Ampliamento immobile ad uso industriale

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1 Clusone (BG) via Matteotti n 7 - tel.- fax. 0346/20890 Bergamo via G. e G. Paglia n 21 E_mail: s.morandi@clusoneing.it Dott. Ing. Vittorio Savoldelli Dott. Ing. Aldo Piantoni Dott. Arch. Sergio Morandi Dott. Ing. Gianfranco Lubrini Comune di Lonate Pozzolo Provincia di Varese Ampliamento immobile ad uso industriale Dolce & Gabbana srl PREVISIONE IMPATTO ACUSTICO AMBIENTALE

2 Indice 1. INTRODUZIONE 3 2. PANORAMICA DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO 7 3. LIMITI DI RUMORE MASSIMI AMMESSI Limite differenziale MISURE FONOMETRICHE SORGENTI SONORE E TEMPI DI UTILIZZO VERIFICA DELL IMPATTO ACUSTICO IMPUTABILE ALL ATTIVITA IN ESAME Taratura modello rispetto al rumore residuo della zona Verifica dell impatto acustico Stima del rumore generato dal traffico veicolare indotto CONCLUSIONI 54 2

3 1. INTRODUZIONE Su richiesta della Dolce & Gabbana srl. con sede in Milano, via C. Goldoni 10 viene redatta la presente previsione d impatto acustico ambientale relativa all ampliamento di immobile ad uso industriale. Aerofoto della zona 3

4 Aerofoto di dettaglio L azienda svolge attività di produzione di capi di abbigliamento moda e sarà in funzione solo in periodo diurno. Il ciclo produttivo consiste nel ricevimento tessuti, taglio a misura mediante macchine automatiche o a mano, eventuale colorazione con plotter, cucitura con macchine da cucire, assemblaggio e confezionamento. Il progetto edilizio prevede la costruzione di alcuni corpi fabbrica per il collegamento dei tre capannoni esistenti che allo stato attuale sono distinti tra loro. 4

5 Il Lay out dell'attività è il seguente: Planimetria di riferimento Dettaglio planimetria 5

6 Lay-out impianti copertura La presente previsione d impatto acustico ha lo scopo di valutare se il rumore generato dall attività in esame può creare disturbo alle residenze limitrofe all area in oggetto. Il presente studio ha inoltre come obiettivo la verifica del rumore generato dall attività rispetto ai limiti imposti dalle leggi vigenti. Per valutare il rumore generato dall attività produttiva che utilizzerà l area in oggetto è stata esaminata la seguente documentazione: Elaborati di progetto Normativa nazionale e regionale Zonizzazione acustica del comune 6

7 2. PANORAMICA DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO I calcoli e le previsioni contenute nel presente documento, ove pertinenti, sono stati effettuati secondo le seguenti normative: 2006 Risposta del Ministero Infrastrutture e Trasporti Ufficio Legislativo a "Richiesta di parere sull applicazione del D.P.C.M. 5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, con riferimento ai limiti di rumorosità prodotta dagli impianti". DECRETO 24 luglio 2006 Modifiche dell'allegato I - Parte b, del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 262, relativo all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate al funzionamento all'esterno 2005 D. LGS. 19/08/05 n 194 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. (GU n. 222 del ) Testo coordinato del Decreto-Legge n. 194 del 19 agosto 2005 (G.U. n. 239 del 13/10/2005) Ripubblicazione del testo del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194, recante: «Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale», corredato delle relative note. (Decreto legislativo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 222 del 23 settembre 2005) D. LGS. 19/08/05 n 194 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. (GU n. 222 del ) Presidenza del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2005 :Parere ai sensi dell'art.9 comma 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n.281 sullo schema di decreto legislativo recante recepimento della Direttiva 2002/49CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale 7

