Casa di Maternità La Via Lattea P.S.C. Sociale Via Morgantini Milano Tel. e Fax 02/ info@casamaternita.it
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- Agnella Di Gregorio
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1 CASA DI MATERNITA LA VIA LATTEA BILANCIO SOCIALE 2010 Casa di Maternità La Via Lattea P.S.C. Sociale Via Morgantini Milano Tel. e Fax 02/ info@casamaternita.it casamaternita@cdm.fastwebnet.it sito internet:
2 Subiito lle acque sii rompono iin cascata e un onda tiiepiida mii svollge. Riimango come un naufrago nell mare che sii sta svuotando iin fretta. Miia madre sii contrae e mii fa viibrare.. Una voce, uno sguardo buono e manii antiiche sanno fare. Soffiiato fuorii, nasco. 2
3 Indice 1) Introduzione pag 4 2) Bilancio Sociale pag 5 3) La Storia. Dagli inizi ad oggi pag 7 4) La filosofia della Casa di Maternità pag 11 5) Gli obiettivi pag 12 6) Struttura e organizzazione della cooperativa pag 14 7) Collaborazione con altri soggetti, enti, associazioni pag 20 8) Il Bilancio d esercizio pag 22 3
4 1) Introduzione Le case di maternità nascono negli Stati Uniti negli anni 70 e si diffondono in seguito in Europa (prevalentemente in Germania e in Svizzera). Portano in sé la forte richiesta delle donne di tornare protagoniste della propria gravidanza e del proprio parto e di essere figure di riferimento autorevoli nella crescita dei figli. La Via Lattea è la Casa di Maternità di Milano, la prima aperta e operante in Italia dal Il 14 febbraio 2003 si è costituita come Piccola Società Cooperativa con sede in Milano in Via Morgantini 14, e il 2 marzo 2004 è stata iscritta all Albo Regionale delle Cooperative Sociali con decreto N 3085 nella sezione A. L equipe operativa della Casa di Maternità è composta prevalentemente da ostetriche e educatrici, in stretta collaborazione con pedagogiste, psicomotriciste, ginecologo, pediatra e psicologa. La donna è accompagnata in tutto il percorso della maternità: gravidanza, parto in sede, puerperio a domicilio, primi anni di vita del bambino. La Casa di Maternità si colloca come luogo di assistenza, di supporto e di riferimento per la famiglia nelle varie fasi di crescita dei bambini. Con decreto No del sono state approvate dalla Regione Lombardia le Linee guida di assistenza al travaglio e parto fisiologico a domicilio e in Casa di maternità, in attuazione della legge regionale 8 maggio 1987, n.16. Le linee guida, alla cui stesura hanno partecipato anche operatori della Via Lattea", definiscono i requisiti necessari di una Casa di Maternità e permetteranno l apertura di tale struttura in conformità alla legge vigente. 4
5 2) Bilancio Sociale La Casa di Maternità La Via Lattea ha ormai diversi anni di attività alle spalle. Nata come Piccola Società Cooperativa con 3 Soci, comprende attualmente 8 Soci. Con il Bilancio Sociale e scopo di questa redazione è rispondere all adempimento della delibera della Giunta regionale della Lombardia (n del 10 ottobre 2007) che obbliga le cooperative sociali alla stesura del bilancio sociale. Nel fare questo ci proponiamo anche che questo Documento diventi per noi: -un opportunità di avere uno strumento che renda sempre più conosciuta e visibile l articolata attività della nostra cooperativa, - un mezzo per ripensare e verificare il nostro lavoro e le singole attività individuando di volta in volta i punti di forza e di debolezza - accessibile a tutti i fruitori e ci consenta di avere dei riscontri per condividere e/o confrontarci nell ottica di un miglioramento futuro. Tra i destinatari principali di questo documento contempliamo soprattutto i soci che ne faranno uno strumento utile per il proprio lavoro al fine di valutare passo passo l evolversi nel tempo della cooperativa stessa. Nondimeno il Bilancio Sociale può essere uno strumento utile per tutti gli operatori anche non soci