CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE
|
|
- Cinzia Venturini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE Roma 5 Giugno 2012
2 IL PRIMO SOCCORSO Il PRIMO SOCCORSO è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di un incidente o di un malore, nell attesa che intervenga un SOCCORSO SANITARIO QUALIFICATO.
3 L URGENZA L entità dell urgenza è direttamente proporzionale al pericolo immediato di vita dell infortunato. Sono compromesse le funzioni vitali
4 LA GRAVITA Il concetto di gravità si riferisce al tipo di lesioni riscontrate, alla possibilità che si verifichino danni permanenti e richiede l intervento di un soccorso qualificato; non sono compromesse le funzioni vitali
5 MA QUALI E QUANTE SONO LE FUNZIONI VITALI?
6 LO STATO DI COSCIENZA La coscienza è lo stato di un soggetto consapevole della propria esistenza e che si relaziona con l ambiente esterno attraverso i sensi
7 L ATTIVITA RESPIRATORIA L attività respiratoria permette l introduzione di ossigeno e l eliminazione di anidride carbonica
8 L ATTIVITA RESPIRATORIA IPERESTENSIONE DEL CAPO
9 L ATTIVITA RESPIRATORIA la manovra G.A.S. GUARDO ASCOLTO SENTO
10 L ATTIVITA CIRCOLATORIA L attività circolatoria permette al sangue di raggiungere ogni singola cellula ed effettuare gli scambi utili per il suo nutrimento
11 PER RIASSUMERE SI COSCIENZA NO RESPIRO SI NO P.L.S. R.C.P.
12 La Posizione Laterale di Sicurezza
13 La sopravvivenza, in caso di arresto cardiaco, dipende dalla realizzazione della corretta sequenza di una serie di interventi; la CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA esprime l approccio universalmente riconosciuto
14 FASE A: VALUTA LA COSCIENZA Ti posizioni in ginocchio accanto all infortunato Afferralo alle spalle, guardalo bene in viso, scuotilo leggermente e chiamalo ad alta voce SIGNORE, SIGNORE, MI SENTE? 14
15 FASE A: VALUTA LA COSCIENZA IPERESTENDI IL CAPO: Posiziona una mano di taglio sulla fronte dell infortunato e due dita dell altra mano sulla parte ossea del mento 15
16 FASE B C :VALUTA IL RESPIRO (G.A.S.) Guarda i movimenti del torace Ascolta vicino alla vittima i rumori della respirazione Senti sulla tua guancia l aria espirata dalla vittima Attenzione: non confondere i rantoli rumorosi con una normale respirazione: se hai dubbi agisci come se il respiro fosse assente 16
17 FASE B C :VALUTA IL RESPIRO (G.A.S.) Effettua la manovra GAS per 10 secondi 17
18 FASE B C :VALUTA IL RESPIRO (G.A.S.) SE NON RESPIRA: Manda qualcuno a cercare aiuto o, se sei solo, lascia la vittima a vai al chiamare il 118. Quando ritorni inizia le COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE 18
19 19
20 FASE B C: CIRCOLO Non applicare nessuna pressione sulla parte superiore dell addome o sulla parte superiore dello sterno Mantieni le braccia ben tese e comprimi perpendicolarmente al terreno abbassando lo sterno di 4 5 cm. per 30 volte consecutive 20
21 SEQUENZA Dopo 30 compressioni apri le vie aeree iperestendendo nuovamente il capo Inspira normalmente, abbocca ed espira regolarmente osservando, nel contempo, l innalzamento del torace della vittima. La durata di una efficace ventilazione è di 1 secondo ed il volume consigliato ml. 21
22 SMETTI SOLO SE INTERVIENE IL SOCCORSO QUALIFICATO LA VITTIMA INIZIA A RESPIRARE NORMALMENTE IL SOCCORRITORE E ESAUSTO 22
23 L APPARATO OSTEO-TENDINEO
24 Apparato Osteoarticolare L apparato osteoarticolare è l insieme degli organi che permette il SOSTEGNO, la PROTEZIONE il MOVIMENTO il DEPOSITO di SOSTANZE.
