Carico di cura dei figli e rischio di malattia coronarica in donne occupate a Torino

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1 Carico di cura dei figli e rischio di malattia coronarica in donne occupate a Torino Angelo d Errico 1, Roberta Onorati 1, Elena Gelormino 1, Giuseppe Costa 1,2 1 Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3, Regione Piemonte 2 Dipartimento di Microbiologia e Sanità Pubblica, Università di Torino

2 BACKGROUND I Negli ultimi decenni la presenza di donne nel mercato del lavoro è aumentata in modo notevole Comunque, le donne continuano a sopportare la maggior parte del carico di lavoro domestico e della cura dei figli (Blair & Lichter, 1991; Baxer, 1992) Lundberg et al. (1998) hanno stimato che donne con bambini piccoli impiegate full-time hanno mediamente un carico di lavoro complessivo di circa 15 ore/settimana superiore a quello di uomini anch essi occupati full-time e con bambini piccoli. La Role Combination Strain Hypothesis propone che donne occupate che provvedono anche alla cura dei figli soffrano di un sovraccarico di ruoli che è potenzialmente nocivo per la loro salute (McLanahan & Adams, 1987; Ross et al., 1990)

3 BACKGROUND II La maggior parte degli studi longitudinali sul doppio carico posto dal lavoro e dalla cura dei figli o non ha trovato effetto o ha osservato un effetto benefico di questi ruoli multipli sulla salute delle donne e sulla mortalità (vedi revisione di Waldron, Weiss & Hughes, 1998) Tuttavia, i pochi studi che hanno indagato l effetto del doppio carico sulla salute cardiovascolare hanno osservato piuttosto un aumento di rischio per le donne occupate con bambini (Haynes & Feinleib, 1980; Zimmerman et al., 1982; James et al., 1989; Brisson et al., 1999; Lee et al., 2003)

4 BACKGROUND III Il Framingham Heart Study (studio prospettico) ha riscontrato un incidenza di malattia coronarica doppia tra le donne occupate con almeno tre figli, rispetto a quelle senza figli (Haynes & Feinleib, 1980). Il Nurses Health Study (studio prospettico) ha trovato un eccesso di rischio non significativo di malattia coronarica (RR 1.58, 95% IC= ) tra infermiere che riportavano un attività di cura nei confronti dei figli superiore a 21 ore/settimana rispetto a quelle che non si occupavano della cura dei figli (Lee et al., 2003). Le responsabilità familiari erano significativamente associate all aumento della pressione arteriosa, sia diastolica che sistolica) in un gruppo di impiegate canadesi con elevato titolo di studio (Brisson et al., 1999).

5 OBIETTIVI 1. Stimare il rischio di malattia coronarica associato alla cura dei figli in una coorte di donne occupate 2. Stabilire se l effetto della cura dei figli sul rischio di malattia coronarica sia modificato da: Livello di istruzione Stato coniugale

6 METODI I Popolazione in studio: donne anni occupate al Censimento 1991, ancora vive e residenti a Torino all inizio del follow-up Periodo di osservazione: Esito di salute: malattia coronarica (CHD; codici ICD-IX : ) accertata per mezzo di: primo ricovero ospedaliero per CHD (record-linkage con l Archivio Regionale dei ricoveri ospedalieri) OPPURE morte per CHD (record-linkage con l archivio di mortalità torinese)

7 METODI II Principale variabile indipendente (Censimento 1991): numero di figli di età inferiore a 13 anni in famiglia (tre classi: 0, 1, >=2) Covariate disponibili a livello individuale (Censimento 1991): Stato civile - tre classi: nubili, sposate, precedentemente sposate (separate, divorziate, vedove) Livello di istruzione - tre classi: elementari, medie inferiori, diploma o laurea Qualità dell abitazione sei classi: da molto deprivata (classe 1) a molto agiata (classe 6), costruita sulla base di: proprietà dell abitazione, affitto IACP, tipo di riscaldamento, superficie (m 2 ) e presenza di un bagno all interno della casa (trattata come continua in tutte le analisi)

8 METODI III Covariate disponibili a livello di mansione (matrice occupazione-esposizione sesso-specifica costruita a partire dall indagine Multiscopo Istat del ) % fumatori o ex-fumatori % soggetti che svolgono attività fisica regolare o intensa % soggetti affetti da diabete % soggetti affetti da ipertensione % soggetti con BMI>26 Analisi statistica: regressione logistica controllata per età (continua) e per le variabili significativamente associate con il rischio di CHD (p<0.05, log-likelihood ratio test) o che modifichino il coefficiente di altri variabili significative più del 20% esame dell interazione tra numero di figli e livello di istruzione, e tra numero di figli e stato civile (log-likelihood ratio test)

9 METODI IV Popolazione in studio figli = 0 figli = 1 figli >= 2 N. (%) (73.0) (20.3) 7098 (6.7) età (media) Qualità abitativa (mean) Alta istruzione (%) Sposate, divorziate o vedove (%) n. CHD (%) (0.77) 88 (0.41) 35 (0.49) 1 Tukey s test: p< Chi square test: p<0.05

