La comunicazione del rischio nella sorveglianza sanitaria. A.S. Bazzocchi Antonella

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1 La comunicazione del rischio nella sorveglianza sanitaria A.S. Bazzocchi Antonella

2 Sorveglianza sanitaria Arriva la segnalazione di una sospetta legionellosi..cosa succede in pratica. persona ricoverata presso un nostro Ospedale Comunicazione che arriva da altra ASL Fax dell istituto Superiore di sanità

3 Sorveglianza sanitaria A seguito della segnalazione di un caso legionellosi, anche solo con il sospetto che possa averlo contratto in un nostro albergo, l assistente sanitaria effettua l indagine epidemiologica per individuare: Fonte di infezione Presenza di altri casi correlati(nei due anni precedenti) Altri soggetti esposti allo stesso rischio In particolare l inchiesta è finalizzata a stabilire se il caso è collegato a un viaggio e quindi alla permanenza in strutture turistico recettive.

4 Sorveglianza sanitaria quando il caso è collegato alla permanenza della persona presso un albergo ubicato nel nostro territorio si procede in tempi rapidi al sopralluogo. Comunicazione al responsabile della struttura del caso di Legionellosi

5 Sorveglianza e comunicazione In presenza di un singolo caso a cosa devono prestare attenzione i gestori; insorgenza di sintomatologia nelle persone ospiti nell albergo, compatibile con legionellosi Avvertire immediatamente il Dipartimento di Sanità Pubblica. In presenza di due o più casi le persone non sintomatiche che hanno condiviso la stessa fonte di esposizione del caso indice vanno informate Richiesta elenchi e invio lettere

6 Sorveglianza e comunicazione Una delle maggiori criticità in caso di cluster è relativa alla comunicazione Per il gestore danno economico, immagine dell albergo Per il territorio Per le persone paura di ammalarsi

7 Comunicazione e sorveglianza Cosa è accaduto in questi anni quali atteggiamenti abbiamo rilevato Gestori: massima collaborazione, disponibilità, tempestività,paura, preoccupazione, negazione del problema, incredulità, ostruzionismo, scarsa collaborazione, scarsa /buona conoscenza della problematica. Turisti: preoccupazione,ansia, paura,bisogno di approfondire, non preoccupazione, sospetto,non ascolto, consenso /approvazione x le informazioni ricevute.

8 Sorveglianza e comunicazione la collaborazione è fondamentale

9 Perché comunicare è uno strumento di prevenzione è un bisogno è un diritto democratico è un determinante di relazioni sociali

10 Comunicazione e incertezza Se non sappiamo qualcosa cerchiamo di dedurla dalle informazioni che abbiamo; a volte ci inventiamo le cose.. I destinatari richiedono informazioni, anche se incerte Altri riempiranno il vuoto se non lo fate voi Dichiarare quello che sapete e non sapete

11 alcuni esempi di comunicazione Nel nostro albergo c è un rischio zero di Legionellosi Attualmente non ci sono casi di Legionellosi in questo albergo e, con le misure di controllo adottate da noi, c è una minima probabilità che si sviluppino in futuro.

12 Alcuni esempi. Abbiamo intrapreso in collaborazione con la ASL delle azioni di verifica (campionamento acqua) e bonifica (temperatura, clorazione) della rete idrica perché ci è stato segnalato un caso di Legionellosi.

13 Alcuni esempi.. Sono stati segnalati alcuni casi di legionellosi in ospiti che hanno soggiornato presso l albergo Questa malattia si cura con una terapia antibiotica.. Sono stati eseguiti controlli e bonifica Restiamo a disposizione per ogni ulteriore informazione per contattarci può chiamare il n

14 Sorveglianza e comunicazione la sincerità è in genere la scelta migliore Le persone di solito quando sono informate reagiscono meglio se devono far fronte ad una situazione difficile Al contrario, se la gente sente di essere manipolata, fuorviata o che le si dicano bugie, è più probabile che risponda con negazione, panico o che ignori le istruzioni

15 Per concludere le cinque regole d oro raccomandate OMS Costruisci fiducia Comunica presto Sii trasparente Rispetta le preoccupazioni del pubblico Pianifica prima dello scoppio dell emergenza (linee guida OMS- 2003)

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