STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE. Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE. Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1"

Transcript

1 STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1

2 AGENDA SCELTA DEL CAMPIONE Prima parte Teorica Seconda parte Pratica

3 SCELTA DEL CAMPIONE SCELTA è un atto volontario, CAMPIONE è la parte DEL dell'oggetto della ricerca che dovrà razionale o impulsivo, che avviene nel momento in cui si presentano più alternative possibili delle quali assumendone una, e talora più di una, si può tradurre il giudizio in una successiva e conseguente azione essere sottoposta ad un esperimento

4 INDAGINE ESAUSTIVA INDAGINE CAMPIONARIA POPOLAZIONE POPOLAZIONE analisi dei dati CAMPIONE analisi dei dati Censimento della popolazione Valutazione dell effetto di un intervento sanitario 4

5 CICLO DELL ANALISI STATISTICA POPOLAZIONE CAMPIONE Raccolta e elaborazione dei dati STATISTICA DESCRITTIVA STATISTICA INFE ERENZIALE 5

6 Cos è la statistica? Lo studio del fenomeno collettivo si può fare osservando interamente la collettività di individui (Popolazione) Statistica descrittiva 6

7 Cos è la statistica? oppure osservandone una sua parte (Campione) Statistica inferenziale C P 7

8 Popolazione: insieme che raccoglie tutte le osservazioni possibili, relativamente ad una data variabile o ad un dato fenomeno. Può essere finita (comunque molto grande) o infinita Campione: raccolta finita di elementi estratti da una popolazione scopo dell estrazione è quello di ottenere informazioni sulla popolazione pertanto il campione deve essere rappresentativo della popolazione da cui viene estratto ( non viziato ) per corrispondere a queste esigenze il campione viene individuato con un campionamento casuale

9 perché estrarre un campione costi minori in termini di tempo; costi minori in termini di denaro; maggiore facilità di gestione; può essere più accurato quando estraiamo un campione è necessario definire base di campionamento popolazione d'analisi e popolazione di rilevazione piano di campionamento e disegno di campionamento 9

10 COLLETTIVO Insieme di unità statistiche oggetto di indagine a cui devono essere riferite le conoscenze prodotte dall indagine Il collettivo non è sempre facilmente identificabile 10

11 Esempi Pazienti con artrite reumatoide Pazienti con endocardite batterica subacuta Votanti negli Stati Uniti Pazienti ammessi in un particolare Ospedale universitario Autopsie di pazienti ricoverati in un ospedale Liste della Guida telefonica Cartelle relative ai ricoveri dei pazienti su menzionati Campione di autopsie Campione di liste 11

12 IL CAMPIONAMENTO Campionamenti non probabilistici a scelta ragionata campionamento per quota campionamento tramite testimoni privilegiati Campionamenti probabilistici semplice con ripetizione (SCR) semplice senza ripetizione (SSR) sistematico (SM) stratificato (ST) a grappoli (GR) a più stadi (DS) 12

13 Il concetto di BIAS La parola biasvuol dire pregiudizio. In senso lato, si definisce bias qualunque fattore che può alterare la validità dei risultati di una ricerca.

14 Distorsioni Il bias di selezione può originare dalla scelta inadeguata dei casi o, più comunemente, dei controlli. Non respondent bias Healthy worker effect Health care bias Inclusion bias Un bias di informazione può invece derivare dal fatto che i casi tendono maggiormente ad attribuire l insorgenza della loro patologia ad avvenute esposizioni. Recall bias Interviewer bias Detection bias I bias da confondimento derivano dalla presenza di fattori associati sia all esposizione che al rischio della patologia, denominati confondenti. I bias da confondimento, per le variabili più importanti, possono essere controllati mediante un opportuno modellamento statistico.

15 Disegni dello studio Non sperimentali/osservazionali Analitici studi di coorte studi caso-controllo Descrittivi Ecologici studi trasversali o (cross sectional) Studi sperimentali Randomised Controlled Trial Intervention trial

16 James Lind marinai affetti da scorbuto: 2 ¼ di sidro al dì 2 25g di sciroppo al vetriolo al dì 2 2 cucchiaini di aceto 3 volte al dì 2 H 2 O di mare per os 2 2 arance + 1 limone al dì 2 1 noce moscata 3 volte al dì + aglio, mostarda, mirra e balsamo del Perù Dal 1795 la dieta sulle navi inglesi incluse il cedro o il succo di cedro

17

18

19 Clinical Trial o Esperimento Clinico Controllato Un clinical trial non è uno studio isolato ma si inserisce in una sequenza di indagini per conoscere e valutare le prestazioni di un farmaco o di un trattamento, in modo comparativo rispetto ad altri farmaci o trattamenti.

