Organizzazione del nuovo servizio ATEM VCO Attuazione Regolamento Ministero dello Sviluppo Economico 21 novembre 2011, n. 226.

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1 Organizzazione del nuovo servizio ATEM VCO Attuazione Regolamento Ministero dello Sviluppo Economico 21 novembre 2011, n Allo scopo di fornire le necessarie informazioni finalizzate all'esame e all'approvazione degli atti necessari alla costituzione dell'atem VCO, si sintetizza di seguito il quadro normativo che impone l'obbligo di procedere in tale senso. Il Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico 12 novembre 2011, n. 226 ha completato la disciplina in tema di affidamento delle concessioni del servizio di distribuzione del gas naturale, iniziata con le previsioni contenute nell art. 46 bis della L. n. 222/2007. L importante novità introdotta da tale Regolamento prevede che le gare debbano effettuarsi per Ambito Territoriale Minimo (ATEM). Gli ATEM, a loro volta sono stati determinati dai Ministeri dello Sviluppo Economico e per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali (su proposta dell AEEG e sentita la Conferenza unificata) Con Decreto Ministeriale 19 gennaio 2011 sono stati determinati 177 ATEM per lo svolgimento delle gare e l affidamento del servizio di distribuzione del gas.e, con D.M. 18 ottobre 2011, sono stati ridefiniti i comuni appartenenti a ciascun ATEM. Relativamente al nostro territorio, l ATEM ricomprende sia i 77 Comuni della Provincia del VCO, sia i comuni di Lesa e di Massino Visconti appartenenti al territorio della Provincia di Novara. Con l emanazione del regolamento è stato definitivamente posto fine al dubbio interpretativo sorto con l emanazione dell art. 46 bis della L. n. 222/2007.e cioè se i comuni potessero indire gare singolarmente. Attualmente le gare devono essere indette per l intero ATEM da un unico soggetto. L art. 1 del decreto 266/2011 dà una definizione di stazione appaltante coincidente con il soggetto che, su delega degli enti locali concedenti appartenenti all ambito, ha la responsabilità di bandire, gestire ed aggiudicare la gara di affidamento del servizio di distribuzione in tutti i Comuni dell ambito. Individuazione della stazione appaltante è oggetto di disciplina del successivo art. 2. Il primo comma dell art. 2 stabilisce che Gli Enti locali concedenti appartenenti a ciascun ambito demandano al comune capoluogo di provincia il ruolo di stazione appaltante per la gestione della gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in forma associata secondo la normativa vigente in materia di Enti locali, ferma restando la possibilità di demandare in alternativa tale ruolo a una società di patrimonio delle reti, costituita ai sensi dell'articolo 113, comma 13, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove presente. Da tale disposizione e riportata nel comma 1 del richiamato art. 2 emerge, pertanto, che laddove all ambito appartenga anche il Comune capoluogo di provincia il ruolo di stazione appaltante è demandato a tale ente, senza possibilità di scelte alternative per quanto riguarda altri Comuni. Pertanto per dettato normativo il comune di Verbania deve svolgere il ruolo di stazione appaltante. Le scelte di ogni singolo comune si esplicheranno attraverso la partecipazione alla convenzione. Al fine di dar corso all assolvimento del primo degli obblighi che incombono a carico del nostro ente, obblighi le cui scadenze sono di seguito riportate, si sottopone all'esame del consiglio comunale la proposta di deliberazione finalizzata all'approvazione della relativa convenzione. Resta da considerare un ulteriore aspetto: diversi comuni hanno negli scorsi anni bandito gare ad evidenza pubblica sul loro territorio, pertanto i contratti di servizio da loro siglati dureranno sino alla