Fisica nucleare e beni culturali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fisica nucleare e beni culturali"

Transcript

1 Fisica nucleare e beni culturali Acceleratori di particelle al servizio degli storici e degli archeologi P.A. Mandò UniFi &INFN Estratto (I parte) del Pisa, Colloquium, 29/05/2012

2

3

4 La facility del Tandetron al LABEC IBA dual source 3 MV Tandetron external beam (Environment) external micro-beam multi-sample AMS source high-energy AMS spectrometer external beam (Cultural Heritage) chopped beam line multipurpose IBA vacuum chamber multi-angle scattering chamber

5 Datazioni Il metodo del 14 C è un grande contributo della fisica nucleare all archeologia (e alla storia dell arte) Il principio su cui si basa il metodo è legato al decadimento radioattivo del 14 C Tipicamente nucleari sono anche le tecniche di misura della concentrazione residua di 14 C, sia quella tradizionale che sfrutta il conteggio dei decadimenti β dell isotopo, sia quella più moderna della spettrometria di massa con acceleratori (AMS)

6 Gli isotopi del carbonio 12 C 98.9 % 13 C 1.1 % L isotopo 14 è radioattivo T 1/2 = 5730 a C 0 100% Q β - =156.5 kev N 6

7 produzione del 14 C in atmosfera: protoni cosmici su O, N nella troposfera à reazioni (p,n) à termalizzazione neutroni à 14 N(n,p) 14 C [σ th 1 barn] rate di produzione medio di 14 C: 2.2 cm -2 s -1 massimo tra i 15 e i 18 Km trascurabile a livello della superficie terrestre La concentrazione di 14 C (circa del totale di atomi di carbonio) resta pressoché costante, per effetto di un equilibrio dinamico fra continua produzione da parte dei raggi cosmici e continua scomparsa per decadimento radioattivo

8 Tramite i vari metabolismi biologici, TUTTI GLI ORGANISMI VIVENTI PARTECIPANO A QUESTO EQUILIBRIO e hanno perciò nei loro tessuti 14 C, con circa la stessa concentrazione che in atmosfera FINCHE VIVENTI

9 Principio della datazione col 14 C C-14 concentration 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, R(t) = 14 R 0 e t/τ t = τ ln [ 14 R 0 / 14 R(t)] δ t = τ [δ 14 R(t) / 14 R(t)] cioè : ± 1% errore in 14 R(t)! ± 80 y tempo dalla morte (anni)

10 Datazioni 14 C la ricalibrazione la concentrazione di partenza in passato non è sempre stata quella convenzionalmente assunta R 0 conv, dalla quale si deduce un valore altrettanto convenzionale t conv per l età (età convenzionale di radiocarbonio): t conv = τ ln R 0 R( t) conv con migliaia di misure effettuate su campioni di età misurata indipendentemente si è costruita una curva di ricalibrazione (età convenzionale vs. data vera) fino a quasi anni fa

11

12 Ricalibrazione dalla radiocarbon age all età vera Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] 12000BP Radiocarbon determination 10000BP 8000BP 6000BP 4000BP 2000BP 0BP 8000CalBC 6000CalBC 4000CalBC 2000CalBCCalBC/CalAD2000CalAD 12 Calibrated date

13 Ricalibrazione dalla radiocarbon age all età vera ultimi 2000 anni 2000BP Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] Radiocarbon determination 1500BP 1000BP 500BP 0BP CalBC/CalAD 500CalAD 1000CalAD 1500CalAD 2000CalAD 13 Calibrated date

14 Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] Radiocarbon determination 4300BP 4200BP 4100BP 4000BP 3900BP 4000±20BP 68.2% probability 2565BC (48.4%) 2520BC 2500BC (19.8%) 2475BC 95.4% probability 2580BC (95.4%) 2470BC t conv = τ ln R 0 R( t) conv 3800BP 3000CalBC 2800CalBC 2600CalBC 2400CalBC 2200CalBC Calibrated date Esempi di ricalibrazione da t conv alla data vera Radiocarbon determination 4100BP 4000BP 3900BP 3800BP 3700BP Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] 3890±20BP 68.2% probability 2460BC (68.2%) 2340BC 95.4% probability 2470BC (95.4%) 2290BC 2600CalBC 2400CalBC 2200CalBC 2000CalBC Calibrated date

15 Altro esempio (un caso fortunato ) Radiocarbon determination 4500BP 4400BP 4300BP 4200BP 4100BP Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] 4270±20BP 68.2% probability 2905BC (68.2%) 2885BC 95.4% probability 2910BC (95.4%) 2875BC 3100CalBC3000CalBC2900CalBC2800CalBC2700CalBC2600CalBC Calibrated date

