PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO

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1 PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO Azienda Certificata Qualità - Ambiente PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA

2 Il tubo negli impianti a pannelli radianti WELCO-PEX o WELCO-Flex? La scelta che deve effettuare il progettista, quando prevede quale tipo di tubo utilizzare negli impianti a pannelli è molto importante perché la quantità di tubo da impiegare è solitamente di rilevante entità e soprattutto perché il tubo, dopo l installazione, è di onerosa sostituzione; deve quindi essere scelto un prodotto che offra la massima garanzia e che ovviamente sia adatto alle esigenze d installazione di un impianto a pannelli. Desideriamo, a questo proposito, fornire brevemente qualche elemento per chiarire il nostro punto di vista sul possibile impiego del tubo multistrato negli impianti a pannelli. Il tubo WELCO- Flex è presente nel mercato italiano, sin dal 1992; siamo stati quindi tra i primi a proporre il tubo multistrato e conosciamo bene le caratteristiche ed i vantaggi di questo particolare tipo di tubazione; ancora oggi riteniamo che il nostro sistema WELCO-Flex sia tra le migliori soluzioni possibili, quando si tratta d impianti d adduzione idrotermica. Per quanto riguarda invece la realizzazione di impianti di riscaldamento a pannelli radianti, con l eccezione dei tubi di piccolissimo diametro (DN 11,6 ), siamo convinti che il tubo multistrato non sia da preferire al tubo in polietilene reticolato, per un semplice motivo: la realizzazione dei pannelli a pavimento richiede un numero elevatissimo di curve a 90 e 180, la cui realizzazione, con il tubo multistrato, è molto più onerosa, soprattutto quando l interasse di posa è inferiore a 20 cm. La miglior flessibilità del tubo WELCO- PEX è una caratteristica più idonea alle necessità di curvatura necessarie in un impianto a pannelli. Lo strato di alluminio presente nel tubo multistrato, crea, come è noto, una barriera assoluta (100%) al passaggio delle molecole gassose, mentre il tubo PEX, con barriera EVOH (vedi paragrafo diffusione ossigeno) riduce drasticamente la permeabilità, senza eliminarla completamente; questo 2 Microstrato PE piccolo vantaggio che si può ottenere, impiegando anche per i pannelli il tubo multistrato, è praticamente trascurabile, soprattutto se si considera, oltre al maggior onere derivante dalla piegatura, il costo più elevato del tubo multistrato. Questa sono le ragioni per le quali, negli impianti a pannelli, consigliamo e prevediamo, l impego del tubo in polietilene reticolato WELCO-PEX. Le caratteristiche tecnico-qualitative del tubo e la grande esperienza del suo produttore, HEWING, offrono tutte le garanzie necessarie per poter realizzare impianti radianti facilmente e con la massima garanzia. Strato barriera EVOH Adesivo HEWING, impianto per la reticolazione elettronica del polietilene. PE - Xc

3 PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA Produzione WELCO-PEX Il tubo in polietilene reticolato WELCO- PEX (come il multistrato WELCO-Flex) è prodotto da HEWING; è un PE-Xc dove la reticolazione viene eseguita con il sistema fisico a raggi. La materia base per la produzione del polietilene è l etilene. Questo gas si genera durante il processo di raffinazione del petrolio greggio ed è costituito da carbonio ed idrogeno. Nella molecola dell etilene 2 atomi di carbonio sono uniti tra di loro da un doppio legame e ad ogni atomo di carbonio sono collegati 2 atomi d idrogeno, con la formula chimica C2H4. A causa del doppio legame, le molecole sono altamente reattive e reagiscono tra loro per formare il polietilene, se influenzate da temperatura e/o pressione, con l aiuto di un catalizzatore (polimerizzazione). Di conseguenza la molecola del polietilene che si ottiene è una lunga catena di atomi di carbonio, con collegati 2 atomi d idrogeno. adattabile per la produzione di tubazioni. La materia prima impiegata dal produttore è quindi un granulato, HDPE, a cui viene tolto ogni residuo d umidità, prima dell estrusione che lo trasformerà in tubo. Dopo la produzione del tubo, un ulteriore miglioramento del materiale si ottiene mediante il processo di reticolazione. Il processo di reticolazione lega tra di loro le catene di molecole, formando una rete tridimensionale, migliorando notevolmente le caratteristiche termiche e meccaniche del materiale sintetico. Ci sono 4 differenti metodi per la reticolazione del tubo in HDPE: a base di perossido, idrosilicone, azoto oppure con il sistema fisico.i primi 3 metodi richiedono sostanze chimiche estremamente reattive per poter rendere possibile la reticolazione, con il metodo fisico invece la reticolazione si ottiene senza alcun additivo chimico.questo metodo, sviluppato e perfezionato da HEWING,non ha solo effetti positivi sulla durata del tubo WELCO-PEX, ma evita anche che residui chimici del processo rimangano sulla superficie del tubo, con possibili conseguenti problemi d inquinamento del fluido trasportato. Invece dei sistemi chimici, HEWING, per la reticolazione, con l utilizzo di un nuovo impianto che genera elettroni ad alta energia, ottiene la reticolazione con il sistema fisico. Gli elettroni creano la separazione dei singoli atomi di idrogeno ed immediatamente gli atomi di carbonio si vengono a trovare con degli elettroni liberi, rendendo possibile il collegamento tra gli atomi di carbonio. Durante questo processo il tubo passa parecchie volte sotto i raggi e ruota sempre intorno al suo asse, così da consentire l omogenea reticolazione su tutto lo spessore del PE, trasformandosi in PE-Xc, con un grado di circa il 6%. Se il processo di polimerizzazione sopra descritto avviene con un metodo ad alta pressione, il risultato è un prodotto di bassa densità (LDPE), se invece il processo si effettua con il metodo a bassa pressione, il risultato è un prodotto con alta densità (HDPE). Il polietilene ad alta densità ottenuto in questo modo può essere estruso ad alta temperatura ed è un materiale termoplastico stabile molto ben 3

