Mezzo secolo di Unipol. Una storia scritta guardando al futuro.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Mezzo secolo di Unipol. Una storia scritta guardando al futuro."

Transcript

1 Mezzo secolo di Unipol. Una storia scritta guardando al futuro. Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012

2

3 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012

4 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Indice Cariche sociali e direttive 5 Introduzione 7 1 Relazione sulla Gestione 15 Andamento della Gestione assicurativa 16 Sintesi dei dati più significativi dell attività assicurativa 18 Gestione patrimoniale e finanziaria 41 Rapporti con Imprese del Gruppo (art bis C.C.) 47 Fatti di rilievo del periodo più recente 53 Evoluzione prevedibile della gestione 54 Margine di solvibilità 54 Proposte all Assemblea 55 2 Bilancio dell Esercizio Stato Patrimoniale (in euro) 61 Conto Economico (in euro) 75 3 Nota Integrativa 87 Parte A: Criteri di valutazione 88 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 99 Parte C: Altre informazioni 143 2

5 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio Allegati alla Nota Integrativa Relazione del Collegio Sindacale Ulteriori prospetti allegati alla Nota Integrativa Relazione di Revisione 357 Prospetto di riclassificazione dello stato patrimoniale 218 Rendiconto economico riclassificato 220 Prospetto delle variazioni nei conti del patrimonio netto Bilanci delle società controllate e collegate 365 Prospetto relativo alla utilizzazione e disponibilità delle riserve patrimoniali 222 Rendiconto finanziario 223 Prospetto riassuntivo delle rivalutazioni Prospetti del margine di solvibilità Prospetti delle attività a copertura delle riserve tecniche 263 3

6

7 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Cariche sociali e direttive Consiglio di Amministrazione Presidente Vanes Galanti Vice Presidente Francesco Berardini Amministratore Delegato Carlo Cimbri Consiglieri Maurizio Castellina Piero Collina Ernesto Dalle Rive Fabrizio Davoli Vincenzo Ferrari* Roberto Giay Enrico Migliavacca Marco Minella Giovanni Monti Luigi Passuti Marco Pedroni Pierluigi Stefanini Segretario del Consiglio di Amministrazione Fulvia Pirini Collegio Sindacale Presidente Domenico Livio Trombone Sindaci Effettivi Piero Aicardi Cristiano Cerchiai Sindaci Supplenti Carlo Cassamagnaghi Giorgio Picone Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. * Consigliere cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio

8

9 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Introduzione Scenario macroeconomico L anno appena trascorso ha rappresentato una svolta nella crisi dei debiti sovrani dell area euro. Dopo un primo trimestre in cui le tensioni avevano mostrato importanti segnali di allentamento, i differenziali di rendimento tra i titoli pubblici dei Paesi periferici e quelli della Germania sono rapidamente tornati sui valori massimi dei momenti peggiori della storia recente. In soccorso della moneta unica è intervenuta la Banca Centrale Europea con la formulazione del piano Outright Monetary Transactions approvato nei primi giorni di settembre. Tale piano prevede che a fronte della richiesta di aiuto da parte di uno Stato membro l istituto di Francoforte provveda all acquisto di titoli del debito pubblico senza limiti quantitativi predefiniti. L intervento della BCE avverrà solo sul mercato secondario e sarà limitato alle obbligazioni pubbliche con scadenza massima residua inferiore ai tre anni. L emissione di moneta sarà sterilizzata per scongiurare il pericolo di innescare una spirale inflazionistica dovuta all aumento della massa monetaria. Contestualmente, la Banca Centrale Europea rinuncerà allo status di creditore privilegiato. In ogni caso, il soccorso rappresentato dall OMT sarà vincolato all adozione di specifici provvedimenti, concordati con l Unione Europea, da parte del governo che richiede aiuto. I mercati finanziari hanno reagito positivamente a tale novità. Gli spread tra i titoli dei Paesi periferici e la Germania si sono progressivamente posizionati su valori meno preoccupanti. A livello internazionale, le diffuse e rilevanti manovre di restrizione fiscale attuate dai governi di alcuni Paesi su pressione delle autorità internazionali e degli Stati creditori come la Germania, hanno contribuito a portare in recessione le economie delle nazioni più deboli. Secondo le prime anticipazioni, nel 2012 il Pil dell area euro è diminuito, in termini tendenziali, dello 0,9%, quello italiano ha registrato un -2,7%, in contrazione anche Francia (-0,3%) e Spagna (-1,8%), mentre cresce, anche se poco, la Germania (+0,4%). Complessivamente, nel 2012, l economia italiana è arretrata del 2,4% a fronte di un -0,6% dell intera Eurozona. In queste condizioni, non stupisce rilevare un preoccupante incremento della disoccupazione. Secondo Eurostat, alla fine del 2012, nei 17 Paesi dell area euro vi erano poco meno di 19 milioni di persone prive di impiego, l 11,7% delle forze lavoro. Ancora peggiore è il dato sulla disoccupazione giovanile che, nella media dell Eurozona, risulta essere il 24%: l indicatore tedesco è pari all 8%, quello italiano ha raggiunto il 36,6% e, in Spagna, si rilevano privi di occupazione 55,6 giovani su cento. A livello mondiale, sembra invece allontanarsi la prospettiva di un brusco arresto della crescita dei Paesi emergenti. Il quadro economico italiano è caratterizzato da una forte contrazione dell attività produttiva. L indice della produzione industriale italiana di dicembre segnala un calo del 6,6% rispetto a dodici mesi prima. Si tratta del dato peggiore a livello continentale, oltre il doppio della media dell Eurozona (-2,4%). La dinamica economica del nostro Paese non ha trovato supporto nelle politiche governative, impegnate a riportare sotto controllo i conti pubblici. Le ripetute ed importanti manovre economiche, attuate negli ultimi due anni, hanno portato in ultima istanza, ad una riduzione del reddito disponibile delle famiglie. La flessione della spesa privata per consumi si è riflessa nella riduzione degli stanziamenti per investimenti da parte delle imprese, portando a un significativo ridimensionamento della domanda interna aggregata. In questo scenario, il mercato estero si è presentato come l unica opportunità di crescita per le aziende italiane, limitatamente a quelle in grado di offrire prodotti di qualità a costi competitivi. Nel 2012 il saldo commerciale con l estero ha evidenziato un attivo di oltre 11 miliardi di euro, contro un passivo di 25,5 miliardi nel Mercati finanziari Il 2012 è stato caratterizzato da una crescita globale vicina al 3%, in frenata rispetto al 3,9% dell anno precedente, a causa, soprattutto, del persistere delle conseguenze recessive connesse alla crisi dei debiti sovrani dei Paesi dell Eurozona. I problemi del vecchio continente sono stati compensati, soprattutto nella seconda parte 7

