Oggetto: Istanze di Autorizzazione Uniche Ambientali di cui al DPR 59/2013. AGGIORNAMENTI E NOTE INFORMATIVE.

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1 DIPARTIMENTO IV Servizi di tutela e valorizzazione dell Ambiente SERVIZIO 4 Procedimenti integrati e sanzioni ambientali A.O.O. Città Metropolitana di Roma Capitale Ufficio 4/4 Anno 2015 Classificazione PTA Fascicolo 21 N. Data 28/10/2015 Agli uffici S.U.A.P. dei Comuni della Provincia di Roma Oggetto: Istanze di Autorizzazione Uniche Ambientali di cui al DPR 59/2013. AGGIORNAMENTI E NOTE INFORMATIVE. Con riferimento ai procedimenti amministrativi di cui in oggetto comunichiamo due importanti novità che riguardano: - Le modalità di presentazione delle relative istanze; - L ambito di applicazione della suddetta normativa. In merito al primo punto rendiamo noto che, con DECRETO 8 maggio 2015 (GU n.149 del Suppl. Ordinario n. 35) della Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della Funzione Pubblica è stato adottato il modello semplificato ed unificato per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), già previsto dal comma 3 dell art.10 del DPR 59/13, ed è in via di definizione, presso la Regione Lazio, il relativo modello coordinato con la legislazione regionale di riferimento. In attesa che la Regione Lazio adotti ufficialmente tale modello avente valenza su tutto il territorio regionale, la scrivente Amministrazione ha provveduto a redigere un nuovo modello provvisorio di istanza AUA che si conforma al modello nazionale ed alla legislazione regionale di riferimento. Tale nuovo modello AUA è già pubblicato sul sito istituzionale al seguente indirizzo: ed è immediatamente utilizzabile per la presentazione delle relative istanze. In via provvisoria è consentito usare la vecchia modulistica soltanto sino alla data del 31/12/2015 (protocollo Suap) oltre la quale non saranno più accettate istanze presentate con la vecchia modulistica. In considerazione della complessità della materia trattata, si anticipa che è intenzione della scrivente amministrazione predisporre entro breve tempo la stessa modulistica sul portale istituzionale della Città Metropolitana di Roma Capitale prevedendone la possibile compilazione on line guidata. A tal fine è intenzione dello scrivente Servizio organizzare una giornata di formazione con i responsabili dei SUAP comunali al fine di chiarire anche alcuni aspetti procedurali, dubbi ed interpretazioni della norma. 1

2 In merito all ambito di applicazione del DPR 59/13, si è definitivamente accertato l ambito di applicazione. La Città Metropolitana di Roma Capitale, conformemente alle linee di indirizzo emerse nel corso delle riunioni regionali per la messa a punto del modello AUA regionale, intende far proprie le disposizione di altre Regioni, meglio descritte in calce alla presente nota, che fanno ricomprendere in AUA oltre alle Piccole e Medie Imprese (PMI) anche le grandi imprese svolgenti attività di produzione e/o di servizi, mentre restano esclusi tutti i soggetti pubblici o privati operanti in luogo e sotto il controllo di un soggetto pubblico (vedi dettaglio in calce). Ne consegue che vengono escluse dal regime AUA, a titolo di esempio, ACEA, AMA, ENEA, CNR, Ospedali pubblici, condomini, privati cittadini, ecc. Resta valido quanto già comunicato circa l esclusione dall AUA dei procedimenti già contenuti all interno di un procedimento autorizzativo unico codificato a norma di legge come, a titolo esemplificativo non esaustivo, i seguenti procedimenti autorizzativi unici: art. 208 del D.Lgs 152/2006 (Nuovi impianti di smaltimento e di recupero rifiuti); art. 242 del D.lvo 152/2006 (Interventi di bonifica di siti inquinati); art. 12 del D.lvo 387/03 (realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili); art. 11 comma 7 ed 8 del D.lvo 115/08 (impianti di cogenerazione); art. 8 del D.lvo 20/2007 (costruzione ed esercizio degli impianti di cogenerazione); in quanto tali procedimenti autorizzativi unici assorbono in sè tutti i relativi subprocedimenti e l erronea applicazione ad essi del procedimento AUA comporterebbe un aggravio istruttorio. Si ritiene infine utile raccogliere nel seguito i contenuti, non esaustivi, di precedenti comunicazioni riguardanti le competenze dei Suap in merito ai procedimenti AUA: - Il SUAP è tenuto a trasmettere, nel più breve tempo possibile, la domanda di AUA alla Città metropolitana di Roma Capitale, che è l'autorità competente alla sua adozione, ed ai soggetti competenti in materia ambientale che intervengono nei procedimenti sostituiti dall'aua (a titolo esemplificativo: gli uffici tecnici comunali che rilasciano le autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura o i nulla osta acustici, il gestore della fognatura pubblica per il rilascio del nulla osta idraulico allo scarico, ecc.). - Il SUAP assicura al richiedente una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità. - Le comunicazioni al richiedente sono trasmesse esclusivamente dal SUAP (ad esclusione delle comunicazioni trasmesse nell ambito della conferenza dei Servizi e che, comunque, è necessario trasmettere per conoscenza anche al SUAP); gli altri uffici comunali e le amministrazioni pubbliche diverse dal comune, che sono interessati al procedimento, non possono trasmettere al richiedente, ma solo al SUAP, atti autorizzatori, nulla osta, pareri o atti di consenso, anche a contenuto negativo, comunque denominati e sono tenute a trasmettere immediatamente al SUAP tutte le denunce, le domande, gli atti e la documentazione ad esse eventualmente presentati, dandone comunicazione al richiedente. 2

