LNG METANO LIQUIDO. una prospettiva per Genova

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1 Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media resa Associazione Provinciale di Genova Genova Via S. Vincenzo 2-1 piano Tel (010) Fax (010) info@cna.ge.it - LNG METANO LIQUIDO una prospettiva per Genova a cura di Carlo Malerba HORA project & consulting s.r.l. Sede Provinciale: Genova via S. Vincenzo 2 tel fax info@cna.ge.it C. F. 5

2 Il contesto Il metano è sicuramente il più "ecologico" tra i combustibili fli e quello che vedrà una crescente diffusione nel prmo futuro nel campo della trazione, stradale, navale e, in parte, ferroviaria, grazie alla relativa abbondanza e alla facilità ed economicità del suo utilizzo, specie rispetto ad altre forme di energia pulita per trazione (elettricità, idrogeno, etc.). Il metano produce emissioni di CO 2 inferiori del 25% rispetto alla benzina, del 16% rispetto al GPL, del 30% rispetto al gasolio e del 70% rispetto al carbone. La sua capacità di formare ozono è inferiore del 80% rispetto alla benzina e del 50% rispetto a gasolio e GPL. Le emissioni della combustione non contengono residui carboniosi, benzene e polveri ultrasottili PM10, a differenza di benzine e gasolio. È più economico rispetto ai carburanti tradizionali. Consente significative riduzioni delle emissioni sonore (rumore). Dal punto di vista della sicurezza il metano è altamente infiamma, ma è più leggero dell aria e, quindi, in caso di perdite, si disperde rapidamente in atmosfera, riducendo il rischio di esplosioni. Per queste ragioni l utilizzo del metano rappresenta la via più rapida ed economica per conseguire gli obiettivi ambientali dell Unione Europea per il Le riserve di gas naturale di origine "geologica" sono stimate sufficienti per 59 anni, ma altre disponibilità potranno derivare dal metano, presente sotto forma di nitrarti sui fondali marini e nelle zone di permafrost: sotto questa forma si stima siano presenti più di milioni di miliardi di metri cubi di metano. Altre piccole quantità si possono ricavare dal metano autoprodotto nelle miniere di carbone dismesse, che sfruttano il gas prodotto naturalmente e nel contempo ne impediscono la dispersione nell'ambiente. Ulteriori sviluppi possono derivare dal bio-metano, otteni da un processo di raffinazione del bio-gas prodotto attraverso la decomposizione biologica di sostanza organica in assenza di geno derivante da refluo di fogna reflui zootecnici rifiuti alimentari di origine commerciale o domestica (FORSU1) rifiuti da giardinaggio e gestione del verde produzioni agricole dedicate L Italia, oltre ad essere il 3 mercato al mondo nell utilizzo del metano per autotrazione, detiene un assoluto know-how nelle tecnologie per l utilizzo del metano quale combusti per trazione. Nuovi i impulsi arriveranno grazie al decreto di autorizzazione per l'utilizzo del biometano di seconda generazione anche per trazione e riscaldamento all'interno della rete firmato lo scorso 5 novembre dal ministro dello Sviluppo Economico.

3 La tecnologia L utilizzo del metano, sotto il profilo tecnologico, è già da oggi p non solo in motori progettati ad hoc per tutti gli impieghi: navali, ferroviari, automobilistici ed industriali, ma anche per larga parte dei motori diesel esistenti. Nel caso specifico dei motori fino a circa kw, la tecnologia disponi consente di trasformare qualsiasi motore diesel attuale, rendendo p un alimentazione dual fuel (miscela gasolio/metano, con una quota di metano di norma intorno al 50-70%, con risultati sino al 90% per i motori stazionari ). Il metano può essere utilizzato in due stati: 1) compresso (CNG), modalità storica, già diffusa e disponi 2) liquido (LNG) Proprio il metano liquido risolve il problema della metanizzazione dei veicoli pesanti, superando i limiti derivanti dal peso e dall ingombro delle bombole: infatti in termini di resa vi è una corrispondenza tra 5 litri di CNG ed 1 litro di gasolio; questo significa che un serbatoio di gasolio da 400 litri (dimensione usuale) dovrebbe essere sostituita un sistema di bombole per 2 mc di CNG che hanno un peso stima in 1,8/1,9 ton. Grazie alla liquefazione - che richiede una temperatura di circa si riduce il volume del gas ed il rapporto gasolio/lng si riduce a 1=1,6 lt. Quindi l adozione di un serbatoio, criogenico, di LNG a bordo del veicolo assicura al mezzo un autonomia corrispondente a quella della più tradizionale alimentazione a gasolio, con ingombri e pesi comparabili, superando così il vincolo dell eccessivo peso e volume delle bombole di CNG, che di fatto impediscono l estensione della metanizzazione per quei mezzi pesanti che mediamente hanno percorrenze giornaliere superiori ai 300/400 km. A solo titolo di esempio nel caso di veicoli pesanti stradali le autonomie raggiungibili a LNG superano facilmente i km, mentre con CNG si fatica a farne la metà, con significativi aggravi nel peso a vuoto del veicolo (da cui anche maggiori consumi). Per queste ragioni il LNG rappresenta la miglior strada percorri per mezzi quali navi, veicoli pesanti, treni.

