Progetto di Zona
|
|
- Lelio Mosca
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Agesci Zona Udine Progetto di Zona tempo (kronos o il tempo che scorre) Entusiasmo e leggerezza Responsabilità limite (kairos o il tempo giusto per) L insostenibile leggerezza dell essere Capi competenti 1
2 "Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere «fatto del vostro meglio». «Siate preparati» così, a vivere felici e a morire felici: mantenete la vostra promessa di Esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo. Il vostro amico 2
3 Un po di numeri, che descrivono la nostra realtà attuale Nella Zona di Udine sono presenti 16 gruppi che operano in 19 realtà parrocchiali/ecclesiali: Udine 1 (San Giorgio e S. Nicolò al Tempio), Udine 2 (Bertoni), Udine 4 (Sacro Cuore e San Giovanni Bosco-Bearzi), Udine 7 (San Giuseppe), Udine 8 (S. Cromazio), Artegna, Buia, Codroipo, Cormor, Feletto, Gemona, Pagnacco, Pradamano, Remanzacco, San Daniele, Moggio (che include le unità di Venzone). Attualmente (al 30 settembre 2012) i Capi censiti nei gruppi sono 210 (118 maschi e 92 femmine), gli AE sono 11, mentre altri 9 Capi sono censiti in Comitato di Zona e svolgono vari incarichi di supporto alla Zona. I soci censiti sono distribuiti in 16 Branchi/Cerchi (430 L/C), 17 Reparti (401 E/G) e 17 Clan (183 R/S). Missione della zona Udine(tratta dallo Statuto AGESCI) promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità Capi; contribuire alla formazione ricorrente dei Capi; coordinare i Gruppi esistenti e promuovere la costituzione di nuovi Gruppi; predisponendo un apposito progetto di sviluppo; curare, per il proprio livello, i rapporti con gli organismi civili ed ecclesiali, con le altra associazioni educative, con la stampa e altri mezzi di comunicazione. PREMESSA sui valori di fondo e sul progetto Abbiamo scelto il titolo L'insostenibile leggerezza dell'essere...capi Competenti perché dietro ad ogni discussione del convegno abbiamo riconosciuto nella leggerezza, nella competenza, nella testimonianza (essere) le modalità con cui i capi vogliono vivere il loro ruolo e la nostra struttura associativa. Da tutti è emerso il bisogno di una Zona che sappia essere vicina ai gruppi e alle reali esigenze delle Comunità Capi, supportandole nella loro azione educativa, attraverso una formazione metodologica efficace nelle riunioni di Branca, nelle loro relazioni con tutti gli attori della struttura stessa e con il territorio, da cui attingere a momenti di formazione personale e in cui porsi come soggetto attivo nell ambito educativo, nell inserirsi nella Chiesa locale, sottolineando il nostro essere associazione cattolica con un carisma particolare. Essere capi, non fare i capi Siamo persone prima che Capi e siamo coscienti che la nostra missione educativa si realizza con ciò che trasmettiamo in parole e azioni, ma soprattutto con la testimonianza di ciò che siamo nel profondo. Se noi oggi siamo chiamati ad essere Capi è perché un Altro per primo ci ha affascinati, accolti ed amati per quello che siamo: sentiamo così di potere, a nostra volta, accogliere ed amare i nostri ragazzi, con entusiasmo e voglia di spenderci gratuitamente. Sono molte le sfide educative che ci mettono alla prova, ma siamo consapevoli di stare giocando un buon gioco in cui possiamo progredire tutti insieme, condividendo le nostre competenze 3