8 2004 Circolare 6 Settembre Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. Interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali.(gu n. 217 del ) Decreto 1 aprile 2004 Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. Linee guida per l'utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale (GU n. 84 del ) 1998 D.P.C.M. 31 marzo Tecnico Competente 1997 D.P.C.M. 5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici D.P.C.M. 14 novembre Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore 1995 Legge 26 ottobre 1995 n. 447 "LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO" NORMATIVA REGIONALE Lombardia -Legge Regionale n.13 del 10 agosto 2001 Norme in materia di inquinamento acustico" (B.U.R. Lombardia n. 33 del 13/8/01) Lombardia -DGR 16 Novembre 2001 n Piano di risanamento acustico Lombardia - DGR n VII/8313 seduta del 08/03/02 Legge n. 447/1995 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" e legge regionale 10 agosto 2001, n. 13 "Norme in materia di inquinamento acustico" Allegato DGR n VII/8313 -Approvazione del documento "Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di 8

9 valutazione previsionale del clima acustico." (B.U.R. Lombardia n 12 del 18/03/02) Lombardia -DGR 2 Luglio 2002 n.vii-9776 Allegato D.g.r. 10 gennaio n. X/1217 Semplificazione dei criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione d impatto acustico dei circoli privati e pubblici esercizi. Modifica ed integrazione dell allegato alla deliberazione di Giunta regionale 8 marzo 2002, n. VII/8313 DICHIARAZIONE DI INCERTEZZA L incertezza strumentale caratteristica delle misure fonometriche effettuate è quella definita dalla norma UNI U :2008 e determinata complessivamente (strumento + calibratore) in 0.49 db, arrotondata a 0.5 db. L incertezza delle stima di calcolo effettuata è determinata in 1 db. La presente relazione costituisce previsione del comportamento acustico e non certificazione. 9

10 3. LIMITI DI RUMORE MASSIMI AMMESSI Il Comune di Lonate Pozzolo è provvisto di classificazione acustica del territorio comunale che prevede presso il sito in oggetto una classificazione in classe 5 Aree di tipo misto". Limiti di zonizzazione relativi alle classi acustiche Classi di destinazione d uso del Limite di emissione Limite di immissione territorio Diurno Notturno Diurno Notturno I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Viene di seguito riportato un estratto della zonizzazione acustica del territorio comunale che individua la zona oggetto della presente relazione. 10

11 Estratto zonizzazione acustica comunale 11

12 La presente relazione considererà quindi come limite di riferimento il limite definito dalla classe Limite differenziale Il limite differenziale vale +5 dba rispetto al rumore residuo della zona in periodo diurno e +3 rispetto al rumore residuo della zona in periodo notturno. 12

13 4. MISURE FONOMETRICHE Per valutare il rumore residuo presene in zona sono state effettuate una serie di misure fonometriche di breve periodo in loco riguardante il periodo diurno prima della realizzazione dell intervento edilizio. Attualmente due dei tre capannoni oggetto di intervento sono vuoti e privi di attività. Il punto di misura è stato scelto in modo da valutare il clima acustico attuali nei pressi dei due capannoni vuoti 13

14 Il punto di misure è visibile dalla seguente planimetria. Capannone vuoto Capannone in funzione Punto di misura Capannone vuoto Localizzazione punto di misura Area di progetto Punto di misura Recettore residenziale più vicino Ufficio più vicino Area interessata dall impianto e localizzazione punto di misura 14

15 Recettore residenziale più vicino (350 metri) Altro recettore residenziale più vicino (460 metri) 15

16 Il punto di misura è meglio identificabile dalle seguenti fotografie Punto di misura Punto di misura 16

17 La misura di breve periodo pre operam è stata effettuata dallo scrivente il giorno 03 marzo 2016 in periodo diurno con inizio alle ore circa. Per i rilievi è stato impiegato il fonometro integratore di Larson Davis 824 munito di microfono prepolarizzato Larson Davis 2541 da ½. L insieme microfono - fonometro risponde alle caratteristiche previste dalle norme IEC 651 (1979) Sound level meters e IEC 804 (1985) Integrating - averaging sound level meters per la strumentazione di classe 1. Lo strumento è stato calibrato mediante la sorgente di riferimento Larson Davis CAL 200 conforme alle prescrizioni definite dalla norma IEC 942/1988 per la strumentazione di classe 1. Nel corso delle misure il microfono è stato posto nelle postazioni ad un'altezza dal piano di appoggio pari a 4.0 m circa. La durata dei rilievi è stata tale da fornire dati rappresentativi del rumore presente nelle diverse posizioni. Precedentemente ed al termine del ciclo di misura il fonometro è stato calibrato con esito positivo. L analisi è stata eseguita rilevando il livello sonoro, il massimo valore fonometrico di picco e lo spettro sonoro in terzi di ottava. 17

