RELAZIONE E BILANCIO AL 31 dicembre 2009

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1 RELAZIONE E BILANCIO AL 31 dicembre 2009 BANCA SELLA NORDEST BOVIO CALDERARI S.p.A. Via Oss Mazzurana 63 Palazzo Tabarelli Trento Tel Fax Sito: info@sellanordest-bbc.it

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3 SOMMARIO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 5 COLLEGIO SINDACALE 5 MAPPA DEL GRUPPO BANCA SELLA 6 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE 8 ASSEMBLEA ORDINARIA AVVISO DI CONVOCAZIONE 11 RELAZIONE SULLA GESTIONE 13 Dati di sintesi 14 Indicatori alternativi di performance 15 Scenario macroeconomico di riferimento 16 Andamento della Gestione 19 Commenti sulle principali aree di gestione 24 Evoluzione prevedibile della gestione 33 Attività di ricerca, sviluppo e controlli 34 Altre informazioni 34 Fatti di rilievo dopo la chiusura dell esercizio 35 Azioni proprie e della controllante 35 Partecipazioni e rapporti con le Società del Gruppo 35 Piano di sistemazione della perdita 38 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 39 Relazione del Collegio sindacale 40 SCHEMI DEL BILANCIO DELL IMPRESA AL 31 DICEMBRE Stato Patrimoniale 46 Conto Economico 47 Prospetto di redditività complessiva sintetico 48 Prospetto di variazione del patrimonio netto 49 Rendiconto finanziario 51 NOTA INTEGRATIVA 53 Parte A Politiche Contabili 55 Parte B Informazioni Sullo Stato Patrimoniale Attivo 77 Parte B Informazioni Sullo Stato Patrimoniale Passivo 105 Parte C Informazioni Sul Conto Economico 121 Parte D Redditività complessiva 141 Parte E Informazioni Sui Rischi E Relative Politiche Di Copertura 143 Parte F Informazioni Sul Patrimonio D impresa 187 Parte G Operazioni Di Aggregazione Riguardanti Imprese o Rami D azienda 195 Parte H Operazioni Con Parti Correlate 197 Parte I Accordi Di Pagamento Basati Su Propri Strumenti Patrimoniali 201 Parte L Informativa Di Settore 203 ALTRE INFORMAZIONI 205 DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI 209 Deliberazioni dell Assemblea ordinaria degli azionisti del 22 aprile RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE 210 Relazione e Bilancio

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5 CARICHE SOCIALI ANNO 2009 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Vicepresidente Consiglieri Luigi Gargiulo Giovanni Bovio** Pietro Tosolini Paolo Cinel Andrea Duodo Claudio Musiari* Maurizio Postal Maurizio Sella Sebastiano Sella Ivo Tarolli Paolo Tosolini Attilio Viola Bruno Zago * Componenti Comitato Fidi ** Presidente Comitato Fidi COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Segretario del Consiglio Alberto Rizzo Roberto Battain Cesare Zaccone Michela Fila Nova Maria Pia Rosso Luciano Zorzi DIREZIONE Direttore Generale Roberto Nicoletta Relazione e Bilancio

6 Mappa del Gruppo Banca Sella Al 31 dicembre 2009 BANCA SELLA SELLA HOLDING N.V. SELLA BANK LUXEMBOURG S.A. SELLA BANK A.G. BANCA SELLA S.P.A. BANCA SELLA NORDEST BOVIO CALDERARI S.P.A SELIR S.R.L. SELLA SYNERGY INDIA LTD. BANCA S ELLA SUD ARDITI GALATI S.P.A. BANCA PATRIMONI SELLA & C. S.P.A. Società controllate ma non inserite nel perimetro del Gruppo Banca Sella Altre società consolidate integralmente: MARS 2600 S.r.l. (società veicolo di operazioni di cartolarizzazione del Gruppo). Società consolidate a Patrimonio Netto: MARTIN MAUREL SELLA BANQUE PRIVEE MONACO S.A.M. BANCA MONTE PARMA S.p.A. HI-MTF SIM S.p.A. INCHIARO ASSICURAZIONI S.P.A. S.C.P. VDP 1 AGATA S.p.A. RETAIL ITALIA S.R.L. 6 - Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

7 HOLDING S.P.A. CONSEL S.P.A. BIELLA LEASING S.P.A. SELLA SERVIZI BANCARI SOC. CONS. P.A. SELLA GESTIONI SGR S.P.A. SELFID S.P.A. EASY NOLO S.P.A. IMMOBILIARE SELLA S.P.A. IMMOBILIARE LANIFICIO MAURIZIO SELLA S.P.A. SELGEST S.A. SECURSEL S.R.L. SELLA LIFE LTD. C.B.A. VITA S.P.A. BROSEL S.P.A. SELLA CAPITAL MANAGEMENT SGR S.P.A. in liquidazione Relazione e Bilancio

8 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE BANCA SELLA NORDEST BOVIO CALDERARI S.p.A. Via Oss Mazzurana 63 Palazzo Tabarelli Trento Tel Fax Sito: Regione Friuli Venezia Giulia SEDE TELEFONO INDIRIZZO ORARIO APERTURA AL PUBBLICO Udine Via della Vittoria ; Regione Trentino Alto Adige SEDE TELEFONO INDIRIZZO ORARIO APERTURA AL PUBBLICO Trento sede Via Oss Mazzurana, ; Rovereto C.so Rosmini ang. Via Paoli ; Bolzano Via Duca d'aosta, ; Trento - Top Center Via Brennero, ; Ravina Via delle Masere, ; Bolzano Via Leonardo da Vinci, ; Cles Via Trento, ; Bolzano Via Milano, ; Lavis Via Matteotti, ; Trento - Via Perini Via Perini, ; Borgo Valsugana Largo Dordi, ; Merano Via Portici, ; Dimaro Via Campiglio, ; Cogolo di Peio Via Roma, ; Bolzano Centrum Via Galvani, ; Vigo di Fassa Strada Neva, ; Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

9 Regione Veneto SEDE TELEFONO INDIRIZZO ORARIO APERTURA AL PUBBLICO Feltre Largo P. Castaldi, ; Sovramonte Loc. Servo ; Sospirolo Loc. Ponte Mas ; Agordo Via IV Novembre, ; Trichiana Via Cavassico Inferiore ; Belluno Via Vittorio Veneto, ; Montebelluna Via Montegrappa, ; Feltre - Farra Viale Pedavena, ; Covolo di Pederobba Via Segusini, ; Treviso Via Montegrappa, ; Bassano del Grappa Via Bastion, ; Legnago Corso della Vittoria, ; Verona Borgo Trento Via Cà di Cozzi, 10/B ; Padova Via San Marco, 11/C - Net Center ; Zevio Via Monsignor G. Calza, 1/A ; Treviso Centro Via Santa Margherita, ; Vicenza Viale Verona ; Verona Corso Porta Nuova, 32/A ; Auronzo di Cadore Via Roma, ; Longarone P.zza Umberto I, ; Pieve di Cadore P.zza del Municipio, ; Sappada Borgata Palù, ; Bovolone Via Duomo, ; San Martino Buon Albergo Via XX Settembre, ; Relazione e Bilancio

