Allegato sub lett. A2 al punto n. 3 all odg del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2015

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1 Allegato sub lett. A2 al punto n. 3 all odg del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2015 Modello di Autovalutazione di Ateneo in materia di Ricerca e Terza Missione Proposta del Gruppo di Lavoro della Commissione Ricerca Scientifica dell'università degli Studi di Perugia Gruppo di Lavoro: Prof. Francesco Tarantelli (Coordinatore della Commissione Ricerca Scientifica del Senato Accademico), Prof. Brunangelo Falini (Delegato per la Ricerca, Area Scientifica), Prof. Massimo Nafissi (Delegato per la Ricerca, Area Umanistica), Prof. Carlo Riccardi, Prof. Ambrogio Santambrogio, Prof. Francesco Tei, Prof. Gianluca Vinti. Hanno collaborato alle attività del Gruppo di lavoro: Prof. Massimo Giulietti, Dott. Efisio Puxeddu. 1. Premesse Il Documento attuativo del Piano strategico di Ateneo per Ricerca e Trasferimento tecnologico, approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 ottobre 2014, prevede l'adozione di un Modello di Autovalutazione delle attività e dei risultati conseguiti dai ricercatori dell'università degli Studi di Perugia negli ambiti della Ricerca e della Terza Missione. Nel presente documento, elaborato dal Gruppo di Lavoro designato dalla Commissione Ricerca Scientifica del Senato Accademico come sopra definito, sono identificati gli obiettivi specifici, i criteri di attuazione e le modalità con cui si propone di valutare le attività e gli esiti in materia di Ricerca e di Terza Missione. 2. Obiettivi La finalità più generale perseguita dal Modello proposto è quella di costituire uno strumento di monitoraggio e autovalutazione delle attività complessive dell Ateneo in materia di Ricerca e Terza Missione che, coerentemente con i principi e le modalità degli esercizi di valutazione e accreditamento da parte dell ANVUR, fornisca elementi fondamentali all Ateneo per definire i propri obiettivi strategici, tenendo conto dei suoi punti di forza e di debolezza; permetta agli organi di governo centrale d Ateneo di tenere sotto controllo l implementazione di tali obiettivi da parte delle strutture concorra a migliorare la qualità della ricerca, anche inducendo comportamenti virtuosi nei singoli ricercatori; sia di supporto a tutte le decisioni e tutti gli adempimenti normativi che richiedono elementi di valutazione delle attività di ricerca scientifica del personale dell Ateneo. 3. Principi generali di funzionamento I principi qui definiti recepiscono le indicazioni più generali contenute nella Legge di riforma del sistema universitario (240/2010) e si orientano, per quanto possibile e utile, su quelli adottati a livello nazionale dall Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). I segmenti di interesse del sistema di autovalutazione sono: 1) la produzione scientifica, 2) le attività progettuali e di Terza Missione. Le procedure di monitoraggio e valutazione vengono condotte indipendentemente per le diverse Aree scientifiche CUN-ANVUR, individuate come gli ambiti più omogenei in termini di affinità scientifica e comportamentale; per alcune Aree maggiormente composite, in accordo con le procedure ANVUR, si possono ulteriormente diversificare alcuni aspetti e criteri operativi per sottoaree. A sovraintendere le attività di autovalutazione è un Comitato Scientifico di Valutazione di Ateneo (CSVA), composto da un rappresentante per ciascuna Area. Tale rappresentante 1