10 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 dell anno, dallo sviluppo dei Paesi emergenti e da una moderata ripresa degli Usa (si stima un Pil in crescita su valori non inferiori al 2%), favorita dagli effetti positivi delle politiche monetarie e fiscali espansive che hanno contribuito a una riduzione del tasso di disoccupazione. Un ruolo fondamentale nel 2012 è stato svolto dalla Banca Centrale Europea che nella prima parte dell anno, con le due Long Term Refinancing Operation ha immesso nel sistema finanziario europeo massicce dosi di liquidità e, nella seconda parte, attraverso l annuncio e la successiva definizione del programma Outright Monetary Transactions, ha contribuito a ridurre il rischio connesso dell area euro, sostenendo quindi un rinnovato aumento della propensione al rischio degli investitori. Sul fronte della politica monetaria, l assenza di pressioni inflattive e un quadro macroeconomico in progressivo deterioramento hanno indotto la Banca Centrale Europea a ridurre, da luglio, il tasso di sconto dall 1% allo 0,75%, favorendo un ulteriore ribasso di tutta la curva dei tassi swap e, parimenti, dei rendimenti dei titoli di stato dei Paesi dell area core. A partire da settembre, l intervento della BCE, una maggiore concretezza a livello politico europeo per il conseguimento dell Unione Bancaria e le ingenti risorse impiegate nella ricapitalizzazione del sistema bancario spagnolo hanno contribuito a un ulteriore restringimento degli spread dei titoli governativi dei Paesi periferici. In Italia, se da un lato le politiche di risanamento del bilancio statale messe in campo dal Governo hanno aggravato la recessione, dall altro la sensibile riduzione del rischio sovrano, le condizioni finanziarie di accesso al credito e una crescita globale in ripresa a partire dalla seconda parte dell anno rappresentano segnali potenzialmente positivi per le prospettive del nostro Paese. In questo contesto, le performance 2012 dei mercati azionari europei, sono state positive: l indice Eurostoxx 50, rappresentativo dei titoli a maggiore capitalizzazione dell area euro, ha registrato un apprezzamento del 13,8% (+7,4% nel quarto trimestre). L indice Standard & Poor s 500, rappresentativo delle principali società quotate statunitensi, ha registrato quest anno un +13,4% (-1% nel quarto trimestre), mentre in Giappone l indice Nikkei, aiutato dalle politiche di espansione fiscale e monetaria del nuovo governo, ha guadagnato nel 2012 il 22,9% (+17,2% nel quarto trimestre). Infine, per quanto riguarda le borse dei mercati emergenti, l indice più significativo, il Morgan Stanley Emerging Market, ha conseguito, nel corso del 2012, un incremento del 13,9% (+5% nel quarto trimestre). Il buon andamento dei mercati azionari e obbligazionari nel 2012 ha favorito un apprezzabile miglioramento dell indice Itraxx Senior Financial, rappresentativo dello spread medio delle società appartenenti al settore finanziario caratterizzate da un elevato merito di credito, che è sceso di 137,2 punti base, passando da 278,5 a 141,3 (-62,2 b.p. da 203,5 nel quarto trimestre). Settore assicurativo Anche nel 2012, le difficoltà finanziarie ed economiche attraversate dal Paese si sono riflesse sull attività assicurativa. I dati IVASS, evidenziano una moderata flessione della raccolta dei Rami Danni. Nel comparto auto, dopo diversi anni di crescita, la variazione dei premi del ramo della Responsabilità Civile Auto è negativa soprattutto per l esaurirsi degli effetti degli incrementi tariffari volti a riequilibrare il conto tecnico. Vi è poi da citare il diffondersi dell evasione dell obbligo assicurativo che secondo una rilevazione ACI, riguarderebbe ormai l 8% del parco circolante. Infine, va segnalato che alcune imprese assicurative, in particolare quelle che per prime hanno portato a termine importanti processi di risanamento del portafoglio, hanno messo in atto aggressive politiche commerciali basate su rilevanti riduzioni di prezzo. L altro ramo del comparto, ossia i Corpi dei Veicoli Terrestri, registra un calo della raccolta dell 8,4%, principalmente per il crollo delle immatricolazioni di nuovi veicoli sul mercato italiano (-20,5% nel 2012 per quel che riguarda le autovetture). Il mercato dei danni non auto ha sofferto, nel complesso, della travagliata congiuntura economica nazionale. La raccolta del ramo Perdite Pecuniarie (-10,7%) sconta la rilevante flessione nelle erogazioni di mutui da parte degli istituti di credito. I settori più legati al contesto economico registrano andamenti più negativi: il settore Trasporti 8

11 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 segna una contrazione dell 11,9%, mentre i premi del ramo Cauzioni si riducono del 6,3%. Sostanzialmente invariata la raccolta del ramo Responsabilità Civile Generale (+0,2%) soprattutto in virtù di interventi tariffari mirati a sostenerne la redditività tecnica. Tutela Legale e Assistenza continuano a evidenziare tassi di variazione della raccolta positivi. L Istat ha comunicato che, nel 2012, il potere di acquisto delle famiglie è sceso del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Non sorprende, quindi, rilevare una progressiva flessione della propensione al risparmio, che contribuisce a ridurre i flussi di formazione di nuovo risparmio finanziario. È in questo ambito che occorre considerare le performance del mercato Vita in Italia. Secondo le prime anticipazioni di IVASS, la raccolta complessiva del settore Vita nel 2012 dovrebbe attestarsi sotto i 70 miliardi di premi con una riduzione del 5,5%, rispetto all anno precedente. ANIA stima per il ramo I un calo del 9,6%, mentre il ramo V vedrebbe la sua raccolta ridimensionarsi del 10,1% circa. In crescita il ramo III (+10,5%), grazie al buon risultato dei prodotti unit linked. In progresso il ramo VI, con un incremento della raccolta pari al 22,7%. A penalizzare gli affari del Ramo Vita contribuisce, inoltre, il contesto congiunturale, che vede gli istituti di credito privilegiare la commercializzazione delle varie forme di raccolta diretta a scapito degli strumenti di risparmio gestito. Tuttavia, nell ultimo trimestre del 2012, la nuova produzione di polizze individuali ha mostrato tassi di crescita positivi (+7,9%). Così, il progressivo sui dodici mesi si riduce a un -10%. Il canale distributivo più dinamico si conferma essere quello dei promotori finanziari che mette a segno un incremento della raccolta del 26,4%. Il peggiore risultato è appannaggio degli sportelli bancari e postali (-17,1%). Meno accentuato il ridimensionamento degli affari conclusi dalla rete degli agenti, con un -9,1% a livello progressivo. Da parte dei clienti, vi è la ricerca di forme di investimento in grado di garantire dei rendimenti minimi o, almeno, la restituzione del capitale. Inoltre, il basso livello raggiunto dai tassi di interesse contribuisce a rendere le gestioni separate un interessante investimento. In questo panorama piuttosto articolato, le prestazioni erogate dalle compagnie di assicurazione (riscatti, rendite, scadenze e sinistri) sono nel loro complesso, superiori ai premi emessi. Ne deriva che la raccolta netta nel 2012 risulta negativa per oltre 5,2 miliardi. In particolare, mentre il ramo I continua comunque a evidenziare saldi positivi per quasi 6,2 miliardi di euro, il ramo III e il ramo V registrano importanti flessioni rispettivamente per 9,3 miliardi e 2,7 miliardi. Rimane l evidenza di un mercato Vita cui gli italiani attribuiscono una modesta valenza previdenziale; ne è prova il fatto che l operatività del ramo è tuttora incentrata sulla componente a premio unico. L allentamento delle tensioni sui mercati del debito sovrano contribuisce ad aumentare la solidità patrimoniale delle imprese di assicurazione italiane. Per quanto riguarda i conti tecnici dei Rami Danni, va segnalato il miglioramento registrato sul ramo R.C.Auto, frutto sia delle azioni di risanamento operate dalle compagnie, sia del contesto più generale. Infatti, si è assistito a una imponente riduzione della frequenza dei sinistri collegata, con tutta probabilità, anche al calo delle percorrenze medie (nel 2012, il traffico nei tratti autostradali segna una contrazione del 7% sullo stesso periodo del 2011, tanto per i veicoli leggeri, quanto per quelli pesanti). Recenti provvedimenti legislativi hanno limitato le tipologie di rimborso per danni alla persona alle sole lesioni riscontrabili clinicamente, permettendo di contenere la crescita del costo medio dei sinistri. Se si riuscisse a mettere in campo efficaci strumenti di lotta alle frodi, si porrebbero le condizioni per allineare il funzionamento del settore a parametri meno difformi dal contesto europeo. Con riferimento ai Rami Danni non auto, condizioni meteorologiche avverse e il terremoto che ha colpito una vasta zona tra Emilia e Lombardia pesano sui conti economici degli assicuratori. Fondi Pensione Al 31 dicembre del 2012, il totale degli iscritti alle diverse forme di previdenza complementare ha fatto registrare, a livello aggregato, una crescita del 6%. Il numero totale degli iscritti era pari, infatti, a unità di cui lavoratori dipendenti. Se si esaminano i tassi di diffusione delle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari, si riscontra una dinamica molto differenziata. Infatti, i fondi pensione negoziali registrano un calo degli iscritti (-1,2%), i fondi 9

