Progetto La classe in azienda. Report finale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto La classe in azienda. Report finale"

Transcript

1 Progetto La classe in azienda Report finale Premessa L alternanza scuola lavoro si inserisce tra le proposte della riforma Moratti (L. 53 del 003) sulla scuola e si riferisce alle possibilità di incontro tra mondo dello studio e mondo dell impresa partendo dal presupposto che un forte collegamento tra le due realtà può rendere più efficace e semplice la definizione di un profilo professionale e l inserimento nel contesto lavorativo. Pur presentando risvolti positivi legati all approccio diretto tra lavoro e formazione, l alternanza scuola lavoro presenta dei nodi critici, ancora in via di discussione e di risoluzione, e delle difficoltà pratiche. Gli ostacoli da rimuovere e su cui lavorare si riferiscono a: Riconoscimento dei crediti formativi; Difficoltà di progettazione del percorso di alternanza in collaborazione con l azienda; Difficoltà di ricavare le valutazioni provenienti dall impresa. 1. Il progetto In questo quadro di riferimento è stato pensato e ha preso vita il progetto La classe in azienda. Il progetto si presenta come una sperimentazione per offrire: Pagina 1 di 13

2 agli studenti la possibilità di approcciarsi per la prima volta alla realtà aziendale, di conoscerla e di comprendere comportamenti, valori e obiettivi ad essa legati alle aziende l occasione di fornire ai giovani formazione (anche se solo in minima quantità) e spunti per l approfondimento che si trovano ancora all interno del ciclo scolastico. Il progetto ha, quindi, dei destinatari diretti, identificabili con gli studenti, mentre interessa in modo indiretto le scuole e aziende. Dopo una prima fase di ricerca su supporto informatico, attraverso la navigazione internet, di quelle che erano le buone prassi utilizzate nel contatto scuola impresa, il progetto si è articolato nelle seguenti fasi: 1. Contatto con scuole e aziende e reperimento delle disponibilità a partecipare al progetto. Orientamento all interno della realtà scolastica 3. Orientamento sul campo ovvero ingresso del giovane in azienda. Rientro a scuola con l elaborazione e la messa in comune dell esperienza Il progetto, proprio per la sua natura sperimentale, si poneva l obiettivo di provare sul campo una metodologia di orientamento con i giovani e di migliorare, e anticipare, il momento di confronto con il mercato del lavoro. Tra gli obiettivi specifici che si sono posti all inizio del percorso, si collocano non solo l aumento di consapevolezza di sé del soggetto che è ancora calato nel mondo della scuola, ma anche la progettazione di una didattica integrata con l azienda privilegiando lo sviluppo delle capacità pragmatiche oltrechè di quelle concettuali. Pagina di 13

3 . Il contatto Il primo contatto con la realtà scolastica è stato semplificato e facilitato dal fatto che erano già state avviate, in passato, collaborazioni con gli istituti interessati all idea progettuale. Gli Istituti, collocati nella Provincia di Torino, che hanno risposto positivamente alla proposta sono stati: - Istituto Europa Unita di Chivasso - Istituto Baldessano Roccati di Carmagola In entrambi gli istituti, in accordo anche col corpo insegnante, si è deciso di lavorare con le classi quarte. I motivi che hanno condotto a questa decisione sono legati al carico formativo, alla maturità raggiunta e alla vicinanza temporale al momento dell uscita e, quindi, dell incontro con il mercato del lavoro. Il contatto con le aziende è avvenuto, in prima battuta, telefonicamente facendo una mappatura di quelle che erano disponibili ad accogliere, per un periodo limitato, uno o più studenti ed affiancarli a figure professionali coerenti con quello che potrebbe essere il futuro lavorativo dei giovani (per esempio affiancare futuri periti meccanici a figure simili). Le imprese sono state contattate, per la seconda volta, nel momento in cui si è riusciti ad accoppiare le esigenze aziendali con quelle dei soggetti da ospitare. Lo scopo del secondo contatto è stato quello di definire le modalità di collaborazione tra Pagina 3 di 13

4 azienda e scuola e di stilare il calendario delle presenze degli allievi all interno dell impresa. Nel reperimento delle imprese e nell accoppiamento impresa ragazzo, uno dei problemi rilevati più di frequente è stata la scarsa mobilità territoriale dei giovani non ancora in possesso di mezzo proprio (gli studenti erano, nella maggior parte dei casi, minorenni). Ciò ha portato, in alcuni casi, ad una perdita di aziende disponibili ad accogliere i ragazzi. 3. L orientamento con le scuole L attività di orientamento si propone di fornire punti di riferimento al giovane per muoversi nel mondo del lavoro e della formazione. Nel rilevare la difficoltà dei ragazzi, che sono ancora all interno del percorso scolastico, di comprendere alcuni passaggi fondamentali legati al mercato del lavoro, il progetto classe in azienda ha proposto, all interno della scuola, momenti diversi. Prima di tutto sono stati illustrati i contenuti del progetto e forniti gli elementi per la comprensione dell organizzazione aziendale e delle figure professionali associate al percorso scolastico seguito dagli allievi ponendo attenzione particolare alle competenze necessarie per lo svolgimento di un ruolo specifico. Si è proposta una lettura dell azienda come organismo in cui le parti sono tra loro integrate per raggiungere con efficacia ed efficienza gli obiettivi fissati. La metafora utilizzata per semplificare concetti complessi (per esempio area risorse umane, area qualità, line ) è quella del corpo umano, in essa il funzionamento dei singoli organi contribuisce al funzionamento dell intero. La metafora presentata è stata condivisa e discussa con il gruppo di studenti, in tal modo i ragazzi si sono potuti impadronire dei contenuti e li hanno fatti propri rielaborandoli in modo critico. Pagina di 13