2 coordina un Comitato Scientifico di Area (CSA) che è l organo responsabile della valutazione per l Area e le sue eventuali sottoaree. Il CSVA coordina le attività dei CSA, elabora i risultati complessivi di Ateneo e ne dà ampia diffusione, nel rispetto della normativa in materia di privacy. Ogni Area elegge i componenti del proprio CSA. Il numero di membri di un CSA è pari a 5 o 7 a seconda che il numero di afferenti alla corrispondente Area sia, rispettivamente, minore o uguale a 80, ovvero superiore a 80. Possono candidarsi a far parte dei CSA ricercatori che superino la mediana ASN più recentemente pubblicata, riferita all entità della produzione scientifica relativa alla fascia superiore (per i professori ordinari, quella per candidati commissari). Le elezioni sono indette dal Decano d Area. Il CSA rimane in carica 4 anni ed elegge fra i suoi membri il proprio Coordinatore, che entra a far parte del CSVA. Il CSA comunica i risultati della valutazione a tutti i ricercatori dell'area. Ai Direttori di Dipartimento viene comunicato il risultato relativo alle Aree presenti nel Dipartimento. All esito della valutazione a ciascun ricercatore viene attribuito un punteggio numerico. In fase di sperimentazione il CSVA valuterà l eventuale opportunità di raggruppare i ricercatori in fasce di merito, stabilendone il numero. I criteri di attribuzione alle fasce verranno determinati dai CSA, opportunamente coordinati dal CSVA. Il processo di autovalutazione, per ragioni di semplicità ed economia, rinuncia a servirsi di procedure di peer review. I criteri e le procedure autonomamente adottati da ciascun CSA vengono dettagliati e resi pubblici in un proprio regolamento, approvato dal CSVA. 4. Metodi di valutazione della produzione scientifica 4.1 Aree non bibliometriche La valutazione viene effettuata ogni due anni, prendendo in esame un massimo di 10 prodotti per ciascun ricercatore, selezionati da quest ultimo fra le proprie pubblicazioni edite nei 4 anni solari precedenti e riconducibili alle tipologie elencate più sotto. Per i settori non bibliometrici il CSA valuta la qualità della collocazione editoriale dei prodotti presentati prendendo in considerazione, ove previsto, elementi quali il carattere nazionale o internazionale, i comitati scientifici, la pratica o meno di un processo di peer review e referaggio. Il CSA provvede a classificare ciascun prodotto scientifico in una di quattro fasce, di valore decrescente in relazione alla sua tipologia e alla sua collocazione editoriale. Alle quattro fasce viene attribuito, rispettivamente, il seguente punteggio: 1; 0.5; 0.25; La valutazione complessiva di un ricercatore, per quanto attiene alla sua produzione scientifica, è data dalla somma delle valutazioni dei suoi prodotti, con le precisazioni esposte nei paragrafi successivi Tipologie di prodotti riconosciute Le tipologie riconosciute di prodotto e la loro classificazione sono elencate di seguito: Contributo in rivista o Articolo in rivista. Rivista in fascia A: 0.5; rivista in altra fascia: La classificazione è fatta di norma in base agli elenchi ANVUR. Qualora una rivista straniera non sia presente negli elenchi ANVUR, il CSA ne valuta autonomamente il carattere scientifico; per le riviste nazionali, una simile procedura è ammessa solo nel caso di periodici di recentissima fondazione. o Nota a sentenza. Puramente redazionale: 0; non redazionale: 0.125; con dignità di saggio: 0.5 2

3 o Recensione: da zero a secondo criteri motivati dal CSA. Contributo in volume o Capitolo/saggio in libro. Con editore nazionale o estero di riconosciuto prestigio o in collana con presenza di un comitato scientifico composto da studiosi di riconosciuta qualificazione: 0.5; con altro editore, o in assenza di qualificato comitato scientifico: o Contributo in atti di convegno. Con editore nazionale o estero in occasioni di assoluto prestigio e consolidata tradizione internazionale, accertate dalla presenza di relatori stranieri e di un comitato scientifico composto da studiosi di riconosciuta qualificazione: 0.5; con editore nazionale e/o internazionale di qualificata tradizione nell editoria scientifica o con comitato scientifico composto da studiosi di riconosciuta qualificazione: 0.25; con altro editore: o Prefazione/postfazione/breve introduzione: o Voce di dizionario/enciclopedia: Libro o Con editore nazionale e/o internazionale di riconosciuto prestigio; in collana con presenza di un comitato scientifico composto da studiosi di riconosciuta qualificazione; in collana di altrimenti riconosciuto prestigio: 1. o Altri editori e altre collane: 0.5. o Curatela associata ad ampio saggio introduttivo: o Ogni altra curatela: o Edizione di testo letterario o scientifico con eventuale traduzione, ampia introduzione e apparato di riflessione e commento; edizione critica; pubblicazione di fonte inedita. Con editore di prestigio nazionale e/o internazionale ovvero in collana con presenza di un comitato scientifico composto da studiosi di riconosciuta qualificazione: 1. Con altri editori e altre collane: 0.5 o Concordanza: Traduzioni (tali da richiedere specifiche competenze di traduttore, manifestate anche in un apposito apparato di riflessione e commento) o Libro: 0.5. o Contributo in volume o rivista: Cumulo di prodotti In generale, la somma delle valutazioni di capitoli redatti dal medesimo autore e contenuti in uno stesso libro non può essere superiore al punteggio assegnato al libro stesso. La stessa regola si applica, per i prodotti di uno stesso autore, alla somma delle valutazioni relative a uno o più capitoli in un volume con quelle per la curatela o prefazione/postfazione/breve introduzione dello stesso volume Valorizzazione della produzione di pregio e della buona collocazione editoriale La valutazione complessiva dei ricercatori che presentano almeno un articolo in riviste di fascia A, o una monografia di valore 1, o un saggio/capitolo di libro edito da casa 3

