I NETWORK COMPLESSI SONO CASUALI. Nonino - 1/120
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1 I NETWORK COMPLESSI SONO CASUALI? Nonino - 1/120
2 Nonino - 2/120
3 Internet Nonino - 3/120
4 World Wide Web Scale-free Network Network Esponenziale Nodi: documenti WWW Links: link URL Analizati oltre 3 miliardi di documenti P(k) ~ k -γ Trovato Atteso R. Albert, H. Jeong, A-L Barabasi, Nature, (1999). Nonino - 4/120
5 Il modello Scale-Free (1) I network si espandono continuamente con l addizione di nuovi nodi WWW: addizione di nuovi documenti Citazione: pubblicazione di nuovi papers (2) I nuovi nodi preferiscono connettersi a nodi già molto connessi CRESCITA Aggiunta di un nuovo nodo con m link PREFERENTIAL ATTACHMENT Probabilità che un nodo si connetta a un altro nodo con k link è proporzionale a k Π ( k ) = i ki Σ k j j WWW: connessione con siti molto conosciuti Citazione: citare nuovamente paper molto citati P(k) ~k -3 Barabási & Albert, Science 286, 509 (1999) Nonino - 5/120
6 Mercato di Internet Nonino - 6/120
7 Network Scale-Free Molti network reali hanno una struttura simile: Scale-free networks WWW, Internet (routers and domains), electronic circuits, computer software, movie actors, coauthorship networks, sexual web, instant messaging, web, citations, phone calls, metabolic, protein interaction, protein domains, brain function web, linguistic networks, comic book characters, international trade, bank system, encryption trust net, energy landscapes, earthquakes, astrophysical network Nonino - 7/120
8 E una legge universale? WWW (in) Internet Actor Citation index Sex Web Cellular network Phone call network linguistics γ = 2.1 γ = 2. 5 γ = 2.3 γ = 3 γ = 3.5 γ = 2.1 γ = 2.1 γ = 2.8 p=0.937 m=1 κ = γ = 3.07 Actor network Nonino - 8/120
9 Attori Nodi: attori Link: presenza contemporanea nel cast Days of Thunder (1990) Far and Away (1992) Eyes Wide Shut (1999) N = 212,250 attori k = P(k) ~k -γ γ=2.3 Nonino - 9/120
10 Kevin Bacon Austin Powers: The spy who shagged me Let s make it legal Robert Wagner Wild Things What Price Glory A Few Good Man Barry Norton Monsieur Verdoux Nonino - 10/120
11 Kevin Bacon è il più centrale? Misuriamo la distanza media fra Kevin Bacon e tutti gli altri attori. Kevin Bacon Kevin Bacon è l attore più connesso? NO! No. di film: 46 No. di attori: 1811 Separazione media: 2.79 Rank Name Average # of # of distance movies links 1 Rod Steiger Donald Pleasence Martin Sheen Christopher Lee Robert Mitchum Charlton Heston Eddie Albert Robert Vaughn Donald Sutherland John Gielgud Anthony Quinn James Earl Jones Kevin Kevin Bacon Bacon Nonino - 11/120
12 Bacon-Map Rod Steiger #876 Kevin Bacon Donald Pleasence Martin Sheen Nonino - 12/120
13 Small Worlds Sarah Peter Jane Ralph Società: Six degrees S. Milgram 1967 F. Karinthy 1929 WWW: 19 degrees Albert et al Nonino - 13/120
14 Small World Networks: Teoria Milgram (1967); Watts (1999); Newman, Strogatz e Watts (2000) Che strutture di network costituisco uno Small World? Alto livello di clustering locale Corta lunghezza dei percorsi Nonino - 14/120
15 Small world vs Random Network L = distanza del percorso medio C = coefficiente di clustering Incrementando la probabilità di connessioni casuali L diminuisce drasticamente, mentre C decresce molto lentamente Nonino - 15/120
16 Tipologia di network Newman, Strogatz and Watts (2000); Amaral et al. (2000); Uzzi and d Spiro (2005) Classi di Small World Cluster isolati Cluster connessi Cluster sovrapposti Cluster intrecciati Pienamente connessi Nonino - 16/120
17 Viral Marketing Hub Trasmettono debolmente virus: OPINIONI, IDEE Fonte: nero: opinion leader viola: influenzati verde: non influenzati grigio: indecisi Nonino - 17/120
18 Distribuzione casuale Viene fornito un prodotto a 500 clienti scelti casualmente su un totale di 5000 Nonino - 18/120
19 Distribuzione diretta Il prodotto viene fornito ai 500 clienti piu connessi Nonino - 19/120
20 SU COSA SI FONDA LO SMALL WORLD? Nonino - 20/120
21 Legami forti Nonino - 21/120
22 Legami deboli Nonino - 22/120
23 La forza dei legami deboli Nonino - 23/120
24 Università degli studi di Udine Laboratorio di Ingegneria Gestionale Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica L ORGANIZZAZIONE NELLA PROSPETTIVA DELLA RETE INFORMALE Fabio Nonino Università Udine fabiononino@uniud.it Nonino - 24/120
