Gioco, entra in vigore il decreto Balduzzi: previst

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1 Il Quotidiano del Molise Dalla città Sabato o 29 dicembre CAMPOBASSO 7 Gioco, entra in vigore il decreto Balduzzi: previst viste e multe e salate Scatterà con l inizio del nuovo anno l obbligo per i pubblici esercizi di esporre formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica dei giochi con vincite in denaro e sulle relative probabilità di vincita. Lo prevede l articolo 7 del Decreto Balduzzi. I titolari delle attività saranno tenuti ad esporre all ingresso ed all interno dei locali il materiale informativo predisposto dalle Asl diretto ad evidenziare i rischi collegati al gioco e a segnalare la presenza dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura ed al reinserimento sociale delle persone con patologie collegate alla Gap. Prevista la sanzione di cinquantamila euro per le violazioni relative agli apparecchi da gioco che si applica al solo soggetto titolare della sala o del punto di raccolta dei giochi, ovvero al pubblico esercizio. La Confcommercio Campobasso informa tutti gli esercenti che è possibile ritirare, a partire dal prossimo 2 gennaio, il materiale informativo presso la segreteria di Campobasso in contrada Colle delle Api. Archivio

2 Sabato 29 dicembre 2012 CAMPOBASSO 5 DAL PRIMO GENNAIO PER I GESTORI SARA OBBLIGATORIO ESPORRE LA LOCANDINA Dipendenza dal gioco, cresce il rischio Attraverso il Sert l Asrem diffonde il materiale informativo sulla patologia CAMPOBASSO. Hai mai sentito l impulso di giocare somme di denaro sempre più elevate? Hai mai voluto tenere nascosta l entità del tuo giocare alle persone più vicine? Se hai risposto positivamente ad almeno una di queste domande, stai rischiando di avere problemi con il gioco. E una frase tratta dalla locandina informativa sul gioco d azzardo che dal prossimo primo gennaio tutti i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, o anche di scommesse, avranno l obbligo di esporre in modo ben visibile. E il decreto legge Balduzzi, convertito in legge l 8 novembre 2012, ad obbligare i ge- Il gioco d azzardo può dare dipendenza CHE COSA È Si definisce gioco d azzardo ogni tipo di gioco dove è previsto l utilizzo del denaro;scopo del gioco è l ottenimento di un premio (denaro,beni materiali); le vincite sono dovute più al caso che alla perizia del giocatore. LA TIPOLOGIA DEI GIOCHI D AZZARDO Slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker on line, scommesse sportive, bingo, giochi da casinò e casinò on line COSA DEVI SAPERE Il gioco d azzardo patologico è un disturbo del comportamento che rientra nell area delle Dipendenze senza sostanze. COME SI MANIFESTA IL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO si spende sempre più denaro e si trascorre sempre più tempo a giocare si pensa di controllare il gioco senza riuscirci si diventa irritabili quando non si gioca si torna a giocare per recuperare le perdite dopo aver perso al gioco si mente a familiari ed amici si possono commettere atti illeciti per procurarsi denaro Il giocatore patologico, infatti, mostra una crescente dipendenza nei confronti del gioco d azzardo aumentando la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare, la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, investendo più delle proprie possibilità economiche e trascurando i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco. Informativa diretta ad evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al Gioco d Azzardo Patologico (GAP). Legge 8 novembre 2012 n.189, art.7-comma 5. oppure chiama il numero verde attivo tutti i giorni per 12 ore o collegati al sito il sevizio garantisce l anonimato ed è del tutto gratuito SE IL GIOCO NON È PIÙ UN GIOCO Rispondi e scopri se hai problemi con il gioco d azzardo Pensi che giocando d azzardo, se insisti, presto o tardi vincerai e potrai diventare ricco? Giochi per provare emozioni forti o sfuggire a problemi, preoccupazioni, pensieri sgradevoli? Hai mai voluto tenere nascosta l entità del tuo giocare alle persone che ti stanno vicine? Giochi e non riesci a smettere di pensarci? SE HAI RISPOSTO DI SÌ ad una o più di queste domande potresti avere un problema di gioco rivolgiti al Ser.T (Servizio Dipendenze Patologiche) della ASREM del tuo territorio: AGNONE tel: CAMPOBASSO tel: ISERNIA tel: LARINO tel: TERMOLI tel: VENAFRO tel: stori a «esporre, all ingresso e all interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d azzardo patologico (Gap)». L Asrem ha personalizzato il materiale e ha messo a disposizione, dei gestori di sale da gioco e degli esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, la locandina da esporre al pubblico. Il materiale informativo potrà essere ritirato presso le sedi del Sert di Campobasso, Agnone, Isernia, Larino, Termoli e Venafro a partire da oggi dalle 11,30 alle 13. Il documento contiene i recapiti telefonici del Sert (Servizio dipendenze Patologiche) di Campobasso, Agnone, Isernia, Larino, Termoli e Venafro a cui i cittadini possono chiedere informazioni per eventuali indicazioni sui servizi di cura. Si ricorda che sono considerati giochi d azzardo quei giochi nei quali vengono investiti dei soldi e il cui risultato dipende dal caso e non dall abilità del giocatore. Alcuni tipi di giochi d azzardo sono le slot machine, le lotterie, il gratta e vinci, il poker on line, le scommesse sportive, il bingo, i giochi da casinò, il casinò on line.