25 L apparato locomotore è costituito da 3 componenti SCHELETRO ARTICOLAZIONI MUSCOLI
26 Lesioni muscolari Traumi diretti (a seguito di colpi e cadute): Contusione: Alterazione tessuti molli sottocutanei Segni e sintomi: versamento con ematoma, dolore,rossore, tumefazione, perdita di funzionalità della parte Traumi indiretti: interruzione parziale o totale di fibre Strappo Stiramento Abnorme allungamento del muscolo Lacerazione di fibre muscolari Rottura completa Rottura di fibre muscolari
27 Cosa fare in caso di stiramento, strappo, rottura? MAI FARE DIAGNOSI!!! Applicazione di ghiaccio per 15/20 minuti ogni 2-3 ore Non massaggiare ne frizionare Sollevare l arto Riposo Bendaggio compressivo ma non costrittivo
28 Distorsione: Traumi alle articolazioni spostamento di un capo articolare che esce dalla propria sede per rientrarvi spontaneamente Lussazione: fuoriuscita di un capo articolare senza rientro spontaneo Segni e Sintomi: Segni e Sintomi : dolore, gonfiore dolore acuto, formicolio, impotenza funzionale, deformità articolare Possibile insorgenza dello shock e possibile lesioni a vasi o nervi. L unico elemento di distinzione è il movimento
29 Cosa fare in caso di distorsione e lussazione? Astenersi dal tentativo di rimettere a posto l articolazione Applicare del ghiaccio naturale o sintetico Immobilizzare l articolazione nella posizione in cui si trova
30 Cosa fare in caso di frattura? Autoprotezione Controllo primario e secondario Non far muovere l arto Non tentare di ridurre la frattura Sdraiare infortunato se in piedi Tenere sotto controllo insorgenza shock ed eventualmente metterlo in posizione antishock e coprirlo Procedere all immobilizzazione
31 LO STECCAGGIO E il metodo da seguire per immobilizzare fratture, distorsioni e lussazioni usando delle stecche, cioè tutti quei materiali utilizzabili per una immobilizzazione provvisoria. Possono essere considerate stecche: Bastoni, Ombrelli Scope Giornali Il corpo umano
32 La pelle è un manto che riveste tutto il nostro corpo e in corrispondenza degli orifizi prende il nome di mucosa
33 LA FERITA La ferita è l interruzione della continuità della cute Le complicanze sono rappresentate da Emorragia Shock Penetrazione di microbi 33
34 Cosa fare? Primo Soccorso delle ferite superficiali AUTOPROTEZIONE! - lavarsi bene le mani - far sanguinare la ferita sotto l acqua corrente fredda - pulire la ferita (acqua e sapone + acqua ossigenata) - rimuovere corpi estranei (solo se di piccole dimensioni) - disinfettare - tamponare l emorragia (compressione diretta) - coprire con cerotto medicato o garza sterile e fare un bendaggio
35 NO SI
36 Le ferite gravi Primo Soccorso delle ferite gravi AUTOPROTEZIONE! - arrestare l emorragia (compressione diretta o a distanza) - coprire con garza sterile o telo pulito - NON rimuovere eventuali oggetti conficcati, ma favorirne la stabilità - trasportare o far trasportare in P.S. (118) NO cotone idrofilo! NO alcool! NO pomate e polveri!
37 CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO ALLEGATO 1 (DM 388/04)
38 Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
39 Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici.
40 Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
41 Ci sono domande?
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, MOBILITA E TRASPORTI UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, MOBILITA E TRASPORTI UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 1 MISURE DI PRIMO SOCCORSO 1. Le dotazioni di pronto soccorso
DettagliRDO per acquisto Cassette di Pronto soccorso Triennio 2017/2019 ANNO 2017
ANNO 2017 Visiera paraschizzi 20 Flaconi di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% da 500 ml 20 Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml 25 Compresse di garza sterile 10x10 cm
DettagliApparato Muscolo-Scheletrico
Apparato Muscolo-Scheletrico Definizione L apparato locomotore è l insieme di organi che permettono di: Sostenere il corpo; Consentire il movimento; Proteggere gli organi più importanti (cervello, cuore,
Dettagli03 agosto Entrata in vigore
DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale,in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
DettagliELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA
ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA L elenco dei presidi è quello previsto dall allegato 1 del D.Lgs. 388/2003, "REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO
DettagliPATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA
1 PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 2 LESIONI ADDOMINALI CHIUSE Trauma improvviso sulla parete addominale, a cui si associa un aumento della pressione all interno della cavità addominale. APERTE (Associate
DettagliIL NUOVO DECRETO PRONTO SOCCORSO. Lucidi Dr. Giuseppe Caselle
Settore Territorio Area Ambiente Infrastrutture e Sicurezza LA SORVEGLIANZA Salute e Sicurezza SANITARIA sul lavoro: ATTRAVERSO primi spunti LE di riflessione ESPERIENZE sulla DEI applicazione MEDICI COMPETENTI.
