COMUNE DI TREZZO SULL ADDA Provincia di Milano Via Roma, Trezzo sull Adda

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1 COMUNE DI TREZZO SULL ADDA Provincia di Milano Via Roma, Trezzo sull Adda Trezzo sull Adda, 06/02/2008 ORDINANZA Registro Ordinanze N 14 del 19/02/2008 Prot Agli OPERATORI COMMERCIALI DI TREZZO SULL'ADDA Oggetto: ATTIVITA' COMMERCIALI - DISCIPLINA ORARI ANNO 2008 IL SINDACO VISTO l art. 50, comma 7, del D.Lgs. n. 267 del , in base al quale è affidato al Sindaco la funzione di coordinamento e organizzazione degli orari degli esercizi commerciali; VISTO lo Statuto Comunale, in materia di competenze sindacali sul coordinamento degli orari degli esercizi commerciali e dei servizi pubblici, all art. 25 comma 6; RICHIAMATA la propria ordinanza n. 21 del , con la quale venivano disciplinati gli orari dei negozi ed altre attività in sede fissa, attività di somministrazione nei pubblici esercizi, attività di trattenimento e svago svolta in locali di pubblico spettacolo e all interno di pubblici esercizi, attività di barbiere, parrucchiere ed estetista; CONSIDERATO che la Regione Lombardia ha approvato una nuova disciplina relativa agli orari degli esercizio per il commercio in sede fissa con L.R. n. 30 del in modifica della L.R. 22 del , con entrata in vigore il ; CONSIDERATE l evoluzione della realtà commerciale, le necessità dell utenza, il rispetto della convivenza sociale, l erogazione e la fruizione dei servizi, la promozione del territorio e la salvaguardia dei diritti della comunità; EVIDENZIATA la necessità di aggiornare la disciplina comunale relativa agli orari delle attività commerciali;

2 DISPONE che venga adottata sino al la seguente disciplina degli orari dei negozi ed altre attività di vendita al dettaglio in sede fissa, attività di somministrazione nei pubblici esercizi, attività di trattenimento e svago svolta in locali di pubblico spettacolo ed all interno di pubblici esercizi, attività di acconciatore, parrucchiere ed estetista. TITOLO 1 - COMMERCIO IN SEDE FISSA 1. Ambito di applicazione La presente disciplina si applica a tutti gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio presenti sul territorio, ad esclusione delle seguenti tipologie di attività, purchè le stesse siano svolte in modo esclusivo o prevalente (almeno l 80% della superficie di vendita dell esercizio): - rivendite di generi di monopolio - rivendite di giornali, riviste e periodici; - gelaterie, gastronomie, rosticcerie, friggitorie, pizzerie d asporto e pasticcerie; - esercizi specializzati nella vendita di bevande; - esercizi specializzati nella vendita di fiori, piante, articoli di giardinaggio; - esercizi specializzati nella vendita di mobili; - esercizi specializzati nella vendita di libri, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette; - esercizi specializzati nella vendita di opere d arte, oggetti di antiquariato, stampe, cartoline, articoli ricordo, oggetti religiosi e artigianato locale; - esercizi di vendita interni alle sale cinematografiche 2. Orario giornaliero di apertura Gli esercenti le attività di vendita al dettaglio stabiliscono liberamente e singolarmente il proprio orario giornaliero di apertura al pubblico nel rispetto dei seguenti limiti: - l apertura antimeridiana non può avvenire prima delle ore la chiusura serale non può avvenire oltre le ore non può essere superato il limite di 13 ore giornaliere di apertura 3. Cartello indicatore degli orari Gli esercenti sono tenuti a esporre in luogo ben visibile dall esterno, anche ad attività chiusa, un cartello (o altro mezzo idoneo) indicante gli orari di apertura e chiusura al pubblico, che dovrà essere tempestivamente aggiornato in caso di modifiche. 4. Chiusura infrasettimanale L osservanza della mezza giornata di chiusura infrasettimanale è facoltativa. 5. Chiusure domenicali e festive A) sino al Per tutti gli esercizi: è consentita l apertura in 6 giornate domenicali e festive, a libera scelta dei singoli esercenti.