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11 Assemblea ordinaria AVVISO DI CONVOCAZIONE I Signori Azionisti sono convocati in assemblea il giorno 22 aprile 2010 alle ore 14,30 in prima convocazione ed occorrendo il giorno 26 aprile 2010 alla stessa ora, in seconda convocazione, presso la sede sociale in Trento, Palazzo Tabarelli, via Oss Mazzurana n.63 per deliberare sul seguente ordine del giorno 1. Deliberazioni ai sensi dell art.2364, primo comma, punto 1) del Codice Civile; 2. Informativa del Consiglio d Amministrazione sull attuazione delle politiche di remunerazione ; 3. Verifica della revisione interna di Gruppo sulle modalità attraverso le quali viene assicurata la conformità delle prassi di remunerazione al contesto normativo; 4. Approvazione del documento Politiche di remunerazione del Gruppo Banca Sella a favore dei Consiglieri di Amministrazione, di dipendenti o di collaboratori non legati alla società da rapporti di lavoro subordinato. Deposito della azioni presso la Società e presso la Banca Sella, Biella. Trento, 7 aprile 2010 Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Gargiulo Relazione e Bilancio

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13 RELAZIONE SULLA GESTIONE Relazione e Bilancio

14 DATI DI SINTESI DA TI DI SINTESI (dati in migliaia di euro) Voci 31/12/ /12/2008 Variazioni assolute % DATI PATRIMONIALI Totale attivo di bilancio , , ,0 4,2% Impieghi per cassa (1) , ,0 ( ,6) -1,8% Garanzie rilasciate , ,0 ( 2.275,1) -8,5% Attività finanziarie , ,0 ( ,8) -53,0% Attività materiali e immateriali 8.426, ,3 ( 743,3) -8,1% Raccolta diretta (esclusi PCT passivi) , , ,2 20,3% Pronti contro termine passivi , ,0 ( ,7) -70,4% Raccolta indiretta (2) , ,0 ( 2.385,3) -0,5% Raccolta globale , , ,2 6,7% Patrimonio di vigilanza , ,0 ( 5.865,2) -8,3% DATI ECONOMICI (3) Margine di interesse , ,8 (3.099,4) -16,4% Ricavi netti da servizi 8.129, , ,0 48,5% Margine di intermediazione , ,0 (445,4) -1,8% Costi operativi (4) , , ,1 4,6% Risultato di gestione (1.242,8) 303,7 (1.546,5) -509,2% Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti (6.088,4) (3.464,9) (2.623,5) 75,7% Imposte sul reddito 2.387,3 998, ,8 139,1% Utile (netto) dell'esercizio (6.260,3) (3.595,1) (2.665,2) 74,1% (1 ) L aggregato rappresenta la sommatoria delle seguenti voci dello Stato Patrimoniale Attivo: 70 "Crediti verso clientela" e 90 "Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica". (2 ) L aggregato non è comprensivo della voce liquidità, relativa alle gestioni patrimoniali, inserita nella voce raccolta diretta. (3 ) Come da voci evidenziate nel conto economico riclassificato. (4 ) Dato dalla somma delle seguenti voci: Spese amministrative voce 150, Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali voce 170, Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali voce 180, Altri oneri e proventi di gestione voce 190. I dati relativi all esercizio 2008 sono stati ricalcolati, in seguito all applicazione dello IAS 8. Per maggiori dettagli si rimanda alla parte A Politiche contabili della presente nota integrativa. DATI DI STRUTTURA 31/12/ /12/2008 Dipendenti Succursali Contrariamente a quanto avvenuto nel precedente esercizio, l organico risulta essere in contrazione, le variazioni sono state influenzate soprattutto da un elevato numero di dimissioni volontarie nella misura di 16 unità Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

15 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE Voci 31/12/ /12/2008 INDICI DI REDDITIVITA (%) R.O.E. (return on equity) (1) -11,6% -6,4% R.O.A. (return on assets) (2 ) -0,7% -0,4% Margine d interesse (3) / Margine d intermediazione (3) 66,0% 77,5% Ricavi netti da servizi (3 ) / Margine di intermediazione (3) 34,0% 22,5% Cost to income (4) 103,6% 97,1% INDICI DI PRODUTTIVITA (dati in migliaia di euro) Margine di intermediazione (3) / Dipendenti medi 102,5 103,3 Risultato lordo di gestione (3) / Dipendenti medi (5,3) 1,3 Impieghi per cassa / Dipendenti a fine periodo 2.780, ,9 Raccolta diretta / Dipendenti a fine periodo 3.329, ,0 Raccolta globale / Dipendenti a fine periodo 5.505, ,9 INDICI PATRIMONIALI (%) Impieghi per cassa / Raccolta diretta 83,5% 102,3% Impieghi per cassa / Totale attivo 73,6% 78,1% Raccolta diretta / Totale attivo 88,2% 76,3% INDICI DI RISCHIOSITA' DEL CREDITO (%) Attività deteriorate / Impieghi per cassa 5,9% 3,9% Rettifiche di valore nette su crediti / Impieghi per cassa 1,0% 0,5% COEFFICIENTI DI SOLVIBILITÀ (%) (5) Coefficiente di base (Tier 1) 10,35% 11,44% Coefficiente complessivo (Total Capital Ratio) 15,16% 16,60% (1 ) Rapporto tra "Utile d'esercizio" e la somma delle voci 160 "Riserve", 170 "Sovrapprezzi di emissione", 180 "Capitale", 190 "Azioni proprie" dello Stato Patrimoniale Passivo. (2 ) Rapporto tra "Utile netto" e "Totale attivo". (3) Come da Conto Economico riclassificato. (4) Rapporto tra costi operativi, dedotta l IRAP sul costo del personale e al netto delle perdite connesse a rischi operativi, e margine di intermediazione. (5 ) Il 1 aggiornamento del 18 novembre 2009 della circolare 262/2005 emanata da Banca d Italia ha specificato i criteri di calcolo dei coefficienti prudenziali, per i quali l ammontare delle attività di rischio ponderate è determinato come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all 8%). Per omogeneità di confronto con i dati al 31 dicembre 2009 sono stati ricalcolati anche i coefficienti relativi all esercizio 2008 (precedentemente rapportati al 6%). I dati relativi all esercizio 2008 sono stati ricalcolati, in seguito all applicazione dello IAS 8. Per maggiori dettagli si rimanda alla parte A Politiche contabili della presente nota integrativa. Relazione e Bilancio

