IL GAS NATURALE E PULITO E SICURO
|
|
- Pio Carella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL GAS NATURALE E PULITO E SICURO Informazioni di sicurezza e istruzioni per l uso
2 Presentazione METANORD SA opera al fianco di Cittadini, Imprese e Pubbliche Amministrazioni, per la tutela dell ambiente e per la sicurezza delle Persone, per garantire così un mondo e un esistenza migliore alle future generazioni. Obiettivo primario di METANORD SA è il raggiungimento della completa soddisfazione dei propri Clienti e ciò può avvenire solo offrendo un servizio globale e affidabile, promuovendo il risparmio energetico, rispettando la dignità e le esigenze di ciascun Cittadino. Per fare ciò METANORD SA si è fortemente impegnata nel promuovere la commercializzazione del Gas Naturale, cercando di sfatare ricorrenti e falsi pregiudizi legati da sempre all utilizzo di questo innovativo e pregiato combustibile. Assolutamente fondamentale per METANORD SA è la prevenzione dei possibili incidenti derivanti dall impiego ed utilizzo del Gas Naturale, e ciò sta avvenendo attraverso la diffusione della cultura della sicurezza impiantistica e del rispetto delle norme e della legislazione corrente che ne regolano e disciplinano la realizzazione. Perciò METANORD SA ha ritenuto fare cosa gradita - sia per i propri Utenti che per chiunque altro sia interessato ad assumere informazioni e notizie predisporre il presente opuscolo informativo relativo all impiego, e l utilizzo in completa sicurezza, del Gas Naturale. Il Gas Naturale non è velenoso, e le sue caratteristiche chimiche fisiche lo rendono un combustibile particolarmente pregiato con bassissimi impatti inquinanti ma soprattutto è un combustibile SICURO, pulito e rispettoso dell ambiente. Nel presente opuscolo sono riportate informazioni di carattere generale, avvertenze specifiche e modalità di comportamento a cui gli utilizzatori del Gas Naturale devono prestare la massima attenzione. Le predette avvertenze e informazioni, non devono essere assolutamente intese come sostitutive dei testi legislativi e normative ufficiali, a cui ogni Utente ed Addetto del settore devono scrupolosamente ed integralmente attenersi, per evitare così il verificarsi di spiacevoli incidenti. Camorino, Luglio 2013
3 Informazioni generali Il gas distribuito da Metanord SA Metanord SA tramite i propri impianti distribuisce nei Comuni convenzionati e raggiunti dalla rete di distribuzione, gas naturale combustibile composto per oltre il 90% da gas metano. Il gas naturale, comunemente definito metano, arriva dai giacimenti di estrazione direttamente alle nostre case attraverso un sistema di trasporto primario e reti di distribuzione. La Svizzera riceve il gas naturale da diversi paesi Europei, tra i quali la Germania, Paesi Bassi, Francia e Italia, è infatti collegata alla rete europea di trasporto del gas naturale attraverso 11 impianti di alimentazione e oltre 100 serbatoi interrati. Negli ultimi decenni è stato infatti realizzata una rete di trasporto del gas naturale della lunghezza di circa Km. La rete di trasporto si sviluppa e attraversa da nord a sud e da ovest a est l intero continente Europeo. Oltre al trasporto attraverso gasdotti il gas naturale viene trasportato sotto forma di gas liquefatto o LNG in apposite cisterne. Il gas naturale liquefatto viene quindi conferito in speciali impianti denominati rigassificatori LNG che provvedono a riportarlo allo stato fisico originario.
4 Il gas naturale Per gas naturale si intende una miscela di idrocarburi, composta principalmente da metano e in misura minore da etano, propano e idrocarburi superiori. Può contenere anche alcuni gas inerti tra cui l azoto e l anidride carbonica. Il gas naturale non è velenoso ed è inodore, per questo motivo viene odorizzato, viene quindi reso percepibile attraverso l olfatto, in maniera che fughe di gas anche minime possano essere facilmente avvertite prima che diventino pericolose per le eventuali esplosioni. Il principale componente del gas naturale è il metano. E composto da carbonio e idrogeno e la sua formula chimica è CH4. Il gas metano ha un peso specifico di circa 0,55 kg/m3, inferiore a quello dell aria e ha pertanto una naturale tendenza a salire verso l alto (gas leggero). Tale elemento deve essere ben considerato ai fini della sicurezza, specialmente nelle problematiche di aerazione e ventilazione dei locali in cui sono installati gli apparecchi di utilizzazione. Le sue caratteristiche chimico-fisiche lo rendono un combustibile particolarmente pregiato e con bassissimi impatti di inquinanti. Le precauzioni da osservare L utilizzazione del gas naturale impone di osservare una serie di precauzioni. In particolare: 1. Prima di acquistare ed installare, nonché trasferire apparecchi a gas da una località all altra, è necessario consultare un installatore qualificato, per accertarsi che gli apparecchi stessi siano idonei a funzionare senza inconvenienti nel posto dove si intende utilizzarli; 2. Nel caso di apparecchi non idonei ad utilizzare il gas distribuito nella zona, gli apparecchi stessi devono essere sottoposti ad operazioni di conversione. Si eviterà così il verificarsi di malfunzionamenti che potrebbero condurre ad inconvenienti pregiudizievoli per la sicurezza. Tutte queste operazioni dovranno essere effettuate esclusivamente da operatori specializzati e/o centri di assistenza tecnica; I dispositivi di sicurezza, controllo e regolazione automatica, che fanno parte di un apparecchio, non possono essere modificati se non dal costruttore dell apparecchio stesso, sotto la sua responsabilità.
