PREVENZIONE E GESTIONE DELLE REAZIONI ALLERGICHE DA ALIMENTI. MODULO MEDICINA dott.ssa Rosanna Petrucci

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1 PREVENZIONE E GESTIONE DELLE REAZIONI ALLERGICHE DA ALIMENTI MODULO MEDICINA dott.ssa Rosanna Petrucci

2 Quando si parla di reazioni agli alimenti, la prima distinzione da fare è tra: REAZIONI TOSSICHE INTOLLERANZE ALIMENTARI ALLERGIE ALIMENTARI

3 REAZIONI TOSSICHE dipendono dalla quantità di alimento che viene ingerita. Sostanze tossiche possono essere presenti nell alimento o formarsi dopo che l alimento sia stato manipolato (contaminazione microbica, tossine naturali, aflatossine nei cereali). L aspetto importante è che possono interessare ogni individuo.

4 INTOLLERANZE ALIMENTARI risposte anomale dell organismo a determinati alimenti. Non è coinvolto il sistema immunitario, quindi non si parla di allergie. L intolleranza verso determinati alimenti comporta l incapacità dell organismo di assimilare quell alimento in maniera corretta (es: intolleranza al lattosio, al glutine).

5 ALLERGIE ALIMENTARI In questo caso è coinvolto il sistema immunitario. Sono reazioni esagerate del sistema immunitario, che si scatenano in risposta all ingestione di un determinato alimento o sostanza alimentare (allergene), che viene percepito come potenzialmente dannoso dall organismo stesso.

6 La maggior parte delle allergie alimentari è provocata da: Uova Arachidi Crostacei Frutta a guscio Pesce Cereali che contengono glutine Latticini Lupini (un tipo di legume appartenente alla famiglia delle Febacee) Molluschi Semi di sesamo Sedano Anidride solforosa e Solfiti Soia Senape

7 Le allergie alimentari sono, quindi, delle reazioni immunitarie. Anche una piccolissima quantità di un determinato alimento può provocare problemi digestivi, eruzioni cutanee e gonfiore delle vie aeree. In alcuni casi possono verificarsi sintomi gravi o una reazione detta shock anafilattico, che può essere anche mortale.

8 Un aspetto particolare delle reazioni allergiche è la reazione crociata tra pollini e alimenti In molte persone affette dalla rinite allergica, la frutta e la verdura fresche, ma anche alcuni tipi di frutta a guscio e alcune spezie, sono in grado di provocare una reazione allergica, con i tipici sintomi del prurito e del formicolio alla bocca. Si parla in questo caso di sindrome orale allergica, che può causare gonfiore alla gola e persino lo shock anafilattico. Le proteine presenti nella frutta e nella verdura provocano la reazione perché sono simili a quelle che causano l allergia e si trovano in certi pollini. La maggior parte della frutta e della verdura cotta di solito non provoca i sintomi delle allergie crociate.

9 ALLERGIE ALIMENTARI INDOTTE DALL'ESERCIZIO FISICO In alcuni individui le reazioni allergiche a un alimento sono indotte dall esercizio fisico. Quando l organismo viene stimolato dall esercizio fisico, possono manifestarsi prurito e vertigini. In alcuni casi gravi, l esercizio fisico può provocare anche orticaria o shock anafilattico. Per cercare di prevenire questo problema è opportuno non mangiare nelle due ore precedenti lo sforzo ed evitare determinati alimenti.

10 CELIACHIA A volte si definisce allergia al glutine, ma non è una vera e propria allergia. Comporta una risposta del sistema immunitario, ma è una reazione più complessa di una semplice allergia alimentare. L assunzione del glutine, una proteina presente nel pane, nella pasta, nei biscotti e in molti altri alimenti, scatena una reazione immunitaria che crea un danno alla mucosa dell intestino tenue e impedisce l assorbimento di determinate sostanze nutritive. Tra i sintomi con cui si manifesta la celiachia: diarrea, crampi addominali e senso di gonfiore. Talvolta, la celiachia provoca malnutrizione e carenze di sostanze nutritive.