16 Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] la Stradivarius gap Radiocarbon determination 600BP 400BP 200BP 0BP 150±50BP 68.2% probability 1660AD (11.3%) 1700AD 1720AD (23.1%) 1780AD 1790AD ( 6.6%) 1820AD 1830AD (15.5%) 1880AD 1910AD (11.6%) 1950AD 95.4% probability 1660AD (95.4%) 1960AD -200BP 1400CalAD 1600CalAD 1800CalAD 2000CalAD Calibrated date Atmospheric data from Reimer et al (2004);OxCal v3.10 Bronk Ramsey (2005); cub r:5 sd:12 prob usp[chron] Radiocarbon determination 300BP 200BP 100BP 0BP -100BP 150±20BP 68.2% probability 1670AD (10.6%) 1700AD 1720AD (32.3%) 1780AD 1790AD ( 9.2%) 1820AD 1910AD (16.1%) 1940AD 95.4% probability 1660AD (15.7%) 1700AD 1720AD (48.0%) 1820AD 1830AD (13.3%) 1880AD 1910AD (18.4%) 1950AD -200BP CalAD 1600CalAD 1700CalAD 1800CalAD 1900CalAD 2000CalAD Calibrated date

17 Misura della concentrazione di 14 C dn/dt = λ N metodo radiometrico misure delicate e difficili perché decadimento β puro necessarie grandi quantità di campione( g) e tempi di misura lunghi (ore o anche giorni)

18 Misura della concentrazione di 14 C da misure di attività β ( dn/dt = λ N) τ = 8266 ± 58 anni àλ = 1/τ = (1.38 ± 0.01) 10-8 h -1 1 mg di reperto organico contemporaneo : 0.4 mg di carbonio ( /12) = atomi di C à isotopi di 14 C conteggio β: dn/dt = λ N soltanto 0.33 decadimenti/ora! à occorrono quantità cospicue di materiale, tempi lunghi di conteggio e tecniche molto delicate ed efficienti 18

19 Misura della concentrazione di 14 C dn/dt = λ N metodo radiometrico misure delicate e difficili perché decadimento β puro necessarie grandi quantità di campione( g) e tempi di misura lunghi (ore o anche giorni) spettrometria di massa la spettroscopia di massa standard non è sufficientemente sensibile per discriminare le masse 14 dovute al 14 C da quelle degli isobari interferenti ( 14 N e molecole 12 CH 2 e 13 CH) 19

20 Accelerator Mass Spectrometry 20

21 Misura della concentrazione di 14 C con AMS Lo stripping al terminale elimina le interferenze di 13 CH e 12 CH 2 Acceleratore Tandem Analisi in massa e sistemi di rivelazione Sorgente, dove si mettono i campioni da analizzare La sorgente di ioni negativi elimina l interferenza del 14 N L analisi finale degli ioni ad alta energia consente di eliminare eventuali interferenze 21 residue

22 Misura del 14 C con AMS Sensibilità a concentrazioni fino a sono databili reperti risalenti fino a oltre anni fa massa del campione da sacrificare per la datazione dell ordine dei mg 22

23 Misura AMS della concentrazione di 14 C 1 mg di reperto organico contemporaneo : 0.4 mg di carbonio isotopi di 14 C AMS (efficienza 1%): > 10 5 conteggi (tempo di misura: minuti) (da confrontarsi con 0.33 decad./ora del conteggio β!!) con 10 5 conteggi à (δ 14 C)/ 14 C < 0.3% δt 25a à sono sufficienti quantità esigue di materiale 23

24 24

25 25

26 26 Il campione trattato viene bruciato (CO 2 ) e poi ridotto a grafite (CO H 2! 2 H 2 O + C)

27 27

28 28

29 29

30 test nucleari in atmosfera (prima del trattato di non proliferazione del 1968) à enorme aumento dei flussi di neutroni in atmosfera, e quindi anche del rate di produzione di 14 C à influenza sensibile, temporaneamente, anche sulla concentrazione globale [ 14 C] (fino al +100 %). Successivamente, il tasso di 14 C in atmosfera è diminuito, a causa della progressiva diluizione nell enorme serbatoio delle acque terrestri, riavvicinandosi ai valori pre-esplosioni nucleari. 30

31 Effetto esplosioni nucleari pmc (percent pmc of Modern Carbon) curva di riferimento per l emisfero boreale year AD 31

32 Curva locale di bomb peak mg prelevati mg bruciati Amiata Un Amiata albero 54 abbattuto Amiata nella Amiata zona del monte Amiata, 62 Toscana Amiata Amiata Amiata Amiata Amiata pmc year AD