4 Il mercato Negli Stati Uniti l impiego di metano liquido è diffuso da anni, specie in California nel campo dell autotrazione; alcune evidenze: oggi oltre veicoli sono alimentati a gas naturale, tra questi circa 800 sono trattori impegnati nelle operazioni nei porti californiani nel 2012 sono stati venduti circa trattori per veicoli a 18 ruote alimentati ad LNG, ma tale risultato sconta ancora elevato un prezzo elevato, che scenderà considerevolmente con l aumentare delle produzioni Freightliner, costruttore leader di veicoli industriali in collaborazione con Cummins, propone una gamma sempre più vasta di veicoli alimentati a LNG UPS ha recentemente ordinato 48 veicoli a metano, nonostante un costo circa doppio rispetto ai corrispettivi modelli con alimentazione tradizionale, anche grazie ad un significativo aiuto federale Procter & Gamble sta valutando l importanza economica (minori costi) e di immagine derivanti dal trasporto delle proprie merci su veicoli alimentati ad LNG Clean Energy Fuels ha scelto di promuovere l offerta con la costruzione di 70 stazioni di rifornimento di carburante in 33 stati Shell ha annunciato l'intenzione di dotare di stazioni di rifornimento un "Corridoio Verde" di 900 miglia nel Canada occidentale e 100 centri negli Stati Uniti il gruppo ENN - una delle più grandi aziende private cinesi ha un piano per investire milioni nella costruzione di stazioni di rifornimento di gas naturale negli Stati Uniti, con l'obiettivo di installarne 50 solo nel Il 29 e 30 ottobre scorso si è tenuta a Boston una conferenza ed una mostra sul tema del gas naturale e delle infrastrutture; è stato il primo forum del suo genere nel East Coast per affrontare lo stato del mercato dei veicoli a gas naturale, delle più recenti innovazioni e implementazioni di infrastrutture per favorire la consapevolezza ed un adozione diffusa del gas naturale come carburante di successo per l autotrazione. In Cina, nel solo primo anno di lancio della tecnologia (2012), si sono avute installazioni su veicoli pesanti. Lo scenario europeo si presenta in ritardo, anche se il recente lancio da parte della Commissione Europea del Clean Power for Transport Package, che promuove all interno dell Unione Europea lo sviluppo e l utilizzo dei carburanti alternativi ai prodotti petroliferi, favorirà un accelerazione del processo. Infatti la Commissione valuta come eccessivamente critica la situazione del sistema di trasporti dell Unione Europea, oggi fortemente dipendente dai prodotti petroliferi tradizionali (circa il 94% del totale) e l approvvigionamento di tali fabbisogni (per l 84% da importazioni estere). Per quanto attiene il LNG per autotrazione nell UE i dati disponibili indicano, ad oggi, soltanto 38 stazioni di servizio (22 nel Regno Unito e le restanti sono distribuite tra Spagna, Svezia, Estonia, Polonia, Olanda e Belgio). Sussistono, tuttavia, dubbi sulla completa veridicità di un reale funzionamento.