25 Agenda Importanza della rete organizzativa informale I network organizzativi informali Obiettivi dell analisi della rete informale Metodologia di analisi Il caso Euris Group Nonino - 25/120
26 Agenda Importanza della rete organizzativa informale I network organizzativi informali Obiettivi dell analisi della rete informale Metodologia di analisi Il caso Euris Group Nonino - 26/120
27 Perchè è importante la Social Network Analysis? Il Il funzionamento dell organizzazione aziendale, pur pur condizionato dalla dalla struttura formale, è determinato dai dai meccanismi della della struttura informale Nonino - 27/120
28 L organizzazione formale La pianificazione coordinata delle attività di un certo numero di persone per il raggiungimento di un obiettivo comune ed esplicito attraverso la divisione del lavoro e delle funzioni e una suddivisione gerarchica delle responsabilità. (Schien,1980). Schien, Edgar H. (1980). Organizational Psychology. Eaglewood Cliffs, N.J.: Prentice-Hall Inc. Nonostante le organizzazioni siano di differenti tipi sono identificabili tre fattori comuni: Persone Obiettivi Strutture L interazione fra le persone al fine di perseguire degli obiettivi forma la base delle organizzazioni. Una struttura formale e gerarchica è necessaria affinché tali interazioni e sforzi siano coordinati. Nonino - 28/120
29 Studi seminali sull organizzazione informale O R G A N I Z Z A Z I O N E I N F O R M A L E Mayo, Mayo, Barnard, Barnard, Roethlisberger Roethlisberger e e Dickson, Dickson, Argyris, Argyris, Simon, Simon, Farris, Farris, SCUOLA DELLE RELAZIONI UMANE NETWORK ORGANIZZATIVI INFORMALI NETWORK ORGANIZZATIVI INFORMALI Nonino - 29/120
30 L organizzazione informale Immersa nell organizzazione formale esiste un organizzazione informale! L organizzazione informale nasce dall interazione fra le persone che lavorano nell organizzazione a causa dello sviluppo di: necessità psicologiche necessità sociali, spirito di gruppo, relazioni interpersonali, norme comportamentali non comprese in quelle definite nella struttura informale. L appartenenza a tale organizzazione è spontanea con vari gradi di coinvolgimento. Le relazioni al di là della struttura formale possono essere in conflitto con l organizzazione formale. Esistono ruoli informali che emergono dalle relazioni sociali!! Nonino - 30/120
31 Paragone fra organizzazione formale e informale Caratteristiche Organizzazione formale Organizzazione informale 1. Struttura Pianificata Spontanea 2. Terminologia della posizione Lavoro Ruolo 3. Obiettivo Redditività Soddisfazione dei membri 4. Meccanismo di controllo Minaccia di licenziamento Norme sociali 5. Comunicazione Canali formali Network Gray, J.L, Starke F.A (1988), Organisational Behaviour: Concepts and Applications, 4th Ed, Charles E Merrill Nonino - 31/120
32 Network organizzativi informali Rete di di relazioni che che gli gli attori di di un organizzazione creano trasversalmente alle alle funzioni e alle alle divisioni per per portare a termine rapidamente i i propri compiti Krackhardt Krackhardt e e Hanson, Hanson, 1993; 1993; Bouty, Bouty, 2000; 2000; Cross Cross et et al., al., 2002; 2002; Morton Morton et et al., al., Nonino - 32/120
33 Oggetto di indagine NETWORK ORGANIZZATIVI INFORMALI RICERCA ORGANIZZATIVA RICERCA SUI NETWORK Nonino - 33/120
34 Ambiti e filoni di ricerca manageriali sui network AMBITI COMPORTAMENTO ECONOMICO SISTEMI DI IMPRESA IMPRESA ATTORI ALL INTERNO DELL IMPRESA FILONI DI RICERCA Embeddedness Network organizations Interconnessioni al bordo Allenze e Joint Ventures Struttura organizzativa Knowledge management Processi di gruppo Cognizione sociale Capitale sociale Potere Leadership Performance individuale Creatività individuale Capacità imprenditoriale. PRINCIPALI AUTORI Granovetter, 1985 Eccles, 1981; Thorelli, 1986; Miles e Snow, 1992; Pfeffer, 1972; Mizruchi, 1989; Palmer, Jennings e Zhou, 1993;... Powell, Koput e Smith-Doerr, 1996; Baum e Calabrese, 2000; Powell, 1990; Van Alstyne, 1997; Birkinshaw e Hangstrom, 2000; Hales, 2002; Brown e Duguid, 1991; Davenport e Prusak, 1998; Friedkin e Johnsen, 1990; Cross, Borgatti e Parker, 2001; Granovetter, 1973; Brass; 1984; Burt, 1992; Krackhardt, 1992; Carley e Krackhardt, 1996 Fonte: adattato da Borgatti e Foster, 2003 Nonino - 34/120