Tecniche di fisica nucleare per i beni culturali

Tecniche di fisica nucleare per i beni culturali Tecniche di fisica nucleare per i beni culturali al laboratorio LABEC di Firenze I Villa Gualino, 12-5-2011 P.A. Mandò Perché Scienza per i beni culturali Gli aspetti oggettivi dei beni (età, composizione,

Dettagli

Datare l uomo con il radiocarbonio

Datare l uomo con il radiocarbonio Datare l uomo con il radiocarbonio Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze Outline Datare l uomo: Direttamente - per esempio dalle ossa (il caso di Ötzi) Indirettamente per esempio da oggetti che possono

Dettagli

Caratterizzazione dei materiali della croce dipinta del monastero di Rosano (Fi) con misure di 14 C

Caratterizzazione dei materiali della croce dipinta del monastero di Rosano (Fi) con misure di 14 C Pisa, 1- Caratterizzazione dei materiali della croce dipinta del monastero di Rosano (Fi) con misure di 14 C M.E. Fedi, A. Cartocci, F. Martini, F.Taccetti Dipartimento di Fisica dell'università di Firenze

Dettagli

La fisica per i beni culturali

La fisica per i beni culturali La fisica per i beni culturali Pier Andrea Mandò Dipartimento di Fisica e Astronomia, UniFi & INFN, Sezione di Firenze Biodola, IFA 2010 Per inquadrare il problema: il ruolo della scienza per i beni culturali

Dettagli

Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore. Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze

Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore. Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze Outline Cenni sulla datazione con 14 C Perché la Spettrometria di Massa con Acceleratore

Dettagli

Applicazioni della fisica nucleare per lo studio dei beni culturali

Applicazioni della fisica nucleare per lo studio dei beni culturali INFN Milano 29 novembre 2005 Applicazioni della fisica nucleare per lo studio dei beni culturali Pier Andrea Mandò Dipartimento di Fisica e Sezione INFN Firenze La nuova Scienza per i Beni Culturali Chimica,

Dettagli

Codice Codice CeDaD Provenienza

Codice Codice CeDaD Provenienza Dott. Bettinardi Studio Associato Bettinardi Cester Via S. Croce, 2259 30135, Venezia Lecce, 18 Ottobre 2013 Rif.CEDAD: 2013_0207 OGGETTO: Risultati delle datazioni con il radiocarbonio. I campioni indicati

Dettagli

Fisica applicata. Datazione con il metodo del 14 C Termoluminescenza. Laurea in Scienza e Tecnologia dei Materiali

Fisica applicata.   Datazione con il metodo del 14 C Termoluminescenza. Laurea in Scienza e Tecnologia dei Materiali Fisica applicata Laurea in Scienza e Tecnologia dei Materiali Datazione con il metodo del 14 C Termoluminescenza http://www.ge.infn.it/~prati Decadimento del 14 C τ = 8266 anni 0 14 C β - 0 14 N Datazioni

Dettagli

La datazione mediante radioisotopi

La datazione mediante radioisotopi : Le trasformazioni nucleari: La datazione mediante radioisotopi Lezioni d'autore VIDEO Premessa (I) I processi radioattivi sono reazioni che dipendono dalla struttura nucleare degli atomi. Il rapporto

Dettagli

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze L. Carraresi, M. Chiari, M.E. Fedi, L. Giuntini, N. Grassi, F. Lucarelli, P.A. Mandò, M. Massi,

Dettagli

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola: LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata Prova di esame del 22/04/15 Nome n. Matricola: 1) Struttura del Nucleo atomico Qual è la relazione tra difetto di massa ed energia di legame di un

Dettagli

CHNet_Lilliput. Lucia Liccioli. Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018

CHNet_Lilliput. Lucia Liccioli. Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018 CHNet_Lilliput Lucia Liccioli Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018 L obiettivo di CHNet_Lilliput Ottimizzare la tecnica della Spettrometria di Massa con Acceleratore (AMS) per misurare

Dettagli

N u clei per la Cu ltu ra

N u clei per la Cu ltu ra N u clei per la Cu ltu ra P.A.Mand ò IN FN & Università, Firenze Legnaro, 13 maggio 2015 Cosa c entra la Fisica N u cleare coi Beni Cu ltu rali? La Scienza per il Patrimonio Culturale Ha un ruolo cruciale

Dettagli

Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e. all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di

Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e. all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di tecniche di Ion Beam Analysis (IBA) e ottiche per lo studio dell aerosol

Dettagli

Fisica Nucleare Applicata.

