Vela PARROCCHIA DI SAN BARTOLOMEO ~ TENCAROLA. 919 La Vela - Anno XIV n. 5

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1 La Vela PARROCCHIA DI SAN BARTOLOMEO ~ TENCAROLA DICEMBRE 2015 MENSILE DI INFORMAZIONE, DIALOGO, PROPOSTA ED EDUCAZIONE PERMANENTE 919 La Vela - Anno XIV n. 5

2 La Vela - Anno XIV n Vita di comunità

3 L anno santo della misericordia Iniziato nella capitale della Repubblica Centrafricana, Bangui, il 29 novembre 2015, terminerà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell universo. L opera materiale da compiere per acquistare l indulgenza giubilare consiste fondamentalmente nel compiere un pellegrinaggio per attraversare la porta santa, aperta nelle quattro grandi Basiliche di Roma, ma e questa è la grande novità voluta dal Papa contemporaneamente anche nelle Basiliche Cattedrali di ogni Diocesi e in altri Santuari diocesani indicati dal Vescovo. Occorrerà confessarsi e comunicarsi e dire il Credo. Potranno fare questo mistico pellegrinaggio e ottenere la grande indulgenza, anche gli ammalati, pregando nei loro letti di sofferenza. E lo potranno fare i carcerati, nelle cappelle delle loro carceri e, addirittura, nelle loro celle. Il frutto spirituale dell Anno Santo sarà l indulgenza plenaria, il grande perdono offerto dalla preghiera della Chiesa, e un invito ad una più profonda e convinta conversione rivolto ai credenti, anche a coloro che avessero praticato il grave peccato dell aborto, o altre colpe particolarmente gravi, i quali potranno ottenere il perdono da ogni sacerdote. Papa Francesco, infatti, ha concesso a tutti i sacerdoti confessori dei particolari poteri per tutto l Anno Santo. Il motivo per cui il Papa ha indetto questo anno della misericordia egli lo ha delineato fin dalle prime parole pronunciate agli inizi dei suo Pontificato. Ha usato, allora, una immagine suggestiva: quella dell ospedale da campo. L umanità intera sta vivendo un periodo particolarmente tribolato della sua storia, un periodo carico di grandi tensioni, di paure, di ingiustizie, di miserie, di una guerra mondiale a pezzi, di emarginazioni spaventose di popoli o di singole persone, di catastrofi ambientali dovute spesso alla incuria e alla avidità egoistica. Papa Francesco si è chiesto: che cosa possa e debba fare l intera Chiesa, in questo momento per essere fedele al suo Maestro e alla sua Missione, per esprimere la sua vicinanza all uomo di questo tempo? Non ha avuto dubbi nel dire che la Chiesa, in queste contingenze, è chiamata ad essere come l ospedale da campo, il pronto soccorso della carità e della vicinanza. Essa è chiamata ad offrire il dono e la testimonianza della misericordia, della sollecitudine che incoraggia, della premura che salva e consola La Vela - Anno XIV n. 5

4 E lo farà soprattutto in due modi che sono, in fondo, i due grandi obiettivi dell anno santo. 1. Anzitutto il messaggio gaudioso dell infinita Misericordia di Dio, di evangelizzare non un Dio lontano e astratto, ma il Dio della tenerezza e dei perdono, il Padre la cui Misericordia è senza limiti e senza confini, il Dio che apre le braccia della bontà e della confidenza, il Dio che vuole non la morte ma la salvezza di tutti, anche di coloro che sono o si sentono i più lontani e rifiutati. Si tratta di contemplare quel Volto, di accostarsi davvero a questo Padre di misericordia, di affidarsi alla bontà di Dio, di eliminare ogni paura e ogni riguardo, perché Dio non si stanca mai di avere misericordia. MISERICORDIA: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. 2. Il secondo grande obiettivo riguarda la Chiesa nella sua interezza, nella sua realtà comunitaria e individuale. È quello di essere lei il volto della misericordia di Dio, di essere testimone vivente e concreto di misericordia, mettendosi al servizio umile e disinteressato dell umanità, preferendo i poveri e gli ultimi, mettendo in pratica le parole del Suo maestro: Ero povero, ero ammalato, avevo fame, ero in carcere e mi avete soccorso (Mt 25). Dobbiamo anche dire che essere davvero misericordiosi e impegnativo, non è facile. Noi godiamo, desideriamo e, talvolta, pretendiamo, di essere compresi, di essere perdonati, di trovare misericordia. Ma facciamo fatica a perdonare, a fare il primo passo, ad esserez comprensivi. Riteniamo di istinto che le nostre ragioni siano le più forti e le più giuste. L anno santo sarà un ottimo allenamento per tutti, perché Gesù dice: Siate misericordiosi e troverete misericordia, con la stessa misura con cui perdonate, sarete perdonati. Sarà molto utile, in questo anno santo, esercitarci molto e rigorosamente sulla pratica delle opere di misericordia, le sette di misericordia corporale e le sette di misericordia spirituale che ci sono state insegnate nel catechismo. Dobbiamo fare in modo che sia un anno di vera conversione ad una vita più vera ed autentica. MISERICORDIA: è la via che unisce Dio e l uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite dei nostro peccato. Il Padre misericordioso, di Rembrandt La Vela - Anno XIV n