11 MECCANISMO DELLE REAZIONI ALLERGICHE Il sistema immunitario fa sì che le cellule rilascino speciali anticorpi, detti immunoglobuline E (IgE) in grado di combattere contro l alimento o la sostanza dannosa. La volta successiva che si assumerà quell alimento, anche in dosi minime, gli anticorpi se ne accorgeranno e segnaleranno al sistema immunitario di rilasciare nel sangue una sostanza chimica detta istamina e altre sostanze.

12 ANAFILASSI L anafilassi prevede una fase asintomatica di "sensibilizzazione" nei confronti di un allergene ed una successiva fase sintomatica scatenata alla ri-esposizione allo stesso allergene. L anafilassi può avvenire dopo l esposizione ad una sostanza a cui un individuo è allergico. Tale sostanza può anche essere stata tollerata in passato. Le sostanze che più comunemente possono scatenare una anafilassi sono gli alimenti, i farmaci e le punture di insetti.

13 Per avere il quadro di sintomi e manifestazioni legati all allergia alimentare, deve esserci una prima assunzione senza comparsa di sintomi; dalla seconda assunzione in poi l organismo reagisce scatenando la reazione allergica.

14 In alcune persone la reazione allergica a un dato alimento potrebbe essere fastidiosa, ma non grave. In altre, invece, potrebbe essere letale.

15 Ai soggetti allergici si consiglia sempre, quando mangiano fuori casa, di far presente al personale che si occupa di prendere le ordinazioni ai tavoli, che non possono assolutamente assumere l alimento a cui sono allergici. I clienti devono essere assolutamente sicuri che il pasto che ordinano non contenga quell alimento. Di fondamentale importanza è anche la contaminazione incrociata degli alimenti nelle cucine: bisogna fare attenzione che il pasto non sia stato preparato su superfici o in pentole che sono state a contatto con l alimento a cui il soggetto è allergico.

16 E fondamentale che sia chiaramente indicato se l alimento contiene i più comuni allergeni alimentari. Leggere le etichette con attenzione è l unico modo per evitare il contatto con sostanze sorgenti di allergeni alimentari.

17 Il modo migliore per prevenire le reazioni allergiche è quello di sapere quali sono gli alimenti che provocato i sintomi, e di evitarli. Per alcune persone può risultare difficile. Alcuni alimenti, usati come ingredienti in determinati piatti, possono essere davvero ben nascosti.

18 L unico modo certo per evitare le reazioni allergiche è evitare gli alimenti che provocano i sintomi. Tuttavia, nonostante tutte le precauzioni, si potrebbe comunque verificare il contatto con l alimento che provoca una reazione. In questo caso, bisogna intervenire precocemente per evitare che la situazione possa diventare molto grave.

19 SINTOMI ANAFILASSI

20 REAZIONI ALLERGICHE AGLI ALIMENTI SINTOMI Respiratori Disturbi gastrointestinali Crampi addominali Diarrea Nausea Vomito Coliche Orticaria Eruzioni cutanee o arrossamento Prurito Eczema Starnuti, naso che cola o congestione nasale Tosse Respiro affannoso Asma Gonfiore di labbra, bocca, lingua, faccia e/o gola SHOCK ANAFILATTICO

21 I sintomi si manifestano dopo poco tempo (da pochi secondi a 30 minuti circa) dal contatto con la sostanza estranea; solitamente si tratta di qualcosa che aveva già precedentemente dato delle reazioni, anche non gravi. Anche dei sintomi apparentemente lievi non si devono sottovalutare, poichè la situazione potrebbe peggiorare molto rapidamente.

22 Per le reazioni di lieve intensità gli antistaminici disponibili in farmacia con o senza ricetta possono aiutare ad alleviare i sintomi. Questi farmaci possono essere assunti dopo l esposizione a un alimento che provoca l allergia per alleviare il prurito o l orticaria, però non sono in grado di curare le reazioni allergiche più gravi.

23 Per le reazioni allergiche gravi potrebbe rendersi necessario praticare un iniezione di emergenza di adrenalina (epinefrina) e chiamare immediatamente i soccorsi. Molte persone che soffrono di allergie portano sempre con sé un autoiniettore: questo dispositivo è formato da una siringa con un ago a molla che inietta una dose singola di farmaco quando premuto contro la coscia.