che collaborano all interno della cooperativa i quali trarranno dallo stesso uno spunto per valutare l effettivo raggiungimento degli obiettivi preposti. All esterno il Bilancio Sociale, quale documento pubblico, si presta alla visione di tutta l utenza divenendo così un ulteriore biglietto da visita completo e strutturato attraverso il quale l intera comunità e tutte le istituzioni pubbliche e private possono accedervi e meglio conoscere la nostra struttura anche in vista di una futura collaborazione. Il nostro Bilancio Sociale è preparato interamente ed esclusivamente all interno della cooperativa, con i mezzi e le capacità a nostra disposizione. Questo perché abbiamo la convinzione che il bilancio sociale 5
6 non sia solo un documento cartaceo, ma prima di tutto un processo di crescita di tutta la struttura. E anche se l uso di un agenzia esterna (di consulenza o di grafica) avrebbe sicuramente prodotto un documento più appetibile, noi preferiamo farlo con le nostre forze, coinvolgendo tutti nella sua creazione. In questo modo miglioriamo grazie alla preparazione del bilancio e vice versa, il bilancio migliora man mano che acquisiamo le capacità e le risorse per farlo. Il Bilancio Sociale sarà opportunamente redatto in varie copie così da renderlo disponibile a chiunque voglia o possa darne lettura per cui una copia sarà conservata nei locali della cooperativa stessa così che chi già conosce la nostra struttura abbia modo di approfondire la nostra relazione, quindi sarà inserita una copia nel sito della Casa di Maternità in modo tale che, anche coloro che non conoscono la nostra realtà, abbiano uno strumento in più per avvicinarsi a noi, infine provvederemo a distribuirne copie a enti pubblici e privati che già ci conoscono o che vogliano entrare in contatto con noi. 6
7 3) La storia La Cooperativa Casa di Maternità nasce con 3 soci nel febbraio del 2003 a Milano con sede in via Morgantini 14. Lo scopo è quello di proseguire le attività nell ambito dei servizi socio-sanitari e educativi rivolti all area materno- infantile già precedentemente sviluppati dall Associazione Casa di Maternità di cui i soci facevano parte. Dal 2003 la cooperativa si occupa della parte operativa dell area socio-sanitaria ed educativa e della gestione del rapporto con i soci lavoratori e i collaboratori. L Associazione è stata mantenuta per dare continuità all esperienza pregressa, per rafforzare il rapporto con i genitori già soci e dare la possibilità ad altri di entrare a farne parte e per portare avanti l attività culturale e divulgativa della struttura. L associazione si occupa dal 1994 della realizzazione e diffusione del nostro giornale, semestrale, l Uovo. Dagli inizi ad oggi La Casa di Maternità nasce nel 1990 come Casa del Parto all interno del Villaggio della Madre e del Fanciullo nei locali di Via Goya 60, a Milano. Il Villaggio è stato costruito nel 1957 per dare assistenza e ospitalità a ragazze madri spesso minorenni. Precorrendo i tempi, gli operatori del Villaggio avevano capito la necessità delle utenti di un luogo di parto protetto, che non le allontanasse dai loro riferimenti affettivi e familiari del momento, e hanno ottenuto, attraverso questa scelta, ottimi risultati sociosanitari, anche nella prevenzione dei parti prematuri nelle minorenni. Nel 1989, in seguito all'emanazione della legge regionale n.16 dell'8 maggio 1987, sono stati condotti incontri con i rappresentanti della Regione Lombardia per ottenere anche una convenzione con la Regione e 7