12 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 pensione aperti evidenziano un modesto aumento delle adesioni (+3,7%), mentre per i Pip si continua a rilevare un tasso di crescita sostenuto (+22,2%). Il numero degli iscritti ai Pip ( ) è ormai prossimo a doppiare l ammontare degli aderenti ai fondi pensione aperti ( ) e ad allinearsi con il numero dei partecipanti ai fondi pensione negoziali ( ). Grazie al generale andamento positivo dei mercati finanziari, alla fine del 2012 l attivo netto destinato alle prestazioni ha fatto registrare un incremento del 9,7%, raggiungendo i 99,5 miliardi di euro (di cui 30,1 miliardi per fondi negoziali, 10 miliardi per fondi aperti, 9,3 miliardi per Pip e poco meno di 50 miliardi per le restanti forme). Nel 2012 il tasso di rivalutazione del TFR è stato pari al 2,9% a fronte del quale il comparto dei fondi pensione negoziali ha registrato un rendimento dell 8,2%. I fondi aperti hanno evidenziato una prestazione del 9,0%, valore non dissimile da quello messo a segno dalla gestione dei Pip, che hanno reso mediamente l 8,9%. Principali novità normative del settore assicurativo Con la legge n. 135 del 7 agosto 2012, la vigilanza sul mercato assicurativo è passata dall ISVAP (soppresso in conformità al dettato della stessa legge) all IVASS. Quest ultimo è un ente di diritto pubblico chiamato a operare con piena autonomia e indipendenza, senza essere sottoposto alle direttive di altri soggetti pubblici o privati. È, tuttavia, previsto uno stretto collegamento con la Banca d Italia. Infatti, il nuovo istituto nasce proprio per assicurare la piena integrazione dell attività di vigilanza nel settore assicurativo con quella bancaria. Nell esercizio delle sue funzioni, l IVASS potrà avvalersi delle infrastrutture della Banca d Italia. Quest ultima provvederà a proporre la nomina del presidente e di due membri del consiglio dell ente, oltre che a deliberarne lo statuto. Non solo, l attività di indirizzo e direzione strategica dell IVASS e la competenza ad assumere i provvedimenti di rilevanza esterna relativi all esercizio delle funzioni istituzionali del nuovo organismo sono attribuiti al Direttorio della Banca d Italia, appositamente integrato dai consiglieri come sopra nominati. Riportiamo di seguito alcune novità normative di interesse per il settore: Il Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012, entrato in vigore il 24 gennaio 2012, contenente Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività, (c.d. Decreto Cresci Italia o Decreto Liberalizzazioni ), convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il decreto contiene numerose disposizioni di interesse per il settore assicurativo, che riguardano la disciplina del risarcimento del danno da sinistro stradale, la lotta alle frodi assicurative nel settore della R.C.Auto (tra cui obbligo per le imprese di consultazione della Banca dati sinistri prima di procedere alla liquidazione dei sinistri R.C.Auto, progressiva dematerializzazione dei contrassegni assicurativi e degli attestati di rischio), alcune disposizioni in tema di commercializzazione dei prodotti assicurativi (tra cui obbligo per le compagnie di ridurre le tariffe nel caso in cui l assicurato installi sul veicolo una scatola nera che registra l attività del veicolo, l obbligo, in sede di conclusione del contratto R.C.Auto, di fornire i preventivi di altre due compagnie non appartenenti allo stesso Gruppo). Il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012, contenente Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni e di sviluppo, (c.d. Decreto Semplificazioni ), convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. Con l art. 35, commi 1 e 2 del decreto, sono state apportate ulteriori modifiche in materia di Collegio Sindacale delle società a responsabilità limitata e delle società per azioni, la cui normativa aveva già subito modifiche a seguito di disposizioni contenute nell articolo 14, commi 13 e 13-bis e 14 della Legge n. 183 del 12 novembre 2011 ( Legge di stabilità 2012 ). La Legge n. 14 del 24 febbraio 2012, che ha convertito il Decreto Legge 29 dicembre 2011, n. 216 c.d. Decreto Milleproroghe 2011, sancendo la definitiva abrogazione con effetto dal 1 gennaio 2012 delle previsioni di cui all art. 15, commi 14 e seguenti, del D.L. 185/2008, con l effetto che le imprese di assicurazione: - a partire dall esercizio 2012 e fino all entrata in vigore delle disposizioni di attuazione della Direttiva n. 2009/138/CE, possono valutare i titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea non destinati a permanere durevolmente nel proprio patrimonio in base al valore di iscrizione così come risultante dall ultimo 10