24 Le allergie alimentari possono manifestarsi con reazioni molto gravi, il cosiddetto shock anafilattico, che può provocare sintomi potenzialmente letali: Cute pallida, fredda e sudata Costrizione e restringimento delle vie respiratorie Gonfiore alla gola che provoca difficoltà a respirare Shock, e diminuzione considerevole e improvvisa della pressione sanguigna (ipotensione) Aumento della frequenza cardiaca

25 Per le reazioni allergiche gravi potrebbe rendersi necessario praticare un iniezione di emergenza di adrenalina (epinefrina) e chiamare immediatamente i soccorsi. Molte persone che soffrono di allergie portano sempre con sé un autoiniettore: questo dispositivo è formato da una siringa con un ago a molla che inietta una dose singola di farmaco quando premuto contro la coscia.

26 L intervento medico tempestivo è fondamentale nel caso di shock anafilattico. Se non viene curato, lo shock anafilattico può causare il coma o la morte.

27 DAVANTI A UNO SHOCK É FONDAMENTALE Agevolare la circolazione sanguigna slacciando gli indumenti che costringono; evitare la dispersione del calore mantenendo l'infortunato coperto; porre l'infortunato in posizione antishock: con le gambe alzate rispetto al corpo in modo che il sangue affluisca verso il cuore. E' sempre importante, in questi casi, sorvegliare attentamente le funzioni vitali.

28 Se si verifica una reazione allergica grave, bisogna chiamare l ambulanza Essenziale è l impiego precoce di farmaci come antistaminici, che agiscono in tempi brevissimi (minuti) Se la persona che ha l attacco di allergia ha con sé un autoiniettore di adrenalina (epinefrina), bisogna usarlo immediatamente. Anche se i sintomi migliorano dopo l iniezione di emergenza, è comunque necessario recarsi in pronto soccorso per escludere che i sintomi si ripresentino.

29 COME UTILIZZARE L ADRENALINA AUTOINIETTABILE 1) Afferrare l iniettore con il pollice il più vicino possibile al tappo grigio di sicurezza 2) Con l altra mano, togliere il tappo grigio di sicurezza 3) Tenere l iniettore approssimativamente a 10 cm di distanza dall esternocoscia puntando la punta nera verso la gamba 4) Puntare in maniera decisa verso l esterno coscia in maniera da formare un angolo di 90 con la gamba stessa e avendo tolto gli indumenti, se necessario 5) Mantenere in questa posizione per almeno 10 secondi 6) Massaggiare la zona di iniezione per 10 secondi

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31 7) Il soggetto deve sempre e in ogni caso recarsi in un Pronto Soccorso dopo la somministrazione di adrenalina in quanto è possibile una nuova presentazione dei sintomi di anafilassi con necessità di ulteriore trattamento. N.B.: è utile prendere dimestichezza con l iniettore utilizzando dei "dimostrativi" non contenenti il farmaco. Ricordarsi sempre di sostituire l epinefrina prima della data di scadenza, altrimenti l autoiniettore potrebbe non funzionare correttamente.

32 COSE DA NON FARE CON L ADRENALINA AUTOINIETTABILE 1) Utilizzare l iniettore contenente il farmaco per fare pratica: l iniezione accidentale del farmaco potrebbe avere effetti collaterali anche seri 2) Togliere il tappo grigio di sicurezza prima di essere pronti all iniezione 3) Mettere le dita sopra la punta nera dell iniettore 4) Tentare di iniettare l adrenalina direttamente in vena o sulle natiche 5) Iniettare il farmaco sulle estremità del corpo (l adrenalina provoca una importante vasocostrizione locale) 6) Abbandonare il paziente trattato prima dell arrivo dell ambulanza, di un infermiere o di un medico.

33 Se si assiste ad una reazione allergica ad un alimento, bisogna intervenire tempestivamente. Se i sintomi sono lievi, far assumere un antistaminico. Nel caso di sintomi più gravi, anche se non si ha la certezza che siano provocati dallo shock anafilattico, è importante: 1) Chiamare i soccorsi (118) 2) Controllare il battito e la respirazione e, se necessario, seguire tutte le procedure di primo soccorso 3) Se la persona ha con sé i farmaci antiallergici, ad esempio l autoiniettore di adrenalina o gli antistaminici, usarli immediatamente 4) Far assumere alla persona la posizione antishock, in attesa dei soccorsi