Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. Siglabile C.V.A. S.p.A. a s.u.

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1 MERCATO

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3 Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. Siglabile C.V.A. S.p.A. a s.u. Sede Legale Via Stazione n Châtillon (AO) Capitale sociale euro interamente versato Codice Fiscale Partita IVA N.ro di iscrizione nel Registro delle Imprese di Aosta R.E.A Web:

4 Spettacolo pirotecnico al bacino di Brusson (Brusson - AO) Spettacolo pirotecnico al bacino di Brusson (Brusson - AO)

5 Sommario 5 ANNI IN BREVE IL GRUPPO C.V.A ANNI DI ENERGIA IL GRUPPO C.V.A MISSIONE DEL GRUPPO C.V.A SOCIETA CONTROLLATE:... 7 SOCIETA COLLEGATE/PARTECIPATE: LA STRUTTURA DEL GRUPPO C.V.A. S.P.A. AL LETTERA AGLI AZIONISTI RELAZIONE SULLA GESTIONE STRUTTURA DEL GRUPPO E AREA DI CONSOLIDAMENTO ANDAMENTO E RISULTATI 2014 DEL GRUPPO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE NEL SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA GRUPPO C.V.A Situazione economica Situazione patrimoniale QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO Evoluzione del quadro normativo La normativa regionale sul deflusso minimo vitale (DMV) AREE DI ATTIVITA' E LORO ANDAMENTO Posizionamento del Gruppo C.V.A. Trading S.r.l Valdigne Energie S.r.l C.V.A. SOLE S.r.l PIANSANO ENERGY S.r.l DEVAL S.p.A MANUTENZIONI E INVESTIMENTI DEL GRUPPO Gli impianti idroelettrici: C.V.A. S.p.A. e VALDIGNE ENERGIE S.r.l Gli sfiori producibili Diga di Beauregard: sicurezza e ambiente Rete di distribuzione e misura: DEVAL S.p.A SICUREZZA E GESTIONE AMBIENTALE: Attività svolte dal servizio di prevenzione e protezione anno Infortuni e malattie professionali Sorveglianza sanitaria e sopralluoghi:

6 Qualità Ambiente e NORMA uni en iso 14001: DEVAL: Customer satisfaction GESTIONE FINANZIARIA E RATING Rating: Baa1 con prospettive stabili di Moody s; A con prospettive stabili di FitchRatings PERSONALE C.V.A. S.p.A C.V.A. Trading S.r.l Deval S.p.A Modifiche Organizzative Relazioni industriali SISTEMI INFORMATIVI CONTROLLO INTERNO AI SENSI DEL D.LGS. 231/01 E TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI RISERVATE Sistema di controllo interno ai sensi del D. Lgs. 231/ Trattamento delle informazioni riservate RICERCA E SVILUPPO C.V.A. S.p.A DEVAL S.p.A RAPPORTI CON LE PARTECIPATE DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE EX ARTICOLO 2428 CODICE CIVILE Per le attività di produzione, trading e vendita Per le attività di distribuzione e misura poste in essere dalla controllata DEVAL S.p.A FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE SCHEMI DI BILANCIO STATO PATRIMONIALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE PASSIVO CONTI D ORDINE CONTO ECONOMICO RENDICONTO FINANZIARIO NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO AL NOTA INTEGRATIVA PARTE INIZIALE ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO VARIAZIONI DELL AREA DI CONSOLIDAMENTO ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI NON CONOSOLIDATE INTEGRALMENTE

7 Imprese collegate Altre imprese CRITERI DI CONSOLIDAMENTO NOTA INTEGRATIVA ATTIVO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo circolante Rimanenze Attivo circolante: crediti Attivo circolante: disponibilità liquide Ratei e risconti attivi NOTA INTEGRATIVA PASSIVO A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed oneri C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti E) Ratei e risconti passivi CONTI D ORDINE IMPEGNI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE E DAI CONTI ORDINE CONTO ECONOMICO A) Valore della produzione B) Costi della produzione C) Proventi e oneri finanziari D) Rivalutazione di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari ) Imposte sul reddito di esercizio, correnti, differite e anticipate ATTIVITA DI DIREZIONE E COORDINAMENTO INFORMATIVA AI SENSI DELL ART BIS C.C NOTA INTEGRATIVA PARTE FINALE RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

8 5 ANNI IN BREVE IL GRUPPO C.V.A Dati economici (migliaia di euro) Valore della Produzione ¹ Valore della Produzione ² Margine operativo lordo Utile operativo Utile lordo Utile netto prima della quota di pertinenza di terzi Utile netto di pertinenza del gruppo Dati patrimoniali (migliaia di euro) Capitale investito netto Patrimonio netto consolidato del Gruppo Patrimonio netto consolidato del Gruppo e di terzi Posizione finanziaria netta Indicatori economico finanziari MOL/Valore della produzione ¹ 14,47% 16,52% 15,77% 14,01% 26,03% MOL/Valore della produzione ² 22,77% 24,14% 20,92% 17,77% 34,27% Indice di copertura interessi netti 183,20-23,10-15,8-11,7-19,8 Indice di copertura oneri finanziari 10,77 15,93 16,21 12,56 18,14 Posizione finanziaria netta / equity 9,10% 19,68% 14,35% 17,31% 28,49% Tax rate 97,41% 43,98% 43,58% 41,87% 37,85% Utile per di capitale proprio 0,0030 0,1671 0,1871 0,1630 0,1983 Numero azioni Dati tecnici e commerciali Energia elettrica ceduta (GWh) Energia elettrica prodotta (GWh) Punti di consegna Dipendenti ³ N.B.: * sette mesi di attività Valore della Produzione ¹ = Valore della produzione come desumibile dal conto economico consolidato Valore della Produzione ² = Valore della produzione come desumibile dal conto economico consolidato al netto delle partite di giro (trasporto, oneri di sistema, oneri di dispacciamento, ecc.) Dipendenti ³ = Al 31/12/2011 il numero dei dipendenti considerando anche i dipendenti delle società DEVAL S.p.A. e VALLENERGIE S.p.A., per cui non si è proceduto al consolidamento del conto economico, è di 568 risorse 4

9 5 ANNI DI ENERGIA IL GRUPPO C.V.A. Bilancio dell'energia Elettrica (dati in GWh) Idroelettrico - Produzione Lorda per il dispacciamento 3.071, , , , ,0 Fotovoltaico - Produzione Lorda per il dispacciamento 15,0 15,5 16,1 12,0 - Eolico - Produzione Lorda per il dispacciamento 77,5 79,3 85,9 - - Energia acquistata da Acquirente Unico 158,0 170,0 174,0 - - Energia intermediata 1.671, , , , ,0 Energia da Borsa Elettrica / Scambio ,0 - - Totale Fonti 4.993, , , , ,0 Autoconsumo Soci-Consorziati 0,0 0, , , ,0 Vendita a clienti finali 4303, , , , ,0 Vendita a clienti maggior tutela 143,0 154,0 174,0 - - Vendita in Borsa Elettrica / Scambio 156, ,6-166,0 191,0 Vendite a G.S.E. / Deval / altri operatori 98,0 106,1 126,3 39,0 134,0 Perdite 293,1 297,7 287,5 320,0 266,0 Totale Impieghi 4.993, , , , ,0 Energia distribuita sul territorio valdostano 890,0 935,5 956,9 - - C.V.A. S.p.A. - Impianto idroelettrico di St. Clair (Châtillon AO) 5

10 MISSIONE DEL GRUPPO C.V.A. Il Gruppo C.V.A. persegue la realizzazione delle migliori condizioni di sicurezza e di tutela delle persone e dell ambiente, valorizzando e privilegiando la produzione di energia idroelettrica e da altre fonti rinnovabili. Il Gruppo ha quale costante riferimento le esigenze del cliente e vuole essere l operatore di riferimento su tutto il territorio nazionale per attenzione, capacità di adattamento e correttezza operativa nei confronti della propria clientela. Per il raggiungimento di questi obiettivi, il Gruppo C.V.A. opera con risorse umane competenti e motivate e con strutture produttive efficienti, contribuendo concretamente, tra l altro, allo sviluppo socio-economico della Regione Autonoma Valle d Aosta. Il Gruppo C.V.A. pone la massima attenzione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e da impianti ad alta efficienza energetica. C.V.A. S.p.A. - Diga del Goillet (Valtournenche AO) 6

11 C.V.A. S.p.A. Compagnia Valdostana delle Acque Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. Sede legale: Via Stazione, n Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato SOCIETA CONTROLLATE: C.V.A. TRADING S.r.l. a socio unico Sede legale: Via Stazione, Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato 7

12 DEVAL S.p.A. a socio unico Sede legale: Via Clavalitè, Aosta (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato PIANSANO ENERGY S.r.l. Sede legale: Via Stazione, Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n AO Capitale Sociale ,00 - Int. Versato Idroenergia S.c.r.l. Sede legale: Via Stazione, n Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato 8

13 C.V.A. SOLE S.r.l. Sede legale: Via Stazione, n Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,17 - Int. Versato Idroelettrica S.c.r.l. Idroelettrica Valle d Aosta S.c.r.l. Sede legale: Via Stazione, n Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 Int. Versato 9

14 Valdigne Energie S.r.l. Sede legale: P.zza Vittorio Emanuele II, Pré Saint Didier (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato Saint Denis Vento S.r.l. a socio unico Sede legale: Rue De La Gare, Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato 10

15 SOCIETA COLLEGATE/PARTECIPATE: Telcha S.r.l. Sede legale: Via Stazione, n Châtillon (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato Water Gen Power S.r.l. Sede legale: Via XX Settembre, n. 14/ Genova (GE) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Genova R.E.A. n Capitale Sociale ,00 - Int. Versato 11

16 Le Brasier S.r.l. Sede legale: Piazza Principe Tommaso, Morgex (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale deliberato ,00 Int. Versato Electrorhemes S.r.l. Sede legale: Località Bruil Rhemes Notre Dame (AO) Cod. Fiscale e Partita IVA Registro delle Imprese di Aosta R.E.A. n Capitale Sociale ,00 Int. Versato 12

17 LA STRUTTURA DEL GRUPPO C.V.A. S.P.A. AL

18 LETTERA AGLI AZIONISTI Signori azionisti, il 2014 ha, purtroppo, confermato le previsioni negative formulate nel corso dell anno precedente e si sono vanificati i timidi segnali di ripresa di inizio L anno si è chiuso con un ulteriore calo della domanda elettrica, pari a 309 TWh, in contrazione del 3% sul 2013 e completa ben tre anni di recessione elettrica ( ). Tali cali consecutivi non si registravano dalla seconda Guerra Mondiale. Ancora, in cinque degli ultimi sette anni la domanda elettrica ha registrato una discesa. Con la flessione del 2014 la richiesta elettrica torna indietro di dodici anni collocandosi al di sotto del 2002 (311 TWh). La richiesta di energia elettrica per abitante si colloca addirittura ai livelli del 1999, con un consumo pro-capite inferiore di circa il 13% rispetto alla punta del Se al calo complessivo della domanda elettrica concorre il risparmio energetico attuato da famiglie ed imprese, è innegabile che la crisi economica (il PIL italiano ha registrato ancora una contrazione dello 0,5% e, conseguentemente, la disoccupazione ha toccato nel 2014 un tasso prossimo al 13%; dato ancor più preoccupante ove si analizzi la disoccupazione giovanile, al 42,7%) e le conseguenti difficoltà del sistema industriale hanno giocato, e giocano, un peso determinante in questa costante discesa dei consumi del Paese. Il calo della domanda si è registrato sull intero territorio nazionale: Liguria, Piemonte e Valle d Aosta hanno registrato un calo del 4,4% sul 2013, la Lombardia del 6,4%, il Friuli V.G., il Trentino A.A. e Veneto dello 0,7%, l Emilia Romagna e la Toscana si sono attestate allo 0% mentre la rimanenti regioni del Centro Sud ed Isole hanno oscillato tra il -3% e il -0,5%. La contrazione della richiesta elettrica ha comportato una discesa della produzione netta di energia del 4%, risultato di un ulteriore riduzione della produzione termica del 9.7% - la domanda di gas per usi termoelettrici a dicembre 2014 ha subito una riduzione record del 21%, con una contrazione su base annua del 14,6% - e un incremento della produzione da fonti rinnovabili del 6,8%. La dinamica di crescita della produzione da fonti rinnovabili è la risultante dell incremento della potenza installata nel comparto fotovoltaico ed eolico sebbene entro livelli largamente inferiori ai tassi registrati nel passato -e della situazione climatica particolarmente favorevole. Il 2014 ha infatti visto la produzione record per gli impianti idroelettrici che hanno prodotto 58 TWh, con un aumento del 7% sul 2013 e il 35% in più sul Anche la generazione fotovoltaica è cresciuta del 9.8% a 23,2 TWh sui 21,2 TWh del 2013, mentre la produzione eolica ha registrato 14

19 un modesto +1% a 15,3 TWh. Complessivamente, la quota di energie rinnovabili sulla richiesta di energia elettrica arriva al 33%, 3 punti in più del 2013 e quasi 10 punti in più rispetto al Se estendiamo l analisi partendo dal 2011, con un picco di 334,6 TWh di domanda elettrica, possiamo tracciare la profonda modifica del sistema elettrico nazionale: nel triennio la produzione di energia elettrica si contrae di 23,9 TWh (-8.2%) con una caduta dell energia prodotta da impianti termici di ben 52,8 TWh (-24.2%) ed un aumento della produzione da fonti rinnovabili di 28,9 TWh (+39.6%). All interno di questo aumento il fotovoltaico gioca per 12,6 TWh (+118% nel periodo), l eolico per 5,7 TWh e l idrico per 10,6 TWh. Analizzando la produzione idroelettrica degli ultimi 24 anni, questa mostra una sostanziale stabilità fino al 2000, a fronte di una maggiore variabilità negli anni successivi, con una tendenza verso una crescita. A livello di sistema elettrico, lo squilibrio tra domanda ed offerta appare ormai strutturale e anche per quanto riguarda la riserva necessaria alla sicurezza di breve periodo del sistema elettrico considerata l elevata incidenza delle fonti rinnovabili non programmabili recenti studi portano a confermare che il sistema elettrico italiano risulta adeguato a soddisfare la domanda interna, anche in condizioni estreme dal lato sia del fabbisogno sia dell offerta, anche quindi in uno scenario di decommisioning. Quanto sopra non può che portare ad un pesante effetto sul prezzo dell energia. Il prezzo dell elettricità sulla Borsa elettrica ha chiuso il 2014 con una flessione del 17,3%, continuando la caduta già registrata nel 2013 del 16,6%. Con riferimento allo scenario prezzi, al 31 dicembre 2014 la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata quindi a 52,08 euro/mwh dai 62,99 euro/mwh del 2013 e i 75,48 euro/mwh del Il crollo del prezzo elettrico è ancora più evidente se si considera che il prezzo mensile più alto, registrato in ottobre a seguito di un aumento del prezzo del gas e di alcune limitazioni sull import dalla Svizzera, è stato inferiore alla media annua del Il calo ha caratterizzato tutte le fasce orarie, con lo stesso impatto del -16% nelle ore di picco e ore di fuori picco, mentre nei giorni festivi il calo è stato del 20%. I prezzi dell energia elettrica negli altri mercati continentali, coerentemente col trend del mercato italiano, hanno evidenziato anch essi una tendenza al ribasso, sebbene più modesta. In particolare i prezzi dell energia elettrica in Germania hanno fatto registrare una diminuzione del 13%, mentre i mercati francese e scandinavo hanno registrato un impatto più importante: -20%. L andamento positivo della produzione idroelettrica nazionale è riflesso dalla produzione delle centrali idroelettriche di proprietà del Vostro Gruppo. La produzione ha infatti raggiunto i 15

20 3.072 GWh, rispetto ai GWh del 2013 (-3.8%), anno che vantava livelli record con un incremento del 9% sui GWh del Complessivamente, considerando la produzione idroelettrica, gli impianti fotovoltaici della sede, di Botticino e La Tour, oltre a quelli della controllata C.V.A. Sole S.r.l. per complessivi 15,3 GWh, gli eolici delle controllate Piansano Energy S.r.l. e Saint Denis Vento S.r.l. pari a complessivi 77,5 GWh, la produzione totale da fonte rinnovabile è stata di circa GWh, rispetto a GWh del 2013 e ai GWh nel Il valore della produzione consolidata si è attestato a migliaia di Euro rispetto a migliaia di Euro del La variazione negativa sconta un incremento dei ricavi per corrispettivi per trasporto ed oneri di sistema ( migliaia di Euro +15% rispetto al 2013) che trova analoga evidenza negli incrementi dei relativi costi (i costi per trasporto ed oneri di sistema sono passati dai migliaia di Euro del 2013 a migliaia di Euro del 2014 con un incremento del 15%) compensata dalla contrazione dei ricavi per cessione di energia elettrica, passati da migliaia di Euro del 2013 alle migliaia di Euro del Il margine operativo lordo (EBITDA), che si è posizionato a migliaia di Euro rispetto alle migliaia di Euro del 2013 (con una variazione del -12,42% ed una incidenza in termini percentuali sul Valore della Produzione del 14,5% contro il 16,5% del 2013) risente per la quasi totalità alla caduta dei prezzi dell energia (11 euro/mwh misurato in termini di PUN). La gestione finanziaria, stante l andamento in ulteriore riduzione dei tassi d interesse e l eccezionale distribuzione di dividendi e riserve del 2014 da parte della capogruppo per 135 milioni di Euro (di cui 45 milioni di Euro deliberati nel precedente esercizio), ha generato un saldo negativo contenuto in 567 migliaia di Euro, raffrontato ad un positivo di migliaia di Euro del Il passaggio dal saldo positivo al negativo è riconducibile, oltre al citato andamento dei tassi, alla rilevazione degli oneri di mark to market su alcuni swap su tassi di interesse per effetto di una parziale mutata strategia di hedging del debito aziendale. L indice di copertura degli oneri finanziari è pari a 10,77 volte (15,93 nel 2013). L utile ante oneri straordinari ed imposte è stato pari a migliaia di Euro, rispetto a migliaia di Euro dell esercizio precedente. L Utile consolidato ante Imposte (EBT) è stato pari a migliaia di Euro rispetto a migliaia di Euro dell anno precedente e sconta, tra l altro, accantonamenti per rischi ed oneri per complessivi migliaia di Euro e l accantonamento relativo a oneri straordinari per migliaia di Euro riferiti per migliaia di Euro a stanziamenti a copertura delle potenziali perdite future delle società consortili partecipate correlate al contenzioso in materia di accise e pur a fronte del riconoscimento del legittimo affidamento alle stesse come dettagliato 16

21 nella Relazione sulla gestione -e, per migliaia di Euro, al piano Isopensioni (art. 4, legge 92/2012). Il Gruppo ha chiuso l esercizio con un Utile consolidato netto pari a migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013). Il risultato netto sconta oneri per imposte sul reddito di esercizio pari a migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013), con un aliquota media del 95.5%. I risultati sopra riportati confermano comunque la capacità del Gruppo di generare redditività e cassa. A riguardo, si evidenzia che i versamenti di imposte dirette e indirette del Gruppo sono stati pari a 178,5 milioni di Euro nel 2014, e il pagamento dei canoni di concessione e sovracanoni sono stati di migliaia di Euro, voce quest ultima che ormai rappresenta la prima voce di costo monetario fisso del conto economico ed a cui devono aggiungersi i canoni per uso idroelettrico eventualmente da riconoscere al BIM (Bacino Imbrifero Montano) per i quali il Gruppo, per prudenza e pur ritenendolo non dovuto, ha stanziato a carico dell esercizio un ulteriore accantonamento di costi per migliaia di Euro. Nell esercizio 2014 il Gruppo non ha posto in essere operazioni di carattere straordinario. In tale sede si ritiene comunque utile evidenziare alcuni passaggi importanti delle società controllate e collegate: Per la controllata C.V.A. Sole S.r.l.. Il D.L. 24 giugno 2014, convertito in legge con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, 116, che all art. 26 (recante Interventi sulle tariffe incentivanti dell elettricità prodotta da impianti fotovoltaici, infra il Decreto ) ha disciplinato le modalità operative relative all erogazione delle tariffe incentivanti dell elettricità prodotta da impianti solari fotovoltaici riconosciute in base all art. 7 del D.Lgs. 387/2003 e all art. 25, comma 10, del D.Lgs. 28/2011, al fine di migliorare la sostenibilità della politica di incentivazione delle energie rinnovabili prodotte da conversione fotovoltaica. Tra l altro, il Decreto stabilisce che a decorrere dal 01 gennaio 2015, la tariffa incentivante spettante ad impianti di potenza nominale superiore a 200 kw e quindi agli impianti di Alessandria Sud e Valenza è rimodulata sulla base di tre possibili opzioni. La società facendo proprie le indicazioni di Assorinnovabili l Associazione dei produttori, dell industria e dei servizi per le energie rinnovabili a cui aderisce C.V.A. S.p.A. ha inviato al GSE nel novembre 2014, così come buona parte dei produttori di energia fotovoltaica, una diffida ad adempiere alle condizioni di cui alle convenzioni per il riconoscimento delle tariffe incentivanti in favore dell energia elettrica prodotta, rispettivamente, dall impianto fotovoltaico di Alessandria Sud (II Conto Energia) e 17

22 dall impianto fotovoltaico di Valenza Fornace (IV Conto Energia). Successivamente, stante l obbligatorietà, ha esercitato sul portale del GSE, sempre a novembre, l opzione di cui all art. 26, lett. b) del Decreto con riferimento all impianto fotovoltaico di Alessandria Sud e l opzione di cui all art. 26, lett. c) del Decreto con riferimento all impianto fotovoltaico di Valenza Fornace. Per la Saint Denis Vento S.r.l.. In data 22 gennaio 2014 la C.V.A. S.p.A. ha acquisito dal socio Ravano Power S.r.l. il 50% delle quote del capitale sociale da quest ultimo detenute, giungendo al controllo totalitario della società. Per la partecipata Telcha S.r.l. Nel corso del 2014 la società ha realizzato la centrale di teleriscaldamento e posato 14 km di rete primaria e secondaria per la città di Aosta e collegato 82 sottostazioni alla rete. Come pianificato è stata avviata l erogazione del calore per l inverno 2014/2015. Nel mese di Gennaio 2015 è giunto presso la centrale il cogeneratore e a metà 2015 inizieranno i lavori per la messa in funzione della pompa di calore. A regime, Telcha produrrà MWh di energia termica sotto forma di acqua calda distribuita su una rete di circa 47 km. Dal punto di vista finanziario, gli azionisti hanno deciso di finanziare pro quota, con un finanziamento soci della durata di 15 anni, l iniziativa. A seguito della migrazione sul sistema Zucchetti per la gestione paghe e presenze da parte di C.V.A. S.p.A., avvenuto ad inizio 2014, è stato avviato analogo percorso per Deval S.p.A., con la cessazione, il 31 dicembre 2014, del rapporto di fornitura dell analogo servizio da parte di Enel. A decorrere, quindi, dal gennaio 2015 la gestione paghe e presenze è centralizzata. Questo intervento è il primo passo di un processo volto al raggiungimento della piena indipendenza operativa di Deval S.p.A.. Il Gruppo prosegue nel programma di manutenzione, rifacimento e potenziamento del proprio parco impianti idroelettrico esistente. A riguardo nel 2014 sono stati effettuati investimenti per migliaia di Euro, e controlli con fuori servizio degli impianti per ore. Complessivamente, nei soli ultimi sei anni il Gruppo C.V.A. ha investito sugli impianti idroelettrici oltre 195 milioni di Euro. Consapevoli delle limitate possibilità di crescita sul territorio locale, il Gruppo continua ad analizzare opportunità industriali in Italia, prevalentemente in ambito eolico. In tale ambito l attenzione è stata posta sia su impianti realizzati sia su progetti cantierabili (circa 650 MW vagliati nel corso dell anno). In particolare, nel 2014 per un grosso impianto non si è perfezionato il closing, stante un mutamento di posizione del venditore, mentre per uno, denominato Ponte 18

23 Albanito (FG) e con potenza di 22.8 MW, si è perfezionato il passaggio della proprietà a Gennaio Corre, inoltre, l obbligo di evidenziare all Azionista che il rating di merito creditizio del gruppo C.V.A., attribuito da parte di Moody s ( Baa1 ) e di FitchRatings ( A ), ha visto migliorare l outlook da negativo a stabile in ragione del più favorevole atteggiamento degli Istituti sul merito a lungo termine della Repubblica Italiana. I citati rating sono stati confermati nella revisione del Signori azionisti, il 2015 si è aperto con la conferma di un contenuto prezzo del Brent, con conseguente revisione al ribasso del prezzo del gas e un ribasso nelle previsioni del PUN medio annuo (50,8 euro/mwh). Si stima una minore contributo all offerta elettrica della produzione idroelettrica, attesa entro i livelli medi decennali, con conseguente maggior quota della domanda contendibile da parte delle fonti termiche e conseguente stimato effetto positivo sui prezzi. Il 2015 rimane comunque un anno di elevata incertezza, che sconta diversi rischi di varia natura: l entrata in esercizio della seconda linea Sorgente Rizziconi con conseguente spinta al ribasso sul PUN; l impatto sul mercato nazionale del market coupling ed i conseguenti cambiamenti contingenti o strutturali che potrebbero realizzarsi sui mercati interconnessi; le condizioni economiche e geopolitiche ed i conseguenti impatti sul prezzo del Brent e del gas; le temperature e il livello di producibilità del parco rinnovabile, ipotizzati in linea con le medie storiche, ma che potrebbero raggiungere livelli estremi come nei fatti avvenuto nell ultimo decennio, con impatti sulla domanda elettrica e del gas e sui loro prezzi. Ciò impone per tutti un maggiore sforzo di analisi, di azione anticipativa e disponibilità al cambiamento, così come una elevata soglia di attenzione ai costi e nella scelta degli investimenti. Siamo comunque certi che il personale del Gruppo C.V.A. saprà interpretare al meglio gli scenari che si stanno prospettando, ponendo in campo le migliori energie per assicurare, comunque, il rafforzamento e la crescita del Gruppo C.V.A.. Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente dott. Riccardo TRISOLDI 19

24 RELAZIONE SULLA GESTIONE STRUTTURA DEL GRUPPO E AREA DI CONSOLIDAMENTO La C.V.A. S.p.A. redige, sulla base dei principi contabili nazionali, il bilancio consolidato del Gruppo C.V.A., costituito, oltre che dalla Capogruppo C.V.A. S.p.A., anche dalle Società dalla stessa controllate ai sensi dell art del Codice Civile. Tutte le società controllate vengono consolidate con il metodo integrale. Le società comprese nel perimetro di consolidamento sono qui di seguito rappresentate graficamente: Nel 2014 non si rilevano modifiche al perimetro di consolidamento del Gruppo rispetto al passato esercizio fatta eccezione per la Società Saint Denis Vento S.r.l, nel 2013 soggetta a controllo paritetico e nel 2014 pervenuta nel pieno controllo della C.V.A. S.p.A.. 20

25 ANDAMENTO E RISULTATI 2014 DEL GRUPPO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE NEL 2015 L'attività industriale del Gruppo si è sviluppata lungo i seguenti filoni, così articolati per società: Produzione elettrica da fonte rinnovabile, in particolare da impianti idroelettrici (933 MW), fotovoltaici (12,5 MW) e eolici (44,5 MW) -C.V.A. S.p.A., C.V.A. Sole S.r.l., Valdigne Energie S.r.l., Piansano Energy S.r.l. e Saint Denis Vento S.r.l. -per una potenza complessiva di 990 MW; Trading di energia verso grossisti ed altri operatori del mercato elettrico e gestione delle posizioni in immissione e prelievo del Gruppo (C.V.A. Trading S.r.l); Vendita dell energia al mercato libero nei segmenti business (sul territorio italiano): small business, retail e mercato della maggior tutela in Valle d Aosta (C.V.A. Trading S.r.l); Distribuzione e misura dell energia elettrica in Valle d Aosta (DEVAL S.p.A.). Complessivamente, il Gruppo ha venduto sul mercato libero 4.303,5 GWh di energia netta rispetto a 4.385,5 GWh del 2013, somministrando oltre clienti business e retail con circa punti di prelievo. Le vendite al GSE ed altri operatori di mercato hanno interessato circa 98,1 GWh mentre quelle al mercato della maggior tutela sono state pari a 143,4 GWh, rivolte a clienti per punti di riconsegna. L attività di distribuzione sul territorio della Valle d Aosta è stata di 890 GWh contro i 935,5 GWh di energia distribuita nel I volumi di vendita realizzati hanno permesso di realizzare un Valore della produzione del Gruppo pari a migliaia di Euro rispetto a migliaia di Euro del Con riferimento allo scenario prezzi, al 31 dicembre 2014 la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata ad un livello di circa 52 Euro/MWh, registrando una contrazione del 17,4% rispetto al 2013 con circa 63 Euro/MWh e i 75 circa Euro/MWh del Il crollo del prezzo elettrico è ancora più evidente se si considera che il prezzo mensile più alto, registrato in ottobre a seguito di un aumento del prezzo del gas e di alcune limitazioni sull import dalla Svizzera, è stato inferiore alla media annua del Il calo ha caratterizzato 21

26 tutte le fasce orarie, con lo stesso impatto del -16% nelle ore di picco e ore di fuori picco, mentre nei giorni festivi il calo è stato del 20%. Il calo della domanda, l aumento della produzione rinnovabile sono tra i responsabili della discesa dei prezzi. Inoltre per quanto riguarda la produzione termoelettrica si è avuta una diminuzione dei costi di generazione dovuta al calo dei prezzi delle materie prime, sia gas (spot e indicizzato) che carbone. Dal punto di vista quantitativo, l andamento idrologico dell anno 2014, è stato favorevole su tutto l arco alpino, sebbene in misura maggiore nel Nord-Ovest. La Valle d Aosta, come evidenziato dal grafico, ha visto un aumento (+3.4%) degli apporti all interno del bacino della Dora Baltea in rapporto alla media dei precedenti sette anni. Nel 2014 il Deflusso Minimo Vitale (DMV) è stato pari a circa 120 GWh, operando in continuità con quanto concordato con il Tavolo Tecnico. In particolare, è stato predisposto l avvio di rilasci sito-specifici, individuati in sede di tavolo tecnico regionale, definiti come ambientalmente compatibili. In parallelo con il tavolo tecnico si è iniziato a lavorare alla definizione di tutti gli indicatori previsti dai vari portatori di interesse individuati. Tra i ricavi di Gruppo, a seguito degli investimenti effettuati, del tempestivo rifacimento degli impianti di Champagne2, Nus, Gressoney al fine di sfruttare le finestre temporali dei DM 6 luglio 2012, i certificati verdi prodotti da impianti qualificati IAFR (Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili) hanno assunto una valenza importante. Sono stati, infatti, pari a MWh rispetto ai MWh del 2013, in aumento del 17% circa. Di questi sono attribuibili agli impianti 22

27 idroelettrici e a quelli eolici. I Certificati Verdi prodotti hanno generato ricavi per migliaia di Euro rispetto ai migliaia di Euro del 2013, contribuendo significativamente alla redditività complessiva del gruppo. A ciò si aggiungono migliaia di Euro di incentivi al fotovoltaico, prevalentemente riconducibili agli impianti di Alessandria e Valenza Fornace. La tesoreria di gruppo mantiene un ruolo determinante nella gestione dei fabbisogni delle società controllate, permettendo alle stesse di poter avere a disposizione risorse finanziarie sia su posizioni a breve che a lungo termine. Il gruppo C.V.A. presenta una posizione finanziaria netta attiva pari a migliaia di Euro, formata dal saldo di immobilizzazioni finanziarie, crediti a breve per operazioni finanziarie e disponibilità liquide per complessivi migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013), debiti verso banche per migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013) e debiti verso soci terzi per finanziamenti ricevuti per 465 migliaia di Euro (1.250 migliaia di Euro al termine del 2013). La riduzione delle disponibilità liquide rispetto al 2013 è sostanzialmente imputabile alla distribuzione di dividendi e riserve straordinarie all Azionista. La gestione finanziaria ha confermato, come nel passato, la sua importanza nella determinazione del risultato finale, generando proventi finanziari netti per un importo di migliaia di Euro a fronte di oneri pari a migliaia di Euro. Il saldo netto negativo di 567 migliaia di Euro, inferiore di migliaia di Euro rispetto al 2013, trova precise giustificazioni: Il generalizzato calo dei tassi di interesse riconosciuti dalle banche, unitamente alla necessità di attuare un accorta diversificazione del rischio che non porta, quindi, a concentrare la notevole liquidità presso i maggior pagatori ; La pesante distribuzione di dividendi e riserve a favore dell Azionista (complessivamente migliaia di Euro di cui 45 deliberati nel 2013) che ha ridotto le disponibilità aziendali; Il rimborso anticipato, per migliaia di Euro, del finanziamento erogato alla controllante Finaosta S.p.A., e la contestuale rinegoziazione in riduzione del tasso di remunerazione della quota residua di finanziamento in essere di migliaia di Euro 23

