Educazione previdenziale e consulenza efficaci: a chi rivolgersi, cosa trasmettere e chi può farla Milano, 5 maggio 2011

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1 Educazione previdenziale e consulenza efficaci: a chi rivolgersi, cosa trasmettere e chi può farla Milano, 5 maggio

2 La persistente scarsità di adesioni (Relazione Covip 2009 del giugno 2010) 2

3 Consumer Markets Scoreboard, strumento di monitoraggio dei mercati della Commissione Europea (ottobre 2010) Perché è bene parlarne Analizza 50 mercati che rappresentano oltre il 60% del bilancio delle famiglie L indice MPI misura il grado di soddisfazione e fiducia dei consumatori / utenti laddove fiducia e soddisfazione sono il bene più scarso (e prezioso) 3

4 Non c è più niente da dire? E da molto tempo che la tradizionale informazione previdenziale si basa su: Demonizzazione della previdenza pubblica Orientamento al «gap» Enfasi sul prodotto (FPC, PIP, FPA ) Evidenza dei benefici fiscali (5.164,57 ) Luhmann: C'è comunicazione, quando qualcuno dice qualcosa che viene compreso e questa comprensione genera una pur minima sorpresa in chi comprende (informazione) Domanda: SAPPIAMO ESSERE INATTESI? 4

5 The world is changing La fine della geografia tradizionale ed il passaggio da locale a globale portano a nuove sfide, popoli che migrano, idee che si mescolano, necessità di sviluppo condivise e connesse. 5

6 I 5 rischi della previdenza pubblica 1. CONTRIBUTIVO 2. FINANZIARIO 3. DEMOGRAFICO 4. SISTEMICO 5. INFORMATIVO 6

7 1) La discontinuità matura: esiti? ANNI 7

8 Intervallo di riduzione 2) Il rischio finanziario: effetto trascinamento Stima effetto Recessione : riduzione per ogni di pensione (solo nuove pensioni, contributive e miste) Anno di pensionamento Simulazioni Progetica 2010 che considerano combinazioni: 2 generi, 2 categorie professionali (dipendenti /autonomi) e 1275 combinazioni anno di nascita / anno di inizio contribuzione 8

9 mesi La speranza di vita: allungamento statico Gli adeguamenti triennali di coefficienti e requisiti di età LA STORIA: ULTIMI 30 INCREMENTI TRIENNALI REGISTRATI DA ISTAT ( ) ANNO INCREMENTO IN MESI : INCREMENTI TRIENNALI (IN MESI) anno di riferimento MEDIA: 5,52 mesi Fonte: ISTAT, ultimo aggiornamento 6 aprile

10 Intervallo di variazione 4) Le riforme 2007/2009: esiti singoli e combinati 15 Stima effetto singole Riforme sulla situazione pre-adeguamenti all'allungamento attese di vita: variazione per ogni 100 di pensione (solo nuove pensioni) Anno di pensionamento Solo Riforma Prodi Solo Riforma Sacconi Oggi 10

11 5) I tassi di sostituzione: quali ipotesi? Fonte: «L adeguatezza delle pensioni» - Tutto ciò che si può e si deve fare per garantire una quiescenza decorosa. A cura di Alberto Brambilla, febbraio

12 Un necessario approfondimento la stima dei parasubordinati 12

13 5) L insostenibilità delle casse NVSP

14 5) Il rischio di comunicazione: la busta arancione Uomo di 40 anni, dipendente,reddito medio, carriera piatta, PIL +1,5% reale, coefficienti 2010? Uomo di 40 anni, dipendente, reddito medio, carriera media, PIL +0,5% reale, coefficienti adeguati 14

15 Educazione e consulenza 15

16 Fasce di età Il welfare che sarà? MASCHI ITALIA Fonte: Elaborazione PROGeTICA su dati ISTAT (Ip. Centr.) FEMMINE > 90 > Numerosità (Migliaia)

17 Il welfare societario STATO: burocrazia + limiti nella gestione della funzione redistributiva: prende iniziative a sostegno delle fasce di popolazione (e di elettorato) più ampie, in luogo di quelle più bisognose. Terzo Settore: non ha flussi stabili di finanziamento. Inoltre, l orientamento non è universalistico: le azioni si orientano a colmare alcune lacune particolari e sono rivolte a gruppi limitati e particolari di cittadini. Welfare Societario Mercato riesce a produrre efficacemente soltanto una parte di beni necessari alla collettività Inoltre, come è noto, gli scambi economici si basano spesso su informazioni imperfette e distribuite in modo asimmetrico tra produttori e consumatori FAMIGLIA: quella M+F+f è sotto il 40% del totale. Il perno delle nuove famiglie è costituito dalle GMI e, se ci sono, dai nonni (la Nonni Spa) 17

