Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA Linea di intervento LQS1 Valutazioni ambientali Azioni per il miglioramento dell

Dettagli

Alta Formazione per il Consiglio di Amministrazione

Alta Formazione per il Consiglio di Amministrazione Alta Formazione e Master Edizione 5/2016 L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice Alta Formazione per il Consiglio di Amministrazione Dopo il successo delle iniziative dello

Dettagli

Sezione Energia. Linee di indirizzo. Presidente Massimo Bruno

Sezione Energia. Linee di indirizzo. Presidente Massimo Bruno Sezione Energia Presidente Massimo Bruno Linee di indirizzo 2016-2019 1 Premessa La Sezione Energia raggruppa le aziende che operano nel campo energetico. Fanno parte della Sezione circa 100 imprese che

Dettagli

Club Eccellenza Energetica

Club Eccellenza Energetica Convegno Risparmiare energia con imprese di qualità Bologna, Sala Conferenza CNA - 9 ottobre 2008 Associazione di Bologna Club Eccellenza Energetica L impegno di CNA per promuovere il risparmio energetico

Dettagli

Programma Gioventù in Azione

Programma Gioventù in Azione Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali e Organizzazioni coinvolte nel Programma GiA in Puglia 15 novembre 2011 L indagine sul Programma GiA in

Dettagli

PROGRAMMAZIONE STRATEGICA E PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

PROGRAMMAZIONE STRATEGICA E PERFORMANCE ORGANIZZATIVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO PROGRAMMAZIONE STRATEGICA E PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Gruppo di lavoro CoDAU Maria Schiavone Milano, 30 maggio 2016 Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione UniTO

Dettagli

Minerva Group Service Società consortile cooperative per azioni PEO.02 POLITICA PER LA GESTIONE ANTICORRUZIONE

Minerva Group Service Società consortile cooperative per azioni   PEO.02 POLITICA PER LA GESTIONE ANTICORRUZIONE Minerva Group Service Società consortile cooperative per azioni http://www.minervagroupservice.it PEO.02 POLITICA PER LA GESTIONE ANTICORRUZIONE DOCUMENTO RIFERIMENTI SGAC ISO 37001; MOG 231; REVISIONE

Dettagli

L evoluzione della responsabilità della persona giuridica nella legislazione sammarinese. opportunità e implicazioni operative

L evoluzione della responsabilità della persona giuridica nella legislazione sammarinese. opportunità e implicazioni operative L evoluzione della responsabilità della persona giuridica nella legislazione sammarinese opportunità e implicazioni operative Punto di partenza è il rischio Applicare la normativa sulla responsabilità

Dettagli

Tabella indicatori GRI

Tabella indicatori GRI Tabella indicatori 130 (G4-32) G4 Indice Il Rapporto di Sostenibilità 2014 del Gruppo Autogrill è stato redatto sulla base delle linee guida del Global Reporting Initiative G4. La tabella che segue riporta

Dettagli

Agire come ponte tra chi cerca un futuro sereno e chi offre soluzioni adeguate

Agire come ponte tra chi cerca un futuro sereno e chi offre soluzioni adeguate Agire come ponte tra chi cerca un futuro sereno e chi offre soluzioni adeguate Mefop CHI SIAMO Mefop SpA (Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi pensione) è stata fondata nel 1999 dal Ministero

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE TOIC82600G VIA VITTORIO VENETO 2 Torino (TO) Piano di Azione - I.C. - LANZO T.SE - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto

Dettagli

Programma Gioventù in Azione

Programma Gioventù in Azione Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA nel Lazio 4-5, giugno 2012 L indagine

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

Il Network Tematico Transnazionale del FSE sulla Simplificazione

Il Network Tematico Transnazionale del FSE sulla Simplificazione Il Network Tematico Transnazionale del FSE sulla Simplificazione 1 Il Network Tematico Transnazionale Di cosa si tratta FSE sulla Simplificazione Il Network tematico sulla Simplificazion è un "gruppo di

Dettagli

XIX CONVEGNO NAZIONALE DI INFORMATION SYSTEMS AUDITING

XIX CONVEGNO NAZIONALE DI INFORMATION SYSTEMS AUDITING XIX CONVEGNO NAZIONALE DI INFORMATION SYSTEMS AUDITING Firenze 19, 20 maggio 2005 I QUATTRO SCENARI DELL IT AUDITING Ruolo dell Auditor e del Compliance Officer Claudio Cola RISCHIO OPERATIVO E il rischio