28 La rilevazione, negli oneri finanziari, degli oneri di mark to market, per migliaia di Euro, su alcuni swap su tassi di interesse per effetto di una parziale mutata strategia di hedging del debito aziendale. Si segnala che, anche per il 2014, l obiettivo della gestione della componente stabile della liquidità strutturale della società è stato quello di ottenere rendimenti dagli investimenti di liquidità complessivamente superiori al costo del debito, pur rimanendo nell ambito di una politica d investimento improntata sulla diversificazione, sullo standing primario degli emittenti, privilegiando la liquidabilità ed una durata massima degli investimenti finanziari di 5 anni con la sola esclusione, con riferimento a quest ultimo parametro, del finanziamento a lungo termine concesso dalla Capogruppo C.V.A. S.p.A. alla controllante Finaosta S.p.A. per l importo massimo originario di migliaia di Euro, erogato totalmente nel corso del 2014 e successivamente rimborsato anticipatamente per migliaia di Euro, con una esposizione finale al 31/12/2014 di migliai di Euro. Si segnala che la struttura dell indebitamento del Gruppo è per il 53.09% a tasso fisso e per 46.91% a tasso variabile per un costo medio del 1.81%. La Società ha rivisto ad inizio 2015, considerata la curva dei tassi di interesse, le proprie strategie di copertura sul rischio di oscillazione dei tassi di interesse ritenendo opportuno intervenire su parte dei contratti in essere, correlati al finanziamento MPS, e negoziandone la chiusura. Tale revisione ha comportato l accertamento del mark to market degli stessi al 31/12/2014, pari a migliaia di Euro, in quanto non più considerati correlati ad finanziamento passivo. L esercizio 2014 accoglie, per migliaia di Euro, l appostazione, nella parte straordinaria del conto economico, al fine di evidenziarne la natura estranea all operatività aziendale e la dimensione eccezionale, di un Fondo accise a copertura delle potenziali perdite future delle società consortili controllate per contenzioso fiscale. Al riguardo si informa che in data 25 maggio 2015 l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli -Direzione Interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d Aosta, ha trasmesso a IDROENERGIA S.c.r.l. e IDROELETTRICA S.c.r.l. le note di risposta alle istanze che le suddette società avevano presentato alla Direzione Centrale legislazione e procedure accise e altre imposte indirette dell Agenzia stessa: con tali istanze le due società avevano chiesto che l Agenzia, riconoscendo il legittimo affidamento delle società medesime nell aver applicato il regime d esenzione d accisa sull energia prodotta da fonti rinnovabili e distribuita, nel corso del tempo, ai propri soci consorziati ai sensi dell art. 52 comma 3 lett. b) 24

29 del TUA, dichiarasse non dovute l imposta e le sanzioni richieste o, comunque, contestate dai vari Uffici territoriali dell Agenzia e dalla Guardia di Finanza in relazione alla suddetta fattispecie. Con le succitate risposte, ricevute il 25 maggio 2015, l Agenzia ha comunicato di ritenere sussistere nel caso i presupposti per il riconoscimento del legittimo affidamento, riconoscendo la buona fede dell operato delle società nell incertezza delle norme applicabili in campo fiscale, ma solo ai fini della non debenza delle sanzioni, degli interessi e dell indennità di mora, mentre, secondo tale interpretazione dell Agenzia stessa, resterebbe in ogni caso dovuto il tributo, anche per evidenti motivi di gettito. Pur confermando la propria valutazione della correttezza in diritto della tesi delle consortili, anche sulla base dei pareri legali acquisiti, ma tenuto conto della rigidità dell attuale posizione dell Agenzia, peraltro confortata da un parere dell Avvocatura dello Stato, la Società ha ritenuto che il contenzioso in questione abbia un rischio di accadimento probabile, e pertanto si è reso necessario stanziare, nell esercizio 2014, il citato fondo rischi di migliaia di Euro relativo alle accise e agli oneri che potrebbero derivare dalle vertenze in caso di soccombenza. La voce oneri straordinari accoglie, inoltre, l accantonamento, per 8.729,4 migliaia di Euro, effettuato per fronteggiare gli oneri potenzialmente emergenti dal piano per le isopensioni, ai sensi dell Articolo 4, legge 92/2012 incentivo all esodo (isopensione), che potrebbe coinvolgere circa 70 dipendenti di C.V.A. S.p.A., C.V.A. Trading e Deval S.p.A.. Per effetto di quanto descritto l'utile netto prima dell attribuzione della quota di pertinenza di terzi si è attestato a migliaia di Euro rispetto a migliaia del Le imposte a carico dell esercizio sono state pari a ( migliaia di Euro nel 2013). Il tax rate è stato pari al 95.5%. Il 2015 si è aperto con la conferma di un contenuto prezzo del Brent, con conseguente revisione al ribasso del prezzo del gas e un ribasso nelle previsioni del PUN medio annuo (50,8 euro/mwh). Si stima una minore contributo all offerta elettrica della produzione idroelettrica, attesa entro i livelli medi decennali, con conseguente maggior quota della domanda contendibile da parte delle fonti termiche. Il 2015 rimane comunque un anno di elevata incertezza, che sconta diversi rischi di varia natura, quali di mercato, normativi, regolamentatori, sia nazionali che di influenza esterna. 25

30 Il Vostro Gruppo monitora attentamente le possibili evoluzioni di mercato, operando per il contenimento dei rischi connessi alla volatilità dei prezzi. Dispone, inoltre, di una buona solidità patrimoniale che gli permetterà di affrontare le sfide dei prossimi anni, così come di valutare con autonoma serenità, le opportunità che il settore nel quale opera verrà a prospettare. 1. SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA GRUPPO C.V.A. Situazione economica Valore della produzione Il valore della produzione del Gruppo è stato pari a migliaia di Euro, in calo rispetto ai migliaia di Euro del Il Valore conseguito è dovuto essenzialmente alla sommatoria delle seguenti movimentazioni: ai minori prezzi medi di vendita dell energia, solo parzialmente compensati dalla ai maggiori volumi di energia idroelettrica complessivamente prodotta e collocata sul mercato, a consumatori finali della stessa oltre che dall attività di vendita a consumatori finali del segmento di mercato della maggior tutela, da parte della C.V.A. Trading S.r.l.; alla buona produzione per tutto l arco dell anno degli impianti fotovoltaici, caratterizzati da un rendimento superiore a quello stimato in sede di realizzazione, e dell impianto eolico di Piansano; alle attività di trading su energia elettrica realizzate dalla C.V.A. Trading S.r.l. con grossisti ed altri operatori del mercato elettrico per la gestione del rischio di variazione del prezzo dell energia elettrica; all attività di distribuzione e misura del distributore locale DEVAL S.p.A.. Per quanto concerne la produzione, come precedentemente richiamato, gli impianti di proprietà hanno generato GWh. La ripartizione per potenza e fonte risulta la seguente: 26

31 Territorialmente, la potenza installata risulta per il 92% concentrata in Valle d Aosta, seguono il Lazio con il 4% grazie all impianto eolico di Piansano e il Piemonte con il 4% grazie anche alla centrale di Quincinetto. L energia eolica, pari a 77,5 GWh, è in leggera contrazione rispetto all anno precedente causa una minore ventosità dei siti, ed è prodotta per 73,8 GWh dall impianto di proprietà della Piansano Energy S.r.l. e per la parte rimanente da quello di Saint Denis in Valle d Aosta. Significativa anche la produzione fotovoltaica pari a 15,3 GWh, sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio: il minore irraggiamento dell anno è risultato più che compensato dalla maggiore efficienza degli impianti. 27

32 La voce Altri ricavi e proventi include i certificati verdi prodotti da impianti qualificati IAFR (Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili), pari a circa 376 GWh, in aumento del 17% rispetto al 2013 (321,3 GWh). I ricavi correlati ai certificati verdi prodotti ammontano a migliaia di Euro da migliaia di Euro del A questa voce vanno aggiunti i contributi per gli incentivi al fotovoltaico per complessivi migliaia di Euro (4.945 migliaia di Euro nel 2013). Il patrimonio immobiliare, non strumentale, di cui il Gruppo C.V.A. dispone ha generato ricavi da locazione pari a 537 migliaia di Euro. Costi della produzione I costi complessivi della produzione ammontano a rispetto a migliaia di Euro dell esercizio precedente, con un incremento di migliaia di Euro. Tale incremento trova prevalentemente riscontro per migliaia di Euro nei maggiori corrispettivi di uso della rete e vettoriamento, nelle maggiori spese per oneri di dispacciamento per migliaia di Euro, nei minori costi dell energia elettrica acquistata dal Gruppo per effetto sia della maggiore produzione che del citato andamento dei prezzi dell energia per migliaia di Euro. Si riducono inoltre gli Altri accantonamenti per migliaia di Euro e gli oneri diversi per migliaia di Euro. Costo del personale Il Gruppo C.V.A. era composto, al 31 dicembre 2014, da 586 dipendenti, di cui 3 dirigenti, 53 quadri, 341 impiegati e 185 operai; 379 in capo alla C.V.A. S.p.A. (368 nel 2013), 56 in capo alla C.V.A. Trading S.r.l. (56 nel 2013); 151 a DEVAL S.p.A. (155 nel 2013), contro un totale di 569 dipendenti del precedente esercizio. Gli incrementi di personale sono dovuti ad aumenti di attività, affiancamenti in previsione di prossimi pensionamenti e interiorizzazione di attività precedentemente in outsourcing. I rapporti con i 3 dirigenti sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dirigenti delle aziende industriali mentre per il resto dei dipendenti i rapporti sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore elettrico. Il costo complessivo del personale è stato pari a migliaia di Euro ( nel 2013), di cui migliaia di Euro per C.V.A. S.p.A (e di questi migliaia di 28

33 Euro sono stati capitalizzati); migliaia di Euro per C.V.A. Trading S.r.l.; migliaia di Euro per DEVAL S.p.A. (e di questi migliaia di Euro sono stati capitalizzati). La variazione del costo del personale rispetto all esercizio precedente è riconducibile al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i lavoratori del settore elettrico e al maggiore organico. In dettaglio per singola società: C.V.A. S.p.A.: Al 31/12/2014 il costo del lavoro, riferito ad un organico medio di 377 persone, ammonta a migliaia di Euro, in incremento di 733 migliaia di Euro rispetto a quanto registrato al 31/12/2013, che presentava un costo di migliaia di Euro a fronte di un organico medio di 369 persone. L incremento è dovuto principalmente all aumento dell organico medio, pari a 8 risorse, alla crescita del costo del lavoro per effetto degli aumenti contrattuali definiti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i lavoratori del settore. Nel corso del 2014 si sono registrate 15 assunzioni, 7 acquisizioni di contratti dal Gruppo (di cui 2 a seguito della fusione per incorporazione della società Vallenergie S.p.A. a s.u. in C.V.A. Trading S.r.l. a s.u.), 1 cessione di contratto al Gruppo e 10 cessazioni lavorative (di cui 5 per raggiungimento di età pensionabile, 1 per dimissioni, 1 per decesso, 3 per scadenza contratto a tempo determinato). Dei 379 dipendenti al 31/12/ possiedono una qualifica dirigenziale e sono disciplinati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dirigenti delle aziende industriali e 376 sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore elettrico, di cui 37 quadri, 199 impiegati e 140 operai. C.V.A. Trading S.r.l.: Al 31/12/2014 il costo del lavoro, riferito ad un organico medio di 56 persone, ammonta a migliaia di Euro, in contrazione di 65 migliaia di Euro rispetto a quanto registrato al 31/12/2013, che presentava un costo di migliaia di Euro a fronte di un organico medio di 57 persone. Il decremento è dovuto alla diminuzione dell organico medio, pari a 1 risorsa, a cui si contrappone la crescita del costo medio del lavoro per effetto del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i lavoratori del settore elettrico. 29

34 Nel corso del 2014 si sono registrate 4 assunzioni, 1 acquisizione per cessione di contratto dal Gruppo, 4 cessioni di contratto al Gruppo e 1 cessazione lavorativa per decesso. Per effetto di tali variazioni il decremento medio dell organico è stato di 1 addetto e quello effettivo è stato di 0 unità con un numero invariato al 31/12/2014 rispetto al 31/12/2013 pari a 56 dipendenti regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore elettrico, di cui 5 quadri e 51 impiegati. DEVAL S.p.A.: L organico della società è pari a 151 unità (155 nel 2013), di cui 11 quadri, 91 impiegati e 49 operai che garantiscono la reperibilità e il presidio h24 del territorio della Valle d Aosta mantenendo inalterati gli standard di servizio sino ad oggi espressi. Il costo del personale è stato complessivamente pari a 9.099, in leggera crescita rispetto al 2013 (8.503 migliaia di Euro) per effetto, prevalentemente, delle minori capitalizzazioni (-229 migliaia di Euro) e degli accantonamenti del fondo fedeltà dei dipendenti e altri benefici ai dipendenti (+ 286 migliaia di Euro). Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti Ammontano nel 2014 a migliaia di Euro da migliaia di Euro dell esercizio precedente, registrando una contrazione di migliaia di Euro. Si riferiscono per migliaia di Euro ad ammortamenti e svalutazioni ( migliaia di Euro nel 2013) il cui decremento è conseguente principalmente alle minori svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e dei crediti compresi nell attivo circolante. Per migliaia di Euro si riferiscono ad accantonamenti per rischi ed oneri (3.940 al 31/12/2013). Gli altri accantonamenti per oneri futuri rilevano una riduzione di migliaia di Euro per i minori rischi oggetto di copertura (nel 2013 il Gruppo aveva ritenuto opportuno effettuare un accantonamento di migliaia di Euro per fronteggiare potenziali rischi per oneri di manutenzione straordinaria relativi a interventi sui canali di gronda). Altri costi operativi: oneri diversi di gestione Tra i costi di produzione, gli oneri diversi di gestione ammontano migliaia di Euro contro i migliaia di Euro del Tale variazione è riferibile principalmente alle minori sopravvenienze passive (al 31/12/2014 rilevate per migliaia di Euro contro le migliaia di Euro del passato esercizio). Tali 30

35 sopravvenienze il cui ammontare, al netto delle sopravvenienze attive risulta incidere positivamente sul reddito di esercizio per migliaia di Euro sono principalmente riferite ai conguagli per il vettoriamento dell energia elettrica riferita ad esercizi precedenti a seguito dei consueti ricalcoli da parte di Terna e dei distributori nazionali. Tra gli oneri di gestione, la voce più rilevante è rappresentata, come ogni anno e sempre in misura crescente, dai canoni per uso idroelettrico (demaniali, rivieraschi e Bacini Imbriferi Montani), pari a migliaia di Euro contro i migliaia di Euro del Con riferimento ai canoni per uso idroelettrico da riconoscere al BIM (Bacino Imbrifero Montano) il Gruppo, per prudenza e pur ritenendolo non dovuto, ha stanziato a carico dell esercizio un ulteriore accantonamento di costi per migliaia di Euro evidenziato nella voce Accantonamento per rischi e oneri -altri fondi rischi. Margine operativo lordo Il margine operativo lordo (EBITDA), che si è posizionato a migliaia di Euro rispetto a migliaia di Euro nel In termini percentuali sul Valore della Produzione, rappresenta il 14,5% raffrontato al 16,5% dell anno Proventi ed oneri finanziari Gli oneri finanziari sono pari a migliaia di Euro, in crescita da migliaia di Euro del 2013, a fronte di debiti finanziari per complessivi migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013) di cui scadenti oltre l esercizio successivo. La voce oneri per operazioni di copertura su tassi di migliaia di Euro -da leggersi congiuntamente alla voce proventi per operazioni di copertura su tassi per migliaia di Euro -si riferisce ai differenziali passivi/attivi per gli swap da tasso variabile a fisso, o viceversa, relativi alla quota di finanziamento coperto o ai titoli in portafoglio armonizzati alla dinamica variabile del costo del debito. Tale posta comprende, inoltre, l accertamento, per migliaia di Euro, del mark to market degli strumenti swap ritenuti non più correlati ad operazioni di finanziamento per effetto della mutata strategia di hedging sui tassi. I proventi finanziari, ammontanti a migliaia di Euro registrano una flessione rispetto a migliaia di Euro del 2013 e sono generati, oltre che dalla remunerazione delle giacenze sui conti correnti bancari (3.048 migliaia di Euro), 31

36 dagli impieghi di liquidità effettuati secondo la policy dettata dal Consiglio di Amministrazione improntata alla salvaguardia dell investimento effettuato avendo attenzione alla liquidabilità dello stesso, al merito creditizio del debitore ed alla durata ed alla duration dei titoli acquistati e/o sottoscritti. Il portafoglio investimenti in titoli, in periodi di alta volatilità come quelli in corso, non ha dato origine a preoccupazioni di merito creditizio e il fair value dei titoli alla data del 31/12/2014 risultava superiore al valore contabile degli stessi positivo per circa 1,4 milioni di Euro, scostamento solo teorico stante la prassi aziendale di realizzare gli investimenti a scadenza. Risultato lordo ante imposte e oneri straordinari Il risultato lordo ante imposte e oneri straordinari si è posizionato a migliaia di Euro da migliaia migliaia di Euro dell esercizio precedente, in calo di migliaia di Euro. L incidenza dello stesso sul valore della produzione è stata del 8.6%. Imposte sul reddito Il carico fiscale per imposte sul reddito d esercizio è stato di migliaia di Euro, contro le migliaia di Euro del 2013, con un minor onere di migliaia di Euro. Il minor costo è conseguenza del minore utile generato, mentre il tax rate è passato dal 44.5% del 2013 al 95.5% del 2014 soprattutto per effetto della non deducibilità dello stanziamento a copertura delle potenziali perdite future delle società partecipate. Utile netto L'utile prima dell attribuzione della quota di pertinenza di terzi ammonta a Euro migliaia di Euro ( migliaia di Euro nell esercizio precedente). Situazione patrimoniale La struttura patrimoniale del Gruppo, che si evince dall analisi del bilancio 2014, rispecchia un profilo industriale ad alta intensità di capitale ed è fortemente caratterizzata dalle impostazioni di gestione industriale e commerciale date al Gruppo. 32

37 Al 31 dicembre 2014 lo stato patrimoniale consolidato del Gruppo chiude con un totale attivo di migliaia di Euro, contro i migliaia di Euro del 2013, finanziato per migliaia di Euro dal Patrimonio netto consolidato del Gruppo e di terzi, per migliaia di Euro da debiti verso Banche, per 465 migliaia di Euro da debiti verso soci per finanziamenti ricevuti e per la parte residua da Fondi e debiti a breve termine, per complessivi migliaia di Euro. Il rapporto debiti bancari/patrimonio netto è risultato pari al 33,14%. Attivo immobilizzato Al 31/12/2014 le immobilizzazioni ammontavano a migliaia di Euro, in calo rispetto a migliaia di Euro del 2013, con una variazione negativa di migliaia di Euro, pari al 6%, rispetto allo scorso esercizio. Tale variazione sconta la riduzione del valore delle immobilizzazioni finanziarie di migliaia di Euro, oltre al normale processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ( migliaia di Euro). L avviamento riferito all acquisizione degli impianti idroelettrici della Capogruppo e della controllata DEVAL S.p.A. risulta iscritto a bilancio per migliaia di Euro, in riduzione per effetto del naturale ciclo di ammortamento dello stesso. Le immobilizzazioni materiali ammontano complessivamente a migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013). Complessivamente, al netto della variazione per dismissioni e ammortamenti, le immobilizzazioni materiali evidenziano una variazione incrementativa di migliaia di Euro per gli investimenti effettuati sugli impianti di produzione del Gruppo. Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a migliaia di Euro da migliaia di Euro. La contrazione è ascrivibile ai minori crediti per migliaia di Euro influenzati, in particolare, dalla riduzione dei crediti verso la controllante FINAOSTA S.p.A. per migliaia di Euro e da un incremento del valore dei crediti per polizze di capitalizzazione per migliaia di Euro. Gli altri titoli dell attivo immobilizzato registrano parimenti una contrazione di migliaia di Euro conseguente, principalmente, ai rimborsi a scadenza di alcuni titoli in portafoglio. 33

38 Patrimonio netto Il patrimonio netto consolidato di competenza del Gruppo ammonta, al 31 dicembre 2014, a migliaia di Euro rispetto a migliaia di Euro del La variazione rispetto al passato esercizio è riferita, essenzialmente, alla distribuzione all Azionista della Capogruppo C.V.A. S.p.A. di utili e riserve per circa 90 milioni di Euro. Indebitamento finanziario netto L'indebitamento finanziario a fine 2014 ammontava a migliaia di Euro rispetto a migliaia di Euro del 2013, registrando un incremento di migliaia di Euro conseguente oltre al normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere, all erogazione alla capogruppo C.V.A. S.p.A., a valere sul finanziamento BEI stipulato in data 09 dicembre 2010 per massimi migliaia di Euro, di una tranche di finanziamento, di migliaia di Euro, erogata a novembre Tale erogazione, che come le due precedenti di pari importo fruisce di un proprio piano di ammortamento e di specifiche condizioni la cui costruzione è regolata dal contratto di finanziamento, è stata richiesta e verrà regolata con ammortamento a tasso variabile, rimborsi semestrali con un periodo preammortamento avente termine il 30/11/2016, primo rimborso in linea capitale il 31/05/2017, termine per il rimborso del capitale il 30/11/2026 ed ad un tasso pari ad Euribor 6 mesi maggiorato di uno all-in spread che per le tre erogazioni richiesta ammonta ad un valore medio dello 0,684%. L importo dei debiti finanziari si riferisce per migliaia di Euro all utilizzo della linea BEI e per migliaia di Euro, al finanziamento a lungo termine (con scadenza il 30/06/2021) erogato da un pool di banche con a capo la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. che ha subito una riduzione, riferita al piano di ammortamento del finanziamento, di migliaia di Euro. Il debito residuo verso banche è: per migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013) riferito al debito della controllata Valdigne Energie S.r.l. verso la Banca BIIS S.p.A. per il contratto di finanziamento stipulato in data 13 giugno 2008 per finanziare i lavori di realizzazione degli impianti di Torrent e Faubourg. Su tale debito, il cui rimborso è regolato a rate trimestrali, è stata attivata una copertura sul 34

39 rischio di oscillazione del tasso di interesse che ha permesso di fissare il tasso di remunerazione del debito al 2,68% oltre allo spread concordato; per migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013) riferito al debito in capo alla DEVAL S.p.A. e riferito al finanziamento originario di migliaia di Euro erogato dalla Banca MPS e regolato da rimborsi semestrali maggiorati di interessi determinati ad un tasso variabile pari ad Euribor 6 mesi maggiorato dell 1%; per migliaia di Euro (6.393 migliaia di Euro nel 2013) riferito al finanziamento erogato da Unicredit S.p.A. alla controllata C.V.A. Sole S.r.l. per finanziare parte dei lavori di realizzazione dell impianto fotovoltaico di Valenza. Il finanziamento di originari migliaia di Euro, è regolato da rimborsi semestrali maggiorati di interessi calcolati ad un tasso pari ad Euribor 6 mesi maggiorato del 2,36%. Le disponibilità finanziarie del Gruppo detenute in obbligazioni, polizze di capitalizzazione, depositi a tempo o a vista ed altri strumenti finanziari -a fine anno ammontano a migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013), registrando un decremento di migliaia di Euro rispetto all anno precedente, riconducibile principalmente al pagamento di riserve e dividendi a favore dell Azionista (per circa migliaia di Euro). Conseguentemente la posizione finanziaria netta, che al 31/12/2013 presentava un saldo positivo di migliaia di Euro, risulta pari a migliaia di Euro. L evoluzione del Patrimonio netto del Gruppo e della posizione finanziaria netta risulta la seguente: 35

40 2. QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO Il 2014 conferma un contesto economico nazionale rimasto estremamente debole, con la prosecuzione della fase recessiva. Nel 2014 la crescita nell area Euro è stata dello 0,9%, con il PIL dell Irlanda cresciuto del 4,8%. Solo 3 Paesi hanno avuto una crescita negativa, tra cui l Italia (-0,4%). Sempre con riferimento al Prodotto Interno Lordo, rispetto al 2008, l anno in cui ha avuto inizio la crisi economico-finanziaria, l area Euro ha ceduto l 1,4%, con 10 Paesi 36

41 in crescita, tra cui Germania (+3,9%) e Francia (+2%) e 9 in flessione. L Italia è al terzultimo posto avendo accumulato una perdita del PIL reale di -8%. Il PIL dell'area Euro ha lievemente accelerato nel quarto trimestre del 2014 (+0,3% dopo lo +0,2% in T3), trainato in gran parte dalla solida, ancorché moderata, espansione dei consumi privati e delle esportazioni nette. Il miglioramento del saldo con l estero e la crescita più rapida degli investimenti in diverse economie dell'eurozona hanno contribuito alla crescita del prodotto. La Germania, motore economico Europeo, ha visto ridimensionate le sue previsioni di crescita e l indice PMI tedesco a novembre è scivolato in zona recessione, così come in Italia e in Francia. L inflazione Europea è rimasta bassa nel corso dell intero anno paventando un rischio deflazione. I due interrogativi più importanti con cui l Europa ha chiuso l anno hanno riguardato le possibilità di un quantitative easing Europeo, e l attuazione del piano Juncker, il pacchetto da 315 miliardi di Euro nell arco di tre anni proposto per dare slancio agli investimenti. Per quanto riguarda l Italia, il 2014 si è chiuso in recessione, il rapporto deficit/ PIL si è mantenuto al 3%, costando però diversi sacrifici al Paese. Nel corso dell anno tuttavia si sono registrati i primi segnali di ripresa dei consumi delle famiglie italiane, grazie oltre che alle politiche del governo anche al basso livello dell inflazione e nell ultimo periodo dell anno alla diminuzione dei costi energetici. Di notevole preoccupazione rimane il livello di disoccupazione che si mantiene in salita e ai massimi storici. Sulle premesse macroeconomiche sopra esposte il quadro del settore elettrico nazionale non può registrare dati positivi. Infatti, nel 2014 la richiesta di energia elettrica per abitante si è collocata addirittura ai livelli del 1999, con un consumo procapite inferiore di circa il 13% rispetto alla punta del Se al calo complessivo della domanda elettrica concorre il risparmio energetico attuato da famiglie ed imprese, è innegabile che la crisi economica e le conseguenti difficoltà del sistema industriale hanno giocato, e giocano, un peso determinante in questa costante 37

42 discesa dei consumi del Paese. Il calo della domanda si è registrato sull intero territorio nazionale: Liguria, Piemonte e Valle d Aosta hanno registrato un calo del 4.4% sul 2013, la Lombardia del 6.4%, Il Friuli V.G. Trentino A.A. e Veneto dello 0.7%, l Emilia Romagna e la Toscana si sono attestate allo 0% Abruzzo, Lazio, Marche Molise al -3% Basilicata Calabria Campagna e Puglia al -2.7%, Sicilia -3.4%, Sardegna -0.5%. Il calo della richiesta elettrica ha comportato una discesa della produzione netta del 4%, risultato di un ulteriore contrazione della produzione termica del 9,7% -la domanda di gas per usi termoelettrici a dicembre 2014 ha subito una riduzione record del 21%, con una riduzione su base annua del 14,6% -e un incremento della produzione da fonti rinnovabili del 6,8%. La dinamica di crescita della produzione da fonti rinnovabili è la risultante dell incremento della potenza installata nei comparti fotovoltaico ed eolico sebbene entro livelli largamente inferiori ai tassi registrati nel passato -e della situazione climatica particolarmente favorevole. Il 2014 ha infatti visto la produzione record per gli impianti idroelettrici che hanno prodotto 58 TWh, (51.3 TWh i grandi impianti) con un aumento del 7% sul 2013 e il 35% in più sul Anche la produzione fotovoltaica è cresciuta del 9,8% a 23.3 TWh sui 21.2 del 2013 mentre la produzione eolica ha registrato un modesto +1% a 15 TWh, nonostante un buon dicembre. La produzione di origine geotermica è cresciuta del 4,2%. Complessivamente, la quota di energie rinnovabili sulla richiesta di energia elettrica arriva al 33%, 3 punti in più del 2013 e quasi 10 punti in più rispetto al Se estendiamo l analisi partendo dal 2011, con un picco di TWh di domanda elettrica, possiamo tracciare la profonda modifica del sistema elettrico nazionale: nel 38

43 triennio la produzione di energia elettrica si contrae di 23,9 TWh (-8,2%) con una caduta dell energia prodotta da impianti termici di ben 52,8 TWh (-24,2%) ed un aumento della produzione da fonti rinnovabili di 28,9 TWh (+39,6%). All interno di questo aumento il fotovoltaico incide per 12,6 TWh (+118% nel periodo), l eolico per 5,7 TWh e l idrico per 10,6 TWh. A livello di sistema elettrico, lo squilibrio tra domanda ed offerta appare ormai strutturale anche per quanto riguarda la riserva necessaria alla sicurezza di breve periodo del sistema elettrico. Il margine di capacità disponibile, che nel 2003 era limitato a 1,3 GW al 2014 si è moltiplicato di 19 volte raggiungendo i 24,8 GWh. Recenti studi portano a confermare che il sistema elettrico italiano risulta adeguato a soddisfare la domanda interna anche in condizioni estreme dal lato sia del fabbisogno sia dell offerta, anche quindi in uno scenario di decommisioning. Quanto sopra non può che portare ad un pesante effetto sul prezzo dell energia. Il prezzo dell elettricità sulla Borsa elettrica ha chiuso il 2014 con una flessione del 17,3%, continuando la caduta già registrata nel 2013 del 16,6%. Con riferimento allo scenario dei prezzi, al 31 dicembre 2014 la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata quindi a 52,08 Euro/MWh dai 62,99 Euro/MWh del 2013 e i 75,48 Euro/MWh del Nel 2014 il PUN ha registrato il valore minimo da quando esiste la Borsa elettrica: il valore è stato di oltre 10 Euro/MW in meno rispetto al Il crollo del prezzo elettrico è ancora più evidente se si considera che il prezzo mensile più alto, registrato in ottobre a seguito di un aumento del prezzo del gas e di alcune limitazioni sull import dalla Svizzera, è stato inferiore alla media annua del Il calo ha caratterizzato tutte le fasce orarie, con lo stesso impatto del -16% nelle ore di picco e ore di fuori picco, mentre nei giorni festivi il calo è stato del 20%. 39

44 Analoga tendenza si riscontra a livello di Zona Nord. Per quanto riguarda la produzione termoelettrica si è avuta una diminuzione dei costi di generazione dovuta ad un calo dei prezzi delle materie prime, sia gas (spot e indicizzato) che carbone. Come accaduto nell anno 2013, anche nel 2014 si sono osservati nei mesi da marzo ad ottobre valori nella fascia F2 mediamente superiori a quelli nella fascia F1, questo perché la crescente produzione da fonti rinnovabili ha contribuito ad abbassare i prezzi nelle ore centrali della giornata spostando la punta di prezzo nelle prime ore serali. Inoltre, si assiste ormai da anni (tabella sottostante) al continuo restringimento del differenziale di prezzo tra ore off peak e ore peak, con conseguente minore valorizzazione della produzione sottesa a bacini di piccole 40

45 dimensioni a modulazione giornaliera o plurigiornaliera: lo spread peak/off peak è crollato dai 43 Euro/MW del 2005 ai 10,7 del 2014, con un indice di modulazione passato da 2,0 a 1,2. PUN Anno Base Peak OffPeak Spread Peak - OffPeak I prezzi dell energia elettrica negli altri mercati continentali, coerentemente col trend del mercato italiano, hanno evidenziato anch essi una tendenza al ribasso. Le maggiori riduzioni si sono registrate sul mercato francese e scandinavo (-20%), mentre i cali per la borsa tedesca sono stati più contenuti 8-13%), cosi come per quella spagnola (-5%). In Francia l elevata produzione nucleare ha contribuito a mantenere i prezzi su livelli bassi (35 Euro/MWh come media annua), a ciò ha contribuito anche il clima mite invernale che ha mantenuto il picco di domanda a 84 GW rispetto ai 100 GW dell analogo periodo del Indice Modulazione ,59 86,50 43,15 43,35 2, ,75 106,79 57,03 49,76 1, ,99 103,29 53,01 50,28 1, ,99 112,99 72,50 40,49 1, ,72 82,27 53,40 28,87 1, ,12 76,17 57,42 18,74 1, ,23 82,28 66,68 15,60 1, ,48 85,32 70,02 15,30 1, ,99 70,27 58,93 11,33 1, ,08 58,97 48,24 10,73 1,22 Il prezzo Brent Dollaro è stato mediamente pari nel 2014 a 99,0 $/bbl, in calo rispetto al valore medio dell anno precedente pari a 108,7 $/bbl. Nel corso degli ultimi sei 41