20

21

22

23

24 STUDI CONTROLLATI RANDOMIZZATI (Randomised Controlled Trials - RCT) POPOLAZIONE GENERALE T E M P O POPOLAZIONE STUDIATA (CAMPIONE) GRUPPO DI TRATTAMENTO randomizzazione simili GRUPPO DI CONTROLLO % esiti favorevoli % esiti favorevoli CONFRONTO ESITI

25 Randomizzazione: perché? Ripartisce casualmente fra i gruppi i fattori prognostici (noti e ignoti) Elimina gli errori sistematici nell assegnazione dei trattamenti ai malati (consapevoli e inconsapevoli) Garantisce la validità dei test statistici Facilità il riconoscimento di effetti di entità moderata I risultati sono più credibili E il modo più eticamente accettabile di assegnare i malati ai trattamenti confrontati

26 Metodo di randomizzazione Semplice A blocchi Stratificata Il metodo utilizzato deve essere sempre esplicitato

27 Disegni di RCT Entro pazienti Tra i pazienti: - disegno randomizzato semplice - disegno randomizzato stratificato - disegno fattoriale

28 Disegni di RCT Entro pazienti (Crossover) Ciascun paziente riceve in sequenza due o più trattamenti in esame. In questo caso è randomizzata la sequenza con cui i trattamenti sono somministrati a ciascun paziente.

29 Studio case-crossover crossover

30 Studio case-crossover crossover Rapido effetto del trattamento e rapida scomparsa dell effetto Intervallo sufficientemente lungo fra le somministrazioni successive ( washout ) Eventuale ripetizione dei trattamenti ad intervalli variabili Irrilevante proporzione di pazienti perduti allo studio Randomizzazione dell ordine di trattamento

31 Disegni di RCT Tra i pazienti: - disegno randomizzato semplice - disegno randomizzato stratificato - disegno fattoriale

32 DISEGNO RANDOMIZZATO STRATIFICATO Negli studi randomizzati stratificati disegnando lo studio si decide a priori di creare degli strati in cui i pazienti siano assegnati a caso in numero pari ai due trattamenti. Lo strato può essere rappresentato dal centro di reclutamento negli studi multicentrici oppure, in caso di malattie in cui non sia chiaro il ruolo prognostico di alcune variabili, lo strato può essere rappresentato dalle modalità delle variabili prognostiche stesse.

33 DISEGNO FATTORIALE 2 x 2 factorial design Negli studi fattoriali si decide di valutare contemporaneamente due o più obiettivi. La combinazione dei due obiettivi configura quattro gruppi di trattamento Rosiglitazone Placebo Ramipril Placebo Ramipril + Rosiglitazone Rosiglitazone + Placebo Ramipril + Placebo Placebo + Placebo DREAM Trial Investigators. Diabetologia. 2004;47:

34 3 domande a cui rispondere prima di pianificare una sperimentazione clinica Perché fare una nuova sperimentazione Qual è l oggetto della sperimentazione Come la realizzo

35 Perché fare una nuova sperimentazione Analisi delle informazioni esistenti e della rilevanza del problema Che cosa si sa sull argomento? Perché si vuole studiare proprio quella domanda? Come possono i risultati migliorare la conoscenza o la pratica clinica? Qual è l impatto atteso da un eventuale risultato positivo? Qual è l impatto atteso da un eventuale risultato negativo? E stata effettuata una adeguata revisione sistematica della letteratura disponibile?

36 Qual è l obiettivo della sperimentazione Rispondere in modo chiaro al quesito diventa allora l obiettivo della ricerca, che deve guidare tutto il resto della pianificazione.

37 Scopo della ricerca La ricerca deve essere impostata in modo da rispondere a quesiti che devono essere esplicitamente definiti e numericamente limitati. Ogni studio deve mirare a saggiare un obiettivo principale, di rilevante importanza clinica, su cui si impernia il calcolo della dimensione campionaria. Possono poi essere investigati altri obiettivi secondari, che devono essere in numero limitato e identificati all inizio dello studio.

38 corretta proposizione dell obiettivo Population: l insieme di coloro che hanno le caratteristiche per potere far parte dello studio Indicator (variabile indipendente): è un test diagnostico o un intervento terapeutico o una condizione di cui ci interessa valutare il rapporto con l outcome Comparator: è la popolazione con cui si confronta quella oggetto dello studio (cioè quella caratterizzata dalla presenza dell indicator) Outcome (variabile dipendente): è il parametro che si deve misurare per valutarne l eventuale relazione con l indicator Time: è il tempo, definito in anticipo, che ci occorrerà per completare il nostro studio

39 Criteri di selezione I criteri di inclusione identificano il gruppo di pazienti su cui sarà effettuato lo studio clinico e definiscono di conseguenza la popolazione obiettivo dello studio. I criteri di inclusione/esclusione dei pazienti possono essere intrinseci al paziente (es. sesso), alla patologia in studio (es. stadio del tumore) o legati a considerazione generali (es. patologie concomitanti).

