Prot. n /C12 San Donato Milanese, 23 settembre 2010 PROGETTO INTEGRAZIONE E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI

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1 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. DE GASPERI - G. GALILEI Via Croce Rossa (ex via Gramsci, 53) San Donato Milanese - (Milano) Tel Fax: 02/ C.F Codice Mecc. MIMM P.E.C.: ss1degasperigalilei@pec.raccomail.it; Ministeriale:MIMM688005@istruzione.it di tiscali: smsgalileidegasperi@tiscali.it Prot. n /C12 San Donato Milanese, 23 settembre 2010 PROGETTO INTEGRAZIONE E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI Premessa In questi ultimi anni anche nella nostra scuola si è registrato un consistente afflusso di alunni provenienti da paesi stranieri. Nell anno scolastico in corso sono iscritti alla scuola media De Gasperi - Galilei 913 alunni, di cui: 812 di nazionalità italiana 101 di nazionalità straniera. Dal confronto con l anno precedente emerge la seguente situazione: Periodo Alunni Stranieri / iscritti % Marzo stranieri / 896 iscritti 12,5 Marzo stranieri / 901 iscritti 13,2 Settembre stranieri / 913 iscritti 11,0 Questi dati dimostrano la forte affluenza migratoria a San Donato Milanese e la tendenza, negli anni, all aumento progressivo,( si tenga in considerazione che lo scorso anno ci sono stati un numero notevole di alunni stranieri in uscita dalla scuola media). Una parte degli alunni stranieri arrivano in Italia per ricongiungimento familiare, un altra è dovuta alla presenza sul territorio del Gruppo ENI, che per esigenze lavorative, accoglie professionisti da paesi europei ed extraeuropei, che si trasferiscono con l intera famiglia per alcuni anni. L iscrizione di alunni immigrati non è quindi più un dato eccezionale ed occasionale, ma è una realtà consolidata, che ha posto anche la nostra scuola di fronte a nuovi bisogni ai quali si è cercato di dare risposte attraverso nuove figure e risorse professionali, dispositivi di accoglienza, materiali e percorsi specifici di apprendimento, rapporti di collaborazione con Enti esterni e soggetti istituzionali. Il Progetto di alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri predisposto per il corrente anno scolastico si pone in continuità con gli interventi effettuati nei due plessi della scuola media De Gasperi Galilei negli anni scolastici precedenti, per favorire il processo di accoglienza e inserimento, di insegnamento/apprendimento dell Italiano L2 attraverso percorsi di alfabetizzazione articolati per gruppi di livello: base, intermedio e avanzato. Infine ha lo scopo di formare dei gruppi di studio per approfondire contenuti disciplinari e promuovere il successo formativo. FIGURE PROFESSIONALI / FASI DELL ACCOGLIENZA E FACILITAZIONE LINGUISTICA Per facilitare l inserimento degli alunni stranieri è stato necessario definire funzioni, compiti e responsabilità di un docente referente (Funzione strumentale), formare un gruppo di lavoro costituito da insegnanti di diverse discipline e attribuire l incarico di ricevere le iscrizioni ad una sola persona della segreteria. 1

2 I diversi ruoli sono esercitati negli ambiti specifici e interagiscono all interno delle diverse fasi dell accoglienza e delle attività di facilitazione all apprendimento. DIRIGENTE SCOLASTICO Iscrizione Prima conoscenza Assistente amministrativo incaricato Iscrizione Pratiche amministrative DOCENTE REFERENTE: FUNZIONE STRUMENTALE Prima conoscenza Inserimento nella classe Gruppo di lavoro intercultura Corso di lingua italiana di prima accoglienza PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Nell anno scolastico 2008/09 (e successive modifiche) è stato elaborato un protocollo di accoglienza che vede coinvolte diverse professionalità (v. schema sopra) e si articola nelle seguenti fasi: 1. Iscrizione 2. Assegnazione alla classe 3. Accoglienza 4. Inserimento nella classe 5. Interventi di facilitazione all apprendimento della lingua italiana. 1 - Iscrizione Un incaricato del personale di segreteria riceve le iscrizioni degli alunni stranieri. L impiegato conosce il funzionamento di alcuni sistemi scolastici stranieri e soprattutto è al corrente delle difficoltà più frequenti di tipo burocratico e amministrativo riscontrabili nella documentazione degli immigrati. Inoltre, ha affinato progressivamente una sensibilità comunicativa e relazionale che facilita il primo incontro degli immigrati con il sistema scolastico italiano. 2 - Assegnazione alla classe Il Dirigente scolastico prende in esame la domanda di iscrizione, incontra i genitori e l alunno straniero, acquisisce le prime informazioni sul curricolo scolastico e sulla situazione familiare. Il Dirigente scolastico assume decisioni in merito alla classe di inserimento, tenendo conto della composizione delle classi dell istituto, del numero complessivo degli alunni per classe e di quello degli stranieri. Il criterio privilegiato per l assegnazione della classe è la corrispondenza all età anagrafica, come da DPR 31/8/99 n. 394 art. 45 e il piano di studi seguito negli anni precedenti. 2