46 mesi del 2014 il mercato petrolifero ha registrato una elevatissima volatilità, con un prezzo in grado di perdere 16 $/bbl nell arco di un mese e riguadagnarne più di 10 $/bbl con la stessa velocità. Da settembre 2014 a gennaio 2015 il prezzo del Brent è sceso del 50% arrivando a toccare i 45 $/bbl per poi risalire a 62 $/bbl a febbraio Ad indirizzare il trend di caduta delle quotazioni è stato in massima parte l andamento di domanda e offerta del mercato ed in particolare dal pesante surplus petrolifero venuto a determinarsi in mancanza di iniziative dei paesi produttori, in primis OPEC, per il controllo dell offerta. A ciò si aggiunga che la produzione americana ha continuato a marciare su livelli superiori alla domanda: un segnale chiaro rispetto alle ipotesi di una riduzione rilevante della produzione USA con costi di produzione stimati superiori ai 60/70 $/bbl Osservatori stimano un prezzo per il 2015 entro il range 50-70$/bbl. Il consumo del gas nazionale si è chiuso nel 2014 con un calo dell 11,6% a milioni di mc con un prezzo medio di 23,2 Euro/MWh, al netto dei costi di logistica dal PSV alla centrale, e una tendenza di apertura del 2015 a livelli di 22/23 Euro/MWh. Si rileva inoltre che nel corso del 2014 si è tenuta l ultima delle tre Aste e domande di iscrizione ai Registri previsti nel DL 6/6/2012. Nello specifico le Aste per gli impianti eolici on shore hanno evidenziato un elevatissimo livello di competizione: MW entrati in Asta su una quota disponibile di 356 MW. Per la prima volta 6 operatori hanno offerti uno sconto del 30% (equivalente al floor) mentre la più bassa soglia di sconto ammessa è stata pari al 26,38%. Evoluzione del quadro normativo Durante l anno 2014 sono stati emanati dall A.E.E.G.S.I. oltre 650 provvedimenti, di cui poco meno di 200 inerenti la regolamentazione specifica del mercato elettrico; ad essi vanno aggiunte le pubblicazioni di GME, GSE e Terna, relativamente agli aggiornamenti normativi che riguardano le proprie attività. Oltre a ciò devono essere considerati anche i Decreti emanati dal Ministero dello Sviluppo Economico e le Direttive Europee. Detti provvedimenti e norme investono tutti i diversi settori della filiera elettrica in cui opera la società. In particolare, e sinteticamente, si segnalano le seguenti principali evoluzioni del quadro normativo che hanno interessato gli ambiti operativi della C.V.A. Trading S.r.l. (vendite al mercato libero e maggior tutela) e Deval S.p.A (distribuzione e misura): 42

47 Attività di vendita al mercato libero e maggior tutela: Corrispettivi di sbilanciamento in immissione: Con sentenze del 24 giugno 2013, il TAR Lombardia ha annullato la delibera n. 281/12 nella parte in cui stabiliva, a partire dal 1 gennaio 2013, corrispettivi onerosi per gli sbilanciamenti (differenza tra effettiva produzione immessa in rete e programma definito in esito ai mercati dell energia) a carico di impianti alimentati da fonti non programmabili. A seguito di ricorso in appello presentato dall AEEGSI, il Consiglio di Stato, con sentenza depositata il 09/06/2014, ha rigettato l appello dichiarandolo infondato. La sentenza definitiva del Consiglio di Stato ha inoltre disposto sinteticamente che La regolazione economica e tecnica dell'autorità deve, pertanto, esercitarsi in modo da pervenire ad una soluzione che, da un lato, tuteli il mercato nella sua interezza mediante l'imposizione anche alle unità di produzione in esame dei costi di sbilanciamento, dall'altro, introduca meccanismi calibrati sulla specificità della fonte in grado di tenere conto della modalità di produzione dell'energia elettrica e delle conseguenti difficoltà di effettuare una previsione di immissione in rete che raggiunga il medesimo grado di affidabilità che devono garantire le unità di produzione di energia programmabile. In data 13 ottobre 2014 l Autorità ha emanato la delibera 522/14 avente ad oggetto: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISPACCIAMENTO DELLE FONTI RINNOVABILI NON PROGRAMMABILI A SEGUITO DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO -SEZIONE SESTA -9 GIUGNO 2014, N Tale delibera prescrive sinteticamente, a partire dall anno 2015, l applicazione di bande (e non più franchigie) all interno delle quali il prezzo di sbilanciamento è determinato da Terna mediante l applicazione di una componente perequativa zonale e pertanto dipendente dal comportamento dell insieme degli operatori del mercato elettrico. In particolare le bande sono così definite dall articolo 40.5bis: Ai fini dell applicazione del comma 40.5 la banda, differenziata per fonte, è pari a: I. 49% del programma vincolante modificato e corretto, in relazione ai punti di dispacciamento relativi a unità di produzione rilevanti alimentate dalla fonte eolica; II. 31% del programma vincolante modificato e corretto, in relazione ai punti di dispacciamento relativi a unità di produzione rilevanti alimentate dalla fonte solare fotovoltaica; 43

48 III. IV. 8% del programma vincolante modificato e corretto, in relazione ai punti di dispacciamento relativi a unità di produzione rilevanti alimentate dalla fonte idrica ad acqua fluente; 8% del programma vincolante modificato e corretto, in relazione ai punti di dispacciamento relativi a unità di produzione non rilevanti; V. 1,5% del programma vincolante modificato e corretto, in relazione ai punti di dispacciamento relativi a unità di produzione rilevanti alimentate dalle altre fonti rinnovabili non programmabili. La stessa delibera 522/14 prescrive inoltre le modalità di conguaglio degli oneri di sbilanciamento del periodo a seguito dell annullamento definitivo da parte del Consiglio di Stato della delibera 281/12. Gli operatori, in esecuzione delle delibere annullate, hanno adottato nel corso del 2013 e 2014 un determinato comportamento che, con la reviviscenza tout court della precedente disciplina prevista dalle modalità di conguaglio, paradossalmente finirebbe per penalizzarli. Risulta inoltre quantomeno poco trasparente ed economicamente pericoloso dover adottare comportamenti vincolanti sul mercato ed essere in seguito giudicati con regole diverse. Contro tali distorsioni di mercato la controllata C.V.A. Trading S.r.l., in collaborazione con un altro primario operatore di mercato e coadiuvata da una associazione di settore, in data 19 dicembre 2014 ha presentato ricorso presso il Tribunale della Lombardia. Si è concluso il processo di graduale avvicinamento alla disciplina di regime prevista per gli sbilanciamenti effettivi di cui all articolo 40 della deliberazione AEEGSI n. 111/06 inerente le unità di consumo. Per l anno 2014 è stata definitivamente eliminata la soglia parametrizzata al programma vincolante di prelievo al di sotto della quale gli sbilanciamenti per unità di consumo vengono valorizzati al prezzo del mercato del giorno prima (PUN). Tale processo ha via via modulato i margini di tolleranza di errore nella previsione della domanda, passando da un iniziale 10% ad un 0% per il La particolare attenzione alle modifiche normative ed il costante monitoraggio dell andamento dei consumi del portafoglio clienti della Vostra Società hanno permesso di rendicontare negli anni passati ed anche per il 2014 contenuti valori di oneri relativi allo sbilanciamento per unità di prelievo; il continuo ed attento monitoraggio proseguirà anche per l anno 2015, fiduciosi di poter proseguire con risultati economicamente più che soddisfacenti. 44

49 Impianti Essenziali: C.V.A. Trading, quale utente del dispacciamento relativo agli impianti di produzione di proprietà della capogruppo, come già per l anno 2013, ha scelto di sottoscrivere per l anno solare 2014 il contratto di cui al comma 65.bis.2 della deliberazione 111/06 relativamente ai regimi alternativi degli impianti essenziali. Nel corso del 2014 sono stati emanati i seguenti provvedimenti che hanno riguardato C.V.A. Trading Mercato di Maggior Tutela e Mercato Libero: Maggio 2014 o delibera 205/2014/R/eel: dal 1 luglio 2014 viene introdotta la nuova tariffa sperimentale di trasporto ''D1'', che può essere applicata, su base volontaria, ai clienti domestici che riscaldano la propria casa utilizzando esclusivamente pompe di calore elettriche; Giugno 2014 o delibera 266/2014/R/com: dal 13 giugno 2014 viene modificato il Codice di Condotta Commerciale; pertanto per i clienti domestici che stipulano un nuovo contratto sono state previste ulteriori tutele, che hanno comportato anche modifiche alle condizioni generali di contratto; Ottobre 2014 o o o delibera 476/2014/R/com: viene avviato un procedimento al fine di adottare provvedimenti regolatori atti a modificare ed integrare l'attuale disciplina della morosità al fine di ridurne l impatto sul sistema, limitando la socializzazione dei costi. La revisione è tuttora in corso; delibera 501/2014/R/com: viene definita la nuova Bolletta 2.0, con la quale sono variate le informazioni da inserire nella fatturazione verso i clienti finali in bassa tensione; lo scopo è quello di semplificarne la lettura con la riduzione e l accorpamento dei dati normalmente esposti. Con successive modifiche alla delibera, la partenza con la nuova bolletta è stata fissata per il 1 gennaio 2016; delibera 518/2014/R/eel: viene stabilito che dal 1 gennaio 2015 a tutti i clienti di media tensione e di bassa tensione con potenza 45

50 Novembre 2014 disponibile superiore ai 16,5 kw siano fatturati gli oneri generali di sistema -ossia le componenti tariffarie A e UC -in misura ridotta. o delibera 580/2014/R/com: viene riformata la regolazione della qualità dei servizi telefonici del Testo Integrato della qualità commerciale della Vendita (TIQV), rendendo più stringenti i parametri di qualità da rispettare I provvedimenti invece afferenti esclusivamente il mercato di Maggior Tutela sono i seguenti: La delibera 136/2014/R/eel che ha introdotto modifiche al valore dell RCV con decorrenza dal 01/04/2014. Il valore RCV rappresenta la remunerazione che il TIV (il Testo integrato delle disposizioni dell Autorità per l erogazione dei servizi di vendita dell energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali), riconosce alle società esercenti il mercato della Maggior Tutela. La modifica introdotta ha comportato un aumento della remunerazione maggior tutela di circa il 7% per i domestici e poco più dell 1% per gli altri usi. La delibera 670/2014/R/eel: che ha istituito un meccanismo di compensazione della morosità, al quale potranno accedere tutti gli esercenti la maggior tutela che abbiano un unpaid ratio superiore al parametro stabilito dall Autorità. Tale corrispettivo, calcolato con riferimento al periodo 10/2010-9/2011, verrà erogato nel corso del 2015 dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE). Attività di distribuzione e misura Tra le Delibere emesse nel corso del 2014 dall Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) quelle più rilevanti per l attività di distribuzione e misura svolta dalla DEVAL S.p.A. sono: Delibera 154/2014/R/eel -Determinazione delle tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione dell energia elettrica per l anno 2014: tramite l applicazione delle Tariffe di Riferimento stabilite per Deval S.p.A. a s.u. è possibile determinare il valore dei Ricavi Ammessi 2014 per la Perequazione dei Servizi di Distribuzione prevista dal Testo Integrato Trasporto. I 46

51 parametri, aggiornati secondo le disposizioni dell articolo 11 del TIT, prevedono un -2,5% per le componenti a copertura della COT, un +4,3% per le componenti a copertura del servizio DIS BT, +0,8% per il servizio DIS MT e un -2% per il servizio DIS AT. Delibera 169/2014/R/eel -Estensione del meccanismo transitorio di perequazione tra imprese di distribuzione, in tema di perdite di energia elettrica sulle reti: viene confermata la restituzione del 75% per le imprese con perequazione positiva. L Autorità ribadisce la volontà di portare a compimento lo studio affidato al Politecnico di Milano anche sulle reti BT prima dell estate 2014 per impostare la nuova regolazione a partire dal Delibera 205/2014/R/eel -Sperimentazione tariffaria su scala nazionale rivolta ai clienti domestici in bassa tensione che utilizzano pompe di calore elettriche come unico sistema di riscaldamento delle proprie abitazioni di residenza: dal 1 luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2015, dovrà essere applicata la tariffa D1 ai clienti ammessi alla sperimentazione successivamente alla notifica da parte del Venditore. È previsto che il Distributore monitori fino al 31 dicembre 2016 i consumi orari dei clienti aderenti; sono previsti invii semestrali a partire dal 15 dicembre 2014 in relazione al periodo di competenza. Con successivo provvedimento verranno definiti i controlli da effettuare a cura dei Distributori. Delibera 231/2014/R/com -Disposizioni in materia di obblighi di separazione contabile (unbundling) per i settori dell energia elettrica e del gas: con la Delibera viene istituito, a partire dall esercizio 2014, il nuovo "Testo Integrato per l Unbundling Contabile" (TIUC) che sostituisce la Parte V e VI del TIU attuale, vengono anche abrogate le disposizioni delle rimanenti parti del TIU in contrasto con il provvedimento. Con riferimento all attività di Distribuzione: vengono riviste le definizioni e il contenuto dei comparti, viene separato il comparto relativo al servizio di connessione da quello in prelievo, viene eliminato il comparto relativo al ritiro di cessione dedicata. Delibera 421/2014/R/eel -Ulteriori interventi relativi agli impianti di generazione distribuita finalizzati a garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale: vengono date disposizioni per i distacchi della generazione distribuita nei casi in cui non siano possibili altri interventi di limitazione. Vengono altresì definite tempistiche e modalità per 47

52 l'adeguamento alle prescrizioni di cui all'allegato M alla Norma CEI Edizione III, degli impianti eolici e fotovoltaici di potenza maggiore o uguale a 100 kw connessi alle reti di media tensione, per i quali la richiesta di connessione è stata presentata in data antecedente al 1 gennaio Il Distributore deve implementare entro il 31 agosto 2015 un sistema centralizzato in grado di attivare il teledistacco su comando ricevuto da TERNA degli impianti di produzione allacciati alla propria rete; verificare inoltre (per tutta la durata della vita utile dell'impianto) l'effettiva installazione e il corretto funzionamento con prove da remoto e sopralluogo sul posto nel caso di 3 tentativi falliti. Delibera 547/2014/R/eel -Determinazione, per l anno 2013, dei premi e delle penalità relativi ai recuperi di continuità del servizio di distribuzione dell energia elettrica ed alla regolazione incentivante la riduzione del numero di utenti in media tensione con numero di interruzioni superiore ai livelli specifici: il provvedimento determina, per l'anno 2013, i premi e le penalità relativi ai recuperi di continuità del servizio di distribuzione dell'energia elettrica ed alla regolazione incentivante la riduzione del numero di utenti MT con numero di interruzioni superiore agli standard fissati dall'autorità; per Deval S.p.A. a s.u. l ammontare riconosciuto è di ,22. Delibera 595/2014/R/eel -Regolazione del servizio di misura dell energia elettrica prodotta: il Distributore sarà responsabile delle attività di telelettura anche per gli impianti di produzione entrati in esercizio precedentemente al 27 agosto Nel caso di misuratori di impianti di produzione BT sopra i 20 kw non teleleggibili, Deval S.p.A. a s.u. dovrà provvedere alla sostituzione, modifica o ricollocazione dei misuratori per renderli interoperabili con il proprio sistema di telegestione. Inoltre, nel corso del 2014 l Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico ha dato avvio alle consultazioni propedeutiche alla definizione dei provvedimenti che normeranno l attività di distribuzione nel prossimo periodo regolatorio che avrà decorrenza dal 1 gennaio Le principali tematiche oggetto di intervento regolatorio sono: Codice di Rete per il servizio di trasporto dell energia elettrica o I Documenti di Consultazione 263/2014/R/eel e 618/2014/R/eel emessi a seguito della Deliberazione 612/2013/R/eel presentano gli 48

53 orientamenti dell Autorità in relazione alla regolazione del contratto di trasporto sottoscritto tra le imprese distributrici e gli utenti del servizio con riferimento agli aspetti riguardanti le modalità e tempistiche fatturazione e le garanzie fornite dai traders a tutela del credito del distributore. o o o o o Fatturazione del servizio di trasporto: sono state previste le tempistiche di fatturazione e le tipologie di documenti differenziati in funzione della prestazione addebitata. L Autorità prevede di introdurre un sistema di indennizzi automatici in base alla qualità del dato fatturato (misure stimate o reali) e alle tempistiche di comunicazione delle misure. Viene inoltre proposto un termine unico e indifferenziato per il pagamento delle fatture da parte degli Utenti del trasporto, legato alla data dell ultima fattura di periodo emessa. Oneri generali di sistema: è prevista l abolizione dell aggio per inesigibilità pari allo 0,5% dell importo complessivamente versato alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico trattenuto dal Distributore compensato dalle maggiori garanzie richieste ai Traders. Viene inoltre previsto il versamento mensile anziché bimestrale per tutti gli oneri generali. Garanzie di trasporto: l Autorità definisce che il Distributore ha diritto a richiedere ai traders garanzie pari a tre mesi di erogazione del servizio comprensivo degli importi relativi agli oneri generali di sistema e alle imposte, individuando come forme ammissibili la fidejussione bancaria o assicurativa, il deposito cauzionale, il rating e la parent company guarantee. E prevista una graduale introduzione degli interventi prospettati; relativamente alle garanzie ed ai termini di scadenza delle fatture. Le disposizioni saranno obbligatorie immediatamente a valle dell adozione della futura Deliberazione. Criteri di regolazione delle tariffe e della qualità dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica per il quinto periodo di regolazione: Il Documento di Consultazione 5/2015/R/eel emesso a seguito della Deliberazione 483/2014/R/eel presenta i primi orientamenti per l'inquadramento generale e i criteri degli 49

54 interventi normativi che l Autorità intende sviluppare in materia di tariffe e qualità dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica e di condizioni tecnico-economiche per il servizio di connessione nel prossimo periodo regolatorio. Regolazione delle tariffe: o o o o o durata del periodo regolatorio: l'autorità è orientata a prevedere un prolungamento, aumentandolo da quattro a sei anni (con meccanismi di aggiornamento infra-periodo); riconoscimento dei costi: l'autorità intende valutare l'ipotesi di introdurre logiche di riconoscimento dei costi basate sulla spesa totale (costi operativi e investimenti) definendo criteri di ripartizione degli scostamenti tra livelli obiettivo e livelli effettivi della spesa totale e la fissazione della quota della spesa da considerare ai fini dell'aggiornamento del capitale investito riconosciuto; obiettivi di recupero di produttività: l'autorità intende procedere a una valutazione, mediante lo svolgimento di specifiche analisi di produttività, dei margini per la fissazione di ulteriori recuperi di produttività rispetto a quelli già conseguiti dalle imprese nel quarto periodo di regolazione prevedendo il trasferimento dei benefici ai consumatori entro il quinto periodo di regolazione; tasso di remunerazione del capitale investito: l'orientamento assunto prevede l'unificazione di tutti i parametri utilizzati per la determinazione del WACC per i servizi regolati dei settori elettrico e gas ad eccezione di quelli specifici dei singoli servizi, tra cui il parametro β che esprime il livello specifico di rischio del singolo servizio e il peso di capitale proprio e capitale di debito impiegato per la ponderazione (rapporto D/E); sviluppo infrastrutturale: la tematica degli incentivi per la distribuzione sarà approfondita in appositi documenti per la consultazione. AEEGSI intende favorire un percorso efficiente di "smartizzazione" delle reti, con l'introduzione di logiche selettive di tipo output-based nel riconoscimento degli investimenti che favorisca la creazione di valore per gli utenti del servizio; 50

55 o o o servizio di misura: l'autorità ritiene che gli investimenti connessi al rinnovo del parco di misuratori installati debbano essere effettuati seguendo logiche di selettività garantendo la funzionalità di nuovi servizi ai clienti, che facilitino la messa a disposizione di dati e la promozione della customer awarness, e agli operatori del mercato libero privilegiando i benefici di carattere sistemico; vincoli ai ricavi ammessi: l Autorità intende valutare l'ipotesi di introdurre menù regolatori che prevedano soluzioni a più basso rischio volume, con conseguente riduzione della remunerazione, e soluzioni a più alto rischio volume, che, per contro, possono offrire livelli di remunerazione più elevati; tariffe per l'uso della rete: in tale ambito, verrà valutata l'ipotesi di aumentare il peso delle componenti delle tariffe per l'uso delle reti legate alla potenza impegnata e verificare l'opportunità di reintrodurre margini di flessibilità nella definizione delle opzioni tariffarie, lasciando ai singoli operatori la possibilità di definire opzioni tariffarie differenziate. Altre evoluzioni: Bolletta 2.0: Come già indicato, la Delibera 501/2014/R/com ha definito le prescrizioni, in termini di trasparenza e contenuto minimo, a cui dovranno essere adeguate le bollette che, a partire dall 1 settembre 2015 (scadenza poi traslata al 1 gennaio 2016), saranno emesse a carico dei clienti di piccole dimensioni di gas ed energia elettrica: un format semplice e snello per rendere la bolletta più chiara e comprensibile contenente tutti gli elementi essenziali relativi alla spesa e alla fornitura. Le nuove bollette garantiranno una maggiore chiarezza in caso di eventuali ricalcoli (ovvero conguagli), che avranno particolare evidenza in un apposito box in caso di modifiche dei consumi misurati. Con il passaggio alla Bolletta 2.0 viene superata l attuale struttura caratterizzata da un numero di informazioni particolarmente rilevante: secondo la nuova disciplina il cliente avrà comunque diritto di ricevere gli elementi di dettaglio ovvero la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa complessiva. Per garantire maggiore informativa nella bolletta 2.0 verrà data 51

56 evidenza anche alla spesa oneri di sistema, voce attualmente ricompresa all interno dei servizi di rete. Nel settore elettrico rientrano in tale casistica, ad esempio, gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate e alle imprese manifatturiere energivore, i fondi necessari alla messa in sicurezza delle centrali nucleari o per la ricerca, tutte voci che incidono per oltre il 22% sulla spesa finale del cliente tipo servito in maggior tutela. In aggiunta la nuova regolazione promuove l emissione del documento in formato elettronico anche mediante l applicazione di sconti per i clienti che aderiranno a questa opzione. Robin Tax: Le società che operano nel settore petrolifero ed energetico dal 2015 non dovranno più pagare l addizionale Ires (c.d. Robin Tax) introdotta con il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con la Legge 6 agosto 2008, n. 133 che ha disposto una maggiorazione dell aliquota IRES del 5,5% (successivamente l art. 56, comma 3 della legge n. 99 del 9 luglio 2009 ha disposto un ulteriore aumento dell addizionale di un ulteriore 1% (dal 5,5% al 6,5%) e con il decreto legge 138/2011 di un ulteriore 4%, dal 6,5% al 10,5%, ma per soli tre anni decorrenti dal 2011). Lo ha precisato l Agenzia delle Entrate con la circolare n.18/e del 28 aprile 2015, in cui l Agenzia ha indicato le principali conseguenze derivanti, in ambito fiscale, dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale della Robin Tax pronunciata lo scorso 11 febbraio dalla Corte costituzionale. Il documento di prassi ha sciolto alcuni dei principali dubbi relativi alla gestione delle perdite e dei crediti maturati dalle imprese interessate. Gli effetti della dichiarazione di illegittimità costituzionale decorrono a partire dal 12 febbraio 2015, giorno successivo alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta Ufficiale. Le società con periodo d imposta coincidente con l anno solare sono tenute, quindi, per l anno d imposta 2014, a versare il saldo della Robin Tax a completamento degli acconti dovuti nel corso del Transazioni OTC: A seguito del noto crollo di Lehman Brothers del 2008 e della conseguente evidenziazione delle debolezze fondamentali nella regolamentazione del mercato dei derivati OTC (Over the Counter), l Unione Europea ha emanato il Regolamento EMIR (European Market Infrastructure Regulation) con la finalità di porre in atto un possibile e concreto rimedio. Infatti l'articolo 9 del Regolamento EMIR prevede che tutte le transazioni finanziarie eseguite su prodotti derivati sia OTC che quotati su mercati 52

57 regolamentati (Exchange Trade Derivatives), devono essere segnalate a Repertori di Dati centrali certificati dall'autorità di Vigilanza Europea sui mercati Finanziari (ESMA). In tal modo la normativa mira a raggiungere un maggior livello di trasparenza e di conseguire una riduzione del rischio sistemico sul mercato dei derivati negoziati, permettendo all'autorità Europea ed a tutte le Autorità Nazionali l'accesso ai dati di tutte le operazioni effettuate sul territorio Europeo. In particolare la normativa prevede, anche per gli operatori più piccoli, una riconciliazione periodica delle transazioni effettuate tra le controparti e introduce il concetto, anche se in una prima fase da applicarsi solo agli operatori di dimensioni significative, della necessità di effettuare la marginazione economica delle posizioni su periodi di tempo ristretti (tipicamente giornaliere). Similmente il Consiglio Europeo ha adottato il nuovo Regolamento sull integrità e trasparenza del mercato dell energia REMIT (Regulation for Energy Market Integrity and Transparency), inerente il mercato fisico introducendo nuove regole per l identificazione e prevenzione di pratiche abusive capaci di influenzare i mercati dell energia all ingrosso, volte a favorirne l integrità e la trasparenza. In particolare impone: o o o o o o il divieto di utilizzo di informazioni privilegiate per effettuare compravendite (insider trading), il divieto di utilizzo di forme di manipolazione di mercato tali da collocare artificiosamente i prezzi ad un livello non giustificato dall interazione tra domanda ed offerta, l obbligo per gli operatori (TSO, fornitori, trader, grandi utenti) di comunicare all ACER (Agenzia per la Cooperazione dei Regolatori Europei) i dati circa le transazioni e i dati strutturali sulle capacità e l utilizzo degli impianti, monitoraggio del mercato da parte dell ACER (che dispone della totalità delle informazioni per monitorare e valutare in tempo reale) e delle Autorità Nazionali. Le principali finalità dell intervento comunitario sono: dare ulteriore impulso al processo di liberalizzazione dei mercati energetici continentali, 53

58 o o razionalizzare ed armonizzare l architettura della supervisione dei mercati energetici in quanto ad oggi le pratiche di monitoraggio risultano diverse tra Stati e piattaforme di trading ed inoltre le Direttive MIFID (Markets In Financial Instrument Directive) e MAD (Market Abuse Directive) non coprono le transazioni spot con consegna fisica e le transazioni non standardizzate, garantire prezzi equi ai consumatori finali. Il nuovo quadro legislativo rappresenta, quindi, un cambiamento radicale per gli operatori elettrici all ingrosso, di cui la Vostra Società fa parte, in quanto estende concetti propri dei mercati finanziari al trading fisico dell energia, che si svolge su mercati regolamentati (ad es. IDEX), piattaforme multilaterali di negoziazione e transazioni fuori Borsa non standardizzate (OTC). Infine la revisione della normativa MIFID, avendo espressamente incluso l energia (ivi compresa l elettricità) nella definizione di commodities, qualifica i contratti future/forward su energia come strumenti finanziari, imponendo nuove regole per l attività di trading per favorire una maggiore protezione e trasparenza degli investitori. Le novità introdotte pongono le basi per la transizione della negoziazione dei derivati OTC, standardizzati e sufficientemente liquidi, verso mercati regolamentati o verso nuove piattaforme elettroniche di negoziazione OTF (Organised Trading Facilities), soggette, a loro volta, ad obblighi di comunicazione verso le Autorità di vigilanza competenti e ad obblighi di compensazione preferibilmente attraverso una controparte centrale. A tal fine la Vostra Società nel corso del 2014 ha iniziato le procedure di accreditamento verso il principale mercato a termine Europeo EEX. Il Gruppo monitora costantemente anche le normative di carattere Europeo e pone in essere le necessarie operatività al fine di garantirne il pieno rispetto e a tutela della continuità per gli esercizi successivi. La normativa regionale sul deflusso minimo vitale (DMV) Il Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA), approvato con la deliberazione del Consiglio Regionale n.1788/xii dell'8 febbraio 2006, prevede una serie di obiettivi quantitativi e qualitativi, inquadrati nell ottica di una gestione integrata della risorsa idrica. 54

59 All interno del documento, viene prevista la possibilità di ricavare i valori di DMV mediante una metodologia sperimentale (criterio sperimentale), finalizzata a garantire la compatibilità del prelievo con le condizioni ambientali. La scelta di C.V.A. di aderire alla sperimentazione ha permesso di inserire all interno degli studi, principalmente di carattere ambientale e paesaggistico, delle procedure decisionali legate anche l aspetto economico (perdita di produzione). Il tavolo tecnico, convocato dalla Regione Autonoma Valle d Aosta, riunitosi la prima volta a ottobre del 2007, è composto da Regione Autonoma Valle d Aosta (Direzione fauna caccia e pesca; Direzione tutela beni paesaggistici; Servizio gestione demanio e risorse idriche; Direzione ambiente); ARPA Valle d Aosta; CESI Ricerca, ora RSE; EAULOGIE S.r.l. e C.V.A. S.p.A.- C.V.A., avvalendosi della professionalità di EAULOGIE S.r.l., ha eseguito tutte le misure ecosistemiche necessarie per eseguire il punto di bianco ed ha provveduto, inoltre, a realizzare un documento contenente il piano di rilasci di DMV, indicando, per ogni singola presa coinvolta, l organo di manovra da cui effettuare il rilascio. La relazione metodologica ivi contenuta spiega inoltre la teoria idraulica utilizzata per stimare i cm di apertura delle paratoie per il rispetto dei valori iniziali, imposti dalla Regione Autonoma Valle d Aosta. Nel mese di giugno 2012 è stato predisposto l avvio di rilasci sito-specifici individuati, in collaborazione con i consulenti di Eaulogie ed in sede di tavolo tecnico regionale, come ambientalmente compatibili (per una perdita stimata di circa 120 GWh/anno). In parallelo con il tavolo tecnico si è iniziato a lavorare all allestimento di tutti gli indicatori previsti dai vari portatori di interesse. Nell anno 2013 e 2014 si è continuato ad effettuare i rilasci definiti nel giugno 2012 e sono state realizzate le relative misure ambientali; inoltre sono stati ufficialmente definiti e presentati al tavolo tecnico gli indicatori da parte di ogni portatore di interesse. Per quanto riguarda gli indicatori ambientali si è provveduto alla creazione di un unico database utile all estrazione dei dati per un utilizzo sia con programma excel, come richiesto da RAVA, che con applicazione Sesamo, come proposto da ARPA VdA. Con l anno 2015, avendo ogni ente del tavolo tecnico validato e preparato i propri dati ed i propri indicatori ed effettuato le proprie valutazioni in merito ai possibili 55

60 scenari di rilascio, verrà individuato il valore di DMV da rilasciare da ogni opera di presa. 3. AREE DI ATTIVITA' E LORO ANDAMENTO Posizionamento del Gruppo Il Gruppo C.V.A. è verticalmente integrato e opera nel comparto della produzione, della distribuzione e misura, della vendita dell energia al mercato libero e della maggior tutela. Il Gruppo detiene circa il 2,3% della produzione lorda nazionale, posizionandosi al 12 posto, ed è il quarto produttore nazionale da fonte idroelettrica. Il Gruppo svolge, tramite C.V.A. Trading S.r.l., attività di trading di energia, acquistando la stessa da operatori di mercato e dalla Borsa Elettrica. Considerando anche l energia intermediata, l energia complessiva netta ceduta dal Gruppo sul mercato nazionale, a clienti finali del mercato libero, assomma a GWh netti rispetto ai GWh del A ciò si aggiungano circa 98 GWh ceduti al GSE e ad altri operatori. Le vendite nette sul mercato della maggior tutela sono state pari a 143 GWh rispetto a 154 GWh del 2013, in flessione causa il calo dei consumi ed i passaggi al mercato libero, approvvigionandosi, come previsto dalla disciplina del mercato della maggior tutela dalla società Acquirente Unico. DEVAL S.p.A. nel corso del 2013 ha fatturato energia per l anno 2014, sul territorio valdostano, per 890,1 GWh rispetto a 935,5 GWh del 2013, con un calo del 4.9%. L energia distribuita sul mercato libero è stata pari a 748,9 GWh rispetto ai 780,9 GWh del Al mercato della maggior tutela sono confluiti 141,1 GWh rispetto ai 154,6 GWh dell anno precedente. Il Gruppo ha somministrato circa punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, dei quali circa riferiti al mercato della maggior tutela e circa punti di prelievo al mercato. 56