16 SCENARIO MACROECONOMICO DI RIFERIMENTO Panorama mondiale La prima parte del 2009 è stata caratterizzata dal rinnovato eccezionale impegno delle autorità politiche ed economiche internazionali a sostenere il sistema finanziario e l economia reale. Ciò ha favorito il ridimensionamento delle tensioni sui mercati finanziari e il miglioramento dei dati di crescita economica nella seconda parte dell anno. Il ridimensionamento dei fattori di criticità sta ponendo le basi per l implementazione delle strategie di uscita dalle misure di intervento eccezionali poste in atto dai policy makers. Negli Stati Uniti, il riaccumulo delle scorte, la minore debolezza degli investimenti fissi e la tenuta dei consumi hanno fornito supporto all economia, consentendo l uscita dalla recessione nel terzo trimestre Anche l area euro ha raggiunto il minimo dell attuale ciclo economico nel secondo trimestre 2009 beneficiando successivamente del recupero della domanda estera. Il Giappone, dopo un avvio di anno molto negativo, ha evidenziato un miglioramento dell attività produttiva e dell export, in particolare delle vendite dirette verso l area asiatica. I Paesi emergenti, dal canto loro, hanno risentito della crisi internazionale evidenziando tassi di crescita in forte ridimensionamento rispetto ai livelli raggiunti negli anni scorsi. Nella seconda parte dell anno si è tuttavia osservata un inversione di tendenza generalizzata, più intensa nell area asiatica e soprattutto in Cina. L economia statunitense ha archiviato il 2009 con un tasso medio di variazione del prodotto interno lordo negativo, in peggioramento rispetto al dato positivo del Nei primi mesi dell anno è stato approvato il pacchetto di stimoli dell ammontare di 789 miliardi di dollari, ripartiti tra sgravi fiscali e spesa pubblica, soprattutto in infrastrutture. Il sostegno pubblico al reddito delle famiglie attraverso vari strumenti di politica fiscale ha consentito un recupero dei consumi, rispetto alla seconda metà del 2008, nonostante la marcata debolezza del mercato del lavoro, il calo della ricchezza e il persistere di condizioni sfavorevoli nell erogazione del credito. Il settore immobiliare, dopo aver contribuito negativamente alla crescita del PIL per quattordici trimestri consecutivi, ha registrato segnali di stabilizzazione nella seconda metà del Gli investimenti delle imprese, particolarmente colpiti dalla crisi, hanno registrato un tasso di variazione positivo nel quarto trimestre per la prima volta dal secondo trimestre I segnali di ripresa della domanda hanno indotto le imprese a ridimensionare l intensità di decumulo delle scorte, il cui contributo alla crescita è diventato positivo nel terzo trimestre. L export netto ha sostenuto la crescita del PIL in modo apprezzabile nella prima parte del La spesa pubblica si è rivelata un importante supporto alla crescita. Il ridimensionamento delle tensioni inflative si è tradotto in un calo dei prezzi al consumo che hanno registrato tassi di variazione tendenziali negativi a partire dal mese di marzo fino alla rilevazione di ottobre. La Federal Reserve ha lasciato invariato l intervallo di riferimento del tasso ufficiale, pari a 0%-0,25%, e ha proseguito la politica di sostegno al sistema finanziario attraverso importanti interventi di immissione di liquidità, al fine di garantire il corretto funzionamento dei mercati finanziari internazionali. Nella parte finale dell anno sono state implementate le prime misure di rientro graduale, entro limiti fisiologici, ed estremamente accomodante dalla politica monetaria La zona dell euro ha registrato una variazione tendenziale negativa del prodotto interno lordo più marcata rispetto agli Stati Uniti. I dati di contabilità nazionale evidenziano un miglioramento della dinamica di crescita nella seconda metà dell anno, sintesi del recupero dell export e delle scorte a fronte del persistere della debolezza della domanda interna. Gli indicatori di fiducia continuano a segnalare un importante miglioramento del sentiment degli operatori economici. La Banca Centrale Europea, dopo aver ridotto il tasso ufficiale dal livello del 2,5% di fine 2008 all 1% di giugno 2009 e aver adottato importanti misure non convenzionali di immissione della liquidità nel sistema, negli ultimi giorni dell anno ha avviato il processo di graduale rientro da tale orientamento. La chiusura d anno è stata inoltre caratterizzata dalla focalizzazione dei mercati finanziari sulla problematica dei conti pubblici di alcuni paesi dell area euro Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