4 Il tubo negli impianti a pannelli radianti Diffusione ossigeno Tutti i tubi realizzati con materiali sintetici sono permeabili a molti gas a causa della loro struttura molecolare. Per rendere il tubo WELCO-PEX impermeabile e poterlo utilizzare senza problemi negli impianti di riscaldamento, viene applicato uno strato di un particolare copolimero (EVOH) che praticamente annulla l assorbimento dell ossigeno presente nell aria; questo strato viene applicato al tubo,subito dopo l estrusione, con un particolare adesivo. La diffusione dell ossigeno rimane, con questo strato impermeabilizzante, inferiore a quanto viene prescritto dalle norme DIN EN / DIN 4726 (vedi tabella) e quindi può essere utilizzato senza problemi negli impianti a pannelli. Processo di reticolazione Sfere blu: Carbonio. Sfere grigie: Idrogeno Struttura molecolare del polietilene PERMEABILITA D OSSIGENO temp. WELCO-PEX Tubo PEX 17x2,0 senza bariera ( C) (mg/l - 24 h) (mg/l - 24 h) 20 0,0109 1, ,0244 2, ,043 3, ,1207, ,2683 8, ,963 13, ,323 20, ,94 32,4061 Valore massimo a 40 C stabilito dalla norma DIN: 0,1 mg/l - 24 h Elettroni di idrogeno vengono staccati dalla catena molecolare Immediato ricollegamento alla catena HEWING distribuisce tubi multistrato e PE-X in tutto il mondo, con garanzia di alta qualità 4

5 Il tubo negli impianti a pannelli radianti PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA Fornitura Il tubo WELCO-PEX viene fornito in rotoli standard ( m) e super ( m). I rotoli di maggior lunghezza, con l aiuto dello svolgitore (vedi figura), consentono una più facile installazione e limitano al minimo lo sfrido. Perdita di carico tubo Welco-PEX 2x2,3 Controllo La produzione del tubo WELCO-PEX è sempre sotto controllo in quanto tutti i dati della produzione sono computerizzati ed ogni variabile viene verificata per ogni metro di tubo prodotto. Perdite di carico mm H2O/m (10 C) 2,0 m/s (*) Per temperature superiori ai 10 C applicare i seguenti fattori di correzione: 40 C: f= 0, C: f= 0,824 9 C: f= 0,788 Esempio: sia da determinare la perdita di carico nel tubo 17x2,0 con portata di 200 I/h a 9 C: perdita di carico a 10 C= 18mm/m perdita di carico a 70 C= 18x0,824= 1mm/m Portata l/h Principali caratteristiche del tubo Diametro Esterno mm Spessore mm 2,00 2,00 2,00 2,30 Lunghezza rotolo standard m Lunghezza rotolo super m Diametro rotolo stand. e super m 0,7-0,80 0,7-0,80 0,7-0,80 0,80-0,8 Volume acqua contenuta l/m 0,078 0,132 0,200 0,326 Peso per metro Kg/m 0,080 0,089 0,107 0,163 Temperatura max. esercizio C Pressione max esercizio bar Raggio min. curvatura mm Coeff. ruvidità interno K 0,007 0,007 0,007 0,007 Coeff. di dilatazione termica mm/m C 0,14 0,14 0,14 0,14 Conduttività termica w/m C 0,38 0,38 0,38 0,38 Svolgitore SY671 per rotoli super

6 Impianti a pannelli radianti L impianto a pannelli Riteniamo che il sempre crescente interesse per questa soluzione impiantistica sia giustificato da alcuni particolari fattori: - aumento dei costi energetici; - elevata sensibilità degli utilizzatori al comfort ambientale; - elevata sensibilità degli utilizzatori al risparmio energetico; - elevato interesse per l utilizzazione totale dello spazio abitativo; - diminuzione delle dispersione di calore negli edifici, poichè il nuovo si costruisce applicando la Legge 10; - utilizzo di fonti di calore a bassa temperatura (caldaie a condensazione, energia solare, pompe di calore, ecc.), fonti abbinabili solo a soluzioni capaci di sfruttare le basse temp. disponibili; - notevole influenza tecnica sugli operatori del nostro settore, dell impiantistica tedesca. Ognuno dei temi suddetti richiederebbe più dettagliate valutazioni tecniche che non è nostra intenzione approffondire in quest occasione; possiamo comunque aggiungere che ai fattori suddetti si integrano anche le competenze acquisite da un numero elevato di società d installazioni termotecniche che si sono specializzate in questa tipologia impiantistica. Sempre più spesso,quindi, la scelta tecnico-economica sul come realizzare l impianto di riscaldamento, ricade sull impianto a pannelli radianti. Pannelli radianti a pavimento In questo tipologia impiantistica l emissione del calore avviene mediante la struttura edilizia ( non solo dal pavimento ma anche da soffitto e pareti) ed il calore viene trasportato dalle tubazioni,inserite nella sruttura stessa. Gli impianti a pannelli, con tubi annegati nel pavimento, sono la soluzione impiantistica più diffusa e possono essere realizzati con le diverse soluzioni, più avanti illustrate. L impianto generalmente si esegue nel modo indicato nella figura sottostante, dove viene schematicamente messo in evidenza il buon isolamento sia verso il basso, sia ai bordi tra pavimento e pareti verticali, in modo da poter ridurre notevolmente gli effetti negativi dell elevata inerzia, considerati spesso, come i principali limiti di questa tipologia impiantistica. SEZIONE IMPIANTO A PANNELLI SY14/10 E SY14/33 Pannello isolante SY14/10 Intonaco Battiscopa Isolante perimetrale BOARD 2/8 Rivestimento Massetto Addittivato Pannello isolante SY14/33 Tubo WELCO-PEX 14x2,0 Massetto di contenimento Impianti sanitari e/o elettrici 8, cm 4 cm 4 cm 11 cm 6