61 I flussi di energia elettrica del Gruppo C.V.A. Mercato libero Nel 2014 il Gruppo C.V.A. per le attività di vendita al mercato libero, a fronte di una disponibilità complessiva GWh, rispetto a GWh del precedente esercizio, ha ceduto ai clienti finali GWh netti delle perdite di rete pari a 277 GWh, 79 GWh al GSE (Delibera 34/05 e ritiro dedicato delibera AEEG 280/07), 19 GWh ad altri operatori, e 156 GWh sono stati scambiati in Borsa. L energia idroelettrica prodotta direttamente dai propri impianti è stata pari a circa GWh. Nell analisi dei flussi di energia si evidenzia che cinque centrali immettono in media tensione. Pertanto la loro produzione viene maggiorata del 5,1%. La produzione riferibile a tutti gli impianti di proprietà del Gruppo C.V.A. è stata pari a GWh e ha presentato la seguente ripartizione per tipologia: 57

62 TIPOLOGIA MWh Totale impianti a serbatoio Totale impianti a bacino Totale impianti fluenti Totale eolico Totale solare Produzione totale Tramite C.V.A. Trading il Gruppo è stato in grado di acquisire ulteriore energia da produttori nazionali ed esteri e Borsa elettrica per GWh (2.622 GWh nel 2013). C.V.A. Trading S.r.l. Dal 31 dicembre 2013, la società è attiva anche nel mercato della maggior tutela, unicamente sul territorio della Regione Autonoma Valle d Aosta. Tale ingresso è avvenuto per effetto della fusione per incorporazione della VALLENERGIE S.p.A., società che operava in tale mercato e che risultava interamente posseduta dalla C.V.A. S.p.A.. Finalizzata a raggiungere una maggiore efficienza operativa, una semplificazione dei processi amministrativi e a beneficiare della conseguente riduzione dei costi di gestione, la fusione per incorporazione di VALLENERGIE S.p.A. in C.V.A. Trading S.r.l. è stata effettuata il 31 dicembre 2013, con efficacia reale dal 1 gennaio Si ricorda che essendo entrambe le società interamente possedute dalla C.V.A. S.p.A. la fusione è stata approvata senza prevedere alcun aumento del capitale sociale della incorporante. Per effetto della fusione per incorporazione della VALLENERGIE S.p.A., C.V.A. Trading S.r.l. ha completato la strategia di crescita nel segmento retail locale (riferito esclusivamente al mercato della Regione Valle d Aosta) acquisendo i punti di prelievo somministrati nel 2013 dalla incorporata che sommati ai punti di prelievo riferiti a clienti del segmento retail del mercato libero permettono di consuntivare una penetrazione commerciale pari ad oltre il 90% del segmento di mercato in Valle d Aosta. I risultati dell esercizio 2014 evidenziano un Utile ante imposte pari a migliaia di Euro (1.196 migliaia di Euro nel 2013) e un Utile netto di 418 migliaia di Euro a seguito del maggior impatto fiscale rispetto all esercizio precedente. Si evidenzia la contrazione della marginalità delle attività di trading per effetto dell andamento dei 58

63 prezzi dell energia e della crescente competitività del mercato. Il risultato della società è stato condizionato negativamente dall andamento delle attività del mercato della maggior tutela, sia per effetto delle residue difficoltà di gestione dei crediti, peraltro generalizzate in tale mercato, che per l inadeguatezza dei parametri di remunerazione specifici che sta inducendo gli operatori a richiesta una loro revisione. Il valore della produzione della C.V.A. Trading S.r.l. è stato pari a migliaia di Euro rispetto alle migliaia di Euro del Le vendite di energia elettrica a clienti idonei sono state pari a migliaia di Euro; quelle a clienti della maggior tutela a migliaia di Euro, mentre quelle a clienti grossisti a migliaia di Euro. In particolare, con riferimento ai due mercati di riferimento si evidenzia: Attività commerciale rivolta al mercato libero La C.V.A. Trading S.r.l. ha ceduto al consumo, a clienti finali, la quasi totalità dell energia prodotta dal Gruppo per un totale di GWh di energia, netta perdite pari a 277 GWh. Residuano produzione per 79 GWh ceduti al G.S.E. e per 19 GWh ceduti a trader nazionali. Complessivamente, ai fini della gestione delle ricoperture sull energia ceduta, l adeguamento dei profili in acquisto e vendita la società C.V.A. Trading S.r.l. ha movimentato circa 20 TWh di energia. Nel 2014 il Gruppo ha complessivamente erogato energia a circa clienti sul mercato libero con circa punti di prelievo. La clientela domestica valdostana a mercato libero è prevalentemente concentrata nel segmento domestico che ha raggiunto le unità rispetto alle del 2013, mentre i clienti partite IVA sono stati con punti di prelievo. I punti di prelievo somministrati dal Gruppo sul mercato libero sono stati in leggera crescita sui dell anno precedente. Con riferimento all operatività sul mercato libero, la ripartizione dei punti di consegna per classe merceologica è risultata la seguente: 59

64 La ripartizione non evidenzia significativi scostamenti rispetto agli anni precedenti e vede la netta prevalenza del settore bancario con il 34% dei punti, seguito dalla clientela domestica (30%) e dal terziario (26%). Analizzando invece la distribuzione territoriale per punti di riconsegna, la Valle d Aosta raccoglie il 39,4%, seguono la Lombardia con circa l 11%, l Emilia Romagna con il 6%, il Piemonte e il Veneto. Attività commerciale rivolta al mercato della maggior tutela I clienti della maggior tutela, tutti sul mercato valdostano, assommano a , in calo del 6,6% rispetto all esercizio precedente che registrava clienti. I consumi di energia sono stati pari a energia circa 143 GWh, in calo dai GWh del 2013, distribuiti su punti di consegna rispetto ai del 2013 (-3,5%). Il calo dell energia venduta e del numero dei clienti è ascrivibile sia alla diminuzione dei consumi sia alla naturale fuoriuscita di clienti che abbracciano le offerte del mercato libero. La riduzione dei punti riforniti rispetto all anno precedente (-3.826) è in realtà numericamente maggiore a quanto emerge dalla differenza tra il dato del 2014 e quello del 2013 in quanto devono essere considerati i rientri in maggior tutela, per 60

65 la maggior parte forzosi, dovuti alla rescissione dei contratti da parte dei fornitori su mercato libero per morosità dei clienti. Valdigne Energie S.r.l. La controllata che nel 2014 ha prodotto 81,2 GWh, in calo rispetto a 88,2 GWh del L impianto di Faubourg ha prodotto 29,1 GWh mentre Torrent 52,1 GWh. La riduzione è imputabile al minor apporto idrico rispetto allo straordinario La produzione generata ha consentito di realizzare un valore della produzione pari ad migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013) riferiti per migliaia di Euro (5.174 migliaia di Euro nel 2013) alla cessione dell energia elettrica prodotta, influenzata dal calo del prezzo dell energia, e per migliaia di Euro (7.879 migliaia di Euro nell esercizio precedente) al controvalore dei Certificati Verdi maturati, che hanno registrato un valore più elevato rispetto all esercizio precedente. L utile d esercizio è stato pari a migliaia di Euro (2.217 migliaia di Euro nel 2013) dopo aver appostato imposte per migliaia di Euro (1.919 migliaia di Euro nell esercizio precedente) e avere effettuato ammortamenti e svalutazioni per migliaia di Euro. Valdigne S.r.l. - Impianto idroelettrico di Faubourg (La Thuile AO) 61

66 C.V.A. SOLE S.r.l. La produzione fotovoltaica italiana ha raggiunto i 23,2 TWh dai 22,1 TWh del 2013, con un rallentamento della crescita dovuta all esaurimento del sistema di incentivazione. Con riferimento ai due grossi impianti della controllata C.V.A. Sole S.r.l è stato generato un valore della produzione di migliaia di Euro, dei quali migliaia di Euro riferibili al conto energia. L impianto di Alessandria Sud ha registrato una produzione lorda per il 2014 pari a MWh e ha beneficiato della tariffa incentivante denominata conto energia, disciplinata dal D.M. 19/02/2007, con ricavi complessivi da incentivo di migliaia di Euro. Essendo l impianto uscito, con decorrenza 1 gennaio 2014, dal regime di Ritiro Dedicato, l energia elettrica immessa in rete è stata venduta ad Edison Trading S.p.A., in base al Contratto sottoscritto in data 13 gennaio 2014, con ricavi complessivi da vendita di energia elettrica di 406 migliaia di Euro. Il valore totale dei ricavi per l esercizio 2014 ammonta ad migliaia di Euro. Nell esercizio 2014 la produzione netta, misurata al contatore di scambio, è risultata pari a MWh, con un valore di PR medio annuo del 79,7%, significativamente superiore a quello previsto per l esercizio 2014 nel Business Plan di Progetto (74,7%). Il valore dell energia immessa in rete è risultato superiore del 2,2% rispetto a quella prevista dal Business Plan di Progetto per il 2014, pari a MWh. Tale incremento è dovuto a due fattori di segno opposto: minor irraggiamento sul Sito rispetto alle condizioni di riferimento (-3,2%) controbilanciato da una maggior efficienza tecnica dell impianto (+ 5,4%), Il valore di Performance Ratio medio annuo conferma non solo la buona performance tecnica dell impianto, ma anche la sua elevata disponibilità operativa nel corso di tutto l esercizio L impianto di Valenza Fornace ha registrato una produzione lorda per il 2014 di MWh e beneficiato della tariffa incentivante denominata conto energia, disciplinata dal D.M. 19/02/2007, con ricavi complessivi da incentivo di migliaia di Euro. Essendo l impianto uscito, con decorrenza 1 gennaio 2014, dal regime di Ritiro Dedicato, l energia 62

67 elettrica immessa in rete è stata venduta ad Edison Trading S.p.A., in base al Contratto sottoscritto in data 13 gennaio 2014, con ricavi complessivi da vendita di energia elettrica di 299 migliaia di Euro. Il valore totale dei ricavi per l esercizio 2014 ammonta a Euro migliaia di Euro. La produzione netta, misurata al contatore di scambio, è risultata pari a MWh, con un incremento dell 8,3% rispetto al valore di riferimento del Business Plan di Progetto, pari a MWh. Tale incremento è il risultato di due fattori di segno opposto: minor irraggiamento sul Sito (-4,3%) rispetto alle condizioni di riferimento PVGIS assunte per l elaborazione del Business Plan di Progetto più che controbilanciate dalla maggior efficienza tecnica dell impianto (+12,6%), che è ha consuntivato un valore di PR medio annuo dell 87,2%, superiore quello previsto, a conferma dell ottima performance tecnica e della elevata disponibilità operativa dell impianto nel corso di tutto l esercizio L esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ha registrato un Utile ante imposte di 49 migliaia di Euro dopo aver pagato interessi netti per migliaia di Euro a fronte di un valore della produzione di migliaia di Euro e costi della produzione per migliaia di Euro di cui ammortamenti per migliaia di Euro. Le imposte a carico dell esercizio ammontano complessivamente a 286 migliaia di Euro con un conseguente perdita d esercizio pari a 238 migliaia di Euro. Il patrimonio netto ammonta a migliaia di Euro. PIANSANO ENERGY S.r.l. I 21 aerogeneratori del parco eolico di Piansano, con una potenza complessiva di 42 MW, hanno prodotto, nel corso del 2014, MWh di energia, volume inferiore rispetto al valore stimato a budget, pari a MWh ed inferiore del 2,51% rispetto ai MWh realizzati nel 2013 (pari ad una riduzione di MWh). La produzione generata ha consentito di realizzare ricavi delle vendite per totali migliaia di Euro ( migliaia di Euro nel 2013) espressione della cessione dell energia elettrica prodotta e del diritto all emissione di Certificati Verdi. In particolare la cessione di energia al G.S.E. in regime di Ritiro Dedicato (ai sensi della delibera AEEG 280/07) ha generato ricavi per migliaia di Euro, in calo del 23,9% rispetto al 2013 quando il valore dell energia prodotta era stato pari a 63

68 4.343 miglia di Euro. Il diritto all emissione di Certificati Verdi, invece, ha generato ricavi per un valore di migliaia di Euro, in aumento del 6,4% rispetto al 2013 quando il valore registrato era stato pari a migliaia di Euro. Da rilevare che nel corso dell esercizio è stato necessario eseguire degli interventi di manutenzione straordinaria per ripristinare la funzionalità degli aerogeneratori P9 e P24 che avevano subito danni da fulminazione. Gli interventi hanno richiesto un fermo degli aerogeneratori che ha generato una mancata di produzione quantificabile in 147 MWh. Il danno derivante dalla mancata produzione è coperto dall assicurazione all risk stipulata a copertura dei rischi derivanti dall esercizio dell impianto. La richiesta di rimborso, già inoltrata alla società di assicurazione, verrà gestita nel corso dell esercizio Trattandosi della seconda volta che l impianto subisce danni da fulminazione, si è provveduto a commissionare alla società DNV GL GARRAD HASSAN ITALIA S.r.l. uno studio sui sistemi antifulminazione attualmente in funzione e su di un loro possibile miglioramento. L attività di analisi, già incominciata nell esercizio in chiusura, terminerà nel corso del L EBIT 2014 è stato pari a migliaia di Euro, assorbito per migliaia di Euro dagli interessi passivi pagati per la quasi totalità alla capogruppo e calcolati ad un tasso fisso del 6%. L utile ante imposte è stato pari a 646 migliaia di Euro, rispetto a migliaia di Euro registrati nel passato esercizio. Le imposte sul reddito d esercizio sono ammontate a migliaia di Euro ed hanno comportato una perdita finale 459 migliaia di Euro. DEVAL S.p.A. Nell esercizio 2014 DEVAL ha registrato un margine netto trasporto energia di migliaia di Euro, in contrazione del 14.5%% rispetto al 2013, esercizio che aveva beneficiato di ricavi non ricorrenti. Il margine netto di trasporto non ha subito la contrazione registrata nei volumi di energia distribuita (--6.5% a GWh) in quanto la remunerazione perequata riconosciuta a copertura dei costi dell attività di distribuzione è correlata al numero dei POD serviti. Solo per le tipologie di clienti di illuminazione pubblica è correlata alla quantità di energia distribuita. 64

69 Il risultato ante imposte è di migliaia di Euro. L utile netto 2014 è stato impattato dall accantonamento al fondo rischi per migliaia di Euro, relativo al progetto di isopensionamento varato dalla società e dal Gruppo C.V.A., e da imposte per migliaia di Euro che hanno portato il risultato netto dell esercizio a migliaia di Euro, è superiore all anno precedente, esercizio che era stato gravato dalla riduzione dell avviamento dovuta all impairment test che, al lordo dell effetto fiscale, era risultato pari a migliaia di Euro. I punti di consegna medi sono stati pari a , con un decremento dello 0.2% rispetto all esercizio precedente come sotto illustrato: Le principali prestazioni eseguite nel corso dell esercizio sono riportate nella seguente tabella: La consistenza degli impianti Deval è la seguente: 65

70 4. MANUTENZIONI E INVESTIMENTI DEL GRUPPO Gli impianti idroelettrici: C.V.A. S.p.A. e VALDIGNE ENERGIE S.r.l. Il Gruppo C.V.A. pone, da sempre, la massima attenzione alla sicurezza ed efficienza del proprio parco centrali e considera il rispetto dell'ambiente un valore aziendale. Dal 2001 la C.V.A. S.p.A. ha investito continuamente sui propri impianti e prevede di continuare a migliorare la propria capacità e l'affidabilità produttiva. Nel 2014 sono stati investiti migliaia di Euro (inclusivi di migliaia di Euro di costi del personale capitalizzati). Dal 2008 al presente esercizio sono stati investiti oltre migliaia di Euro sugli impianti idroelettrici della Società, che superano le 200 migliaia di Euro dall inizio dell operatività aziendale. Nel 2014 sono state effettuate manutenzioni per migliaia di Euro, per un totale di oltre migliaia di Euro dal 2008, a cui si aggiungono ore di controlli in fuori servizio sugli impianti da parte del personale aziendale, per un totale dal 2008 di oltre ore. Di seguito vengono elencati i principali interventi identificabili come investimenti o manutenzioni straordinarie, riguardanti sia parti idrauliche ed elettromeccaniche che opere civili e edifici: Avise messa in servizio nuovo regolatore di velocità e SOD gr. 2 e avvio lavori su gr. 1 Avise proseguimento lavori abbassamento diga Beauregard Bard -manutenzione canale derivatore Bard -manutenzione paratoia a ventola in vasca di carico 66

71 Champagne 1 ultimazione realizzazione dissabbiatore e lavori in vasca di carico Champagne 2 rifacimento pavimento sala macchine Champagne 2 manutenzione canale derivatore Chatillon -acquisto e sostituzione girante gr. 2 sx Chavonne acquisto e sostituzione giranti gr. 1 e 2 Chavonne manutenzione canale derivatore Covalou -acquisto e sostituzione giranti gr. 1 e 3 Hone 2 manutenzione canale derivatore Hone 2 proseguimento lavori di realizzazione strada accesso vasca di carico Isollaz -acquisto e sostituzione girante gr. 1 Lillaz -manutenzione canale derivatore Maen derivazione Perrères -manutenzione canale derivatore Maen sfangamento dighetta Perrères Montjovet acquisto girante gr. 1 (sostituzione prevista nel 2015) Montjovet revisione sgrigliatori vdc Montjovet manutenzione paratoie piane in testa condotte Montjovet manutenzione canale derivatore Montjovet sostituzione regolatore di velocità gr. 1 Nus -manutenzione canale derivatore Quart avvio lavori di rifacimento impianto e installazione nuovo gruppo lato est Pont Saint Martin -manutenzione canale derivatore Saint Clair sostituzione regolatore di velocità gr. 1 67

72 Sendren -manutenzione canale derivatore Sendren sostituzione iniettori e regolatore di velocità Signayes -manutenzione canale derivatore e vasca di carico Entrebin Valpelline sfangamento bacino By Valpelline acquisto e sostituzione giranti gr. 2 Zuino manutenzione sfioratori canale e bacino Bielciuken Fabbricati vari ultimazione installazione impianti antintrusione e telecamere TVCC Valdigne S.r.l. - Impianto idroelettrico di Torrent (Pré-Saint-Didier AO) 68

73 Gli sfiori producibili Nel 2014 gli sfiori per manutenzioni programmate sono stati pari a 84 GWh (72 GWh nel 2013), valore superiore di circa 5 GWh rispetto quanto preventivato in sede di pianificazione annuale. Il totale degli sfiori derivanti da manutenzioni programmate e occasionali, code di manutenzione e guasti è stato di 101 GWh, rispetto ai 104 GWh definiti a preventivo. Gli sfiori più rilevanti sono da attribuirsi ad interventi manutentivi di tipo civile sulle opere di adduzione degli impianti di Champagne2, Signayes, Hone 2, Montjovet, Zuino, Pont Saint Martin e Chavonne. Diga di Beauregard: sicurezza e ambiente L esercizio dell invaso è continuato con le stesse modalità previste dalla richiesta del Prefetto, che consente di gestire alla quota di m s.l.m., senza perdite di produzione e con i consueti controlli di sicurezza fatti di concerto con la Protezione Civile della Regione. Nel corso del 2014 hanno avuto luogo le ultime esplosioni con la conseguente demolizione di circa m3 di diga. E così terminata la fase di abbassamento di 52 metri della stessa. Nel 2015 si prevede la sistemazione ambientale delle sponde e dei depositi di materiale e la sistemazione finale degli accessi. La diga manterrà la funzione di laminazione delle piene a protezione del territorio e permetterà di gestire la sottostante centrale di Avise secondo le migliori modalità di mercato. Rete di distribuzione e misura: DEVAL S.p.A. Gli investimenti nelle immobilizzazioni materiali e immateriali dell esercizio 2014 sono pari a migliaia di Euro, al lordo dei contributi in conto impianti, con un decremento di migliaia di Euro rispetto allo stesso periodo dell esercizio precedente (-36,8%). La tabella seguente evidenzia la suddivisione degli investimenti: 69

74 Il grafico seguente illustra la composizione degli investimenti e l evoluzione rispetto agli esercizi precedenti: Il decremento di migliaia di Euro rispetto al 2013 è dovuto alla sostanziale riduzione in tutte le tipologie di investimento con particolare variazione sugli investimenti in alta, media e bassa tensione (4.117 migliaia di Euro). 70

75 Investimenti per richiesta clienti o terzi Tali investimenti accolgono le attività strettamente connesse alle richieste dei clienti o terzi, per nuovi allacciamenti o aumenti di potenza contrattuale, per spostamento impianti o per connessione di produttori di energia elettrica. A questa voce afferiscono anche i costi di adeguamento della rete al carico. Nel 2014 si registra un notevole decremento di tali investimenti influenzati principalmente dalla riduzione degli spostamenti impianti (695 migliaia di Euro), degli allacciamenti clienti finali (475 migliaia di Euro) e degli allacciamenti produttori (470 migliaia di Euro). Investimenti in qualità del servizio e altro Tali investimenti accolgono gli interventi volti al miglioramento e mantenimento della qualità del servizio elettrico, nel rispetto dei parametri fissati dall AEEGSI. Nell anno 2014 si è evidenziato un notevole decremento degli investimenti su iniziativa Deval dovuto alla rimodulazione del piano investimenti. Cabina Primaria di Aymavilles L entrata in esercizio della cabina primaria nel comune di Aymavilles denominata Aosta Ovest consentirà la contro alimentazione della città di Aosta, attualmente alimentata tramite una sola cabina primaria. Nel corso del 2014 sono terminati i lavori relativi alla parte elettromeccanica e sono stati eseguiti i lavori di cablaggio del sistema di telecontrollo comprensivo delle bobine di Petersen. Per quanto riguarda il collegamento con la rete di trasmissione nazionale di Terna, sono stati eseguiti i lavori provvisori necessari al mantenimento in esercizio delle centrali di produzione collegate alla cabina primaria. Si prevede di eseguire il collegamento definitivo con la rete di trasmissione nazionale nel corso dell anno L importo progressivo investito nel progetto, a partire dall anno 2012 è pari a migliaia di Euro, di cui 639 migliaia di Euro contabilizzati nell anno L importo complessivo previsto per la costruzione della cabina è pari a circa 3,9 milioni di Euro. Centro Satellite di Gressoney Il rifacimento del Centro Satellite, a fianco della centrale di produzione di C.V.A. S.p.A. a s.u., ha consentito di aumentare la potenza disponibile (da 6 MVA a 16 MVA) ed inserire nuovi montanti di media tensione a servizio della clientela, 71

76 risolvendo il problema di mancanza di capacità di espansione della rete. Nel 2014 sono stati terminati i lavori elettromeccanici, mentre i collaudi e il ribaltamento dei trasformatori e linee di media tensione sono previsti per il L importo progressivo investito nel progetto è pari a migliaia di Euro, di cui 98 migliaia di Euro contabilizzati nell anno I lavori termineranno nel corso del Raccordi linee MT con cabina primaria Aosta Ovest L intervento complessivo per il collegamento della nuova cabina primaria Aosta Ovest prevede la realizzazione di sette dorsali e relativi raccordi e potenziamenti di linee esistenti. Nel corso del 2014 sono stati investiti per tali attività circa 300 migliaia di Euro relativi a tre lotti, di cui uno completato e due che si completeranno nel corso dell anno L importo complessivo previsto per la realizzazione dei raccordi è circa migliaia di Euro. Completamento dell anello Vesey Champorcher Nel corso del 2014 sono stati eseguiti gli scavi, la posa dei basamenti e sono stati posati circa trenta sostegni. L importo progressivo investito nel progetto è pari a 769 migliaia di Euro, di cui 207 migliaia di Euro contabilizzati nell anno L importo previsto per la realizzazione del progetto, la cui conclusione è prevista per l anno 2015, è pari a 970 migliaia di Euro. 5. SICUREZZA E GESTIONE AMBIENTALE: Nel corso dell anno 2014, oltre alle attività di gestione ordinaria legate all applicazione della Normativa vigente in materia di sicurezza sono state eseguite dal personale dipendente di C.V.A. S.p.A. addetto tutte le attività necessarie rivolte al conseguimento per ottenere la conformità del Sistema di Gestione Sicurezza secondo i requisiti della Norma BS OHSAS 18001:2007 per C.V.A. S.p.A.; VALDIGNE ENERGIE S.r.l. e C.V.A. TRADING S.r.l.. L esito della visita di Certificazione, da parte degli Ispettori dell Ente RINA effettuata nel mese di ottobre 2014, ha attestato la rispondenza alla Norma specifica del Sistema di Gestione della Sicurezza adottato dalle Società del Gruppo, sopra menzionate. 72

77 In modo analogo, il personale di Deval S.p.A. ha monitorato nel corso dell anno il Sistema di Gestione Integrato, con interventi di audit interni, condotti secondo le linee guida UNI EN ISO 19011:2012, volti a valutare l efficacia del sistema di gestione nel conseguire gli obiettivi, identificando aree di potenziale miglioramento. L esito della verifica di Sorveglianza da parte dell Ente Certiquality tenutosi a inizio ottobre 2014 ha attestato la rispondenza alle norme del Sistema di Gestione Integrato Qualità (ISO 9001:2008), Sicurezza (OH SAS 18001:2007) e Ambiente (ISO 14001:2004), secondo gli standard internazionali. Attività svolte dal servizio di prevenzione e protezione anno 2014 Le attività principali svolte dal Servizio di Prevenzione e Protezione anno 2014 hanno riguardato l emissione del Quaderno della Sicurezza e del nuovo Ordine di Manutenzione ; l Audit del Sistema Gestione Sicurezza; la domanda INAIL per la riduzione del premio assicurativo per C.V.A. S.p.A. e C.V.A. Trading S.r.l.; l aggiornamento del Documento Valutazione dei Rischi; l implementazione dati sul programma gestione sicurezza SIMPLEDO; l emissione procedura relativa ad accertamenti sanitari di assenza alcol dipendenza e tossicodipendenza; l emissione di nuovi Registri Prevenzione incendi; la presentazione di n. 17 richieste di Esame Progetto ai Vigili del Fuoco per i trasformatori presenti in Azienda. Infortuni e malattie professionali Durante il 2014 si sono verificati per C.V.A. S.p.A. quattro infortuni e due per C.V.A. Trading S.r.l.. Per Deval S.p.A. nel corso dell anno 2014 sono accaduti due infortuni per urto/taglio contro cose in movimento ad operai, uno riferito alle attività di core business ed uno in attività non core business. Anche per l anno 2014 non sono accaduti infortuni gravi né a personale di Imprese Appaltatrici, né a Terzi su infrastrutture di Deval S.p.A. a s.u.. Sorveglianza sanitaria e sopralluoghi: Per quanto concerne C.V.A. S.p.A., C.V.A. Trading S.r.l. e le altre società di produzione, ai sensi del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., sono stati effettuati i sopralluoghi per 73

78 la verifica delle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro a cura del Medico Competente accompagnato da un dipendente dell Ufficio Ambiente e Sicurezza. In particolare sono state valutate le condizioni dei luoghi di lavoro e degli annessi locali spogliatoi, della dotazione di Primo Soccorso degli uffici di Reparto, dei locali delle case di guardiania e delle sedi di Châtillon e Aosta. Il Medico Competente ha effettuato 288 visite e sono stati effettuati quasi 900 tra visite ed esami di laboratorio. Per quanto riguarda Deval S.p.A.: a cura del Medico Competente sono state eseguite le seguenti visite specialistiche di medicina del lavoro: 50 periodiche, 2 preventive, 4 richieste da lavoratori e 6 di monitoraggio evolutivo del quadro clinico; le 66 visite totali hanno interessato 56 lavoratori maschi e 10 lavoratrici femmine. Tutti i lavoratori visitati sono stati giudicati idonei alla mansione specifica, in 25 giudizi il medico competente ha espresso prescrizioni e/o limitazioni. Nessun lavoratore sottoposto agli accertamenti tossicologici è risultato positivo, non vi sono state inidoneità temporanee alle mansioni comportanti rischi per la salute, l incolumità e la sicurezza di terzi. Il Medico Competente ha eseguito sopralluoghi nella sede di Verrès, nella sede di Aosta e in due cantieri in cui operava personale operativo impegnato, rispettivamente, in misure in cabina secondaria e nella realizzazione di una nuova fornitura. Qualità Ambiente e NORMA uni en iso 14001:2004 C.V.A. S.p.A. A fine settembre 2012 il Sistema di Gestione per la Qualità applicato è stato sottoposto allo Stage 1 della verifica ispettiva di terza parte (condotta da ispettori RINA) per l ottenimento della certificazione di conformità ai requisiti della norma di riferimento (ISO 9001:2008). È stato condotto a febbraio-marzo 2013 lo Stage 2, il cui esito positivo ha permesso l emissione, in data 30 aprile 2013, del certificato 29051/13/S (unità operative di C.V.A. S.P.A. A S.U. e VALDIGNE ENERGIE S.R.L.) di conformità alla norma di cui sopra. A settembre 2013 ha avuto luogo l audit di primo mantenimento da parte degli ispettori del RINA, in contemporanea con gli audit di mantenimento ISO e OHSAS

79 DEVAL S.p.A. Nel corso dell anno il Sistema di Gestione Integrato è stato costantemente monitorato con interventi di audit interni, condotti secondo le linee guida UNI EN ISO 19011:2012, volti a valutare l efficacia del sistema di gestione nel conseguire gli obiettivi, identificando aree di potenziale miglioramento. L esito della verifica di Sorveglianza da parte dell Ente Certiquality tenutosi a inizio ottobre 2014 ha attestato la rispondenza alle norme del Sistema di Gestione Integrato Qualità (ISO 9001:2008), Sicurezza (OH SAS 18001:2007) e Ambiente (ISO 14001:2004), secondo gli standard internazionali. DEVAL: Customer satisfaction Il monitoraggio della percezione del cliente in merito ai servizi erogati dall azienda assume rilevanza nell ambito della norma ISO 9001:2008 (cfr. punto 8.2.1). A tal fine nel corso del 2014 è stato avviato il progetto Re-Call con l obiettivo di misurare la soddisfazione del cliente nel momento in cui contatta telefonicamente il Centro Operativo per un guasto o gli operatori commerciali per la gestione di una pratica. Di seguito si riportano i risultati della rilevazione 2014 (valutazioni da 0 a 5): E stata inoltre avviato ad agosto 2014 il progetto Re-Work volto a raccogliere con cadenza trimestrale, attraverso un questionario, l opinione dei clienti che, per mezzo 75

80 di appuntamenti per sopralluoghi finalizzati a preventivi o lavori, hanno contatti con il personale di Deval S.p.A. a s.u.. 6. GESTIONE FINANZIARIA E RATING La gestione della liquidità del Gruppo è stata attuata in linea con la policy approvata dal Consiglio di Amministrazione che prevede la sua ripartizione in due differenti portafogli, tendenzialmente, di pari peso: componente temporanea: da intendersi quale riserva immediata di liquidità, presuppone che la liquidità impiegata rispetti gli stringenti limiti di liquidabilità e basso rischio identificati dalla policy. Alta liquidabilità e basso rischio implicano uno spread negativo sul tasso Euribor maggiore rispetto al passato. Il differenziale tra rendimento del portafoglio temporaneo e costo del debito potrà essere, quindi, negativo. Questo differenziale va inteso come costo della assicurazione della disponibilità di liquidità su richiesta vale a dire una risorsa attualmente molto scarsa; componente stabile: da intendersi quale riserva di liquidità a medio termine (3 anni), ha come obiettivo la generazione di un margine positivo rispetto ad un benchmark di rendimento costituito dal Tasso Euribor a 6 mesi maggiorato di 0,35 (costo del debito) e deve sottostare anch esso a stringenti limiti di investimento. 76