5 La sicurezza e una buona abitudine Quando si parla di gas ci sono anche precisi obblighi da rispettare. La salvaguardia della sicurezza, infatti, impone i seguenti obblighi a tutti gli interessati: L impianto interno del gas combustibile deve essere eseguito rispettando le prescrizioni contenute nelle norme SSIGA G1 Direttiva per l installazione generale nell edificio; Gli apparecchi di utilizzazione (caldaie, scaldacqua, cucine, ecc.) devono anch essi rispondere ai requisiti di fabbricazione previsti dalle disposizioni normative vigenti; La manutenzione degli apparecchi deve essere eseguita conformemente alle disposizioni e alle normative vigenti. La marcatura degli apparecchi Per tutte le installazioni a gas è obbligatorio impiegare prodotti e materiali certificati dalla SSIGA o giudicati adeguati dalla SSIGA. I prodotti certificati dalla SSIGA sono di regola contrassegnati sulla targhetta con il marchio di conformità SSIGA e confermano all utilizzatore di soddisfare pienamente i requisiti minimi validi per la Svizzera (inclusi requisiti di protezione antincendio). Inoltre i prodotti della SSIGA (principalmente apparecchi a consumo di gas, valvolame, tubazioni per l evacuazione dei fumi combusti, e materiali d installazione) vengono riportati nell elenco delle certificazioni gas del Centro prove gas, pubblicato annualmente. Tramite Internet si può accedere anche al catalogo elettronico esteso Sistema informatico di certificazione (ZIS gas). Il modulo di registrazione è disponibile presso il Centro prove gas. Le certificazioni assegnate durante l anno in corso si possono consultare su Internet (
6 Quali sono i requisiti essenziali a cui gli utenti devono fare riferimento per salvaguardare la sicurezza? I principali sono: La sicurezza e una buona abitudine Ventilazione (1) - I locali dove sono installati gli apparecchi di utilizzazione devono essere adeguatamente ventilati al fine di far affluire l aria necessaria per la combustione; Aerazione (2) - I locali dove sono presenti apparecchi che scaricano nell ambiente i prodotti della combustione, devono essere adeguatamente aerati per favorire il ricambio d aria; Evacuazione prodotti della combustione (3) - Gli apparecchi che devono evacuare i fumi prodotti dalla combustione all esterno dei locali di installazione, devono essere raccordati a sistemi di scarico come camini, canne fumarie, ecc., di sicura efficienza; Dispositivi di sorveglianza di fiamma (4) - Tutti gli apparecchi devono essere dotati di dispositivi di sorveglianza di fiamma per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento; Rivelatori di gas (6-5) - Questi dispositivi non sono obbligatori. Il loro eventuale impiego può tuttavia contribuire, con funzioni aggiuntive ma non sostitutive, alla sicurezza di impiego del gas combustibile, mediante una funzione di rivelamento e segnalazione ottica/acustica della presenza di gas nonché, talvolta, di intercettazione del gas stesso. Il loro impiego non esonera comunque dal rispetto di tutti i requisiti prescritti dalla legislazione e dalle normative pertinenti. Per ogni singola installazione valgono le norme del settore gas SSIGA e in particolare la norma G1 Direttiva per l installazione generale nell edificio. Alcune azioni, debitamente eseguite, possono essere considerate come buone abitudini per la salvaguardia della sicurezza: Chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas nei locali di abitazione quando non si utilizzano gli apparecchi. Questa operazione è consigliabile eseguirla ogni qualvolta ci si assenta da casa anche se per brevi periodi. Per accendere un bruciatore del piano di cottura è consigliata la procedura seguente:
7 1) accendere il fiammifero; 2) accostare il fiammifero acceso al bruciatore; 3) aprire il rubinetto del gas. Le buone abitudini Alcune azioni, debitamente eseguite, possono essere considerate come buone abitudini per la salvaguardia della sicurezza: Chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas nei locali di abitazione quando non si utilizzano gli apparecchi. Questa operazione è consigliabile eseguirla ogni qualvolta ci si assenta da casa anche se per brevi periodi. Per accendere un bruciatore del piano di cottura è consigliata la procedura seguente:
8 La manutenzione degli apparecchi Alcune azioni, debitamente eseguite, possono essere considerate come buone abitudini per la Per garantire la completa sicurezza, gli apparecchi alimentati a gas devono essere periodicamente sottoposti a regolare manutenzione, secondo quanto previsto dalla G1 Direttiva per l installazione generale nell edificio. Le caldaie devono essere sottoposte a manutenzione periodica, preferibilmente prima dell inizio del periodo di riscaldamento e da parte di personale certificato conformemente al regolamento SSIGA GW104. La corretta conduzione (come prevista dal libretto di istruzioni) consente di: Mantenere efficiente l apparecchio; Ottenere risparmi significativi sui consumi di combustibile; Contribuire a tenere pulito l ambiente riducendo le emissioni inquinanti La manutenzione degli apparecchi Per qualsiasi intervento di installazione, modifica, ampliamento e manutenzione di impianti a gas nonché per l installazione e la manutenzione di apparecchi bisogna rivolgersi unicamente ad installatori abilitati. L elenco delle Aziende abilitate è pubblicato sul sito
