DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

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1 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro

2 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) DISLESSIA disturbo specifico di LETTURA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA DISCALCULIA disturbi specifici di SCRITTURA disturbo specifico del CALCOLO

3 Cos è una ABILITÀ E la capacità di mettere in atto una serie di azioni spesso in SEQUENZA tra loro, in modo RAPIDO ED EFFICIENTE per raggiungere uno scopo con un MINIMO DISPENDIO DI RISORSE (G. Stella)

4 La lettura, la scrittura e il calcolo sono ABILITÀ Automatizzazione rapidità efficienza minimo controllo

5 La mancata automatizzazione comporta: Riduzione dell efficienza di lettura, scrittura e calcolo Lentezza Richiesta di maggiore attenzione Errori Ricaduta su compiti cognitivamente complessi Maggior consumo di energia Facile affaticabilità Sovraccarico della memoria di lavoro Minori prestazioni in vari compiti

6 LENTEZZA è una caratteristica costante. E il segnale della mancata AUTOMATIZZAZIONE di alcuni processi e della fatica associata.

7 DA CHE COSA PUÒ DIPENDERE LA MANCATA ACQUISIZIONE DI UN ABILITÀ? Dalla mancanza di una delle tre condizioni: predisposizione innata esposizione agli stimoli frequenza dell esercizio (allenamento)

8 CARATTERISTICHE DEI DSA SPECIFICITÀ CARATTERE EVOLUTIVO CARATTERE NEUROBIOLOGICO

9 SPECIFICITÀ discrepanza tra abilità nel dominio specifico interessato e intelligenza generale Necessità di escludere: Deficit sensoriali e neurologici gravi Disturbi significativi della sfera emotiva Svantaggio socio-culturale

10 CARATTERE EVOLUTIVO DIVERSA ESPRESSIVITÀ nelle diverse fasi evolutive dell abilità interessata

11 CARATTERE NEUROBIOLOGICO delle anomalie processuali PERSISTENZA NEL TEMPO NON SONO GUARIBILI, ma le conseguenze funzionali possono essere modificate attraverso adeguate misure didattiche ed educative

12 COMORBILITÀ frequente co-presenza DSA in associazione con altre condizioni cliniche disturbo dell attenzione e iperattività disprassie disturbi d ansia.

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16 LA RELAZIONE PSICODIAGNOSTICA LA CURVA DI GAUSS

17 Punti Z CRITERI PER LA DIAGNOSI - 2 deviaz. standard Percentili < 5 percentile Quoziente < 70 Criteri Richiesta di intervento immediato

18 DISLESSIA Difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente La diagnosi viene posta quando la correttezza e /o la velocità della lettura sono significativamente al di sotto (-2ds, < 5 percentile) di quanto previsto in base all'età cronologica o alla classe frequentata.

19 DISGRAFIA Riguarda la componente motoria della scrittura, la realizzazione del segno scritto DISORTOGRAFIA Riguarda la codifica del testo scritto: difficoltà nella correttezza

20 DISCALCULIA 2 componenti Area del numero Intelligenza numerica di base: quantificazione, comparazione, seriazione Area del calcolo Procedure del calcolo

21 DISCALCULIA Difficoltà nell automatizzazione delle procedure del conteggio (> all indietro) Difficoltà di transcodifica e sintassi del numero Difficoltà nell acquisizione e nel recupero dei fatti aritmetici (es tabelline) Difficoltà nell esecuzione di calcoli a mente Difficoltà nell applicazione delle procedure di calcolo

22 Cosa troviamo nella diagnosi? Codici ICD10: F81.0 disturbo specifico di lettura (dislessia) F81.1 disturbo specifico della compitazione (disortografia) F81.2 disturbo specifico delle abilità aritmetiche (discalculia) F81.3 disturbo misto delle capacità scolastiche F81.8 altri disturbi evolutivi delle capacità scolastiche (disgrafia)

23 SPESSO NON SI PARLA DI ALCUNE CARATTERISTICHE ASSOCIATE: MEMORIA A BREVE TERMINE VERBALE MEMORIA DI LAVORO

24 Spesso non si parla di alcune caratteristiche associate: MEMORIA A BREVE TERMINE VISIVA PENSIERO PER IMMAGINI VIDEO TRATTI DA Il piccolo Nicolas e i suoi genitori

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27 Spesso non si parla di alcune caratteristiche associate: SENSO DEL TEMPO ORGANIZZAZIONE VIDEO TRATTO DA Stelle sulla terra

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29 IMPATTO SIGNIFICATIVO E NEGATIVO per l adattamento scolastico e/o per le attività della vita quotidiana CONSEGUENZE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI (ansia da prestazione, evitamento delle attività, perdita di autostima, basso tono dell umore, tendenza all aggressività..)

30 Dislessia è oltre che una neurodiversità, uno stile di apprendimento!

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32 La «modalità» dipende da: Caratteristiche del ragazzo Tipologia e severità del disturbo Come è abituato a studiare, usa strumenti, ecc. CONFRONTO COL RAGAZZO E LA FAMIGLIA

33 NORMATIVA

34 Cosa può fare l insegnante? La scuola inclusiva: rispettare le individualità e accompagnare ciascun allievo al raggiungimento degli obiettivi formativi Si deve parlare di classi fatte da allievi uguali e diversi tra loro (ognuno ha la propria modalità di apprendimento di cui dobbiamo tenere conto) Successo formativo

35 Didattica individualizzata e personalizzata Porre obiettivi comuni per tutti gli alunni della classe adattando le metodologie alle caratteristiche individuali

36 Non c è peggiore ingiustizia del dare cose uguali a persone che uguali non sono Don Lorenzo Milani

37 Legge 170/2010

38 Cosa possiamo fare? Capire quali sono lo stile di apprendimento, le strategie e gli strumenti efficaci per ogni alunno!

39 ATTENZIONE OBIETTIVO MEZZO E STRADA PER RAGGIUNGERLO

40 STRUMENTI COMPENSATIVI MISURE DISPENSATIVE STRATEGIE METACOGNITIVE

41 Strumenti compensativi Tutti gli strumenti utili a rendere più fruttuosa e agevole l espressione delle proprie potenzialità

42 alcuni esempi..

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44 Misure Dispensative Strategie didattiche che l insegnante può mettere in atto per rendere le richieste più idonee ed efficaci all apprendimento

45 alcuni esempi..

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47 Misure dispensat ive Strumenti compensa tivi Strategie e metodologie didattiche criteri di verifica e valutazione

48 Protagonisti

49 IL PDP È un patto educativo tra scuola, studente, famiglia e specialista Comprende: caratteristiche del bambino/ragazzo Strumenti compensativi utilizzati Misure dispensative adottate Forme di verifica e valutazione personalizzate

50 Chi ha diritto al PDP? DSA: DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) LEGGE 170, 8 OTTOBRE 2010 BES: BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (alunni con svantaggio economico; con svantaggio linguistico; con svantaggio culturale; tutti i dsa non certificati; alunni con funzionamento cognitivo lento; ADHD; ecc.)

51 DISABILIT A L. 104/92 DSA e altri Disturbi evolutivi specifici L. 170/2010 svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale

52 GRAZIE PER L ATTENZIONE! info@strategicamenteinsieme.it

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