Il bambino affetto da obesità: aspetti psicologici e relazionali
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- Rossana Cicci
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1 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Settore Psicosociale Dipartimento Materno-Infantile U.O. Pediatria Direttore: Prof.ssa F. Balli Il bambino affetto da obesità: aspetti psicologici e relazionali Marisa Pugliese
2 Fattori psicologici che regolano il comportamento alimentare Il bambino impara ad identificare e a soddisfare i suoi bisogni fisici in modo biologicamente adeguato, anche rispetto al suo ambiente sociale e culturale, se i genitori riconoscono e rispondono in modo appropriato ai suoi bisogni» Bruch H. 1997; Butur PM, 2004
3 Fattori psicologici che regolano il comportamento alimentare La regolazione dell appetito e della preferenze alimentari inizia nella prima infanzia ed è in parte influenzata dalle esperienze precoci di accudimento Molti genitori affetti da obesità sembrano iniziare a controllare il comportamento alimentare dei loro figli precocemente.» Butur PM, 2004
4 l esperienza della fame non è innata, ma è condizionata dall apprendimento. Quanto più vaste saranno le risposte alle varie espressioni dei bisogni del neonato, tanto più il b. sarà in grado di differenziare e identificare le sue esperienze fisiche e altre sensazioni Se il cibo rappresenta il principale strumento per rispondere alle diverse esigenze infantili, il bambino si abitua a riceverlo in modo indipendente dai suoi bisogni. Egli può diventare da un lato incapace di discriminare le sensazioni di fame e sazietà, dall altro può sviluppare la tendenza ad usare passivamente il cibo ogni volta che si trovi a provare sensazioni sgradevoli» Bruch. H. 1997
5 La poppata per il bambino La poppata rappresenta per il bambino un momento cruciale del rapporto con la madre.» Attraverso il latte il bambino riceve amore, contatto e contenimento.» Il neonato, attraverso l esperienza del succhiare, comincia a conoscere se stesso e gli altri sperimentando una vasta gamma di sensazioni ed emozioni.
6 La regolazione del sé durante l infanzia avviene attraverso i ritmi biologici, tra cui quello di fame e sazietà, che regolano gli stati interni del bambino Il nutrimento è un attività vitale per la costruzione del sé emergente, in quanto permette contatti ripetuti faccia a faccia e stimolazioni sociali» Stern D. 1998
7 La poppata per la madre il senso di identità della madre è centrato sul nutrimento da lei offerto al bambino» Attraverso il cibo la madre offre al bambino anche una parte di sé» Quando il bambino mangia la madre si sente gratificata, quando il bambino rifiuta il cibo la madre può sperimentare una sensazione di paura, di ansia e vivere il rifiuto del cibo come un rifiuto di una parte di sé
8 Obesità infantile e funzionamento psicologico evitamento delle situazioni competitive atteggiamenti di passività e inibizione inibizione delle condotte aggressive disistima corporea > di difficoltà di adattamento > di disturbi della condotta alimentare (ED) > segni di depressione sub-clinica depressione associata a: stigmatizzazione sociale difficoltà nell interazione sociale difficoltà fisiche (riduzione attività fisica) a tentativi falliti di controllare il peso» Stradmeijer RA et al. 2000; Vila G. et al. 2004; Janssen I. Et al. 2004
9 La patologia cronica in particolare se congenita o a insorgenza precoce può determinare delle distorsioni dell immagine del proprio corpo
10 Obesità infantile e funzionamento psicologico In molte persone l aumento di peso è la conseguenza di una sintomatologia depressiva» Goodmann E. e Withaker RC, 2002 Depressione, ansia e disturbo posttraumatico da stress possono giocare un ruolo importante nell obesità precoce» Butur PM, 2004
11 Percezione Materna e Peso del Bambino 32 % delle madri sottostima il peso dei loro figli (con IMB > 95th) considerandoli nel range di norma I maschi in sovrappeso erano considerati tali dalle madri nel 14 % dei casi, le femmine nel 29 % dei casi» Maynard L.M. et al. Pediatrics, 2003 Il 79 % delle madre con un figlio in sovrappeso in età scolare riferiva il peso del figlio nella norma» Baughcum AE. et al. Pediatrics, 2000
12 Interventi Gli interventi dovrebbero essere precoci, individualizzati e centrati sulla famiglia Interventi di tipo psicoeducativo Strategie cognitive Supporto psicologico Terapia di gruppo
13 Modello di intervento integrato Famiglia ospedale Bambino Comunità Servizi Territoriali
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