scadenza. La gara d'ambito riguarderà anche loro ma, relativamente ad essi, il soggetto vincitore potrà dare inizio all'attività di distribuzione solo al verificarsi della cessazione del rapporto preesistente. E necessario però che tali soggetti, proprio perché gli esiti della gara, anche se in un momento successivo, avranno effetti anche nei loro confronti, partecipino alle operazioni in esame come qualsiasi altro ente locale interessato. Nei successivi commi dell art. 2 del D.M. 226/2011 sono disciplinate le funzioni spettanti alla stazione appaltante e la tempistica da osservare nell espletamento della gara. Si riporta di seguito tale disposizione: Il Comune capoluogo di provincia, qualora appartenente all'ambito, o la Provincia, negli altri casi, convoca, entro la data di cui all'allegato 1 per il primo periodo di applicazione, gli Enti locali concedenti appartenenti all'ambito per gli adempimenti di cui al comma 1. Relativamente a questo punto è da precisare che l allegato 1 fissa in 36 mesi dall entrata in vigore del Regolamento il termine entro il quale il soggetto appaltante, e dunque il comune di Verbania, convoca i comuni dell Ambito per demandare alla stazione appaltante i compiti previsti nel 1 comma e di cui si è detto in precedenza. Il termine è diverso per i diversi ambiti e per il nostro territorio è fissato al 15 settembre 2015 come precisato anche nelle tabelle pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico aggiornate a seguito del D.L. n.69/2013 convertito con L n.98/2013 e del D.L. n.145/2013 convertito con L n.9/ Entro il 15 settembre 2015 dovrà essere approvata da parte di tutti i comuni la convenzione attraverso la quale si demanda al nostro ente il compito di dar seguito agli obblighi normativi di cui trattasi. Entro tale termine decorre l ulteriore temine di 6 mesi per l eventuale potere sostitutivo della Regione. Sempre nelle tabelle richiamate e pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è fissato anche il termine per la pubblicazione del bando di gara prorogato all'11 settembre La norma disciplina, come detto gli aspetti conseguenti ad eventuali inerzie da parte dell ente preposto all avvio di tutte le procedure. In 1

2 particolare, decorsi 6 mesi dalla data di cui all'allegato 1 senza che si sia proceduto all'individuazione del soggetto di cui al secondo periodo del comma 1, il Comune con il maggior numero di abitanti o la Provincia competente trasmette alla Regione una relazione sulla situazione e sulle attività svolte, per l'eventuale intervento sostitutivo. La stazione appaltante, e dunque il comune di Verbania, a seguito della sottoscrizione dell accordo con gli altri soggetti componenti l ATEM, prepara e pubblica, entro l 11 settembre 2016, il bando di gara e il disciplinare di gara, svolge e aggiudica la gara per delega degli Enti locali concedenti. La stazione appaltante cura anche ogni rapporto con il gestore, in particolare svolge la funzione di controparte del contratto di servizio, per delega espressa degli Enti locali concedenti, ed è coadiuvata, nella funzione di vigilanza e controllo, da un comitato di monitoraggio costituito dai rappresentanti degli Enti locali concedenti appartenenti all'ambito, per un massimo di 15 membri. Entro 6 mesi dall'individuazione della stazione appaltante, gli Enti locali concedenti forniscono alla stazione appaltante medesima la documentazione necessaria alla preparazione del bando di gara. Il compito principale della stazione appaltante è quello di preparare e pubblicare il bando ed il disciplinare di gara nonché di svolgere ed aggiudicare la gara per conto e su delega degli altri enti locali facenti parte dell ATEM. Inoltre, ai sensi dell'art 9 comma 3, la stazione appaltante predispone le linee guida programmatiche d'ambito con le condizioni