8 aprire la Casa del Parto all'utenza esterna. La convenzione con la Regione non è mai stata stipulata. Spinta dalla richiesta delle donne che volevano vivere la loro maternità in modo più sereno, naturale e meno medicalizzato, la Casa del Parto ha cominciato nel 1990 ad offrire privatamente il servizio di assistenza a donne esterne al Villaggio. Dal 1993, non potendo più il Villaggio sostenere a livello economico l'attività della Casa del Parto, le operatrici che vi lavoravano hanno costituito un Associazione Culturale staccata a livello amministrativo dal Villaggio, che ha però continuato ad operare con lo stesso spirito e con l obiettivo di estendere il nuovo messaggio culturale sulla nascita. Infatti, ciò che ha caratterizzato questa Casa del Parto è stato proprio l operare su un processo globale più significativo che comprende gravidanza, parto, dopo parto e primo anno di vita del bambino con particolare attenzione alla relazione madre-bambino. Nel 1998 è stato modificato lo stato giuridico, lo statuto ed il nome dell Associazione diventando Casa di Maternità La Via Lattea Onlus. Nel 1999 è stato disdetto da parte dell amministrazione del Villaggio il contratto di comodato stipulato nel 1993 con la Casa di Maternità e il 30 giugno 2001 la Casa di Maternità ha lasciato i locali di via F. Goya 60. Da luglio 2001 ad aprile 2003 la Casa di Maternità ha trovato sede provvisoria in un appartamento in via Solari a Milano. Da maggio 2003 con sede in via Morgantini a Milano, la Casa di Maternità ormai costituitasi cooperativa, ha ripreso tutte le sue attività potenziando quelle dell area educativa/infantile. Inizialmente i soci pensavano di collocare la cooperativa in uno spazio autonomo, come ad esempio una casa singola con giardino, con l idea che tale spazio potesse rimanere esclusivo, maggiormente protetto e grande a 8
9 sufficienza da poter contenere uno spazio relax più libero e, in parte, anche autogestito dalle famiglie stesse. Tale obiettivo non si è potuto raggiungere, soprattutto per la disponibilità economica di cui disponeva e tuttora dispone la Casa di Maternità che, essendo una piccola cooperativa non può avvalersi di grandi risorse economiche. Così la nuova sede ha significato un buon compromesso tra sogno e realtà trovando luogo in un grande appartamento con giardino esclusivo all interno di un condominio in via Morgantini a Milano. In realtà poi col tempo i dubbi e le paure iniziali rispetto a tale collocazione sono stati superati dall aver trovato comunque uno spazio inserito in una struttura condominiale tranquilla. Dal 2003 sono lentamente riprese le attività precedenti della Casa di Maternità: servizio di segreteria e informazioni, assistenza ostetrica alla gravidanza, alla preparazione al parto, alla nascita, alla madre e al neonato in puerperio. Sono stati incrementati i gruppi di sostegno e informazione nei primi mesi di vita dei bambini condotti dalle ostetriche inizialmente e dalle educatrici in seguito. Dai genitori della Casa di Maternità è nata poi la richiesta di un servizio di asilo nido, attivato come nido famiglia nel Essendo lo spazio già in essere esiguo per accogliere questa nuova attività, nel 2005 la Casa di Maternità ha preso in affitto un altro appartamento all interno dello stesso condominio anch esso con un piccolo giardino in esclusiva. 9
10 Dal 2005 la Casa di Maternità ha ampliato le attività per e con i bambini usufruendo anche di collaborazioni esterne quali pedagogiste, psicomotriciste, musiciste e arte terapeute. Negli ultimi anni le attività ostetriche hanno visto un incremento delle richieste di parti a domicilio che sono andati così intensificandosi con la collaborazione di ostetriche libere professioniste di altre città. Nell ottica di diffondere una cultura di attenzione ai bisogni delle neomadri e dei loro bambini che favorisca la relazione e prevenga i disagi del periodo puerperale, è stato attivato un progetto di collaborazione tra la Casa di Maternità e il Comune di Bareggio che prevede visite domiciliari gratuite per le donne effettuate da una nostra ostetrica. Oggi la Cooperativa Casa di Maternità La Via Lattea produce i servizi che le procurano le risorse economiche finanziarie necessarie al suo sostentamento e al suo sviluppo e collabora con Associazioni, Cooperative, Enti pubblici e Privati per creare e diffondere una cultura della nascita e della crescita dei bambini affinché la maternità possa essere vissuta in modo positivo, creativo, sociale e che favorisca una buona nascita e un buon inizio di vita. 10