4 editrice estera di riconosciuto prestigio, viene incrementata del 10%, con ciò eventualmente eccedendo i 10 punti Internazionalizzazione Ai fini dell'autovalutazione di Ateneo si definiscono prodotti internazionali i contributi editi in lingua straniera o pubblicati presso editore straniero. Il valore di ciascuno di tali prodotti è moltiplicato per Settori bibliometrici di Aree non bibliometriche I prodotti presentati da ricercatori di questi settori sono valutati secondo le regole stabilite per i settori bibliometrici e assegnati così alle diverse fasce di valore 1; 0.5; 0.25; Analisi di coauthorship Il CSA effettua separatamente un analisi globale della produzione scientifica per stabilire se a ciascun autore sia possibile attribuire formalmente un insieme di prodotti, senza sovrapposizione con quello di ogni altro eventuale coautore afferente all Ateneo, sufficientemente numeroso da soddisfare i requisiti di produttività previsti dall esercizio VQR. In caso negativo, il CSA rende nota, a margine della valutazione, la criticità per il gruppo di coautori coinvolto Incarichi istituzionali Per i ricercatori che abbiano svolto, nel periodo di riferimento, compiti di particolare onerosità istituzionale, tali da interferire con il loro ordinario impegno scientifico, il CSVA determinerà, all esito della fase di sperimentazione, sia le tipologie di impegno che soddisfano questi criteri sia un fattore di incremento, non superiore a 1.25, del loro punteggio finale. 4.2 Aree bibliometriche La valutazione viene effettuata ogni anno, prendendo in esame l intera produzione scientifica edita dei ricercatori censita da banche dati riconosciute dalla comunità internazionale quali ISI WOS o Scopus e relativa ai 4 anni solari precedenti. La coautoralità viene ignorata, salvo quanto specificato al successivo punto Il CSA utilizza per la valutazione uno dei, o entrambi i, seguenti criteri, servendosi di dati estratti dalla banca dati di riferimento: Collocazione editoriale dei prodotti, suddivisi in quattro fasce di pregio con punteggio, in ordine decrescente, pari rispettivamente a: 1, 0.5, 0.25, La fascia di appartenenza di un prodotto corrisponde al quartile, nella distribuzione di IF, in cui ricade la rivista di pubblicazione nella propria subject category. Nel caso in cui la rivista sia classificata in più subject categories, il CSA decide in quale subject category il prodotto debba essere collocato, in base a criteri di pertinenza della produzione scientifica del ricercatore. Impatto scientifico dei prodotti, valutato riferendo il numero di citazioni di ciascun prodotto ad un valore standard stabilito dal CSA per il settore scientificodisciplinare di appartenenza del ricercatore, che tenga anche conto dell età della pubblicazione, secondo criteri coerenti con quelli del GEV VQR d Area. Il valore 4

