COMUNE DI GATTEO Mercoledì, 16 luglio 2014

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1 COMUNE DI GATTEO Mercoledì, 16 luglio 2014

2 Mercoledì, 16 luglio 2014 Prime Pagine 16/07/2014 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forli) 1 16/07/2014 Prima Pagina La Voce di Romagna (ed. Forli) 2 cronaca 16/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 17 Petizione S.Colomba Si firma nei Comuni 3 16/07/2014 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 ERMANNO PASOLINI Raccolte tremila firme per difendere il punto di primo intervento 4 16/07/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 33 Punto di primo intervento Raccolte oltre 3000 firme 5 cultura e turismo 16/07/2014 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 17 Gatteo Mare Musica e giochi per la Micizia 6 16/07/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 33 Giochi, Bimbobell e musica dal vivo 7 16/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Riforma Pa: dai tecnici dubbi sulla copertura per i 5 membri Consob 8 16/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 MARCO ROGARI Spending 2, pronto il piano sui /07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Riforme, voto solo da lunedì Guerra di emendamenti: 7mila 12 16/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 MARCO LUDOVICO Protocollo legalità: «Stop all' appalto se c' è /07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33 LUCA DE STEFANI Interessi di mora, deroga in agricoltura 16 16/07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Un doppio binario per le indagini sulla corruzione 18 16/07/2014 Italia Oggi Pagina 28 SIMONA D' ALESSIO Il cantiere chiude. Per corruzione 20 16/07/2014 Italia Oggi Pagina 28 VALERIO STROPPA L' autoriciclaggio prende forma 21 16/07/2014 Italia Oggi Pagina 32 ANDREA MASCOLINI Acquisti centralizzati, tutti vogliono la proroga 23 16/07/2014 Italia Oggi Pagina 32 Cessione crediti Decreto in G.U /07/2014 Italia Oggi Pagina 32 FRANCESCO CERISANO Il pensionato non fa l' assessore 26 16/07/2014 Italia Oggi Pagina 32 MATTEO BARBERO Scuole nuove da finanziare con le risorse dei comuni 28 politica nazionale 16/07/2014 Corriere della Sera Pagina 4 Consulta e Csm, Napolitano: nomine urgenti 29 16/07/2014 Corriere della Sera Pagina 11 Antonella Baccaro Immobili, il progetto Patrimonio Italia Quelle ipotesi sul fondo da /07/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 CLAUDIO TUCCI La scuola punta al commercio dei prodotti della didattica 32

3 Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina 1

4 La Voce di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina 2

5 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) cronaca Petizione S.Colomba Si firma nei Comuni RUBICONE. La raccolta firme per il mantenimento e il potenziamento del punto di pronto intervento dell' ospedale Santa Colomba di Savignano ha superato come noto le tremila adesioni. La raccolta finora è stata fatta solo nei tre Comuni dell' Unione. Ma la battaglia portata avanti dal Centro per i diritti del malato "Natale Bolognesi" non si ferma, anzi rilancia. Da ieri è possibile firmare la petizione anche direttamente nei Comuni. In particolare, i cittadini interessati potranno presentarsi per sottoscrivere la petizione a Gatteo alla segreteria e alla biblioteca, alle segreterie comunali di Longiano e di Roncofreddo, agli Uffici per le relazioni con il pubblico di San Mauro Pascoli e di Savignano. Gli organizzatori aspettano ora la disponibilità anche dei Comuni di Borghi, Cesenatico, Gambettola e Sogliano. 3

6 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) cronaca SAVIGNANO MOBILITAZIONE PER CONSERVARE IL SERVIZIO AL S.COLOMBA. VARI I PUNTI DI ADESIONE. Raccolte tremila firme per difendere il punto di primo intervento SONO oltre tremila le firme raccolte dal 'Centro per i diritti del malato' che ha sede a Savignano a favore della petizione per il mantenimento e il potenziamento del 'Punto di Primo Intervento' del Santa Colomba. «Da oggi (ieri) ha detto Luca Menegatti presidente del Centro promotore della raccolta è possibile firmare a favore della petizione anche nei Comuni di Gatteo (presso la segreteria e la biblioteca), Longiano (presso la segreteria comunale), Roncofreddo (sempre presso la segreteria), San Mauro Pascoli (presso l' Urp, ufficio per le relazioni con il pubblico), Savignano (presso l' Urp). Per i Comuni di Borghi, Cesenatico, Gambettola e Sogliano al Rubicone siamo ancora in attesa della loro disponibilità e confidiamo che possa arrivare». Le tremila firme sono state raccolte fino a ora presso i vari bar, negozi, attività commerciali e artigianali in una mobilitazione generale che non ha precedenti nella Valle del Rubicone con i Comuni e la popolazione tutta unita nel dire no alla chiusura del 'Punto di Primo Intervento' che dovrebbe avvenire il prossimo 31 dicembre, sostituito dal servizio H12 che nessuno vuole e pare che sia rifiutato anche da tanti medici. «IL punto di primo intervento ha detto il dottore Vittorio Galletti uno dei creatori del servizio di pronto soccorso a Savignano è un servizio di cui possono godere tutti i cittadini non solo di Savignano così come il reparto Hospice che ospita pazienti di tutto il cesenate e oltre. Si tratta di un servizio nato 18 anni fa e che funziona, comprende anche il servizio infermieristico, quello di collaborazione con il country hospital e la copertura dell' hospice, i due reparti al primo piano dell' ospedale. Se viene tolto il punto di 'Primo intervento' ne soffrono anche questi reparti dove ci sono pazienti in degenza. Savignano realizza accessi all' anno, pazienti che vengono da noi, sette giorni su sette, ai quali vanno aggiunte oltre diecimila prestazioni del servizio infermieristico dalle punture, alle medicazioni, alle flebo. Per fare un confronto il Bufalini di Cesena ha 5 ambulatori e fa accessi all' anno». Ermanno Pasolini. ERMANNO PASOLINI 4