18 Nel corso delle misure le condizioni meteorologiche erano generalmente buone, senza precipitazioni atmosferiche ed in assenza di vento. Di ogni misura effettuata è stata elaborata una scheda nella quale sono riportati: il numero della misura la durata di acquisizione la data l orario di inizio misura l oggetto misurato (rumore di fondo, traffico, sorgenti sonore specifiche) la posizione del rilievo il livello sonoro equivalente (Leq) lineare, ponderato C e ponderato A il livello sonoro Single Event Level (SEL) lineare, ponderato C e ponderato A il valore di picco lineare (Peak), ponderato C e ponderato A il massimo valore fonometrico rilevato (Lmax fast) con tempo di risposta fast lineare, ponderato C e ponderato A il minimo valore fonometrico rilevato (Lmin slow) con tempo di risposta slow, ponderato C e ponderato A il massimo valore fonometrico rilevato (Lmax slow) con tempo di risposta slow lineare, ponderato C e ponderato A. il minimo valore fonometrico rilevato (Lmin fast) con tempo di risposta fast lineare, ponderato C e ponderato A i livelli sonori equivalenti relativi allo spettro sonoro misurati per bande di terzi di ottava relativi alle seguenti frequenze di centro banda: 12.5, 16, 20, 25, 31.5, 40, 50, 63, 80, 100, 125, 160, 200, 250, 315, 400, 500, 630, 800, 1000, 1250, 1600, 2000, 2500, 3150, 4000, 5000, 6300, 8000, 10000, 12500, 16000, Hz sia lineari che ponderati con curva di ponderazione di tipo A i livelli percentili L 5, L10, L50, L90, L95, L99 18

19 Le misure, riportate per esteso in allegato, hanno fatto registrare i seguenti valori riepilogativi: Misura n A01 - Rumore ambientale rilevato in periodo diurno: LEQ Misura 01 - PUNTO 01 clima acustico pre operam 57.9 dba Valore di emissione ammesso da zonizzazione in periodo diurno = 65 db VERIFICATO Differenziale ammesso in periodo diurno = = 62.9 dba 19

20 5. SORGENTI SONORE E TEMPI DI UTILIZZO Il progetto prevede la collocazione sul tetto dell edificio delle seguenti macchine per climatizzazione che saranno attive solo in periodo diurno: Capannone già presente e attivo (in verde) con UTA sul tetto funzionanti verificate cono fonometrica e ubicazione nuove macchine (in rosso) 20

21 Dettaglio 1 nuove macchine Dettaglio 2 nuove macchine 21

22 Dettaglio 3 nuove macchine Dettaglio 4 nuove macchine 22

23 Le nuove macchine previste in copertura come da precedente lay out sono caratterizzate dai seguenti livelli di rumore: 23

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28 Il traffico veicolare indotto è stimato invariato rispetto alla condiziona attuale. 28

29 6. VERIFICA DELL IMPATTO ACUSTICO IMPUTABILE ALL ATTIVITA IN ESAME Per verificare il rumore complessivo dell impianto è stato creato un modello acustico tridimensionale mediante il software specifico Immi 6.3 nel quale è stato inserito lo stato di fatto della morfologia del terreno, i tracciati delle strade, le volumetrie degli edifici e le sorgenti sonore puntiformi più significative. 29

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32 Il modello è stato quindi tarato con le misure rilevate in loco con le seguenti calibrazioni: 1. taratura del rumore generato dal rumore antropico della zona a partire dai rilievi fonometrici effettuati in sito A seguito della taratura del modello sono state ricavate mappe isofoniche relative alla rumorosità attuale dell'area di analisi. 32

33 RISULTATI DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE 6.1 Taratura modello rispetto al rumore residuo della zona Il modello creato è stato tarato rispetto alle singole sorgenti attualmente presenti in zona. Si è quindi potuta ricavare la simulazione della rumorosità dell intera area nelle condizioni attuali. Mappa di taratura diurno 33