13 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 bilancio o, dove disponibile, dall ultima relazione semestrale regolarmente approvati anziché al valore desumibile dall andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite di carattere durevole; - ai fini della verifica della corretta solvibilità, a partire dall esercizio 2012 e sino all entrata in vigore delle disposizioni di attuazione della citata Direttiva n. 2009/138/CE, possono tener conto del valore di iscrizione nel bilancio individuale delle imprese di assicurazione italiane dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati della UE destinati a permanere durevolmente nel proprio patrimonio. La Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (c.d. Riforma Fornero ) entrata in vigore il 18 luglio Presenta una serie di novità di assoluto rilievo in materia di rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato, dimissioni e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, trattamento previdenziale e accesso alle relative prestazioni, collocamento dei disabili, collocamento dei lavoratori stranieri, oltre a intervenire in materia di responsabilità solidale negli appalti. Il Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario (c.d. Spending Review ), entrato in vigore il 7 luglio 2012 (a eccezione del comma 83 dell art. 12, entrato in vigore l 1 gennaio 2013), convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n.135. Il Decreto Legge ha previsto inoltre l istituzione dell Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) a cui sono state assegnate le funzioni già svolte da ISVAP. Il Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012 contenente Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese (c.d. Decreto Sviluppo Bis ), entrato in vigore il 20 ottobre 2012 convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012 n Il Decreto contiene numerose disposizioni di interesse per il settore assicurativo, che riguardano: le misure per l individuazione e il contrasto delle frodi assicurative; le misure a favore della concorrenza e della tutela del consumatore nel mercato assicurativo; la predisposizione di un contratto base R.C.Auto contenente le clausole minime necessarie al fine dell adempimento dell obbligo di legge, modifiche sulla durata dei contratti R.C.Auto e il divieto di patto di tacito rinnovo; la possibilità di reciproca collaborazione tra intermediari di primo livello, anche se iscritti nella stessa sezione del R.U.I., purché di ciò sia data adeguata informativa ai consumatori; la modifica dei termini di prescrizione, che diventano dieci anni per i diritti derivanti da contratti di assicurazione dei Rami Vita mentre rimane fermo il termine di due anni per i diritti derivanti dai contratti assicurativi dei Rami Danni; predisposizione di una piattaforma comune per lo svolgimento delle attività di preventivazione, monitoraggio e valutazione dei contratti di assicurazione contro i danni, con esclusione dell attività di conclusione; previsioni in materia di contratti di assicurazione connessi a mutui o altri contratti di finanziamento. Regolamenti emanati da ISVAP: Regolamento n. 40 del 3 maggio 2012 concernente la definizione dei contenuti minimi del contratto di assicurazione sulla vita di cui all articolo 28 comma 1 del D.L. n. 1 del 24 gennaio 2012 convertito con Legge n. 27 del 24 marzo Il Regolamento fissa i termini e le modalità di presentazione dei preventivi alla clientela, al fine di rendere facilmente comparabili le offerte e consentire al cliente una più agevole ricerca sul mercato della polizza Vita più adeguata. Tale Regolamento è entrato in vigore dal 1 luglio Regolamento n. 41 del 15 maggio 2012 concernente disposizioni attuative circa l organizzazione, le procedure e i controlli interni volti a prevenire l utilizzo delle imprese di assicurazione e degli intermediari assicurativi a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell articolo 7, comma 2, del D.L. 21 novembre 2007, n Il Regolamento ridisegna, tra l altro, i rapporti di collaborazione tra le Autorità di vigilanza del settore. IVASS, d intesa con Banca d Italia e CONSOB, emana disposizioni con le quali richiede alle imprese e agli intermediari assicurativi, tenuti ai sensi del decreto, di dotarsi di risorse, procedure e funzioni organizzative specializzate per il controllo del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Le disposizioni, in particolare quelle di cui al Capo II, Sezioni I, II, e IV, si pongono in linea di continuità con quelle di cui al Regolamento n. 20 del 26 marzo 2008, in tema di controlli interni, gestione dei rischi, compliance ed esternalizzazione delle attività delle imprese di assicurazione. 11

14 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Regolamento n. 43 del 12 luglio 2012 concernente l attuazione delle disposizioni in materia di criteri di valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea introdotte dal D.L. n. 216 del 29 dicembre 2008, convertito con Legge n. 14 del 24 febbraio 2012, che ha modificato il D.L. 29 novembre 2008, n. 185 contenente misure urgenti per il sostegno alle famiglie, lavoro, occupazione e imprese. Il Regolamento prevede l abrogazione dei precedenti Regolamenti ISVAP n. 28 del 17 febbraio 2009 in materia di criteri di valutazione degli elementi dell attivo non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell impresa e n. 37 del 15 marzo 2011 in materia di verifiche di solvibilità corretta. Rispetto ai Regolamenti previgenti si segnalano le seguenti principali innovazioni: (i) il rinnovo delle misure anticrisi fino all entrata in vigore delle disposizioni di attuazione della direttiva 2009/138/CE (cd. Solvency II); (ii) la limitazione delle stesse misure ai soli titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea; (iii) l abrogazione delle soglie di ammissibilità della riserva indisponibile ai fini del calcolo del margine di solvibilità. In continuità con le precedenti disposizioni, le imprese che si avvalgono della facoltà di valutare i titoli di Stato UE non durevoli all ultimo valore approvato, ovvero per i titoli non presenti nel portafoglio a tale data, al costo di acquisizione, devono effettuare accantonamenti di utili a riserva indisponibile e sono assoggettate a una serie di regole di informativa pubblica e di vigilanza circa l esercizio della facoltà e i relativi effetti sul margine sia individuale che di gruppo, nonché sugli attivi a copertura delle riserve tecniche. Regolamento n. 44 del 9 agosto 2012 concernente la predisposizione del modello di relazione sull attività antifrode di cui all art. 30, comma 1, del D.L. 24 gennaio 2012 n. 1, convertito con modificazioni in legge 24 marzo 2012, n.27. Il Regolamento prevede che le imprese di assicurazione autorizzate a esercitare il ramo R.C.Auto trasmettano, con cadenza annuale, una relazione predisposta secondo un modello definito dall Autorità, contenente informazioni dettagliate circa il numero dei sinistri per i quali si è ritenuto di svolgere approfondimenti in relazione al rischio di frode, il numero delle querele o denunce presentate all Autorità giudiziaria e l esito dei conseguenti procedimenti penali in ordine alle misure organizzative interne adottate o promosse per contrastare le frodi. In ambito fiscale si segnalano le seguenti principali novità normative: Il Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012 recante Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (c.d. Decreto Semplificazione Fiscale ), convertito con modificazioni dalla legge 26 aprile 2012, n. 44. Con riferimento alla nuova deduzione dalla base imponibile IRES dell IRAP pagata sul costo del lavoro, introdotta dall art. 2, commi 1, 1-bis e 1-ter del D.L. n. 201/2011 (Decreto Salva Italia) con decorrenza dall esercizio in corso al 31 dicembre 2012, viene prevista la possibilità di presentare istanza di rimborso per le annualità ante 2012, a condizione che alla data del 2 marzo 2012 siano ancora pendenti i termini del rimborso. Il Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 contenente Misure urgenti per la crescita del Paese (c.d. Decreto Sviluppo ), entrato in vigore il 26 giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n.134. L art. 33, commi 4 e 5, apporta modifiche in materia di deducibilità delle perdite su crediti e adegua l art. 101 del TUIR ai nuovi strumenti previsti dalla legge fallimentare per la gestione della crisi d impresa. Si segnalano inoltre interventi per il settore dell edilizia riguardanti la detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica degli edifici, oltre alla reintroduzione del regime di imponibilità ai fini IVA delle cessioni e delle locazioni di immobili da parte delle imprese costruttrici dei medesimi. Infine, viene disposta l armonizzazione del trattamento ai fini dell imposta di bollo delle polizze aventi contenuto finanziario emesse dalle compagnie estere rispetto a quello riservato alle polizze emesse da compagnie residenti. La Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (c.d. Legge di Stabilità 2013 ) entrata in vigore il 1 gennaio 2013 (a eccezione dei commi 98, 99, 100, 426 e 477 entrati in vigore il 29/12/2012). La legge reca importanti misure per il settore assicurativo. In primis si segnalano le disposizioni fiscali che intervengono sul regime dell imposta sostitutiva sulle riserve matematiche Vita. È stata aumentata l aliquota prevista dello 0,35% rispettivamente allo 0,50 per cento per il 2012 e allo 0,45 per cento a decorrere dal