11 4) La filosofia della Casa di Maternità La cooperativa Casa di Maternità risponde all esigenza di un numero sempre crescente di utenti e operatori del settore: avere un luogo ove ricollocare il parto/nascita in un contesto biosociale che coniughi un attenta e sicura assistenza sanitaria ad un assistenza continua e personalizzata, un luogo che restituisca alla donna, ai bambini e ai papà, la loro centralità nell evento. L ospedalizzazione crescente nel nostro Paese, se da un lato può infondere maggiore sicurezza, dall altro tratta la nascita alla stessa stregua di una malattia, non considerando l aspetto emotivo, personale, culturale e sociale dell evento. Sappiamo da dati rilevati a livello internazionale dall Organizzazione Mondiale della Sanità che solo il 20% dei parti necessiterebbe di assistenza medica specialistica e quindi di ospedalizzazione. La CdM (Casa di Maternità), in alternativa all ospedale e al domicilio della donna, risponde non solo al bisogno di rispetto, intimità, accoglienza e dignità che l atto del partorire e del nascere rivendica, ma è anche una risposta alla necessità sociale del vivere la maternità in maniera positiva, creativa, femminile e di condivisione riallacciando quei legami di passaggio generazionale che portavano sicurezza nella capacità di accudimento dei piccoli e che sono stati persi. La Casa di Maternità è una proposta innovativa perché permette di individuare un luogo che accoglie nella sua globalità le varie fasi della maternità: gravidanza, parto, puerperio, crescita del bambino, rimanendo 11
12 sempre un punto di riferimento per la famiglia fino ai primi anni di vita del bambino. E un luogo sociale di scambio, di supporto e di crescita. La Casa di Maternità si prefigura come una struttura extraospedaliera, non medicalizzata, con le caratteristiche abitative di una casa, che offre un ambiente accogliente, familiare e protettivo per l intimità e la libertà della donna/coppia. E lo spazio fisico e umano in cui i desideri del come e dove partorire possono prendere forma e rivelarsi essenziali per una buona nascita e un buon inizio di vita. 5) Gli obiettivi Accanto ai servizi che da sempre offre la Casa di Maternità, si accompagnano gli obiettivi che fin dagli inizi la cooperativa si era preposta. Tali obiettivi sono da sempre presenti nella Casa di Maternità quali valori di riferimento nella conduzione della stessa da parte di tutti gli operatori che ivi vi esercitano: 1. Rispondere ai bisogni e alle richieste delle donne e delle loro famiglie di vivere la nascita e la maternità come eventi naturali della vita dal punto di vista sociale, culturale e sanitario. 2. Incoraggiare le donne a scegliere il tipo di assistenza, valutando i servizi offerti e le modalità con cui vengono proposti. 3. Dare continuità assistenziale a gravidanza, parto e post-parto fisiologici, individuando nelle ostetriche le professioniste che possono favorire un approccio globale alla salute della donna e del bambino. 4. Dimostrare che la pratica ostetrica, sopra esposta, favorisce l'integrazione del nuovo nato nella famiglia e l'adattamento dei genitori al loro ruolo. 12