4 metodologiche-educative, il nostro spirito di servizio e sforzandoci di essere sentinelle di positività per i nostri ragazzi e per chi vive ed opera accanto a noi. Desideriamo quindi vivere il nostro servizio educativo in armonia con tutti gli aspetti della nostra vita (famiglia, lavoro, studio ) e anche senza fazzolettone ci sentiamo chiamati a testimoniare nella Chiesa e nella società il nostro essere cristiani e scout. Gli ambiti del nostro progetto Come AGESCI ci diamo un progetto per migliorare l intenzionalità e la concretezza della nostra azione educativa. Abbiamo scelto di mantenere quattro ambiti di intervento per distinguere meglio i diversi elementi su cui impegnarci come Zona, ma siamo consapevoli che vari obiettivi sono tra loro intrecciati e interdipendenti così come altri sono qui sottointesi e trasversali: per esempio non si può parlare di entusiasmo se il servizio viene vissuto con fatica o di responsabilità se non si ha la consapevolezza del proprio limite e la voglia di superarlo, così come non c è solidità nei capi senza radicamento nella fede. Siamo inoltre convinti che la scelta di poche priorità concentrate e concretizzate nei luoghi istituzionali dell Associazione possa rendere il lavoro della Zona più ordinato ed efficace nei prossimi 2 anni e anche meglio verificabile al termine del biennio e Al termine del biennio la Zona verrà convocata al nuovo Convegno di Zona Per meglio realizzarlo i membri del Comitato seguiranno incarichi precisi: 1. la formazione dei Capi, 2. essere cristiani nella Chiesa, 3. la rete sociale, 4. a comunicazione, 5. lo sviluppo, 6. le Branche. Abbiamo quindi scelto di orientare il nostro cammino in queste direzioni: TEMPO: declinato secondo i suoi due significati, Kronos, il tempo logico e sequenziale che scorre sempre troppo velocemente, il tempo delle riunioni, e Kairos, il tempo del servizio e della formazione, il tempo in cui "qualcosa di speciale accade", ovvero quello trascorso con i ragazzi, in cui agiamo la nostra funzione educativa, e quello trascorso tra Capi, in cui progettiamo la nostra azione educativa LIMITE: nostro e degli altri, inteso non come punto di debolezza ma come trampolino di lancio da cui partire consci di esserne consapevoli RESPONSABILITÀ: (e corresponsabilità) che ci vede protagonisti attivi del servizio nostro e degli altri, della crescita individuale e comunitaria Tutto questo vogliamo viverlo con ENTUSIASMO, come la fierezza e la capacità di vivere e testimoniare la nostra scelta scout con leggerezza (non superficialità, ma profonda motivazione e adesione ad una chiamata che ci rende felici nel rendere felici gli altri). 4
5 Tempo I greci usavano distinguere il tempo in Kairos, il tempo opportuno legato all esperienza del sacro,e il Kronos, il tempo cronologico. Tutti noi facciamo l esperienza di preferire il Kronos, ci rassicura perchè si fonda sulle esperienze passate che tendiamo a ripetere. Nell iconografia classica il Kronos viene rappresentato da un serpente che si morde la coda, circolo vizioso dal quale non si esce. Gesù Cristo è intervenuto nella storia di questa ciclicità. Dio si è incarnato, è sceso nella nostra esperienza umana, anche la più dolorosa, e l'ha trasformata in virtù della sua grazia. Il tempo di Dio è il Kairos, il tempo opportuno, il tempo di grazia che sta preferibilmente nel presente, nel Hic et Nunc, nel QUI ed ORA, dove cioè Dio si manifesta. E si manifesta, come dice Pascal, attraverso gli avvenimenti o gli incontri. Purtroppo, spesso e volentieri, ci sentiamo intrappolati da Kronos, da un tempo che: ci manca ci fa correre ci stressa ci fa dire dei si e dei no non sempre opportuni non ci consente di incontrare gli altri e Dio Come Capi siamo chiamati a vivere il tempo di Dio, quel "tempo nel mezzo", un tempo indeterminato, che non si ripete mai uguale a sè stesso, un tempo in cui "qualcosa" di speciale accade. Chi definisce la cosa speciale definisce l'essere speciale della cosa. È proprio la parola stessa, quella che definisce l'essere speciale. Come figli di Dio siamo Esseri speciali e dobbiamo sforzarci di vivere il Kairos, il tempo di Grazia che ci unisce a Dio Padre, con il desiderio di guardare in avanti, sperare in noi stessi e nelle persone che ci circondano. Obiettivi:!Rompere la gabbia del "tempo", riportare il tempo del Servizio al tempo di Dio, ad un tempo in cui qualcosa di speciale accade!strategia di lavoro basata sulla leggerezza elaborata in risposta alle esigenze palesate al Convegno!Favorire la formazione di una rete sinergica tra i