5 In seguito alla presentazione dell organizzazione aziendale, sono stati dati i primi strumenti per la riflessione e l analisi dell organizzazione invitando i ragazzi a rivedere il contesto scolastico come realtà organizzativa e portandoli ad analizzare tale realtà utilizzando una griglia per definire: La Mission Gli obiettivi Le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi in termini di spazi, persone e tempi I sottoambienti che compongono l ambiente più ampio I ruoli e le responsabilità conseguenti da essi Il legame tra mission e ruolo. La griglia è stata, poi, rivisitata assieme agli allievi per la rilevazione all interno delle aziende, ponendo particolare attenzione alle competenze osservate nello svolgimento del lavoro. Dal punto di vista metodologico, l intera attività è stata portata avanti con il coinvolgimento del gruppo classe e con la partecipazione attiva di ogni soggetto. Per esempio, gli strumenti di rilevazione, seppur in minima parte suggeriti dall orientatore, hanno trovato vita e sono stati messi a punto durante la condivisione e la discussione di gruppo. E dal gruppo che sono venute le ipotesi e le idee in relazione alle competenze da osservare e alla modalità di osservazione. Le ultime fasi dell intervento in aula sono state dedicate alla capitalizzazione della breve esperienza in azienda. La partecipazione alla vita dell azienda, seppur limitata ad un orizzonte temporale ridotto, ha permesso agli utenti di rivedere gli stereotipi in loro possesso rispetto alla Pagina 5 di 13

6 realtà dell impresa e, in seguito, di condividere le nuove impressioni con il gruppo dei pari. I ragazzi hanno presentato ai loro compagni la realtà aziendale nella quale sono stati ospitati mettendo in comune i dubbi, le aspettative e i fattori positivi legati alla sperimentazione.. Raggiungimento degli obiettivi e trasferibilità dei risultati Tirando le somme, l esperienza si è rivelata positiva in quanto è stato raggiunto l obiettivo di far conoscere agli studenti il mondo del lavoro. Il percorso orientativo ha, inoltre, aumentato la consapevolezza degli allievi facendo in modo che le competenze possedute venissero affiancate e confrontate con le competenze legate al ruolo e al profilo professionale di riferimento. Il principale fattore di criticità rilevato è legato alla breve durata del rapporto tra studente e azienda e all unicità di tale esperienza. Gli spunti di riflessione porterebbero a pianificare, in eventuali successivi progetti simili, una vera e propria alternanza con osservazione aziendale e rientri ripetuti per aumentare la criticità e la possibilità di rielaborazione da parte degli studenti e per permettere di ricalibrare gli strumenti di osservazione utilizzati negli incontri con le imprese. Altro fattore di criticità è legato alla realtà organizzativa della scuola che non riesce a far fronte e trova difficoltà nel gestire e prevedere attività formative dei singoli allievi al di fuori della classe. Pagina di 13

7 In sintesi : Obiettivi provare sul campo una metodologia di orientamento con i giovani migliorare, e anticipare, il momento di confronto con il mercato del lavoro. aumento di consapevolezza di sé del soggetto che è ancora calato nel mondo della scuola, progettazione di una didattica integrata con l azienda Attività svolte Ricerca in rete di strumenti e progetti svolti Contatto con le scuole Contatto con le aziende Orientamento nelle scuole Costruzione di griglie di rilevazione Rielaborazione e sintesi dell esperienza Risultati conseguiti Far conoscere agli studenti il mondo del lavoro Favorire il contato tra scuola e azienda Aumentare la consapevolezza degli allievi Punti di forza Confronto in situazione di gruppo Partecipazione attiva degli allievi Punti di debolezza Difficoltà organizzative di scuole e aziende Scarsità di tempo Difficoltà rispetto alla mobilità territoriale degli allievi Pagina 7 di 13

8 Strumenti e metodologie utilizzate Griglie di rilevazione Lavori di gruppo Produzione di slide di presentazione al gruppo (sia da parte dell orientatore che degli allievi) 5. I questionari di gradimento Al termine dell intero percorso, dopo il rientro dalla visita in azienda e dopo la rielaborazione dell esperienza, sono stati somministrati ai partecipanti dei questionari finali volti a rilevare: la soddisfazione degli utenti, la valutazione dei contenuti, la valutazione della metodologia utilizzata, la valutazione dell orientatore, il giudizio sull esperienza in azienda. L utilità dei questionari e della loro rielaborazione è legata alla possibilità di utilizzarla nella progettazione futura, e nella realizzazione, di percorsi di alternanza scuola lavoro. Nell analisi dei singoli item abbiamo rilevato una soddisfazione generale rispetto all intero percorso. Di seguito si propone l elaborazione solo di alcuni item, decidendo per quelli ritenuti nodali. Pagina 8 di 13

9 Rispetto alla completezza delle informazioni fornite il 77,7% degli intervistati si colloca sul valore "abbastanza, se sommassimo i valori positivi (abbastanza e molto) ricaveremmo che quasi il 90% ha ritenuto complete le informazioni ricevute. Come si può vedere nel Grafico 1. Com pletezza delle inform azioni fornite poco abbastanza molto Grafico 0 Le informazioni che le sono state fornite durante il percorso/azione orientativo sono risultate complete? Rispetto alle aspettative relative al progetto, si è rilevata l attesa di acquisire conoscenze attraverso l inserimento nella realtà aziendale. Se sommiamo le percentuali dei valori che si attestano tra il e il (da abbastanza a molto) vediamo che il 9% nutriva un aspettativa di tal genere (vedi Grafico ) Acquisire nuove conoscenze 50% 11% 0% % 33% Grafico Quali erano le sue aspettative? Acquisire nuove conoscenze mediante l inserimento in una realtà aziendale Pagina 9 di 13

