CITTÀ DI PIOVE DI SACCO

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1 CITTÀ DI PIOVE DI SACCO COMUNICATO STAMPA N. 66 DEL 24 GIUGNO 2010 Incontro su POLITICHE DI FORMAZIONE. Mercoledì 23 giugno alle ore presso la Sala Consiliare del comune di Piove di Sacco è avvenuto un incontro tra i Sindaci dei Comuni della Saccisica, le Associazioni Sindacali e le Associazioni Datoriali per discutere sul tema delle Politiche di formazione per i lavoratori disoccupati, cassaintegrati o in mobilità. Per il comune di Piove di Sacco erano presenti: Alessandro Marcolin, sindaco del comune di Piove di Sacco; Giacomo Michieli, direttore generale del comune di Piove di Sacco; Andrea Recaldin, vicesindaco e assessore alle attività produttive del comune di Piove di Sacco. Per gli altri comuni della Saccisica erano presenti: Graziano Bacco, sindaco del comune di Codevigo; Sabrina Rampin, sindaco del comune di Polverara; Davide Zanetti, sindaco del comune di Brugine; Enzo Battisti vice-sindaco del comune di Pontelongo; Guglielmo Bazzato Assessore del Comune di S.Angelo di Piove. Era presente Daniele Donà responsabile del Centro per l Impiego della Provincia di Padova. Erano inoltre presenti: Roberto Franco,SPI-CGIL Piove di Sacco; Roberto Simionati, segretario SPI-CGIL Piove di Sacco; Alessandro Chieregato, segretario provinciale CGIL; Gregorio Loregian, segretario UST CISL di Padova; Vincenzo Nizzardo, presidente UPA (Unione Provinciale Artigiani); Filippo Marchioro, funzionario sindacale UPA;

2 Emanuele Cecchetti, funzionario CNA (Cofederazione Nazionale Artigiani); Andrea Rampazzo, funzionario Confindustria; Mariano Zin, direttore provinciale Enaip Veneto; Maurizio Morato, responsabile unità operativa Piove di Sacco di Enaip Veneto; Marcella Travisi, area manager Manpower; Irene Rezzadore, training specialist Adecco Formazione; Tommaso Trento, responsabile commerciale Gi Group; Tullio Pierannunzi, Italia Lavoro. I Sindaci dei comuni della Saccisica e a destra Tullio Pierannunzi. L incontro è stato introdotto dal sindaco MARCOLIN che ha sottolineato l importanza di sostenere il recupero delle attività produttive di chi è stato estromesso dal lavoro, dei disoccupati, dei cassaintegrati o di chi è in mobilità Sentite le associazioni sindacali e datoriali ha proseguito il Sindaco si è arrivati a tracciare le linee di un progetto formativo a favore del lavoro.

3 Andrea RAMPAZZO ha esposto la proposta di Confindustria per un progetto formativo pensato e strutturato grazie all apporto di Forema (Formazione per lo sviluppo dell impresa), il progetto è elaborato su 3 livelli: 1. Servizi al lavoro, corsi effettuati per i lavoratori in cassa integrazione, Piove di Sacco verrebbe scelta come sede abilitativa per lo svolgimento dei corsi. 2. Fondo Impresa, una buona quantità di risorse destinata alla formazione dei lavoratori in mobilità, con la possibilità di far partire alcuni corsi anche su Piove di Sacco progettandoli in base alle esigenze specifiche dei lavoratori che si presentano. Il corso sarebbe piuttosto lungo, minimo 200 ore di frequenza, con frequenza anche di sole 5/6 persone. 3. Formazione a catalogo, offerta limitata al solo periodo successivo all estate, consiste in corsi pratici, prettamente tecnici (tra cui anche corsi di lingua inglese e di informatica). I corsi ha spiegato il dr Rampazzo verranno proposti con un costo simbolico, sarà poi compito dei vari Comuni gestirne la spesa. Il dr DONA ha spiegato che la Provincia di Padova ha messo in campo una serie di incontri con tutti i soggetti interessati (datoriali, sindacali e di categoria) per realizzare una rete che vada a vantaggio di quel cittadino che vuole capire il nuovo mercato del lavoro. Il cittadino ha proseguito Donà quando si avvicina a progetti di questo genere non fa altro che ringraziare chi li ha messi in campo, è perciò necessario che tutti i soggetti interessati partecipino allo stesso tavolo di lavoro.