15 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Dal 2013 viene inoltre introdotto un tetto al versamento dell imposta sostitutiva, parametrato allo stock del credito residuo per imposta sulle riserve matematiche iscritto in bilancio, rispetto all entità delle riserve matematiche Vita risultanti dal medesimo bilancio. Viene consentita la possibilità di computare il credito per imposta sostitutiva sulle riserve matematiche tra i crediti di imposta ammessi alla copertura delle riserve tecniche e tra gli attivi delle gestioni separate. Viene modificato il trattamento fiscale delle polizze Vita emesse prima del 1 gennaio 1996 stipulate da soggetti nell esercizio di attività commerciali, prevedendo che tali soggetti assumano la qualità di lordisti dal 1 gennaio 2013 e che subiscano l imposta relativa ai rendimenti maturati sino al 31 dicembre 2012, tramite trattenuta e versamento rateale da parte della Compagnia. Viene previsto il differimento degli effetti fiscali del riallineamento dei valori delle attività immateriali e delle partecipazioni di controllo introdotto dall art. 23 c.12 del Decreto Legge 98/2011. A seguito di tale differimento la deducibilità delle quote di ammortamento dei valori affrancati decorrerà dal periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre Vengono elevate le deduzioni IRAP a partire dall esercizio Viene introdotta la cosiddetta Tobin Tax, un imposta sulle transazioni finanziarie relative ad azioni e altri strumenti partecipativi con decorrenza dalle transazioni concluse dal 1 marzo 2013 (per i derivati dal 1 luglio 2013). L imposta, differenziata a seconda della tipologia dello strumento, del valore del contratto e della tipologia di mercato in cui le operazioni avvengono, è indeducibile ai fini delle imposte sui redditi e dell IRAP. Da ultimo la Legge di Stabilità 2013 ha previsto, anticipando la verifica della clausola di salvaguardia di cui al decreto Spending Review, l incremento dell aliquota IVA ordinaria dal 21 al 22 per cento per le operazioni effettuate a decorrere dal 1 luglio

16 Foto grande: Unipol Assicurazioni, Sala conferenze Cinzio Zambelli Bologna. Foto piccola: 4 marzo 1991, Roma, Cinzio Zambelli, Enea Mazzoli, Convegno Previdenza Pubblica.

17 1 - Relazione sulla Gestione

18 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Andamento della Gestione assicurativa L esercizio 2012 ha evidenziato un andamento positivo della gestione industriale grazie, in particolare, all ulteriore miglioramento della redditività del comparto Danni, nonostante gli effetti negativi relativi sia agli eventi sismici di maggio, peraltro in buona parte assorbiti dai contratti di riassicurazione, sia al perdurare della crisi economica che sta deprimendo l economia reale del nostro Paese con conseguente contrazione anche del mercato assicurativo. In questo contesto Unipol ha raccolto nel comparto Danni premi diretti per euro milioni (-3% sul dato al 2011). Nel ramo R.C.Auto le politiche assuntive, nonostante i sensibili miglioramenti tecnici registrati, restano improntate a una selezione mirata del portafoglio contratti. La raccolta premi del ramo si è attestata a euro milioni (-2,7% rispetto al 2011). In flessione più marcata la raccolta del ramo Corpi Veicoli Terrestri, pari a euro 286 milioni (-9,9%), condizionata dal pesante calo in atto nelle immatricolazioni di nuove autovetture. A risentire degli effetti della crisi economica e, nel contempo, del rigore mantenuto nelle politiche assuntive, è anche la raccolta premi Non Auto che, con premi pari a euro milioni, segna una leggera flessione sull esercizio Con riferimento alla sinistralità Danni, anche il 2012 ha confermato un miglioramento degli indicatori tecnici R.C.Auto, grazie a un sensibile arretramento dei sinistri denunciati rispetto all anno precedente, che permette di consolidare la redditività tecnica raggiunta. Nei rami Non Auto l andamento tecnico ha risentito della maggiore incidenza di sinistri da eventi atmosferici, in particolare quelli legati alle copiose nevicate che hanno investito alcune regioni italiane nel mese di febbraio e, soprattutto, di sinistri derivanti dagli effetti degli eventi sismici del mese di maggio, valutati in circa 100 milioni di euro (circa 45 milioni di euro al netto della riassicurazione), pari a circa 2,3 punti di sinistralità sul lavoro diretto. È da rilevare che anche nel presente esercizio è proseguita la politica di rafforzamenti prudenziali di riserve sui sinistri di esercizi precedenti dei rami di Responsabilità Civile. Nel complesso il rapporto sinistri a premi del lavoro diretto è pari al 69,4% contro il 72,9% dell esercizio L expense ratio del lavoro diretto è pari al 24,7%, in crescita rispetto al 23,2% del 2011, risentendo, oltre che del calo dei premi, di una maggiore incidenza dei costi di acquisizione dovuti principalmente a oneri connessi al nuovo integrativo agenti, che ha introdotto una più stretta correlazione tra entità delle provvigioni e risultati tecnici conseguiti. Ha inoltre influito il costo connesso alle cosiddette scatole nere (polizze Unibox) che il recente decreto Liberalizzazioni, per quanto concerne la garanzia R.C.Auto, ha posto interamente a carico delle compagnie. Pertanto il combined ratio (lavoro diretto) è del 94,1%, con un miglioramento di 2 punti rispetto al 2011 nonostante i citati effetti derivanti dagli eventi sismici. Nel comparto Vita, in un contesto di debolezza della domanda di risparmio assicurativo dovuta alla ridotta capacità di investimento delle famiglie italiane (-10,2% al terzo trimestre 2012 da fonte ISVAP), Unipol ha conseguito nel 2012 una raccolta diretta pari a euro milioni, +7,7% rispetto all anno precedente. A tale risultato ha contribuito anche l ingresso di due mandati di Fondi Chiusi Garantiti (ramo VI) per 456 milioni di euro, di cui 411 milioni di euro rappresentati da trasferimento dei contributi preesistenti degli aderenti. Per quanto riguarda la gestione finanziaria degli asset nel corso del 2012, dopo una prima parte dell anno altalenante, i mercati finanziari hanno dato fiducia al piano della BCE messo in campo per scongiurare la crisi finanziaria di alcuni paesi dell Eurozona e ciò ha favorito il recupero delle quotazioni dei titoli governativi e dei mercati azionari, con riflessi positivi sul conto economico. Unipol Assicurazioni chiude l esercizio 2012 con un utile di 603,5 milioni di euro. 16

