IL MEDICO DEL LAVORO E LA GESTIONE DELL'INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: TRA ETICA, SCIENZA E BUONE PRASSI

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1 IL MEDICO DEL LAVORO E LA GESTIONE DELL'INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: TRA ETICA, SCIENZA E BUONE PRASSI Stefano Porru, Angela Carta Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Sezione di Sanità Pubblica e Scienze Umane Università degli Studi di Brescia U.O Medicina del Lavoro, Igiene, Tossicologia e Prevenzione Occupazionale ASST Spedali Civili di Brescia Medico del Lavoro e Gestione dell Invecchiamento del lavoratore

2 SCHEMA DELL INTERVENTO ASPETTI EPIDEMIOLOGICI GENERALI DELL'INVECCHIAMENTO IN SANITÀ ASPETTI BIOLOGICI DELL INVECCHIAMENTO E LAVORO VALUTAZIONE DEL RISCHIO, SORVEGLIANZA SANITARIA E IDONEITÀ LAVORATIVA LA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE E LA COLLABORAZIONE CON DDL, DS, RSPP, RLS,CONSULENTI, ETC.

3 INVECCHIAMENTO: MOTIVI PER CUI LA MEDICINA DEL LAVORO DEVE OCCUPARSENE Porru Carta ETICO DEONTOLOGICI TECNICO SCIENTIFICI assistenza ricerca didattica/formazione prevenzione/tutela salute e sicurezza sul lavoro LEGISLATIVI EPIDEMIOLOGICI Stime incidenza prevalenza SANITA PUBBLICA tutela sociale, allocazione risorse,costi ATTENZIONE ALL INDIVIDUO provvedimenti clinici,lavorativi MEDICO LEGALI/ASSICURATIVI equo indennizzo, responsabilità Medico del Lavoro e Gestione dell Invecchiamento del lavoratore Porru e coll. 23/01/16

4 Medico del Lavoro e Gestione dell Invecchiamento del lavoratore Porru Carta

5 Medico del Lavoro e Gestione dell Invecchiamento del lavoratore Porru Carta

6 LA CAPACITÀ DI LAVORO L indice WAI (WORK ABILITY INDEX) utilizzato in studi epidemiologici per monitorare e prevedere l andamento della problematica dell invecchiamento Capacità di lavoro come sintesi di diversi aspetti: fattori individuali (stili di vita, malattie cronico degenerative, esposizioni pregresse) caratteristiche del lavoro ambiente società Questionario standardizzato che analizza 7 gruppi di fattori (da 7 a 49 punti) 1. Capacità di lavoro attuale confrontata con il miglior periodo della vita (0 10) 2. Capacità di lavoro in rapporto alle richieste utilizzate dal compito (2 10 punti) 3. Numero di diagnosi poste dal medico (1 7 punti) 4. Riduzione della capacità di lavoro dovuta alle malattie stimata dall individuo (1 6 punti) 5. Assenze per malattia negli ultimi 12 mesi (1 6 punti) 6. Previsione personale della capacità di lavoro per i due anni successivi (1,4 e 7 punti) 7. Condizioni/risorse psicologiche (1 4 punti) Porru Carta

7 LA CAPACITÀ DI LAVORO > 51 anni maggiore decremento indice WAI nelle donne Negli anni aumento indici medi WAI ( promozione della salute?) Chan G et al, Occup Med 2000; 50: Costa et al, Aging, working hours and workability. Ergonomics, 2007; 50: 1 17 WAI index utilizzato su 1449 lavoratori italiani 877 lavoratori della sanità (infermieri, medici, biologi, tecnici di laboratorio, impiegati)

8 INVECCHIAMENTO E LAVORO 45 aa LAVORATORE CHE INVECCHIA 55 aa LAVORATORE ANZIANO funzioni psico fisiologiche disabilità e di malattia Notevole variabilità inter intra individuale età cronologia età biologica età funzionale

