Bilancio di esercizio 2012

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1 Bilancio di esercizio al

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3 Indice del Bilancio 2012 Pag-. Composizione degli Organi sociali... 4 Consiglio di Amministrazione... 5 Collegio dei Revisori... 5 Relazione sulla gestione degli Amministratori... 6 Premessa... 7 L evoluzione del quadro normativo... 9 Il mercato della previdenza complementare in Italia Il quadro macroeconomico internazionale La politica di gestione Esame analitico delle performance delle singole Linee Analisi sintetica degli andamenti patrimoniali, finanziari ed economici Servizi a favore degli iscritti Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio Politiche di sviluppo del Bilancio di esercizio Stato Patrimoniale condensato Conto Economico condensato Nota integrativa al bilancio Informazioni generali sul fondo e sui suoi interlocutori Forma e contenuto del bilancio Criteri di valutazione e principi generali di redazione del bilancio Criteri di valutazione delle singole poste Bilancio delle singole Linee e commento alle voci Stato Patrimoniale della Linea assicurativa Conto Economico della Linea assicurativa Stato Patrimoniale della Linea obbligazionaria Conto Economico della Linea obbligazionaria Stato Patrimoniale della Linea bilanciata Conto Economico della Linea bilanciata Stato Patrimoniale della Linea azionaria internazionale Conto Economico della Linea azionaria internazionale Criteri di valutazione adottati per la Linea assicurativa Criteri di valutazione adottati per le Linee finanziarie Operazioni in conflitto di interessi Compensi ad Amministratori e Revisori erogati nel periodo Composizione degli iscritti Relazione del Collegio sindacale incaricato della revisione legale dei conti. 61 3

4 Composizione degli organi sociali 4

5 Composizione del Consiglio di Amministrazione Nominativo Carica Gian Carlo Biagini Presidente Giovanni Pollastrini Vice Presidente In rappresentanza dei Soci Aderenti Nominativo Carica Gian Carlo Biagini Presidente Alfredo Canobbio Consigliere Nicola Ferrero Consigliere Giuseppe Gonzaga Consigliere Giorgio Mauri Consigliere Fabrizio Montelatici Consigliere Fabio Pirovano Consigliere Francesco Tuccari Consigliere In rappresentanza dei Soci Beneficiari Nominativo Carica Sandro Bujoni Consigliere Emilio Contrasto Consigliere Emilio G. Figini Consigliere Stefano Malvicini Consigliere Riziero Neroni Consigliere Paolo Pastorelli Consigliere Giovanni Pollastrini Vice Presidente Ezio Sada Consigliere Composizione del Collegio dei Revisori Nominativo Carica Attilio Mucelli Presidente Manuela Belloni Sindaco Michele Crescenzi Sindaco Davide Dorigo Sindaco 5

6 Relazione sulla gestione degli Amministratori 6

7 Premessa Le condizioni finanziarie ed economiche negative portate dalla crisi globale si sono mantenute nel corso del In alcuni casi esse sono state accentuate dall instabilità politica e dalle misure fiscali severe che molti paesi membri dell Unione Europea hanno dovuto introdurre, con ricadute pesanti sul mercato dei titoli sovrani. Nel complesso, ciò ha portato ad una riduzione dell attività di investimento, ad una contrazione dell attività economica, con calo dell occupazione, e persino tensioni sociali (COVIP, Relazione del presidente, 2012, p. 2) La Commissione Europea ha continuato l attività di sollecito, verso gli stati membri, per la realizzazione di ulteriori riforme sociali ed economiche, a fronte della contrazione dei budget pubblici e delle risorse destinabili a servizi di assistenza e di natura sociale. In questa logica, la previdenza è stata interessata da nuovi interventi. La previdenza complementare ha assunto un ruolo ancora più centrale, per la sua funzione sociale di sostegno e supporto dei redditi percepiti nel periodo del pensionamento. La Commissione, nel Libro Bianco dal titolo Un agenda dedicata a pensioni adeguate, sicure e sostenibili, ha ribadito la rilevanza dello sviluppo del risparmio destinato alle pensioni complementari a fronte della crisi persistente economico-finanziaria e degli inevitabili tagli al sistema pensionistico di base. La Commissione ha invitato gli stati membri a sostenere lo sviluppo del risparmio a fini di pensioni complementari per migliorare i redditi dei pensionati (CE, Libro Bianco, p. 9). Il risparmio destinato alle pensioni complementari deve svolgere un ruolo di maggior rilievo nel garantire la futura adeguatezza delle pensioni: ciò significa che gli Stati membri devono risolvere i problemi legati alla redditività, alla sicurezza e alla più equa accessibilità a tale tipo di regimi. Imposte, altri incentivi finanziari, ma anche contrattazioni collettive hanno un ruolo importante in tale contesto (CE, Libro Bianco, p. 13). In questo contesto, il 2012 è stato un anno particolarmente importante per Previp, in termi di cambiamenti strategici ed operativi. Gli interventi principali hanno riguardato la gestione finanziaria. Il Consiglio di Amministrazione ha svolto un analisi sulla rispondenza dei comparti finanziari alle esigenze e alle caratteristiche socio-demografiche degli iscritti attuali e potenziali ed alle evoluzioni di mercato intervenute dall avvio dei comparti medesimi. Dallo studio è emersa una scarsa propensione al rischio degli iscritti. Per questo il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la ridefinizione dell asset allocation strategica dei comparti finanziari in un ottica di: - diminuzione della rischiosità attraverso la riduzione dell esposizione azionaria e l eliminazione delle obbligazioni societarie; - aumento della diversificazione geografica della componente azionaria; - diminuzione del rischio di cambio, a fronte di un minor investimento in paesi con valute diverse dall euro. Successivamente, il Consiglio ha attivato la procedura prevista da Covip per la selezione di nuovi gestori delle risorse finanziarie che, ai sensi della Deliberazione COVIP del 9 dicembre 1999, dell art. 6 del D.Lgs. 252/2005 e dell Orientamento COVIP del 26 aprile 2012, prevede la richiesta di offerte contrattuali di gestione tramite sollecitazione pubblica di offerta e attraverso la forma della pubblicità notizia, su due quotidiani tra quelli a maggior diffusione nazionale (Corriere della Sera e Sole 24 Ore), a soggetti abilitati non appartenenti ad identici gruppi societari e comunque non legati, direttamente o indirettamente, da rapporti di controllo. Al Fondo sono pervenute 27 offerte di differenti Società di gestione: in particolare, sono state presentate 23 offerte riguardanti la linea bilanciata obbligazionaria, 21 offerte riguardanti la linea bilanciata e 20 offerte riguardanti la linea bilanciata azionaria. 7