5 Nel quadro del progetto "LNG Blu Corridors" è prevista la rezazione di 12 nuove stazioni LNG o L-CNG unitamente all acquisizione di una flotta di circa 100 veicoli pesanti alimentati a LNG. La Commissione Europea (clean power for trasportation, memo 13/24 del ) propone che, entro il 2020, vengano installate stazioni di rifornimento ogni 400 km lungo le strade della rete centrale transeuropea. Anche il campo navale presenta rilevanti prospettive: nei paesi del nord Europa è già funzionante una filiera completa con navi e traghetti che funzionano a LNG, Oltre a tutte le motivazioni ecologiche e legislative sull inquinamento, il trasporto navale e i relativi armatori, strangolati dagli alti costi del combusti al punto di fermare molti traghetti per tali motivazioni, stanno vedendo nel LNG un ancora di salvezza alle loro attività. La Commissione Europea (memo citata) propone che vengano installate stazioni di rifornimento di LNG in tutti i 139 porti marittimi e interni della rete centrale transeuropea nel periodo 2020/2025. L'Autorità Portuale di Rotterdam, nell intento di rendere il porto più sosteni del suo genere, ha scelto LNG come un modo per ridurre sostanzialmente le emissioni. Per raggiungere questo, l'autorità Portuale sta investendo in infrastrutture, intende aprire un LNG hub entro la fine del 2015 ed è impegnata nel promuovere e definire gli iter politici e normativi in stretta collaborazione con i diversi enti interessati; ad esempio è anche coordinatore del LNG masterplan per il bacino del Reno che coinvolge, oltre a soggetti privati, i porti di Anversa, Strasburgo, Mannheim e Basilea. Il comune di Rotterdam ha modificato i propri regolamenti: dall è p effettuare bunkeraggio LNG nel Seinehaven. A Barcellona dal 1969 è operativo un impianto di stoccaggio di LNG che, oggi, ha una capacità di mc. con collegato ri-gassificatore. Nello scorso luglio il direttivo per la promozione del porto di Barcellona ha approvato un nuovo progetto di ENASA, con l obiettivo che lo scalo catalano diventi il primo e più importante punto di rifornimento di LNG nel Mediterraneo nella previsione che, entro il 2020, ci saranno tra 250 e navi alimentate a LNG. Già oggi ci sono più di 30 traghetti in servizio alimentati a LNG e altri 29 in costruzione od ordine. La città ha ospitato nello scorso ottobre l 8 LNG Summit Global Tech, evento leader nel settore, in cui sono stati presentati i più recenti sviluppi e miglioramenti tecnologici nel mondo LNG in continua evoluzione. L organizzazione Baltic Ports ha avviato, sempre nell ambito del programma UE TEN-T, il progetto sul tema del LNG come risposta alla decisione dell'imo di stabilire, dal , nuovi limiti circa il contenuto di zolfo nei combustibili per uso marittimo nelle zone del mar Baltico, mare del Nord e Canale della Manica). Il LNG è individuato come uno delle soluzioni chiave per soddisfare i nuovi requisiti. Sette porti sono coinvolti nel progetto: Aarhus, Copenhagen-Malmö, Helsingborg, Helsinki, Stoccolma, Tallinn e Turku. Ciascuno dei partner del progetto ha in programma lo sviluppo di infrastrutture portuali per offrire stazioni per il bunkeraggio di LNG.

6 In Francia Gas de France (GDF) ha avviato un percorso per sviluppare nel paese LNG come combusti partendo dal nulla attraverso il coinvolgimento di costruttori di veicoli pesanti (in particolare IVECO e Volvo), fornitori di combusti, distributori di carburante, operatori di flotte ed autorità e ricercando, quindi di aggregare massa critica in termini di know-how, competenze ed interessi. L obiettivo è la costruzione della prima stazione di rifornimento LNG in Francia. Dal luglio 2013 è operativo il primo terminal di LNG (Mentoir de Bretagne) per il trasbordo del metano liquido da nave a camion. In Italia risultano oggi installate quattro stazioni di rifornimento di LNG per autotrazione (Villafalletto, Poirino, Tortona e Varna), ma nessuna di queste risulta realmente operativa per LNG causa l assenza di specifiche normative per l autorizzazione (lato offerta) e l omologazione dei veicoli (lato domanda). Oggi queste stazioni vengono alimentate con metano liquido di provenienza spagnola, trasportato con autocisterne (20 ton/settimana) che viene poi, trasformato allo stato gassoso. In Italia ci sarebbero due terminal di ingresso, Panigaglia (on-shore) e Rovigo (offshore), ma non sono operativi. Inoltre non esistono stazioni di rifornimento per mezzi navali. Nell ambito di studi connessi a TEN-E (trans-european energy network policy) e al progetto europeo Blue Corridors sono stati ipotizzati come potenziali terminali italiani Trieste, Monfalcone, San Ferdinando, Taranto, Priolo, Porto Empedocle, Gioia Tauro, Livorno. Nell ambito dei progetti europei TEN-T RINA sta coordinando il progetto COSTA che definirà le condizioni quadro per l'utilizzo dell'lng sulle navi nelle aree del Mediterraneo, dell'oceano Atlantico e del Mar Nero incluse le isole Azzorre e Madeira (sorta di vero LNG Masterplan); il progetto GREEN CRANES studia e definisce nuove tecnologie e combustibili alternativi contribuendo in tal modo a pratiche sostenibili di trasporto merci: il prmo 4 dicembre a Livorno verrà presentato un prototipo di reach-staker trasformato ad alimentazione dual fuel nell ambito del progetto.

