Le previsioni delle aziende piemontesi per il I trimestre febbraio 2015

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Carla Ricciardi
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1 Le previsioni delle aziende piemontesi per il I trimestre febbraio 2015 Stampato su carta

2 La ripresa resta un miraggio Rimane negativo il clima di fiducia; peggiorano tutti i principali indicatori; l export tiene a fatica; Continua il calo della redditività 2

3 La ripresa resta un miraggio Gli investimenti stentano a ripartire cresce il numero di aziende con ordini per meno di un mese aumenta di nuovo il ricorso alla CIG; rimangono elevati i tempi di pagamento; 3

4 L industria rimane in recessione Aspettative sulla produzione industriale (saldo percentuale ottimisti-pessimisti) Il nuovo anno inizia all insegna del pessimismo 4

5 La speranza viene dall export 30 Aspettative sugli ordini totali ed export (saldo percentuale ottimisti-pessimisti) Ordini totali Ordini export 60 Aumenta ancora la forbice tra aziende esportatrici e non 5

6 40% Vincente la propensione all export Aspettative sulla produzione industriale (saldo ottimisti-pessimisti) 30% 20% 10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Fatturato export <10% Fatturato export da 30 a 60% Fatturato export >60% 60% Tornano ottimiste le medie esportatrici 6

7 Piccolo non è bello 40% Aspettative sulla produzione industriale per dimensione d'azienda (saldo percentuale ottimisti-pessimisti) 30% 20% 10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% < 50 DIP. > 50 DIP. 60% La questione dimensionale è rilevante e legata alla propensione all export 7

8 La capacità produttiva resta sottoutilizzata 80 Tasso di utilizzo degli impianti (percentuale) 75 livello precrisi Scende di nuovo il tasso di utilizzo degli impianti 8

9 Non c è ripresa se non ripartono gli investimenti 40 Previsioni di investimento (percentuale aziende) livello precrisi Restano depressi gli investimenti 9

10 80 Ritardi negli incassi (percentuale aziende) Tempi lunghi e ritardi cronici Tempi medi di pagamento: 91 giorni (146 per PA) 10 0 Non si vedono segnali di miglioramento delle condizioni di pagamento 10

11 M A N I F A T T U R A 5% Nei servizi la PA è un cliente importante Le imprese e la pubblica amministrazione 19% 5% IMPRESE CHE HANNO COME CLIENTI LA PA IMPRESE CHE FATTURANO ALLA PA PIÙ DEL 30% DEL FATTURATO TOTALE QUOTA DEL FATTURATO PROVENIENTE DALLA PA 44% 13% 12% Il blocco della spesa pubblica è un ulteriore freno alla ripresa S E R V I Z I 11

12 50 CIG: uno strumento ormai indispensabile Previsioni di ricorso alla CIG (percentuale aziende) Ritorna a crescere il ricorso alla CIG 12

13 Situazioni locali molto differenziate Attese sulla produzione nelle province del Piemonte (saldo ottimisti pessimisti) 16,0% 1,1% VERCELLI 2014/4 2015/1 5,6% 5,4% 7,5% 0,0% VERBANIA TORINO 5,6% 9,1% NOVARA 26,5% 9,0% CUNEO 0,0% 0,0% CANAVESE 5,3% 12,8% BIELLA 27,9% 6,5% ASTI 4,7% 10,8% ALESSANDRIA Peggiorano le attese soprattutto a Novara, Cuneo, Asti, Alessandria; migliorano solo a Vercelli e Verbania 13

14 40% Il quadro settoriale non è omogeneo Attese sulla produzione industriale (saldo ottimisti pessimisti) 30% 2014/4 2015/1 20% 10% 0% 10% 20% 30% 40% Metalmeccanica: 1,3% Edilizia e indotto: 45,9% Altri Manifatturieri: 4,4% 50% Tengono alimentare, meccanica e tessile; non si attenua la crisi dell edilizia 14

15 Focus sulla metalmeccanica 40% 30% 20% Attese sulla produzione industriale: settore metalmeccanico (saldi ottimisti pessimisti) 2014/4 2015/1 13,6% TOTALE METALMECCANICA 1,3% 30,0% 10% 4,4% 4,8% 7,1% 0% 2,4% 1,6% 2,0% 10% 12,5% 12,0% 12,5% 20% 19,0% 30% Solo l automotive rimane positivo 15

16 Il terziario sembra tenere meglio Il terziario qualche segnale meno negativo; migliorano le attese sull occupazione; sempre negativa la redditività 16

17 Il terziario sembra tenere meglio Calano le previsioni di ricorso alla CIG; stabile il tasso di utilizzo degli impianti; ripartono gli investimenti? sembrano migliorare i tempi di pagamento della PA 17

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