8 A seguito dell analisi dei parametri quali-quantitativi previsti dal bando di gara e dell attribuzione alle Società candidate del relativo punteggio, il Consiglio, previa attività istruttoria svolta dalla Funzione Finanza, ha provveduto a redigere una short list comprensiva dei primi sei gestori classificati per ciascuna linea di investimento. In seguito, sono stati svolti i colloqui con i gestori candidati e si è proceduto all apertura delle buste contenenti l offerta economica. Alla luce degli ulteriori elementi valutativi emersi, il Consiglio ha provveduto a redigere le short list finali e a deliberare, in data 20 dicembre 2012, le Società di gestione vincitrici. Contestualmente il Consiglio ha deliberato la riduzione delle commissioni di gestione dei comparti finanziari. La tabella seguente riporta le caratteristiche dei nuovi comparti finanziari che prenderanno avvio dal 1 marzo 2013: i nuovi benchmark, le nuove commissioni di gestione, nonché le Società che sono state selezionate per svolgere la gestione finanziaria. Nuovi benchmark Nuove commissioni di gestione Nuovi gestori Linea 2 - bilanciata obbligazionaria Linea 3 - bilanciata Linea 4 - bilanciata azionaria 37,50% BofA ML EMU direct gov.; 37,50% BofA ML EMU direct gov. 1-3 y; 15% MSCI World ex EMU; 10% MSCI EMU. 27,50% BofA ML EMU direct gov.; 27,50% BofA ML EMU direct gov. 1-3 y; 27% MSCI World ex EMU; 18% MSCI EMU. 12,50% BofA ML EMU direct gov.; 12,50% BofA ML EMU direct gov. 1-3 y; 45% MSCI World ex EMU; 30% MSCI EMU. 0,3% del patrimonio su base annua 0,4% del patrimonio su base annua 0,5% del patrimonio su base annua Natixis Global Asset Management S.A. Allianz Global Investors Europe GmbH Axa Investment Managers Paris Sul piano della contribuzione previdenziale, il 2012 si è caratterizzato per una contrazione dei contributi destinati alle prestazioni pari a circa l 11%. Si ricorda tuttavia che il 2011 aveva beneficiato di massicci ingressi nel fondo da parte di Fondi preesistenti. I flussi nel 2012 si sono contratti per tutte le linee, salvo che per la obbligazionaria che ha sostanzialmente mantenuto i valori dell anno precedente. Il totale dei contributi destinati alle prestazioni è stato pari a oltre 155,5 milioni di euro. Sono fortemente aumentate, in termini di importi, le richieste di anticipazione (+33%), di trasferimento e riscatto (+7%), e di trasformazione in rendita (+8%). Sono invece ridotte le fuoriuscite per erogazioni in forma di capitale (-18%). Si conferma, dunque, il trend già riscontrato negli scorsi anni, probabile conseguenza della crisi finanziaria globale, che ha accentuato le esigenze di liquidità degli individui. La gestione finanziaria ha maturato risultati particolarmente importanti. I mercati finanziari internazionali sono rimasti instabili nel corso dell anno e soprattutto la crisi dei debiti sovrani ha avuto un impatto notevole sul corso dei titoli. Nonostante l incertezza, il risultato della gestione finanziaria indiretta è stato positivo, con un apporto alla variazione dell attivo netto per circa 45 milioni di euro, con un incremento rispetto all anno precedente di circa il 33%. Di conseguenza, i rendimenti delle linee di investimento sono stati tutti superiori a quella del TFR investito in azienda. Si segnalano le performance significative delle linee finanziarie. A titolo illustrativo, e senza che i rendimenti esposti siano indicativi di quelli futuri, si propone una tabella di confronto dei rendimenti annuali delle linee, calcolati come media semplice (per le linee finanziarie si tratta dal rapporto dei valori quota finali ed iniziali dell anno) con l andamento annuale del TFR. Si riporta anche la media a cinque anni dei rendimenti stessi. 8

9 Rendimenti degli ultimi 5 anni e medie degli stessi media 5 anni L.1 Ass (*) 5,05% 5,02% 4,51% 4,22% 4,21% 4,03% 4,51% L.2 Obb (***) 1,07% -8,84% 9,94% 5,96% 0,16% 9,16% 2,91% L.3 Bil (***) -0,65% -21,63% 15,84% 10,23% -1,72% 9,84% 1,99% L.4 Az (***) -2,75% -35,15% 22,66% 15,40% -4,07% 10,50% 1,10% TFR (**) 3,49% 3,04% 2,22% 2,94% 3,88% 3,30% 3,15% (*) gestione speciale Vitariv al lordo delle commissioni e dell'imposta sostitutiva dell'11% (**) al netto delle commissioni di gestione e dell'imposta sostitutiva dell'11% (***) al lordo dell'imposta sostitutiva dell'11% L evoluzione del quadro normativo A livello nazionale, diverse innovazioni normative e regolamentari sono state introdotte ed hanno richiesto modiche dello Statuto o comunque azioni specifiche del Fondo. In particolare, si è dato seguito alle seguenti innovazioni della disciplina dei fondi pensione: 1. Modifica art. 12, comma 2, lettera d) dello Statuto, approvata dall Assemblea Straordinaria in data 8 ottobre 2012: introduzione dei riscatti parziali. La COVIP, con gli Orientamenti in merito alla possibilità di riscattare parzialmente la posizione individuale ai sensi dell art. 14, comma 5, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 del 29 marzo 2012, ha previsto anche l opzione del riscatto parziale della posizione individuale con riferimento all ipotesi di perdita dei requisiti di partecipazione da parte dell iscritto. Secondo il citato Orientamento, si può introdurre la facoltà di riscattare fino all intera posizione individuale maturata, ai sensi dell art. 14, comma 5, del decreto. In tal modo, l iscritto ha la possibilità di mantenere inalterate le qualifiche acquisite e l anzianità di adesione e può decidere, in qualsiasi momento e a sua discrezione, di effettuare dei versamenti volontari. L opzione per il riscatto parziale della posizione potrà essere esercitata dall iscritto finché perdura la condizione legittimante, vale a dire la situazione di perdita dei requisiti di partecipazione. Previp Fondo Pensione, recependo tale orientamento Covip, consente ai propri iscritti di riscattare fino all intera posizione individuale maturata, ai sensi dell art. 14, comma 5, del Decreto; tale opzione può essere esercitata non più di due volte in relazione ad uno stesso rapporto di lavoro. 2. Istituzione della Funzione Finanza Come previsto dalla Deliberazione Covip del 16 marzo 2012 e dalla Circolare Covip prot. n del 30 ottobre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Previp Fondo Pensione ha provveduto, in data 29 novembre 2012, ad istituire la Funzione Finanza che, nel rispetto delle prerogative statutarie e di Legge, contribuisce all impostazione della politica di investimento, svolge l attività istruttoria per la selezione dei gestori finanziari, verifica la gestione finanziaria esaminando i risultati conseguiti nel corso del tempo, controlla l attuazione delle strategie e valuta l operato dei soggetti incaricati della gestione, formula proposte all organo di amministrazione, collabora con i soggetti coinvolti nel processo di investimento e cura la definizione, lo sviluppo e l aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria, sottoponendole all approvazione dell organo di amministrazione. 3. Redazione del documento sulla politica di investimento Come previsto dalla Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012, il Fondo ha adottato ed inviato a Covip un documento sulla politica di investimento. Tale documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che il Fondo intende attuare per ottenere, dall impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio-rendimento efficienti in 9