3 - Ciascun SUAP verifica la correttezza formale dell istanza di AUA almeno per quanto concerne: la spedizione in via telematica dell intero fascicolo (la documentazione cartacea o su supporto hardware non è accettata); la presenza sull istanza e su tutti gli allegati di firma digitale del richiedente, nonché firma digitale del professionista sulle planimetrie e/o sulle relazioni ove richiesto dal modello. In alternativa alla firma digitale l istanza può essere sottoscritta con firma autografa dal richiedente, che deve in questo caso allegare copia scansionata di un documento di identità in corso di validità. In tale caso la pratica deve essere inviata con firma digitale del professionista cui va conferita procura speciale ai fini dell inoltro dell istanza. Il professionista deve dichiarare, ai sensi del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilità penali di cui all art. 76 del medesimo decreto, che gli atti ed i documenti che vengono trasmessi corrispondono a quelli consegnati dal soggetto istante e conservati in originale presso la propria sede lavorativa; la completa compilazione del riquadro relativo alla assoggettabilità a VIA, AIA, ecc.; SI FA PRESENTE CHE OCCORRE CONTROLLARE CHE L ISTANZA ED I RELATIVI ALLEGATI TRASMESSI ALLA PEC DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE SIANO IN FIRMA DIGITALE (evitare di trasmettere i file pervenuti in firma digitale convertiti in formato pdf senza firma digitale). - Ciascun SUAP invia la documentazione in parallelo alla Città metropolitana di Roma Capitale ed agli Uffici comunali competenti (ad esempio scarico in pubblica fognatura, impatto acustico ed utilizzazione agronomica effluenti di allevamento); - A conclusione del procedimento amministrativo della Città metropolitana di Roma Capitale il SUAP riceve la determinazione dirigenziale della Città metropolitana di Roma Capitale contenente l adozione dell AUA relativa sia alle autorizzazioni/comunicazioni di propria competenza che eventuali pareri/autorizzazioni/nulla osta di competenza di altri enti; - Ai sensi dell'art. 4 comma 7 del DPR 59/13 il Suap dovrà concludere il procedimento amministravo mediante il provvedimento finale di rilascio, costituito da atto proprio che ricomprenda al suo interno la Determinazione Dirigenziale della Città Metropolitana di Roma Capitale e tutti gli atti trasmessi da altri Enti competenti direttamente al Suap; - il SUAP TRASMETTERA alla ditta richiedente il provvedimento finale di rilascio AUA inoltrandolo, per conoscenza, alla Città metropolitana di Roma Capitale, ad ARPA Lazio ed agli uffici comunali coinvolti. Si sottolinea come la conoscenza della data effettiva di rilascio del titolo autorizzativo sia di fondamentale importanza ai fini della decorrenza delle prescrizioni e del relativo controllo. Si rappresenta, infine, che quando l AUA riguardi esclusivamente titoli di competenza comunale (scarico in pubblica fognatura, impatto acustico ed utilizzazione agronomica affluenti di allevamento), al fine di non incorre in un aggravio del procedimento amministrativo, si ritiene opportuno che sia il SUAP a svolgere autonomamente l iter istruttorio adottando e rilasciando il provvedimento finale senza l intermediazione della scrivente Amministrazione, incompetente nei procedimenti sostituiti dall AUA. 3