35 Ricerca sui network informali organizzativi AMBITI COMPORTAMENTO ECONOMICO SISTEMI DI IMPRESA FILONI DI RICERCA Embeddedness Network organizations Interconnessioni al bordo Allenze e Joint Ventures PRINCIPALI AUTORI Granovetter, 1985 Eccles, 1981; Thorelli, 1986; Miles e Snow, 1992; Pfeffer, 1972; Mizruchi, 1989; Palmer, Jennings e Zhou, 1993;... Powell, Koput e Smith-Doerr, 1996; Baum e Calabrese, 2000; IMPRESA ATTORI ALL INTERNO DELL IMPRESA NETWORK ORGANIZZATIVI INFORMALI Krackhard e Hanson, 1993; Bouty, 2000;Cross, Borgatti e Parker, 2002; Cross e Prusak, 2002; Fonte: adattato da Borgatti e Foster, 2003 Nonino - 35/120
36 Network Sociale Insieme di connessioni (tie) diadiche dello stesso tipo fra un insieme di attori Gli attori possono essere persone, gruppi, organizzazioni, Una connessione (tie) è un istanza di una relazione sociale Nonino - 36/120
37 Relazioni sociali PARENTELA Figlio di..., Padre di..., Madre di... BASATE SU RUOLI (Role-based) Capo di..., Maestro di..., Amico di... COGNITIVO/PERCETTIVE Conoscenza di abilità di..., Consapevolezza delle abilità di... AFFETTIVE Somiglianza (Homophilia) con... Simpatia verso... Fiducia verso... INTERAZIONE Consigliare... Parlare con... Uscire con... AFFILIAZIONE Appartenere allo stesso dipartimento di... Lavorare nello stesso luogo di... Ogni Ogni relazione porta a differenti strutture reticolari e produce effetti differenti!! Nonino - 37/120
38 Dimensioni del capitale sociale (Nahapiet e Ghoshal,, 1998) CAPITALE SOCIALE Somma delle risorse reali reali e potenziali immerse, disponibili e derivate dalla rete rete di di relazioni possedute da da un un individuo o da da un unità sociale. Comprende sia sia la la rete rete che che gli gli asset che che potrebbero essere mobilitati attraverso quella rete. rete. Il capitale sociale possiede 3 dimensioni: 1. STRUTTURALE: rete delle relazioni forti e deboli (Chi conosci? Chi puoi raggiungere?) 2. RELAZIONALE: rete dei rapporti personali (Chi è tuo amico? Di chi hai fiducia?) 3. COGNITIVA: rete della condivisione di valori, norme e linguaggio Nonino - 38/120
39 Competenze individuali 1. CONOSCENZA COMPETENZA 2. ABILITÀ 3. COMPORTAMENTO 3A. RUOLO FORMALE 3B. RUOLO INFORMALE Nonino - 39/120
40 Apprendimento organizzativo (Simon, 1991) ORGANIZZAZIONE Sistema di di ruoli ruoli Ogni ruolo presume un appropriata emanazione degli altri altri ruoli ruoli che che lo lo circondano e che che interagiscono con con esso L apprendimento si realizza nella testa degli individui e dunque un organizzazione apprende attraverso due modalità: L apprendimento dei suoi membri Ingerendo nuovi membri che possiedono una conoscenza non posseduta Nonino - 40/120
41 Apprendimento organizzativo (Simon, 1991) ACQUISIZIONE CONOSCENZA INTERNA ACQUISIZIONE CONOSCENZA ESTERNA Apprendimento membri INGERENZA CONOSCENZA ESTERNA Nuovi membri con conoscenza non posseduta Nonino - 41/120
42 Effetto del turnover (Simon, 1991) TURNOVER ALTO BASSO INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA = APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO STABILITA ORGANIZZATIVA = MEMORIA ORGANIZZATIVA = CULTURA ORGANIZZATIVA Persistenza dello schema di comportamento dopo un cambio completo degli individui che abilitano tale comportamento (esperimento di Bavelas 1950) Nonino - 42/120
43 Schema concettuale Acquisizione Conoscenza esterna + Dimensione strutturale + + Apprendimento membri + + APPRENDIMENTO Nuove assunzioni - + Dimensione relazionale + + CAPITALE SOCIALE + ORGANIZZATIVO + + Ingerenza - Dimensione cognitiva conoscenza da nuovi membri + Turnover - Nonino - 43/120
44 La prospettiva del network RELAZIONI VS ATTRIBUTI Le caratteristiche individuali non dicono tutto Le persone si influenzano l un l altra e influenzano il flusso di conoscenza, idee, materiali,... Interdipendenza vs atomismo STRUTTURA VS ELEMENTI COSTITUENTI Non solo gli elementi del sistema ma anche come sono messi assieme Approccio non-riduzionista, olistico, sistemico Nonino - 44/120
45 La prospettiva del network EMERGENZA VS PROGETTAZIONE Gruppi (ad esempio comunità vs dipartimenti) Ruoli (non formalizzati) STRUTTURALISMO VS INDIVIDUALISMO Struttura -> performance di gruppo Posizione -> opportunità e vincoli Fede sul fatto che il capitale sociale trionfa sul capitale umano Più ricerca sulle conseguenze della struttura del network e delle posizioni che sulle cause Preferenza sulla direzione della causalità: la posizione indica la personalità e non viceversa Nonino - 45/120