7 Impianti a pannelli radianti PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA La bassa temperatura e le grandi dimensioni delle superfici scaldanti, non provocando né moti convettivi, né decomposizione del pulviscolo, sono le principali ragioni della maggior pulizia di pareti e soffitti e garantiscono una migliore igiene ambientale. La temperatura della superficie del pavimento non deve procurare fastidio alle persone, la tollerabilità dipende dalla temperatura mantenuta nell ambiente e dal tipo di attività svolta nel locale: nelle aree di lungo stazionamento (abitazioni) si consiglia di non superare (con la sola eccezione delle camere da bagno) in nessun caso i 29 C, anche se nelle zone perimetrali, a non più di un metro dalle pareti esterne, sono consentite temperature più elevate (3 C). Per evitare il verificarsi di disagi è quindi importantissimo che la temperatura di superficie non superi i seguenti valori: 28/29 C per abitazioni ed uffici con temp. ambiente di C, 29/32 C per locali (chiese, uffici, magazzini, officine, palestre, con temp. ambiente di 1-18 C, 32/3 C per stanze da bagno e aree perimetrali dove solitamente non c è stazionamento di persone. Negli impianti a pavimento l emissione del calore negli ambienti avviene prevalentemente per irraggiamento ed è funzione di alcune variabili che sono: 1. l interasse di posa del tubo (I) 2. la temperatura ambiente (Ta) sovrastante il pannello 3. la temperatura media del fluido in circolazione (Tm) nel pannello 4. la trasmittanza superiore (K 1 ). la trasmittanza inferiore (K 2 ) 6. la temperatura dell ambiente sottostante il pannello (Ts) L emissione di calore totale (Q) non può essere utilizzata tutta verso l alto (q1), ma in parte è anche ceduta verso il basso (q2); l entità di q2 dipende dalla Ts e dall isolante posto sotto il pannello; con buona approssimazione si può considerare che, quando le temperature T a T M T S sopra e sotto il pannello sono identiche, le emissioni di calore q1 e q2 sono direttamente proporzionali alle trasmittanze, quindi: q1: q2 = K1 : K2 E importante inserire adeguati isolanti in modo da ridurre l emissione di calore q2 soprattutto quando la temperatura sottostante è bassa. I q 1 q 2 Q=q 1+q 2 K 1 K 2 La progettazione di un impianto a pannelli deve considerare tutto quanto sommariamente sopra indicato; non desideriamo in quest occasione approffondire l aspetto tecnico riguardante il calcolo e ci limitiamo a pubblicare nelle prossime pagine alcune tabelle che forniscono l emissioni di calore totale (Q), in funzione delle diverse soluzioni proposte e delle principali variabili. 7

8 Impianti a pannelli radianti L applicazione L impiego dell impianto a pannelli è vasto e comprende vari tipi di applicazione: 1. negli edifici aventi altezza elevata il riscaldamento a pannelli è la soluzione più favorita in quanto si possono sfruttare al meglio i vantaggi della trasmissione di calore per irraggiamento, per il ridotto gradiente termico ed i conseguenti risparmi di combustibile. Attività industriali o magazzini, chiese, luoghi chiusi dove si svolgono attività sportive, sono le destinazioni che possono sfruttare al meglio i vantaggi del pannello radiante; 2. negli edifici, con destinazine abitativa, il pannello è comunque una valida alternativa ad altri tipi di riscaldamento; l installazione di questo tipo d impianto, con l impiego dei nostri sistemi, consente anche una notevole riduzione dell inerzia termica e garantisce ottimi livelli di comfort ed immediatezza nell emissione di calore dei pannelli anche quando si verificano rapide variazioni delle condizioni climatiche esterne. Ville, condomini, uffici, possono pertanto considerarsi edifici riscaldabili, senza alcun inconveniente, anche quando il funzionamento è intermittente, con sospensione o rallentamento durante il periodo notturno; 3. nelle aree aperte, dove cioè il pannello nel pavimento o nel terreno è l unica soluzione necessaria per impedire il gelo o per sciogliere gli strati nevosi: campi da gioco, piste d atteraggio per aerei ed elicotteri, scale e rampe, serre, marciapiedi di zone commerciali sono alcune di queste particolari possibilità d installazione. PUNTO ALTO SFOGO ARIA. IMPIANTO ANTINEVE E ANTIGHIACCIO PER RAMPE ALLA CALDAIA SCARICO +0,00-2,30 8