4 Roberto FRANCO ha specificato che prima di dare avvio ai corsi di formazione, sarebbe utile avere tutte le informazioni necessarie relative alle persone che stanno cercando lavoro: le loro abilità, le capacità in cui sono carenti, la loro storia professionale, per poi tentare di diffondere tutte le informazioni raccolte. Sarebbe importante ha continuato Franco che le aziende dicano quali competenze vengono oggi richieste dalle imprese artigianali e industriali, per così poi dare informazioni precise ai lavoratori. Oltre alla formazione in aula è importante anche l esperienza di tirocinio o stage in azienda. Chiedere alle aziende un elenco dei lavoratori che gli servono, è questa la proposta di Gregorio LOREGIAN, bisogna puntare anche sull offerta e non solo sulla domanda di lavoro. Il sistema di rete, inoltre, non deve coinvolgere solo i Comuni della Saccisica, ma anche tutta la Provincia di Padova, un lavoratore deve essere disposto a spostarsi, la mobilità conta sempre di più nella ricerca di lavoro. Alcuni dei partecipanti all'incontro.

5 Sono seguiti una serie di interventi per illustrare i progetti di formazione proposti delle agenzie presenti, tra questi: Irene REDAZZORE di ADECCO ha spiegato che la sua agenzia promuove 4 tipi di formazione: - formazione base, aiutare i lavoratori disoccupati a scrivere un curriculum, a cercare lavoro (mediante internet, annunci ecc), aiutarli a capire come il mondo del lavoro sia cambiato; - formazione professionale, i destinatari sono quei disoccupati che hanno già le basi di una professione; - formazione on the job, è un formazione che inizia col primo contratto, il lavoratore ha per i primi mesi un tutor che lo segue nell azienda; - formazione continua, è un formazione che prosegue durante il corso del lavoro. Una proposta è anche quella di attuare formazioni professionali in collaborazione con le aziende del territorio. Tommaso TRENTO di GI GROUP ha specificato, in accordo con quanto detto da Roberto Franco, quanto sarebbe utile avere una lista con i nomi dei disoccupati; Gi Group mira alla formazione dei lavoratori in cassa integrazione insegnando loro come scrivere un curriculum e dove cercare lavoro. Marcella TRAVISI di MANPOWER ha spiegato che la sua azienda mira molto alla valutazione preformazione per capire le attitudini della persona: competenze e non competenze del lavoratore. Il progetto di ricollocazione dei lavoratori parte da un primo colloquio conoscitivo con il candidato, seguito da un incontro più approfondito, durante il quale vengono anche somministrati dei test psicoattitudinali e a ciò fa seguito la parte formativa tarata a seconda del lavoratore. Manpower Formazione orienta il candidato verso il corso migliore, più adatto alle sue capacità. Tullio PIERANNUNZI di ITALIA LAVORO ha ribadito che sarebbe importante avere una sorta di banca dati con tutte le informazioni dei lavoratori, una rete aperta e interattiva fonte preziosa a cui attingere. Una persona che vive un giorno in più fuori dal lavoro è una persona che si allontana sempre di più dal mondo del lavoro, ecco quindi che è necessario intervenire subito. È seguito un dibattito tra i rappresentanti delle varie categorie presenti.

6 A conclusione dell incontro è stato formslizzato tra i presenti l accordo per la costituzione delle Rete di Offerta Formativa del territorio della Saccisica. Michela Guglielmo