9 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI funzionalità visiva, uditiva, muscolo scheletrica, motoria, respiratoria, metabolica ed immunitaria Max efficienza fisica 25 aa > aa (ma in alcuni soggetti anche molto prima) lenta e progressiva riduzione 60 aa: 80% della capacità lavorativa rispetto ai 20aa

10 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI CAPACITÀ VISIVA presbiopia campo visivo (fino a ), percezione distanza e distinzione tra colori scuri molto simili; sensibilità all abbagliamento (iniziale cataratta e minore velocità adattamento pupillare)

11 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI CAPACITÀ UDITIVA Presbiacusia: percezione delle frequenze più alte (+ eventuale pregressa esposizione a rumore in ambito lavorativo) ambiente rumoroso percezione delle comunicazioni verbali in

12 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI EQUILIBRIO alterazioni a livello degli input sensoriali (visivo, vestibolare, propriocettivo) sindromi vertiginose

13 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI MASSIMA FORZA MUSCOLARE 60 aa variabile dal 15 al 50% + effetti sovraccarico biomeccanico cumulativo ridotta tolleranza allo sforzo fisico ARTICOLARITÀ > 45 aa progressiva e incremento rilevante osteoartrosi + effetti sovraccarico biomeccanico cumulativo (coxartrosi, gonartrosi, rizoartrosi )

14 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI DISTURBI DEL SONNO: > 50 aa riduzione quantitativa e qualitativa del sonno, alterazione ritmi circadiani regolazione ritmo sonno veglia difficoltà tolleranza turni notturni TERMOREGOLAZIONE maggiori difficoltà al mantenere la temperatura interna al cambiamento della temperatura esterna

15 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI FUNZIONI COGNITIVE studi di laboratorio tempi di reazione memoria a breve termine e dell attenzione, tolleranza alla confusione, più tempo per pensare e imparare compiti nuovi soprattutto se complessi difficoltà ad adattarsi al cambiamento minor tolleranza allo stress lavoro correlato

16 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI MALATTIE Incidenza e prevalenza malattie cronico degenerative (diabete, cardiopatie, tumori) comorbilità

17 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI INFORTUNI (lieve) frequenza di alcune tipologie di infortuni gravità maggiore per alcune tipologie di infortuni ASSENTEISMO CORRELATO all aumento di malattie e gravità degli infortuni problematiche gestionali e qualità assistenza

18 INVECCHIAMENTO DEL LAVORATORE: ASPETTI BIOLOGICI È importante ricordare che: Differenze interindividuali > differenze tra classi di età Maggiore variabilità nell anziano che nel giovane Un lavoratore anziano allenato può avere una performance maggiore di un giovane sedentario Alcuni deficit possono manifestarsi solo quando le richieste lavorative eccedono la capacità di lavoro

19 Medico del Lavoro e Gestione dell Invecchiamento del lavoratore Porru Carta

20 GIUDIZIO DI IDONEITA ATTO CONCLUSIVO della sorveglianza sanitaria formulato per MANSIONE SPECIFICA SVOLTA DAL LAVORATORE TUTELA LA SALUTE di LAVORATORI da fattori di rischio che possono causare danni occupazionali aggravare patologie non occupazionali rientro al lavoro compromettere condizioni fisiologiche legate all età COLLETTIVITÀ Malattie/condizioni che condizionano la prestazione di soggetti che svolgono mansioni a rischio per se stessi o collettività

21 GIUDIZIO DI IDONEITA Premessa per corretta formulazione di giudizio di idoneità NECESSARIE ED INDISPENSABILI valutazione del rischio completa ed esauriente ricordando che l età della popolazione lavorativa deve essere considerata (a norma di legge) Indicazioni in ISO (movimentazione manuale carichi) TR e TR (nuovi metodi per la valutazione del rischio da movimentazione manuale pazienti) sorveglianza sanitaria (protocolli sanitari che tengano conto di tutti i rischi compreso il fattore età basata su evidenze, linee guida, buone prassi) WAI index, PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO

22 GIUDIZIO DI IDONEITA NON deve DISCRIMINARE il malato dal sano MA SALVAGUARDARE il corretto inserimento lavorativo anche dei soggetti ipersuscettibili Deve tenere conto della PROFESSIONALITA del lavoratore NON e una ALTERNATIVA alle misure di prevenzione primaria, né è complemento

23 GIUDIZIO DI IDONEITA NON STANDARDIZZABILE la capacità lavorativa non dipende solo dall età ASPETTI POSITIVI DEL LAVORATORE ANZIANO Esperienza e conoscenza Visione d insieme Affidabilità, stabilità, etica del lavoro Responsabilità Motivazione Cura della qualità STRETTAMENTE INDIVIDUALE NON PERMANENTE modifiche nel tempo, per cambiamenti dei rischi lavorativi o dello stato di salute periodicità più ravvicinate per il lavoratore anziano

24 GIUDIZIO DI IDONEITA Collaborazione con i diversi livelli di gestione, piani di lavoro, soluzioni organizzative flessibili Contributo a RIDUZIONE DI Assenteismo Conflittualità STIMOLO per l adozione di misure preventive tecniche, organizzative, procedurali

25 Valutazione del rischio (anche per età) VS Percezione/presunzione del rischio Sorveglianza sanitaria moderna e qualificata VS Medicalizzazione, inappropriatezza MEDICO del LAVORO COMPETENTE Gestione ed applicazione del giudizio di idoneità GIUDIZIO DI IDONEITA MEDICINA PREVENTIVA BASATA SULL EVIDENZA

26 IL CASO Operatore socio sanitario in RSA (reparto) donna 56 anni Anzianità lavorativa totale 38aa, anzianità lavorativa specifica 20aa Ernia discale lombare sintomatica Diabete mellito NID compensato insorgenza recente, non complicato Sindrome ansioso depressiva in trattamento

27 Porru Carta IL CASO 1. raccolta elementi clinici e funzionali, infortuni e assenteismo correlato alla patologia, segnalazione problematiche ambientali specifiche, verifica utilizzo o meno ausili e conoscenze; 2. Colloquio con coordinatrice e/o direttore sanitario e/o RSPP segnalazione delle problematiche specifiche nel reparto rispetto alle limitazioni/prescrizioni che la situazione sanitaria impone individuazione delle possibili soluzioni tecniche e organizzative 3. Datore di lavoro e preposti proposta formale di piano di lavoro/inserimento specifico 4. Medico competente: Colloquio con lavoratrice, formulazione GI specifico e rivalutazione ravvicinata

28 CONCLUDENDO Take home messages Invecchiamento della popolazione generale e della popolazione lavorativa nello specifico inevitabile Laville et al Enciclopedia della Salute e Sicurezza nel Lavoro, ILO 1998 «L invecchiamento della popolazione è un fenomeno lento e prevedibile per poter adottare le misure adeguate a ridurne l impatto sul lavoro» Necessario conservare e rafforzare la possibilità di impiego della popolazione lavorativa anziana prevenendo una sua esclusione dal mondo del lavoro stili di vita, fattori di rischio lavorativi, fattori di rischio extralavorativi azione multidisciplinare a vari livelli

29 CONCLUDENDO Take home messages Ruolo del Medico competente non una monade senza porte e finestre Indispensabile collaborazione con tutte le figure coinvolte a vari livelli (DG, DS, RSPP, coordinatore) valorizzazione del contributo del MC: contenuti del VDR rispetto alla problematica dell invecchiamento, sorveglianza sanitaria e formulazione e gestione GI Azioni flessibili e personalizzate Individuazione di strategie che consentano di valorizzare le risorse e di consentire l impiego dell operatore sanitario anziano in modo produttivo ed utile Miglioramento globale del clima organizzativo e lavorativo miglioramento della qualità dei Servizi erogati

30 Medico del Lavoro e Gestione dell Invecchiamento del lavoratore Porru Carta

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