Fisica Nucleare Applicata. Fisica Nucleare Applicata Laurea Magistrale in Fisica Radio-datazioni Datazione con il metodo del 14 C Termoluminescenza http://www.ge.infn.it/~prati Riferimenti bibliografici G. Bendiscioli, Fenomeni

Dettagli

FNPA1 prova scritta del 22/06/2011

FNPA1 prova scritta del 22/06/2011 FNPA1 prova scritta del 22/06/2011 Problema 1 Il nucleo di deuterio, 1 2 H, ha energia di legame Bd = 2.23 MeV. Il nucleo di trizio, 1 3 H, ha energia di legame Bt = 8.48 MeV. Calcolare lʼenergia che occorre

Dettagli

Applicazioni della radioattività: le datazioni con il radiocarbonio

Applicazioni della radioattività: le datazioni con il radiocarbonio Applicazioni della radioattività: le datazioni con il radiocarbonio Criterio di base della radiodatazione Dato un campione di materiale contenente all istante t = 0 n 0 nuclei di una sostanza radioattiva,

Dettagli

Falso o autentico? La datazione radiocarbonica del sigillo del diploma di Carlo Magno dell'8 giugno 781

Falso o autentico? La datazione radiocarbonica del sigillo del diploma di Carlo Magno dell'8 giugno 781 FILIPPO TERRASI Falso o autentico? La datazione radiocarbonica del sigillo del diploma di Carlo Magno dell'8 giugno 781 ABSTRACT Quaderni Estensi n. 6 (2014), p. 179-184 FILIPPO TERRASI, Professore Ordinario

Dettagli

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure

Dettagli

Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali

Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Filippo Del Greco Relatore: prof. Ettore Vittone (UniTO)... Co-relatore: dott. Alessandro

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I, 07.05.13) Marta Ruspa 1 L

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione

Dettagli

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/ radioattivita/radioattivita-naturale-e-artificiale La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. La radioattività

Dettagli

A.Cartocci, M.Fedi, M.Manetti, F.Taccetti

A.Cartocci, M.Fedi, M.Manetti, F.Taccetti cartocci@fi.infn.it http://labec.fi.infn.it A.Cartocci, M.Fedi, M.Manetti, F.Taccetti Il nuovo acceleratore installato presso il LABEC: Tandetron da 3 MV di tensione di terminale dedicato a misure AMS

Dettagli

DECADIMENTI. Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni

DECADIMENTI. Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni DECADIMENTI Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni DECADIMENTO ALPHA Tipico di elementi pesanti che diventano più stabili dopo il decadimento. DECADIMENTO BETA Prodotto da interazione

Dettagli

Radiazione cosmica Radionuclidi primordiali e cosmogenici Equilibri radioattivi. Radioattività nel corpo umano. Datazione archeologica

Radiazione cosmica Radionuclidi primordiali e cosmogenici Equilibri radioattivi. Radioattività nel corpo umano. Datazione archeologica RADIOATTIVITA NATURALE Radiazione cosmica Radionuclidi primordiali e cosmogenici Equilibri radioattivi Famiglie radioattive i naturali Radioattività nel corpo umano Radon Datazione archeologica pag.1 Raggi

Dettagli

» INTERVISTA NEWSLETTER 48

» INTERVISTA NEWSLETTER 48 LABEC: ECCELLENZA MONDIALE NELLE TECNICHE NUCLEARI PER I BENI CULTURALI E L AMBIENTE Intervista a massimo Chiari, direttore del LABEC (Laboratorio per l Ambiente e i BEni Culturali) Il LABEC (Laboratorio

Dettagli

La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi.

La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi. L analisi PIXE La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi. Un campione sottile del materiale da analizzare è posto nella zona bersaglio

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

LE TECNICHE AMS (ACCELERATOR MASS SPECTROMETRY) E IBA (ION BEAM ANALYSIS) DEL CEDAD PER LO STUDIO DEI BENI CULTURALI, AMBIENTALI E

LE TECNICHE AMS (ACCELERATOR MASS SPECTROMETRY) E IBA (ION BEAM ANALYSIS) DEL CEDAD PER LO STUDIO DEI BENI CULTURALI, AMBIENTALI E SCIRES-IT SCIentific RESearch and Information Technology Ricerca Scientifica e Tecnologie dell'informazione Vol 1, Issue 1 (2011), 79-112 e-issn 2239-4303, DOI 10.2423/i22394303v1n1p79 CASPUR-CIBER Publishing,