34 Mappa di taratura diurno Mappa di taratura diurno 34

35 Mappa di taratura diurno Mappa di taratura diurno 35

36 Mappa di taratura diurno Dal punto di vista numerico i risultati della taratura sono riportati nella seguente lista comparativa tra quanto misurato e quanto calcolato dal software. Lista breve Previsione del rumore Taratura modello Calcolo ricettore Misurato Giorno Calcolato IPkt001 taratura /db /db Sono quindi tati individuati alcuni recettori sensibili e non sensibili in sito per la successiva valutazione dell impatto acustico su alcuni punti significativi. 36

37 I punti individuati sono visibili nella seguente planimetria Individuazione punti di localizzazione dei recettori sensibili e non sensibili più significativi 37

38 In tali punti, doto la taratura del modello acustico, calcolati i seguenti livelli di rumore Lista breve Previsione del rumore Taratura modello Calcolo ricettore Giorno Giorno Limite differenziale Calcolato Limite di zonizzazione Calcolato /db /db /db /db IPkt002 R_ IPkt003 R_ IPkt004 R_ IPkt005 R_ IPkt006 R_ IPkt007 R_ IPkt008 R_ IPkt009 R_ IPkt010 R_ IPkt011 R_ IPkt012 R_ IPkt013 R_ IPkt014 R_ IPkt015 R_ IPkt016 R_ IPkt017 R_ IPkt018 R_ IPkt019 R_ IPkt020 R_ IPkt021 R_ IPkt022 R_ IPkt023 R_ IPkt024 R_ Nel punto 21 nelle condizioni attuali si evidenzia il superamento del limite differenziale diurno. La causa di tale superamento è imputabile al traffico veicolare in zona. Si terrà costo di tale superamento allo stato di fatto per le successive valutazioni di impatto acustico. 38

39 6.2 Verifica dell impatto acustico Nel modello sono state inserite le sorgenti sonore previste a progetto ed è stato valutato l impatto mediante di creazione di mappe di isolivello relative al periodo diurno e notturno. Modello acustico di progetto 39

40 Modello acustico di progetto Vista 3D modello acustico di progetto 40

41 Vista 3D modello acustico di progetto Vista 3D modello acustico di progetto 41

42 Vista 3D modello acustico di progetto Il modello acustico è stato utilizzato per calcolare i livelli puntiformi in facciata degli edifici recettori, a quote diverse in base al numero di piani dei singoli edifici. Il modello acustico ha inoltre permesso il calcolo delle mappe di isolivello, realizzate alle quote di 7 metri da terra distinguendo tra le varie sorgenti sonore previste, con varie sorgenti sonore attive, meglio specificate di seguito. 42

43 1) Simulazione relativa alle sole macchine installate a servizio dell edificio (UTA, pompe di calore e tutto quanto descritto in precedenza) Che portano alla generazione delle seguenti mappe di isolivello Mappa isolivello diurna relativa ai soli impianti a servizio dell edificio 43

44 Mappa isolivello diurna relativa ai soli impianti a servizio dell edificio Mappa 3D diurna relativa ai soli impianti a servizio dell edificio 44

45 Mappa 3D diurna relativa ai soli impianti a servizio dell edificio Mappa 3D diurna relativa ai soli impianti a servizio dell edificio 45

46 Mappa 3D diurna relativa ai soli impianti a servizio dell edificio 46

47 Dal punto di vista numerico sui recettori presenti in zona vengono calcolati i seguenti livelli sonori: Lista breve Previsione del rumore Progetto solo impianti Calcolo ricettore Limite di emissione ammesso da zonizzazione Giorno Ammesso da livello differenziale Calcolato /db /db /db IPkt002 R_ IPkt003 R_ IPkt004 R_ IPkt005 R_ IPkt006 R_ IPkt007 R_ IPkt008 R_ IPkt009 R_ IPkt010 R_ IPkt011 R_ IPkt012 R_ IPkt013 R_ IPkt014 R_ IPkt015 R_ IPkt016 R_ IPkt017 R_ IPkt018 R_ IPkt019 R_ IPkt020 R_ IPkt021 R_ IPkt022 R_ IPkt023 R_ IPkt024 R_ Sia i limiti di zonizzazione che quelli differenziali risultano verificati. 47

