La comprensione del testo è un processo di costruzione del significato. Barbara Carta
|
|
- Adriano Giuliani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pove del Grappa 14 novembre
2 La comprensione del testo è un processo di costruzione del significato 2
3 Necessita di: -aspetti linguistici (il testo) -attività cognitiva (conoscenze, esperienze precedenti del lettore) attraverso i quali il lettore elabora le informazioni fornite dal testo 3
4 La comprensione è un processo attivo di costruzione di una rappresentazione mentale del contenuto di un testo. Il modello mentale non dipende esclusivamente dalle informazioni presenti nel brano, ma anche dalle informazioni possedute dal lettore. 4
5 Esistono vari modelli interpretativi che si differenziano solo nella definizione dei processi cognitivi che consentono di costruire il modello mentale del testo. Ciò che accomuna questi modelli è il fatto di evidenziare la necessità che il lettore selezioni all interno del testo le informazioni importanti, le integri con altre già elaborate o già presenti in memoria e formi una rappresentazione coerente del testo. 5
6 Il processo si svolge a più livelli: 1) analisi di superficie del testo (elaborazione di singole parole e frasi) 2) significato di brevi sequenze di frasi 3) è il livello più profondo e consiste nella costruzione della rappresentazione semantica con cui il lettore ricava il significato generale del testo, conservandone solo gli elementi più importanti in forma organizzata. 6
7 Le conoscenze di base del lettore rivestono un ruolo centrale nella comprensione attraverso una struttura, lo schema,che mantiene in memoria le conoscenze in forma organizzata secondo schemi spaziotemporali ( gli script sono schemi relativi a situazioni quotidiane comuni) 7
8 L attivazione di schemi durante la lettura porta a formulare inferenze, ossia informazioni non esplicite nel testo, ma che concorrono alla costruzione di una rappresentazione semantica coerente. Es Il bambino lasciò cadere la buccia di banana.. La donna ruzzolò e cadde 8
9 Didattica su: spostamento del focus dall accertamento della lettura come prodotto, alla guida dei processi sottostanti la comprensione con lo scopo di migliorare le strategie di lettura dell alunno. 9
10 Ambiti fondamentali : -i processi inferenziali - il riassunto 10
11 Potenziare i processi inferenziali attraverso la stimolazione di abilità metacognitive di lettura tramite la guida personalizzata dei processi, il modeling dell insegnante e un insegnamento di strategie tra pari. 11
12 Il riassunto invece è costituito da una serie di operazioni volte a costruire la rappresentazione semantica del testo. 12
13 Le difficoltà di comprensione non dipendono solo dall esperienza del lettore, talvolta sono dovute anche alla complessità dei testi, per il lessico, la sintassi, la struttura del brano, la presenza o meno di esempi ed immagini che concorrono a chiarire i concetti. 13
14 La valutazione può essere intesa come: -Verifica di prodotto -Prodotto di un processo 14
15 La verifica di prodotto si riferisce a ciò che l alunno ha capito e ricorda dopo la lettura. La valutazione dei processi dà valore alle strategie cognitive con cui lo studente costruisce la rete di significati e ne controlla la veridicità ragionando sugli elementi significativi forniti dal testo. 15
16 La procedura maggiormente usata per valutare la capacità di comprendere è quella di proporre un brano che il bambino potrà leggere come preferirà e mettendogli a disposizione tutto il tempo che vorrà. Al termine della lettura vengono proposte al bambino domande a scelta multipla, offrendogli sempre la possibilità di tornare sul testo(si evitano così che la prova non venga influenzata né da difficoltà di decodifica, né di memoria. 16
17 Il disturbo di comprensione del testo consiste nella difficoltà di cogliere e comprendere in modo adeguato il significato di un brano scritto. Si stima che la percentuale di studenti che presentano incertezze significative nella comprensione di un testo si assesta intorno al 5-10 % della popolazione scolastica. 17