13 5. Offrire un luogo sociale a gravide, partorienti e mamme con bimbi piccoli. 6. Essere luogo di applicazione dei principi della cultura della nascita. 7. Essere luogo di formazione teorica/pratica per ostetriche e operatori della prima infanzia nel promuovere un sostegno ed un assistenza globale alla maternità. 8. Essere luogo di promozione di incontri, corsi, seminari rivolti al pubblico e agli operatori per la diffusione di una nuova cultura della nascita. 9. Essere modello di riferimento per altre strutture analoghe che possono sorgere in Regione e in Italia. 10.Mantenere l'autonomia dalla struttura ospedaliera per preservare la sua specificità nell'ambito sociale. 11.Sviluppare rapporti di collaborazione con la struttura ospedaliera, nel rispetto delle autonomie e competenze specifiche, attuando uno scambio proficuo a vantaggio di operatori e utenza. 12.Dimostrare come una Casa di Maternità, radicata nel contesto sociale, con attività di prevenzione, di sostegno, di aggregazione, produca sul piano economico a medio e lungo termine - una riduzione dei costi per il Servizio Sanitario Nazionale, oltre ad avere un sicuro beneficio sul piano culturale e di qualità della vita. 13
14 6) Struttura e organizzazione della cooperativa La cooperativa è amministrata da un Amministratore Unico e da soci lavoratori. I soci si suddividono in: 5 socie libere professioniste, 3 socie collaboratrici a progetto, 1 lavoratrice assunta a tempo indeterminato, 1 socio fondatore. Gli operatori che collaborano con la Casa di Maternità, in particolare le ostetriche, sono attentamente selezionati: oltre ad una pregressa preparazione teorico e pratica supportata da precedenti esperienze, devono seguire un periodo di tirocinio e formazione presso la cooperativa stessa, affiancati dalle ostetriche e dalle educatrici che in essa già operano. Tutti gli operatori sono tenuti ad aderire alle finalità statutarie perseguite dalla Casa di Maternità. 14
15 La cooperativa si occupa ogni anno anche della gestione di tirocini in convenzione con le università (Bicocca, Cattolica, Statale) soprattutto per quanto riguarda le attività con i bambini (spazio gioco, arte terapia, nido famiglia, gruppi mamma/bambino) e di formazione per quanto concerne le attività di tipo sanitario in affiancamento alle ostetriche che operano da anni in Casa di Maternità. La formazione viene richiesta o da ostetriche neo laureate o da ostetriche che hanno esperienza di assistenza al parto esclusivamente in ospedale e che desiderano avere uno sguardo e un approccio più fisiologico alla gravidanza e alla nascita. La cooperativa è retta e disciplinata da principi di mutualità e senza fini di lucro e ha come oggetto la predisposizione, organizzazione e gestione di attività educative, socio-sanitarie e di formazione rivolte all utenza dell area materno- infantile. L attività della cooperativa si snoda lungo tutto l arco dell anno solare, dal lunedì al venerdì di ogni settimana con orario non rigidamente prefissato. In particolare le attività dell area socio-sanitaria possono comprendere anche orari serali, notturni e festivi (assistenza al travaglio, al parto e puerperio). La caratteristica principale della Casa di Maternità è quella di fornire un assistenza completa alla maternità con figure professionali come le ostetriche che si occupano della parte sanitaria per tutto l arco della gravidanza, del parto e dei primi mesi con il bambino. Quest attività è poi completata dal lavoro delle educatrici che prosegue per i primi anni di vita dei bambini. Ciò implica numerosi e diversificati servizi, un lavoro lungo e variamente articolato che non si riscontra in altri ambiti del settore. Come già anticipato le attività della Casa di Maternità si dividono in due grandi aree che vedono da una parte, per quanto concerne l area sociosanitaria, la collaborazione di ostetriche mentre l area educativa è gestita da educatrici. Ora entriamo nel dettaglio delle rispettive aree. 15
