Tesi di laurea discussa al Politecnico di Torino, corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio in data 10 ottobre 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tesi di laurea discussa al Politecnico di Torino, corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio in data 10 ottobre 2010"

Transcript

1 Tesi di laurea discussa al Politecnico di Torino, corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio in data 10 ottobre 2010 Titolo tesi: Analisi del rischio indotto da fenomeni di caduta massi su infrastrutture viarie Tesista: Relatori: Prof. Ing. Daniele Peila, Prof. Ing. Sebastiano Pelizza, Dott. Geol. Stefano Lo Russo I fenomeni di caduta massi da pareti rocciose ( frane veloci ) sono diffusi nelle regioni di montagna e lungo le falesie costiere, costituiscono una costante fonte di pericolo per le infrastrutture viarie e le attività umane in zone generalmente molto attive dal punto di vista del turismo, talora mettendo a repentaglio anche la vita degli utenti. Le pubbliche amministrazioni e gli enti gestori di strade e ferrovie dedicano da sempre molta attenzione alla gestione e salvaguardia delle loro infrastrutture, promuovendo strumenti di prevenzione dei fenomeni franosi per mitigare la pericolosità e ridurre conseguentemente i rischi. In dettaglio, l analisi dei tipi di intervento di messa in sicurezza contro la caduta massi è condizionata sia dalla tipologia di movimento prevedibile e/o in atto, sia dall uso del territorio su cui il pendio incombe. In tal senso, per una corretta progettazione ingegneristica sono necessarie conoscenze relative tanto alla stabilità dei versanti e alla previsione del moto dei crolli, quanto alla valutazione della pericolosità del pendio ed alla gestione del rischio ad esso connesso. La scelta del tipo di intervento (protettivo o preventivo), il suo posizionamento e la conseguente riduzione del rischio sul territorio costituiscono un ampio campo di applicazione della geo-ingegneria, coinvolgendo aspetti tecnico-costruttivi, economici, di impatto ambientale e di sicurezza (durante sia la fase di costruzione che l esercizio dell opera infrastrutturale). La decisione di investire fondi pubblici per realizzare un opera di bonifica preventiva o protettiva del sito soggetto a dinamiche di versante (caduta massi), nasce dalla volontà di ridurre il rischio gravante sull infrastruttura viaria e quindi renderla compatibile con il suo esercizio, per raggiungere questo obiettivo i tecnici gestori delle infrastrutture e le pubbliche amministrazioni coinvolte necessitano di strumenti in grado di comparare, a differente livello di complessità e di condizioni geo, gli interventi da effettuarsi e di definire una scala di priorità nell ottica di ottimizzare l allocazione delle risorse. Con riferimento più specifico alle strade, allo stato attuale delle conoscenze sono state proposte differenti metodologie per la caratterizzazione di una parete rocciosa e del territorio sottostante soggetto al pericolo di caduta massi, quali ad esempio: l indice Rockfall Hazard Rating System (RHRS; Evans and Hungr 1993), il Rock Engineering System (RES; Cancelli and Crosta 1

2 1999); il Rockfall Hazard Assessment Procedure (RHAP; Crosta and Agliardi 2003); Quantitative Risk Assessment (QRA; Corominas et al. 2005); anche Fell et al (2008a, 2008b) ha proposto estese linee guida per la valutazione della suscettibilità da frane a cui è soggetto un territorio. Inoltre sono stati sviluppati numerosi progetti internazionali sulla gestione del rischio in ambiente alpino, nel cui ambito sono state proposte delle procedure di gestione: ETC Alpine Space PARAmount, Monitor II, Imiriland, Riskplan. Questi metodi sono utilizzati per la pianificazione territoriale: tuttavia i gestori delle strade hanno l'esigenza di valutare il rischio in termini numerici, quindi necessitano di una metodologia quantitativa che permetta il confronto del rischio legato alla caduta massi tra differenti tratti di strada e differenti condizioni ambientali. Per fornire uno strumento in grado di rispondere a queste esigenze, nella presente tesi di laurea è stata sviluppata una nuova metodologia per il calcolo del rischio da fenomeni di crollo su un infrastruttura stradale, basato sullo schema dell analisi ad albero degli eventi, già adottato per l analisi di rischio in molte altre applicazioni ingegneristiche. Tale metodo è stato denominato Rockfall Risk Managment (Ro.Ma.): la figura 1 riporta in via grafica lo schema elaborato. Nella tesi di laurea è stata sviluppata la formulazione teorica ed analitica del metodo: essa è stata convalidata dall applicazione ad un caso reale, all interno di uno specifico contratto di ricerca tra il Politecnico di Torino e l ente territoriale Fin Bard Spa (Regione Autonoma Valle d Aosta), svolgendo anche indagini conoscitive con rilievi in situ, esecuzione di calcoli di caduta massi e proposta di interventi di protezione. Il punto chiave dell approccio Ro.Ma. è la possibilità di valutare quantitativamente il rischio da caduta massi, sulla base di parametri misurabili e disponibili negli archivi delle pubbliche amministrazioni, esprimendolo nella unità di misura quantificabile [n morti/anno], valore confrontabile con soglie di rischio utilizzate in altri settori dell'ingegneria, quali la valutazione dei rischi industriali, della sicurezza dei lavoratori e dell incidentalità stradale. L approccio sviluppato prende in considerazione molteplici parametri inerenti le caratteristiche della strada (volumi di traffico, tracciato, velocità dei veicoli, distanza media di arresto), le caratteristiche dell ammasso roccioso (lunghezza parete soggetta a crolli, numero di crolli nel periodo di osservazione) e l analisi delle traiettorie; pertanto può essere applicato sia a tratti di strada di lunghezza pluri-metrica su scala locale sia ad estensioni chilometriche eseguendo analisi su scala regionale, ad esempio lo strumento può risultare utile al gestore di una strada regionale. In dettaglio, il metodo Ro.Ma. è basato sull analisi statistica ad albero degli eventi: utilizza i principali teoremi delle probabilità e i dati di probabilità incidentale disponibili nella letteratura tecnica e/o provenienti da banche dati ISTAT, ricercati ed elaborati a tale scopo. 2