10 La necessità di maggiore consapevolezza di quali siano le richieste delle aziende rispetto al profilo professionale maturato riveste un ruolo importante tra le attese che i partecipanti avevano rispetto al progetto. Infatti, l 83% ha definito tale importanza scegliendo valori superiori o uguali a. Acquisizione di consapevolezza 11% 0% % 11% % 5 39% Grafico 3 Quali erano le sue aspettative? Acquisire maggiore consapevolezza in merito alla necessità delle aziende rispetto al profilo professionale che avrò maturato alla fine degli studi Rispetto alle attese iniziali solo il 51% del campione si ritiene soddisfatto. Le motivazioni addotte sono relative alla tempistica (il percorso arriva troppo in ritardo all interno del calendario scolastico), alla scarsità di entusiasmo, alla non coerenza tra aspettativa e ambito di attività dell azienda ospitante soddisfazione delle attese iniziali Grafico Ritiene che siano state soddisfatte le sue attese iniziali? Pagina 10 di 13

11 Gli utenti sono concordi nel definire chiari ed espliciti gli obiettivi dell intero progetto, tale chiarezza è dimostrata anche dalla puntualità con cui essi definiscono gli obiettivi stessi, identificando nella conoscenza dell organizzazione e delle sue necessità uno degli obiettivi primari del progetto. Rispetto ai contenuti, la chiarezza è stata definita sia per la formazione relativa al Profilo Professionale per Competenze che, più nello specifico, per il Profilo Professionale del Perito. Pur non discostandosi molto tra di loro, i dati mostrano una percentuale maggiore nel primo caso e minore nel secondo (somma delle risposte da a ). Analizzando meglio, ci accorgiamo, però, che per quanto riguarda il Profilo Professionale del Perito si registrano valori più alti. Per cui, escludendo dalla somma il valore e limitandoci a considerare i valori 5 e, avremo una percentuale di 18% di chiarezza nel primo caso contro il 35% del secondo. Tutto ciò è più facilmente comprensibile confrontando tra loro i grafici 5a e 5b. Profilo professionale per competenze 18% % % Profilo Professionale del perito 9% % % 1 % % Grafico 5 Quali argomenti della formazione tecnica ritiene siano stati più chiari? a) Profilo professionale per competenze Pagina 11 di 13

12 Considerando il percorso di formazione orientativa, abbiamo chiesto agli studenti che hanno partecipato al percorso di indicare un punteggio per ciascun argomento trattato (l autovalutazione delle competenze, il sistema impresa, le tipologie organizzative, i ruoli e le funzioni aziendali) rilevando una maggiore chiarezza in relazione ai ruoli e alle funzioni interne alle imprese. Calcolando infatti la media avremo i seguenti punteggi: Sistema impresa:,1 Tipologie organizzative:,11 Ruoli e funzioni interne:,50 Volendo considerare, invece, l utilità percepita di tutti gli argomenti, il % degli utenti ha dichiarato di ritenere utili le informazioni ricevute apportando come motivazioni la comprensione della realtà aziendale e del mercato del lavoro. Utilità degli argomenti trattati % % si no non risponde 8% Pagina 1 di 13

13 Rispetto alle metodologie utilizzate, gli studenti hanno dimostrato apprezzamento per il lavoro in gruppo riconoscendo nella collaborazione uno degli strumenti utili all apprendimento e a supporto dei singoli individui. La scuola ha dimostrato un buon livello di soddisfazione complessivo, soprattutto in relazione alla parte svolta in aula, ha rilevato, d altra parte, una scarsa consapevolezza da parte dell azienda del proprio ruolo formativo. Tra le proposte delle scuole c è il coinvolgimento, da parte della scuola stessa, nell attività di sensibilizzazione dell impresa. Pagina 13 di 13

Progetto La dimensione territoriale del miglioramento: una sfida solidale GRIGLIA DI ANALISI II FASE. I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV

Progetto La dimensione territoriale del miglioramento: una sfida solidale GRIGLIA DI ANALISI II FASE. I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV GRIGLIA DI ANALISI II FASE Codice meccanografico della scuola: I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV La I parte della Griglia presenta alcuni indicatori per valutare la coerenza tra priorità, traguardi

Dettagli

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti) OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato

Dettagli

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo

Dettagli

L APPRENDIMENTO IN ALTERNANZA

L APPRENDIMENTO IN ALTERNANZA Prof. Cosimo Curto Premessa il contesto E promosso l apprendimento in tutto l arco della vita. Così recita l art. 2, comma 1, lettera a) della Legge Moratti, varata il 28 marzo 2003, che sancisce il rinnovamento

Dettagli

I seminari del venerdì Roma, 1 dicembre 2017 Roberta Grisoni. Agenzia Erasmus+ per l Istruzione e la formazione professionale - INAPP

I seminari del venerdì Roma, 1 dicembre 2017 Roberta Grisoni. Agenzia Erasmus+ per l Istruzione e la formazione professionale - INAPP 3 Analisi d impatto sui progetti finanziati e conclusi nell ambito del Programma LLP Leonardo da Vinci ed Erasmus+: primi risultati di un indagine pilota I seminari del venerdì Roma, 1 dicembre 2017 Roberta