17 Anche l Italia ha evidenziato, nella seconda parte del 2009, un recupero della crescita, effetto del processo di riaccumulo di scorte, del miglioramento dell export e di una tenuta dei consumi. Nell area asiatica, l economia giapponese, dopo un primo trimestre estremamente debole, ha evidenziato segnali di miglioramento: il tasso di crescita trimestrale del PIL è tornato in territorio positivo a partire dal secondo trimestre. La ripresa dell economia nipponica è stata sostenuta soprattutto dal recupero della domanda estera, dagli interventi di stimolo fiscale del Governo e, nella seconda parte dell anno, dal processo di accumulo delle scorte. L inflazione è rimasta in territorio negativo, giustificando l orientamento espansivo della Banca Centrale. Cina ed India sono state interessate da un continuo miglioramento dei dati di crescita nel corso del 2009, dopo un avvio d anno piuttosto debole. In Cina, il programma di stimolo fiscale varato a fine 2008 ha fornito un importante sostegno all economia e ha consentito alla domanda interna di compensare il calo dell export. Il Brasile ha sperimentato un forte rallentamento della crescita nel 2009: tuttavia, nella seconda metà dell anno sono emersi importanti segnali di ripresa, a conferma dei progressi evidenziati dall economia brasiliana negli ultimi anni. I mercati finanziari I tassi di interesse di mercato a lungo termine hanno evidenziato una tendenza al rialzo nel primo semestre, giustificata dal manifestarsi di timori di una accelerazione dell inflazione come conseguenza della politica monetaria estremamente espansiva e dalle preoccupazioni per il deterioramento dei conti pubblici. Nella seconda metà del 2009 fasi di discesa dei rendimenti si sono alternate a fasi di rialzo, in un contesto caratterizzato dalle incertezze sul timing e sull intensità della ripresa economica. La sintesi di questi fattori è un valore medio del tasso a dieci anni USA al 3,24% per il 2009 (in calo dal 3,64% medio del 2008) e del tasso a dieci anni dell area euro al 3,27% nel 2009 (in calo dal 4% del 2008). Nel 2009 i mercati azionari hanno registrato un incremento di circa il 31,5% (MSCI World), sulla scia del ridimensionamento dell avversione al rischio e del miglioramento del quadro macroeconomico di riferimento. Sistema bancario La crisi finanziaria internazionale ha dispiegato i suoi maggiori effetti nell ultimo trimestre del 2008 e nel primo trimestre del 2009, determinando una drastica caduta del prodotto nazionale per l intero Gli effetti dell economia reale sulla crisi finanziaria non hanno ancora avuto piena manifestazione: la disoccupazione, in peggioramento, graverà sul sistema bancario per tutto il 2010 determinando una minore difficoltà all indebitamento ed una peggiore qualità del credito. Gli aiuti di Stato ed il nuovo quadro regolamentare in via di definizione sono gli elementi che hanno contributo maggiormente a ripristinare la fiducia nel sistema finanziario a livello internazionale. Nell Area dell euro sono stati necessari interventi a sostegno delle banche di entità decisamente superiore rispetto a quelli dell Italia e, a fronte di maggiori aiuti di Stato, si è verificata una contrazione media dei prestiti erogati rispetto alla fine del Il sistema bancario domestico evidenzia segnali relativamente positivi nel confronto con gli altri paesi industrializzati, sia in termini di solidità delle banche sia in termini di offerta di credito. A dicembre gli impieghi delle banche italiane al settore privato residente si sono attestati a miliardi di euro registrando una variazione tendenziale di +1,7%, inferiore alla crescita del 4,9% di fine Ha contribuito all incremento soprattutto il settore delle famiglie, per il quale i prestiti sono cresciuti su base tendenziale del 5,9% rispetto allo 0,9% di fine Per le società non finanziarie la crescita dei prestiti era del 6,8% a fine 2008, ed è gradualmente scesa fino a passare in terreno negativo a settembre, e a -2,4% a fine Per entrambi i settori è evidente una ricomposizione del debito verso scadenze più lunghe. La composizione percentuale degli impieghi al settore privato ha visto primeggiare tra i prenditori: le società non finanziarie con il 55%; le famiglie con un peso del 32%; le altre istituzioni finanziarie con il 13%. Relazione e Bilancio

18 In relazione al settore delle famiglie, la ripresa della domanda di credito ha coinvolto soprattutto i mutui, la cui variazione annua è passata da -0,5% di fine 2008 a +6,1% di fine La discesa dei tassi di interesse ha favorito le rinegoziazioni di mutui e l acquisto di abitazioni a fini d investimento. Per quanto riguarda le imprese, il crollo della produzione e delle vendite industriali si è riflessa in una maggiore cautela sui piani d investimento e di conseguenza nella domanda di credito. Nel marzo 2009 l indice di fiducia delle imprese rilevato dall ISAE (1) ha toccato il minimo storico, ma è in continuo miglioramento da aprile, analogamente a quanto accade nel resto d Europa. Gli impieghi verso le società non finanziarie hanno registrato una contrazione annua del 8,5% per durate fino a un anno, una contrazione del 6,8% per le durate comprese tra uno e cinque anni, ed una crescita del 5,5% per le durate superiori ai 5 anni. Contribuiscono allo sviluppo dei prestiti a medio lungo termine anche le operazioni di ristrutturazione del debito. Per quanto concerne la qualità del credito, il tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa è aumentato ulteriormente nel terzo trimestre del 2009 al livello di 0,534%, il valore più alto dal dicembre Il volume delle sofferenze lorde nel 2009 si è portato a 59 miliardi di euro, in crescita del 42,8% rispetto al 2008, e del 65,9% se si considerano le sofferenze al netto delle rettifiche di valore. In rapporto agli impieghi verso altri residenti (2) le sofferenze nette sono passate dall 1,24% di fine 2008 al 2,02% alla fine del La raccolta diretta dall interno delle banche italiane ha raggiunto il livello di miliardi di euro a dicembre 2009, crescendo del 9,3% su base annua: è cresciuta, seppur meno del 2008, soprattutto la componente obbligazionaria, la cui variazione tendenziale è stata dell 11,2%; il volume dei depositi è aumentato del 8,0% in linea con la crescita dell anno precedente. Nel corso dell anno la politica di sostegno al credito adottata dal Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha determinato una riduzione dei tassi di rifinanziamento principali all 1% dal 2,5% di fine 2008 e, secondariamente, si è concretizzata in una serie di operazioni di rifinanziamento a più lungo termine finalizzate a fornire liquidità. Buona parte di questa raccolta è poi confluita nei depositi presso la Banca Centrale, migliorando il profilo di stabilità degli istituti di credito. L Italia ha partecipato in misura ridotta all ammontare delle operazioni avendo una maggiore base di raccolta stabile rispetto agli altri paesi dell Eurozona. Il minore costo del denaro per le banche dell Eurozona si è gradualmente trasmesso ai tassi interbancari, ai tassi sui prestiti e sui depositi dei residenti. A fronte di una discesa del tasso Euribor a tre mesi, dal livello medio di 3,38% di dicembre 2008 al valore medio di 0,69% a dicembre 2009, il tasso sulle consistenze dei prestiti a famiglie e imprese è sceso da 6,09% a 3,76%, mentre il tasso sulla raccolta da famiglie e imprese è sceso da 3,00% a 1,56%, determinando una contrazione della forbice dei tassi di circa 80 punti base. Nell ambito del piano di supporto a famiglie e imprese, il piano di sospensione dei debiti alle piccole e medie imprese avviato nel corso del 2009 ha registrato risultati rilevanti, la quasi totalità delle richieste è stata accolta dalle banche. A febbraio 2010 ha preso inoltre avvio il piano famiglie, accordo per la sospensione dell ammortamento dei mutui e finalizzato ad una migliore implementazione delle iniziative pubbliche e private sul territorio a sostegno delle famiglie. Secondo l ultima indagine sul credito bancario nell ultimo trimestre del 2009 si è generalmente attenuata la restrizione dei criteri di erogazione dei prestiti alle imprese e alle famiglie. (1) Ente pubblico non governativo di ricerca legato al Ministero del Tesoro (2) I settori Altri Residenti e Altre Amministrazioni Pubbliche costituiscono il settore detentore di moneta, che si distingue dal settore emittente moneta (Istituzioni Finanziarie e Monetarie o IFM) e dalle Amministrazioni Pubbliche Centrali. Rientrano negli Altri Residenti : altre istituzioni finanziarie, assicurazioni e fondi pensione, società non finanziarie, famiglie, istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