18 Il bambino con disturbo della comprensione del testo viene indicato nella letteratura internazionale come poor comprehnder cioè cattivo lettore. Si indica con questa definizione un alunno che ha un intelligenza nella norma, una buona lettura, ma ha difficoltà nei processi di alto livello come la capacità di fare inferenze o la conoscenza delle strutture testuali. 18
19 Lettura (decodifica) e comprensione Per molti anni il disturbo di comprensione del testo è stato considerato come non dissociabile o dipendente dalla difficoltà di decodifica. Ora invece è stato dimostrato che il disturbo della comprensione del testo abbia caratteristiche completamente diverse dal disturbo di lettura (decodifica). 19
20 È solo un problema di decodifica? 20
21 È stato dimostrato che è possibile leggere stentatamente un brano cogliendone pienamente il significato e viceversa leggere correttamente il testo senza comprenderlo. 21
22 Tuttavia è da sottolineare che la lettura può influire sull abilità di comprensione perché un accurata decodifica è condizione necessaria, se non sufficiente, per giungere al significato del brano. Ovviamente una buona automatizzazione permette di avere maggiori risorse per comprendere. 22
23 Memoria di lavoro e comprensione Uno dei fattori che possono determinare un disturbo di comprensione è la memoria di lavoro cioè la difficoltà di mantenere attivate alcune informazioni e contemporaneamente elaborarle o organizzarle 23
24 La difficoltà degli alunni con disturbo specifico di comprensione sembra collocarsi a livello delle conoscenze e del controllo metacognitivo del processo di lettura: -scopo della lettura -strategie usate per affrontare il testo -controllo per monitorare la propria comprensione. Questi aspetti differenziano un buon lettore da un cattivo lettore. Il disturbo di comprensione potrebbe dipendere da una di queste aree. 24
25 I cattivi lettori non sembrano differenziarsi dai buoni per la quantità di strategie conosciute, quanto per l abilità nell applicarle in modo flessibile e adeguato considerando lo scopo da raggiungere. 25
26 Gli studi dimostrano che i cattivi lettori non si accorgono di non capire, quindi sono meno efficaci nel monitoraggio del livello di comprensione. 26
27 I lettori abili sono bravi nell individuare errori o omissioni e nel risolvere le incongruenze del testo, mentre i cattivi lettori, pur individuando gli elementi di difficoltà nel testo, non riescono a organizzarsi soffermandosi più a lungo. 27
28 La comprensione del testo a scuola 28
29 È fondamentale considerare la comprensione del testo non come processo unitario, ma come una concatenazione di abilità diverse. 29
30 In una situazione di difficoltà possono essere deficitarie solo alcune abilità e non tutto il processo. 30
31 Abilità implicate nella comprensione del testo: - riuscire ad individuare personaggi, luoghi, tempi e fatti -essere in grado di seguire la sequenza dei fatti -seguire la struttura sintattica del periodo -saper collegare le idee - inferenze lessicali -inferenze semantiche - saper cogliere gli elementi importanti e arrivare all idea centrale, attraverso la selezione delle informazioni di dettaglio rispetto a quelle fondamentali per la comprensione - sapersi creare un modello mentale dell argomento esposto nel testo - saper correggere le incongruenze - nel caso non sia chiaro saper sospendere le ipotesi e utilizzare successive informazioni per chiarirlo -conoscere le caratteristiche di diversi tipi di testo - saper stimare la difficoltà del testo che si sta leggendo 31
32 1) Difficoltà di memoria,tale da non riuscire ad integrare tutte le informazioni importanti 2) difficoltà a distinguere i dati più rilevanti del testo 3) difficoltà ad inibire i dati irrilevanti 4) difficoltà ad individuare i nessi e le relazioni tra le diverse parti del testo. 32
33 Come può intervenire l insegnante? Osservare attentamente il lavoro dell alunno in classe per cercare di individuare quali possano essere gli aspetti specifici per lui particolarmente difficoltosi 33
