SCHEMA ATTO. Fonti normative:

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1 SCHEMA ATTO Fonti normative: - Art. 166 c.p.c. à costituzione del convenuto: comparsa di risposta con copia della citazione notificata, procura e documenti offerti in comunicazione; - Art. 167 c.p.c. à comparsa di risposta: Nella comparsa di risposta il convenuto deve proporre tutte le sue difese prendendo posizione sui fatti posti dall'attore a fondamento della domanda, indicare le proprie generalità e il codice fiscale, i mezzi di prova di cui intende valersi e i documenti che offre in comunicazione, formulare le conclusioni. A pena di decadenza deve proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio. Se è omesso o risulta assolutamente incerto l'oggetto o il titolo della domanda riconvenzionale, il giudice, rilevata la nullità, fissa al convenuto un termine perentorio per integrarla. Restano ferme le decadenze maturate e salvi i diritti acquisiti anteriormente alla integrazione. Se intende chiamare un terzo in causa, deve farne dichiarazione nella stessa comparsa e provvedere ai sensi dell'articolo Art. 269 c.p.c.: CHIAMATA IN CAUSA DEL TERZOà CON OGNI PROBABILITÀ IL MEDICO AVRÀ SOTTOSCRITTO CONTRATTO CON UNA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI CHE DEVE ESSERE CHIAMATA IN CAUSA. - Artt. 18 e 20 c.p.c. : competenza per materiaà foro del convenuto o foro delle obbligazioni. - ART. 38 C.P.C.: ECCEZIONE PER L INCOMPETENZA DA SOLLEVARE A PENA DI DECADENZA NELLA COMPARSA DI RISPOSTA. - D.lgs. 28/2010 e successive modifiche e/o integrazioni: MEDIAZIONE OBBLIGATORIA QUALE CONDIZIONE DI PROCEDIBILITÀ: RISARCIMENTO DEL DANNO DERIVANTE DA RESPONSABILITÀ MEDICA. - Art c.c.: diligenza nell adempimento / art c.c.: responsabilità del prestatore d opera / art c.c. / D.L. 158/2012: legge Balduzzi / Art. 6 L. 194 del 1978: legislazione sull aborto.

2 - Artt. 40 e 41 c.p. - Art c.c. - Art. 1 c.c.: la capacità giuridica; - Art. 1 L. 40/2004: norme in materia di procreazione medicalmente assistita; - art c.c. Giurisprudenza: Cass. numero 6735/2002; Cass., sez.3, 29 luglio 2004 n ; Cass., sez.3, 4 gennaio 2010 n.13; Cass., sez.3, 10 novembre 2010 n ; Cass., sez.3, 13 luglio n ; Cass., sez.3, 2 ottobre 2012 n.16754; Cass., sez.3, 22 marzo 2013 n.7269; Cass., sez.3, 10 dicembre 2013 n ; Cass., sez.3, 30 maggio 2014 n ; Cass., sez.3, 29 luglio 2004 n ; Cass., se.3, 14 luglio 2006 n , Cass., sez.3, 11 maggio 2009 n ; Cass., sez.3, 3 maggio 2011 n.9700; Cass.,sez.3 2 ottobre 2012 n ; Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza 22 settembre 22 dicembre 2015, n MOTIVAZIONI SCHEMA DI RISOLUZIONE: 1) Improcedibilità: ogni controversia che verta sulla cd. responsabilità medica richiede il preventivo esperimento del procedimento di mediazione a pena di improcedibilità. Nel caso di specie, il medico riceve direttamente l atto di citazione, pertanto, è d uopo eccepire l improcedibilità della vertenza per omessa mediazione. 2) Incompetenza territoriale: ad ogni modo, è necessario eccepire l incompetenza territoriale del Giudice adito da parte attrice. Infatti, il medico è stato citato avanti il tribunale di Napoli. Tuttavia, il foro del convenuto, nonché il foro delle obbligazioni nel caso di specie è Roma. 3) Nel merito: a) la responsabilità del convenuto nel caso di specie per i presunti danni patiti dalla sig.ra Caia non è stata provata. La legge sull aborto, consente di giungere all interruzione della gravidanza in specifici casi, tra cui in caso di processi patologici del feto che determinano un grave pericolo per la salute fisica e psichica della gestante. Nel caso di specie la donna