7 Genova e l oro blu Genova detiene le caratteristiche per candidarsi a polo italiano per la sperimentazione e lo sviluppo dell impiego del metano liquido. L ambiente favorevole è costituito dal mix tra posizione geografica, cultura scientifico/tecnologica e polo significativo della logistica e presenza di: potenziali utilizzatori (imprese di autotrasporto, compagnie di navigazione, operatori portuali, etc.) enti di classificazione e certificazione (RINA) e centri di ricerca (CeTeNa) cantieri navali (Fincantieri in primis) rete e competenze di officine di installazione/manutenzione. A questo last, but not least - si aggiunga la disponibilità/interesse di ENI a ree una stazione di rifornimento nell area portuale di Voltri; la società (unico soggetto italiano insieme al Centro Ricerche FIAT) è anche partner del progetto europeo LNG Blue Corridors (VII programma quadro ), nonché proprietaria del vicino terminal di Panigaglia (SP). La candidatura di Genova potrebbe/dovrebbe essere rafforzata dal coinvolgimento/adesione di partner pubblici quali Autorità Portuale e Comune di Genova, che potrebbero svolgere un ruolo attivo in termini rispettivamente di assegnazione dell area e di grande utilizzatore (flotta mezzi di trasporto pubblico e di igiene urbana). Attraverso la diffusione di una tecnologia legata alla green economy si possono così ricercare nel contempo opportunità di nuovi business, risanamento ambientale e una rinnovata immagine della città.

8 La proposta La diffusione nell impiego del LNG è ostacolato da tre fattori principali: 1. elevato costo dei veicoli 2. basso livello di accettazione da parte dei consumatori 3. mancanza di stazioni di ricarica e rifornimento. Si tratta di un circolo vizioso, tipico del paradosso de l uovo e la gallina : manca la domanda perché non c è offerta, ma la domanda si può esprimere solo se c è offerta; infatti: i veicoli non sono venduti a prezzi competitivi perché la domanda è insufficiente i consumatori non acquistano i veicoli perché sono costosi e non ci sono stazioni di rifornimento non vengono costruite stazioni di rifornimento perché non ci sono abbastanza veicoli. Per cercare di superare questa impasse viene organizzato un workshop il 2 dicembre p.v. (vedi bozza programma) per portare la prospettiva di impiego del metano liquido all attenzione degli stakeholder del territorio - pubblici e privati -, favorendo l incontro tra domanda ed offerta potenziale ed affrontando le principali tematiche che influenzano e condizionano la diffusione della nuova tecnologia: quadro normativo sistema distributivo scenario tecnologico impatto economico L iniziativa mira a coinvolgere i principali soggetti istituzionali che, con le loro scelte, potrebbero favorire l impiego del LNG attraverso: definizione di un chiaro quadro normativo (omologazione mezzi, classificazione natanti, autorizzazioni) politiche volte a favorire l attivazione di un impianto di erogazione (in area porto di Voltri?) scelte per favorire l utilizzo del metano nelle flotte di veicoli (in particolare pesanti) che operano e/o fanno riferimento al territorio politiche di incentivazione per investimenti volti all impiego del metano per la trazione. La pbilità di testare uno o più veicoli con alimentazione dual fuel consentirà un esperienza diretta dello stato dell arte tecnologico, potendo così stimolare il superamento degli altri nodi che inibiscono l adozione della nuova modalità di alimentazione.

9 Il passo successivo L incontro, sviluppato con la metodologia workshop, intende ricercare la miglior concretezza, avendo come obiettivo l avvio di un tavolo, cui invitare e coinvolgere i principali stakholder. Proprio attraverso il tavolo tecnico, che sarà la naturale prosecuzione dell incontro, si intende: verificare le condizioni necessarie all introduzione e all utilizzo della nuova modalità di alimentazione in tempi rapidi addivenire alla stipula di un protocollo di intesa che definisca le linee guida del progetto e impegni i diversi soggetti, nel rispetto delle proprie competenze, ruoli ed interessi, alla buona riuscita del progetto. I principali stakeholder vengono individuati nella tabella sottostante, evidenziandone il ruolo/funzione e i pbili obiettivi individuali di ogni soggetto. Chi ruolo/funzione obiettivo Ministero Ambiente normativa sicurezza, salvaguardia e tutela ambiente promozione Ministero Interni Ministero Infrastrutture Trasporti normativa sicurezza normativa omologazione definizione e sperimentazione standard comunque da prevedersi Regione Liguria promotore sviluppo sviluppo economico del territorio programmazione Comune Genova SmartCity Autorità Portuale Genova CNA facilitatore autorizzazione promotore, catzatore domanda RINA classificazione e certificazione sviluppo economico e vivibilità del territorio leadership, immagine valorizzazione porto, riduzione impatto ambientale attività portuali leadership, immagine ricerca competitività per autotrasporatori nuove opportunità di business per officine leadership nello specifico settore ENI fornitore prodotto sviluppo mercato Ecomotive Solutions fornitore tecnologia sviluppo mercato Vanzetti impiantista sviluppo mercato Confindustria Genova rappresentanza domanda potenziale FuoriMuro operatore manovre ferroviarie ricerca competitività per terminalisti associati riduzione costi operativi Università Genova supporto scientifico progetti ricerca