40 Variabile di risposta (endpoint) L endpoint deve essere misurato nello stesso modo per i pazienti in trattamento ed i pazienti in controllo. Possibili endpoints: proporzione di Possibili endpoints: proporzione di complicanze, mortalità, proporzione di recidive, etc

41 endpoints Clinici maggiori forniscono una misura diretta del beneficio clinico legato al trattamento Surrogati forniscono una misura indiretta dell effetto in situazioni in cui la rilevazione diretta dell effetto clinico non è fattibile o conveniente: l effetto del trattamento sull endpoint clinico deve essere interamente assorbito dall endpoint surrogato Hard determinati in modo inequivocabile ed oggettivo (mortalità, diagnosi di malattia, n giorni di ricovero, etc) Soft determinazione meno sicura (es. miglioramento-peggioramento della qualità di vita, dolore, sintomi vari, etc) Compositi L evento che viene ricercato non è unico ma è l insieme di più eventi

42 End Points surrogati negli RCT Intervento Malattia End Point Surrogato Clinical Outcome Vero Fleming T, et al. Ann Intern Med 1996

43 endpoint compositi Generano un numero maggiore di eventi incrementando l efficienza statistica della ricerca Aumenta il rischio basale Occorre un minor numero di pazienti Occorrono follow-up più brevi Possono essere evidenziate differenze più piccole tra i due bracci

44 endpoint compositi: problemi quando i singleton end-point sono troppi quando il rischio basale dell' evento è diverso tra i componenti quando c' è poca coerenza clinica tra i vari singleton end-point

45

46

47 Come la realizzo Definizione del disegno dello studio Il disegno di studio è la struttura operativa dello studio che permette di giungere a risultati Credibili Riproducibili Generalizzabili Come rispondere a queste domande?

48 Il protocollo dello studio pianificare correttamente lo studio ridurre la probabilità di errori sistematici migliorare la qualità dell informazione, riducendo il rumore legato alla ingiustificata variabilità delle procedure determinare di quanti soggetti abbiamo bisogno per ottenere una precisione dei risultati coerente con gli obiettivi clinici ottenere risultati credibili, riproducibili, generalizzabili documentare l adeguato svolgimento dello studio consentire la verifica della qualità delle informazioni facilitare la riproducibilità dei risultati in contesti e con ricercatori diversi

49 La struttura di un protocollo di studio 1. Generalità 2. Razionale 3. Obiettivi 4. Metodi 5. Considerazioni etiche 6. Organizzazione 7. Aspetti economici 8. Riferimenti bibliografici 9. Appendici

50 Cosa NON deve mancare in un protocollo Scopo della ricerca Eticità della sperimentazione Disegno dello studio Criteri di selezione (inclusione/esclusione o eleggibilità) Metodo di randomizzazione Fattori prognostici Variabile di risposta Numerosità del campione Metodi statistici analisi

51 elementi da considerate nel calcolo della numerosità campionaria Dimensione dell effetto, quale effetto dovrebbe avere l'intervento per valere la pena di fare l intervento e di riproporlo altrove Valori assegnati per α e β Tipo di dati raccolti (quantitativi o qualitativi) Variabilità delle misure all'interno del campione Tipo di disegno sperimentale Proporzione di pazienti persi durante lo studio

52 Numero di soggetti per gruppo che e necessario studiare in diverse condizioni per dimostrare una differenza tra proporzioni (alfa=0.05 a 2 code) Frequenza di eventi nel gruppo sperimentale: 5% 10% 20% Potenza statistica Frequenza di eventi nel gruppo di controllo: 25% 30% 40% 80% % % % % %

53 Grazie dell attenzione Antonio Russo ASL Milano 1 Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati antonio,.russo@aslmi1.mi.it

Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno

Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 L effetto del trattamento non è misurabile

Dettagli

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti BIOSTATISTICA 1. Introduzione ai disegni sperimentali 2. Un carattere quantitativo misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale 3. Confronto tra medie di due campioni indipendenti

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica I modelli di studio Corso di laurea in medicina e chirurgia - Statistica Medica Disegno dello studio

Dettagli

Scelta del disegno dello studio

Scelta del disegno dello studio Scelta del disegno dello studio La scelta del disegno dipende da: 1) Tipo di domanda a cui vogliamo rispondere determinare il livello di malattia in una popolazione identificare cause di malattia o sottogruppi

Dettagli

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Analisi critica della letteratura scientifica Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Struttura dell articolo Introduzione Metodi Risultati e Discussione Perché è stato fatto? Come è stato condotto?