3 chiede il risarcimento del danno per nascita indesiderata. Infatti, la madre non ha potuto esercitare il proprio diritto di interrompere la gravidanza, pur in presenza delle condizioni di cui all art. 6 della predetta legge, stante una carenza informativa da parte del medico. Onere della madre è quello di provare l inadempimento (omessa informazione che invece era dovuta) nonché il danno (grave pericolo per la salute fisica e/o psicihica), nonché il nesso di causalità tra le patologie del nascituro ed il danno alla madre. Sostanzialmente, la gestante deve provare che nel caso di specie il medico avrebbe dovuto fornire determinate informazioni e che la stessa effettivamente avrebbe interrotto la gravidanza. à nel caso di specie, la madre ha dedotto sic et simpliciter che avrebbe interrotto la gravidanza in caso di esauriente informazione: ma non ha sostanzialmente dato prova del suddetto fatto psichico àa norma dell art c.c. chi vuole far valere un diritto deve provarlo. La prova può essere fornita anche per via presuntiva, ma deve comunque essere fornita, non essendo configurabile nel caso di specie un danno in re ipsa. Non ci si può limitare ad asserire che risponde a regolarità causale che la gestante interrompe la gravidanza se informata di gravi malformazioni al feto. Parte attrice avrebbe dovuto allegare e provare il danno ed il nesso di causalità, nonché che avrebbe interrotto la gravidanza se debitamente informata. Restano salve eventuali altre motivazioni sul dovere d informazione gravante sul medico: nel caso di specie sussiste? Le informazioni contenute nella traccia, premesso che trattasi di un esercizio, non consentono di articolare un idonea difesa del medico da questo punto di vista, tuttavia se correttamente argomentato può essere trattato anche quest aspetto. b) carenza di legittimazione attiva di Sempronia e mancanza di responsabilità del sanitario: punto di partenza è l art. 1 c.c. che prima facie sembrerebbe negare soggettività giuridica al concepito. Tuttavia, si deve tenere in considerazione che molte sono le norme del nostro ordinamento a tutelare il concepito e che hanno condotto a ritenere ammissibile l'azione dei minore, volta al risarcimento di un danno che si assume ingiusto, cagionatogli durante la gestazione à Tuttavia, nel caso di specie non è da ricondurre alla responsabilità del medico la patologia di Sempronia, la quale sostanzialmente configura il danno non nella patologia ma nel fatto di essere nata: ella lamenta la violazione del proprio presunto diritto a

4 non nascere se non sana. Ora, sussiste questo diritto? A norma dell art c.c. il dannoconseguenza sussiste qualora il soggetto leso abbia di meno a seguito dell illecito à il danno riuscirebbe pertanto legato alla stessa vita del bambino; e l'assenza di danno alla sua morte. Si incorre, così, in una contraddizione insuperabile: dal momento che il secondo termine di paragone, nella comparazione tra le due situazioni alternative, prima e dopo l'illecito, è la non vita! Non solo! l'affermazione di una responsabilità del medico verso il nato aprirebbe, per coerenza, la strada ad un'analoga responsabilità della stessa madre, che nelle circostanze contemplate dall'art /1978, benché correttamente informata, abbia portato a termine la gravidanza: dato che riconoscere il diritto di non nascere malati comporterebbe, quale simmetrico termine dei rapporto giuridico, l'obbligo della madre di abortire. Fermo restando che il nostro ordinamento ruota intorno alla centralità della vita e non della non vita. FORMULARIO TRIBUANLE ORDINARIO DI NAPOLI Sezione / R.G. / Giudice dott. Udienza del Comparsa di costituzione e risposta con contestuale chiamata in causa del terzo Per, C.F.:, nato a, il, e residente in alla via elettivamente domiciliato in alla via, presso lo Studio dell Avv., C.F.:, che lo rappresenta e difende in forza di mandato in calce al presente atto, il quale chiede, sin da ora di voler ricevere le comunicazioni di cancelleria al fax n. ovvero all indirizzo di p.e.c.: - di seguito convenuto -

5 Contro Il Sig. e la Sig.ra (inserire tutti i dti anagrafici ricavabili dall atto di citazione), rappresentati e difesi dall Avv. ed elettivamente domiciliati presso il suo studio in - di seguito attrice - PREMESSO CHE Con atto di citazione ritualmente notificato, l attore conveniva in giudizio per sentire accogliere le conclusioni che seguono A sostegno delle proprie pretese ragioni l attrice, ; *** Con il presente atto si costituisce in giudizio il sig. impugnando e contestando integralmente quanto ex adverso dedotto, considerato ed eccepito in quanto infondato in fatto ed in diritto. CONSIDERATO IN FATTO Eventuali precisazioni in fatto se occorrono RITENUTO IN DIRITTO 1) Motivazioni in diritto di cui sopra da articolare in modo chiaro, completo ed approfondito. *** Per quanto sopra premesso, considerato e ritenuto, il sig., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato, insiste per l accoglimento delle seguenti

6 CONCLUSIONI Voglia l Ill.mo Giudice adito, In Via Preliminare: (ivi va inserita anche la CHIAMATA IN CAUSA DEL TERZO!!!!!!) Nel merito In via principale: In via subordinata: In ogni caso con vittoria di spese, competenze ed onorari. IN VIA ISTRUTTORIA: Si offrono in copia i seguenti documenti: - Originale dell atto di citazione; (valutare se chiedere l ammissioni di altri mezzi: testimonianza, interrogatorio formale, ctu ecc. Con espressa riserva di ulteriormente produrre e dedurre ed articolare nei termini di legge. Luogo, data Firma N.B.: allegare la procura da inserire in calce.