3 Il valore del danno è stato considerato proporzionale al numero di persone presenti sulla strada, alle caratteristiche del traffico (passeggeri di veicoli, motociclisti, ciclisti, pedoni) e al suo volume (numero di veicoli /ora, giorno o stagione). Queste informazioni devono provenire da un attento monitoraggio della strada da parte del gestore e costituiscono i parametri di ingresso dell analisi. Dopo aver calcolato il rischio utilizzando il metodo ad albero degli eventi è possibile valutarne l accettabilità ed eventualmente prevedere di ridurlo, mediante adeguate opere di prevenzione o protezione. Per la fase decisionale è stato sviluppato un abaco di rischio che distingue, mediante tre fasce numeriche, i campi di rischio: accettabile, ALARA (As Low As Reasonably Achievable, cioè ragionevolmente accettabile, tenendo in considerazione i tempi, i costi e i mezzi tecnici a disposizione) e non accettabile. Il confronto del rischio calcolato con valori ritenuti accettabili per altri settori dell ingegneria, permette la comprensione in termini relativi del grado di sicurezza della strada: ad esempio è possibile confrontare il rischio di incidenti mortali causati dal crollo di un masso, con il rischio di incidenti mortali dovuti dallo scontro tra veicoli sulla medesima strada. Il metodo Ro.Ma. è stato applicato ad un caso studio ed è diventato parte integrante del progetto di ricerca: Identificazione degli scenari di intervento strutturali e non strutturali finalizzati a generare una condizione di rischio residuo minimo nell'ottica dell accessibilità pedonale e veicolare attraverso la strada romana di grande importanza storico paesaggisticamonumentale e archeologica al centro storico ed al complesso monumentale del comune di Bard (contratto di ricerca N 278/2010 tra Finbard S.p.A. DITAG Politecnico di Torino ) a cui la scrivente ha partecipato in modo diretto durante la stesura della tesi di laurea. Nel progetto, il metodo Ro.Ma. è stato applicato alla strada di origine romana che permette l'accesso al Forte di Bard in Valle d'aosta (Nord-Ovest d'italia), percorso al elevato flusso turistico. Negli anni la strada è stata più volte soggetta a diffusi fenomeni di crollo (anche con blocchi di dimensioni maggiori di 2 m 3 ), portandone alla temporanea chiusura. Nell ambito della tesi di laurea sono stati svolti diversi sopralluoghi in situ per la valutazione delle caratteristiche dell ammasso roccioso, seguiti da indagini traiettografiche e dal dimensionamento, contestualmente al sopracitato contratto di ricerca, delle opere di protezione (rilevato paramassi, reti paramassi e reti in aderenza). Applicando il metodo Ro.Ma. è stato calcolato il rischio iniziale delle strada; successivamente sono stati inseriti nel calcolo i parametri relativi agli interventi di protezione e quindi è stato ripetuto il calcolo ottenendo il valore di rischio residuo. La procedura ha permesso di confrontare le condizioni di rischio in assenza e in presenza di opere di protezione, evidenziando in termini quantitativi l apporto di sicurezza per la strada, quindi agevolando il confronto con i valori consigliati in letteratura tecnica. 3

4 In conclusione, il metodo sviluppato dal punto di vista applicativo consente una valutazione quantitativa delle condizioni di rischio da caduta massi su un infrastruttura viaria e il suo confronto con valori soglia, in modo da facilitare la pianificazione territoriale degli interventi. I risultati della tesi e del metodo presentato per la loro originalità e rilevanza scientifica sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Natural Hazards: Mignelli C, Peila D, Lo Russo S (2012) ROckfall risk MAnagement assessment: The RO.MA. approach. Natural Hazards, DOI /S (riportato in allegato). e in alcuni convegni internazionali: - Mignelli C., Peila D., Lo Russo S. (2011) Analysis of risk induced by rockfall on roads. Proposal of management procedure, Proceedings of the Second World Landslide Forum 3-7 October 2011, Rome; - Peila D., Mignelli C., Lo Russo S (2011) An approach to rockfall risk calculation: the RO.MA Method Proceedings of Natural Risk Evaluation, 11 Maggio 2011, Aosta. Inoltre il metodo sarà presentato nella sessione poster del convegno EGU - Vienna 22, 27 aprile 2012, con un intervento dal titolo Proposal of a management method of rockfall risk induced on a road Mignelli C., Peila D., Lo Russo S.. Sulla base dei risultati conseguiti la Regione Valle d Aosta ha proposto di estendere la valutazione dei rischi con tale approccio all intero territorio regionale; è stato pertanto attuato un progetto di ricerca triennale per la classificazione e il calcolo del rischio da caduta massi dal titolo: Elaborazione di una metodologia operativa per la quantificazione del rischio naturale da caduta massi su infrastrutture viarie di competenza regionale in Regione Autonoma Valle d Aosta, nell abito di un percorso di dottorato di ricerca in Ambiente e Territorio al Politecnico di Torino sul tema Opere di difesa da caduta massi, rischi indotti sulle infrastrutture viarie e analisi progettuali. 4