19 ANDAMENTO DELLA GESTIONE Conto economico riclassificato (in migliaia di euro) Voci 31/12/ /12/2008 Variazione % su Interessi attivi e proventi assimilati , ,1-31,7% 20 Interessi passivi e oneri assimilati (12.606,2) (23.918,1) -47,3% 70 Dividendi e altri proventi 18, ,7-98,5% MARGINE DI INTERESSE E DIVIDENDI , ,8-16,4% 40 Commissioni attive 8.531, ,6 7,7% 50 Commissioni passive (1.296,0) (1.791,3) -27,6% 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione 912,1 (686,8) -232,8% 90 Risultato netto dell'attività di copertura (18,1) 30,8-158,7% Ricavi netti da servizi 8.129, ,2 48,5% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE , ,0-1,8% 150 Spese amministrative: a) Spese per il personale (12.723,3) (13.386,5) -5,0% Irap su costo del personale e comandati netto (1 ) (362,2) (404,0) -10,4% b) Altre Spese amministrative (12.255,4) (11.946,8) 2,6% Recupero imposta di bollo e altre imposte (2) 1.365, ,0-7,9% 170 Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali (1.205,7) (1.098,0) 9,8% 180 Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali (24,8) (18,8) 32,0% 190 Altri oneri/proventi di gestione (dedotto il "Recupero imposta di bollo e altre imposte") 20, ,9-98,4% Costi operativi (25.185,4) (24.084,3) 4,6% RISULTATO DI GESTIONE (1.242,8) 303,7-509,2% 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.319,6) (405,1) 225,8% 130 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: - crediti (6.088,4) (3.464,9) 75,7% - attività finanziarie disponibili per la vendita (14,4) (1.072,4) -98,7% - altre operazioni finanziarie 16,6 46,9-64,7% 100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: - crediti attività finanziarie disponibili per la vendita - 0,4-100,0% - passività finanziarie - (26,8) -100,0% 210 Utili (perdite) delle partecipazioni Rettifiche di valore dell'avviamento Utile (perdita) da cessione di investimenti 0,9 24,4-96,3% UTILE DELL'OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE (8.647,7) (4.593,7) 88,3% 260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (dedotta "Irap su costo del personale e comandati netto") 2.387,3 998,6 139,1% UTILE DELL'OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE (6.260,3) (3.595,1) 74,1% 280 Utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (6.260,3) (3.595,1) 74,1% ALTRE COMPONENTI REDDITUALI AL NETTO DELLE IMPOSTE (3) 478,0 (341,1) -240,1% REDDITIVITA' COMPLESSIVA (5.782,3) (3.936,2) 46,9% (1) Scorporata dalla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente". (2) Scorporata dalla voce "Altri oneri e proventi di gestione". (3) La voce si riferisce alle riserve da valutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita. I dati relativi all esercizio 2008 sono stati ricalcolati, in seguito all applicazione dello IAS 8. Per maggiori dettagli si rimanda alla parte A Politiche contabili della presente nota integrativa. Relazione e Bilancio

20 REDDITIVITA L esercizio 2009 si chiude con una perdita di 6,3 milioni di euro, ed un R.O.E. che si attesta a 11,6%. Le cause del peggioramento del risultato economico rispetto al 2008 sono illustrate nei commenti che seguono, relativi alle voci di Conto Economico riclassificato riportato nella tabella della pagina precedente. MARGINE DI INTERESSE Il margine d interesse, al netto dei dividendi, è pari a 15,8 milioni di euro, con una significativa diminuzione rispetto al 2008 (-16,4%). Se non si considerano, per maggior omogeneità di confronto, le commissioni di massimo scoperto, che sono state soppresse nel corso del 2009 e che rientravano fra i componenti positivi del margine d interesse, la diminuzione rispetto al 2008 si riduce al 7,2%. L incidenza sul margine di intermediazione è del 66,0% rispetto al 77,5% del L andamento evidenziato è stato determinato da una tendenza riflessiva degli impieghi di cassa, in diminuzione dell 1,9% rispetto allo scorso esercizio e da un buono sviluppo delle raccolta diretta (+11,7%), ed è stato pesantemente condizionato dall andamento dei tassi di mercato, con una conseguente erosione dello spread, calato di circa il 29% nel corso dell anno. A tale diminuzione dello spread ha contribuito un effetto di incomprimibilità sui tassi passivi determinato dalla riduzione dei tassi di mercato a livelli mai raggiunti negli ultimi anni. In concomitanza con la diminuzione dei tassi, si è registrato uno spostamento di redditività dal mark down sulla raccolta a favore del mark up sugli impieghi. RICAVI NETTI DA SERVIZI Il 2009 ha registrato una buona ripresa dei ricavi netti da servizi, che evidenziano un totale di 8,1 milioni di euro, con un incremento del 48,5% rispetto al Se si considerano le spese di tenuta conto, che rispetto al 2008 sono state riclassificate dalla voce 190 altri proventi di gestione alla voce 40 commissioni attive per un importo di circa 0,6 milioni di euro e che portano ad un sostanziale allineamento delle commissioni attive, sul risultato ha contribuito la forte riduzione delle commissioni passive (-27,6%) ed il notevole apporto della finanza, che ha registrato un risultato positivo di 0,9 milioni di euro, a fronte di un impatto negativo di 0,7 milioni di euro nel MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Il buon andamento dei ricavi da servizi e del margine sulla finanza non ha totalmente compensato la diminuzione del margine d interesse. Il margine d intermediazione complessivo dell esercizio ammonta a 24,0 milioni di euro, con un calo dell 1,8% rispetto al COSTI OPERATIVI I costi operativi (al netto dell IRAP sui costi del Personale) ammontano a 25,2 milioni di euro, con un aumento del 4,6% rispetto al Senza considerare l apporto positivo della voce Altri oneri/proventi di gestione, particolarmente elevato nel 2008, l aggregato risulta in leggero calo (-1,1%) rispetto al I costi operativi sono principalmente rappresentati da: Spese per il Personale: ammontano a 12,7 milioni di euro (esclusa la relativa IRAP), in riduzione del 5,0% sul 2008; Altre spese amministrative: sommano a 12,2 milioni di euro (+2,6% rispetto al 2008) Sulla base dei dati illustrati, l indicatore di efficienza denominato cost to income risulta pari a 103,6% (era pari al 97,1% a fine 2008). RISULTATO DI GESTIONE Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il risultato di gestione dell esercizio 2009 ammonta a 1,2 milioni di euro, rispetto ai 0,3 milioni del Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

