A supporto della sicurezza alimentare: MONITORAGGIO DELL'APPLICAZIONE DELLA D.D. 692/2012 DELLA REGIONE PIEMONTE

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1 BEAR - Biostatistics, Epidemiology and Risk Analysis A supporto della sicurezza alimentare: MONITORAGGIO DELL'APPLICAZIONE DELLA D.D. 692/2012 DELLA REGIONE PIEMONTE Davide Vercellino Valeria D'Errico Paola Barzanti Giuseppe Ru Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 1

2 CONTESTO DD 692/2012 della Regione Piemonte: linee guida per il controllo ufficiale nella microimpresa alimentare. Progetto RC 12C21 Conciliare sicurezza alimentare e semplicità: monitoraggio di un intervento semplificativo destinato alla microimpresa alimentare. Unità operative: IZS PLVA, ASL TO4, ASL CN1, Regione Piemonte. Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 2

3 INTRODUZIONE Oggetto dello studio è la microimpresa alimentare D.D. 692/2012: - imprese del settore alimentare caratterizzate da un numero di addetti alle lavorazioni non superiore a 5 unità; - imprese che, con numero di addetti comunque inferiore a 10, presentino caratteristiche che le rendono assimilabili alle microimprese... Reg. (UE) 651/2014 Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 3

4 INTRODUZIONE Nello specifico, sono state oggetto dello studio le microimprese alimentari dei settori: CARNE (macelli, macellerie, gastronomie ); LATTE (caseifici, gelaterie ); RISTORAZIONE PUBBLICA (bar, trattorie, ristoranti ). Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 4

5 OBIETTIVI a) gli OSA conoscono ed applicano le possibilità di semplificazione previste dalla DD 692/2012? osservazioni a t0 (2015) e t1 (2017) Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 5

6 OBIETTIVI b) qual è l'opinione degli operatori del settore alimentare (OSA) in merito all'utilità del piano di autocontrollo? NB: survey 2010 c) qual è la percezione degli OSA in merito ai potenziali pericoli, per la salute del consumatore, che potrebbero essere associati agli alimenti da loro prodotti? Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 6

7 MATERIALI E METODI: stesura e test preliminare di un questionario che permettesse di ottenere le informazioni desiderate; dalle anagrafi regionali, abbiamo ottenuto l'elenco completo delle microimprese oggetto d'indagine (settori carne, latte e ristorazione pubblica); campionamento di 90 microimprese per ognuno dei tre settori bersaglio dello studio errore della stima compreso nel range 4,5-10,5% con IC 95%; conduzione di interviste telefoniche; analisi statistica dei dati raccolti; Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 7

8 QUESTIONARIO prevedere una breve introduzione in merito all'argomento oggetto d'indagine; porre domande standardizzate, chiare e precise, utilizzando soprattutto quesiti a risposta chiusa; contenere i tempi dell'intervista; testare il questionario indagine pilota ; Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 8

9 LETTERA DI CONTATTO a tutti gli OSA sorteggiati abbiamo inviato una lettera, a firma del Responsabile regionale del Settore Prevenzione e Veterinaria, che presentava il progetto e che invitava a rispondere all'intervista telefonica. LISTA DI SOSTITUTI ipotizzando che non tutti gli OSA campionati avrebbero risposto all'intervista, abbiamo previsto una lista di possibili sostituti, per ottenere comunque una buona numerosità campionaria. NB: partecipazione su base volontaria! Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 9

10 CAMPIONE STATISTICO un campionamento di tipo probabilistico (casuale) permette di ottenere un campione rappresentativo della popolazione bersaglio. Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 10

11 campionamento stratificato e proporzionale, su base casuale. MICROIMPRESA LATTE 5.8% 1% 5.8% 8.6% 7.3% 5.5% 27% 18% AL BI CN2 TO1 TO4 VC AT CN1 NO TO3 TO5 VCO 15%.5% 4% 1.5% Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 11