5 Fig1: Schema del metodo Rockfall Risk Management 5

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL

Dettagli

Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio

Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A. 2013-2014 Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Frane Prof. ing. Michele Calvello Introduzione al rischio

Dettagli

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A. 2014-2015 Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Frane Prof. ing. Michele Calvello Introduzione

Dettagli

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile 1.8 SCENARIO DI CORRELATO ALL INTERRUZIONE VIABILISTICA E ALL ISOLAMENTO DI CENTRI ABITATI 1.8.1 IL CASO STUDIO DELLA S.P. 63: BALLABIO MORTERONE (LC) Alla luce della normativa vigente nel settore della

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2017 2018 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2017/18 ICAR/04 Strade, Ferrovie ed Aeroporti 9 Analisi e Gestione

Dettagli

IL CENTRO DI COMPETENZA DI ROMA CAPITALE

IL CENTRO DI COMPETENZA DI ROMA CAPITALE CENTRI DI MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA STRADALE: ESPERIENZE, LIMITI E POTENZIALITÀ DI SVILUPPO IL CENTRO DI COMPETENZA DI ROMA CAPITALE FABRIZIO BENVENUTI ROMA SERVIZI PER LA MOBILITÀ ROMA, 5 NOVEMBRE

Dettagli

C.T. 2.5 Strade locali extraurbane e accessibilità alla viabilità minore

C.T. 2.5 Strade locali extraurbane e accessibilità alla viabilità minore C.T. 2.5 Strade locali extraurbane e accessibilità alla viabilità minore Composizione del Comitato Tecnico 2.5 pag. 8 Introduzione pag. 9 Capitolo 1 pag. 11 La rete stradale di Province e Comuni: analisi

Dettagli

ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO GEOTECNICO

ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO GEOTECNICO ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO GEOTECNICO Docente: Paolo Simonini Il corso si propone di fornire gli elementi base per analizzare e individuare il rischio legato alla realizzazione di - Scavi a cielo

Dettagli

QUANTIFYING THE RISK TO LIFE POSED BY HYPERCONCENTRATED FLOWS

QUANTIFYING THE RISK TO LIFE POSED BY HYPERCONCENTRATED FLOWS UNIVERSITY OF SALERNO DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO XII Ciclo - Nuova Serie (2011-2013) DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO

Dettagli

CORSO IN EUROPROGETTAZIONE

CORSO IN EUROPROGETTAZIONE CORSO IN EUROPROGETTAZIONE Mobilità sostenibile: Infrastrutture stradali, traffico e utenze deboli Mobilità Sostenibile Mobilità sostenibilità può essere visto sotto gli aspetti di: effetti sulla salute;

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 ICAR/04 Strade, Ferrovie ed Aeroporti 9 Analisi e Gestione

Dettagli

Alcune tecniche di analisi del rischio indotto da frane

Alcune tecniche di analisi del rischio indotto da frane seminario Gorizia - 2 luglio 2011 Alcune tecniche di analisi del rischio indotto da frane Ing. Monica Barbero III parte Analisi di rischio per frana con metodo Imiriland La metodologia Imiriland (Impact

Dettagli

Vulnerabilita e gestione di ponti e viadotti nell ambito di reti infrastrutturali

Vulnerabilita e gestione di ponti e viadotti nell ambito di reti infrastrutturali Ferrara Fiere Congressi 19-21 Settembre 2018 Vulnerabilita e gestione di ponti e viadotti nell ambito di reti infrastrutturali Prof. Ing. Carlo Pellegrino Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile

Dettagli

il livello di rischio e il ruolo dei GNSS

il livello di rischio e il ruolo dei GNSS Mobilità Integrata e guida automatica: il livello di rischio e il ruolo dei GNSS G. Sciutto, S. Savaresi, M. Crespi NITEL Tecnologie e gestione del rischio: i protagonisti della mobilità integrata Roma

Dettagli

Corso Integrato: Idrologia e Infrastrutture Idrauliche T

Corso Integrato: Idrologia e Infrastrutture Idrauliche T LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Corso Integrato: Idrologia e Infrastrutture Idrauliche T 11 Ottobre 2018 Incontro informativo con gli studenti IDROLOGIA E INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

Dettagli

Quale é il RISCHIO ACCETTABILE?

Quale é il RISCHIO ACCETTABILE? Ressort für Bauten, ladinische Schule und Kultur Dipartimento ai lavori pubblici, scuola e cultura ladina PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL Departimënt ai lëures publics, scola y cultura ladina Convegno

Dettagli

Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002

Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002 Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002 N Scheda Progetto Linee Obiettivi Periodo Fabbisogno 2002 1 Piattaforma Miglioramento della fruibilità 2002 130000 Web-GIS per dell informazione contenuta

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile 50 Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Denominazione del corso di studio: Ingegneria Civile Classe di appartenenza: Ingegneria Civile n 28/S Obiettivi formativi Profilo

Dettagli

Sicurezza stradale: la dimensione del problema ed i possibili contributi della ricerca

Sicurezza stradale: la dimensione del problema ed i possibili contributi della ricerca Sicurezza stradale: la dimensione del problema ed i possibili contributi della ricerca prof. ing. Mariano Gallo Docente di Ingegneria dei Sistemi di Trasporto e di Politica e Pianificazione dei Trasporti