21 ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Nel corso dell esercizio sono stati effettuati accantonamenti per rischi ed oneri per totali 1,3 milioni di euro (+225,8% rispetto al 2008). La parte più rilevante della voce è rappresentata dall accantonamento relativo al progetto esuberi, pari a circa 959 mila euro. Al netto di tale posta, l aggregato, costituito da accantonamenti a fronte di previsione soccombenza relativamente a cause passive in essere e di reclami da parte della clientela, risulta in calo dell 11% rispetto al Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti Nel 2009 la voce ammonta a 6,1 milioni di euro, con un significativo aumento del 75,7% rispetto al 2008, e rappresenta l 1% degli impieghi di cassa a fine anno (la quota era dello 0,5% nel 2008). Il pesante impatto è conseguenza diretta della crisi che ha investito l economia mondiale, ed è in linea con l andamento rilevato dall intero sistema bancario nazionale. In dettaglio, le rettifiche di valore su crediti sono pari a 8,5 milioni di euro (+76,2% rispetto al 2008), mentre le riprese ammontano 2,4 milioni di euro (+ 10,4% rispetto al 2008). IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte sul reddito (al netto della componente IRAP relativa al costo del personale) presentano segno positivo in ragione del fatto che la società ha conseguito una perdita operativa e fiscale per l anno corrente, che verrà in parte recupera tramite l adesione al consolidato fiscale nazionale che vede come controllante e consolidante la Capogruppo Banca Sella Holding. Fra gli effetti che hanno maggiormente influito sull incremento delle imposte è da segnalare la indeducibilità ai fini IRAP delle rettifiche di valore su crediti che ha provocato maggiori imposte per circa 0,2 milioni di euro. Inoltre per effetto dell art. 82 del D.L. 25/6/2008 n 112 (convertito nella L. 6/8/2008 n 133) cosiddetta Robin Hood Tax, l ammontare degli interessi passivi indeducibili, nella misura del 4% di tutti gli interessi passivi, ha provocato maggiori imposte per circa 0,4 milioni di euro. La Banca ha d altro canto beneficiato di minori imposte anni precedenti (dal 2003 al 2007) a fronte della deduzione dall IRES della quota di IRAP relativa al costo del lavoro e agli interessi, chiesta a rimborso ai sensi dell art. 6 D.L. 185/2008 per circa 0,1 milioni di euro. Analisi più dettagliate del significato e dell impatto derivante dall applicazione della cosiddetta fiscalità differita sono contenute nella Nota Integrativa. Relazione e Bilancio

22 ATTIVITA FINANZIARIE La Banca al 31 dicembre 2009 possedeva un portafoglio titoli pari a 95,6 milioni di euro che, nel rispetto dei principi contabili IAS, risultava suddiviso nelle seguenti categorie: ATTIVITA FINANZIARIE (dati in milioni di euro) Detenute per la negoziazione (held for trading) 30,5 93,40 Disponibili per la vendita (available for sale) 15,6 15,20 Crediti verso Banche (loans and receivables) 44,3 0 Detenute fino alla scadenza (held to maturity) 5,2 12,00 TOTALE 95,6 120,0 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Questo comparto risulta composto da Titoli di Stato italiani e da obbligazioni del Gruppo Banca Sella. Al 31 dicembre 2009 la suddivisione tra le diverse tipologie di titoli era la seguente: CERT. CREDITO DEL TESORO 70% OBBLIGAZIONI BANCA SELLA 30% La consistenza delle attività detenute per la negoziazione rispetto al dato del 2008 registra una diminuzione di circa il 67%. In particolare nell anno sono scadute obbligazioni Banca Sella per 29 milioni di euro nominali e si è proceduto alla riduzione dello stock di CCT per 34 milioni di euro circa. A testimonianza della politica di estrema prudenza mantenuta durante l anno, il V.A.R. al 31 dicembre 2009, calcolato con il metodo della simulazione storica, con orizzonte temporale di 3 mesi e intervallo di confidenza del 99% era di circa 1,07 milioni di euro (il V.A.R. medio dell anno è stato pari a circa 1,13 milioni di euro). Attività finanziarie disponibili per la vendita Questo comparto comprende Titoli di Stato detenuti per stabile investimento ed utilizzati per operazioni di Pronti contro Termine nei confronti della clientela. Al 31 dicembre 2009 i titoli compresi in tale categoria ammontavano a 15,6 milioni di euro ed erano costituiti da C.C.T Crediti verso Banche Questo comparto è composto esclusivamente da Obbligazioni emesse da Banca Sella acquistate nel corso dell anno 2009 utilizzate per operazioni di Pronti contro Termine nei confronti della clientela. Al 31 dicembre 2009 i titoli compresi in tale categoria ammontavano a 44,3 milioni di euro. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza Questo comparto comprende valori mobiliari detenuti a scopo di stabile investimento. Nel corso dell anno 2009 è scaduto il BTP 01/05/09 classificato in questa categoria per l importo di circa euro 12 milioni e si è proceduto all acquisto di un altro BTP nel rispetto dei parametri dimensionali stabiliti con una delibera del Consiglio di Amministrazione dell 8 settembre Al 31 dicembre 2009 i titoli compresi in tale categoria ammontavano a 5,2 milioni di euro ed erano costituiti esclusivamente da nominali 5 milioni di euro del BTP 01/09/ Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

23 LIQUIDITA DELLA BANCA L anno 2009, è stato caratterizzato da una situazione di liquidità ancora non assestatasi sui livelli ante crisi. Il mercato interbancario ha mostrato ancora segni di tensione sistemica, legata soprattutto alla scarsa fiducia tra gli intermediari finanziari. Le banche hanno continuato ad accumulare o a depositare presso le banche centrali ingenti volumi di liquidità, anche per poter far fronte a eventuali improvvise necessità future. Sono stati messi a punto ingenti piani governativi a sostegno del ciclo economico, mentre le banche centrali hanno risposto alla crisi di liquidità sui mercati monetari aumentando volume e numero delle operazioni di rifinanziamento, estendendo le scadenze, allargando la gamma di titoli accettati come collaterale nelle operazioni, aumentando in modo consistente le iniezioni di liquidità nel sistema, sostenendo la ripresa dei mercati finanziari. Il ruolo della liquidità è stato, fin dall inizio, fondamentale per assicurare la normale attività bancaria in tempi di tensione e da sempre in Banca Sella Nord Est Bovio Calderari e nel Gruppo la gestione della liquidità è stata ritenuta un caposaldo della prudente gestione aziendale: curandone le strategie, i processi e le metodologie operative per una adeguata gestione sia di breve termine sia strutturale. Il monitoraggio e la gestione della liquidità per Sella Nord Est Bovio Calderari sono formalizzati nella Policy di Liquidità di Gruppo, contenente sia le linee guida per la gestione del rischio di liquidità sia le strategie da intraprendere in eventuali momenti di criticità. Il processo di gestione e controllo della liquidità ha permesso durante tutto l anno 2009 di mantenere un livello più che adeguato di liquidità a fronte della crisi di mercato verificatasi. Per informazioni dettagliate si rimanda alla Nota Integrativa, parte E, sezione 3. INFORMATIVA SULL ESPOSIZIONE VERSO PRODOTTI FINANZIARI AD ALTO RISCHIO Banca Sella Nordest Bovio Calderai non risulta avere, al 31 dicembre 2009 e nel corso dell esercizio 2009, esposizioni nei confronti di veicoli special purpose (SPE), veicoli di investimento strutturato (SIV) o altre strutture di conduit, considerate rischiose. Relazione e Bilancio