3 8 LE CITTA DEL MOLISE Sabato 29 dicembre 2012 Febbre da gioco, il Sert di Termoli e Larino diffonde materiale informativo per non cadere nella trappola TERMOLI. Contro la dipendenza patologica al gioco d azzardo, in aiuto l Asrem. Come già accade per la tossicodipendenza e l alcolismo, presso i centri Asrem, sarà possibile, dalla giornata di oggi, e per chi è affetto da dipendenza patologica al gioco d azzardo, usufruire di un consulto per meglio affrontare ed eventualmente risolvere il problema. Frasi come: hai mai sentito l impulso di giocare somme di denaro sempre più elevate? Hai mai voluto tenere nascosta l entità del tuo giocare alle persone più vicine? Se hai risposto positivamente ad almeno una di queste domande, stai rischiando di avere problemi con il gioco, campeggiano sulle locandine che dal prossimo primo gennaio, gli esercenti che detengono giochi pubblici, avranno l obbligo di esporre. L obbligo giunge dal decreto della legge Balduzzi, convertito in legge l 8 novembre L Asrem ha messo a disposizione dei gestori di sale da gioco e degli esercizi al cui interno sono presenti giochi pubblici, materiale informativo circa l iniziativa. Inoltre il materiale informativo potrà essere ritirato presso le sedi del SERT di Termoli e Larino oltre che in altri centri regionali (Campobasso, Agnone, Isernia e Venafro) a partire da oggi dalle 11,30 alle ore 13. Il documento contiene i recapiti telefonici del Sert dei vari centri in cui è attiva l iniziativa a cui i cittadini possono chiedere informazioni per eventuali indicazioni sui servizi di cura. L Asrem specifica quali dei giochi sono contemplati nella dicitura d azzardo, quei giochi nei quali si investe denaro e il cui risultato non sta alla bravura del giocatore. Slot machine, le lotterie, il gratta e vinci, il poker on line, le scommesse sportive, il bingo, i giochi da casinò, il casinò on line sono da definirsi quali gioco d azzardo.