46 Network Insieme di di attori e di di relazioni omogenee fra fra l insieme di di attori. Wasserman Wasserman e e Faust, Faust, Nonino - 46/120
47 Network Analysis Mappatura e misurazione delle delle relazioni e dei dei flussi tra tra un un insieme di di attori. Burt, Burt, Nonino - 47/120
48 Social Network Analysis (SNA) Mappatura e misurazione delle delle relazioni sociali fra fra persone, gruppi e organizzazioni. Scott, Scott, Nonino - 48/120
49 Ambiti applicativi Network Analysis SOCIOLOGIA PSICOLOGIA ANTROPOLOGIA SCIENZE POLITICHE NETWORK ANALYSIS NETWORK ANALYSIS ECOLOGIA MANAGEMENT LINGUISTICA EPIDEMIOLOGIA Fonte: Borgatti, 2002 Nonino - 49/120
50 Strumenti della Network Analysis NETWORK ANALYSIS MATEMATICA Teoria dei grafi Teoria dei gruppi Algebra delle matrici STATISTICA Fonte: Borgatti, 2002 Nonino - 50/120
51 Elementi del network sociale Attori Network Attributi Relazioni Attore A Attore B Distanza geodetica = 3 Nonino - 51/120
52 Network, nodi e connessioni Dimensione Numero di nodi Densità Numero di legami presenti sul totale di legami che potrebbero esserci Out-degree Somma delle relazioni in uscita a un attore In-degree Somma delle relazioni in ingresso a un attore Nonino - 52/120
53 Caratterizzazione delle relazioni DIREZIONALITÀ DELLE RELAZIONI Assente Presente A Grafi non orientati B Grafi orientati B C Assente C B A A D INTENSITÀ DELLE RELAZIONI C D Grafo valorizzato D E Grafo orientato valorizzato Presente Nonino - 53/120
54 Livello di analisi WHOLE NETWORK Insieme delle relazioni presenti in in un un insieme definito di di attori EGO NETWORK Network delle relazioni possedute da da un un singolo attore Nonino - 54/120
55 Omogeneità degli attori 1-MODE NETWORK Insieme delle relazioni fra fra attori omogeneamente caratterizzati 2-MODE NETWORK Insieme delle relazioni fra fra attori con con due due caratteristiche differenti Attore A Attore B Attore E Reparto D Reparto C Attore C Reparto A Attore D Reparto B Nonino - 55/120
56 Classificazione dei network WHOLE NETWORK LIVELLO DI ANALISI EGO NETWORK NATURA DEGLI ATTORI OMOGENEITA DIVERSITA Attore A Attore B Reparto C Attore E Reparto D Attore C Reparto A Attore D Reparto B Mamma Casa Dr. Rossi Paziente Reparto A Azienda A Manager Fonte: Borgatti, 2002 Nonino - 56/120
57 Cutpoint c p q b e d n f s a h i j o g l k r m Nonino - 57/120
58 Bridge c p q b e d n f s a h i j o g l k r m Nonino - 58/120
59 Nonino - 59/120 a d i j b c e f g r k l m n o p q Bridge locali di dimensione K Bridge locali di dimensione K s u v z w t h Connessione fra 2 nodi che altrimenti sarebbero connessi da k passi s
60 Clique: : definizione e limiti Nel 1949 Luce e Perry definirono il concetto di clique. Una clique è un un sottografo massimo completo Nei dati reali ci sono: 1. Molte cliques 2. Molto piccole 3. Molto sovrapposte 4. Non possiedono una struttura interna Nonino - 60/120
61 Sociogramma reale Nonino - 61/120
62 Sociogramma reale (clique( 1) Nonino - 62/120
63 Sociogramma reale (clique( 2) Nonino - 63/120
64 Sociogramma reale (clique( 3) Nonino - 64/120
65 Sociogramma reale (clique( 4) Nonino - 65/120
66 Sociogramma reale (clique( 5) Nonino - 66/120
67 Sociogramma reale (clique( 6) Nonino - 67/120
68 Sociogramma reale (clique( 7) Nonino - 68/120
69 Sociogramma reale (clique( 8) Nonino - 69/120
70 Sociogramma reale (clique( 9) Nonino - 70/120
71 N-clique L anno successivo (1950) Luce comprese l inutilità di tale concetto nello studio dei network sociali e propose la definizione di n-clique Una n-clique è un un sottografo massimo in in cui cui non non esistono due due punti a distanza maggiore di di n n 1, 2, 3, 4 e 5 sono 2-clique, ma solo perché 4 e 5 sono connessi a distanza 2 attraverso 6, e 6 non è nella clique. Nel 1973 Alba introdusse la clique sociometrica (sociometric clique) definita come una n-clique in cui le distanze sono calcolate solo fra i membri della clique. Nonino - 71/120
72 Agenda Importanza della rete organizzativa informale I network organizzativi informali Obiettivi dell analisi della rete informale Metodologia di analisi Il caso Euris Group Nonino - 72/120