9 Impianti a pannelli radianti PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA Installazione Prima della posa del pannello viene spesso gettato uno strato di livellamento in cui solitamente trovano posto l impianto elettrico, sanitario, telefonico, ecc; dalla superficie di questo piano devono essere eliminate irregolarità ed il piano deve essere ripulito, prima della posa dei pannelli. In corrispondenza di tutte le pareti verticali va posato il bordo perimetrale, (BOARD 0/1) che, grazie allo strato adesivo, avviene molto facilmente. Si passa quindi alla posa dei pannelli e del tubo WELCO-PEX; ognuno dei sistemi proposti e più avanti illustrati, ha diverse caratteristiche e la scelta viene fatta considerando soprattutto lo spazio disponibile, la tipologia e la destinazione dell edificio. Il tubo può essere posato nei diversi modi indicati; non è necessario preoccuparsi di eventuali piccole contropendenze, in quanto non influiscono negativamente sulla circolazione. La posa del tubo a spirale è sempre consigliabile, in quanto consente Pannelli a spirale con interasse costante. Pannelli a serpentina con interasse costante. PIASTRELLE MASSETTO TUBO WELCO-PEX RETE FISSAGGIO LASTRA ISOLANTE Realizzazione di giunto dilatazione. FOGLIO IN POLIETILENE GUAINA CORRUGATA una temperatura uniforme su tutta la superfice ed il pannello può essere installato con 2 sole curve a 180 (dove Pannelli a spirale con interasse variabile. Pannelli a serpentina con l'alternarsi di un tubo caldo/freddo. CEMENTO PLASTICO PROFILATO NON INFERIORE A 30 CM c è l inversione della spirale)facilitando all installatore la posa quando è previsto un interasse ridotto. Con la spirale non serve quindi orientare la mandata verso le pareti più disperdenti. Nel sistema di posa a serpentina invece la temperatura decresce tra inizio e fine del circuito e le molte piegature a 180 rendono inutilmente oneroso il lavoro di posa. Durante la gettata del massetto è consigliabile mantenere acqua in pressione nelle tubazioni (4- bar). Le proporzioni dell impasto neccessarie per realizzare il massetto dipendono dalla classe di resistenza desiderata e dalla granulometria degli inerti utilizzati; 2,-3,0 quintali per ogni m 3 d impasto è la percentuale di cemento più consigliata, per l inerte la granulometria dovrebbe avere come valore massimo 0,8 e comunque mai più di 1,6. Va inoltre aggiunto l additivo SY20 che viene miscelato all acqua dell impasto nell 1,% sulla quantità di cemento utilizzato (1, Kg di SY20 per ogni 100 Kg di cemento). L additivo consente di ottenere una notevole duttilità e fluidità della malta, rende più rapido il tempo di 9

10 Impianti a pannelli radianti presa e consente una maggior resistenza del massetto. Ad eccezione del sistema SY 18 che si realizza a secco, senza massetto, tutti gli altri sistemi da noi proposti, richiedono la realizzazione del massetto che deve coprire, di almeno 4 cm, la generatrice superiore del tubo. Quando lo spessore del massetto viene previsto elevato (superiore a 8 cm), per evitare screpolature e/o cedimenti, consigliamo di utilizzare la rete d acciaio anche sopra il tubo oppure le fibre in materiale plastico SY 80 (1 confezione da 0,6 Kg per ogni m 3 d impasto). Per massetti di spessore molto elevato (superiore a 14 cm) sono disponibli anche aggreganti metallici che consentono di elevarne notevolmente la resistenza. Nei locali o nelle aree di notevoli dimensioni (superiori ai 0 m 2 ), non è sufficiente l utilizzo del bordo perimetrale ed è consigliato l impiego di giunti di dilatazione. Il riscaldamento dei bagni richiede qualche precauzione che consiste soprattutto nell installare il pannello dopo aver messo in opera le tubazioni di adduzione e scarico; è consigliabile inoltre, per ovvi motivi, non posizionare il pannello sotto vasca e doccia. Nonostante nei bagni possa essere prevista una temperatura del pavimento di 3 C, spesso la superfice non è così estesa da consentire sufficientemente il riscaldamento; l integrazione con uno o più pannelli a parete (vedi ns. pubblicazione SYSTERM-WALL) è un ottima soluzione. Qualsiasi tipo di pavimento può essere utilizzato; è solo necessario conoscere le caratteristiche della pavimentazione per poter determinare con precisione la resa del pannello. Accertarsi, prima della posa della finitura del pavimento che il massetto sia ben asciutto, eventualmente fare funzionare l impianto per 2-3 giorni prima della posa, soprattutto se deve essere messo in opera palquet. Per quanto riguarda il sistema distributivo i pannelli vengono, nella maggior parte dei casi, collegati a doppi collettori, inseriti in cassette ispezionabili. Per facilitare il collegamento del tubo WELCO-PEX al collettore si utilizzano le graffe, come illustrato in figura. Nella zona vicina al collettore si ha spesso un notevole addensamento delle tubazioni che, in alcuni casi, rendono necessario l inserimento di un isolante per evitare un eccessivo riscaldamento del pavimento sovrastante. Clips per WELCO-PEX Raccordo sdoppia circuito, completo di adattatori Graffa per tubo Additivo SY20 Collettore 10 Fibbre SY80