5 finale di impatto di un prodotto è espresso in una scala da 0 a 1 secondo un algoritmo stabilito dal CSA. Il punteggio finale di un prodotto si ottiene dalla media pesata dei suoi valori di collocazione e/o impatto, con pesi stabiliti e motivati dal CSA. Il punteggio di base complessivo della produzione di un ricercatore si ottiene dalla somma dei punteggi dei suoi prodotti, fino ad un massimo di 10 punti. Tale punteggio, per ricercatori che si sono particolarmente distinti per la mole di produzione scientifica (in relazione alle mediane di SSD), o per l elevato prestigio testimoniato da incarichi o riconoscimenti internazionali di rilievo, in ambito di ricerca scientifica, può essere incrementato (anche eccedendo i 10 punti) di un massimo del 10% da una decisione unanime del CSA Internazionalizzazione Il punteggio di base della produzione scientifica di un ricercatore può essere ulteriormente incrementato fino ad un massimo del 20% in ragione della frazione di sue pubblicazioni che coinvolgono coautori di affiliazione straniera, secondo la seguente tabella indicativa: Percentuale di pubblicazioni con Incremento di punteggio coautori stranieri 0 10% Uguale percentuale >10 50% 12% >50 75% 16% >75% 20% Analisi di co-authorship Il CSA effettua separatamente un analisi globale della produzione scientifica per stabilire se a ciascun autore sia possibile attribuire formalmente un insieme di prodotti, senza sovrapposizione con quello di ogni altro eventuale coautore afferente all Ateneo, sufficientemente numeroso da soddisfare i requisiti di produttività previsti dall esercizio VQR. In caso negativo, il CSA rende nota, a margine della valutazione, la criticità per il gruppo di coautori coinvolto Incarichi istituzionali Per i ricercatori che abbiano svolto, nel periodo di riferimento, compiti di particolare onerosità istituzionale, tali da interferire con il loro ordinario impegno scientifico, il CSVA determinerà, all esito della fase di sperimentazione, sia le tipologie di impegno che soddisfano questi criteri sia un fattore di incremento, non superiore a 1.25, del loro punteggio finale. 5. Attività progettuali e Terza Missione La valutazione delle attività progettuali e di terza missione viene condotta dai CSA, nella fase di sperimentazione, su una scala di punteggio separata e indipendente da quella descritta per la valutazione della produzione scientifica. All'esito della sperimentazione, il CSVA determinerà, in accordo con l'evoluzione dei relativi criteri di valutazione sul piano nazionale (ANVUR), i pesi relativi da attribuire alle 5

6 varie attività, eventualmente prendendo in considerazione l'opportunità di differenziarli per Area. In considerazione della natura e durata delle attività coinvolte, si ritiene opportuno adottare una cadenza quadriennale per l esercizio di autovalutazione, accompagnato da un processo annuale di monitoraggio e raccolta dati, come più sotto meglio specificato. Nella fase di monitoraggio annuale viene eseguita la raccolta di tutti i metadati necessari a costruire indicatori di sforzo e successo progettuale, relativamente a misure competitive di finanziamento della Ricerca e ad attività di Terza Missione. I descrittori e gli indicatori utilizzati vengono stabiliti autonomamente per ciascuna Area dal proprio CSA, nel rispetto delle indicazioni generali fornite di seguito. La valutazione delle attività progettuali deve prendere in considerazione, oltre ai progetti finanziati, i progetti ufficialmente valutati positivamente (degni di finanziamento) ma non finanziati per esaurimento dei fondi, e quelli comunque presentati a bandi competitivi (sforzo progettuale). Queste tre categorie di progetti sono valutati con un peso relativo pari rispettivamente a 1:0.7:0.3. La valutazione prende altresì in considerazione il livello locale/nazionale/internazionale della misura competitiva, con peso relativo pari a 0.25:0.5:1. I descrittori di Terza Missione fanno riferimento alle categorie di attività riconosciute nella Parte III della SUA-RD per il triennio 2011, 2012, 2013, e precisamente: 1. Proprietà intellettuale; 2. Spin-off; 3. Attività conto terzi; 4. Public engagement; 5. Patrimonio culturale; 6. Tutela della salute; 7. Formazione continua. 6. Fase di sperimentazione Preliminarmente all entrata in vigore del Modello è prevista una fase di sperimentazione che avrà termine il 30/6/2015 finalizzata: - alla definizione degli indicatori specifici di Area da parte dei CSA; - al test degli indicatori e delle procedure proposte e alle eventuali correzioni dei medesimi ritenute opportune dal CSVA sulla base dei dati e dei risultati preliminari; - all eventuale integrazione e allineamento delle procedure e degli indicatori a nuove indicazioni e linee guida AVA-ANVUR, anche in relazione all avanzamento delle procedure di elaborazione della SUA-RD e all avvio della prevista VQR

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