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova

Dettagli

La mitigazione del Rischio Idrogeologico in RFI

La mitigazione del Rischio Idrogeologico in RFI La mitigazione del Rischio Idrogeologico in RFI Dr. Geol. Ivan Agostino - Rete Ferroviaria Italiana SpA Direzione Tecnica 19 Settembre 2019 RemTech Expo 2019 (18, 19, 20 Settembre) FerraraFiere www.remtechexpo.com

Dettagli

Caduta massi: Analisi del moto, modelli previsionale ed applicazione del software ROTOMAP ad un caso reale

Caduta massi: Analisi del moto, modelli previsionale ed applicazione del software ROTOMAP ad un caso reale DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE ED AMBIENTALE Caduta massi: Analisi del moto, modelli previsionale ed applicazione del software ROTOMAP ad un caso reale RELATORE: PROF. PAOLO BUDETTA CANDIDATO:

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L'INGEGNERIA E L'ARCHITETTURA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L'INGEGNERIA E L'ARCHITETTURA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L'INGEGNERIA E L'ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA STRUTTURALE

Dettagli

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Corpo Nazionale Vigili del fuoco Il D.M. 9/5/07 - L approccio ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it Cosa si intende per ingegneria antincendio?? Il progetto degli

Dettagli

Curriculum Vitae Ing. LAURA RUBEO

Curriculum Vitae Ing. LAURA RUBEO Informazioni personali Nome e Cognome Laura RUBEO Indirizzo Via IV Novembre 12, CAP 67069, Tagliacozzo, AQ (domicilio per la corrispondenza delle procedure di selezione) Via Prenestina 461, CAP 00177,

Dettagli

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE dr. ing. Alessandro Pezzoli Ricercatore Universitario Confermato Professore Aggregato Weather Risk Management DIST

Dettagli

RELAZIONE SULL EVENTO DEL DISSESTO AVVENUTO NEI PRESSI DI BORGO SAN GIUSTO SULLA STRADA COMUNALE LA FRANA NEL COMUNE DI VOLTERRA

RELAZIONE SULL EVENTO DEL DISSESTO AVVENUTO NEI PRESSI DI BORGO SAN GIUSTO SULLA STRADA COMUNALE LA FRANA NEL COMUNE DI VOLTERRA Direzione Generale della Presidenza SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE RELAZIONE SULL EVENTO DEL 07.05.2010 DISSESTO AVVENUTO NEI PRESSI DI BORGO SAN GIUSTO SULLA STRADA COMUNALE LA FRANA NEL COMUNE

Dettagli

collegio didattico di ingegneria civile

collegio didattico di ingegneria civile collegio didattico di ingegneria civile Corso di Laurea in Ingegneria civile (Classe 7 Ingegneria civile e ambientale - D.M. 270/2004) II Corso di Laurea in Ingegneria Civile, afferente al Dipartimento

Dettagli

Risk management: cosa capire per decidere. Ing Carmelo DIMAURO

Risk management: cosa capire per decidere. Ing Carmelo DIMAURO Risk management: cosa capire per decidere Ing Carmelo DIMAURO Presentazione Carmelo DIMAURO Ingegnere Ambientale Da 20 anni mi occupo di analisi di rischio e di sistemi di supporto alla decisione basati

Dettagli

1. Criteri generali 2. Progetto e manutenzione 3. Costi di costruzione e manutenzione 4. I fattori del problema

1. Criteri generali 2. Progetto e manutenzione 3. Costi di costruzione e manutenzione 4. I fattori del problema 1. Criteri generali 2. Progetto e manutenzione 3. Costi di costruzione e manutenzione 4. I fattori del problema La soluzione adottata in fase progettuale, oltre che dipendere dai parametri fisici fondamentali

Dettagli

Confronto tra le metodologie di valutazione della pericolosità da caduta blocchi BRGM (fr) - MATTEROCK (ch) PROVIALP (it)

Confronto tra le metodologie di valutazione della pericolosità da caduta blocchi BRGM (fr) - MATTEROCK (ch) PROVIALP (it) Campo di applicazione Caduta di pietre o blocchi Evento caduta pietre (possibile) Evento caduta blocchi 30-50 m3 Evento caduta blocchi 1 30-50 m3 Tipologia dello studio A grande scala: su lunghi assi stradali

Dettagli

L INDICE DI SICUREZZA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

L INDICE DI SICUREZZA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Provincia Regionale di Catania Unione Europea DICA Università degli Studi di Catania PROJECT TREN-03-ST-S07.3286 Identification of Hazard Location and Ranking of Measures to Improve Safety on Local Rural

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 ICAR/04 Strade, Ferrovie ed Aeroporti 9 Costruzione

Dettagli

LAGS LABORATORIO PER IL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE

LAGS LABORATORIO PER IL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE PIANO DELLA SICUREZZA STRADALE DELLA PROVINCIA DI LATINA Torino, 17 giugno 2009 1 Analisi della incidentalità sulla viabilità provinciale per classificare le tratte stradali per livello di incidentalità

Dettagli

CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA

CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA Valeria Bottura, C. Desandré, E. Imperial, Leo Cerise ARPA Valle d Aosta, Loc. Grande Charrière 44, 11020 St.