3 Solo per gli esercizi compresi nelle aree individuate dalla Giunta Comunale con delibera n. 143 del (città d arte): oltre alle 6 giornate a libera scelta, tutte le domeniche e festività comprese nel periodo tra il 15 Aprile e il 28 Maggio; B) dopo il (entrata in vigore della L.R. 30/07) Per tutti gli esercizi sino a 250 mq: facoltà di tenere sempre aperto eccetto le seguenti festività: 15 Agosto, 25 dicembre al pomeriggio, 26 dicembre. Dal 2009 il divieto sarà esteso anche a: 1 Gennaio, Pasqua, 25 Aprile, 1 Maggio. Per le medie e le grandi strutture la facoltà di tenere aperto vale solo per le seguenti festività del 2008: 1 Giugno, 6 luglio, 3 e 31 Agosto, 7 settembre, 5 ottobre, tutte le festività di Novembre eccetto l 1, tutte le festività di Dicembre eccetto il 25 pomeriggio e il 26. A tutela dei consumatori è fatto obbligo agli esercenti di esporre in modo chiaro e visibile l indicazione delle festività in cui si intende tenere aperto. Si precisa che le disposizioni di cui sopra NON si applicano, ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 114/98 alle attività escluse elencate al punto 1. In ogni caso, dal è proibita la vendita di pane la cui panificazione è effettuata nelle giornate domenicali e festive (proibizione della vendita di pane fresco nelle giornate festive). TITOLO 2 - PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE 1. Ambito di applicazione Le disposizioni del presente titolo si applicano a tutte le forme di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ad esclusione di quelle effettuate: - al domicilio del consumatore - negli esercizi annessi ad alberghi, pensioni, locande o altri complessi ricettivi purchè le prestazioni siano fornite esclusivamente agli alloggiati - congiuntamente ad attività di svago (anche impianti sportivi) purchè quest ultime siano prevalenti - nelle mense aziendali e nei circoli privati - in via diretta a favore dei propri dipendenti da amministrazioni, enti o aziende pubbliche - nelle scuole, nelle comunità religiose, negli ospedali 2. Orario giornaliero di apertura Gli esercenti le attività di somministrazione stabiliscono liberamente e singolarmente il proprio orario giornaliero di apertura al pubblico nel rispetto dei seguenti limiti: - l apertura antimeridiana non può avvenire prima delle ore la chiusura notturna non può avvenire oltre le ore 2.00 (3.00 per veglione di Carnevale e Vigilia di Natale, 5.00 per veglione di Capodanno) L orario scelto deve essere comunicato al Sindaco, comprese le successive variazioni. 3. Chiusura settimanale e pausa L osservanza della mezza o intera giornata di chiusura settimanale è facoltativa. Gli esercenti di esercizi che intendono avvalersi di tale facoltà, scegliendo liberamente il giorno, ne daranno comunicazione scritta al Sindaco. La pausa di chiusura nell arco della stessa giornata è facoltativa e non può superare le due ore consecutive.

4 4. Attività miste Qualora nello stesso esercizio si svolgano attività di diversa tipologia o vi si svolga in abbinamento anche un attività commerciale, l orario di apertura è determinato dall attività prevalente. Il carattere di prevalenza è stabilito dall esercente che è tenuto a comunicarlo al Sindaco. 5. Cartello indicatore degli orari Gli esercenti sono tenuti a esporre in luogo ben visibile dall esterno, anche ad attività chiusa, un cartello (o altro mezzo idoneo) indicante gli orari di apertura e chiusura al pubblico e l eventuale giorno di chiusura, che dovrà essere tempestivamente aggiornato in caso di modifiche. TITOLO 3 - ATTIVITÁ DI ROSTICCERIA, FRIGGITORIA, PIZZERIA D ASPORTO 1. Ambito di applicazione Le disposizioni del presente titolo si applicano alle attività artigianali con annessa vendita nel settore della ristorazione, quali rosticcerie, pizzerie d asporto, friggitorie, nell ambito delle quali è esclusa qualunque forma di consumazione in loco e di attrezzatura per la stessa. 2. Orario giornaliero di apertura Gli esercenti le attività di somministrazione stabiliscono liberamente e singolarmente il proprio orario giornaliero di apertura al pubblico nel rispetto dei seguenti limiti: - l apertura antimeridiana non può avvenire prima delle ore la chiusura serale non può avvenire oltre le ore Chiusura settimanale L osservanza della mezza giornata di chiusura settimanale è facoltativa. 4. Cartello indicatore degli orari Gli esercenti sono tenuti a esporre in luogo ben visibile dall esterno, anche ad attività chiusa, un cartello (o altro mezzo idoneo) indicante gli orari di apertura e chiusura al pubblico, che dovrà essere tempestivamente aggiornato in caso di modifiche. TITOLO 4 - ATTIVITÁ DI TRATTENIMENTO E SVAGO 1. Orari dei locali di pubblico spettacolo Si intendono gli esercizi nei quali l attività prevalente è quella di spettacolo rispetto a quella di somministrazione (es. discoteche, sale da ballo): - l apertura non può avvenire prima delle ore la chiusura notturna non può avvenire oltre le ore 4.00 (6.00 per veglione di Capodanno) L orario prescelto e le eventuali modifiche devono essere preventivamente comunicati per iscritto al Sindaco 2. Orari delle attività di trattenimento in altre tipologie di locali Si intendono gli esercizi nei quali l attività prevalente NON è quella di spettacolo.