9 IL FAI DA TE E ASSOLUTAMENTE VIETATO L installatore saprà indicare se il locale in cui si vuol fare l impianto risponde alle necessarie prescrizioni previste dalle Direttive sul Gas dell SSIGA, versione 1996/2002/2006 e delle Direttive (SSGIA versione 1996, 2002), sui riscaldamenti a gas con potenza termica nominale > di 70 Kw e una pressione di esercizio massima pari a 5 bar - per quanto riguarda la ventilazione, l aerazione, l evacuazione dei prodotti della combustione nonché per l ubicazione dell apparecchio in funzione delle relative caratteristiche tecniche. In particolare, farà presente che: nei locali in cui siano messi in servizio apparecchi funzionanti a gas occorre garantire sempre e costantemente il necessario apporto d aria. Qualora la messa in servizio degli apparecchi gas richieda la presenza di aperture di ventilazione, queste dovranno essere realizzate verso l esterno o verso un locale adiacente sufficientemente ventilato in modo tale da impedire la rottura delle zone tagliafuoco. Gli apparecchi a gas si distinguono: A) Apparecchi a gas senza apertura di sfogo: possono essere installati solo nei locali dove la combustione non subisca l interferenza dei gas combusti. Le aperture di ventilazione devono essere realizzate in modo tale da non essere chiudibili e devono essere collocate nella parte inferiore e superiore dei locali di installazione. Per quanto riguarda la prescrizione minima della superficie relativa alle aperture di ventilazione e alle dimensioni del locale bisognerà fare riferimento alla tabella (GLS S. 7.3), che considera locali senza finestre e porte ermetiche.
10 Ulteriori Limitazioni Nei locali con capacità inferiore a 5 m3 non è sostanzialmente possibile installare apparecchiature a gas senza apertura di sfogo. Gli scaldabagni istantanei funzionanti a gas non possono essere installati nei locali con un volume inferiore a 60 m3. E rigorosamente vietata l installazione nei locali con vasche da bagno o docce. B) Apparecchi a gas con allacciamento all impianto di scarico dei gas: devono essere installati in modo tale da consentire una fluidità costante dell afflusso dell aria comburente. In presenza di porte e finestre a tenuta stagna, è necessario adottare speciali misure di sicurezza. Gli apparecchi a gas con allacciamento all impianto di scarico dei gas si distinguono in : B.1) Apparecchi a gas senza funzionamento continuativo: si intendono tutti gli elettrodomestici funzionanti a gas e per i quali l apertura di ventilazione non deve essere chiudibile e deve essere installata nella pare inferiore del locale di installazione. Le dimensioni delle aperture e le dimensioni del locale sono da calcolarsi in base ai dati forniti nella tabella GLS S. 7.5 oppure utilizzando l apposita formula. B.2) Apparecchi a gas con funzionamento continuativo: si intendono tutti gli apparecchi per il riscaldamento come caldaie a gas, soffianti a gas o ad aria calda ed eventualmente apparecchi ad uso commerciale. Il calcolo della superficie dell apertura per l immissione dell aria fresca viene determinata mediante una specifica formula matematica e comunque la superficie minima dell apertura per la ventilazione non deve essere inferiore di 100 cm2.
11 Gli apparecchi a gas apparecchi cosiddetti stagni, con circuito di combustione a tenuta e dotati di impianto di scarico a sistema rispetto al locale d installazione non necessitano di aperture aggiuntive, infatti prelevano l aria, necessaria per la combustione, direttamente dall esterno ed evacuano i prodotti della combustione direttamente all esterno mediante appositi condotti di adduzione aria-espulsione fumi. I divieti e i limiti di impiego sono d obbligo per tutti gli apparecchi descritti che, durante il loro funzionamento, prelevano ossigeno, necessario affinché la combustione avvenga nel modo corretto, direttamente dall aria dell ambiente in cui sono installati. Tubazioni dell impianto interno del gas e misuratore Dopo la valvola di intercettazione generale dell edificio l esecuzione e di conseguenza anche la responsabilità dell installazione della parte restante dell impianto a gas sono a carico del tecnico esecutore dell impianto domestico. Per la realizzazione dell impianto interno il tecnico deve attenersi scrupolosamente alle direttive sul gas G1, che trovano sostanziale applicazione a tutti gli impianti a gas