DettagliPRIMO SOCCORSO NEI LUOGHI DÌ LAVORO
Corso di PRIMO SOCCORSO NEI LUOGHI DÌ LAVORO secondo il programma previsto dal D.M. 388/2003 1 ORGANIZZAZIONE DELL EMERGENZA SANITARIA IN AZIENDA Il buon esito di un intervento di primo soccorso è legato
DettagliD.Lgs. 9 aprile 2008, n. n. 81
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. n. 81 81 Il primo soccorso Resta inalterato, rispetto al D.Lgs. 626/94, il primo soccorso Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell
DettagliMezzo di comunicazione idoneo ad allertare rapidamente il
Dotazioni Pronto Soccorso Breve guida all uso 1 Il Primo Soccorso I presidi in azienda DM 15 luglio 2003, n. 388, Art. 2 Aziende di GRUPPO A e B: Il Datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature:
DettagliOfferta Economica. Il sottoscritto in qualità di per l Operatore Economico con sede in Via n. a tal fine, OFFRE
Alla S.p.A. AUTOVIE VENETE Via Locchi, 19 34143 - Trieste Lettera d Invito n. 122/18 (Riferimento I.d.S. n. prot. 5600/17 F2017/077) Oggetto: Invito a procedura negoziata ai sensi dell art. 36, comma 2,
DettagliMonitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme
Monitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme OBIETTIVI Anatomia della cute Fisiologia della cute Patologie della cute LA CUTE ANATOMIA DELLA CUTE Organo molto esteso che riveste il nostro corpo.
DettagliIl punto sul PRONTO SOCCORSO AZIENDALE
Il punto sul PRONTO SOCCORSO AZIENDALE di Redazione Pubblicato il 24 settembre 2004 a cura del Dott. Massimo Tonci info@studiotonci.it In attuazione dell articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19
Dettagli118 ISS t hg yri p oc
INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado TRAUMI Per trauma si intende una lesione prodotta da qualsiasi causa esterna che agisca con violenza sull organismo. TRAUMI Le lesioni traumatiche
DettagliNozioni di Primo Soccorso. Mary & Jack 2017
Nozioni di Primo Soccorso Mary & Jack 2017 Se ad un mio alunno dovesse andare di traverso un pezzo di pane in mensa rischierebbe di morire soffocato. La maggior parte degli insegnanti italiani non ha un
DettagliGruppo B: aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A
PRIMO SOCCORSO AZIENDALE Classificazione delle aziende 1. Le aziende ovvero le unità produttive sono classificate, tenuto conto della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati e
DettagliPi Primo Soccorso. Il primo soccorso si basa su interventi. anche da occasionali soccorritori.
Corso di Primo Soccorso Dott.ssa Lucia Bonini Pi Primo Soccorso Il primo soccorso si basa su interventi semplici e facilmente eseguibili anche da occasionali soccorritori. Tali interventi non comportano
DettagliBREVIARIO DI PRIMO SOCCORSO
BREVIARIO DI PRIMO SOCCORSO a cura di Giovanni Labate Infermiere Professionale per la Scuola di Arti Marziali Budo Ryu di Mappano (TO) TRAUMI AGLI ARTI CENNI DI ANATOMIA Le ossa si dividono in tre categorie:
DettagliSOMMARIO 1. INTRODUZIONE 2. RIFERIMENTI NORMATIVI 3. SEDI DI APPLICAZIONE 4. DESTINATARI DELLA PROCEDURA 5.RESPONSABILI CASSETTE DI SICUREZZA
1 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE 2. RIFERIMENTI NORMATIVI 3. SEDI DI APPLICAZIONE 4. DESTINATARI DELLA PROCEDURA 5.RESPONSABILI CASSETTE DI SICUREZZA 6.GESTIONE DELLE CASSETTE DI PROMO SOCCORSO 7. ALLEGATI 2
DettagliVALUTAZIONE DEI RISCHI Art. 17, comma 1, lettera a) - D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
VALUTAZIONE DEI RISCHI Art. 17, comma 1, lettera a) - D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. - ALLEGATO 1 - ALLEGATO 2 - ALLEGATO 3 - ALLEGATO 4 - ALLEGATO 5 Liceo Statale N. Forteguerri A. Vannucci Corso Gramsci, 148
DettagliESTINTORI A POLVERE. Manutenzione. sigla Addetto. Operazione di manutenzione da parte della Ditta incaricata. Firma Del manutentore
Verifica da effettuarsi a cura dell Addetto ai Servizi di emergenza antincendio/evacuazione di emergenza La scheda serve per annotare la verifica settimanale della funzionalità degli estintori portatili
DettagliResta inalterato, rispetto al D.Lgs. 626/94, il primo soccorso. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle
Il primo soccorso e la prevenzione incendi Resta inalterato, rispetto al D.Lgs. 626/94, il primo soccorso. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell azienda
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE
Decreto del Ministero della salute 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell art. 15, comma 3, del D.Lgs. 19/09/1994, n. 626, e successive
DettagliIL PRIMO SOCCORSO INCIDENTE MALORE
IL PRIMO SOCCORSO IL PRIMO SOCCORSO E L AIUTO CHE CHIUNQUE PUO PRESTARE AD UNA PERSONA VITTIMA DI UN INCIDENTE O DI UN MALORE, IN ATTESA CHE INTERVENGA UN SOCCORSO SANITARIO QUALIFICATO. QUALCUNO SI FA
Dettagliha regolamentato il pronto soccorso aziendale, dando attuazione all'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. n. 626/1994.
