Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza
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1 Fauna selvatica in Liguria: valutazione dell'attività svolta e nuove prospettive Pontedassio, (IM) Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza Riccardo Orusa ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D AOSTA STRUTTURA COMPLESSA VALLE D AOSTA CON ANNESSO Ce.R.M.A.S
2 Premessa Commercio legale / illegale Abitudini alimentari Aspetti ecologici Aspetti igienici Animale selvatico Animale domestico Uomo Aspetti climatici Urbanizzazione differenziata Animale sinantropo Industrializzazione Aspetti comportamentali
3 Linee guida per l'adozione di piani di sorveglianza di malattie degli animali selvatici
4 Malattie infettive emergenti 175 agenti eziologici patogeni associati a malattie emergenti * Il 65% di questi agenti sono zoonotici e il 74% di questi sono trasmessi da animali selvatici * Nell ultimo decennio si è registrata la più alta percentuale di malattie trasmesse dagli animali selvatici all uomo: Nipah virus, H5N1 ora H7N9 Concetto di One health *Daszak, P., Cunningham, A. A. & Hyatt, A. D. Emerging infectious diseases of wildlife threats to biodiversity and human health. Science, 287, , 2000.
5 Council on Foreign Relations outbreaks dal 2008 al 2016 Source: By courtesy of: Dott.Tommaso Orusa
6 Fattori di trasmissione Antropizzazione Cambiamenti climatici (vettori) Diminuzione della biodiversità Esponenziale aumento della movimentazione di uomini e animali a livello globale -Commercio illegale -Commercio legale Movimentazioni molto rapide introduzione di specie con malattia ancora in fase di incubazione Linee guida OIE
7 Soil moisture layer from NASA Smap, Aqua and Aquarius satellites updated every frame via interpolation (every 15 minutes) distinct data sets are every 3 days from 02 Jun 2014 at 00:00 GMT to 05 Oct 2014 at 00:00 GMT Source: NASA Hyperwall Scientific Visualization Studio By courtesy of: Dott.Tommaso Orusa
8 Notifica delle malattie dei selvatici Sistema WAHIS-Wild (World animal health information system) 1) Obbligo di comunicazione malattie della lista OIE accertati nei selvatici (comunicazione immediata) 2) Comunicazione volontaria di casi di malattie nei selvatici non presenti nella lista OIE Report mensili e semestrali
9 Caratteristiche generali di un piano di sorveglianza nei selvatici Semplice Dinamico Economico Coordinato
10 Malattie ritenute prioritarie Zoonosi Malattie notificabili Malattie prioritarie in termini di salute pubblica o di economia Malattie per le quali sono previste misure restrittive a livello internazionale su animali e prodotti
11 Malattie scelte Accordo sancito in Conferenza Stato- Regioni ( n 4.10/2015/27) Rabbia Afta epizootica Peste Suina Classica Peste Suina Africana Malattia di Newcastle Influenza aviaria West Nile Disease Pseudopeste aviare Brucellosi e tubercolosi
12 Ogni Regione e Provincia autonoma individua almeno 4 malattie di quelle elencate e sottopone a sorveglianza gli animali selvatici Si dovrà tenere conto delle indicazioni contenute nei seguenti Piani: -Influenza aviaria (Decisione 2010/367/UE) -West Nile Fever (Dcreto 3 giugno 2014)
13 Tipo di sorveglianza Sorveglianza passiva Sorveglianza attiva
14 Il sistema di sorveglianza Rischio di introduzione/presenza della malattia in un determinato territorio ai fini della definizione del caso sospetto Tipo di sorveglianza (attiva o passiva) Test diagnostici
15 Test diagnostici Prediligere i test diretti Test indiretti mostrano criticità Figure coinvolte nell attività diagnostica: II.ZZ.SS.
16 Sistema formativo Attività formativa -aspetti comunicativi -aspetti di continuità -verifica apprendimento
17 Sistema informativo Raccolta dei dati di sorveglianza in ambito nazionale Predisposizione di un sistema informativo dedicato Integrazione di tale sistema nel più ampio sistema nazionale
18 Procedure di campo Procedura per la segnalazione di animali oggetto di sorveglianza Procedura per la valutazione della segnalazione Procedura per il prelievo di campioni biologici
19 Predisposizione di schede informative per singola malattia Definizione di caso sospetto Eziologia Patogenesi Sintomi e lesioni Epidemiologia Attuale distribuzione in Europa Situazione di rischio attuale Tipo di campioni da prelevare in vivo/post mortem Azioni in caso di positività: riferimento normativo
20 Report Il CeRMAS è deputato a redigere report epidemiologici sullo stato di salute della fauna selvatica, con frequenza almeno semestrale I report epidemiologici sono trasmessi a Ministero della Salute, Regioni e Province autonome e ISPRA
21 ALLEGATO A Allegati Procedura di prioritizzazione delle malattie degli animali selvatici da sottoporre a sorveglianza. ALLEGATO B PIANO DI SORVEGLIANZA NELLA FAUNA SELVATICA ELENCO DELLE PATOLOGIE E TECNICHE DIAGNOSTICHE
22 GRAZIE PER L ATTENZIONE CeRMAS (Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici) Direttore scientifico: Prof. Riccardo Orusa Regione Amerique 7G Quart (AO) Tel Fax riccardo.orusa@izsto.it cermas.diagnostica@izsto.it Sito web:
Processi. - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione e della registrazione delle movimentazioni animali
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