Dettagli

MODELLI DI MANAGEMENT

MODELLI DI MANAGEMENT MODELLI DI MANAGEMENT Erogazione del servizio Appuntamento Stesura del progetto Obiettivo raggiunto gruppo di lavoro consegna documenti Primo Contatto Primo incontro Ri essioni e idee Presentazione e conferma

Dettagli

Schede Corsi Fastweb Digital Academy a Bari

Schede Corsi Fastweb Digital Academy a Bari Schede Corsi Fastweb Digital Academy a Bari Digital Marketing dell E.commerce per le PMI L e-commerce rappresenta oggi il 5% del commercio in Italia, ma ha già raggiunto valori pari al 20% in paesi quali

Dettagli

LE CONSIGLIERE DI PARITA PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA COMITATO PARI OPPORTUNITA

LE CONSIGLIERE DI PARITA PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA COMITATO PARI OPPORTUNITA LE CONSIGLIERE DI PARITA PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA COMITATO PARI OPPORTUNITA PROTOCOLLO D INTESA TRA CONSIGLIERE DI PARITA DELLA PROVINCIA

Dettagli

L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance.

L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance. L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance. La leva della formazione per promuovere una cultura improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme Carlo

Dettagli

La sensibilizzazione del personale nelle strategie di sostenibilità. Caso Studio

La sensibilizzazione del personale nelle strategie di sostenibilità. Caso Studio La sensibilizzazione del personale nelle strategie di sostenibilità Caso Studio Focus sulla sostenibilità: La sensibilizzazione del personale SMS Plc offre una gamma completa di servizi ambientali per

Dettagli

La Quality Assurance dell Internal Audit

La Quality Assurance dell Internal Audit La Quality Assurance dell Internal Audit Roma 15 novembre 2006 Carolyn Dittmeier Presidente AIIA 1 La Quality Assurance dell Internal Audit AGENDA Internal Auditing: stato dell arte Standard professionali

Dettagli

LA PIATTAFORMA DELLE CONOSCENZE

LA PIATTAFORMA DELLE CONOSCENZE LA PIATTAFORMA DELLE CONOSCENZE Stefani Betti MATTM/ Sogesid Riunione plenaria della rete Ambientale Roma, 30 ottobre 2015 Auditorium MATTM PREMESSA In Italia sono presenti un numero importante di progetti

Dettagli

LEGALITÀ E IMPRESA MANIFESTO DI AIB

LEGALITÀ E IMPRESA MANIFESTO DI AIB LEGALITÀ E IMPRESA La responsabilità di coniugare etica e sviluppo nella sfida dei mercati, nella sostenibilità ambientale e sociale del Territorio, nella promozione del benessere collettivo MANIFESTO

Dettagli

Sistema disciplinare

Sistema disciplinare Tipo di documento Procedimento N. totale di pagine 6 Posizione sulla mappa dei processi Sviluppo della politica e della strategia Elaborato da Comitato di Etica e Compliance Olga Muntané. Processi e Integrazione

Dettagli

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell Emigrazione Dipartimento Regionale

Dettagli

POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE

POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE CORSO DI ALTA FORMAZIONE LO SCENARIO La ricchezza dell Europa è nel sapere e nella capacità delle sue persone: questa è la chiave per

Dettagli

REGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI

REGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI REGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI 1 Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 ottobre 2009 Presupposto Presupposto della costituzione di un Comitato Tecnico è il raggiungimento di due obiettivi principali:

Dettagli

RISK MANAGEMENT ISO GESTIRE I RISCHI DI IMPRESA

RISK MANAGEMENT ISO GESTIRE I RISCHI DI IMPRESA RISK MANAGEMENT ISO 31000 GESTIRE I RISCHI DI IMPRESA 1 Risk Management: il contesto di mercato Il mercato premia la Sostenibilità La sostenibilità è la garanzia nel tempo di continuità operativa efficacie