Dettagli

CAPITOLO 1 SPETTROMETRIA DI MASSA ULTRASENSIBILE

CAPITOLO 1 SPETTROMETRIA DI MASSA ULTRASENSIBILE CAPITOLO 1 IL METODO DI DATAZIONE AL RADIOCARBONIO MEDIANTE SPETTROMETRIA DI MASSA ULTRASENSIBILE Gli eventi del passato possono aver lasciato, nel territorio o nei materiali, tracce da cui si possono

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 7 Le particelle dell atomo 1. La natura elettrica della materia 2. Le particelle fondamentali

Dettagli

A 2 Z A 2 Z. PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 1842 m e

A 2 Z A 2 Z. PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 1842 m e PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 184 m e Z = numero atomico = numero dei protoni (elettroni) proprietà chimiche A = numero di massa = numero dei protoni + neutroni massa

Dettagli

λn( t) λ ln a λ ln λn

λn( t) λ ln a λ ln λn Applicazioni della radioattività: le datazioni con il radiocarbonio Criterio di base della radiodatazione Dato un campione di materiale contenente all istante t = 0 n 0 nuclei di una sostanza radioattiva,

Dettagli

1.2 Il tempo di dimezzamento e le leggi che regolano il decadimento radioattivo

1.2 Il tempo di dimezzamento e le leggi che regolano il decadimento radioattivo 1.1 Introduzione Lo studio della storia della terra e dell umanità ha fatto molto presto nascere l esigenza di metodi di datazione affidabili per reperti geologici o archelogici. Uno degli esempi sicuramente

Dettagli

Il nuovo Laboratorio di tecniche nucleari applicate ai Beni Culturali. Novella Grassi Università di Firenze e INFN grassi@fi.infn.

Il nuovo Laboratorio di tecniche nucleari applicate ai Beni Culturali. Novella Grassi Università di Firenze e INFN grassi@fi.infn. Il nuovo Laboratorio di tecniche nucleari applicate ai Beni Culturali Novella Grassi Università di Firenze e INFN grassi@fi.infn.it Ruolo della Fisica per i Beni Culturali datazioni importanza in fase

Dettagli

Radioattività artificiale Origine e impieghi

Radioattività artificiale Origine e impieghi ORIGIE DELL RDIOTTIVIT Radioattività naturale Raggi cosmici (primari e secondari) Radionuclidi primordiali (isolati) Famiglie radioattive naturali Radioattività artificiale Origine e impieghi L L RDIOTTIVIT

Dettagli

METODI DI DATAZIONE PER L'ARCHEOLOGIA

METODI DI DATAZIONE PER L'ARCHEOLOGIA METODI DI DATAZIONE PER L'ARCHEOLOGIA Obiettivi formativi Acquisire le conoscenze necessarie per un utilizzo consapevole delle principali tecniche di indagine fisica, con particolare riguardo per le datazioni.

Dettagli

Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi

Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://chimicaverde.vosi.org/citterio/it//

Dettagli

TECNICHE RADIOCHIMICHE

TECNICHE RADIOCHIMICHE TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:

Dettagli

Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica

Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica Il processo di attivazione neutronica consiste nella produzione di un isotopo instabile attraverso l assorbimento di neutroni da

Dettagli

Classificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE

Classificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE Classificazione della materia MATERIA spazio massa Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (Volume e forma propri) LIQUIDO (Volume definito e forma indefinita) GASSOSO

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA Le radiazioni nucleari Interazione tra radiazioni e materia Effetti biologici della radiazione ionizzante Dosimetria Radioattività naturale Radioprotezione Liceo

Dettagli

I decadimenti radioattivi

I decadimenti radioattivi Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 3 I decadimenti radioattivi Radioattività naturale Osservazione di Bequerel della presenza di trasmutazioni di atomi. Osservazione

Dettagli

Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II. 4 giugno 2010

Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II. 4 giugno 2010 Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II 4 giugno 2010 Studente Claudia Pistone Tutor Dr. Fabio Bellini 1 sommario cos è Cuoricino cosa sappiamo dei neutrini e cosa vogliamo scoprire cos è il decadimento

Dettagli

Tecniche nucleari di analisi e datazione dei beni culturali con l acceleratore tandetron del CEDAD

Tecniche nucleari di analisi e datazione dei beni culturali con l acceleratore tandetron del CEDAD Tecniche nucleari di analisi e datazione dei beni culturali con l acceleratore tandetron del CEDAD Lucio Calcagnile CEDAD Centro di Datazione e Diagnostica Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione,

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Il nucleare non è il diavolo. Il problema:

Il nucleare non è il diavolo. Il problema: 2005 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di

Dettagli

La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi.