73 I 5 network organizzativi informali (Cross et al., 2002, CMR) 1. COMMUNICATION NETWORK Rete della comunicazione all interno dell azienda 2. INFORMATION NETWORK Rete delle informazioni lavorative all interno dell azienda 3. KNOW NETWORK Rete della conoscenza all interno dell azienda 4. ACCESS NETWORK Rete dell accessibilità alla alla conoscenza all interno dell azienda 5. PROBLEM-SOLVING NETWORK Rete delle relazioni di di consulenza all interno dell azienda Nonino - 73/120
74 I 5 network organizzativi informali COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 74/120
75 Ruoli chiave nei network organizzativi informali (Cross e Prusak, 2002, HBR) CONNETTORE CENTRALE Chi Chi connette molte persone in in una una rete rete informale CHIAVE ALLA FRONTIERA Chi Chi connette una una rete rete informale aziendale con con altri altri gruppi o persone INTERMEDIARIO DELL INFORMAZIONE Chi Chi sostiene lo lo scambio di di informazioni fra fra diversi gruppi SPECIALISTA PERIFERICO Chi Chi fornisce conoscenza specializzata in in una una rete rete informale Nonino - 75/120
76 Relazioni informali individuali COMMUNICATION NETWORK Identifica i i comunicatori all interno dell azienda OPINION LEADER INFORMATION NETWORK Identifica i i ruoli ruoli chiave nel nel network lavorativo aziendale CONNETTORE CHIAVE INTERMEDIARIO SPECIALISTA CENTRALE ALLA FRONTIERA DELL INFORMAZIONE PERIFERICO Nonino - 76/120
77 Abilità e comportamenti organizzativi individuali KNOW NETWORK Identifica chi chi ha ha abilità a utilizzare la la conoscenza ESPERTO ACCESS NETWORK Rete dell accessibilità alla alla conoscenza all interno dell azienda PERSONA ACCESSIBILE PROBLEM-SOLVING NETWORK Identifica chi chi ha ha abilità a risolvere i i problemi CONSULENTE Nonino - 77/120
78 Agenda Importanza della rete organizzativa informale I network organizzativi informali Obiettivi dell analisi della rete informale Metodologia di analisi Il caso Euris Group Nonino - 78/120
79 Impatto dei network sulle prestazioni Posizione individui Efficacia Efficienza Struttura dei network Nonino - 79/120
80 Ambiti applicativi Livello inter-aziendale Livello aziendale Nonino - 80/120
81 Obiettivi dell analisi Analisi della della distribuzione: delle delle relazioni informali lavorative e non non della della conoscenza delle delle relazioni fra fra unità organizzative Individuazione di di gruppi omogenei Individuazione di di attori chiave: Opinion leader Esperti e specialisti periferici Risorse collo di di bottiglia o sovrasfruttate Risorse chiave alla alla frontiera e intermediari dell informazione Nonino - 81/120
82 Benefici attesi STRUTTURALE/ ORGANIZZATIVO Ridistribuire meglio i carichi di lavoro (anche quelli non formalizzati) migliorando il capitale sociale dell organizzazione INDIVIDUALE/ LEADERSHIP Permettere ai manager di correlare la mappa dei rapporti informali con l organigramma aziendale SVILUPPO DEL KNOWLEDGE- NETWORK Accelerare l adozione di tecnologie e strumenti che permettano alle persone di condividere le loro esperienze e conoscenze individuali Nonino - 82/120
83 Agenda Importanza della rete organizzativa informale I network organizzativi informali Obiettivi dell analisi della rete informale Metodologia di analisi Il caso Euris Group Nonino - 83/120
84 Programma d interventod 1. Definizione partecipata dell oggetto dell analisi Questionari 2. Selezione e raccolta dei dati Osservazione partecipante 3. Organizzazione ed elaborazione dei dati Intervista a manager 4. Analisi e visualizzazione dei dati 5. Interpretazione partecipata dei diagrammi Osservazione partecipante 5a. Osservazione diretta e interviste 6 Progettazione di interventi correttivi Intervista 7. Ripetizione del processo di analisi Riunione con dirigenza Fase fondamentale raccolta dati Fase perfezionamento dati Nonino - 84/120
