Comunità virtuali come ambienti di rilevazione

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1 Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Bruno de Finetti Comunità virtuali come ambienti di rilevazione Prof. Patrizia de Luca a.a

2 Comunità virtuali (forum e newsgroup) «Aggregazioni sociali che emergono dalla rete quando un certo numero di persone porta avanti delle discussioni pubbliche sufficientemente a lungo, con un certo livello di emozioni umane, tanto da formare dei reticoli di relazioni sociali personali nel cyberspazio» (Rheingold, 1994, p. 333). Beni collettivi delle comunità virtuali Capitale sociale Essere accolti in spazi virtuale nuovi e mai esistiti in precedenza Capitale di conoscenze Consente di usare il gruppo come un «consorzio di cervelli» con competenze ed esperienze molto eterogenee Comunione sociale Senso di vicinanza e condivisione che si prova nei luoghi telematici 2

3 Coinvolgimento basato su possibilità di: Entrare in relazione con persone con i nostri stessi interessi (rete in quanto «luogo») Essere accolti e ascoltati e provare un senso di vicinanza e condivisione (capitale sociale e comunione sociale) Utilizzare le conoscenze presenti in modo distribuito all interno della comunità (capitale di conoscenze) 3

4 Comunità virtuali come strumenti di ricerca sociale e di mercato: interpretazioni contrastanti «Il capitale sociale (la possibilità di essere accolti all interno) rende i gruppi virtuali luoghi aperti ai nuovi partecipanti e questo ridefinisce e dinamizza costantemente le informazioni e le esperienze (capitale di conoscenze) circolanti nel gruppo. Il dibattito che si genera in questi ambienti è in genere basato sul confronto e sullo scambio di opinioni ed è dunque particolarmente adatto a far emergere giudizi contrastanti che possono generare opinioni e contenuti difficilmente accessibili con altre strategie di rilevazione come le interviste» (Bartoccini e Di Fraia, 2004, p. 192). «Le comunità virtuali, in quanto basate su individui relativamente omogenei per caratteristiche socioculturali e già portatori di interessi comuni, hanno difficoltà a mettere in discussione le proprie specificità. Ciò può tradursi in una minore ricchezza sociale e culturale, dato che quello che verrebbe dibattuto sarebbe comunque solo ciò che è compatibile e coerente con i valori della comunità. ( ) all interno dei gruppi virtuali, quindi, gli argomenti non sarebbero tanto dibattui ma, piuttosto, «coltivati». Fonte: Bartoccini e Di Fraia, 2004, pp

5 Attività di osservazione Su comunità virtuali già presenti e attive in rete Risorsa rilevante per le ricerche Vastità argomenti Profondità contenuti Su comunità virtuali creati ad hoc dal ricercatore 5

6 Comunità on line Comunità come oggetto di studio Comunità come strumento di ricerca 6

7 Tipologie di Comunità on line Newsgroup e forum spontanei Comunità virtuali created by consumer Comunità virtuali created for consumer Su Argomenti di interesse sociale Specifici prodotti o brand 7

8 Comunità virtuali created by consumer Siti internet che oltre ai sistemi di comunicazione tra utenti come forum, chat e mailing list prevedono la redazione di contenuti e un aggiornamento costante (cioè non solo forum e newsgroup) Spazi stabili che permettono di cogliere spunti interessanti sull evoluzione del mercato Alcuni esempi Esercitazione in aula 8

9 Comunità virtuali created for consumer Comunità virtuali implementate ad hoc dalle aziende (brand community) Per conoscere il consumatore: interessi, vissuti e comportamenti Per perfezionare la segmentazione del mercato Per coinvolgere il consumatore nelle fasi di progettazione e testing Alcuni esempi Esercitazione in aula 9

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12 Ricerca su comunità on line (netnografia) Analisi del contenuto dei messaggi / post Osservazione qualitativa dei soggetti Osservazione partecipante Osservazione dissimulata 12

13 Vantaggi e svantaggi Vantaggi Motivazione e coinvolgimento dei partecipanti Spontaneità delle informazioni e assenza del ricercatore Possibilità di andare indietro nel tempo Svantaggi Campione distorto False identità Eccesso di informazioni poco utili per la ricerca 13

14 Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Bruno de Finetti Fine della presentazione Buon proseguimento patrizia.deluca@deams.units.it 14

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