Dettagli

UTEE UNITA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA

UTEE UNITA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA Area: Razionalizzazione e Risparmio nell uso dell energia elettrica TEMATICA DI RICERCA: RISPARMIO DI ENERGIA ELETTRICA NEL SETTORE CIVILE Progetto 3.3: STUDI E VALUTAZIONI SULL USO RAZIONALE DELL ENERGIA:

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2015 2016 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2015/16 ICAR/04 Strade, Ferrovie ed Aeroporti 9 Strade, Ferrovie

Dettagli

INTRODUZIONE AL CORSO La valutazione ambientale

INTRODUZIONE AL CORSO La valutazione ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE CORSO DI ANALISI E VALUTAZIONE AMBIENTALE (AA 200572006) prof. Romano Fistola (titolare del corso) prof. Giuseppe Mazzeo INTRODUZIONE AL CORSO La valutazione

Dettagli

LASMON LAndslide Smart MOnitoring Network

LASMON LAndslide Smart MOnitoring Network ACRONIMO PROGETTO LAndslide Smart MOnitoring Network NOME ESTESO PROGETTO Rete intelligente di sensori per il monitoraggio delle frane finalizzata alla sicurezza delle infrastrutture e alla gestione delle

Dettagli

ESERCITAZIONE n. 3. Analisi quantitativa del rischio a scala di pendio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO CORSO DI FRANE FACOLTÀ DI INGEGNERIA

ESERCITAZIONE n. 3. Analisi quantitativa del rischio a scala di pendio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO CORSO DI FRANE FACOLTÀ DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l ambiente ed il territorio CORSO DI FRANE Anno Accademico 2014/2015 ESERCITAZIONE n. 3 Analisi quantitativa

Dettagli

LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE

LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE Sostenibilità e Clima Settimana sulla Conoscenza Caserta 30 novembre 2006 LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE Prof. Ing. Maria Laura Mastellone Seconda

Dettagli

In relazione alle condizioni di rischio riscontrate sono state individuate tre sottoclassi. - 3a

In relazione alle condizioni di rischio riscontrate sono state individuate tre sottoclassi. - 3a Qualsiasi modifica alle destinazioni d uso di queste aree è subordinata alla realizzazione di un accertamento geognostico sulla base di quanto contenuto nel D.M. 11 marzo 1988 e nelle N.T.C. del 14 gennaio

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE. Docente: Marinella Giunta

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE. Docente: Marinella Giunta UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE Corso di PROGETTO E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE LECTURE 02 ROAD SAFETY AUDIT E

Dettagli

LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA

LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA CONFIGURAZIONE DELLA RETE Il sistema di controllo della qualità dell aria in Valle d Aosta è finalizzato al monitoraggio della qualità dell aria dell intero

Dettagli

Laurea in Ingegneria per l ambiente e il territorio Sede di Rieti

Laurea in Ingegneria per l ambiente e il territorio Sede di Rieti Consiglio d Area Ingegneria Rieti A.A. 2008-09 Laurea in Ingegneria per l ambiente e il territorio Sede di Rieti Classe n o 8 (Ingegneria Civile ed Ambientale) Didattica Ordinamento 2000 Sede di Rieti

Dettagli

INSEGNAMENTI ATTIVI A.A. 2012/2013

INSEGNAMENTI ATTIVI A.A. 2012/2013 A.A. 2012/2013 90 MAT/06 Affidabilità dei sistemi e controllo statistico di qualità 6 ING0063 INF/01 Algoritmi e Strutture Dati I 6 ING0110 ING-INF/05 Algoritmi e Strutture Dati II 6 ING0093 MAT/05 Analisi

Dettagli

RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA

RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA FACOLTA DI INGEGNERIA 12 Aprile 2005 RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA Maurizio Ferrini*, Massimo Baglione*, Samuela Iacomelli**, *Regione Toscana - Settore

Dettagli

L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio

L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio Roma ISA - 6 novembre 2007 CONVEGNO Modalità di presentazione dei progetti predisposti secondo l approccio ingegneristico FIRE SAFETY ENGINEERING Arch.

Dettagli

La progettazione per tutti o DESIGN for ALL DESIGN FOR ALL NELLA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA MOBILITA

La progettazione per tutti o DESIGN for ALL DESIGN FOR ALL NELLA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA MOBILITA La progettazione per tutti o DESIGN for ALL Brescia 26 aprile 2005 DESIGN FOR ALL NELLA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA MOBILITA (...) L azione progettuale che riguarda gli spazi urbani collettivi (strade,

Dettagli

Ingegneria della Sicurezza Applicata alle Strutture (9 CFU) Prof. Ing. Carmelo Majorana Obiettivo Formativo. - Contenuti -

Ingegneria della Sicurezza Applicata alle Strutture (9 CFU) Prof. Ing. Carmelo Majorana Obiettivo Formativo. - Contenuti - Ingegneria della Sicurezza Applicata alle Strutture (9 CFU) Prof. Ing. Carmelo Majorana Obiettivo Formativo Il corso mira a fornire allo studente le nozioni necessarie a comprendere e analizzare il comportamento

Dettagli

Seminario di #italiasicurain Seminario di #italiasicura Regione Piemonte contro il

Seminario di #italiasicurain Seminario di #italiasicura Regione Piemonte contro il in Seminario di #italiasicura Regione Piemonte contro il contro dissesto il idrogeologico Cavallerizza di Torino, 12 giugno, 2017 Il modello dell indice di rischio proporzionale e la valutazione del rischio

Dettagli

Piano di Classificazione Acustica. Comune di MOTTEGGIANA

Piano di Classificazione Acustica. Comune di MOTTEGGIANA Piano di Classificazione Acustica Comune di MOTTEGGIANA INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO 06 dicembre 2011 C e n t r o T e c n o l o g i c o A r t i e M e s t i e r i s. r. l. V i a M. L. K i n g, 2 4 6 0 2

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2018 2019 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2018/19 ICAR/04 Strade, Ferrovie ed Aeroporti 9 Costruzione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, GEOTECNICA ED AMBIENTALE ELABORATO DI TESI IN IDRAULICA AMBIENTALE Simulazione numerica del campo

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Strutturale e Geotecnica (Classe delle Lauree magistrali in Ingegneria Civile, Classe n.