85 Questionario non anonimo 1.Codice: 2.Nome: 3.Cognome: 4.Salvare il file con il seguente nome: ( da File --> Salva con nome) 5.Compilare la seguente tabella: Per le persone indicate segnalare la frequenza (domanda 1 - domanda 8): Vuoto--> MAI, 1--> MENSILE, 2--> BISETTIMANALE; 3--> SETTIMANALE; 4--> GIORNALIERA BALDINI BALLAMINUT BARBARO BELTRAME BENTINI BESCA BILOSLAVO CAUSSERO CHERSIN CULLIN DONINI FOSCHIAN FRAPPA FUMO GERMI GIOVANNELLI GULLINI KIRCHNER CYBERTEC MOROSO MORSON OLIVO PALUSSI CODICE Indica le persone con le quali parli di persona, al telefono o tramite posta elettronica di argomenti non riguardanti il lavoro 2. Indica le persone con le quali interagisci nello svolgimento del tuo lavoro, di persona o tramite il telefono 3. Indica le persone con le quali interagisci nello svolgimento del tuo lavoro tramite la posta elettronica 4. Indica le persone dalla quali ricevi indicazioni su come svolgere il tuo lavoro 5. Indica le persone dalla quali fornisci indicazioni su come svolgere il tuo lavoro 6. Indica le persone alle quali chiedi aiuto quando non hai il tempo per svolgere interamente il tuo lavoro 7. Indica le persone a cui ti rivolgi per questioni di lavoro sapendo che ti concederanno il loro tempo 8. Indica le persone a cui ti rivolgi per informazioni e suggerimenti su un nuovo problema di lavoro Per le domande 9, 10 e 11, invece, assegnare i seguenti valori alle persone indicate: Vuoto-->NON LA CONOSCO, 1 -->SUFFICIENTE, 2--> PIU' CHE SUFFICIENTE, 3-->MOLTO MARCHESI MARTINELLA PERESSI RONCHI SGARBAN SIROTTI SISTI TOSORATTI 9. Indica le persone che ritieni, in generale, maggiormente preparate nel proprio lavoro 10. Indica le persone che ritieni, in generale, maggiormente preparate su questioni riguardanti il tuo lavoro 11. Indica le persone di cui hai fiducia 12. Da quando lavori in cybertec? (mese-anno) Dopo aver compilato il foglio elettronico 6.Salvare il file (da File--> Salva) 7.Inviare il file al seguente indirizzo: fabiononino@uniud.it Grazie per la collaborazione Nonino - 85/120
86 Raccolta e organizzazione dei dati A partire dall organigramma aziendale viene strutturato un questionario elettronico (non anonimo), compilato da tutte le figure professionali I dati sono successivamente organizzati in matrici di adiacenza INFORMATION NETWORK Rossi Marco Verdi Paolo Grigi Luca Bianchi Luigi Rossi Marco 1 2 Verdi Paolo Grigi Luca 1 Bianchi Luigi 1 2 Gialli Giorgio 1 2 VERSO LETTURA: Verdi Paolo lavora con Rossi Marco con frequenza mensile Gialli Giorgio = mensilmente, 2 = settimanalmente, 3 = giornalmente Nonino - 86/120
87 Software utilizzato Pacchetto di programmi per la SNA della Analytic Technologies, sviluppato da Borgatti, Everett e Freeman (2002), comprendente: Ucinet 6 Strumenti per l organizzazione e l analisi dei dati riguardanti attori e relazioni tramite indicatori sociometrici NetDraw e Mage Strumenti per la rappresentazione grafica dei network tramite caratterizzazione di nodi e relazioni e differenti layout Nonino - 87/120
88 Obiettivi, livelli di analisi, network informali e misure OBIETTIVI DELL'ANALISI DELLA STRUTTURA INFORMALE OGGETTO DI ANALISI NETWORK INFORMALI Communication Network Information Network Know Network Problem-solving Network Access Network Problem-solving X Access X Know Network Distribuzione Distribuzione Distribuzione Distribuzione Collaborazione relazioni non relazioni Distribuzione lavorative lavorative della conoscenza relazioni non relazioni fra Dipartimenti/ NETWORK CENTRALIZATION lavorative lavorative Business Unit Grado di centralità medio + Network Centralization ANALISI RELAZIONI INTERNE AI GRUPPI/DIPARTIMENTI ANALISI RELAZIONI FRA GRUPPI/DIPARTIMENTI Cluster Analysis INDIVIDUAZIONE DI RUOLI CHIAVE Individuazione NETWORK Chiave alla Connettore Intermediario Specialista CENTRALIZATION BETWEENNESS gruppi informali frontiera centrale dell'informazione periferico omogenei CLOSENESS CENTRALITY CENTRALITY Grado di centralità misura misura il il livello livello secondo secondo cui cui il il DEGREE medio Betweenness Cluster + (OPINION Network Analysis Centralità Centralità calcolata calcolata sulla sulla network sulla sulla network èèorganizzato attorno attorno a a uno uno o OUT OUT IN IN DEGREE LEADER) Centralization Grado di centralità Grado di centralità frequenza Centralità somma locale locale somma con delle medio medio + + Grado di Grado con delle cui di centalità cui un distanze pochi un distanze nodo pochi attori attori (star (star network network = 100%) 100%) Somma nodo Grado di centralità Cluster Network Network medio Analysis un centralità "In e Out Degree" Betweenness Closeness appartiene geodetiche un attore Somma delle attore calcolata Centralization e Centralization e (CUT POINT) (BOTTLENECK) ai ai percorsi dal delle percorsi dal nodo nodo geodetici con con tutti tutti gli gli Densità