domestici, industriali e commerciali. Ciò significa che hanno validità anche per tutti gli altri impianti di riscaldamento a gas a prescindere dalle rispettive potenze caloriche nominali. Gli impianti a gas di potenza superiore a 70 Kw sono disciplinati dalla direttiva G3 Direttive per gli impianti di riscaldamento con potenze calorifiche nominali superiori a 70 Kw e una pressione di esercizio massima di 5 bar. Locali Caldaia e Locali di installazione per riscaldamenti Ai sensi delle direttive G1 e G3 si definisce Locale Caldaia il locale per riscaldamenti con una potenza termica nominale maggiore di 70 kw. Questi locali devono essere costruiti con una resistenza al fuoco REI non inferiore a 60 e non possono essere destinati per altri scopi;
12 Ai sensi della direttiva G1 i locali di installazione per riscaldamenti a gas sono invece i locali con potenza termica inferiore o uguale a 70 Kw. Questi locali devono essere costruiti con una resistenza al fuoco REI non inferiore a 30. Se il rischio di incendio è limitato, questo tipo di locali può essere destinato anche ad altri scopi. La direttiva G1 stabilisce inoltre che: Le tubazioni degli allacciamenti domestici non possano essere immesse direttamente nei locali di installazione dei riscaldamenti a gas; Nel caso di un allacciamento dell edificio diretto in un locale di installazione dei riscaldamenti a gas non è necessaria l installazione di una valvola di intercettazione prima dell entrata dell edificio, né alcuna valvola antincendio nell edificio stesso; I contatori del gas possono essere installati in locali di installazione per riscaldamento a gas. In linea generale le tubazioni dell impianto interno del gas, che costituiscono la parte fissa dell impianto interno, possono essere di acciaio o di rame. Per i soli tratti di tubazione interrata (per l attraversamento di cortili, giardini, ecc.), in alternativa ai materiali sopra indicati, è consentito l utilizzo di tubi in polietilene. Le tubazioni possono essere collocate in vista, sotto traccia ed interrate. Nella posa delle tubazioni è vietato l utilizzo di gesso o materiali similari. Le tubazioni metalliche che costituiscono l impianto di adduzione del gas non devono essere utilizzate come messa a terra di apparecchi elettrici. Le tubazioni in vista non possono essere utilizzate in modo improprio (per appendervi panni o quant altro). Le tubazioni sotto traccia devono essere opportunamente segnalate, per evitare possibili danneggiamenti (es. forature causate da trapani) successivamente alla loro posa. In mancanza di segnalazione, prima di forare un muro, è bene dotarsi di uno strumento in grado di rivelare la presenza di metalli, facilmente reperibile presso un buon negozio di ferramenta.
13 In caso di Emergenza In caso di fuga di gas Se si individua il caratteristico odore di gas, prima che si raggiungano concentrazioni pericolose, si devo adottare i seguenti comportamenti ed eseguire le seguenti azioni: Se si tratta di una perdita all impianto interno chiudere la valvola di prelievo del gas e chiamare l installatore che ha realizzato l impianto, nel frattempo: Aprire finestre e porte, per arieggiare il più possibile il locale; Spegnere immediatamente tutte le fiamme libere; Non fumare, non accendere fiammiferi o accendini; Non azionare campanelli, interruttori, apparecchi elettrici e telefoni, in quanto la loro accensione potrebbe innescare una esplosione. Se si tratta di una fuga consistente (sempre all impianto interno), disattivare l utilizzatore o gli utilizzatori, chiudendo tutte le valvole e i rubinetti dell impianto; curare che nessuno si avvicini al punto di fuga, lasciare che il gas fuoriesca fino ad esaurimento senza tentare interventi ed evitare di creare condizioni di innesco. Chiedere l intervento urgente di personale qualificato e, in caso di necessità, chiamare i Vigili del Fuoco. Se si tratta di una perdita, sia di grossa che di lieve entità, dall impianto di distribuzione del gas naturale (esterno) richiedere l immediato intervento del Servizio PRONTO INTERVENTO di Metanord SA, telefonando al numero , oppure richiedere l intervento dei Vigili del Fuoco. In caso di incendio Chiamare immediatamente i Vigili del Fuoco al n 118 ed inoltre : Se il gas che fuoriesce dal punto di fuga prende fuoco, si deve tentare ove possibile di bloccare rapidamente la perdita chiudendo la valvola di intercettazione posta a monte del punto di fuga. Per far ciò, è bene proteggere la mano ed il braccio, per esempio con un panno bagnato. Intervenire quindi con i mezzi di estinzione (estintori a polvere) normalmente in dotazione facendo attenzione a non ustionarsi. Una volta spento l incendio, chiedere l intervento urgente di personale qualificato per l eliminazione della causa dell incidente, il controllo delle apparecchiature ed il ripristino dell esercizio in condizioni di sicurezza.