Pronto soccorso aziendale - Regolamento Con il D.M. 15 luglio 2003, n. 388 (in G.U. 3 febbraio 2004, n. 27) il Ministero della salute ha regolamentato il pronto soccorso aziendale, dando attuazione all'articolo
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale VV.d.S. CORSO Modulo 1
CORSO Modulo 1 Argomenti: D.M. 388/03-Allegato 1: Contenuto minimo della cassetta di primo soccorso Concetti di emergenza e urgenza Concetti generali di igiene e e prevenzione dalle contaminazioni Tecniche
DettagliPRIMO SOCCORSO IN AZIENDA. del. vai alla scheda del libro. gli autori. altri titoli. A. Sacco M. Ciavarella. Manuale ad uso dei lavoratori
A. Sacco M. Ciavarella gli autori altri titoli vai alla scheda del libro del PRIMO SOCCORSO IN AZIENDA Manuale ad uso dei lavoratori Informazione dei lavoratori ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 9 aprile
DettagliDECRETO 15 luglio 2003 n. 388 Art. 1. Il datore di lavoro
DECRETO 15 luglio 2003 n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
DettagliPIANO DI PRONTO SOCCORSO
DIREZIONE DIDATTICA DI STATALE II CIRCOLO DI BOLLATE PIANO DI PRONTO SOCCORSO II CIRCOLO DIDATTICO DI BOLLATE - Scuola dell infanzia V. BACHELET - Scuola dell infanzia B. MUNARI - Scuola primaria M. MONTESSORI
Dettagli118 ISS t hg yri p oc
INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado SI DIVIDONO IN: - Distorsioni (lesione dei legamenti di una articolazione) dovuta, per lo più, a traumi indiretti che determinano movimenti
DettagliArt. 1 - Classificazione delle aziende
DECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388 REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE, IN ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 15, COMMA 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO 19 SETTEMBRE 1994, N. 626, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.
DettagliFornitura di guanti monouso e materiale per le cassette di Pronto Soccorso Triennio 2018/2020
Fornitura di guanti monouso e materiale per le cassette di Pronto Soccorso Triennio 2018/2020 ANNO 2018 Articolo Quantità prezzo unit tot iva tot KIT di reintegro Allegato 1 per aziende con più di 3 dipendenti
DettagliAziende del Gruppo C Aziende con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
SMAO S I C U R E Z Z A Norme europee Primo Per essere in regola con le norme della sicurezza sul lavoro, per le aziende, è obbligatorio tenere all interno della propria attività almeno una cassetta di
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
D.M. 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni IL
DettagliALLEGATI PEE PEE - ALLEGATI
ALLEGATI PEE CONTENUTI MINIMI DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO (Allegato A1/PEE) CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO Allegato I del D.M. 388/03 1. N. 5 Guanti sterili monouso 2. Visiera paraschizzi 3. Flacone di
Dettagli(Organizzazione di pronto soccorso) 1. Nelle aziende o unità produttive di gruppo A e di gruppo B, il datore di lavoro deve garantire le seguenti
D.M. 15 luglio 2003, n.388. Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.(gazzetta
DettagliEMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO
EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO TRAUMA DIRETTO CONTUSIONE FRATTURA DISTORSIONE TRAUMA INDIRETTO LUSSAZIONE FRATTURA FRATTURA- LUSSAZIONE I traumi dello scheletro sono molto frequenti soprattutto
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE Visti gli artt. 12, comma 1, lett. b) e c) e l'art.