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Strutturale e Geotecnica (Classe delle Lauree magistrali in Ingegneria Civile, Classe n. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Strutturale e Geotecnica (Classe delle Lauree magistrali in Ingegneria Civile, Classe n. LM-23) La Laurea Magistrale in Ingegneria Strutturale e Geotecnica, ha

Dettagli

Rapporto 2018 sul dissesto idrogeologico in Italia

Rapporto 2018 sul dissesto idrogeologico in Italia Rapporto 2018 sul dissesto idrogeologico in Italia Carla Iadanza, ISPRA MITIGAZIONE DEI RISCHI NATURALI E ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI 19 settembre RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere

Dettagli

SISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO

SISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO SISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO Prof. Ing. Giulio Ventura Politecnico di Torino, Dipartimento Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica A.R.CO.S. Engineering S.r.l. La società e l innovazione nel monitoraggio

Dettagli

Safety Audit e Safety Review per i tronchi ed i nodi delle reti stradali urbane ed extraurbane

Safety Audit e Safety Review per i tronchi ed i nodi delle reti stradali urbane ed extraurbane Analisi di sicurezza delle infrastrutture stradali Safety Audit e Safety Review per i tronchi ed i nodi delle reti stradali urbane ed extraurbane Roma,, 8--9 maggiio 2007 Il rispetto dei criteri progettuali

Dettagli

INGEGNERIA GESTIONALE FACOLTA' DI INGEGNERIA

INGEGNERIA GESTIONALE FACOLTA' DI INGEGNERIA All. 2 CCL 19/11/03 CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE FACOLTA' DI INGEGNERIA ORDINAMENTO DIDATTICO 1. Denominazione del corso di studio: LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Dettagli

Difesa dai Terremoti: Il Rischio Sismico

Difesa dai Terremoti: Il Rischio Sismico Difesa dai Terremoti: Il Definizione Il rischio sismico è determinato da una combinazione della pericolosità, della vulnerabilità e dell esposizione ed è la misura dei danni che, in base al tipo di sismicità,

Dettagli

- STABILITA DEl PENDII E DEl ~RONTI DI SCIAVO IN ~OCCIA. Paola Gattinoni Enrico Pizzarotti Elisabetta Scattolini Laura Scesi

- STABILITA DEl PENDII E DEl ~RONTI DI SCIAVO IN ~OCCIA. Paola Gattinoni Enrico Pizzarotti Elisabetta Scattolini Laura Scesi ' - STABILITA DEl PENDII E DEl ~RONTI DI SCIAVO IN ~OCCIA Paola Gattinoni Enrico Pizzarotti Elisabetta Scattolini Laura Scesi CAPITOLO 1 Introduzione 1. 1 Definizione d i movimento franoso........................................

Dettagli

ALLEGATO A - PROFILI

ALLEGATO A - PROFILI ALLEGATO A - PROFILI PROFILO E1 (FIRENZE) Funzionario tecnico norme d esercizio, standard tecnici, autorizzazioni e certificazioni, ispettorato e controlli Sede di lavoro: FIRENZE Titolo di studio richiesto:

Dettagli

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati Affidamento dei servizi di supporto al gruppo di progettazione ANAS per le attività di studio e di indagini archeologiche nell ambito del Progetto Definitivo di Adeguamento e messa in sicurezza della SS

Dettagli

codice evento titolo luogo data evento crediti APC Applicazioni del telerilevamento al Monitoraggio Ambientale

codice evento titolo luogo data evento crediti APC Applicazioni del telerilevamento al Monitoraggio Ambientale 30/04/10 014/CAM/10 Corso Gestione e controllo del Ciclo dei Rifiuti S.Maria Capua Vetere (CE) dall 8 aprile al 20 maggio 2010 12 crediti per l intero evento (6 seminari) Applicazioni del telerilevamento

Dettagli

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e

Dettagli

COMUNE DI FORLI OSSERVATORIO SICUREZZA STRADALE STUDIO METODOLOGICO SUGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI

COMUNE DI FORLI OSSERVATORIO SICUREZZA STRADALE STUDIO METODOLOGICO SUGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI COMUNE DI FORLI OSSERVATORIO SICUREZZA STRADALE STUDIO METODOLOGICO SUGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI Dott. Giancarlo Biserna Vice Sindaco Assessorato Mobilità Sostenibile Redazione a cura di: Ing. Claudio

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE Scuola Politecnica 25 maggio 2018 OPEN DAY Scuola Politecnica - Ingegneria Scuola Politecnica Settore CIVILE Corsi di Laurea Magistrale Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE ANNO ACCADEMICO 014/015 GUIDA DELLO STUDENTE CORSI DI LAUREA

Dettagli

Il monitoraggio integrato del territorio e delle strutture. Dott. Francesco Antolini