7 Pagina 33 La Voce di Romagna (ed. Forlì) cronaca AL SANTA COLOMBA DI SAVIGNANO. Punto di primo intervento Raccolte oltre 3000 firme Sono già alcune migliaia le firme raccolte sino ad oggi per il mantenimento e il potenziamento del Punto di Primo Intervento al Santa Colomba di Savignano sul Rubicone. A darne notizia è Luca Menegatti, presidente del Centro Diritti per il Malato. "Abbiamo ampiamente superato le 3000 firme con la petizione a favore del mantenimento del Punto di Primo Intervento e da oggi sottolinea i cittadini che vorranno dare il loro sostegno potranno sottoscrivere l' atto anche in Comune. Hanno infatti dato la loro adesione i comuni di Gatteo, Longiano e Roncofreddo e in questi Enti si potrà firmare presso la segreteria, mentre a San Mauro Pascoli e a Savignano sul Rubicone l' ufficio dedicato è l' Urp Ufficio relazioni con il pubblico). Per i comuni di Borghi, Cesenatico, Gambettola e Sogliano al Rubicone siamo ancora in attesa della disponibilità, che speriamo ci venga concessa visto il grande interesse su questa tematica", conclude il Presidente, e visto che il Punto di Primo Intervento accoglie i cittadini di tutta la vallata del Rubicone così come la parte di Cesenatico nella zona a "monte". Si attestano, infatti, alla cifra di gli accessi annui al Punto di Primo Intervento, situazione che di fatto, va ad alleggerire le persone che ricorrono al pronto soccorso del Bufalini di Cesena. Tutti i candidati sindaci del Rubicone e gli attuali primi cittadini, ricordiamo, erano concordi al mantenimento e al potenziamento del Punto di Primo Intervento al Santa Colomba. Cf. 5

8 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) cultura e turismo Gatteo Mare Musica e giochi per la Micizia Giornata intensa oggi per la Set timana della Micizia. Alle 10 al bagno 3 qualificazioni della corsa a gattoni per bambini, babbi e mamme, mentre in acqua si svolgono i tornei di "AcquaPallaGattiamoci". Alle in piazza Romagna Mia lo spettacolo di Bimbobell. Tutti i bimbi potranno poi seguire la Gat Mobile in giro per le strade del paese insieme agli animatori del Gatteo Mare Village, tra musica, palloncini, truccabimbi e buffe foto. In piazza della Libertà suonano Moreno il Biondo e il Gatto Amico quintet. Mostre di foto e opere d' arte a tema gatto. 6

9 Pagina 33 La Voce di Romagna (ed. Forlì) cultura e turismo MICIZIA A GATTEO. Giochi, Bimbobell e musica dal vivo Giornata intensa, quella di oggi, per la Settimana della Micizia a Gatteo Mare, con mattinata a base di giochi in spiaggia e un doppio appuntamento in serata. La giornata esordisce quindi alle 10 al bagno 3 con le qualificazioni della corsa a gattoni per bambini, babbi e mamme, mentre in acqua si svolgono i tornei di "AcquaPallaGattiamoci". Pomeriggio per riprendere le forze e prepararsi alla vivace serata "gattosa": alle in piazza Romagna Mia arriva infatti Bimbobell, con il suo spettacolo a base di micromagia, travestimenti, giochi e danze. Tutti i bimbi potranno poi seguire la Gat Mobile in giro per le strade del paese insieme agli animatori del Gatteo Mare Village, tra musica, palloncini, truccabimbi e buffe foto feline. Nell' arena spettacoli di Piazza della Libertà Moreno il Biondo e il Gatto Amico quintet proporranno musica dal vivo e ballo. Ingresso libero a tutti gli spettacoli, info 0547/

10 Pagina 5 Il Sole 24 Ore In Parlamento. Rallenta il Dl Competitività. Riforma Pa: dai tecnici dubbi sulla copertura per i 5 membri Consob ROMA Marianna Madia non chiude le porte a eventuali modifiche al Dl Pa in corso di esame in commissione Affari costituzionali della Camera. «Siamo aperti a miglioramenti», ha detto ieri la titolare di Palazzo Vidoni. Quanto ai contenuti di emendamenti di governo e relatore (Emanuele Fiano), la ministra però non si sbilancia: «Vediamo prima il dibattito in commissione e le prime votazioni». Sul provvedimento sono piovuti oltre emendamenti parlamentari. La commissione sta lavorando all' ammissibilità delle proposte di modifica, e oggi dovrebbero iniziare le votazioni. Alla Camera circola l' ipotesi di un possibile inasprimento delle incompatibilità dei magistrati a ricoprire incarichi di vertice nell' amministrazione, estendendo l' obbligo del "fuori ruolo" anche alle figure apicali dei dicasteri (non più quindi solo ai capi di gabinetto e degli uffici di diretta collaborazione). Ieri intanto i tecnici del Servizio bilancio della Camera hanno chiesto chiarimenti al Governo sulla norma che incrementa da 3 a 5 i componenti della Consob: «Appare opportuno un chiarimento dell' Esecutivo volto a confermare la disponibilità nel bilancio della Consob, relativo all' esercizio in corso, di disponibilità da destinare a copertura di tale onere», hanno scritto i tecnici di Montecitorio. Ciò per evitare che la misura finisca per pesare sul bilancio dello Stato. A rilento i lavori del decreto competitività, all' esame delle commissioni Industria e Ambiente del Senato. I gruppi parlamentari erano stati invitati a segnalare entro ieri sera gli emendamenti ritenuti essenziali in vista del voto (in tutto le proposte di modifica sono poco meno di 1.700). L' obiettivo delle commissioni sarebbe quello di arrivare ad un pacchetto totale di non più di 300 emendamenti ma si registra la protesta del M5S che, parlando di "tagliola" ingiustificata, ha preannunciato la volontà di portare avanti i suoi oltre 200 emendamenti. Manca ancora il parere della commissione Bilancio e non è ancora certo se si riuscirà ad iniziare a votare gli emendamenti già oggi o bisognerà attendere domani. Ieri si è dunque andati avanti con la semplice illustrazione delle proposte di modifica e, in rappresentanza del governo, il viceministro dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti ha nuovamente ribadito l' intenzione di salvaguardare l' impalcatura del piano taglia bolletta elettrica, che è invece oggetto di una grande mole di proposte volte a rivedere il contestatissimo meccanismo che spalma su un arco temporale più lungo Continua > 8

11 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore gli incentivi al fotovoltaico. RIPRODUZIONE RISERVATA. 9