Gruppi per valorizzarne le risorse e i punti di forza!fornire ai Capi strumenti utili alla gestione e all'organizzazione del proprio tempo!cura dei rapporti con le istituzioni civili e religiose!comitato Allargato quale momento privilegiato di condivisione del Progetto di Zona Che pensiamo di concretizzare così: Comitato Consiglio Branche Capi n. 4 riunioni del Coordinamento Consiglio di Zona degli incontri di n.1 Bottega sulla Branca gestione ed (calendario di organizzazione del date, luoghi e tempo orari) Condivisione delle Condivisione delle esperienze e delle esperienze e delle buone pratiche buone pratiche nelle attraverso il sito attività di Branca web (posti campo, attività di successo) ricerca di un incaricato per Consulta dei laici e/ o Pastorale Giovanile e/ o Ufficio di catechesi Incontri con tutte le CoCa n.3 riunioni di Comitato Allargato Nomina del Comitato di redazione del sito web Gestione del sito web (raccolta buone pratiche, condivisione esperienze, risorse disponibili) Calendario delle riunioni di Branca disponibile entro dicembre n.1 incontro sulla cura dei rapporti con le istituzioni religiose n.3 Botteghe sulla gestione ed organizzazione del tempo Condivisione delle esperienze e delle buone pratiche nelle attività di Branca (posti campo, attività di successo) Elencare le buone pratiche e le attività (es. posti campo, attività di successo, posti uscita, ) Condivisione di informazioni utili se si sono vissute esperienze particolari che possono ripresentarsi Esprimere l intenzionalità delle attività Condivisione delle esperienze e delle buone pratiche nelle attività di Branca (posti campo, attività di successo) 5
6 Limite È il termine spaziale o temporale o comunque quantitativo che non può o non deve essere superato o anche l incapacità di affrontare qualcosa o qualcuno, il superamento del quale ha per effetto un mutamento di condizioni. Crediamo che sia necessario per la Zona superare alcune consuetudini, un pensiero minimalista (il è meglio non rischiare ) che sono fattori che rassicurano, ma che potrebbero portare all azzeramento del sogno che ognuno di noi coltiva dentro di sé. Dobbiamo iniziare a pensare in termini di rete e non di singole entità, sia come Capi sia come gruppi, alla ricerca di soluzioni nuove. Il limite ed il rischio è pensare di essere autosufficienti, di bastare a noi stessi, di non innovare. L innovazione, il cercare strade nuove, devono essere parte integrante del nostro essere educatori, di essere persone alla continua ricerca della frontiera. Obiettivi:!Vivere un tempo del servizio a misura di persona!fornire ai Capi ed alle Capo strumenti utili a capire che i propri limiti possono essere punti di forza nel riconoscimento delle proprie (e altrui) potenzialità e competenze!proporre il metodo scout anche a coloro che non sono facilmente coinvolgibili!attenzione all esistente e al nuovo possibile Che pensiamo di concretizzare così: Comitato Consiglio Branche Capi Favorire la formazione Individuazione delle di una rete tra i gruppi competenze utili al per valorizzare le servizio in Branca: risorse e i punti di organizzazione di forza momenti formativi e di confronto Monitoraggio dell andamento dei gruppi (Consigli di Zona territoriali / Incontro con le Comunità Capi Sintesi delle visite alle Coca Presenza dell AE di Zona per ovviare all assenza degli AE nei gruppi Creazione di una lista di esperti a servizio delle Co.Ca. Sostegno ed accompagnamento ai gruppi in difficoltà Creazione di un portfolio condiviso delle esperienze e delle buone pratiche Mappatura delle competenze dei soci adulti con particolare riguardo a quei soci adulti che non prestano servizio continuativo nelle unità per la messa in condivisione ed il trapasso nozioni incontri di approfondimento e confronto per Capi: extraassociativi, tirocinanti, tutor 6