10 un arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti. Il documento individua: a) gli obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria; b) i criteri da seguire nella sua attuazione; c) i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo; d) il sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti. Inoltre, nel documento sono chiaramente definiti i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nelle varie fasi del processo di investimento. Il mercato della previdenza complementare in Italia Nel corso del 2012 è continuata la razionalizzazione dell offerta previdenziale. A fine dicembre 2011 nelle anagrafi della COVIP erano censiti 545 fondi, 14 in meno rispetto a un anno prima. Il processo di razionalizzazione dell offerta rimane tuttora insoddisfacente. Nella maggioranza dei casi i fondi sono troppo piccoli: oltre 400 fondi hanno meno di aderenti, 300 meno di 1.000, 180 meno di 100. La parcellizzazione è particolarmente elevata nei fondi preesistenti alla riforma del 1993 (Covip, Relazione del Presidente, 2012, p. 10). I fondi pensione negoziali rimangono la forma pensionistica con il maggior numero di iscritti, pari a poco meno di due milioni, in prevalenza lavoratori dipendenti del settore privato. Oltre 1 milione e 700 mila iscritti, in calo dell 1,2%, sono gli aderenti. Seguono i piani pensionistici individuali (PIP), che hanno visto una forte espansione delle adesioni (+22,2%). Ai fondi aperti aderiscono oltre soggetti, in crescita del 3,7% rispetto al periodo precedente. A fine anno 2012, il totale iscritti a forme pensionistiche complementari, nuove e vecchie, era pari a , in crescita del 6% rispetto al Fondi pensione e PIP. Adesioni alle forme pensionistiche complementari (dati di fine periodo) Fonte: Covip, La previdenza complementare. Principali dati statistici, dicembre 2012, [LDSP: lavoratori dipendenti del settore privato; (1) Per i PIP vecchi e i fondi pensione preesistenti non si dispone di rilevazioni in corso d anno. I dati indicati sono basati su quelli della fine dell anno precedente. (2) Si è ipotizzato che tutti gli aderenti lavoratori dipendenti facciano riferimento al settore privato. (3) Nel totale si include FONDINPS. Sono inoltre escluse le duplicazioni dovute agli iscritti che aderiscono contemporaneamente a PIP vecchi e nuovi : a fine 2011 circa individui, di cui lavoratori dipendenti.] Un dato statistico particolarmente utile è quello dei rendimenti delle singole forme pensionistiche complementari. La Covip pubblica, infatti, periodicamente i rendimenti dei singoli fondi, distinti per ciascuna linea d investimento. Tali dati sono interessanti per una prima analisi comparativa di redditività. 10

11 Di seguito si riportano i rendimenti pluriennali aggregati per tipologie di forme pensionistiche complementari, oltre che di alcuni principali fondi negoziali. Fondi pensione e PIP. Rendimenti pluriennali (dati provvisori per il 2012; valori percentuali) [(1) A partire dal 2008, i fondi pensione negoziali che sono rimasti monocomparto vengono considerati insieme ai fondi multi comparto; (2) I rendimenti dei comparti garantiti non incorporano il valore della garanzia; (3) Il rendimento aggregato è calcolato come media dei rendimenti delle singole gestioni ponderati per l ammontare di risorse gestite; (4) Tasso di rivalutazione al netto dell imposta sostitutiva introdotta a partire dal 1 gennaio 2001.] Fonte: Covip, La previdenza complementare. Principali dati statistici, gennaio 2012, Rendimenti annui % per singolo comparto di alcuni Fondi negoziali RENDIMENTI MEDI ANNUI (%) N. ALBO FONDO COMPARTO QUOTA AZIONI (%) (*) Ultimo anno 2011 Ultimi 2 anni Ultimi 3 anni Ultimi 5 anni Ultimi 10 anni FONDO PENSIONE FONCHIM FONDO PENSIONE FONDENERGIA FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT FONDO PENSIONE COMETA GARANTITO (1) 0 1,52 0,91 1,12 STABILITÀ 30-1,25 0,49 3,81 0,87 2,61 CRESCITA 60-3,99 0,88 5,66-1,91 GARANTITO (1) 5 1,57 1,39 2,15 BILANCIATO 30-0,03 2,37 5,11 1,21 2,72 DINAMICO 55-2,58 1,12 5,27-0,67 GARANTITO (1) 5 0,88 0,79 2,70 BIL. OBBLIGAZIONARIO 20 1,84 2,74 5,16 2,22 BILANCIATO AZIONARIO 50 0,84 2,13 5,46-0,61 SICUREZZA (1) 5-5,28-3,51-1,27 0,51 MONETARIO PLUS 0 1,77 1,07 1,55 1,87 REDDITO 15 1,66 2,47 4,04 2,19 2,60 CRESCITA 40-0,25 1,93 5,71 0,10 (*) quota di azioni relativa al benchmark. Qualora non sia stato specificato un benchmark, o lo stesso non sia rappresentativo della politica di investimento, viene indicata l'esposizione effettiva (1) comparto con garanzia di rendimento Fonte: Covip, 11