12 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Le vie della ripresa. Spending 2, pronto il piano sui fabbisogni standard Banca dati unica e indici di efficienza Tagli alle partecipate. Marco Rogari ROMA Un' unica banca dati con tutti i fabbisogni standard degli enti locali, determinazione della capacità fiscale standard di ogni Comune e individuazione dei costi standard di diversi servizi: dai rifiuti e dal trasporto pubblico locale fino all' istruzione. Il tutto accompagnato da nuovi indici di efficienza dei Comuni e con un duplice obiettivo: individuare in modo rapido le aree di spreco per contenere a monte la spesa locale abbandonando definitivamente il ricorso ai tagli lineari; superare l' attuale meccanismo dei trasferimenti "storici" agli enti locali. Sono questi alcuni tasselli del dossier sui fabbisogni standard che almeno in parte è destinato a confluire nella prossima legge di stabilità, anche nell' ottica della revisione del patto di stabilità interno, insieme ad altre misure della fase 2 della spending review: taglio delle partecipate, nuova gestione degli immobili pubblici, operazione "cieli bui", sinergie nel comparto sicurezza. Del menù di tagli selettivi alla spesa che dovrebbero scattare con la "stabilità" dovrebbe far parte anche la revisione del processo di esternalizzazione, un ulteriore affinamento della stretta sugli acquisti di beni e servizi. E il potenziamento degli interventi già previsti dalla riforma della Pa, come ad esempio quelli sulla riduzione delle prefetture e delle altre sedi periferiche delle amministrazioni centrali. Tra i capitoli su cui nelle prossime settimane potrebbe essere effettuata una valutazione ci potrebbe essere anche quello degli incentivi alle imprese. La "fase istruttoria" per giungere a fine estate balla definizione della "stabilità" è stato già avviato da alcune settimane. E anche ieri il premier Matteo Renzi ha fatto il punto della situazione a Palazzo Chigi con il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan. Al dossier sui fabbisogni standard stanno lavorando Cottarelli e i tecnici del ministero dell' Economia dove oggi sarà presentata la banca dati aggiornata Opencivitas. Già quest' anno una fetta, seppure non particolarmente significativa, dei fondi di perequazione che vanno ai Comuni sarà distribuita sulla base dei fabbisogni standard. E questo è il punto di partenza per attivare con la prossima legge di stabilità il nuovo meccanismo di gestione delle risorse a livello locale. Una gestione maggiormente improntata all' efficienza che secondo i tecnici di via XX settembre dovrebbe permettere di recuperare il prossimo anno milioni, ovvero una dote maggiore di quella quantificata su questo fronte nel primo piano consegnato nella scorsa primavera da Cottarelli al Governo: 500 milioni nel 2015 e 2 miliardi nel Un altro dossier ormai quasi completato è quello sulle partecipate. A fine mese il Commissario straordinario per la revisione della spesa dovrebbe consegnare le sue proposte al Comitato interministeriale sulla spending review presieduto dal premier Matteo Renzi. L' obiettivo è avviare una potatura della giungla delle oltre 10mila partecipate, cominciando da quelle non di pubblica utilità in Continua > 10

13 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore perdita, con l' obiettivo di recuperare già nel 2015 almeno 1 miliardo. Nel 2012 le perdite delle partecipate censite dal ministero dell' Economia, (che sono solo una fetta di tutto il pianeta municipalizzate e simili), hanno toccato quota 1,2 miliardi. Dal suo blog Cottarelli è stato chiaro: «Non riesco a trovare un termine migliore giungla per descrivere il mondo delle partecipate locali... È una giungla molto variegata. Ci si trova di tutto». Il Commissario straordinario sta lavorando, in collaborazione con l' Agenzia del Demanio, anche al piano sulla nuova gestione degli immobili pubblici innescato dal decreto Irpef. Allo stesso tempo proseguono i contatti con il ministero dello Sviluppo economico per affinare la proposta di razionalizzazione dell' illuminazione pubblica dalla quale potrebbero essere recuperate diverse centinaia di milioni di euro. Una nuova edizione del piano "cieli bui" che prevederebbe un uso più mirato dell' illuminazione sulle strade ad alto scorrimento e nelle zone industriali e una riconversione alla tecnologia a "led" (con adeguati investimenti) per il resto della rete stradale. Come è noto nel mirino del Commissario c' è anche il settore della sicurezza per il quale Cottarelli punta su un nuovo sistema di sinergie mirate tra le Forze di polizia senza comunque procedere a fusioni tra i vari corpi. Un sistema che prevederebbe nelle aree non particolarmente sensibili il ricorso a una sola forza di polizia evitando duplicazioni sia in termini di costi del personale sia sotto il profilo delle strutture, risparmiando e su eventuali affitti e procedendo a dismissioni dei commissariati o delle stazioni di carabinieri di proprietà pubblica. Allo stesso tempo potrebbe essere attivata un' unica centrale d' acquisti (modello Consip) per mezzi ed elicotteri. Questa operazione potrebbe consentire di recuperare almeno 800 milioni nel 2015 e più del doppio nell' anno successivo. RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO ROGARI 11

14 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Le vie della ripresa. Riforme, voto solo da lunedì Guerra di emendamenti: 7mila Renzi al Pd: se non cambiamo tradiamo noi stessi e gli italiani. Emilia Patta ROMA. «Il 40,8 per cento dovrebbe caricarci di una responsabilità straordinaria, i cittadini ci hanno dato l' opportunità di cambiare sul serio e davvero. Se non cambiamo tradiamo noi stessi e gli italiani. È ultima grande occasione». Matteo Renzi riunisce in serata deputati e senatori del suo partito per la prima volta dopo lo straordinario successo delle europee e parla dei «mille giorni», di Europa, della riforma della Pa, di giustizia, di scuola, del prossimo pacchetto infrastrutture da approvare entro il 31 luglio. E di lavoro, con la questione dell' articolo 18 sullo sfondo: «La delega sul lavoro deve essere a mio giudizio abbastanza ampia. Ma vi prego di non cadere su questo nel derby ideologico. È la ragazza incinta senza tutele, che ci interessa tutelare. È l' imprenditore che se ha certezze assume. È dare garanzie a chi garanzie non ne ha avute». Renzi sprona tra l' altro tutti a fare «poche ferie» per portare avanti i progetti in campo. Ma il primo pensiero è sempre al Ddl di riforma costituzionale su Senato e Titolo V approdato da poche ore nell' Aula di Palazzo Madama. Con un avvertimento sottile ma chiaro ai suoi parlamentari: «Dopo il sì del Senato alle riforme faremo una direzione per affrontare le questioni legate al partito. Per il momento è fissata per il 24, vedremo se riusciremo a farla o dovrà slittare...». E ancora: «Sono disponibile a governare il partito con chi non la pensa come me, a patto che tutti si senta l' urgenza di fare le riforme che ci chiedono i cittadini». Insomma la nuova segreteria collegiale, con dentro tutte le anime della (ex) minoranza, ci sarà solo se il voto sulle riforme andrà a buon fine. Il messaggio sembra essere arrivato, in casa Pd. Anche perché la vicesegretaria Debora Serracchiani non ha perso tempo a ricordare che sulle riforme costituzionali «è esclusa la libertà di coscienza». La riunione mattutina dei senatori democratici presieduta dal capogruppo Luigi Zanda è infatti finita con 86 sì e un solo astenuto al testo licenziato dalla commissione Affari costituzionali. I dissidenti, tra cui Vannino Chiti e Corradino Mineo, hanno scelto di non partecipare al voto evitando di esprimersi con un no. Gli emendamenti presentati dai "ribelli" del Pd alla fine sono una sessantina: numero accettabile. A preoccupare il governo è semmai il clima generale a Palazzo Madama, e soprattutto la possibile Continua > 12