DettagliB.L.S. Basic Life Support. Supporto Vitale di Base LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA. Ogni anno colpisce 1 persona su 1000
B.L.S. Basic Life Support Supporto Vitale di Base LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Secondo ILCOR 2015 LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Fibrillazione Ventricolare (FV) Tachicardia
DettagliDECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003, n. 388 IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'art. 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive
DettagliBasic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.
Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. 1 Danno anossico cerebrale : E il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. Inizia dopo 4-6 di assenza di circolo.
DettagliCASSETTE MEDICHE SEGNALAZIONE UNI EN 12352
Tutte la nostra linea di pronto soccorso può essere utilizzata dalla aziende in classe A o AB. SANZIONI art. 89 comma 2 lettera a) Dlgs 19.09.94 n. 626 Il datore di lavoro ed il dirigente sono puniti con
DettagliDecreto Ministeriale del 15 luglio 2003, n.388
Decreto Ministeriale del 15 luglio 2003, n.388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626,
DettagliAPPUNTI- a.s. 2015/16 ing. Daniele Minichini ASPP ITI Medi - S. Giorgio a C.no NA CORSO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/08 PRIMO SOCCORSO
APPUNTI- a.s. 2015/16 ing. Daniele Minichini ASPP ITI Medi - S. Giorgio a C.no NA CORSO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/08 PRIMO SOCCORSO Il primo soccorso è l aiuto immediato alla vittima di un malore o di
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE Visti gli artt. 12, comma 1, lett. b) e c) e l'art.
DettagliOggetto: organizzazione casette di primo soccorso e punto di medicazione
Prot.2509MP Ravenna, 25 gennaio 209 Oggetto: organizzazione casette di primo soccorso e punto di medicazione Alla c.a. dei Gent.mi Dirigenti Scolastici Epc: Gent.mi Referenti sicurezza Differenza tra cassetta
DettagliAdottano. Art. 1 (Classificazione delle aziende)
DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'art. 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive
DettagliValutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza
Valutazione dell infortunato La chiamata di emergenza giovedì 23 febbraio 2012 IL PRIMO SOCCORSO Cos è il primo soccorso è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di incidente o di
DettagliIl testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale cartacea.
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
DettagliIRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS
IRC COMUNITA BLS Italian Resuscitation Council IRC Comunità BLS Basic Life Support SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE Rianimazione Cardiopolmonare Precoce nella Comunità Secondo le linee guida ERC/IRC
DettagliPIANO di PRIMO SOCCORSO
Liceo Scientifico C. Cavalleri - Parabiago PIANO di PRIMO SOCCORSO Il Datore di Lavoro Prof. Alida Marina Gottardi.. data / /.. Rev. 08 del 11.01.2019 Pagina 1 di 13 INDICE 1. GENERALITÀ 3 2. ADDETTI AL
DettagliD.M n. 388
D.M. 15-7-2003 n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni. Pubblicato
DettagliCroce Rossa Italiana BLS. Basic Life Support. Rianimazione cardiopolmonare di base Corso esecutori per personale laico
Croce Rossa Italiana BLS Basic Life Support Rianimazione cardiopolmonare di base Corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le
DettagliAllegato 1 al D.Lgs n.388 del 15/07/2003
ESTRATTO DAL DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003, N.388 DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE (G.U. 03-02-2004, n. 27) Allegato 1 al D.Lgs n.388 del 15/07/2003 Il contenuto minimo della cassetta di
DettagliAdottano. Art. 1 (Classificazione delle aziende)
Page 1 of 5 DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'art. 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n.
DettagliPronto soccorso aziendale - Regolamento
AGGIORNAMENTO NORMATIVO Pronto soccorso aziendale - Regolamento Con il D.M. 15 luglio 2003, n. 388 (in G.U. 3 febbraio 2004, n. 27) il Ministero della salute ha regolamentato il pronto soccorso aziendale,
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO DANTE ALIGHIERI Sede legale: VIA PAPA GIOVANNI XXIII,14 OPERA (MI) PIANO DI PRIMO SOCCORSO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx INDICE 1. GENERALITÀ
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n.388
1 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n.388 Regolamento recante disposizioni sul pronto aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626,
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
D.M. 15 luglio 2003, n. 388. Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni. IL
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
D.M. 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni IL
DettagliMetti qualcosa di freddo sulla contusione.