Dettagli

Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale.l epidemiologia sperimentale Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive

Dettagli

28/10/2010 CAMPIONE STATISTICO. L'errore di campionamento

28/10/2010 CAMPIONE STATISTICO. L'errore di campionamento 8/10/010 CAMPIONE STATISTICO POPOLAZIONE CAMPIONE RAPPRESENTATIVO L'errore di campionamento L'errore di campionamento è rappresentato dalla differenza tra i risultati ottenuti dal campione e la vera caratteristica

Dettagli

Epidemiologia e disegni di studio

Epidemiologia e disegni di studio Epidemiologia e disegni di studio L epidemiologia valuta le associazioni tra fattori di esposizione ed esiti di salute all interno di predefinite cornici logico-formali Esposizione X Malattia Y Tali cornici

Dettagli

24/01/2012 STUDIO CASO-CONTROLLOCONTROLLO

24/01/2012 STUDIO CASO-CONTROLLOCONTROLLO PIANIFICAZIONE DELL INDAGINE STATISTICA INDAGINI SULLE ASSOCIAZIONI TRA VARIABILI TRASVERSALI (PREVALENZA) CASO-CONTROLLOCONTROLLO PROSPETTICI O DI COORTE (INCIDENZA) STUDIO CASO-CONTROLLOCONTROLLO Si

Dettagli

Epidemiologia sperimentale: quali caratteristiche

Epidemiologia sperimentale: quali caratteristiche Epidemiologia sperimentale: quali caratteristiche Sono studi assimilabili a quelli di coorte Il ricercatore DECIDE a priori l allocazione dell esposizione (ricercatore attivo ) Si conducono per valutare

Dettagli

Confronto fra soggetti o entro soggetti?

Confronto fra soggetti o entro soggetti? Confronto fra soggetti o entro soggetti? Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Metodo epidemiologici

Dettagli

Nicola Bartolomeo. Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Pag. 1 di 44

Nicola Bartolomeo. Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Pag. 1 di 44 Nicola Bartolomeo Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro Pag. 1 di 44 La ricerca scientifica svolge un ruolo determinante nell evoluzione di tutte le

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005 Importanza del campionamento Trarre conclusioni o fare previsioni limitando l'osservazione solo a un gruppo dei soggetti che

Dettagli

Statistica descrittiva e statistica inferenziale

Statistica descrittiva e statistica inferenziale Statistica descrittiva e statistica inferenziale 1 ALCUNI CONCETTI POPOLAZIONE E CAMPIONE Popolazione: insieme finito o infinito di unità statistiche classificate secondo uno o più caratteri Campione:

Dettagli

PRINCIPI DI EPIDEMIOLOGIA E SORVEGLIANZA Orvieto, 22 marzo Maria Miceli

PRINCIPI DI EPIDEMIOLOGIA E SORVEGLIANZA Orvieto, 22 marzo Maria Miceli PRINCIPI DI EPIDEMIOLOGIA E SORVEGLIANZA Orvieto, 22 marzo 2006 Campionamento Maria Miceli Cos è il campionamento? Procedura attraverso la quale alcuni membri della popolazione sono selezionati come rappresentatitivi

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Obiettivo Conoscere e utilizzare i principali strumenti per organizzare e descrivere le

Dettagli

Errori (o bias) negli studi epidemiologici

Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione

Dettagli

Disegno dello studio

Disegno dello studio Disegno dello studio Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli studi di Verona ESPERIMENTO = Studio in cui le variabili in grado di determinare (causare) una

Dettagli

Metodologia epidemiologica

Metodologia epidemiologica Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale Anno accademico 2010/2011 Metodologia epidemiologica Bruno Federico Cattedra di Igiene

Dettagli

Materiali & Metodi. Prof. Michele Antonello Cl Chirurgia Vascolare. Università di Padova Dir: prof. F. Grego

Materiali & Metodi. Prof. Michele Antonello Cl Chirurgia Vascolare. Università di Padova Dir: prof. F. Grego Materiali & Metodi Prof. Michele Antonello Cl Chirurgia Vascolare. Università di Padova Dir: prof. F. Grego Introduzione Lo scopo dei materiali e metodi è rendere lo studio riproducibile = applicabile

Dettagli

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1 Evidenze cliniche: punto d incontro fra 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1 Obiettivi del ricercatore Valutare: 1.La storia naturale della malattia e la gravità della

Dettagli

Principali criteri per valutare la qualità di una revisione sistematica

Principali criteri per valutare la qualità di una revisione sistematica Principali criteri per valutare la qualità di una revisione sistematica A cura di Luca Ronfani Adattato da: Oxman AD, et al. Users' guides to the medical literature. VI. How to use an overview. JAMA 1994;

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Gli errori sistematici (bias) I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine

Dettagli

I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie

I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per analizzare criticamente i risultati degli

Dettagli

La progettazione di un indagine statistica

La progettazione di un indagine statistica Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 L indagine campionaria 2 3 Outline 1 L indagine campionaria 2 3 L indagine campionaria [1/2] Principalmente influenzata da: tempi costi