15 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore implosione del gruppo di Forza Italia nonostante il "serrate i ranghi" imposto ieri da Silvio Berlusconi (si veda l' articolo in pagina). Alla prova dei fatti il malessere si è concretizzato in ben 7mila emendamenti presentati alla scadenza del termine ieri alle 20: solo 6mila vengono da Sel, con chiaro intento ostruzionistico, ma ben mille sono stati presentati dall' area dissidente di Forza Italia e da Gal. Paradossalmente meno "pericolosi" per il governo i grillini, che di emendamenti ne hanno presentati solo 200. In particolare il M5S, in vista dell' incontro in diretta streaming che si terrà alla Camera domani alle 14, sfidano il Pd sulla questione dell' immunità. Proprio sull' immunità il governo è disposto a cambiare: si pensa di lasciare ai senatori solo l' insindacabilità delle opinioni e dei voti espressi nell' esercizio delle loro funzioni togliendo l' autorizzazione a procedere per l' arresto e per le intercettazioni (che rimarrebbe per i deputati, anche se su questo sono possibili sorprese). Altri emendamenti con il via libera del governo sono allo studio sui temi del bilancio e del referendum confermativo, e saranno presentati nei prossimi giorni dai relatori Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli. Si punta in particolare a togliere la procedura rafforzata per l' approvazione delle leggi di bilancio: la Camera potrà respingere le modifiche proposte dal Senato delle Autonomie a maggioranza semplice e non più con maggioranza assoluta come previsto dal testo approvato in commissione. Sul referendum confermativo, infine, si continua a ragionare sulla possibilità di prevederlo in ogni caso, anche se la riforma di Senato e Titolo V dovesse passare con i due terzi dei voti. Come anticipato dal Sole 24 Ore, lo strumento è un Ddl costituzionale ah hoc da approvare poco prima e che preveda anche la definizione dei tempi per la consultazione popolare: entro un mese dal sì del Parlamento. Un modo, senza dubbio, per accelerare i tempi. Ma intanto il Ddl Boschi Delrio deve passare le forche caudine di Palazzo Madama e dei 7mila emendamenti presentati: i primi voti arriveranno probabilmente solo lunedì, viste le oltre 40 ore di dibattito in agenda, e il via libera dell' Aula potrebbe non esserci neanche alla fine della prossima settimana. RIPRODUZIONE RISERVATA. 13

16 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Trasparenza. Firma al Viminale tra Alfano e Cantone. Protocollo legalità: «Stop all' appalto se c' è corruzione» Marco Ludovico ROMA Il numero uno dell' Anticorruzione, Raffaele Cantone, la definisce «una rivoluzione copernicana». E il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, annnuncia: «Attueremo la linea dura contro i corrotti usando le stesse misure di prevenzione previste per i mafiosi». Certo è che le prefetture da oggi devono essere in prima linea contro le infiltrazioni di tangenti e corruttori negli appalti pubblici. Al Viminale ieri Cantone e Alfano hanno firmato il protocollo d' intesa che adotta le linee guida anticorruzione: fornisce indicazioni esecutive ai prefetti sulla base del decreto legge 90/2014. Norma che prevede, come aveva invocato Cantone, di integrare i poteri di controllo anti infiltrazione mafiosa dei prefetti con un analogo meccanismo in funzione anticorruzione nelle gare pubbliche. Così, per definire norme ancora più severe contro le infiltrazioni mafiose, i protocolli di legalità stipulati finora dalle prefetture con i soggetti coinvolti nella gestione dell' opera pubblica contraente generale, stazione appaltante e operatori della filiera dell' opera d' ora innanzi dovranno contemplare anche condizioni di trasparenza e di legalità non solo in funzione antimafia. Con una novità decisiva: l' introduzione della clausola in capo alla stazione appaltante che può risolvere il contratto (articolo 1456 codice civile) «ogni qualvolta l' impresa non dia comunicazione del tentativo di concussione subito, risultante da una misura cautelare o dal disposto rinvio a giudizio nei confronti dell' amministratore pubblico responsabile dell' aggiudicazione» come si legge nel testo. Tanto che, sottolinea Cantone, «ho raccomandato alla società Expo di firmare subito il protocollo di legalità in modo che in tutti i bandi futuri sia prevista la risoluzione del contratto in presenza di fatti corruttivi: questa regola avrebbe evitato tanti problemi verificatisi finora». In generale i prefetti, d' intesa con l' Anac (autorità nazionale anticorruzione), che lo richiede, adottano misure di intervento fino alla gestione straordinaria nei confronti dell' impresa coinvolta nei fatti di corruzione. L' obiettivo principale resta «garantire l' esecuzione del contratto pubblico nei tempi previsti». Per i prefetti in effetti è una sfida senza precedenti ma Cantone conta proprio sull' autorevolezza e l' impegno di questa figura istituzionale per incidere sul territorio in prevenzione anticorruzione, che è poi la grande scommessa dell' Anac. Continua > 14