81 Nel corso dell anno è stata approvata una modifica alla policy che deroga ai limiti di investimento fissati in precedenza permettendo di effettuare investimenti in titoli anche di rating BBB quando riferiti ad emissioni della Repubblica Italiana o di istituti bancari italiani aventi almeno un rating in linea con quello della Repubblica Italiana. Le due componenti hanno obiettivi di investimento e limiti di investimento differenti. Le due componenti hanno obbiettivi di investimento e limiti di investimento differenti. Al 31/12/2014 la liquidità del Gruppo risultava così investita o depositata: Tipologia di Investimento Capitale Investito al % su totale Capitale Investito al % su totale 31/12/14 liquidità 31/12/13 liquidità valori espressi in migliaia di euro Polizze di capitalizzazione ,1 11,73% ,8 6,19% Bond governativi ,7 14,25% ,8 14,35% Altri Bond componente stabile 3.500,0 0,99% 3.500,0 0,78% Finanziamenti a società partecipate - 0,00% 110,5 0,02% Finanziamenti a società controllante ,0 5,67% ,3 9,77% Componente stabile del portafoglio ,8 32,63% ,4 31,10% Polizze di capitalizzazione - 0,00% - 0,00% Operazioni di Pronti contro termine ,0 8,78% ,4 7,35% Time deposit su conti corrente bancari - 0,00% - 0,00% Bond Governativi ,8 8,43% - 0,00% Altri Bond componente temporanea 2.996,1 0,85% ,9 6,88% Carte commerciali assistite da fideiussione bancaria - 0,00% - 0,00% Componente temporanea del portafoglio ,9 18,06% ,3 14,23% Saldo posizioni su conti correnti intercompany - 0,00% - 0,00% Giacenze libere su conti correnti bancari ,7 49,31% ,0 54,67% ,7 49,31% ,0 54,67% TOTALE LIQUIDITA' ,4 100,00% ,7 100,00% I redimenti del portafogli aziendale risentono dell andamento dei tassi d interesse il cui trend storico è efficacemente riassunto nella tabella sottostante (tassi a 3 e 6 mesi): 77

82 Riguardo agli investimenti rientranti nella componente stabile corre l obbligo di segnalare che su parte dei titoli in portafoglio sono stati stipulati contratti di Interest Rate Swap che, fin dall acquisto, prevedono la cessione della cedola maturata sui titoli (prevalentemente a tasso fisso) dietro il riconoscimento di un tasso variabile determinato in Euribor 6 mesi maggiorato di un minimo di 50 p.b.; Rating: Baa1 con prospettive stabili di Moody s; A con prospettive stabili di FitchRatings Il Vostro Gruppo ha mantenuto dei rating elevati sia da parte di Moody s ( Baa1 ) che di FitchRatings ( A ), superiori al merito creditizio riconosciuto dalle stesse società alla Repubblica Italiana. Outlook stabile. In un contesto di mercato che vede un calo generalizzato dei prezzi dell energia la solidità finanziaria del Gruppo, la posizione finanziaria netta attiva e l accorta politica di crescita hanno giocato un ruolo rilevante nella conferma dei rating. Piansano S.r.l. - Impianto eolico di Piansano (VT) 78

83 7. PERSONALE Per le informazioni in merito al costo del personale rinviamo al paragrafo Situazione Economica costo del personale. Il Gruppo C.V.A. era composto, al 31 dicembre 2014, da 586 dipendenti, di cui 3 dirigenti, 53 quadri, 341 impiegati e 189 operai; 379 in capo alla C.V.A. S.p.A. (368 nel 2013), 56 in capo alla C.V.A. Trading S.r.l. (56 nel 2013) e 151 in capo a DEVAL S.p.A. (155 nel 2013), contro un totale di 579 dipendenti del precedente esercizio. I rapporti con i 3 dirigenti sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dirigenti delle aziende industriali mentre per il resto dei dipendenti i rapporti sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore elettrico. La ripartizione dell organico aziendale per classi d età al 31/12/2014 risultava la seguente: 15 a 25 anni 26 a 30 anni 31 a 35 anni 36 a 40 anni 41 a 45 anni 46 a 50 anni 51 a 55 anni 56 a 60 anni + di 60 anni GRUPPO CVA - Ripartizione consistenza al 31/12/2014 per range di età e sesso maschi = 462 femmine = La capogruppo ha avviato nel corso del 2013 un processo di centralizzazione delle funzioni di staff che erogano servizi a favore delle società controllate, addebitando i relativi costi. La società DEVAL S.p.A. ha in essere diversi contratti di servizio con il Gruppo Enel, negoziati al tempo dell acquisizione della quota di maggioranza. Per alcune attività è stato avviato un processo di sostituzione dei costi di service dal Gruppo Enel con una erogazione diretta da parte di C.V.A., in un ottica make che, in alcuni casi, comporta l assunzione di personale incrementale. A livello di conto 79

84 economico consolidato i maggiori costi del personale sono più che controbilanciati dai minori costi di buy. Questo processo continuerà nei prossimi esercizi. C.V.A. S.p.A. Al 31/12/2014 l organico medio è di 377 persone. Nel corso del 2014 si sono registrate 15 assunzioni, 7 acquisizioni di contratti dal Gruppo (di cui 2 a seguito della fusione per incorporazione della società Vallenergie S.p.A. a s.u. in C.V.A. Trading S.r.l. a s.u.), 1 cessione di contratto al Gruppo e 10 cessazioni lavorative (di cui 5 per raggiungimento di età pensionabile, 1 per dimissioni, 1 per decesso, 3 per scadenza contratto a tempo determinato). Per effetto di tali variazioni l incremento medio dell organico è stato di 8 addetti, mentre quello effettivo è stato di 11 unità, comportando un passaggio dai 368 dipendenti del 31/12/2013, ai 379 dipendenti del 31/12/2014 dei quali 3 possiedono una qualifica dirigenziale e sono disciplinati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dirigenti delle aziende industriali e 376 sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore elettrico, di cui 37 quadri, 199 impiegati e 140 operai. La ripartizione dell organico aziendale per classi d età al 31/12/2014 risultava la seguente: Le 15 assunzioni, tutte relative a personale impiegato, sono state effettuate: in conseguenza di incrementi dell attività lavorativa per n. 9 addetti; per la stabilizzazione di posizioni coperte da lavoratori somministrati per n. 3 addetti; per la sostituzione di personale cessato per n. 1 addetto; 80

85 per ottemperare alle disposizioni della L. 68/99 per n. 2 addetti. Le 9 risorse assunte per incrementi dell attività lavorativa sono state inserite presso: Ufficio Organismo di Vigilanza n. 1 risorsa; Direzione Generale Ufficio Marketing n. 1 risorsa (dipendente portatore di handicap assunto 3 volte con contratto a tempo determinato durante l anno); Direzione Generale Funzione Servizi Informatici di Gruppo n. 1 risorsa; Direzione Amministrazione, Finanza e Servizi Funzione Acquisti e Appalti n. 2 risorse; Direzione Gestione Impianti Funzione Ingegneria di Progettazione Elettromeccanica n. 1 risorsa; Direzione Gestione Impianti Funzione Ingegneria Civile n. 1 risorsa. Nel corso del 2014 sono state lavorate complessivamente ,70 ore ( ,33 ordinarie e ,37 straordinarie) corrispondenti a 1.618,68 ore (1.544,89 ordinarie e 73,79 straordinarie) medie lavorate da ogni dipendente in forza presso la C.V.A. S.p.A. a s.u.. Dei 379 dipendenti in servizio al 31/12/2014, 297 hanno optato per il conferimento integrale ad un fondo di previdenza complementare, 45 per il conferimento parziale ad un fondo di previdenza complementare, 34 per il mantenimento del TFR in azienda e 3, fruendo dei 6 mesi per esprimere le loro intenzioni, non avevano, alla data del 31 dicembre 2014, ancora espresso la loro scelta. Nell anno 2014, oltre alla normale attività formativa di ingresso che ha interessato il personale neo assunto, sono stati proposti ai dipendenti corsi di formazione, sia presso le sedi operative aziendali, che all esterno. La formazione in materia di sicurezza e ambiente ha interessato 371 addetti e i restanti corsi, seminari, workshop 135 addetti. 81

86 C.V.A. Trading S.r.l. Al 31/12/2014 l organico medio è stato pari a 56 dipendenti, invariato rispetto al 2013, regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore elettrico, di cui 5 quadri e 51 impiegati. La movimentazione in corso d anno può essere così riassunta: n. 4 assunzioni; n. 1 acquisizione per cessione di contratto dal Gruppo; n. 4 cessioni di contratto al Gruppo; n. 1 cessazione per decesso. Per effetto di tali variazioni il numero è di 56 dipendenti, invariato al 31/12/2014 rispetto al 31/12/2013. La ripartizione dell organico aziendale per classi d età al 31/12/2014 risultava la seguente: Le 4 assunzioni, tutte relative a personale impiegato, sono state effettuate: in conseguenza di incrementi dell attività lavorativa per n. 1 addetto; per la stabilizzazione di posizioni coperte da lavoratori somministrati o tempi determinati per n. 3 addetti. Nel corso del 2014 sono state lavorate complessivamente ,39 ore (87.769,28 ordinarie e 2.467,11 straordinarie) corrispondenti a 1.622,95 ore (1.574,34 ordinarie e 48,61 straordinarie) medie lavorate da ogni dipendente in forza presso la C.V.A. TRADING S.r.l. a s.u.. 82

87 Dei 56 dipendenti in servizio al 31/12/2014, 41 hanno optato per il conferimento integrale ad un fondo di previdenza complementare, 9 per il conferimento parziale ad un fondo di previdenza complementare, 6 per il mantenimento del TFR in azienda. Nell anno 2014, oltre alla normale attività formativa di ingresso che ha interessato il personale neo assunto, sono stati proposti ai dipendenti corsi di formazione, sia presso le sedi operative aziendali, che all esterno. La formazione per i neo assunti ha interessato 8 addetti, la formazione in materia di sicurezza e ambiente 53 addetti e i restanti corsi, seminari, workshop 20 addetti. Deval S.p.A. Nel 2014 l organico medio è di 152 persone. La movimentazione in corso d anno può essere così riassunta: n. 1 assunzioni; n. 3 cessioni di contratto; n. 2 cessazioni con diritto a pensione. Per effetto di tali variazioni si è passati dai 155 dipendenti del 31/12/2013, ai 151 dipendenti del 31/12/2014. La ripartizione dell organico aziendale per classi d età al 31/12/2014 risultava la seguente: L assunzione di 1 quadro è stata effettuata in conseguenza di riorganizzazione dell attività lavorativa. 83

88 La risorsa assunta per riorganizzazione dell attività lavorativa è stata inserita presso DEVAL AD/ Ingegneria. Nel corso del 2014 sono state lavorate complessivamente ,00 ore ( ,00 ordinarie e 4.860,00 straordinarie) corrispondenti a 1.567,59 ore (1.533,20 ordinarie e 34,39 straordinarie) medie lavorate da ogni dipendente in forza presso la DEVAL S.p.A. a s.u. Dei 151 dipendenti in servizio al 31/12/2014, 112 hanno optato per il conferimento integrale ad un fondo di previdenza complementare, 32 per il conferimento parziale ad un fondo di previdenza complementare, 7 per il mantenimento del TFR in azienda. Nell anno 2014, oltre alla normale attività formativa di ingresso e affiancamento che ha interessato il personale neo assunto del mese di dicembre 2013, sono stati erogati ai dipendenti corsi di formazione, sia presso le sedi operative aziendali, che all esterno. La formazione per i neo assunti ha interessato 3 dipendenti, la formazione interna (sedi operative aziendali) ha interessato 149 addetti e quella esterna 87 persone. Il costo complessivo sostenuto, al netto delle spese di viaggio, vitto e pernottamento, ammonta a 35,30 migliaia di Euro. Modifiche Organizzative C.V.A. S.p.A. Per quanto riguarda la società C.V.A. S.p.A. a s.u. in un ottica di ottimizzazione delle attività e di miglioramento delle sinergie, le attività di gestione del ciclo attivo del mercato di maggior tutela sono state trasferite in capo alla capogruppo C.V.A. S.p.A. a s.u. all interno della Direzione Amministrazione Finanza e Servizi/Funzione Amministrazione e Finanza. Sempre nel corso del 2014 l Ufficio Marketing allocato all interno della Funzione Mercato Libero della società C.V.A. Trading S.r.l. a s.u. (fino al 31/12/2013 all interno della vecchia Funzione Commerciale di C.V.A. Trading S.r.l. a s.u.) è stato trasferito, con i dipendenti ad esso assegnati in staff, alla Direzione Generale della società C.V.A. S.p.A. a s.u.. 84

89 C.V.A. Trading S.r.l. Nel mese di gennaio 2014 è stata data attuazione a quanto deliberato dai Consigli di Amministrazione delle società C.V.A. S.p.A. a s.u., C.V.A. Trading S.r.l. a s.u. e Vallenergie S.p.A. a s.u. relativamente alla fusione per incorporazione della società Vallenergie S.p.A. a s.u. in C.V.A. Trading S.r.l. a s.u. i cui effetti contabili e fiscali sono stati imputati al bilancio della società incorporante C.V.A. Trading S.r.l. a s.u. con efficacia retroattiva al 1 gennaio Per quanto riguarda la società C.V.A. Trading S.r.l. a s.u. tale operazione ha comportato le modifiche all organigramma di seguito dettagliate: eliminazione della Funzione Commerciale; creazione della Funzione Mercato Libero; creazione della Funzione Mercato di Maggior Tutela; creazione dell Ufficio Gestione Credito; mantenimento della Funzione Trading. Deval S.p.A. Nel corso del 2014 Deval S.p.A ha rimodellato la propria articolazione organizzativa. L esigenza generale del mantenimento di un livello di qualità di servizio efficiente, con riduzione dei tempi di attivazione della clientela, la definizione di specifici livelli di qualità e continuità del servizio imposti dalle delibere dell AEEGSI hanno comportato la ridefinizione di alcuni profili e di alcuni processi interni, attraverso la creazione di una struttura a diretto riporto dell Amministratore Delegato, capace di: soddisfare l esigenza di coordinamento e di monitoraggio dei processi aziendali; perseguire e mantenere un raccordo sempre più coerente tra i processi tecnici e quelli commerciali; garantire in questo modo l efficienza operativa tramite l elaborazione e l analisi degli indici gestionali relativi alle attività operative della rete di distribuzione, il presidio e l ingegnerizzazione dei processi. 85

90 Relazioni industriali Il Gruppo continua ad intrattenere con le Organizzazioni Sindacali i rapporti necessari ad esprimere la più completa trasparenza sulle attività significative intraprese, ad applicare le norme contrattuali ed a consentire la gestione del personale per l organizzazione del lavoro e nel rispetto della normativa antinfortunistica. Durante il 2014, al fine di procedere nell uniformare i trattamenti relativi al personale presente nelle società del Gruppo C.V.A. secondo quanto previsto dal Protocollo delle relazioni industriali nel Gruppo C.V.A., sono stati firmati con le Organizzazioni Sindacali a livello di Gruppo C.V.A. i verbali di accordo relativi alla definizione del monte ore permessi sindacali per gli anni ; la disciplina dei permessi sindacali, RSU, RLS e ARCA; il premio di risultato anni ; lo stanziamento e gestione prestiti ARCA e il rinnovo accordi economici. Si segnala che nel corso del 2014 è stato aperto un tavolo di confronto relativamente all uscita anticipata dei lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti di pensionamento (art. 4, legge 92/2012) che ha portato alla definizione dei principali punti di un accordo che ha visto il suo perfezionamento ad inizio A livello di C.V.A. S.p.A. sono stati firmati i verbali relativi principalmente a tematiche di sicurezza e formazione: controlli abuso alcol e sostanze stupefacenti, antintrusione e videosorveglianza, formazione Fondimpresa, modifiche orari di lavoro. 8. SISTEMI INFORMATIVI La gestione delle tematiche ITC che interessano l intero Gruppo è prestata dalla capogruppo. Fa eccezione DEVAL S.p.A. la cui gestione ITC è assicurata da contratti di outsourcing a tempo determinato con il Gruppo Enel. La scadenza contrattuale assicura, comunque, un congruo orizzonte temporale entro il quale poter effettuare le analisi utili per assicurare all azienda una futura autonomia operativa, entro un ottica make or buy. Con riferimento al complesso degli interventi posti in essere da C.V.A. S.p.A. oltre alle normali attività di manutenzione dei sistemi informatici, meritano una particolare attenzione: 86

91 1. Progetto migrazione clienti business da ECCBS a SAP IS-U Nel corso del mese di maggio 2014 ha avuto inizio il progetto di migrazione dei clienti business dal sistema ECCBS al sistema SAP IS- U già in uso dal 2008 per la gestione della clientela diffusa. I motivi principali che hanno indotto la messa in opera di tale progetto sono da ricercarsi in tre ambiti: a. Il portafoglio clienti business è ad oggi costituito da circa punti di prelievo ed è destinato a crescere per via dell accordo effettuato con Vodafone per la gestione dei Cabinet. Attualmente il sistema in uso può gestire fino e non oltre punti di prelievo pertanto si era vicini al limite strutturale del sistema. b. Obsolescenza del sistema ECCBS in quanto risale ai primi anni Inoltre l uso di tale piattaforma nell ambito della vendita di energia elettrica è limitato al Gruppo C.V.A. Quindi la scarsa diffusione del sistema ECCBS pregiudicherebbe ulteriori evoluzioni qualora l unico fornitore decidesse di abbandonare il prodotto. c. SAP IS-U presenta funzionalità native tali da agevolare la gestione della clientela business attualmente non disponibili nel sistema ECCBS. 87

92 Da un punto di vista economico il costo consuntivato nel 2014 è di circa 610 k che risulta in linea con il budget e sono previsti ulteriori 150 k nel 2015 per la chiusura del progetto. 2. Progetto upgrade tecnologico sistema documentale Il progetto di upgrade tecnologico del sistema documentale ha avuto inizio nel corso del mese di giugno 2014 ed è terminato a dicembre. Gli obiettivi principali del progetto sono stati dettati dalle seguenti motivazioni: a. obsolescenza del sistema documentale HummingBird DM integrata con SAP mediante il modulo Docflow SAPFusion.; b. l applicativo di integrazione modulo Docflow SAPFusion essendo di proprietà della società Docflow Italia S.p.a non è un prodotto di mercato; c. dotare la Funzione del Mercato di Maggior Tutela di un sistema documentale integrato con SAP VENERE, svincolandola così dal sistema documentale di terze parti. C.V.A. S.p.A. - Diga del Lago Miserin (Champorcher AO) 88

93 9. CONTROLLO INTERNO AI SENSI DEL D.Lgs. 231/01 E TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI RISERVATE Sistema di controllo interno ai sensi del D. Lgs. 231/01 Per quanto concerne gli adempimenti posti in essere per esimere le Società del Gruppo (di seguito anche Società ) dalla responsabilità amministrativa, ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, in caso di reati commessi nell interesse o a vantaggio delle stesse da amministratori, dirigenti e dipendenti, tutte le Società si sono dotate da tempo di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo, costantemente monitorati da Organismi di Vigilanza (di seguito anche Organismi ) all uopo nominati. Gli Organismi, tutti di natura collegiale, sono stati nominati, come detto, per vigilare sul funzionamento e l osservanza del Modello; essi sono dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo ed il loro operato ha trovato puntuale riscontro nelle Relazioni periodiche sottoposte all attenzione dei singoli Consigli di Amministrazione, nell ambito delle quali è stato evidenziato anche quanto emerso dai flussi informativi di rilievo ricevuti dalle diverse strutture aziendali interessate. Nel corso dell esercizio 2014, le Società, con il supporto degli Organismi di Vigilanza, hanno posto in essere le attività ritenute necessarie al mantenimento e/o all aggiornamento dei vigenti Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo, predisponendo, altresì, le necessarie attività informative dedicate alle nuove fattispecie delittuose del Decreto. Inoltre, la controllante C.V.A. S.p.A. a s.u. ha provveduto a deliberare l entrata in vigore di una nuova versione del Codice Etico e di Comportamento, nonché del Piano Anti Corruzione; entrambi i documenti che sono da considerarsi unici per l intero Gruppo C.V.A. sono stati ratificati nel corso dell anno da tutte le Società. Nell ambito della propria operatività, gli Organismi di Vigilanza hanno posto particolare attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), nonché della tutela ambientale (D. Lgs. 152/2006), proseguendo la fattiva collaborazione con i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione e con le competenti strutture aziendali. 89

94 Infine, allo scopo di verificare l attualità dei presidi di controllo già implementati per le attività ritenute sensibili ai sensi del citato Decreto, gli Organismi hanno monitorato le evoluzioni delle Società, delle attività svolte e della normativa di riferimento, suggerendo gli adeguamenti necessari, supportando le Società nell implementazione di nuove specifiche procedure aziendali e/o nell aggiornamento di quelle vigenti e nell attività di formazione ed informazione di tutto il personale aziendale delle stesse, ove presente. Quanto sopra, fatte salve le società del gruppo C.V.A. SOLE S.r.l. il cui sistema di controllo ai sensi del D. Lgs. 231/01 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2015; SAINT DENIS VENTO S.r.l., per la quale è in corso il processo di predisposizione di un sistema di controllo interno ai sensi del D. Lgs. 231/01. Trattamento delle informazioni riservate Relativamente al Codice in materia di protezione dei dati personali, le singole società del Gruppo hanno provveduto -in ossequio a quanto previsto dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti -ad adottare le misure minime di sicurezza contenute negli artt del Codice in materia di protezione dei dati personali ed a redigere un descrittivo documento di sintesi relativo alle stesse. A tal proposito, si ricorda come il decreto legge "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo", approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 gennaio 2012, abbia previsto, all'art. 47, l'abolizione dell'obbligo di predisporre ed aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza (DPS). Tuttavia in un ottica di maggior tutela il Gruppo C.V.A. ha provveduto a redigere comunque tale documento, unico e valido per tutte le società facenti parte dello stesso. Il suddetto DPS descrive le misure adottate dalle società nella protezione dei dati personali, con particolare riferimento a quelli sensibili e giudiziari, così come definiti all art. 4 comma 1 lett. d) ed e) del Codice della Privacy. Infine, le società provviste di Amministratori di Sistema hanno altresì adempiuto alle disposizioni contenute nel Provvedimento a carattere generale del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 27 novembre Misure e accorgimenti prescritti ai Titolari dei trattamenti effettuati con strumenti elettronici relativamente 90

95 alle attribuzioni delle funzioni di Amministratori di Sistema -provvedendo ad effettuarne la periodica verifica delle attività. C.V.A. S.p.A. - Diga di Perrères (Valtournenche AO) 91

96 11. RICERCA E SVILUPPO Il Gruppo non sviluppa progetti di R&D. Al fine di mantenere un elevata conoscenza delle problematiche gestionali e ambientali C.V.A. investe su specifici progetti legati alla gestione dei propri impianti, al fine di accrescere l autonomia operativa e ridurre i costi. Inoltre, partecipa a progetti ed iniziative in partnership con controparti regionali, nazionali ed Europee. C.V.A. S.p.A. Regolatori di tensione C.V.A. RDT 14 Sulla scia del risultato positivo ottenuto con il progetto del Regolatore di velocità RDF12 sviluppato internamente, la Funzione Ingegneria di Progettazione Elettromeccanica Area Automazione e Controllo -ha continuato a ricercare altre soluzioni innovative per permettere all azienda di accrescere il know-how interno e di aumentare l efficienza e il risparmio sia in termini economici che manutentivi. I regolatori di velocità C.V.A. RDF12 ad oggi installati sui nostri impianti sono già nove, ad essi è demandato il compito della regolazione della frequenza tramite il controllo del numero dei giri della turbina. Il beneficio in termini di risparmio economico ad oggi computabile è stato di oltre 500 migliaia di Euro, e tale risparmio è destinato ad incrementarsi nei prossimi anni insieme alle future installazioni già pianificate. Nel corso del 2014 il personale specializzato della società si è dedicato ad una nuova ed innovativa attività: lo sviluppo del Progetto Regolatore di Tensione C.V.A. RDT14. I Regolatori di tensione insieme ai Regolatori di velocità sono gli apparati vitali per ogni impianto di generazione idroelettrico, le loro funzioni rappresentano le prerogative fondamentali per la qualità dell esercizio della rete elettrica. Il compito principale dell RDT14 è la regolazione della tensione generata ai morsetti dell alternatore ed il controllo delle sue principali grandezze elettriche quali la corrente in ingresso al rotore, la potenza reattiva e il fattore di potenza. Il Progetto RDT14 ha portato all azienda fin da subito un importante risparmio economico. L RDT14 infatti può far risparmiare sino al 70% del costo della singola installazione. A seguito della prima installazione (febbraio 2015) sul gruppo 3 della centrale di Pont Saint Martin, si è generato un nuovo risparmio di circa 60 migliaia 92

97 di Euro. Considerando le due prossime realizzazioni sui nuovi gruppi di Quart e sicuramente gli ulteriori 2 gruppi della stessa centrale di Pont Saint Martin, a breve si può ipotizzare un crescente risparmio per l azienda. Inoltre, se si considera il parco macchine complessivo C.V.A. (circa 50 Regolatori) da adeguare in termini di controllo della tensione, è possibile stimare un risparmio a tendere di tutto rispetto. Il team di sviluppo dedicato della Funzione Ingegneria di Progettazione Elettromeccanica ha portato avanti la progettazione completa del sistema, focalizzando l attenzione sui principi strategici di unificazione e sviluppando internamente tutti gli step progettuali fino alla messa in servizio. I Regolatori C.V.A., RDF12 e RDT14, sono due preziosi prodotti che creano valore aggiunto all azienda e che grazie alle loro caratteristiche possono potenzialmente diventare di interesse anche per altre società del settore. Su tali presupposti i programmi sviluppati saranno oggetto di brevetto. Il prossimo traguardo innovativo ed ambizioso che si desidera raggiungere è lo sviluppo di una nuova automazione di gruppo unificata C.V.A.. Raggiunto questo obiettivo potremmo essere davvero vicini al controllo autonomo totale di tutti i nostri impianti La stima dell equivalente in acqua del manto nevoso (SWE) Sulla base dell esperienza maturata nell ambito delle convenzioni C.V.A.-ARPA- ETHZ degli anni passati, prosegue l applicazione del modello ETI (Enhanced Temperature Index) al settore glacializzato dell alta Valpelline. Nell anno 2012 è stata avviata una nuova convenzione tra C.V.A., RAVA, ARPA Valle d Aosta e Istituto CIMA ( sviluppo applicativo per previsione catena probabilistica di eventi meteo ) finalizzata ad ottimizzare la modellazione del comparto neve. Le campagne misure avvenute all inizio della stagione di fusione hanno permesso di avviare il più puntuale modello ETI permettendo l elaborazione e l estrapolazione, prima mensile, poi settimanale, della stima del quantitativo di risorsa idrica presente nel comparto neve del bacino afferente la diga di Place Moulin. Per il 2014 è stata predisposta un ulteriore implementazione del sistema dedicato alla valutazione dell accumulo sia su tutto il territorio regionale che sui bacini di interesse C.V.A.. Inoltre, sul sito internet ARPA dedicato sono state attivate ulteriori elaborazioni grafiche, utili al confronto dell evoluzione del comparto neve nel corso 93

98 degli ultimi 10 anni e ad un interpretazione più immediata dei dati estrapolati. Per quanto riguarda la fusione è stata effettuata una prova di applicazione del modello Geotop al bacino di Place Moulin e a quello di Cignana con ottimi risultati. L elaborazione puntuale della condizione dello SWE ha raggiunto una precisione paragonabile al modello ETI e con la possibilità di estrapolazione dei dati meteo dalle stazioni regionali già presenti su territorio. Per il 2015, oltre alla campagna di misure neve che viene effettuata ogni anno per settare il modello, si prevede l applicazione di Geotop sui bacini di principale interesse C.V.A. (Place Moulin, Cignana, Goillet e Gabiet). DEVAL S.p.A. Progetto Smart Grid Il Progetto prevedeva come data di scadenza il 31/12/2014 e, per tale data, Deval S.p.A. a s.u. ha installato tutte le apparecchiature necessarie ed ha avviato le prime sperimentazioni. Per la peculiarità del Progetto stesso, analogamente a tutti gli altri Progetti Delibera 39, sarà necessario procedere nel corso del 2015 al monitoraggio delle funzionalità previste. Complessivamente si è intervenuti su 18 siti principali, oltre all adeguamento dei sistemi centrali. C.P. VILLENEUVE CHAMPAGNE 2 LINEA THUMEL LINEA RHEMES 1 LINEA INTROD G C.LE CONDY 850 kw 3 C.LE CONDY G C.LE MEYES 180 kw G CAMPING C.LE VOIX 7000 kw PROUSSAZ CHANAVEY RHEMES N.D. 6 G 4 BUILLET 11 C.LE ALOUETTE 3500 kw 5 12 C.LE MEYES CAPOLUOGO DEGIOZ 13 G G C.LE THUMEL 5150 kw C.S. RHEMES C.LE LEVIONAZ 210 kw LEVIONAZ CAVERNA G 18 GRAND CLAPEY C.LE GRAND CLAPEY 200 kw G PONT C.LE PONT 300 kw 94

99 Relativamente al Progetto è stato deliberato da AEEGSI un budget di migliaia di Euro, rispetto al quale è previsto un riconoscimento di WACC aumentato del 2% rispetto al valore base. Il progetto si è concluso con la consuntivazione di migliaia di Euro, in linea con la preventivazione complessiva. Durante lo svolgimento del Progetto sono state prodotte a beneficio di AEEGSI periodiche relazioni semestrali, in cui i Distributori coinvolti hanno reso edotta l Autorità dello stato di avanzamento tecnico ed economico. Il Progetto ha previsto una sperimentazione in campo di nuove logiche e, data la sua natura fortemente innovativa, si ritiene che debba continuare nel corso del 2015 per avere una base dati di riferimento più ampia e significativa. 12. RAPPORTI CON LE PARTECIPATE Telcha S.r.l. (partecipata al 28%). Nel 2014 sono stati avviati i lavori per la realizzazione della centrale termica e sono stati posati 14 km di rete primaria e secondaria. Sono state inoltre installate 82 sottostazione ed è stata avviata la somministrazione di calore alle prime utenze private e pubbliche. Il bilancio 2014 della società si è chiuso con una perdita di euro 187 migliaia di Euro (32 migliaia di Euro nel 2013) a fronte di un capitale sociale pari a 204 migliaia di Euro ed un patrimonio netto di migliaia di Euro. L esercizio 2014 della società Electrorhemes S.r.l., partecipata nella misura del 12,35%, si è chiuso con un utile di 41 migliaia di Euro, in contrazione rispetto a 195 migliaia di Euro del La riduzione del risultato finale è ascrivibile alla discesa dei prezzi dell energia e alla minore idraulicità. E continuata la costruzione dell impianto di Voix. L impianto non è entrato nelle graduatorie di cui all apposito registro informatico del GSE in ottemperanza al D.M. 06/07/2012. La Società Le Brasier S.r.l., partecipata al 31/12/2014 nella misura del 13,7%, fornisce calore, tramite rete di teleriscaldamento alimentata da biomassa legnosa, alle utenze dell abitato di Morgex. I rapporti intercorsi con la stessa sono unicamente di natura finanziaria avendo la Vostra Società garantito parte dei finanziamenti accordati alla stessa da istituti finanziari. La Società, grazie alle iniziative intraprese negli anni precedenti è riuscita a migliorare la situazione reddituale rispetto ai passati esercizi, il bilancio chiuso al 31/08/2014 evidenziava un valore della produzione di migliaia di Euro (1.963 migliaia di Euro nel precedente 95

100 esercizio) e costi della produzione per migliaia di Euro, con un Utile ante Interessi e tasse di 119 migliaia di Euro rispetto a 259 migliaia del passato esercizio. L utile d esercizio è stato pari a 14 migliaia di Euro, in contrazione rispetto alle 178 migliaia di Euro del Il Patrimonio netto ammontava a migliaia di Euro a chiusura d esercizio. Nell esercizio 2014 la società Water Gen Power S.r.l., partecipata al 35%, ha registrato un risultato positivo, il valore della produzione della WaterGenPower S.r.l. è passato da migliaia di Euro del 2013 a migliaia di Euro del Tale incremento, giustificato dall acquisizione di alcune importanti commesse, si è aggiunto all azione di contenimento dei costi di struttura iniziata nel 2013 e proseguita nel L ottimizzazione della gestione ha consentito quindi di migliorare il risultato dell esercizio portandolo ad un utile di 126 migliaia di Euro da paragonare alla perdita di migliaia di Euro del La Divina Commedia alla diga del Gabiet (Gressoney-La-Trinité AO) 96