12 RISULTATI La campagna di interviste è stata condotta da marzo a luglio 2015 e hanno risposto alla survey 187 microimprese. Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 12

13 RISULTATI Nelle tre filiere, il tasso di risposta (tra gli operatori che abbiamo potuto contattare) è stato rispettivamente dell'88% per la filiera carne, 95% per la filiera latte e 75% per la ristorazione pubblica. NB: nel denominatore sono stati inclusi gli OSA che hanno rifiutato l'intervista, ma non quelli irrintracciabili. La durata media dell'intervista è stata di 15 min. Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 13

14 RISULTATI caratteristiche dei rispondenti: M 65% - F 35% diploma di scuola superiore 55% licenza media 30% laurea 9% licenza elementare 6% proprietario dell'impresa 81% responsabile dell'autocontrollo 84% Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 14

15 RISULTATI caratteristiche delle microimprese: inizio dell'attività nell'anno 1998 come mediana n di addetti = 3 in media iscrizione ad una associazione professionale di categoria 72% presenza del piano di autocontrollo 99% consulente esterno per l'ac 78% spesa annua per l'ac = 1000 come mediana Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 15

16 Quanti operatori di microimpresa conoscono ed applicano la semplificazione dell'autocontrollo prevista dalla DD 692/2012? t0 t1 42% è a conoscenza della semplificazione 32% percepisce un reale alleggerimento degli adempimenti per l'ac 24% ha semplificato l'ac NB: risposte a domande differenti Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 16

17 Considerando soltanto il 42% degli operatori che è a conoscenza della semplificazione... percepisce un reale alleggerimento degli adempimenti per l AC 77% applica la semplificazione 56% Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 17

18 Esprima il Suo parere in merito all'utilità del piano di autocontrollo Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 18

19 L'autocontrollo è utile per prepararsi ai controlli sanitari. Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 19

20 Il piano di autocontrollo... SI' SI', ma solo in parte è utile per prepararsi ai controlli ufficiali 80% 20% fornisce maggiori garanzie per produrre alimenti sani 72% 28% aiuta a gestire meglio le varie fasi produttive 64% 36% aumenta la fiducia dei clienti 65% 35% Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 20

21 Considerando il settore produttivo di Sua appartenenza, elenchi i 3 pericoli, per il consumatore, che ritiene essere di maggiore rilevanza sanitaria. Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 21

22 Quali sono i criteri microbiologici che più comunemente vengono verificati in autocontrollo? linee guida per le analisi in autocontrollo Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 22

23 DISCUSSIONE e CONCLUSIONI t0 la conoscenza delle opportunità di semplificazione dell autocontrollo è diffusa in meno della metà delle microimprese sul territorio regionale; tra le microimprese che conoscono la semplificazione, le possibilità offerte sono spesso percepite come un reale alleggerimento degli adempimenti per l'autocontrollo; le possibilità di semplificazione dell autocontrollo previste dalla DD 692/2012 necessitano di una più ampia publicizzazione sul territorio regionale; osservazioni a t1 Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 23

24 DISCUSSIONE e CONCLUSIONI t0 in Piemonte, nelle microimprese alimentari è maturata una buona consapevolezza dell utilità del piano di autocontrollo; potrebbe essere opportuno rafforzare la conoscenza, da parte degli OSA, dei potenziali pericoli per la salute del consumatore; nelle microimprese sarebbe utile una maggiore valorizzazione del piano di autocontrollo aziendale, anche come mezzo per la promozione dei prodotti offerti al consumatore; Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 24

25 CONCLUSIONI Guardi dottore, se io devo passare mezz'ora in meno ogni giorno a compilare fogli di carta, allora posso passare mezz'ora in più a pulire! Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 25

26 RINGRAZIAMENTI, per guida e supporto Giuseppe Ru Paola Barzanti Valeria D'Errico Luca Nicolandi Marcello Caputo Mauro Negro Mauro Cravero Gianfranco Corgiat Loia Ivrea, 11/03/2016 HACCP e flessibilità 26

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