Densità CLUSTER relazioni come Grado di centralità che in come somma somma delle delle medio che connettono in ingresso uscita altri ingresso uscita a altri gli nodi Grado di centalità gli nodi altri a a altri nodi nodi + relazioni "In Degree" Network Attori da (ESPERTO) da lui lui Centralization Attori raggruppati a un un attore attore possedute Grado di centralità secondo medio secondo attributi attributi Grado di centalità Cluster + Network Analysis "In Degree" comuni, (CONSULENTE) Centralization comuni, equivalenza strutturale Grado di centalità Cluster Analysis "In Degree" (sostituibilità), (ACCESSIBILE) densità densità o closeness Grado di centalità (PILUS PRIOR) Nonino - 88/120
89 Agenda Importanza della rete organizzativa informale I network organizzativi informali Obiettivi dell analisi della rete informale Metodologia di analisi Il caso Euris Group Nonino - 89/120
90 Il caso Euris Group EURIS GROUP Fondato nel nel1989 Holding costituita da da 6 aziende focalizzate su su differenti mercati 6 business units focused on on different market areas Opera nel nel mercato dell dell Information Technology e servizi informatici a imprese di di medie e grandi dimensioni dipendenti Ricavi consolidati per per circa milioni di di euro euro nel nel 2005 EURIS: 1 SOLUTIONS: 102 GESTA CONSULTING: 26 PROGETTI: 20 EIDOS: 18 CORES: 25 Nonino - 90/120
91 Communication Network COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 91/120
92 Communication network Gruppi Persone omogenei più (cluster) centrali Opinion leader Id. Nome 19 Rossi M. Grado di centralità Marchi F. 39 Progetti 41 Bianchi L Berti S Verdi G. 31 Eidos Frequenza Mensile Nonino - 92/120
93 Communication Network (Progetti) Persone molto centrali Id Nome Franchi N. Mauri G. Guidi T. Grado di centralità Frequenza Mensile Network centralization: 44,44 % Nonino - 93/120
94 Communication Network (Eidos) Opinion leader Id. Nome Grado di centralità 163 Mattei F Nicoli M Dari R Alessi A Ponti F Paoli D. 8 Frequenza Mensile Network centralization: 60,29 % Nonino - 94/120
95 Information Network COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 95/120
96 Information Network: frequenza mensile Frequenza mensile Nonino - 96/120
97 Information Network: frequenza settimanale Frequenza settimanale Nonino - 97/120
98 Information Network: frequenza giornaliera Frequenza giornaliera Nonino - 98/120
99 Information Network: confronto densita Frequenza mensile Densità Frequenza settimanale Frequenza Mensile 7,26 % Settimanale 3,66 % Giornaliera 1,43 % Frequenza giornaliera Nonino - 99/120
100 Information Network nelle singole aziende Solutions Eidos Gesta Cores Progetti Nonino - 100/120
101 Information Network (Solutions) Persone isolate Persone molto centrali Id. Nome Grado di centralità Frequenza Mensile Id Rossi M. 43 Fabi L. Nome Grado 39 di centralità Alti Ughi G. N Bianchi Vitti L. L. 036 Santi D. Ossi F Maschi P. 27 Bassi R. 25 Ricci O. 20 Nonino - 101/120
102 Information Network (Gesta) Grado di centralità medio: 5,769 Network centralization: 80,00 % Id. Nome Grado di centralità 120 Miti G Luci D Villa F Fiore T. 10 Frequenza Mensile 114 Ponti I Eccessiva dipendenza da una persona Densità media: - 27,77% 2. Collo di bottiglia Quattro persone isolate Nonino - 102/120
103 Information Network (Progetti) Grado di centralità medio: 6,000 Persone molto centrali Id Nome Franchi N. Soci S. Monti F. Panni G. Mauri G. Grado di centralità Frequenza Mensile Nonino - 103/120
104 Information Network (Cores) Grado di centralità medio: 13,640 Network centralization: 36,29 % Id. Nome Grado di centralità 169 Marchi F Lisci E. 22 Frequenza Mensile 175 Raggi P Alto grado di collaborazione 2. Distribuzione uniforme delle informazioni Punti O. Botti U Nonino - 104/120
105 Information Network (Eidos) Persone molto centrali Id Nome Mari M. Giusti O. Misti A. Dari R. Alessi A. Mattei F. Grado di centralità Frequenza Mensile Nonino - 105/120
106 Relazioni intra- e inter-organizzative GRADO DI CENTRALITÀ MEDIA GRADO DI CENTRALITÀ MEDIA (relazioni interne all'azienda) GRADO DI CENTRALITÀ MEDIA (relazioni esterne all'azienda - interne al gruppo Euris) % RELAZIONI INTERNE ALL'AZIENDA % RELAZIONI ESTERNE ALL'AZIENDA (interne al gruppo Euris) SOLUTIONS 6,90 4,31 2,59 62,5% 37,5% GESTA 2,34 1,27 1,07 54,1% 45,9% PROGETTI 1,85 1,09 0,76 59,2% 40,8% CORES 7,29 3,10 4,19 42,5% 57,5% EIDOS 1,68 1,07 0,61 63,7% 36,3% EURIS 0,25 0,00 0,25 0,0% 100,0% Nonino - 106/120