7 Responsabilità Come Rover dovrai ricordare che, varcando le soglie dell adolescenza verso la virilità, avrai superato lo stadio in cui si impara ad osservare la Legge Scout ma che ormai dovrai applicarla praticamente usandola come guida alla tua condotta nella vita. Per di più sei ora in situazione di responsabilità tale da dare l esempio agli altri, esempio che potrà condurre verso il bene e verso il male, a quanto a fondo tu mantieni la Promessa che hai fatto sul tuo onore, come rover, di offrire agli altri buona volontà ed aiuto. (B.P.) Il termine responsabilità deriva dal latino respònsus, participio passato del verbo respòndere, rispondere cioè, in un significato filosofico generale, impegnarsi a rispondere, a qualcuno o a se stessi, delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano. Crediamo che sia giunto il momento di una assunzione di responsabilità da parte di tutti: siamo responsabili di quanto abbiamo perché non è soltanto nostro, ma dei nostri figli e dei nostri nipoti, e per noi Capi scout, di coloro che ci sono stati affidati. Anche l associazione stessa è un patrimonio da tutelare e preservare, che dobbiamo però aggiornare al tempo moderno, nel quale è necessario un atteggiamento nuovo, con il quale ricercare gli ultimi, coloro che hanno un vero bisogno della nostra azione educativa. Dobbiamo inoltre ricercare e valorizzare il rapporto con le famiglie ed i genitori che ci affidano i loro figli in un ottica di responsabilità e consapevolezza. Obiettivi:!Camminare con il passo degli ultimi in un mondo che corre col passo dei primi!favorire la crescita individuale e comunitaria!comunicazione mirata e attenta verso l esterno!iniziare un percorso di avvicinamento al percorso nazionale di catechesi!visione solidaristica dell economia associativa e nuova attenzione alla gestione economica della Zona e dei gruppi Che pensiamo di concretizzare così: Comitato Consiglio Branche Capi gestione economica dei n.1 incontro sul tema della gruppi (contributi pubblici Vocazione e privati mirati a progetti, Attenzione alla gestione quote campi, banca delle economica degli eventi divise, recupero materiale) (contributi pubblici e Riproposta di visioni privati mirati a progetti, economiche alternative: quote campi) commercio equo e solidale, riproposta nelle branche consumo critico, del commercio commercio monitoraggio dell impatto equo e solidale, consumo ecologico ed economico critico, monitoraggio dei campi estivi, cambuse dell impatto ecologico ed critiche etc economico dei campi Cura dei Capi Gruppo per estivi, cambuse critiche etc fornirgli strumenti utili per la loro programmazione, n.1 incontro di confronto con AE e parroci sulla presenza scout nelle parrocchie n. 1 incontro con il Vescovo preparazione alla partecipazione al convegno nazionale fede (15-17 novembre 2013) gestione economica della Zona (contributi pubblici e privati mirati a progetti) Sintesi delle esperienze dei gruppi e divulgazione sul cammino nazionale di catechesi: convegno nazionale fede (15-17 novembre 2013) n.1 incontro sulla vocazione e testimonianza del servizio di Capo Organizzazione di occasioni formative sul tema fede (catechesi per CoCa, momenti di spiritualità, incontro con figure significative nei momenti istituzionali ) Divulgazione di occasioni per vivere momenti di fede n.1 incontro di approfondimento sulla conoscenza reciproca tra religioni diverse confronto sui temi del progetto affrontati in Coca n.1 incontro sul tema Catechesi in unità Preparazione degli eventi di Branca come occasione formativa e di confronto tra i Capi Promozione del confronto fra stili e tradizioni dei gruppi in vista degli eventi di Zona, per vivere uniformemente la proposta dell evento sintesi dell esperienza dei gruppi con incontri di branca sul cammino nazionale di catechesi Attenzione alla gestione economica dei gruppi (contributi pubblici e privati mirati a progetti, quote campi, banca delle divise, recupero materiale) Sensibilizzar e i capi a portare il proprio servizio dove serve 7
OSSERVAZIONE: COME VEDIAMO I NOSTRI RAGAZZI!