Dettagli

I metodi della psicologia scientifica

I metodi della psicologia scientifica I metodi della psicologia scientifica Cos è la psicologia Lo studio scientifico del comportamento degli individui e dei loro processi mentali Fasi di un processo di ricerca: Osservazione Raccogliere informazioni

Dettagli

Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Campionamento e distribuzione campionaria della media CdL Infermieristica

Dettagli

Statistica dei consumi alimentari e delle tendenze nutrizionali Lezione 11-5/11/2015

Statistica dei consumi alimentari e delle tendenze nutrizionali Lezione 11-5/11/2015 Statistica dei consumi alimentari e delle tendenze nutrizionali Lezione 11-5/11/2015 a.a. 2015/16 Prof. Maria Francesca Romano mariafrancesca.romano@sssup.it Argomenti trattati Popolazione e campionamento

Dettagli

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la

Dettagli

Alcuni aspetti chiave e preliminari:

Alcuni aspetti chiave e preliminari: Alcuni aspetti chiave e preliminari: Una visione d insieme La domanda dello studio I soggetti dello studio Le variabili e i metodi dello studio L ipotesi nulla e la stima della numerosità campionaria I

Dettagli

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri Endpoint di efficacia in oncologia Valter Torri Istituto Mario Negri Il ciclo di vita di un famaco In clinica classificazione in fasi con obiettivi differenti I: sicurezza II: attività III: efficacia di

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana

Presentazione dell edizione italiana Presentazione dell edizione italiana Prefazione xiii xvii 1 Introduzione 1 1.1 Statistica e medicina.......................... 1 1.2 Statistica e matematica........................ 2 1.3 Statistica ed

Dettagli

COME COSTRUIRE UN PROTOCOLLO DI UNO STUDIO DI EFFICACIA

COME COSTRUIRE UN PROTOCOLLO DI UNO STUDIO DI EFFICACIA CONOSCERE PER SCEGLIERE: orientarsi in salute e sanità Corso di formazione per volontari COME COSTRUIRE UN PROTOCOLLO DI UNO STUDIO DI EFFICACIA Dr. Donato Papini Agenzia sanitaria e sociale regionale

Dettagli

POPOLAZIONE CAMPIONE

POPOLAZIONE CAMPIONE CAMPIONAMENTO 1 POPOLAZIONE Insieme finito o infinito di unità legate da almeno una caratteristica comune, che consenta di stabilire un criterio di appartenenza alla popolazione stessa. Esempio Bambini

Dettagli

I RCTS: CI FORNISCONO TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE? Diego Carleo Polo Diabetologico ds 43 - Casoria

I RCTS: CI FORNISCONO TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE? Diego Carleo Polo Diabetologico ds 43 - Casoria I RCTS: CI FORNISCONO TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE? Diego Carleo Polo Diabetologico ds 43 - Casoria Perchè un medico molto impegnato dovrebbe (pre)occuparsi degli studi clinici randomizzati controllati

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di

Dettagli

Il metodo sperimentale

Il metodo sperimentale STUDI SPERIMENTALI Studi sperimentali Il metodo sperimentale La validità nel metodo sperimentale risiede nel controllo diretto da parte del ricercatore sulla assegnazione dei soggetti ai gruppi di studio

Dettagli

Statistica e matematica

Statistica e matematica Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici/1 Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: conoscere la differenza fra parametri

Dettagli

EBN E RICERCA 31/08/2018 EVIDENCE BASED NURSING MAICOL CARVELLO CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO «AZIENDA USL DELLA ROMAGNA»

EBN E RICERCA 31/08/2018 EVIDENCE BASED NURSING MAICOL CARVELLO CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO «AZIENDA USL DELLA ROMAGNA» EVIDENCE BASED NURSING EVIDENCE BASED NURSING EVIDENCE BASED NURSING EBN E RICERCA CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO «AZIENDA USL DELLA ROMAGNA» MAICOL CARVELLO Processo per mezzo del quale gli infermieri

Dettagli

Infermieristica basata sulle prove di efficacia

Infermieristica basata sulle prove di efficacia Corso di Laurea in: Infermieristica (Presidente Prof. Giuseppe La Torre) Infermieristica basata sulle prove di efficacia Prof.ssa Carolina Marzuillo Prof. Giuseppe La Torre Prof. Volpe carolina.marzuillo@uniroma1.it

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Il metodo epidemiologico consiste nel : Igiene nelle Scienze motorie Studi epidemiologici 1. Porre un ipotesi 2. Verificarla per mezzo di una ricerca specifica 3. Utilizzare le conclusioni per porre nuove

Dettagli

Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli

Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI Marina Davoli QUALITA DELLE CURE AVERE LE CURE MIGLIORI IN TERMINI DI EFFICACIA E SICUREZZA AL MINOR COSTO POSSIBILE CON LA MIGLIORE SODDISFAZIONE

Dettagli

L Accademia del cittadino Sardegna 1 Edizione Informarsi, valutare e agire per il cambiamento