16 Attività dell area socio-sanitaria: L area socio-sanitaria contempla tutto ciò che riguarda l assistenza personalizzata e continua alla gravidanza, parto, puerperio, sostegno dell allattamento materno e non, per un approccio globale alla salute della donna e del bambino. Nel dettaglio qui sotto riportiamo le varie attività. A.Assistenza ostetrica alle gravidanze fisiologiche (secondo le linee guida di assistenza alla gravidanza fisiologica). B.Incontri settimanali in gruppo con l'ostetrica a partire dal 4 mese di gravidanza. C.Assistenza al parto in sede o a domicilio. L'assistenza è fornita da due ostetriche. Una delle due è solitamente l ostetrica che ha seguito la donna in gravidanza: chiamata direttamente dalla donna, rimane con lei per tutta la durata del travaglio e del parto fino a due ore dopo la nascita; insieme alla collega è responsabile del tipo di assistenza. La seconda ostetrica è chiamata a supporto e aiuto della coppia e della prima ostetrica; interviene eventualmente in sostituzione della prima alla presenza di un travaglio molto lungo. Nell'eventualità di un trasferimento in ospedale, la donna è accompagnata da una delle due, che rimane con lei fino all'espletamento del parto. Se le condizioni della donna e del bambino lo permettono, se la donna esprimerà la volontà di tornare alla Casa di Maternità o al proprio domicilio dopo le due ore dal parto, l'ostetrica accompagnatrice si adopererà per favorire tale soluzione (vedi linee guida di assistenza al travaglio e parto fisiologico). D. Accompagnamento in ospedale. Le donne che scelgono di partorire in ospedale possono usufruire di un servizio di assistenza da parte di un ostetrica già conosciuta che segue una parte di travaglio a domicilio e le accompagna in ospedale per il parto. In caso di dimissione precoce dall ospedale dopo il parto, l ostetrica assiste la donna e il bambino con visite domiciliari in puerperio. E. Assistenza al dopo parto. La donna, insieme alla sua famiglia rimane alla Casa di Maternità per le prime due ore successive al parto con la presenza di un'ostetrica, quindi subentra un'assistente al puerperio che si prende cura della mamma e del bambino per circa dodici ore. 16
17 F. Visita pediatrica. La Casa di Maternità collabora con quattro pediatri neonatologi che coprono la reperibilità nei periodi previsti per i parti. Uno di questi è avvertito durante il travaglio della donna e subito dopo il parto, esegue la prima visita del neonato entro le dodici ore dalla nascita e consiglia ai genitori un'altra visita di controllo nella prima settimana di vita. G.Assistenza al puerperio a domicilio. Vengono eseguite visite quotidiane a domicilio dalle ostetriche per i primi cinque giorni dopo il parto e oltre, se si ritiene necessario (vedi linee guida di assistenza al puerperio). Queste visite sono previste per le donne assistite al parto, ma vengono richieste anche da altre donne che contattano la Casa di Maternità solo dopo il parto. H.Visita in decima giornata alla Casa di Maternità per mamma e bambino, eseguita dall'ostetrica. I. Consulenze per l allattamento. Sono previste visite ostetriche in sede o presso il domicilio della donna a supporto dell allattamento materno o in caso di deviazione dalla fisiologia. In casi particolari la donna può richiedere il Milk-Day: resta una giornata in Casa di Maternità con il bambino assistita da un ostetrica. J. Corsi di massaggio infantile. K.Incontri dopo parto. Incontri settimanali con mamme e bambini dalla nascita fino al terzo/quarto mese, condotti dall'ostetrica, per rielaborare l'esperienza del parto, sostenere l'allattamento al seno, favorire la relazione madre-bambino, supportare il nuovo equilibrio familiare, valorizzare gli aspetti positivi e piacevoli del ruolo materno attraverso il confronto e la socializzazione. L. Riabilitazione piano perineale. Valutazione ostetrica del testing perineale e sedute per rinforzare il pavimento pelvico dopo il parto o in altri periodi della vita della donna. 17