17 Pagina 15 < Segue Il Sole 24 Ore Le prefetture, in base al recente Ddl sul riordino della Pa, accorperanno le altre strutture dello Stato in sede locale e rilanceranno il modello dell' Utg (ufficio territoriale del governo). I prefetti, che «eventualmente, dice la norma», come ricorda Alfano, entreranno nel ruolo unico della dirigenza statale, rappresentano tuttavia per il ministro dell' Interno «una specialità che si fonda su un insieme di competenze insostituibile nel sistema Italia». Insomma, forse non entreranno in un serbatoio unico dei dirigenti statali. Ma serve, dice Alfano, «un' apertura alla riforma che potrà salvare il ruolo delle prefetture anche in futuro». RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO LUDOVICO 15

18 Pagina 33 Il Sole 24 Ore Assonime. Per i prodotti agricoli e alimentari non si applicano le disposizioni europee ma la legge 1/2012. Interessi di mora, deroga in agricoltura Luca De Stefani La normativa europea sugli interessi di mora per i ritardati pagamenti non si applica per le cessioni di prodotti agricoli e alimentari, per le quali vale la normativa specifica dell' articolo 62, decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1. È questo uno dei temi trattati dalla circolare Assonime 14 luglio 2014, n. 23, con la quale è stata analizzata la normativa sui ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali tra imprese, oltre che tra imprese e. Su quest' ultimo problema è stata ricostruita l' evoluzione normativa, partendo dall' articolo 9, decreto legge n. 78/2009, che ha introdotto la responsabilità del funzionario che non accerta preventivamente la compatibilità del programma dei pagamenti con i relativi stanziamenti di bilancio, passando per la legge n. 196/2009, il decreto legge n. 95/2012, il decreto legislativo n. 33/2013 e arrivando al decreto legge n. 66/2014, che ha reso più trasparenti i molti ritardi di pagamento e ha introdotto incentivi e sanzioni per stimolare le amministrazioni a ridurre i tempi di pagamento. Prodotti agricoli e alimentari Relativamente all' applicazione della normativa specifica per i prodotti agricoli e alimentari, va ricordato che il ministero dello Sviluppo economico (nota 26 marzo 2013, n. 5401) e quello dell' Agricoltura (lettera del 2 aprile 2013) avevano opinioni opposte circa l' applicazione di questa normativa. Con la nota del 31 luglio 2013, però, la presidenza del Consiglio dei ministri ha chiarito la piena applicazione dell' articolo 62, decreto legge n. 1/2012, in quanto quest' ultimo contiene disposizioni più favorevoli per il creditore (come consentito dalla direttiva n. 2011/7/Ue) ed è stato modificato dagli articoli 36 e 36 bis decreto legge n. 179/2012 (cioè successivamente all' adozione del Dlgs n. 192/2012). Inoltre, la stessa relazione illustrativa al decreto legislativo n. 192/2012, a pagina 2, ha espresso «la volontà di mantenere in vita l' articolo 62». Infine, il Consiglio di Stato, nell' adunanza del 27 settembre 2012, e l' Autorità garante della concorrenza del mercato, nella delibera del 6 febbraio 2013, «hanno applicato il suddetto articolo 62 dopo l' entrata in vigore del decreto legislativo n. 192/2012». Tra le altre normative specifiche sugli interessi di mora, la circolare Assonime ricorda quella per i Continua > 16

19 Pagina 33 < Segue Il Sole 24 Ore contratti di subfornitura (articolo 3, legge n. 192/98), ma non cita le altre disposizioni applicabili in Italia sullo stesso tema, per le cessioni di prodotti alcolici (articolo 22, comma 1, legge n. 28/1999) e per il trasporto di merci su strada (articolo 83 bis, decreto legge n. 112/2008). Interessi di mora europei La normativa europea, applicabile alle transazioni commerciali, prevede un tasso di interesse dell' 8,25% per il primo semestre 2014, che matura senza che sia necessaria la costituzione in mora e «a prescindere dal fatto che si sia in presenza di un termine legale o contrattuale». Se questo non c' è, gli interessi scattano, in generale, dopo 30 giorni dal ricevimento della fattura. Riguardo al computo dei termini, non si calcola il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine, mentre si computa quello finale e se il termine scade in giorno festivo è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo. Sia per le transazioni tra imprese che per quelle tra imprese e pubbliche amministrazioni, la clausola relativa a un diverso termine di pagamento deve essere provata per iscritto, quindi l' accordo sulla scadenza, senza l' osservanza della forma scritta, non è nullo ma in caso di lite non è ammessa in giudizio la sua prova attraverso testimoni e non sono ammesse presunzioni semplici. RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA DE STEFANI 17

20 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Reati contro la Pa. Misure allo studio. Un doppio binario per le indagini sulla corruzione ROMA Un "doppio binario" anche per le indagini sulla corruzione. Come per la criminalità organizzata, il ministero della Giustizia vuole affinare gli strumenti investigativi per contrastare più efficacemente la lotta alla corruzione e rompere il legame tra corrotto e corruttore. L' idea di un doppio binario prende dunque corpo nella scheda pubblicata ieri sul sito del ministero, dedicata alla criminalità economica (punto 8 delle «linee guida» sulla riforma della giustizia del governo). A quali soluzioni, in particolare, si stia pensando, è ancora prematuro dirlo. Si parla ma come ipotesi allo studio dell' introduzione di «operazioni sotto copertura», della previsione di «infiltrati o agenti provocatori», cioè di strumenti necessari a spezzare, e scoprire, l' accordo corruttivo. La scheda parte dall' autoriciclaggio, che sanzionerà «l' autore di un delitto non colposo che sostituisca, trasferisca o impieghi denaro, beni o altre utilità provenienti da tale delitto in attività di carattere imprenditoriale o finanziario». Prosegue con il falso in bilancio, su cui lunedì (al seminario del Pd sulla corruzione) il ministro Andrea Orlando aveva spiegato che ci sarà una «significativa limitazione della procedibilità a querela di parte (prevista per le società non quotate e che non siano soggette a dichiarazione di fallimento), stabilendosi, per il resto, la procedibilità d' ufficio». Per il guardasigilli sarà poi «eliminata la precedente previsione di soglie di punibilità legate al concetto di "alterazione non sensibile" del dato di bilancio (e alla correlativa individuazione di parametri percentuali fissi)». Nella scheda si parla anche dell'«allargamento dei presupposti per la confisca allargata (o per sproporzione), applicabile ai condannati per determinate ipotesi di reato e in riferimento ai beni di cui gli stessi siano titolari senza poterne giustificare la provenienza e la cui entità sia sproporzionata rispetto al loro reddito». Il ministero propone quindi di applicare la medesima sanzione della concussione anche all' incaricato di un pubblico servizio (escluso dalla legge Severino); che l' esercizio dell' azione penale per i reati più gravi contro la pa «sia comunicato immediatamente» all' Autorità anticorruzione e alla Corte dei conti, «anche quando non derivi danno diretto per l' erario»; e, infine, di «estendere gli strumenti di indagine finalizzati al contrasto della criminalità organizzata anche ai reati di corruzione e affini». Il "doppio binario", appunto. Nel "pacchetto" rientra anche l' inasprimento delle pene per l' associazione a delinquere di stampo Continua > 18