PREMESSA Dallo Statuto dell Agesci 2011: Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliREGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI
REGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI L adulto che ha fatto una scelta di servizio quale capo nell Associazione, a partire dall ingresso in Comunità Capi si inserisce in un itinerario di Formazione Permanente
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato
Dettagliprogettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4
progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 Triennio 2009/2012 IL GRUPPO Trento 4 Il gruppo Tn4, nato nel 1947 nella parrocchia di Santa Maria, e lì cresciuto fino a che sono iniziati i lavori
DettagliLinee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale
Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a
Dettagli2. Di sviluppare, come capi, una rete di relazioni con Associazioni, Istituzioni, Parrocchia del comune di Castel d Azzano
PROGETTO EDUCATIVO 2008-2011 TERRITORIO La lettura continua di ciò che ci circonda e la ricerca di relazioni significative sul territorio, costituisce un valore per la Comunità Capi del Verona 8. È ormai
DettagliDocumento per gli stati generali sull'ambiente della città di Brescia
Documento per gli stati generali sull'ambiente della città di Brescia Il pensiero vissuto e agito dai cittadini con sensibilità ambientale A cura della Consulta per l'ambiente del comune di Brescia pag.
DettagliLavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet
Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le
DettagliAvvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa
Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliGRUPPO SCOUT PINEROLO 3 CLAN/FUOCO IL RIFUGIO PROGRAMMA DI UNITA ANNO SCOUT 2009-2010
GRUPPO SCOUT PINEROLO 3 CLAN/FUOCO IL RIFUGIO PROGRAMMA DI UNITA ANNO SCOUT 2009-2010 Il Clan, formato attualmente da 8 ragazzi, è una comunità formata da due gruppetti : i vecchi Rover e Scolte, e i Novizi
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliCORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)
Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro (Reade) CORSO COORDINATORI Consiglio Pastorale Stiamo preparando il Grest. Per alcuni motivi di spazio il nostro parroco don Jonny
DettagliProgetto Teatro. (laboratorio teatrale)
Progetto Teatro (laboratorio teatrale) A.G.I.A.D. fa teatro Finalità ed obiettivi A chi è rivolto L opera teatrale : Il mago delle formiche giganti La scelta Le finalità A chi si rivolge Aspetto educativo
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
Dettagli14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina
.. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per
DettagliA.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani
A.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani COMPOSIZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO Il gruppo: Numero dei ragazzi per ciascuna unità Quanti della città, quanti fuori La Comunità capi I ragazzi
DettagliParrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13
Parrocchia del Crocifisso In cerca d autore Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Dal vangelo di Luca [Cap. 9 ver. 10-17] Nel nome del Padre Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono
DettagliCibo & Gioia. recupero, unità, servizio
Cibo & Gioia recupero, unità, servizio Cos è Cibo & Gioia? è un associazione di auto-mutuo aiuto; ci incontriamo per aiutarci a risolvere il problema comune: un rapporto non equilibrato con il cibo; l
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliRoberto Ghiretti Presidente Studio Ghiretti & Associati
Roberto Ghiretti Presidente Studio Ghiretti & Associati 1 Lo Sport come strumento educativo Lo sport per i bambini e ragazzi rappresenta una straordinaria opportunità di crescita. Grazie all attività motoria,
DettagliSommario. Consapevolezze di fondo Perché un rinnovamento Il progetto dei PPMC
Benvenuti Sommario Consapevolezze di fondo Perché un rinnovamento Il progetto dei PPMC Una prima esplorazione Consapevolezze L'inscindibile legame tra Chiesa e Famiglia Non ci sono buone notizie senza
DettagliINAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO
1. Inaugurazione ufficiale del nuovo anno di catechismo: Biccari 12 Ottobre ore 10,00. Riportiamo il testo della celebrazione. INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO Inizio: Si esce dalla sagrestia con
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliPROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti
PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana Alcuni suggerimenti Percorso Equipe Caritas diocesana IV tappa 2007/2008 INDICE COSA SIGNIFICA COME CON CHI CHE COSA CON CHE TEMPI PERCHE CONCLUSIONI 2 E