11 Impianti a pannelli radianti SY14 PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA Questi pannelli sono utilizzabili solo con tubo Welco-PEX 14 x 2,0 e sono prodotti in due diverse esecuzioni: SY 14/33 Conducibilità: λ = 0,040 W/m K Densità: 2 Kg/m3 (parte superiore) 18 Kg/m3 (parte inferiore) Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: 8 mm Spessore sotto il tubo: 33 mm Dimensione lastra: 1447 x 900 mm Colore: nero Interasse tubo: multipli di, cm SY 14/ SYSTERM SY14/33 Pannello Sy 14/ mm 8mm Pannello Sy 14/10 Conducibilità: λ = 0,040 W/m K Densità: 2 Kg/m2 Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: 3 mm Spessore sotto il tubo: 10 mm Dimensione lastra: 1447 x 900 mm Colore: nero Interasse tubo: multipli di, cm Il ridotto spessore sotto la tubazione consente di realizzare installazioni quando ci sono ridotti spazi per la posa del pannello. La doppia intensità del pannello riduce notevolmente la propagazione dei rumori SYSTERM SY14/10 La doppia densità di questo tipo di pannello consente: di avere una maggiore consistenza nella parte superiore dove si deve posizionare il tubo; la maggiore densità consente infatti di trattenere il tubo tra le bugne ; di ridurre notevolmente la propagazione dei rumori attraverso il solaio; il polistirolo meno denso copre tutta la soletta e ne assorbe meglio i rumori da calpestio (DIN T2). La parte superiore dei pannelli è in polistirene termosaldato con funzione di 10mm 3mm I pannelli della serie SY 14 sono disponibili con due tipi di densità e spessore (2 kg/m 3, spessore 10 mm 18 kg/m 3 e 2 kg/m 3, spessore 33 mm). barriera al vapore. L incastro delle parti (vuoto e pieno) consente di adattarsi facilmente a qualsiasi geometria. I pannelli si incastrano in modo da evitare ponti termo-acustici ed il contatto tra calcestruzzo e polistirolo. Il tubo WELCO-PEX 14x2,0 viene posizionato sul pannello con il mantenimento dell interasse costante. L interasse di posa potrà essere multiplo di, mm (11,0-16,-22,0-27,-33,0) e la predisposizione delle bugne consente la posa anche in diagonale (angolo a 4 ). 11

12 Impianti a pannelli radianti SY17 Questi pannelli sono utilizzabili con tubo WELCO-PEX 17x2,0. SY Conducibilità: λ = 0,040 W/m K Densità: 23 Kg/m 3 Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: 3 mm Spessore sotto il tubo: 10 mm Dimensione lastra: 1400 x 800 mm Colore: nero Interasse tubo: multipli di cm SY Conducibilità: λ = 0,040 W/m K Densità: 23 Kg/m 3 Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: 8 mm Spessore sotto il tubo: 32 mm Dimensione lastra: 1400 x 800 mm Colore: nero Interasse tubo: multipli di cm Aggancio tra pannelli SYSTERM SY17/ SYSTERM SY17/10 Le caratteristiche di questi pannelli sono molto simili a quelle indicate nella pagina precedente (SY14). L utilizzo di un coltello elettrico (art. 6.41) permette in modo semplice e preciso il taglio dei pannelli in polistirolo. 12

13 Impianti a pannelli radianti SY3 - SY4 - SY PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA 3 SY 3 Pannelli preformati in polistirolo utilizzabili con tubo WELCO-PEX Ø 14 e Ø 17. Conducibilità: λ = 0,032 W/m K Densità: 3 Kg/m 3 Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: 3 mm Spessore sotto il tubo: 1 mm Dimensione lastra: 1230 x 830 mm Colore: verde Interasse tubo: multipli di cm SY 4 Pannelli preformati in polistirolo utilizzabili con tubo WELCO-PEX Ø 14 e Ø 17. Conducibilità: λ = 0,032 W/m K Densità: 3 Kg/m 3 Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: 42 mm Spessore sotto il tubo: 20 mm Dimensione lastra: 1230 x 800 mm Colore: verde Interasse tubo: multipli di cm SY Pannello preformato in polistirolo utilizzabile con tubo WELCO-PEX Ø 17 e Ø 20. La parte superiore della lastra è in polistirene termosaldato con funzione di barriera al vapore. L installazione di questo pannello avviene con modalità molto simili a quelle precedentemente illustrate (SY14). Il tubo utilizzato WELCO-PEX 17x2,0 e/o 20x2,0 viene posizionato sul pannello, con il mantenimento dell interasse costante. L interasse di posa potrà essere multiplo di,0 cm ( ecc.). La particolare sagomatura ai bordi permette l aggancio fra i vari pannelli di polistirolo SYSTERM SY SYSTERM SY 0 0 Conducibilità: λ = 0,0332 W/m K Densità: 28 Kg/m 3 Classe di reazione al fuoco: E Spessore totale: mm Spessore sotto il tubo: 31 mm Dimensione lastra: 1212 x 916 mm Colore: rosso Interasse tubo: multipli di 7, cm 13