21 Pagina 36 < Segue Il Sole 24 Ore mafioso e «in un' ottica di risparmio complessivo di spesa, oltre che di tutela dell' ordine pubblico» l' estensione del ricorso alle videoconferenze per la partecipazione a distanza al processo da parte del detenuto. Per alcuni reati gravi, il giudice potrà disporla «anche quando il procedimento riguardi fatti diversi e, in ipotesi, meno gravi di quelli per cui il soggetto è detenuto». D.St. RIPRODUZIONE RISERVATA. 19

22 Pagina 28 Italia Oggi Il cantiere chiude. Per corruzione L' ombra della corruzione copre un cantiere? La stazione appaltante dovrà procedere alla «risoluzione del contratto», nell' ambito di una «rivoluzione copernicana» che porterà ad applicare gli stessi strumenti della disciplina antimafia. E un ruolo importante lo avranno le prefetture (già «presidio di legalità») in cui, in base al decreto 90/2014 sulla pubblica amministrazione all' esame del Parlamento, «confluiranno tutte le articolazioni periferiche del governo». Il punto di partenza di un' azione di contrasto ai fenomeni corruttivi è nel protocollo d' intesa firmato ieri, al Viminale, dal titolare Angelino Alfano e da Raffaele Cantone, presidente dell' Autorità nazionale anticorruzione (Anac); all' indomani delle inchieste giudiziarie sui lavori dell' Expo 2015 a Milano e del Mose a Venezia, vengono poi messe nero su bianco linee guida per orientare l' operato dei prefetti a sostegno dell' organismo guidato dal magistrato e degli enti locali sul fronte dei piani contro gli illeciti e per la trasparenza negli appalti, agevolando «la piena attuazione» della legge Severino (190/2012). Prevenire, dunque, prima che curare le infiltrazioni nei cantieri è la «ratio» dell' iniziativa, racchiusa nell' art. 32 del dl 90: altolà a contratti in presenza di fatti che hanno determinato «ricadute penali, o sono comunque suscettibili di palesare significativi e gravi discostamenti rispetto agli standard di legalità e correttezza» (reati contro la p.a. ma anche truffa aggravata, riciclaggio, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture, o altri documenti per operazioni inesistenti, distruzione di documenti contabili finalizzata all' evasione fiscale e delitti di false comunicazioni sociali) e interventi efficaci, affinché non «ne risentano i tempi di esecuzione della commessa pubblica». Secondo il ministro dell' interno, la novità sta nell' aver equiparato il trattamento dei corrotti a quello dei mafiosi, con le medesime misure di prevenzione e sequestro dei beni, poiché una gara truccata va considerata «un attentato alle leggi del mercato in grado di alterarne gli equilibri» visto che non è più «regolatore nelle scelte delle migliori offerte» per svolgere l' incarico. Cantone osserva che è necessario il soggetto incriminato non ricavi «vantaggi economici dell' appalto illecitamente assegnato», pertanto il prefetto agirà per far proseguire l' opera pubblica escludendo colui che, attraverso concussione e corruzione, si era procacciato il contratto. SIMONA D' ALESSIO 20

23 Pagina 28 Italia Oggi Il ministero della giustizia ha diffuso le linee guida per la riforma in campo penale. L' autoriciclaggio prende forma Norme più severe su falso in bilancio e concussione. Introduzione del reato di autoriciclaggio, norme più severe sul falso in bilancio, allargamento delle sanzioni per la concussione ai manager delle società a partecipazione pubblica. In arrivo anche un nuovo giro di vite contro la criminalità organizzata, sia a livello patrimoniale (confisca dei beni allargata al traffico illecito di rifiuti) sia sul piano detentivo (ulteriore innalzamento delle pene per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso). Sono alcune delle misure che il governo intende mettere in campo nell' ambito dei 12 punti per la riforma della giustizia annunciati da palazzo Chigi lo scorso 30 giugno (si veda ItaliaOggi del 1 luglio 2014). Le linee guida sono state pubblicate da via Arenula in una scheda, sulla quale resterà aperta fino agli inizi di settembre una c o n s u l t a z i o n e pubblica (rivoluzione@governo.it). Lotta ai capitali illeciti. Via libera all' introduzione nel sistema penale del reato di autoriciclaggio. Sarà perseguibile l' autore di un delitto non colposo che sostituisca, trasferisca o impieghi denaro, beni o altre utilità provenienti da tale delitto in attività di carattere imprenditoriale o finanziario. La nuova ipotesi di reato, che risponderebbe così alle sollecitazioni pervenute da organismi internazionali (Ocse e Gafi), mira a reprimere le diverse forme di reinvestimento in attività imprenditoriali dei proventi di reato, in un' ottica direttamente funzionale al contrasto ai patrimoni illeciti. Sul punto, tuttavia, i lavori del Mingiustizia dovranno essere coordinati con quelli già in corso in parlamento: sia nell' ambito del ddl sulla voluntary disclosure (approvato dalla commissione finanze alla camera), sia nel ddl Grasso anti corruzione (fermo in commissione finanze al senato) sono infatti contemplate disposizioni sull' autoriciclaggio, non sempre coincidenti. Bilanci trasparenti. Restyling in arrivo per il falso in bilancio. Non basta il solo inasprimento delle pene per tutelare maggiormente gli stakeholders delle imprese (dipendenti, creditori, banche, etc.). Il governo vuole anche eliminare «le zone d' ombra e di non punibilità che finivano per incentivare meccanismi artificiosi tanto più difficili da scoprire quanto maggiori fossero le dimensioni della società», sottolinea la scheda del ministero. Continua > 21