101 13. DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE EX ARTICOLO 2428 CODICE CIVILE Il Gruppo C.V.A. non opera in un ottica speculativa nella gestione dei rischi e l eventuale utilizzo di prodotti derivati ha come obiettivo quello di stabilizzare le voci di costo e ricavo al fine di consolidare i margini aziendali. Il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischio, quali: Per le attività di produzione, trading e vendita Rischi connessi all attività commerciale ed alla concorrenzialità del mercato Il Gruppo di cui C.V.A. S.p.A. è capogruppo, opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica, solo sul mercato nazionale, caratterizzato da elevati livelli di concorrenza e dalla presenza di un vasto numero di operatori, rappresentati da gruppi internazionali di grandi dimensioni in fase di concentrazione che attuano a livello mondiale strategie competitive aggressive. Inoltre, dal novembre 2011 il Gruppo opera nel settore della distribuzione e misura dell energia elettrica in Valle d Aosta, tramite la controllata DEVAL S.p.A., e nel mercato della maggior tutela. Il posizionamento competitivo del Gruppo, a ridosso dei più importanti player nazionali, spesso dotati di maggiori risorse finanziarie, nonché di maggiore diversificazione sia a livello di fonti produttive, sia a livello geografico, rende l esposizione ai rischi, tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato, particolarmente significativa. Riducono, tuttavia, in modo significativo i rischi e le incertezze connessi all attività commerciale, la riconosciuta solidità del Gruppo C.V.A., nonché la natura rinnovabile dell energia elettrica prodotta dagli impianti nel possesso del Gruppo. Il Gruppo, allo scopo di rispondere ai rischi inerenti, ha avviato la realizzazione di specifici processi al fine di monitorare l efficienza delle strategie di sviluppo e il raggiungimento dei risultati. Con riferimento alla controllata DEVAL S.p.A. si evidenzia che la stessa è esposta a limitati rischi di mercato operando in regime di concessione. 97

102 Rischio di mercato sui prezzi delle commodities, Certificati Verdi e dei sistemi di incentivi alle FER. Il Vostro Gruppo, esclusa la DEVAL S.p.A., è direttamente esposto alle variazioni dei prezzi dell energia elettrica, nonché alle modifiche del quadro regolatorio di settore. Per mitigare l esposizione a tale rischio di prezzo il Gruppo mira a stabilizzare i ricavi ed i margini prevedendo il ricorso alla contrattualizzazione anticipata dell energia prodotta, mediante contratti a lungo, medio e breve termine secondo le prassi commerciali di mercato. Inoltre il Gruppo opera sui mercati a termine fisici e finanziari con l obiettivo si diminuire la propria esposizione alla volatilità dei prezzi dell energia e stabilizzare i margini. Oltre a ciò, nel 2013 come già nei passati esercizi, per alcuni impianti si è proceduto alla stipula di apposite convenzioni per la cessione, a tariffa agevolata, dell energia elettrica prodotta alla società G.S.E. S.p.A. La politica del Gruppo C.V.A. è volta a limitare l esposizione alla volatilità dei mercati e l operatività è indirizzata all obiettivo di sintonizzare le strutture di prezzo in acquisto e vendita dell energia, ove possibile, siglando contratti di approvvigionamento strutturati in modo tale da ridurre l esposizione al rischio di volatilità dei prezzi di borsa. Nel corso del 2013 sono proseguite le attività di miglioramento delle funzionalità delle procedure, ormai a regime, entro cui sui articola l attività di trading. In C.V.A. Trading S.r.l. sono concentrate le attività cosiddette di Front Office, cioè l esecuzione delle operazioni sui mercati sia fisici che finanziari dell energia, con l obiettivo di perseguire la massimizzazione del risultato economico conseguibile all interno del profilo di rischio definito. I portafogli di trading vengono monitorati tramite specifici limiti di rischio, misurati in termini di Cash flow at risk (CAR) al 95% di probabilità, di Stop Loss annua e di soglia di allerta definita. Il CAR è misurato tramite un apposito software sviluppato in-house che raggruppa tutte le posizioni aziendali prese dal Front Office ma anche quelle commerciali relative alla vendita ai clienti finali nonché tutti gli asset produttivi, valutando quindi il rischio complessivo aziendale. Il software effettua un elevato numero di simulazioni, non meno di , distribuendo le probabilità di accadimento di uno scenario secondo il noto modello di Black-Scholes tramite shock più o meno intensi applicati ad uno scenario base derivato dall applicazione delle quotazioni forward ai periodi in esame. Il focus principale del software è la valutazione del risultato economico alla data di chiusura 98

103 dell esercizio valutandone l entità e la distribuzione probabilistica di accadimento. Tale strumento di misura permette di avere sempre costantemente sotto controllo non solo la situazione economica attesa dell esercizio in esame ma anche l entità del rischio di scostamento (avverso o favorevole) e definire quindi consapevolmente i sopradescritti limiti di Stop Loss e soglie di allerta necessari ad effettuare eventualmente tempestive e mirate azioni di salvaguardia dei risultati economici aziendali da parte del Front Office. Presso la capogruppo C.V.A. S.p.A. sono operativi il Risk Office, con la responsabilità delle analisi relative al profilo di rischio del Gruppo C.V.A. sopra descritte ed alla coerenza delle operazioni poste in essere dal Front Office rispetto a tali livelli, ed il Back Office, per la gestione amministrativa delle operazioni poste in essere dal Front Office. C.V.A. Trading ha stipulato, nell ambito delle attività di trading, contratti Forward sul prezzo dell energia elettrica con consegna in Italia. Il Gruppo, come già avvenuto nel passato esercizio, ha ritenuto necessario fronteggiare il rischio di volatilità del corrispettivo di assegnazione della capacità di trasporto ad integrazione della disciplina delle condizioni economiche del dispacciamento, riferita al differenziale tra i prezzi zonali e il prezzo unico nazionale partecipando, nel 2013, alle aste CCC aventi valenza sull esercizio Rischi connessi al regime normativo dell energia elettrica Le attività di produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica sono disciplinate da normative nazionali e sovranazionali complesse e articolate, con intenti spesso restrittivi. L esigenza di regolare in modo sempre più stringente le norme in materia di energia elettrica potrebbe comportare, in futuro, l adozione di nuove leggi e regolamenti, finalizzate a privilegiare determinate fonti di produzione o ad eliminare/limitare trattamenti in essere su determinate categorie di produttori. In particolare, le numerose modifiche normative meglio tracciate al punto di analisi del Quadro normativo comportano riflessi significativi sull operativa futura del settore e conseguentemente dell azienda. La gestione di tale rischio comporta la massima attenzione a tutti i cambiamenti del regime normativo ed una attenta analisi degli stessi nel momento stesso in cui viene a conoscenza del possibile cambiamento. 99

104 Rischi connessi alla politica ambientale L attività industriale svolta nelle unità operative della Società non comporta particolari rischi connessi alla politica ambientale; tuttavia, la direzione industriale della Società e del Gruppo si è dotata di una struttura dedicata alla sicurezza, ai controlli qualitativi in materia di inquinamento ambientale smaltimento dei rifiuti e delle acque. Il Gruppo ha adottato una politica, in materia di ambiente, rivolta non solo al rispetto della normativa vigente, ma anche al miglioramento continuo. Il mantenimento della certificazione ambientale ISO conferma ed assicura l impegno del Gruppo nella salvaguardia dell ambiente e nell uso razionale delle risorse naturali. Peraltro, non si evidenziano sanzioni o pene inflitte alle Società del Gruppo per danni ambientali. Rischi connessi al personale dipendente I rapporti con i dipendenti sono regolati e tutelati dal contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori addetti al settore elettrico, e dalle normative giuslavoristiche in vigore. Specifiche questioni riguardanti le politiche del personale sono condivise altresì con le rappresentanze dei lavoratori locali e/o nazionali. Non si evidenziano addebiti in ordine a cause di lavoro, per cui la Società è stata dichiarata responsabile. Inoltre, la Società si è dotata di una struttura che monitora con procedure specifiche e controlli regolari, la sicurezza negli ambienti di lavoro, in ottemperanza alle norme vigenti. E opportuno evidenziare che il tasso di infortuni sul lavoro nelle unità operative della Società è, allo stato, estremamente ridotto e circoscritto sostanzialmente a incidenti di lieve entità. Rischi fiscali Per C.V.A. S.p.A. Alla data del presente bilancio non è possibile identificare rischi fiscali, in quanto è stato chiuso il contenzioso tributario, in essere al termine del passato esercizio e relativo al Processo Verbale di Constatazione redatto dalla Guardia di Finanza - Nucleo Polizia Tributaria di Aosta con riferimento alla verifica fiscale iniziata il 18 luglio 2013 e concluso in data 22 novembre 2013 al fine di controllare l adempimento 100

105 delle disposizioni contemplate dalla normativa IVA, IRES con riferimento all esercizio Per C.V.A. Trading S.r.l. Alla data del presente bilancio, il rischio fiscale è riconducibile unicamente ad atti di diniego alla compensazione di crediti per accisa. Trattasi di crediti per accisa a valere sui capitoli 1411/01 e 1411/02, compensati mediante detrazione dai debiti maturati in periodi successivi per le stessa tipologia d imposta e non ammessa dall Ufficio dell Agenzia delle Dogane di Piacenza. La Società, non condividendo l interpretazione normativa degli Uffici, ha presentato ricorso presso la competente Commissione Tributaria Provinciale. Con Sentenza n. 88/1/2012 depositata in data 13/11/2012 la Commissione Tributaria di Piacenza si è espressa con un giudizio intermedio, rigettando il ricorso proposto dalla società afferente le accise, ma annullando le sanzioni irrogate dall ufficio. La Società, non ritenendo fondate le argomentazioni espresse in Sentenza, ha presentato in data 09/05/2013 appello avverso la stessa presso la Commissione Tributaria Regionale. In attesa della definizione del contenzioso, la società ha comunque provveduto in via cautelativa al versamento delle accise richieste dall Agenzia. Per Idroelettrica Valle d Aosta S.c.r.l. e Idroenergia S.c.r.l. Alla data del presente bilancio, il rischio fiscale è riconducibile unicamente alle contestazioni mosse dall Agenzia delle Dogane vertenti sul mancato assoggettamento ad accisa dell energia fatturata dai Consorzi ai propri Soci consorziati, in quanto non ritenuta applicabile l esenzione dell accisa ai sensi dell art.52 T.U.A comma 3 lett b).. A tal fine si precisa che il TUA (504/1995) prevede l esenzione da imposta erariale per l energia elettrica prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili ai sensi della normativa vigente in materia, con potenza disponibile superiore a 20 kw, consumata dalle imprese di autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni. Non si rinviene, però, nello stesso TUA una propria definizione di impresa di autoproduzione e, pertanto, in presenza di tale lacuna legislativa, è stata ragionevolmente ritenuta applicabile la nozione di autoproduttore prevista specificatamente dal Decreto Bersani n. 79/99 art.2 comma 2. Con nota 13/12/2013 l Agenzia delle Dogane si è espressa relativamente alla mancata estendibilità al settore fiscale della nozione di autoproduttore recepita dal suddetto Decreto. Ciò ha comportato l avvio di un contenzioso con gli Uffici competenti che ammonta a complessivi ,2 migliaia di Euro per gli anni dal 2007 al 2013 di cui per 3.200,7 migliaia di Euro inerenti a periodi prescritti. 101

106 Il Gruppo C.V.A. ritendo di aver sempre operato nel massimo rispetto della normativa fiscale ed in stretta conformità alle indicazioni specificamente fornitele dalla stessa Amministrazione Finanziaria ad a tal fine le due Consortili hanno presentato, autonomamente, istanza volta a vedere riconosciuto il legittimo affidamento delle società medesime nell aver applicato il regime d esenzione d accisa sull energia prodotta da fonti rinnovabili e distribuita, nel corso del tempo, ai propri soci consorziati ai sensi dell art. 52 comma 3 lett. b) del TUA, e dichiarate come non dovute l imposta e le sanzioni richieste o, comunque, contestate dai vari Uffici territoriali dell Agenzia e dalla Guardia di Finanza in relazione alla suddetta fattispecie. In data 25 maggio 2015 l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Direzione Interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d Aosta, ha trasmesso alle due consortili le note di risposta alle istanze. Con le succitate risposte l Agenzia ha comunicato di ritenere sussistere nel caso i presupposti per il riconoscimento del legittimo affidamento, riconoscendo la buona fede dell operato delle società nell incertezza delle norme applicabili in campo fiscale, ma solo ai fini della non debenza delle sanzioni, degli interessi e dell indennità di mora, mentre, secondo tale interpretazione dell Agenzia stessa, resterebbe in ogni caso dovuto il tributo. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili al Gruppo non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabiliti. Considerato il contesto economico di riferimento, caratterizzato da un accresciuta volatilità e da potenziali incertezze dei mercati finanziari il Gruppo pone particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità mantenendo un elevata disponibilità finanziaria a breve termine, differenziata su un ampio portafoglio di Istituti di Credito e strumenti finanziari di breve termine. Inoltre, la Policy di gestione della liquidità approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo mira alla salvaguardia del capitale investito e alla sua liquidabilità, anche per le operazioni di durata oltre l anno. A ciò si aggiunga che la C.V.A. ha a disposizione affidamenti del sistema bancario a breve termine. Per quanto concerne la linea BEI a lungo termine con rimborso finale del capitale entro il 2026, per il finanziamento di investimenti, ammontante a migliaia di Euro è stata utilizzata per migliaia di Euro. La sua disponibilità per la parte non utilizzata è scaduta il 31/12/2014 e l Azienda sta valutando la possibile definizione di nuovi termini di utilizzo. 102

107 C.V.A., allo scopo di ottimizzare l utilizzo delle risorse finanziarie, gestisce centralmente i flussi di tutte le Società controllate. Rischio tassi di interesse Il rischio tassi di interesse rappresenta il rischio di fluttuazione della misura degli oneri finanziari relativi all indebitamento a seguito delle fluttuazioni dei tassi di interesse. L indebitamento della C.V.A. è a tasso variabile, indicizzato all Euribor a 6 mesi. C.V.A. ha posto, in essere, in più occasioni e dal 2010, contratti con controparti finanziarie finalizzati a ridurre o eliminare il rischio oscillazione dei tassi passivi al fine di coprire una parte del finanziamento, che residua per migliaia di Euro con scadenza al giugno 2021, in essere con il Pool avente a capo Banca MPS. Con riferimento al contratto di finanziamento in essere con la BEI utilizzato per 90 milioni di Euro al 31/12/2014 la Società ha optato, per la remunerazione delle tranche di finanziamento, tasso variabile. Sono stati inoltre stipulati contratti swap correlati ad operazioni di impiego della liquidità, questo ha permesso una gestione più flessibile del portafogli attivo, sempre però nel rispetto della policy approvata dal Consiglio di Amministrazione. Le controparti delle operazioni di swap sono primari istituti di credito quali: Unicredit, Intesa SanPaolo, Société Générale e Banca Sella. L indebitamento delle altre società è a tasso variabile, indicizzato all Euribor a 6 mesi con riferimento al debito in essere sulla. C.V.A. Sole S.r.l. e sulla DEVAL S.p.A. ed ad Euribor a 3 mesi con riferimento al debito in essere sulla Valdigne Energie S.r.l.. Quest ultima ha stipulato il 03/09/2010 con la Banca B.I.I.S. S.p.A., Istituto che ha erogato il finanziamento di originari migliaia di Euro finalizzato alla realizzazione dell impianto, un contratto IRS attraverso il quale ha fissato al 2,68%il tasso per la durata del finanziamento scadente il13/06/2023. Complessivamente al 31/12/2014 il Gruppo C.V.A. presenta un esposizione verso il sistema bancario pari a migliaia di Euro, dei quali il 53,09% a tasso fisso e il 46,91% a tasso variabile. Il suo costo medio è pari al 1,82%. 103

108 Rischio di default e covenant Nel finanziamento stipulato con la Banca MPS è prevista una clausola di default nel caso in cui alcuni covenant non vengano rispettati, quali i rapporti di indebitamento e di DSCR. La struttura finanziaria del Gruppo e la sua redditività hanno, sino ad oggi, permesso di rispettare con larghissimo margine i rapporti contrattualmente previsti su base annuale. Inoltre, il finanziamento concesso dalla Banca Europea degli Investimenti prevede una clausola di Credit rating, con la quale viene richiesto il mantenimento di un rating non inferiore a BBB o equivalente livello. Rischio tassi di cambio Il rischio tassi di cambio rappresenta il rischio di fluttuazione dei costi della produzione a seguito delle fluttuazioni dei tassi di cambio delle valute. Il Gruppo C.V.A. non è esposto al rischio di cambio e alla data del 31 dicembre 2014 non detiene strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte e può discendere sia da fattori di natura più strettamente tecnico-commerciale od amministrativo-legale (contestazioni sulla natura/quantità della fornitura, sulla interpretazione di clausole contrattuali, ecc.) come da fattori di natura tipicamente finanziaria, ovvero in sintesi il cosiddetto credit standing della controparte. La gestione del rischio è diversificata sulla base dei mercati di riferimento: mercato libero: l andamento del portafoglio crediti delle controllate che operano in tale mercato è costantemente monitorato, i loro portafogli non presentano particolari concentrazioni di rischio di credito considerando il frazionamento della clientela e lo standing dei clienti, che vede la prevalenza di Istituti bancari. maggior tutela: il portafoglio crediti della società Vallenergie S.p.A. incorporata nella C.V.A. Trading S.r.l., unica società che opera in tale mercato, ha subito, nel corso degli anni, pesanti ripercussione derivanti da problematiche a livello dei sistemi informatici, malgrado la gestione in ambito 104

109 del Gruppo Enel. Con l acquisizione della totalità della partecipazione, anche congiuntamente ad Enel, si è dato il via ad un importante processo di riqualificazione informatica, oltre che organizzativa, che ha sbloccato i processi di fatturazione permettendo di ridurre drasticamente la voce fatture da emettere presente nel bilancio della società. Il contratto di compravendita della società prevede inoltre il coinvolgimento del Gruppo Enel per le perdite afferenti la passata gestione entro il limite del 51% e l importo di due milioni di Euro. L attivazione di detta clausola contrattuale ha comportato l incasso di migliaia di Euro da parte di Enel S.p.A. produzione: l energia elettrica prodotta che non viene commercializzata direttamente dal Gruppo è ceduta in ritiro dedicato alla società G.S.E. S.p.A., società il cui azionista unico è il Ministero dell Economia e delle Finanze che esercita i diritti dell azionista con il Ministero dello Sviluppo Economico. Anche i certificati verdi ottenuti sulla produzione realizzata nel 2012 verranno ceduti al G.S.E. S.p.A.; distribuzione: Solo la società DEVAL S.p.A. opera in tale mercato. Il rischio credito sopportato dalla DEVAL è così mitigato: tutte le prestazioni di trasporto energia e connessioni devono essere preventivamente pagate oppure garantite dal rilascio di fideiussioni volte ad assicurare un adeguato livello di protezione dal rischio di insolvenza della controparte. Rischio Information Technology La società gestisce una considerevole e complessa massa di dati, inerenti aspetti tecnici, amministrativi e commerciali, tramite complessi sistemi informativi. Elementi di rischio possono insorgere in merito all adeguatezza dei sistemi adottati, alla possibilità di disporre in continuità di queste informazioni. Inoltre l integrità e riservatezza di questi dati sono essenziali per la corretta operatività della società. Al fine di garantire la Business continuity per tutti i servizi informatici del Gruppo C.V.A. adottando un insieme di misure tecnologiche atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi di business a fronte di gravi emergenze, è reso disponibile dalla C.V.A. Trading un sistema di Disaster Recovery focalizzato a: ridistribuire il carico elaborativo che precedentemente insisteva su un unico CED sito a Chatillon, su due CED individuati nelle sedi di Chatillon e di Pont 105

110 Saint Martin. Entrambe le sedi sono, di fatto, centri di produzione per le applicazioni critiche di C.V.A.. abilitare la continuità operativa dei CED di C.V.A. nel caso di eventi e circostanze di particolare gravità di tipo informatico, che rendano parzialmente inutilizzabili le componenti tecnologiche di una delle due sedi la ripresa della piena operatività dell infrastruttura informatica di C.V.A. nel minor tempo possibile in caso di indisponibilità completa di una delle due sedi. Rischio idraulico La problematica rischio idraulico si può sostanzialmente riassumere in tre punti: 1. Rischio siccità e di volume (si può protrarre nel corso dell intero anno solare) 2. Rischio evento alluvionale (limitato nel periodo ad alcuni giorni) 3. Rischio evento di supero soglia d allarme (possibili diversi periodi di pochi giorni) La gestione dei rischi sopra citati presuppone il controllo, in tempo reale, della situazione idraulica dei vari corsi d acqua tramite un sistema previsionale in continuo degli afflussi e deflussi. Il Gruppo per l attività che svolge, si trova costantemente coinvolta nella valutazione dei rischi elencati e quindi, per la prevenzione di ognuno di essi, ha implementato una metodologia che ne consenta una corretta valutazione. Attualmente, tale metodologia è di tipo sperimentale ed è sviluppata con la collaborazione di Università e centri di ricerca e la Protezione Civile di Aosta. I risultati sono confortanti, ma per poterne valutarne l attendibilità occorrono ancora alcuni anni di sperimentazione. Per il rischio siccità e di volume. I volumi di produzione sono soggetti a variabilità, sia a causa della naturale variabilità delle fonti di produzione, sia a causa di eventuali indisponibilità degli impianti. La diversificazione territoriale della base produttiva del Gruppo è minima, essendo il 92% della produzione concentrata in Valle. Per una migliore programmazione delle fonti disponibili, in collaborazione con le strutture regionali competenti ed ARPA, si stanno valutando alcuni modelli matematici (ETHZ dell Università Svizzera) che utilizzano fotografie satellitari e rilevazioni al suolo per 106

111 determinare l andamento dell accumulo nivale nei vari periodi dell anno che, tradotto in milioni di metri cubi d acqua ed elaborato con un programma di previsione di fusione, consente di stimare gli apporti nei vari corsi d acqua. Il rischio connesso all indisponibilità degli impianti, per malfunzionamento o per eventi avversi accidentali o straordinari, viene mitigato: Per il funzionamento degli impianti, ricorrendo a strategie di prevenzione e protezione, con tecniche di manutenzione preventiva e predittiva. Inoltre, ogni anno la società procede a rilevanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si segnala, per altro, che per quanto attiene ai rischi relativi agli impianti produttivi, derivanti da guasti o da eventi straordinari, la società ha stipulato polizze assicurative con primarie società che riconoscono, tra l altro, anche i mancati ricavi derivanti dagli eventi citati. Dette coperture assicurative presentato profili e caratteristiche coerenti con gli obiettivi del Gruppo e le richieste delle banche finanziatrici. Per il rischio evento alluvionale si stanno valutando modelli deterministici per individuare le soglie d allarme che, nel momento in cui se ne prevede il raggiungimento, facciano scattare tutta una serie di attività programmate che consentano di mettere in sicurezza gli impianti evitando così i danni potenziali che ne potrebbero derivare. Per questa attività ci si avvale della collaborazione dell Università di Savona, della Fondazione CIMA, e dei competenti Uffici regionali. Ruolo molto importante in questo caso è ricoperto dalle dighe e dai bacini che con opportuna programmazione consentono di limitare in maniera significativa gli effetti, contrastando l evento con l azione di laminazione. Per il supero della soglia di allarme evento meno grave ma da non sottovalutare, le azioni da mettere in atto sono più limitate e sono rivolte esclusivamente alla sicurezza degli impianti. La valutazione è ricavata da un modello che tiene conto puntualmente delle diverse situazioni in cui si può trovare la singola presa / invaso. I soggetti coinvolti sono gli stessi dell evento alluvionale. Inoltre, il Gruppo sta sviluppando il modello afflussi / deflussi a tre giorni, finalizzato a migliorare significativamente i programmi di produzione a breve termine, gestendo conseguentemente in maniera ottimale fermate impianto / gruppi e massimizzando l utilizzo degli invasi. I soggetti coinvolti sono gli stessi del punto precedente. Il 107

112 processo di elaborazione dei dati che giungono dalle numerose stazioni di rilevazione dislocate sul territorio è molto complesso e l algoritmo che ne consenta una corretta attribuzione agli impianti deve essere ricercato per via sperimentale, necessitando quindi tempi lunghi per la verifica della sua attendibilità. Rischi strategici e di indirizzo Gli obiettivi di crescita del Gruppo sono perseguiti tramite la realizzazione diretta di investimenti o acquisizioni. Per quanto riguarda gli investimenti diretti, la capogruppo C.V.A. persegue, nel corso degli anni, un importante programma di investimenti, finalizzato a potenziare la capacità produttiva degli impianti esistenti e alla realizzazione di nuovi impianti. Per realizzare questo piano, la società è esposta a rischi autorizzativi, rischi di dilatazione dei tempi originariamente previsti per l entrata in produzione degli impianti, rischi di lievitazione dei costi operativi e dei costi di acquisizione degli impianti e macchinari. A ciò si aggiungono i rischi di mutamento del quadro normativo sui cui presupposti sono stati decisi gli investimenti. Per quanto concerne la strategia di crescita esterna, per il tramite di acquisizioni, questa dipende dalla capacità del Gruppo di individuare e cogliere le opportunità presenti sul mercato, siano esse autorizzazioni, impianti o quote di società. L eventuale non efficace integrazione delle attività acquisite, l insorgere di maggiori costi o perdite non previste, derivanti anche dall instabilità del quadro normativo di riferimento, possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi attesi. Per limitare questi rischi, il Gruppo si è dotato di un Ufficio di Sviluppo, a cui è demandato il compito di analizzare e gestire i processi di valutazione dei progetti di acquisizione e si è strutturata con una serie di processi, utilizzando anche primarie società esterne, che prevedono due diligence, contratti vincolanti con meccanismi legati alla performance del progetto, attenta analisi di progetto e controllo di implementazione. 108

113 Per le attività di distribuzione e misura poste in essere dalla controllata DEVAL S.p.A. Dall analisi dei principali fattori esterni causali che alimentano il sistema dei rischi aziendali ne emergono alcuni collegati alla regolazione di settore determinata dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico ed agli obblighi specifici imposti dalla concessione; infatti la società è concessionaria del servizio di distribuzione e misura dell energia elettrica in Valle d Aosta in forza della concessione attribuita dal Ministero delle Attività Produttive, a titolo gratuito, con scadenza il 31 dicembre La concessione impone obblighi e scopi specifici, fra cui principalmente assicurare che il servizio sia erogato con carattere di sicurezza, affidabilità e continuità nel breve, medio e lungo periodo, sotto l osservanza delle direttive impartite dalla competente Autorità. L Autorità determina il livello di remunerazione del servizio di distribuzione e misura, riconoscendo la remunerazione dei costi operativi, del capitale investito e degli ammortamenti nel sistema tariffario nazionale. I principali rischi esterni consistono nell eventuale mancato rispetto di alcuni degli obblighi derivanti dalla concessione o della normativa di settore e nel rischio di sostenimento di costi ed investimenti più elevati rispetto a quanto riconosciuto dall Autorità di settore. A tal fine la società si è dotata di sistemi di gestione e controllo idonei a presidiare le attività attraverso la propria struttura organizzativa o attraverso contratti di servizio. Dall analisi dei principali fattori interni che alimentano il sistema di rischi aziendali la società si è dotata di una struttura organizzativa efficace, con chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità dei sistemi di gestione e di controllo. Nel caso in cui la struttura organizzativa non sia ritenuta idonea si è fatto ricorso a contratti di servizio con entità esterne qualificate. Per far fronte ai rischi di integrità, qualora i dipendenti assumano comportamenti scorretti (frodi, furti ecc.), la società ha predisposto dei sistemi strutturati e organici di procedure nonché di attività di controllo, al fine di prevenire la commissione delle diverse tipologie di reati contemplate dal Decreto Legislativo n. 231/2001. Deval S.p.A. a s.u. ha nominato l Organismo di Vigilanza, si è dotata del Codice Etico e di Comportamento e ha adottato il Piano Anti Corruzione. Per maggiori 109

114 informazioni si rimanda al paragrafo Corporate governance all interno della nota integrativa. Rischio di mercato Nell esercizio della sua attività Deval S.p.A. a s.u. è esposta ad alcuni rischi di mercato, in particolare al rischio di oscillazione dei tassi di interesse come di seguito esposto. Non è invece esposta al rischio dei prezzi delle commodities. Rischio tasso d interesse L ammontare dell indebitamento di Deval S.p.A. a s.u. a tasso variabile rappresenta il principale elemento di rischio per l impatto che potrebbe avere sul Conto economico un aumento dei tassi di interesse di mercato. In particolare la società è esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse in relazione al prestito a lungo termine in corso con la banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.. A tale finanziamento, di durata ventennale, viene praticato un tasso pari all EURIBOR a sei mesi incrementato dell 1%. La società non ha in corso contratti di copertura del rischio derivante dalle oscillazioni del tasso di interesse. C.V.A. S.p.A. Bacino di Brusson (Brusson AO) 110

115 Rischio di credito Deval S.p.A. a s.u. è caratterizzata dall esposizione al rischio di credito. Tale rischio è così mitigato: tutte le prestazioni di trasporto energia e connessioni devono essere preventivamente pagate oppure garantite dal rilascio di fideiussioni volte ad assicurare un adeguato livello di protezione dal rischio di insolvenza della controparte. Il valore delle attività iscritte nello stato patrimoniale, al netto di eventuali accantonamenti per perdite, rappresenta l esposizione della società al rischio di credito. Migliaia di euro al al Crediti commerciali (246) Altre attività non correnti (75) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è coperto attraverso il ricorso alla Tesoreria di Gruppo di C.V.A., che assicura l adeguata copertura degli eventuali fabbisogni di liquidità non reperibili prontamente tramite i flussi di cassa generati dall ordinaria attività o nel caso in cui il ricorso a linee di credito bancarie sia giudicato eccessivamente oneroso. La previsione dei fabbisogni di liquidità è determinata sulla base dei flussi di cassa previsti dall ordinaria gestione aziendale. Gestione del capitale proprio Gli obiettivi della società nella gestione del capitale sono ispirati alla creazione di valore per l'azionista, alla garanzia degli interessi degli stakeholders e alla salvaguardia della continuità aziendale, nonché al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione e di equilibrio finanziario, coerentemente con gli obiettivi strategici definiti dalla Capogruppo tesi a supportare efficientemente lo sviluppo dell attività aziendale. Rischio Information Technology La società gestisce una notevole e complessa massa di informazioni -inerenti l attività svolta -di natura amministrativa, tecnica, gestionale e relativa ai punti di 111

116 consegna serviti. Possono essere individuati rischi inerenti la tempestiva disponibilità di tali informazioni, la loro integrità e la riservatezza. Al fine di coprirsi da tali rischi la Società ha in essere appositi contratti con società del Gruppo Enel per la gestione delle infrastrutture ICT che assicurano il servizio essenziale di Disaster Recovery. C.V.A. S.p.A. - Impianto idroelettrico di Grand-Eyvia (Aymavilles AO) 112

117 14. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO Nel mese di Gennaio 2015 C.V.A. S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale della società Ponte Albanito S.r.l., società proprietaria di un campo eolico, localizzato nel comune di Foggia, con una potenza di 22,8 MW su 8WGT. L impianto è stato connesso alla rete di trasmissione nazionale nel corso del 2014 ed è risultato aggiudicatario in sede della seconda Asta di cui al D.L. 6 luglio 2012 di una tariffa fissa ventennale di 116,30 Euro/MWh. Con questa acquisizione la potenza nominale complessiva del Gruppo ha superato i MW raggiungendo i MW e quella eolica i 67,3 MW. Nel mese di febbraio la Società ha esercitato la call option relativa al 5% del capitale residuo nella società C.V.A. Sole S.r.l. diventandone proprietaria al 100%. Nel mese di Aprile 2015 i soci della società RENERGETICA S.r.l. hanno attivato la Put option a loro favore per la vendita del 5% del capitale della società. In tal modo la vostra società è divenuta unico azionista. La C.V.A. S.p.A. e le società del Gruppo hanno siglato un accordo con i Sindacati in merito all applicazione di quanto previsto all art. 4 della Legge 92/2012 in materia di Riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, al fine di consentire di ridurre strutturalmente l organico intervenendo sui dipendenti che maturano nell arco di quattro anni il diritto alla pensione (cosiddette isopensioni ). In data 19 marzo 2015 sono stati siglati con le Organizzazioni Sindacali i verbali di accordo sindacale aziendali attuativi dell art. 4, commi 1-7 ter, legge 92/2012 riguardanti la comunicazione del numero dei dipendenti che hanno manifestato l interesse al Piano di uscite previste dall accordo quadro del 12 febbraio 2015 per ciascuna società del Gruppo C.V.A.. Hanno manifestato l interesse 46 dipendenti di C.V.A. S.p.A., 5 di C.V.A. TRADING S.r.l. a s.u. e 20 di DEVAL S.p.A. a s.u. In data 23 marzo 2015 si è proceduto con l invio degli accordi sindacali e degli elenchi dei dipendenti interessati all INPS affinché quest ultima possa procedere con l istruttoria per accertare gli effettivi dipendenti aventi titolo all isopensione. Nel mese di Febbraio 2015 a seguito di quanto disposto da DM del MISE, pubblicato in GU il 18/11/2014 in attuazione al DL Destinazione Italia del dicembre 2013 inerente le modalità di funzionamento della c.d. misura spalma incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico ha aderito per un limitato numero di impianti alla 113