14 Impianti a pannelli radianti in lastre SY-XB Pannello di polistirene estruso (EN 13164), superfici lisce e bordi laterali a battente con diversi spessori ( mm). Il tracciato permette una posa a passo costante dei tubi che vengono subito fissati attraverso un apposito attrezzo, tacker SYSTERM SY-XB +30 Conducibilità: 0,034 W/m K Classe di reazione al fuoco: classe 1 Spessore totale: 30/40/0 mm Dimensione lastra: 600x120 mm 0 SY 30 Pannello liscio con protezione superiore in polietirene termosaldata utilizzabile con tubo WELCO-PEX 14x2,00-17x2,00-20x2,00 l con rete SYSTERM-NET (10-1) Legatrice SY392 L utilizzo della legatrice automatica è un interessante novità per gli installatori di impianti a pannelli nei casi in cui venga prevista la rete elettrosaldata. In alternativa all utilizzo delle clips (art pag. 66) può essere usato l utensile illustrato (alimentato con batteria): rapidamente e senza alcuna fatica il tubo viene legato alla rete metallica con un filo metallico. Un operazione particolarmente interessante soprattutto quando si usano tubi DN 20 e 2; con una bobina si possono effettuare sino a 10 legature. Conducibilità: λ = 0,0332 W/m K Densità: 28 Kg/m 3 Classe di reazione al fuoco: Euro classe E Spessore totale: 30 mm Dimensione lastra: 1220 x 820 mm Colore: verde Scanalature: cm Legatrice SY392 14

15 Impianti a pannelli radianti con rete elettrosaldata PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA Bobine polietilene BOB0 Isolante perimetrale Tubo WELCO-PEX Rete elettrosaldata Foglio in polietilene Massetto CLIP Rete, clips e tubo SYSTERM NET DN 2 DN 17 Plinto di fondazione Coibentazione a cappotto Isolamento plinti per fondamenta NET-10 Rete in acciaio zincato.dimensioni 2,0 m x2,0 m; diametro filo 3mm; maglia 10x10 cm. La realizzazione del pannello con la rete elettrosaldata è uno dei sistemi piu utilizzati per l estrema semplicità e per l economia che questa soluzione comporta. E particolarmente adatto soprattutto dove le superfici sono estese come ad esempio i capannoni industriali. Profilato per fissare tubo. Interasse 10 cm o multipli. Solitamente è necessario utilizzare l isolante di adeguata densità e sopra viene posto il foglio di polietilene (art. BOB 0), nei punti di congiunzione i fogli di polietilene devono essere sovrapposti di 6-10 cm e rialzati sulle pareti verticali. Si procede quindi alla posa della rete, utilizzando per il taglio una cesoia. Per giuntare i pannelli di rete, si devono sormontare le estremità e legare con filo di ferro. Le clips, se possibile, si fissano sugli incroci della rete, ma possono anche essere posizionate in mezzo. Nei casi in cui dovessero essere previsti elevati carichi specifici, per pannelli da prevedersi al piano terreno, si può anche non prevedere l installazione dell isolante; in questi casi per rendere minime le dispersioni di calore verso il basso si devono isolare adeguatamente pilastri e plinti interrati come indicato in figura. 1

16 Impianti a pannelli posa a secco 18 SYSTERM SY 18 POSA A SECCO 18 Viene evidenziato il minimo ingombro di posa (escluso pavimento) Pannello in fibra di cemento, dimensioni: 62 x 312 mm; Minimo ingombro: 18mm Pannello in fibra di cemento, dimensioni: 62 x 1000 mm e 312, x 1000 mm; Spesso, soprattutto nelle ristrutturazioni, rappresenta un problema poter disporre degli 8-9 cm necessari per la posa dell isolante, del tubo, e del massetto in calcestruzzo e della pavimentazione. La nostra società, da tempo presente nel settore degli impianti a pannelli radianti a pavimento ed a parete, ha stabilito un importante accordo tecnicocommerciale con la società tedesca produttrice di un innovativo sistema che consente la realizzazione del riscaldamento a pavimento, anche se gli spazi disponibili sono molto ridotti. Una nuova soluzione per realizzare l impianto a pannelli particolarmente adatta nelle ristrutturazioni. Negli interventi di rinnovamento edilizio con SYSTERM 18 è possibile installare il riscaldamento a pavimento utilizzando uno spazio ridottissimo, 18 mm appunto; L eliminazione della necessità di realizzare il massetto in calcestruzzo abbrevia notevolmente i tempi necessari per la messa in opera. L impianto a pannelli in soli 18 mm 16 Malta di rabbocco Adesivo per fissaggio pannelli

17 Impianti a pannelli Kit collettore Inox con regolazione temperatura punto fisso PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA 6.87 l SYSTERM - Inox FBR (1) - Kit completo di: collettore 6.76, n 2 valvole a sfera (1 ), n 2 termometri, regolazione (20 0 C) termostatica della temp. di mandata a punto fisso, termostato di sicurezza, pompa Grundfos UPS 1-60, coperchio e telaio verniciati a fuoco. Tutti i particolari sono montati e cablati elettricamente 220 V. Codice ord. Art. l mm P FBR 2 x 3/4 660 P FBR 3 x 3/4 660 P FBR 4 x 3/4 660 P FBR x 3/4 770 P FBR 6 x 3/4 770 P FBR 7 x 3/4 880 Codice ord. Art. l mm P FBR 8 x 3/4 880 P FBR 9 x 3/4 990 P FBR 10 x 3/4 990 P FBR 11 x 3/ P FBR 12 x 3/ P FBR 13 x 3/ (1) Spessore minimo parete per installare il Kit FBR: 1 cm l 60 N.B. Disponibile anche con circuito alta temperatura con 3-4 e attacchi. Art. 6.88/A/B/C SYSTERM - Inox FBA (1) - Kit completo di: circuito alta temp. collettore 6.77 (2 attacchi), circuito bassa temp. collettore 6.76, n 2 valvole a sfera (1 ), n 2 termometri, regolazione (20 0 C) termostatica della temp. di mandata a punto fisso, termostato di sicurezza, pompa Grundfos UPS 1-60, coperchio e telaio verniciati a fuoco. Tutti i particolari sono montati e cablati elettricamente 220 V. Codice ord. Art. l mm P FBA P FBA P FBA P FBA P FBA P FBA (1) Spessore minimo parete per installare il Kit FBR: 1 cm. Codice ord. Art. l mm P FBA P FBA P FBA P FBA P FBA P FBA