Dettagli

Storia e realtà dei progetti di alternanza in Lombardia: una fondamentale esperienza per il rinnovamento della didattica

Storia e realtà dei progetti di alternanza in Lombardia: una fondamentale esperienza per il rinnovamento della didattica Storia e realtà dei progetti di alternanza in Lombardia: una fondamentale esperienza per il rinnovamento della didattica Varese 8 aprile 2013 Maria Rosaria Capuano Ufficio IV USR Lombardia Scuola e territorio

Dettagli

SINTESI DEL MONITORAGGIO DEI PERCORSI IeFP IN REGIONE CAMPANIA: SPUNTI DI RIFLESSIONE

SINTESI DEL MONITORAGGIO DEI PERCORSI IeFP IN REGIONE CAMPANIA: SPUNTI DI RIFLESSIONE SINTESI DEL MONITORAGGIO DEI PERCORSI IeFP IN REGIONE CAMPANIA: SPUNTI DI RIFLESSIONE PREMESSA I dati oggetto del monitoraggio e della valutazione si riferiscono alla rilevazione condotta all Arlas Campania

Dettagli

REPORT DATI QUESTIONARI CORSI DI FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

REPORT DATI QUESTIONARI CORSI DI FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. CIMA GUASILA VIA R. SCINTU, - 0900 GUASILA (CA) - C.F. 91099091 - C.M. CAIC8800C Tel. 070/986015 Fax 070/98376 - sito internet: www.comprensivoguasila.it e-mail: caic8800c@istruzione.it;

Dettagli

REPORT DI MONITORAGGIO FINALE (Attività d aula e stage)

REPORT DI MONITORAGGIO FINALE (Attività d aula e stage) Avviso FG/05/2009 POR PUGLIA FSE 2007-2013 Determina Dirigenziale n. 4125 del 15/12/2009 pubblicata sul BURP n. 207 del 24/12/2009 CORSO DI ALTA FORMAZIONE MANAGER PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO (Cod.

Dettagli

PROGETTO P.O.F. A. S. 2014/2015 ALUNNI TERZE E QUARTE CLASSI SEDE DI FRANCOFONTE

PROGETTO P.O.F. A. S. 2014/2015 ALUNNI TERZE E QUARTE CLASSI SEDE DI FRANCOFONTE PROGETTO P.O.F. A. S. 201/2015 Titolo del progetto: E LA SCUOLA SI FA AZIENDA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Docente referente: Prof. MARIA ADALGISA TARANTINO Destinatari: ALUNNI TERZE E QUARTE CLASSI SEDE DI

Dettagli

Progetto di valutazione Risultati A.S

Progetto di valutazione Risultati A.S La Sicurezza nei cantieri nasce a Scuola. Da studente a RSPP 1 Progetto di valutazione Risultati A.S. 2010-2011 Modena, 11-12 Novembre 2011 Irene Barbieri, Università di Bologna Prof.ssa Bruna Zani, Università

Dettagli

RISULTATI QUESTIONARIO GRADIMENTO IL NUOVO SISTEMA DI CONTABILITÀ E BILANCIO DELLE UNIVERSITÀ

RISULTATI QUESTIONARIO GRADIMENTO IL NUOVO SISTEMA DI CONTABILITÀ E BILANCIO DELLE UNIVERSITÀ Università degli Studi di Messina RISULTATI QUESTIONARIO GRADIMENTO CORSO di FORMAZIONE IL NUOVO SISTEMA DI CONTABILITÀ E BILANCIO DELLE UNIVERSITÀ Edizione del 26 e 27 giugno 2013 Settore Sviluppo e Formazione

Dettagli

La nuova versione di AlmaOrièntati

La nuova versione di AlmaOrièntati A lmao r i è n t a t i La nuova versione di AlmaOrièntati Eleonora Bonafe Adele Barone AlmaOrièntati cresce! AlmaOrièntati: nasce come strumento online per orientare i giovani alla scelta universitaria

Dettagli

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Dott.ssa GRETA MAZZETTI Docente - Dipartimento di Scienze

Dettagli

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Dott.ssa RITA CHIESA Docente - Dipartimento di Psicologia

Dettagli

Gruppo laboratoriale di insegnanti di scuola primaria

Gruppo laboratoriale di insegnanti di scuola primaria Clio 92. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia SEMINARIO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI LA PROGETTAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE CLIO 92 SULLA STORIA (Bellaria, 13-14 Ottobre

Dettagli

LIBRETTO DI STAGE 2016

LIBRETTO DI STAGE 2016 LIBRETTO DI STAGE 2016 Dati anagrafici dello studente Cognome e nome Nato a..il Residente a..in via n Tel..Codice fiscale. Scuola di provenienza... Classe.Indirizzo. Lingue conosciute Azienda ospitante

Dettagli

anno scolastico 2010/2011 Report

anno scolastico 2010/2011 Report anno scolastico 2010/2011 Report Rapporto a cura della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Macerata segretario generale Mario Guadagno responsabile area promozione Lorenza Natali Si

Dettagli

anno scolastico 2009/2010 Report

anno scolastico 2009/2010 Report anno scolastico 2009/2010 Report Rapporto a cura della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Macerata segretario generale Mario Guadagno responsabile area promozione Lorenza Natali Si

Dettagli

BARI, 13 FEBBRAIO 2017

BARI, 13 FEBBRAIO 2017 BARI, 13 FEBBRAIO 2017 Condivisione obiettivi delle attività Condivisione esperienze di alternanza realizzate dalle istituzioni formative Presentazione della proposta operativa e dell assistenza tecnica