24 COMMENTI SULLE PRINCIPALI AREE DI GESTIONE Politiche distributive La crisi economica generalizzata, che si è evidenziata nel corso del 2009 con pesante ricaduta su tutti i settori produttivi e sui consumi, ha imposto una riconsiderazione del piano strategico e dei progetti di investimento. Il piano di espansione territoriale della rete distributiva è stato sospeso, e l attenzione è stata posta sul rafforzamento delle succursali esistenti e sugli interventi per aumentare la loro redditività. In tale ottica, un costante impegno è stato profuso per aumentare l efficienza dei servizi centrali di Direzione, al fine di liberare risorse da destinare al rafforzamento della rete distributiva. Grazie a questi interventi, la percentuale di Personale impiegata nelle succursali rispetto all organico totale della Banca è passata dal 75,35% del 31 dicembre 2008 al 76,78% del 31 dicembre La suddivisione delle succursali per area geografica è rimasta dunque invariata rispetto al 31 dicembre 2008: SUDDIVISIONE SUCCURSALI PER REGIONE E AREA GEOGRAFICA al 31/12/2009 Regioni Numero sportelli Peso % regione sul totale Veneto 24 58,54% Trentino Alto Adige 16 39,02% Friuli Venezia Giulia 1 2,44% TOTALE % A fine ottobre 2009 è stata attivata la nuova struttura di Direzione Commerciale, con l inserimento di nuove professionalità, provenienti da precedenti esperienze all interno del Gruppo Banca Sella. La Direzione commerciale provvede al coordinamento, gestione e vigilanza dell intera rete distributiva, che colloca prodotti e servizi tramite le succursali, i private banker ed i gestori imprese. La Direzione commerciale cura le attività commerciali necessarie ad espandere e fidelizzare la clientela, a sviluppare la distribuzione e la vendita dei prodotti, anche con l ausilio di promotori finanziari del Gruppo. Impegno particolare della Direzione Commerciale è quello di prestare massima assistenza alle succursali nei rapporti con la Clientela, e favorire una maggior vicinanza della Banca al territorio; in tale contesto, si inserisce l importante opera di formazione che viene svolta a favore del Personale della Rete. Le scelte strategiche della Banca, mirate a perseguire politiche commerciali e modelli organizzativi in stretto coordinamento con la Direzione Commerciale del Gruppo, hanno favorito lo sviluppo di nuove sinergie operative e conseguente ottimizzazione degli interventi in termini di qualità, tempestività ed efficacia Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

25 INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA Politiche di funding Anche nel 2009 la Banca si è avvalsa, per l attività di tesoreria, del servizio fornito in outsourcing dalla Capogruppo Banca Sella Holding. Per quanto riguarda la raccolta diretta, il 2009 si è chiuso a 765 milioni di euro con un incremento dell 11,7% circa su base annua. Nel corso del 2009 sono stati emessi prestiti obbligazionari ordinari per complessivi 81,6 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro sottoscritti interamente da Banche del Gruppo, prestiti subordinati Lower Tier II per 6 milioni di euro e prestiti subordinati Upper Tier II per 1,14 milioni di euro. Al 31 dicembre 2009 restavano da collocare 5,17 milioni di euro di prestiti obbligazionari ordinari. Impieghi Gli impieghi per cassa della Banca, attestandosi a 620,9 milioni di euro rispetto ai 634,9 milioni di fine 2008, sono diminuiti su base annua del 2,2%. Gli impieghi di firma registrano anch essi una diminuzione dell 8,2%, attestandosi a 24,5 milioni di euro, rispetto ai 26,8 milioni di euro registrati nel L offerta di credito della Banca ha comunque continuato a privilegiare il supporto alle economie locali, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, contribuendo così, nel contempo, ad un contenimento della concentrazione del rischio. A tal proposito si evidenzia che a fine esercizio le prime 20 esposizioni rappresentano il 10,79% degli impieghi, mentre nel 2008 erano pari al 10,94%. Per quanto riguarda l esposizione verso i diversi settori economici, il 2009 ha confermato il trend di diversificazione del portafoglio impieghi. L analisi delle diverse forme tecniche che compongono il portafoglio crediti evidenzia il seguente andamento: credito a breve termine: questa componente ha registrato una diminuzione del 5,3%, passando da 248,9 milioni di euro del 2008 ai 235,7 milioni di euro di fine Il calo, analogamente a quanto registrato a livello nazionale, è stato in gran parte determinato dalla contrazione della domanda di sostegno, da parte delle imprese, per lo svolgimento della normale attività corrente; credito a medio/lungo termine: complice l andamento generale dell economia, e come confermato dal trend del mercato immobiliare a livello nazionale, la domanda delle famiglie per l acquisto e la ristrutturazione degli immobili ha subito un rallentamento, e questo pur in presenza di una consistente diminuzione del livello dei tassi. Il dato di stock per Banca Sella Nord Est è rimasto sostanzialmente invariato, passando dai 385,0 milioni di euro del 2008 ai 385,2 del Nel corso del 2009 le nuove erogazioni a medio-lungo termine sono state pari a 74,9 milioni di euro, mentre nel 2008 avevano toccato i 94,1 milioni di euro. In quest ambito si registra una progressiva richiesta di dilazione delle scadenze, nell ottica di diminuire l impegno mensile di rimborso. Per quanto riguarda l impatto della dinamica dell Euribor, parametro di riferimento sia per i mutui ipotecari/fondiari, sia per crediti a breve indicizzati, a fronte di una diminuzione su base annua per il tasso a 3 mesi del 75,8%, lo spread medio sui tassi è diminuito del 28,8%, per il combinato effetto della diminuzione del tasso medio sugli impieghi del 44,76% a fronte di una diminuzione del tasso medio sui depositi del 72,68%. In corso d anno sono aumentate da parte della clientela le richieste di rinegoziazione, in diminuzione, dei tassi contrattualmente fissati per i mutui in corso di ammortamento ed erogati negli anni precedenti. Tali richieste hanno riguardato prevalentemente il passaggio da tasso fisso a variabile e la riduzione dei tassi floor. Non sono mancate richieste di allungamento del periodo di ammortamento. Con particolare riferimento al settore dei mutui ipotecari alle famiglie la Banca ha provveduto a soddisfare le richieste pervenute rinegoziando le condizioni economiche e, ove Relazione e Bilancio