14 Accessibilità del servizio Sportelli Gli Utenti possono effettuare ogni operazione presso l Ufficio Utenti ubicato in Camorino Centro Ala Monda 1 Telefono +41(0) :: FAX +41(0) info@metanord. ch nei seguenti orari: ORARI SPORTELLI UFFICIO UTENTI METANORD SA - LUNEDI 9,00 12,00 13,30 17,00 MARTEDI 9,00 12,00 13,30 17,00 MERCOLEDI 9,00 12,00 13,30 17,00 GIOVEDI 9,00 12,00 13,30 17,00 VENERDI 9,00 12,00 13,30 17,00 SABATO CHIUSO CHIUSO Informazioni e numeri Utili E possibile ottenere informazioni telefoniche presso lo sportello indicato nel punto precedente per le quanto concerne le seguenti pratiche: INFORMAZIONE NUMERO TELEFONICO E FAX Ricalcolo fatture/bollette T. +41(0) F. +41(0) Duplicato fatture/bollette T. +41(0) F. +41(0) Morosità e recupero crediti T. +41(0) F. +41(0) Iter e tempistica pratiche T. +41(0) F. +41(0) Com. scritte urgenti a mezzo fax T. +41(0) F. +41(0) Comunicazione autolettura T. +41(0) F. +41(0) Segnalazioni guasti o emergenze Servizio di PRONTO INTERVENTO 1. Le segnalazioni per guasti, durante le ore di Ufficio, possono pervenire ai seguenti numeri telefonici: Metanord SA Ufficio Utenti - Telefono +41(0) :: FAX +41(0) Le segnalazioni nei giorni festivi e fuori dell orario di Ufficio possono pervenire a: Metanord SA Servizio PRONTO INTERVENTO
15 Facilitazioni per particolari categorie di Utenti Metanord SA prevede che il personale Aziendale si rechi presso l abitazione di quegli Utenti che necessitano di operazioni non eseguibili a mezzo telefono, e si trovino in particolari condizioni di difficoltà di deambulazione e che dichiarino di essere privi di assistenza pubblica e/o familiare. Differenziazione delle forme e delle modalità di pagamento 1. Per il pagamento delle bollette/fatture gli Utenti possono avvalersi delle seguenti possibilità: Sportelli postali con addebito delle tariffe in uso; Sportelli di altri Istituti Bancari con addebito delle tariffe in uso; Domiciliazione bancaria Via Internet Informazioni al Cliente Al fine di garantire all Utente un informativa aggiornata circa le procedure e le iniziative Aziendali che possono interessarlo, Metanord SA utilizzerà gli strumenti di seguito elencati: Internet : attraverso il servizio sono comunicati all Utente gli aspetti e le modalità dei servizi offerti, oltre agli avvisi ai cittadini circa le interruzioni del servizio e di altri eventi particolari; Bollette / Fatture: sono utilizzate quale strumento di comunicazione agli Utenti per messaggi utili al miglioramento della qualità del servizio e per il risparmio nei consumi; Organi di informazione: per talune informative generali e riguardanti tutti gli Utenti, alcune classi di Utenti o parte del territorio sul quale sono erogati i servizi, Metanord SA utilizzerà organi di stampa locali, quali quotidiani, settimanali, radio e televisioni private.
16 Metanord SA Via alla Monda Camorino Telefono Fax info@metanord.ch
uno LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO
uno GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO CASA sicura LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI Direzione Generale Armonizzazione Mercati www.casasicura.info Il rischio gas in casa COSA SI RISCHIA L
DettagliSicurezza gas. Ecco i 10 buoni consigli: prova a seguirli, non te ne pentirai.
Sicurezza gas. Ecco i 10 buoni consigli: prova a seguirli, non te ne pentirai. 1 No fai da te Il fai da te sull impianto del gas combustibile è vietato. Tutte le operazioni di manutenzione, ordinaria e
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliAlunno...classe...data...
ERIICA DI EDUCAZIONE TECNICA UN MONDO NEL SOTTOSUOLO LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS IMPIANTI DOMESTICI MANUTENZIONE E SICUREZZA DELL IMPIANTO A GAS DOMESTICO Esercizio n. 1 - Rispondi alle seguenti domande:
DettagliIl BOLLINO CALORE PULITO.
ALLEGATO D SCADENZE TEMPORALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE D.Lgs. 192/05 e smi Allegato L Deliberazione Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna n 156/2008. Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione
DettagliUNITA OPERATIVA IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA AZIENDA USL DI BOLOGNA
UNITA OPERATIVA IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA AZIENDA USL DI BOLOGNA Attività in materia di impianti termici Verifiche impianti di riscaldamento ad acqua calda DM 1/12/1975 Verifiche impianti su segnalazioni
DettagliRIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via San Zeno PROGETTO ESECUTIVO SOSTITUZIONE GENERATORE TERMICO
Ing. Paolo Silveri Via Valle Bresciana, 10 25127 Brescia Tel. 347.9932215 silveri.progea@gmail.com COMUNE di ODOLO Provincia di Brescia RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via
DettagliGUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO
GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l
DettagliSICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone
DettagliNorma 7129:2008. Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione. Ing. Giacomo Bortolan A.I.M. Servizi a Rete S.p.A.
Norma 7129:2008 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione Ing. Giacomo Bortolan A.I.M. Servizi a Rete S.p.A. UNI 7129-2 ed. 2008 Seconda parte: Installazione apparecchi
DettagliLa norma UNI 11522: Installazione di rivelatori di gas e monossido di carbonio
La norma UNI 11522: Installazione di rivelatori di gas e monossido di carbonio Fabio Pedrazzi - ANIE Bologna, 23/10/2014 LO SVILUPPO DELLA NORMA 11522 Il CIG ha dato corso allo sviluppo di una Norma sulla
DettagliIMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE parti 3 4 1 IMPIANTO TERMICO In generale si può pensare articolato nelle seguenti parti: Generatore uno o più apparati che forniscono energia termica ad un mezzo di trasporto
DettagliRELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO
RELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO (Allegato alla dichiarazione di conformità o all attestazione di corretta esecuzione dell impianto a gas di cui al modello I allegato alla Delibera AEEG n 40/04)
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliManuale utente per il modello
Manuale utente per il modello RBS 24 Elite Caldaia murale istantanea con scambiatore integrato CE 0694 Documentazione Tecnica RADIANT BRUCIATORI S.p.A. Montelabbate (PU) ITALY RBS 24 - RAD - ITA - MAN.UT
Dettagliturboinwall Caldaie murali a gas ad alto rendimento per riscaldamento e produzione di acqua calda. Per installazioni a incasso.