12 Il quadro macroeconomico internazionale L analisi del quadro macroeconomico internazionale è un punto di partenza necessario per meglio comprendere e contestualizzare l andamento delle performance delle linee di investimento di Previp. L anno 2012 è stato caratterizzato sostanzialmente da tre fasi distinte che hanno riflesso l'evoluzione della crisi del debito dell'eurozona e le prospettive della crescita globale. Nel primo trimestre gli investitori sui mercati finanziari sono stati rassicurati dall'ampia iniezione di liquidità operata dalla Banca Centrale Europea (BCE) e sono tornati ad acquistare titoli governativi dei paesi c.d. periferici, oltre che azioni ed obbligazioni societarie. Nel secondo trimestre, i dubbi sulla solidità del settore finanziario spagnolo e sul peggioramento delle prospettive economiche globali hanno provocato un violento riacutizzarsi della crisi, con la quasi esclusione dei titoli spagnoli dal mercato del debito; nella seconda metà dell'anno, grazie all'intervento decisivo della BCE, la crisi è stata superata e le condizioni nei mercati finanziari si sono avviate verso la normalizzazione. Parallelamente, le aspettative di miglioramento della crescita economica a livello globale, inizialmente condivise dagli investitori, nel corso del secondo e del terzo trimestre sono state deluse ed hanno costretto la Federal Reserve degli Stati Uniti ad introdurre nel mese di settembre nuove misure di espansione del bilancio, il cd. quantitative easing. Le prospettive economiche sono conseguentemente migliorate: alla fine dell anno le stime di consenso per il 2013 indicano un progressivo, seppur lento, miglioramento della crescita globale. Le pressioni inflazionistiche, mantenutesi nel corso del primo trimestre ad un livello contenuto, sono andate decelerando durante l anno beneficiando, in particolare, della riduzione del prezzo delle materie prime e del petrolio. In Italia, nei primi mesi del 2012 l inflazione è stata superiore al 3% principalmente a causa dell aumento dell imposizione indiretta e delle accise sui carburanti, per poi calare al 2.6% verso la fine dell esercizio. Nell Eurozona, l evento più rilevante del 2012 è stato l introduzione, da parte della BCE, di un programma di supporto potenzialmente illimitato ai paesi virtuosi ma con difficoltà di finanziamento. I passi in avanti verso l introduzione di un meccanismo unico di supervisione del sistema bancario guidato dalla BCE e verso un maggiore coordinamento fiscale tra i paesi dell unione, oltre che gli impegni assunti verso la riduzione del debito, mostrano come l Eurozona sia stata in grado di affrontare la crisi degli ultimi anni. Tuttavia, rimangono evidenti le divergenze economiche tra paesi core e paesi periferici: mentre questi ultimi evidenziano una chiara situazione recessiva, con tassi di disoccupazione in preoccupante rialzo, i primi, specialmente la Germania, sono caratterizzati da un quadro economico migliore. La crescita dell Eurozona nel 2012 è stimata intorno allo 0,3%, con ampie differenze tra i Paesi Membri. L inflazione complessiva per l Area Euro nello stesso periodo si è attestata al 2,5%. Negli Stati Uniti, si stima che la crescita economica per l intero anno 2012 si attesti intorno all 1.5%. Il tasso di disoccupazione ha registrato una diminuzione passando dall 8,6% di fine 2011 al 7.8% di dicembre La debolezza della crescita ha indotto la Federal Reserve ad annunciare la ripresa degli acquisti netti di titoli di Stato fino a quando il tasso di disoccupazione non scenderà sostanzialmente. La nuova espansione monetaria è stata possibile grazie ad un contesto di dinamica dei prezzi favorevole, con il tasso di inflazione di dicembre pari al 2.2%. L andamento dei mercati finanziari 12