5 A) concertini, musica dal vivo, karaoke, numeri d arte varia all interno di bar, piano bar, american bar, pub, ristoranti ecc.: - inizio trattenimento ore fine trattenimento ore (2.00 per veglione di Carnevale e Vigilia di Natale, 4.00 per veglione di Capodanno) B) musica da impianti televisivi, radio, compact-disc, juke-box, video juke-box e altri apparecchi similari all interno di bar, piano bar, american bar, pub, ristoranti ecc.: - inizio messa in funzione ore spegnimento ore (2.00 per veglione di Carnevale e Vigilia di Natale, 4.00 per veglione di Capodanno) C) concerti, musica dal vivo e non, karaoke, numeri d arte varia nell ambito di manifestazioni temporanee ALL APERTO (festival, feste di partito, festa della birra, sagre ecc.): - termine spettacoli ore È sempre fatta salva la possibilità che, in relazione a particolari esigenze e/o situazioni, il Sindaco proceda a modificare i limiti previsti all interno del presente titolo. TITOLO 5 - ATTIVITÁ DI ACCONCIATORE, PARRUCCHIERE, ESTETICA 1. Orario giornaliero Gli esercizi di barbiere, parrucchiere, estetica, solarium effettueranno i seguenti orari: - l apertura antimeridiana non può avvenire prima delle ore la chiusura serale non può avvenire oltre le ore Entro tale orario è facoltà dell esercente articolare il proprio orario secondo le esigenze aziendali, comprendente o meno un intervallo. L orario prescelto e le eventuali variazioni devono essere comunicati al Sindaco e all utenza 2. Chiusura settimanale Gli esercizi di barbiere e parrucchiere uomo e donna dovranno osservare la chiusura obbligatoria della domenica e degli altri giorni considerati festivi ai sensi di legge. È data facoltà agli operatori di sospendere la giornata di chiusura infrasettimanale, o in alternativa di fissare, a scelta dell interessato, una o mezza giornata di chiusura, da comunicare anch esse con idonei mezzi di informazione all utenza ed al Sindaco. In occasione di sagre, fiere, feste di via e per tutto il mese di dicembre, gli esercizi in oggetto possono fruire della facoltà all apertura domenicale, festiva e infrasettimanale. Gli esercizi di estetica, centri di abbronzatura, centri di dimagrimento ed altre tipologie estetiche previste nel regolamento comunale dovranno osservare un giorno di riposo settimanale obbligatorio. È data facoltà di effettuare eventualmente l apertura facoltativa domenicale e festiva per 4 ore consecutive, da recuperarsi con la corrispondente chiusura in altra giornata. Sono fatti salvi i diritti contrattuali e quelli previsti dalla normativa vigente per i lavoratori dipendenti in materia di orario di lavoro e di riposo settimanale. Durante le seguenti festività dovrà essere mantenuta la chiusura totale dell esercizio: 1 gennaio Capodanno; 6 gennaio Epifania; Lunedì dell Angelo; 25 aprile Anniversario della Liberazione; 1 maggio Festa del Lavoro; 15 agosto Assunzione di S.M. Vergine; 1 novembre Festa di Tutti i Santi; 25 dicembre Natale; 26 dicembre Santo Stefano. TITOLO 6 - SANZIONI

6 L inosservanza delle norme previste dalla presente ordinanza, se non espressamente previste e punite da normative nazionali o regionali, è punita con la sanzione amministrativa da 50,00 a 300,00. L applicazione delle sanzioni è prevista dallo specifico Regolamento per applicazione delle sanzioni amministrative per violazioni a norme contenute nei regolamenti e ordinanze comunali approvato con delibera C.C. n. 13 del IL SINDACO Roberto Milanesi La presente ordinanza è stata pubblicata all'albo pretorio il 20/02/2008 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi, fino al 06/03/2008. IL MESSO COMUNALE Luigi Moioli