La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi. L analisi PIXE La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi. Un campione sottile del materiale da analizzare è posto nella zona bersaglio

Dettagli

Il nucleo dell atomo

Il nucleo dell atomo Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i

Dettagli

Cinetica chimica. 2 H 2 (g) + O 2 (g) 2 H 2 O (g)

Cinetica chimica. 2 H 2 (g) + O 2 (g) 2 H 2 O (g) Cinetica chimica 2 H 2 (g) + O 2 (g) 2 H 2 O (g) Alcune immagini sono state prese e modificate da Chimica di Kotz, Treichel & Weaver, Edises 2007, III edizione La cinetica chimica A differenza della termodinamica

Dettagli

La determinazione della frazione di energia rinnovabile dei CSS

La determinazione della frazione di energia rinnovabile dei CSS I combustibili solidi secondari (CSS) e la nuova normativa nazionale A cura del Comitato Termotecnica Italiano, con il patrocinio di GSE, ENEA e RSE La determinazione della frazione di energia rinnovabile

Dettagli

Paolo Montagna, Paolo Vitulo

Paolo Montagna, Paolo Vitulo - radioattività naturale - legge del decadimento radioattivo - equilibrio secolare Stage per le scuole superiori Dipartimento di Fisica 10 giugno 2013 Paolo Montagna, Paolo Vitulo Dipartimento di Fisica

Dettagli

Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3

Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Problema 1 Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Li. Tuttavia la misura del suo momento magnetico fornisce il valore µ = 0.82 µ N. I momenti magnetici del protone

Dettagli

Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica

Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica Il processo di attivazione neutronica consiste nella produzione di un isotopo instabile attraverso l assorbimento di neutroni da

Dettagli

Il nucleo dell atomo

Il nucleo dell atomo Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i

Dettagli

Le trasformazioni nucleari: La datazione mediante radioisotopi

Le trasformazioni nucleari: La datazione mediante radioisotopi Le trasformazioni nucleari: La datazione mediante radioisotopi Differenti tecniche di datazione nucleare permettono di stimare accuratamente l età di reperti archeologici o la formazione delle rocce sulla

Dettagli

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =

Dettagli

L Atomo Nucleare. Rutherford protoni James Chadwick neutroni 1932

L Atomo Nucleare. Rutherford protoni James Chadwick neutroni 1932 Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi SPETTROFOTOMETRIA SPETTROSCOPIA SPETTROMETRIA SPF FORS (Fiber Optics Reflectance Spectroscopy) RS (Reflectance Spectroscopy ma anche Raman Spectroscopy!!! ) Tutti sinonimi Analisi scientifiche per i Beni

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

GEOCRONOLOGIA. Il prima problema affrontato fu quello dell età della Terra legato inevitabilmente all età dell Universo.

GEOCRONOLOGIA. Il prima problema affrontato fu quello dell età della Terra legato inevitabilmente all età dell Universo. GEOCRONOLOGIA L esigenza di conoscere i tempi di occorrenza di fenomeni naturali (l età della Terra, formazione di rocce, nascita e morte di alcune specie animali, ecc) ha portato a cercare METODI affidabili

Dettagli

Fabio Mantovani Stage Edizione 2014

Fabio Mantovani Stage Edizione 2014 Fabio Mantovani mantovani@fe.infn.it Stage Edizione 2014 I decadimenti dei nuclei atomici I decadimenti α e le loro applicazioni I decadimenti β e le loro applicazioni I decadimenti γ e le loro applicazioni

Dettagli

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie

Dettagli

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto

Dettagli

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante) Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:

Dettagli

Università degli Studi di Genova. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Università degli Studi di Genova. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Tesi per la prova finale del Corso di Laurea in Fisica A.A. 2002-03 Tecnica di datazione con il Carbonio Candidato: Francesco

Dettagli

PIXE differenziale per l analisi stratigrafica non invasiva di dipinti

PIXE differenziale per l analisi stratigrafica non invasiva di dipinti XCII Congresso Nazionale SIF Torino, 18-23 Settembre 2006 PIXE differenziale per l analisi stratigrafica non invasiva di dipinti Novella Grassi INFN Sezione di Firenze grassi@fi.infn.it Ion Beam Analysis

Dettagli

SPECT (Gamma Camera)

SPECT (Gamma Camera) SPECT-PET Nella tomografia a raggi-x si usa la misura del coefficiente di attenuazione del tessuti per dedurre informazioni diagnostiche sul paziente. La tomografia ad emissione d altra parte utilizza

Dettagli

Chimica. Lezione 09/11/2010

Chimica. Lezione 09/11/2010 Chimica Lezione 09/11/2010 Se la differenza di elettronegatività ( x) è 1,9 il legame è IONICO Se 0,5 x < 1,9 il legame è covalente polare Se x < 0,5 il legame è covalente puro Massa atomica.. Massa

Dettagli

NUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti.

NUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti. NUCLEO TOMICO Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti. Massa Carica Protone p 1.67 10 27 kg 1.6 10 19 C Neutrone n 1.67 10 27

Dettagli

Cenni di fisica moderna

Cenni di fisica moderna Cenni di fisica moderna 1 fisica e salute la fisica delle radiazioni è molto utilizzata in campo medico esistono applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella terapia e nella diagnosi (laser per applicazioni

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1

Dettagli

Radioattività e datazione con il 14 C

Radioattività e datazione con il 14 C 7 aprile 2011 Alcune applicazioni delle equazioni differenziali Alcune applicazioni delle equazioni differenziali La matematica si applica ad una vastissima gamma di problemi quotidiani. Alcune applicazioni

Dettagli

I neutrini solari e da supernova (parte 1) Corso di Introduzione all astrofisica Anno accademico Alessandra Re

I neutrini solari e da supernova (parte 1) Corso di Introduzione all astrofisica Anno accademico Alessandra Re I neutrini solari e da supernova (parte 1) Corso di Introduzione all astrofisica Anno accademico 018-019 Alessandra Re aaacmxicbvdlahsxfnwkzctnu6ddzinqagxtmbmmztihmyxtqbmnhnvqyneib6ddcfbipmlbvonizsswkq3/ylohc/yoia4nhmfuicvphayx3fr0pu3yyura+undxvvnz80tz6eolnadl1uplg9ndmqqkmxburofrayyiwc5zdhtx9bdyjo3/gricbyhmtxoizdflwpe4vw6lvfniyxdaetaytjfza67p0kfflgk0yift6rdk/eu7qc7bmpzatkywi/1qs4zqkqsyp34znos5ississcji1b9kr4aucjvwy5/pjxodam4ucs6gaaemgypystaafqgyk3mdpl67otlbgdgxsebrpxh3c4zlybqbyufnf5557tfia1y9xvd/wqhclguypi8alpghohr8dcqsc5swqxq0if6v8yizjgejuhbcs5ye/jkd7u0ng3zutg84ijjwytt6tlyqh38gbosynpes4+uluyw/yj/ov3uv/o38ppuvroucteylo/z35caqk

Dettagli

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina)

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) SPETTRO ELETTROMAGNETICO RADIAZIONI TERMICHE RADIAZIONI IONIZZANTI A. A. 2014-2015

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1

Dettagli

Esercizio 1 I mesoni K + possono essere prodotti attraverso la reazione γ + p K + + Λ su protoni fermi.

Esercizio 1 I mesoni K + possono essere prodotti attraverso la reazione γ + p K + + Λ su protoni fermi. Esercizio 1 I mesoni K + possono essere prodotti attraverso la reazione γ + p K + + Λ su protoni fermi. Determinare l energia minima del fotone nel laboratorio per cui la reazione avviene Λ decade in volo

Dettagli

Il nucleo e la radiazione nucleare

Il nucleo e la radiazione nucleare e la radiazione nucleare Roberto Cirio Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 2008 Corso di Fisica La lezione di oggi I decadimenti α, β, γ La legge del decadimento

Dettagli

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari

Dettagli

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni

Dettagli

Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS

Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS

Dettagli

Civico Museo Archeologico di Como. Marina Uboldi. L archeologo non è Indiana Jones. Motivazioni e finalità della ricerca archeologica.

Civico Museo Archeologico di Como. Marina Uboldi. L archeologo non è Indiana Jones. Motivazioni e finalità della ricerca archeologica. Civico Museo Archeologico di Como Marina Uboldi L archeologo non è Indiana Jones. Motivazioni e finalità della ricerca archeologica 16 gennaio 2013 l archeologo nell immaginario cinematografico - che lavoro

Dettagli

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia

Dettagli

Struttura atomica della materia

Struttura atomica della materia Struttura atomica della materia 1 FASE fase 3 fase 1 fase 2 FASE: porzione di materia chimicamente e fisicamente omogenea delimitata da superfici di separazione ben definite 2 Classificazione della materia

Dettagli

Fisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli

Fisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli Fisica dei mesoni Mesone π e quello piu leggero nella famiglia dei mesoni E la particella che viene scambiato nell interazione forte nucleone-nucleone ed e quindi responsabile della maggiore componente

Dettagli

Alcune applicazioni della tecnica PIXE nel campo dei Beni Culturali

Alcune applicazioni della tecnica PIXE nel campo dei Beni Culturali Alcune applicazioni della tecnica PIXE nel campo dei Beni Culturali Materiale didattico ricevuto dal Prof. Mandò dell Università degli Studi di Firenze Milano, Novembre 2004 Milano, 4 aprile 2002 Fisica

Dettagli

Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna

Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA - XCVI CONGRESSO NAZIONALE BOLOGNA, 20-24 SETTEMBRE 2010 Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna CATALANO R. ( 1 ), IMMÈ G. (

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA - SPETTRO ELETTROMAGNETICO - RADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI - RADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI, X E GAMMA RADIAZIONE

Dettagli

Cos è l Archeometria?