13 Il 2012 è risultato un anno molto favorevole per tutti i principali mercati azionari: l indice americano S&P 500 ha evidenziato una performance positiva di quasi il 14%, il mercato giapponese di oltre il 20% (indice MSCI Giappone) ed i Paesi Emergenti di circa il 16% (indice MS Emg. Mkts. Free). Nel panorama delle borse europee il mercato tedesco è risultato tra i migliori, registrando un incremento particolarmente significativo pari a circa il 30%, mentre la crisi dei paesi periferici dell area Euro ha continuato a pesare negativamente soprattutto sul mercato spagnolo, l unico con una performance negativa. L Italia, seppur con ritorni inferiori alla media europea, ha chiuso l anno evidenziando un andamento positivo di circa il 12% (indice FTSEMIB). Il tema dominante dei mercati obbligazionari nel 2012 è stata l evoluzione della crisi dei debiti sovrani dell area euro che, nel corso dell anno, ha profondamente influenzato l andamento delle quotazioni determinando l'alternarsi di fasi di maggiore o minore propensione al rischio da parte degli investitori. Nella prima parte dell anno, fino alla metà di marzo, l ampia liquidità fornita dalla BCE al sistema bancario europeo tramite operazioni straordinarie di rifinanziamento di lungo periodo ha determinato un forte rialzo dei titoli governativi dei paesi periferici. Il clima positivo sui mercati si è esaurito nel secondo trimestre con l inasprirsi della crisi in Grecia e con i timori sulla sostenibilità del sistema bancario spagnolo, che hanno determinato una fase cosiddetta di risk-off : i rendimenti sui titoli decennali tedeschi e statunitensi, ritenuti più sicuri, hanno raggiunto nuovi minimi e gli spread hanno registrato forti tensioni con un significativo allargamento. Soltanto con le dichiarazioni di fine luglio del presidente Draghi a sostegno dell euro e quindi con i dettagli, resi noti ad inizio settembre, del piano di aiuti ai paesi periferici da parte della BCE, il sentiment sui mercati obbligazionari è tornato ad essere positivo. Gli investitori hanno ritrovato fiducia e negli ultimi mesi dell anno si è registrato un forte apprezzamento dei titoli governativi dei paesi periferici: gli spread si sono decisamente ridotti, come evidenzia l andamento del differenziale di rendimento tra BTP e Bund decennali, che, a fine periodo, ha raggiunto il livello di circa 320 punti base. I rendimenti sui titoli decennali tedeschi ed americani alla fine del 2012 si sono attestati su valori inferiori rispetto a quelli di inizio anno. Il mercato delle obbligazioni societarie e delle obbligazioni high yield nel corso dell anno ha complessivamente registrato una buona performance, con una marcata differenziazione per area geografica a seguito della dinamica registrata dai livelli degli spread all interno dell Eurozona. Per quanto riguarda il mercato valutario, nel corso del 2012 l euro si è rafforzato di circa il 2% nei confronti del dollaro e in misura molto più significativa nei confronti dello yen, registrando un apprezzamento di circa il 14%. L andamento è stato simile nei confronti di entrambe le valute citate, rispecchiando l alternarsi di fasi di mercato caratterizzate da una maggiore o minore propensione per il rischio da parte degli investitori; a fine anno l euro si è attestato a 1,3197 contro il dollaro e a 114,5 contro lo yen, rispetto a valori di inizio anno rispettivamente pari a 1,2960 e 99,66. Le prospettive Il 2013 si presenta come un anno di transizione verso un graduale miglioramento delle prospettive di crescita economica globale. Negli Stati Uniti il mercato del lavoro conferma segnali di miglioramento, insieme al mercato immobiliare, anche se la dinamica salariale rimane critica, registrando una crescita molto contenuta. L Europa rimane chiaramente in difficoltà, con tassi di crescita negativi che hanno colpito particolarmente i paesi periferici dell Eurozona. In questo contesto è auspicabile che l attuale dinamica positiva registrata dagli spread tra i paesi consenta un miglioramento delle condizioni economiche generali, grazie anche ad un allentamento della restrizione creditizia che ha colpito soprattutto famiglie ed imprese dei paesi periferici. In questo quadro generale, le modalità con cui gli Stati Uniti sapranno gestire la propria dinamica di riduzione del debito rappresenta in ogni caso un incognita che peserà sui mercati azionari ed obbligazionari nel corso del prossimo anno. I rendimenti obbligazionari rimangono globalmente su livelli molto ridotti, grazie ad una forte azione espansiva operata dalle Banche Centrali che, con 13

14 ogni probabilità, rimarrà invariata anche nel corso del 2013, dato che la dinamica dell inflazione per il momento non desta particolari preoccupazioni. Le valutazioni sui mercati azionari rimangono ancora globalmente interessanti, ma risulteranno in ogni caso condizionate dall evoluzione congiunturale del ciclo economico. La politica di gestione Il patrimonio di Previp può essere investito sia nella linea assicurativa (denominata Lina 1 Assicurativa), affidata al gestore Allianz SpA, sia nelle linee finanziarie (denominate: Linea 2 Obbligazionaria, Linea 3 Bilanciata, Linea 4 Azionaria Internazionale) affidate al gestore finanziario Allianz Global Investors Italia SGR. Linea 1 Assicurativa. In via generale, la politica di investimento persegue l ottimizzazione del rendimento finanziario compatibile con le garanzie contrattuali, ponderato per i rischi di mercato, credito e liquidità, nel rispetto dei vincoli regolamentari. In un contesto di mercato caratterizzato dal perdurare di condizioni di incertezza e di instabilità, la politica di investimento nel 2012 si è concentrata in una riduzione dei rischi di mercato e di concentrazione coerentemente con la politica strategica adottata dalla Compagnia. In particolare nell ambito del comparto Fixed Income il peso delle obbligazioni governative è diminuito, è stata pressoché azzerata l esposizione ai paesi cosiddetti periferici dell area Euro e, nel secondo semestre, è stato ridotto l investimento in titoli di stato italiani. L esposizione in obbligazioni Securitized è aumentata con prevalenza di emissioni bancarie Covered. L incidenza delle obbligazioni Corporate è rimasta complessivamente in linea rispetto al periodo precedente ma con un diverso mix settoriale; in particolare è aumentato il peso di utilities ed industrials rispetto a quello dei financials. Sono stati effettuati investimenti in OICR obbligazionari del Gruppo. Complessivamente la durata finanziaria è aumentata rispetto all inizio dell anno. L esposizione alle restanti asset class Equity, Alternative e Real Estate è rimasta contenuta e non ha subito variazioni di rilievo. Linea 2 Obbligazionaria. La componente obbligazionaria del portafoglio è stata investita direttamente in strumenti finanziari di tipo obbligazionario. Le scelte relative al rischio di interesse del portafoglio, così come sintetizzate dalla durata media finanziaria, sono risultate contenute, preferendo, per i titoli governativi, privilegiare strategie relative alla selezione dei paesi emittenti. Nel corso dell anno l esposizione verso i paesi periferici dell area Euro ha visto ridurre il significativo sottopeso iniziale, portando l esposizione sulla Spagna a neutrale a seguito delle dichiarazione della Banca Centrale Europea a sostegno del mercato euro con l introduzione dell OMT a fine Luglio. Per le obbligazioni societarie si è mantenuta una durata media finanziaria in linea con il benchmark. A parità di rendimento atteso si sono privilegiati gli emittenti con migliore merito di credito. La politica di gestione della componente azionaria ha implementato scelte attive rispetto al benchmark di riferimento, sia per quanto riguarda l esposizione complessiva ai mercati azionari, sia per quanto riguarda la ripartizione geografica, attraverso l utilizzo dei comparti azionari geografici della Sicav irlandese Allianz Global Investors Selection Funds Plc (Europa, America e Pacifico). In particolare, nel primo semestre l esposizione azionaria ha evidenziato un sovrappeso di circa l 1% rispetto al benchmark, per poi portarsi ad un valore prossimo a quello del benchmark stesso, mantenendo complessivamente nel corso dell anno un sovrappeso dell esposizione all area EMU. 14