18 I supporti al cittadino Numerose indicazioni internazionali evidenziano che educazione e pianificazione finanziaria sono asset generatori di ricchezza in sé, indipendentemente dai mercati, i prodotti Education del consumatore: Essere esperti dei propri bisogni Saper riconoscere il professionista di qualità Pianificazione: Essere supportato da un professionista di qualità originando benessere significativo e duraturo per le famiglie, la società e l economia 18

19 Stato dell arte normativo (cogente e volontario) 19

20 L alfabetizzazione finanziaria Una quota rilevante della popolazione possiede un basso livello di alfabetizzazione finanziaria: in media, soltanto il 47 per cento delle famiglie risponde in maniera corretta, mentre circa il 34 per cento dichiara di non saper rispondere. Appena il 60 per cento calcola correttamente la variazione del potere d acquisto di una somma e circa metà è in grado di leggere correttamente un estratto conto bancario, di comprendere l andamento dei corsi azionari e le caratteristiche di diversi tipi di mutuo. MAESTRO DI RISPARMIO CERCASI di Elsa Fornero, Annamaria Lusardi e Chiara Monticone 20

21 L educazione finanziaria orientata a concetti e prodotti finanziari (Willis) Bell, Gorin e Hogarth, nel 2009, hanno dimostrato che i soldati che hanno ricevuto educazione finanziaria obbligatoria sui prodotti hanno capacità di organizzazione del proprio budget minore di quella che avevano in precedenza Cole e Shastry nel 2008 hanno mostrato che gli adulti ai quali è stato richiesto di frequentare corsi di educazione finanziaria a scuola non hanno risultati finanziari dissimili da quelli che conseguono gli adulti che non hanno frequentato percorsi di educazione finanziaria Il processo educativo JumpStart (2006) di educazione finanziaria per gli studenti delle scuole superiori, ha dimostrato che gli studenti che avevano effettuato tali corsi evidenziavano nei test di educazione finanziaria performances peggiori di quelle degli studenti che non li avevano frequentati Nel 2001 Brauvcher mostra che i corsi di educazione finanziaria a debitori andati in bancarotta hanno come esito un comportamento nei piani di recupero o una capacità di ripianarli peggiore di quello iniziale. 21

22 Chi può/deve fare educazione finanziaria Disegno di legge 1288, dicembre 2008 Lusardi 2010, Il Sole 24 Ore Plus 18/9/2010 Willis, The Financial Education Fallacy,

23 Entrate e spese La consulenza come strumento di welfare Mutuo casa Entrate Primo figlio Spese Pensione Licenziamento Età Entrate e spese (prima della pianificazione) Resolution Foundation: A NATIONAL DIVIDEND: The economic impact of financial advice. 23

24 Entrate e spese La consulenza come strumento di welfare Entrate Spese Età Entrate e spese (dopo la pianificazione) Resolution Foundation: A NATIONAL DIVIDEND: The economic impact of financial advice. 24

25 La consulenza come fattore di benessere Fonte: Resolution Foundation- A NATIONAL DIVIDEND: The economic impact of financial advice. 25

26 La riduzione dello stress finanziario Fonte: Resolution Foundation- A NATIONAL DIVIDEND: The economic impact of financial advice. 26

27 I risparmi pubblici generati dalla consulenza (riduzione dei means-test benefit) Fonte: Resolution Foundation- A NATIONAL DIVIDEND: The economic impact of financial advice. 27

28 Il rapporto Thoresen (UK): il valore della consulenza 28 28

29 L importanza della consulenza: Libro verde e Citizen Advice Bureau 29

30 Il programma di education UK: prime evidenze 30 30

31 Il programma di education UK: esito sull agire 31

32 Educazione e consulenza servono quando 32

33 La pianificazione della vita: la necessità di essere comprehensive 33

34 La dimensione soggettiva e comunicativa 34

35 La società dei nativi digitali Da impara e ricorda a dimentica e impara Dalla famiglia gerarchica a quella contrattuale Dal monotasking al multitasking Dall esperienza alla fluidità Dalla profondità all ampiezza 35 35

36 Attori e Tipologie di Comunicazione connessa alla sicurezza Il passaggio da ruolo economico a ruolo sociale impone al consulente un posizionamento di architetto delle scelte simile a quello in capo alle amministrazioni pubbliche E suo compito comunicativo spingere gli individui in una direzione che possa migliorare le loro condizioni di vita, pungolandoli Nudge, Thaler, Sunstein 36

37 Lo spirito del tempo 37

38 38

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