4 Ulteriori note particolari riguardanti le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera che NON rientrano in ambito AUA (cosiddette Autorizzazione in via Generale note con acronimo AVG di cui all art. 272 commi 2 e 3 del D.Lgs152/2006): In attesa della messa a punto della procedura di compilazione telematica guidata sopra annunciata è opportuno che il Suap ottemperi a quanto segue: Riconoscere se una domanda è effettuata ai sensi dell art. 3 comma 3 del DPR 59/13 (deroga AUA in caso di solo comunicazione e/o AVG) o una domanda presentata da un soggetto non sottoposto all AUA (es. condominio, ente pubblico, privato cittadino, ecc); tali istanze dovranno essere trasmesse direttamente al competente ufficio di questa Amministrazione: Dipartimento IV-Servizio 3 Tutela Aria ed Energia ; per risolvere i dubbi sui titoli autorizzativi alle emissioni in atmosfera il Suap può convenientemente consultare le seguenti pagine on line all indirizzo: Modulistica on line emissioni in atmosfera: Guida al riconoscimento degli Adempimenti per le emissioni in atmosfera: a causa della breve tempistica fissata dalla norma per lo svolgimento istruttorio delle istanze AVG (45 giorni dal ricevimento protocollo Suap) è essenziale l immediatezza dell inoltro della domanda alla scrivente Amministrazione al fine di non ricadere nella automatica autorizzazione mediante il silenzio-assenso, senza che si abbia avuto modo di poter effettuare una approfondita istruttoria; poiché le AVG non prevedono Conferenze di servizi, per acquisire il parere di compatibilità urbanistica è importante che il SUAP trasmetta immediatamente l istanza agli uffici urbanistici del Comune che potranno esprimersi entro i termini istruttori. In tal caso il SUAP dovrà verificare che il tecnico incaricato alleghi la dichiarazione asseverata relativa alla compatibilità urbanistica al fine delle verifiche del caso. Unitamente alla dichiarazione dovrà essere trasmessa anche la documentazione tecnica relativa alla Parte V del D.Lgs. 152/06. Si fa presente che il Suap è coinvolto nel procedimento di rilascio dell autorizzazione mentre non ha competenze specifiche nella successiva gestione tecnica delle autorizzazioni. Quindi le comunicazioni successive (messa in esercizio e a regime, presentazione di certificazioni analitiche ecc.) potranno essere spedite dalla società interessata direttamente alla Città metropolitana di Roma Capitale senza intermediazione del Suap (facoltà che comunque rimane consentita ai sensi del DPR160/2010). Distinti saluti. La Dirigente del Servizio dott.ssa Paola Camuccio Ai sensi dell art. 21 del D.Lgs. 82/2005 ss.mm.ii. si attesta che il presente atto è un documento informatico originale firmato digitalmente, registrato e conservato presso lo scrivente Dipartimento IV Servizio 4. 4

5 cg APPENDICE: Nota interpretativa relativa all ambito di applicazione dell AUA: La Città Metropolitana di Roma Capitale, conformemente alle linee di indirizzo emerse nel corso delle riunioni regionali per la messa a punto del modello AUA regionale, intende far proprie le disposizione di altre Regioni per individuare l ambito di applicazione del regime AUA. Ne consegue la seguente nota interpretativa: I SUAP come stabilito dall art. 2del DPR 160/2010, sono individuati per le finalità di cui all art.38 comma 3 del DL 112/2008 che, nell elencare principi e criteri dei SUAP, individua al punto 38, come segue, anche le procedure di competenza degli stessi: le disposizioni si applicano sia per l espletamento delle procedure e delle formalità per i prestatori di servizi di cui alla Direttiva 2006/123/CE del 12/12/2006, sia per la realizzazione e modifica degli impianti produttivi di beni e servizi. Il punto c) dell art. 2 del D.Lgs 59/2010, attuativo della Direttiva 2006/123/CE, esclude dal campo di applicazione dello stesso decreto i servizi di interesse economico generale assicurati alla collettività in regime di esclusiva da soggetti pubblici o da soggetti privati, ancorché scelti con procedura ad evidenza pubblica, che operino in luogo e sotto il controllo di un soggetto pubblico ; L art.149 bis comma 1 del D.Lgs 152/2006, chiarisce definitivamente che il Servizio Idrico Integrato è un servizio pubblico locale di rilevanza economica, come peraltro già confermato dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale ad esempio con Sentenza 325/2010; Per quanto sopra evidenziato, la lettura combinata dell articolo 2 del D.Lgs 59/2010 e dell articolo 149 bis del D.Lgs 152/2006, determina l esclusione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, afferenti al Servizio Idrico Integrato di cui all articolo 141 comma 2 del D.Lgs 152/06, dalla disciplina dell AUA. 5