118 misura volontaria di estensione di sette anni del periodo di incentivazione con decurtazione delle tariffe. Con Deliberazione regionale n 1786 del 12/12/2014 la Regione Autonoma Valle d Aosta ha proceduto ad una revisione dei canoni demaniali incrementandoli. L effetto di tale provvedimento è un ulteriore aumento annuo di circa 2,5 milioni di Euro che porta a una stima per il 2015 di oneri per canoni e sovraccanoni a migliaia di Euro, pari a circa il 26% dei costi della produzione, con un incremento superiore all 8% rispetto al Con la sentenza n. 10 dell 11 febbraio 2015 la Corte Costituzionale ha dichiarato l illegittimità costituzionale della c.d. Robin Hood Tax (RHT) e, cioè dell addizionale IRES prevista per il settore petrolifero ed energetico dall art. 81 commi del DL n. 112/2008 come risultante in seguito alle modifiche da ultimo apportate dal DL n. 69/2013. Detta sentenza ha precisato la non retroattività della declaratoria di illegittimità costituzionale. Ne consegue una riduzione del futuro carico fiscale anche se deve ancora definirsi l effettivo impatto sui redditi Per Deval S.p.A., in particolare, In data 10 e 11 febbraio 2015 la CCSE ha provveduto al pagamento delle perequazioni e premi per la continuità del servizio che avevano scadenza entro il 31 dicembre 2014 e che per un problema tecnico non erano state saldate entro i termini previsti. In particolare sono state incassate i seguenti componenti per complessivi migliaia di Euro: premio continuità del servizio per Euro ,22; perequazioni Testo Integrato Vendita (TIV) relativa all anno 2013 per 734 migliaia di Euro; perequazioni Testo Integrato Trasporto (TIT) relativa all anno 2013 per migliaia di Euro; perequazioni TIT acconto 2014 per 456 migliaia di Euro. Inoltre, in data 26 febbraio 2015, è stato pagato un importo a titolo di ulteriore acconto sulla perequazione anno 2014, per 456 migliaia di Euro. 114

119 A seguito di tali incassi la posizione finanziaria netta della società è notevolmente migliorata, rispetto a quella di fine anno, di migliaia di Euro, attestandosi a migliaia di Euro a fine febbraio EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE La situazione economica italiana rimane ancora critica e la domanda elettrica continua a non trasmettere segnali di ripresa: permane l esubero della capacità produttiva termica e, sul piano teorico, molti studi evidenziano un esubero strutturale di oltre 50 GW la cui messa fuori esercizio, per una porzione significativa, potrebbe conseguire un incremento dello spark spread con un effetto positivo sui prezzi dell energia. Operativamente e normativamente il mercato elettrico sconta un 2015 di elevata incertezza, con rischi di varia natura: l entrata in esercizio della seconda linea Sorgente Rizziconi con conseguente spinta al ribasso sul PUN; l impatto sul mercato nazionale del market coupling ed i conseguenti cambiamenti contingenti o strutturali che potrebbero realizzarsi sui mercati interconnessi; le condizioni economiche e geopolitiche ed i conseguenti impatti sul prezzo del Brent e del gas; le temperature e il livello di producibilità del parco rinnovabile, ipotizzati in linea con le medie storiche, ma che potrebbero raggiungere livelli estremi come nei fatti avvenuto nell ultimo decennio, con impatti sulla domanda elettrica e del gas e sui loro prezzi. Sul fronte della produzione, l inverno 2014/15 non è stato particolarmente nevoso e, pertanto, le stime portano ad un ritorno entro livelli di produzione nazionale inferiori agli ultimi anni e più vicini alle medie storiche. Pertanto è stimabile che, pur rimanendo la redditività del Gruppo entro livelli significativi, questa registri una ulteriore flessione dei margini operativi rispetto al precedente esercizio. Châtillon, lì 9 giugno 2015 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (dott. Riccardo TRISOLDI) 115

120 SCHEMI DI BILANCIO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI - - B) IMMOBILIZZAZIONI I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI ) Costi di impianto e di ampliamento ) Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno ) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili ) Avviamento ) Differenza da consolidamento ) Immobilizzazioni in corso e acconti ) Altre immobilizzazioni immateriali II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ) Terreni e fabbricati terreni e fabbricati non industriali terreni e fabbricati industriali ) Impianti e macchinario opere devolvibili impianti di produzione linee di trasporto reti di distribuzione altre ) Attrezzature industriali e commerciali ) Altri beni ) Immobilizzazioni in corso e acconti III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ) Partecipazioni b) in imprese collegate d) altre imprese ) Crediti a) verso imprese controllate Finanziamento Saint Denis Vento S.r.l c) verso imprese controllanti d) verso altri ) Altri titoli C) ATTIVO CIRCOLANTE I RIMANENZE ) Materie prime, sussidiarie e di consumo materiali combustibili II CREDITI ) Verso clienti per fatture emesse per fatture da emettere ) Verso imprese controllate Saint Denis Vento S.r.l. per fatture da emettere ) Verso imprese collegate ) Verso controllanti per fatture emesse bis) Crediti tributari per imposte sul reddito altri crediti ter) Imposte anticipate ) Verso altri Cassa conguaglio settore elettrico Per operazioni finanziarie Acconti G.S.E. S.p.A Personale Altri

121 III ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI - - IV DISPONIBILITA' LIQUIDE ) Depositi bancari e postali ) Denaro e valori in cassa D) RATEI E RISCONTI ATTIVI ) Ratei attivi ) Risconti attivi TOTALE ATTIVO

122 STATO PATRIMONIALE PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DI GRUPPO I. Capitale Sociale II. Riserva da sopraprezzo delle azioni - - III. Riserve da rivalutazione - - IV. Riserva legale V. Riserve statutarie - - VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio - - VII. Altre riserve versamenti in conto copertura perdite avanzi di fusione riserva di consolidamento riserva straordinaria arrotondamento ad unità di euro 7 1 VIII. Utili portati a nuovo IX. Utile dell' esercizio PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO E DI TERZI Capitale e riserve di terzi Risultato dell'esercizio di pertinenza di terzi B) FONDI PER RISCHI ED ONERI ) Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili ) Fondo per imposte, anche differite ) Altri fondi Fondi rischio per controversie legali Altri fondi C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI ) Debiti verso soci per finanziamenti Quota capitale scadente entro l'esercizio successivo - - Quota capitale scadente oltre l'esercizio successivo Interessi su finanziamenti (esigibili entro l'esercizio successivo) ) Debiti verso banche Quota capitale scadente entro l'esercizio successivo Quota capitale scadente oltre l'esercizio successivo Interessi su finanziamenti (esigibili entro l'esercizio successivo) - - 6) Acconti ) Debiti verso fornitori per fatture ricevute per fatture da ricevere da GSE e Terna per fatture da ricevere da altri fornitori ) Debiti verso imprese controllate ) Debiti verso imprese collegate ) Debiti verso controllanti per fatture da ricevere per dividendo da distribuire ) Debiti tributari per imposte sul reddito altri debiti ) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza soc ) Altri debiti Personale Per diritti di superficie Clienti Per canoni e sovracanoni Cassa conguaglio per il settore elettrico Altri E) RATEI E RISCONTI PASSIVI ) Ratei passivi ) Risconti passivi TOTALE PASSIVO

123 CONTI D ORDINE Garanzie prestate ad altri soggetti a società collegate a terzi da terzi Beni di terzi presso la società Altri impegni Appalti Altri TOTALE CONTI D'ORDINE

124 CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE ) Ricavi delle vendite e delle prestazioni vendita energia elettrica a clienti grossisti vendita energia elettrica a GSE e incentivata vendita di certificati verdi, RECS, TEE vendita energia elettrica a clienti idonei vendita energia elettrica a clienti maggior tutela corrispettivi di potenza, di vettoriamento e trasformazioni corrispettivi per uso del sistema contributi di allacciamento/servizi di sbilanciamento affitto immobili affitto impianti e prestazioni di servizi intercompany cessione di energia elettrica, beni, certificati verdi e RECS intercompany altri ricavi intercompany altri ricavi ) Variazione dei lavori in corso su ordinazione ) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ) Altri ricavi e proventi, con indicati i contributi in c/esercizio utile su disinvestimento delle immobilizzazioni materiali contributi in conto esercizio Incentivo fotovoltaico Certificati Verdi Titoli di Efficienza Energetica (TEE) Altri contributi in conto esercizio altri CCC, CCCI, CIP 6 e SWAP sopravvenienze attive altri B) COSTI DELLA PRODUZIONE ) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci acquisti di energia elettrica acquisti di certificati verdi, RECS, TEE acquisti di altri combustibili altre materie prime e merci ) Per servizi spese per servizi tecnici spese per servizi ICT spese per servizi - corrispettivi di uso della rete e vettoriamento spese per servizi assicurativi spese per servizi inerenti il personale spese per servizi di manutenzione spese per servizi commerciali spese per oneri di dispacciamento spese per organo amministrativo e collegio sindacale spese per CCC E SWAP spese per altri servizi ) Per godimento beni di terzi affitto immobili e attrezzature intercompany altri oneri ) Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi ) Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ) costi d'impianto ) diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno ) concessioni, licenze, marchi e diritti simili ) avviamento ) altre immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali ) terreni e fabbricati ) opere devolvibili ) impianti e macchinario ) linee di trasporto ) stazioni di trasformazione ) attrezzature industriali ) punti illuminazione pubblica ) altri beni c) svalutazione delle immobilizzazioni ) Immobilizzazioni immateriali ) Immobilizzazioni materiali d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante ) svalutazione dei crediti ) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci materiali combustibili

125 ) Accantonamento per rischi e oneri fondo rischi controversie legali altri fondi rischi ) Altri accantonamenti accantonamenti per oneri futuri ) Oneri diversi di gestione canoni per uso idroelettrico, contributi comuni montani derivazioni, tasse, licenze ed altri canoni imposte e tasse minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni sopravvenienza passive altri DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI ) Proventi da partecipazione b) dividendi da imprese collegate c) dividendi da altri ) Altri Proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni interessi su crediti verso controllante interessi su crediti verso altri b) da titoli iscritti nelle immobilizz che non costituiscono partecipazioni d) altri proventi finanziari diversi: interessi da istituti finanziari su c/c interessi di mora verso la clientela proventi per operazioni di copertura su tassi e p/t altri ) Interessi ed altri oneri finanziari vs banche a b. t vs banche per mutui vs. altri finanziatori oneri per operazioni di copertura su tassi altri bis) Utile e perdite su cambi D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE ) Rivalutazioni di attività finanziarie ) Svalutazioni di attività finanziarie E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI ) Proventi sopravvenienze ed insussistenze attive arrotondamento ad unità di euro ) Oneri Oneri straordinari sopravvenienze e insussistenze passive esodo incentivato personale dipendente RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ) Imposte sul reddito dell'esercizio Imposte correnti Imposte differite Imposte anticipate Proventi/oneri da consolidato fiscale ) RISULTATO PRIMA DELL'ATTRIBUZIONE DELLA QUOTA DI PERTINENZA DI TERZI Risultato di pertinenza di terzi RISULTATO CONSOLIDATO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO

126 RENDICONTO FINANZIARIO Valori espressi in Migliaia di Euro Liquidità generata dall'attività di esercizio prima della variazione del capitale circ. netto , ,9 Utile netto dell'esercizio 2.033, ,1 Ammortamenti , ,6 Svalutazioni di immobilizzazioni e dell'attivo circolante 988, ,7 Accantonamenti a Fondi rischi , ,9 Accantonamenti a F.di quiescenza e TFR 2.043, ,5 +/- Minusvalenze (Plusvalenze) 525,0 234,9 +/- Oneri/Proventi finanziari 567, ,1 Imposte sul reddito correnti differite e pregresse , ,3 Variazione del capitale circolante netto: , ,4 - Rimanenze - 228, ,7 - Crediti , ,2 - Crediti netti verso Cassa Conguaglio , ,5 - Ratei e risconti attivi 200,5-382,4 +/- Variazione dei fondi rischi al netto degli accantonamenti , ,5 +/- Variazione del f.di trattam. fine rapporto e quiescenza al netto degli accantonamenti ,7-459,6 +/- Variazione delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Debiti , ,4 - Ratei e risconti passivi 31,8-68,9 Liquidità generata dall'attività operativa , ,3 Interessi e proventi incassati , ,3 Interessi ed oneri pagati , ,3 Imposte sul reddito pagate , ,4 LIQUIDITA' GENERATA DALLA GESTIONE CORRENTE , ,9 Investimenti in: - Immobilizzazioni immateriali (al netto delle cessioni e delle svalutazioni) , ,4 - Immobilizzazioni materiali (al netto delle cessioni e delle svalutazioni) , ,7 +/- Plusvalenze/Minusvalenze su cessioni immobilizzazioni - 525,0-234,9 +/- Variazione delle immobilizzazioni finanziarie al netto investimenti di liquidità - 62,0 456,8 Cash flow per attività di investimento , ,2 +/- Variazione dei debiti verso banche e altri finanziatori a medio e lungo termine 6.844, ,2 +/- Variazione dei debiti verso banche e altri finanziatori a breve termine - - +/- Variazione delle giacenze sui conti correnti intersocietari - - +/- Variazione dei crediti finanziari e investimenti di liquidità a medio periodo , ,4 +/- Variazione del Patrimonio Netto e/o distribuzione di dividendi , ,1 +/- Variazione del Patrimonio Netto di terzi al netto dei crediti verso Soci - 878,2-137,6 Cash flow per l'attività di finanziamento , ,1 CASH FLOW GENERATO NEL PERIODO , ,6 DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO , ,9 DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO , ,6 122

127 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO AL NOTA INTEGRATIVA PARTE INIZIALE Il bilancio consolidato della Compagnia Valdostana delle Acque Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. e delle società da questa controllate per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stato predisposto secondo la normativa del D.Lgs. del 9 aprile 1991, n. 127 (attuazione delle direttive dell'unione Europea in materia societaria, relative ai conti annuali e consolidati), recependo inoltre le disposizioni in materia di diritto societario introdotte dal D.Lgs. n 6 del 17 gennaio 2003 e successive modificazioni ed integrazioni, interpretate dai principi contabili emanati dagli ordini professionali. Il bilancio consolidato, redatto in forma comparativa con l esercizio precedente, è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione sulla gestione. Al fine di offrire una migliore informativa, è stato redatto il rendiconto dei flussi finanziari, il quale evidenza le variazioni di liquidità intervenute nel Il presente bilancio è stato predisposto: secondo prudenza, tenendo conto della funzione economica degli elementi dell attivo e del passivo (cosiddetto principio della prevalenza della sostanza sulla forma ); in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale; secondo gli schemi previsti dal Codice Civile, sia per lo stato patrimoniale che per il conto economico e per il contenuto della nota integrativa, con riferimento alle norme di legge, interpretate ed integrate dai principi contabili dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dai Principi Contabili predisposti e/o modificati dall Organismo Italiano di Contabilità; in forma comparativa con l'esercizio precedente. I valori relativi alle voci dello stato patrimoniale e del conto economico sono espressi, come richiesto dall art (5 comma), in unità di euro. Parimenti nella nota integrativa le informazioni a commento delle voci dello stato patrimoniale e del conto economico sono espresse in unità di euro. Nella nota integrativa sono inoltre fornite 123

128 tutte le informazioni complementari ritenute necessarie al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. Si precisa che nella redazione del presente bilancio consolidato non si è proceduto a deroghe ai sensi del 4 comma dell articolo 2423 del Codice Civile. Per ogni voce, ai sensi dell'articolo 2423 ter, comma 5, è stato indicato l'importo corrispondente dell'esercizio precedente procedendo, dove necessario, alle opportune riclassifiche poi commentate nella nota integrativa. Il bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A.. ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO Le imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale sono le seguenti: 1. Compagnia Valdostana delle Acque Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. Società Capogruppo Sede legale: Via Stazione, 31 Châtillon (AO) Capitale sociale: euro C.V.A. Trading S.r.l. a s.u. Sede legale: Via Stazione, 31- Châtillon (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 100% 3. Idroenergia S.c.r.l. Sede legale: Via Stazione, 31 Châtillon (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso 99,98% 4. Idroelettrica Valle d Aosta S.c.r.l. 124

129 Sede legale: Via Stazione, 31- Châtillon (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 99,90% 5. CVA Sole S.r.l. Sede legale: Via Stazione n. 31 Châtillon (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 95,00% 6. Valdigne Energie S.r.l. Sede legale: P.za Vittorio Emanuele II, n. 14 Pré Saint Didier (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 73,71% 7. Deval S.p.A. a s.u. Sede legale: Via Clavalitè, n. 8 Aosta (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 100,00% 8. Piansano Energy S.r.l. Sede legale: Via Stazione, 31- Châtillon (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 95,00% 9. Saint Denis Vento S.r.l. a s.u. Sede legale: Via Stazione, 31- Châtillon (AO) Capitale sociale: euro Percentuale di possesso: 100,00% 125

130 VARIAZIONI DELL AREA DI CONSOLIDAMENTO Nel corso dell esercizio 2014 sono variate le percentuali di possesso detenute da parte della controllante CVA S.p.A. relativamente alle seguenti società: la quota di consolidamento della controllata CVA Sole S.r.l. è salita dal 80% del 31 dicembre 2013 al 95% al 31 dicembre 2014; la quota di consolidamento della controllata Idroelettrica Valle d Aosta S.c.r.l. è salita dal 76,8% del 31 dicembre 2013 al 99,9% al 31 dicembre 2014; la quota di consolidamento della controllata Idroenergia S.c.r.l. è salita dal 80,97% del 31 dicembre 2013 al 99,98% al 31 dicembre 2014; la quota di consolidamento della controllata Saint Denis Vento S.r.l. è salita dal 50% del 31 dicembre 2013 al 100% al 31 dicembre Per tale ragione il 2014 rappresenta il primo anno in cui la controllata viene consolidata con il metodo integrale. Infatti precedentemente il consolidamento veniva effettuato con il metodo del patrimonio netto. la quota di partecipazione, consolidata secondo l Equity method al capitale sociale della società Telechauffage Aoste S.r.l. è salita dal 24% al 28%. Il valore è variato nel corso dell esercizio per effetto dell acquisizione del 4% del capitale sociale dalla società F.lli Ronc S.r.l.. ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI NON CONOSOLIDATE INTEGRALMENTE Imprese collegate La partecipazione nella società collegata Téléchauffage Aoste S.r.l., pari al 28,00% del capitale sociale, è stata valutata in base alla corrispondente frazione di patrimonio netto, in linea con il precedente esercizio. La partecipazione nella società collegata Water Gen Power S.r.l., pari al 35,00% del capitale sociale ed invariata rispetto al 31 dicembre 2013, è stata valutata in base alla corrispondente frazione di patrimonio netto del bilancio redatto al 31 dicembre

131 Altre imprese La controllante CVA S.p.A. detiene una partecipazione del 13,70% nel capitale sociale della società Le Brasier S.r.l. (invariata rispetto al 31 dicembre 2013), iscritta in bilancio al costo, così come nel precedente esercizio. Tra le altre imprese, si evidenzia inoltre la partecipazione del 12,35% nella società Electrorhemes S.r.l. (invariata rispetto al 31 dicembre 2013), acquisita nel 2003, ed iscritta in bilancio al costo, così come nel precedente esercizio. Entrambe le partecipazioni vengono svalutate se eventuali perdite di valore sono considerate durevoli. CRITERI DI CONSOLIDAMENTO I principali criteri di consolidamento sono stati i seguenti: a) il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale. Il valore residuo, se negativo, è stato iscritto in aumento del patrimonio netto, sotto la voce "Altre riserve"; se positivo è stato iscritto in diminuzione del patrimonio netto, sotto la voce Altre riserve o nell attivo, tra le immobilizzazioni immateriali, sotto la voce Differenza di consolidamento, che rappresenta un avviamento, qualora ne ricorrano i presupposti previsti dall OIC 17. La quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza è stata iscritta in una voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve di terzi". Nel conto economico viene evidenziata la quota del risultato netto di esercizio di competenza di terzi; b) le partecipazioni in società collegate sono state valutate in base alla corrispondente frazione di patrimonio netto, risultante dall'ultimo bilancio approvato, svalutato prudenzialmente per eventuali durature perdite di valore; c) le partite di debito e di credito e quelle di costi e di ricavi ed in generale tutte le operazioni di ammontare significativo intercorse tra le società incluse 127

132 nell'area di consolidamento sono state elise, con l annullamento degli utili / perdite intercompany e dei relativi effetti fiscali. Per una migliore informazione, nel commento alle voci del patrimonio netto si trova un prospetto di riconciliazione tra risultato economico ed il patrimonio netto del bilancio della capogruppo e quelli del bilancio consolidato. Si sottolinea che le società Deval S.p.A. a s.u. nella predisposizione del bilancio civilistico adotta i principi contabili internazionali (IAS/IFRS); ai fini della redazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili italiani OIC, non si è ritenuto necessario operare la trasformazione del bilancio della società, ma si è reso pertanto necessario apportare alcune rettifiche, in quanto gli effetti prodotti sarebbero stati significativi. In particolare, le rettifiche apportate riguardano la contabilizzazione dell avviamento, la contabilizzazione del trattamento di fine rapporto, la contabilizzazione dei debiti finanziari e le relative imposte differite. Inoltre gli schemi di bilancio sono stati riclassificati nel formato previsto dalla IV Direttiva CEE. NOTA INTEGRATIVA ATTIVO I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014, in osservanza con quanto previsto dall art del Codice Civile, non sono stati modificati rispetto a quelli adottati per il precedente esercizio. Nell utilizzo di tali criteri di valutazione e nell adozione dei sopra citati principi, non si è proceduto a deroghe. Le voci del bilancio consolidato della Compagnia Valdostana delle Acque Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. a s.u. relative all esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, vengono confrontate con le corrispondenti poste relative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2013, nel rispetto della normativa vigente contenuta nel Codice Civile. Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2014 presenta attività per euro (euro nel precedente esercizio). 128

133 Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori. Gli ammortamenti sono stati determinati sulla base della prevista utilità economica futura ed effettuati in continuità con i criteri degli esercizi precedenti. A seguito di un approfondita analisi delle immobilizzazioni immateriali, gli Amministratori hanno ritenuto la congruità delle aliquote di ammortamento applicate con l utilità futura delle stesse. Movimenti delle immobilizzazioni immateriali Al 31 dicembre 2014 risultano pari ad euro (euro al 31 dicembre 2013), al netto delle quote di ammortamento dell esercizio che ammontano a euro Valore di inizio esercizio Costi di impianto e di ampliamento Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazio ni immateriali in corso e acconti Altre immobilizzazioni immateriali Differenza da consolidamento Totale immobilizzazioni immateriali Costo Rivalutazioni Ammortamenti (Fondo ammortamento) (70.376) - ( ) (63.858) ( ) - ( ) ( ) ( ) Svalutazioni ( ) ( ) Valore di bilancio Variazioni nell'esercizio Variazioni area consolidamento Incrementi per acquisizioni Riclassifiche (del valore di bilancio) ( ) Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) - - (17.179) - - ( ) - - ( ) Rivalutazioni effettuate nell'esercizio Ammortamento dell'esercizio (10.270) - ( ) (11.360) ( ) - ( ) ( ) ( ) Svalutazioni effettuate nell'esercizio Altre variazioni Totale variazioni (9.749) - ( ) (11.360) ( ) (18.383) ( ) ( ) ( ) Valore di fine esercizio Costo Variazioni area consolidamento Rivalutazioni Ammortamenti (Fondo ammortamento) (80.646) - ( ) (75.218) ( ) - ( ) ( ) ( ) Svalutazioni ( ) ( ) Valore di bilancio Nel corso dell esercizio sono stati effettuati investimenti per euro e sono passate in esercizio immobilizzazioni per euro La tabella sopra riportata evidenzia le variazioni intervenute alle immobilizzazioni immateriali, tra cui possono essere segnalate: Licenze software: nel corso dell esercizio sono stato sostenuti costi da parte di CVA S.p.A. per l acquisto di licenze software per un totale di euro riferiti, tra l altro, per euro all ampliamento delle 129

134 funzionalità del sistema di fatturazione IS-U ai clienti business, per euro alle licenze per software AIX Enterprise Edition, PowerHA Standard Edition e PowerVM EP Edition, per euro alle licenze Storage SVC, alle licenze Tivoli Storage Manager for database e alle licenze VMware, per euro ai servizi di migrazione tecnologica verso il nuovo prodotto SAP Document ACCESS ai servizi di manutenzione correttiva ed evolutiva SAP R3, SAP IS-U, my SAP CRM, BW, nuove licenze SAP IS-U e licenze sistema documentale Open Text ; per euro alle licenze software Autodesk Product Design Suite Premium, per euro nuove licenze software Microsoft True Up, per euro configurazione e manutenzione del software per l elaborazione dati del personale dipendente del Gruppo CVA e per euro per manutenzione e nuove licenze software ETRM. Attività di sviluppo e manutenzione evolutiva sui sistemi informatici: nel corso del 2014 Deval S.p.A. ha sostenuto costi per euro per attività di manutenzione evolutiva sui sistemi informatici ed euro per lo sviluppo di un software applicativo realizzato internamente. Al termine del 2014 CVA S.p.a. ha sostenuto costi per investimenti in immobilizzazioni immateriali non ancora completati per euro comprensivi di costi per la consulenza e l assistenza nell ambito della messa a gara delle concessioni relative alle grandi derivazioni idroelettriche per un totale di euro Figurano, inoltre, valori residui di oneri capitalizzati in esercizi precedenti e si riferiscono, tra l altro, ai seguenti costi aventi utilità pluriennale: Avviamento CVA S.p.A.: ammonta a euro Il decremento rispetto al valore alla chiusura dell esercizio precedente è conseguente alle procedure di ammortamento di tale costo. Esso è ammortizzato a quote costanti in un periodo di venti anni, in continuità con quanto operato negli esercizi precedenti ed in accordo con quanto consentito dal Principio Contabile n 24 del C.N.D.C. e dall art del Codice Civile - comma 1 - n 6. Tale periodo di ammortamento è stato ritenuto congruo in quanto la Società opera in un settore tecnologico in cui non si prevedono rapidi od improvvisi mutamenti tecnologici o produttivi. L analisi del valore dell avviamento non ha fatto rilevare intervenuti mutamenti nei fattori e nelle variabili prese in considerazione in occasione delle rilevazioni effettuate nei 130

135 passati esercizi con riferimento al concorso alla futura produzione di risultati economici, alla prevedibile durata utile ed al valore di mercato; oneri sul finanziamento a lungo termine erogato da un pool di banche, di cui banca capofila è la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.: il residuo di tali oneri ammonta a euro Il decremento rispetto ai valori dell esercizio precedente è dovuto alle procedure di ammortamento di tali costi. Essi sono ammortizzati sulla base della durata del relativo finanziamento (venti anni) e in quote calcolate secondo il criterio finanziario (decrescente). Avviamento Deval S.p.A.: passa da un valore di euro a euro La voce risulta così composta: o o o valore determinato dalla perizia dell esperto nominato dal Presidente del Tribunale di Aosta, in sede del conferimento del ramo d azienda a Deval ( migliaia di Euro), valore attribuito al ramo d azienda acquisito dalla società Idroelettrica Quinson S.r.l., in data 3 luglio 2008, (339 migliaia di Euro) relativo alla distribuzione dell energia elettrica nei comuni di Morgex e La Salle, i cui punti di consegna dell energia elettrica acquisiti sono 583; valore (8 migliaia di Euro) relativo al ramo d azienda acquisito dal comune di Lillianes relativamente al quale Deval ha ottenuto la concessione a partire dal 1 aprile 2012 o ammortamento del 2012, del 2013 e del 2014 (pari a euro ); o svalutazione effettuata nel 2013, pari a euro , resasi necessaria in fase di consolidamento della Deval S.r.l., per allineare il valore dell avviamento IAS a quello ITAGAAP. Differenza di consolidamento (avviamento): passa da un valore di euro ad euro Il decremento rispetto al valore alla chiusura dell esercizio precedente è pari al valore degli ammortamenti dell anno. Oneri per la costituzione di diritti di servitù e superficie di CVA S.p.A.: il residuo di tali oneri ammonta a euro La variazione intervenuta rispetto all esercizio precedente è da imputare principalmente al processo di ammortamento calcolato sulla durata dei singoli diritti. Il valore principale di tale voce è rappresentato dal diritto di servitù di acquedotto (valore residuo 131

136 di euro ), stipulato nel 2011 con la società ICCREA BANCA IMPRESA S.p.A. per l immissione delle acque turbinate dalla centrale di Lavassey nel bacino di Brusson, per una durata pari alla sub concessione delle acque stesse. Oneri per la costituzione di diritti di servitù e superficie di CVA Sole S.r.l.: il valore residuo pari ad euro , esposto al netto delle quote di ammortamento pari ad euro , è riferito ai diritti di superficie acquisiti in data 18 febbraio 2010 con atti a rogito Not. Ugo Bechini di Genova rispettivamente rep. n e rep. n Tali diritti, acquistati a titolo oneroso, hanno una durata di 25 anni, con diritto per il superficiario, ai sensi dell articolo 2.2. dell atto di acquisto medesimo, di un opzione per il rinnovo del diritto di superficie per ulteriori 25 anni e sono relativi ai terreni, siti in Comune di Alessandria, frazione Cabanette s.n.c., su cui è stata realizzata l officina di produzione di energia elettrica fotovoltaica; un valore di euro esposto al netto delle quote di ammortamento pari ad euro , riferito ai diritti di superficie acquisiti in data 03 agosto 2011 con atto a rogito Notaio Ugo Bechini di Genova rep. n Tale diritto, acquistato a titolo oneroso, ha una durata di 25 anni, con diritto per il superficiario, ai sensi dell articolo 2.2 dell atto di acquisto medesimo, di un opzione per il rinnovo del diritto di superficie per ulteriori 25 anni ed è relativo al terreno, sito in Comune di Valenza (AL), sul quale è stato realizzato l impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica fotovoltaica; un valore di euro , esposto al netto delle quote di ammortamento pari a euro , riferito al versamento integrativo dell imposta di registro sull atto di costituzione del diritto di superficie dell impianto di Valenza, rogito notaio Ugo Bechini del 3/8/2011, registrato telematicamente il 4/8/2011 al n serie 1T. L aliquota applicata per il ri-conteggio dell imposta di registro è pari al 15% (anziché l 8% inizialmente adottato), come da comunicazione dell Agenzia delle Entrate avviso di liquidazione dell imposta ed irrogazione delle sanzioni n. 11/1T/015619/000/P002 notificato alla Società in data 05 aprile oneri per la concessione del finanziamento di CVA Sole S.r.l.: sono pari ad euro , esposti al netto delle quote di ammortamento pari a euro , e si riferiscono agli oneri sostenuti per la concessione del finanziamento da parte dell Istituto di Credito Unicredit S.p.A. e teso a 132

137 finanziare investimenti infrastrutturali per l impianto fotovoltaico di Valenza. Tali oneri vengono ammortizzati su un orizzonte temporale pari a quello previsto dal piano di ammortamento del finanziamento stesso. Poiché nel corso dell esercizio precedente il contratto di finanziamento non prevedeva rimborsi di quota capitale, gli oneri in oggetto sono ammortizzati a partire dall esercizio in esame; un valore di euro 1.252, esposto al netto delle quote di ammortamento pari ad euro 198, riferito ad un diritto di servitù riconducibile all impianto fotovoltaico di Valenza. La composizione della voce Immobilizzazioni immateriali e le variazioni intervenute nel corso dell esercizio sono riepilogate nella tabella sopra riportata. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di costruzione interna, o al valore di conferimento. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile ai beni. Gli impianti in costruzione sono iscritti in bilancio per l importo dei costi diretti sostenuti e non vengono ammortizzati, in considerazione della mancata entrata in funzione nel corso dell esercizio. Dal valore delle immobilizzazioni materiali sono esclusi i costi sostenuti per il mantenimento o per il ripristino dello stato di efficienza e del buon funzionamento degli impianti; tali costi, in quanto non modificativi della consistenza o della potenzialità degli stessi impianti, vengono posti a carico dell esercizio nel corso del quale si svolgono i relativi interventi. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono accertati ed attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono. I costi per manutenzioni cicliche sono accertati con accantonamenti periodici come previsto dal principio contabile n. 31. Le immobilizzazioni materiali vengono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche, determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni e sulla base di una specifica valutazione effettuata dagli amministratori. Per quanto riguarda i beni gratuitamente devolvibili alla scadenza, e consistenti in opere idrauliche fisse, canali e condotte forzate, sono stati computati 133