15 Linea 3 Bilanciata. Per la componente obbligazionaria del portafoglio sono state seguite le medesime politiche di gestione appena esaminate per la Linea 2 Obbligazionaria. è stata investita direttamente in strumenti finanziari di tipo obbligazionario. Analogamente, anche nella politica di gestione della componente azionaria si sono implementate scelte attive rispetto al benchmark di riferimento sia per in termini di esposizione complessiva ai mercati azionari, sia per rripartizione geografica. In particolare, nel primo trimestre l esposizione azionaria ha evidenziato un sovrappeso di circa il 2% rispetto al benchmark, per poi portarsi ad un valore prossimo a quello del benchmark stesso, mantenendo complessivamente nel corso dell anno un sovrappeso dell esposizione all area EMU. Linea 4 Azionaria internazionale. La componente obbligazionaria del portafoglio è stata investita in quote di fondi comuni d investimento obbligazionari di Allianz Global Investors Italia SGR e della Sicav Allianz Global Investors Selection Funds Plc ed è stata caratterizzata da una limitata esposizione al rischio di interesse. Nel corso dell anno la composizione del portafoglio azionario è stata modificata implementando scelte attive rispetto al benchmark di riferimento sia per quanto riguarda il peso complessivo della componente azionaria, sia per quanto riguarda la sua ripartizione geografica, attraverso l utilizzo dei comparti geografici della Sicav irlandese Allianz Global Investors Selection Funds Plc (Europa, America e Pacifico). In particolare, nel primo trimestre l esposizione azionaria ha evidenziato un sovrappeso di circa il 3% rispetto al benchmark, per poi portarsi ad un valore prossimo a quello del benchmark stesso, mantenendo complessivamente nel corso dell anno un sovrappeso dell esposizione all area EMU. Esame analitico delle performance delle singole Linee L esame delle performance del Fondo si può ottenere attraverso l analisi delle quattro distinte aree di gestione, supportata dal confronto con i relativi benchmark di riferimento. Gestione Assicurativa Il rendimento della Gestione Separata VITARIV di Allianz è stato dello 4,03%, mentre il rendimento della gestione VITARIV di AZB è stato del 4,02%. Si consideri, al riguardo, che il rendimento del TFR è stato pari al 3,30%. Le tabelle che seguono illustrano la composizione del portafoglio analitico di investimento delle gestioni separate, per meglio comprenderne l asset allocation del Fondo nella specifica linea. Composizione della Gestione Separata VITARIV di Allianz Alla chiusura del periodo di osservazione (31/12/2012) Importi da libro mastro * Totali 100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso: BTP CCT Altri titoli di Stato emessi in euro Altri titoli di Stato emessi in valuta Obbligazioni quotate in euro Obbligazioni non quotate in euro

16 150 Altre tipologie di titoli di debito di cui: Organismi internazionali quotati Obbligazioni strutturate in euro Obbligazioni strutturate in valuta Titoli di capitale: Azioni quotate in euro Azioni non quotate in euro Altre attività patrimoniali: Quote di OICR Liquidità Passività patrimoniali: Debiti per spese di revisione contabile Saldo attività della gestione separata * al netto delle attività eventualmente iscritte, ai sensi dell'articolo 8 comma 4 del Regolamento ISVAP n.38 del 3 giugno 2011, nell'apposita sezione del libro mastro. Composizione della Gestione Separata VITARIV di AZB (31/12/2012, importi da libro mastro) 100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso: BTP CCT Altri titoli di Stato emessi in euro Altri titoli di Stato emessi in valuta Obbligazioni quotate in euro Obbligazioni quotate in valuta 107 Obbligazioni non quotate in euro Obbligazioni non quotate in valuta 150 Altre tipologie di titoli di debito di cui: Organismi internazionali quotati Organismi internazionali non quotati 153 Obbligazioni strutturate in euro Titoli di capitale: Azioni quotate in euro Altre attività patrimoniali: Quote di OICR Liquidità Passività patrimoniali: Debiti per spese di revisione contabile Saldo attività della gestione separata Gestioni finanziarie Le Linee finanziarie 2 Obbligazionaria, 3 Bilanciata e 4 Azionaria internazionale hanno generato nel 2012 una performance annua netta pari rispettivamente a: 9,16%, 9,84% e 10,50%. Tali rendimenti al lordo delle commissioni e al netto della fiscalità risultano pari a 9,63%, 10,44%, 11,22%. I risultati dei benchmark, al netto della fiscalità, sono rispettivamente pari a: 8,66%, 9,36% e 9,82%. 16

17 I benchmark delle tre linee sono composti come evidenziato nella tabella che segue, così come il valore del loro patrimonio al Benchmark delle tre linee finanziarie Linea Benchmark Linea Obbligazionaria 70% CGBI Eurobig 3-5 y; 30% Msci World in Euro Linea Bilanciata 40% CGBI Eurobig 3-5 y; 60% Msci World in Euro Linea Azionaria 5% Mts Bot; 95% Msci World in Euro Linea Obbligazionaria Informazioni di sintesi sugli investimenti Patrimonio netto del comparto ,28 Portafoglio del comparto ,72 % su Patrimonio netto del comparto % su Portafoglio del comparto Titoli di stato ,21 33,74% 34,24% Titoli di debito ,02 35,11% 35,64% Quote di OICR ,49 29,68% 30,12% 98,53% 100,00% Titoli di stato Italia ,56 10,14% 10,29% Altri paesi dell'area Euro ,65 23,60% 23,95% Altri Paesi dell'area Europea - 0,00% 0,00% ,21 33,74% 34,24% Titoli di debito Italia ,50 4,70% 4,77% Altri paesi dell'area Euro ,50 25,26% 25,63% Altri Paesi (*) ,02 5,15% 5,23% ,02 35,11% 35,64% Quote di OICR Altri paesi dell'area Euro ,49 29,68% 30,12% ,49 29,68% 30,12% Derivati - 0,00% 0,00% * Australia ,00; Regno Unito ,00; Giappone ,00; Norvegia ,00; Usa ,02 Liquidità ,28 1,46% Esposizione valutaria - 0,00% Tasso di rotazione (Turnover) del portafoglio 35,19% Duration Titoli di debito 3,43% Linea Bilanciata Informazioni di sintesi sugli investimenti Patrimonio netto del comparto ,28 Portafoglio del comparto ,16 % su Patrimonio netto del comparto % su Portafoglio del comparto Titoli di stato ,40 19,42% 19,48% Titoli di debito ,00 20,86% 20,92% Quote di OICR ,76 59,42% 59,60% 99,70% 100,00% 17