Dettagli

Analisi di impatto della regolazione sulla concorrenza

Analisi di impatto della regolazione sulla concorrenza Analisi di impatto della regolazione sulla concorrenza (AIRC) Panel dell LUMSA, 23 giugno 2011 Laura Cavallo MIGLIORE LEGISLAZIONE E AIRC Obiettivo della migliore g legislazione : Migliorare performance

Dettagli

DOCUMENTO FINALE TAVOLO DI L AVORO SUL TURISMO ANCONA 29 MAGGIO Premessa

DOCUMENTO FINALE TAVOLO DI L AVORO SUL TURISMO ANCONA 29 MAGGIO Premessa TAVOLO DI L AVORO SUL TURISMO DOCUMENTO FINALE ANCONA 29 MAGGIO 2007 Premessa Il tavolo del turismo prende atto preliminarmente che dai lavori del Comitato di Coordinamento, svolti con il coinvolgimento

Dettagli

WORKSHOP IMPRESA INSIEME PER IL TERRITORIO 1 OBIETTIVI 2 TARGET

WORKSHOP IMPRESA INSIEME PER IL TERRITORIO 1 OBIETTIVI 2 TARGET WORKSHOP IMPRESA INSIEME PER IL TERRITORIO CRIET, in collaborazione con -BNP Paribas, Camera di Commercio di Monza e Brianza, Confindustria Monza e Brianza, Confcommercio Monza e Brianza e Ordine dei Dottori

Dettagli

Energia dall Agricoltura ENAGRI

Energia dall Agricoltura ENAGRI Programma per la promozione, lo sviluppo, la ricerca, l'innovazione e il miglioramento dell'efficienza energetica delle filiere agroenergetiche nazionali Energia dall Agricoltura ENAGRI Obiettivi Il Progetto

Dettagli

FORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo

FORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo FORMAZIONE AZIENDALE Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo Gli strumenti di pianificazione e controllo di gestione a servizio dell impresa www.rwc.it PREMESSA LOGICHE DI PROGETTAZIONE E

Dettagli

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA È NATO IL CAPITALISMO GLOBALE DELLA CONOSCENZA? Si devono affrontare: 1. La globalizzazione dei mercati 2. La smaterializzazione del valore 3. Processi diffusi

Dettagli

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA

Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA Condividere e Competere: LE RETI D IMPRESA È NATO IL CAPITALISMO GLOBALE DELLA CONOSCENZA? Si devono affrontare: 1. La globalizzazione dei mercati 2. La smaterializzazione del valore 3. Processi diffusi

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 15 settembre 2016 pag. 1/6

ALLEGATOB alla Dgr n del 15 settembre 2016 pag. 1/6 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1439 del 15 settembre 2016 pag. 1/6 SEGRETARIATO CONGIUNTO ITALIA-CROAZIA (estratto dall Accordo tra le Autorità Nazionali del Programma del 13 settembre

Dettagli

BUDGET HEADING INFORMATION, CONSULTATION AND PARTICIPATION OF REPRESENTATIVES OF UNDERTAKINGS

BUDGET HEADING INFORMATION, CONSULTATION AND PARTICIPATION OF REPRESENTATIVES OF UNDERTAKINGS CICLO DI SEMINARI POLITICHE INTERNAZIONALI: AZIONE SINDACALE INTERNAZIONALE FINANZIATA BUDGET HEADING INFORMATION, CONSULTATION AND PARTICIPATION OF REPRESENTATIVES OF UNDERTAKINGS BOLOGNA 12.12.2010 ILARIA

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA. Introduzione metodologica alle tabelle.

ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA. Introduzione metodologica alle tabelle. ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA Introduzione metodologica alle tabelle. Indicatori di output Per ciò che concerne la identificazione dei valori target degli indicatori di output, si chiarisce che la

Dettagli

Creazione e sviluppo dello studio professionale

Creazione e sviluppo dello studio professionale Creazione e sviluppo dello studio professionale Alessandra Damiani Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Presidente della Commissione Organizzazione e Gestione Studio ODCEC di

Dettagli

Piano della Formazione. Triennio

Piano della Formazione. Triennio Piano della Formazione Triennio 2017-2019 Il presente Documento, predisposto dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Sispi S.p.A.