26 necessario, prolungando le scadenze, confermando attenzione e disponibilità mirati ad aiutare la clientela a risolvere situazioni di temporanea difficoltà. Nel medesimo comparto si è operato attraverso la surroga. Relativamente al comparto imprese, a seguito della immediata adesione di Banca Sella Nord Est all accordo siglato ad agosto 2009 tra A.B.I., Ministero dell Economia e delle Finanze e Confindustria (c.d. Moratoria), è stato dato il necessario supporto alle aziende clienti che si trovano in temporanea difficoltà, a conferma della forte attenzione che la Banca tradizionalmente accorda alle piccole e medie imprese del territorio in cui opera. Nel corso dell esercizio 2009, inoltre, la Banca ha: siglato una convenzione con SACE relativa alla Garanzia alla Internazionalizzazione delle PMI destinata a sostenere il processo di Internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese; rinnovato la convenzione con la Provincia Autonoma di Trento per il sostegno all edilizia abitativa, destinata a favorire l acquisto delle prime abitazioni da parte delle famiglie della provincia, mediante mutui erogati dalla Banca ed agevolati mediante contributi pluriennali della Provincia sulle rate di ammortamento, ai sensi della legge provinciale n. 23 del 21 dicembre 2007; siglato con la Regione Veneto Direzione Artigianato una convenzione per interventi agevolati alle imprese artigiane, mediante erogazione di contributi in conto capitale erogato dalla Regione, ai sensi della legge regionale nr. 48 del 6 settembre 1993; dedicato grande attenzione al frazionamento del rischio, sia a livello settoriale, sia a livello di singola controparte affidata; ispirato l attività di erogazione del credito all obiettivo di accordare gli affidamenti secondo le forme tecniche più coerenti ed adatte a soddisfare le esigenze di sostegno finanziario della clientela imprese; sostenuto le famiglie, oltre che con operazioni a medio-lungo termine, anche con l erogazione di crediti personali ed il rilascio di carte di credito revolving; ulteriormente rafforzato la fattiva collaborazione con Enti Regionali, Associazioni di Categoria e Consorzi Fidi presenti sulle piazze di operatività della rete distributiva dell Istituto; continuato positivamente la sinergia con la società del Gruppo Biella Leasing riguardo i finanziamenti destinati ad investimenti; perseguito l attività di revisione degli affidamenti con l obiettivo della riduzione della percentuale di delibere scadute, passata dal 39,11% del 2008 al 30,86% del 2009; investito in attività riguardanti il controllo del credito erogato, aumentando le risorse dedicate, che hanno beneficiato di tecniche e procedure sempre più nuove e performanti messe a disposizione da Sella Servizi Bancari; proseguito, tramite eventi mirati, l attività di formazione degli addetti fidi e dei capi filiale in tema di analisi ed erogazione del credito e relative implicazioni sulla redditività dei rapporti Banca Sella Nord Est Bovio Calderari

27 LA QUALITA DEL PORTAFOGLIO CREDITI Crediti in sofferenza Le sofferenze lorde, al 31 dicembre 2009, ammontano a 23,14 milioni di euro. Le sofferenze nette, considerati gli effetti IAS, nello stesso periodo, ammontano a 5,8 milioni di euro ed il rapporto sofferenze nette/impieghi per cassa si è assestato sullo 0,96%. Nel periodo in esame ( ) il flusso di nuovi ingressi a sofferenza è stato pari a 8,15 milioni di euro. Gli incassi registrati sulle sole posizioni a sofferenza ammontano a 2,26 milioni di euro. Il numero delle posizioni presenti a sofferenza assommano a 962 di cui circa l 86% di esse sono rappresentate da posizioni di importo inferiore ad euro. Infine, circa il 36% è inferiore alla soglia di euro. Crediti incagliati Gli incagli lordi revocati (esclusi quindi gli incagli oggettivi) complessivamente considerati ammontano a 22,2 milioni di euro. Gli incagli per cassa netti, cioè i rapporti verso soggetti la cui temporanea difficoltà si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo, compresa la capitalizzazione degli interessi, ammontano a dicembre 2009 a 18,07 milioni di euro. Il volume dei nuovi ingressi dell anno è stato pari a 13,8 milioni di euro. Prosegue, anche in questo comparto, la rigorosa ed incisiva politica di monitoraggio dei rischi, sia con l ausilio di sempre più idonei strumenti automatizzati, sia con il perfezionamento del sistema di analisi ed applicazione del rating interno. Rettifiche di valore Le rettifiche di valore civilistiche e IAS al 31 dicembre 2009 sugli incagli revocati sono pari a 2,8 milioni di euro mentre sulle sofferenze sono pari a 17,3 milioni di euro. Al 31 dicembre 2008 le rettifiche sugli incagli revocati erano pari a 1,07 milioni di euro mentre sulle sofferenze erano pari a 13,25 milioni di euro. Incagli oggettivi Le posizioni classificate fra gli incagli oggettivi, ai sensi della Circolare Banca d Italia n.272 del 30 luglio 2008, ammontano al 31 dicembre 2009 a 4,29 milioni di euro (esposizioni per cassa) con un dubbio esito di 577 mila euro. Al 31 dicembre 2008, gli stessi ammontavano a 9,2 milioni di euro con un dubbio esito di 953 mila euro. Il numero delle posizioni presenti ad incaglio oggettivo al 31 dicembre 2009 è pari a 394 contro le 617 di fine dicembre RISPARMIO GESTITO ED ASSICURATIVO Risparmio gestito Nel corso del 2009 il comparto gestioni patrimoniali è stato caratterizzato da una leggera flessione del numero dei mandati, ma da un incremento in termini di valore assoluto, sia dovuto al forte aumento dei corsi sia alla razionalizzazione delle linee di gestione con un valore medio per gestione in crescita. L anno 2009 si è distinto per la forte ripresa dei mercati azionari ed da una loro successiva stabilizzazione. Relazione e Bilancio

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