3 Il criterio non è rigido, ma viene applicato con una certa flessibilità qualora si valuti più positivo inserire un alunno straniero nella classe immediatamente precedente a quella in cui dovrebbe entrare in base al curricolo. Si tiene conto,inoltre, delle competenze e delle abilità possedute tramite test di accertamento predisposti dalla scuola e si considera la lingua madre dell alunno, per valutare l opportunità che vi siano alunni affini per cultura nella stessa classe. 3 - Prima conoscenza Il docente Funzione Strumentale incontra genitori e alunno e raccoglie informazioni sulla storia personale e scolastica, sulla situazione familiare, sugli interessi e le abilità possedute dall alunno. L insegnante dà informazioni sull organizzazione (materie, orario, materiali) e sulle consuetudini (modalità di ingresso e di uscita, intervallo) scolastiche. Fa visitare l edificio scolastico, in particolare l aula che accoglierà l alunno, le aule speciali, la palestra e i servizi. In questo incontro si stabilisce il primo rapporto dell alunno con gli spazi e le persone della didattica e dell apprendimento: l insegnante accogliente è il tramite fra l alunno e le nuove esperienze che lo attendono. Al termine della conversazione, a volte gestuale e mimica, il docente stabilisce un punto d incontro all ingresso dell edificio scolastico dove attenderà l alunno il primo giorno di scuola per accoglierlo e presentarlo ai suoi insegnanti. 4 - Inserimento nella classe Il docente Funzione Strumentale presenta, il primo giorno di scuola alla prima ora, l alunno neo arrivato all insegnante di classe, fornisce al collega o al coordinatore le informazioni raccolte e le prove di accertamento delle abilità traversali (logico /matematiche e percettive). In collaborazione con la Commissione Libri in Comodato, fornisce i testi scolastici affinché lo studente senta una maggiore appartenenza alla classe; lo dota, inoltre, di testi per l apprendimento dell Italiano L2 che potrà usare nei corsi linguistici e a casa come eserciziario. 5 - Interventi di facilitazione all apprendimento della lingua italiana. Nei giorni immediatamente successivi all inserimento in classe l alunno viene inscritto in uno dei corsi di prima alfabetizzazione che si cerca di mantenere attivi per buona parte dell anno (v. progetto Alfabetizzazione in Italiano L2). Il C.d.C. intanto promuove in classe attività di piccolo gruppo, cooperative learning, di contesto variato; individua modalità di semplificazione e/o facilitazione linguistica per ogni disciplina; propone attività per conoscere il paese d origine del ragazzo; individua un compagno che gli faccia da tutor, possibilmente della stessa nazionalità che possa tradurre nella lingua madre. CORSO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Finalità Garantire il diritto a tutti gli alunni ad essere accolti e inseriti nel sistema scolastico italiano Favorire il processo di integrazione e interazione fra identità culturali diverse Rispondere ai bisogni linguistici, socio-affettivi e relazionali degli alunni immigrati. Destinatari, obiettivi e contenuti Alunni stranieri di lingua madre non italiana, frequentanti classi prime, seconde e terze. Questi saranno divisi tenendo conto dei diversi livelli di competenza degli alunni (cfr. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue) nei laboratori così articolati: Livello 1- Prima alfabetizzazione 3