19 Relazione sulla Gestione Gli aspetti che hanno maggiormente contraddistinto l andamento della gestione risultano essere i seguenti: A. la raccolta premi dei Rami Danni (lavoro diretto) decrementa del 3%; nei Rami Vita la raccolta premi si presenta in aumento del 7,7%; la raccolta premi complessiva, nel lavoro diretto, risulta in aumento dello 0,5%. I premi hanno raggiunto, al termine del 2012, 5.650,6 milioni di euro, dei quali 5.623,5 milioni di euro relativi al lavoro diretto e sono così ripartiti: Premi Valori in milioni di euro Danni Vita Totale Var. % Lavoro diretto 3.654, , ,5 +0,5 Lavoro indiretto 25,8 1,3 27,1-4, , , ,6 +0,4 Premi ceduti 119,0 10,1 129,1-1,9 Premi conservati 3.561, , ,5 +0,5 Composizione % 64,5 35,5 100,0 La ritenzione netta dei premi acquisiti è stata del 97,7%, in linea con il dato dell esercizio precedente. Il risultato della gestione tecnica assicurativa, che include anche le spese di gestione e l attribuzione degli utili degli investimenti di pertinenza, è complessivamente positivo per 855,6 milioni di euro (-187,7 milioni di euro nel 2011) e si scompone in un risultato positivo per 333,6 milioni di euro nei Rami Vita e per 522,1 milioni di euro nei Rami Danni. B. Le spese di gestione (che comprendono le provvigioni di acquisizione e di incasso e le altre spese di acquisizione e di amministrazione) assommano complessivamente a 985,5 milioni di euro (+1,3%), con un incidenza sui premi (Danni e Vita) del 17,4% (17,3% nel 2011). Al netto delle provvigioni provenienti dai riassicuratori, l ammontare delle spese di gestione risulta essere pari a 951,8 milioni di euro (+1,2%). C. Gli investimenti e le disponibilità liquide hanno raggiunto (al netto delle rettifiche di valore) milioni di euro, dei quali 2.860,2 milioni di euro relativi agli investimenti della classe D. D. I proventi da investimenti e da impieghi di liquidità (al netto degli oneri patrimoniali e finanziari ed esclusi quelli relativi agli investimenti a beneficio di assicurati che ne sopportano il rischio e agli investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione - classe D), sono risultati pari a 587,7 milioni di euro con una variazione rispetto al 31/12/2011 pari a -15,9 milioni di euro (-2,6%). I proventi ordinari e straordinari netti degli investimenti, comprese le plusvalenze nette realizzate e le rettifiche e riprese di valore, sono ammontati a 997,4 milioni di euro con una variazione in aumento rispetto al 31/12/2011 pari a 1.063,1 milioni di euro (+1.618,5%). E. Le riserve tecniche accantonate per i Rami Vita e Danni hanno raggiunto complessivamente, al termine del 2012, l importo di ,9 milioni di euro (+0,5%) e, al netto delle quote a carico dei riassicuratori si attestano a ,7 milioni di euro (+0,4%). Il rapporto riserve tecniche a premi è risultato del 178,7% nei Rami Danni (177,2% nel 2011) e del 665,6% nei Rami Vita (703,5% nel 2011). F. Il risultato ordinario dell esercizio evidenzia un utile pari a 905 milioni di euro, mentre il risultato della gestione straordinaria è stato positivo per 10 milioni di euro, portando il risultato economico prima delle imposte a 915 milioni di euro. G. Le imposte di competenza hanno determinato un effetto negativo sul risultato di periodo per 311,6 milioni di euro. H. Il risultato netto di esercizio evidenzia quindi un utile pari a 603,5 milioni di euro. Il patrimonio netto della Società, incluso il risultato d esercizio, assomma a milioni di euro. 17

20 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Sintesi dei dati più significativi dell'attività assicurativa Valori in milioni di euro Premi lordi variazione % (1) Premi diretti variazione % (1) Pagamenti (sinistri, scadenze, riscatti e rendite) variazione % (1) Bilancio ,6 0, ,5 0, ,4 2,1 Bilancio ,2-1, ,9-1, ,2-1,5 Rapporto % Sinistri/Premi rami Danni (lavoro diretto) 69,4 72,9 Spese di gestione variazione % (1) 985,5 1,3 972,5 0,7 Rapporto % spese di gestione/premi comparto danni 24,7 23,2 Combined ratio lavoro diretto (2) 94,1 96,1 Proventi netti da investimenti e profitti su realizzi -esclusa la classe 'D' e le rettifiche di valore variazione % (1) -esclusa la classe 'D' e comprese le rettifiche di valore variazione % (1) Risultato netto variazione % (1) Investimenti e disponibilità variazione % (1) Riserve tecniche variazione % (1) Rapporto % riserve tecniche/premi -Danni -Vita -Danni+Vita Patrimonio netto variazione % (1) 840,9 24,4 997, ,5 603,5 277, ,0 5, ,9 0,5 178,7 665,6 348, ,0 52,1 676,2 6,3-65,7-121,7-339,2-104, ,3 0, ,0 0,1 177,2 703,5 348, ,5-14,0 N agenzie N agenti N dipendenti (1) Variazione percentuale sul 31/12 esercizio precedente (2) Somma del rapporto sinistri/premi del lavoro diretto e del rapporto spese di gestione/premi diretti rami Danni (3) Numero dipendenti FTE (full time equivalent):

21 Relazione sulla Gestione Premi complessivi Valori in milioni di euro Vita Danni Totale /12/11 31/12/12 Pagamenti Valori in milioni di euro Vita Danni /12/11 31/12/12 Riserve tecniche Valori in milioni di euro Riserve premi danni Riserve tecniche vita Riserve sinistri danni Riserve complessive /12/11 31/12/12 19

22 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Premi I premi acquisiti al 31 dicembre 2012 ammontano complessivamente a 5.650,6 milioni di euro, con un incremento dello 0,4%. La ripartizione dei premi per ramo di attività, gli indici di composizione e le variazioni percentuali rispetto all esercizio precedente sono esposti nella sottostante tabella, rispondente alla classificazione dei rischi prevista dal Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209 ( Codice delle Assicurazioni ), art. 2, primo comma (Rami Vita), art. 2, terzo comma (Rami Danni). Valori in migliaia di euro Ripartizione dei premi per ramo di attività Cod. Ramo Esercizio 2012 comp. % Esercizio 2011 comp. % variazioni 2012/2011 in assoluto in % LAVORO DIRETTO ITALIANO Rami Danni 1 Infortuni , , ,9 2 Malattia , , ,8 3 Corpi di veicoli terrestri , , ,9 4 Corpi di veicoli ferroviari 2 0,0 0 0, ,5 5 Corpi di veicoli aerei 20 0,0 19 0,0 1 8,0 6 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali , , ,6 7 Merci trasportate , , ,3 8 Incendio , , ,6 9 Altri danni ai beni , , ,9 10 R.C. autoveicoli terrestri , , ,7 11 R.C. aeromobili 25 0,0 28 0,0-2 -8,8 12 R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali , , ,9 13 R.C. generale , , ,0 14 Credito 143 0, , ,3 15 Cauzione , , ,0 16 Perdite pecuniarie , , ,8 17 Tutela giudiziaria , ,6 88 0,3 18 Assistenza , , ,7 Totale rami Danni , , ,0 Rami Vita I Assicurazione sulla durata della vita umana , , ,6 III Ass.connesse con fondi di inv./indici di mercato , , ,6 IV Malattia 177 0, , ,2 V Operazioni di capitalizzazione , , ,4 VI Fondi pensione , , ,2 Totale rami Vita , , ,7 Totale Lavoro diretto , , ,5 LAVORO INDIRETTO Rami Danni , , ,4 Rami Vita , , ,5 Totale Lavoro indiretto , , ,4 PREMI COMPLESSIVI ,4 Nell'esercizio 2012 sono state inoltre incassate imposte (a carico degli assicurati) sui premi per migliaia di euro e contributi relativi al S.S.N. per migliaia di euro. 20