24 Pagina 28 < Segue Italia Oggi Confisca per sproporzione. Si estende l' applicazione della confisca allargata, applicabile per certe tipologie di reato ai soggetti titolari di patrimoni sproporzionati rispetto al reddito dichiarato. Ampliati pure i reati presupposto, che andranno a ricomprendere le attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Corruzione e concussione. Le sanzioni in materia di concussione saranno applicabili anche agli incaricati di pubblico servizio. In questo modo, osserva il ministero, la normativa sarà estesa «a un' area di soggetti investiti di compiti di interesse pubblico più ampia rispetto di quella attuale ( si pensi agli amministratori di società a capitale pubblico)». Non solo. Per i reati più gravi contro la p.a. l' esercizio dell' azione penale dovrà essere comunicata immediatamente all' Autorità nazionale anti corruzione e alla Corte conti (anche qualora dalle condotte illecite non derivino danni diretti per l' erario). Dal punto di vista investigativo per le ipotesi di corruzione i pm potranno avvalersi degli stessi strumenti di indagine oggi previsti per la lotta alla criminalità organizzata. Processi a distanza. Si allarga la possibilità di partecipare ai processi in videoconferenza per i soggetti detenuti fuori dalla circoscrizione del giudice. Evitare i trasferimenti fisici porterebbe benefici sia in ottica spending review, sia alla tutela dell' ordine pubblico. Per coloro che si trovano in carcere per reati gravi (inclusa la criminalità organizzata) il tribunale potrà richiedere la videoconferenza anche se il procedimento verte su reati minori. Giornata della memoria. Le vittime innocenti della mafia e del terrorismo non devono essere dimenticate. Per questo il governo sceglie di istituire il 21 marzo di ogni anno la Giornata della legalità e della memoria. In tale data saranno organizzate presso le istituzioni e le scuole di ogni ordine e grado iniziative pubbliche volte ad affermare i valori della legalità e della solidarietà, con il coinvolgimento del mondo del volontariato e dell' associazionismo. Riproduzione riservata. VALERIO STROPPA 22

25 Pagina 32 Italia Oggi Recepita l' intesa del 10 luglio in Conferenza Stato città. Acquisti centralizzati, tutti vogliono la proroga Rinvio a fine 2014 dell' entrata in vigore dell' obbligo per i comuni non capoluogo di provincia di ricorrere a centrali di committenza per l' affidamento di contratti pubblici e dell' obbligo di «performance bond» per gli appalti integrati oltre i 100 milioni; posticipo dell' Avcpass a inizio o a metà Trasmissione delle varianti in corso d' opera all' Anac ma soltanto per appalti sopra soglia e di importo superiore al 10% del contratto. Sono queste alcune delle proposte bipartisan contenute negli emendamenti presentati dai diversi gruppi parlamentari, in commissione affari costituzionali, al decreto legge 90/2014. La materia più delicata sulla quale anche il governo nei giorni scorsi ha anticipato un intervento riguarda la proroga di alcune disposizioni entrate in vigore il primo luglio, in primis l' obbligo per tutti i comuni non capoluogo di provincia di acquisire lavori, beni e servizi attraverso le centrali di committenza, la Consip, gli accordi consortili, o le unioni di comuni (previsto dall' articolo 9 della legge 89 che in un comma sostituisce integralmente il comma 3 bis dell' articolo 33 del codice dei contratti pubblici). In queste prime due settimane l' applicazione della norma ha determinato una vero e proprio blocco delle gare perché i comuni sono molto in ritardo nell' organizzarsi e anche le centrali di committenza regionali spesso non risultano costituite e operative. Il problema è così rilevante che con una intesa siglata il 10 luglio la Conferenza stato città enti locali è stata richiesta una proroga da apportare in conversione del decreto 90/2014 e, nel frattempo, ha chiesto all' Anac di concedere ai comuni il Cig (codice identificativo gara) per ogni tipo di affidamento, indipendentemente dall' importo, nonostante il divieto di cui alla legge n. 89. La richiesta di modifica è stata però accolta da tutti i gruppi parlamentari che hanno proposto di proroghe (che saranno appoggiate dal governo) a fine 2014 per gli appalti di forniture e servizi e a metà 2015 per i lavori. In alcuni casi si chiede anche di ripristinare la possibilità di affidamento in amministrazione diretta e in economia da parte dei comuni, dopo che la stessa legge 89 aveva eliminato questa possibilità. Un secondo motivo di blocco degli appalti è stato poi individuato nella messa a regime (sempre dal primo luglio) del sistema di verifica dei requisiti dei concorrenti fondato sulla banca dati nazionale dei contratti pubblici (con lo strumento dell' Avcpass), un sistema che ha diversi problemi applicativi e che vede anche in questo caso, le stazioni appaltanti molto indietro: qui la proroga proposta da maggioranza e opposizione è a fine 2014 o a metà Il rinvio a fine 2014 Continua > 23

26 Pagina 32 < Segue Italia Oggi viene poi proposto per l' obbligo di applicare la garanzia globale di esecuzione a tutti gli appalti integrati oltre i 100 milioni e (facoltà) agli appalti di sola esecuzione oltre i 75 milioni, norma del codice sospesa da anni, entrata però in vigore il 1 luglio. Molti emendamenti anche alle norme che riguardano l' Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, fra cui quelli tesi a mitigare l' obbligo di trasmissione delle varianti all' Anac (soltanto per appalti sopra soglia e oltre un determinato importo). Alcune proposte attribuiscono poi all' Anac anche il compito di gestire un elenco dei commissari di gara per le aggiudicazioni degli appalti, da scegliere a sorteggio e a rotazione. Sull' articolo 13 (divieto di incentivo del 2% limitato ai dirigenti tecnici della p.a., gli emendamenti sono invece del tutto divergenti: si va dalla soppressione alla modifica e all' estensione anche agli impiegati). ANDREA MASCOLINI 24

27 Pagina 32 Italia Oggi Cessione crediti Decreto in G.U. I fornitori della p.a. potranno cedere «pro soluto» (ossia senza avere l' obbligo di garantire la solvibilità dell' ente debitore) il proprio credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato a banche e a intermediari finanziari, incassando quanto dovuto al netto di una percentuale di sconto che sarà fissata nella misura massima dell' 1,90% in ragione d' anno. Lo sconto si ridurrà all' 1,60% per le cessioni di crediti superiori a 50 mila euro. Lo prevede il decreto del Mef del 27 giugno 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.162 di ieri. 25