turboinwall Caldaie murali a gas ad alto rendimento per riscaldamento e produzione di acqua calda. Per installazioni a incasso. turboinwall turboinwall Il calore... a scomparsa La tecnologia arriva in
Dettagli* LINEE GUIDA PER ATTIVITÀ DI MERCATI RIONALI CON PRESENZA DI BANCARELLE MOBILI E/O FISSE E AUTOCARRI UTILIZZANTI E NON GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO
* LINEE GUIDA PER ATTIVITÀ DI MERCATI RIONALI CON PRESENZA DI BANCARELLE MOBILI E/O FISSE E AUTOCARRI UTILIZZANTI E NON GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO Pescantina, 15 Novembre 2013 Ing. Giuseppe Lomoro L ultimo
Dettagliper la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti
Linee Guida per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti RICORDATI DI CHIEDERE AL TUO MANUTENTORE DI APPLICARE IL BOLLINO Provincia
DettagliLIBRETTO DI IMPIANTO
1 LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) (Sono già
DettagliIMPRESA SICURA s.r.l.
REGISTRO DEI CONTROLLI E DELLA MANUTENZIONE ANTINCENDIO ai sensi del D.P.R. 151/2011 IMPRESA SICURA s.r.l. Via N. Bixio n. 6 47042 - Cesenatico (FC) Tel. 0547.675661 - Fax. 0547.678877 e-mail: info@impresasicurasrl.it
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliInstallazione dei contatori a membrana per reti gas metano
Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le
DettagliCAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)
COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile
DettagliRendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)
Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Nuovo ambito di applicazione Certificazione energetica Controllo e manutenzione degli impianti termici Verifiche del
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliManuale utente RSF 20 /S. per il modello. Caldaia murale istantanea a gas a camera stagna CE 0694 RSF 20_S - RAD - ITA - MAN.UT - 0113.
Manuale utente per il modello RSF 20 /S Caldaia murale istantanea a gas a camera stagna CE 0694 RSF 20_S - RAD - ITA - MAN.UT - 0113.1-40-00068 Documentazione Tecnica RADIANT BRUCIATORI S.p.A. Montelabbate
DettagliIn caso di nuova installazione - ristrutturazione - cambio dei generatori di calore:
Normativa di riferimento L. 10/91 D.P.R. 412/93 D.P.R. 551/99 D.Lgs. 192/05 D.Lgs. 311/06 L.R. 24/06 D.G.R. n. 6033/07 Cos è un impianto termico Qualsiasi impianto di riscaldamento dotato di: Generatore
DettagliGESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO 1) INTRODUZIONE... 2 2) EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 2.1) LE TIPOLOGIE DI EMERGENZA... 2 2.2) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EMERGENZE... 2 3) OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI...
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliD.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 Art. 5 Comma 9 "AL TETTO"
TESTO COORDINATO D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento
Dettaglidue LA SICUREZZA DEGLI APPARECCHI DOMESTICI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO
due GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO CASA sicura LA SICUREZZA DEGLI APPARECCHI DOMESTICI Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale Armonizzazione Mercati e Tutela Consumatori www.casasicura.info
DettagliOBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE
OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE MINIMIZZARE I DANNI ALLE PERSONE AGEVOLARE L ESODO DALLE STRUTTURE PREVENIRE O LIMITARE I DANNI AL PATRIMONIO, ALL ATTIVITA LAVORATIVA ED AGLI AMBIENTI
DettagliScaldabagni. istantanei a camera aperta. Unyc 11 11-14 b 11-14-17 ie b
Scaldabagni istantanei a camera aperta - b --17 ie b Per soddisfare tutte le esigenze La gamma degli scaldabagni istantanei a gas Sylber a camera aperta e tiraggio naturale, offre ben 6 modelli in grado
DettagliCaldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse
Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Le caratteristiche tecniche richieste per ottenere il conto termico. Antonietta Serra, responsabile sezione Termotecnica presso Istituto Giordano Spa
DettagliLe guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli
Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto
DettagliLE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI
LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI Perche fare i controlli? RISPARMIO ENERGETICO Un impianto termico più efficiente consuma meno combustibile a parità di calore prodotto. RISPARMIO ECONOMICO
DettagliUBICAZIONE DELL UNITA MOBILE Indirizzo... Nr... Palazzo... Scala...Piano...Interno...CAP... Località...Comune... Provincia...
LIBRETTO IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) 2 Libretto impianto
DettagliFormazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011
Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliESTRATTO NORMA UNI CEI 11222
ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa
DettagliScaldabagni. istantanei a camera aperta. Novità
Scaldabagni istantanei a camera aperta Novità Artù 11-14 11-14 ie b Massima soddisfazione con piccole dimensioni La gamma degli scaldabagni istantanei a gas Artù a camera aperta e tiraggio naturale, offre
DettagliUNI 10683. ed. Ottobre 2012
UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie
DettagliTITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI
TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici
DettagliMinistero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE
Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento
Dettagliaggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);
FEBBRAIO 2014 Il 6 febbraio 2014 l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emanato e pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 40/2014/R/gas, Disposizioni in materia di accertamenti della
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliSICURO GAS. Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Ministero dell Interno Dipartimento dei del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile GAS SICURO GAS Informazioni di sicurezza e antincendio per gli utenti di gas naturale e GPL In collaborazione con: FEDERCHIMICA
DettagliOGGETTO: BRANCA INFORMA N. 01/2015 SCARICO A PARETE PER CALDAIE DOMESTICHE.