23 Relazione sulla Gestione Premi per ramo di acquisizione Illustriamo di seguito l andamento riscontrato nei principali rami nel corso del Composizione % premi Vita 35,0% Infort./Malattia 8,6% Incendio/A.d.b. 7,4% Corpi veic.terr. 5,1% R.C.G. 5,8% Cauzione/Cred. 0,5% Rami diversi 2,6% R.C. autov.terr. 35,1% Rami Danni I premi del lavoro diretto al 31 dicembre 2012 ammontano a 3.654,5 milioni di euro, con un decremento di 114,6 milioni di euro (-3%) rispetto ai premi acquisiti nel 2011; il comparto Auto è in calo del 3,6% mentre il non Auto è in contrazione del 2%. Considerando anche il lavoro indiretto, i premi acquisiti nell esercizio ammontano a 3.680,3 milioni di euro (-3%). La riduzione dei premi del comparto Auto riguarda sia il ramo R.C.Auto, per effetto del calo del portafoglio clienti, sia il ramo Corpi Veicoli Terrestri penalizzato dal forte decremento delle vendite di autoveicoli. Gli effetti della politica di selettività e rigore nel settore flotte e delle innovazioni tariffarie per il portafoglio delle polizze individuali incrementano il recupero sulla frequenza dei sinistri, già in calo strutturalmente per l intero mercato per la riduzione delle percorrenze. Nei rami non Auto la flessione della raccolta premi è dovuta al settore aziende che, da un lato, risente ancora degli effetti della difficile congiuntura economica e, dall altro, delle azioni di risanamento e politiche assuntive più restrittive che continuano a essere applicate con una logica di sviluppo selettivo, in particolare nel ramo della Responsabilità Civile Generale e nel segmento degli Enti Pubblici. Sul fronte degli oneri per sinistri, le abbondanti nevicate di inizio anno, i danni derivanti dal sisma e l incremento di sinistri di grave entità hanno determinato il peggioramento del risultato dei rami non auto. Per quanto riguarda i sinistri, nell esercizio sono pervenute denunce con riferimento a tutti i Rami Danni, con un incremento del 3,8% rispetto a quelle ricevute nel Nel 2012 la Direzione Liquidazione Sinistri ha gestito, per la Compagnia sinistri di tutte le generazioni, mentre i sinistri liquidati sono stati Le rimanenti denunce sono state gestite dalla Direzione Tecnica Danni o in minima parte da provider esterni a seconda delle rispettive competenze. 21

24 Unipol Assicurazioni Relazioni e Bilancio 2012 Le denunce registrate relativamente ai sinistri No Card e Card Debitrice sono state e presentano un calo del 15% rispetto allo stesso periodo dell esercizio precedente; tra queste rientrano le denunce dei sinistri R.C.Auto, a cui si applica la Convenzione del Risarcimento Diretto disciplinata dal DPR 18/7/2006 n. 254 (Card Debitrice), che sono state con un incidenza dell 81,4% rispetto al totale. I sinistri Card Gestionaria denunciati sono stati , in calo del 16,5%. Si definiscono sinistri Card Debitrice i sinistri, gestiti da altre imprese, di cui sono responsabili, in tutto o in parte, i propri assicurati e che sono regolati tramite un apposita stanza di compensazione costituita presso la CONSAP. Si definiscono sinistri Card Gestionaria quelli gestiti dalle imprese di cui non sono responsabili, in tutto o in parte, i propri assicurati. In questi casi la compagnia riceve dalla compagnia di assicurazioni della controparte un rimborso forfettario. Si definiscono infine sinistri No Card quelli che non rientrano nella Convenzione CARD. La velocità di liquidazione dei sinistri Card completamente gestiti da Unipol Assicurazioni (escludendo i sinistri in concorso di colpa, parzialmente gestiti dalle compagnie di controparte) è stata del 77,7%, con una variazione in diminuzione rispetto al 2011 di 0,8 punti percentuali; il relativo costo medio pagato ha registrato un decremento del 4,4%. Complessivamente gli oneri dei sinistri di generazione corrente e precedenti sono pari a 2.637,2 milioni di euro, quindi in calo rispetto all esercizio 2011 (-4,1%). Relativamente al lavoro diretto italiano, i sinistri pagati, dell esercizio e di esercizi precedenti, hanno comportato un esborso (al netto delle quote a carico dei coassicuratori e delle somme recuperate, compresi i costi di perizia) di 2.470,8 milioni di euro, con un decremento di 321,6 milioni di euro rispetto al 2011 (-11,5%). Il totale delle riserve premi e sinistri accantonate ha raggiunto, a fine anno, 6.578,4 milioni di euro, con un decremento di 145,9 milioni di euro (-2,2% rispetto al 31/12/2011), e corrisponde al 178,7% dei premi acquisiti (177,2% al 31/12/2011). Nella seguente tabella, relativamente al lavoro diretto italiano, si espone la velocità di liquidazione dei sinistri al 31/12/2012, per i principali rami esercitati, con il confronto rispetto al 31/12/2011, ottenuta rapportando il numero dei sinistri pagati al numero dei sinistri denunciati nel periodo o a riserva al termine dell esercizio precedente, al netto di quelli eliminati perché senza seguito. Valori percentuali Ramo generazione corrente generazioni precedenti Infortuni 69,3 73,7 78,9 81,9 Malattie 81,8 87,3 75,6 69,4 Corpi di veicoli terrestri 89,5 90,7 88,0 88,0 Incendio 72,3 74,8 67,9 85,4 Altri Danni ai Beni 81,1 83,5 79,1 89,3 R.C. Generale 59,6 58,6 30,8 32,4 R.C.A. Gestita (NC+CG) 73,0 73,5 60,7 63,9 R.C.Auto "no card" 51,7 51,2 49,5 51,8 R.C.Auto "card gestionaria" 78,3 78,9 70,7 74,3 R.C.Auto "card debitrice" 77,0 76,4 59,3 54,4 Il tasso medio di sinistralità per i Rami Danni, incluse le spese di liquidazione, è pari al 69,4% (72,9% nel 2011) e il combined ratio, che comprende anche le spese di gestione, è pari al 94,1% dei premi di competenza (96,1% nel 2011), in miglioramento quindi nonostante gli effetti del terremoto (mitigato solo in parte dall utilizzo della riserva integrativa della riserva premi accantonata al 31/12/2011). 22

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Premi lordi contabilizzati a tutto il terzo trimestre 2014 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle

Dettagli

l Assicurazione italiana in cifre luglio 2009

l Assicurazione italiana in cifre luglio 2009 l Assicurazione italiana in cifre luglio 29 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

L Assicurazione italiana in cifre

L Assicurazione italiana in cifre L Assicurazione italiana in cifre Luglio 2010 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall assicurazione auto

Dettagli

36-11-000101 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI. e, p.c.