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione BATTISTI - GIOVANNI XXIII

PROGETTO - Piano d'azione BATTISTI - GIOVANNI XXIII PROGETTO - Piano d'azione BATTISTI - GIOVANNI XXIII BAIC87800L VIALE A. DIAZ 30 Bari (BA) Piano di Azione - BATTISTI - GIOVANNI XXIII - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto

Dettagli

SAFETY IN HEALTHCARE PORTALE DI AUTOAPPRENDIMENTO PER RLS IN AMBITO SANITARIO

SAFETY IN HEALTHCARE PORTALE DI AUTOAPPRENDIMENTO PER RLS IN AMBITO SANITARIO SAFETY IN HEALTHCARE PORTALE DI AUTOAPPRENDIMENTO PER RLS IN AMBITO SANITARIO BANDO INAIL AREE DI INTERVENTO: - Infortuni su strada - Agricoltura - Edilizia - Infortuni in ambiente sanitario - Malattie

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Organizzazione,

Dettagli

Proposta di Valore: Seminari, Workshop, Percorsi Formativi

Proposta di Valore: Seminari, Workshop, Percorsi Formativi Dr. Roberto Bottani P.IVA 02600820183 www.robertobottani.onweb.it Proposta di Valore: Seminari, Workshop, Percorsi Formativi Seminari, Workshop, sui temi più attuali di interesse per le micro, piccole

Dettagli

Nautica. Business Matching di Tecnologie per la nautica da diporto. Genova, 11 Ottobre 2012

Nautica. Business Matching di Tecnologie per la nautica da diporto. Genova, 11 Ottobre 2012 Nautica Business Matching di Tecnologie per la nautica da diporto Genova, 11 Ottobre 2012 Start to Business: in cosa consiste 2 Start To Business è il punto di contatto tra imprese di medie e grandi dimensioni

Dettagli

Il caso BEDESCHI S.p.A

Il caso BEDESCHI S.p.A Il caso BEDESCHI S.p.A Un piano di WELFARE per l engagement, la crescita e lo sviluppo dei collaboratori e dell azienda Azienda metalmeccanica fondata nel 1908 Attività: progettazione e realizzazione impianti

Dettagli

PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1

PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1 PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1 Azioni di sistema per la crescita professionale degli operatori degli enti locali e per sostenere lo sviluppo di interventi integrati per l inclusione sociale FINALITA GENERALE

Dettagli

SINTESI DEL PROGETTO KA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di Buone Prtiche Partnerariato strategico tra sole scuole

SINTESI DEL PROGETTO KA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di Buone Prtiche Partnerariato strategico tra sole scuole SINTESI DEL PROGETTO KA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di Buone Prtiche Partnerariato strategico tra sole scuole Scheda tecnica Nome progetto: FLIP: Finding Learning Innovative Paths Codice

Dettagli

La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza. Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA. Pietro Erba. Roma, 13 settembre 2012

La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza. Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA. Pietro Erba. Roma, 13 settembre 2012 La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA Pietro Erba Roma, 13 settembre 2012 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa

Dettagli

PROGETTO : "MIGLIORARE PER CRESCERE CRESCERE PER MIGLIORARE. Linee di indirizzo annualità 2013

PROGETTO : MIGLIORARE PER CRESCERE CRESCERE PER MIGLIORARE. Linee di indirizzo annualità 2013 PROGETTO : "MIGLIORARE PER CRESCERE CRESCERE PER MIGLIORARE Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della L. 383/2000 Linee di indirizzo annualità 2013 L idea L idea di fondo

Dettagli

I PROGRAMMI DI COMPLIANCE ANTITRUST

I PROGRAMMI DI COMPLIANCE ANTITRUST I PROGRAMMI DI COMPLIANCE ANTITRUST Milano, Spazio Chiossetto, Via Chiossetto n. 20 mercoledì 25 e giovedì 26 giugno 2014 Mercoledì 25 giugno 2014 09,00-09,30: registrazione partecipanti Introduce e coordina:

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione

PROGETTO - Piano d'azione PROGETTO - Piano d'azione S.S. PRIMO GRADO PADRE PIO BAMM06300X VIA RENO Bari (BA) Piano di Azione - S.S. PRIMO GRADO PADRE PIO - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto

Dettagli

Politica Aziendale Modello Organizzativo 231

Politica Aziendale Modello Organizzativo 231 PROCEDURA GESTIONALE PAMO 231 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 3 4 FIGURE E RESPONSABILITÀ... 3 5 DEFINIZIONI... 3 6 CARATTERISTICHE DELLA POLITCA