18 Tabelle di emissione di calore per pannelli SY14 TAB. 1 - Spessore del massetto sopra il tubo: 4mm (λ = 1,2 W/m*K) - Tipo di pavimento con R λb = 0,00 m 2 *K/W (p.e. piastrelle) t pavimento > 29 C Salto termico tra mandata e Temperatura nei locali ti ritorno: C 1 C 18 C 20 C 22 C Temp. Acqua Interasse Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media mandata C in cm W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C , 127, 26,2 10,3 27,4 90, 28,2 7,6 29, ,8 24,6 88,3 26,0 7,8 27,0 63,3 27,9 16, 90,4 23,2 74,6 24,9 64,1 26,0 3, 27,1 22,0 76,8 22,1 63, 24,0 4, 2,2 4, 26,4 27, 6,8 21,2 4,4 23,2 46,7 24, 39,0 2,8 33,0 6,3 20,3 46, 22, 40,0 23,9 33,4 2,3, 164,4 29,1 142,3 30,4 127, 31,2 112,7 32, ,8 27,0 119,2 28,6 106,8 29,6 94, 30, 16, 116, 2,3 100,8 27,1 90,4 28,2 79,9 29,3 22,0 99,1 23,9 8,7 2,8 76,8 27,1 67,9 28,3 27, 84,9 22,8 73, 24,8 6,8 26,2 8,2 27, 33,0 72,6 21,7 62,8 23,9 6,3 2,3 49,8 26,8, 201,2 32,0 179,1 33,3 164,4 34,1 149,6 3, ,6 29, 10,1 31,0 137,8 32,0 12,4 33,1 16, 142,6 27,4 126,9 29,2 116, 30,3 106,0 31, 22,0 121,3 2,7 108,0 27,6 99,1 28,9 90,2 30,2 27, 103,9 24,3 92, 26,4 84,9 27,8 77,3 29,1 33,0 88,9 23,1 79,1 2,3 72,6 26,7 66,1 28,2 TAB. 2 - Spessore del massetto sopra il tubo: 4mm (λ = 1,2 W/m*K) - Tipo di pavimento con R λb = 0,0 m 2 *K/W (parquet 8mm) t pavimento > 29 C Salto termico tra mandata e Temperatura nei locali ti ritorno: C 1 C 18 C 20 C 22 C Temp. Acqua Interasse Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media mandata C in cm W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C , 91,2 23,3 7,3 2,0 64,7 26,1 4,1 27, ,9 22,3 6,1 24,1 6,0 2,3 46,7 26, 16, 68,6 21,4 6,7 23,4 48,7 24,7 40,7 26,0 22,0 9,8 20,6 49,4 22,7 42,4 24,1 3,4 2, 27, 2, 20,0 43,3 22,2 37,2 23,7 31,1 2,1 33,0 46,0 19,4 38,0 21,7 32,7 23,3 27,3 24,8, 117,6 2,4 101,8 27,1 91,2 28,3 80,6 29, ,7 24,1 88,0 26,0 78,9 27,3 69,7 28, 16, 88, 23,0 76,6 2,1 68,6 26,4 60,7 27,7 22,0 77,1 22,1 66,7 24,2 9,8 2,6 2,8 27,0 27, 67,6 21,3 8, 23, 2, 2,0 46,4 26, 33,0 9,3 20,6 1,4 22,9 46,0 24,4 40,7 26,0, 143,9 27, 128,1 29,3 117,6 30,4 107,1 31, , 26,0 110,8 27,9 101,7 29,1 92,6 30,4 16, 108,3 24,7 96,4 26,7 88, 28,0 80, 29,4 22,0 94,3 23, 84,0 2,7 77,1 27,1 70,2 28, 27, 82,8 22,6 73,7 24,8 67,6 26,3 61,6 27,8 33,0 72,6 21,7 64,7 24,1 9,3 2,6 4,0 27,1 TAB. 3 - Spessore del massetto sopra il tubo: 4mm (λ = 1,2 W/m*K) - Tipo di pavimento con R λb = 0,10 m 2 *K/W (parquet 14 mm) t pavimento > 29 C Salto termico tra mandata e Temperatura nei locali ti ritorno: C 1 C 18 C 20 C 22 C Temp. Acqua Interasse Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media mandata C in cm W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C , 71,0 21,6 8,6 23, 0,4 24,8 42,1 26, ,8 20,9 1,9 23,0 44,6 24,3 37,2 2,7 16,,9 20,3 46,2 22, 38,7 23,9 33,1 2,3 22,0 49,7 19,8 41,0 22,0 3,2 23, 29,4 2,0 27, 44, 19,3 36,7 21,6 31,6 23,2 26,4 24,7 33,0 39,8 18,9 32,9 21,3 28,3 22,9 23,6 24,4, 91, 23,3 79,2 2,3 71,0 26,6 62,8 27, ,0 22,4 70,1 24, 62,8 2,9, 27,3 16, 72,1 21,7 62,4 23,9,9 2,3 49,4 26,7 22,0 64,1 21,0,4 23,3 49,7 24,8 43,9 26,3 27, 7,3 20,4 49,6 22,8 44, 24,3 39,3 2,9 33,0 1,3 19,9 44,4 22,3 39,8 23,9 3,2 2,, 112,0 2,0 99,7 27,0 91, 28,3 83,3 29, ,1 23,9 88,2 26,0 81,0 27,4 73,7 28,8 16, 88,2 23,0 78, 2,2 72,1 26,7 6,6 28,1 22,0 78,4 22,2 69,8 24, 64,1 26,0 8,3 27, 27, 70,2 21, 62, 23,9 7,3 2,4 2,2 27,0 33,0 62,8 20,9,9 23,3 1,3 24,9 46,7 26,