L Accademia del cittadino Sardegna 1 Edizione Informarsi, valutare e agire per il cambiamento L Accademia del cittadino Sardegna 1 Edizione Informarsi, valutare e agire per il cambiamento Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave Paola Mosconi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche

Dettagli

Disegni di studio nella ricerca epidemiologica

Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in

Dettagli

AREA CRITICAL APPRAISAL INTRODUZIONE AGLI ERRORI NELLA RICERCA

AREA CRITICAL APPRAISAL INTRODUZIONE AGLI ERRORI NELLA RICERCA AREA CRITICAL APPRAISAL INTRODUZIONE AGLI ERRORI NELLA RICERCA dott. Alessandro Battaggia Risultato preciso ma distorto Risultato impreciso ma non distorto BIAS O ERRORE SISTEMATICO ERRORE RANDOM (STIMA

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA)

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA) METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA) Metodologia della ricerca statistica Il metodo (dal greco meta, attraverso e odos, strada ) è una maniera sistematica per ottenere qualcosa. Il metodo della scienza

Dettagli

La struttura degli studi clinici. Dott. David Coletta Mmg Empoli

La struttura degli studi clinici. Dott. David Coletta Mmg Empoli La struttura degli studi clinici Dott. David Coletta Mmg Empoli Scelta delle fonti: STUDI PRIMARI STUDI CLINICI Studi osservazionali Studi sperimentali Qual è la differenza tra Studi Sperimentali e Osservazionali?

Dettagli

Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave. Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave. Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri RICERCA DI BASE Genomica e biologia molecolare R Sperimentazione Ricerca

Dettagli

CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT

CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT 1997: di 122 RCTs pubblicati su efficacia di un farmaco per la depressione (inibitori selettivi del reuptake della

Dettagli

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri Endpoint di efficacia in oncologia Valter Torri Istituto Mario Negri Il ciclo di vita di un famaco In clinica classificazione in fasi con obiettivi e misure di esito differenti I: sicurezza II: attività

Dettagli

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 L evoluzione della Scienza Ho mal

Dettagli

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO Lezione 1 a Introduzione alla Statistica Medica Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO QUANTITATIVA. 2. LA STATISTICA PERVADE LA LETTERATURA MEDICA. 3. PER PROGRAMMARE,

Dettagli

EPI OVERVIEW

EPI OVERVIEW EPI OVERVIEW ANNARITA.VESTRI@UNIROMA1.IT L EPIDEMIOLOGIA MODERNA EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione e dei determinanti degli stati e degli eventi di pertinenza sanitaria in specifiche popolazioni

Dettagli

Il campionamento. Storia del campionamento nelle scienze sociali

Il campionamento. Storia del campionamento nelle scienze sociali Il campionamento Storia del campionamento nelle scienze sociali 1895 (Congresso internazionale di statistica a Berna) : A.Kiaer campionamento ragionato al posto di indagini censuarie 1926 : A.Bowley: campionamento

Dettagli

Disegno dello studio

Disegno dello studio Disegno dello studio Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università di Verona Osservazionale Epidemiologia Sperimentale Descrittiva Analitica Valutativa Epidemiologia Clinica

Dettagli

IL DISEGNO DELLA RICERCA

IL DISEGNO DELLA RICERCA IL DISEGNO DELLA RICERCA Che cosa vuol dire? è la strategia dell intera ricerca. Anche se la demarcazione non è netta, esistono disegni a (prevalente) impostazione: campionaria sperimentali osservazionali

Dettagli

Campionamento. Aa

Campionamento. Aa Campionamento Un procedimento attraverso cui si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l oggetto dello studio, un numero ridotto di casi (campione) scelti con criteri tali da consentire

Dettagli

Percorso di Formazione Linee Guida AIOM. Il metodo della ricerca: le fasi degli studi

Percorso di Formazione Linee Guida AIOM. Il metodo della ricerca: le fasi degli studi Percorso di Formazione Linee Guida AIOM Il metodo della ricerca: le fasi degli studi Paola Mosconi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Per prima cosa. Dopo la ricerca di base gli studi

Dettagli

Indagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine

Indagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine 10/1 Indagine statistica Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine definizione degli obiettivi definizione delle unità e delle variabili da rilevare scelta del periodo di riferimento individuazione

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della

Dettagli

Prof. Roberto de Marco. Lezione n L inferenza statistica I. Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona

Prof. Roberto de Marco. Lezione n L inferenza statistica I. Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona Prof. Roberto de Marco Lezione n.10 - L inferenza statistica I Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona STATISTICA DESCRITTIVA Metodi per la descrizione e sintesi di

Dettagli

IL DISEGNO DELLO STUDIO

IL DISEGNO DELLO STUDIO IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di

Dettagli

LA COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA B RELATIVAMENTE ALL UNITÀ DI ANALISI LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELL OGGETTO