Dettagli

Criticità, fabbisogni e opportunità della formazione professionale nel settore bancario italiano

Criticità, fabbisogni e opportunità della formazione professionale nel settore bancario italiano Criticità, fabbisogni e opportunità della formazione professionale nel settore bancario italiano Nicoletta Bernasconi Resp. Formazione Manageriale Intesa Sanpaolo 4 febbraio 2015 Milano, 1 febbraio 2015

Dettagli

PIANO TOLLERANZA ZERO ALLA CORRUZIONE

PIANO TOLLERANZA ZERO ALLA CORRUZIONE PIANO TOLLERANZA ZERO ALLA CORRUZIONE 1 Indice 1. Principi generali 3 2. Piano TZC: gli impegni 4 2.1 Tangenti 4 2.2 Contributi a partiti politici 4 2.3 Contributi a organizzazioni caritatevoli e sponsorizzazioni

Dettagli

EMPAC: Coinvolgere Genitori e Bambini neo-immigrati

EMPAC: Coinvolgere Genitori e Bambini neo-immigrati EMPAC: Coinvolgere Genitori e Bambini neo-immigrati EALING COUNCIL With the financial support of the European Community Programme for Employment and Social Solidarity PROGRESS (2007-2013) Panoramica del

Dettagli

Competenze per l Impresa

Competenze per l Impresa Dr Roberto Bottani P.Iva 02600820183 www.robertobottani.onweb.it Competenze per l Impresa Contatti: +39 366 5320 340 roberto.bottani.pv@gmail.com http://it.linkedin.com/in/robertobottani SERVIZI / ATTIVITA

Dettagli

Compliance e Business L evoluzione della Compliance in BNL: esperienze operative in un contesto internazionale

Compliance e Business L evoluzione della Compliance in BNL: esperienze operative in un contesto internazionale Compliance e Business L evoluzione della Compliance in BNL: esperienze operative in un contesto internazionale Paola Sassi Responsabile Compliance BNL BC Gruppo BNP Paribas Direzione Compliance Vice Presidente

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico esperto dell'elaborazione del piano di sicurezza aziendale, pianificazione

Dettagli

Progetto di adeguamento alle «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche»

Progetto di adeguamento alle «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche» Progetto di adeguamento alle «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche» Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006-15 aggiornamento del 2 luglio 2013 Copyright 2013 - LABORATORIO ETICO D IMPRESA

Dettagli

CITTADINI A SCUOLA. Titolo del progetto. Indicazioni progetto

CITTADINI A SCUOLA. Titolo del progetto. Indicazioni progetto Indicazioni progetto La pianificazione (Plan) di Titolo del progetto CITTADINI A SCUOLA Responsabile del progetto Data di inizio e fine Ottobre 2016 Giugno 2017 (curricolare) Obiettivi operativi Indicatori

Dettagli

EMBRACE: European Med-clusters Boosting Remunerative Agro-Wine Circular Economy

EMBRACE: European Med-clusters Boosting Remunerative Agro-Wine Circular Economy EMBRACE: European Med-clusters Boosting Remunerative Agro-Wine Circular Economy PERCORSO DI FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO DI PMI DEL SETTORE AGRIFOOD VERSO L ECONOMIA CIRCOLARE Progetto: Embrace European

Dettagli

TECNICA PROFESSONIALE DELLA REVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA. ISA Italia n. 300 La pianificazione della revisione

TECNICA PROFESSONIALE DELLA REVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA. ISA Italia n. 300 La pianificazione della revisione TECNICA PROFESSONIALE DELLA REVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA ISA Italia n. 300 La pianificazione della revisione Ginevra De Romanis La pianificazione della revisione Agenda Obiettivo della pianificazione

Dettagli

Life Primes: Comunità più resilienti e informate. Patrizia Ercoli (Regione Emilia-Romagna)

Life Primes: Comunità più resilienti e informate. Patrizia Ercoli (Regione Emilia-Romagna) Life Primes: Comunità più resilienti e informate Patrizia Ercoli (Regione Emilia-Romagna) Strumenti per l analisi della vulnerabilità costiera anche nel contesto delle variazioni climatiche 21 Settembre

Dettagli