138 esclusivamente ammortamenti finanziari correlati alla durata degli impegni contrattuali assunti con il concedente e coincidenti con le aliquote economicotecniche. Si segnala che, in continuità con quanto già effettuato nel passato esercizio, è stata confermata l aspettativa di vita economico tecnica residua di tutti i cespiti. Le principali aliquote economico-tecniche sono riportate nella seguente tabella: Aliquote medie economico tecniche Fabbricati civili 3,00% Fabbricati industriali 2,5% - 5,93% Opere idrauliche 3,99% Condotte forzate 3,91% Linee ad alta tensione 2,50% Macchinario idraulico ed elettrico 3,61% Macchinario eolico ed elettrico 6,55% Cabine primarie 2,50% - 6,67% Reti di media e bassa tensione 3,33% Contatori elettromeccanici 33,33% - 50,00% Contatori elettronici 6,67% Gruppi di misura bilancio energia 10,00% Inverter 10,00% Giranti 6,59% Sistemi di controllo elettronici 3,77% Pannelli fotovoltaici e solari termici aliquota media Apparecchiature teleconduzione/teletrasmissione 6,38% 5,14% Attrezzature 10,00% - 15,04% Reti di distribuzione 3,99% Autoveicoli da trasporto 15,24% Altri impianti e beni 5,00% - 20,00% 134

139 Sugli incrementi dell esercizio l ammortamento delle immobilizzazioni è stato determinato applicando le aliquote per il periodo di effettivo godimento o in misura dimezzata (ritenuta in linea con la vita economico tecnica individuata dagli amministratori). Sui beni facenti parte del patrimonio della società non sono state effettuate le rivalutazioni previste dalle specifiche norme legislative. Movimenti delle immobilizzazioni materiali Al 31 dicembre 2014 risultano pari ad euro (euro al termine dell esercizio precedente), al netto delle quote di ammortamento dell esercizio che ammontano ad euro Nel corso dell esercizio sono stati effettuati investimenti per euro (comprensivi degli acconti versati ai fornitori), sono state dismesse immobilizzazioni materiali per euro e sono passati in esercizio cespiti per euro Valore di inizio esercizio Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali in corso e acconti Totale Immobilizzazioni materiali Costo Rivalutazioni ( ) ( ) ( ) Ammortamenti (Fondo ammortamento) ( ) ( ) ( ) ( ) - ( ) Svalutazioni Valore di bilancio Variazioni area consolidamento Variazioni nell'esercizio Incrementi per acquisizioni Riclassifiche (del valore di bilancio) ( ) - Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) (14.792) ( ) (86.585) (21.474) (5.422) ( ) Rivalutazioni effettuate nell'esercizio Ammortamento dell'esercizio ( ) ( ) ( ) ( ) - ( ) Svalutazioni effettuate nell'esercizio Altre variazioni (51.691) Totale variazioni ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) Valore di fine esercizio Costo Variazioni area consolidamento Rivalutazioni ( ) ( ) ( ) Ammortamenti (Fondo ammortamento) ( ) ( ) ( ) ( ) - ( ) Svalutazioni (51.691) Valore di bilancio I principali progetti di investimento movimentati in corso d anno riguardano CVA S.p.A. e possono essere così riassunti: Diga di Beauregard: nel corso dell esercizio i lavori di extension life hanno richiesto investimenti per euro Tutti gli oneri sostenuti fino al 31 dicembre 2014 risultano iscritti nelle immobilizzazioni in corso per un valore complessivo di euro (erano euro al termine del 2013); 135

140 - Quart: nel corso dell esercizio sono proseguiti gli interventi di rinnovamento dell impianto idroelettrico denominato QUART. I costi capitalizzati nel 2014 ammontano ad euro Nel corso dell anno sono entrati in esercizio cespiti per euro riferiti alla bonifica dall amianto e alla realizzazione dell impianto antiintrusione Gli oneri sostenuti fino al 31 dicembre 2014 e iscritti nelle immobilizzazioni in corso hanno un valore complessivo di euro ( erano euro al termine del 2013); Covalou: nel corso si è provveduto alla sostituzione delle giranti dell impianto idroelettrico denominato COVALOU. L intervento ha richiesto investimenti per euro entrati in esercizio già nel corso del 2014; Sendren: nel corso dell esercizio, sull impianto idroelettrico denominato SENDREN, sono stati ultimati gli interventi di rifacimento degli organi di regolazione e di sostituzione del trasformatore del Gruppo 1. Gli interventi hanno richiesto nuovi investimenti per euro che sommati ai costi sostenuti nei precedenti esercizi hanno determinato l entrata in esercizio di cespiti per un valore di euro ; Hone II: nel corso dell esercizio sono proseguiti gli interventi di realizzazione di un tratto di strada per consentire l accesso alla vasca di carico oltre che di rinnovamento dell impianto stesso. Gli investimenti del 2014 sono stati pari ad euro e portando così il valore iscritto nelle immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2014 ad euro L esercizio in chiusura ha visto anche l esecuzione delle opere per il ripristino dell impermeabilizzazione del canale di adduzione che ha richiesto costi per un totale di euro capitalizzati ed entrati in ammortamento nel 2014; Valpelline: nel corso dell esercizio 2014 sono iniziati gli interventi volti alla sostituzione delle giranti e dei trasformatori dell impianto idroelettrico denominato VALPELLINE. I costi sostenuti nell anno ammontano ad euro e risultano iscritti nelle immobilizzazioni in corso dove gli investimenti cumulati al 31 dicembre risultano pari ad euro ; Montjovet: nel corso dell esercizio 2014 sono iniziati gli interventi volti alla sostituzione della girante del Gruppo 1 dell impianto idroelettrico denominato MONTJOVET. I costi sostenuti nell anno ammontano ad euro e risultano iscritti nelle immobilizzazioni in corso. Nel corso dell esercizio sono stati ultimati inoltre i lavori per la realizzazione di una paratoia della vasca di 136

141 carico, è terminata la sostituzione degli organi di regolazione del Gruppo 1 e sono proseguiti invece gli interventi per la sostituzione di quelli del Gruppo 2. Tali attività hanno richiesto nuovi investimenti per euro ed hanno generato l entrata in esercizio di cespiti per euro Globalmente sulla centrale di Monjovet risultano investimenti in corso di realizzazione per euro ; Chavonne: sulla centrale idroelettrica di Chavonne nel corso dell esercizio si è dato corso alla sostituzione delle giranti dei Gruppi 1 e 2 oltre che alla manutenzione dell impermeabilizzazione del canale derivatore. Gli interventi hanno generato nuovi investimenti per euro ed hanno determinato l entrata in esercizio di cespiti per euro Restano iscritti nelle immobilizzazioni in corso i costi sostenuti fino al 31 dicembre 2014 per il potenziamento dell impianto e pari a totali euro ; Avise: la centrale idroelettrica di Avise è stata interessata dalla prosecuzione degli interventi di rinnovamento iniziati negli esercizi precedenti. Sull impianto sono stati effettuati nuovi investimenti per euro Da rilevare che nel corso dell esercizio è stata ultimata la sostituzione degli organi di regolazione, delle rotative e dei trasformatori dei due gruppi oltre che la revisione degli iniettori. Questo ha determinato l entrata in esercizio di cespiti per euro Le immobilizzazioni in corso di realizzazione al 31 dicembre 2014 risultano pari ad euro ; Isollaz: il principale intervento che ha interessato l impianto idroelettrico denominato ISOLLAZ è stata la sostituzione della girante del Gruppo 1 che ha richiesto nuovi investimenti per euro ed ha determinato l entrata in ammortamento di cespiti per euro ; Champagne I: con riferimento all impianto idroelettrico denominato CHAMPAGNE I, gli investimenti hanno avuto come obiettivo l ultimazione del dissabbiatore del bacino di Sorresamont che ha comportato costi capitalizzati per euro L ultimazione delle opere ha determinato l entrata in esercizio di cespiti per euro ; Châtillon: la sostituzione della girante del Gruppo 2 della centrale idroelettrica di Châtillon ha richiesto nuovi investimenti per euro ed ha determinato l entrata in ammortamento di cespiti per euro ; 137

142 Gressoney: nel corso dell esercizio sono proseguite le attività di rifacimento della condotta forzata. Tali attività hanno richiesto nuovi investimenti per euro e risultano iscritte nelle immobilizzazioni in corso. Globalmente gli investimenti in corso di realizzazione sull impianto ammontano ad euro ; Nus: gli investimenti effettuati sull impianti di Nus hanno generato costi capitalizzati per euro e l entrata in ammortamento di cespiti per euro Il principale intervento, pari ad un valore di euro , ha avuto per oggetto la manutenzione straordinaria del canale derivatore; - Champagne 2: Con riferimento all impianto idroelettrico denominato CHAMPAGNE II sono proseguite e ultimate le opere di potenziamento dell impianto che prevedevano la sostituzione dell alternatore e degli organi ausiliari. Si è provveduto inoltre ad eseguire delle opere di adeguamento del fabbricato di centrale. Globalmente sono stati effettuati investimento per euro e sono entrati in ammortamento cespiti per euro Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in società collegate sono valutate applicando il metodo del patrimonio netto, mentre le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo, eventualmente rettificato per perdite durevoli di valore. I titoli sono iscritti al costo d acquisto comprensivo degli oneri accessori rettificato dallo scarto di emissione e di negoziazione, se esistenti. I crediti sono iscritti al loro presunto valore di realizzo. Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni, altri titoli, azioni proprie Al 31 dicembre 2014 risultano pari a euro (euro al 31 dicembre 2013); la loro composizione e le variazioni intervenute nell esercizio sono riepilogate nella seguente tabella: 138

143 Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in altre imprese Totale Partecipazioni Altri titoli Valore di inizio esercizio Valore di bilancio Variazioni nell'esercizio Incrementi per acquisizioni Decrementi per alienazioni ( ) Svalutazioni Rivalutazioni Riclassifiche Altre variazioni Totale variazioni ( ) Valore di fine esercizio - Valore di bilancio B III 1) Partecipazioni Ammontano complessivamente a euro (euro al 31 dicembre 2013) e si riferiscono a: B III 1 b) Partecipazioni in imprese collegate Téléchauffage Aoste S.r.l. La partecipazione ammonta ad euro al 31 dicembre 2014 (euro al 31 dicembre 2013), che rappresenta il 28% del capitale sociale. La valutazione della società ha portato ad iscrivere nel corso dell esercizio una rivalutazione di valore pari ad euro La società è stata costituita in data 04 luglio 2007 ed ha per oggetto sociale la progettazione, la costruzione e la gestione di impianti di teleriscaldamento, anche tramite cogenerazione e connesse reti, l acquisto di combustibili, la vendita di qualsiasi forma di energia (elettrica, calore, freddo), la progettazione, la costruzione, la gestione di reti elettriche e di reti per combustibili e vettori energetici (gas metano, idrogeno). Al 31 dicembre 2014 la società evidenziava una perdita di euro ; il patrimonio netto, alla stessa data, risultava pari a euro Water Gen Power S.r.l. Il valore della partecipazione, rappresentante il 35,0% del capitale sociale, ammonta a euro La società è stata costituita in data 01/08/2008 ed ha per oggetto la realizzazione di centrali chiavi in mano per la produzione di energia elettrica, import/export di componenti elettrici e meccanici per la realizzazione di centrali per la produzione di energia elettrica, realizzazioni di stazioni per la trasformazione dell energia elettrica 139

144 da alta a media tensione e da media ad alta tensione, realizzazione di condotte forzate per la generazione idroelettrica, commercializzazione di tutti i componenti necessari alla realizzazione di centrali elettriche, coordinamento e gestione di contratti per la realizzazione di centrali a energia rinnovabili, studi di fattibilità per i suddetti impianti e relativa manutenzione. Nel corso del 2013 la società ha maturato perdite per euro che hanno eroso il patrimonio netto rendendolo negativo; in osservanza dell art ter del Codice Civile è intervenuta l Assemblea Straordinaria dei Soci che, con la delibera del 30 aprile 2014 rogito Notaio Ugo Bechini, ha disposto la copertura delle perdite mediante l azzeramento del capitale sociale e delle riserve esistenti, il ripianamento della residua perdita di euro 215 mediante versamento da parte dei soci di cui euro 75 dal socio C.V.A. S.p.A.. I soci hanno deliberato, inoltre, l aumento del capitale sociale ad euro sottoscritto per euro dal socio C.V.A. S.p.A. impiegando il credito per utili 2012 non ritirati. Al 31 dicembre 2014 la società evidenziava un utile di euro ; il patrimonio netto, alla stessa data, risultava pari a euro B III 1 d) Partecipazioni in altre imprese Electrorhemes S.r.l. La partecipazione iscritta al costo sostenuto, ammonta a euro e rappresenta il 12,35% del capitale sociale. La società ha chiuso il proprio esercizio sociale al 31 dicembre 2014 evidenziando un Valore della Produzione di euro , un utile netto di euro ed un patrimonio netto di euro Le Brasier S.r.l. La partecipazione, iscritta al costo sostenuto al netto della svalutazioni operate, ammonta ad euro e rappresenta il 13,70% del capitale sociale. La società chiude il proprio esercizio sociale al 31 agosto di ogni anno. Al 31 agosto 2014 la società evidenziava un utile di euro ed un patrimonio netto di euro B III 3) Altri titoli Ammontano al 31 dicembre 2014 ad euro , mentre al termine del passato esercizio erano pari ad euro La voce accoglie gli investimenti in titoli 140

145 obbligazionari effettuati sulla base della policy in materia di investimenti di liquidità, deliberata dal Consiglio di Amministrazione, che prevede la gestione degli investimenti della liquidità aziendale in due differenti portafogli: la componente temporanea da intendersi quale riserva immediata di liquidità pari ad euro e la componente stabile da intendersi quale riserva di liquidità a medio termine pari ad euro I proventi derivanti dagli investimenti sono stati iscritti nel conto economico per competenza. Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: crediti I crediti per operazioni finanziarie comprendono, tra l altro, i crediti verso società assicuratrici per polizze di capitalizzazione sottoscritte con le stesse. Tali crediti corrispondono oltre che ai prezzi pagati per dette operazioni, al netto di tutti gli oneri applicati, anche agli interessi già maturati sulle polizze stesse. Per tutte le immobilizzazioni finanziarie, non consistenti in partecipazioni in imprese collegate, è stata effettuata l analisi richiesta dall art bis primo comma numero 2). Dall analisi effettuata non sono stati rilevati casi in cui il valore contabile fosse risultato superiore al valore corrente. Con riferimento all informativa richiesta dall art. 2427, n. 6 c.c., non si ritiene necessario evidenziare gli stessi per area geografica in quanto tutti riferiti a debitori siti sul territorio nazionale. Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Quota scadente oltre 5 anni Crediti immobilizzati verso imprese controllate ( ) - - Crediti immobilizzati verso imprese controllanti ( ) Crediti immobilizzati verso altri Totale crediti immobilizzati ( ) B III 2) Crediti La voce in esame accoglie i crediti a medio-lungo termine esistenti al 31 dicembre 2014 e ammonta complessivamente a euro (euro nel 2013). Tale posta, relativa a crediti verso controllate e debitori diversi, si riferisce: Per euro a crediti verso la società controllante Finaosta S.p.A. per un finanziamento la cui durata massima è stabilita fino al 1 luglio 2031, con obbligo di restituzione, concesso dalla Società C.V.A. S.p.A. a s.u.. Il finanziamento prevede un ammontare complessivo massimo di euro suddiviso in plurime erogazioni da effettuarsi su richiesta della 141

146 Finaosta S.p.A.. Le erogazioni sono avvenute all interno di un periodo di disponibilità intercorrente tra la data di stipula del contratto (12 settembre 2012) e il 27 marzo 2014 per un totale complessivo di euro In data 11 novembre 2014 la società controllante Finaosta S.p.A. ha rimborsato parzialmente, per un importo in linea capitale di euro , il mutuo di originari euro Il rimborso del finanziamento avverrà in 30 rate semestrali a partire dal 1 luglio 2016 fino al 1 luglio Durante l intero corso del finanziamento (compreso il periodo di disponibilità e di preammortamento) matureranno a favore della C.V.A. S.p.A. interessi semestrali, con scadenza al 1 gennaio e 1 luglio di ogni anno, ad un tasso pari al 6% annuo fino al 30/06/2014 e variato con efficacia dal 01/07/2014 al 3,28%. Per euro ai crediti per investimento della liquidità disponibile in polizze di capitalizzazione stipulate da CVA S.p.A. con istituti assicurativi. Pur essendo prevista una durata pluriennale per dette polizze, le stesse danno la possibilità di riscatto parziale e/o totale del contratto di assicurazione prima della scadenza. Per euro trattasi del valore di riscatto al 31 dicembre 2014 di una polizza di capitalizzazione stipulata dalla Piansano Energy S.r.l. nel 2012 con la Milano Assicurazioni S.p.A., ora UnipolSai Assicurazioni S.p.A. (Euro al termine dell esercizio 2013). Tale polizza è stata costituita in pegno come garanzia di due polizze fideiussorie stipulate (anch esse nel 2012) a favore del Comune di Piansano e del Comune di Arlena di Castro. In considerazione del vincolo di pegno, si considera che la polizza sia liquidabile solo alla scadenza delle polizze fideiussorie, ovvero nel Per euro a crediti verso il personale relativi ai prestiti concessi a dipendenti, fruttiferi di interessi, di cui euro esigibili entro l esercizio successivo. Per euro ai depositi cauzionali versati a fornitori a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni con gli stessi assunte. Per euro la voce è costituita da depositi cauzionali con riferimento ai canoni anticipati alla Regione Autonoma Valle d'aosta per la concessione 142

147 trentennale delle acque e relativa all'apporto dell'impianto di Faubourg dalla Valdigne Energie S.r.l.. Valore delle immobilizzazioni finanziarie Valore contabile Fair value Partecipazioni in imprese controllanti - - Partecipazioni in altre imprese Partecipazioni in imprese collegate Crediti verso imprese controllanti Crediti verso imprese collegate - - Crediti verso altri Altri titoli Azioni proprie - - Totale Dettaglio del valore delle partecipazioni in altre imprese Descrizione Valore contabile Fair value Electrorhemes S.r.l Le Brasier S.r.l Cooperativa Elettrica GIGNOD - C.E.G Cooperativa Forza e Luce di Aosta Totale Informazioni sulle partecipazioni in imprese collegate Denominazione Città o Stato Capitale in euro Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro Patrimonio netto in euro Valore corrispondente Téléchauffage Aoste S.r.l. Chatillon (AO) ( ) Water Gen Power S.r.l. Genova (GE) Totale Dettaglio del valore dei crediti verso imprese controllanti Descrizione Valore contabile Fair value Finaosta S.p.A Totale

148 Dettaglio del valore dei crediti verso altri Descrizione Valore contabile Fair value Fondiaria Sai SpA - divisione Fondiaria Lomdarda Vita SpA Cardif Agricole Vita SpA Cardif Vita SpA Allianz Ras SpA UnipolSai Assicurazioni S.p.A Prestiti al personale Depositi Cauzionali Totale Dettaglio del valore degli altri titoli Descrizione Valore contabile Fair value Bond Governativi componente stabile Altri Bond componente stabile Bond Governativi componente temporanea Altri Bond componente temporanea Totale Attivo circolante L attivo circolante al 31 dicembre 2014 ha un valore di euro in decremento di euro rispetto al valore di euro al termine del Il decremento è iscrivibile principalmente ad un diminuzione del saldo delle disponibilità liquide compensato da un aumento dei crediti verso clienti e dei crediti tributari. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al costo ovvero al presumibile valore di sostituzione, desumibile dall andamento del mercato e determinato in base ai costi correnti delle scorte alla chiusura dell esercizio tenuto conto della loro obsolescenza e delle caratteristiche di rotazione. Il loro valore risulta comunque inferiore al valore di mercato. I lavori in corso su ordinazione sono stati valutati con il criterio della percentuale di completamento (ossia sulla base di una quota del corrispettivo contrattuale 144

149 complessivo maturato proporzionale all avanzamento della commessa). I ricavi maturati sono contrapposti ai costi sostenuti e vengono imputati al conto economico nei diversi periodi di esecuzione dei lavori tramite la valutazione a ricavo delle rimanenze dei lavori in corso di realizzazione alla fine di ogni periodo. Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio Materiali Combustibili (595) Totale Si riferiscono a rimanenze di materie sussidiarie, di consumo e combustibili per riscaldamento e altri materiali. Le rimanenze di materie sussidiarie e di consumo derivano dalla contabilizzazione delle giacenze di tali materiali stoccati principalmente per euro presso il magazzino di Piacenza gestito da Enel; per euro presso il magazzino di Aosta in via Monte Emilius; per euro presso il magazzino di Pré Saint Didier; per euro presso il magazzino di Sarre; per euro presso il magazzino di Verres, presso l'unità operativa; per euro presso il magazzino di Chatillon, presso l'unità operativa; per euro presso il magazzino di Pollein destinato al pronto intervento; per euro presso il magazzino di Verres destinato al pronto intervento; per euro in parte ad Aosta in via Clavalité e in parte a Pollein (comprende il materiale delle teletrasmissioni); per euro presso le imprese appaltatrici; per euro presso il magazzino di Bard. Le rimanenze di combustibili per riscaldamento e per il funzionamento di gruppi elettrogeni sono state valorizzate rapportando le quantità rilevate al 31 dicembre 2014 al minore tra il costo ed il mercato. Il loro valore è pari ad euro

150 Attivo circolante: crediti Tutti i crediti sono iscritti al minore tra il valore nominale ed il presumibile valore di realizzo. Nel caso in cui il valore nominale sia superiore al presumibile valore di realizzo, l allineamento tra i due valori avviene tramite l iscrizione di un fondo svalutazione crediti, determinato sulla base di un analisi delle presumibili insolvenze. I crediti sono classificati tra le voci dell attivo circolante in relazione alla loro natura e destinazione. Non è stato necessario procedere alla conversione degli stessi per la contabilizzazione in euro in quanto non risultano crediti espressi in valuta estera. Con riferimento all informativa richiesta dall art. 2427, n. 6 c.c., non si ritiene necessario evidenziare gli stessi per area geografica, in quanto tutti riferiti a debitori siti sul territorio nazionale. I crediti dell attivo circolante comprendono crediti di natura commerciale, crediti tributari, attività per imposte anticipate e altri crediti. Tra i crediti commerciali vengono iscritti i crediti relativi alle fatturazioni, in corso di esazione, emesse a fine esercizio e quelle ancora da emettere, ma riferite a somministrazioni e prestazioni di competenza dell esercizio in esame. Nell attivo circolante sono altresì iscritte le attività per imposte anticipate, limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro recupero nei prossimi esercizi. In osservanza a quanto disposto dall OIC 12, l attivo circolante comprende anche i crediti scaturenti da operazioni di acquisto con obbligo di retrocessione aventi natura finanziaria; tali crediti corrispondono al prezzo pagati per detti acquisti. Gli interessi relativi a tali operazioni finanziarie, maturati nel corso del periodo e non ancora liquidati, sono contabilizzati tra i ratei attivi. Ulteriori dettagli rispetto a tali operazioni sono forniti nella apposita sezione della presente nota integrativa. Variazioni dei crediti iscritti nell'attivo circolante I crediti iscritti nell attivo patrimoniale al 31 dicembre 2014 sono pari ad euro Il loro valore non ha subito sostanziali modifiche rispetto al termine dell esercizio precedente quando avevano un valore di

151 Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante (16.066) - Crediti verso imprese collegate iscritti nell'attivo circolante (46.312) Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante ( ) Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante ( ) Totale crediti iscritti nell'attivo circolante La variazione di euro nella consistenza dei crediti è imputabile principalmente a tre movimenti aventi effetti contrapposti. In particolare: I crediti verso clienti hanno registrato un incremento totale di costituito principalmente dalla variazione dei ciclo di emissione e fatturazione dei Certificati Verdi per euro e dalla variazione per euro dovuta ad un differimento temporale del ciclo di incassi relativa ad utenze del mercato libero. I crediti tributari hanno subito un incremento di euro , frutto principalmente della differenza tra gli acconti versati per l anno 2014 e il totale delle imposte correnti determinate sul risultato dell esercizio con un eccedenza degli acconti; Le imposte anticipate hanno registrato un calo di euro da imputare, oltre alla normale dinamica di stanziamenti e rientri, al rientro dovuto ad un adeguamento dell aliquota IRES sulle differenze temporanee degli anni precedenti (passata dal 34% al 27,5%) a seguito dell avvenuta abolizione dell Addizionale IRES. Crediti verso clienti Ammontano alla data del 31 dicembre 2014 a e sono espressi al lordo del fondo svalutazione crediti avente un valore di euro I crediti verso clienti accolgono in particolare i crediti per cessioni di energia elettrica 147

152 ai clienti del mercato libero, crediti per cessione di energia elettrica di cui alla Delibera AEEG 280/07 art. 6 e 7 e per le prestazioni rese ai sensi della Delibera AEEG 05/04 art.17 tab. 7 all. 1, già fatturate o da fatturare, nei confronti del G.S.E. S.p.A.. Gli amministratori hanno, infine, effettuato un attenta valutazione dei crediti in essere alla data del 31 dicembre 2014, al fine di valutare il rischio di perdite future sugli stessi, tenendo conto delle singole posizioni, suddivise fra crediti verso clienti attivi e verso clienti cessati. A seguito di detta analisi, hanno ritenuto necessario incrementare il fondo svalutazione al fine di adeguarlo al potenziale rischio di perdita. Crediti verso imprese collegate Ammontano ad euro (erano euro al termine del 2013) e si riferiscono principalmente a crediti per servizi ancora da fatturare prestati alle società WaterGenPower S.r.l. (euro ) e Téléchauffage Aoste S.r.l. (euro ). Crediti verso imprese controllanti Risultano a bilancio crediti verso la società controllante Finaosta S.p.A. per un valore di euro a fronte degli interessi maturati al 31 dicembre 2014 sul finanziamento a questa concesso. Crediti tributari Alla data del 31 dicembre 2014 ammontano ad euro (euro al 31 dicembre 2013) La composizione della voce può essere così riepilogata: Crediti tributari per imposta sul reddito per euro , di cui euro per acconti IRES eccedenti l imposta di esercizio ed euro per acconti IRAP. Nella voce crediti tributari sono iscritti euro riferiti al credito IVA richiesto a rimborso, euro riferiti al credito iva, euro riferiti ai crediti tributari inerenti all istanza di rimborso dell addizionale IRES per mancata deduzione dell IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato relativa agli esercizi 2007, 2008, 2009, 2010 e l crediti verso Erario per Addizionale IEC ( euro al 31 dicembre 148

153 2014), i crediti verso erario per Imposta Erariale sul Consumo di Energia Elettrica ( euro al 31 dicembre 2014), i crediti verso altri per Imposta Erariale sul Consumo di Energia Elettrica (2.738 euro al 31 dicembre 2014), i crediti verso altri per Imposta Addizionale sul Consumo di Energia Elettrica (6.418 euro al 31 dicembre 2014) ed i crediti verso altri per addizionale comunale IEC (8.291 euro al 31dicembre 2014), si riferiscono al credito per Imposta Erariale sul Consumo di energia elettrica ed alle relative addizionali, come risultanti dalle dichiarazioni presentate ai vari UTF nel 2015, per l esercizio I crediti verso Provincie per addizionale sul consumo energia elettrica richiesta a rimborso ( euro al 31 dicembre 2014). I crediti verso regioni per accise sul consumo di energia elettrica richiesta a rimborso (352 euro al 31 dicembre 2014). I crediti verso comuni richiesti a rimborso per addizionali comunali ( euro al 31 dicembre 2014). Crediti per acconto versato dalla Deval S.p.A. per l addizionale IRES (Robin Tax) per euro crediti verso l Erario dei consorzi Idroenergia S.c.r.l. e Idroelettrica Valle d Aosta S.c.r.l. per il rimborso dell Addizionale degli Enti locali sono pari a euro , per l Addizionale richiesta a rimborso sono pari a euro , per le Accise sull Energia Elettrica richiesta a rimborso sono pari a euro e verso altri per le Accise su Energia Elettrica ammontano a euro Fra i crediti tributari risultano, inoltre, crediti per euro riferiti all Imposta Erariale ed Addizionale chiesti a rimborso e crediti per accise ed euro per crediti in contenzioso con l Agenzia delle Dogane di Piacenza. L ufficio doganale, con atto 22/A prot. nr del 13/05/2010, ha annullato dei crediti per accise maturati sui cap. 1411/01 e 1411/02 per la Provincia di Piacenza, ritenendo gli stessi prescritti a seguito di una interpretazione normativa non condivisa da CVA TRADING, che ha presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Piacenza. A fronte di tali crediti è stato accantonato un fondo pari a euro al

154 dicembre 2014 ed è riferito principalmente, all accantonamento al fondo a seguito del contenzioso sorto con l Agenzia delle Dogane di Piacenza e comprensivo delle sanzioni previste, che trova allocazione alla voce B2 - Fondo per imposte anche differite. Imposte anticipate Ammontano al 31 dicembre 2014 a euro (euro al 31 dicembre 2013). Le imposte anticipate al 31 dicembre 2014 si riferiscono alle differenze temporanee tra l utile di bilancio ed il reddito imponibile determinato ai fini fiscali. Gli amministratori, valutando la capacità delle società del Gruppo di produrre utili fiscali anche nei prossimi esercizi, hanno ritenuto ragionevolmente certo il recupero delle imposte anticipate stanziate. La tabella sottostante propone una sintesi degli imponibili, distinti per natura, che hanno originato tali imposte anticipate. Crediti verso altri La voce dei crediti verso altri ha una consistenza totale pari ad euro (erano euro al termine del 2013). Crediti verso Cassa conguaglio settore elettrico I crediti verso la CCSE pari a euro (euro al 31 dicembre 2013) risultano composti per euro dalla perequazione componenti a credito, per euro dai premi recupero continuità del servizio, per euro dai titoli di efficienza energetica e per euro dal credito verso fondo eventi eccezionali. La voce perequazione componenti a credito accoglie l importo derivante dall applicazione dei meccanismi di perequazione generale relativo all anno

155 per euro , al netto degli acconti ricevuti nell anno 2014 per euro Accoglie inoltre il saldo delle perequazioni relative all anno 2013 per euro per le quali la CCSE non ha effettuato il pagamento entro l anno 2014 e il credito di euro per la perequazione relativa ai contributi a forfait dell anno L incremento rispetto allo scorso anno deriva dal mancato incasso delle perequazioni generali relative all anno 2013, parzialmente compensato dagli acconti relativi alle perequazioni dell anno 2014 riconosciuti dalla CCSE. Il credito per premi per la continuità del servizio accoglie la stima del premio per la continuità del servizio relativo all anno 2014 per euro e il premio relativo all anno 2013 per euro Il credito per TEE è relativo alla stima dei titoli di efficienza energetici acquisiti da Deval S.p.A. a s.u. nell esercizio 2014, che saranno utilizzati a fronte degli obblighi da conseguire entro il mese di maggio 2015 e per i quali la CCSE riconoscerà a Deval S.p.A. a s.u. il relativo importo di annullamento. Il credito verso fondo eventi eccezionali si riferisce agli importi che sono stati rimborsati ai clienti in seguito ad interruzioni del servizio dovuti ad eventi eccezionali, relativamente ai quali la società si rivale verso l apposito fondo introdotto dalla delibera AEEG n. 172/07, destinato alla copertura economica dei rimborsi forfettari riconosciuti dalle imprese di distribuzioni ai proprio clienti, nei casi in cui si siano registrate interruzioni del servizio elettrico oltre gli standard di qualità stabiliti, a causa di condizioni e/o eventi eccezionali. Crediti per operazioni finanziarie Sono i crediti derivanti dalle operazioni di pronti contro termine in essere al termine dell esercizio; tali operazioni sono state contabilizzate in osservanza a quanto disposto dall Appendice E del Principio Contabile n. 12. Le operazioni di pronto contro termine sono state stipulate con: Unipol Banca S.p.A. per euro con scadenza 15/01/2015; Biverbanca S.p.A. per euro con scadenza 23/01/2015; 151

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