4 Laboratorio linguistico rivolto ad alunni neo-arrivati, con competenze elementari nell Italiano L2 gestito da facilitatori esterni e/o interni. Livello A1/A2 Per questi alunni il problema più immediato riguarda l apprendimento dell italiano orale, che permette di comunicare con i compagni e gli insegnanti nella prima fase di inserimento. È la lingua da usare nella vita quotidiana con la quale si cerca di superare le barriere comunicative iniziali e la fase del silenzio. Apprendere le parole e le strutture che servono per chiedere, per richiamare l attenzione, per denominare oggetti, indicare azioni, riferire esperienze, proponendo un approccio interattivo alle strutture della lingua e al lessico. Livello 2- Intermedio Laboratorio linguistico gestito da facilitatori esterni o interni rivolto ad alunni presenti nelle varie classi, abbastanza omogenei per livello, che hanno sviluppato una competenza di base dell italiano L2, ma hanno ancora difficoltà linguistiche nella strutturazione delle frasi, nella lettura e nella scrittura. Livello B1/B2 La comprensione e la produzione elementare del vissuto e presente, va consolidata e sviluppata la lingua per narrare, per esprimere stati d animo, per riferire esperienze personali. È l apprendimento dell italiano oltre la fase di sopravvivenza, per esprimere funzioni linguistiche e comunicative più complesse. Livello 3 - Corsi di lingua per lo studio Laboratorio linguistico rivolto ad alunni presenti nelle varie classi che hanno acquisito una discreta conoscenza dell italiano L2 nella comunicazione di tipo informale ma che incontrano difficoltà nella lingua dello studio. Livello C1/C2 Laboratorio linguistico per alunni delle classi terze centrati sulla conoscenza di argomenti di studio in preparazione dell esame di licenza media, anche con strumenti informatici. Facilitatori interni e/o esterni. Decifrare la complessità dei testi scolastici, conoscere le pratiche esplicative e organizzative delle diverse discipline, conoscere le modalità di esposizione di un problema e della sua soluzione, padroneggiare gli usi informativi e cognitivi dello scritto: per poter fare queste operazioni occorre apprendere l italiano come lingua di sviluppo cognitivo e mezzo di costruzione dei saperi. METODOLOGIA Nella fase iniziale, si privilegerà l oralità del parlato, a partire dalla comprensione e condivisione degli atti comunicativi fondamentali (chi sono, da dove vengo, quanti anni ho ), con metodologia interattiva. Si potrà puntare allo sviluppo della competenza pragmatica e comunicativa della lingua (lingua d uso) e della competenza lessicale (con ausilio del vocabolario). Potranno essere utilizzati vari sussidi, appositi libri di testo, testi bilingue, vocabolari, schemi e riassunti predisposti dall insegnante, apparato iconografico, visione di film, utilizzo di Internet e altri strumenti informatici. In fase più avanzata, oltre al consolidamento delle nozioni fondamentali di grammatica apprese, si potrà proporre la comprensione di brevi testi e poesie. STRUTTURA ORGANIZZATIVA Il Progetto della scuola per l integrazione degli alunni stranieri si svilupperà attraverso due tipi di intervento: I corsi tenuti dagli insegnanti della scuola, nei mesi di settembre/giugno, si svolgeranno in contemporaneità alle lezioni curricolari per 4 ore settimanali per ogni laboratorio di diverso livello. I corsi saranno tenuti da insegnanti di lettere e di lingua straniera, con esperienze pregressa nel campo. 4

5 Il corso tenuto da un facilitatore linguistico, assegnato dall Ente locale, sarà attivato per supportare alunni stranieri di II livello intermedio e III livello avanzato di conoscenza della lingua italiana come L2. Il corso si svolgerà contemporaneamente alle lezioni curricolari. Dalla fine del mese di aprile ai primi giorni di giugno, sarà attivato un laboratorio linguistico che proporrà attività di preparazione all esame di licenza media che sarà centrato su tutti gli aspetti (economico, sociale, culturale ) del loro paese d origine. Gli insegnanti, il facilitatore e la Funzione strumentale coordinano tra loro l azione didattica e verificano in itinere l efficacia degli interventi. I laboratori linguistici di diverso tipo dovranno essere attivati su entrambi i Plessi della scuola nella stessa misura dato che tutti e due hanno un numero consistente di studenti stranieri iscritti. RISORSE UMANE N.5 docenti interni alla scuola N.1 facilitatore linguistico garantito dall Ente locale N. 1 Funzione Strumentale svolta da un docente interno alla scuola RAPPORTI CON ENTI Sono stati attivati rapporti di collaborazione con Enti e organizzazioni presenti sul territorio quali: Comune di San Donato Milanese Settore Istruzione e cultura Cooperativa sociale LULE di Abbiategrasso (MI) STRUMENTI Collaborazione con il Centro COME, PIME, Alma Edizioni, Società Dante Alighieri e la Cooperativa LULE per la consultazione di materiali didattici. Testi per l apprendimento dell Italiano L2 Testi semplificati Testi bilingue Vocabolari bilingue Vocabolari illustrati Video, DVD, Cd rom Materiali di lavoro in rete VERIFICA E VALUTAZIONE I Consigli di Classe verificheranno i progressi degli alunni partecipanti ai Laboratori, tenendo conto sia dei materiali prodotti nel corso delle attività svolte, sia dei risultati delle verifiche per essi predisposte. Gli stessi CC.d.CC. valuteranno, in accordo con i docenti facilitatori, l eventuale passaggio da un livello all altro nell ambito del progetto di alfabetizzazione. I facilitatori linguistici forniranno ai CC.d.CC. a fine quadrimestre un giudizio sulle competenze acquisite in Italiano L2 da ogni alunno inserito nei Laboratori. Per valutare l efficacia dei percorsi di educazione interculturale sarà fondamentale il confronto tra docenti del C.d.C. da cui solo può emergere un osservazione completa del comportamento relazionale e dei progressi nelle competenze di ciascun allievo. L efficacia del progetto stesso sarà valutata, a conclusione dell anno scolastico, dai docenti del gruppo di lavoro guidato dalla Funzione Strumentale nell ambito della Commissione Intercultura che ne relazionerà al Collegio Docenti. 5

6 La Relazione degli esiti del Progetto, dopo successiva delibera del Collegio docenti, viene comunicata ai referenti del Settore Istruzione e cultura del Comune di San Donato Mil. tramite la Cooperativa sociale LULE con la quale si è collaborato nel corso dell anno scolastico. La valutazione del Progetto ha lo scopo di verificare l efficacia degli interventi per favorire l integrazione degli alunni stranieri, il loro successo formativo e programmare interventi e finanziamenti futuri. 6

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