minime di sviluppo, differenziate rispetto al grado di metanizzazione raggiunto in ciascun Comune, alla vetustà degli impianti, all'espansione territoriale e alle caratteristiche territoriali. Successivamente, basandosi sulle suddette linee guida, essa provvederà, in collaborazione con gli Enti locali concedenti, a preparare il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione e potenziamento, in base a cui i concorrenti redigeranno il piano di sviluppo dell'impianto. Al riguardo si osservi come la stazione appaltante sia chiamata a compiere scelte che vincoleranno i comuni facenti parte parte dell'ambito compiendo valutazioni di carattere discrezionale ed assumendo in tal modo una funzione centrale. Per contro le funzioni di questi ultimi appaiono ridotte, dovendosi gli stessi limitare a fornire i dati relativi al rispettivo territorio ed a collaborare nella predisposizione del documento guida, posto che è la stazione appaltante a sintetizzare e coordinare le loro istanze, e dunque in ultima istanza a decidere. In particolare non è tanto l'attività compiuta in sede di gestione della gara, quanto quella volta a definire il contenuto dei documenti di gara quella più rilevante, essendo tale attività caratterizzata da un margine di discrezionalità (in quanto volta all' individuazione degli investimenti da compiere e la loro suddivisione sul territorio dell'ambito). Il comma 5 dell'art 2 dispone poi che la stazione appaltante cura anche ogni rapporto con il gestore. In particolare essa svolge la funzione di controparte del contratto di servizio per delega espressa degli enti locali concedenti. Anche in questo caso la stazione appaltante si trova a gestire, in quasi totale autonomia, il rapporto conseguente l'aggiudicazione della gara. Tale autonomia è in parte limitata dalla previsione che la stazione appaltante sia coadiuvata, nella funzione di vigilanza e controllo, da un comitato di monitoraggio costituito dai rappresentanti degli Enti locali concedenti appartenenti all'ambito, per un massimo di 15 membri. Sempre in ordine alla gestione del rapporto si noti che l'autonomia decisionale della stazione appaltante incontra un deciso limite solo nella previsione di cui al comma 7 secondo la quale la decisione in ordine alla risoluzione del contratto in caso di gravi e reiterate inadempienze al contratto di serviziodeve essere assunta dalla maggioranza dei Comuni appartenenti all'ambito, ponderata in funzione del numero delle utenze gas servite in ciascun Comune. Tuttavia tali limitazioni possono in parte riequilibrare il rapporto ma non mutano la questione di fondo data dal fatto che gli enti locali singolarmente considerati vedono ridotte le loro potestà in materia di servizi pubblici locali, trasferendosi tale funzione nell'esercizio associato che si esplica nell'attività della stazione appaltante. Negli articoli successivi sono riportate le prescrizioni inerenti alle formalità da espletare per il passaggio dal vecchio al nuovo gestore. Viene così stabilito come procedere per il rimborso al gestore uscente, come comportarsi in merito alla proprietà degli impianti, le procedure da seguire per l espletamento del bando di gara ed i requisiti richiesti per parteciparvi,, come deve essere composta la commissione di gara ed i criteri per l aggiudicazione dell offerta, come redigere il piano di sviluppo. Per completezza di informazioni si riportano di seguito i dati riferiti ai comuni appartenenti all ATEM e riguradanti la superficie del territorio, la lunghezza della rete di distribuzione, la popolazione residente ed il numero dei punti di consegna (pdr). Ambito territoriale del settore della distribuzione del gas naturale Verbano Cusio Ossola Nome Superficie Lunghezza rete di distr. Popolaz. (2010) Num. Punti di cons. (2008) 2