18 ASSISTENZA OSTETRICA 2010 riab pav pelv 7 puerperio 64 trasf da cdm 4 trasf da domic 1 parto domic parto cdm accompagnamento corso 7-9 mese corso 4-7 mese 10 gravidanza n donne 18
19 Attività dell area educativo-relazionale L area educativo-relazionale si occupa di attività di prevenzione, aggregazione, educazione, sostegno e confronto per mamme e bambini, coppie e famiglie. Nel dettaglio prevede: A. Incontri di gruppo dal quarto mese all anno del bambino. Incontri settimanali condotti da un'educatrice, per creare un sostegno di gruppo per le mamme, per stimolare l'osservazione del bambino, per avanzare proposte e suggerimenti sui materiali del gioco, sull attività motoria spontanea del bambino, sullo svezzamento etc. B. Incontri genitori-psicologa. Incontri mensili di supporto alla relazione genitori-figli. C. Colloqui singoli e/o di coppia con la psicologa. D. Incontri di psicomotricità per bambini dai 3 ai 6 anni, con cadenza settimanale. E. Nido famiglia per bimbi da 1 a 3 anni. F. Incontri di gruppo e/o individuali sull alimentazione naturale in gravidanza, allattamento e svezzamento. G. Spazio gioco per bambini da 1 a 3 anni che non frequentano il nido, tre pomeriggi a settimana. H. Laboratori di arte terapia per bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 9 anni. I. Consulenze educative per genitori. Nella gestione di tutte queste attività e non la Casa di Maternità si avvale anche di un servizio di segreteria che si occupa di informare le donne e le loro famiglie sulle finalità, sui servizi, sulle procedure, sugli operatori della stessa e di promuovere all esterno la cooperativa in tutte le sue attività. 19
20 ATTIVITA' CON BAMBINI 2010 psicomotricità 8 musica in fasce 39 arteterapia nido famiglia massaggio infantile 20 spazio gioco 37 gruppo 4-12 mesi gruppo 0-3 mesi n bambini I bambini iscritti al nido famiglia sono da considerarsi 5 nel periodo da gennaio a luglio e altri 5 nel periodo da settembre a dicembre 7) Collaborazione con altri soggetti, enti, associazioni In linea con gli obiettivi del nostro statuto abbiamo portato avanti delle collaborazioni con strutture di cui condividiamo la filosofia. Ospitiamo periodicamente un operatrice della LECHE LEGUE per la diffusione e il supporto dell allattamento al seno che tiene incontri gratuiti per genitori il sabato mattina. 20
21 In collaborazione con l associazione La Lunanuova gestiamo incontri per genitori, alternativamente, nella nostra o nella loro sede (zona nord Milano), su tematiche ostetriche, relazionali, educative. Abbiamo iniziato una collaborazione con l associazione Iris 1 che ospitiamo per lo svolgimento dei workshops legati al loro convegno annuale sulle tematiche riguardanti gravidanza e parto. Su richiesta del comune di Bareggio (MI) una nostra ostetrica è stata inserita in un loro progetto di supporto al puerperio e all allattamento con una o due visite domiciliari gratuite, dopo la dimissione dall ospedale, per tutte le donne del comune che ne fanno richiesta. La relazione con l ostetrica ha portato alcune donne a dare continuità a questo intervento partecipando ai gruppi mamma-bambino che si tengono presso la nostra cooperativa. Abbiamo continuato a collaborare con una musicista che propone incontri di "musica in fasce" di educazione musicale per la prima infanzia secondo la Music Learning Theory di E. Gordon di cui condividiamo l'approccio e la filosofia. Periodicamente le ostetriche della Casa di Maternità partecipano al coordinamento nazionale delle ostetriche sul parto a domicilio utilizzando a volte i nostri spazi come sede per l'incontro. 1 Iris è un associazione senza fini di lucro, fondata nel 2002 da professioniste che operano in una prospettiva pluridisciplinare, nel campo della salute, nei servizi sanitari, sociali, assistenziali ed educativi. 21
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