107 Relazioni inter-organizzative Solution Gesta Progetti Euris Eidos Cores Solution - 5% 12% 2% 8% 73% Gesta 15% - 3% 1% 4% 77% Progetti 49% 3% - 3% 0% 45% Euris 33% 4% 13% - 8% 42% Eidos 50% 8% 0% 3% - 39% Cores 62% 20% 10% 2% 6% - 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 Solution 0,200 Gesta 0,100 0,000 Cores Eidos Euris Progetti Gesta Solution Cores Eidos Euris Progetti Gesta Solution Progetti Euris Eidos Cores Nonino - 107/120
108 Know network COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 108/120
109 Know Network Persone più centrali ESPERTI Id. Nome Grado di centralità 169 Marchi F Lisci E Raggi P Punti O. 21 SPECIALISTI PERIFERICI 168 Botti U. 20 Non sempre le persone più preparate sono accessibili Nonino - 109/120
110 Access network COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 110/120
111 Access Network PERSONE ACCESSIBILI Gruppi isolati dalla rete Id. Nome Grado di centralità 71 Fabi L Franchi N Raggi P Lisci E. 15 Frequenza mensile Non sempre le persone preparate ed accessibili sono capaci di risolvere i problemi Nonino - 111/120
112 Problem-solving network COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 112/120
113 Problem-solving Network CONSULENTI Gruppi isolati dalla rete Id. 71 Nome Fabi L. Grado di centralità Lisci E Torre A Russi S Franchi N. 17 Cerchiamo le persone più preparate, accessibili e capaci di risolvere i problemi Frequenza mensile Nonino - 113/120
114 Analisi dell intersezione dei network informali COMMUNICATION NETWORK INFORMATION NETWORK PROBLEM- SOLVING NETWORK KNOW NETWORK ACCESS NETWORK Nonino - 114/120
115 Know How X Access X Problem-solving Persone preparate, accessibili e capaci di risolvere i problemi Id. Nome Grado di centralità 173 Russi S Franchi N Belli L Lisci E Maschi P. 63 Nonino - 115/120
116 Know How X Access X Problem-solving (II) Cores Gruppi isolati: difficoltà di diffusione della conoscenza Solutions Gesta Nonino - 116/120
117 Nuovo ruolo informale: Pilus Prior GRUPPO EURIS Nome Codice attore Grado di centralità Azienda Ruolo aziendale Erika Azienda A Responsabile servizi amministrazione e logistica Enrico Azienda D Dirigente - responsabile di area Giovanni Azienda A Programmatore senior Sergio Azienda A Sistemista senior Beppe Azienda B Dirigente - responsabile di area Carla Azienda B Dirigente - responsabile tecnico Susanna Azienda A Responsabile amministrazione del personale Ettore EURIS Direttore generale Romano Azienda D Dirigente - responsabile commerciale Ruolo informale sintesi di: 1. Problem-solving 2. Competenza 3. Accessibilità Top manager Manager amministrativo Tecnici esperti Ruolo di leadership che emerge dall ambito lavorativo Riconosciuto informalmente dagli altri colleghi Nonino - 117/120
118 Proposta di interventi correttivi Livello di di intervento Singole persone Intero network Persone molto centrali Persone isolate Distribuzione della della conoscenza Coinvolgimento gruppi isolati Nonino - 118/120
119 Interventi correttivi a livello individuale esempi di interventi: Persone molto centrali Risorse collo di bottiglia Ridistribuzione dei dei carichi di di lavoro Persone isolate Risorse sotto-utilizzate Integrazione in in progetti comuni, Skill-profiling system Nonino - 119/120
120 Interventi correttivi sull intero network esempi di interventi: Incremento dell efficienza Valori misurati Valori desiderati Azienda A Azienda B Azienda C Azienda D Azienda E Azienda F Azienda A Azienda B Azienda C Azienda D Azienda E Azienda F Azienda A Azienda B Azienda C Azienda D Azienda E Azienda F 6,70% 0,80% 24,90% 1,50% 0,60% 32,60% 8,80% 3,80% 15% 1,90% 1,10% 0% 16,70% 37,90% 12,40% 14,30% 9,00% 40% 8,70% 57,00% Azienda A Azienda B Azienda C Azienda D Azienda E Azienda F *** *** *** *** *** *** *** X X *** *** *** *** *** *** Collaborazione: X = nulla, * = bassa, ** = alta, *** = molto alta Confronto Nonino - 120/120
121 Università degli studi di Udine Laboratorio di Ingegneria Gestionale Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica GRAZIE PER L ATTENZIONE Fabio Nonino Università di Udine fabiononino@uniud.it Nonino - 121/120
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