19 Tab. di emissione di calore per pannelli SY17 - SY3 - SY4 - SY - SY-XB - SYNET - SY18 PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA TAB. 4 - Spessore del massetto sopra il tubo: 4mm (λ = 1,2 W/m*K) - Tipo di pavimento con R λb = 0,00 m 2 *K/W (p.e. piastrelle) t pavimento > 29 C Salto termico tra mandata e Temperatura nei locali ti ritorno: C 1 C 18 C 20 C 22 C Temp. Acqua Interasse Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media mandata C in cm W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C , 24,9 9,4 26,4 81,9 27,2 68, 28, ,2 24,0 82,7 2,6 71,1 26,6 9,4 27, ,7 22,9 71,7 24,9 61,6 26,0 1,47 27, ,2 21,2 4,7 23,2 47,0 24, 39,2 2, ,9 27,2 128,9 29,0 11, 29,8 102,1 31, ,1 26,4 111,8 28,0 100,2 29,0 88, 30, ,8 2,2 96,9 27,2 86,7 28,2 76,7 29, 30 8,4 22,8 73,9 24,8 66,2 26,2 8, 27, ,3 29,4 162,3 31,2 148,9 32,2 13,6 33,0 1 18,0 28,6 170,7 30,3 129,1 31,4 117,6 32, ,0 27,2 114,4 29,0 111,8 30,0 101,8 31, , 24,4 93,0 26,4 8,4 27,8 77,7 29,2 TAB. - Spessore del massetto sopra il tubo: 4mm (λ = 1,2 W/m*K) - Tipo di pavimento con R λb = 0,0 m 2 *K/W (parquet, lineoleum) t pavimento > 29 C Salto termico tra mandata e Temperatura nei locali ti ritorno: C 1 C 18 C 20 C 22 C Temp. Acqua Interasse Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media mandata C in cm W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C TAB. 6 - Spessore del massetto sopra il tubo: 4mm (λ = 1,2 W/m*K) - Tipo di pavimento con R λb = 0,10 m 2 *K/W (moquette, parquet) t pavimento > 29 C Salto termico tra mandata e Temperatura nei locali ti ritorno: C 1 C 18 C 20 C 22 C Temp. Acqua Interasse Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media Resa in Temp. media mandata C in cm W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C W/m 2 pav. C ,3 22,3 69,6 24,0 9,7 2,8 49,9 26,8 1 74,9 21,9 61,9 23,8 3,1 2,1 44,4 26, ,4 20,0 4,9 23,2 38,7 24,9 39,4 26,0 30 3,1 20,1 43,8 22,3 37,6 23,7 31,4 2, ,6 24, 94,0 26,0 84,3 27,6 74,4 29,1 1 96, 23,7 83,6 2,6 74,9 26,9 66,2 28,2 20 8,6 22,8 74,1 24,9 66,4 26,2 8,7 27, ,4 21,4 9,2 23,6 3,1 2,1 46,9 26, ,0 26,6 118,3 28, 108,6 29,6 98,9 30, ,2 2, 10,0 27,4 96, 28,7 87,9 30, ,8 24,6 76,7 26, 8,6 27,9 77,9 29, ,7 22,7 74, 24,9 68,4 26, 62,3 27, ,4 21,4 4,7 23,2 47,1 24,6 39,4 2,9 1 60,2 20,7 49,8 22,8 42,7 24,2 3,7 2, 20 4,4 20,2 44,9 22,4 38,6 23,8 32,2 2,2 30 4,1 19,4 37,2 21,7 32,0 23,2 26,7 24,7 10 8,7 23,1 74,2 2,1 66,4 26,4 8,8 27,7 1 77,7 22,2 67,2 24,3 60,2 2,7 3,3 27, ,2 21, 60,7 23,7 4,4 2,3 48,1 26,7 30 8,1 20, 0,3 22,8 4,1 24,4 39,8 2, ,9 24,7 93,4 26,7 8,7 28,1 78,0 29,0 1 9,0 23,6 84,6 2,7 77,7 27,2 70,7 28,6 20 8,8 22,7 76,4 24,9 70,2 26, 63,9 28, ,1 21,6 63,3 23,9 8,1 2, 2,9 27,0

20 PRODOTTI E SISTEMI PER L IDROTERMICA Systerm S.p.A Bellusco, Milano - Italy Via Del Commercio, 29 Tel: Fax: systerm@systerm.it Azienda Certificata Qualità - Ambiente Edizione - Edition 03/2009

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