18 Titoli di stato Italia ,10 5,94% 5,96% Altri paesi dell'area Euro ,30 13,48% 13,52% Altri Paesi dell'area Europea 0,00% 0,00% ,40 19,42% 19,48% Titoli di debito Italia ,50 2,67% 2,68% Altri paesi dell'area Euro ,50 15,13% 15,18% Altri Paesi (*) ,00 3,06% 3,07% ,00 20,86% 20,92% Quote di OICR Altri paesi dell'area Euro ,76 59,42% 59,60% ,76 59,42% 59,60% Derivati - 0,00% 0,00% * Australia ,00; Regno Unito ,50; Giappone ,00; Norvegia ,00; Usa ,50 Liquidità ,25 1,02% Esposizione valutaria - 0,00% Tasso di rotazione (Turnover) del portafoglio 20,96% Duration Titoli di debito 3,44% Linea Azionaria Informazioni di sintesi sugli investimenti Patrimonio netto del comparto ,01 Portafoglio del comparto ,24 % su Patrimonio netto del comparto % su Portafoglio del comparto Quote di OICR ,24 99,77% 100,00% 99,77% 100,00% Quote di OICR Altri paesi dell'area Euro ,24 99,77% 100,00% ,24 99,77% 100,00% Derivati - 0,00% 0,00% Liquidità ,07 1,46% Esposizione valutaria - 0,00% Tasso di rotazione (Turnover) del portafoglio 7,21% Analisi sintetica degli andamenti patrimoniali, finanziari ed economici L attivo netto destinato alle prestazioni (ANDP) al è di euro ,89, con un incremento di oltre 137 milioni di euro in valore assoluto rispetto al La crescita imputabile ai flussi contributivi netti, ossia ai contributi versati al netto di chiusure delle posizioni previdenziali e del costo delle prestazioni accessorie, è pari ad euro ,96. Come anticipato, i contributi complessivamente versati hanno superato i 155 milioni di euro. Di seguito sono riportati alcuni aggregati di bilancio riferiti alle quattro linee di investimento, utili a rappresentare la situazione appena esposta. Si ricorda che per le modalità di rappresentazione in bilancio delle attività e passività della gestione amministrativa, una parte residuale dell ANDP è accolta anche in essa. Tra i conti dell attivo amministrativo figurano, ad esempio, le disponibilità 18

19 liquide in attesa di trasferimento alle linee di gestione, sia riconciliate sia ancora da riconciliare. Parimenti, nel passivo dell area sono accolti debiti per risorse contributive già riconciliate da trasferire ai gestori. Alcuni valori di Stato Patrimoniale Variazione Linea Assicurativa Investimenti in gestione , ,85 8,9% ANDP , ,65 8,9% Linea Obbligazionaria Investimenti in gestione , ,88 25,9% ANDP , ,36 24,6% Linea Bilanciata Investimenti in gestione , ,03 25,8% ANDP , ,37 23,9% Linea Azionaria Investimenti in gestione , ,58 24,7% ANDP , ,65 22,7% Il trend degli investimenti in gestione è condizionato dall andamento delle contribuzioni raccolte, come evidenziato nella tabella che segue. Tranne la linea obbligazionaria, le altre linee hanno subito una contrazione rispetto ai flussi dello scorso anno, che erano tuttavia stati condizionati da massicci ingressi da parte di Fondi preesistenti. Trend dei contributi (voci di Conto Economico) Variazione Linea Assicurativa , ,68-11,5% Linea Obbligazionaria , ,87 +3,2% Linea Bilanciata , ,85-9,2% Linea Azionaria , ,86-17,6% Un dato particolarmente interessante è legato all incidenza percentuale delle macro voci di Conto Economico, rapportate al risultato economico complessivo (Variazione dell Attivo Netto destinato alle prestazioni). Come si può notare, nel 2012 si è rafforzato in modo significativo il contributo al risultato economico d esercizio della gestione finanziaria ed assicurativa. Incidenza percentuale degli aggregati di Conto Economico Saldo della gestione previdenziale 55,65% 77,6% Risultato della gestione finanziaria indiretta 49,82% 26,2% Oneri di gestione -0,61% -0,5% Margine della gestione finanziaria ed assicurativa 49,21% 25,7% Variazione lorda dell attivo netto destinato alle prestazioni 104,86% 103,3% Imposta sostitutiva -4,86% -3,3% Variazione dell'attivo netto destinato alle prestazioni 100,00% 100,0% A conclusione, l analisi dell incidenza percentuale degli aggregati di Stato Patrimoniale mostra come le posizioni assicurative abbiano il maggiore impatto in termini di attivo, ma con una crescita delle posizioni investite in linee finanziarie. Il passivo è, ovviamente, dominato dall ANDP. 19

20 Incidenza percentuale degli aggregati di Stato Patrimoniale ATTIVITA' Investimenti diretti 15 Investimenti in posizioni assicurative 86,58% 87,79% 20 Investimenti in gestione 12,11% 10,72% 30 Garanzie di risultato acquisite su posizioni individuali 0,00% 0,00% 40 Attività della gestione amministrativa 1,31% 1,47% 50 Crediti di imposta 0,00% 0,02% TOTALE ATTIVITA' FASE DI ACCUMULO 100,00% 100,00% PASSIVITA' 10 Passività della gestione previdenziale 1,41% 0,93% 20 Passività della gestione finanziaria 0,01% 0,00% 30 Garanzie di risultato riconosciute su posizioni individuali 0,00% 0,00% 40 Passività della gestione amministrativa 0,38% 0,53% 50 Debiti di imposta 0,45% 0,33% TOTALE PASSIVITA' FASE DI ACCUMULO 2,26% 1,80% 100 Attivo netto destinato alle prestazioni 97,74% 98,20% TOTALE PASSIVITA' FASE DI ACCUMULO e ANDP 100,00% 100,00% Servizi a favore degli iscritti Dal 2008 è attivo un servizio di assistenza telefonica dedicato alle aziende ed agli iscritti. L attività è svolta in outsourcing da un call center esterno. La disponibilità di operatori specializzati per l assistenza telefonica consente di assicurare un supporto di carattere gestionale a tutte le aziende iscritte, per ottimizzare il contatto con il service amministrativo ed il personale di Previp. Inoltre, si favorisce la produzione di informazioni specifiche per ogni singolo iscritto, relativamente alla posizione previdenziale maturata presso il Fondo. Il numero di chiamate evase dal call center per l anno 2012 ammonta a (rispetto a dell anno 2011). Il decremento, del -7,62%, può essere considerato sintomatico di una maggiore conoscenza delle modalità di funzionamento del Fondo, da parte degli iscritti. 20