Dettagli

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio

Dettagli

INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA

INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA COOPYRIGHT INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE BOLOGNA Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l Economia Sociale Lettura aggregata dei questionari

Dettagli

Piano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio

Piano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio Sistema di Monitoraggio 126 Premessa Il piano di monitoraggio, trasversale all intero progetto, attraverso la raccolta ed elaborazione di dati qualitativi e quantitativi, andrà a verificare l efficacia

Dettagli

Conoscere il punto di vista degli stakeholders: il mondo delle imprese

Conoscere il punto di vista degli stakeholders: il mondo delle imprese Conoscere il punto di vista degli stakeholders: il mondo delle imprese Territori di integrazione tra il mondo della scuola e il mondo delle imprese Assolombarda - 23 Settembre 2004 Luigi Serio Responsabile

Dettagli

Il percorso formativo

Il percorso formativo DALL'ESPOSIZIONE ORALE ALLA PRODUZIONE DEL TESTO SCRITTO: ESERCIZI E TECNICHE DI DIDATTICA DELLA SCRITTURA E PER LA COMPRENSIONE E LA RIELABORAZIONE DI TESTI DI DIVERSO CONTENUTO DISCIPLINARE Il percorso

Dettagli

Piano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio

Piano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio Sistema di Monitoraggio 125 Premessa Il piano di monitoraggio, trasversale all intero progetto, attraverso la raccolta ed elaborazione di dati qualitativi e quantitativi, andrà a verificare l efficacia

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2017/2018 SCIENZE APPLICATE BIAGIO PASCAL

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2017/2018 SCIENZE APPLICATE BIAGIO PASCAL SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 207/208 Istituto scolastico proponente: ISTITUO TECNICO E LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE BIAGIO PASCAL Codice Meccanografico:

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROCEDURA DI SISTEMA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA Prima Emissione Gruppo Qualità. Responsabile Qualità Dirigente Scolastico Dott.ssa Descrizione Emissione Verifica Approvazione

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015-16 PRIORITA TRAGUARDI OBIETTIVI DI PROCESSO AREA ESITI: RISULTATI SCOLASTICI Sviluppo di un curricolo verticale e continuo in ogni disciplina; Diminuire la variabilità tra le

Dettagli

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno Area A Indicatori di competenza A1 Qualità dell insegnamento Descrittori Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con

Dettagli

RISULTATI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO A.S A CURA DEL NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE PROF.SSA DORELLA DE TOMMASO PROF.

RISULTATI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO A.S A CURA DEL NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE PROF.SSA DORELLA DE TOMMASO PROF. RISULTATI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO A.S. 2018-2019 A CURA DEL NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE PROF.SSA DORELLA DE TOMMASO PROF.SSA TIZIANA FOTI PROF. GESUALDO RENDACE Sommario INTRODUZIONE... 3 L INDAGINE...

Dettagli

RELAZIONE SULL AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

RELAZIONE SULL AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA REGIONE CALABRIA ISTITUTO COMPRENSIVO BIANCHI SCIGLIANO Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria 1 grado IPSSASR

Dettagli

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Modena 17 dicembre 2018 Prof.ssa Cristina Monzani Ufficio Scolastico Provinciale Modena Linee guida per la rilevazione precoce dei

Dettagli

ALLEGATO 3 SINTESI RAV CUSTOMER SATISFACTION GIUGNO 2018

ALLEGATO 3 SINTESI RAV CUSTOMER SATISFACTION GIUGNO 2018 SINTESI RAV CUSTOMER SATISFACTION GIUGNO 2018 AGGIORNAMENTO RAV GIUGNO 2018 RIFERITO A.S. 2016/2017 1. CONTESTO / RISORSE MANCANTI DATI GIFFONI SEI CASALI 2. ESITI 2.1 SCOLASTICI 2.2 NELLE PROVE STANDARDIZZATE

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio IV - Ambito Territoriale di Brescia Via S.Antonio, 14-25133 Brescia - Codice Ipa: m_pi PIANO

Dettagli

MAJORANA. INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative. Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016

MAJORANA.   INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative. Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI Fonti normative Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016 SUDDIVISIONE DELLE 50 ORE DI FORMAZIONE 1. incontro propedeutico formativo dell amministrazione

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I giudizi di docenti e studenti in provincia di Cuneo

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I giudizi di docenti e studenti in provincia di Cuneo ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I giudizi di docenti e studenti in provincia di Cuneo Giovedì 16 maggio 2019, ore 15, Cuneo Spazio Incontri Fondazione CRC, Via Roma 15 Gruppo di lavoro IRES Piemonte: Luciano

Dettagli

Relazione Finale. sul progetto

Relazione Finale. sul progetto Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce

Dettagli

Figura 1. Obiettivi di studio che i ragazzi intendono raggiungere (%)

Figura 1. Obiettivi di studio che i ragazzi intendono raggiungere (%) Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VIOTTI, TORINO La scelta della scuola superiore

Dettagli

ALLEGATO 1 INDICATORI

ALLEGATO 1 INDICATORI ALLEGATO 1 INDICATORI In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge n. 107/2015 commi 126, 127, 128, 129, 130, relativi alla valorizzazione della professionalità dei docenti, il Comitato di Valutazione

Dettagli

SCHEDA DI RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO INTRODUZIONE

SCHEDA DI RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO INTRODUZIONE ALLEGATO 4 PROGETTO PERSONALIZZATO DI INSERIMENTO LAVORATIVO PROTOCOLLO DI INTESA CONSORZIO ETHICA ONLUS E CO.PRO.SOL. SCHEDA DI RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO: INTRODUZIONE VALUTAZIONE: La valutazione

Dettagli

Scheda di valutazione dell attività di formazione in azienda

Scheda di valutazione dell attività di formazione in azienda Scheda di valutazione dell attività di formazione in azienda Anno Scolastico Alunno Classe Sezione Corso Tutor Scolastico Ente ospitante Tutor aziendale Settore di attività Periodo di alternanza dal...