28 Pagina 32 Italia Oggi Per limitare gli incarichi dirigenziali il dl 90 crea un pasticcio che la camera dovrà risolvere. Il pensionato non fa l' assessore Divieto alle p.a. di conferire cariche in organi di governo. Fuori i pensionati dalle giunte. Va bene l' esigenza di svecchiare la politica e di ringiovanire i ruoli della p.a., ma questa volta sembra proprio che il governo Renzi abbia esagerato nell' opera di rottamazione, arrivando a vietare ai pensionati, non solo pubblici ma anche privati, di ricoprire l' incarico di assessore nei comuni. È questo l' effetto di una norma, inserita nella riforma della (dl 90/2014) e passata piuttosto inosservata. Non però agli addetti ai lavori, già in fibrillazione per i possibili impatti sugli organi di governo locale. Per il momento infatti il divieto è pienamente in vigore, anche se in parlamento fioccano le proposte di modifica che invitano il governo a un rapido dietrofront. Nella lodevole intenzione di limitare il conferimento di incarichi dirigenziali a chi è andato in pensione, il dl 90 ha modificato il decreto spending review di Mario Monti (dl 95/2012) stabilendo che è fatto divieto alle p.a. centrali e locali non solo di «attribuire incarichi di studio o consulenza a lavoratori privati o pubblici in quiescenza», ma anche di «conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni». A far discutere è proprio quest' ultimo inciso che, seppur probabilmente pensato per svecchiare i cda delle aziende pubbliche, nella sua attuale formulazione chiude le porte delle giunte ai pensionati. A meno che gli incarichi non vengano assunti a titolo gratuito. L' art.5 comma 9 del dl 95/2012 (così come modificato dall' art. 6 del dl 90/2014) esclude dall' applicazione del divieto gli incarichi e le cariche presso «organi costituzionali», ma in questa definizione non possono trovare posto i comuni che, pur essendo previsti in Costituzione (art. 114), non assurgono al ruolo di organi costituzionali. Dubbi di incompatibilità potrebbero anche sorgere con riguardo ai consiglieri comunali, titolari anch' essi di cariche di governo, anche se si fa notare che costoro sono tali per investitura popolare e non per nomina. Ecco perché nel corposo fascicolo di emendamenti (1850 in tutto) alla riforma p.a., depositati in commissione affari costituzionali alla camera, hanno fatto capolino molte proposte di modifica all' art. 6, volte o a cancellare del tutto il divieto o a limitarlo esclusivamente al conferimento di incarichi di studio o Continua > 26

29 Pagina 32 < Segue Italia Oggi consulenza. Come annunciato dal presidente della commissione, Francesco Paolo Sisto (Forza Italia), il voto sulle proposte di modifica giudicate ammissibili inizierà oggi pomeriggio e in quest' ottica i deputati del Pd in prima commissione si vedranno per sciogliere gli ultimi nodi riguardanti, in particolare, la soppressione delle sedi distaccate dei Tribunali amministrativi regionali, la riduzione degli oneri per le imprese delle Camere di commercio, la mobilità obbligatoria, l' accesso alla pensione per gli esodati della scuola (la cosiddetta «Quota 96») e la razionalizzazione delle sedi delle Autorità indipendenti. Il governo per il momento sta alla finestra. «Siamo disponibili a miglioramenti», ha spiegato il ministro Marianna Madia, «ma vediamo prima il dibattito in Commissione e le prime votazioni». Le proposte dell' esecutivo potrebbero essere presentate anche a firma del relatore, Emanuele Fiano e dovrebbero recepire alcune delle richieste contenute negli emendamenti parlamentari. Se così fosse, il Pd potrebbe ritirare i suoi emendamenti (circa 500) per lasciare spazio alle modifiche dell' esecutivo. Ma sarà la riunione dei deputati democratici a decidere sul punto. FRANCESCO CERISANO 27

30 Pagina 32 Italia Oggi Scuole nuove da finanziare con le risorse dei comuni Arrivano i primi chiarimenti operativi sulle misure varate dal governo per l' edilizia scolastica. A fornirli è l' Anci, in una nota di lettura pubblicata ieri sul proprio sito, in attesa che la presidenza del consiglio e il Miur pubblichino le Faq per rispondere alle domande più ricorrenti. Molti comuni, infatti, faticano a orientarsi, complice anche il turnover fra gli amministratori seguito alle recenti elezioni, che hanno portato nei municipi diversi volti nuovi. Il piano predisposto dall' esecutivo è suddiviso in tre «sottoinsiemi»: scuole nuove, scuole sicure e scuole belle. «Scuole nuove» include 404 interventi, che saranno esclusi dai vincoli del Patto di stabilità interno per le annualità 2014 e I comuni beneficiari sono stati individuati attraverso le risposte fornite direttamente dai sindaci al premier a seguito delle richieste del 3 marzo e del 16 maggio e sono stati inseriti nei Dpcm del 13 e 30 giugno Si tratta di opere immediatamente cantierabili che devono essere finanziate esclusivamente con risorse proprie degli stessi comuni. In tali casi, l' agevolazione consiste solo nello sblocco del patto e non è previsto alcun tipo di finanziamento aggiuntivo. Per disciplinare le procedure gestionali, nei prossimi giorni verrà inviata una comunicazione dalla Ragioneria generale dello stato. La presidenza del consiglio, inoltre, invierà a breve una ulteriore comunicazione a quei sindaci che hanno richiesto finanziamenti e lo sblocco del patto dal 2015, e che per il momento non sono stati accontentati, indicando ulteriori forme di finanziamento cui poter far riferimento. «Scuole sicure» prevede invece interventi di messa in sicurezza finanziati con la riprogrammazione dei Fondi di sviluppo e coesione a seguito della delibera Cipe del 30 giugno scorso, come previsto all' art. 48, comma, 2 del dl 66/2014. Si tratta di interventi già presenti nelle graduatorie regionali predisposte per il decreto «del Fare» (dl 69/2013). Per acquisire i finanziamenti, gli appalti dovranno essere aggiudicati entro il 30 ottobre Per questi interventi i sindaci e presidenti di provincia operano in qualità di commissari governativi in base al Dpcm del 22 gennaio «Scuole belle» finanzia interventi di piccola manutenzione. Le risorse andranno direttamente alle scuole ma l' Anci suggerisce un raccordo tra i dirigenti scolastici e comuni per la migliore finalizzazione delle risorse. MATTEO BARBERO 28

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