OGGETTO: BRANCA INFORMA N. 01/2015 SCARICO A PARETE PER CALDAIE DOMESTICHE. *************************************************************************************** ITER SCARICO A PARETE per caldaie domestiche.
DettagliSISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE
Prof. Dott. Ing. Sergio Rosati SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Roma, aprile 2012. PREMESSA Una buona conoscenza delle modalità di allaccio di installazioni, civili
DettagliPer lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.
1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia
DettagliGUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
NORME CEI 0-10 GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La guida contiene le indicazioni relative alla manutenzione degli impianti elettrici di bassa tensione allo scopo di favorire il mantenimento
DettagliMISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO
MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO Qualora si verichi un incidente tale da rendere necessario l abbandono cautelativo dell edificio (p. es.
DettagliSERVIZIO ENERGIA TERMOCAMINI INFORMAZIONI ALL UTENTE
COMUNE DI AVELLINO SERVIZIO ENERGIA TERMOCAMINI INFORMAZIONI ALL UTENTE Norme installazione UNI 10683 GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI A LEGNA O DA ALTRI BIOCOMBUSTIBILI SOLIDI- REQUISITI DI INSTALLAZIONE.
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliFLEXSTEEL. Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete. Canne fumarie in acciaio Inox
Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete Canne fumarie in acciaio Inox Canne fumarie Flessibili Doppia Parete CARATTERISTICHE TECNICHE Diametri interni: da 80 a 400 mm Materiale tubo: 2 Pareti di acciaio
Dettaglivosges di Moreno Beggio
vosges di Moreno Beggio tel. 0444-387119 r.a. Divisione catalizzatori magnetici telefax 0444-264228 Via Roma, 133 mail : commerciale@vosges-italia.it 36040 - TORRI DI QUARTESOLO - (VI) http://www.vosges-italia.it
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
DettagliL incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto
DettagliRECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA
RECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA BEAM POWER ENERGY SRL SVILUPPA UNA PARTICOLARE ATTIVITÀ DI SERVIZIO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER LE INDUSTRIE O GRANDI STRUTTURE INCENTRATA
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliRelazione di calcolo
Relazione di calcolo Software EC750 - Aperture e scarichi EDIFICIO INDIRIZZO INTERVENTO Villetta singola via Roma, 25-28021 Borgomanero (NO) Sostituzione generatore COMMITTENTE Alberto Rossi INDIRIZZO
DettagliRaccomandazioni generali Il CIG consiglia che: Corsi di formazione propedeutici a percorsi di qualificazione/certificazione siano tenuti da docenti
Programma corsi di formazione per qualificazione/certificazione degli operatori del post contatore gas ai sensi della norma UNI 11554 e del PdR 11/2014. Premessa Il presente documento riporta indicazioni
DettagliTAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453
TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)
DettagliUNI CIG INDICE IMPARIAMO A CONOSCERE IL GAS COMPORTAMENTI DA SEGUIRE DOMANDE E RISPOSTE COME COMPORTARSI SE SI SENTE ODORE DI GAS
INDICE IMPARIAMO A CONOSCERE IL GAS 1 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE 4 DOMANDE E RISPOSTE 20 COME COMPORTARSI SE SI SENTE ODORE DI GAS 28 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA D'ARTE 32 COSA
DettagliMETODOLOGIA ADOTTATA DA AQUAMET S.p.A. PER IL RICALCOLO DEI VOLUMI SU CONTATORI SOTTOPOSTI A VERIFICA SECONDO LA NORMA UNI-CIG 11003/02
METODOLOGIA ADOTTATA DA AQUAMET S.p.A. PER IL RICALCOLO DEI VOLUMI SU CONTATORI SOTTOPOSTI A VERIFICA SECONDO LA NORMA UNI-CIG 11003/02 Riferimenti: Deliberazione AEEGSI n. 574/2013/R/gas e s.m.i. Deliberazione
DettagliIL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica
DECRETO 19 maggio 2010 Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. IL DIRETTORE
DettagliResidente in via/piazza n. Città Provincia DELEGO. Preventivo/fattura intestato a: C.F. Part. IVA tel: Indirizzo di spedizione:
Io sottoscritto1 Residente in via/piazza n Città Provincia C.I. n 2 DELEGO La società DUFERCO ENERGIA SPA ad effettuare la/e seguenti operazioni4: Preventivo nuovo impianto Colloca contatore con attivazione
DettagliBanco Prova Caldaie. per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW
Banco Prova Caldaie per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW 1 Generalità Il banco prova caldaie attualmente disponibile presso il nostro Laboratorio è stato realizzato
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliLe Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25
Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti
DettagliQUALITA DEL GAS. Qualità del gas. Codice di Rete
QUALITA DEL GAS 1) PREMESSA... 2 2) PARAMETRI DI QUALITÀ DEL GAS... 2 2.1) PARAMETRI PER IL CALCOLO DELL ENERGIA... 2 2.2) PARAMETRI DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS NATURALE... 2 2.3) OBBLIGHI DI INFORMAZIONE...