Dettagli

Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE ALUNNI

Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE ALUNNI I.C. Piaget Majorana A.S. 2016/17 Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE ALUNNI Scuola Secondaria I grado Area Valutazione ed Autovalutazione Prof.ssa Patrizia De Fazio I dati si riferiscono al questionario

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Rilevazione alunni

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Rilevazione alunni ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE E. PISCHEDDA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO Via Verdi, 18-08042 BARI SARDO (NU) TEL. +39.0782/223246 E Mail: NUIC86200C@ISTRUZIONE.IT PEC: NUIC86200C@PEC.ISTRUZIONE.IT

Dettagli

Potenziamento dei percorsi di ASL all estero: Green Collar Workers in Dublin PREMESSA

Potenziamento dei percorsi di ASL all estero: Green Collar Workers in Dublin PREMESSA PREMESSA I progetti PON rappresentano un occasione di arricchimento per la scuola e un opportunità di miglioramento per l apprendimento degli studenti. Nello specifico, questo particolare progetto ha inteso

Dettagli

Piano di Miglioramento (PDM)

Piano di Miglioramento (PDM) Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica VEIC824008 ROMOLO ONOR Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 11) Indice Sommario 1. 1. Obiettivi di processo o o o 1.1 Congruenza

Dettagli

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 ANNO SCOLASTICO 2018 2019 PRIMO ANNO CLASSE WEB COMMUNITY PRIMO PERIODO FARE E NON FARE IL REGOLAMENTO PER TUTTI E DI TUTTI Riscrivere il

Dettagli

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa progetto proponente Descrizione delle tematiche proposte (Titolo del percorso) Destinatari (Specificare ordine di scuola) Scuola Sede del Corso

Dettagli

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Liceo Scientifico Statale A. Antonelli Novara Anno Scolastico 2015-2016 Finalità PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il Progetto di alternanza scuola lavoro del Liceo Antonelli è realizzato in conformità

Dettagli

Programma Gioventù in Azione

Programma Gioventù in Azione Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in Campania 25 giugno 2012 L indagine

Dettagli

Con l Europa investiamo nel vostro futuro

Con l Europa investiamo nel vostro futuro Via Socrate n. 11 9017 PALERMO - Tel. 091-512 Fax 091-69189 - c.f.: 9716800829 cod. Min.: PAIC8700 E-mail paic8700@istruzione.it Portale della scuola: www.icbasile.it Programmazione Fondi Strutturali 2007/201

Dettagli

FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2018/2019

FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2018/2019 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Ufficio III FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2018/2019 DISPOSITIVI DIGITALI E STRUMENTI

Dettagli

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Seconda fase Laboratori per Dirigenti scolastici e NIV 2 incontro Cristina Cosci Nel primo incontro Alcune caratteristiche

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PROGETTI DIDATTICI/LABORATORI Infanzia Primaria Secondaria di I grado

SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PROGETTI DIDATTICI/LABORATORI Infanzia Primaria Secondaria di I grado I.C. Via Rugantino - Autovalutazione di istituto - Verifica finale a. s. 2016/2017 SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PROGETTI DIDATTICI/LABORATORI Infanzia Primaria Secondaria di I grado NOME DEL PROGETTO Docenti

Dettagli

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero!

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Titolo Contestualizzazione Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! L UdA si propone di accogliere gli studenti del I anno, invitandoli a presentarsi

Dettagli

GIUDIZIO DI SINTESI. Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio in ordine ai seguenti ambiti:

GIUDIZIO DI SINTESI. Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio in ordine ai seguenti ambiti: Analisi interpretativa lettura dati Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio in ordine ai seguenti ambiti: 1. Risultati acquisiti in termini di competenze professionali 2. Spendibilità

Dettagli

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Con l Europa, investiamo nel vostro futuro Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO https://www.youtube.com/watch?v=snmzs0jnlmo LEGGE 13 luglio 2015 n. 107: Con l entrata in vigore della legge 107/15 gli Istituti scolastici attivano, a partire dalle attuali classi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO EMILIA PISCHEDDA BARI SARDO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

ISTITUTO COMPRENSIVO EMILIA PISCHEDDA BARI SARDO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO EMILIA PISCHEDDA BARI SARDO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO. PREMESSA Al fine di comprendere i punti di forza e i punti di debolezza

Dettagli

Federmeccanica Federmanager Fondirigenti. Progetto " L'Industria meccanica a sostegno dell occupabilità" SCHEDA DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA

Federmeccanica Federmanager Fondirigenti. Progetto  L'Industria meccanica a sostegno dell occupabilità SCHEDA DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA Federmeccanica Federmanager Fondirigenti Progetto " L'Industria meccanica a sostegno dell occupabilità" 2014 2015 SCHEDA DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Denominazione del gruppo Lecco4M.E.I.