4 Sabato 29 dicembre 2012 CITTÀ DEL MOLISE 11 Lettera aperta dei medici di Continuità assistenziale ai commissari alla Sanità: «Tagli inaccettabili» Guardie mediche, servizio dimezzato ISERNIA. Una lettera aperta indirizzata ai commissari ad acta della Sanità, Basso e Rosato. Per stigmatizzare l operazione di ridimensionamento delle sedi e degli organici della Continuità assistenziale, che determinerebbe lo smantellamento del servizio con un ulteriore impoverimento dell offerta sanitaria per i cittadini di questa regione. Ad armarsi di carta e penna è la Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale- Continuità assistenziale di Isernia, che lamenta il dimezzamento delle guardie mediche molisane, previsto nella proposta di Piano sanitario elaborata dai commissari. Il modello organizzativo proposto dal Piano si legge nella missiva - prevede la riduzione dei presidi di Continuità assistenziale attraverso la cancellazione e l accorpamento delle sedi dalle attuali 52 a 25, con un organico di 92 medici a fronte dei circa 200 che attualmente operano su tutto il territorio regionale. Questo piano di riordino - che assomiglia più a un razionamento che ad una razionalizzazione - comporterà grosse difficoltà, specialmente per i pazienti più fragili: gli anziani, i malati cronici e oncologici rischieranno di non avere risposte al loro domicilio o saranno costretti a rivolgersi alle strutture ospedaliere. E questo in contrapposizione alle attuali linee guida ministeriali, orientate a spostare risorse dall ospedale al territorio. La vicenda, a detta degli scriventi, assume aspetti paradossali se si analizzano i metodi e le motivazioni che hanno determinato l agire di Bsso e Rosato: il drastico ridimensionamento della Continuità assistenziale è giustificato in ossequio all istituto del rapporto ottimale che individua i parametri numerici per definire, sulla base della reale presenza, il rapporto abitanti residenti/ medici convenzionati. Nonostante varie sentenze decretino che tale rapporto è da riferirsi alla postazione di Continuità assistenziale nella sua unicità e che il rapporto di un medico ogni abitanti va inteso come medico in servizio e non come medico in organico. Alla luce delle sentenze continua la lettera della Fimmg Isernia - la corretta applicazione degli articoli di cui sopra obbligherebbe la regione Molise ad aumentare di alcune unita i presidi di Continuità assistenziale, altro che tagli. Sarebbe alquanto singolare voler perseverare sulla linea tracciata dal Piano Sanitario trascurando o ignorando leggi e sentenze dello stato italiano e costringendo i medici, loro malgrado, a far ricorso alla via giudiziaria per far ripristinare la legalità. Altro punto discutibile, per le guardie mediche, è la proposta di istituire una Centrale unica di chiamata per la Continuità assistenziale. E un vero controsenso si legge ancora nella missiva - che in un momento di grosse difficoltà economiche si vada ad aggiungere un ulteriore centro di costo di cui si fa fatica a percepirne l utilità. Si fa notare, infine, che il rapporto diretto col paziente e una delle peculiarità della Medicina Generale e al tempo stesso uno dei suoi punti di forza, che verrebbe sicuramente inficiato dall interposizione di un centralino. Ultima considerazione: l attuazione di questo Piano Sanitario significherebbe la morte lavorativa di decine di medici attualmente impegnati come sostituti di Continuità assistenziale; si tratta di colleghi che hanno vinto Foto archivio un regolare concorso per l accesso al corso triennale di formazione in Medicina generale, il cui numero di posti è stabilito proprio in base al fabbisogno previsto. In pratica le istituzioni hanno stabilito un patto con questi medici, garantendogli un avvenire lavorativo a seguito del conseguimento di una formazione specifica. Ora gli si dice: Spiacenti, ci siamo sbagliati, i nostri calcoli erano inesatti, cambiate i vostri programmi. Istituzioni serie evitano tali accadimenti, cercano di rispettare i patti. Anche da queste cose conclude la Fimmg - non solo da freddi calcoli economici, deriva il grado di fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni; allo stesso tempo è fondamentale che chi è deputato a governare processi importanti abbia l umiltà di confrontarsi e rapportarsi con gli operatori del settore, prima di prendere decisioni che avranno un impatto pesante sul sistema sanitario regionale.

5 Venafro Sabato 29 dicembre 2012 Via Pio La Torre, Isernia - Tel Fax venafro@primopianomolise.it Campagna Asrem per combattere la dipendenza dal gioco d azzardo VENAFRO. La dipendenza dal gioco d azzardo è praticamente riconosciuta quale patologia di cui sono affette sempre più persone. Anche a Venafro. Per questo, in tutta la regione è scattata l iniziativa dell Asrem per contrastare tale fenomeno. Hai mai sentito l'impulso di giocare somme di denaro sempre più elevate? Hai mai voluto tenere nascosta l'entità del tuo giocare alle persone più vicine? Se hai risposto positivamente ad almeno una di queste domande, stai rischiando di avere problemi con il gioco. Questa la frase stampata sulla locandina informativa che dal prossimo primo gennaio tutti i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, o anche di scommesse, avranno l'obbligo di esporre in modo ben visibile. L Asrem, dunque, ha personalizzato il materiale e ha messo a disposizione dei gestori di sale da gioco e degli esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici la locandina da esporre al pubblico. Il materiale informativo potrà essere ritirato presso le sedi del Sert della regione dalle ore 11 e 30 alle ore 13 di oggi. Il documento contiene i recapiti telefonici del Servizio dipendenze patologiche (quello di Venafro è: ) a cui i cittadini possono chiedere informazioni.