34 Oltre a questo la valutazione clinica può definire la causa prodotta da : 1) DSL (disturbo specifico del Linguaggio) 2) disturbo di attenzione 3) problema a livello intellettivo 34
35 Promozione delle abilità di comprensione 35
36 Nuova guida alla comprensione (de Beni et al, 2003) Volume 1 Volume 2 Volume 3 Volume 4 Prove criteriali 6-8 anni 8-12 anni anni 36
37 Nuova guida alla comprensione (de Beni et al, 2003) Il programma si compone di 10 aree 1. personaggi, luoghi, tempi e fatti 6. Sensibilità al testo 2. Fatti e sequenze 7.Gerarchia del testo 3. Struttura sintattica 8. Modelli mentali 4. Collegamenti 9.Flessibilità 5. inferenze 10.Errori e incongruenze 37
38 Più che su specifici aspetti cognitivi la scuola può concentrare la propria attenzione sugli aspetti metacognitivi di conoscenza e controllo del processo di comprensione attraverso attività di riflessione sul testo e sulle operazioni necessarie alla comprensione che possano migliorare la prestazione degli alunni in difficoltà fornendo loro modalità di lavoro sul testo. 38
39 Per migliorare la comprensione è utile promuovere la capacità di individuare le informazioni principali in un testo o l abilità d inferire le informazioni nuove sulla base di quelle contenute nel testo. 39
40 Far sperimentare l uso di particolari strategie di comprensione e guidare gli alunni nell acquisizione 40
41 Es. Lettura e metacognizione ( De Beni Pazzaglia) offre lo spunto di attività volte a promuovere le abilità metacognitive di consapevolezza e controllo sulla lettura: -scopi della lettura e diverse strategie per affrontarla -uso consapevole e flessibile delle strategie in base allo scopo che deve raggiungere (lettura lenta, globale e a salti) - scoperta degli indizi del testo (genere, titolo ) 41
42 E lo specialista? Come interviene? - parte dalla corretta diagnosi -si lavora su: a) esercizio delle strategie b)promozione delle abilità c) comprensione del testo 42
Materiali per la comprensione del testo
Materiali per la comprensione del testo 1 Nuova guida alla comprensione (De Beni et al, 2003 Ed. Erickson) Approccio multicomponenziale per cui la comprensione, anche se risulta una operazione mentale
DettagliSimposio. Le abilità di comprensione. Coordina: Rossana De Beni, Università di Padova
Simposio Le abilità di comprensione. Coordina: Rossana De Beni, Università di Padova La narrativa nella scuola, Guido Petter, Università di Padova Le componenti fondamentali della comprensione Rossana
DettagliCOMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS
Università degli Studi di Messina DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS COGNIZIONE VS METACOGNIZIONE Prof.ssa Pina FILIPPELLO Abilità fondamentale
DettagliLE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA
Corso di aggiornamento per insegnanti LE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA 2 Incontro: I disturbi specifici di comprensione del testo e le difficoltà di studio I DISTURBI DI COMPRENSIONE
DettagliAPPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE
APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie
DettagliManiago 1 aprile Rossana De Beni
Maniago 1 aprile 2009 Rossana De Beni Disturbo di lettura e metacognizione Grande varietà di casi reali Difficoltà di agire sulla decodifica Accumularsi di idee distorte Sviluppo di atteggiamento passivo
DettagliLE ABILITA DI COMPRENSIONE DEL TESTO
Cooperativa La Sorgente Istituto Comprensivo di Calcinato CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI: LE DIFFICOLTA E I DISTURBI DI APPRENDIMENTO A SCUOLA. LE ABILITA DI COMPRENSIONE DEL TESTO Dott.ssa Consigli
DettagliMason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.
Capitolo VI. APPRENDERE STRATEGIE E ABILITÀ: METACOGNIZONE, COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO 1 Evoluzione per: esperienze sviluppo delle abilità meta cognitive. 2 Cosa è la metacognizione? E la metacomprensione?