LA COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA B RELATIVAMENTE ALL UNITÀ DI ANALISI LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELL OGGETTO LA COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA B RELATIVAMENTE ALL UNITÀ DI ANALISI LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELL OGGETTO CONSISTE NELLO SPECIFICARE IL TIPO DI OGGETTO CUI E INTERESSATA L INDAGINE = L UNITA DI ANALISI

Dettagli

Metodi e tecniche di valutazione dei progetti Tecniche di campionamento

Metodi e tecniche di valutazione dei progetti Tecniche di campionamento Tecniche di campionamento Facoltà di Medicina e Odontoiatria Corso di laurea magistrale Facoltà TECNICHE di Economia DIAGNOSTICHE A.A. 2013-2014 Probabilistico Campione Non probabilistico Campione casuale

Dettagli

Epidemiologia (5) Bruno Federico. Cattedra di Igiene - Università degli Studi di Cassino

Epidemiologia (5) Bruno Federico. Cattedra di Igiene - Università degli Studi di Cassino Università degli Studi di Cassino Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno accademico 2008/2009 Epidemiologia (5) Bruno Federico Cattedra di Igiene - Università

Dettagli

Metodologia epidemiologica e Igiene II

Metodologia epidemiologica e Igiene II Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale Anno accademico 2011/2012 Metodologia epidemiologica e Igiene II Bruno Federico Cattedra

Dettagli

GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO

GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO CLASSIFICAZIONE DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI DESCRITTIVI STUDI OSSERVAZIONALI TRASVERSALI CASO-CONTROLLO A COORTE STUDI SPERIMENTALI SPERIMENTAZIONI

Dettagli

Dr. ssa Elena Schievano Statistico c/o Sistema Epidemiologico Regionale SER Regione Veneto

Dr. ssa Elena Schievano Statistico c/o Sistema Epidemiologico Regionale SER Regione Veneto Dr. ssa Elena Schievano Statistico c/o Sistema Epidemiologico Regionale SER Regione Veneto www.ser-veneto.it 1 Il problema conoscitivo nella sperimentazione clinica: Obiettivo è ottenere stime di efficacia

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica

Dettagli

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione 1 Definisco il problema da studiare: es. tempo di percorrenza tra abitazione e università Carattere: tempo ossia v.s. continua Popolazione:

Dettagli

IL DISEGNO DELLO STUDIO

IL DISEGNO DELLO STUDIO IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 14.00 del 6 ottobre 2008, esclusivamente per via telematica, attraverso il

Dettagli

RICHIESTA DI PARERE SU SPERIMENTAZIONE CLINICA DI DISPOSITIVO MEDICO

RICHIESTA DI PARERE SU SPERIMENTAZIONE CLINICA DI DISPOSITIVO MEDICO COMITATO ETICO INTERAZIENDALE (istituito con Delibera n. 236 del 10/09/13 e successiva Delibera n. 267 del 25/10/13 ed iscritto al Registro Regionale al n. 2) Sede: Via Venezia n.16, 15121 tel.0131206974-6651

Dettagli

Clinical Trials Aspetti Metodologici

Clinical Trials Aspetti Metodologici Approcci all osservazione Clinical Trials Aspetti Metodologici Cinzia Fattore Valentina Franco Clinical Trial Center Fondazione C. Mondino Indagine retrospettiva: confronto con l esperienza del passato

Dettagli

Compliance e follow-up in uno studio di intervento nutrizionale

Compliance e follow-up in uno studio di intervento nutrizionale Compliance e follow-up in uno studio di intervento nutrizionale Valeria Pala Epidemiology and Prevention Unit Department of Preventive & Predictive Medicine Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Dettagli

La necessaria e possibile complementarietà delle discipline su descrittori, endpoints, correlazioni

La necessaria e possibile complementarietà delle discipline su descrittori, endpoints, correlazioni La necessaria e possibile complementarietà delle discipline su descrittori, endpoints, correlazioni Il punto di vista del clinico Enrico Arosio Università di Verona Comitato Etico per le sperimentazioni

Dettagli

Argomenti della lezione: Campionamento Stima Distribuzione campionaria Campione Popolazione Sottoinsieme degli elementi (o universo) dell '

Argomenti della lezione: Campionamento Stima Distribuzione campionaria Campione Popolazione Sottoinsieme degli elementi (o universo) dell ' Lezione 2 Argomenti della lezione: La statistica inferenziale: concetti di base Campionamento Stima Distribuzione campionaria Popolazione (o universo) Insieme di tutti gli elementi cui si rivolge il ricercatore

Dettagli

Epidemiologia. Vittorio Krogh S.C. Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori - Milano

Epidemiologia. Vittorio Krogh S.C. Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori - Milano Epidemiologia Nutrizionale Vittorio Krogh S.C. Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori - Milano "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre 28 Novembre 2014,