6 Sabato 29 dicembre 2012 Termoli Basso Molise 21 Vandali al poliambulatorio Danneggiata l obliteratrice In tilt il sistema di registrazione delle presenze Asrem MONTENERO DI BISAC- CIA. Risale agli scorsi giorni l atto vandalico andato in scena nell atrio del Poliambulatorio. L obliteratrice che registra gli orari d entrata ed uscita del personale in servizio presso la struttura dell Asl, sita nella zona bassa del paese, è strada sradicata dalla parete dove era fissata. Pochi sono i danni economici che fanno seguito al gesto, ma numerose sono le riflessioni per chi durante un giorno di festa, ha compiuto lo scellerato atto di inciviltà.

7 22 Larino Basso Molise Sabato 29 dicembre 2012 Nel mirino degli inquirenti presunte irregolarità commesse dai componenti della commissione Il Nas indaga sulle invalidità I carabinieri hanno acquisito la documentazione su visite mediche e valutazioni LARINO. Assenteismo, possibili truffe ai danni dell'azienda, presunti lavori eseguiti senza i relativi permessi in più stabili sanitari, assunzioni di lavoratori interinali in barba al blocco imposto dal piano di rientro, spese effettuate nonostante i limiti imposti proprio dalla condizione di regione commissariata. Ma non solo. Nelle ultime ore, gli uomini del comandante regionale del Nas, Antonio Forciniti hanno ulteriormente allargato l'orizzonte investigativo in tema sanitario, aprendo sempre su delega della Procura di Larino un nuovo fascicolo. E questa volta, a finire sotto la lente degli investigatori, almeno stando alle notizie raccolte, sarebbe finita la commissione degli invalidi civili del centro frentano, la stessa, naturalmente con i dovuti distinguo, già in Il precedente L organismo venne coinvolto pure nell indagine di Magrone denominata Black-Hole precedenza finita in cronaca nel corso della prima grande inchiesta sul presunto malaffare nella sanità bassomolisana, ossia nell'inchiesta Black-Hole. I carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità dell'arma avrebbero fatto visita nei giorni scorsi, alla sede del distretto sanitario del centro frentano, ubicato nei locali al piano terra di quello che una volta era l'ospedale Vietri. Locali dove, oltre agli uffici del distretto, e ai vari ambulatori, sono ubicati anche i locali dove si riunisce periodicamente proprio la commissione di prima istanza per la concessione e dell'invalidità e delle altre agevolazioni connesse allo stato dei soggetti che per varie tipologie di malattie avanzano richiesta. Sempre secondo le informazioni raccolte, i militari avrebbero acquisito, o comunque visionato, vario materiale: dalle documentazioni sanitarie dei pazienti passando per le valutazioni mediche delle commissioni fino ai nomi dei singoli professionisti che di volta in volta compongono le commissioni. Un nuovo filone d'indagine, molto delicato, in quanto strettamente legato allo stato di salute dei cittadini che si rivolgono alla commissione per beneficiare, qualora venga loro riconosciuto lo stato di invalidità, delle provvidenze economiche e, non solo, connesse a tale riconoscimento. I carabinieri del Nas starebbero, dunque, verificando la correttezza delle procedure insieme alla regolarità delle concessioni anche in relazione al numero dei pazienti visitati, ergo anche dei compensi attribuiti e riscossi dai componenti delle commissioni. Una nuova indagine a 360 gradi che riflette altre eseguite in tutta Italia che hanno portato alla luce episodi di truffe, indebite percezioni di fondi, casi di corruzione in uno con abusi di ufficio e falsi. Al momento non risulterebbero iscritti nel registro degli indagati, ma non è escluso che gli inquirenti possano, qualora emergessero ipotesi di reato, procedere in tal senso.