DettagliLa valutazione dell italiano
La valutazione dell italiano Premessa: padronanza linguistica Numeri dell italiano QdR Prove lettura: testi e quesiti Prove grammatica Guide ANCORA IN CANTIERE La valutazione dell italiano Premessa: padronanza
DettagliValutazione: i Rosiglioni & Patrizia Dal Santo
Valutazione: i Test La valutazione con alunni con DSA Affaticabilità Lentezza Distraibilità sollecitazione/rinforzo Facilitazione Aiuto continuo e progressivo Prove MT avanzate per la scuola superiore
DettagliUniversità degli Studi di Padova
PENSARE, RAGIONARE, RIFLETTERE : VALUTAZIONE E LINEE PER L INTERVENTO Claudia Zamperlin Università degli Studi di Padova 1 Articolazione dell incontro e obiettivi Perché considerare degli strumenti di
DettagliIntegrazione allo studio del corso di. Lingua Inglese B1 + Business English. a cura della Prof.ssa Laura De Gori
Integrazione allo studio del corso di Lingua Inglese B1 + Business English a cura della Prof.ssa Laura De Gori Autore dei contenuti e Docente del corso: Prof.ssa Laura De Gori Reading comprehension Che
DettagliL ABILITA DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO. Dott.ssa RENZA ROSIGLIONI
Refer. Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) renzarosiglioni@libero.it L ABILITA DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO funzioni cognitive implicate, cosa e come valutare, come potenziare
DettagliLettura, dislessia e difficoltà di comprensione del testo. Il progetto MT Scuola
Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Lettura, dislessia e difficoltà di comprensione del testo. Il progetto MT Scuola Barbara Carretti Università degli Studi di Padova
DettagliIl processo di comprensione del testo scritto
ALLEGATO 1 testo di partenza Il processo di comprensione del testo scritto Gli studi dedicati alla lettura, soprattutto in ambito psicolinguistico e neurolinguistico, pur collocandosi su livelli diversi,
DettagliMetodologie per potenziare il metodo di studio
Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Metodologie per potenziare il metodo di studio Civitanova Marche 7 luglio 2017 C. Zamperlin E-mail: info@airipa.it www.airipa.it
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della
DettagliI DISTURBI E LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA. Barbara Carretti
I DISTURBI E LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA Barbara Carretti Disturbi specifici dell apprendimento Base biologica Disturbi evolutivi Specifici Persistenti Evoluzione dei DSA Il DSA persiste,
DettagliRiassumere significa ridurre la lunghezza di un testo mantenendone il senso globale.
Riassumere Riassumere significa ridurre la lunghezza di un testo mantenendone il senso globale. Non esistono regole fisse per il riassunto, che può variare a seconda del tipo di testo da riassumere, dello
DettagliPIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI
PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III Indicatori: Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita
DettagliPROVE MT Gruppo Cornoldi. Lettura e comprensione del testo scritto
PROVE MT Gruppo Cornoldi Lettura e comprensione del testo scritto L'OBIETTIVO DELLA LETTURA È LA COMPRENSIONE PROVE MT Saper leggere non significa soltanto saper tradurre i grafemi in fonemi L abilità
DettagliIl caso dei disturbi dell apprendimento matematico
1 Il caso dei disturbi dell apprendimento matematico Maria Chiara Passolunghi Dipartimento di Scienze della Vita Unità di Psicologia Università di Trieste Quesito Difficoltà - ansia Piacere nella matematica
DettagliPROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME CONOSCENZE
PROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME TRAGUARDI DI COMPETENZA CONOSCENZE ABILITA ASCOLTO E PARLATO (Comprensione e Produzione della lingua orale) - Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone
DettagliRUBRICA VALUTATIVA ITALIANO Classi prima e seconda. ASCOLTO E PARLATO. DIMENSIONI DI COMPETENZA (quali aspetti considero?)
RUBRICA VALUTATIVA ITALIANO Classi prima e seconda. DIMENSIONI DI COMPETENZA (quali aspetti considero?) ASCOLTO E PARLATO CRITERI (Cosa valuto?) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO LIVELLO VOTO Comprensione e comunicazione
DettagliQuale matematica nella scuola del primo ciclo? Progetto EM.MA Emilia Romagna
Quale matematica nella scuola del primo ciclo? Progetto EM.MA Emilia Romagna Ferrara 20 febbraio 2009 1 Quanto tempo si dedica alla matematica nel primo ciclo? Circa 1200 ore di lezione in otto anni! Perché?
DettagliValutazione del Disturbo di Comprensione
Valutazione del Disturbo di Comprensione Barbara Carretti e-mail barbara.carretti@unipd.it Milano, 19 Marzo 2007 Percorso per la valutazione della comprensione del testo VALUTAZIONE DEL PROFILO DI COMPRENSIONE
DettagliSPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI
SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica
DettagliL INTELLIGENZA E I DSA
A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate
DettagliStrategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione.
Strategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione. Di che cosa parleremo? 1^ incontro La lettura e il processo di comprensione. Le competenze
DettagliOBIETTIVI PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti
DettagliUN TESTO Può ESSERE COSTITUTO DA UNA SERIE DI FRASI MA ANCHE DA UNA SOLA PURCHè ABBIA SENSO COMPIUTO E RAPPRESENTI UN MESSAGGIO COMPLETO.