36-11-000101 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI. e, p.c. SERVIZIO STUDI SEZIONE STUDI UFFICIO STATISTICA Roma 7 dicembre 2011 Prot. n. All.ti n. 4 36-11-000101 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI Alle Rappresentanze per l Italia delle imprese

Dettagli

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall assicurazione auto

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Premi lordi contabilizzati al 1 trimestre 2013 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle imprese

Dettagli

I S V A P. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI

I S V A P. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo SERVIZIO STATISTICA 20 giugno 2003 317543 CIRCOLARE N. 508/S 4 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione

Dettagli

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Premi lordi contabilizzati a tutto il quarto trimestre 2013 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle

Dettagli

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2014

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2014 L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE Edizione 2014 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%)

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%) Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

I S V A P. 3 ottobre 2003. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI

I S V A P. 3 ottobre 2003. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo SERVIZIO STATISTICA 317566 4 3 ottobre 2003 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI Alle Rappresentanze

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

Le assicurazioni vita e danni

Le assicurazioni vita e danni Le assicurazioni vita e danni Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Roberto Manzato Direttore Centrale Vita, Danni e Servizi Le assicurazioni vita Capacità di risparmio

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol COMUNICATO STAMPA Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol I premi consolidati raggiungono 6.782 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011 REGOLAMENTO CONCERNENTE L ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VERIFICA DI SOLVIBILITA CORRETTA INTRODOTTE DALLA LEGGE 26 FEBBRAIO 2011, N.10 DI CONVERSIONE DEL

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2016

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2016 L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE Edizione 2016 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4. Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI Un breve riepilogo su cosa è cambiato e su cosa sta per cambiare per i prodotti assicurativi Ante riforma Come noto, dal primo gennaio 2012 sono state introdotte nuove

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 1. Infortuni; 2. Malattia; 8. Incendio ed elementi naturali; 13. Responsabilità civile generale

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)

FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) I fondi pensione, istituiti in

Dettagli

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private

Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento Isvap n. 21 del 28 marzo 2008 2 Regolamento concernente i principi attuariali e le regole applicative

Dettagli

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO REGOLAMENTO N. 40 DEL 3 MAGGIO 2012 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI DEL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA DI CUI ALL ARTICOLO 28, COMMA 1, DEL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2012

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

Settore Assicurativo

Settore Assicurativo 28 Gruppo Unipol Bilancio Consolidato 2011 Relazione sulla gestione Settore Assicurativo Premi e prodotti di investimento La raccolta complessiva (premi diretti e indiretti e prodotti di investimento)

Dettagli

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 I CONTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 Il conto degli Enti previdenziali (Tabella 2.2-1) a tutto il terzo trimestre 2009 evidenzia

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO SUPPLEMENTO per l aggiornamento dell informativa fiscale riportata nel Prospetto Completo relativo all offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano

Dettagli

UniCredit Futuro P.I.P. Aviva

UniCredit Futuro P.I.P. Aviva UniCredit Futuro P.I.P. Aviva Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2009 DATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO

Dettagli

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2 Premessa Una presentazione in cui si affronta il tema della fiscalità delle polizze vita e delle forme di previdenza complementare. Viene ripreso il vecchio regime fiscale (valido per tutte le polizze

Dettagli

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE L articolo 2 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011 n. 148, concernente ulteriori misure

Dettagli

ELENCO DEGLI ALLEGATI

ELENCO DEGLI ALLEGATI ELENCO DEGLI ALLEGATI Allegato 1: Bilancio - Stato Patrimoniale Bilancio - Conto Economico Allegato 2: Bilancio - Nota integrativa Allegato 1 alla Nota integrativa: Stato patrimoniale - Gestione danni

Dettagli

PrevAer Fondo Pensione

PrevAer Fondo Pensione Pagina 1 di 5 Documento sul Regime Fiscale aggiornato al 27 marzo 2015 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

COMUNICATO STAMPA Risultati 2013 Obiettivi 2014

COMUNICATO STAMPA Risultati 2013 Obiettivi 2014 COMUNICATO STAMPA Risultati 2013 Obiettivi 2014 Bilancio consolidato (principi contabili IFRS) - Utile netto di Gruppo: 53,5 milioni di euro (+9,5%) (*)- Utile netto di Gruppo normalizzato: 69,8 milioni

Dettagli

COMUNICATO STAMPA INTESA SANPAOLO VITA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2015:

COMUNICATO STAMPA INTESA SANPAOLO VITA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2015: COMUNICATO STAMPA INTESA SANPAOLO VITA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2015: Produzione lorda Vita a 5.029,9 /mln Nuova produzione Vita a 4.984,9 /mln Somme pagate Vita a 2.993,4 /mln Investimenti a

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette Circolare n. 6 del 21 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuova imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax )... 2 2.1

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

Libero Domani. Documento sul regime fiscale

Libero Domani. Documento sul regime fiscale Società del Gruppo Sara Libero Domani Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5092 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO -- Numero 2 -- Marzo 2004 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO () EXECUTIVE SUMMARY Con la disponibilità dei dati per l intero 2003 relativi ad un campione di imprese esercitanti il

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

Circolare N.15 del 30 Gennaio 2014

Circolare N.15 del 30 Gennaio 2014 Circolare N.15 del 30 Gennaio 2014 Legge di stabilità per il 2014. Le novità in materia di imposta di bollo su deposito titoli e conti deposito Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Rimborso anticipato prestito subordinato convertibile

Rimborso anticipato prestito subordinato convertibile COMUNICATO STAMPA Risultati al terzo trimestre 21 1 - Utile netto: 16,7 milioni di euro (+85,6%) - Patrimonio netto di Gruppo: 365,1 milioni di euro (+3,4% rispetto al 31/12/29) - Raccolta complessiva

Dettagli

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti

Dettagli

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DEI PREMI E DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO NELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I VEICOLI A MOTORE E NATANTI, DI

Dettagli

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo SUPPLEMENTO AL PROSPETTO COMPLETO DI OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO ARMONIZZATI APPARTENENTI AL SISTEMA INVESTITORI Investitori America

Dettagli

Regime del risparmio gestito

Regime del risparmio gestito Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 323 25.11.2013 Regime del risparmio gestito Determinazione del risultato netto di gestione - R.M. 76/E/2013 - Categoria: Imposte dirette Sottocategoria:

Dettagli

L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO Assegnazione di quote dell utile degli investimenti nel conto economico del bilancio di esercizio e consolidato delle imprese di assicurazione e riassicurazione L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al consumo

OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al consumo Informativa per la clientela di studio N. 81 del 23.05.2012 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al

Dettagli

S 3 Indice Indice Introduzione 5 Introduzione 6 Introduzione 7 Introduzione 8 Introduzione 9 Introduzione 10 Introduzione 11 Introduzione 12 13 Relazione sulla gestione 15 15 Relazione sulla gestione

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano SAF Scuola di Alta Formazione Luigi Martino Convegno del 16 gennaio 2012 Relatore:

Dettagli

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP)

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A., riunitosi oggi a Torino, ha: approvato il Bilancio

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Studio Tributario e Societario

Studio Tributario e Societario Studio Tributario e Societario Studio Tributario e Societario Convegno Novità Tributarie 2011/2012 Genova, 19 Gennaio 2012 La tassazione delle persone fisiche come stumento di redistribuzione della ricchezza:

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

Articolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto)

Articolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) Articolo 84 (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) La disposizione è diretta a prevedere: a) l anticipo della decorrenza dal 1 gennaio

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DI HELVETIA DOMANI - FONDO PENSIONE APERTO Helvetia Domani Fondo pensione Aperto è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DI HELVETIA DOMANI - FONDO PENSIONE APERTO Helvetia Domani Fondo pensione Aperto è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DI HELVETIA DOMANI - FONDO PENSIONE APERTO Helvetia Domani Fondo pensione Aperto è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 91 Il presente documento integra il contenuto

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)

1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE BYBLOS FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE ESERCENTI L INDUSTRIA DELLA CARTA E DEL CARTONE, DELLE AZIENDE GRAFICHE

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AURORA PREVIDENZA. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)

FONDO PENSIONE APERTO AURORA PREVIDENZA. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE APERTO AURORA PREVIDENZA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) I fondi pensione, istituiti

Dettagli