10 RISULTATI I Rischi relativi di CHD (regressione logistica controllata per età) esposizioni 1 figlio >=2 figli OR % CI nubili divorziate o vedove medie inferiori elementari qualità abitativa (aumento di 1 unità )

11 RISULTATI II Rischi relativi di CHD (modello finale logistico multivariato senza interazione) esposizioni 1 figlio >=2 figli età (aumento di 1 anno) medie inferiori elementari qualità abitativa (aumento di 1 unità ) diabete terzile medio diabete terzile superiore OR % CI

12 RISULTATI III Rischi relativi di CHD (modello finale logistico multivariato con interazione tra n. di figli e stato civile) 1 figlio >=2 figli nubili divorziate o vedove 1 figlio - nubili >=2 figli - nubili 1 figlio - divorziate o vedove età (aumento di 1 anno) medie inferiori elementari qualità abitativa (aumento di 1 unità) OR % CI diabete terzile medio 0.91 diabete terzile superiore 1.28 Log-likelihood ratio test per l interazione: p=

13 RISULTATI IV Rischi relativi di CHD, stratificati per stato civile (controllati per età, qualità abitativa, diabete e istruzione) Sposate 1 figlio >=2 figli OR % CI Nubili 1 figlio >=2 figli OR % CI Divorziate o vedove 1 figlio >=2 figli OR % CI

14 RISULTATI V Rischi relativi di CHD (modello finale logistico multivariato con interazione tra n. di figli e istruzione) 1 figlio >=2 figli medie inferiori elementari 1 figlio - medie inferiori >=2 figli - medie inferiori 1 figlio - elementari >=2 figli - elementari età (aumento di 1 anno) qualità abitativa (aumento di 1 unità) diabete terzile medio diabete terzile superiore OR % CI Log-likelihood ratio test per l interazione: p=0.07

15 RISULTATI VI Rischi relativi di CHD, stratificati per livello di istruzione (controllati per età, qualità abitativa e diabete) Diploma o laurea 1 figlio >=2 figli OR % CI Medie inferiori 1 figlio >=2 figli OR % CI Elementari 1 figlio >=2 figli OR % CI

16 DISCUSSIONE I sintesi dei risultati Nell intera coorte le donne occupate con 2 o più figli avevano un incidenza di CHD del 40-50% superiore a quella delle donne occupate senza figli Il rischio di CHD associato alla cura dei figli era modificato in maniera marginalmente significativa sia dal livello di istruzione che dallo stato civile: ISTRUZIONE il rischio associato ad avere un figlio era aumentato solo tra le donne più istruite (incremento del 40%, p=0.09), mentre era significativamente ridotto tra quelle con licenza media inferiore; in tutti i livelli di istruzione le donne con 2 o più figli mostravano un eccesso di rischio non significativo (range: aumento del 30-55% ) STATO CIVILE le donne sposate avevano un un eccesso di rischio non significativo associato all avere 2 o più figli le donne nubili presentavano significativi incrementi di rischio associati anche all avere un solo figlio; in entrambe le categorie il loro rischio era circa il doppio delle donne sposate; al contrario, tra le donne divorziate o vedove la cura dei figli non mostrava alcun effetto sul rischio di CHD

17 DISCUSSIONE II L osservazione di un maggiore rischio di CHD tra le donne con 2 o più figli è consistente con gli studi di Haynes & Feinleib (1980) e di Lee et al. (2003), e supporterebbe l ipotesi che la combinazione di lavoro fuori casa e di elevati carichi familiari aumenti il rischio di CHD (Role Combination Strain Hypothesis) Il maggiore effetto del carico di cura dei figli tra le donne più istruite appare consistente con i risultati di Haynes & Feinleib (1980) e di Brisson et al. (1999)

18 DISCUSSIONE III Punti di forza dello studio: Disegno longitudinale Accertamento obiettivo dell esito di salute Analisi controllata per fattori di rischio cardiovascolare correlati con il livello socioeconomico (qualità abitativa, istruzione) Grande potenza statistica (più di donne osservate per 8 anni)

19 Limiti dello studio: DISCUSSIONE IV Il numero di figli può essere una misura poco affidabile del carico di lavoro domestico e di cura dei figli delle madri occupate Scarso controllo per potenziali confondenti attribuiti per mezzo di una matrice occupazione-esposizione (probabile alta misclassificazione non-differenziale di abitudine al fumo, esercizio fisico, ipertensione, diabete e BMI) Possibile elevata misclassificazione dello stato socioeconomico della famiglia usando il livello di istruzione delle donne (possibile causa dell effetto opposto del livello di istruzione e della qualità abitativa sul rischio di CHD) Nessuna informazione disponibile sull esposizione a fattori psicosociali sul lavoro e a stress coniugale, che pure sono stati associati al rischio di CHD

20 CONCLUSIONI Donne esposte al doppio carico del lavoro fuori casa e della cura dei figli possono avere un incremento del rischio di sviluppare CHD, soprattutto se madri nubili Le madri nubili, e forse le donne con un elevato livello di istruzione, presentano un aumento del rischio di CHD anche per avere un solo figlio In futuro, la ricerca in questo campo dovrebbe valutare l effetto della cura dei figli sul rischio di CHD tenendo conto anche dell esposizione a fattori psicosociali sul lavoro e a stress coniugale

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