I TEST BASATI SULLA LOGICA LINGUISTICA CONTENGONO UNA SERIE DI DOMANDE FINALIZZATE ALLA VERIFICA DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO E DELLA CAPACITA DI ELABORARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTI. UN TESTO
DettagliCORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA
CORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA DIDATTICA DELL ITALIANO 1) PRIMA FASE:OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE DI SCRITTURA
DettagliIl quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione
Mimma Siniscalco Il quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione Palermo, 25 ottobre 2011 Senso Per chi costruisce la prova: permette di pianificare e guidare il
DettagliStrategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione. II fase 23 e 30 novembre
Strategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione. II fase 23 e 30 novembre docente F. Cesinaro Una nuova sfida professionale L'istituzione
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliLa didattica della lettura RETE DI SCOPO IC RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI FORMAZIONE DOCENTI AMBITO NAPOLI 14 DIDATTICA DELL ITALIANO (CORSO 1)
La didattica della lettura RETE DI SCOPO IC RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI FORMAZIONE DOCENTI AMBITO NAPOLI 14 DIDATTICA DELL ITALIANO (CORSO 1) Consapevolezza metacognitiva Come insegnare a leggere?
DettagliElena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà
Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà I problemi L affrontare compiti di risoluzione di problemi aritmetici mette in difficoltà tantissimi allievi. È lecito porsi dunque il quesito
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO
PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZA: o Partecipare a scambi comunicativi con compagni e insegnanti
DettagliIMPARARE A IMPARARE. Sezione A: Traguardi formativi
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e recuperare l apprendimento.
DettagliParlo confronto capisco
Parlo confronto capisco Dall orale allo scritto Alessandra Baldi Primaria G.Mameli, San Giuliano T. (PI) Seminario nazionale sul curricolo verticale CIDI 6 Maggio 2018 All inizio della seconda classe di
DettagliPROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ANNO SCOLASTICO
PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2017-18 La lingua italiana è preliminare mezzo di accesso alla conoscenza ed è pertanto indispensabile che sia padroneggiata
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
DettagliM. Pezzin - ricerca Cidi per Scuola dell Infanzia: Maestra, aiutami a capire - A. S
LA RICERCA MAESTRA AIUTAMI A CAPIRE A S 2013-14 Nell ambito del convegno tenutosi a Torino nel marzo 2012 presso il Rettorato dell Università agli Studi di Torino a cura della cooperativa Multiproposta,
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE SACRO CUORE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 4^A DATA 14 OTTOBRE 2015 1. SITUAZIONE IN INGRESSO - Esito test e osservazioni:
DettagliAscoltare e parlare. Leggere. Scrivere OBIETTIVI MINIMI SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1
SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1 Ascoltare e comprende le regole della scuola. Ascoltare e comprendere una indicazione di lavoro Saper raccontare le proprie esperienze
DettagliStudio del caso di una alunna con ritardo cognitivo lieve. Scuola Secondaria di II grado
Studio del caso di una alunna con ritardo cognitivo lieve Scuola Secondaria di II grado Laboratorio neo-immessi in ruolo 2015/2016 Daniele Leporatti Marini Caterina Anna Lisa giuntini Drogo Teresa Rosa
DettagliMario Ambel. La comprensione del testo marzo Uno sguardo d insieme. Un processo linguistico-cognitivo complesso. Le indagini internazionali e
Mario Ambel La comprensione del testo marzo 2009 Uno sguardo d insieme Un processo linguistico-cognitivo complesso Le indagini internazionali e Domande e riflessioni L esperienza di ricerca alcune scuole
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE
DettagliCURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO. Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento. Saper:
CURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO Competenza Ambiti della mobilitazione della competenza Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento Strumenti 1.INTERAZIONE COMUNICATIVA 1.Ascolto
DettagliOCSE PISA IEA PIRLS INVALSI
OCSE PISA (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico; Programme for International Student Assessment) IEA PIRLS (International association for the Evalutation of educational Achievement;
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA D- Livello Iniziale (voto 6) C Livello Base (voto 7) B Livello Intermedio
DettagliITALIANO A. S. 2018/2019
A. S. 2018/2019 Ascoltare in modo attivo e comprendere l argomento di una conversazione. Ascoltare in modo attivo e comprendere l oggetto e le diverse argomentazioni di una discussione. Ascoltare in modo
DettagliSCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO a. s. 2017/18. LINGUE STRANIERE 5a classe primaria
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO a. s. 2017/18 Il livello delle competenze disciplinari è espresso, in base ai seguenti indicatori: LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
DettagliALLA FINE DELLA CLASSE QUARTA L ALUNNO È IN GRADO DI Competenza Abilità Conoscenze. Quando ascolta l alunno è in grado di:
ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE QUARTA Competenza 1: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura ALLA FINE DELLA CLASSE QUARTA L ALUNNO
DettagliPianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL
Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline
DettagliPianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL
Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare
DettagliProgrammazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliIMPARARE A IMPARARE. SEZIONE A: Traguardi formativi ABILITA CONOSCENZE ABILITA CONOSCENZE. memorizzazione. Schemi, tabelle, scalette
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Acquisire ed interpretare l informazione Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri
DettagliCLASSI PRIME COMPETENZE CAPACITÁ - ABILITÁ CONOSCENZE
CURRICOLO DI ISTITUTO - STORIA SCUOLA SECONDARIA CLASSI PRIME COMPETENZE CAPACITÁ - ABILITÁ CONOSCENZE Incrementa la curiosità per la conoscenza del passato Collocare correttamente i fatti nel tempo e
DettagliINGLESE - CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA : Comunicazione nelle lingue straniere. Imparare ad imparare.
INGLESE - CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA : Comunicazione nelle lingue straniere. Imparare ad imparare. COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere e comunicare Saper confrontare,dedurre, distinguere,
DettagliL intelligenza numerica vol.3
L intelligenza numerica vol.3 Daniela Lucangeli, Chiara De Candia e Silvana Poli 02/04/2009 Intelligenza numerica vol. 3 1 Il programma si propone come guida agli insegnanti nell utilizzo di strategie
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino
Comprende e identifica con immediatezza vocaboli, istruzioni orali ed espressioni di uso frequente relative alla quotidianità, agli ambiti familiari e non, agli aspetti del proprio vissuto e del proprio
DettagliAttività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO.
Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO. L intelligenza numerica intesa come la capacità innata nell individuo di comprendere e conoscere
DettagliORGANIZZAZIONE SPAZI GRUPPI DISCIPLINARI
ORGANIZZAZIONE SPAZI GRUPPI DISCIPLINARI 2A 2B 3A 4A ITALIANO MATEMATICA STORIA GEO 5A 1B 1A 4B ARTE MOTORIA TECNOLOGIA SCIENZE 5B aula inglese aula sostegno MUSICA INGLESE SOSTEGNO Lab. informatica RELIGIONE
DettagliCLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5. discussione) rispettando i turni di parola.
ITALIANO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro
DettagliSCHEDA per la proposta di PROGETTO
Anno scolastico 2016-2017 ISTITUTO COMPRENSIVO Giovanni Lucio MUGGIA -TS SCUOLA dell INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA di I grado Via G. D Annunzio n 48 Muggia (TS) tel. 040-271102 fax 040-272135 ***************************************************************************
DettagliIMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO
IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO Cinzia Mion 1 IMPARARE A IMPARARE È l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace
DettagliCURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 IMPARARE AD IMPARARE
CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 COMPETENZE CHIAVE METACOGINTIVE, METODOLOGICHE E SOCIALI IMPARARE AD IMPARARE
DettagliSTESURA DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
STESURA DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Il Piano Didattico Personalizzato è la diretta e coerente conseguenza della normativa scolastica. Il PDP deve essere verificato due o più volte l anno a cura
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE 1-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 CURRICULUM DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE
ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE 1-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 CURRICULUM DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - ITALIANO CLASSE SECONDA COMPETENZA DI AREA
DettagliClassi 1 e, 2 e e 3 e ITALIANO
VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO Classi 1 e, 2 e e 3 e ABILITA ITALIANO DESCRITTORI DI COMPETENZA Conosce in maniera completa ed approfondita i contenuti della disciplina e li riferisce con proprietà
DettagliAscolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Terzo bimestre A.S. 2014-2015 CURRICOLO DI ITALIANO Classe seconda Primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
DettagliUtilizza le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l ascolto.