Dettagli

Epidemiologia Sperimentale

Epidemiologia Sperimentale Epidemiologia sperimentale Epidemiologia Sperimentale Valutazione degli effetti ottenuti su un gruppo di individui a seguito della somministrazione di un intervento sanitario su una parte di essi Inserisco

Dettagli

Struttura di un trial controllato randomizzato (RCT)

Struttura di un trial controllato randomizzato (RCT) Struttura di un trial controllato randomizzato (RCT) Cos'è un RCT? 1) Studio sperimentale l intervento viene deciso e somministrato dallo sperimentatore è possibile esplorare l associazione tra intervento

Dettagli

Metodologia Statistica

Metodologia Statistica Metodologia Statistica La metodologia statistica viene suddivisa tradizionalmente in due branche, strettamente collegate Statistica descrittiva indicatori statistici per riassumere realtà complesse Statistica

Dettagli

PROTOCOLLO INDAGINI CLINICHE CON DISPOSITIVO MEDICO

PROTOCOLLO INDAGINI CLINICHE CON DISPOSITIVO MEDICO Mod. B10 Vers_20160118 PROTOCOLLO INDAGINI CLINICHE CON DISPOSITIVO MEDICO Titolo dello Studio: (Dovrebbe descrivere il disegno dello studio, la popolazione, gli interventi, e se applicabile, riporta l

Dettagli

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Revisione Cochrane 2016 Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Hemkens LG, Ewald H, Gloy VL, et al. Colchicine for prevention of cardiovascular events. Cochrane Database Syst Rev 2016;1:CD011047.

Dettagli

PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA

PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA PREMIO NAZIONALE SULLA RICERCA INFERMIERISTICA INFERMIERA GEMMA CASTORINA Grosseto - 14 Maggio 2014 PROGETTO: L efficacia di un programma infermieristico di reminder sulla fiducia negli infermieri, l aderenza

Dettagli

CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone

CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone eballone@unich.it 0871/3554004-4007 www.biostatistica.unich.it Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1.La medicina sta diventando quantitativa. 2.La

Dettagli

RICHIESTA DI PARERE STUDIO OSSERVAZIONALE DISPOSITIVI MEDICI. lì, Al Direttore Generale A Segreteria del Comitato Etico

RICHIESTA DI PARERE STUDIO OSSERVAZIONALE DISPOSITIVI MEDICI. lì, Al Direttore Generale A Segreteria del Comitato Etico RICHIESTA DI PARERE STUDIO OSSERVAZIONALE DISPOSITIVI MEDICI lì, Al Direttore Generale A Segreteria del Comitato Etico Il Sottoscritto in qualità di: Promotore e Sperimentatore Promotore CHIEDE IL PARERE

Dettagli

Il metodo statistico: prova dell ipotesi, intervallo di confidenza

Il metodo statistico: prova dell ipotesi, intervallo di confidenza Il metodo statistico: prova dell ipotesi, intervallo di confidenza Tratto con modifiche da : Buzzetti, Mastroiacovo. Le prove di efficacia in pediatria. 2000, UTET 1 Il problema Si supponga di voler verificare

Dettagli

Giovedì 8 Settembre 2016

Giovedì 8 Settembre 2016 Giovedì 8 Settembre 2016 Principi di dimensionamento campionario Gli errori statistici alpha error (tipo I) beta error (tipo II) ll target di rilevanza clinica delta (di superiorità) margine M (di non

Dettagli

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia Le trappole dei risultati Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, 3493 30123 -Venezia 1 I PRINCIPALI LIMITI NELLA VALUTAZIONE DIDATI

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI -DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI -CASE REPORT/SERIES -TRASVERSALI STUDI OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO -SPERIM. CLINICHE STUDI SPERIMENTALI

Dettagli

Campionamento e distribuzioni campionarie

Campionamento e distribuzioni campionarie Campionamento e distribuzioni campionarie Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Inferenza statistica = processo che, partendo dalle informazioni contenute

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Di chi stiamo parlando? I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine di questa

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Studi clinici 13/5/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Studi clinici 13/5/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Studi clinici 13/5/2005 Risultati di uno studio Criteri per valutare/interpretare uno studio Validità interna: Validazione statistica Assenza di errori

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1

MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1 Appendice 6 MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1 Il presente parere del comitato etico è stato compilato e stampato dal sito internet dell

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

Statistica e informatica

Statistica e informatica Statistica e informatica Statistica descrittiva Francesco Pauli a.a. 2017/2018 Francesco Pauli Descrittiva 1 / 15 Oggetto dell analisi: la popolazione L obiettivo ultimo è conoscere qualche caratteristica

Dettagli

Programma. Corso avanzato di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica

Programma. Corso avanzato di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Programma Corso avanzato di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Edizione 2012-2013 1 modulo 23, 24, 25 Maggio 2012 Introduzione alla Ricerca clinica Cosa è uno studio

Dettagli