DettagliLa Zona Valbisagno. Il progetto della Zona Valbisagno. Le tappe del progetto. Gruppi della zona
La Zona Valbisagno La Zona conta 9 gruppi e si estende geograficamente lungo tutta la vallata del torrente Bisagno. Per larga parte insiste sul Comune di Genova, nei seguenti municipi: I Centro Est, III
DettagliA.G.E.S.C.I. FOLLONICA 2 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Il vento non è mai favorevole per chi non sa dove andare
A.G.E.S.C.I. FOLLONICA 2 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO Il vento non è mai favorevole per chi non sa dove andare Il perché di un Progetto educativo? Lo scoutismo è certamente un avventura affascinante per
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliCAMMINI di PROSSIMITA. Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna
CAMMINI di PROSSIMITA Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna Le motivazioni «Sapete ciò che vi ho fatto?» Gv 13, 12 Radici profonde Il servizio alla carità è intrinsecamente legato
DettagliComune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi
Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Soggetti Coinvolti Alunni Scuola Primaria delle classi 4^ 5^ dei plessi di San Vito, Ligugnana e Prodolone per un totale di 12 classi e
DettagliCHI SIAMO. Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto
CHI SIAMO Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto LiberaMusica nasce dalla volontà di un gruppo di persone, per lo più donne e per lo più mamme, che vogliono cercare nel loro piccolo
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliUNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA
ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare
DettagliVicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro
Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Signore Gesù, tu ci inviti ad essere germe fecondo di nuovi figli per la tua Chiesa. Fa che possiamo diventare ascoltatori attenti della tua Parola
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliScheda per il Laboratorio sull educazione
ARCIDIOCESI AMALFI CAVA DE TIRRENI EDUCARE alla solidarietà e alla condivisione XIV Convegno Diocesano * Cava S. Francesco, 22-23 Ottobre 2010 Scheda per il Laboratorio sull educazione 1. Dopo la riflessione
DettagliLaici cristiani nel mondo di oggi
Laici cristiani nel mondo di oggi Francesco Benvenuto Roma Centro Nazareth 3 settembre 2015 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 1 Una riflessione Dal dopo concilio siamo stati abituati a progettare,
DettagliTurismabile: Un modello per il Turismo Accessibile in Italia
Convegno Internazionale Turismo accessibile e Piemonte for All Dal Piemonte all Europa: potenzialità e opportunità del mercato del turismo accessibile Turismabile: Un modello per il Turismo Accessibile
DettagliCOME AVERE SUCCESSO SUL WEB?
Registro 3 COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Guida pratica per muovere con successo i primi passi nel web MISURAZIONE ED OBIETTIVI INDEX 3 7 13 Strumenti di controllo e analisi Perché faccio un sito web? Definisci
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliIL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia)
IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia) modalità e mezzi per organizzare il lavoro didattico sull intercultura e sulla fiaba con i bambini, i genitori e
DettagliPROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI
PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI PROGETTO EDUCATIVO LO SPORT LO SPORT come tempo di crescita personale, come mezzo per educare, come scoperta di valori, come proposta ludica, come attività
DettagliVivi un mondo accessibile con Abiliatour. www.abiliatour.it
Vivi un mondo accessibile con Abiliatour www.abiliatour.it Che cos è Abiliatour O.N.L.U.S. L Associazione Abiliatour O.N.L.U.S. ha come scopo principale l assistenza e l aiuto alle persone disabili e alle
DettagliAndrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it
L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine
DettagliSiamo un cambiamento in cammino
Scuola Primaria Paritaria Sacra Famiglia PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE 2013 2014 Siamo un cambiamento in cammino Uno di fianco all altro, uno di fronte all altro Il percorso educativo di quest anno ci mette
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliAnno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin
Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliSTATUTO AZIONE CATTOLICA
STATUTO AZIONE CATTOLICA 1. L Azione Cattolica Italiana è una Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la
DettagliLA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!
SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola
DettagliLe funzioni educative del consultorio familiare
Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliAnno pastorale 2011-2012. Suggerimenti per l animazione in oratorio
Anno pastorale 2011-2012 Suggerimenti per l animazione in oratorio Premessa: GIOCO E VANGELO Relazione Don Marco Mori, presidente Forum Oratori Italiani Il gioco può essere vangelo? Giocare può diventare
DettagliAccogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.
Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.
DettagliAndando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola
Andando insegnate... /Italia 23 A catechismo con Padre Pianzola Dalle immagini del DVD alla realtà di Sartirana: a Sannazzaro e a Pieve Albignola un esperienza di catechismo-laboratorio sul Beato Le catechiste
DettagliVISION a Casa del Volontariato VOCE
Un oasi di solidarietà, nel cuore della città. VISION a Casa del Volontariato VOCE LVolontari al Centro è il luogo che racchiude in modo nuovo la dimensione comunitaria della vita a Milano e nella sua
DettagliPrima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014
Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Dalle visioni espresse nel corso della prima parte del seminario spiccano i seguenti temi: Tema della trasparenza
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliAssociazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno)
Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) L1. FINE E NATURA L'Associazione Laici PIME (ALP) è stata promossa dalla Direzione Generale del PIME in seguito all
DettagliPercorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado
Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,
DettagliMotivazioni, principi e valori che orientano il processo di revisione degli Statuti del Regnum Christi
Venga il Tuo Regno! COMISSIONE CENTRALE PER LA REVISIONE DEGLI STATUTI DEL REGNUM CHRISTI Motivazioni, principi e valori che orientano il processo di revisione degli Statuti del Regnum Christi Cari promotori
DettagliGRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545
Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliPROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017
PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, 8 37126 Verona
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliINTRODUZIONE. motivazioni e finalità
Un mondo di bellissimi colori: io e l'ambiente. Tanti bambini tutti colorati: io e gli altri. Un bambino dai colori speciali: io e la famiglia. Avvento e Natale. Io e Gesù, una giornata insieme a Gesù.
DettagliGRUPPO GENOVA LEVANTE. Progetto Educativo del Gruppo (approvato dalla Comunità Capi il 23 aprile 2013)
GRUPPO GENOVA LEVANTE Progetto Educativo del Gruppo (approvato dalla Comunità Capi il 23 aprile 2013) Art. 22 Statuto Agesci Progetto educativo del Gruppo Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi
DettagliCOS È UNA EQUIPES NOTRE DAME. Allegato alla Carta delle Equipes Notre-Dame
COS È UNA EQUIPES NOTRE DAME Allegato alla Carta delle Equipes Notre-Dame Cos è una Equipe Notre-Dame 1 - Un progetto Vieni e seguimi : questa chiamata, Cristo la rivolge a ciascuno di noi, a ciascuna
DettagliQuale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013
PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliSCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO
SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
DettagliSCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO Quotidianamente gli insegnanti operano per fornire ai propri studenti strumenti e strategie per acquisire un efficace metodo di studio al fine di aiutarli
DettagliINDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA
INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA Quali le novità più evidenti? FINALITA GENERALI : Scuola, Costituzione, Europa; Profilo dello studente(nuovo) L ORGANIZZAZIONE
DettagliMANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO
MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliCOACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione
COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA
Dettagli