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7 Misericordiosi come il Padre Il motto Misericordiosi come il Padre (Lc 6,36) ci propone di vivere la misericordia sull esempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore e perdono senza misura (cfr. Lc 6,37-38). Il logo - opera del gesuita padre Marko Ivan Rupnik - si presenta come una piccola summa teologica del tema della misericordia. Mostra, infatti, il Figlio che si carica sulle spalle l uomo smarrito, recuperando un immagine molto cara alla Chiesa antica, perché indica l amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione. Il disegno è realizzato in modo tale da far emergere che il Buon Pastore tocca in profondità la carne dell uomo, e lo fa con amore tale da cambiargli la vita. Un particolare, inoltre, non può sfuggire. Il Buon Pastore, con estrema misericordia, carica su di sé l umanità, ma i suoi occhi si confondono con quelli dell uomo. Cristo vede con l occhio di Adamo e questi con l occhio di Cristo. Ogni uomo scopre così in Cristo, nuovo Adamo, la propria umanità e il futuro che lo attende, contemplando nel Suo sguardo l amore del Padre. La scena si colloca all interno della mandorla, che richiama la compresenza delle due nature, divina e umana, in Cristo. I tre ovali concentrici, di colore progressivamente più chiaro verso l esterno, suggeriscono il movimento di Cristo che porta l uomo fuori dalla notte del peccato e della morte. D altra parte, la profondità del colore più scuro suggerisce anche l imperscrutabilità dell amore del Padre che tutto perdona. Autore dei testi a pag. 1, 2 e 3 don Mario Morellato direttore Casa Madre Teresa di Calcutta (Rubano) La Vela - Anno XIV n. 5

8 Il Giubileo in diocesi Il cuore del Giubileo della Misericordia «è annunciare la misericordia del Signore per tutti e questo lo si fa nella vita ordinaria» ci ricorda il vescovo Claudio Cipolla annunciando quali saranno le porte della misericordia in Diocesi e i principali appuntamenti giubilari. «Si tratta di rivedere i nostri atteggiamenti, nei confronti soprattutto di quelli che ci sono accanto nella vita ordinaria normale» ha sottolineato il vescovo. Il vescovo ha inoltre incoraggiato le comunità a riscoprire le opere di misericordia e a interrogarsi su come essere luoghi di misericordia. L avvio diocesano del Giubileo della Misericordia avverrà domenica 13 dicembre con l Apertura della Porta della Misericordia della Basilica Cattedrale. L appuntamento è alle ore 15 nella Chiesa di Santa Maria in Vanzo (Seminario maggiore). Da qui, con un breve pellegrinaggio, si arriverà in Cattedrale dove il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica, alle ore 16. Basilica pontificia di Sant Antonio il 20 dicembre. Domenica 27 dicembre nella Cappella della Casa di reclusione Due Palazzi di Padova con la celebrazione eucaristica. Giovedì 11 febbraio (in occasione della Giornata mondiale del malato) con una celebrazione eucaristica nel Santuario di Terrassa Padovana (Conselve Pd), unico santuario del territorio diocesano dedicato alla Beata Vergine della Misericordia. Un altra porta della misericordia sarà aperta nel Santuario di San Leopoldo mercoledì 17 febbraio, in occasione del rientro della salma del santo cappuccino dalla Basilica di San Pietro. Qui, alle ore 21, si terrà una veglia di preghiera a cui sono particolarmente invitati i giovani. È previsto un pellegrinaggio del nostro vicariato di Selvazzano Dentro alla Cattedrale durante la Quaresima 2016, il 6 marzo. L appuntamento è alle ore in piazza Duomo a Padova, cui seguirà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Claudio alle ore 16. Il vescovo Claudio invita inoltre i vicariati a celebrare un Triduo della riconciliazione nei giorni prima del pellegrinaggio giubilare in Cattedrale, per riscoprire il sacramento della Penitenza. Martedì 1 marzo 2016, la Via Crucis attorno alle mura del Carcere, con una rappresentanza dalle parrocchie, offrendo l opportunità ai detenuti di accompagnarla dalle celle. Venerdì 11 marzo 2016, la Via Crucis cittadina a Padova. Domenica delle Palme 20 marzo 2016, il Giubileo per i ragazzi. Sabato 18 giugno 2016, il Giubileo dei giovani, in vista della Giornata mondiale delle gioventù. Domenica 8 maggio 2016, il Giubileo per le famiglie, in occasione del Convegno diocesano delle famiglie. Martedì 11 ottobre 2016, celebrazione della riconciliazione presso il carcere, in vista del Giubileo delle Carceri, indetto da papa Francesco per il 6 novembre 16. Martedì 8 dicembre alle ore 15:00 apertura del «Portone della Misericordia» del progetto din AMICA-MENTE, opera della cooperativa sociale Dina Muraro. Il laboratorio, sito in via Rovereto 27, intende dare lavoro a persone con disabilità psichica e a disoccupati. Lunedì 21 dicembre alle ore 21, celebrazione penitenziale interparrocchiale presso la parrocchia di S. Michele in Selvazzano Dentro. Altri appuntamenti saranno segnalati prossimamente. La Vela - Anno XIV n

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