Dettagli

STUDENTI... SI VA IN AZIENDA

STUDENTI... SI VA IN AZIENDA STUDENTI... SI VA IN AZIENDA PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Premessa La normativa Legge n. 107/2015 prevede all art.1 comma 33 Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca

LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE Premessa La comunicazione del MIUR n.2915, del 15/09/2016 sulla progettazione delle attività

Dettagli

ISTITUTO MAGISTRALE Tommaso Gulli" N.O. LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO S.U. OPZIONE ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO

ISTITUTO MAGISTRALE Tommaso Gulli N.O. LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO S.U. OPZIONE ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO AOODGAI 3760 2010 C5 FSE 2010 192 Sperimentando a Scuola il lavoro! QUESTIONARIO Questo breve questionario ha lo scopo di raccogliere le tue impressioni sulle modalità con cui verrà condotto l intero percorso

Dettagli

Flipped classroom per la formazione insegnanti: una ricerca sulla percezione degli studenti / Gemma Carotenuto e Silvia Sbaragli

Flipped classroom per la formazione insegnanti: una ricerca sulla percezione degli studenti / Gemma Carotenuto e Silvia Sbaragli Allegat0 1 Tavola dell idea progettuale Bisogni formativi Prendere coscienza, in maniera critica, delle proprie conoscenze e abilità relative ai concetti geometrici fondamentali delle figure del piano

Dettagli

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA 2015 Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento Aree tematiche B1- Percorsi di preparazione professionale per operatori del sistema integrato

Dettagli

utilizzare un modello di presa in carico comune, al fine di ottimizzare la sperimentazione;

utilizzare un modello di presa in carico comune, al fine di ottimizzare la sperimentazione; La Scheda per la Progettazione della Presa in Carico La scelta di proporre una Scheda per la Progettazione della Presa in Carico (da ora SPPC) applicata in tutti i Comuni protagonisti della sperimentazione

Dettagli

Cibo Società - Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare

Cibo Società - Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare Cibo Società Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare Articolazione del Progetto per l a.s. 2005/2006 Il percorso progettuale si è articolato nell arco di un anno scolastico seguendo

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO L art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituiva l autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevedeva per le stesse l obbligo di adottare procedure e strumenti di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO. Dir. Scolastico: Prof.ssa VIZZARRI IRENE FRIDA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO. Dir. Scolastico: Prof.ssa VIZZARRI IRENE FRIDA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 2016-1-IT02-KA219-024192 Dir. Scolastico: Prof.ssa VIZZARRI IRENE FRIDA REPORT DATI A.S 2017/2018 a cura della

Dettagli

RISULTATI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO A.S

RISULTATI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO A.S FSE- FESR MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO LUZZI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L. G. COPPA - LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO E. IUSO Indirizzo: Via San Leo

Dettagli

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione

Dettagli

Proposta di percorso formativo: Basic Economics Principi di Contabilità e Bilancio di Esercizio per C.IT.A.

Proposta di percorso formativo: Basic Economics Principi di Contabilità e Bilancio di Esercizio per C.IT.A. Proposta di percorso formativo: Basic Economics Principi di Contabilità e Bilancio di Esercizio per C.IT.A. 06 Settembre 2018 Premessa La Cooperativa C.IT.A. ha richiesto di progettare e realizzare un

Dettagli

1 Circolo didattico Guglielmo Marconi Pozzuoli

1 Circolo didattico Guglielmo Marconi Pozzuoli SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 1 Circolo didattico Guglielmo Marconi Pozzuoli Prot. n 3041/B32 del 08/10/2015 Report Invalsi 2015 Analisi dei dati derivanti dalla rilevazione degli apprendimenti INVALSI

Dettagli

CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA

CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA Precondizioni per riconoscimento del merito Nessuna distribuzione a pioggia, NECESSARIA AUTOCANDIDATURA con presentazione del materiale necessario

Dettagli

L alternanza scuola lavoro come metodologia didattica. ITI Cannizzaro Catania Catania Aprile. Prof.ssa Angela Percolla

L alternanza scuola lavoro come metodologia didattica. ITI Cannizzaro Catania Catania Aprile. Prof.ssa Angela Percolla L alternanza scuola lavoro come metodologia didattica ITI Cannizzaro Catania Catania 27 28 29 Aprile Prof.ssa Angela Percolla Una nuova modalità di fare scuola per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze

Dettagli

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno Scolastico 2016/17. Questionario. Peer to peer [Tutor]

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno Scolastico 2016/17. Questionario. Peer to peer [Tutor] Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno Scolastico 2016/17 Questionario Peer to peer [Tutor] Versione del 9 dicembre 2017 1 Profilatura In quale ordine di

Dettagli

Programma, programmazione e progettazione. da un PPT del Prof. Pier Giuseppe Rossi Università degli Studi di Macerata

Programma, programmazione e progettazione. da un PPT del Prof. Pier Giuseppe Rossi Università degli Studi di Macerata Programma, programmazione e progettazione da un PPT del Prof. Pier Giuseppe Rossi Università degli Studi di Macerata Cenni storici sulla programmazione H. Parkhurst (tra il 1905 e il 1922) iniziò a pensare

Dettagli

Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane 1. Progettare, pianificare e valutare per competenze Il percorso è rivolto ai docenti

Dettagli

L Altern an za scuola-lavoro. Reggio Em ilia

L Altern an za scuola-lavoro. Reggio Em ilia L Altern an za scuola-lavoro Reggio Em ilia -29.11.2016 Che cosa è l alternanza E una metodologia didattica, basata sull integrazione tra il mondo dell istruzione e quello lavorativo, per: assicurare agli

Dettagli

Questionario n Alunno disabile

Questionario n Alunno disabile Utente: Talarico R. USCITA Home Questionari Analisi questionari Dati Istituzione Scolastica Supporto Dati questionario Questionario n. 0636 - Alunno disabile Codice: 0636 Ambito: Alunno disabile Struttura:

Dettagli

Piano di Miglioramento

Piano di Miglioramento Istituto Comprensivo Statale 12 Bologna Piano di Miglioramento Via Bartolini, 2-40139 Bologna Tel 051-542229 fax 051-548708 http://www.ic12bo.it e-mail: info@ic12bo.it 1 Priorità : Inclusione e differenziazione

Dettagli

La soddisfazione degli utenti dei nidi d infanzia di Modena

La soddisfazione degli utenti dei nidi d infanzia di Modena Giugno 2017 Settore Istruzione e Rapporti con l Università Servizio educativo scolastico 0-6 anni Direzione Generale Ufficio Organizzazione, formazione, programmazione e ricerche La soddisfazione degli

Dettagli

SINTESI COLLEGIO DOCENTI 30 giugno 2011 ASPETTI SIGNIFICATIVI CUSTOMER SATISFACTION 2011 SCUOLA INFANZIA GENITORI

SINTESI COLLEGIO DOCENTI 30 giugno 2011 ASPETTI SIGNIFICATIVI CUSTOMER SATISFACTION 2011 SCUOLA INFANZIA GENITORI SINTESI COLLEGIO DOCENTI 30 giugno 2011 ASPETTI SIGNIFICATIVI CUSTOMER SATISFACTION 2011 SCUOLA INFANZIA Questionari genitori degli alunni di cinque anni Consegnati: 60 su 78 GENITORI Soddisfazione circa

Dettagli

Seconda giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2016/2017 Il percorso di Formazione neoassunti a.s. 2016/2017 Ing.

Seconda giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2016/2017 Il percorso di Formazione neoassunti a.s. 2016/2017 Ing. Seconda giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2016/2017 Il percorso di Formazione neoassunti a.s. 2016/2017 Ing. Davide D Amico Ph.D. Ministero dell Istruzione, dell Università e

Dettagli

Anno Scolastico 2016/2017 REPORT FINALE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Anno Scolastico 2016/2017 REPORT FINALE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE M.I.U.R. MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO I. RIDOLFI Scuola Primaria Tuscania Viale Trieste, 2 01017 Tuscania (Vt)

Dettagli

RELAZIONE FINALE. Percorsi per le Competenze Trasversali e per l Orientamento

RELAZIONE FINALE. Percorsi per le Competenze Trasversali e per l Orientamento NOME DELLA SCUOLA Città Indirizzo e telefono RELAZIONE FINALE Percorsi per le Competenze Trasversali e per l Orientamento NOME E COGNOME Classe e sezione Anno scolastico 2018/2019 Tutor Scolastico Prof.....

Dettagli

PORTFOLIO PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PORTFOLIO PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LAVORO Linguistico Scienze Applicate Scientifico Scienze Umane ALTERNANZA SCUOLA PORTFOLIO PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Anno Scolastico Alunno Classe Sezione Corso Tutor Scolastico Ente ospitante

Dettagli

dieci anni di orientamento con adolescenti e giovani in Piemonte

dieci anni di orientamento con adolescenti e giovani in Piemonte 2001-2011 dieci anni di orientamento con adolescenti e giovani in Piemonte REGIONE PIEMONTE Settore Standard Formativi, Qualità e Orientamento professionale Nadia Cordero Torino, 2 ottobre 2012 1 Guida

Dettagli

id B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

id B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO id B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata di riferimento. Progettare per competenze. Realizzare UDA. Apprendere modalità

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

Indicazioni per la compilazione della relazione finale

Indicazioni per la compilazione della relazione finale Indicazioni per la compilazione della relazione finale La relazione finale dovrà contenere i seguenti elementi:. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti. Numero

Dettagli

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno scolastico 2018/19

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno scolastico 2018/19 Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno scolastico 2018/19 QUESTIONARIO SULL OSSERVAZIONE PEER TO PEER [TUTOR] neoassunti.indire.it Versione 21 marzo 2019

Dettagli

Il soggetto attuatore

Il soggetto attuatore CAR: proposta progettuale per la formazione professionale del profilo tecnico meccatronico delle autoriparazioni - Linea 3 - azione formativa CUP F87E16000090006 Avviso Pubblico DD G15764 del 15/12/2015

Dettagli

IL TEMPO DELL ESPERIENZA

IL TEMPO DELL ESPERIENZA IL TEMPO DELL ESPERIENZA a.1 Quante ore complessive ha dedicato al peer to peer (comprensive di osservazione nella classe del neoassunto, progettazione e sviluppo condiviso delle attività, presenza del

Dettagli

IC SAN POLO DI PIAVE -MONITORAGGIO PDM ANNO SCOLASTICO 2016_17

IC SAN POLO DI PIAVE -MONITORAGGIO PDM ANNO SCOLASTICO 2016_17 IC SAN POLO DI PIAVE -MONITORAGGIO PDM AN SCOLASTICO 2016_17 Ogni attività prevista nel PDM viene monitorata attraverso dei questionari di gradimento e/o di autovalutazione sia in itinere che finali, che

Dettagli

COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015

COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata

Dettagli

CLIL: syllabus di competenze del docente per la scuola primaria. Graziano Serragiotto Università Ca Foscari di Venezia

CLIL: syllabus di competenze del docente per la scuola primaria. Graziano Serragiotto Università Ca Foscari di Venezia CLIL: syllabus di competenze del docente per la scuola primaria Graziano Serragiotto Università Ca Foscari di Venezia Premesse Con l intento di supportare la definizione, allora in corso, del Piano straordinario

Dettagli