21 La figura sottostante riporta, in percentuale, la tipologia di richieste che gli iscritti hanno formulato al call center dall attivazione del servizio, alla fine del FISCALITA' 21% INFO SITO WEB 12% SWITCH 4% LIQUIDAZIONI ANTICIPAZIONI 12% TRASFERIMENTI 14% INFO SULLA POSIZIONE 37% Oltre che attraverso quest attività, l assistenza ad aziende ed iscritti è stata garantita dalla risposta alle pervenute al Fondo ed al service amministrativo. Nel complesso sono state evase comunicazioni di posta elettronica (contro del 2011, con un decremento del - 6,35%). Si veda, al riguardo, la figura sottostante che riporta la distribuzione temporale delle richieste. La qualità del servizio offerto dal call center e dal service amministrativo è costantemente monitorata in modo diretto dal personale del Fondo. Altro canale di supporto nelle relazioni esterne è legato al sito web. Attualmente esistono due aree a disposizione di aziende e iscritti: una pubblica ed una riservata. Nell area pubblica, strutturata in sezioni, sono disponibili, oltre allo statuto del Fondo, alla nota informativa ed al modello d adesione, anche informazioni relative a: prestazioni pensionistiche, riscatti, 21

22 anticipazioni; regime fiscale; andamento delle linee d investimento; normativa relativa alla previdenza complementare; comunicazioni dal Fondo. Nell area riservata, il cui accesso è consentito utilizzando le credenziali d accesso fornite dal Fondo, sia l aderente sia l azienda hanno a disposizione funzioni di consultazione e funzioni dispositive. In particolare, l aderente ha la possibilità di verificare costantemente l ammontare della sua posizione, compilare online le diverse richieste di prestazioni (es: switch, riscatto, anticipazione, pensionamento) ed essere informato sull evoluzione delle richieste stesse. L azienda ha invece la possibilità di monitorare i flussi contributivi, il loro effettivo investimento ed inserire online nuove schede di adesione oltre che i file contributivi. Di seguito si riportano alcune statistiche sul numero di accessi da parte di iscritti ed aziende al sito web di Previp. I dati del 2012 sono comparati con quelli del Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del Bilancio 2012 Nella Premessa di questa Relazione si è illustrato come nel 2012 sia stato realizzato un processo volto all ampliamento dei mandati di gestione sui comparti finanziari, per adeguarli alle esigenze ed alle caratteristiche socio-demografiche degli iscritti attuali e potenziali ed alle evoluzioni di mercato intervenute dall avvio dei comparti medesimi. Dal 1 marzo 2013 l operatività dei nuovi, selezionati, gestori finanziari è iniziata, senza che ciò comportasse nessun problema di ordine pratico. Previp sta proseguendo nell attività di miglioramento della propria strategia di comunicazione, 22

23 ritenendo quest ultima di cruciale importanza nel rapporto con gli iscritti. Per concretizzare il concetto di dialogo e far sì che la comunicazione con gli iscritti sia costante, puntuale e personalizzata, il Fondo si è riproposto di migliorare i flussi e le modalità di comunicazione, avvalendosi del maggior numero di strumenti e canali disponibili (telefono, , incontri diretti con iscritti e aziende, sms, sito internet, brochure). L utilizzo di molteplici canali dovrebbe consentire di raggiungere in modo efficace il maggior numero di persone. Nei primi mesi del 2013, il Fondo ha ultimato la messa a punto un sistema di sms e di che permette di informare tempestivamente gli iscritti, relativamente alla loro posizione ed allo stato delle loro richieste. Per poter beneficiare di tale aggiornamento, gli iscritti dovranno entrare nella loro pagina personale e: 1. inserire o aggiornare il numero di cellulare e l indirizzo ; 2. dare il consenso al trattamento dei dati personali. Qualora gli iscritti fossero al primo l accesso o avessero perduto le credenziali, potranno generarle autonomamente collegandosi al sito e, una volta selezionato il link Registrati ora potranno per ricevere i codici di accesso, compilando i campi richiesti (Codice di Adesione, Codice Fiscale, numero di cellulare, ). Inoltre, il Fondo ha provveduto alla revisione completa di tutta la modulistica utilizzata dagli iscritti e dalle aziende al fine di renderla maggiormente chiara e comprensibile e di ridurre le inefficienze dovute alla mancanza di informazioni essenziali per il corretto espletamento delle richieste degli aderenti e, conseguentemente, di diminuire le tempistiche di attesa. Politiche di sviluppo del 2013 Come illustrato nel paragrafo relativo ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del Bilancio 2012, nel corso del 2013 il Fondo proseguirà nell attività di miglioramento della comunicazione con i propri iscritti, avvalendosi anche di strumenti di comunicazione elettronici (sms, mail) e del sito web ( in un ottica di semplificazione dei processi e di incremento dell efficienza. Il miglioramento della comunicazione è volto anche ad aumentare la cultura finanziaria degli iscritti che, acquisendo maggiore consapevolezza circa le scelte a loro disposizione, possono beneficiare delle nuove proposte di investimento offerte dai comparti finanziari, considerato che fino ad oggi l 88% del patrimonio del Fondo è investito nella linea assicurativa. Per agevolare l iscritto e i suoi familiari, anche non fiscalmente a carico, nella sottoscrizione di garanzie assicurative di tipo assistenziale (integrazioni sanitarie, coperture in caso di morte e/o invalidità, sussidi in caso di non autosufficienza, etc.) sono state predisposte, tramite Previp Cassa di Assistenza, alcune tipologie delle suddette prestazioni. Le coperture possono essere sottoscritte a titolo individuale o collettivo e consentono di beneficiare di vantaggi fiscali distinti ed aggiuntivi, rispetto a quelli previsti dalla vigente normativa in materia di previdenza complementare. 23

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