Il monitoraggio integrato del territorio e delle strutture. Dott. Francesco Antolini Il monitoraggio integrato del territorio e delle strutture Dott. Francesco Antolini Il Team Marco Barla: Ingegnere Civile, PhD, Ricercatore 15 anni di esperienza nel campo delle opere in sotterraneo e

Dettagli

Difesa del territorio. Anno Edizione

Difesa del territorio. Anno Edizione 29 Sondrio - Regione Lombardia, Consiglio studi di Milano. Milano. 1997 30 Pavia - Regione Lombardia, Consiglio studi di Pavia. Milano. 1997 31 Ricerca IRER - Individuazione delle zone potenzialmente inondabili

Dettagli

Autorità dei bacini regionali del Lazio. Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (versione 2005 a sx e 2012 a dx)

Autorità dei bacini regionali del Lazio. Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (versione 2005 a sx e 2012 a dx) Autorità dei bacini regionali del Lazio Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (versione 2005 a sx e 2012 a dx) Aree a pericolosità e rischio di frana Sulla base delle caratteristiche d intensità dei

Dettagli

OPERE DI PREVENZIONE E DI DIFESA DAL RISCHIO FRANE

OPERE DI PREVENZIONE E DI DIFESA DAL RISCHIO FRANE Logo Assiabo Logo IGS SAIE 2010 Bologna, mercoledì 27 Ottobre 2010 VERSIONE FINALE XXIII Convegno Nazionale Geosintetici sul tema: OPERE DI PREVENZIONE E DI DIFESA DAL RISCHIO FRANE Organizzato da: ASSOCIAZIONE

Dettagli

PU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA

PU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA INDICE 1) PREMESSA 2) INQUADRAMENTO TERRITORIALE 3) DESCRIZIONE DELL INTERVENTO OGGETTO DI PRIMO STRALCIO 4) CRITERI D INDAGINE E DI VALUTAZIONE 5) CONCLUSIONI 1) PREMESSA La presente relazione costituisce

Dettagli

Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III

Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Elementi di novità nella valutazione degli incidenti

Dettagli

Sistemi territoriali di gestione dei rischi nel trasporto di merci pericolose

Sistemi territoriali di gestione dei rischi nel trasporto di merci pericolose ASSOAUTOMAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA AUTOMAZIONE E MISURA Sistemi territoriali di gestione dei rischi nel trasporto di merci pericolose Gianpietro Boniardi - Project Automation spa Direzione Innovazione

Dettagli

VERIFICA DELLA COERENZA E DELLA CORRETTEZZA DELLA SEGNALETICA STRADALE SULLA RETE VIARIA REGIONALE

VERIFICA DELLA COERENZA E DELLA CORRETTEZZA DELLA SEGNALETICA STRADALE SULLA RETE VIARIA REGIONALE VERIFICA DELLA COERENZA E DELLA CORRETTEZZA DELLA SEGNALETICA STRADALE SULLA RETE VIARIA REGIONALE Prof. Ing. Stefano Gori, Ing. Marco Petrelli, Ing. Alessandra Renna DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INTRODUZIONE

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio (Classe delle Lauree Magistrali LM35 - Ingegneria per l Ambiente e il Territorio) Dipartimento

Dettagli

Campobasso ottobre Ordine Ingegneri di Campobasso

Campobasso ottobre Ordine Ingegneri di Campobasso GIORNATE STUDIO SULLA VALUTAZIONE SISMICA DELLE STRUTTURE ESISTENTI E LA PROGETTAZIONE (DI ELEMENTI STRUTTURALI E NON) DI STRUTTURE PROTETTE SISMICAMENTE MEDIANTE DISSIPAZIONE ED ISOLAMENTO 26-27 ottobre

Dettagli

Quale futuro per la politica dei trasporti dopo il nuovo codice degli appalti RELAZIONE INTRODUTTIVA

Quale futuro per la politica dei trasporti dopo il nuovo codice degli appalti RELAZIONE INTRODUTTIVA Convegno Quale futuro per la politica dei trasporti dopo il nuovo codice degli appalti RELAZIONE INTRODUTTIVA Pierluigi Coppola Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria dell Impresa Roma,

Dettagli

VERONA. Roverè Veronese. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE

VERONA. Roverè Veronese. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE - 238 - Nome Cod. IFFI ex Cod. PAI P1 P2 P3 P4 Frana in più comuni VERONA Roverè Veronese Pissarotta 230073500 Nuova La Bettola 230073600 7.620 Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto

Dettagli

Osservatorio Sicurezza Stradale Anci - Upi. Piacenza, 12 giugno 2012

Osservatorio Sicurezza Stradale Anci - Upi. Piacenza, 12 giugno 2012 Osservatorio Sicurezza Stradale Anci Upi Piacenza, 12 giugno 2012 L Osservatorio Anci Upi è un ponte tra gli enti locali e il livello nazionale Obiettivi dell Osservatorio 1. Supportare i decisori nazionali

Dettagli

I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012

I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DELL AQUILA Commissione Sicurezza I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012 GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 ORE 9.00 SALA CONVEGNI ANCE L AQUILA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA

Dettagli

Livorno, maggio 2019

Livorno, maggio 2019 Livorno, 14-15-16 maggio 2019 Thomas Flenghi Modulo Formativo Frontale Mobilità ciclistica in ambito urbano Fare spazio alla bicicletta mentre si realizza la città: mobilità ciclistica e pianificazione