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ ASCOLTO E PARLATO Interviene in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un
DettagliComprendere testi e produrre testi da testi
Comprendere testi e produrre testi da testi Comprendere testi 11 gennaio 2017 Sofia Di Crisci - Chiara Motter IPRASE Obiettivo Riflettere sul concetto di comprensione del testo per: rendere più efficace
DettagliStrategie cognitive. PDF created with pdffactory trial version
Strategie cognitive Studio due caratteristiche: Intenzionalità Attenzione; Concentrazione; Obiettivi di apprendimento chiari Autoregolazione Capacità di saper gestire la propria attività di studio Conoscere
Dettagli8 marzo 2013 OCSE-Pisa e Invalsi: quale idea di comprensione? Che tipo di verifica?
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO - Mondovì Mario Ambel 8 marzo 2013 OCSE-Pisa e Invalsi: quale idea di comprensione? Che tipo di verifica? 5 aprile 2013 La comprensione dei testi per la scrittura
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliLE DISCIPLINE DI STUDIO studiare in italiano, una sfida per gli insegnanti di tutte le discipline
LE DISCIPLINE DI STUDIO studiare in italiano, una sfida per gli insegnanti di tutte le discipline Il processo di costruzione e di trasmissione dei saperi tiene conto di: i saperi ovvero la dimensione epistemologica;
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE
DettagliCOMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi
DettagliISTITUTO MAZZINI - DA VINCI
ISTITUTO MAZZINI - DA VINCI Programmazione Italiano classi II C sc II D sc. op ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Docente Greco Gabriella MODULO: La lettura Competenza attesa -Leggere e comprendere un testo narrativo
DettagliL area linguistico-artistico-espressiva (Mario Ambel)
CENTRO RISORSE TERRITORIALE Progetto di formazione a cura del Centro Risorse "A proposito di Indicazioni per il Curricolo " ambel2008 L area linguistico-artistico-espressiva (Mario Ambel) Programma dei
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) DATI DELL ALUNNO/A Cognome e nome: Classe: Coordinatore: Diagnosi: Redatta da: Presso: DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ
DettagliLINGUA ITALIANA : VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA
LINGUA ITALIANA : VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA CLASSE PRIMA Ascolta e comprende semplici ed essenziali consegne. Ascolta e comprende più consegne in ordine sequenziale riferite ad un unico compito.
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO ITALIANO 1. ASCOLTO Terze Bornato Cazzago - Pedrocca
NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 ASCOLTO ARTICOLAZIONE DELL 1. Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti 2. Comprendere l argomento e le informazioni di discorsi affrontati
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LEONARDO DA VINCI PARIGI A.S. 2018/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LEONARDO DA VINCI PARIGI A.S. 2018/2019 Prof. Caterina Benetti PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO CLASSE SECONDA MEDIA Anno scolastico 2018-19. Obiettivi disciplinari e didattici Autocontrollo
DettagliITALIANO DESCRITTORI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE
VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO 1. e 3. Comprensione e produzione della lingua orale ITALIANO DESCRITTORI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE Conosce in maniera completa ed approfondita i contenuti
DettagliRUBRICA VALUTATIVA DI (Inglese)
RUBRICA VALUTATIVA DI (Inglese) ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZE DISCIPLINARE CLASSE PRIMA SCUOLA SECONDARIA INDICATORE i punti essenziali di testi scritti e orali in lingua standard su familiari
DettagliCOMPETENZA CHIAVE EUROPEA n. 5
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE Via Guaiane 30020 NOVENTA DI PIAVE (Venezia) Tel. 0421/307516 - Fax 0421/307814 - Cod. Min. VEIC817005 - Cod. fisc. 93000020276 Sito Web: www.icnoventadipiave.edu.it
DettagliSTRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI
DIREZIONE DIDATTICA STATALE F. RASETTI 06061 Via Carducci n.25 Castiglione del Lago Codice fiscale 80005650546 -Tel. Fax 075/951254 e.mail: pgee021002@istruzione. STRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ASCOLTO-PARLATO Intuire che
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI ITALIANO - Triennio
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliWorkshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento
Workshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento degli alunni con DISCALCULIA EVOLUTIVA Relatrice: dottoressa Mary Farruggia L ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA NUMERICA nei bambini
DettagliU. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA
U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA RELAZIONE E LA COMUNICAZIONE: - Partecipazione alla conversazione - conversazioni per
Dettagli