3 Lesa (NO) 12,45 Kmq 22 (Km) Massin Visconti (NO) 6,74 Kmq 10 (Km) Antrona Schieranco (VB) 99,95 Kmq 11 (Km) Anzola d'ossola (VB) 13,88 Kmq 4 (Km) Arizzano (VB) 1,60 Kmq 19 (Km) Arola (VB) 6,57 Kmq 269 Aurano (VB) 21,22 Kmq 8 (Km) Baceno (VB) 68,70 Kmq 15 (Km) Bannio Anzino (VB) 38,94 Kmq 11 (Km) Baveno (VB) 17,26 Kmq 41 (Km) Bee (VB) 3,29 Kmq 12 (Km) Belgirate (VB) 8,40 Kmq 5 (Km) Beura-Cardezza (VB) 28,87 Kmq 16 (Km) Bognanco (VB) 58,14 Kmq 245 Brovello-Carpugnino (VB) 8,34 Kmq 10 (Km) Calasca-Castiglione (VB) 57,64 Kmq 22 (Km) Cambiasca (VB) 3,92 Kmq 17 (Km) Cannero Riviera (VB) 14,52 Kmq 17 (Km) Cannobio (VB) 51,17 Kmq 41 (Km) Caprezzo (VB) 7,31 Kmq 6 (Km) Casale Corte Cerro (VB) 12,09 Kmq 21 (Km) Cavaglio-Spoccia (VB) 18,11 Kmq 271 Ceppo Morelli (VB) 39,97 Kmq 10 (Km) Cesara (VB) 11,24 Kmq 5 (Km) Cossogno (VB) 39,98 Kmq 10 (Km) Craveggia (VB) 36,47 Kmq 15 (Km) Crevoladossola (VB) 39,71 Kmq 37 (Km) Crodo (VB) 61,66 Kmq 40 (Km) Cursolo-Orasso (VB) 20,99 Kmq 107 Domodossola (VB) 36,85 Kmq 70 (Km) Druogno (VB) 29,03 Kmq 23 (Km) Falmenta (VB) 16,18 Kmq 162 Formazza (VB) 130,48 Kmq 12 (Km) Germagno (VB) 2,99 Kmq 12 (Km) Ghiffa (VB) 14,06 Kmq 29 (Km) Gignese (VB) 14,91 Kmq 15 (Km) Gravellona Toce (VB) 14,72 Kmq 39 (Km) Gurro (VB) 13,21 Kmq 252 Intragna (VB) 9,93 Kmq 6 (Km) Loreglia (VB) 9,32 Kmq 4 (Km) Macugnaga (VB) 99,38 Kmq 20 (Km) Madonna del Sasso (VB) 15,25 Kmq 412 Malesco (VB) 43,21 Kmq 24 (Km) Masera (VB) 20,06 Kmq 23 (Km) Massiola (VB) 8,06 Kmq 5 (Km) Mergozzo (VB) 27,32 Kmq 14 (Km) Miazzina (VB) 21,62 Kmq 9 (Km) Montecrestese (VB) 86,45 Kmq 18 (Km) Montescheno (VB) 22,53 Kmq 6 (Km) Nonio (VB) 10,13 Kmq 9 (Km) Oggebbio (VB) 20,18 Kmq 24 (Km) Omegna (VB) 30,78 Kmq 76 (Km) Ornavasso (VB) 25,84 Kmq 21 (Km) Pallanzeno (VB) 4,40 Kmq 7 (Km) Piedimulera (VB) 7,57 Kmq 19 (Km) Pieve Vergonte (VB) 41,93 Kmq 20 (Km)

4 Premeno (VB) 7,40 Kmq 22 (Km) Premia (VB) 89,15 Kmq 23 (Km) Premosello-Chiovenda (VB) 34,08 Kmq 18 (Km) Quarna Sopra (VB) 9,50 Kmq 6 (Km) Quarna Sotto (VB) 16,02 Kmq 7 (Km) Re (VB) 27,20 Kmq 10 (Km) San Bernardino Verbano (VB) 25,97 Kmq 16 (Km) Santa Maria Maggiore (VB) 53 Kmq 26 (Km) Seppiana (VB) 5,73 Kmq 4 (Km) Stresa (VB) 33,19 Kmq 46 (Km) Toceno (VB) 15,76 Kmq 8 (Km) Trarego Viggiona (VB) 18,83 Kmq 13 (Km) Trasquera (VB) 39,49 Kmq 222 Trontano (VB) 57,88 Kmq 30 (Km) Valstrona (VB) 48,91 Kmq 18 (Km) Vanzone con San Carlo (VB) 16,16 Kmq 10 (Km) Varzo (VB) 94,54 Kmq 22 (Km) Verbania (VB) 37,65 Kmq 176 (Km) Viganella (VB) 13,68 Kmq 5 (Km) Vignone (VB) 3,57 Kmq 10 (Km) Villadossola (VB) 17,96 Kmq 36 (Km) Villette (VB) 7,47 Kmq 7 (Km) Vogogna (VB) 15,26 Kmq 19 (Km) STAZIONE APPALTANTE Codice ISTAT Comune Ambito Provincia Superficie Altitudine VERBANIA Capoluogo Verbano-Cusio-Ossola Verbano-Cusio-Ossola 37,65 Kmq 197 m Popolazione abitanti (2008) abitanti (2010) Tipo gas Lunghezza rete di distribuzione (anno 2008) Numero di punti di riconsegna (anno 2008) Gas distribuito (anno 2008) Gas naturale 176 (Km) (migliaia di mc) 4

5 Allo scopo di fornire le necessarie informazioni ai rappresentanti di tutti i comuni appartenenti al costituendo ATEM VCO, è stato organizzato e svolto un primo incontro, presso la sede del palazzo Flaim, successivamente è stato trasmesso il testo delle delibera e relativa convenzione da approvare. Tali atti, già trasmessi agli altri 78 comuni appartenenti all' ATEM VCO sono allegati alla presente relazione per essere approvati anche dal Consiglio Comunale di Verbania. Raccolte tutte le documentazioni si procederà alla costituzione formale dell'atem VCO e, in un fase successiva, si procederà alla disanima di tutte le altre attività propedeutiche alla pubblicazione del bando di gara il cui termine di scadenza, come ricordato in precedenza, è fissato all'11 settembre

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