Cos è l Archeometria? Lezione 4 e 5: tecniche di analisi elementari IBA e XRF Lo scopo delle analisi scientifiche, in generale, nel campo dei Beni Culturali non è diretto solo alla tutela, alla conservazione, al restauro, che

Dettagli

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA 1. QUALITATIVA - Cosa è presente Cromatografia- comparare i t R s Spettroscopia - MS, IR, UV 2. QUANTITATIVA - Quantità presente nel campione Altezza del picco Area del

Dettagli

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente)

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente) OVERVIEW Atomo: più piccola porzione di un elemento che mantiene le proprietà chimiche dello stesso Teoria atomica e tavola periodica Legami e interazioni degli atomi Acqua e le sue proprietà Acidi e basi

Dettagli

CHE COSA DIFFERENZIA I DIVERSI COMPORTAMENTI?

CHE COSA DIFFERENZIA I DIVERSI COMPORTAMENTI? CHE COSA DIFFERENZIA I DIVERSI COMPORTAMENTI? 2 8 6 4 2 * n+ -* 8 6 n+ n -* 4 2 n 2 4 6 8 2 4 6 8 2 Se n n * * I termini si avvicinano sempre più al punto di equilibrio * * punto di equilibrio attrattivo

Dettagli

DECADIMENTI. Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni

DECADIMENTI. Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni DECADIMENTI Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni DECADIMENTO ALPHA Tipico di elementi pesanti che diventano più stabili dopo il decadimento. DECADIMENTO BETA Prodotto da interazione

Dettagli

Il modello strutturale dell atomo

Il modello strutturale dell atomo Il modello strutturale dell atomo Gli atomi sono costituiti dal nucleo e dagli elettroni Proprietà dell atomo dipendono dal nucleo (fisica nucleare) e dagli elettroni (chimica). Il nucleo contiene protoni

Dettagli

COMPLEMENTI DI CHIMICA II Preludio al primo compitino

COMPLEMENTI DI CHIMICA II Preludio al primo compitino COMPLEMENTI DI CHIMICA II Preludio al primo compitino 1. Quale fenomeno è responsabile per il massimo di temperatura registrato al confine superiore della stratosfera? 2. Descrivere la funzione del terzo

Dettagli

Il 14 C per il Source Apportionment delle componenti carboniose

Il 14 C per il Source Apportionment delle componenti carboniose Il 14 C per il Source Apportionment delle componenti carboniose Vera Bernardoni Dipartimento di Fisica A. Pontremoli, Università degli Studi di Milano & INFN-Milano mailto: vera.bernardoni@unimi.it Workshop

Dettagli

Esercizi. 1. Fotoni, elettroni. 2. Struttura della materia. 3. Nuclei, radioattività. 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0

Esercizi. 1. Fotoni, elettroni. 2. Struttura della materia. 3. Nuclei, radioattività. 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0 Esercizi 1. Fotoni, elettroni 2. Struttura della materia 3. Nuclei, radioattività 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0 Calcolare il flusso di fotoni supposti monocromatici a lunghezza d onda di 450

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE CONSIGLIO DIRETTIVO DELIBERAZIONE N

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE CONSIGLIO DIRETTIVO DELIBERAZIONE N ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE CONSIGLIO DIRETTIVO DELIBERAZIONE N. 13862 Il Consiglio Direttivo dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare, riunito in Roma in data 30 ottobre 2015 alla presenza

Dettagli

1 Eone 2 Era e Eratema 3 Periodo (tempo) e Sistema (rocce) 4 Epoca e Serie 5 Età e Piano. 6 età assolute

1 Eone 2 Era e Eratema 3 Periodo (tempo) e Sistema (rocce) 4 Epoca e Serie 5 Età e Piano. 6 età assolute 4 5 1 Eone 2 Era e Eratema 3 Periodo (tempo) e Sistema (rocce) 4 Epoca e Serie 5 Età e Piano 6 età assolute Miocene: Lyell, 1847; Bajociano (Giurassico): D Orbigny, 1842; Carbonifero : 1822 Ma a fine 800

Dettagli