I TRAUMI LE CONTUSIONI Le contusioni si verificano quando si rompe un vaso sanguigno superficiale. La parte contusa appare dolorante e gonfia; il sangue si diffonde nel tessuto circostante, formando una
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LEONARDO DA VINCI PLESSO INFANZIA H. C. ANDERSEN PIANO DI PRIMO SOCCORSO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx INDICE. GENERALITÀ 2 2. ADDETTI
DettagliCroce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare base corso esecutori per personale laico
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco
DettagliCOME SI SVILUPPA UN INCENDIO?
COME SI SVILUPPA UN INCENDIO? Il fuoco è una reazione di ossidazione che può avvenire ad una velocità bassa, media o altissima e che produce: gas, luce, calore, braci e cenere. Per far si che un incendio
DettagliVista la legge 23 agosto 1988, n. 400, ed in particolare l'articolo 17, commi 3 e 4;
Ministero della Salute Decreto ministeriale 15.07.2003, n. 388 (G.U. n. 27 del 03 febbraio 2004) Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3,
DettagliDECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388 MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388 MINISTERO DELLA SALUTE Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale,in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
DettagliD.M n. 388
D.M. 15-7-2003 n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni. Pubblicato
DettagliAi Presidi di Facoltà. Ai Direttori di Dipartimento. Ai Direttori di Istituto. Al Direttore del CTU. Al Direttore del COSP. Al Direttore del CIMA
Milano, USM prot. 60360 del 17.12.2004 Ai Presidi di Facoltà Ai Direttori di Dipartimento Ai Direttori di Istituto CIRCOLARE Al Coordinatore del LITA di Segrate Chiar.mo Prof. Sandro Sonnino Al Coordinatore
DettagliCORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo
DettagliRianimazione Cardio Polmonare. di base
Rianimazione Cardio Polmonare di base La valutazione ed il sostegno delle funzioni vitali Valutazione delle funzioni vitali: controllo dello stato di coscienza, del respiro e del polso Sostegno delle funzioni
DettagliDecreto Ministeriale n 388 del 15/07/2003
Decreto Ministeriale n 388 del 15/07/2003 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del D. Lgs. n. 626/94, e successive modificazioni. (Gazzetta
DettagliArt. 1. Classificazione delle aziende
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
DettagliArt. 1. Classificazione delle aziende
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e
DettagliIstituto Comprensivo Trevignano PIANO DI PRIMO SOCCORSO
Istituto Comprensivo Trevignano PIANO DI PRIMO SOCCORSO Plesso di Scuola Primaria di Musano Via Carducci, loc. Musano di Trevignano (TV) xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
DettagliAdottano il seguente regolamento: Articolo 1. Classificazione delle aziende
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 Luglio 2003, n. 388 (GU del 3-febbraio 2004) Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo
DettagliARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO
ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce una persona su 1000 Molte di esse possono essere salvate SEGNI DI ALLARME DELL ATTACCO CARDIACO dolore al centro
DettagliCroce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010)
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) 1 Obiettivi lezione Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco Le manifestazioni dell arresto
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE D. ALIGHIERI OPERA Scuola Dell Infanzia Don Milani Via San Bernardo - Opera PIANO DI PRIMO SOCCORSO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx INDICE
DettagliTRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Garantire un corretto trattamento delle lesioni muscolo scheletriche identificare la tipologia
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE D. ALIGHIERI OPERA Scuola Secondaria Edificio B Via Giovanni XXIII, 14 - Opera PIANO DI PRIMO SOCCORSO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
DettagliPIANO DI PRIMO SOCCORSO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE D. ALIGHIERI OPERA Scuola Dell Infanzia F.lli Cervi Via San Benedetto da Norcia - Noverasco (Opera) PIANO DI PRIMO SOCCORSO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
DettagliTesto in vigore dal 3 agosto MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388
Testo in vigore dal 3 agosto 2004 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto
DettagliOBIETTIVI DIDATTICI PROGRAMMA TEMPI
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
DettagliAdottano il seguente regolamento:
Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale,in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e
Dettaglisuccessive modificazioni. GU n. 27 del
D.M. 388/2003: Disposizioni Sul Pronto Soccorso Aziendale Testo in vigore dal 3 febbraio 2005 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso
DettagliDESIGNATI AL PRONTO SOCCORSO PER LE AZIENDE DI GRUPPO A... 6 DESIGNATI AL PRONTO SOCCORSO PER LE AZIENDE DI GRUPPO B E C... 8
Decreto Ministeriale del 15 luglio 2003, n. 388 - Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n.
Dettagli