48 2) Simulazione relativa a tutte le sorgenti in funzione contemporaneamente. Vengono considerate contemporaneamente le sorgenti sonore impiantistiche e il traffico veicolare che portano alla generazione delle seguenti mappe di isolivello Mappa isolivello diurna relativa a tutte le sorgenti di progetto e del contesto 48

49 Mappa isolivello diurna relativa a tutte le sorgenti di progetto e del contesto Mappa 3D diurna relativa a tutte le sorgenti di progetto e del contesto 49

50 Mappa 3D diurna relativa a tutte le sorgenti di progetto e del contesto Mappa 3D diurna relativa a tutte le sorgenti di progetto e del contesto 50

51 Mappa 3D diurna relativa a tutte le sorgenti di progetto e del contesto 51

52 Dal punto di vista numerico sui recettori presenti in zona vengono calcolati i seguenti livelli sonori. Lista breve Previsione del rumore Impianti e contesto Calcolo ricettore Limite di emissione ammesso da zonizzazione Giorno Ammesso da livello differenziale Calcolato /db /db /db IPkt002 R_ IPkt003 R_ IPkt004 R_ IPkt005 R_ IPkt006 R_ IPkt007 R_ IPkt008 R_ IPkt009 R_ IPkt010 R_ IPkt011 R_ IPkt012 R_ IPkt013 R_ IPkt014 R_ IPkt015 R_ IPkt016 R_ IPkt017 R_ IPkt018 R_ IPkt019 R_ IPkt020 R_ IPkt021 R_ IPkt022 R_ IPkt023 R_ IPkt024 R_

53 Sia i limiti di zonizzazione che quelli differenziali risultano generalmente verificati tranne nel punto 21 che già nelle condizioni di stato di fatto evidenziava il superamento del limite differenziale diurno. La causa di tale superamento è imputabile al traffico veicolare in zona. 6.3 Stima del rumore generato dal traffico veicolare indotto. Si ritiene invariato il traffico veicolare della zona rispetto a quello attuale. 53

54 7. CONCLUSIONI Le sorgenti sonore interne ed esterne di cui è previsto l'utilizzo a servizio dell'attività esaminata, alla luce dei calcoli e delle stime previsionali precedentemente effettuate, appaiono pienamente rispondenti al rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento acustico. Clusone, 2 agosto 2016 Dott. Arch. Sergio Morandi 54

55 ALLEGATI 55

56 Previsione impatto acustico Committente: Dolce & Gabbana - Stabilimento di Lonate, via Giovanni XXIII Misura n A01 diurna Data: 03/03/2016 Ora: Sorgente Sonora Posizione Posizione specifica Note Rumore antropico Ambiente esterno Centro piazzale - Durata Misura: Ponderato A Ponderato C Lineare Leq SEL Peak 57.9 dba 89.7 dba 88.2 dba 68.3 dbc dbc 93.2 dbc 71.0 dbf dbf 97.9 dbf Lmax (slow) Lmin (slow) 71.3 dba 50.7 dba 83.1 dbc 61.0 dbc 84.2 dbf 62.5 dbf Lmax (fast) Lmin (fast) Lmax (impulse) 74.2 dba 50.0 dba 76.1 dba 85.5 dbc 59.9 dbc 86.6 dbc 89.2 dbf 61.0 dbf 92.6 dbf Livelli statistici L dba L dba L dba L dba L dba Lmin (impulse) 50.3 dba 61.5 dbc 63.4 dbf Modello NW Ver Freq (Hz) Leq 1/3 dbf db db Lonate Intv T.H. (03/03/ ) - Intv Leq Spectrum - Lineare 2 - Lonate Intv T.H. (03/03/ ) - Intv Leq Spectrum - A Hz K 2K 4K 8K 16K Lonate Intv T.H. (03/03/ ) - Time History - Short Leq t (L) 58.8 (A)