Dettagli

Metodi ed Indicatori per il Monitoraggio della Mobilità Urbana - Rimini, 9 Novembre 2006

Metodi ed Indicatori per il Monitoraggio della Mobilità Urbana - Rimini, 9 Novembre 2006 Metodi ed Indicatori per il Monitoraggio della Mobilità Urbana - Rimini, 9 Novembre 2006 L U C I A N O G O B B I L U C I A N O G O B B I ASSESSORE MOBILITA SOSTENIBILE - PROVINCIA DI REGGIO EMILIA L Osservatorio

Dettagli

ANALISI SEGNALETICA DI CODICE E PRESENTAZIONE DEI RISULTATI SU STRADE DELLA RETE VIARIA REGIONALE CHE ATTRAVERSANO LE PROVINCE DI FROSINONE E LATINA

ANALISI SEGNALETICA DI CODICE E PRESENTAZIONE DEI RISULTATI SU STRADE DELLA RETE VIARIA REGIONALE CHE ATTRAVERSANO LE PROVINCE DI FROSINONE E LATINA IL MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE: SVILUPPPO E RUOLO DEI CENTRI TERRITORIALI SUL LAZIO SUD AULA MAGNA, UNIVERSITA DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE - CASSINO 9 FEBBRAIO 2017 ANALISI SEGNALETICA

Dettagli

NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI. EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO

NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI. EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO ATTIVITA SOGGETTE AI CONTROLLI DI P.I. NORME PROCEDURALI ATTIVITA INDUSTRIALI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Conformità

Dettagli

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Corpo Nazionale Vigili del fuoco Il D.M. 9/5/07 - L approccio ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it Cosa si intende per ingegneria antincendio?? Il progetto degli

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del Area di Attività ADA 1.4: Gestione

Dettagli

Mantova giugno Ordine Ingegneri di Mantova

Mantova giugno Ordine Ingegneri di Mantova GIORNATE STUDIO SULLA VALUTAZIONE SISMICA DELLE STRUTTURE ESISTENTI E LA PROGETTAZIONE (DI ELEMENTI STRUTTURALI E NON) DI STRUTTURE PROTETTE SISMICAMENTE MEDIANTE DISSIPAZIONE ED ISOLAMENTO Mantova 07-08

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il Piano Generale del Traffico Urbano nasce strumento tecnico-amministrativo di pianificazione della mobilità finalizzato a conseguire il miglioramento

Dettagli

Quale futuro per la politica dei trasporti dopo il nuovo codice degli appalti RELAZIONE INTRODUTTIVA

Quale futuro per la politica dei trasporti dopo il nuovo codice degli appalti RELAZIONE INTRODUTTIVA Convegno Quale futuro per la politica dei trasporti dopo il nuovo codice degli appalti RELAZIONE INTRODUTTIVA Pierluigi Coppola Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria dell Impresa Roma,

Dettagli

Road Network Design con criterio di minimizzazione delle emissioni inquinanti. Expert Panel Emissione Trasporti. Milano 20,21 Giugno 2011

Road Network Design con criterio di minimizzazione delle emissioni inquinanti. Expert Panel Emissione Trasporti. Milano 20,21 Giugno 2011 Road Network Design con criterio di minimizzazione delle emissioni inquinanti Expert Panel Emissione Trasporti. Milano 20,21 Giugno 2011 Roma Servizi per la Mobilità S.r.l. S.O. Progetti, Pianificazione

Dettagli

SMART ASSET 3 SERVIZI DI ENTERPRISE ASSET MANAGEMENT

SMART ASSET 3 SERVIZI DI ENTERPRISE ASSET MANAGEMENT SMART ASSET 3 SERVIZI DI ENTERPRISE ASSET MANAGEMENT SERVIZI DI ENTERPRISE ASSET MANAGEMENT 2 10 Durante le diverse fasi del ciclo di vita di un progetto, dalla fase di concept, allo studio di fattibilità,

Dettagli

LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA

LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Dipartimento Casa Italia LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEI COMUNI ITALIANI Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Roma,

Dettagli

Focus Verso Expo 2020 Dubai Massimo Recalcati Direttore Divisione Ingegneria

Focus Verso Expo 2020 Dubai Massimo Recalcati Direttore Divisione Ingegneria Focus Verso Expo 2020 Dubai Massimo Recalcati Direttore Divisione Ingegneria Milano, L ESPERIENZA DI MM PER EXPO MILANO 2015 MM ha svolto un ruolo fondamentale nella realizzazione di Expo Milano 2015.

Dettagli

Seminario - Approfondimenti geologici per la valutazione degli effetti sismici locali nel territorio dell Oltrepò mantovano

Seminario - Approfondimenti geologici per la valutazione degli effetti sismici locali nel territorio dell Oltrepò mantovano Seminario - Approfondimenti geologici per la valutazione degli effetti sismici locali nel territorio dell Oltrepò mantovano Mantova, 10 ottobre 2013 Il terremoto nel mantovano: riflessioni sulla normativa

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità Tesi meritevoli di pubblicazione

POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità Tesi meritevoli di pubblicazione POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità Tesi meritevoli di pubblicazione Un Metodo per la Costruzione di Tipolgie Urbane Sostenibile

Dettagli

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico Relazione finale dell attività di tirocinio Ing. Teresa Netti 1726970 Ing. Mauro Vecchiotti Studio di Ingegneria Mauro Vecchiotti Centro di Ricerca CERI Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici

Dettagli