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURA OPERATIVA: RISCHIO GAS Versione 0.0 del 01.07.2011 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera GENERALITA Evento: Guasto o rottura con
DettagliBiomassa legnosa locale per un riscaldamento moderno e sostenibile. Termocucine e termostufe sempre più efficienti per l utilizzo domestico
Biomassa legnosa locale per un riscaldamento moderno e sostenibile Termocucine e termostufe sempre più efficienti per l utilizzo domestico a cura dell ing. Roberto Degiampietro Rizzoli S.r.l. Seminario
DettagliDomande e risposte sulla legge 10/91
Domande e risposte sulla legge 10/91 Di cosa si occupa la legge 10/91? La legge 10/91 contiene le norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA D ARTE ( D.M. 37 DEL 22 GENNAIO 2008)
Il sottoscritto titolare/legale rappresentante dell impresa (rag. sociale) Operante nel settore Con sede nel comune di: (prov. ) Via nr. P.IVA: Cod. Fisc. Tel. Fax E-mail Iscritta nel registro delle imprese
DettagliAMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza
ULSS N.6 VICENZA SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro con il contributo Istituto Italiano della Saldatura SALDATURA & AMBIENTE DI LAVORO FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE
Dettagli2 Principali misure di protezione antincendio da adottare
Cancelleria comunale Via Municipio 13 6850 Mendrisio 058 688 31 10 cancelleria@mendrisio.ch mendrisio.ch C O STRUZIONI P R OVVISORI E L I N EE GUI D A DI PROTEZIONE ANTINCENDIO 1 Scopi e basi legali 1.1
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CONTENTO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5659 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CONTENTO Disposizioni per la tutela del consumatore nell ambito del mercato dell energia
DettagliT.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 "Medio Friuli"
ANTINCENDIO Cos è il fuoco? Cosa si può fare in caso di incendio? Come ci si deve comportare in caso di incendio? Cosa ci serve per fare il fuoco?? COMBUSTIBILE: carta, legno, vari gas, benzina, olii,
DettagliB C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m.
ROCCO VITALE A B C della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m. 1 A B C della SICUREZZA negli ALBERGHI
DettagliAEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi.
AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. Il Contatore Elettronico. Il sistema intelligente. Il Contatore Elettronico Il nuovo Contatore è parte di
DettagliTIPOLOGIE IMPIANTISTICHE
TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE La scelta della tipologia impiantistica varia a seconda della destinazione d uso: EDILIZIA CIVILE: Classe Esempi 1 Locali per la residenza Alloggi ad uso privato 2 Locali per il
DettagliCERAPURSMART. Supplemento per condotto scarico fumi per. Caldaie murali a gas a condensazione ZSB 14-3 C.. ZSB 22-3 C.. ZWB 24-3 C.. ZWB 28-3 C..
Supplemento per condotto scarico fumi per CERAPURSMART Caldaie murali a gas a condensazione 6 720 612 662-00.1O ZSB 14-3 C.. ZSB 22-3 C.. ZWB 24-3 C.. ZWB 28-3 C.. 6 720 614 147 (2012/06) IT Indice Indice
DettagliBiomasse: dal bosco il riscaldamento sempre più ecologico e sostenibile. Termocucine e termostufe sempre più efficienti per l utilizzo domestico
Biomasse: dal bosco il riscaldamento sempre più ecologico e sostenibile Termocucine e termostufe sempre più efficienti per l utilizzo domestico a cura dell ing. Roberto Degiampietro Rizzoli S.r.l. Incontro
DettagliELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE
Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA
DettagliNuove disposizioni sullo SCARICO A TETTO in vigore a partire dal 19 luglio 2014
Nuove disposizioni sullo SCARICO A TETTO in vigore a partire dal 19 luglio 2014 Il D.Lgs 102/2014 ha modificato nuovamente le regole sull obbligo dello SCARICO A TETTO degli impianti termici previsto dal
DettagliARTU 11-14 / 11-14 ie b. Scaldabagni istantanei a camera aperta
ARTU - / - ie b Scaldabagni istantanei a camera aperta Massima soddisfazione con piccole dimensioni Artù - Scaldabagni istantanei a gas a camera aperta e tiraggio naturale, con fiamma pilota e accensione
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliIl Progetto Formazione
Il Progetto Formazione II MEETING MANUTENTORI ANTINCENDIO Milano, 12 maggio 2011 1 La formazione nel settore della manutenzione antincendio Il gruppo, costituito nel 2003, ha l obiettivo di supportare
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO
ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA
Dettagliristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO:
Studio di consulenza, ingegneria, progettazione e certificazione ING s.r.l. Via G. D'Alzano, 10-24122 Bergamo Tel. 035.215736 - F ax 035.3831266 info@ingsrl.it - www.ingsrl.it P.IVA. 03124050166 PROGETTO:
DettagliAllegati Obbligatori ( DM 37 / 2008 ) DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ N. DEL
DATI IDENTIFICATIVI DELL IMPIANTO Cod. rich. Venditore PDR Committente Impresa / Ditta Responsabile tecnico / Titolare La presente documentazione si riferisce alla seguente tipologia di intervento : impianto
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
Dettaglipubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005
pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005 Delibera n. 277/05 INTEGRAZIONI E MODIFICHE DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 12 DICEMBRE 2003, N.
DettagliPRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro
DettagliCaldaie murali a gas a condensazione CERAPUR
Supplemento per condotto scarico fumi per Caldaie murali a gas a condensazione CERAPUR 6 720 612 662-00.1O ZSB 14-3 A.. ZSB 22-3 A.. ZWB 24-3 A.. ZSB 28-3 A.. ZWB 28-3 A.. ZWB 35-3 A.. 6 720 612 691 (2006/06)
Dettagli